Più libri più liberi 2018 - Presentazione del libro di Nicola Bultrini e Mauro Cicarè "La grande adunanza" (Capire)

Ora con la sera
Siamo qui per due occasioni una dietro l'altra e legate la prima la presentazione di una cosa nuova nessuna cosa che non si è mai fatta in Italia
Forse nel mondo secondo me non si è mai fatta nel mondo uno potrebbe dire un motivo c'è USA è fatta nessuno
Da che bisogna molto matti e molto amanti di una cosa solamente ematiche amanti che fa le cose nuove
In questo caso i due matti amanti della poesia sono Nicola Bultrini demagogica re che hanno fatto la grande adunanza pubblicato da capire edizioni che è la prima graphic novel che ha come tema la poesia
La vita della poesia poi diranno qualcosa nelle Autori
è una graphic novel sugli letteralmente al racconto illustrato molto bene ma di questo si avvale fa ad una di una prefazione di due intenditori di
Fin nove che sono Lillo e Greg veri nomi sono Claudio Pasquale
Confuso delegati riconosciamo tutti i record come il nome dei due comici
Il libro è pubblicata capire edizioni di Forlì
Abbiamo qui a parlarne oltre gli autori anche Filippo la Porta
Un uomo versatile nel senso che oltre al sole
Va bene cioè c'è anche uno sbarco di rossetto su sulla guancia
Perché moglie di Nico armonico troppo grande gioco versati a no no amico Fini potrà essere il critico reiterare che tutti conosciamo e stimiamo appunto come tutti gli uomini versate c'è curiosità vero aggettivo è curioso
La un'attenzione anche mondi dell'arte vicini alla letteratura o comunque apparentemente lontane letteratura
Molti usano che suona attento la musica ed è anche un conoscitore del mondo del fumetto progresso è stato invitato a dire qualche parola e troppo quello c'ero appunto la la parola lui
In in quest'occasione si è pensato visto che questo libro ha come tema voce non solo il destino dalla poesia nel mondo contemporaneo anche in un mondo un po'futuribile ma insomma il mondo di oggi ci ha pensato di legare
L'editore che c'ha un cane
A un no a un camion Ronca anca
E la si pensò di legare questo che azione una un'occasione particolare
Dovuta alla Fondazione Claudio che la Fondazione Claudio Claudia intitolata un poeta il presidente il professor Massimo Ciambotti che il prorettore diversa di Urbino di qui con noi
Alla Fondazione che da tempo si occupa di tante cose e anche di poesia e rende possibile ogni anno un premio
Indicato alle opere prime cena primi libri di poeti esordienti in questi anni abbiamo premiato alcuni poeti molto bravi
Quest'anno verrà qui proclamato la prima crisi quest'anno Valeria Cagnazzo
E alla fine quindi verrà consegnato questo premio che consiste nella pubblicazione del primo libro di Valeria che la poetessa molto brava promotore quindi le due cose sono legate in questo modo una nuova poetessa che si affianca alla presentazione di un libro di un libro strano ma molto bello io l'ho letto in anteprima quindi
Posso assicurare che è molto bello
Dove si riflette sul destino e la poesia Mario lascio subito la parola a Filippo la Porta per sentire le sue riflessioni sul libero su questo tema
Allora grazie grazie dell'invito
Sì è vero sono un critico di prosa non sono un critico di poesia
No questo lo dico anche per perché già mi arrivano centinaia di dattiloscritti appunto di romanzi e quindi devo devo mettere un un una palma uscì un po'un veto un qualcosa lo devo mettere quindi non sono un critico di poesia però leggo ogni tanto un po'di diciamo un po'di pressione italiana contemporanea
Mi appassiona il fumetto
Dicevo prima bimba Nicola Bultrini che proprio ieri ho presentato un'altra graphic novel dello sceneggiatore Furio Scarpelli molto bella in cui qualcuno ha accettato questa famosa definizione del fumetto che diede che deve Bonelli negli anni Cinquanta Bonelli a quello di Tex per Bonelli il fumetto il cinema dei poveri
