Presentazione del progetto "Cuore di tutti"

Bene buongiorno tutti io sarò brevissimo nella presentazione di questo progetto che è per il Consiglio nazionale forense quindi per l'avvocatura italiana di straordinaria importanza perché tocca un tema nel centrale che la tutela dei diritti dei soggetti deboli quali sicuramente sono di detenuti
E afferma un principio di civiltà che quello per cui e si tratta di nei soggetti sotto la custodia dello Stato
E quando si parla di custodia si parla lo stato civile soprattutto di custodia degli aspetti fondanti lo stato di diritto e quindi la tutela della dignità del del decoro della persona seppure detenuta e dunque tutto questo passato centrale non può che aveva e la cura e della salute
è una Progetto molto importante con tanti risvolti si tratta di telemedicina
Un tema che verrà sviluppato dai nostri ospiti coordinerà il consigliere nazionale Antonio De Michele a cui lascerò qui il posto né a breve e ringrazio tutti i presenti tutti i soggetti istituzionali rappresentanti del del dello Stato rappresentanti dei che garanti di fondazioni importanti come la fondazione monasteri o quindi tutte persone di buona volontà consapevoli della responsabilità che una democrazia avanzata a nei confronti anche dei soggetti detenuti
E la consapevolezza che l'avvocatura italiana ritiene di dover richiamare particolarmente in un momento storico dove forse si ha una visione troppo carcere o centri Ca'
E di un sistema è fondato sulla punizione piuttosto che un'idea di pena rieducativa come molto semplicemente l'hanno concepita settanta anni fa i nostri padri costituenti
Che certamente avevano una idea molto chiara di quello che doveva essere la democrazia
In reazione a quello che era come sistema autoritario da cui si veniva fuori all'epoca mi seriamente o che noi dobbiamo tenere presente se a qualcuno in questo momento Possa si rischia che possa sfuggire
L'avvocatura e qui per ricordarlo richiamarlo
Quindi io lascia la parolina al Consigliere nazionale Antonio Di Michele
Che il e responsabile della nostra Commissione nelle carceri
E e che ha curato l'organizzazione di questo evento assieme a tutti gli atti presenti che lui stesso prezzi presenterà nell'ordine ne farà l'ordine intervenire fra i pantaloni
Grazie presidente
Gli amici
I concorrenti
Ecco grazie presidente saluto tutti gli intervenuti in salute i componenti della Commissione che hanno seguito con me questa iniziativa vi ringrazio per la loro presenza
Entro immediatamente nel merito problematiche dicendo che questa iniziativa partita agli ordini dell'Alta Toscana capofila l'ordine degli avvocati di Pisa
Che riuscito insieme alla Fondazione monasteri Rio a mettere appunto questo progetto questo progetto
Che è stato individuato come progetto pilota per il servizio di Tele consulto e screening cardiologico per i ristretti degli istituti di pena cioè
L'efficacia di questo progetto ove si riuscisse a trasfondere o su tutto il territorio nazionale e questo è l'auspicio che ne muoviamo in questa circostanza è questo il motivo anche di questo incontro
Potrebbe avere affetti rilevando io ridefinire dirompenti perché ripristinerebbe quella situazione che purtroppo venuta meno per l'evenienza è legata al mondo della politica che ci ha visto sconfortati
Ce ne avevamo lavorato chi dall'interno che dall'esterno al pacchetto legato alle riforme dell'ordinamento penitenziario queste riforme in questo momento stanno subendo una stasi ecco voglio essere benevolo il questa stasi però si ripercuote
Sui detenuti sul personale dell'amministrazione penitenziaria si ripercuote sulla civiltà giuridica
E quindi
Il benvenuto a questo progetto e il meno che si possa dire in questo momento
Ci sono da fare delle valutazioni farà il tavolo dell'incontro voglio solo dire che alla fin fine se si dovesse riuscire
A trasfondere in questo progetto a buona parte della realtà nazionale
Dovremmo dire grazie agli ordini dell'Alta Toscana dovremmo dire grazie alla Fondazione ma Stelio
E qualcuno dovrebbe dire grazie anche a questo Consiglio nazionale forense che ha sposato quest'iniziativa alla fatta propria a coinvolto ha tentato di coinvolgere i ministeri della Giustizia tentato di coinvolgere il ministero dalla saluta attentato e c'è riuscito a coinvolgere il Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria
Quindi diciamo siamo già abbastanza direi moderatamente soddisfatti
Quindi ecco cioè do subito la parola al collega Alberto Marchesi presidente dell'ordine degli avvocati di Pisa capofila la realizzazione di questo progetto
Sì
Io ringrazio il consigliere Antonio Di Michele presidente del Consiglio nazionale tutti coloro che hanno collaborato a questo progetto sono tanti
Si sono aggiunte strada facendo e quindi forse questo anche il momento per poter capire la genesi di un'idea dello sviluppo che questa ha avuto le adesioni dei consensi da varie parti della società civile
Dalla professione il mondo delle professioni il mondo scientifico il mondo dello switch azionismo forense
Il mondo delle o corti il Progetto lascia Pisa perché Pisa diciamo il centro motore della Fondazione Alto Tirreno che normalmente si occupa di scuola forense e quindi di accesso alla professione si occupa di formazione continua di alta formazione che raggruppa l'esperienza di cinque ordini che in sé e per sé considerati hanno la consistenza numerica
Anche modesta messi insieme raggruppano un qualcosa come circa sei mila avvocati che sono sparsi nel territorio esercitano la professione sul luogo che non è solo quello dell'alta su scala ma abbiamo anche gli ordini
Di di la Spezia e quindi abbiamo anche una penetrazione se così poi vogliamo dire nel distretto di corte d'appello dice
Perché Fondazione Alto Tirreno perché è un centro di alta specializzazione forense si occupa del carcere
Si occupa di carcere perché oggi di il carcere il sistema penitenziario e se vogliamo anche il sistema della pena detentiva come ricordava il consigliere Antonio Di Michele
Argomento che diciamo trascende quella che il procedimento di esecuzione della pena detentiva che arriva dopo il procedimento penale
Ed è un l'argomento che fa presa sulle persone e del quale se ne parla nella società civile spesso tanto
Ma soprattutto si parla male con scarsi livelli di conoscenza e con una scarsa considerazione per quella che diciamo la fase successiva a procedimenti penali che spesso tutti noi sappiamo avere una durata non coerente con uno stato democratico si apre un mondo il mondo dell'esecuzione che è sulla bocca di tutti ma del quale c'è una scarsa conoscenza di tutti gli aspetti
Noi pensiamo all'esecuzione della pena come un'esecuzione che in qualche maniera
è unica per tutti non è così lo diciamo siamo avvocati siamo gli unici professionisti che abbiamo la facoltà di entrare negli istituti di pena oltre ovviamente agli operatori del settore e conosciamo bene quello di cui tutti parlano anzi a livello politico che a livello di Società Civile
E uno degli aspetto e spesso sconosciuto e viene all'evidenza dell'opinione pubblica e certamente quello legato alle condizioni generali di salute del soggetto che è in corso l'esecuzione della pena
Di queste situazioni noi veniamo a conoscenza solo in casi eclatanti quando spesso l'attenzione si fra il faro dell'opinione pubblica si accende su detenuti eccellenti o che hanno avuto un percorso criminale particolarmente importante o che sono in condizione di pericolosità assoluta
Sono tre quattro cinque dieci persone dietro alle quali però c'è un mondo che è fatto di migliaia di persone che in qualche modo devono confrontarsi ed adattarsi ad un nuovo stile di adattarsi a un nuovo stile di vita appeal relazione al quale la patologia quando insorge è una patologia che si va a innestare già su una situazione compromessa per l'endemico e cioè la privazione della libertà personale
Perché voi sapete che tutti noi sappiamo ieri le la malattia che purtroppo può insorgere
E nei confronti di chiunque anche di un uomo libero un momento particolare della persona che richiede non solo l'approntamento di cure adeguate ma anche un contorno che posso dire di affettività
Di conforto familiare che molto spesso che ha privato della libertà personale non può avere anzi addirittura c'è una retrocessione
Nelle situazioni di ricovero nei pochi centri clinici
Che sono attivi sul territorio nazionale rispetto ai quali vengono anche sospese quelle che sono le minime condizioni che l'ordinamento penitenziario ha per garantire il mantenimento dei rapporti familiari e personali della persona ristretta
è stata un'occasione anche di studio e preziosa perché soprattutto attraverso l'operato del consigliere Antonio Di Michele degli incontri che abbiamo avuto qui a Roma
E è stato possibile in qualche maniera cercare di capire come era strutturata sui strutturata adesso il sistema della sanità penitenziaria Italia perché la visione non può essere parcellizzata alla realtà Toscana per quanto riguarda Pisa Rifondazione Alto Tirreno ma deve volgere lo sguardo anche a quelli che sono degli aspetti che fanno e costituiscono le linee fondanti della sanità penitenziaria ci troviamo in una situazione dove sul territorio nazionale operano sei sette centri clinici
Dove abbiamo due sale chirurgico per la storia del per piccoli interventi chirurgici e sono se non sbaglio senz'altro Pisa se non sbaglio anche Torino
Abbiamo tutta una serie di istituti penitenziari dove il Senes più vicino ospedale
Collocato anche a un'ora di distanza dalla dalla casa di reclusione di riferimento
E quindi un sistema che pone la sanità sotto un binario di doppia velocità cioè abbiamo una sanità per il cittadino che in alcune regioni io credo posso spendere anche il nome della Regione Toscana ha raggiunto livelli di eccellenza
E situazioni di sanità penitenziaria dove siamo
Diciamo clamorosamente arretrati nel tempo e sì ci troviamo in situazioni non felici sotto questo aspetto
Sapete tutti e lo ricordo che la sanità penitenziaria oggi è di competenza delle regioni non è più di competenza del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e quindi dovrebbe perseguire lo stesso scopo e cioè non creare nessun tipo di distinzione fra il cittadino libero il cittadino soggetto ad esecuzione della pena questa e la filosofia di fondo però quei piccoli pochi dati che ho da sempre i loro il testimone lo come la strada da percorrere sia ancora molto lunga
E in che cosa si risolve il Progetto che in qualche modo avvenuta Resistenza è venuta l'esistenza a Pisa pensa è una città che per tradizione se vogliamo va un'eccellenza sanitaria nazionale
Ha una casa circondariale sul quale insiste un centro clinico quindi se vogliamo e anche un'eccellenza della sanità penitenziaria però confrontando le due realtà vediamo che qualcosa di di storico cioè qualcosa di storico è dovuta al fatto che il centro clinico la sala chirurgica operatoria sono state realizzate nel mille novecentosettantadue
Dal mille novecentosettantadue ad oggi nulla è stato fatto se non grazie all'impegno degli operatori penitenziari
Delle ASL che in qualche maniera garantiscono
La sanità dei detenuti ma le strutture sono diciamo pericolosamente arretrate non solo sotto il profilo ambientale generale perché sappiamo che le condizioni generali dell'istituto di pena non brillano
Neanche per quanto riguarda la detenzione ordinaria fatta di persone che in qualche maniera hanno condizioni di salute accettabili ma c'è l'esigenza di migliorare diciamo quella che è la prestazione sanità
Però credo che il miglioramento della prestazione sanitaria sia un obiettivo che risponde a ragioni di etica di giustizia
E che è la migliore risposta se vogliamo anche a chi parla nell'opinione pubblica di carcere in maniera non consono a quella che è la realtà e i principi e i valori che noi abbiamo il dovere di affronta questo progetto è nata a Pisa è stato presentato anche alla città di Pisa e abbiamo avuto l'occasione di far partecipare alla presentazione del Progetto
Anche lì studenti di alcuni istituti scolastici che stanno seguendo con l'ordine di per sé il programma di alternanza scuola-lavoro
I quali si sono affacciati a questa materia hanno raccolto la lezione di Tullio Padovani sulla pena detentiva i diritti della persona e alla vista aprire davanti a sé un mondo che non conoscevano perché pensavano che il carcere
Fosse un qualcosa di separato dalla realtà dove necessariamente ci doveva ci doveva essere un disinteresse che altro non è che cinismo se vogliamo per le condizioni delle persone che stanno e da cittadino italiano oltre che da avvocato io
Devo dire che con profondo dispiacere ho accolto la sentenza Torregiani che aveva condannato lo Stato italiano per le condizioni inumane e degradanti della detenzione sotto il profilo del sovraffollamento e direi che da questa situazione che in qualche maniera si sta cercando faticosamente di superare c'è poi tutto il mondo della patologia e della malattia in carcere
Da qui è nata l'idea cioè l'idea è quella di fondere
Diciamo le competenze specifiche io dico dei settori della società civile tra i quali l'avvocatura sta di diritto e che sono portatrici anche di un'esigenza di tutela di tutti di tutti i cittadini con il mondo delle competenze scientifiche perché il progetto di telemedicina è una straordinaria lo straordinario esempio che l'idea vale eletti ci vuole un contributo di tutti ci vuole una grande convinzione di tutti e ci vuole la consapevolezza che tutti possono fare qualcosa
Qualcosa che non rende in termini economici nulla a nessuno ma rappresenta la strillo nello straordinario segnale che l'Italia può andare avanti sulle idee purché queste siano coltivate
Sotto il profilo geometrica che noi abbiamo che l'avvocatura
Che la scienza e quindi a questa idea fili intervento all'interno delle carceri si sono aggiunti strada facendo un per con un percorso che è durato circa tre anni le competenze scientifiche della Fondazione
Gabriele monasteri Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa che in qualche modo aveva già testato questo Progetto sotto il profilo tecnico di telemedicina
Il dottor carta così Cluj lustri Vacca una funzione facciamo che può essere utilizzata non solo per intervenire allorché intervengono le patologie quindi sul nel momento in cui queste patologie si manifestano spesso con esiti infausti
Ma che all'ambizioso obiettivo di creare alcun screening permanente perché la popolazione del sentiva la popolazione difficile ci sono persone che portano già conservi spetta la media nazionale
Delle patologie
Che sono indotte anche dagli stili di vita penso persone tossicodipendenti per esempio oppure che hanno un'origine geografica diverso e quindi sono portatrici di malattie che magari in Italia si pensava fossero scomparsi perché la cardiologia perché lasciarle
Cioè la lo screening cardiologico diciamo rappresenta quella che la più fondamentale attività di prevenzione in rapporto alle statistiche delle male
Può essere questo Progetto poi esteso anche altre branche della disciplina e l'idea è quella di avviarlo nella casa circondariale di Pisa tenendo presente che il carcere di Pisa è un carcere cittadini perché forse uno delle carceri che ha meno bisogno di migliorare la propria prestazione sanitaria
Però è anche un nemmeno un avvio che si pone come simbolico perché pensasse all'eccellenza sanitaria penitenziaria deve continuare a esserlo dopo cinquant'anni tornare a intervenire anche nelle strutture sanitari della casa circondariale a questa indicazione di avvio ne sono seguite poi altri due che sono il carcere di Porto Azzurro che è una realtà insulare di media dimensione e soprattutto quella della casa
Di reclusione di Gorgona altra realtà in su insulare mal collegata con la terraferma nella quale è difficile anche assicurare uno standard adeguate di cure e non solo istituti penitenziari scelti a caso non sono scelte a caso perché di questo ne abbiamo parlato con il Provveditorato regionale delle carceri etrusca di Toscana ed Umbria
Con la dottoressa Venezia che vedo qui
Fra il pubblico e con il provveditore Fullone perché sono proprio dei banchi di prova che consentono di tastare di allestire un progetto simile anche in realtà penitenziarie che si trovano lo in centri lontani da strutture sanitarie civili diciamo così
E che hanno delle caratteristiche morfologiche soprattutto anche il rapporto alle caratteristiche della popolazione detenuta perché ad esempio al carcere riportata sul è una casa di reclusione ci sono detenuti che hanno davanti a sé un orizzonte di vita piuttosto lungo in rapporto alla durata della pena inflitta
E quindi ecco lo strumento che può consentire di in qualche maniera valutare l'impatto della vita penitenziaria sulle condizioni sanitarie del del soggetto
E soprattutto nell'ottica preventiva mentre per quanto riguarda l'isola di la Casa di reclusione di Livorno Borgo l'abbiamo un isolamento territoriale che molto spesso non consente tempestivamente l'adozione di delle iniziative di primo intervento sanitario
Ci è stato chiesto che qui lo accolgono con entusiasmo e questo penso che sia anche una testimonianza della bontà del progetto di consentire che questo tipo di screening cardiologico sia in ovviamente esteso anche agli operatori penitenziari e agenti di polizia penitenziaria che svolgono un lavoro molto difficile in condizioni altrettanto difficili come quelle dei detenuti e che molto spesso anche ha il rapporto al l'uovo di destinazione sono anche se esposti alla necessità di non saper come fare per controllare le condizioni generali di salute
Credo che la risposta debba essere positiva
E questo è un progetto che deve essere a favore di tutti da un Progetto di riaffermazione del dignità delle persone è un progetto che noi come avvocatura per quanto riguarda le competenze tecniche la Fondazione monasteri
Garante dei detenuti dipartimento dell'amministrazione penitenziaria hanno il dovere secondo me anche con l'entusiasmo di raccogliere questa questa possibilità di farla propria e far sì che possano essere non solo sì ma che possano solo rimanere come un progetto pilota perché possano essere progressivamente esteso a tutti gli istituti vittima l'ultima cosa che voglio dire in questo in questo intervento
è questo è il punto di partenza di turno da dove sono partito se l'idea è quella di una fondazione che si occupa di formazione quindi di cultura io credo che ciascuno avvocato perché non siamo tanti
Operiamo in Italia e conosciamo la realtà abbia il dovere di diffondere una ed nella nei confronti dell'opinione pubblica nei confronti di tutte le persone con le quali ci interfacciamo quotidianamente che a fronte di una situazione nella quale
Abbiamo delle ideologie repressive punitive che si stanno imponendo con non tanto con la forza della cultura ma con la forza opposta
Della non conoscenza e quindi il dovere nostro è quello di diffondere le idee le idee che sono perfettamente coerenti
Non solo con l'ordinamento nazionale con la Carta costituzionale ma anche con gli ordinamenti sovranazionali perché la dignità della persona un valore che si fa
E si mette in pratica soprattutto nelle cose nei confronti delle persone più deboli e svantaggiate quali sono quelle che compongono la popolazione detenuta
E credo che l'avvocatura prenderà questo testimone saprà aprire quel velo che c'è
Dietro le mura del del carcere il carcere non deve far paura però il carcere essere alcun luogo nel quale si vive dignitosamente perché proprio con i messaggi della dignità della persona che noi possiamo affermare e anche il nostro DNA deve essere avvocati e di svolge una funzione sociale nell'interesse non tanto nostro ma soprattutto del Paese inclusi viviamo grazie
Grazie Alberto
Ma mille volte grazie col il nome della società civile
