Più libri più liberi 2018 - Conversazione con Vito Santarsiero

Radio radicale un saluto da Giuseppe Di Leo più libri più liberi edizione due mila diciotto siamo nello stende di radio radicale che condividiamo quest'anno con illa cracker
Beh devo dire che ho piacere di ospitare lucano
Non so se potrà dire la stessa cosa alla fine di questa intervista il mio ospite
Perché abbiamo qui negli negli studi di radio radicale
Il Presidente del Consiglio
Nella regione Basilicata che un po'sugli scudi e poi vedremo perché Vito Santarsiero Benvenuto Presidente
Grazie grazie a lei Giuseppe per l'invito è un saluto a tutti i vostri radioascoltatori puntualizzo solo una cosa
Alla fine dalla trasmissione non solo avessero lucano ma probabilmente faremo diventare lucani tanti vostri radioascoltatori è intanto però e intanto però devo dire che
Ho scoperto già una magagna di Vito Santarsiero non segue la programmazione di Radio Radicale
E soprattutto non segue la mia trasmissione domenicale la rassegna stampa vaticana
Lui che viene qua e mi dice i gesuiti i benedettini dominicani e San vuole parlare dell'impiccio della corda in casa dell'impiccato
Allora mi ha detto che da domenica prossima recupero negli alle sette di mattina per seguire la mia rassegna la prima del genere allora Vito Santarsiero
Io so che lei è stato a una mutò diciamo così una vita politica abbastanza intensa pur essendo giovane no che si forma azione ha intanto dal punto di vista culturale da dove viene
è un cattolico un laico non laicista cattolico democratico cresciuto come dirigente politico nelle file dalla Democrazia cristiana un'origine
Che ricco difendo con orgoglio rivendico con orgoglio fatta di Tanda formazione
La formazione che
I partiti solidi del secolo scorso curavano molto
Fatta di tanti buoni esempi di buona politica fatta di tante riflessioni
Fatta anche dall'osservazione di tanti errori fatti dalla politica allora quali a quale politica si riferisce lo vede la democrazia cristiana dal cattolico democratico per me è un ossimoro
Perché
Perché la Storia del cristianesimo del cattolicesimo ha dimostrato basta vedere la storia dei grandi ordini religiosi che la democrazia è nata nell'ambito del cristianesimo quindi non possiamo discutere le forme di Stato
Riguardo alla differenziazione dei cattolici possiamo semmai discutere sulla differenziazione delle forme di governo e infatti cattolici impegnati in politica più consapevoli voglio dirle due Bach
Leopoldo Elia giusto per limitarci sul piano giuridico Costantino Mortati si dividevano sul fronte della impostazione diversa della forme di governo non della forma sta un cattolico come democratico o tale nome
Cattolico democratico invece una dizione giornalistica ma si sa che noi giornalisti cialtrone ska mente spesso semplificando le cose che però non risponde alla logica della storia prima puntualizzazione seconda presidente
Lei ha citato maestri suo immagino che alluda Emilio Colombo chi è stato il miglio Colombo che la storia
Prima che politica diciamo civile culturale del Basilicata del ventesimo secolo
Emilio Colombo ha rappresentato
La politica crescente tra la gente
Che va sui territori che entra nelle case dei contadini che sale a cavallo e raggiunge i paesi più lontano
Ha rappresentato quella politica
Capace di farsi carico dei problemi seri del territorio quella politica
Che oggi in Europa viene chiamata politica di coesione con la politica di cui abbiamo bisogno ancora oggi in Italia per superare i divari ancora presenti sociali e territoriali
Qui devo aggiungere una cosa quella scuola politica quel tipo di formazione mi parve portano ancora rivendicare la parola cattolicesimo democratico puntualizzando che cosa si intende
Quando guardo a cattolicesimo democratico guardo ad una ispirazione ad un sistema valoriale
Che non solo guarda alla politica come fonte principale di rinnovamento e qui lo potremmo dire in Dante ma ci aggiunge una cosa qual era guardava politica come il luogo privilegiato dove costruire la rappresentanza di tutti gli interessi quelli che spesso sono contrapposti in una società complesse come la nostra ma che si pone un obiettivo di rappresentarli tutti in una sintesi che quella della costruzione del bene comune sì e però il problema sa quale Santarsiero e che
Purtroppo non è ancora stata scritta una storia della democrazia cristiana fuori da da
Dalla Curia
C'abbiamo una storia della democrazia cristiana pubblicata dalle Edizioni Cinque Lune qui e là dei saggi singoli ma una vera storia laica della democrazia cristiana non Julia distinte non è stata ancora scritto il problema è che quando la politica diventa fattore di cui si vuole della mediazione fa un una operazione necessaria ma non sufficiente
Perché la Democrazia Cristiana come gli altri partiti sono entrati in crisi nel momento in cui non sono stati capaci disse il polarizzatore il proprio propria funzione mediatrice
Ad una modernità chi richiedeva
Decisioni il tetto non più basate su una mediazione esterno
Questa è la crisi dei partiti politici e lo dice uno che stare ad un radicale dell'unico partito della Prima Repubblica attive inascoltate sinceramente nel Partito radicale dove c'è stata la scuola emiliana e dove c'era il fattore di cui Simone di Marco Pannella livello sociale culturale lo ricordiamo lo ricorderà Marco Pannella che va al congresso del Movimento Sociale c'era la sorpresa di Almirante innanzitutto ma poi la Democrazia e fattori felicitazioni
Allora se io le dico lei che è presidente del consiglio regionale il punto è la regione Basilicata che una Regione che ha delle risorse fortissimo
Grandi immagino il petrolio ma anche di risorse legati all'agricoltura alle risorse legati alla al turismo
Avente consapevolezza del fatto che una Regione che chiede in modernità nella scroscio pur critico cioè delle decisioni picchetto dunque le ricordo lucano che il rimpatriato con me il governatore De Luca che applica questa Weltanschauung
Si può discutere ma poi c'è il momento della decisione chiare e mette e consapevolezza accetta parte del presidente e più in generale della classe politica regine dei di questa modernità fame di modernità della Regione Basilicata chi
C'è tanta consapevolezza
Di tutto ciò
La decisione ore subito non è di per sé la decisione migliore e la decisione migliore se quella decisione produce effetti positivi
Io credo che la crisi della Democrazia cristiana sia stato sia avvenuto soprattutto quando ha cominciato a guardare a quei corpi intermedi che rappresentavano il ponte con la società civile
Come comitati elettorali
E quindi si è cominciata a rompere quel sistema di antenne che portavano a percepire nel modo migliore le problematiche e a trasformarli in atti e strategie politica
Oggi noi scontiamo questo un amministratore un presidente di provincia un presidente di Regione un sindaco che entra nella sua stanza e chiude la porta
E si siede alla sua sedia se non ha un progetto ed una strategia
Finisce collo diventare un pessimo amministratore qual è il c'è qua oggetto il suo progetto sulla Basilicata riguardo per esempio alla utilizzazione dei talenti che sono presenti in Basilicata per fare in modo che in Basilicata i migliori non vadano via non tutti i migliori ma buona parte dei migliori materie
Allora la mia esperienza politiche ed istituzionali dice una cosa non esiste
Una legge o un provvedimento amministrativo che di per sé risolve il problema dell'occupazione capo della tutela dei talenti
Se così fosse
Tutti gli amministratori tutti i politici metterebbero in campo quel modello non esiste un politico che di per sé non voglia cogliere un obiettivo di crescita delle proprie comunità certa ci sono anche quelli che ritengono che meno acuti menu culture distruzione cioè sul territorio più vanno avanti ma sono una marginalità fanno parte di quella quota che in ogni ambiente c'è di persone inadeguate
Non esiste quindi una legge un provvedimento di per sé la politica deve offrire al territorio alla sua società innanzitutto servizi di grande qualità
Deve offrire un sistema infrastrutturale adeguato la mia è una regione che non ha un sistema infrastrutturale adeguato qualunque scelta ne facciamo se in Basilicata non si arriva
Non si cresce
Poi abbiamo bisogno di portare nei nostri paesi nelle realtà più periferiche scuole a tempo pieno asili nido servizi per gli anziani
Trasporti tutte questioni che non ci sono che determinano di per sé la crescita di un territorio con un meccanismo di Houghton sviluppo
Le le grandi realtà dove oggi abbiamo i grandi poli non sono nati sul progetto a Catania il grande popolo della tecnologico che un riferimento europeo non nasce perché fu una scelta degli amministratori far nascere corpo
Nasce perché gli amministratori furono illuminati nel creare un'area industriale dotata del meglio di tutte le infrastrutture i collegamenti con gli aeroporti il ma Wi-Fi tutto ciò che serviva si localizza un'impresa
Con un incentivo reso sul piano dei trasporti giusto per fare un esempio perché secondo me
Proprio lì ad esempio
Si misura il vulnus né della Basilicata il Cristo si è fermato e ha detto di no ritorniamo perché io ho visto un paio di pubblicazioni uscite dopo la morte di Emilio Colombo due o tre pubblicazioni tutti e carattere però più che storiografico agiografico non c'è un'analisi veramente critica le faccio un esempio
Il grande errore tra i meriti di Emilio Colombo più diretto pensiamo essere lui presidente del Parlamento europeo e da presidente parlamento europeo parlava sempre in qualità di presidente del Parlamento va bene
La Basentana
Noi bolle
Emilio Colombo costruire un tracciato che non seguiva la ferrovia
Salerno Battipaglia Potenza Taranto cioè in pianura
Volle costruire invece far costruire la Basentana la più alta Autostrada dei loro va in cui fu costretto a dovere i progettisti lei ingegnere costruire ponti sul ponti sul
ANCI qual è il risultato di quella scena scegliere
No no no adesso glielo dico che quei ponti sommo
Pensiamo tra Barbara Sicilia son spesi nella loro percorribilità e la manutenzione viene a costare ormai praticamente chiude la loro costruzione questo è stato un errore strategici
Credo di no
Impianti in dando dobbiamo dire che non può la mancanza di una manutenzione ordinaria quale quella che c'è stata per decenni un elemento per giudicare se un'opera è stata fatta bene utile o no
C'è stata la mancanza la manutenzione ordinaria
Quella manutenzione ordinaria che c'è su tutte le autostrade mondana del nostro Paese
Autostrada del Brennero è un atto dovuto un'autostrada che vive condizioni climatiche e orografiche anche peggiori ma non è l'unica
Passa andare su tutto l'arco alpino e ci ritroviamo opere e strade che vivono questa condizione quella probabilmente non so se Colombo fece la scelta di portare esattamente
La superstar che peraltro arriva una quota assolutamente
Non particolarmente alta meglio chiedo a te nove cento materna reclamano ponti strepitose ma i polli i fondisti riconosce sotto rossiniano solo le ultime passabile visitare ultimo per strada sul sul sull'Appennino sono tutte fatte con ponti e gallerie esame oggi occhi la mettono in crisi no no no no
La Basentana anzi ci deve far riflettere su una cosa
Fu una straordinaria intuizione da parte di Colombo rompere l'isolamento con la strada a quattro corsie che collegasse
Contemporaneamente due grandi realtà se collegasse la Campania con la Puglia è il sagrato che Fusi il tracciato il tracciato al io non conosco la solo dalla base Nanni traccia
Lo dico anche da tecnico non credo che sia sbagliato
Oggi d'altronde la stessa ferrovia segue esattamente lo stesso percorso a Tito a quota otto e cinquanta si incrociano ferrovie passerà il tema non è quello il tema è e l'adozione di una parte che va da
Ma diritto ha approvato Eboli a oltre il Romagnano e cioè è tutta e fino a Eboli e tutta piana
Ma no no no da Sicignano no al super strada la la ferrovia mi consente di la facciamo entrasse il sale fra ovvero negoziato sale a quota novecento quando ha non ha bisogno di punti i ponti che ci sono tre Eboli è
Tito si contano sulle dita di una mano
Diciamo cinquanta secondi non molto occorre vorrei evitare questa discussione tecnica chi l'ha progettata ha avuto le sue motivazioni il problema è un altro e la visione strategica dotare la Basilicata di un asse che serve essa e che la collega
Al paese da un lato verso Salerno dall'altro lato verso la Puglia
Oggi noi abbiamo un grande tema la non è la Basentana che peraltro oggetto di lavori di riqualificazione che sarebbero stati molto meno onerose nei decenni precedenti l'Anas foto si fosse fatta carico di una manutenzione ordinaria
Oggi il tema è completare i sistemi infrastrutturale tua Potenza Melfi Candela a due corsie
è un bingo bongo sviluppo della Basilicata
Terribile i processi di crescita della nostra terra si sono fermati nel Vulture si sono fermati a Melfi
Ha riunito esattamente perché siamo privi di un'adeguata infrastruttura sia stradale che ferroviaria oggi la Basilicata sconta la mancanza di una visione infrastrutturale
Che una mancanza di visione dello stesso paese l'alta velocità non può fermarsi a Salerno l'anello lau che in questo momento è stata ipotizzata con un finanziamento che quello che consentirà di realizzare l'Alta velocità da Napoli a Foggia Bari attardando quella UPA completate deve diventare un anello con classe Salerno Potenza Taranto mai no nel tracciato attuale ma certo oggi sarà dei progettisti addetti Riccio lavata velocità l'alta velocità i suoi vincoli le sue caratteristiche sui raggi di curvatura misure altimetriche
Lasciamo ai tecnici il lavoro dei tecnici affidiamo Charlie la visione
Oggi il piano nazionale Infrastrutture e Trasporti nel mentre da un lato evidenzia in maniera clamorosa il deficit infrastrutturale di Autostrade di alta velocità del Mezzogiorno
Nel programmare gli interventi del Paese da qui al due mila trenta
Nel Sud nella Basilicata mette pressoché nulla e lì il vero problema i tracciati li faranno al meglio i progettisti si sta difendendo bene il presidente vediamo un po'se alziamo un po'il livello si resiste fino a quando io qui
No
Catalogo bellissimo in bianco e nero della sul Matera i sassi di Matera a pubblicati dalle Edizioni Magister con una presentazione poi di Bruno Zevi e insomma il mondo radicali e lo ha conosciuto benissimo lo faccio vedere
I nostri che noi siamo in video video audio video caro presidente nei nostri il bivio ascoltatori di radio radicale sono lettori forti
Presidente qui c'è un rischio e
Che in materia diciannove diventi una media salverà del prosciutto della loda il pecorino con tutto il rispetto ma
Matera diciannove capitale europea della cultura non capitale europea della comunità montana
Del Marmo Platano
Cioè questo rischio che diventi una mega sagra
Sì potrebbe esserci ma non è così non è così
Matera due mila diciannove probabilmente non riuscirà a cogliere fino in fondo
Gli obiettivi di un ambizioso progetto di un dossier straordinario quello con il quale si è candidate ha colto l'obiettivo ma Matera due mila diciannove rappresenta oggi una straordinaria opportunità
Per il Mezzogiorno e quindi per l'Italia Italia deve comprendere una cosa che senza sud non ha futuro Italia crescerà nella misura in cui cresce sud
E nel sud ci sono tantissime responsabilità delle sue classi dirigenti si potrebbe fare un lei lei ha una bella trasmissione dedicata a quello che è successo nell'immediato dopoguerra ma al netto di quelle responsabilità l'Italia un Paese che ha rinunciato ad avere politiche per il Mezzogiorno continua a considerarlo una zavorra un peso ma dovrà presenta una straordinaria ricchezza una straordinaria risorsa
Non dimentichiamo che oggi abbiamo al Governo mi consenta questo passaggio chi ha guardato alla Mezzogiorno non già come un buco dove si è consumata una disparità
Che la storia chiarisce bene ma dove c'è una diversità quasi che ne del Mezzogiorno avessimo un DNA diverso
Questo va anche ben sottolinea ma al netto di questo scusa il Matera rappresenta una straordinaria opportunità per il sud e per la nostra regione ovviamente ha un dossier che si attuerà in tantissime sue parti con progetti culturali rilevanti capaci di attrarre
Gente in Basilicata
E a Matera qui si gioca anche la scommessa di essere in grado di poter sostenere l'arrivo di tante persone ma i due anni precedenti hanno dimostrato una straordinaria capacità dei nostri operatori dell'Area Vasta pensiamo il Metapontino e pensiamo anche la parte pugliese contigua
A Matera che riescono a fronteggiare questo questo fenomeno resta pressa quindi una occasione che sicuramente si caratterizzerà per quegli eventi culturale ma si caratterizza soprattutto per dimostrare una cosa
Che quelli che erano i luoghi della vergogna i luoghi da nascondere all'Italia
Diventano i luoghi che per aver saputo conservare la propria identità riescono a costruire su quella identità il proprio futuro ma lei parla dei luoghi della vergogna sa chi fece scoprire quei luoghi della vergogna
No no
Levi
Con Cristo si è fermato ed opera importante ma restava ristretta in una cerchia di intellettuali non francese Tomba Ernesto De Martino con il suo nuovo Sudden magia che restava ristretta all'ambito dell'antropologia
Fu un uomo trentini un Trentino mitteleuropeo come Alcide Degasperi
Che arriva a Matera sollecitato la Colombo sottosegretario ma ci andò
Perché in molte sono le sollecitazioni o possono quelli che gli accordi con gli fece vedere al mondo intero attonito clima Terragni aveva eccessi fuori dalle tasse c'è una trasse politica oggi
Locale regionale che ha comunque è ormai una proiezione europea perché tale deve essere altrimenti non è classe dirigente
Che ha questa forza questa lungimiranza questa passione questa empatia questa preparazione culturale che il Polo ben sei per un cattolico anche una preparazione espressione circa teologica
Per cui si può dire abbiamo un leader che portare la Basilicata in una proiezione verso l'Europa anzi di più verso il mondo internazionale ci sta questa classe politica una volta che avete avuto l'università che avete avuto il Frecciarossa mille avete avuto il Capodanno della RAI per cinque anni consecutivi e avete avuto la FIAT è cioè
Ma questa classe
Non politica dirigente questi statisti ci sono
In dando diciamo che più che di una grande classe politica e di un grande leader che oggettivamente non c'è ne abbiamo bisogno di un grande progetto e di una grande strategia da condividere con il territorio
Anche qui non sembra avere un grande leader significa avere una grande strategia di crescita
Però è vero abbiamo una crisi dei gruppi divide la qualità dei gruppi dirigenti abbiamo una crisi della politica e intesa in sé intesa intesa come frattura fra Issa la comunità lucana abbiamo una crisi della nostra società complessivamente io credo che sia una crisi più complessiva del Paese si manifesta in maniera evidente anche nella nostra nella nostra regione non è soltanto una crisi della politica della mancanza di partiti della mancasse dalla mancanza di classi dirigenti nei luoghi istituzionale una crisi più complessiva dalla nostra società
E la crisi dei livelli associativi degli ordini professionali degli stessi sindacati
E la crisi di una comunità
Che non riesce in questo momento ad essere vera protagonista
Della propria Stone ma perché perché li crisi in realtà poi hanno delle peculiarità territoriali perché i politici spesso dicono e ha ragione guardate attenzione perché non c'è un sunto uniforme c'è un Sud a macchia di leopardo se questo vale nelle risposte alla soluzione dei problemi vale anche nelle risposte
Della nascita di problemi spesso per quale motivo guardi io lo dico in anticipo perché così la storia della cultura politica in Basilicata nella seconda metà del Novecento non voglio andare per il non voglio arrivare a limiti ha una peculiarità
Specifica che una scuola di politica Offerta dall'esperienza della Chiesa Luca ma e che ha fornito un serbatoio alla democrazia cristiana Luca nel momento in cui c'è una secolarizzazione dal momento in cui la stessa Chiesa lucana non ha saputo esprimere Vescovi di livello e ha perso l'occasione quando ha espresso uno lucano alla guida di Napoli come arcidiocesi raccordo riferisco al cardinale Giordano ci sono cereale voluto eccezione sì
Ecco ma io il punto è noi abbiamo voi avete l'università all'università che fattori di crescita è stato per le classi per la cultura del per la crescita della cultura politica non solo delle sue città civile quello è un altro problema certamente però alla testa e soprattutto la classe dirigente che il fattore stata all'università che è stata molto richiesta la si richiedeva e quando la si è avuta nell'ottantatré col primo rettore Cosimo Damiano Fonseca ed è venuto anche Pertini no a inaugurarlo
A inaugurare diversità si diceva abbiamo risolto questo il problema è abbiamo finalmente una struttura che consente disturbare una generazione dirigente eppure e mancata o no
Sì al dunque
La questione che si pone è complessa noi viviamo
Un momento storico difficile un momento storico di debolezza credere quando gli storici guarderanno in questa fase aggiudicheranno come la giudicheranno come una fase di decrescita una una fase di crescita culturale di decrescita dei gruppi dirigenti è sempre difficile
Comprendere bene fino in fondo quali sono le cause certo c'è una responsabilità primaria della classe politica ed istituzionale ma quella classe politica ed istituzionale si porta le sensibilità
Con cui è stata formata ne abbiamo una crisi dei corpi intermedi abbiamo una crisi
Di una Chiesa che non riesce più ad essere quella fucina di gruppi dirigenti con quelle sensibilità che riusciva a mettere in campo e a trasferire abbiamo una crisi della nostra scuro che non riesce più a formare i giovani in grado di essere i protagonisti di crescita del futuro certo c'è una crisi della politica non l'amico una crisi delle istituzioni è fuori di dubbio
La questione e un po'più ampio un po'
Più complessa la nostra università io la considero anche qui una straordinaria intuizione visione che fu che ci fu all'epoca
Chiedere per il terremoto non soltanto infrastrutture ma chiederà anche la Università esattamente per consentire ad un territorio di fare il salto di qualità quella universitaria
è una università che ha consentito in alcuni settori di fare salti di qualità importanti oggi
La nostra regione una regione riferimento nel mondo nelle Ingegneria sismica grazie alla nostra università grazie ai nostri laboratori i nostri su odiosi
Il Dipartimento di Scienze umane di quello università acconsentito una rilettura della storia del Risorgimento
Cass ha rappresentato un elemento per avere piena consapevolezza
Dalla nostra storia piena consapevolezza di quello che è accaduto dalla non regaleremo bloccherebbero arriva a bloccare su questo perché in occasione dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
Avete pubblicato come comitato storico della Basilicata un bubbone un malloppo così in cui a un certo punto si dice Back esprimete ditemi chi è
Il personaggio che esprime la lucani tasse io vado a leggere e mica c'è
Ciclo Orazio Flacco indica cento Ciccotti che ricorderà regime fascista che nel trentotto applica le leggi
Razziste guardate che Quinto Orazio Flacco Gore che voi dite che l'impunità della latinità spero eccellenza probabilmente Iraq era ebreo e poi sarà Cesare con la femmina
Ascoltare scoprire le catacombe ebraiche nella penosa Lanzi sessanta il grande attore
Non è non è Giovambattista di Luca il cardinale che nel Seicento scrive lucano la prima opera giuridica in lingua volgare dovesse riconsiderato
Come Dante inventore della lingua volgare letteraria Luís della lingua inventore dunque giuridica no si dice il poeta il espressione della lucani tasse Leonardo Sinisgalli
E questo sa perché perché quel comitato avvenuto pressioni da Roma posso fare anche il nome e cognome a Radio Radicale Giuliano Amato
Era il presidente della e disse no no niente Orazio a tre che non apriamo la discussione con la Puglia su cui Beniamino Placido aveva scritto un volume
Lhasa signora col cagnolino sul tema della del Luca della località di Quinto Orazio Flacco
Allora questa autonomia tanto conclamata tanto richiesta tanto affermata tanto
Poi però però non c'è solo quel comitato qualcuno dall'alto però quella quella quel quel comitato su questo tema attualmente ha sicuramente sbagliato è stato poco felice però non c'è solo quel comitato
I centocinquant'anni dell'Unità d'Italia
Sono state anche il momento in cui ha parlato la Deputazione di storia patria di Basilicata gli anni in cui il dipartimento a cui ho fatto riferimento dalla nostra università ai evidenziato lo straordinario e primario ruolo della Basilicata nel percorso che ha portato all'Unità d'Italia anzi pensate evidenziato come quel ruolo è stato assolutamente decisivo
Probabilmente ancora oggi a livello nazionale non si ha consapevolezza di ciò che è successo in Basilicata nel mille ottocentosessanta Potenza la mia città io ne sono stati sindaco per dieci anni e Medaglia d'Oro al Valor risorgimentale
A Potenza ci fu la prima insurrezione dell'Italia meridionale si aspettava che l'Italia meridionale in sorgesse Garibaldi aveva bisogno di questo segnale per poter dire all'Europa
Qui non si sta facendo un'occupazione come pure in parte è stato da parte del Regno
Dei Savoia nel Mezzogiorno aveva bisogno di una legittimazione popolare la prima città che insorge e Potenza ed ha una peculiarità quel processo che fu molto guidato fu molto verticistica come sappiamo guidato in parte anche dalla massoneria fu un processo che però era realmente sentito nelle popolazioni che soffrivano dalla Dom della del regime borbonico che nelle aree interne lasciava una condizione di miseria e di abbandono totale potenza quando insorge
Prima che arrivino le truppe organizzate dagli altri Paesi del locale organizzato ovviamente
Dai soggetti
Che seguivano l'avventura di Garibaldi di intirizziti Mazzini quando insorge risorge con il popolo e issa una bandiera tricolore senza lo stemma sabaudo a riprova di una sensibilità democratiche unitaria straordinaria
Sono gli il giorno dopo quando arrivano i movimenti organizzati da Corleto il luogo dove si organica giocarsi organizzò la rivoluzione
Che quella bandiera la sostituiscono con quella con lo stemma sabaudo quindi a riprova di sensibilità e valori straordinari questo lavoro della deputazione storia patria che sempre più un lavoro che si sedimenta nelle nostre coscienze ci porta ad avere la consapevolezza di un ruolo decisivo che è stato svolto nel processo unitario del paese un processo che poi è stato macchiato
Nei primi anni nei primi decenni dell'unità d'Italia dal da come sia intervenuto nella repressione
Supplica andar giù o dalle politiche unitarie che erano politiche tutte la tutela degli interessi del centro nord saccheggiando in un qualche modo il Mezzogiorno ma il valore dell'unità d'Italia per me resta ancora un valore
Formidabile un poeta Bender è un valore no no ma è un dialogo il nostro ma mi fa piacere no no a piacere a lire due cose primo l'ingegnere che parla di storia e poi un politico che conosce la storia nella propria regione la corsa è doppiamente grave
E però Presidente facciamo le interlocuzioni va bene assolutamente sì no e poi no voglio introdurre un altro tema il protagonismo nella nostra regione in quella rivoluzione
Mancata che avrebbe cambiato avrebbe cambiato la storia del sud dell'Italia mille settecentonovantanove se in quella quella repressione che ebbe ancora una volta nel nella nella Lucania ed impotenza la punta più avanzata il Monitore napoletano
Dedicò che era l'organo informatore di quella rivoluzione dedicò pagine intere alla nostra rivoluzione a Potenza fu decapitato un vescovo monsignor Serrao
Che era un paladino della rivoluzione il guaio è che io sia stilando però ben salvo tre quando quando monsignor serra un fu ucciso
Era così noto anche a livello europeo che in brani già interruppero i lavori dell'Assemblea Nazionale per comunicare
La triste notizia dell'uccisione ma abbiamo serrato abbiamo detto che la crisi delle classi dirigenti non attiene solo alla crisi della classe politica anche della crisi delle classi vigenti ecclesiastiche
Però lei parla di consapevolezza storica e questo è vero ma è una consapevolezza che riguarda il passato perché insomma appare quello che molti dicono è che metterà e l'unico capoluogo di regione meno importante
Meno citato meno attivo meno vivace de capoluogo di provincia che in Matera secondo me non è questo il punto
Il punto è che io penso quindi propensa rispetto a Mattei sì sì no no via via allora per legge lei aveva ritrovato sì va be'però è chiaro Potenza capoluogo di regione meno citata almeno quella non viene o non vive questa questa condizione non ci sta di poteri serio però non è questo il punto il punto è un altro io seguo essendo Muro Lucano insomma ma vivo ormai a Roma ma si equo di vicente le vicissitudini lucane il punto pm
Richiama molto potenzialità ricordare l'intervento che a monte non fece Benedetto Croce inaugurando la biblioteca Enzo Petra come suo unico al mio centoventitré
Sui doveri della borghesia mi napoletane Meridione la bassi la Baldo bomber di sia lucana ma in modo particolare quella potentino una borghesia in cui il discorso di Croce e attualissimo una borghesia ripiegata su se stesso
Narcisista senza averne il talento legittimare questo narcisismo
Credo per esempio dai cartelloni e delle iniziative culturali
Una città chiusa in se stessa
Poco propensa ad ed enti veramente di livello non dei Comuni Diana eppure e ma quanto meno europei
è una borghesia su cui siccome è la borghesia che nel Novecento ha costruito la democrazia in Occidente la crisi della borghesia potentino a differenza della crisi delle borghesie degli altri città o regioni in modo particolare non è una crisi economica
E una crisi di identità e di vis civile di
Propensione ad ad avere consapevolezza del proprio ruolo politico
La condivide questa analisi o con la mia e pessimistica e di uno che sa un po'Orio ossei lei sta parlando ad una persona che è stato sindaco per dieci anni di quella città attiva che ha nell'anima e nel cuore
C'è qualcosa di vero
Soprattutto l'ultimo aspetto una borghesia che non ha piena consapevolezza del proprio ruolo la borghesia che non riesce a comprendere che deve rappresentare il volano dei processi di crescita e di sviluppo
Qualcosa di vero c'è in quell'analisi io sono stato Sindaco
In un grande progetto culturale che
Ho portato avanti vissuto su due gambe
La gamba della identità della specificità la gamba che ci porta avanti a riflettere confrontarci
Sul mille settecentonovantanove
Potenza visse quel dramma del Vesca code Vesco decapitato fino appunto che in due secoli non ha più avuto un vescovo ancora oggi l'unico Isco e spesso dalla città e oggi monsignor non è straordinaria figura vescovo di Cosenza ma cresciuto nato il formato fuori dalla città di potenze non piglio della nostra Chiesa potenti la città anche siamo riusciti a far confrontare con la sua stessa storia organizzando eventi e confronti anche col mondo della chiesa il tema delle identità ci ha portato a vivere un anno il bicentenario per ricordare il mille ottocentosette vanno in cui potenza anziché Matera diventa capoluogo di regione
Anche questo un pezzo di storia significativa l'abbiamo ricordato peraltro pubblicando un volume di due mila pagine dedicate alla storia dalla città e così tanti altri momenti era il pezzo della identità
Poi c'era l'altro pilastro su cui fondavano il nostro progetto culturale o quello della permeabilità la capacità cioè di aprirci e confrontarci con la cultura nazionale europea
Un pilastro che mi ha portato non soltanto ad aprire spazi culturali Pinacoteca sono stato anche presidente alla Provincia Pinacoteca provinciale Pinacoteca comunale
Altri spazi ma portare a Potenza eventi culturali di straordinario respiro avevamo puntato molto sulle mosse di arti figurative abbiamo avuto a Potenza oltre centoventi mila visitatori a riprova che quando c'è un'offerta culturale alta
Una mostra su de Chirico forse l'ultima grande collettiva di De Chirico fatte in Italia ha avuto venticinque mila visitatori a Potenza arrivavano da tutt'Italia non c'è marginalità culturale quando l'offerta culturale alta la gente arriva comunque
Comunque bene ricordo quella stagione con un velo di tristezza per le continue accuse che avevo in città di gettare i soldi
Si gettano i soldi in culture non si riparano i marciapiedi dove pure intervenivamo peraltro ma sapevamo bene che quel tipo di intervento era DC Sivo per i processi di crescita della mia comunità quella reazione in parte fa il paio con le considerazioni che lei ha fatto però fondamentalmente presto un problema che il problema delle classi dirigenti del Mezzogiorno oggi mezzogiorno non ha bisogno di una difesa identitaria come dire di tipo lamentoso
Oggi il Mezzogiorno non ha bisogno di svolgere un'azione di rivendicazioni Mezzogiorno ha bisogno nella consapevolezza di dover prendere in mano il proprio destino
Di essere Luís a definire i grandi progetti di crescita e il Mezzogiorno dei corpi intermedi del Mezzogiorno anche ovviamente dei nostri parlamentari dei nostri presidenti e consiglieri regionali è a e e c'è bisogno anche di un'altra cosa però per voi classe politica presidente
Perché non vidi finisco ancora classi dirigenti perché non vedo un Progetto Lucido lungimirante direi ereticali essa perché non ci sono stati per molti anni vescovi autoctoni a Potenza perché c'era c'era la presenza sottotraccia vedere sia Valdez
Quell'eresia valdese che ha condizionato la Norvegia ha lasciato tracce nella lingua ma non credo non solo nella lingua anche nella mentalità milanese ha presente che il Prete più era etico del Novecento non è stato don Milani è stato don Giuseppe di visto che parliamo di libri però sarà Sassari Castelli duale di Sassoli possiamo dire però tutti i radioascoltatori che o un interlocutore che insomma norme mette alle corde
Diciamo chiaro che Stalin Grassi se ha se lucrano io sollevo dicevo questo passaggio di conoscere la mia terre coloratissimo
Bisogna alzarli maniera coi solo era per ma mi va bene ovviamente lucano peraltro di un Paese straordinario uno dei cedendo paesi più belli d'Italia quand'essa udienze a lisciare il pelo al dottore
Quand'è in difficoltà vanno tutti alla soglia dello Mafai però mi dice che c'è una bella capigliatura fra poco fra due minuti del di anche quest'
Per avere no però mi faccio l'avvocato diciamo però il nodo del prezzo Muro Lucano perché tra l'altro Emilio Colombo veniva Muro Lucano per formarsi in cui si è formato con i due sacerdoti lucani
Delinea monsignor D'Elia e don Peppino catalana però io voglio dirle una cosa cioè noi e chiudiamo questa conversazione poi ci risentiremo
Fabio Luisi organizzi un guaio manicomio insomma potenza su che cosa disuguale classe dirigente ha bisogno l'uso sa di che cosa di riscoprire
La classe politica di essere ritornare a essere criticato e cosa c'è di più era etico Giro d'Italia che valorizzare i talenti la meritocrazia niente più clientelismi caro Presidente
Basta un solo perché ormai non c'è più trippa per gatti
Ma perché ormai siamo arrivati a un punto tale per cui o noi valorizziamo i più capace i meritevoli come stabilisce la Costituzione
Oppure è la più bella Costituzione del mondo diventa la più buona come diceva Marco Pannella cela Magnamon
Ma non è andato a Lipsia questa è la sfida vostra che io come giornalista e io parlo anche della classe ne ho parlato con l'altra sera con Oreste lo pubblici
Di trasformarsi e fare il salto da essere classe politica classe dirigente sa che significa trasformare i voti in consenso vero
Perché voi avete i voti anche ma io andrei a misurare il consenso come certi programmi che hanno gli spettatori ma il cui consenso è bassissimo è perché i file dei di quella trasmissione perché non c'è l'altra alternativa e allora perché inutili Tizio e Caio e qual è la stessa Savona la mia sofferenza
La mia sofferenza
La consapevolezza da un lato di essere assolutamente d'accordo su tutte le affermazioni che aveva fatto in quest'ultima domanda assoluta ma avere anche la consapevolezza di aver di essere comunque partitura a terra
Dove la classe dirigente ha determinato una situazione per cui lei può affermare tutte queste cose
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Quella storica c'è una felice stagione di produzione di saggistica storica in Basilicata
Che merita di essere come dire
Proposta letta valutata se va valutata e nello stesso tempo cioè il discernimento tra quello che sto orografia quello che a giocare FIAT
C'è anche quello in Basilicata
Io ringrazio molto il presidente Vito Santarsiero perché ha saputo capire lo spirito provocatorio che si fa a radio radicale servizio una prossima volta dopo aver sentito tutte le domeniche la sua rivista arriverò ancor più preparata
E penne a sfera tutti lasciando indichiamo è però chiara o la promessa promessa e che le ascolterò non tutte indiretta molto probabilmente per le registro ma sicuramente nelle sue ascoltano ovviamente perché non possiamo pretendere che i politici si alzino si svegliano alle sette di mattina solo perché andiamo a dormire alle quattro per lavorare questa lo diceva questo lo diceva uno che teneva la luce accesa l'attenzione va bene comunque ci voglio credere
Sì voglio credere
Allora io ringrazio di nuovo il presidente Vito Santarsiero al saluto gli amici lucani perché qui noi possiamo dire che siamo arrivati senza rete andranno io
Fino ad ora fare attori non sapevo nemmeno di di poterti trovare qui un mio corregionale così bravo ma lui lo sa le cose improvvisate sono le cose che riescono meglio perché chi sta dall'altra parte percepisce ciò che artificioso da ciò che è naturale noi siamo la terra del pecorino Dell'Agnello
Dei calzoni di ceci neri che siamo una grande per certamente perché c'è la media
Noi ci lamentiamo perché vogliamo una grande classe dirigente presso il Punto all'altezza del pecorino Luca brontola grazie pressioni sia grazie io dicevo il saluto il talk
Agli ascoltatori di radio radicale Giuseppe di Leo donna abbandonate la postazione nuovi appuntamenti