Overshoot
Buona sera ben trovati all'ascolto di radio radicale Enrico Salvatori voce per il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente ove asciutto
Le proteste Nimby in Italia sono diminuite nel due mila diciassette Nimby vuol dire
Notti in my backyard ed è una forma di protesta attuata da un gruppo di persone da una comunità locale contro opere di attività di interesse pubblico
Che hanno potrebbero avere effetti negativi sulla loro Area di residenza naturalmente secondo i cittadini allora l'Osservatorio Nimby ci dice che queste proteste in Italia sono diminuite del due mila diciassette in perché in parte perché sono aumentate
Le posizioni favorevoli agli impianti nell'opinione pubblica ma soprattutto perché sono calati gli investimenti degli imprenditori
E i più colpiti dalle proteste sono i capisaldi della green economy come le centrali ad energia rinnovabile e gli impianti per il trattamento dei rifiuti questo dunque il quadro tracciato dal rapporto annuale dell'Osservatorio Nimby Forum un think tank nato nel due mila quattro col sostegno di impresa di enti locali di organizzazioni non governative
Negli appunto dicevamo un acronimo inglese che sta per not in my backyard non nel mio giardino di casa descrive come dicevamo le contestazioni locali contro le grandi opere gli impianti industriali ecco l'obiettivo di questo osservatorio giunto quest'anno al tredicesimo rapporto è di monitorare tutte le proteste di questo tipo in Italia
Allora gli impianti contestati in Italia sono calati dai trecentocinquantanove del due mila sedici ai trecentodiciassette del due mila diciassette dunque registrato un decremento del meno undici virgola sette per cento
Sono i meriti anche gli impianti contestati per la prima volta la centodiciannove a ottanta dunque il decremento di meno trentuno virgola sette per cento
Per l'osservatore la causa non è tanto in una maggiore accettabilità sociale impianti
Quanto invece in una riduzione degli investimenti e dei nuovi progetti
Il rapporto segnala però che sono aumentate anche le posizioni a favore delle opere nelle comunità locali nel due mila sedici diciannove virgola nove per cento l'anno dopo sono arrivate al ventiquattro virgola sette per cento
L'energia il settore più contestato cinquantasette virgola quattro per cento seguito dei rifiuti trentacinque virgola nove per cento
E tra gli impianti energetici contestati il settantatré virgola tre per cento sono fonti di energie rinnovabili come le biomasse
Il biometano fa compostaggio la geotermia l'eolico le proteste contro le centrali sono entrate nel nel due mila diciassette dell'uno virgola due per cento quelle per i rifiuti sono calate del tre virgola nove per cento
In tutto questo andiamo un po'
A dare un'occhiata alla situazione regionale realtà locali la Lombardia sembra abbia il record per l'osservatorio degli impianti contestati trentotto seguita Toscano trentaquattro Lazio ventinove ed Emilia-Romagna Puglia e Veneto pari merito ventisette impianti abbiamo notizia di una diminuzione del numero di procedure nazionali di via per cui vediamo un collegamento con la diminuzione delle contestazioni sui progetti verso cui tradizionalmente si esprime dissenso ha commentato
Alessandro e Ulrike
Dell'agenzia le ultime partners l'agenzia appunto che promuove l'Osservatorio Nimby Forum le impresa e ha proseguito beh ulteriore anzi a un quadro normativo incerto e una politica spesso irresponsabile preferisce giocare con il consenso anziché governare il territorio preferiscono investire altrove
Questo dunque spiega l'ingente emorragia di capitali e la fuga di investimenti privati è necessario ripartire la certezza del diritto dall'ascolto attivo del territorio
E da una politica più coraggiosa che non abbia paura di affrontare e gestire il malcontento per investire davvero nella modernizzazione
E lo sviluppo del paese noi abbiamo voluto oggi approfondire questo importante tema e lo abbiamo fatto con Emilia Blanchet ti e miliardo anche che ha curato l'ultima edizione del Nimby Forum per il dottore abbiamo chiesto di spiegarci che cos'è questo né di forma sentiamo
Sì allora per tutte un osservatorio ormai tredici anni fa
è un osservatorio permanente proprio sulle contestazioni territoriali ambientali e quindi sui gli impianti chi sono blocca chi di fatto dopodiché lei territoriali
Anziché di stampo ambientalista che anche una per cause riguardanti i conflitti di competenze tra le autorizzazioni che vengono rilasciate a livello locale e a livello o a livello centrale
Quindi nega a tredici anni per l'appunto portiamo avanti questo osservatorio monitoriamo tutte le opere contestate in Italia
E poi facciamo nascere di elaborazioni statistiche
Sulla tipologia di opere contestate sulle regioni dove c'è il maggior numero di impianti fermi o bloccati
La Aldo quali su quali su quali sono le cause Pedrocchi e colpi di questo genere
Quindi a tredici anni per l'appunto abbiamo questo così punto di vista privilegiato che ci consente un po'di raccontare la storia di un di nel nostro Paese e ogni anno presentiamo poi nel corso di un convegno come è stato fatto l'altro giorno a Omaha i risultati dell'Osservatorio accompagnati poi da una serie di comuni chiede approfondimenti gli analisti che riguarda un po'anche l'evoluzione di questo tipo di fenomeno in Italia
E così insieme stanno che le proteste Nimby in Italia sono diminuite nel due mila diciassette questo perché
In realtà pochi sono diminuiti e quest'anno abbiamo trecentodiciassette impianti contestati in che però non è esattamente una buona notizia nell'ufficio che la di fatto è diminuito il numero di impianti che ci sono in costruzione e quindi di conseguenza sono diminuite anche le contestazioni
Per cui nella situazione diciamo nei trattamenti odiato più possiamo dire di trovarci di fronte finalmente ad una maggiore accettabilità delle opere delle infrastrutture il problema è proprio che sono diminuite le opere l'infrastruttura in costruzione
Questo crea abbiamo potuto verificarlo sia andando a vedere Hillary nel numero di concessioni di permessi per esempio per le prospezioni e per le estrazioni petrolifere Shirai numero
Inca autorizzativi avviati terrà la DDA e la Schifano alla valutazione intanto ambientale la valutazione ambientale
Patetica quindi essendo diminuiti di fatto il numero di proiettili e il numero di opere in costruzione di conseguenza sono diminuite anche le contestazioni questa è un po'
Inviare il quadro della situazione è chiaro ho visto che più colpite le proteste sono i capisaldi del green economy zero centrali energie rinnovabili impianti per il trattamento dei rifiuti ecco immagino insomma che le cause siano differenti perché
Ranieri in mente che qualche tempo fa in Basilicata per esempio erano contestati degli impianti qui eolico da una parte diciamo per la tesi da sempre contraria quello dello sfregio insomma
Del territorio da parte di queste pale eoliche ma anche del rumore delle turbine invece per gli inceneritori poi ci arriviamo e mi interessa sapere perché vengono contestate degli impianti energie rinnovabili impianti innanzitutto magari
L'eolico oppure non solo il fotovoltaico
E perché sono quelli in costruzione di fatto ormai guidare da Gramsci anche lì non ci sono più in costruzione in Italia centrali termoelettriche tradizionali no quindi centrali convoca cioè o comunque limitate sia ognuna fonti fossili a gas eccetera anche quelle di nuova generazione non ci sono più i progetti di questo genere
Per una serie di ragioni perché a Napoli verso la Corning evidentemente non c'è stata una crisi economica ha accettato con una diminuzione consistente dei consumi energetici per cui ingabbiato diventava anche antieconomico costruire nuove centrali
Nuove grandi centrali e coi gli incentivi e Chiara che che vanno nella direzione ovviamente anche della degli obiettivi fissati dall'altra alla Commissione europea hanno portato allo sviluppo Di Maggio rimpianti invece nel settore delle fonti rinnovabili quindi anche quindi il motivo non è che le fonti rinnovabili allora c'erano peggiori per cui vengono più contestate e perché quelli sono gli impianti in costruzione
Sia per quello che riguarda appunto Fonti per la produzione energetica quindi a Campiglia
E onirici e impianti fotovoltaici e che ha per quello che riguarda anche di Nat King e la produzione di droga da rifiuti tra cui tra l'altro impianti che rispondono perfettamente
Alla diciamo al criterio dell'economia circolare quindi a cui però l'aiuto della materia alla valorizzazione energetica della materia del rifiuto perfettamente in linea con quelle che sono anche le direttive
Però quelli che antico torchio e quindi impianti contestati invece motivazioni per cui vengono diciamo così avversate deve alla costruzione di nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti i suoi voli sono
