Rassegna stampa estera

Quel giorno gli esportatori di radio radicale martedì quattro dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi innanzitutto la Francia la crisi che sta attraversando Manuel
Ma operarla contestazione anche soprattutto violenta della cosiddetto movimento dei gilet gialli vi proporremo le editoriali di nel mondo prefiggiamo e libera siamo questi tre giornali hanno linee molto diverso e anche se alla fine
Evidenze non tutti la necessità di un compromesso le monde parla di punto toh di svolta del quinquennale To del mandato di cinque anni di Emmanuel ma con le figlie o nel titolo scrive e urgenza nazionale diverrà sono si interrogasse ma non ossia pompiere o piromane in questa crisi dei Gillet gialli parleremo poi di Spagna delle elezioni in Andalusia che hanno visto l'ingresso nel parlamento locale nell'assemblea locale di un partito di estrema destra e questo mette in qualche modo fine all'eccezione spagnola anche rispetto ad altri Paesi dell'Unione europea non aveva visto emergere nel sistema democratico movimenti populisti di estrema destra vedremo l'editoriale del País terremoto andaluso il risultato delle elezioni regionali cambia il panorama politico nazionale e indebolisce ancora di più
Il primo ministro socialista Pedro Sanchez che va ricordato non ha la maggioranza in Parlamento chiuderemo
Con la prego di Seat a una settimana dal voto della Camera dei comuni sull'accordo di Teresa meni
Raccordo più che contestato dentro al Parlamento britannico oltre che nell'opinione pubblica leggeremo un editoriale del Guardian tempo di scegliere nel momento in cui il Parlamento inizia una settimana di dibattiti sull'accordo Brecht ci sono solo quattro opzioni l'accordo di lei un accordo più soft più morbido nessuno raccordo oppure un secondo referendum scrive tra l'altro il quotidiano britannico
Di Area laburista c'è poi la la questione della manovrava sempre ricordato è segnalato lo scontro tra governo italiano e la Commissione europea ieri si è riunito un Eurogruppo e sono arrivati segnali di una possibile intesa di evidenze anche il Fraktion Times in un articolo sui rendimenti sui titoli pubblici italiani che sono al livello più basso in due mesi e questo anche soprattutto per le voci di un possibile compromesso con Brussel sulla manovra
Cominciamo però dalla Francia con l'editoriale di oggi il mondo dal titolo il punto di svolta del quinquennale To del mandato di cinque anni di Mon-El Marco scrive questo quotidiano
Le violenze commesse a Parigi in altre città francesi sabato primo dicembre sono inqualificabili le distruzioni saccheggi la violenza contro le persone in particolare quelle incaricate di mantenere l'ordine
Devono essere condannate senza riserve perché non ci sono scuse
Mancano ugualmente le parole per dare un significato una direzione all'esplosione di rabbia e odio che si è riversata per ore sui quartieri altolocati della capitale
Alla radicalizzazione innegabile di una parte dei gilet già lì che impedisce di distinguere chiaramente i teppisti dai manifestanti
Ci sono giunti gruppuscoli dell'estrema destra e dell'estrema sinistra questa giornata insurrezionale la cui virulenza inedita in Francia dal mille novecentosessantotto secondo le Monde
Sfugge tanto alla descrizione univoca quanto al tentativo di strumentalizzazione politica dei leader dell'opposizione che del resto faticano impadronirsi di un oggetto così inafferrabile
In realtà per le monde c'è un solo denominatore comune che emerge da questi disordine il loro bersaglio il Presidente della Repubblica e non è una cosa in un anno e mezzo la presidenza di Macro ha raggiunto il punto di svolta il suo slancio
Iniziale è stato arrestato da due movimenti diversi che ormai non ostacolano
Innanzitutto una crisi profonda quella di una rimessa in discussione di trent'anni del sistema della rappresentazione politica
A cui si aggiunge un'impotenza decennale nel rispondere alle conseguenze della crisi finanziaria del due mila otto tra i Gillet gialli composti da rappresentanti delle classi medie popolari
