Rapporto sul mercato del lavoro e contrattazione collettiva 2017-1018

Il rapporto di quest'anno
Come avete visto forse anche già dall'introduzione che è stata distribuita
E molto ricco di contributi di diverse parti diciassette per la precisione
Divisi in quattro aree che sono stati identificati tre a suo tempo dalla commissione competente del Cnel che comprendono un po'tutte le tutti gli aspetti della mercato del lavoro quindi niente pensioni per fu questo lo dico per favore
Le performance del mercato del lavoro i tipi di lavoro con la prima la seconda le politiche attive poi le politiche passive o viceversa e da ultimo la quarta parte sulla contrattazione collettiva su come gli andamenti contenuti eccetera
E io sottolineo l'importanza di questa pluralità dei contributi perché sono i nostri enti con quei Damo convenzione Ampa rinato ma anche molti esperti di varie discipline Ikea parte che somma
E sono colleghi ma è importante perché significano che al nostro alla nostra richiesta se gli ha risposto da queste persone Clemente a titolo gratuito e questo arricchito molto il il rapporto che poi è stato seguito dalla Commissione come ho detto è stato approvato poco tempo fa è vi è stato trasmesso in nonostante appunto la grande mole ieri io credo sottolineo una cosa generale anche dalla mia esperienza di ricercatore
Credo che delle analisi Cusini
Specifiche sui vari aspetti in dettaglio in profondità rigorose siano veramente necessarie non solo in generale per contrastare soluzioni risposte semplicistiche improvvisata questa materie così complicate che spesso girano ma anche a dare delle indicazioni suggerimenti per affrontare i problemi
E sottolineo proprio la necessità di analisi su tutti i pezzi perché tutti i pezzi del quadro istituzionale economico e sociale sono in movimento e non basta dare come fa qualche mio illustre collega una occhiata dall'alto generale e poi tirare fuori degli schemi bellissimi teorici
Questo spesso è o inutile ho un negativo bisogna pazientemente a nostro avviso non cerchiamo di colf di contribuire
Fare queste analisi e poi seguirle nel tempo nei nostri rapporti sono una spugna serie storica ormai importante e e poi pazientemente fare qualche ipotesi
Queste vedrete quando avete tempo di guardarle ma quei miei colleghi allargano quello che io dico che è una sintesi estrema e vedrete che molti di questi spunti che e analisi poi sono stati ripresi si vedono anche nelle delibere del tinello ci mostri chiamati recentemente interloquire sulla legge di bilancio e lì
Alcuni di questi temi ci sono anche in modo critico nei confronti costruttivo
Bene allora il primo sul primo punto come è andato il mercato del lavoro e tipi di lavoro lo sbandamento della occupazione e ma è qui per lunghi come
Qualcuno luci e ombre
Certo i livelli occupazionali dato positivo se volete sono a livelli pre-crisi ma non le ore lavorate qui c'è una diffusione di part-time
Che di per sé sarebbe anche positiva io ho sempre sostenuto che il part-time se volontario sebbene organizzato poi mentre destinato a crescere il futuro Roland è un esempio però qui Italia invece cattivo esempio in questo senso perché la crescita è soprattutto più che altrove nel pare tanti involontario
Che quindi sì significa un distribuzione non equa
Del lavoro scarso dell'intensità di lavoro e che ecco e tra l'altro come spesso capita in questi casi da a carico dei settori più deboli di
Del mercato del lavoro altro segnale critico il lavoro part-time che è cresciuto
In realtà si dimostra che Canovi fatto fenomeno o stabile o in crescita e anzi qualche segnale qui negli ultimi giorni annunci che gli effetti del decreto dignità potrebbero essere quelli di una rotazione accelerata non rinnovo io personalmente come giurista ma lo vedrete anche nei contributi ritengo che questo come altri problemi appunto partente tavola termine e terzo
Segnale che il lavoro che cresce un lavoro soprattutto nelle fasce basse cioè l'Italia una polarizzazione come altri paesi del mercato del lavoro tra livelli bassi livelli alti ma come si dice nei contributo a rovescio cioè crescono di più
I livelli di bassa qualificazione di quelli di alta qualificazione che che è un brutto segnale se pensiamo come si vede che le tecnologie richiedano qualificazione più alte che il il il il Jobs destinati a essere distrutti dalle tecnologie sono soprattutto quelli di livello ripetitivo di routine l'ha detto qui la progetto qui anche Scarpetta dell'OCSE poi tempo fa e ultimo dato appunto
Critico oltre al fatto appunto invece a quel tipo di positivo che c'è e che come dice Lonardi nel suo contributo che i salari
Stagna allora ristagnano i bassi salari sono
Un problema e portano a un fenomeno che viene esaminato dalla parte da proprio da ci fu qualche da queste parti il lavoro povero fenomeno verrà sconosciuto e che anche in altri paesi presente ma da cui ha avuto una crescita preoccupante
Questi
De titoli che io ricordato sul l'avvitamento sui grandi problemi
E segnalano che perdonate la la
Conclusione sintetica
Che insomma sono fa di fattori che li producono sono ti tipo strutturali tutti i contributi lo dicono anche se con pesi diversi
Quindi la insomma la precarietà o l'anno debolezza del nostro mercato del lavoro e difficile da contrastare s'con fenomeni con interventi
Di breve durata
Ahimè una brutta notizia se vogliamo soprattutto per i politici che vivono di elezioni ma è difficile perché il alle radici questa debolezza in de debolezze del nostro sistema produttivo la bassa produttività
Che tutti dicono noi abbiamo sottolineato in particolare lo schizzata cioè la del una debolezza
Della formazione soprattutto di quella tecnica scientifica
E e poche innovazione come ci ripete sempre Elio Catania e che come anche nei nostri mezzi delibere del del che ne è l'abbiamo sottolineato care capirete quindi che se è questo lì dobbiamo concentrarci abbiamo anche vedere ne parlerà qualcuno degli illustri
Giscard Santa pesare bene
Influenza anche sono le facce dei vari
E fattori e tarare le proposte di pochi siti suggerimenti sulla base di queste indicazioni e quindi io da giurista ma lui ce ne sono un po'tali esperti ribadisco che
Non non è non basta e può essere controproducente puntare troppo su vincoli costi anche i costi cenni giocati a tal proposito diceva alziamo il costo del il contratto a termine
Sì magari
Non dovrebbe costare meno di quello ma se in realtà il nostro futuro questa è la mia ipotesi andrà sempre di più verso lavori previa
E cioè quasi un fatto punto questa economia turbolenta beh e allora il problema non è quello di farli costare di meno problema di congiunge Arlen cioè di mettere e qui arriviamo alle politiche attive e che complicate fatte in modo diverso da una volta che una volta le politiche attive erano
Tutto va bene poi qualcuno perde il lavoro è lì arriviamo in col pompiere di turno se invece il problema il governo delle transizioni come si sta dicendo
Più o meno frequente o anzi frequentissime allora il l'armamentario delle politiche anti rese molto più stabile e anche sofisticato se volete quindi questo per capire da giurista anche tutto questo quadro della prima parte a un certo punto vedete tra tra i contributi ex ma lo sapete sconvolto dalle nuove tecnologie digitali in particolare senza ubriacarsi sul problema
Riders o anche Huber
Perché l'Italia essendo il rispetto agli altri Paesi leggermente ancora indietro nello sviluppo delle questo tipo di tecnologie quindi diamo un po'di tempo ma e quindi finora non ci sono
Centinaia di migliaia di lavoratori di questo tipo come ci sono i cali forti
Però oppure pensarci quindi
Più che pensare ma quante ne ne in quanti lavori moriranno nei prossimi due anni pensiamo a come attrezzarsi di fronte a questo fenomeno emergente del lavoro digitale a di nuovo con un po'di formazione che non sia dettero industriale ma che sia appunto l'intatta digitale e continua come tutti sappiamo e poi anche immaginiamo che tipo di tutte lei c'è un capitolo apposta su questo che abbiamo discusso molto in Commissione
E che tipo di tutele adatte
Che non sono le stesse che hanno per Cipputi
Sono possibili
Noi stiamo anche seguendo con le parti sociali loro direttamente i discorsi che si fanno in sede di governo su percorse preso il sorpresi Ryder come simbolo marzo il problema più ampio
E beh io anche qui in una una intoppi prendono indicazione del contributo guardate di un in un fenomeno così fluido metterci una legge
E metterci proprio peso massimo legislativo sopra non va bene
Anche i francesi che sono quelli che hanno fatto una legge hanno fatto una legge di carta velina fa molto leggera
Noi pensiamo che in questo momento sia da incoraggiare quell'uscita già vedendo un po'un intervento della contrattazione collettiva che sarebbe anche un segno che la contrattazione che collettiva è capace di intercettare fenomeni nuovi che non guasta
Quindi e questo questa è la prima parte la sulla seconda parte del politiche attive ho già accennato una brevemente che devono essere molto ripensate rafforzate qui c'è un'analisi anche del Lampasona che insomma è otto un'autodiagnosi molto anche insomma no no non pietosa realistica
E l'idea interessante che dico solo questo può eleggete allorché sappiamo i le difficoltà sono sono sono note da anch'anche troppo enfatizzate perché non è vero che in nessuna parte d'Italia
Sì non si non si veda nessuno inizio uno partì per esempio anche sulla garanzia giovani ci sono due esempi che Toscana e Lombardia in cui si vede che ha delle delle non poche persone prese in carico percentuali significative vengono seguite effettivamente addirittura trovano trovano lavoro è chiaro che in calabrese o o in Basilicata cresce più difficile questo riguarda come sotto un cielo sopra i i problemi strutturali dell'economia ma la cosa che mi interessa molto e che
Ce anche Costalunga
Disattenzione anche con colpa del nostro passato acrilica alle politiche attive ha fatto sì che anche la domanda e le aspettative sono al al ribasso cioè la cosa che quindi bisogna anche intensi si attivi non ci un circuito vizioso più deperibili virtuose cioè guardate che non è che chiedete solo il documento o la e la firma sul su qualche certificato ma i servizi eccetera
Questo tutto tutto questo dimostra che ci vuol tempo non basta buttarci soldi che pure sarebbe necessario ho perso neanche persone così
Buttate lì ci vuole tempo tutti tutta l'esperienza che straniera dimostra appunto quanto questo sprechi e da attenzione perché è un fine ti un inglese e quindi noi vediamo bene Lella anche detto scritto
Questo impegno del governo Prodi ci siamo
Attenzione realismo noi fra due giorni vedremo con le regioni
Nel qui nel che vogliono fare una posizione comune ed è questo un buonissimo segno perché uno dei problemi del nostro malgrado lavoro è che c'è istituzionalmente poco poca cosa organicità vogliono fare un prevale la posizione in cui si significa solo volontà di collaborare ma anche quella di
Mettere in piedi loro un cronoprogramma
Sano realismo noi da parte nostra come nel siamo impegnati nel
Fornire un aiuto anche su tecnologico con la blocca cenni c'è un capitolo specifico abbiamo una convenzione complicità di Roma eccetera e di sperimentazioni
Avviati in alcune regioni perché la blocca Chen può aiutare a finalmente a frontale uno dei problemi che Ghezzi che affliggono cioè l'interconnessione lo scambio tra le tra le tra i dati che ancora sono non funziona bene questa interconnessione di fatto sugli ammortizzatori politiche passive ci sono delle analisi molto interessante anche più al di là delle delle fantasie cioè nonostante la la riforma e la generali si sa cioè l'evoluzione verso l'universalità di questi strumenti di sostegno non ci siamo completamente ma soprattutto appunto gli manca l'altra gamba cioè il sostegno della nella politica attiva e dei servizi
E quindi cioè è chiaramente un'indicazione sulla necessità di rafforzare
Quello che come dicevo prima anche a prescindere dal reddito di cittadinanza non è che ne vogliamo aumento migliorare rendere efficienti
Eccetera servizi all'impiego perché c'è il reddito di cittadinanza è chiaro che c'è bisogno perché il reddito di cittadinanza non siano soldi messi genericamente
Ma mamma chiaramente
Serve per tutto il mercato del lavoro sul sul punto c'è una presa di posizione del nell'anche molto ampia articolata io osservo solo qui che tutta l'esperienza in internazionale
Il reddito minimo in Europa esiste da da molto tempo
Indica che appunto questo che non bastano i soldi non bastano sostegno economico e non basta neppure un sistema di offerte di occasioni di lavoro perché la povertà non è solo legata a condizione di mancanza di lavoro anzi addirittura ci sono dei dati europei che dicono che fatto cento i poveri un terzo o poco più possono beneficiare di offerte di lavoro buone e già questo in Italia non è sempre possibile
Un terzo sono casi difficilissimi anche problemi umani psicologici eccetera e poi un'altra parte quello che resta al suo hanno bisogno soprattutto di treni ritenni di formazione quindi capite una cosa complessa noi tra l'altro su questo sulle misure indicata dal governo non abbiamo preso posizione più di tanto sia pure danno qualche indicazione generale anche perché non sappiamo bene come quali saranno i target quali saranno i tempi le le le quantità chiaro sopra ultimo punto ma su cui siete credo già stati istruiti per il primo fatto una serie di riunioni recentemente in nostro sì la parte del sulla contrattazione collettiva
C'è una
C'è un bellissimo precluso appunto del lavoro fatto in questi mesi con le parti sociali per mettere in ordine l'archivio dei contratti per renderlo accessibile insomma credo che già questo sono quelle classiche cose che i paesi moderni hanno un sistema accessibile di conoscenza sul contratto che sono la fonte principale poi delle regole del lavoro non è che il Codice
E però sono tizio che nessuno come dire applaude caro sono fondamentali perché si questo è uno strumento di lavoro per tutti in paese e i sindacati
E ovviamente adesso il problema è che che ci affligge che che stiamo discutendo con le parti sociali e quello di chiarire solo pulire i codici connette lì con quelli dell'INPS con cui lavoriamo bene ma individuare i criteri per la rappresentatività
Del dei contratti collettivi
In concomitanza o in premessa
Quelli delle parti mi sembra che la convinzione che siamo arrivati al punto che i questi criteri servono non possiamo più fare a meno devono essere efficienti funzionanti
E soprattutto in via concordata anche per evitare un intervento legislativo improvvido esserci forse per indirizzarlo a fin di bene ultima cosa sui contenuti dei contratti ci sono ormai già da più di qualche anno un delle analisi in profondità sui due istituti della contrattazione aziendale decenti uomini relativamente ma molto cresciuti cioè i premi di risultato e il welfare aziendale
Vedrete che c'è c'è una serie vinta così innovazioni effettive io credo che questi istituti vadano misurati
Un po'nel tempo quindi non è che i buoni o cattivi ma soprattutto per l'impatto che hanno nel clima
Delle relazioni sindacali di aziende qual tutti gli studiosi che i migliori ricordo così premi ad esempio ci sono in livelletto nazionali migliaia di studi e tutti dimostrano che non è che si pulita e l'incentivo anche migliore del cottimo il giorno dopo la produttività aumenta mass e e importante che ci sia un clima di tipo io dico tutti dicono quasi partecipativo e questo mette in moto le energie migliori se invece fossero solo soldi dati in altro modo beh insomma allora forse non val la pena
Metterci tanti incentivi fiscali ma noi riteniamo che invece vada fatto quello che dicevo prima bene concludendo perché fatto troppo lungo che abbiamo molti interventi autorevoli e ringrazio tutti
Spero che questo è il nostro rapporto sia non solo letto diffuso ma sia motivo di riflessione sul futuro grazie
Già il primo relatore e Claudio Lucifora che quello che ha poiché coordinato dei rapporti insieme con gli uffici che vedete la sono stati bravissimi prego Claudio atte e cerchiamo quindici
Altrimenti facciamo no
Grazie
Presidente buongiorno a tutti
Il rapporto sul mercato del lavoro la giornata odierna in cui viene presentato un momento importante per le attività del CNEL
Questo rapporto come ha già ricordato Tiziano Treu risultato della collaborazione istituzionale tra il CNEL rampa Lina ma soprattutto anche con tutta una serie di altri istituzioni le università e centri di ricerca i cui ricercatori hanno dato la loro adesione partecipando
Alla con con dei loro contributi con le loro riflessioni a questo rapporto
Il rapporto sul mercato del lavoro
Viene presentato oggi ed è un lavoro che il Crimella fa continuamente ma che nella rapporto
Come dire tira le somme di tutta una serie di riflessioni che vengono fatte dal che nel con le parti sociali con le altre istituzioni e in cui si cerca sistematizzare Ando questa questo percorso anche di fare delle concrete
Proposte di policy di che voi troverete nella rapporto
Allora è un rapporto sul mercato del lavoro quindi la la la prima cosa su cui il rapporto a si concentra e proprio l'occupazione
Allora lo ha già ricordato Treu lo leggiamo su tutti i giornali
L'occupazione va bene
Negli ultimi anni la nostra economia ha creato moltissimi posti di lavoro l'occupazione ha recuperato i livelli pre-crisi parte bene che se andate a guardare la performances
Diciamo in termini di crescita di PIL pro capite
Questa crescita e l'occupazione miracolosa siamo il Paese che in termini di crescita
E ancora indietro siamo partiti agli inizi degli anni due mila che eravamo molto al di sopra della media europea e adesso siamo sotto
Siamo il Paese che ha fatto peggio persino della Grecia
Allora a questo punto di riferimento va tenuto presente nel momento in cui leggiamo i dati sull'occupazione quindi di occupazione se ne creata tanta e questa è sicuramente una buona notizia però nel momento in cui andiamo a declinare
Diciamo le teste i posti di lavoro nel volume
Ecco questo invece risente ovviamente della bassa crescita quindi il volume di lavoro resta ancora inferiore
La crescita dell'occupazione in particolare lo ha ricordato Tiziano Treu aumentato le differenze tutti gli squilibri quelle di genere e quelle territoriali
Sono aumentati moltissimo gli occupati con orari ridotti con il part-time e soprattutto commentato il part-time tra le donne