Perché quello che avete fatto voi in Toscana
Un qualcosa di straordinario rimuoveva volta
Come quella attuale
Venne messa molto spessi indubbio la dignità della persona quindi voi avete voluto riaffermare
La dignità della persona anche nella persona ristretta anche dalla persona detenuta anche dalla persona
Sofferente per la detenzione
Quindi un ringraziamento che viene dal profondo del cuore
Cedo immediatamente la parola
Al dottor Luciano Ciucci che il direttore generale della Fondazione toscana Gabriele Mora Stelio che insieme Giorgini forensi
Dell'altra auto dell'alto Tirreno gli avevo detto altro ordine alto alta Toscana Alto Tirreno ha dato veramente impulso non solo ma messo a disposizione credo anche
Il minimo necessario dal punto di vista economico per dare il via e portare avanti questa iniziativa
Sì grazie intanto tutti i presenti e tutti organizzazione di questa giornata di dire anche a tutti gli amici ormai perché posso dire così di questa bella avventura
Sottoscrivo in pieno le parole da poco espresse dal l'avvocato Marchesi
Che in buona sostanza spiegato già i motivi è un po'come siamo arrivati a tutto questo e cosa vorremmo fare per arrivare a tutto questo
Anch'io penso che lo sforzo che noi come facciamo la stele ora in due parole cercano anche di dirvi chi siamo perché penso sia utile per comprendere meglio però lo sforzo nostro votata al fatto che quando si dice il titolo
Lo dice chiaramente cuore di tutti non è che una persona perché ha sbagliato anche gravemente sbagliato non sto facendo retorica
Non è più un essere umano
E quindi come tale non dico è chiaro che la detenzione di per sé comporta ho già una situazione di difficoltà fosse solo per il fatto che è un carcere non è un ospedale non è neanche raggiungibile liberamente in ospedale
Però se non altro penso che come collettività soprattutto ma enti pubblici ci dobbiamo porre l'obiettivo anche perché ormai la tecnologia
Come vedremo e matura è una tecnologia nemmeno costosissimo quindi penso che sia un dovere sociale perché poi alla fine credo anche che visto che la la pena non deve essere soltanto affettiva ma io mi auguro che possa essere anche un pochino rieducativa ecco se vogliamo rieducare e riavvicinare al mondo forse se chi è in carcere Deaver condizioni non così terribili
Come quelle che vivono probabilmente oggi un bene per tutti è un bene per la società
Mi ha colpito e lo voglio dire entusiasmo e anche la posso dire reali e realistica visione ovviamente dottoressa Venezia
L'altra sera abbiamo se l'incontro a Pisa con i cerotti miste che è un'altra delle associazioni che poi via via si è aggregata in questo percorso
In cui raccontava un pochino le condizioni del carcere di Pisa diceva prima il dottor presente Marchesi che Pisa è sicuramente un'eccellenza e lo è a un centro clinico ma le condizioni
Fisiche dei detenuti intermedi dignità sono talmente scadenti che forse tutto questo penso che al di là delle multe che possono arrivare
è un danno che non stiamo facendo la società perché queste persone prima poi come dicevamo l'altra sera le rincresce Remo probabilmente non sa stare nella nostra strada e forse saranno più arrabbiate
Ancora perché ancora si sentiranno ancora più esclude più trascurate
Venendo veramente rapidamente a al Progetto volevo però prima devi chi è Fondazione monastero Fondazione monastero intanto è nata ma vado veramente molto rapido da una sinergia maggio Invention tra il Consiglio nazionale di ricerche la Regione Toscana tenete conto che nel sessantotto
Il Consiglio nazionale ricerche nella persona del professor Donato che era un buon cardiologo ricercatore
Sono uno scienziato di di grande vaglia costituì un istituto di ricerca con dei posti letto allora sembrava totalmente la follia che si potesse fare ricerca fra virgolette con i pazienti non dico sui pazienti
Però fu costituito questa piccola realtà queste piccole realtà è cresciuta negli anni
Negli anni fine anni novanta a accorpato all'interno dell'Istituto di fisiologia clinica l'altra struttura ospedaliera
Che ne abbiamo che ammassa un centro anche esso molto piccolo e molto specialistico era al cento credo il miglior centro Italia che negli anni Novanta svolgeva attività di cardiochirurgia pediatrica
Entrambi le realtà dovevano chiudere perché la normativa nazionale prevedeva un minimo di posti letto
E entrambe le realtà separate non raggiungevano insieme lo raggiungevano e quindi d'intesa tra il ministero della Salute
Il CNR la Regione Toscana fu realizzato questo accorpamento che poi ha dato negli anni corso alla nascita di un ente dapprima ente privato e ora ente pubblico
Che è appunto la fondazione toscana Gabriele monastero quindi la fondazione toscana Gabriele monastero è un ente pubblico il servizio sanitario regionale toscano
L'ente pubblico che fa attività specialistiche nell'ambito della cardiologia cardiochirurgia e patologie correlate un ente pubblico che fa anche attività di ricerca e di innovazione tecnologica quindi tutti e tre temi che ritornano in quello che andiamo a vedere
Le sedi sono sostanzialmente due una pisana Massa vi dicevo poi c'è la sede legale sempre a Pisa siamo la sutura tutto sommato abbastanza piccola di dimensioni settecentoundici unità di personale ottantuno milioni
E queste sono le tre missioni che vi dicevo sanità innovazione e anche formazione novazione ricerca e anche formazione
Ci occupiamo del cuore dicevo fino prima della nascita vedete la diagnosi prenatale al momento della nascita Danovi nascono le madri cardiopatica fanno nascere bambini Marika di o pratiche e le madri portatrici di fede cardiopatico
E anche su questo si sta realizzando un percorso di Tele consulto
Perché anche lì la diagnosi talmente complessa che non in tutti i centri si sa fare questo tipo di diagnosi fino fino all'anziano
Dice una struttura piccola e vado al termine
Ma piccola perché fa solo cuore come dico io perché quando i colleghi dicono te dici che siamo piccoli non siamo così piccoli in realtà non lo siamo perché siamo oltre il terzo centro Italia per attività di emodinamica il quinto centro Italia per attività di cardiochirurgia pediatrica
Oltre a essere riferimento per fare altri tipi di di attività riferimento regionale per la cardiochirurgia pediatrica e e cardiologia interventistica quindi siamo concentrati solo su quello ma su quello siamo passatemi il termine abbastanza forti
Negli anni questo tipo di attività è cresciuta queste sono alcuni degli esiti a sinistra vedete la mortalità a trenta giorni il dato non l'ho inventato io e AgeNaS Agenzia nazionale Sanità della Fondazione monastero raffrontata
A la mortalità nella media nazionale
Quindi i risultati direi che sono assolutamente buoni
E abbiamo fatto molta formazione internazionale ci avviamo ad arrivare al perché del Progetto nella formazione internazionale che abbiamo fatto abbiamo formato moltissimi cardiologi
Negli anni novantadue mila e quant'altro che passava di un po'in giro per il mondo mai cardiologico tornavano al loro Paese soprattutto i cardiologi pediatrici non sapevano fare bene la diagnosi
Delle cardiopatie congenite perché sono molte molte specialissima molto rare quindi non essere facile che un cardiologo una sua esperienza ritrovi quel tipo di patologia e quindi avevano bisogno di tenersi collegati con noi da lì si sperimentò veramente a livello prototipale quelle robe che sembrano fumetto un marchingegno
Che consentiva trasmissione dell'immagine ecografica per cui il cardiologo di Banja Luka se difficoltà si poteva collegare col nostro cardiologo che non solo lì al loro che stavano per fare referto ma l'aiutava anche nel fare
L'esame sposta la sonda pensiamo a Donato pensiamo a individuare una cardiopatia in un neonato
C'è c'è anche un prema di manualità anche se può sembrare
Strano
Attività di ricerca la la la sorvolo essendo una struttura del CNR tipicamente siamo votati anche al trasferimento tecnologico quindi non abbiamo una unti completamente informatizzato al nostro sistema ospedaliero siamo ospedale senza carta
E abbiamo trasferito stiamo trasferendo la tecnologia che è stata sviluppata inside quindi a braccetto medico e informatico
La stiamo trasferendo altre realtà toscane per cui stiamo abbiamo la cartella clinica che diventerà la cartella clinica di buona parte della della toscana con tutti i vincoli della privacy che ben conosciamo
La prima rete clinica e anche questo è strettamente collegato a quello che andiamo a dire in Toscana e una delle migliori come risultati in Italia è nata a Massa per quanto riguarda il trattamento dell'infarto qual è il problema dell'infarto Crema dell'infarto è il tempo se uno Dinoi dovesse avere un prema di cuore la raccomandazione mia che sono amministrativo ma ormai sono vent'anni che fa sanità e non andate al pronto soccorso ho chiamato il centodiciotto
Perché il centodiciotto immediatamente fa la diagnosi e immediatamente se all'infarto
Così per lo meno società Massarosa produce da Roma
Non passa dal pronto soccorso si fa al triage e quant'altro ma va direttamente in emodinamica perché il tempo modi manica
Il tempo che voi vedete door to Balloon dalla porta al palloncino da quando io mi sento male a quando l'emodinamica mi infine al palloncino nell'arteria
O nella coronaria
Ecco negli anni siamo passati in cinque anni da cento minuti a ottanta minuti
Tempo che passa morì siamo in quel tempo il cuore che muore
L'orgoglio Stendhal sono novanta minuti voi capite che la mortalità chiaramente calata in tutta l'area APO versiliese la mortalità è calata dal dieci al sette per cento e questo è il risultato della tecnologia trasferimento di un tracciato Ecg quello che vogliamo fare del progetto cuore di tutti
Tata premiate che vi dicevo
Che era partita nei Balcani che poi abbiamo esteso raccontavo prima l'avvocato in Toscana
Quello dello screening ecocardiografico ne siamo partiti per i bambini abbiamo fatto solo per i bambini
Una diagnosi di patologie rare ma anche in questo caso qual era l'obiettivo individuarla subito perché se l'ha prodotta teologia gravissima deve venire immediatamente in cardiochirurgia non passare da un centro pediatrico a un altro eccetera
Se la patologia non è gravissima e non trasferire un bambino
Buoni ornato con tutti i problemi legati alla famiglia e quant'altro pensate il nostra prima installazione è stata Portoferraio macinato il neonatologo di Portoferraio che nasce un bambino un dubbio
E cardiopatico non è cardiopatica cardiopatia grave non ecco paghiamo grave che faccio è solo a Porto Ferraio
Non deve essere semplice e allora con la formazione nel fare lecco e che la possibilità di trasmettere
Lecco direttamente
Dal Porto Ferraio la nostra struttura per cui insieme due cardiologi nostre cardiologo pediatra e il neonatologo insieme fanno esame insieme vedono l'immagine insieme fanno referto
Fa sì che si possa fare una un discrimine mandavano subito oppure no tranquillo tieni dopo il stabilizzi poi con calma magari ma trasferisci oppure non è nulla falso allarme
Allora
Cuori di tutti è nato lo diceva prima la avvocato Marchesi da una collaborazione che Fondazione monasteri va sostanzialmente ormai da da qualche anno con la Fondazione
Alto Tirreno Scola formazione Alto Tirreno
Mi dispiace oggi che non c'è l'avvocato male che è stato un pochino il promotore anche dei primi contatti che avevamo avuto e poi i vari parte paese patrocinatori di questo progetto sono tutti qua rappresentati
Cito per ultimo perché appunto si via via aggregato appunto se Soroptimist
Di Pisa l'idea era quella di replicare un po'quello che quella che era stata la nostra storia
Per le cardiopatie in età pediatrica e anche per l'ECG e quindi per l'infarto anche nelle situazioni nelle case di cura
Circondariali nell'in carcere quindi tre tre strutture dicevamo don Bosco porto fare Porto Azzurro e e la Gorgona
Quindi emergenza
Stiamo parlando di fare esami mettere in contatto i nostri cardiologi con le carceri diciamo così cocente delle carceri sia per l'emergenza sia anche per lo screening lo screening che può essere lo screening di prevenzione o anche lo screening periodico il cosiddetto follow up perché probabilmente nelle carceri ci sono
Mi verrebbe da dire questo mi fa il piacere poiché ci fosse anche uno studio più cardiopatici che nel resto della popolazione non solo per lo stile di vita sedentario e quant'altro ma anche perché è nota la tossicità della cocaina ad esempio quindi le persone i tossicodipendenti è molto probabile che possono avere anche dei problemi poi di cardiopatie andando avanti negli anni
Come dicevo prima lo strumento tecnologico è maturo questo è il collegamento del del neonatologo di Portoferraio che voi vedete sulla sinistra
Con il gattino e a destra il mio medico che non si vede a Massa che sta vedendo lo stesso identico tracciato
E insieme ho assistito a questa inaugurazione diceva al medico neonatologo sposta la sonda no così no cosa e in questo modo alla fine
L'ecocardiografia che è stata fatta nella sala anni Oratino è stata fatta a Porto Ferraio quindi e capillarmente possibile realizzarla ovunque come se fosse un centro di alta specialità stiamo portando l'alta specialità in tutta la Toscana
è un sistema dicevamo diceva prima Alberto Marchesi al sistema sicuramente prototipale l'idea come si fa in questi casi se abbiamo intenzione di estenderlo è di fare delle esperienze differenziate in questo caso abbiamo scelto l'accennava prima
Un differenze tipologia organizzativa quindi la sede di Pisa dove c'è un centro clinico una differenze collocazione territoriale pensiamo Pisa porta Zurlo e la Gorgona
Ma anche differenti tipologie di ristretti in alcuni casi ci sono donne in altri sono dischi distretti passatemi di lunga durata
Perché vorremmo immaginare e questa giornata di oggi di fare enormemente piacere di poterlo replicare in tutto in tutta in tutta Italia
Dicevo che quali sono risultati attesi mi sembra vede già un pochino anticipati comunque sostanzialmente la possibilità la sintesi e la possibilità di rete di accesso all'alta specialità badate che l'alta specialità non vuol dire che è meglio
Cinquanta specialità significa semplicemente avere dei centri o dei professionisti che vedono molta casistica di un certo tipo io dico sempre ai cardiologi pediatrici non è che voi siete più brave dei cardiologi del pronto soccorso siete più bravi in quella specifica patologia
Perché
è chiaro che ne vedete molte di più e quindi è normale che l'alta specialità si concreti e posso dare un contributo diverso però perché a una casistica molto molto più numerosa quindi Maggiore per città precocità nella diagnosi immediato trasferimento in emergenza nel centro idoneo come la rete dell'infarto che mi facevo che vi raccontavo prima di Massa Carrara ma soprattutto anche la riduzione dei cosiddetti pal falsi positivi
Pensate quanto è complicato già trasferire un neonato dicevamo prima da Portoferraio pensate quante ancora più complicato ma lo sapete meglio di me trasferiti un ristretto
Da un centro come può essere la Gorgona piuttosto che da un centro come Porto Azzurro in ospedale dove è presente una un'emodinamica una cardiochirurgia
Quindi c'è anche alla fine un risparmio economico comunque un risparmio di risorse perché sono risorse pregiate il numero degli assistenti
Carcerari credo che non sarà enorme quindi anche questo mette come dire insofferenza alle strutture
E poi pensiamo anche l'attività di screening e quindi di prevenzione o di follow up per i pazienti come vi dicevo cardiopatici
Pensiamo anche e la citava prima presente Marchesi ad estenderla agli operatori delle carceri questa era un'idea che erano già in corso e che a mio avviso era ed è illuminata perché poi alla fine nei centri più disagiati
Intenso appunto alla Gorgona gli operatori hanno già distanza hanno già il disagio ma se Lippi consentiamo di avere un miglioramento dal punto di vista della possibilità di accedere a di screening e sicuramente il clima
Organizzativo termine brutto ma che rende abbastanza l'idea mille ora in queste carceri
E poi la possibile estensione ad altre patologie
Perché di questo parlavamo anche Regione convocato Marchesi ad esempio la dermatologia che una patologia molto presente nelle carceri anche qui si tratta di immagini e quindi come si trasferisce un'immagine ecografica si può trasferire un altro tipo di Maciel ripete la tecnologia è non matura di più io mi sono laureato negli anni non lo dico con suo padre ottantanove e già si cominciava a parlare di telemedicina innovazione Nanda quindi voglio dire non è che siamo stiamo scoprendo
Niente di eccezionale quindi altre patologie altre strutture chiaramente non nessuno di noi pensa che incarcerati di Porto Azzurro o della Gorgona nel caso che avessero bisogno di un intervento vengono in Fondazione monasteri o perché se emodinamico più vicine per ritiro di Livorno andranno a Livorno ma noi aiutiamo fa la diagnosi a maggior ragione se parliamo di una platea
Nazionale quindi estendere altre regioni e poi vi dicevo attività di ricerca non lo so è una domanda è mai stata fatta la ricerca sulle condizioni carcerarie in termini di epidemiologia ICI quindi in termini di patologie quali quelle cardiovascolari non lo so una domanda
Un progetto di questo genere mette una mole di dati in circolo che consentì consentiranno sicuramente se abbastanza esteso questo tipo di risultato
Vado
Alla conclusione quali sono le tappe questo è di Merckx è il mio idolo si le tappe di tutto questo intanto la formalizzazione di accordi una prima raccolta di dati è già stata un pochino fatto e anche un po'illustrato dall'avvocato
Nel senso di cosa presente nelle carceri quali sono i contesti organizzativi tecnologici contatto esisto non esiste vuoi fai sono tutte domande diciamo già posti nelle nostre alte precedenti esperienze
Non nelle carceri
Acquisizione della strumentazione
E poi la parte a mio avviso paradossalmente forse un pochino più complessa la per la definizione di protocolli operativi che sono clinici e tecnologici quindi la formazione degli operatori
Stabilire quando si chiama chi si chiama cosa si fa e come ci si deve preparare
L'individuazione dei campioni quindi campioni di ristretti quindi in questo caso immagine ci vorrà anche l'acquisizione del consenso ma anche su questo abbiamo già fatto e passi avanti nella Rete pediatrica cui accennavo nel senso c'è tutto una modulistica già già previste qui consolidate attori l'avvio del testo
E anche però dei momenti di monitoraggio perché come ogni progetto sperimentale e questo è un progetto sperimentale le cose si aggiustano passo dopo passo
E quindi è normale che ci debbano essere momenti periodici in cui gli attori gli operatori e gli attori si confronta un attimo e dicono c'è questo da modificare oppure avanti
La definizione questo è l'auspicio d'altra parte non siamo comunque un ente anche di ricerca
La definizione di protocolli di di ricerca e poi perché no illustrare risultati questo risultato perché non dobbiamo nemmeno secondo me in questo momento storico aver paura che facciamo
Del bene a delle persone che hanno sbagliato perché può sembrare impopolare ma come si buttano via soldi e tempo in questa roba no
Se guardiamo un pochino più avanti a oltre domani probabilmente facciamo un investimento che ci torna moltiplicato un moltiplicatore vero e poi l'obiettivo finale sarebbe estendere il tutto ad altri centri ad altri tipi di di attività
Per concludere questo è sicuramente un progetto
Ambizioso e anche però un progetto possibile perché lo è abbiamo avuto l'esperienza è un progetto che è nato da un'esperienza nostre nata da da relazioni ma soprattutto è nata dalla motivazione dell'entusiasmo che appunto anche l'altra sera ho letto
Nelle nelle parole anche della dottoressa Venezia che non che non conoscevo ma che mi ha veramente fatto particolarmente piacere perché io c'ho una teoria e qui c'è qualcuno che ha detto prima di me che senza l'entusiasmo
Niente si fa quindi che entusiasma la base di tutti i progressi con questo vi ringrazio lascio la parola al presidente
Ringrazio il dottor Ciucci il suo intervento devo confessare da un lato mi esalta
Queste prospettive
Che non sono futuristica
Stanno per diventare attuali dall'altro lato devo confessare mi deprime
Perché io provengo da una regione il Molise
Una delle tre Regioni commissariate a cui sanità è commissariata commissario per la sanità e la regione Molise è stato nominato nei giorni scorsi
è un generale della Guardia di Finanza
Il quale
Si è trovato ad essere accompagnato da un direttore amministrativo
Che un maggiore dell'arma dei carabinieri
Due Italie diverse
Italia e che procedono
A dell'uscita
Diversissime
L'alta velocità e le tradotte militari senza voler offendere stanotte militare
Consentitemi ecco questo sfogo però dobbiamo essere proiettati al futuro dobbiamo essere proiettati alla qualità dobbiamo essere proiettati a salvaguardare la garanzia che le garanzie di tutte le persone
Come giustamente diceva il dottor Ciucci probabilmente quest'iniziativa nei nostri giorni potrebbe essere anche considerati impopolare
Mai le stragi Pullano gli importatori iniziale
Fatemi coniare questo termine
Chi dentro deve rimanere dentro al di là nel giusto ha sbagliato deve pagare ma Polo ributtato iniziare qui invece ci troviamo di fronte a momenti di elevata acidità
Momenti di elevata civiltà che impongono a questo punto l'intervento del Garand di l'avvocato Emilio Rossi che diciamo è stata sempre molto vicina alla commissione dal quale quando abbiamo avuto bisogno non ci siamo rivolti per ogni evenienza avvocato Emilio Rossi cioè il componente del collegio
Nazionale del garante nazionale per le persone detenute
O private della libertà personale
Grazie buongiorno a tutti e
Intanto due ringraziamenti uno per aver coinvolto in questa presentazione ancora perché già
Caduto a Pisa la prima presentazione del Progetto al Garante nazionale che sicuramente
Istituzione coinvolta e partecipe di un progetto di questo genere
E il secondo ringraziamento davvero sentito davvero profondo e per i promotori gli autori di questo progetto a partire dal consiglio dell'ordine degli avvocati di Pisa dal dagli ordini degli avvocati
Della Toscana che sono stati coinvolti e la Fondazione monasteri io
E tutti i partners che si sono che si sono uniti ma in questa sede in particolare e considerando che il tutto è nato dalla consiglio dell'ordine degli avvocati di Pisa io voglio esprimere il ringraziamento all'apprezzamento profondo vero osso il ruolo che l'avvocatura
A svolto con un progetto di questo genere sul piano dell'impegno sociale e civile che
Noto quanto meno chi parla come un un elemento essenziale
Del ruolo dell'avvocatura nel nostro paese nel nostro ordinamento ma che non bisogna mai dare per scontato ma soprattutto quando si ha a che fare con un progetto di questo genere il ruolo e l'impegno sociale e civile dell'avvocatura l'acquisisce un valore simbolico e politico ancora più importante perché perché l'avvocatura ha dato esempio in questo caso di come ci si può occupare ci si deve occupare del carcere
è importante e guardate un po'quando ci si mette l'avvocatura che risultati producente portante
Che gli avvocati la comunità e le istituzioni degli avvocati si siano occupati del carcere cioè di una realtà che nell'immaginario collettivo diciamo così per natura una realtà marginale no ottenuta fuori dalla Società dei liberi possibilmente
Anche lontana dal punto di vista logistico in modo che nessuno abbia a che fare con questo mondo di
Respinti dalla società
Dei liberi
E invece no e importante
Che il carcere venga compreso nell'impegno sociale nell'impegno civile delle istituzioni
Del Paese perché questa realtà marginale realtà esprime come lo Stato tratta il risultato finale della sua pretesa punitiva che è una pretesa legittima ed è un
Un una pretesa che ha fondamento costituzionale ma come lo Stato trapper risultato della sua pretesa punitiva ci dà il senso della civiltà dello Stato
Nella nel risultato della pretesa punitiva
Lo sguardo e non soltanto lo sguardo del Garante nazionale deve riguardare tutti i parametri e tutti gli elementi della dignità dell'essere umano
E allora questo un Progetto importante anche per il garante nazionale per diverse ragioni intanto perché tocca uno dei diritti fondamentali io insisto a dire il diritto primario tra i diritti fondamentali della persona
E della persona detenuta in particolare che la tutela della salute
Il carcere noi lo sappiamo raccoglie malattia innanzitutto perché il carcere raccoglie persone che vengono già da vissuti di disagio da vissuti di povertà da vissuti di incuria
No non dobbiamo girarci molto attorno questa e nella stragrande maggioranza dei casi la popolazione detenuta
Una popolazione che senza voler giustificare in nessun modo o come dire fare sconti sulla responsabilità delle persone degli individui ma è una popolazione che arriva molto spesso da situazioni diciamo così congenite di sfortuna sotto sotto molti profili quindi carcera raccoglie malattie e raccoglie le malattie più varie diciamo anche le più gravi le più infelici si che si assommano magari spesso in un'unica persone poi il carcere produce malattia e produce malattia non soltanto
Per le condizioni materiali e non del tutto ancora
Perfette
Del degli istituti penitenziari ma
Ma perché la privazione della libertà
Che il bene che viene forse secondo grado dopo quello della salute per ogni essere umano la privazione della libertà e qualcosa che fa ammalare
Noi dobbiamo confrontarci con questo dato
Un progetto che tocca il diritto fondamentale della salute e quindi un progetto importante è importante anche perché questo Progetto e informato su un principio
Diciamo fondante
Della civiltà della pena e cioè che la pena non può consistere in niente altro che non sia alla privazione della libertà
E quindi tutti i diritti della persona detenuta tutti devono essere tutelati
L'esecuzione della pena deve essere ispirata innanzitutto alla rispetto della dignità dell'essere umano
Prima chi mi ha preceduto ha fatto maniera in modo tutti quelli mi hanno preceduto hanno fatto in modo autorevole riferimento alla finalità rieducativa della pena che sancita
Dalla nostra Costituzione e che a mio avviso e quello il parametro della certezza della pena
è quella la qualità della pena per la nostra Costituzione la finalità rieducativa
Ma non si può parlare di finalità rieducativa della pena se non c'è la civiltà della pena cioè lo Stato può recuperare le persone alla civiltà se più civile delle persone che ospita nei suoi istituti penitenziari lo Stato deve essere esempio deve essere modello di civiltà se vuole recuperare alla civiltà le persone e non esiste
Recupero alla civiltà e non esiste civiltà dello Stato laddove le condizioni materiali
Delli istituti o le condizioni della vita dei detenuti non sono improntate al rispetto dei diritti e alla loro dignità di esseri umani non non ci può essere civiltà se una persona vive in un ambiente degradato
Perché impara degrado non impara civiltà non ci può essere civiltà se una persona non vede rispettato uno dei diritti primari qual è il diritto alla salute
Perché impara mancanza di rispetto non impara civiltà e quindi la finalità rieducativa della pena nasce prima di tutto dalla civiltà dei nostri istituti penitenziari
E della vita delle persone all'interno degli istituti
Dicemmo che il diritto alla salute è un diritto primario male
Ma non è ancora trattato in modo adeguato nei nostri istituti e noi lo sappiamo noi dobbiamo partire dal senso di realtà e dall'esame di realtà
L'esame di realtà ci dà anche un dato che è un dato comunque con il quale lo dobbiamo confrontarci pericolo da parte del Garante nazionale ma sono certa di non essere la sola anche con una certa preoccupazione il numero del dei detenuti
Il numero dei detenuti ad oggi a questa mattina e sessanta mila centottantaquattro
Allora il dato importante non soltanto perché ci stiamo avvicinando pericolosamente a quel numero che poi ha determinato la pronuncia della Corte europea dei diritti dell'uomo la nota sentenza Torregiani che riguardava sì il sovraffollamento ma riguardava anche tutta una serie di altri elementi che riguardano la dignità della vita in carcere e noi sappiamo bene che non sono i tre metri quadri a personale
Quello è il limite sotto il quale si presume che ci sia la violazione dell'articolo tre della CEDU
Ma non è che al di sopra dei tre metri quadri va tutto bene
Non è così
Tre quella sentenza di parametri ne ha dati altri ulteriori e chiaramente il numero crescente dei detenuti
Che io francamente questo momento non saprei come possa essere arginato nei tempi prossimi e numero crescente dei detenuti
Chiaramente crea profili interrogativi problematici su come possano essere garantite anche le altre condizioni di dignità di vita in carcere oltre a quelle dello spazio
Ma dicevo numero importante perché stamattina sono sessanta mila centottantaquattro guardate che ieri sera erano sessanta mila centocinquantaquattro cioè in una notte sono aumentati di trenta e quindici giorni fa quando abbiamo presentato il Progetto a Pisa erano cinquantanove mila novecentonovanta c'è questo numero e in progressiva e costante crescita
Allora di fronte a un numero così importante l'impatto delle esigenze in materia di assistenza sanitaria e di tutela del diritto alla salute un impatto ancora più forte perché ne abbiamo una popolazione malata
O tendenzialmente malata
In crescita
E però Rispetto ma anche
A questo numero
E guardando anche lucidamente appunto ai dati di realtà e voglio introdurre una nota positiva perché