Che vivono principalmente nelle campagne nelle piccole città questo fallimento dei governi successivi ha lasciato prosperare la collera il sentimento di ingiustizia al contempo territoriale fiscale e sociale poi secondo le Monde ce la questione dell'istantaneità degli scambi sui social network
E questo tempo brevissimo principalmente su Facebook che ha costruito la mobilitazione dei gilet gialli in una forma d'azione completamente inedita su questa scala
Ma è ugualmente all'origine di un'instabilità permanente tra chi protesta colle rivendicazioni che si accumulano finiscono per annullarsi a forza
Di contraddizioni con dei portavoce che sono delegittimati il secondo dopo in cui sono comparsi e con una discussione permanente che non permette di trovare compromessi né all'interno di questo movimento dei gilet gialli né con il governo alla luce della crisi attuale per le Monde
Sono tutti i principi che erano stati alla base del successo della campagna del candidato Marco che si sono rivoltati contro di lui mostrando la fragilità del Presidente
L'operazione commando di allora quella fatta da Marco o per diventare Presidente della Repubblica
Oggi è solo una solitudine accompagnata da una manciata di fedelissimi piazzati in posti chiave
La pagina bianca su cui dovevano essere scritte le riforme diventata una scena vuota nel partito presidenziale non riesce a occupare rimessa in discussione dei corpi intermedi sistematicamente aggirati dall'inizio del suo mandato è diventato un handicap maggiore nel momento in cui i corpi intermedi sarebbero cruciali per canalizzare un conflitto sociale di questo tipo
La modernità apparente di Macross trasformate in incapacità di comprendere le nuove forme di espressione mobilitazione di movimenti inedito
La postura presidenziale è diventata un'incapacità sempre più visibile a ottenere risultati sul fronte del mantenimento dell'ordine il coraggio riformatore si scontra un'immagine di un presidente dei ricchi
Che è dovuta innanzitutto alle sue decisioni sul fisco un mix continuo di arroganza e provocazione verbale
Ha rinchiuso macro nella trappola attuale sarà difficile per lui uscirne senza modificare in profondità
Un modo di governare che per ora non ha interrotto il ciclo deleterio della detesta azione dei presidenti che si sono succeduti al potere questa in fondo la riforma più esigente di tutti inizia da se stessi per riuscire finalmente a convincere gli altri così tra l'altro le monde invita implicitamente il presidente macro a scendere da il piedistallo in cui si sarebbe messo per discutere con il movimento dei Gillet gialli e a chiedere in qualche modo anche una forma di compromesso
Salvo una premessa abbastanza
Come dire provo ordinem RFI che ho nel suo editoriale di ieri dal titolo urgenza nazionale come si è arrivati a questo punto come è stato possibile che a partire da un aumento banale delle tasse sui carburanti ci si trovi di fronte a scene terrificanti di saccheggio violenza lo spettacolo luccicante di cause e desolazione
Parigi è in fiamme l'Arco di Trionfo è stato profanato da una banda di vandali che agiscono in tutta impunità per i loro selfie al di là dei danni materiali che hanno toccato non solo la capitale ma anche altre città la giornata del primo dicembre resterà per la Francia una ferita collettiva di fronte a questa esplosione di violenza che non ha scuse e il Presidente della Repubblica macro ingiustamente
Ricordato che niente giustifica questa violenza tutto un Paese ha avuto la sensazione secondo le figlie o di assistere al fallimento dello Stato
Dopo questo disastro nazionale la priorità delle priorità e di restaurare l'ordine repubblicano scrive le Figaro è importante evitare che queste scene di quasi guerra civile si riproducano sabato prossimo
Senza debolezze le mezze misure le autorità devono assicurare la sicurezza delle persone e dei beni e la base del contratto tra lo Stato e i cittadini
Tutti gli strumenti giuridici materiali e umani compresa se necessario la proclamazione dello stato d'emergenza devono essere messi in opera senza rinvii per porre fine all'intollerabile
La seconda parte però secondo figlia o è rispondere alla collera dei gilet gialli per calmare questa rivolta che fa correre gravi rischi all'equilibrio politico e sociale della Francia
Finora la loro determinazione ha resistito tutto quanto al sostegno di cui beneficiano nell'opinione pubblica nei tentativi di colpevolizzazione né quelli di demonizzazione sono riusciti a cambiare le cose e per le Figaro la rivolta non verrà calmata solo a colpi di pedagogia o conferenze sulla mobilità
Per risolvere la crisi servirà al dialogo e per arrivare al dialogo sarà necessario concedere ai gilet gialli un trofeo simbolico e va nel Malcom deve urgentemente rinviare sospendere oppure annullare l'aumento delle tasse
Che ha messo il fuoco alle polveri più il tempo passa più il prezzo da pagare per ristabilire la calma sarà elevato
E più sarà danneggiata la capacità del governo di condurre a termine le vere riforme la terza priorità poi la conciliazione nazionale perché questo è uno scontro grave quello che del resto si sta installando ovunque nelle democrazie occidentali con una doppia frattura geografica sociologica l'angoscia di un grande declassamento delle classi medie e ben presente economica ma non solo è anche culturale e identitaria richiede che i governi rispondano per la Francia è urgente agire
E occorre mobilitare l'insieme delle forze politiche altrimenti la collera dei popoli che ha prodotto Trump la Breguet Seat Salvini
E altre tempeste politiche arriverà anche da noi e spazzerà via tutto così finiamo nel suo editoriale
Di ieri
Idea Solieri invece aveva un editoriale con un titolo
Significativo pompiere o piromane ovviamente riferimento è Manuel Marco
L'incendio avanza venerdì parlavamo di un rischio di insurrezione democratica forse violenta questa insurrezione è iniziata e ha preso la forma della rivolta attorno all'Arco di Trionfo
Ed incidenti gravi in diverse città del Paese secondo un mantra abituale il governo
Punta il dito contro i teppisti e tenta di distinguerli dalla massa dei manifestanti l'azione aggressiva di piccoli gruppi di estrema destra di estrema sinistra è indubbia in generale gli autori delle violenze devono essere perseguiti e sanzionati
Ma frontiera che si sta tentando di tracciare e porosa gli atti violenti sono anche quelli di manifestanti radicalizzata i spesso venuti da regioni della Francia
Che vedono questa la violenza come l'unico modo per farsi ascoltare di fronte a un governo che non si muove vigile gialli sono tentati dall'illegalità l'incendio si espande la polizia non basterà a spegnerlo e in queste circostanze e ma non a Como a la scelta tra due ruoli quello del pompiere e quello del piromane il rischio libera siamo e che scelga secondo che non voglia ascoltare
In qualche modo la Francia ma Kron rimanga o che voglia iscriversi nella lunga lista dei riformatori dall'alto che vengono cacciati dalla rivolta popolare incisori Philippe lui Napoli e ottiene non si governa contro il popolo dice fu sua Bayrou che conosce bene la storia della Francia
In queste condizioni per idee una sola via democratica resta aperta il negoziato il negoziato immediato Franco anche duro non una molle discussione decentralizzata questa insurrezione che sta nascendo quella dei lavoratori poveri evoca da lontano modulata dalle dai social network amplificata dal canali televisivi o gli USA
La rivolta dei sanculotti degli operai del quarantotto dei comunardi
Si può vincerla con il bastone de mantenimento dell'ordine o giocando sull'usura ma in quel caso Marco dovrà governare tre anni senza il popolo Missione impossibile
Così tra l'altro Libération e non c'è dubbio che questa sia una prova fondamentale decisiva per la presidenza
Di e ma mère ma come vedremo come evolverà