Allora è ho apprezzato il fatto che il presidente abbia detto va bene ma questa può può essere una buona notizia non ci stiamo avvicinando alla diciamo composizione della dell'occupazione degli altri paesi europei c'è molto più parta anche da noi
Ebbene quando andate a guardare i dati vedete che gran parte di questo part-time i questionari di ridotti in realtà non sono scelti ma sono un po'stupiti
In questa va ripresa
Il il il sud è cresciuto
Poco molto meno
E come vi farò vedere in uno dei grafici è cresciuto in modo sbilanciato
Nel momento in cui diciamo che l'occupazione sta andando bene non dobbiamo dimenticarci che la disoccupazione è ancora altissima due cifre
E da quanto gli ultimi dati mostrano addirittura in crescita la disoccupazione giovanile rimane altissima
Questo è esattamente diciamo il grafico che mostra quello che vi ho appena detto e cioè il fatto cento l'inizio della crisi mentre gli occupati
Hanno recuperato i livelli pre-crisi li hanno superati vedete perché quello che eri riguarda le unità di lavoro quindi le le così dette una di contabilità nazionale che tengono conto anche delle ore lavorate siamo ancora molto al di sotto
Ma la cosa più pop più preoccupante la seguente allora si guarda se guardate l'Italia nel suo complesso e quindi nel riquadro il fondo rosso vedete che l'occupazione è cresciuta
Ai due fogli estremi quindi è una ripresa polarizzata
Abbiamo perso lavoro in mezzo cioè nelle qualifiche intermedie ma la cosa che dovrebbe
Su cui poi vi farò vedere altri altri dati e che vedete che cresciamo di più sulle basse qualifiche che sulle altre
Ora se questo lo andate a spacchettare per
Macro aree del paese vedete che quello che è veramente come dire caratterizza la differenza tra il nord e il sud e che mentre al nord in realtà le le professioni l'occupazione più qualificata cresce di più di quella meno qualificata al Sud non solo
L'occupazione qualificata non cresce ma è diminuito enormemente quindi questo divario tra il Nord e il Sud
Assume diciamo caratteristiche non solo di divergenza nel Complesso ma anche nella composizione che ha una composizione diciamo non ha virtuosa
Guardando a livello di settori ma chi è che cresce e chi è che perde occupazione e qui è importante riallacciarsi a quello che diceva Tiziano Treu
Crescono vedete i settori
Degli alberghi e la ristorazione i trasporti in parte ovviamente anche all'industria mentre invece costruzioni e commercio sono quelle che più hanno contribuito hanno perso il posto di lavoro in questo in questo periodo di ripresa dell'occupazione
La
La composizione settoriale dà conto anche di quello che vi farò vedere tra poco e cioè della crescita del lavoro a tempo determinato
Perché è ovvio che una crescita così forte in questi settori questi sono settori tipicamente con forte stagionalità con grandi diciamo precarietà
E quindi una crescita di questo tipo non può che favorire
Una
Un contratto dei posti di lavoro con contratti a tempo determinato e questo è quello che è successo c'è stata una ricomposizione di questo cupo azione in cui il
Il lavoro con contratti a tempo determinato è aumentato tantissimo
Tra il
Due mila quattordici del due mila nel secondo semestre del due mila e diciotto
Sono aumenti al la la l'occupazione a termine commentata del trentacinque per cento più ottocento mila occupati
L'ottantacinque per cento di questi lavori non supera i dodici mesi
E in alcuni comparti il lavoro a termine pesa quasi per il trenta per cento del totale
Nel frattempo dopo la fiammata diciamo
Della crescita della del lavoro dei contratti a tempo indeterminato sulla nella nella prima diciamo versione del della dell'incentivazione molto ricca
Indi contratti a tempo indeterminato
Anche sulla base di tutta una serie di fattori di incertezza eccetera hanno rallentato molto la loro Cresci se guardiamo sul totale delle assunzioni
I contratti tutele crescenti pesa nuovi media il sedici per cento quindi poca parte degli avviamenti
Avviene con le nuove forme contrattuali in tutto questo il lavoro autonomo a a col prosegue diciamo una land un lento declino
Che in parte diciamo è dovuto anche a Delli cambiamenti istituzionali che hanno fatto sì che alcune forme di
Contratti che
Figuravano tra lavoro autonomo siano ormai travasati verso i contratti a tempo determinato
Questa è la crescita dei contratti a termine vedete una crescita molto forte
Il tempo indeterminato dopo il due mila quindici vedete rallenta e poi addirittura torna negativo poi riprende nel due mila e diciotto ma la cosa che
Interessante e sul grafico di destra
Potete vedere che la la un vento delle assunzioni con contratti a termine che positivo perché vedete superiore alle cessazioni
Principalmente dovuto alla riduzione nelle trasformazioni dal contratto a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato vedete c'è è stato proprio un crollo probabilmente anche a seguito della riduzione degli incentivi
L'occupazione autonoma vedete prosegue un declino con tutti i provvedimenti che sono stati presi ma vedete che dal due mila quindici quindi da quando sono stati abrogati i contratti a Progetto i così detti co.co.pro. questo declino si è fatto anche più pronunciato
Allora in questo contesto lavorato Into the terminato part-time etc e lavoro povero aumenta
Lavoro povero che deve essere declinato in modo di versi e cioè in parte ma solo una minima parte come dimostrerò è dovuta a a bassi salari orari
Il lavoro povero e soprattutto bassa intensità di lavoro
Lavoro io lavori part-time poche ore e non tutti i mesi dell'anno
Occupazione precaria poco qualificata una concorrenza che si scarica sui costi che le imprese cercano di scaricare sui salari
E una forte concentrazione del lavoro povero in alcuni settori non è una novità però è bene tenerli presenti
Alcuni numeri di lavoratori poveri sono circa tre milioni di lavoratori che nel momento in cui si passa dal lavoro dal salario orario ad una misura di reddito da lavoro
Passano a oltre cinque milioni
Si è poi al lavoro povero si cerca di allargare l'orizzonte per vedere le famiglie
Che
Avendo un lavoratore povero si trovano in povertà ecco vediamo che oltre due milioni di famiglie
Sono poveri oltre un terzo di questo nel Sud Italia quindi teniamo a mente che tutte le diciamo tutti questi approfondimenti emerge sempre questo squilibrio territoriale evidente
Nel confronto tra il due mila e sette del due mila e quindici vedete l'incremento del del del lavoro povero per quello che riguarda
I livelli salariali è minimo quindi anche durante la crisi
I salari hanno ottenuto
Quello che non ha tenuto vedete sono i redditi perché le persone lavorano meno perché lavorano con hanno lavori più precarie quindi lavorano almeno mesi durante l'anno
Ecco questo questo grafico credo che sia molto interessante perché ci fa vedere esattamente come il lavoro povero legato la povertà lavoro povero non è sinonimo di povertà ma nel nostro Paese lo è per molti versi e questo è spiegato dal fatto che all'interno delle famiglie
La intensità di lavoro cioè quanti componenti all'interno della famiglia lavorano è relativamente bassa per la bassa partecipazione femminile per altri motivi
Quindi in Italia la presenza di un lavoratore povero significa che tutto il nucleo familiare Ri e a rischio di povertà
Vedete che questo grafico ci mostra che all'aumentare dell'intensità
E cioè della quota di persone che all'interno della famiglia lavorano il rischio che la la la famiglia si trovi a rischio di povertà diminuisce quindi per la povertà
Sicuramente il lavoro povero è un contributo male a bassa intensità di lavoro lo è ancora di più
Tutto questo si lega anche se appunto come ha ricordato Tiziano tre ancora
Con percentuali molto esigue si legò a tutto il fenomeno del del dei nuovi lavori nella diga con
E questa è una sfida una sfida che adesso è una sfida piccola semplicemente perché noi siamo indietro dal punto di vista tecnologico ma è una sfida che se non regolamentata può portare molto molti si altri squilibri soprattutto perché queste forme di nuovi lavori sono molto dirompenti e cioè entrano senza regole si affermano e poi diventa sempre più difficile
Quello che caratterizza questi nuovi lavori per cui facciamo fatica a definirne i contorni contenuti le forme e garantire tutele
Ha a che fare nel modo con cui le prestazioni di lavoro si svolgono come vengono coordinate
La accuratezza con cui le piattaforme riescono a misurare la quantità delle prestazioni ma anche a intercettare i bisogni dei consumatori dei venditori
E questo si inserisce diciamo la dichiarazione Mirai del si inserisce in un discorso molto più ampio
Che che è molto importante affrontare parallelamente col nostro ritardo diciamo nello sviluppo delle nuove tecnologie
E cioè quanto i nuovi delle nuove tecnologie
Sostituiranno lavoro pure ci consentiranno di fare sinergia e quindi di creare nuovi lavori
Quanto questo
Cambierà la composizione del lavoro così come è adesso lo vediamo già declino delle competenze delle qualifiche intermedie
Ripetitive e quindi sempre più questa polarizzazione salariale occupazionale e del del degli Skillet
Tutto questo benissimo allora tutto questo nel rapporto vengono affrontate le politiche del lavoro gli ammortizzatori su questo non mi soffermo ci saranno interventi successivamente
Vorrei solo ricordare quello che Tiziano Treu va già anticipato e cioè che il CNEL è fortemente impegnato nella dare un contributo alla funzionamento del mercato del lavoro attraverso
Fornendo informazioni sulla sulla gli archi sugli archivi sulla contrattazione sugli accordi
Garantendo un'accessibilità delle informazioni e la possibilità di fare interrogazioni allora
Lasciatemi andare a
Due punti uno
Ricapitolare quello che il rapporto mostra e quali sono le questioni aperte e poi
Suggerire qualche domanda per i nostri di scarsa per il dibattito che seguirà
Allora quello che rapporto mostra che appunto l'intensità di lavoro e bassa e c'è una scarsa qualificazione
In Italia c'è un fortissimo potenziale di crescita sotto utilizzato disoccupazione scarsa partecipazione delle donne giovani che non sono impegnati nessuna attività
C'è una carenza distruttori attività ad elevata produttività vedette in Italia non è che non ci siano le eccellenze o che negli altri paesi non ci siano in prese che faticano
Il problema sta nella proporzione noi abbiamo l'ottanta per cento di bassa produttività al venti per cento di eccellenze
Mentre i Paesi che crescono di più hanno questo rapporto rovesciato quindi una delle domande che bisogna porsi è come facciamo a cambiare questa proporzione
Il lavoro povero il mismatch
Gli squilibri del territoriali le differenze tra il nord e il sud che lentamente stavano convergendo
Dall'inizio della crisi in poi le le differenze sono esplose in tutte le dimensioni e questo lo avete visto
La diffusione del sommerso l'irregolarità le politiche la frammentazione delle relazioni industriali allora una serie di domande per un'agenda di politica economica
La prima e dobbiamo rassegnarci ad una via bassa la crescita
D'altronde e ragionevole immaginare una rapida svolta alla cronica mancanza di investimenti all'insufficiente capitale umano e alla diffusione microimprese
Quindi quello che ha sottolineato Tiziano Treu che l'occupazione che si crea in questo Paese è il riflesso della struttura economica del nostro Paese se non cambiamo quella è difficile creare occupazione diverso
Soprattutto come evitare che la crescente competitività dei mercati si scarichi sul costo del lavoro con salari più bassi
E quindi
Il lavoro povero anche se dovessimo nel breve periodo accettare che l'occupazione cresca con lavoro più povero come fare per evitare che lavoro polverosi traduca in una povertà
L'ultimo punto la questione Sud è una questione di grossa si intercetta con tutte queste dimensioni io credo che sia necessario proprio un piano d'azione
Diciamo strategico per
Riprendere la convergenza la coesione a livello nazionale tra il nord e il sud naturalmente bisogna cercar di capire rispetto a quello che che è già stato fatto come si può fare meglio grazie
Grazie Claudio
è chiaro tu hai dovuto dare un quadro su varia spetti complicati quindi i tempi sono
Stati un po'allungati adesso io chiedo i gli altri relatori che si concentrano su un punto in più specifici di S. nei tempi altrimenti liberamente non so quanto resistiamo allora prossima prossimo intervento dell'Ina per credo che degli
Prego
La direttore di Nicastro
Deve deve salire qui si
Sì
Grazie presidente tre buongiorno a tutti io vi porto io innanzitutto i saluti del le scuse del mio presidente del processo stacchi che purtroppo a casa con l'influenza quindi è era dispiaciuto avrebbe tanto ha voluto essere qui però purtroppo è stato impossibilitato
La Lina per come ha già anticipato il presidente tra contribuito peraltro anche lo scorso anno e quest'anno con
Due
Arte Bellavista
E il tecnologo esatto
Vediamo se
Funzione
Abbiamo contribuito alla siamo stati felici di contribuire alla redazione di questo rapporto quest'anno con due contributi
Uno di Marco se entra sulla detassazione del salario disertato e l'altro di Andrea Rizzi sulla mismatch le tra domanda e offerta di lavoro condizioni produttive titoli di studio
Ringrazio ovviamente i miei colleghi anche gli altri colleghi che con Andrea e Marco hanno contribuito alla redazione
E di questi contributi e cercherò di essere velocissima mi scuserete per le le slide sono un po'ben sedici in numeri e di grafici ma poi saranno disponibili ovviamente per rapporto ci saranno tutte le informazioni per quanto riguarda la il contributo sulla detassazione del salario di risultato noi siamo partiti
Alle e con con il monitoraggio della misura introdotta nel due mila sedici sulla base dei dati contenuti nel conservati nel repository del ministero del lavoro
E abbiamo o esaminato già la misura lo scorso anno le innovazioni normative introdotte già a partire dal dalla dall'inizio dell'anno della misura con la possibilità di erogare il premio di risultato tramite prestazioni di welfare aziendale regime fiscale che viene riconosciuto anche in presenza di partecipazione dei lavoratori agli utili
E le introduzioni normative più recenti che hanno visto diciamo una maggiore attenzione rispetto ai parametri legati al premio detassato
E la i repository e dati e che abbiamo utilizzato dal da parte del ministero delle del repository del ministero del lavoro sono stati sottoposti a un processo di verifica
Per aumentare ovviamente la qualità informativa del dato come usualmente accade con tutti i dati di fonte amministrativa
Il processo di verifica e è stato effettuato in due fasi una prima fase di integrazione dei dati del repository
Con i dati Asia delle diffusi dall'Istat per avere ulteriori informazioni sul settori di attività economica e sulla dimensione aziendale delle imprese
E sono state integrate circa l'ottantacinque per un poco più dell'ottantacinque per cento delle domande la seconda fase invece ha visto una verifica relativa alla cosiddette stanze anomale e quindi sono state eliminate
Tutte quelle stanze per le quali per esempio
Il numero dei beneficiari dichiarati risultava non verosimile rispetto a un valore muezzin bile sono state eliminate le istanze che presentavano campi vuoti
Le stelle eliminate altrettanto le istanze presentate dal situazioni di categoria solo al fine del deposito contrattuale mentre per quelle stanze che riportavano un valore del premio detassato medio pro capite superiore ai valori rispettivamente i due mila cinquecento euro quattro mila euro per gli anni di riferimento sono stati normalizzati e riportati al valore appunto di riferimento quindi non sono state eliminate ma sono state ricondotte a seconda dell'anno di riferimento al valore indicato
E in ultima analisi questo della databile se sono state quindi condotte e Adani si aggiornate fino a giugno del due mila diciotto e l'operazione di verifica
A comprende trentatré mila duecentotrentadue su trentaquattro mila trecentotrentaquattro e stanze quindi il novantasei virgola otto per cento praticamente quasi quasi tutte e quindi da qui vediamo che ne sono state
Eliminate effettivamente un numero molto basso
Le imprese che hanno presentato domanda sempre nel periodo di riferimento tra maggio due mila sedici a giugno due mila diciotto sono state complessivamente quindici mila duecentootto
E la composizione delle imprese che vediamo per settori di attività economica che possiamo vedere
è a un vede una prevalenza dell'industria insieme nel settore dell'industria in senso stretto dei servizi mentre con con una percentuale più bassa e quella del settore delle costruzioni
La sempre rispetto alla composizione dell'impresa in questo grafico vediamo come la ripartizione geografica
Vedo una concentrazione importante al Nord Ovest e al nord est è una concentrazione di minore al centro sud edizione la composizione invece in questo grafico dell'impresa è sempre che hanno presentato l'istanza secondo la dimensione aziendale quindi Home ventisette per cento film delle imprese fino a quindici dipendenti
Da quindici a cinquanta un venticinque per cento e così da da cinquanta a cento signor sedici per cento diciassette per cento
Fino a duecentocinquanta al tredici per cento questo complessivamente oltre i duecentocinquanta dipendenti
Sempre nel periodo compreso nel periodo di riferimento sono state presentate trentatré mila duecentotrentadue domande
Di cui ventisette mila cinquecentodiciannove quindi l'ottantadue per cento in seguito alla stipula di contratti aziendali
Mentre il diciassette per cento delle imprese hanno ha diritto a un contratto territoriale e poi vedremo che questo è stato molto utile per le piccole imprese perché e ovviamente non non avendo una rappresentanza sindacale all'interno hanno potuto proprio provvedere procedere a questa misura aderendo e contratti territoriali
Quindi questa è la distribuzione per tipologia di contratto il quale le imprese hanno aderito sul totale nella
Sì
Nella nella slide è invece successiva vediamo come le il numero dei beneficiari che sono stati diciamo raggiunti della misura sono stati complessivamente una media annua di due milioni quattrocentotrentasei mila con una diversa LaMMa diversa concentrazione ovviamente rispetto alla geografica Nord-Ovest Nord-Est Centro isole la vediamo anche la diversa tipologia diciamo e dimensione aziendale delle imprese per dipendenti
E in settori sempre di riferimento che sostanzialmente finito ripetono e confermano quello che abbiamo visto alle slide precedenti rispetto al alla concentrazione alla alla dimensione delle imprese alla geografia il territorio ancora l'incidenza sui beneficiari sul totale degli occupati dipendenti sempre nel settore di riferimento in questo grafico e vediamo come la l'incidenza maggiore appunto continua a essere che è ovviamente confermata delle regioni del del Nord
Sul totale dei dei beneficiari di delle della media annua dei beni due milioni quattrocentotrentasei vediamo come la percentuale maggiore
Sia nelle regioni delle Piemonte Lombardia l'Emilia Romagna e poi e nelle regioni del Sud praticamente un'incidenza assolutamente relativa
E
Sì nel nel mentre il valore complessivo del premio detassato per per del pari a tre miliardi centotrentatré mila sempre una media annua e nella nella grafico vediamo come sempre la distribuzione per territorio per dimensione aziendale e per settore economico di riferimento dell'azienda
E il valore medio hanno invece del premio per il beneficiario è stato pari a mille cinquecentoventicinque euro
E con una qui una variazione diversa asseconda sempre della ripartizione geografica delle classi dei dipendenti del settore di attività e della tipologia di accordo
Complessivamente invece il valore del premiato il passato nel periodo di riferimento è stato e undici miliardi settecentoquarantasette mila euro quindi una diciamo valore molto molto significativo molto importante e anche qui vediamo come la maggior parte delle percentuali maggiori si attesta sempre sulle regioni del Nord
E a parte il Lazio che ha un diciannove virgola due per cento diciamo di di in termini di di valore tutte le altre regioni del Sud anche qui hanno percentuali di riferimento molto molto basse e relative per quanto riguarda invece la partecipazione alla alla diffusione al la diffusione delle la diffusione del welfare aziendale delle aziende le partecipazione dei lavoratori
Alla agli utili per la dimensione aziendale
Vediamo come sul totale la la distribuzione nel primo grafico di sinistra
Bene per dimensioni aziendali con e gli altri nelle aziende che hanno fatto ricorso a quel Ferrazzi e dalle ovviamente la percentuale più grande è relativa
E le imprese da da cento duecentocinquanta dipendenti sul totale invece complessivamente tutte le imprese considerate sul totale né percentuali si attesta al diciotto per cento
E il grafico di destra la stessa cosa per quanto riguarda la partecipazione dei lavoratori agli utili vediamo che la percentuale più grande resta sempre quella
Nel nelle aziende con con un numero di te dei pendenti tra oltre oltre oltre duecentocinquanta scusate mi sono confusa prima con i colori credo per e e sul totale invece sono cinque virgola otto per cento
Per quanto riguarda invece la l'altro l'altro contributo ovviamente nel nel nel nel nostro nelle nel rapporto e poi troverete tutte le informazioni più dettagliate forse sono stata molto veloce e a dare a dare questi ad illustrare grafici ma insomma vorrei stare nei tempi non rubare spazio agli altri relatori per quanto riguarda invece il il contributo che è stato elaborato da in atto con riferimento alla mismatch ai percorsi di studio
E alla dimensione produttiva ai la delle imprese ovviamente il dibattito come diceva anche il professor Leo Lucifora prima Presidente tra è un un dibattito molto
Molto attuale sempre diciamo che presenta aspetti di criticità
Che sui quali bisognerebbe intervenire noi come in atto stiamo studiando questi questi fenomeni sia dal lato della della domanda dal lato dell'offerta dal lato delle competenze in questo in questo contributo ci siamo soffermati quindi a partire dal dibattito sulle misure di disallineamento tra i livelli diversi di istruzione competenze e mansioni richieste sugli indici di mismatch seconda rispetto al criterio di valutazione oggettiva e soggettiva nel primo caso come sappiamo si richiede al soggetto un'autovalutazione sulla necessità sull'adeguatezza delle proprie del proprio titolo di studio delle per competenze possedute rispetto all'attività svolta nel secondo caso invece avendo un confronto tra l'istruzione del soggetto quelle mansioni proprie professionali richieste per lo svolgimento di quella occupazione
E troverete poi nell'anche esempi diciamo nel citati e nel nel nel report e per quanto riguarda l'Anna l'analisi dei fattori che diciamo sostengono al al rischio di Opera Education abbiamo preso come riferimento il periodo dal due mila quattordici al due mila diciassette due mila quattordici che e l'hanno immediatamente dopo diciamo mio dopo la crisi e l'anno in cui c'è iniziò un minimo di ripresa è un periodo triennale che era un periodo diciamo sufficientemente comparabile per verificare alcuni a per il per verificare alcune evidenze empiriche
L'indirizzo di studio e ovviamente fondamentale vedremo la differenza sulle materie scientifiche piuttosto che quelle umanistiche le caratteristiche demografiche lavorative degli individui e le condizioni produttive innovative locali delle e delle imprese
Quindi anche le imprese che investono in termini di innovazione i dati che sono stati utilizzati sono i dati della forza e forza lavoro Istat sempre per le annualità quattordici del sette è il campione
Un campione di individui con istruzione universitaria tra i quindici e i sessantacinque anni
Ovviamente la il individuo opere la condizione di over education e nel caso in cui il soggetto laureato lo svolga delle mansioni per le quali non è richiesto quella est l'istruzione universitaria e le condizioni produttive locali provinciali abbiamo ed eccitato e questa analisi ha utilizzato i nostri dati della nostra indagine thriller rilevazione imprese e lavoro agganciate ai dati Aida
E l'incidenza media diamo delle delle over education tra gli occupati laureati sale nel periodo di riferimento di un punto percentuale comunque e e in salita
L'incidenza media invece dell'impresa de innovatrici sempre del periodo che hanno fatto dei prodotti del trentasette per cento nei processi produttivi del trentuno per cento
Questo è quando in questo grafico possiamo osservare l'incidenza di over education a seconda del raggruppamento disciplinare vediamo come incidenza maggiore
E si è nell'ambito delle scienze sociali giuridiche economiche mentre ovviamente in quella nelle medico sanitarie l'incidenza e quella più bassa per quanto riguarda invece le classi di età i giovani al di sotto dei giovani laureati al di sotto dei venticinque anni sono quelli che sono più esposti a rischio di opere di Cresson e leggermente inferiore la percentuale ma comunque abbastanza Altadis sempre i due giovani tra ventiquattro e trentaquattro anni incidenza più bassa e quella nel rispetto a il gli over quarantacinque però abbiamo osservato che anche questa incidenza purtroppo cresce nel nel tempo
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale nelle regioni del nord est pari al trentasette per cento mentre un'incidenza minore la l'abbiamo potuta verificare nelle regioni del Sud
L'obiettivo comunque è stato quello appunto di alternare a capire come quelle qual è l'incidenza che le la relazione e utilizzando anche altre variabili ti controllo come dicevo prima Beria di demografiche sulle tal genere cittadinanza il titolo di studio e le caratteristiche le operative individuali neanche l'indice di e l'utilizzazione dell'occupazione dei provinciale eccetera
Alla diciamo che i risultati più significativi che abbiamo di questa di questa analisi che abbiamo potuto mi vedere e che il rischio di avere i c.t. Cresson aumenta per chi ha una laurea in scienze sociali e indisciplina economico statistiche mentre si ride
Voce per chi ha una laurea in medicina in materie scientifiche ventidue di architettura rispetto a quelle umanistiche e presto rischia di avere dunque sono però non è correlato in modo statisticamente significativo le condizioni produttive il grado di innovatività locale terre per il totale dei laureati
Per quanto riguarda invece le classi dei giovani con meno di trentacinque anni
L'aria disciplinare incide il nastro in me in modo più elevato sul rischio di Rovereto cresce alla rispetto alla popolazione totale degli occupati così vediamo anche le percentuali sempre le differenze rispetto agli altri corso di studi è nata a seguito quindi le scienze umanistiche rischio mentre per le scienze sociali giuridica statistiche diminuisce per delle siano tutte in restano Castro il grado di innovazione nei prodotti a livello provinciale associato innescò una riduzione significativa del rischio dell'Opera Education
Tra i giovani con età superiore ai trentaquattro anni incide nell'aria disciplinare incide in misura minore rispetto al totale
Vediamo sempre le differenze per tipologie di studi e di percorsi formativi seguiti e la densità innovative del territorio in questo caso non incide in modo significativo
In conclusione torna il fenomeno quindi dell'avere doc sono abbiamo potuto verificare che non diminuisce purtroppo negli ultimi anni eppure essendo in presenza di condizioni
Favorevoli
E sicuramente
Sarebbe necessario un incremento dell'offerta di lavoro qualificato delle materie scientifiche perché come abbiamo potuto vedere questo diminuisce sicuramente il rischio di avere dunque sono una sarebbe altrettanto necessaria una domanda qualificata
Attraverso diciamo una una maggiore attenzione ai processi innovazione tecnologica e anche di dovrebbe diverso
Per per diciamo perbene incrociare le nella del fenomeno e Lella la domanda e l'offerta
La quindi al diciamo che è necessario che le le politiche pubbliche
Siano pongano maggiore attenzione al fenomeno all'integrazione della domanda e dell'offerta di lavoro qualificato per questa terra da un lato ovviamente consentire ai lavoratori dev'essere deve di essere meglio formati con competenze più spendibili terre diciamo i lavori che sono necessarie intraprendere dall'altra parte anche l'impresa di poter offrire un un un lavoro più de adeguato
Io vi ringrazio
Spero di essere stata nei tempi grazie grazie
Grazie tanto essere casto aurea Stefano sa che è ora la parola Maurizio del conte che incida la voce del lampade
Anche lì plurima grazie
Perfetto grazie mio innanzitutto ringrazio il presidente Treu per aver avuto questa iniziativa di
Costruire un rapporto multidimensionale sul mercato del lavoro diverso da quello che
Veniva costruito in anni precedenti già l'anno scorso avevamo iniziato con una con un primo appunto
Dal primo innovazione Mack questa non mi pare che il prodotto sia decisamente completo interessante ringrazio naturalmente la struttura di Amparo di ricerca di Amparo che ha
Contribuito rapporto che si concentra sostanzialmente su un'analisi dei centri per l'impiego e dei risultati di Garanzia Giovani
Io cercherò di essere estremamente sintetico lanciando qualche piccolo messaggio specifico su quello che appare da questo rapporto
Primo
Sotto ogni dimensione i centri per l'impiego risultano carenti
Sono sottodimensionati per quanto riguarda la quantità del personale per quanto riguarda
La professionalità degli operatori
Che non è coerente con la missione che dovrebbero svolgere sono sottodimensionati per quanto riguarda le infrastrutture fisiche certamente anche per quanto riguarda le infrastrutture informatiche
E quindi ci è stato segnalato come le nuove tecnologie potrebbero aiutare a superare storici
Problemi di condivisione dei dati anche se dobbiamo continuamente ricordarci
Che se non c'è la volontà di chi detiene i dati a metterli nelle nuove tecnologie non c'è verso di realizzare un sistema unico bisognerebbe anche uscire dall'idea del sistema unitario
Che aveva nella sua originaria
Opzione è quella di mantenere ciascuno il proprio sistema e farlo
Dialogare con gli altri per andare verso invece un sistema veramente unico e qui la Block cento certamente potrebbe essere di grande aiuto
Dopo di che
Se è vero il dato di partenza cioè questo sottodimensionamento e però anche vero che non ha senso alcun piano di rafforzamento se non è chiaro il disegno complessivo
Delle funzioni che si vogliono attribuite ai centri per l'impiego
E se non è chiaro il disegno complessivo del raccordo fra i centri per l'impiego e gli altri
Soggetti protagonisti della Rete delle politiche attive della rete dei servizi per l'impiego
Perché se no rischio di investire
Malamente le risorse aggiuntive finanziarie di cui comunque c'è bisogno
Ma il rischio e forte e soprattutto di non migliorare la qualità poi dei servizi per i cittadini per fare questo quindi è chiaro
Che deve esserci un'indicazione politica precisano i sappiamo che in questi giorni
Sì si sta preparando
La la legge o comunque insomma non so se sarà una legge un decreto legge
Qualunque sia il suo veicolo ma il provvedimento normativo che definirà il famoso reddito di cittadinanza e io mi immagino che in questo provvedimento normativo saranno specificate anche i vari passaggi e le varie funzioni dei diversi soggetti che concorrono appunto a rendere i servizi soprattutto sarà io credo assolutamente necessario individuare i flussi
De degli utenti in funzione del bisogno espresso da ciascun utente è chiaro che quando si Coccia una platea
Di cinque milioni cinque milioni e mezzo che è caratterizzata per il dato di essere sotto una determinata soglia di reddito povertà assoluta
Bene è chiaro che a questo punto le dimensioni da trattare non sono solo quelle dell'addio al a un percorso di reinserimento ora inserimento lavorativo ma probabilmente sono in maggioranza dimensioni che meritano di essere trattato trattate non presso i Centri per l'impiego ma presso i servizi sociali
Secondo la logica della multidimensionali ITA della fenomeno povertà e secondo la logica che in qualche modo è già stata sperimentata Traverso
La e gli avrei quindi le Commissioni territoriali che valutano effettivamente il bisogno della persona rispetto alla misura alla quale indirizzare
E d'altra parte anche credo centrale nella ricostruzione più che di un rafforzamento io parlare proprio di una ricostruzione
Del sistema dei centri per l'impiego
Una chiara indicazione di governance e di coordinamento
Perché è vero che ci sono dimensioni territoriali delle quali si deve naturalmente tener conto ma è anche vero che non c'è l'esperienza di successo nei Paesi cui quali ci possiamo confrontare dove non vi sia stato una forte coordinamento nazionale quindi il ruolo e di Amparo i freni in in futuro
O del ministero ma comunque di una
Forte Indirizzo centrale che poi consenta declinazioni territoriali ai margini delle specificità del territorio medesimo
E infine
Misure di politiche attive perché finora si è parlato dello strumento cioè del braccio se vogliamo operativo quindi i centri per l'impiego le agenzie private
Il gli altri soggetti che possono contribuire alla al funzionamento ma non si è parlato di misure cioè non si è parlato di contenuti non si è parlato quindi di che cosa si può far veicolare attraverso
I centri per l'impiego sappiamo che era stato e è stato lanciato l'assegno di ricollocazione sembra che in questa fase di messa a regime ci sia una risposta proporzionalmente
Ho migliore di quella che è stata nella fase di sperimentazione nel senso che le domande sembrano un po'superiori ovviamente in termini assoluti sono molto superiori ma un po'superiori rispetto alla platea
In quelli della sperimentazione ma non molto quindi bisognerà far tesoro delle a dell'esperienza anche degli errori che sono stati commessi
Ma
Per esempio forse l'insistere nelle misure
Che accompagnano gli occupati in cassa integrazione che invece sembra riscuotere proporzionalmente ancora più successo cioè l'idea di anticipare la politica attiva
Il più possibile quando si prefigura una fase di uscita quindi non ci sono concrete prospettive
è chiaro che per fare questo bisogna tener conto della complessità del sistema quando si parla di nuove assunzioni
Bisogna essere chiari bisogna mettere sul tavolo dei numeri bisogna mettere sul tavolo anche i soggetti che dovranno procedere alle assunzioni cioè specificare come verranno effettuate attraverso quali procedure selettive per quali profili professionali
E chi sono i soggetti che poi si prendono in carico questo personale bisognerà specificare io credo ormai ce ne siamo accorti tutti che non si può andare avanti
E immettendo nuovo personale precario ma bisognerà stanziare fondi per avere un personale stabile struttura se si crede davvero in una stabile e strutturata funzione delle politiche attive cioè c'è molto da lavorare anche dal punto di vista del disegno complessivo
Oggi la novità è che sono state messe a disposizione
Se confermate poi dalla legge di bilancio risorse aggiuntive attenzione che queste risorse rientri in un piano ben congeniato grazie
Grazie
Grazie Maurizio
La sintesi per la chiarezza dei messaggi che tutti noi apprezziamo anche solo con un po'di apprensione
Veramente
Abbiamo finito questa parte di relazioni che vedete insomma arricchiscono il quadro poi sarà subito sul sito del tutto il nostro file che sono duecento e cinquanta pagine cosa non così cose tutte ricche ai clienti e ora le discussioni la discussione la prima parte parte della discussione vedi presenti due vicepresidenti il che ne Gianna Fracassi Elio Catania che appunto
Rappresentano le componenti due are della nostra constituency che daranno ovviamente la voce anche lì tutta l'Assemblea e poi due ospiti ospiti ma mai di casa illustri Paolo Sestito di Banca d'Italia Andrea Carneiro OCSE cominciamo da Gianna Fracassi
Grazie presidente un ringraziamento credo doveroso a tutti coloro che hanno contribuito a questa nuova edizione del rapporto e vorrei aggiungere anche al gruppo di lavoro interno del Crimella che ha coordinato e ha anche però prodotto perché ci sono alcuni
Contributi importanti
Che di decreti appunto perché il rapporto sarà pubblicato
Io sempre nella tentativo della sintesi quindi richiama il presidente però vorrei fare alcune osservazioni chiaro che rapporta braccia così tanti temi che è impossibile
In un intervento dieci minuti affronta bio provo a
Dare alcune valutazioni
La prima che prima aspetto che vorrei sottolineare che noi
Pubblichiamo questo rapporto al due mila diciotto quindi ha ben a dieci anni dire dalla avvio della grande crisi quindi è anche importante credo il punto che noi discutiamo oggi proprio per questa ragione