Allora noi certamente e anche al Garante nazionale l'ha fatto formulando i pareri su cui gli ultimi decreti di riforma dell'ordinamento penitenziario certamente Rin piangiamo quello che non è stato prodotto in termini di riforma dell'ordinamento però non trascuriamo quello che è stato prodotto
Perché guardate che
Le norme e le modifiche dell'ordinamento penitenziario che sono state introdotte dalla riforma e che riguardano specificamente la vita penitenziaria cioè tutto il discorso delle misure alternative lo mettiamo da parte la mettiamo da parte però c'è un grosso capitolo che riguarda la vita penitenziaria che non è trascurabile e che va valorizzato
E che il Garante nazionale intende valorizzare il Garante nazionale si farà
Vigile del rispetto di queste nuove norme di queste nuove prescrizioni di questi nuovi obblighi da parte delle istituzioni che devono garantire appunto la qualità della vita all'interno degli istituti
Tra questi c'è la riforma dell'articolo undici dell'ordinamento penitenziario e quindi di tutto l'assetto della assistenza sanitaria in carcere e guardate che non è una riforma e non è un un impianto normativo come dire
Privo di contenuti a contenuti molto importanti che soprattutto anni l'insieme
Il contenuto importante di tradurre effettivamente la riforma della sanità in carcere in quello che la riforma del due mila otto ha introdotto cioè nel nella superamento della medicina penitenziaria e nell'assoluta equivalenza della sanità in carcere la sanità pubblica
Questo dice il nuovo articolo undici dell'ordinamento penitenziario e questo e quello che si andrà a fare cioè la tutela della salute in carcere deve essere trattata come la tutela della salute nel mondo dei liberi
A mio avviso anche un po'meglio a mio avviso anche un po'meglio perché mentre nel mondo dei liberi la persona libera ha la possibilità di rivolgersi anche a servizi alternativi oltre a quello pubblico
Nel a una libertà di scelta maggiore nella struttura penitenziaria la libertà di scelta
E più condizionata attenzione però perché l'articolo undici consente riformato consente oggi alla persona detenuta anche di avvalersi dei medici di fiducia a proprie spese naturalmente come avviene nel mondo dei liberi
Ma non soltanto per la diagnosi ma anche per interventi all'interno degli istituti anche per interventi chirurgici anche per l'assistenza terapeutica quindi valorizziamo le queste cose allora questo progetto si inserisce perfettamente in questo nuovo quadro
Di disciplina della tutela della salute e Della assistenza sanitaria in carcere come dire caduto proprio nel momento nel momento giusto
Questo progetto importante perché come ha spiegato ottimamente il dottor Ciucci ecco colma belle la comune che
Che naturalmente esistano
Sul piano della tempestività della prevenzione della tempestività della diagnosi e della tempestività
Terapeutica in un campo quello della patologia cardiaca che non può aspettare tempo
In cui il tempo è un fattore fondamentale non può aspettare per quello che riguarda la popolazione detenuta i tempi dei trasferimenti o i tempi degli accertamenti all'interno degli istituti
E non a caso insomma questo Progetto in questa prima fase rivolto ad istituti isolati perché stanno su isole
Come Gorgone come Porto Azzurro dove ogni problema e a una criticità in più che quella del collegamento
Con la terraferma e quindi con i servizi che ci sono fuori dalle isole
Ci sono ancora due elementi qualificanti importanti allo sguardo del garante nazionale il primo e l'estensione al personale di polizia penitenziaria di questa attività di telemedicina e importante perché guardate per il Garante nazionale non lo diciamo sempre non solo nei nostri atti pubblici ma tutte le volte che visitiamo gli istituti ogni volta vogliamo avere l'incontro con il personale degli istituti
Personale di polizia penitenziaria ma anche personale civile
Che per hanno i il benessere delle persone che lavorano negli istituti cioè il benessere dei dette menti
Condizione necessaria per il benessere dei detenuti le condizioni di lavoro di chi opera negli istituti penitenziari a qualsiasi titolo conclusesi ruolo è strettamente connesso con con la vita
Di chi è ospitato negli istituti penitenziari
E chi lavora a Gorgona occhi lavora a Porto Azzurro non può essere messo in condizioni di minori sul piano della tutela sanitaria rispetto a chi lavora Pisa o lavora Firenze
Quindi un'estensione che un elemento di enorme pregio di questo progetto di altissima attenzione civica di grande segnale di nuovo di civiltà del pensiero che gli autori di questo progetto hanno avuto per la tutela delle persone che tutte
Vivono negli istituti penitenziari e il secondo ulteriore elemento qualificante l'integrazione con il territorio che questo progetto necessariamente produce
E e quindi mi fa piacere concluderei ricollegandomi alla prima cosa che ho detto e cioè significato simbolico che tutto questo a anche per l'impegno rispetto all'impegno che gli autori di questo progetto hanno avuto cioè fare entrare il carcere nella società e fare entrare nella società in carcere fornendo un servizio e dal punto di vista non soltanto simbolico mamma anche pratico avviare uno degli elementi di percorso questo riguarda alla sanità
Ma è uno degli elementi del percorso rieducativo perché appunto la rieducazione non riguarda soltanto la riabilitazione sociale ma riguarda il recupero alla civiltà delle cose è uno degli elementi del percorso rieducativo che consente di
Non fare uscire Mammano
Chi è dentro il carcere che detenuto in carcere farlo uscire Mammano dal carcere di metterlo in contatto con la società esterna e progressivamente accompagnarlo verso l'uscita
Da una situazione di marginalità per recupero invece alla integrità della vita sociale
E noi questo lo sosteniamo sempre e cioè che il passaggio progressivo dall'interno verso l'esterno e l'unica garanzia che abbiamo per il fatto che dopo troveremo una persona fuori sicuramente migliore della persona che è entrata quindi grazie e buon lavoro
Ringrazio l'Emilia per il suo accorato in terra
Eccetera salute innanzitutto l'avvocato Alessandro Cardoso il presidente della Fondazione Scuola forense anche utile io l'ho chiamata prima alta Toscana però credo di non sbagliare accreditando l'arco
Quale cedo immediatamente la parola
Grazie innanzitutto vi saluto buongiorno a tutti e mi scuso soprattutto perché a causa di un ritardo ferroviario sono arrivato con imperdonabile ritardo però appunto non non per colpa mia
Cosa posso dire diciamo che lascio poi la parola naturalmente a chi chi del Progetto se n'è occupato in prima persona faccio i miei saluti
Non so se è già stato detto la Fondazione Scuola forense Alto Tirreno perché comprende appunto la parte settentrionale del del Tirreno è composta dagli avvocati dal cinque Ordini degli avvocati l'ordine di avvocati di Pisa e di Livorno di Lucca di massa e di la Spezia
Noi ci occupiamo di formazione di avviamento dei giovani soprattutto di avviamento di giovani alla professione
Ma
Ci piace anche occuparci di alta formazione recentemente abbiamo sviluppato diciamo questa nostra propensione con diversi convegni diversi corsi e ci occupiamo anche di realizzare dei Progetti questo uno dei progetti che abbiamo realizzato e che portiamo diciamo alla presentazione i cui risultati vedremo
In futuro ma che naturalmente da delle buonissime aspettative
E ringrazio il Consiglio nazionale forense per aver averci dato la parola passi Britta averci dato il patrocinio la possibilità di presentare il Progetto in questa cornice in questa che riteniamo e consideriamo casa nostra ringrazio la fondazione toscana Gabriele monasteri io impersona oggi della direttore del dottor Ciucci che ha collaborato con noi che collabora con noi non soltanto nell'ambito al procuratore Scone non soltanto nell'ambito di questo progetto ma anche in altri altre iniziative di formazione e di medicina e diritto
Ringrazio il Provveditorato regionale della Regione Toscana l'amministrazione Paul penitenziaria
Ringrazio la Camera penale di Pisa e il la Soroptimist che a partecipato fattivamente allori alla organizzazione del Progetto in particolare ci tengo a ringraziare il collega l'avvocato Alberto Marchesi presidente dell'ordine di Pisa che effettivamente colui che diciamo si è occupato del Progetto lo ha realizzato insieme agli altri molto spesso i presidenti godono di luce riflessa e questo è uno di questi casi perché diciamo io
Ho beneficiato della grandissima
Aprire dissipa apporto che ci ha dato Alberto Marchesi
Io ripeto poi ringrazio anche il Collegio del Garante nazionale di diritti delle persone detenute oggi qui rappresentato dalla dall'avvocato Rossi non voglio veramente tediarvi non voglio portare via tempo a chi appunto il progetto
Lo ha realizzato anche se naturalmente sono sempre stato relazionato poi messo al corrente sia dalla presidente avvocato Marchesi che dalla nostro direttore l'avvocato vaglio
Solo una considerazione diciamo il cuore di tutti o ho provato a riflettere sin da quando Alberto ci ha parlato nel consiglio direttivo di questo tipo di Progetto e in effetti secondo me migliore titolo non poteva essere dato a questo Progetto perché il cuore di tutti ho pensato a dare un significato e ho trovato addirittura utili per un triplice significato perché cioè possiamo considerare il cuore di tutti come il cuore nel senso che è un si tratta di un organo che tutti noi abbiamo cioè è un organo che non distingue le persone fisiche se noi pensiamo all'articolo tre della nostra Costituzione
Che molto spesso vuole essere revisionata ma forse l'atto la legge fondamentale più importante che c'è in tutto il panorama giuridico mondiale perché è di un'attualità estrema e te se pensiamo che l'articolo tre prevede tra le varie cause di non discriminazione delle persone e dei singoli cittadini e delle e delle persone
La il fatto di diciamo della non discriminazione per le condizioni personali e si rendiamo conto come le condizioni personali a alle cui per per condizioni personali il nostro costituente si riferiva