Mi sembra suggestiva come cosa che era vera negli anni Cinquanta oggi secondo me il fumetto costa più del biglietto del cinema sono però forse allora era vera
Ora io diciamo no sul tratto del disegnatore non è che effettivamente non ha nessuna competenza
Si dice qui nella prefazione che
Giudice mi pare Rillo sì lo dice Lillo che circa nel tarantino del fumetto italiano e viene sì questo però si può si può riconoscere subito PM per tutta quell'area diciamo dell'underground nodo il fumetto della grafica che quindi sono le riviste degli anni settanta
E ottanta in parte quindi il male Frigidaire cannibale
Ed è un tratto in cui questo si può dire anche se non sono un esperto
E non sono un competente però c'è una una grande eleganza e insieme insieme anche come dire un'aggressività non c'è c'è una una qualche aggressività
Espressionista di ciascuno però c'è anche ciò un'eleganza e una grazia assoluta di tratto ecco questo credo si può servire quanto poi alla storia beh sì la storia di una è la cosa più divertente che io ritrovo in questo fumetto tutti poeti contemporaneità con un tutto una buona parte dei poeti italiani contemporanei alcuni sono amici divertente ritrovarli qui insomma no
Silvia Bre lo stesso Nicola è raffigurato in un personaggio
Poi ci sono tanti altri la la la la la Calambrone
C'è Valentino Zeichen merce alla Merini
Ce ne sono tanti vedendo ed era una cosa molto divertente Nicola Del Debbio pensavo tedesche credo solletica comportarci si Simo vorrei proporre al disegnatore una graphic novel sulla critica e quindi una va be'mi piacerebbe essere raffigurato entrare in uno di questi fumetti benissimo sì insomma diteglielo proporrete glielo ecco la critica dell'era contemporanea
O dunque la storia bella storia la la scritta Nicola ascritta Nicola Bultrini
E si immagina diciamo questa società con con un termine molto di moda ormai non ne possiamo più critiche distopia
Ci sono queste parole non so distopia resilienza ed è una cosa incredibile mai un articolo su tre contiene almeno una di queste due parole comunque diciamo così né nella sua rappresentazione di una società non tanto lontana nel futuro
Chiamiamole distopica chiamatela come vi pare è una società ipertecnologica in cui leggiamo
Tutto è regolato dalla tecnologia quindi sono soprattutto regolato dall'informatica
E dalla cibernetica ecco quindici a questa illusione anche di un controllo contro questa è la promessa diciamo un po'della scienza della tecnologia la promessa è quella di un controllo sulla vita come se fosse possibile no controllare controllare la vita a controllare l'esperienza domina insomma ecco questo è un po'la cosa ora però se andiamo avanti nella lettura della storia scopriamo che in questa società ipertecnologica
La poesia sembra non avere più un suo spazio non ha più diritto di esistenza anzi leggo sempre qui tutto ciò che è spirituale
In questo mondo punto visto piccoli tutto ciò che spirituale e vissuto nella oscurità
Della più assoluta riservatezza domestica quindi sia le arti che le religioni
Ecco e qui ovviamente la cui sia c'entra molto perché la poesia uno dei modi diciamo per nominare la pulizia per definirla credo che potrebbe essere quello di dire che Napoli sia davvero l'equivalente laico
Diciamo in delle aspirine de della preghiera potremmo dire della preghiera
Tra l'altro io credo che oggi di Dio si possa parlare solo in polizia proprio per le caratteristiche che è il linguaggio della cucina
Che un linguaggio appunto Poli sei MiG collusivo eccetera
Spiritualità spiritualità e poi sia questo è un tema secondo me molto bello molto suggestivo mi limito solo una considerazione velocissima la spiritualità a sua volta può diventare qualcosa di fumoso una cosa molto new age eccetera ma diciamo che sicuramente la spiritualità almeno per me per me spiritualità comincia comincia con l'uscita dal proprio io
Dal dal dell'uscita dal soggetto cioè il mio viene ieri minore esperienza spirituale l'io viene immesso in uno in uno spazio cosmico diciamo no i in cui in qualche modo si perde ora la poesia è curioso perché da una parte sembra il massimo della soggettività io vi dico la spiritualità dovrebbe essere all'uscita dal soggetto
La poi sia la la lirica è il massimo della soggettività però questa soggettività viene dilatata a un punto tale che in un certo senso poi si dissolve no in questo spazio più ampio no c'è questa frase famosa che una volta mi disse Caproni ma la quando visto che l'anche scritta da qualche parte mi diceva il lavoro del poeta qual è il poeta come un minatore
Che un po'avventurosamente un po'temere realmente scende dentro il proprio io
E scende a una profondità tale che l'io diventai il nuit
Dice questo è il motivo il poeta fa acquistano alla fine dell'io trova il Nouri io dico che probabilmente trova anche un po'oltre al nuovo ritrovo perfino qualcosa
Forse di più grande del noi ma insomma ecco quindi in questa società immaginata da Nicola
Non c'è spazio per la poesia
Anche viene confinata in questa sfera privata quindi questi quindi quasi clandestina però che sposa succede che piano piano adesso
Non lo faccio troppo lunga ma succede che sui muri della città piano piano qualcuno ritornata
Incidere dei versi ecco quasi una forma di Bibi Sami sbatte no diciamo una forma si vuole quasi un'uscita del della cui sia da da questa dimensione invece più catacombale no ecco comincia a uscire allo scoperto si scrivono i versi sui muri poi se ne scrivono sempre di più e poi questi versi hanno anche
Un ascolto hanno anche un pubblico e quindi un po'conta giustamente no questa cosa comincia a espandersi non c'è il ritorno della polizia sono una storia ma sarà molto bella
Molto bella e molto
Molto commovente anche in un certo senso ora io
Prima di dare la parola agli hutu udì
Ecco mi veniva in mente questa considerazione Nicola che è una specie di una piccola provocazione ma rispondimi rispondimi tu se ne hai voglia rispondimi come ti pare
Allora abbiamo detto società ipertecnologica la la poesia censurata
Poi però ritorna il ritorna come come scandalo la parola poetica ritorna come scandalo eccome eccome subito azione con Comella poi una parola poetica sovversiva quindi ritorno in questo modo
Come verità scandalose
Allora leggendo questo la storia Nicola però mi viene in mente questa obiezione sembra una provocazione ma insomma spero di di di di insomma di argomentarla velocemente allora
Alla lei immagina questa società abbiamo detto che tra l'altro assomiglia più al Nuovo Mondo di fax lì
Che al Grande Fratello di Orwell no perché insomma no mi pare mi pare no perché per il Grande Fratello diciamo aveva certe caratteristiche quei qui mi pare che non non c'è nessun sistema coercitivo questa è l'idea forse veramente più
Più intrigante diciamo di Huxley no a se lei parla di un dispotismo
Ho fondato sui consumi
Macché voluto da tutti
Non c'è bisogno non c'è bisogno di immaginare un complotto qualcuno che sta lì ai vertici no è un dispotismo fondato sui consumi
Sull'ossessione di divertirsi ente quasi a una dittatura che nasce dal basso consensuale questo nuovo mondo di Max dei mi sembra più interessante no
Del potere dall'alto di di olio perché che non può non c'è non è quello il problema ecco comunque
In questa società la la foce censurata ora a me sembra ripeto questa è la mia la mia obiezione va tutto bene va tutto bene e Charlie ha un senso questa storia che ha scritto Nicola però mi viene da pensare che il vero nemico della poesia