Sappiamo tutti gli affetti settori che sono stati cancellati o fortemente ridotti perdita di migliaia di posti di lavoro e una produzione industriale che sta flettente gli ultimi dati sono molto preoccupanti tra l'altro sono preoccupanti non soltanto rispetto a quei divari territoriali a quella desertificazione industriale che si è prodotta nel Mezzogiorno perché purtroppo se proviamo a guardare i dati disaggregati ci sono anche elementi come dire preoccupanti in aree del paese che invece diciamo hanno una struttura produttiva più solida l'altra
Riflessione di premessa appunto la crescita del nostro Paese anche su questo è stato detto lo ricordavano i relatori che mi hanno preceduto noi siamo sostanzialmente il PUA quasi dieci punti sotto rispetto al due mila otto c'è anche chi prova a prefigurare quando potremmo ritornare ai livelli pre-crisi
Si parla di alcuni decenni insomma non siamo sicuramente ragionando di un tempo Breve
E il dato che è sotto gli occhi di tutti noi siamo una fase di rallentamento dal due mila diciassette dal primo trimestre due mila diciassette ad oggi
Oggi diciamo abbiamo siamo nella curva diciamo nella parte inferiore Dellas e quindi siamo come sappiamo tutti e questa anche un elemento di grande preoccupazione
In una dimensione che potrebbe essere di nuova recessione
Con una dinamica del nostro paese che è una dinamica non coerente con quanto sta accadendo in Europa perché e questo l'altro elemento che bisogna sottolineare perché faccio questa premessa
Faccio questa premessa perché è chiaro che il quadro che ci è stato presentato soprattutto direi dalla professor Lucifora noi la fotografia del mercato del lavoro oggi è esattamente il frutto
Di questa fase economica che abbiamo alle spalle cioè il tema
Ecco la il frutto avvelenato del della crisi sono state sicuramente l'aumento delle disuguaglianze economiche sociali e anche nel lavoro tra l'altro questo con una dimensione soprattutto in alcuni territori che è molto preoccupante il tema e la divaricazione nord-sud dunque il Sud per oggi o grafico non è più corrispondente diciamo in termini di dati un tema serissimo
E
Come dire l'altro elemento che mi viene da osservare che è evidente che anche questo quadro che ci troviamo di fronte è stato il frutto evidentemente di politica non solo del nostro Paese tira europee che non hanno determinato
Da questo punto di vista alcun elemento di miglioramento questo è il punto di partenza
Io lo voglio sottolinearlo perché altrimenti noi facciamo una discussione che rischia come ricordava il presidente tre euro di guardare con hai usato un'espressione leggere utilizzare lo sguardo dall'altro no diciamo facciamo una valutazione molto molto teorica magari su singoli punti interessante è stato il dibattito che poi abbiamo alle spalle anche come Paese quando invece c'è un tema di sistema molto più rilevante cioè se noi vogliamo provare ad aggredire il lavoro povero
Le disuguaglianze nel lavoro evidentemente abbiamo un tema approfondito che riguarda la struttura del nostro sistema produttivo
E ovviamente i processi economici
Allora
Gli Effetti anche su questo fatto molto velocemente perché chi ha parlato prima di me ne ha parlato benissimo il primo affetto l'abbiamo visto sul versante del lavoro quindi frammentazione
E aumento del lavoro povero e aggiungo poverissimo con un elemento di novità
Cioè anche la cioè non è soltanto il rapporto e l'incidenza ore Rabbo lavorate numero occupati che ci legge di fatto l'impoverimento
Che salariale ma non solo salariale c'è anche un altro tema anche laddove si raggiunge e si riesce a ottenere in maniera fortunosa direi visto i dati sul tempi indeterminati un impiego a tempo indeterminato la vera novità che si è poveri
Perché i livelli Salerno intatto tutto questo le dinamiche salariali vorrei sottolineare confermate dagli ultimi tre ed F quattro dessert cioè una dinamica salariale che sostanzialmente nella previsione dei prossimi anni eh
In curva discendente seconda riflessione Flash Santer per rimanere lei sintesi la questione dei tartan involontari che giustamente è stata sottolineava l'altra grande elemento di novità che emerge dal rapporto allora è un dato che investe alcuni settori in modo particolare penso a quelle lavori intensi che riguarda le donne lo occupa azione femminile
Ma una cosa che vorrei
Fosse sottolineate di nuove indici evidentemente di debolezza del nostro sistema produttivo perché il part-time involontario significa sinteticamente dello dico dal punto di vista sindacale di nuovo fare competizione sul lavoro e sui lavoratori quella valutazione competitiva che è stato diciamo un pezzo di politiche utilizzate per provare
A stare in una dimensione di competizione internazionale del nostro Paese ma c'è un altro elemento che deve essere sottolineato evidentemente il part-time involontario credo non sfugga a nessuno
è anche sintomo di illegalità diffusa perché dietro quei dati è chiaro che ci sta tanto lavoro nero e tanto sfruttamento
E da questo punto di vista le la rinascita o addirittura la nascita in contesti fino a ieri non mappati per alcuni fenomeni di sfruttamento a partire dal caporalato e sto pensando alcuni contesti territoriali del Nord
Indica anche che c'è questo elemento che è assolutamente rilevante condizionante il mercato del lavoro di questo Paese ultime di questa pre un pezzo ultima osservazione intanto su giovani e donne
E le disuguaglianze territoriali che abbiamo detto ora in questo crack quadro
Abbastanza
Diciamo
Difficile
Quali soluzioni allora io penso per la profondità della crisi del nostro sistema
Penso che evidentemente le ricette che abbiamo sperimentato o non hanno funzionato uno un possono funzionare in un sistema che invece ha un problema così profondo cioè tanto per esser chiari
Io penso che per esempio incentivi hanno determinato faccio riferimento ad esempio alto Satta quella bolla che poi però purtroppo non si è come dire declinata o non ha trovato una concretezza in rapporti di lavoro a tempo determinato e sotto una bolla che poi è scesa legate semplicemente gli incentivi e questo è un ulteriore elemento
Che ci indica il tema più per esempio momenti che hanno determinato un arretramento di diritti tutele esattamente il momento in cui eravamo nella fase di crisi e quindi c'era più bisogno di sostegno e di supporto al lavoro
Piuttosto che tutti gli strumenti sul versante a sostegno del lavoro a partire dagli ammortizzatori
Allora dicevo il tema è più profondo non bastano le strumentazioni ordinarie
Condivido che molto di quello che dobbiamo affrontare non lo si affronta sul versante dell'architettura giuridica
O fiscali e la struttura economica del Paese che non riesce scusate uso proprio questa parola a produrre lavoro soprattutto lavoro in quella pezzo quella fascia alta della polarizzazione quelle ad alta competenza ad alta qualificazione
E allora
Poi lo dirà Elio immagino se in questo quadro già Complesso lo inseriamo la sfida di di tale che necessita evidentemente
Di maggiori competenze necessità evidentemente di un processo di riqualificazione di formazione continua dei lavoratori
Diciamo poderoso ecco per affrontare quello che già sta determinando in alcuni settori per colmare un gatto al strutturale che il nostro paese hanno io penso che questo credo sia l'altro elemento di riflessione qual è il gatto strutturale vi indico due per agganciare il tema digitalizzazione su cui poi gli andrà in maniera più profonda il primo il dato degli investimenti in ricerca noi e investiamo un quarto di quanto investe la Germania siamo io non ricordo l'ultimo dato siamo sull'uno e trentaquattro e trentanove uno quattro la media UE e il suo tra il due due
Due il numero di laureati in questo Paese veniva detto molto bene nel l'ultima nelle ultime slide sulle materie Esterna altro tema relativi se si vuol pensare di che di investire su questo versante
E dico qui piuttosto che l'alta dispersione dispersione scolastica
Dico questo perché l'altro elemento molto forte che emerge dal contesto se si trova per esempio da analizzare titoli di studio livelli di istruzione noi abbiamo nel nostro mercato del lavoro l'altra polarizzazione posso dire uso una una una espressione di Marcuse e molto bella lo spread della conoscenza che sarà il vero
La vera linea di demarcazione sociale e nel lavoro nei prossimi anni
E
Occhi è chiaro che poi ci sono anche altri elementi non abbiamo un sistema di politiche attive non dico niente
Rispetto a quello che è stato appena detto dico soltanto che dato che ci si sta predisponendo e ha approntando si sta approntando un intervento di natura normativa
Su questo versante
Penso di poter cogliere come dire le indicazioni anche dei miei devi ai colleghi dei di CISL e Will oltre quel ovviamente della mia organizzazione noi pensiamo che il tema della stabilizzazioni il tema dell'organizzazione del lavoro
Il tema delle risorse che si vogliono collocare quantomeno sarebbe di interesse metterlo all'interno di una discussione con le parti sociali noi penso che lo diremo per esempio lunedì siamo convocati col Presidente del consiglio sui temi della legge di bilancio in quell'occasione
Soluzioni sintetica
Prima questione la dico così bassi interezza sintetizzerei così se questi sono il quadro complesso che abbiamo di fronte dopo due livelli di intervento il primo lo definirei
Redistribuzione che cosa intendo per distribuzione intendo redistribuzione di diritti e di opportunità redistribuzione salariale
Allora diritti io metri penso di poter dire che se è necessario un inversione di tendenza da questo punto di vista restituendo diritti a un mercato del lavoro che indebolito e che determina anche El per effetto di questo indebolimento un'ulteriore segregazione soprattutto in alcune fasce seconda questione intatta faccio un esempio sintetico penso ha per atte a tutta la filiera degli appalti e subappalti dove si colloca il grande tema dello sfruttamento del lavoro povero e della anche indebolimento contrattuale
Seconda questione redistribuzione opportunità che significa rafforzare sistemi di istruzione e di formazione
Redistribuzione salariale attraverso le due leve che sono ovviamente quella fiscale ma non dirò niente perché non ho tempo e quella contrattuale allora mi io o appuntato una cosa che è stata dette salario hanno tenuto durante la crisi si salari hanno tenuto durante la crisi perché si è stato una grande funzione contrattuali delle organizzazioni sindacali delle parti datoriali attraverso quell'ombrello importante di tutela che il contratto collettivo nazionale
Se non ci fosse è stata una stagione difficile lo sappiamo tutti ma quel pezzo ha tenuto evidentemente però non basta perché se voglio pensare di intervenire su una condizione che ha queste caratteristiche io penso che si debbano fare alcune cose c'è un contributo che leggerete nel rapporto del gruppo di lavoro interno descrive che sta facendo un ottimo lavoro sull'archivio nazionale dei contratti
Noi qui abbiamo un tema un problema che si chiama dumping contrattuale che di nuovo interviene e indebolisce le condizioni del lavoro e dei salari
Allora un esempio duecentoventisei contratti sul commercio tanto per essere chiari e sessantasette nel settore trasporti che cosa significa che un pezzo di questi contratti collettivi nazionali
Hanno quel noi vi possiamo definire contratti pirata insomma versi intese per capirci però la proliferazione è un altro elemento di indebolimento delle condizioni di lavoro e allora c'è un tema di perimetro ma c'è un tema soprattutto di rappresentanza con tante parti datoriali CGIL CISL e UIL hanno avviato e chiuso anche una serie di accordi su sul modello di relazioni industriali e che tiene dentro anche un'idea della rappresentanza io penso che su questo tema per esempio si debba spendere anche un'iniziativa più profonda
Chiudo perché non ha più tempo leggo lo sguardo di di di Tiziano quindi ho capito però questo non risolve il primo la prima questione io quello che vorrei dire alla a a oggi è che partecipato
A questo nostro il il convegno e presentazione è che comunque questo tema non si chiude cioè l'indebolimento dei processi produttivi in questo Paese
Come lo si risolve noi come che meglio ma posso dire noi come parti sindacali abbiamo un abbiamo indicato una soluzione e devo dire l'abbiamo indicata l'attento cioè se vogliamo provare
A rimettere in campo un'idea che non può essere necessariamente un'idea di breve periodo ha ragione Tiziano politiche sporto bonus non funzionano in questa condizione
Il tema centrale rimettere al centro delle politiche colmare anche quel gattone cattivo che noi abbiamo dalla crisi ad oggi sul versante degli investimenti pubblici
Lo diciamo perché crediamo che questo ovviamente collegato a una visione del Paese evidente e dove si vogliono collocare perché gli si vogliono collocare questo mi pare chiaro le infrastrutture sociali e materiali sanità scuola penso a queste perché poi in questi settori per esempio ci sta quel pezzo di alta qualificazione e anche di aspetti tecnici a cui faceva riferimento il digitalizzazione della pubblica amministrazione manutenzione delle opere pubbliche
Tutta questa fascia garantirebbe esattamente quell'offerta di rapporti di lavoro ad alta qualificazione medio alta qualificazione che nel nostro mercato del lavoro perfetto di quella polarizzazione inversa manca
Governo delle politiche che non significa il governo malgoverno delle politiche industriali di sviluppo perché sono vent'anni che in questo Paese non si fanno politiche industriali cioè il piccolo esempio dico piccolo di Impresa quattro punto zero perché i gli o industria quattro punto zero perché evidentemente il tema della dice
Digitalizzazione
E tanto più ampie necessiterebbe di ancor maggior sforzo da parte del del del del Governo e perché penso che noi abbiamo sì la sfida della digitalizzazione me ne abbiamo un altro che investirà il nostro Paese che quella legata al transizione ambientale ai green jobs che sono l'altra grande occasione
Con e che monco cambierà il modello di di produzione di energia i processi e prodotti
Nel nostro Paese Giani sta cambiando altrove noi siamo ancora avvitati su un altro tipo di discussione quindi non guardiamo quello che sta accadendo fuori di noi ultima questione
è evidente che alla luce di questo quadro cioè o anche un dossier Europa direi sul tema che investe l'Europa perché dalle con cambiamento delle politiche che hanno determinato dumping a partire da quello fiscale tra Paesi piuttosto che a condizioni diverse rispetto al fatto che per esempio non c'è quello che noi chiediamo da tempo un salario minimo europeo piuttosto che un rafforzamento della carta sociale e ancora anche qui del livello degli investimenti c'è questo pezzo di riflessione che forse sulla quale credo sia giusto spendere anche una due parole all'interno della nostra discussione perché pesa anche questo su quello che sul sul le condizioni del lavoro nel nostro Paese grazie
Grazie
No no non era uno sguardo minaccioso anzi mi compiaccio perché
Il contributo sempre attento e
Anche quiete
E le i contributi in generale nelle parti sociali sono precisi compresa la puntualità anche una delle cose più difficili
In questo ambiente no veramente oltretutto turni approfitto datogli accenni che è stato alla fine prima di dare la parola agli altri per fare due tre indicazioni il che nel qui naturalmente ha messo insieme una serie di analisi ecco qualche proposta o comunque ipotesi di proposta però recentemente noi abbiamo dei documenti fu aspetti critici che che indicati anche qui che trovate sul sito
Dalle Commissioni una sulla educazione formulazione una sugli investimenti ivi compreso il rapporto con il pubblico fondi europei
Un altro su come noi crediamo nella e contrasto alla povertà quindi quei documenti la che poi sono confluiti con un documento approvato dall'Assemblea ti presentati anche alla audizione alla legge di bilancio beh insomma danno un'idea di ritenere riflessione che le parti hanno fatto qui tra lato congrua un alto grado di consenso che mi mi fa mi fa molto piacere qui troverete anche queste indicazioni e poi più avanti magari avremo modo di vedere come tutte queste
Indicazioni questi spunti missili noi vogliamo coinvolgere inserire in una prospettiva più ampia che stiamo sviluppando anche guardando al futuro con il gruppo di ricerca di Enrico Giovannini che ha che fare con la sostenibilità ecco Eagles
Sede dell'Ottocento Course del dello bene grazie allora ora la parola Paolo Sesti toghe ringrazio
In particolare per ringrazio tutti ma la Banca d'Italia tramite la sua voce c'è sempre molto decine di aiuto di illuminazione grazie Paolo
Se Tiziano io ho preparato qualche slide
Cole qua
Il rapporto rapporto estremamente ricco quindi diciamo io anche se un po'a geometria variabile selezionerà alcuni punti cercando di vedere quali sono le sollecitazioni ai quesiti per il dibattito di politica economica che nel rapporto sono contenuti
Mi concentrerò sulle questioni più tradizionalmente di mercato del lavoro regolamentazione il mercato del lavoro e politiche del lavoro
O no non non mi soffermerò affatto su alcune delle questioni più ampie di quadro che ha ricordato subito prima del mio intervento Gianna Fracassi che senz'altro però credo che siano estremamente rilevanti nel senso che non si può parlare di mercato del lavoro performances e mercato del lavoro qualità anche del occupazione e mercato del lavoro italiano se non si considera diciamo il contesto sia macro economico che strutturale in cui quel mercato del lavoro inserito su non possiamo dire non come mai la qualità dei posti lavoro e bassa se non consideriamo diciamo quali il sistema produttivo che quei posti di lavoro viene a produrre ciò ha chiarito i tre punti su cui mi soffermerò riguardano per l'appunto la per formazione e mercato del lavoro il giudizio che se ne può dare
è un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto o sol sol sferrò che è un bicchiere che sarebbe stata era era un errore essere trionfalistico
Alla metà del due mila e diciotto se guardiamo agli ultimi dati semmai qualche segnale di preoccupazione aggiuntivo vi può essere ed è però rilevante capire se alcune delle ligne di quel che si sta facendo di quel di cui si sta dibattendo possano o meno aiutare a migliorare diciamo così a riempire un po'di più questo bicchiere o al contrario non possano rischiare addirittura di svuotarlo
O secondo argomento che tratterò brevemente quello del centri per l'impiego dove mi pare che siamo un po'a una grande dicotomia tra
Ambizioni o velleità nel senso che si parla di
Grandissimi rivoluzioni dei centri per l'impiego laddove forse poco si riflette sulla sulle cose che
Con uno sforzo magari più limitato ma più realistico diciamo i centri per l'impiego potrebbero potrebbero maggiormente affrontare è terzo e ultimo aspetto su cui proverò lancia degli spunti di discussione è la presenza quanto diciamo i segnali di le novità nel comparto la contrattazione collettiva di cui nel rapporto si tratta siano davvero dei segnali di rinnovamento oppure vi siano dei problemi ancora sostanzialmente in
Indefiniti
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto innanzitutto vi ricordo i i fatti sono tutti fatti contenuti nel rapporto quindi diciamo mi limito veramente ha dei flash il rapporto ricorda come l'occupazione si è tornata ai livelli pre-crisi
E come questo sia un dato particolarmente significativo visto che in realtà l'auto tutto il PIL non vi è ancora tornato
Quindi diciamo è una performance da questo punto di vista particolarmente rimarchevole in senso positivo
Al tempo stesso però sono minori le ore pro capite e sono minori non perché sia cresciuto la voglia di part-time
Nella popolazione italiana ma perché è cresciuto il part-time involontario quindi non è un problema di superamento di una serie anche di limiti che storicamente magari vi erano nel sistema italiano nei confronti del part-time è qualche cosa senz'altro di
Poco commendevole si è è rimasta per certi aspetti sì anzi rafforzata nonostante vi siano anche delle altre spiegazioni che il rapporto ricorda
La composizione settoriale della della crescita degli ultimi anni il venir meno di alcune forme di di precariato che erano precariato ancor più estremo di quanto non possa essere identificato con precariato il lavoro a termine
E quindi diciamo cosa che di per sé non possono che essere valutate positivamente ma nonostante vi siano anche questi fattori che pesano nel rapporto si ricorda come è rimasta e anzi si è un po'rafforzata una sorta di
Propensione elevata al lavoro a termine
Quindi verrebbe da dire diciamo la la promessa la giustificazione
Del degli interventi normativi di riforma degli ultimi anni sembrerebbe essere stata tradita o comunque non hanno mantenuta vi è un aumento dell'incidenza dei bassi redditi da lavoro nel rapporto
Giustamente si parla di più dire di di lavoro che di salari bassi
è un tema su cui ritornerò la Breve ed è senz'altro diciamo un fatto rilevante
Vi è una peculiare polarizzazione peculiare polarizzazione cosa significa in realtà il dibattito internazionale sulla polarizzazione a rivela come in molti Paesi in primis negli Stati Uniti ma nella maggior parte dei Paesi avanzati siano cresciute
Le occupazioni e i salari relativi dei lavoratori ai due estremi della distribuzione dei redditi lavoratori molto qualificati e quindi che comunque hanno un salario più elevato avevano annunciare prelevato
Ai lavoratori invece che all'estremo opposto
Hanno un salario più basso ma diciamo ben hanno visto anche un leggero aumento anche del loro salario relativo che non li ha trasformati lavoratori ad alti salari beninteso ma diciamo atta evidenziato come uno spostamento sostanzialmente dovuta a una modifica della domanda di lavoro a favore dei due estremi a discapito invece diciamo della classe media chiamiamola così
Ne in Italia questo non non vi è evidenza di questo in Italia non vi è evidenza di questo in Italia c'è un lavoro fatto voto di recente ma che Italia che in
In via di pubblicazione come mostra appunto le differenze tra il caso italiano il caso americano come persino diciamo
Il fatto che ha quei fattori di domanda sono stati in Italia meno rilevanti perché sostanzialmente d'Italia a meno di altri sistemi
Sperimentato una crescita delle nuove tecnologie
E perché poi per hanno pesato anche fattori legati alla struttura settoriale alla struttura della contrattazione alla anche alla alla a all'offerta di lavoro cresciuta
Nelle fasce basse anche in relazione alla ai flussi migratori complessivamente quindi questo è senz'altro un bicchiere che mezzo pieno era
Era era scorretto un eccesso di trionfalismo attenzione perché i segnali ultimi in realtà sembrano quasi svuotare ulteriormente il bicchiere quindi potremmo rimpiangere
Nel criticare magari gli eccessi di trionfalismo al passato potremmo o dover rimpiangere diciamo comunque
Quanto finora avvenuto ma il punto su cui mi volevo soffermare nelle due slavi seguente e capire quanto le vicende le novità anche regolamentari più recenti è il Focus che viene nel rapporto sul tema dei minimi salariali siano una via utile a risolvere ad affrontare a riempire questo bicchiere non e non a svuotarlo ulteriormente primo punto i minimi salariali la cosa che viene un po'da chiedersi è se il problema è un problema di salari minimi orari che sono troppo bassi dove poi il loro essere troppo bassi potrebbe dipendere o da una dinamica particolarmente fiacca
Dei contratti e all'interno dei contratti in particolare dei minimi
Contenuti in ciascun singolo contratto o di una ridotta pressa capacità di imporsi mente dei contratti
Come causa di questa cresciuta povertà quindi se fosse così evidente che sarebbe prioritario rafforzare la presa di questi minimi aumentarli quindi spingere sull'acceleratore di questi minimi ora attualmente delle nel rapporto anche nella presentazione stamattina di Claudio Lucifora veniva ricordato come in realtà se si ragiona in termini di causa prevalente della povertà e sappiamo che in Italia la povertà assoluta è all'incirca raddoppiata
Nei dieci anni data prima dopo la crisi
Se si ragiona in termini di causa Tilla la Venere un lavoro con un basso salario orario
Non è la causa prevalente di povertà a livello familiare
Spacca mente nel rapporto si evidenzia come la crescita nel tempo dei bassi redditi da lavoro sia soprattutto una legata alla crescita appunto di part-time involontario comunque è una carenza di lavoro più che a una riduzione del o uno ma intatta incidenza a delle figure con salario orario basso o questo cosa significa significa che forse ragionando sulle priorità di buoni si
Vengono a mente diciamo questioni che hanno a che fare più con il disegno del sistema fiscale ma siamo in una situazione in cui diceva abbiamo una
Una
Una struttura del prelievo fiscale che interviene sui bassi redditi da lavoro ma interviene diciamo o solamente oltre una certa fascia quindi non appare una particolare capacità di pressa
Sulle famiglie in in povertà assoluta
Abbiamo una storica assenza di misure di sostegno e di contrasto della povertà assoluta a livello familiare ritornerò dopo perché diciamo hanno che fare qualcosa si stava muovendo e vi anzi adesso una una possibile accelerazione in in questa direzione abbiamo diciamo alcune misure che hanno anche e dalle bizzarrie nel senso che dei famosi ottanta euro o
Non solo diciamo intervengono poco sulla povertà in quanto tale perché hanno un target individuale e non di reddito familiare
Ma si caratterizzano anche per una aliquota marginale che in una fascia di reddito molto contenuta
Schizza nettamente verso l'alto quindi è un problema di ridisegno del sistema fiscale per meglio orientarle o su queste dimensioni e per favorire
L'offerta di lavoro
Il minimo salariale evidentemente anche una sua possibile importanza come contrasto del fenomeno
Però o sottolineerei due aspetti la al primo aspetto che vi sono evidentemente anche altri
E strumenti utili per contrastare la debolezza del lavoratore degli il suo debole potere contrattuale quella che tecnicamente viene definito la situazione in mano situazioni mozioni significa che lavoratore
Non alternative e quindi non riesce a ottenere sul mercato una il salario adeguato perché si trova ricca facilmente ricattabile questa situazione di ricattabilità deriva spesso da una scarsa ha possibilità di utilizzo dei propri diritti di cittadinanza e questo è un problema che riguarda evidentemente
Soprattutto gli immigrati ma non solo deriva da una scarsa possibilità di mobilità deriva da una serie di vincoli legati a carichi di Ker familiare e Squeo spiega la situazione familiare quindi sono una serie di altri strumenti di policy che sono potenzialmente diciamo altrettanto se non più utili del minimo salariale se si ragiona in termini di minimo salariale evidentemente non si può ragionare di minimi salariali se non assieme a un ha qualche idea sulla contrattazione collettiva e soprattutto diciamo mi premerebbe ricordare che nella misura in cui abbia una funzione di minimo salariale i minimi dei contratti nazionali
Oggi in Italia sono un po'la situazione peculiare perché se li si guarda in termini quantitativi sono troppo alti
Se si usa diciamo l'indice che normalmente
Viene utilizzato a livello internazionale per qualificare un minimo in termini di suo livello ovverosia rapportando il minimo al salario medio mediano dell'economia o del singolo settore la situazione italiana
Vedrebbe l'Italia come dire tra i Paesi con i minimi più generosi se considerassimo
I minimi dei contatti nazionale come dei minimi salariali
Le con forza di legge il problema è che questo troppo alto si coniuga con un troppo poco in forse Bolt perché non avendo valenza di legge diciamo non hanno la forza della della della intervento diretto in forza di legge non hanno la forza del potere di contrasto ispettivo e quant'altro qualsiasi riflessione sul minimo salariale e quindi credo che
Abbia necessità di tener conto di questa doppia situazione di questa doppia anomalia del sistema italiano intervenire su una non sull'altro sarebbe evidentemente a quanto rischioso
Vengo all'altra questione di polli simili rispetto a questo bicchiere mezzo pieno mezzo pieno o mezzo vuoto
Sapete che negli ultimi mesi alcune novità normative o interpretativa delle norme
è il combinato disposto di queste le cose stanno cambiando diciamo un po'le carte in tavola rispetto a quello che era il la dallo stato delle riforme degli ultimi anni è stato delle riforme che sostanzialmente derivava
Anche in questo caso da un combinato disposto del decreto Poletti che facilitava
Le assunzioni a termine del Jobs act perché riducendo i costi di licenziamento soprattutto l'incertezza sui costi di licenziamento per l'impresa
In a fronte di censimento il lavoratore con contratto a tempo indeterminato doveva Facci di spostare la propensione delle imprese verso presso quest'ultimo ora mi preme ricordare che entrambe le cose singolarmente sono state in realtà efficaci
Via evidenza del fatto che il Jobs Act ha spostato la propensione delle imprese verso il tempo indeterminato certo l'ha spostato in maniera limitata non non è esclusivamente quello il sistema soprattutto diciamo
Anche nel la assetto giuridico definito dal Jobs act dal contatto tutte le crescenti il contratto a tempo indeterminato si caratterizza per un rischio per l'impresa quindi non si può pensare diciamo che l'impresa comunque avrebbe potuto e dovuto se non in particolari condizioni di mercato favorire la proroga alla alle assunzioni a tempo indeterminato
è inoltre si dimentica che contemporaneamente è intervenuto il decreto Poletti che diciamo ha operato su in lavoratori a termine viene adesso senza ricordare lavori del passato ma se banalmente si confronta questo è un un grafico e avevamo già riportato la relazione annuale della Banca d'Italia
Il due mila quattordici in realtà i primi tre messi in entrambi i casi perché ci si riferisce al pre Poletti quindi un periodo in cui non viene il decreto Poletti non vi era già passata in un periodo in cui via il decreto Poletti dia il Jobs Act e non ci sono più i gli incentivi agli assoluzioni che hanno effettivamente tra virgolette drogato
O le assunzioni riassunzione di alcuni tipi
Nel due mila quindici e minor misura nel due mila sedici si vede che in realtà entrambe crescono è la la propensione e quindi l'efficacia se mi passate il termine del
Già passata la si vede nelle imprese toccate dal gioco Sat che sono le imprese maggiori sopra i quindici
La forza diciamo una spinta
Proveniente dal decreto Poletti la si vede maggiormente nel nell'altro nell'altro conseguimento di impresa cosa diciamo queste due entrambe queste riforme alla fine hanno portato hanno portato a una reattività
Dell'occupazione al PIL molto più alta accresciuta sì per l'appunto negli ultimi anni
Reattività del occupazione appeal che ahimè ovviamente oggi si vede anche in senso negativo perché la frenata del PIL del trimestre estivo
Immediatamente si ripercuote si rivede nei dati occupazionali là dove magari in passato ciò sarebbe avvenuto molto più lentamente
Quindi diciamo questo quadro questa diciamo o la la la sostanza del riforme avvenute negli ultimi anni in Italia va vista nel suo assieme non si possono e debbono vedere solamente le singole componenti il quesito alloggi Erp
Se le cose che stanno avvenendo che sono in parte intervenute negli ultimi mesi migliorino meno questo quadro è ahimè io qualche dubbio purtroppo ce l'ho nel senso che non è molto chiaro quali siano i potenziali benefici dell'Aum del mettere i bastoni tra le ruote alla lavoro a termine ancor meno chiaro
è quali sono i benefici del mettere i bastoni fra le ruote ai contratti a termine se nel frattempo aumentano i costi
Di licenziamento nei contratti a tempo indeterminato commenta l'incertezza su questi costi e queste due cose sono esattamente il combinato disposto
Di delle misure sul lavoro a tempo indeterminato del decreto dignità è del pronunciamento Della Corte costituzionale
Che come dire la la la fascia sei trentasei
Come possibile indennizzo che l'impresa rischia
Dove la determinazione di questa diciamo quanto moderato sei trentasei e ampiamente demandata all'intervento la giurisprudenza è un aumento significativo dei costi medi e della incertezza sui costi di licenziamento quindi il grosso quesito è quanto queste cose est siano state utili è anche quanto diciamo gli assenti
Oggi esistenti siano siano o stabili siano un equilibrio della regolamentazione
La scommessa giusta o sbagliata che fosse il Jobs Act era quella di ridurre i costi medi del licenziamento ridurla soprattutto l'incertezza oggi abbiamo un aumento dei costi medi e un aumento dell'incertezza
Qualche come dire ridisegno complessivo forse ahimè aggiungo può essere all'ordine del giorno aggiungo M. perché è evidente che la vexata quaestio dell'articolo diciotto ha una storia
Che nessuno vorrebbe andare ripercorrere evidentemente
Più velocemente sul secondo punto quello del dei centri per l'impiego il rapporto ricorda delle criticità note lasciatemi solamente giungere il dato fattuale le persone che vengono Inter la quota di mercato se volete dei centri per l'impiego sapevamo che negli anni Novanta era circa tra il quattro e il cinque per cento e questo numerino
O portò anche alla censura di quello che all'epoca era il monopolio pubblico oggi semmai siamo andati più in basso non più in alto
Ora in questo quadro è concepibile realistico lui una sorta di grande balzo in avanti che si immagina in connessione con il reddito di cittadinanza qualche dubbio evidentemente viene se il la primo effetto del reddito di cittadinanza significa portare ai centri per l'impiego una maggiore utenza
è evidente che Illy problemi viene inadeguatezza che oggi sono potenziali diventa uno dei problemi effettivi inadeguatezza delle risorse umane e materiali dei centri per l'impiego
Ma vi è anche un problema di tipologia di cliente la la clientele la di uno strumento di contrasto alla povertà estrema è una clientela diversa dalla clientela tradizionalmente lavoristica
Del dei servizi pubblici per l'impiego
Qualsiasi efficientamento qualsiasi cosa verrebbe da dire
Qualcheduno può rivendere o cercare di rivendere non è una cosa immediata non è una cosa immediata perché vi sono sottostante le questioni di disegno organizzativo istituzionale che sono aperte da vent'anni
Vent'sarà l'inefficienza dei tutti i governi di una parte dell'acqua che si son suggerite nei vent'anni però forse qualche criticità sostanziale sottostante die visto ad acquisire delle prassi ex novo
Che non sono nella tradizione italiana
Vi sono da definire le interazioni con i privati vi sono modelli sul territorio italiano estremamente Diversi quale si vuole adottare se la la la la logica dei centri quella di gestire una politica nazionale
Forse che ciascuno questa alcun centro ciascuna Regione ciascuna provincia si scelga la sua filosofia non è particolarmente ragionevole
Il tutto meno che l'idea non sia semplicemente che i centri dell'impiego abbia una funzione empio certificatorio notarile
Rispetto a un collegamento col lavoro del reddito di cittadinanza che è un collegamento anche qui di ritorno al passato di ritorno a misure di sostegno di di contrasto alla povertà ma che richiamano l'esperienza di venti cinque anni fa venticinque anni fa versione lavori socialmente utili è una possibilità
Siamo sicuri che sia come dire utile primo punto di domanda siamo sicuri che se questa debba essere la strada valga la pena attivarsi Centri per l'impiego non e non ha altre istituzioni diciamo comunque già ben ramificate sul territorio
è ovvio che tutte queste discussioni questi punti di domanda non possono che restare punti di domanda laddove non si sa cosa debba essere il reddito di cittadinanza
Settecentottanta euro che sarebbe una un un livello particolarmente elevato panorama internazionale quali maggiorazioni per le famiglie come rendere compatibili delle maggiorazioni ragionevoli con con l'ammontare di risorse che è stato stanziato non è che per renderle compatibili facciamo delle maggiorazioni risibili
Che il primo anno forse van bene nel secondo già rischiano di essere s di avere diciamo degli effetti deleteri perché significa semplicemente incentivare la frammentazione dei nuclei familiari mini ci sono tantissime
Tantissime questioni da risolvere quindi mi limito a una lista di i punti interrogativi
Il il tutto laddove di cose da fare per i centri per l'impiego nella loro filosofia più tradizionalmente lavoristica da fare ve ne sarebbe perché noi abbiamo avuto delle degli interventi di riforma a mio avviso molto utili nel campo delle politiche passive che hanno esteso le coperture garantite lavoratori le hanno rese più egualitarie più universalistiche ma se c'è una cosa su cui non si è intervenuti e la capacità di contrasto
Del lavoro nero o comunque dei disincentivi che possono discendere dalle politiche passive utilissime in quanto tali nei confronti della ricerca di lavoro
Sostanzialmente l'Italia sia prima che dopo le ultime riforme si caratterizza per una situazione in cui un sesto circa di chi beneficerà ammortizzatori sociali non sta cercando lavoro India alta
Da da rilevazioni delle delle indagini questa percentuale non è cambiata la prima e dopo le riforme però attenzione perché le riforme
In maniera più che commendevole hanno aumenta
Do il numero di persone che delle politiche passive può riesce a beneficiare quindi l'importanza di queste misure di contrasto in realtà è cresciuta e non si è ridotta nel tempo tutt'altro quindi un focus dei centri per l'impiego soprattutto nei confronti diciamo della popolazione beneficiari di ammortizzatori quello sì forse potrebbe essere uno sforzo diciamo più alla portate più realistica vengo all'ultima slide
Sull'ultima aria su cui diciamo collego o portare qualche spunto ulteriore per la riflessione per il dibattito ovvero sia le tendenze della contrattazione collettiva del rapporto si concentra su quelle che sono le novità quindi data la diciamo l'ampliamento del fenomeno degli accordi di risultato in relazione alla loro detassazione l'inserimento in quel perimetro del del cosiddetto welfare aziendale alcune più che commendevoli iniziative dello stesso nel per favorire la diffusione di conoscenza e quindi in qualche misura contrastare la proliferazione dei contratti collettivi nazionali che in alcuni casi sono al limite del Feltri i due quesiti
Che lancio di pongo sono sul quanto accordi risultati il welfare aziendale di passato eccetera eccetera siano davvero misure strade che stiano buttando la struttura della contrattazione salari all'Italia che siano in particolare spostandole gli equilibri dal livello nazionale a livello aziendale a me pare che stia succedendo poco
Mi pare che vi sia una ulteriore non è certo l'unica non è la prima e sappiamo che non è l'ultima perché diciamo vi sono soprattutto nell'area del lavoro autonomo con nel nella Legge di Stabilità India di ridefinizione interventi di ulteriore
Che vanno lungo la stessa strada mi sembra che sia una sorta di fuga dall'IRPEF progressiva è una fuga più che comprensibile
Più che umana
La Fantuzzi perché non dovrebbero farlo anche Ilir poveri lavoratori dipendenti e le impresse che che pagano loro un salario ma non mi pare che sia diciamo una dia una grande strategia e che possa sostituire né un riordino dell'IRPEF in quanto tale né diciamo l'affrontare nodi sulla struttura dei contratti e sulla struttura dei contratti con questo completo mi pare che l'Italia continua a caratterizzarsi
Per una struttura diciamo i cui contatti nazionali sono difficilmente modificabili sono dischi si mette modificabili in sede locale anche nel tempo
Anzi semmai le difficoltà della contrattazione nazionale in questi ultimi anni hanno portato da allungamenti
Delle loro durate a in introduzione di forme disegni automatismo nella definizione della della degli importi del quantum che sono però diciamo hanno una serie di contro indicazioni senz'altro o riducono il potenziale conflittuale
Ma irrigidiscono la dinamica salariale perché la tendono a predeterminare tendono a prolungare nel tempo quelli che sono sciocchi inflazionistici De Fazio mistici non abbiamo avuto una dinamica salariale che all'inizio da nella fase di flessione della dell'inflazione in Europa in Italia è stata tra virgolette troppo alta
Ma con difficoltà a qualsiasi adeguamento e abbiamo ora una dinamica salariale che per effetto della spinte deflattivi negli ultimi anni era rimasta molto molto bassa quindi come dire
Proprio perché gli sciocchi in un senso e nell'altro tendono ad essere prolungati nel tempo così come tradizionale soprattutto in un quadro di pluralismo sindacale quale quello italiano la difficoltà del livello aziendale dirà rimodulare nel suo complesso quanto definito a livello nazionale
Grazie io ho concluso sì
Grazie grazie Paolo
Bene molti gol torna una serie di osservazioni critiche utili per tutti ora stiamo un po'stretti con i tempi però do volentieri la parola
A
Andrea Carmelo
Poi dopo
Chiude Catania prego Andrea
Grazie grazie mille
Grazie dell'invito rapporto ricco e prezioso sia stato detto penso che sia uno strumento importante per il dibattito perché manca in Italia dibattito più fondato su muro su analisi numeri evidenze mancano anche in parte le istituzioni che lo facciano ce ne sono alcune autorevolissime
Ma anche
Coppia indipendenti che mi entrano da punti di vista e quindi il rapporto del CNEL in questo senso
Credo diano un contributo chiave in passato mi permetto di dirlo in queste mura forse non è educato si diceva il che nell'ente inutile
Comitati economici e sociali esistono in moltissimi Paesi e in alcuni svolgono un ruolo chiave anche a supporto di una politica frammentata ed una ricerca di consenso di proposte condivise penso ad esempio al caso olandese
Dove anche per via del sistema elettorale il Parlamento spesso frammentato i governi sono governi di coalizione
E più una maggioranza e sottile e più Serra diciamolo che nell'olandese ha un ruolo importante per fare proposte che poi vengono assunte dalla politica per
Appunto far fronte a maggioranza che altrimenti in Parlamento non si troverebbero quindi di fronte a un panorama politico frammentato
Le parti sociali e qui il che nella possono devono giocare un ruolo importante quindi credo che il crivello oggi sia un ente utile per tre ragioni
Una quella per cui siamo qui oggi diciamo le analisi e i dati anzi l'invito è a fare di più ci tornerò dopo
Il le potenzialità che avete con appunto con l'archivio dei contratti sono fondamentali
Per noi che facciamo analisi diciamo e ricerca ma anche per chi poi sul terreno per chi pratica perché di questi ottocento contratti sfido forse anche voi professionisti del settore a sapere quello che si applica alla vostro al vostro settore qual è il minimo che si applica nel vostro caso diventa un sistema assolutamente non più leggibile quindi magari con alcuni strumenti con internet e anche altri strumenti il CNEL può aiutare anche un lavoratore semplicemente arrendere a capire dove dove si posizionerà e dove funziona secondo motivo per cui credo che il il CNEL possa essere utile debba posso giocare un ruolo importante nella rete che mette insieme lo vedete
Gli esperti che sono stati nuovo convocati diciamo per questo rapporto le parti sociali le istituzioni spesso appunto si lavora ognuno del proprio ufficio detto in maniera indipendente
Invece fare rete anche per provare a discute da punti di vista diversi credo che sia davvero importante il terzo punto dicevo anche un po'sul modello olandese con in mente
E provare a fare con proposte condivise che la politica possa semplicemente
Prenderei diciamo e adottare trasformare magari in legge
Perché altrimenti andiamo avanti con norme spesso in contraddizione tra di loro senza un adeguato tempo di valutazione ogni nuovo ministro deve mettere un una una legge con un proprio col proprio nome senza dare con governi che cambiano spesso e quindi senza adeguato tempo di riflessione
Di di norme che che alle volte non sono né giusto né sbagliate ma dobbiamo vedere anche come sono state a implementate sul sul terreno vorrei fare due due punti in particolare uno diciamo sui temi del rapporto uno sullo stato del mercato lavoro in Italia dal punto di vista dell'OCSE e e poi sulla contrattazione collettiva abbiamo presentato come OCSE la la strategia per l'occupazione martedì quale alcuni di voi magari ricorderanno la strategia per l'occupazione del domanda quattro che fu appunto ispirò anche molte delle riforme nei Paesi OCSE questa è la terza
Ma a ventiquattro anni di distanza quindi temi che sono temi e toni molto diversi a partire dai criteri con cui guardiamo ai paesi allacciamo la performance dei mercati del lavoro nei Paesi OCSE il primo criterio ovviamente quello della quantità di posti di lavoro cioè l'occupazione e la disoccupazione ma anche il sottoutilizzo e qui il rapporto ricco su su quella situazione italiana mi permetto solo di ricordare
Che siamo qua tornati a livelli di occupazione pre-crisi ma rimaniamo dieci punti sotto la media OCSE quindi già la media OCSE su una media se chi fa molto meglio ora siamo dieci punti sotto soprattutto nell'occupazione femminile e delle delle fasce più svantaggiate
Poi il secondo criterio di valutazione della performances del mercato lavoro e questo un'idea per lei prossimi Rapporti è quello della qualità del lavoro quindi guarda la quantità ma la qualità la qualità abbiamo la definiamo
S'secondo diversi criteri
La qualità dei redditi redditi minimi dei redditi medi ma anche come sono distribuiti redditi da lavoro
La il grado di protezione sul mercato del lavoro c'è il rischio di perdere il posto e di non essere protetto di ritrovarsi senza un reddito
E poi quello che più la qualità intrinseca che in qualche modo lo stress
Legato al lavoro che si fa che deriva da un eccesso di domande rispetto alle risorse che uno a la un lavoratore a per portare a a compimento quello che io e gli ho chiesto
E in questa indenne tranne la qualità del del del lavoro ci poniamo l'Italia si pone diciamo nella media sapendo che però l'OCSE ormai in che Aol anche Paesi emergenti come Messi con la Turchia al Cile quindi anche se non è la media ripeto può e già un passo avanti ma non mi non per forza motivo di piena soddisfazione dal punto di vista dei redditi perché ovviamente rispetto ad altri Paesi di redditi medi rimangono elevati dico di qualità intrinseca del mercato del lavoro
Il grado di protezione rimane basso aspettiamo i dati sono ovviamente un po'del ritardo quindi aspettiamo che i nuovi strumenti del Jobs act di protezione di di ammortizzatori sociali
Entrino anche si vedano dei dati a pieno regime e da questo punto di vista ci aspettiamo un miglioramento ma certo tra politiche attive e passive sono ancora temi date nere sott'occhio terza dimensione che guardiamo per valutare i paesi la performances del mercato lavoro nei paesi OCSE è quella dell'inclusività di nuovo qui il rapporto dice varie cose ma ne vorrei aggiungere qualcuna con la Della povertà della povertà lavoro che aumentata
Non mi sembra sia stato citato invece la questione del divario di genere che sopra la media soprattutto nei redditi né i redditi da lavoro annuali quindi considerando sia il diciamo il salario in sé per sé orario ma anche e soprattutto l'intensità di lavoro e l'occupazione dei gruppi svantaggiati dove siamo
L'Italia il per il Paese il con il divario più a il terzo più alto tra i Paesi OCSE e poi ambigua abbiamo anche alle questioni di resilienza e adattabilità del mercato lavoro guardando al futuro cioè la capacità di far fronte a degli sciocchi
Anche qui purtroppo l'Italia si posizionerà sotto la media e poi lunedì l'ultimo che in realtà il primo tema che è quello della produttività profitti produttività del lavoro
Sapete praticamente stagnante a o altalenante tra sotto zero e lo zero virgola ma negli ultimi negli ultimi sei anni solo la Grecia ha fatto peggio lei paesi OCSE da qui c'è una dimensione importante di mismatch spie sì discuteva prima
Si è discusso molto di over education però l'Italia è anche il Paese dove Länder education cioè per lavoratori che svolgono compiti per cui non per cui non hanno le qualifiche sono sotto qualificanti e anche una una percentuale tra le più alte nei Paesi OCSE le due i due aspetti vanno vanno tenuti in considerazione insieme
Con le soluzioni spesso si in Italia ci appassiona al tema dei contratti la vexata quaestio che Paolo Sestito citata prima l'articolo diciotto i contratti improbabili eccetera eccetera va be è un aspetto la questione del del diritto al lavoro dei contratti ma ci sono a mio avviso altre politiche di uguale se non maggiore importanza
La prima niente di originale ovviamente le questo delle politiche attive però importante lo voglio ridire che anche l'OCSE guarda con attenzione al lavoro fatto e spera che non questo lavoro non vada disperso
Perché dobbiamo recuperare l'Italia deve recuperare un ritardo decennale pluridecennale quindi no il momento e di continuare l'investimento e non non disperderle
Su una questione di educazione iniziale e di educazione continua
Penso agli GS all'alternanza scuola-lavoro ma anche al lavoro che le parti sociali stanno facendo mi viene in mente soprattutto ma non solo incontrato dalla metalmeccanica il diritto e la formazione
Dove è importante che sia stato scritto sul testo aspettiamo però risultati concreti che tardano a venire e quindi anche da questo punto di vista importante e poi formazione pensiamo sempre la formazione dei lavoratori
Però c'è anche la formazione degli imprenditori dei manager
Che è anche un altro aspetto che è stato sollevato come potenziale fattore uno dei vari dietro la bassa produttività quindi è un ruolo che le le parti datoriali anche devono probabilmente investirli più è un ultimo punto parlavo di appunto di di di divario di genere e di di e di scrupoli gruppi svantaggiati lo dico
Come OCSE ma anche come trentenne onestamente
Le strutture delle per l'infanzia nulla di originale però conteniamo dircelo e non succede nulla
E anche di nuovo a non fare passi indietro sui timidissimo i passi avanti che erano stati fatti ad esempio e qui lo dico da trentenne uomo sul congedo di paternità
Abbiamo fatto piccoli passi avanti fare passi indietro sarebbe un un tempo perso purtroppo è un peccato anche rispetto appunto a quello che si fanno gli altri paesi OCSE l'ultimo punto sulla contrattazione collettiva che poi il tema che affronto nel mio lavoro nel mio loro lavoro all'OCSE
In questo lavoro del nel ovviamente particolarmente prezioso e sia nel rapporto sia in tutto quello che si fa nel
Nell'archivio on line è uno strumento unico
Dicevo è fondamentale per noi professionisti del settore diciamo
Ma penso anche per i lavoratori e per l'impresa orientarsi in questa giungla credo sia di una certa difficoltà quindi provare a pensare a nuovi strumenti che siano un formulario online dove uno può andare a cercare a quale contratto quale quattro cinque sei contratti potenzialmente potrebbe
Far fronte perché a continuiamo a un po'a pensare il mondo lavoro un po'all'antica in cui si è vero che c'è l'obbligo di di affiggere il contratto sul posto di lavoro ma uno bisogna sapere dove
Due molte persone ormai in azienda vanno vengono magari lavorando a casa lavorano in giro quindi anche per ripensare un pochino gli strumenti che esistevano funzionavano magari negli anni settanta ottanta
E ora dobbiamo solo trovare un nuovo strumento che facendo la stessa cosa
Riforma del della contrattazione collettiva sono stati fatti molti paesi del mediterraneo di RAI e non solo negli ultimi negli ultimi dieci anni penso in particolare i forni Spagna Portogallo Francia e Grecia con diciamo successi discutibili e manca l'introduzione del salario minimo per legge in Germania nel due mila quindici in Italia invece nonostante fosse nella legge delega del Jobs act e se ne discuta da tempo rimane diciamo un approccio di astensionismo legislativo
Direi abbastanza unico anche rispetto ai Paesi scandinavi dove anche lì non esisto salario minimo legale l'astensionismo legislativo e forte
Però in cui nel passato si è visto lo Stato il Governo entrare con un gioco di bastone e carota
Quando le parti sociali non riuscivano non riuscivano ad avanzare
Perché gli accordi confederali sono a mio avviso positivi però spesso non riescono non sembrano riuscì affrontare pienamente
Le spalle alcune sfide e i due troppo adesso ci torno che Paolo Sestito a ha menzionato e anche la velocità richiesta cioè onestamente siamo ancora anche con l'ultimo accordo a non grandi passi avanti su temi
Che esistono da da dieci o più anni
Quali due troppo che Paolo aveva ha ha menzionato io li che li quelli gli avevo scritto negli appunti io definito appunto un po'i due problemi uno bianchi e fratture nel sistema
Non vogliamo cambiare nulla però non vuol dire che nella realtà questo non succeda alcuni studiosi hanno parlato di del sistema tedesco come una groviera direi che anche questo concetto si applica anche al sistema italiano anche se la superficie rimane formalmente uniforme compatta
Ebbene Keener nel nel sistema di contrattazione sono sempre più forti
Penso Haji alla sviluppo dei contratti pirata e ha una percentuale di lavoratori pagati meno del del Mib dei minimi tabellari non non piccola
E che sono magari una risposta
Alla buona così non nuova in alcuni casi anche non non pienamente legale
All'altro problema l'altro troppo che quello all'incapacità di di rispondere a una grossa eterogeneità delle imprese del Paese parliamo sempre di Nord e Sud e e certamente esiste ma esiste una grossa in card eterogeneità delle imprese dentro i settori non solo tra nord e sud ci sono imprese super performanti al Sud al Nord e imprese basche scarsamente performanti al nord al sud negli stessi settori
E e poi anche come sono scritti i contratti collettivi non solo la forma istituzionale ma anche il loro contenuto
Penso a a al fatto ad esempio che in in molti casi le mansioni che vengono scritte nei contratti collettivi sono state definite
Trenta quarant'anni fa ovviamente non sono non rispondono più al lavoro che viene fatto oggi e quindi cosa si aspetta la mia domanda cosa si aspetta a cosa serve perché questo venga venga adattato e poi un'altra mancanza o comunque la necessità di far fronte alla nuova eterogeneità
E che il mondo del lavoro non è più non non vi dico nulla di nuovo però se guardiamo la realtà sembra nuovo non è più il popolo bianco dei lavoratori dipendenti al fondo nero degli autonomi o invertiti colori ma c'è una zona grigia
Nel mezzo importante anche reale perché alcuni sono falsi autonomi ma alcuni sono veramente dipende ed autonomi ma dipendenti di e in inglese si chiama dipendenza elfi pure se il film poi l'Istat ha fatto un una bella analisi poche settimane fa ora dicembre dovrebbe uscire il quadro
Comparativo Eurostat per i Paesi europei quindi esiste questa zona grigia come l'affrontiamo la posso affrontare per legge
Una una regola vale per tutti oppure ecco i contratti collettivi però però guardando avanti alla all'accusa accusa quindi può fare deve fare la contrattazione collettiva nella giostra attenti nella strategia per l'occupazione che abbiamo presentato martedì
A differenza magari di quello che si dice che nel novantaquattro è scritto chiaramente era che la contrattazione collettiva e utile
E se funziona può essere uno strumento incredibile di regolazione flessibile di alcune di queste sfide trovata soprattutto penso a quella italiana e lui senza voler essere esaustivo ci sono alcune priorità che vedo una che voi trattate molto bene
Nella la parte quarta e tutta la questione della rappresentatività e di chi può firmare i contratti collettivi che poi vengano utilizzati come riferimento
Generale però esiste ancora questo di numero in Francia attualmente cioè un'azione per poi far scendere il numero dei contratti intorno a duecento per dare a questi contratti innanzitutto un valore un significativo ma anche aumentare la leggibilità del sistema perché ripeto per qualunque professionista e immaginate per un non professionista orientarsi in ottocento contratti
E particolarmente complicato poi c'è la questione dell'efficacia di questi contratti quindi a chi si applicano a chi li firma chi non li firma l'articolo trentasei certo rimane rimane valido
E funzionante ma mostra appunto poi dei buchi dei buchi effettivi e quindi il dibattito sul salario minimo per legge che due volte l'abbiamo trovato menzionato nella legge delega Del Giosa è menzionato nel contratto di governo del governo lega cinque stelle
Però manca ancora un dibattito significativo sulla forma esatta basta un decreto di una linea per introdurre un salario minimo però decreti non non pensati
Non riflettuto e anche sull'interazione con la contrattazione collettiva esistenti
E magari non condivisi con le parti sociali non sono probabilmente il migliore strumento per introdurre riforme efficaci ed effettive quindi invito anche se capisco le ritrosie e affrontare tutti i temi per anticipare anticipare nutrire il il dibattito politico
E poi dicevo molto importante poco discusso il contenuto dei contratti ho menzionato la questione delle delle mansioni e ne esiste esisterà questione proprio della della struttura del contratto e quindi come fare in modo che i contratti di secondo livello aziendali e territoriali abbiano più ruolo
Ma non in maniera un po'spot in alcuni contratti sino al treno dando maggiore spazio a questi contratti lasciando al contratto nazionale
Di fissare alcuni minimi e massimi diciamo in cui muoversi ma chiamando i contratti aziendali contratti
Territoriali ad adattarli non solo sui salari ma anche su tutto quello che l'organizzazione aziendale
Che spesso per le aziende e più importante che magari non la questione salariale in sé per sé e poi come affrontare i nuovi temi
Non nuovi ma che diciamo acquisiscono importanza nuova che sono quell'ovviamente dalla produttività se ne è parlato un pochino ora alla fine con con Paolo Sestito
Ma anche la questione la formazione menzionavo al contratto dei metalmeccanici e dei tempi e di gestione dei tempi di lavoro di vita la contrattazione collettiva può farlo ma serve forse un un un indicazione centrale più chiara anche su che strumenti adottare come dotarli
E l'ultimo punto
Se si parla nel rapporto di dighe colonie nuove forme di lavoro forme semplicemente non standard c'è un tema che forse al di là delle competenze di molti di noi in questa sala
E che però tocca la contrattazione collettiva blocca i dibattiti che abbiamo sul tema dei nuove forme di lavoro che quello di come se e come e le regole della concorrenza sono adattate a questo nuovo mercato lavoro attualmente e se un lavoratore autonomo e considerato un'impresa e un'impresa che si mette collettivamente d'accordo con un'altra impresa per fissare il proprio prezzo che diciamo il salario di un di un autonomo si tratta di un cartello quindi abbiamo visto in alcuni Paesi
Irlanda e Olanda in particolare un certo attivismo delle Autori tanti Trust contro la concorrenza per bloccare contratti collettivi di lavoratori che sono formalmente autonome un caso famoso con l'olandese di musicisti sostituti in un'orchestra quindi che dovevano sul chiamati quando un musicista è malato però chiamati di volta in volta a cui sono autonomi
Hanno cercato di negoziare insieme un un prezzo perché non hanno un grande potere di mercato nei confronti
Del dell'Orchestra Nazionale
E l'autorità dalla concorrenza e li ha bloccati la la corte di giustizia europea ha dato ragione l'autorità di concorrenza tuttavia ci stiamo lavorando in questo momento all'OCSE
Pensiamo che anche queste norme molto binari e in cui se sei a a dipendente poi col col trattare collettivamente stesse autonomo non puoi contrattare al collettivamente non rispondono più hai bisogno di questa di questa zona grigia per delle ragioni di equità ma anche per delle ragioni di efficienza veniva citato prima al mondo sogno beh ci sono evidenze crescenti negli Stati Uniti principalmente però ora che la questa questione che è un po'ha un nome un po'così leader bizzarro e anche nelle aule universitarie veniva insegnata come caso estremo ma non non vorrei l'atto di un'unica compagnia in un'unica azienda in un piccolo villaggio in realtà sia molto più diffuso di quanto si pensasse quindi questi sono temi che sottopongo all'attenzione del del del CNEL su cui l'OCSE lavoro e su cui siamo disponibili appunto a confrontarci a scambiarsi per imparare innanzitutto da dalle vostre esperienze che siete più più vicini al terreno diciamo di quanto siamo noi e per aiutarli con la prospettiva internazionale che cerchiamo di raccogliere grazie
Professor tre o è andato un attimo a fare un'intervista aveva chiesto di coordinare questi pochi minuti innanzitutto ringraziando dottor Guerrero vennero per questa brillante completa analisi e per le parole a mio modo di vedere molto centrate che riguardano il ruolo darmela
E a questo punto se volevate l'ultimo intervento quindi passo la parola me stesso
Darei quindi la parola delegata nel quale ringrazia presidente perché gli dà la parola e dico che sono l'ottavo nella nostra nella nostra agenda quindi Tempi duri per gli ultimi speaker per dire delle cose originali qui ci vorrebbe la fantasia no so dell'ottavo marito di Liz Taylor la prima notte di nozze probabilmente
Allora cerchiamo di essere molto veloce così magari lascia un po'di spazio a tutti quanti voi per le vostre domande sono state poste indubbiamente numerose questioni tutti quanti gli interventi la disoccupazione lavoro povero la precarietà l'amplificazione delle diversità la sostituzione dei lavori a causa delle tecnologie la Giglio economico ecco sono tanti i motivi che hanno portato a questa situazione
Io sono personalmente convinto che tra tutte quante queste ragioni uno dei motori fondamentali di questa situazione e dovuto proprio al fatto che c'è questo mi cocktail particolarmente importante legato la globalizzazione e le tecnologie
E qui vorrei un attimino scavare su questa dimensione dimensione tecnologica legata alla trasformazione dell'economia per tirare fuori delle riflessioni che riguardano poi l'oggetto del nostro incontro di oggi e quindi lavoro
Mi si sono mai molti dati letteratura molto chiara
Tutte le volte che si investe in un'economia in termini di innovazione in termine di tecnologia in termini digitale c'è un legame quasi lineare un'equazione quasi lineare tra quantità di innovazioni iniettati nell'economia produttività competitività e crescita
Questa teniamolo molto presente perché la questione che abbiamo realmente di fronte queste nuove tecnologie era sensoristica l'intelligenza artificiale la banda ultra larga ci pongono di fronte a delle straordinarie opportunità
Opportunità straordinarie di crescita di gruppo di lavoro di qualità di vita di qualità del lavoro e di inclusione però attenzione
Per essere colte queste grandi opportunità c'è bisogno di lavorare di agire su i vertici di un triangolo di tre vertici del triangolo il primo la trasformazione dalla struttura economica dell'impresa
Secondo per competenze e terzo agire sulle regole del lavoro se non si agisce su queste tre in modo paritetico in modo contemporaneo in modo veloce
Noi rischiamo di vede soltanto gli aspetti negativi di questa trasformazione di questa evoluzione tecnologica aziende che vanno fuori mercato
La torta che si restringe possibilità di occupazione che non esistono
A quel punto veramente può entrare in gioco lo spiazzamento del lavoro da parte del delle tecnologie prendiamo il primo punto trasformazione delle imprese il vecchio modello diciamocelo francamente già Rocco anticipato questo punto perché il nostro punto il nostro male ma nel nostro Paese
Il vecchio modello operativo quello del comando e controllo de la struttura gerarchica non funziona più
Questo modello oggi perché le imprese possa essere competitiva e possesso Pluto sostenibile nel medio lungo periodo e quindi avere possibilità di crescita sostenibile e di occupazione sostenibile
Ha bisogno di ieri disegnarsi modello piatto si lavora per tasche per Progetti si lavora in squadra si lavora in team
Con diversità di ruoli con una logica anche di apertura a valle verso i clienti a monte verso la rete dei fornitori
Con un concetto d'innovazione aperti a che faccia funzionare l'ecosistema di tutte le aziende che possono portare innovazioni all'interno del sistema dell'impresa in sostanza un modello che sia molto più agile molto più flessibile allora l'Italia diciamocelo francamente non è stata brava da questo punto di vista e già hanno anche questo l'ho detto in maniera molto precisa
Negli ultimi quindici anni vi do qualche dato noi abbiamo accumulato un ritardo di innovazione iniettata la nostra economia pari a circa venti venticinque miliardi di euro non investiti all'anno per essere al pari della media europea
Moltiplicate per dieci siamo intorno ai duecentocinquanta miliardi di euro che non abbiamo iniettato nel sistema economico nel sistema anche della pubblica amministrazione per rendere il Paese capace di tenere il passo con nel mondo che sta cambiando
Qualcosa è successo il piano quattro punto zero un bell'esempio tensione piano quattro punto zero non è stato soltanto un insieme di incentivi che il governo insieme a alcune grandi categorie datoriali hanno messo in piedi ma è stato un grande programma anche di formazione di sensibilizzazione il motivo vero per cui i carri rimasta indietro e anche questo ce lo dobbiamo dire grande chiarezza e che è venuto a mancare il ruolo della leadership pubblica e privata che non ha colto il valore strategico di queste tecnologie pensando che fosse uno modello di computer realtà eravamo di fronte a qualcosa di molto più epocale il ridisegno della economica vedo anche qui qualche dato
Siamo certo abbiamo imboccato la strada giusta però soltanto il sedici per cento delle nostre impresa in particolare erano sempre se manifatturiera hanno iniziato un percorso di trasformazione di gita
Tutte le altre sono a rischio perché oggi non è che è molto tempo davanti o lo fa in un processo di ridisegno completo oppure vai fuori mercato e purtroppo l'abbiamo visto molte grandi aziende se ne sono andate molte piccole aziende sono nate fuori mercato
Qui siamo soltanto all'inizio del percorso a buona notizia è che chi ha fatto questo percorso ha portato a casa i grandi risultati
Il volume degli affari cresciuto i loro margine Crespo una capacità di investimento è cresciuta loro export è cresciuta e soprattutto occupano più persone quindi dobbiamo buttarci un pochettino anche alle spalle tutta una serie di slogan che hanno fatto famosi alcuni economisti per prendere le prime pagine dei giornali in quelle che non mi che si sono attrezzate bene
In termini di queste cose di cui sto parlando
Alla fine l'innovazione la tecnologia e la robotica venti agenzie artificiale ha creato più posti di lavoro in Finlandia per ogni posto di lavoro
Vecchio diciamo così è stato scritto da due posti e mezzo nuovi certo deve avere una struttura capace di assorbire tutto questo
Non voglio toccare il tema della manovra Gianna un polo ha toccato
Però non c'è dubbio che sta mancando quella spinta e quella visione di un Paese che cambia di un Paese che sappia innovare
Non si può andare avanti a sto Pengo su tematiche che sono quelle legate allo stimolo dell'innovazione del sistema economico come quello che stiamo purtroppo vivendo in questo momento però il tema riporterebbe fuoristrada ed è stato già toccato secondo vertice del triangolo le competenze
Anche qui sgombriamo ripeto questo campo molti lavori fatemi dire tradizionali ma mai devono essere sostituiti da attività di tipo diverso
Però guardate che io ho vissuto tantissime rivoluzione industriale nella mia lunga militanza in questo mondo del degli affari in particolare e altre tecnologie
E ogni volta che c'era una fase di rivoluzione tecnologica come si chiamava si diceva sempre odio nulla sarà più come prima il lavoro sarà soppiantato non è mai avvenuto per fortuna
è stato soppiantato invece la qualità del lavoro perché si è saliti su livelli più alti
Anche qui qualche dato se noi oggi oggi pomeriggio avessimo ottanta mila Mecca cronici cioè persone esperte di meccanica ed elettronica troverebbero lavoro oggi pomeriggio
L'esigenza di nuove competenze nei prossimi tre anni sarà di ottocento mila posti di lavoro da coprire metà dei quali saranno addizionale
è soltanto un quarto di tecnici dei computer gli altri sono le nuove professioni e nei prossimi tre anni abbiamo bisogno di riqualificare quando parliamo di patto generazionale piuttosto che di bilanciamento all'interno delle imprese abbiamo bisogno di riqualificare ottocento mila persone che già lavorano all'interno dell'impresa questa è la sfida che noi abbiamo oggi di fronte fatimidi l'opportunità che abbiamo di fronte oggi
E qui dobbiamo chiamarti un pochettino tutti quanti in causa di nuovo la leadership del Paese a me fa rabbia quando questi analisi che ormai diciamo tutti quanti danni poi non vengono eseguite si parlava prima degli ITS
In Italia escono dagli istituti tecnici superiori che sono una incluso in una fornace straordinarie di nuove competenze sette mila cinquecento persone all'anno
Ne servirebbero ventiquattro mila sono state allocate delle risorse ma riusciamo a spenderle
Abbiamo i numeri chiusi il ingegneria e numeri aperti scienza della comunicazione con tutto il rispetto per licenziate dalla comunicazione ma anche qui questa è una è un assurdo che dobbiamo superare quando abbiamo bisogno di triplicare quadruplicare il numero dei degli ingegneri che troverebbero lavoro immediatamente ma lo sto parlando soltanto dei lavori altri sto parlando della straordinarie potenzialità che esiste per una riqualificazione complessiva
A partire dalla scuola non può esistere un diplomato che esca dalle dalle scuole superiori che non sappia cosa vuol dire digitale
Ma non per i Giochi o per il charter ma perché cosa tu puoi fare quando entrerai nel mondo del lavoro la terza dimensione ovviamente quella delle regole e e qui non vorrei ripetere tutti i ragionamenti fatti fino adesso ma non c'è dubbio che in un mondo quattro zero
Ci vogliono delle regole quattro zero al mondo del lavoro anche questo Giannaro detto la introdotte anche gli altri oratori lo hanno gli altri speaker lo hanno hanno detto
Serve indubbiamente un impianto normativo diciamocelo francamente il nostro impianto normativo nel mondo del lavoro è figlio di una cultura tradizionale manifatturiera che è vero ha fatto dei passi in avanti ma non è all'altezza delle sfide che oggi l'impresa e il lavoratore e la persona ha bisogno di affrontare ecco quindi questo bisogno di riqualificazione costante e continua ecco labili bisogna avere delle delle strumentazioni nuove io voglio toccare soltanto tre titoli sei sono quelli che a me sembrano rilevanti il primo il tema delle politiche attive
Questo è cruciale politiche attive a trovare il giusto bilanciamento tra politiche passive politiche attive del lavoro è indispensabile per gestire una fase di transizione di questo tipo
E quelli qualche esperienza lo stiamo vedendo proprio nel settore
Delle telecomunicazioni è stato di recente firmato l'accordo tra le associazioni di categoria e l'associazione datoriale proprio per bilanciare queste scelte che possono avere una ricaduta positiva per tutti perché alla fine poi il vantaggio perché e per tutti
Il secondo titolo che voglio richiamare a che fare con ruolo della contrattazione collettiva questo dotto assistito l'ha detto prima
Non c'è dubbio che in un mondo di questo tipo in un mondo che cambia in un mondo in cui c'è bisogno e andare verso degli elementi e dei criteri di flessibilità molto maggiore
C'è bisogno di cercare di calare dalla cornice generale del primo livello scendere al secondo livello per poter poi declinare a livello locale
Esigenze specifiche che ogni impresa può deve poter portare a casa e anche qua ci sono delle esperienze positive che stiamo cominciando a vedere
La terza dimensione che volevo aggiungere proprio nel tema del del vertice del triangolo che riguarda la regola del lavoro e proprio il tema della rappresentanza della rappresentanza e della rappresentatività
Nell'era della trasformazione digitale anche qui non c'è dubbio che c'è da fare qualcosa e da questo punto di vista risottolineo che l'accordo del nove marzo due mila e diciotto fatto proprio da Confindustria quindi una parte datoriale
Qui rappresentate le organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL hanno proprio condiviso ridare importanza ai rapporti tra le parti definendola bene anche i criteri di misurazione e questo con un obiettivo molto preciso
Gianna dato dei numeri evitare dumping citare il Dandi contrattuale che purtroppo è una delle cose peggiori
Qui in questo momento noi stiamo stiamo assistendo quindi non c'è dubbio che abbiamo di fronte un un passaggio un passaggio molto molto molto critico tutti quanti di fronte lo dobbiamo affrontare fatemi dire con una con un piglio un piglio diverso anche uno spirito diverso digitale è chiaro che sta cambiando un po'tutto
Ma non possiamo andare a pezzettino possiamo andare a macchia di leopardo
Questa è la grande fatemi dire critica positiva insieme tutti stiamo portando alla leadership amo tutte le diete neanche quella privata soltanto a quella pubblica
Oggi quello che sta mancando il nostro Paese per affrontare questo tema che ha una rilevanza straordinaria per la continuità di vita del nostro sistema delle imprese soprattutto per il lavoro per la qualità la dignità del lavoro e la mancanza di una visione complessiva una visione complessiva di un Paese che sappia cambiare
Una visione di un Paese che ha capito che nel cambiamento Montino c'è la grande soluzione ai grandi problemi che ci portiamo da tanto tempo indietro
Io credo che sia questa la sintesi ed era che tra l'altro dagli interventi di questa mattina credo sia uscito in maniera molto molto molto precisa