A tante situazioni ma sicuramente anche a quelle dei detenuti che si trovano in condizioni personali ristrette diverso da quelli che sono al di fuori vivono liberamente la loro hit
Quindi questo significato per il cuore di tutti perché cuore di ciascuno
Delle persone di coloro che sono si trovano e gravi torno all'ambito
Penitenziario quindi come è stato detto penso sia stato detto perché lo ha comunque accennato
Anche l'avvocato Rossi è il cuore non solo dei detenuti e quindi di queste persone che si trovano in condizioni personali diverse
Da chi è in stato di libertà ma
Anche il cuore di coloro che comunque a qualsiasi titolo partecipano la vincita alla vita carceraria perché sono guardie penitenziarie perché sono a impiegati all'interno dell'amministrazione penitenziaria e poi l'ultimo significato permettetemelo è la bocca e la il cuore dell'avvocatura questo
Se non se non fosse esistito se non esistesse il cuore dell'avvocatura il cuore non è avvocati che molto spesso svolgiamo attività a titolo assolutamente gratuito è solo perché riteniamo che comunque siano iniziative meritevoli socialmente meritevoli di essere portate avanti ed essere intraprese credo che sia un aspetto molto importante e e che quindi deve debba essere sottolineato io sinceramente anche per il fatto di essere in esterni così introdotto in medias res
E quando avrei dovuto mi sembra la scaletta fare per prima i miei saluti intervento introduttivo non non vi tedio ulteriormente anche perché mi pare di aver capito che sono previsti anche altri interventi e poi le conclusioni del collega e quindi vi ringrazio ringrazio tutti coloro che ci hanno seguito e veramente auspico ma ne sono certo che questo progetto che ne oggi presentato dia degli ottimi risultati e che possano essere anche diciamo l'ho portato anche in discipline e scientifiche diverse da quelle della cardiologia
Essendo in questo momento in questa fase è stato ipotizzato è pensato in ambito appunto cardiologico la vi ringrazio
Grazie
Sei arrivato a tempo
Allora certo immediatamente la parola alla dottoressa Angela Venezia del Provveditorato che arriva Toscana Umbria direttore dell'ufficio detenuti alla quale va il ringraziamento di rinviare al Ducato
Perché se non ci fosse stato impegno tenuta
Dunque
Se non ci fosse stato l'impegno del Provveditorato probabilmente questo progetto
Non avrebbe mai visto la luce auspice il nostro gli avvocati che questo progetto possa essere esteso
Il tutto il territorio nazionale civile figuriamo gira le difficoltà ne parlerò in sede di in conclusione però un ringraziamento veramente sentito
Intervento non era previsto pertanto io non sono autorizzata a parlare voi sapete che come dipendenti dello Stato abbiamo una procedura per poter essere per esprimere ecco a nome dell'amministrazione
Le considerazioni che esprimiamo quando partecipiamo dei momenti pubblici per cui intanto premetto questo e quindi mi sento di sottolineare che quello che dirò ovviamente lo dirò certo sulla base della mia esperienza lavorativa
E mi sento ecco di ringraziarli me ringraziarli di cuore
Come SAP come vedete la parola cuore nella nostra quotidianità nel nostro linguaggio comune è una parola che viene utilizzata a fini in maniera a volte non non pensata no ho il cuore in mano il cuore in gola mi batte il cuore
Quando questo progetto è stato presentato dall'avvocato vaglio che ringrazio anch'io e che mi spiace tantissimo di non rivedere con noi ma per altri problemi e per una situazione sanitaria ecco sua personale non non non potrà non esca non è qui in questo momento quando ha chiesto al provveditorato l'incontro per questo Progetto
Il solo fatto che avesse immediatamente dato il titolo del Ku del Progetto
Ampi in me e che sono la persona come è stato già ricordato molto passionale
Mi ha non lo so mi ha mi ha aperto la mente ha detto cuori il cuore in carcere il cuore una cosa importante io faccio molto spesso le visite ispettive per i decessi dei detenuti
I sia per cause naturali sia per non cause naturali e questo mi porta sempre a leggere per esempio le autopsie il cuore che si ferma ai riti certificati medici
E altri sale la diagnosi primaria e il quale ha smesso di battere quindi arresto cardiaco
Ed è nata veramente la l'idea di conoscere no la curiosità ma che cosa possono offrirci non abbiamo denaro è stata la prima cosa che ho detto all'avvocato vaglio
Noi possiamo fare tutto ma noi non abbiamo il denaro per poter pensare di fare un Progetto
Tipico tipizzato anche perché noi non siamo più detentori
Della salute in carcere noi lavoriamo oggi alla pari con la sanità penitenziaria con la sanità pubblica
Ma non abbiamo più noi la possibilità di intervenire su questa materia se non in un ambito di sollecitazione coordinamento
Collaborazione attiva leale e concreta ma oltre questo no non possiamo andare
E quindi lavorando insieme perché non dimentichiamo che in questo progetto cioè la sanità Toscana c'è la sanità di Pisa la sanità della dell'azienda pisana quindi abbiamo lavorato insieme con il cuore tutti ma veramente tutti con la passione che ci ha contraddistinto sempre almeno che mi contraddistingue solitamente nel mio lavoro
Perché difficilmente io non mi lascio coinvolgere guardate lavorare in carcere è veramente un'emozione quotidiana
è un'emozione costante perché il lavoro del carcere un lavoro di relazioni e un lavoro dove la persona è in relazione con altre persone
Ed è questo che noi non dobbiamo dimenticare mai il giorno in cui un operatore penitenziario dovesse dimenticare non avesse più la sensazione no di essere in relazione con un'altra persona
Ma avesse la sensazione di essere di fronte a un'altra cosa un'altra entità allora forse dovrebbe riflettere sulla necessità di cambiare il proprio mondo il proprio ruolo la propria visione il il proprio lavoro il proprio essere cittadino all'interno di una organizzazione come quella penitenziaria
Ecco io lavoro da trent'anni in carcere ho fatto tutta la carriera penitenziaria sono partita dal basso facendo la vigila Trichet penitenziaria
Sono passata nel ruolo dopo la laurea educativo quindi ho fatto il direttore diaria pedagogica
Oggi sono un dirigente e mi sento di ringraziare questa Amministrazione che mi ha fatto crescere molto mi ha dato la possibilità veramente di guardare
L'altro da me
Come uno come me e questo non lo potrò dimenticare mai nella mia vita e lo racconto frequentemente e lo racconto soprattutto i giovani perché sono quelli che nell'approccio col carcere sono molto critici
Pensano veramente che il mondo pensa abbia l'abbiamo pensato anche noi il mondo sia bianco e nero il mondo a una vastità di grigi infiniti
Un'ultima parola a proposito del carcere come malattia e vero il carcere genera malattia
Non lo genera solo negli detenuti lo genera anche noi operatori la frustrazione no ti non riuscire la voglia di fare e gli impedimenti quindi anche noi operatori
Costruisce poco può essere fonte di malattia
Nei detenuti
E malattia l'abbiamo detto sì ci sono le ricerche ce l'ha ce la scientificità no l'evidenza scientifica che ci porta ad affermarlo però vi voglio ricordare una cosa spesso e volentieri i nostri detenuti che sono detenuti che vengono dall'aria della più più bassa marginalità sociale non hanno mai visto un medico non dando mai preso una pastiglia
Che gli aiutasse a stare bene oltre a quelle ovviamente magari tossicodipendenti che ne prendono anche fin troppe non hanno mai avuto una diagnosi non hanno mai avuto uno screening ecco il carcere e anche portatore di benessere per queste persone che non hanno mai avuto un confronto con un camice bianco
E guardate non è un caso che in carcere i medici siano altamente rispettati
Forse proprio perché lo stesso detenuto riconosce nella sanità
La sua appartenenza
Diretta con la civiltà Esterna mi è piaciuto molto dottoressa Rossi il suo discorso sulla civiltà su uno Stato che per essere civile deve essere civile non può insegnare civiltà se nona se se in degrado ecco io lo dico spesso lei è stata capace di dirlo con le parole esemplari e mi è piaciuto molto perché e vero
E vero forse la sanità penitenziaria per noi potrebbe essere veramente l'esempio di civiltà e noi
Parteciperemo a questo progetto ci faremo promotori anche per il futuro per per per raccontare alla nostra direzione generale al nostro dipartimento
Quello che faremo quello che stiamo facendo lo abbiamo già fatto eh noi abbiamo già rappresentato al dipartimento passaggio per passaggio le azioni che abbiamo prodotto certo ripeto non era previsto l'intervento quindi e non non abbiamo pensato a chiedere le nostre autorizzazioni ad avviare le nostre procedure
Ma ripeto io non credo che l'amministrazione in questo momento possa sentirsi non al centro di un progetto così importante di un progetto così
Vasto perché noi abbiamo venti istituti quindi possiamo già pensare che oltre ai tre nei quali andremo a fare la sperimentazione e che abbiamo due dei quali gli abbiamo suggeriti come provveditorato
Non si possa ampliare ad altri istituti venti istituti sono un bel numero ma sono convinta perché anche in Molise riusciremo a portare un progetto analogo vedrà che ce la faremo se funziona la ricerca se riusciamo a trovare dei partner che ci aiutino
Quelle debolezze
Che come ente pubblico che come pubblica amministrazione non possiamo permetterci no di affrontare io sono convinta che riusciremo a portarlo anche oltre il le i limiti territoriali della Toscana Umbria grazie a tutti voi
Ecco io ringrazio la dottoressa Venezia dovere con a bussare per qualche minuto della vostra pazienza proprio ricollegandomi all'ultima parte dell'intervento l'auspicio
Anche il motivo per il quale è stata realizzata queste ieri oggi e quello di portare questo Progetto di sperare che questo progetto possa essere esteso
Se non a tutto il territorio nazionale stragrande maggioranza del territorio nazionale ci rendiamo conto che la difficoltà più rilevante per l'attuazione di questo progetto e che i costi
Vanno posti a carico del servizio sanitario nazionale mentre i benefici diciamo tra virgolette vanno poste a carico di una diversa amministrazione estranea quindi cioè
Un momento in cui si ragioni militari decimali di millesimi
Questi millesimi
Dovrebbero avere una loro valenza nel coacervo del bilancio generale collettivo allora alcune riflessioni credo che si imponga vanno rivolte a voi
A voi dell'amministrazione penitenziaria che dovreste essere i beneficiari
Voi sapete benissimo lo sapete più di me che il costo di ogni singola traduzione
Non è di poco conto ce ne abbiamo fatto come commissione
L'indagine che purtroppo non è recentissima ma è ferma al il due mila e dodici mila e sedici
Abbiamo rilevato che le traduzioni per motivi sanitari nel solo anno due mila e sedici sono state oltre ottantadue mila
Abbiamo rilevato è ancora che per ogni traduzione sono impiegati in media due virgola due unità per ogni detenuto tradotto
Viene anche una spesa chilometrica
Quantificata questa spesa chilometrica in zero virgola trentadue euro al chilometri ecco i decimali che ancora una volta al controllo abbiamo rilevato che il ognuno in trasferta comporta un surplus di spesa per lo spostamento fuori dal circondario del tribunale nel quale si trova l'istituto che ospita il detenuto paziente chiamiamolo così
Che vi è un ulteriore surplus di spesa per lavoro straordinario in ragione di circa dodici e cinquanta euro ora per gli addetti al trasporto
Che nei casi di espletamento del servizio relativa ad operazioni di ricovero e piantonamento perché c'è anche il problema del piantonamento dei detenuti che fa aumentare la spesa
Viene considerato l'orario di lavoro anche il tempo necessario al raggiungimento delle strutture stesse non che il tempo occorrente per il rientro nella sede lavorativa allo scambio di consegne all'eventuale fruizione dei pasti previsti delle dalla mensa di servizio
Per l'espletamento di tali operazioni di ricovero e piangono al meglio l'articolazione dell'orario di lavoro è disposta su turni e quindi cioè vi è sempre un aumento esponenziale di costi
A tutto questo va aggiunto che in un'ipotesi di ricovero un'intera camerata resta a disposizione di un solo degente quindi vanno sottratti i posti letto
Cioè alla fin fine cioè l'amministrazione penitenziaria viene a giovarsi viene a essere caricata
Distese con questo progetto questi spesi sarebbero certamente se non i se e quando meno di tutte
Le stesse sono a carico del servizio sanitario nazionale quindi sono a carico delle Regioni ora l'opera di convinzioni di convincimento di propaganda chiamiamola così va fatta soprattutto nei confronti delle regioni perché il dato sa che alla fine ministero dalla giustizia sa che alla fine benefici era dal punto di vista economico
La stesa a carico delle Regioni le regioni per fortuna o purtroppo qualcuno dice ancora purtroppo sono venti
Hanno ciascuno un proprio bilancio quindi sarebbe necessario da parte nostra coinvolgere gli ordini
Coinvolgere gli avvocati perché gli avvocati sul problema delle garanzie
Hanno mostrato sempre una sensibilità che va oltre quella che la sensibilità o l'insensibilità del cittadino in questi giorni più che in altri tempi sapientemente pilotati
Cioè quindi impegnare gli ordini così come si sono impegnati gli ordini gli ordini dell'alto Tirreno così come si sono impegnati gli ordini da Mosca impegnare tutti gli ordini d'Italia
Propagandare questo progetto farsi promotori presso le regioni di appartenenza presso i distretti sull'utilità
Indiscutibile
Su una scelta di civiltà indiscutibile
Che questo questa iniziativa conta quindi cioè io credo che nostro ordinamento già ha sperimentato una cosa di questo genere gli avvocati in questo caso non siamo stati molto spesso d'accordo cioè i i processi in teleconferenza
Cioè sono stati fatti
Con l'ottica del risparmio
Per l'Istat risulta Duzioni ben se si sono potuti fare
Processi in teleconferenza leggendo anche i diritti della
Lasciate
Cosa aveva il detenuto a fianco col quale scambiare un'opinione dal quale attingere qualche novella che può essere necessaria in sede di esame del testo
Altra cosa e non poterlo fare ecco se siamo riusciti ad accettare quel sacrificio io credo che possiamo renderci promotori di questa iniziativa
Per traverso sistemi informatici attraverso la telemedicina chiamiamolo così ecco possono dare un beneficio alla collettività perché il detenuto continua ad appartenere alla collettività
Dall'altro lato
Queste leggi o meno l'anche dal punto di vista economico dei soldini dei decimali quindi ecco
L'appello che io faccio è quello rivolto ai miei colleghi avvocati di tutti i distretti d'Italia l'appello che faccio
Al rappresentante dell'esatta al quale cedo la parola
E quello di fare una valutazione dei benefici che l'amministrazione prevede l'amministrazione penitenziaria potrebbe ricevere dall'attuazione generalizzata di questo progetto
Cedo quindi la parola la dottoressa Paola Moon De Santis
Buongiorno ringrazio per l'invito a partecipare al convegno preciso anch'io il mio intervento non era stato previsto quindi non ho chiesto l'autorizzazione per portare la linea dell'amministrazione penso però di poter di poter dire qualcosa
ENI
E mi fa piacere devo dire la verità collegarmi a molti moltissimi i interventi alle molte idee che sono state portate su questo tavolo in particolare
Vorrei far presente
Quello che ha detto la dottoressa previdenziali quello che ha detto l'ad hoc l'avvocato Rossi a proposito della riforma e cioè una riforma che nata anche in una fase di iniziale
Insediamento di una nuova compagine politica comunque ha voluto ribadire l'uguaglianza l'uguaglianza il principio dell'uguaglianza dei dei detenuti entrata sotto il profilo della del diritto alla salute rispetto alle persone libere
Ma questo e mi fa piacere che questo sia molto chiaro che sia stato messo in evidenza perché comunque posso dire che la linea dell'amministrazione in continuità con le indicazioni della Corte europea dei diritti dell'uomo in continuità con gli accordi e con tutte le attività svolte nella conferenza unificata in sintonia con le regioni con il Ministero della Salute con il MEF è orientata sempre più a tutelare nei limiti della competenza la salute delle persone detenute che sono affidate alla custodia dell'amministrazione penitenziaria quindi amministrazione penitenziaria
Fin dal momento della riforma fin dall'anno due mila otto ha sempre lavorato è sempre stata presente in tutti i tavoli nazionali con il match con tutte le regioni e con il Ministero della Salute
Gli accordi approvati in attuazione e per Moni e per monitorare
L'homo genitali l'uniformità della riforma sul territorio nazionale sono stati adottati sempre con la partecipazione dell'amministrazione penitenziaria
Allora
L'accordo della sulle reti sanitarie penitenziarie
Che prevede che i veti colleghi penitenziaria della sanità penitenziaria collegate nel tessuto sanitario del territorio
Prevede in più punti l'accordo il ricorso alle nuove tecnologia
E questo è un messaggio è un impegno che tutte le Regioni hanno assunto sul territorio nazionale
Il ricorso alle nuove tecnologie
L'amministrazione da parte sua favorisce e sostiene tutti i progetti
Di telemedicina
I diversi progetti che in questi anni
E i sono stati avviati sono stati conclusi negli istituti penitenziari purtroppo ne ho avuto termine per mancanza di finanziamenti anche quando hanno avuto delle utilità hanno manifestato dei grandi esiti positivi purtroppo il problema dei finanziamenti sussiste ma l'amministrazione ha sempre sostenuto approvato sostenuto e quando è possibile anche divulgato i progetti
Quindi e chiudo
Penso di poter dire che l'amministrazione sì
Già ha accolto con favore questo progetto perché l'amministrazione regionale l'amministrazione regionale penitenziaria ha già sospeso già sostiene con grande entusiasmo questo progetto
Vedremo gli esiti Paul lavoriamo insieme vediamo nel tempo che cosa
I risultati che potrà dare e il tipo di collaborazione che potremo estendere poi in futuro
Grazie
A tutti grazie
Io ringrazio la dottoressa Monte Sant'ecco ci da barlumi di speranza
Ai quali ancorare il futuro di questi iniziativa perché venga esteso a livello nazionale a questo punto io credo di dovere non so se qualcuno vuole intervenire concludere dire qualcosa ecco io proprio dopo le parole della dottoressa Montesano
Vorrei lanciare una proposta proposta che non riguarderà
Meno riguarderà il Consiglio nazionale attuale ma riguarderà il Consiglio nazionale nei prossimi mesi a breve si insedierà sono in corso i momenti elettorali quindi dovranno essere eletti i nuovi componenti del consiglio nazionale ma l'idea e quelle una convocazione degli stati generali della medicina penitenziaria
Presso il Consiglio nazionale il Consiglio nazionale si dovrà fare promotore di questa iniziativa gli stati generali della medicina penitenziaria
Ai quali dovrà intervenire necessariamente l'amministrazione penitenziaria
Dovrà intervenire
Necessariamente l'ufficio del Garante ma dovranno intervenire
Gli avvocati l'Accademia
E i magistrati che questa sa che oggi ha ospitato questo convegno ospitato il lancio di questa straordinaria è un'iniziativa straordinaria l'iniziativa di civiltà che Rita speranza
Ecco non rimanga fine a se stessa ma che ci consenta di
Prende le cognizioni di quella che è una situazione generalizzata su tutto il territorio nazionale
E cercare di far diventare auspicio in realtà l'auspicio è di oggi gli Stati generali della medicina penitenziaria presso il Consiglio nazionale
Chi ci sarà dopo Dinoi ci sarà Andrea in questo momento è uscito dall'Ama credo che questa iniziativa sarà sponsorizzata sarà fatta propria e sarà condotta compimento grazie