Cioè il nemico della poi sia intesa come verità sovversiva come parola scandalosa il vero nemico della poesia non è tanto la tecnologia il consumismo o o una cosa qualche potere no tecnocratico oggi il nemico della poesia
Ma sono in un certo senso sono i poeti
Cioè con questa è un po'la provocazione Nicola perché perché voglio dire oggi questa non è una situazione che scopro io se ne parla da tanto tempo ma
Insomma
Asa società caratterizzata da una pletora di poeti
Sono stati censiti
Due milioni di poeti due milioni ecco io credo che addirittura il poeta chiunque abbia anche solo messo un verso in Rete immagino comunque sono arrivate due milioni ora la cosa curiosa e che in una città in cui ci sono due milioni di poeti i libri di poesia
Vendono poche decine di copie tranne qualche eccezione tranne qualche eccezione
Checché curioso perché dico come istituto mio e di poeti quindi loro non leggono la poesia non è durato sia degli altri ledono sono la propria poesia questa mamma paradosso per me è una contraddizione incredibile no ecco
Però insomma allora tra l'altro in Italia
Ogni anno si pubblicano migliaia di titoli di poesia migliaia
A me risultano venticinque mila titoli una cosa spaventosa di questi venticinque mila trenta solo trenta
Hanno le spese di stampa e distribuzione coperte degli editori
Tutti gli atti sono a pagamento
Cosa spaventosa
Quindi trenta trenta hanno le spese coperte dall'editore quindi abbiamo una situazione in cui c'è questo pubblico dalla poesia
Di persone che poeti aspiranti poeti sbanca smania no tutti gli assi ripubblicati di diventare visibili di finire in una delle pochissime collane alcuno pubblicano coi sia e alcune delle quali in evidente declino sì credo si possa dire non tutte alcune in evidente declino ecco allora voglio dire il problema quindi di oggi e che oggi Anna poi sia si sostituisce il mito della poesia
Quindi cioè si alla poesia si sostituisce il mito stucchevole
Della polizia per cui Bruno basta che dice ora ho scritto due versi da voi sia qualcosa che nobilita subito chi la scrive è qualcosa di automobili date e tutti pensano che anche facile
Da cui si evince vada in fondo uno si mette lì perché pensano che è facile perché oggi non c'è più nessuna critica
Oppure non c'è più nessuna critica veramente considerata autorevole
Che possano dire queste buona voce quelle cattivo cui sia oggi chiunque può pubblicare un verso in Rete dire io sono il miglior poeta italiano contemporaneo a i tour lunedì ma che sei tu in Rete uno vale uno
E quindi non non ti riconosco la sua autorevolezza io sono il più grande poeta italiano contemporaneo qui una situazione effettivamente di Caorso secondo me e di Anarchia so appena appena esagerando però credo che questa sia un po'la situazione allora
La famosa profezia di l'altro mondo tutti scriveranno cui sia l'auspicio di Paul Eluard
Tutti scrive a tutti saranno poeti che significa in una situazione in cui tutti scrivono poesia nessuno distingue più la voce buona da quella cattiva beh in questa situazione la poesia e tra l'altro destinata ad una irrilevanza a totale di rilevanza allora
Perché dico tutto questo Nicola perché mi interessa molto la tua risposta allora benissimo alla storia che tu hai scritto la società ipertecnologica l'informatica eccetera io però dico che oggi a me fa più paura
Fa più paura questo questo popolo di poeti o aspiranti poeti che ripeto hanno sostituito la poesia che è una cosa Ri insisto su questo difficile che richiede anche richiede perizia richiede disciplina richiede impegno oltre che implica anche qualche talento sicuramente ecco specie no pensionato una cosa semplice e che non ci costa troppo sforzo e uno si sente subito poeta no appunto perché in fondo nessuno mi può impedire allora io trovo che il vero nemico della cui sia sia quest'oggi su questo mi interessa tantissimo
La risposta di Nicola che è un poeta però detto questo poi libero dell'io l'ho goduto tantissimo
è una bellissima storia potrebbe averla scritta un classico della Fantascienza potrebbe della scritta non solo Philip Dick
Un qualcuno di questi geni della Fantascienza e quindi è una storia molto bella e mi piace tantissimo che alla polizia comunque si dà un segno così appunto ripeto utopico di verità sovversiva questa cosa mi pare bellissima
Perché questo è il problema anche della letteratura oggi la letteratura un tempo fu sovversiva un tempo oggi la letteratura è diventato un'altra cosa e diventata un consumo tra gli altri è diventata un ornamento e tutte le cose che sappiamo quindi il messaggio al messaggio che io condivido al cento per cento ma ripeto con la mia obiezione a cui vorrei che tu rispondessi grazie Parisi
Grazie Filippo in tal caso tantissimi temi meno se mi mette in difficoltà allora intanto
Diciamo su tutte provocazioni anche pertinenti che stanno un po'nella storia è un fumetto sulla poesia nel senso non nel senso
Non c'è critica letteraria non c'è una una presentazione di testi è come un fumetto d'avventura un fumetto tavole d'amore questo fumetto sulla poesia ruota tutto intorno al mondo della poesia dei poeti
Poeti
Che sono raffigurati diciamo hanno il volto per cui ci si è ispirati Mauro cicale si è ispirato da voci di poeti contemporanei viventi c'è Davide Rondoni e va be Cecilia breccia qualcun altro le dico tutti perché un po'il gioco è anche indovinare i voti di poeti
Conosciuti ci piaceva dare un taglio assolutamente attuale realistico
Su una storia verosimile anche è vero l'ambientazione fa magari ce lo dice meglio Maura l'ambientazione un po'un futuro alla Blade Runner ma una grande metropoli ed è anche vero che non c'è nessun
Mai nessun potere del male che ha imposto un regime è una società dei consumi
Spinta all'estremo quando abbiamo no uno scritto la storia parliamo di cinque anni fa cinque sei anni fa
Diciamo che poi la realtà cantata oltre la nostra fantasia nel senso che oggi ci sembra molto più attuale di cinque anni fa
Però sul discorso dei poeti di quanti politici sono quanto può vende la polizia in realtà è sempre stato così
Cioè Leo Pardi
Inseribili pubblicava privatamente papà Monaldo che pagava voli comprava nessuno non era un bestseller non è che era in tutte le vetrine hanno vinceva
Lo stereo il Bancarella e soprattutto alla cosa importante che non se ne preoccupava affatto quando scrisse l'infinito con la Ginestra non credo che avesse in mente ed ultimo premio la da vincere no
E che la polizia abbia ha in realtà un pubblico molto vasto la borghesia
Più o meno attento
E anche tutta quella questo pensiero personale proprio la massa informe
Che pubblica appagamento per piccoli piccolissimi sconosciuti editori oppure ormai semplicemente non al tipografo anzi neanche ci sono dei siti nove si si manda il proprio libro e dopo una settimana arriva a casa ben confezionato
Alla fine va bene non leggono però è tutta gente che magari anche dove non ce ne sono così con una spinta narcisistica però è tutta gente che a senta o meno una necessità più o meno rosa più o meno superficiale però di guardare la realtà in un altro modo di leggere la realtà di un altro modo
Di di di riscriverla no di di metterla fuoco dentro di sé in un altro modo c'era una volta sulla rivista di poesia
Un articolo insomma un tono un po'di dileggio nei confronti di
Diede non so di chi aveva scritto un libro di poesie per il futuro per il figlio che era diventato carabiniere
Ma insomma io ho immaginato quel padre che a un certo punto evidentemente per luglio e la sua vita quell'esperienza è talmente forte che Luchino