E allora il il tema dei rifiuti è un tema sempre ostico
Cartelli si dovrà farsi diciamo si parte dal verbale discariche si va a finire
Agli impianti di trattamento
Esatto esatto
E e queste un grosso problema culturale e che poi si rifà voglio che sosteniamo da sempre no non ci sia un grosso gap dal punto di vista posto dell'informazione e della comunicazione perché i più e comunque li produciamo
Ed ecco diciamo anche tanti e la differenziazione del rifiuto che in alcuni accomuni ha raggiunto livelli di eccellenza in altri meno
Comunque di per sé non far sparire i rifiuti centro di una volta differenziati devono comunque essere trattati in qualche maniera no quindi in umido
Ha poi cioè trattato produrre biogas le plastiche metalli la carta eccetera possono essere recuperati ma devono comunque cerchi degli impianti del recupero il trattamento e il riciclo di questi Cermis intanto evitando accuratamente che in Italia ci sia un tabù che intuitivi produciamo tutti però poi non vogliono sentir parlare di come valichi arrivi e di come trattare si potevano essere ed altri membri troppe peraltro con dei costi elevatissimi ed è tutto sommato abbastanza ridicolo
Invece potrebbero essere valorizzati come ha riconosciuto il proprio questo il senso diciamo verde del Nottingham backyard diurno e non vogliamo diciamo così
Rifiuti nel nostro giardino però fu forse rivogliamo nel giardino degli altri ma questo un po'il paradosso di questa simboli fa
Dopo un po'queste tanto che io non voglio occuparmi del problema vorrei che il problema fosse rivolto o da qualche altra parte non vicino a Catania ecco
E e e quindi su questo bisogna puntare per creare una maggiore coscienza civile una maggiore consapevolezza anche della necessità e dell'importanza di avere impianti per la produzione energetica per il trattamento dei rifiuti eccetera
La molto si sta facendo anche attraverso visto dall'anno scorso e obbligatorio cosiddetta dibattito pubblico sono però
Di di una certa dimensione quindi di grandissime dimensioni eccetera però il fatto di aver reso obbligatorio per le grandi opere il dibattito pubblico ha comunque
Creato una maggiore sensibilità anche da parte di altri soggetti proponenti quindi tra le opere più piccole
Verso la necessità di coinvolgere il territorio di informare la popolazione
Fare dei processi partecipativi che vedono appunto le comunità locali parte attiva anche nella definizione quelli che sono almeno alcuni aspetti dei cadetti che andranno ad incidere sullo sul loro territorio
Tant'è che abbiamo visto delle piazze diciamo favorevole ho notato no qualche anno fa c'eravamo abituati agli scontri invece poi cristallizzata e comunque fallita amaramente al corto circuito no tra cui appunto la gente che chiatta perché voleva Tanda
Al governo ci sono due anni che abbattuto inconciliabili su questi argomenti quindi da un lato un anno Apindustria lista interventista e e dall'altro un'anima
è che che parte sappiamo bene diciamo venticinque stelle a ha costruito molto del suo consenso sul fino alle grandi opere no alle infrastrutture rinnovo alle costruzioni eccetera eccetera
Per cui appunto c'è una dimensione di governo abbastanza con Rick che che che crea Schinardi un po'forzata
Io una dimensione territoriale che ovviamente e un po'spaesata e confusa no
Diciamo che appunto Inda
La maggiore flessibilità che c'è anche da parte dei soggetti proponenti e dei Comuni nei confronti della necessità di coinvolgere la popolazione probabilmente potrà portare
I Mondiali qualche tempo ad una maggiore consapevolezza oppure ancora notizia importante forse così per concludere un po'che questo rapporto segnala che sono aumentate anche le posizioni a favore delle opere nelle comunità locali parlavamo
Nella piazza di Torino prima nel due mila sedici scrive erano il diciannove nove per cento
L'anno dopo sono arrivate al ventiquattro e sette questo insomma sembra un dato abbastanza importante voi come lo legge
Atto e è un dato che conferma appunto quello che le stavo dicendo cioè una non c'è comunque una maggiore sensibilità
Poi come dire l'opposizione un principio c'è ci sarà sei tre eccetera però circa facendo strada da un'auto una nuova forma di armi e ambientalismo
Io meno massimalista mettiamola così con lui dicevo meno massimalista richiamando enorme interamente teorico più razionale diciamo fino al gennaio o comunque tutto attendibile gruppo però
Perché altrimenti ci fermiamo dall'altra parte c'è una maggiore sensibilità nei confronti appunto della necessità di coinvolgere le comunità locali molte antenne metri soggetti proponenti stanno volontariamente avviando dei processi partecipativi o comunque vendere Nakky Di Canio civilizzazione del territorio di informazione eccetera e questo fa sì che ci sia una minore
Resistenza una minore come dire sfiducia anche nei confronti di quelle che possono essere le esternalità di questi impianti ecco perché è importante ricordare e
Come dire abbiamo costruito una società evitiamo rimasto sul campo
Romena nelle società occidentali dove il Napoli per i rifiuti in consumo di energia al consumo di risorse è una costante molto forte ed è in crescita
Per cui delle soluzioni bisogna trovarle cioè il l'utopia della rifiuto di ferro e per l'appunto un utopia giusto andare in quella direzione a ridurre anche in Cangini è quindi tutto ciò che i confetti
Leone e tutto ciò che il piantonamento dei prodotti necessari se non c'è una parte dei rifiuti che per andare a finire in discarica purtroppo c'è una parte della
Andare a finire nell'incenerimento e c'è una parte per la raccolta differenziata rifiuto zero credo che sia
E lasciamo Martano Tatiana prospetti abbastanza impossibile ritenuto pigra
Ringraziamo il miliardo anche Tibe Hulk che partner e per questo importante contributo noi rimaniamo praticamente sullo stesso tema perché c'è un comunicato
Molto interessante il think tank Ref Ricerche che ha da poco prodotto un contributo di ricerca l'articolo economia circolare senza gli impianti vince
Sempre la discarica
E dico non ha retto ricerche i roghi di magazzini stipati rifiuti hanno riportato al centro del dibattito politico la questione degli impianti di riciclo per raggiungere il sessantacinque per cento di riciclo di scendere sotto al dieci per cento di smaltimento in discarica come l'Europa ci chiede
Al fine di realizzare un'economia sostenibile
Occorre una rete di impianti di trattamento in grado di assorbire i flussi crescenti le raccolte differenziate
Prevenzione e riuso recupero di materie prime di Energia sono gli ingredienti di una stessa strategia vanno attivati tutti secondo la gerarchia dei rifiuti
Dallo scenario proposto calibrato due mila trentacinque emerge che si dovrebbero avviare almeno cinquantatré impianti digestione anaerobica e quattro impianti di incenerimento diversamente occorre ammettere che preferiamo le discariche ecco
Sembra una che dichiarazione un po'provocatoria da parte del centro di ricerche presto ma effettivamente più volte che abbiamo raccontato da questi stessi microfoni anche insieme agli amici della terra che insomma non si può agitare la questione dei rifiuti ignorando i dati più evidenti da realtà in Europa in Italia le regioni dotate di inceneritori per il recupero di energia sono le uniche
Anche in grado di recuperare la materia questo è un dato di fatto riciclando la gran parte dei rifiuti prodotti tutte le altre Regioni soprattutto quelle con grave deficit di impiantistica
Hanno ancora un esagerato conferimento in discarica un'imbarazzante sporte di rifiuti le discariche tra l'altro hanno un grande impatto ambientale sono tra i più importanti produttori di gas a effetto serra come metano l'anidride carbonica
Emettono delle sostanze tossiche nel suolo le acque e nell'aria sia quando si esercizio sia per diversi secoli dopo la chiusura e tra l'altro costituiscono un grande danno per l'ambiente e per l'economia ecco le tutto questo ne abbiamo parlato con il direttore del laboratorio Ref Ricerche Donato Berardi
A cui abbiamo chiesto che cosa ne pensasse sentiamo Velardi
E certamente così e abbiamo voluto con questa riflessione portare a è un contributo di razionalità questo dibattito un po'come dire surreale al quale abbiamo assistito nelle ultime settimane nelle quali come dire due parti dello stesso Governo da una parte ci dicono che c'è bisogno di fare impianti incenerimento per provincia di cui chiaramente non c'è assolutamente bisogno e dall'altra con fanno dei disegni di legge in parlamento nel quale si dice che bisogna chiudere tutti gli impianti a attivi sul territorio nazionale allora rispetto a questa posizione che capisco parla magari alle pance dell'elettorato noi abbiamo ho voluto fare un esercito di razionalità nazionalità anche in un certo senso ambizioso attratti anche nei suoi poteri anche eroico
Perché abbiamo voluto dire che al due mila e trentacinque per raggiungere gli obiettivi che la direttivo europee ci chiedono in termini di aumento dei tassi di riciclaggio di recupero di materia di fatto e dall'altra parte di riduzione dei conferimenti in discarica abbiamo bisogno di una strategia nella quale gli impianti sono il punto centrale questi impianti sono evidentemente quelli che dovranno trattare assorbire le raccolte differenziate che danno un contributo crescente dall'altra parte però cioè in qualche modo l'etichetta di assicurare una chiusura del ciclo dei rifiuti che secondo gerarchie dei rifiuti non può continuare ad Avvenire come avviene a Roma Aida
Decenni segnatamente in alcune aree del Mezzogiorno con il ricorso alla discarica questo è come dire irricevibile come posizione perché in qualche modo vede la gerarchia dei rifiuti soltanto nella parte che ciascuna parte l'uno o l'altra ritiene come dire
Coerente con la proprio posizione ortodossa mentre qui abbiamo un po'bisogno di ritornare a parlare di rifiuti in modo razionale anche con molto pragmatismo Parker preminenti
Vuol dire che ci siamo assuefatti all'emergente che tiene recente in emergenza di cose
Continueranno e dire a a oltre alle quote in quel calcistico all'Ucraina coltivati ci mostrano effettivamente esiste una vera e propria questione meridionale dei rifiuti nel senso che le regioni del Sud essendo meno dotate
Di impianti poi fanno maggiore ricorso in discarica questo nel sia nel suo diciamo che nel centro come si fa un grave discorso
è una rincorsa discariche poi raccolta differenziata
Regioni che non so vari impianti per recupero energetico di materia differenza di ricerche avanzate come la Lombardia l'Emilia Romagna o la provincia di Bolzano che stanno centrando invece gli obiettivi di economia circolare hanno un alto livello di raccolta differenziata recuperavate Energia hanno ridotto al minimo
Il ricorso a discariche e non esportano i rifiuti ecco un'analoga ripartizione in qualche modo sembra rilevabile a livello europeo dov'è chiarissimo che in assenza di impianti d'incenerimento in generale di gestione industriale i rifiuti
Il ricorso a discariche Massimo che cosa ne pensa di questo diciamo uscendo anche lei confida Benito Italia
Penso che giustamente lei indicato alcuni modelli nel Paese siamo il Paese un po'delle contraddizioni in cui riusciamo all'interno di uno stesso stato ad avere le eccellenze europee e in qualche modo anche il peggio dalla capacità di gestire i rifiuti che abbiamo in Europa allora è chiaro che le diceva Emilia Romagna Lombardia ma anche il Pineto ma anche la Provincia di Coltano sono ricreata che sono all'avanguardia è chiaro che la scommessa dei prossimi anni riuscirà a capire se riusciamo a chiudere questi divari territoriali
E in qualche modo abbiamo delle esperienze concrete di questi territori che hanno lavorato che aziende industriali impianti che si sono fatti lastra designata è chiaro che a questo punto non ci si può eliminare dal dalla dalla dal dal tema che quello di far delle scelte concrete delle strategie che in qualche modo mirino a risolvere i problemi e non in qualche misura cavalcarla e come si è fatto per tanto tempo nel Paese
Ci racconti un po'del vostro think tank la Ref Ricerche così la facciamo conoscere agli ascoltatori
Volentieri noi siamo come dire un è un pensatoio così ci teniamo cioè lavoriamo siamo una società che fa ricerca in ambito economico lavoriamo per
Come dire favorire o sostenere una missione industriale questo è dichiarato nel senso che lo Statuto del lavoratori che come dire sponsorizzato sostenuto dalla sua attività di ricerca in modo molto trasparente da tutte le realtà pubbliche private inietta industriali del Paese a quello di consentire favorire la maturazione di un sistema di regole che ci consentano di far leva sull'industria
Per risolvere i problemi del Paese e chiaro questo è un tema che riguarda un po'tutti i servizi pubblici locali e corse
Anche oltre e quindi il nostro compito come dire la nostra missione è quello di riportare un po'di razionalità nel dibattito e di far sì che anche le questioni delle come dire rilevanti per il Paese vengano affrontate facendo leva anche sull'area industriale del Paese stesso
Ci fermiamo qui però oggi con il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente o verso tra torniamo a settimana prossima adesso le sole ascolto perché i programmi della nostra emittente di radio radicale prosegue un saluto come sempre da Enrico Salvatori