Nelle prossime settimane nel frattempo altro tema che ha fatto irruzione nella dibattito politico europeo
La Spagna con il successo nelle urne di un partito di estrema destra nelle elezioni in Andalusia pregava il Paese editoriale di ieri terremoto andaluso il risultato delle elezioni regionali cambia il panorama politico nazionale
Scrive questo giornale le urne in Andalusia hanno prodotto un risultato che complica straordinariamente la governabilità della Spagna e capovolge il sistema politico
Irruzione di un quarto partito l'estrema destra di boxe non solo frammenta ancor di più il voto a destra ma trasforma gli equilibri
In tutta la Spagna che diventa dunque un sistema Penta partitico
Dopo trentasei anni di governo socialista ininterrotto in Andalusia si chiuda una lunghissima epoca nella comunità autonoma più popolosa di Spagna roccaforte tradizionale di voti socialisti
Anche se il PSOE il partito socialista ha vinto di nuovo i risultati rappresentano una débâcle impossibile da nascondere
Con i seggi che si riducono da quarantasette a trentatré la bassa partecipazione indica una mobilitazione dell'elettorato di sinistra
Un chiaro omento degli elettori di destra se queste elezioni dimostrano qualcosa e l'aumento significativo più che significativo del voto conservatore che avrà conseguenze per tutto lo Stato
L'Andalusia e con essa la Spagna sottolinea il Paris non è più un'eccezione in Europa
Un partito di estrema destra che si richiama al nazionalismo spagnolo più estremo e che legato a livello europeo a formazioni come il connazionale di Marine le Pen Matteo Salvini in Italia Alternativa per la Germania
Fa la sua irruzione delle istituzioni democratiche con dodici seggi e quasi l'undici per cento dei voti box non è un partito andaluso ambizioni nazionali
Il suo arrivo nel Parlamento andaluso avrà ripercussioni sulle elezioni regionali municipali europei forse nazionali che si terranno il prossimo anno
La domanda è se box abbia beneficiato solo della crisi catalana oppure se si si si sia stato in grado di attrarre al di là del nazionalismo più estremo
Questi risultati ad ogni modo complicano anche i calcoli a livello nazionali e aggravano la debolezza del primo ministro socialista Pedro Sanchez d'c'è una chiara tendenza dell'elettorato verso la destra in alcuni casi verso l'estrema destra le formazioni conservatrici hanno di fronte un elettorato più frammentato sarebbe un errore secondo il Pais trattare box come un partito all'interno del sistema box difende un'ideologia che disdegna le istituzioni democratiche
Il peggio che potrebbe accadere che il successo di boxe ispiri le forze della destra moderata e le spinga a seguire un'agenda estremista questa sarebbe la peggiore débâcle del terremoto andaluso così tra l'altro El Pais e anche su questo tema avremmo occasione di tornare nei nei nei prossimi giorni la fine dell'eccezione
Spagnola sull'estrema destra nel sistema democratico perché era invece un accenno alla Breaks per com'è manca una sola settimana il voto alla Camera dei Comuni
Il Guardian ieri lo ricordava con un editoriale dal titolo tempo di scegliere nel momento in cui il Parlamento inizia il dibattito sull'accordo presi ci sono solo quattro opzioni l'accordo di Mei un accordo più soft nessun accordo un secondo referendum
E secondo il Guardian le due opzioni che meritano più attenzione da parte dei parlamentari sono un accordo più soft è un secondo referendum
La forma più affidabile di brand Seat più soste quella dell'opzione Norvegia cioè restare nell'Unione doganale nel mercato interno ma questo significherebbe restare sotto
In qualche modo il dominio legislativo dell'Unione Europea un secondo referendum è rischioso
Perché lì potrebbe vincere di nuovo ma se i parlamentari non sosterranno l'accordo Mei e non sosterranno l'opzione Norvegia beh è un secondo referendum e l'unica alternativa a uno di a un'uscita senza accordo
Ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale