Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì sette dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi ci occuperemo soprattutto di un tema alla Breguet essi martedì la Camera dei Comuni è chiamata a votare sull'accordo raggiunto da Theresa May con l'Unione Europea ventisette ormai quasi tutti danno una bocciatura come scontata stallo dal titolo ieri tradito reali del Times di Londra
Il primo ministro sofferto pesanti sconfitte per mano del Parlamento questa settimana il re schizzo per il Regno Unito è uno stallo politico prolungato e uno in nudi il un uscita senza accordò
Ci soffermeremo soprattutto su due commenti il primo Philip Stephens dal Financial Times Theresa May ha perso il controllo della Breguet anzi e questo è ciò che accade quando le democrazie parlamentari
A Vika no alle loro responsabilità scrive tra l'altro il columnist del venerdì del quotidiano della City
E poi saremmo Nixon sul Times di ieri un referendum potrebbe essere la sola chance di evitare un disastro ancora più grande
E anche l'unica chance per Theresa May di rimanere primo ministro come vedremo Nixon non sostiene l'idea di un Secondo referendum sul uscita o la permanenza nell'Unione Europea ma un referendum di tipo diverso cioè sottoporre al voto dei cittadini l'accordo di Teresa Meiji anche l'Economist questa settimana dedica la copertina il principale editoriale alla Breguet Seat la migliore via d'uscita dal caos brand così secondo settimanale britannico è il referendum si non quello sull'accordo Mary ma quello per restare nell'Unione
Europea altro tema di cui parleremo ma brevemente il consueto aggiornamento sull'Italia lo scontro con l'Unione europea sulla manovra lo scontro forse oggi anche soprattutto all'interno
Del governo italiano vi proporremo un'analisi del Wall Street Journal l'Italia cerca di porre fine al suo scontro con l'Unione nel momento in cui l'economia si dirige verso una recessione
Il governo populista sta cercando una via di fuga sottolinea il quotidiano economico americano vedremo anche la Frankfurter Allgemeine Zeitung Tobias Spiller
Le promesse elettorali italiani non promettono crescita anzi l'effetto che quello opposto quello della recessione perché le cosiddette riforme di questo governo non risolvono i problemi centrali
Dell'Italia a partire dalla produttività
Con ciò però dalla brand Seat stallo Ravel titolo dell'editoriale di ieri del Times il primo ministro Theresa May questa settimana soffitti ha sofferto pesanti sconfitte per mano
Dei parlamentari scontenti per il suo accordo Breguet Seat il Regno Unito rischia uno stallo politico prolungato
E uno di il come esito cioè un'uscita caotica senza accordò di fronte a questo scenario cosa può cadere partiamo dal Financial Times di oggi Philip Stephens Theresa May ha perso il controllo della brand zitto è questo ciò che accade quando le democrazie parlamentari abdicano alle loro responsabilità
E alla fine era questa riprendere il controllo il governo di Theresa May è stato costretto a preparare piani per requisire spazio sui traghetti europei
Che arrivano nel porto britannico di Dover i camion che trasportano medicinali avranno il permesso di attraversare prioritariamente la manica da Calais e forse anche quelli che trasportano componenti per l'industria vitali per il Regno Unito i consumatori britannici sono stati avvertiti non ci sarà abbastanza spazio per prodotti lussuosi come frutta e verdura fresca
Andare a sbattere fuori dall'Unione europea senza accordo significherebbe la restaurazione in una notte della sovranità nazionale del Regno Unito
Questa sicuramente sarebbe la Brezzi più pura una manna per quelli nel partito di Theresa May che vogliono una rottura totale con il continente le decisioni sulle aperture le chiusure di porti e frontiere sarebbero una questione di esclusiva competenza del governo di Westminster secondo loro
Per usare il volgare il linguaggio dei prezzi Titus il Regno Unito ci sarebbe definitivamente totalmente liberato dalle catene ma questa è la teoria
Perché la realtà inizia imporsi Calais e Dover spiega Philip Stephens è la più importante via commerciale del Regno Unito ed opera sulla base della cooperazione tra Regno Unito la Francia i funzionari del governo ritengono inevitabili l'imposizione posto brand zitta Calais di controlli doganali da parte dell'Unione Europea
E controlli doganali significano ridurre il traffico commerciale importazioni esportazioni
Di più di quattro quinti perfetto sarebbe di tagliare le forniture gran parte delle imprese britanniche
E abbandonare in Francia gran parte dei prodotti destinati ai supermercati del Regno Unito insomma tanti saluti sovranità per il primo ministro queste storie dell'orrore e queste sulla una delle tante sono l'unico argomento
Per vendere lo scadente accordo che la stessa May ha negoziato con l'Unione europea ventisei
Ma non basta più si avvicina la presi più diventano evidenti i danni alla prosperità e alla sicurezza del Paese
L'argomento principale di May che il suo accordo rinvierebbe alcune delle conseguenze più negative
Dimenticandosi di altre in altri termini su accordo è una falsa un tentativo mal concepito di cancellare il divario tra due concetti astratti quello di sovranità e potere nazionale reale
Quelli che stanno affrontando il dibattito parlamentare sull'accordo brand si possono essere perdonati se pensano che il solo grande problema se il cosiddetto back stop che garantisce una frontiera aperta tra l'Irlanda del nord della Repubblica d'Irlanda a dire la verità Ibex toppe solo una scusa per scontrarsi sul uno dei due concetti astratti quello di sovranità
La sostanza vitale dell'appartenenza quarantennale del Regno Unito l'Unione europea è stata di dimenticarsi per l'appunto questi dibattiti arcani sulla presunta sovranità del Regno Unito
Il Regno Unito sognato da Ibra exitus e quello dell'isolamento impotente una nazione con il diritto assoluto di farsi male da sola
Ad ogni modo i parlamentari sembrano determinati a bocciare il pacchetto prezzi del primo ministro Ibra Exitos kamikaze del partito conservatore si aggrappano alle loro fantasie elisabettiana e di un Global Brittain
Jeremy Corbin il leader del labour
è altrettanto reazionario nella sua visione dell'Europa
Laddove i nazionalisti inglesi cioè il break si trasferì da un tentativo di Brussel di subordinare la democrazia Corbin vede un complotto capitalista contro le classi lavoratrici
Gran parte dei parlamentari labour guardano con disprezzo le teorie complottistica e del loro leader ma poi fanno spallucce votano quel che dice il partito
I segnali indicano che in Parlamento c'è una maggioranza contro una Breguet sì disordinata che vedrebbe Regno Unito andare a sbattere fuori dall'unione europea ma a che scopo
Il compromesso tortuoso di May probabilmente a definitivamente ucciso di idea di una via di mezzo sulla Breguet Seat al massimo potrebbero esserci voti per sostenere un accordo con l'Unione europea che sia simile a quello della Norvegia ma dov'è la leadership politica che necessaria per guidare questa maggioranza
Sicuramente non c'è nulla di più umiliante del fallimento di politici britannici ci nel mettersi
D'accordo tra loro sui termini della partenza del Regno Unito
Ma questo e qui sta il punto è quel che accade quando le democrazie parlamentari abbi Cano alle loro responsabilità i referendum danneggiano il pluralismo politico come diceva Margaret Thatcher
I referendum sono lo strumento preferito dei demagoghi di dittatori la cosiddetta volontà del popolo riduce la democrazia liberale al maggioritari Isma'
In questo caso al parlamento viene chiesto di approvare un divorzio con l'Europa che la maggioranza dei parlamentari crede
Renderà il Paese più povero e più debole
Per quanto ironico
Scrive ancora Philip Stephens è stato l'avvocato generale della Corte di giustizia dell'Unione Europea a lanciare una ciambella di salvataggio al Regno Unito
Secondo il governo britannico ha tutto il diritto di revocare in modo unilaterale la notifica della sua volontà di uscire dall'Unione Europea l'articolo cinquanta del trattato
I giudici della corte si esprimeranno lunedì ma i precedenti dicono che dovrebbero rimanere sulla linea dell'avvocato generale e lì c'è un'opportunità per il primo ministro di riprendere davvero il controllo come è difficile immaginare che nei possano immane Rea lungo incarica sull'onda di una sconfitta alla Camera dei Comuni l'undici dicembre
Il suo ultimo atto da ministri potrebbe essere di prepararsi a rescindere la Breguet Seat come premier uscente May potrebbe chiedere all'Unione Europea di fermare l'orologio
Mentre la nazione si prepara a votare nel referendum che non c'è stato nel due mila sedici quale referendum una scelta chiara informata tra l'isolamento sovrano e la forza anche se a volte un po'sgradevole che deriva dall'appartenenza all'Unione Europea
Lei aveva sperato che la sua eredità sarà Barks sarebbe stata quella del leader che guida il Paese verso la Breguet sita attraverso la Breguet esita evitando una rottura violenta dentro il partito conservatore
Ma questo obiettivo e perso questa causa è stata persa e la storia sarà molto più clemente con lei se darà Regno Unito la possibilità di ripensarci così
Tra l'altro Philip Stephens sul Financial Times di oggi a schierarsi per un secondo referendum dentro fuori dall'Unione europea e anche l'economista che a questa questione dedica copertina ed editoriale la migliore via d'uscita dal caos Breguet zitti il Parlamento non è in grado di mettersi
D'accordo su quale tipo di Bengasi ti vogliono i cittadini e allora invece di continuare a provare immaginarsi lo farebbe bene a il Parlamento a chiedere direttamente i cittadini che Bregonzi
Vogliono magari torneremo su su questo editoriale domani l'economista è un settimanale uscita esce oggi nelle edicole europee dunque
A volte ci permettiamo di ritardare la lettura anche perché vogliamo tornare sul Times l'edizione di ieri
Simon Nixon che propone in qualche modo un referendum molto diverso dal dentro o fuori l'Unione europea
Un referendum potrebbe essere la sulla chance di May e di evitare un disastro ancora più grande il titolo andiamo a leggere
Certo ancora possibile che Theresa May convinca il Parlamento ad approvare il suo accordo Brezzi per lei ha fino a martedì per convincere i parlamentari che il suo è davvero l'unico accordo possibile che non ce ne sarà uno migliore che le sull'alternative
Sono o un mancato accordo o una Breaks mancata nudi lo Ono Breguet Seat forse la sconfitta del governo questa settimana
Sull'emendamento che dal Parlamento il controllo di cosa accadrà in caso di rigetto dell'accordo May spingerà un numero sufficiente di Brecht Sisters a sostenere il primo ministro per evitare in sostanza un dir un deragliamento della break scritta ma per ora tutto questo appare molto improbabile la ribellione cresce i parlamentari di entrambi i campi della Breguet Seat sembrano aver deciso
Che un accordo che condanna Regno Unito danni di incertezza mentre cerca di negoziare la relazione futura con un'Unione europea che avrà tutte le carte in mano non è nell'interesse nazionale e allora quali sono le opzioni di mese il Parlamento rigetterà martedì su accordo
Presumendo che invece che di battersi per restare al suo posto invece di dimettersi piombare il Paese in una crisi ancor più profonda ben potrebbe avvenire una sola opzione convocare un referendum
Vero questo significherebbe rimangiarsi un sacco di parole un referendum sarebbe altamente divisivo e rischierebbe di esacerbare le tensioni invece di unire il Paese
Ma mercoledì mattina dopo il voto significativo alla Camera dei Comuni
Il governo dovrà concordare una posizione su come andare avanti e mercoledì pomeriggio me dovrà informare il Parlamento prima di volare a Brussel giovedì e dire ai leader dell'Unione europea cosa intende fare
Come ha già riconosciuto lei tutte le altre opzioni alternative a un referendum porterebbero inesorabilmente a un caos e a divisioni ancora più grandi
La prima opzione abbandonare il suo Accord prepararsi a un'uscita disordinata
Cosa per cui il Regno Unito non è pronto e cosa che il Governo il Parlamento non permetterebbero la sua altra opzione andare a Bruxelles e cercare di rinegoziare l'accordo per lei renderlo più appetibile al Parlamento ma la stessa May sacche non ci sono chance che l'Unione Europea modifiche il testo
In particolare sulla questione del Blackstone per per il Ruanda ai principi del mercato interno
L'Unione Europea resterebbe ferma così come ha fatto di fronte al ricatto della Grecia nel due mila quindici mente avrebbe umiliata aumentando il rischio di Cousin patria terza opzione quella evocata da alcuni nel suo partito cioè l'idea Norvegia plus
Temere l'attuale accordo di ritiro ma rinegoziare la dichiarazione politica sulle relazioni future per impegnare il Regno Unito a restare nel mercato interno e in una nuova unione doganale con l'Unione europea il problema è che nei non avrebbe alcuna credibilità leggo nel promuovere questo piano che lei stessa in passato bollato come non prendi scritta perché imporrebbe al Regno Unito di mantenere la libera circolazione delle persone
E renderebbe impossibile una politica commerciale autonoma
Ovviamente lei potrebbe essere tentata di non fare nulla sedersi con le mani incrociate qualche settimana nella speranza che siano i mercati a convincere i parlamentari a sostenere il suo accordo brand esito
In un secondo voto alla Camera dei Comuni
Ma questo sarebbe altamente irresponsabile partito del Parlamento potrebbero non darle questa possibilità
Conclusione di Simon Nixon in qualche modo
A addotta una una posizione più originale di altri sulla questione quale referendum
Se davvero May crede che il suo accordo sia nell'interesse nazionale e che c'è una maggioranza di cittadini pronta a sostenerlo allora deve chiedere al suo governo di sottoporre l'accordo Brezzi tra che lei ha fatto a un referendum e poi andare a Bruxelles e chiedere di prolungare la scadenza Brezzi oltre al ventinove marzo due mila e diciannove
Certo questo potrebbe non essere quello che lei o molti altri vogliono ma questa potrebbe essere la sua unica chance di conservare il posto e salvare il Paese da un disastro ancora più grande così tra l'altro Simon Nixon su uno degli scenari ma poi dentro l'articolo abbiamo visto ce ne sono tanti
Che si aprono dopo l'undici di dicembre in caso di rigetto dell'accordo Breguet Seat negoziato da May vedremo invece il consueto aggiornamento sull'Italia partendo dal Wall Street Journal un'analisi d'Italia il Governo italiano cerca di porre fine allo scontro con l'Unione europea nel momento in cui l'economia si dirige
Verso una recessione ma Roma fatica a trovare abbastanza risparmi per rispettare le regole
Scrive il giornale il governo populiste italiano sta cercando una via di fuga dallo scontro con l'Unione europea sulla sua manovra
Nel momento in cui le conseguenze finanziarie dello scontro stanno spingendo l'economia sull'orlo della recessione
Il Movimento cinque Stelle la lega stanno cercando modi di evitare un aumento consistente del deficit dopo che i loro piani di grossa spesa pubblica hanno portato al lo scontro con le autorità dell'Unione Europea spaventando gli investitori nel mercato dei bond e innescando una stretta del credito all'impresa
Ma non è chiaro se siano in grado di trovare una via d'uscita scrive il Wall Street Journal i due partiti euroscettici faticano identificare sufficiente risparmi per mantenere le loro promesse elettorali popolari tra cui reddito di cittadinanza prepensionamenti tagli alle tasse rispettare le strette regole di disciplina fiscale dell'Unione Europea
è il crescente rischio di recessione a mettere pressione sul nuovo governo italiano affinché cambi direzione non ho interesse a uno scontro con l'Europa non è nell'interesse di nessuno ha detto martedì il leader della Lega Matteo Salvini
Che solo a a ottobre in modo combattivo diceva se le autorità europee insistono darci schiaffi in faccia allora noi daremo ancora più soldi agli italiani
Lo choc di fiducia nel mercato dei titoli pubblici
Nelle banche nel settore imprenditoriale italiani illustra i limiti che hanno di fronte Paesi finanziariamente fragili nella zona euro anche quando gli elettori scelgono un governo che vuole rompere con l'ortodossia di bilancio è stata l'Italia indebolire ulteriormente la sua posizione innescando tensioni finanziare con la sua manovra di bilancio c'è un altro problema per l'Unione europea ed è che i suoi interlocutori italiani primo ministro Giuseppe Conte il ministro dell'Economia Giovanni Tria
Sono politicamente deboli nominati e non eletti mentre gli attori dominanti a Roma sono Salvini e Di Maio che non negoziano direttamente con l'Unione europea così tra l'altro il Wall Street Journal vi segnaliamo anche la Frankfurter che Manet sai tu un analisi di Tobias Piller sulle promesse elettorali italiani che non promettono che non portano crescita questo è un problema di cultura di fronte al quale si trova il governo ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale