Più libri più liberi 2018 - Quando la vita ti viene a trovare. Lucrezio, Seneca e noi

Ho cambiato la lingua latina
Ho dato dalle parole comuni un significato nuovo
Le ho portate dal piano concreto al piano astratto
Dal fuori al dentro da
Ho creato il linguaggio dell'interiorità adottando adattando all'uomo le parole del mondo
Dopo di me indicare non indica più rivendicare l'esproprio di una cosa
Ma di se stessi
Se cedere non più ritirarsi sull'Aventino ma separarsi dal mondo
Militare non più fare il soldato ma esercitarsi nel disciplina della vittima
Ho creato un foro interiore per il diritto la politica la milizia
Dov'è la novità
Tu hai semplicemente conservato rielaborato imbellettare otto
Ai abbinato in modo ingegnoso è abile parole e note verba nota per farle apparire nuove verba Nova
Opera combinatoria e calligrafica abbinamenti linguistici furbi nulla di nuovo rispetto alla cavalletta Jun cultura il nesso ingegnoso di Orazio
C'è un'unica via per riavere parole nuove
Mai udite prima
Questo io ho fatto vegliando durante le notti stellate mosso dall'urgenza di annunciare un duplice messaggio rivoluzionario Ress nove negare la politica negare la religione
Ne Virgilio neo razzio potevano farlo poeti protetti contro la messinscena e la ferocia del potere occorrono poeti sprotetta
Parlami di queste parole nuove
Semplice
Perché vuole ente le parole e le cose si formano dai principi primi elementi a Tomic per le cose lettere per le parole
Come i medesimi atomi costituiscono con un Stiftung tra il cervello in mare le terre e i fiumi il sole le messi gli alberi evidenti
Allo stesso modo le medesime lettere formano le parole significante cielo mare terra fiumi sole messi alberi dire
Chiaro no
Non solo le leggi che regolano l'inviato mie formano l'universo sono le stesse della grammatica combinazione movimento ordine posizione forme
Con cursus motu sordo posi tour figure per questo il piano degli atomi e il Piano delle lettere della lingua e della fisica del testo e del cosmo si incrociano si scambiano e si identificano
Se il modello alfabetico e se all'inizio e la grammatica il consumo e leggibile
Nella mia scrittura nulla c'è di soggettivo interiore tutto il suo sguardo surreale e affidamento alla parola la protagonista del poema essa non narra non interiorizzare non allude Massimo impone immediatamente come gli oggetti
Una parola basilare come l'atomo
Univoca come la cosa
Una collezione di minerali sarebbe il più bel commento in merito sì
Quale gli archi non rifugge dalla sfera personale e non si eclissa nel testo
Ma le parole accompagnano il pensiero ne sono segno è veicolo nuovo Seneca
La parola non serve il pensiero
Ma lo genera
Parlano la stessa lingua la natura e la poesia obbediscono alla stessa grammatica le parole nel loro divenire e gli atomi nel loro Collina sì
Il piano fisico il piano linguistico il Cosimo il testo lato omologia e l'etimologia
Si specchia
Io ho squadernato l'universo
Grazie a Roberta dista immagino da da tutta la sala questo applauso lo confermo buongiorno a tutti per me è un grande piacere un grande errore essere essere figli in mezzo ai su questo su questo palco
Ad ascoltare oggi credo parole e un viaggio attraverso le parole molto molto importante perché non è un viaggio nell'antico ma è un viaggio a alla ricerca del pensiero tutti i due tra le figure chiave
Della cultura latina due delle figure chiave della cultura occidentale che rivivono nelle pagine Ivano Dionigi quando la vita ti viene a trovare Lucrezio Seneca e noi quello che avete appena sentito dalla voce di Roberto Herlitzka che è qui in veste d'attore ma anche di grande amante soprattutto di Lucrezio e di grande traduttore grande sapiente traduttore di Lucrezia come forse avremo modo di ribadire anche in questo nostro incontro è un dialogo era era un botta e risposta anche abbastanza polemico che e il grande latinista hanno Dionigi ha ha messo
Su carta
Direi nel solco della tradizione dei dialoghi impossibili ne abbiamo appena fatto uno indiretta Radiotre poco fa un paio d'ore perché perché Seneca e Lucrezio sono divisi da più o meno un secolo eppure i attraverso l'utilizzo e la diede veniva intervento dell'autore di Dionigi dialogano davvero
Su alcuni Cardini decisivi
Della della civiltà in cui noi ci troviamo a vivere il primo brano che abbiamo letto io parlerò pochissimo perché il tempo è poco
E dobbiamo ascoltare gli unici rimuove lisca il primo piano che abbiamo ascoltato dalle parole dell'Isca peraltro questo testo questo dialogo andrà a teatro che lo dirige avrà delle perché funziona molto come dire anche da solo devo dire che leggerlo da solo è la seconda parte del volume
è già di per sé è un esperienza è incentrato sul ruolo della lingua e m'ha colpito una cosa soprattutto delle parole di Lucrezio dall'altro abbiamo Senica
Che ci sembra più vicino nel suo ruolo di custodia e addirittura in qualche modo inventore della sfera interiore del foro interiore della coscienza
Anche a volte rifuggendo sito al mondo esterno dalla politica
Dall'altro abbiamo un uomo che se la prende direttamente nega con forza la politica e la religione
E soprattutto introduce un'idea di linguaggio
Straordinariamente contemporanea questo l'ho vissuto nel primo secolo avanti Cristo ci spiega che le parole come avrebbero ripetuto due mila anni dopo di Luís tanti filosofi conto della del continente o della tradizione analitica anglosassone
Le parole non sono indumenti che ricoprono il pensiero già costituito in precedenza nell'interiorità umana
Il pensiero
A fasi coi poi la parola come come ponte come come teste come veicolo di un pensiero già catturato non la parola è ciò che Germinal il pensiero e da una funzione nel cosmo paragonabili a quella che regge l'intero universo poi parleremo anche dell'universo di Lucrezio ma già su questo credo che gli unici si possa
Dire qualcosa di più importante grazie grazie caro Soda anch'io vorrei re nel romanzo cui dal grande Roberto Herlitzka che
Non solo dicitore manca grande orafo dalla parola
Il tema della lingua
Qui è uno scontro tra questi due autori medievali su tutto anche sulla lingua sulla morte sussidio sulla politica e sulla lingua se ne ha fatto una grande operazione ha preso la lingua latina
Lingua di agricoltori lingua dei soldati linguaggi politici linguaggi giuristi lingua di medici linguaggi tecnici Emilia piegati a un uso interiore
E lui ha detto queste alla potenza della lingua latina rispetto alla garanzia dalle lingua greca quel linguaggio dell'interiorità che poi farà proprio Agostino faranno proprio Pascale
Faranno proprio dei grandi moralisti francese arriverà fino alla curatissima e di Michel Foucault il linguaggio dell'interiorità scene che il terrorista tutto
Vi indicare dopo di lui non vuol dire più rivendicare Latilla un potere ma rivendicare il possesso di se stessi
Se eccetera un volto il più andare sull'Aventino ma farla la secessione interiore di espungere non vuol dir più fare il bilancio delle entrate e di uscite ma fare il bilancio dei propri giorni e così via
Il linguaggio dell'interiorità
Padre mezzanotte di queste linguaggi e tecniche luglio rende nuove Lucrezia segue un'altra via Lucrezio dice queste macchine la il sequestro cui
Cos'è questo questa lingua per l'uomo tu sei eletti triste in una vita una lingua per l'uomo alla lingua per il cosmo perché voi stoici e credette che l'uomo sia al centro del mondo antropocentrismo perché credette un unico mondo no no no
Il mondo non è al servizio dell'uomo
E l'uomo che al servizio del mondo anzi degli infiniti mondi possibili e Lucrezio dice
Di fronte a questo mio messaggio rivoluzionario negare la centralità dell'uomo ridurre l'uomo a materia sciame
Atomico di fronte a questa rivoluzione io ho bisogno di usare anche parole nuove e Lucrezio crea parole nuove proprio e le crea come dice come si compongono i corpi in base a cinque indicatori la combinazione l'ordine
Il movimento
La posizione è la figura degli atomi così si compone si compone l'universo così si compone la lingua
Le corse compongono secondo del concorso se il moto sordo la procedura figura sono cinque parole dalla grammatica il mondo si compone secondo la grammatica e l'occorrenza dice siccome io devo comporre Ress nove cose nuove Novus gattino la parola potentissimo vuol dir mai visto mai udito rivoluzionario
Debus are parole nuove Lucrezio Callea parole nuove che prima di lui non ci sono dopo di lui non torneranno mai più con un raddoppio continuo dei fonemi delle lettere delle sillabe dei versi
Questa è la lingua di Lucrezio questa lingua che ricorra Ennio lingua primordiale
Ti hanno censito un'ottantina di queste parole uniche che ricorrono solo il Lucrezio
Per questo Lucrezio dite Luc Besson mentre descrive il cosmo lo vede formarsi perché la parola
Non è la custode del pensiero ma è l'accelerazione del pensiero noi che dobbiamo tornare all'origine
Del nome greco di parola che il logos quello costiero anche tu che presiede a tutto tutto e loco sei tutto CGIL unito
Per cui la Paroli discorso il numero la proporzione
Tuttologo se tutto parola e per questo per luglio c'è fondamentale noi oggi con che nega la parola oggi questo sarebbe bene Pietro discutere la parola ci sta male soffre la parola noi parliamo ma noi non usiamo parole
Mancherebbe un rettore dal terzo secolo frontone usiamo non iperbole parole ottima significanza ma usiamo dice risentite verba
Octavia quelli che sono sulla via da cui noi diciamo io le parole calpestate da tutti usurate da tutti così ti con tutti
Invece ognuno ogni singolo popolo tutto ognuno al suo Logos la parola distintiva noi non siamo più gelosi della nostra parola
Filologa manterrà la parola non è solo il professor Dionisi filologi siamo tutti perché dice Aristotele il low cost e la caratteristica della persona e la sua marca distintiva la parola individuale
Che mentre attraversa l'altro ostilità dice il Greco diventa dialogo s'il dialogo e l'incontro lo scontro tra le parole delle varie persone tra tra gli indirizzi
E l'altro fenomeno si è questo che noi oggi cambiamo il significato delle parole
Dice Tacito e smetto
Le avvisaglie dello scoppio dalla guerra dal Peloponneso le ho viste quando quando hanno cambiato persino il significato delle singole parole
Per i loro scopi pensate oggi che parola fatto la parola punk che fine ha fatto la parola pace che fine ha fatto la parola dignità che fine ha fatto la politica derubricate
Non dico che cosa
Le due visioni della parola e dei cose morde e della condizione umana di Seneca e Lucrezio che si intrecciano
In questo libro che ripete composto di due parti una parte in cui è Ivano Dionigi a parlare a spiegarci ad avvicinarci alle opere dei due autori e poi una parte in cui due entrano direttamente in scena
Il brano che abbiamo sentito poco fa letto magnificamente per lisca si conclude con quella autodichiarazione autocertificazione di grandezza e anche di potere rivoluzionario di Lucrezio che dice io o squadernato l'universo per primo
Questa sua potenza è caricata
Carica trasgressiva se vogliamo anche rispetto alle norme della parola e del pensiero del suo tempo si accompagnano
Ha una vita una biografia di cui in realtà sappiamo pochissimo Lucrezio è un uomo ignoto lo collochiamo nella prima metà del primo sei coronato forse a Pompei forse articolano morto forse suicida
La sua stessa opera il gigantesco poema in cui mette in esametri una conoscenza precisa dell'universo che il De rerum natura passa secoli di buio
E di silenzio una biografia che però per quel poco che il diciamo capire dalle sue dichiarazioni dalle sue parole è fatta di appunto lontananza dal commercio con gli altri uomini soprattutto dal negozio ma che il principio della vita politica dalla lontananza dalla dai beni materiali anche dall'importanza che i beni materiali hanno nella vita della ricerca della felicità dall'altra parte Senica che non può essere banalmente contrapposto a Lucrezia infatti ci sono tanti punti di contatto tra i due
è però un uomo che invece da un lato si annuncia come il fondatore del foro interiore
Ma poi anche passa la sua intera esistenza o quasi
Accetto la flutti ma parte immerso nella vita nella politica a contatto diretto con tre imperatori Caligola Claudio e Nerone
A in grado di accumulare un patrimonio di trecento milioni di sesterzi cui di certo non indifferente
Il sospetto ai beni materiali e e e che poi però in una fase finale si allontana e finalmente raggiunge quell'otium che gli consente di pensare di riflettere
Ebbene questa contrapposizione biografica quanto è stata importante per lei nella costruzione del dialogo per capire anche i le distanza la distanza profonda tra loro pensiero
Sì dovrei spiegare come sono arrivato a questo dialogo
Mi sono appassionato a questi due autori fin da giovanissimo da adolescente ero in collegio l suo Manassero spegneva le luci mille lezione al bagno medicazioni devo
Poi dopo c'è stata l'università
C'è stato un audizione all'università la tesi gli studi
E gli ho visti sempre attraverso gli occhi della critiche il filtro dalla critica
Sostanzialmente Lucrezio catturato fatto proprio usato e abusato dalla critica materialistica che lo ha visto una sorta di marxista ante litteram Lucrezio che vuole liberare
Il proletariato dalla religione dalla politica
Lettore estremistiche e inadeguata è falsa l'altra lettura di tipo assistenzialistico romantico che faceva leva non sul pensiero forte ma sulla personalità forte dall'Autore Fazio valeva sulla notizia
Fragile sospetta e falso di San Gerolamo chissà si sarebbe suicidato per amore e quindi catturato poi dei cristiani incantato anche il dialogo tra lui e San Paolo poi Seneca
Amico di Sanpaolo Seneca convertito Seneca precursore dei cristiani e poi la retorica lo strutturalismo la linguistica la retorica ho sempre studiato e letters intere biblioteche libri su questi autori io ho sempre avuto l'impressione
Di essere rimasto sulla soglia di non essere entrato dentro
Allora ho detto mettiamo da parte tutto e andiamo alla parola di questi due autori di fatti alla fine io non ho fatto nulla di lui io ho preso questi loro testi li ho montati gli omessi dirimpettai dei versi
All'opposto contrari su tutto rivali
E uno può vedere alla fine che valorizza e trova tutti i testi originari
E l'altro è il titolo del libro perché la vita a chi è venuto a trovare tengo la tua domande perché in effetti ad un bene un bel giorno va al punto de del dialogo dice Lucrezio Caro sei nere tu nella vita in sequenza Gato continuamente
Prima si è andato alla scuola Sistiana una scuola vegetariana hai seguito tua zia in Africa sia andato a curarti perché ha rimandato di asma Poulsen tornato ti sei dato alla politica
Poi si è andati in esilio poi ti sei prostituite o scrivendo no para per rientrare per renderti accetto a Caligola
Poi dopo hai celebrato l'orazione funebre per Claudio e poi dopo la disputa nato pochi mesi dopo con la poco Lo Pinto si sa e poi contribuito ai delitti di Nerone e poi dopo ti sei è ritirato
Un bel giorno Senica latita chi è venuta a cercare io nel titolo lo addolcito l'ho messo a trovare perché a cercare un po'inquisitorio poliziesco ecco sì perché Çanakkale
E dov'è qui il problema di questi due Seneca cosa dice
Vi ricordate il prologo del secondo libro Soirée mare magno turbanti Bossi ancora venti sospettare
E tolsi dice
Dici tu Lucrezio starà Riva aspettare questo frequente attivo di specie spiccio che vuol dire
Guardare in continuazione contemplare comoda Lucrezio stare arriva e contemplare le tempeste che travolgono gli altri dette io invece Lucrezio invece di stare a riva sono salito a bordo
E quando uno sale a bordo non sa chi trova in compagnia son dovuto salire a bordo e qui tutto il dramma era il tragico della politica che Senica sperimentato
E chi ha ragione dei due
Io credo che non si possa esserne Lucrezio nel Seneca queste due visione prevale sono simbolo Dell'Omo duplex se volete della Pica mia del nostro animo
Ora vi proporrei di approfondire il capitolo politica il rapporto che questi due uomini così diversi
Hanno avuto con questa dimensione dell'esistenza che Lucrezio tende a ellissi in qualche modo sul secondo secondo il la tradizione di cure ama radicalizza Andora anche si allontana davvero dalla Grecia una Grecia che no non poteva concepire l'uomo compiuto se non anche come politico come cittadino come parte attiva di una comunità
Lo lo voleva proporvi di approfondirlo andando ancora ahimè ergerci nel dialogo tra Lucrezio e Seneca ricreato derivano Dionisi
Sul testo il testo la politica con la voce di Roberto Herlitzka
Ritirati
Saremo migliori
Renderemo migliori anche gli altri tutti
Spiegando loro le questioni capitali della vita
La virtù il male la morte
Dio il consumo
Andare oltre il pensiero comune porci domande e dare un senso alle cose
Così il saggio diventa cittadino del mondo perché il mondo intero la nostra patria lorde
Non l'Urbe
Come mai seriamente
Tutta questa saggezza solo da pensionato e non anche da giovane da congedato e non anche da militante
In questo ti dimostri un perfetto cittadino di Roma ancorché del mondo
I migliori anni per il pulpito e per il Foro quelli inutili per la cella per la meditazione
No non ha scelta la tua ma una necessità e una resa
La copertura del tuo fallimento politico
Servire Nerone preparati di discorsi consigliarli affari occultato i delitti questo il tuo curriculum servire il potere questa la tua ragione di vita
Fino a quando ti è convenuto netti è stato possibile ai adattato il tuo talento alle orecchie del tempo
E poi il lusso sfrenato l'uso ora all'avidità sì
Sulla bocca di tutti è stato il mio capitale di oltre trecento milioni di sesterzi
Questo processo contro di me non si chiuderà mai sono stato giudicato un campione di doppiezza
So bene di avere avuto due anime avverse la mia vita non si è accordata con le mie parole e la mia tavola non è stata parrucca come le mie massime
Io non ti rimprovero la mancanza di coerenza virtù ma di lucidità e conoscenza
Filosofia e virtù non vanno insieme
Non si è morali o immorali ma consapevoli o ignoranti da miseria non etica ma intellettuale
E l'impotenza non è della volontà ma della ragione
Ah mi interessa capire da un credere
Donne quello che sia amo ma quello che possediamo e vogliamo essere questo mi è stato sempre a cuore io cerco la verità e la cerco ostinatamente essa la verità amica e alleata del futuro perché ha sempre da essere e ognuno dovrà cercarla da solo senza interposta persona non bisogna giurare sulla parola di nel suo maestro
A me interessa conoscere non per piacere o per scommessa ma per imparare a vivere e a morire
Prima che ammirare il cielo stellato la filosofia giova porre rimedio alla vita e a risollevarsi dai fallimenti
A prendersi cura di sé
Ho imparato a mediare
A cercare l'armonia tra la volontà e la necessità tra la ragione e la natura a negoziare tra il principe e la libertà tra gli ideali della sto a è la realtà della Roma imperiale
La coscienza morale mi vietava il servilismo del cortigiano il calcolo mi sconsigliava la frattura dell'oppositore non ho fatto lo spettatore sostando sulla riva
Ma sono salito a bordo ho accettato la politica la nostra dimensione naturale si umana perché chi vive separato dalla comunità o ai bestia oddio fino a quando mi è stato possibile ho praticato la secessione interiore poi quella delle pareti domestiche
Patire sopportare questo prima che dalla vita o ha preso dalla scuola dell'inflessibile educazione stoica
La vita ti è venuta a cercare e ti ha presentato il conto
Solo alla fine hai capito che la politica è un teatro delle illusioni un inganno la fatica di Sisifo screening sì per un potere che non si riesce mai a raggiungere e che non esiste nemmeno
Sei Seneca quale la molla della politica
La morte la paura della morte
L'altro cancro oltre alla religione
Questo bisogna avere la lucidità prima ancora che il coraggio di riconoscere l'avidità e la cieca brama del potere e le due lesioni letali non sono cause ma Effetti della cattiva coscienza e dell'ignoranza che scatena la paura della morte
Noi cerchiamo ricchezze e onori e potere per fronteggiare a rimuovere la morte per trovare una via di fuga di sopravvivenza nell'al di qua
Soldi e potere sono figli di della paura della morte
Soldi e potere sono figli della paura della morte credo che sia già ce ne andassimo tutti oggi con questa frase scolpite provassimo a ragionarlo elaborarla tenerla in mano capire cosa vuol dire molto prima di Freud
E ci sono tante cose che personalmente mano colpito in questo passo Ivano Dionigi certo il ruolo tra Lucrezio è il ruolo di Lucrezia un po'particolare è quasi un po'saccente una coscienza critica e un po'giudice
Dalla riva del fiume di fronte all'uomo che invece ha scelto di salire a bordo e di contaminarsi con l'inganno della politica della religione ma colpito in particolare su questo quello che dirà quello che vuole volevo capire però un po'meglio
Il Senica riconosce di aver vissuto in disaccordo con le proprie stesse parole che parole opere non hanno coinciso
Una cosa che per esempio dal punto di vista greco classico sarebbe l'apice della mancanza di conoscenza non solo di virtù davvero una condizione infelice il disaccordo con se stessi
E lui lo riconosce Lucrezio
Non glielo attribuisce come colpa perché dice non è quello il punto il punto è la mancanza di lucidità non di coincidenza tra le parole e le opere questo è un elemento
Sugli credo valga la pena di soffermarsi perché invece non è importante prima di tutto l'armonia la coerenza tra quello che dico quello che faccio
Sì Lucrezio rimproverava
Asset legati ed R impostato una vita un po'sul crede al re
Mentre lui invece sul capire
Per Lucrezio si nasce
O stolti
O sapienti non si diventa TIR tu usi durante la lite perché tutto è secondo natura e secondo gli attimi tutte precostituire la virtù
Lo sentiremo nel brano conclusivo la virtù non è
Una crescita interiore la virtù diceva Lucrezio che cose la virtù capirlo virtus
E
Il potere
E l'abilità che hanno avuto certe bene stesso entre per prevalere come la feroce da velocità
Virtus all'astuzia dell'uomo che ha prevalso sugli animali virtù si ha il coraggio che ha avuto Epicuro di andare al di là delle barriere del mondo S e affrontare
Tutte le scomuniche queste virtù non è quella interiore la virtus per cui ecco
Lucrezia non gli interessa il discorso dalla coerenza Seneca lo sente questo discorso Seneca cosa dice scrive il De vita beata
Per giustificarsi perché mi fischiavano le orecchie siccome tu Senica
All'interno Aquarius a lettere Vitis parlino un modo dice l'accusa e agisce non alte Luís dice ma guardate io vi dico non fate quello che io faccio ma fate quello che io dico imitati i miei precetti ma non la mia vita
Io ho sonno non sapiens io non sono saggio
A parte che il fatto il saggio di cessioni mica come l'Araba Fenice
Forse ne nasce uno ogni cinquecento anni
Io non sono sappiamo is non sono so forse ma sono filosofo s'io propendo alla sapienza voglio essere e qui Seneca denota anche un po'di furbizia lui dice non c'è da una parte la scortesia da una parte la saggezza lui aderisce allo stoicismo di mezzo il quale stoicismo presupponeva Capra lo stolto Sanzo si fosse accomuna scala D. P. Jolli
C'erano i Procopio ton Tess coloro che progrediscono si può migliorare nella vita e scene calici io cerco di migliorare
Continuamente dice solo da vecchio o cominciata in Parrini imparare e questo che imparo cerco di insegnarlo agli altri è un'impostazione completamente riversa Seneca cerca la relazione con se stesso e con gli altri uomini
Luca Renzo cerca la relazione con le cose siamo federati con la natura e con le leggi di natura
Ciò che conta è la misura il peso la quantità non è la schiarita la schiavitù la libertà o la virtù il progresso morale
Tutto dipende dalla natura e tutto dipende da un discorso di prevalere di forze perché il mondo non tramonterà anche lì c'è un equilibrio di forze le forze diritta e le forze di morte
Sì e compenso ma e stanno in equilibrio
Certo che Seneca in questo possiamo dire perché Senica piace di più io spesso quando faccio dei corsi mi ricordo fatto nella tua tenersi un corso
Allora sul De veritate vite dei ragazzi alla fine son venuti a chiedermi l'autografo sono ragazze l'ha scritto Seneca non l'ho scritto io
Cioè voglio dire piace tanto questo
Questo Seneca perché perché interpreta molto la contraddizione non a caso Papin e nel Giudizio Universale metterà in bocca queste parole assegni cattivo perdonerà a me l'aver avuto due anni ne ha perse
Ecco Lucrezio
E monolitico e tutto d'un pezzo Seneca nel segno del due
Tant'è vero che lui ad un certo punto anche quando Louis diritti Yara
E quindi appicca il precetto stoico per imperativo categorico fa politica perché quello è l'imperativo categorico trova il modo di giustificarle in termini storici
Ma dice anche il mio ozio mano a forma di negozi un perché con il negozio con l'impegno politico uno giova Cartagine ad Atene a Roma nella città rinasce Toti anagrafico di residenza
E tu giochi e con il tuo impegno politico però c'è un altro impegno politico superiore che quello di dedicarsi e non alla res pubblica minore ad Atene a Cartagine a Roma la rete alla città di origine di nascite di residenza ma la città universale per cui lui riesce a fare questa capriola Luís dotato di una tecnica retorica abilissima Seneca
Laghi l'aiuta atto veramente alla linguaggi scenica sarebbe un grande titolista Luís Luigi conosce la rete e forza la rettori che cosa riesce a dimostrare al suo allievo sereno
Sereno dice Seneca
C'ho messo tanti gli anni a venire di dietro e mi sono convertito alla politica adesso che mi son convertito alla politica tout inizi
Come ha esordito prima Roberto Herlitzka ritirati saremo migliori ma come riassume i predetti il ritiro ma cos'è sta storia significa Versari Sparta si fa il disertore tradisce i semi che riceve Novo io applico lo stoicismo al sommo grado perché prima giocavo a Roma con l'osso una ecco ritiro io trovo
Non ha la res publica minore ma la res pubblica Maio a tutti il mondo che comprende uomini ardenti
Perché a Roma con la mia attività politica gioco ad alcuni invece con l'attività dell'OLAF sì un po'mi pongo il problemi di etica il cosmologia di teologia che giovano a tutti gli uomini ecco questa complessità che Lucrezio rifiuta
La tensione tra l'urbe e Lorbek che credo sia uno dei temi più attuali della anche della della nostra politica c'è un'ultima cosa che i proprio gli occhi delle dirigi prima di andare credo ad ascoltare la terza e conclusiva lettura
Di Roberto Herlitzka e cioè abbiamo detto prima abbiamo sentito ribadito soldi e potere sono figli della paura della morte dice Lucrezio ma così anche l'inganno della religione la ragione per cui gli uomini costruiscono innalzano
Templi agli dèi si sottomettono a regimi ingannevoli e tutto questo a partire da quella somma è come dire originaria paura
Siamo d'accordo possiamo seguire Lucrezia in questo ragionamento poi però fin una grande domanda alla fine visto che lei ormai lo incarna con facilità Lucrezio
Ma come se ne esce da questa paura della morte Quincas modo il suo sguardo questa idea che siamo profondamente federati uomo e natura il cosmo è un'infinità dentro cui siamo una minima parte in che modo questo quella sua visione questo suo pensiero e quel suo modo di vivere anche lontano dalla politica e dagli inganni della religione ci può invece in qualche modo salvare dalla paura della morte ed ai danni e dagli inganni che produce nella nostra vita
Non è Lucrezio Seneca convincono son molto su quasi tutti su un punto non convengono sul punto dalla morte
Perché loro la morte non l'hanno affrontato il pensiero classico non affronta il pensiero dalla morte ma lo rimuove
Seneca dice la morte secondo natura conosceva la marcia per la perdita di un figlio dice ma dov'è il problema un figlio morente come cadono le foglie e secondo natura
Non credo che una madre possa esser con sulla tesi secondo natura e Lucarelli sa ancora più semplificatorio dice
Se c'è la morte non ci siamo noi se ci siamo noi non ce l'ha a morte a me queste due domande risposte non bastano io credo
E lì c'è un terzo autore che occhieggia la scorsa settimana presentandomi questo libro a Bologna Massimo Recalcati l'ha colto questo punto il se c'è un autore nascosto lì che tu metti le
Però è come una bomba ed è Agostino
Agostino dizione
Cioè la morte non è secondo natura la morte la magna quaestio
E la grande problema e ricerca la morte mentre Seneca dice secondo natura Lucrezio dice secondo natura Tomei quindi dov'è il problema Agostino cosa dice
Avverte Moss alle quindi altri spero un et contro natura la morte a qualcosa di osceno ET contro natura
E il nulla risolve verrà e lì c'è un salto dalla realizzo
Alla rivelazione Lula risolve con la morte dalla morte del cristianesimo però anche Agostino
Sembra ad un certo punto vacillare dice mi resta una grande speranza la spesso la spesso che è un concetto il nuovo introdotto dal cristianesimo che vede la storia in modo lineare e progressivo
Ante Cristo nato e post Cristo nato un la classicità ha una visione tutto sommato pessimistica la concessione ciclica l'eterno ritorno cosa dice Achille Nava al di là meglio essere un porcaio
Nel mondo dalla luce che essere un principe nella de ecco certo che Lucrezio atto una grande opera di disvelamento una grande opera di de mistificazione
A questo verso Lucrezio che poi meno di un verso e ripetono persona manette arresto persona la maschera era il pittore darà Pio
Viene strappata la maschera una volta strappata la maschera rimane la cosa se non lo strappiamo alla maschera Tantalo ottanta euro e colui che ha paura dalla religione
Strappiamo la maschera Tesio attesi dall'innamorato che non si dà pace non è il condannato col fegato roso la volta Orio
Sì si può non è il dannato che spense il masso verso Alberto Del Colle di torna indietro ma il politico è che costantemente fallisce l'inferno e nell'aldiquà quindi c'è questa grande opera dell'isolamento
Però io credo che
Di più non possiamo pretendere a costoro come esergo al libero al dialogo io ho messo questo motto che ho trovato in Marguerite Yourcenar che Marguerite Yourcenar riprende la frode
Transizione e Marco Aurelio
Quando il leader non c'erano più
E Cristo non ancora esistito l'uomo punto solo punto
Abbiamo aperto questo bellissimo incontro con la voce di Roberto Herlitzka e con la voce di Roberto riescano andiamo a chiudere ascoltando il già annunciata del terzo e ultimo brano dal dialogo tra tra Lucrezio estetica
La virtù
Ma un giorno anche la macchina del mondo crollerà
Noi uomini formati di atto mi siamo marginale e addirittura minuscola parte dell'universo
Al pari dei fiori delle piante dei ruscelli e degli animali
Nessuna centralità nessuna gerarchia
Le foglie degli alberi fiocchi di neve i sassi del fiume le specie degli animali gli uomini abbiamo tutti la stessa natura e la stessa nobiltà anche l'amore che noi tra vestiamo dal sentimento passione ideale in verità non è altro che sesso Fisiologia
Processione di atomi che incontrano altri atomi
Innamorati siamo stravolti da un'angoscia straziante al pari degli appestati
Una identica legge governa tutto
Componente inconsapevoli e anonimi della danza ed epopea cosmica degli atomi siamo simili al turbinio incessante vorticoso del pulviscolo dei raggi di luce che filtrano nel buio di una stanza
La scienza ci salverà non l'ideologia avuti storici interessano i rapporti umani che sono manipolabili a noi le relazioni con le cose che sono indelebili
La solitudine dell'uomo assoluta la vita non è solo zone principio vitale ma è anche virus esistenza individuale biografia storia di un uomo tra gli altri uomini destinati o se vogliamo condannati a migliorare e peggiorare insieme lo Seneca
Noi siamo federati con le cose
Le tavole della legge sono scolpite con i caratteri della fisica non dell'etica
Il mondo tutto è una grande architettura costruzione di elementi primi retta da leggi di vita e di morte
Leggi che non distinguono tra padroni e schiavi ricchi e poveri buoni e cattivi
Ma la natura ci guida la volontà ci conferma al fatto
La virtù illumina le azioni rende nobile persino la morte
E ci dispone alla pratica del bene e alle imprese più difficile Gloria sci delle ferite armare il cuore contro tutte le avversità volgere il male indenne
La vita esercizio ascesi ascesa buoni non si nasce si diventa la virtù far risplendere ogni cosa come il giorno rende luminosa una stanza che di notte ci appare oscura
Le cose che chiamiamo indifferenti o neutre la ricchezza la forza la bellezza gli onori il potere e all'opposto la morte l'esilio le malattie i dolori e le altre cose che che in Cutolo più o meno paura prendono il nome di bene e di male dalla disposizione buona o cattiva dell'animo
Un metallo per sé non è né freddo né caldo gettato in una fornace si riscalda immerso nell'acqua si raffredda
La morte diventa nobile grazie a ciò che è nobile cioè alla virtù e all'animo che essa disprezzare i beni esteriori
Infelice chi non è mai stato infelice e felice chi non ha bisogno della felicità la virtù senza avversario influisce la sua grandezza il suo rigore si manifestano solo quando essa mostra la sua capacità di sopportazione
Il comandante per le spedizioni più difficili non sceglie forse migliori
Questa è dottrina stoica non legge di natura non esistono virtù morali ma solo forze naturali sai cos'è Seneca la virtù
è la forza che unita all'astuzia e alla velocità ha salvaguardato le specie degli animali e delle bestie feroci
E il vigore delle mani e dei piedi che ha consentito agli uomini primitivi di prevalere sugli animali è il coraggio di Epicuro che ha violato le barriere dell'aldilà
La forza liberatrice della natura l'energia vitale che accomuna uomini e animali il fiero valore di Epicuro che ha calpestato il mostro orribile della religione
Questa virtù
No virtù e altro
E ciò che di più prezioso e di più nobile abbiano la si persegue non per ricompensa perché essa è già ricompensa di se stessa la virtù guida l'universo muove anche il cielo il sistema
Roberto Herlitzka grazie