Quindi soltanto lavorando tutti quanti insieme sono d'accordo col dottor Vianello il tinello può avere un ruolo e sta avendo sta cominciando a riavere un ruolo centrale cruciale in questo dibattito fra le parti sociali
Perché può essere anche elemento di di stimolo e spinta proprio per aiutare questo Paese ad affrontare tutti gli aspetti normativi legislativi che riguarda il sociale e l'economia la logica di innovazione di cui il Paese ha grande bisogno
Grazie
Questo punto ridere la parola a al coordinatore nella sessione perché è previsto uno spazio per
Per domande e risposte comunque dibattiti o comunque punti di vista quindi io so che l'ora è un po'tarda nel senso se le dodici e mezza però se c'è qualche intervento qualche punto di vista volentieri stimolo prendiamo gli oratori sono tutti qui presenti
Prego magari dice nome cognome così tutti siamo consapevole
Se il mio
Mi chiamo maschera sono della UIL
Naturalmente le organizzazioni sindacali tutte
Domani hanno sempre contribuito al
Allo svolgimento dei lavori a riflessioni dal CNEL alla sua vita sua attività anche in questa fase lo dico con diciamo compiere scegliere
C'è stato a parte Costella parte io rappresento dei colleghi come dire rinnovato interesse nei confronti dell'istituzione quindi un fervore di attività i lavori
Che sicuramente
Possono aiutare quanto meno noi a riflettere su una serie di problemi quindi già come dire di per sé questo sarebbe sufficiente che le parti sociali che costituiscono questo importante consesso attraverso il dialogo il confronto
Riescono a riflettere insieme magari trovare posizioni comuni tra parti datoriali e organizzazioni sindacali delle piste sulle quali lavorare insieme io credo già questo diversi
Possano essere un risultato positivo
Il lo studio sul mercato del lavoro uno studio annuale avuto tante edizioni è stato
Come dire
Elaborato da tanti esimi professori mi piace ricordare quello fatto dalla da poco
Che ci ha lasciato poco dal professor Dell'Aringa quindi come dire grandi nomi hanno sempre collaborato questo importante lavoro anche quest'anno diciamo ci siamo spinti forse più in là questa multidisciplinari Italia caratterizzano il lavoro anziché essere un po'più monolitico questa diciamo spezzettatura dei vari interventi io credo che ci permette di entrare nel merito di alcune questioni non mi voglio ripetere
Mi sto apprendendo pure troppo tempo perché diciamo le considerazioni che ha fatto la vicepresidente di parte sindacale
La dottoressa fregarsene se Hillary affrancarsi
Sono sicuramente da parte mia completamente condivisibili un paio di domande invece le vorrei buttare nella su due questioni che mi sembra siano state trattate non sufficientemente se non accennate nel primo caso dal professor del conte rispetto al fatto di Cornello e politica che in questo Paese
Possano funzionare un assetto costituzionale che prevede appunto responsabilità diverse fra lo stato centrale e le Regioni diciamo dal lavoro non emerge che una delle vere difficoltà nella implementazione di una serie di strumenti
Forse anche loro quelli di semplice messa fattor comune del sistema informatico dipendono anche appunto da queste profonde differenze a differenti impostazioni anche nell'utilizzo
Delle infrastrutture vengono messe a disposizione non solo quelle di carattere informare innova anche quelle
Fisiche fra l'uso che alla Lombardia fa dei centri o a chi affidare rispetto alle responsabilità addirittura e provincia molto diversa
Da quello che fanno altre regioni o addirittura anche dalle indicazioni che sono diciamo intervenute nel corso di questi mesi dal lavoro che Ampa al appunto la sua breve vita dico è riuscita a mettere in campo
La seconda invece riguarda non ci sono i diciamo i colleghi che hanno curato il lavoro sulle sugli ammortizzatori sociali
Una riflessione che riguarda un po'alla sviluppo che ha avuto il sistema io credo Anastasia in particolare abbia fatto l'ottimo lavoro nel cercare di ricostruire l'evoluzione del nostro sistema di ammortizzatori sociali
E mettendo in luce va alla sostanza come dire un'evoluzione che è andata via via però impoverendo agli strumenti e rendendoli pochino almeno efficaci lo ha detto la stessa Fracassi poco fa cioè c'è una a arretramento sotto quel profilo li ammortizzatori da strumento di politica industriale Cook siccome erano considerare la volta oggi sono degli strumenti natura assicurativa che a fronte di una determinato periodi versamento danno diritto alla prestazione spingendo un po'il lo strumento stesso la domanda qual è la domanda e che perché non ci si è chiesti forse un po'più approfonditamente
Le difficoltà che sono avvenute nella creazione dei fondi di solidarietà bilaterali che hanno sostanzialmente questa appare anni organizzazione creato un sistema duale di per trattamento
Sono stati quegli strumenti ai quali quegli istituti ai quali è stato affidato affidata alla pseudo universalizzazione del sistema però in realtà alle dotazioni che hanno a disposizione cioè il dirle dieci volte la contribuzione versata la possibilità non possibilità di erogare non incapienza di risorse tutta una serie di limiti che sono propri dei fondi di solidarietà bilaterali li rendono come dire secondo me profondamente
Non cautelativi in onda tutelanti quelle fasce di lavoratori particolare appunto quelli che prima erano esclusi dal sistema e quelli che appartengono appunto alle piccole e piccolissime aziende perito edile c'è un sistema che è cambiato secondo me da questo punto di vista cambiato male la strada maestra sarebbe stata quella di continuare nella direzione del dell'aumento dell'allargamento del campo di applicazione alla cassa integrazione ordinaria straordinaria secondo le regole già conosciute però si è voluto dal novantadue con la professoressa Fornero fare questo tipo di intervento di legislatore già batterlo a seguito c'è una riflessione in questo senso sulle capacità di intervento reali
Di questi tipi di strumenti purtroppo nel nel rapporto non l'ho trovato
Grazie bene grazie prego
Grazie Benaglia cigni sul poche battute di integrazione perché il lavoro già corposo
Ringraziando di questo la mattinata a me sarà sembrato una scelta felice quella di poter diciamo incentrare viale annuale sul mercato del lavoro otto uno questa diciamo immagino al lavoro debole che oggi costituisce uno dei problematicità dal mercato ma voi togliamo suggeriva e mi piacerebbe continuare in questa riflessione comune anche di approfondimento suggerirei di
Lavorare molto di più nel futuro sulle analisi e su come contrastare il lavoro irregolare in particolare il lavoro nero che è una piaga che in questo Paese non fa notizia non fa molta e che invece costituisce uno dei primi interventi per poter aveva un lavoro più robusto da questo punto di vista come irrobustire il lavoro debole ovviamente il tema ovviamente solamente per flash dico che abbiamo bisogno più di politica che di norme e nuove leggi o nuovi decreti sul mercato del lavoro ci piace perché il cacciavite delle leggi cambi mercato lavoriamoci ogni politiche il tema vero con le transizioni
Delle tante transizioni lasciate a se stesse le persone sono da sole hanno punti forti di punti forti debolezze non andrebbe detto ma è così ahimè la realtà secondo dobbiamo integrare faccio io dico c'avete battuto perché non c'è tempo beh se ho molto part-time involontario scegliamo gente che lavora dodici ore e pur di non essere disoccupato accetta uno con dodici ore il tema d'introdurre l'UDC occupazione parziale nel Novecento in cui tutti siamo cresciuti esisteva quella o lavorati e stabilisce efficientemente bene
Ogni disoccupato in questi tempi introdurre fosse più convinto di cittadinanza una disoccupazione parziale che ti deve può attivare con un aumento del competenze forse sarebbe una soluzione da questo punto di vista shop aspetti fiscali ma non è il tema chiudo con due battute
è un altro tema che il presepe vedere molto i costi che il tema della produttività
Su cui le parti sociali possono fare molto di più che non rispetto a politiche pubbliche cioè mi sento anch'io responsabilizzato come una delle parti sociali
Osservo però osservo però positivamente che in questa contrattazione collettiva che fa fatica fa il suo mestiere ma che sta guidando una la ripresa il fatto che abbiamo raggiunto un vagone di premi di risultato variabili cresciuto di mille cinquecento in questo Paese ci porta negli standard internazionale condizione collettiva esce un calcio positivo anomalo quando il sette l'otto il dodici per cento cioè di un lavoratore
Comincia a essere legato a prospettive variabili la contrattazione non c'è seduta sta provando a sfidarsi a questo punto i vista certamente c'è il tema di come permeare le PMI ma anche qui un tema su cui le parti possono fare
Molti di più visto che ho citato la contrattazione non posso
Non ribadire per l'ennesima volta che dobbiamo nel frattempo di fare grandissime riforme lavorare molto Sciuto nel contrasto al dumping contrattuale arrivando a regolare la rappresentanza di tutte le parti sociali ad adottare sistemi di supporto Della validità delle concause collettiva lo dico per essere forte e Franco
I tanti contrattuale starà contestazione come la si Lella sta ai vivi della Puglia ieri la settimana scorsa in contatto imprenditori avvicinati da concetti un lavoro onesto demonizzando la categoria che propongono la loro valigetta dei prodotti i contratti con costi anni di cinque mila euro in meno
All'anno da questo punto di stallo shopping contrattuale e oggi una delle pratiche show come appunto ci fa ripresa produttiva non è un caso che con la ripresa che si è diffuso il Dante che quando c'è la crisi stavo tutti fermi sono gli ammortizzatori c'era la cassa in deroga per regolare questi aspetti con la ripresa la forbice si è allargata
Abbiamo un problema molto forte ultima battuta sci comincia avvenuto il fatto Rifat futuro come robusto io lavoro debole commentando le competenze
Questa è un grande deficit dobbiamo misurare di più rispetto ai benchmark europei perché è una via alta per rendere più forte più tutelato il lavoro grazie
Grazie prego sì grazie presidente sarò rapidissimo anche perché mi scuso sin d'ora amo adoro andare via al termine mio intervento lavoro è stato sette apprezzabile sono Marche che Confindustria perché mi conosce
Soprattutto Accor questa impostazione interdisciplinare che non è nuova ma che si sta ampliando le molto molto molto utile
Doveva predizione battuto beh è un problema la produttività non ricordava il collega Masci e sarebbe un problema di attrarre investimenti che non è problema solo investimenti pubblici un'avvenente investimenti privati
Ecco ci hanno sempre insegnato che con le leggi è difficile fare diciamo sceso tutti i problemi ma certamente College si disincentiva se riesce a disincentivare
Gli investimenti ecco quello che vediamo io mi occupo netto del lavoro
Ormai purtroppo da molto tempo
Vediamo quello che sta accadendo sul contratto a termine che sono da vent'anni se c'è una una disputa ideologica su questo disciplina
Che cambia in continuazione e ogni cambio diciamo così corrisponde nuovo uno sconcerto gli operatori in primis riprende straniere
L'altro giorno partecipavo
E veniamo al tema dalla contrattazione a un convegno a Napoli sul distacco transnazionale
Le imprese straniere c'è segnavano il fatto che introdotto alla parità di trattamento a livello europeo cosa condivisibile che noi non abbiamo certo
Voglio contrastare un'opera che verrà messa in italiano quello dello straniero non saprebbe con certezza qual è il contratto a cui fare riferimento per attuare una parità di trattamento dei dipendenti
Quindi voglio dire
Per mi dica che cosa che lo sforzo che abbiamo fatto con la maggiore confederazione sindacale per cercare di fare raccordo andasse nel senso della qualificazione il contratto
è stato lavoro molto importante che continua però a non trovare la sull'applicazione dell'ultimo miglio
è meno duro sentire qualche giorno fa che sembrerebbe essere stata colpa nostra io francamente non credo proprio che sia così credo che invece sia generalmente uno dei la politica che non ce sta aiutando perché non ci aiuta
A fare l'ultimo veramente l'ultimo passaggio
E quindi io credo che sarebbe un bene per il Paese che la politica facesse il suo mestiere e che lasciasse riorganizzazione datoriali se rappresentanze l'oratore fare il proprio con maggiore autonomia credo anche con vantaggi per tutti grazie
Allora se vedo che l'ora induce a qualche defezione
Io intanto se per mi permetto di dare a due tre battute di risposta gli interventi sono stati fatti anche se i colleghi vogliono e poi due due un messaggio finale
Allora io per quanto mi riguarda
Sento voi che esteri interventi indicano altri temi utili per esempio la bilateralità che quello che ho sentito nel suo intervento che soprattutto in particolare per i fondi di solidarietà è una materia che noi proprio come recentemente anche nell'andiamo ritenuto di mettere al centro di un'analisi congiunta con un gruppo di studio perché riteniamo che questo posto svolge una funzione sussidiaria significativo soprattutto in settori deboli per quanti in questo caso particolare per quanto riguarda la iscritta sicurezza sociale alla protezione sociale
Perché la CISL ha sollevato una serie di altri titoli incerto il lavoro irregolare guardate io recentemente ho fatto una serie di indagini comparate in giro per il mondo combattere il lavoro irregolare in questo momento storico già da un po'ma è veramente una delle cose più difficili però delle cose importanti no non possiamo immaginare che il nostro sistema signor sistema come dire che lascia fuori
Quasi programmaticamente una quotati d'impresa di lavoro
Sono convinto anch'io che come hanno detto in molti che non bastano delle norme ma che se mettete
Divieti penali o cose del genere riuscite a a fare molti passi avanti occorrono politiche la rendono che rendano la l'economia più su sostenibile e e più sostenuta vediamo quale può essere la serie di provvedimenti è stata citata questa della disoccupazione imparziale io credo che metteremo a anche al centro del tra le cose che sono state suggerite della tematica anche questa in questo caso in effetti ne abbiamo messe tante focus non c'era su questa ma accetto le indicazione che sia necessario farlo
Siamo confermo che il Comune ho solo accennato all'inizio che lavoro nei confronti del sistema contrattuale per metterlo più in ordine e per conoscerlo meglio e per essere efficaci contro il dumping continua
Sì Marchetti Anna
Ma lamenta che mancare all'ultimo miglio lo sappiamo tutti perché abbiamo sentito anche l'altro giorno qui col sottosegretario e perché vero cioè noi abbiamo
Che molti di questi dati sulla rappresentatività anche quelli che sono poi ritenuti significativi da tutti gli accordi e sono basate su autodichiarazioni e non hanno questo controllo che per la parte
Dei lavoratori si si potrebbe fare c'è questo protocollo da tempo in atto
Con l'INPS che non è ancora come dire sdoganato dalle autorità quindi anch'io mi mi riferisco a questo appello di peraltro la la cosa nuova che negli ultimi tempi invece mi pare che proceda e che niente sud anche sul versante dei datori di lavoro o conviene fare questa ricerca di criteri ricerche ricerche pesticidi ci stiamo lavorando qui forse e meno difficile dal punto di vista tecnico però insomma mi pare che siamo tutti impegnati a farlo
E che che poi le leggi punto non siano sufficienti non possono disco disincentivare l'ossido si vede insomma adesso edili oggi sui jet finge di giornali no
L'indicazione che e alla scadere quasi di ventiquattro mesi ci saranno probabilmente una serie di e disdette dei contratti a termine con votazione il se non con immersione il lavoro irregolare di nuovo speriamo di no quindi la strada è quella che abbiamo detto qui più volte in in questo rapporto e insomma per concludere vi ringrazio tutti di nuovo ma che Mint richiamo l'attenzione a me stesso e a tutti perché poi ci questo lavoro che continua e i temi che abbiamo sollevato sfumò sono diversi sono stati messi in evidenza richiamare l'attenzione sull'ultima slide e che ha presentato Claudio Lucifora che che fu a fa delle affermazioni e anche dal fate dà delle indicazioni noi non dobbiamo lasciati assegnarsi è una via Bassano e tredici perché quello che poi verrà in
E fragile tutto fragile l'enorme
Incentiva la l'irregolarità eccetera quindi e per non rassegnarsi dobbiamo fare operazioni di medio periodo e non spot perché su riguardano l'Investimenti
L'innovazione il dava e come come è stato detto dalle dall'innovazione non solo dalla parte dei delle imprese ma anche dalla parte delle competenze e quindi questo mi sembra che ci sia un consenso vedere si tratta di come dire presentarlo efficacemente anche a chi a da responsabilità di governo e anche per quanto riguarda la domanda che fa giustamente il tifo ma che preoccupa tutti no questa competitività mondiale che che sempre crescente
Rischia di IVA pesare addossò Neumann paese tutto ma in particolare lavoro salari bassi lo è chiaro ci sono misure difensive che abbiamo indicato e non la riduzione del cuneo fiscale
Il salario minimo eccetera però io
Alla fine è questo va sostenuto da una appunti innalzamento del mix della qualità della crescita sia dalla parte delle imprese che per la parte del lavoro
L'ultima cosa che volevo dire sempre però suggerisco per il futuro
Tv immaginare tutti insieme ipotesi sui temi indicati qui ed è chiaro che anche i meccanismi di protezione sociale in questo periodo in cui
La via bassa la crescita non è ancora innalzata e li hanno bisogno di essere affossati ma rafforzate non vuol dire buttarci sopra dei soldi fare operazioni
Come quelle che si prefigurano delle tre religioni cittadinanza il rischio rischiose nuovi su questo punto c non ci siamo espressi in modo anche se abbiamo detto quali sarebbero le ipotesi per noi perché non abbiamo ancora chiaro come verrà il provvedimento alla prossima assemblea del CNEL che fra pochi giorni riprenderà considerazione queste anche questo tema credo che è quello che è venuto fuori da questo rapporto potrà essere utile anche per a nostra riflessione più generale politiche per le commissioni e quindi veramente credo che questo rapporto sia stato utile
A noi anzitutto e
Diffondiamo lo perché mi sembra un messaggio razionale in un'epoca in cui la razionalità e affaticata ringrazio ancora tutti anche chi ci ha aiutati a fare questo rapporto bellissimo grazie