Non gli basta il filmino non gli bastano le fotografie evidentemente ha bisogno di un di un altro strumento per poter leggere dentro di sé quella realtà quindi sinceramente non ci vedo niente di male poi è chiaro che c'è una poesia
Che si una poesia che si che si afferma di più ma con tempi con tempi lunghi il libro di poesia non mentre i libri di narrativa negli scaffali stanno adesso presento le vacanze di Natale poi all'Epifania
Insomma cambia tutto nelle Librerie mettono i banconi adesso è poi finito a brevi Fania smontano dei banconi e ne mettono degli atti lo scaffale di perire dipende da cui si è sempre nascosto non si vede
Previti sanno Lino ritocca nessuno cioè c'è una certa già stavo soggezione non rispetta o no per una cosettina talmente piccole delicato anche perché dare il Ras dargli fastidio
E però rimangono i libri di poesia non li rivendiamo mai cioè noi diventiamo i libri di narrativa vi regaliamo ripresi a BTP e così via non dirimenti vivendi nelle bancarelle dell'usato perché il proprietario è morto e quindi magari gli eredi hanno preso uno scatolone di libri e li hanno portati da qualcuno ma se no no difficile privarsene
E
Il problema vi si racconta una storia si immagina un futuro in crisi
Hai ragione a dire che la polizia non teme la tecnologia tutt'altro la prima pole si era orale
Innanzitutto era accanto quindi non aveva proprio bisogno di niente era soltanto la voce
Poi la scrittura che già un atto rivoluzionario assolutamente trasgressivo caro così mescola un po'le carte però la polizia non ha bisogno non ha davvero paura della tecnologia su una cosa hai ragione
Che anche la polizia poi finisce in quel frullatore
Che internet che è la Rete per cui poi si diventa famosi per per bene perlomeno non so come si fa per l'auto autoaffermazione per auto acclamazione
Però ci sono anche fenomeni recentissimi come sia una giovane donna quello che è stato citato dalla Isoardi
E diventato qui in un attimo cliccato sui sociale il poeta più cliccato nel mondo in quel momento ma sono mette sono proprio neanche
Anche il palloncino arrestate dura una così poco quindi non me ne preoccupo affatto
Quando leopardi e invita a non lo conosceva nessuno erano frequentati altri poeti molto più famosi che frequentavano i salotti letterari di Firenze che non accolsero molto bene
Leopardi dopodiché sono scomparsi non ci ricordiamo di loro ci ricordiamo di leopardi è vero ci sono milioni di poi di sedicenti poeti si pubblicano tantissimi libri eccetera ma poi mi rimangono la resistenza al tempo
Insomma è un filtro che poi fa fa la differenza
Volevo dire solo una cosa prima di passare la parola Mauro su una cosa invece
è importante perché la polizia tanti si innamorano della Prussia si infatua uno della polizia però poi c'è c'è un freno perché sembra sempre un qualcosa
Il diciamo superato un certo livello di qualcosa di un posto in cui mi sento dire tante volte hanno no io la polizia non la capisco come se ci fosse chissà cosa da capire no un po'è vero se la prendiamo come preghiera laica come per una preghiera cosa c'è da capire
Allora così di intima speranze che questo questa graphic novel chiamiamolo fumetto d'autore non so come uno che non vogliamo chiamare possa essere un invito ad avvicinarsi alla sia in maniera poi in maniera un po'più disinvolta
è pur vero che ci sono i poeti i volti di poeti viventi perché poi Edison ci sono in carne ed ossa a volte a scuola la scuola una responsabilità immensa Davide lo sa bene a scuola la polizia sembra una cosa sembra archeologia sembra veramente archeologia
E quando tu ragazzino edifici che ci sono i poeti che sono vivi e che non sono fossilizzarmi in qualche teca da museo rimangono sbalorditi come se avessero una rivelazione
Questo lo può consentire il il fumetto del mondo del fumetto
Mauro che dici
Perciò questo Paese
Sì
Ma io sbalordito la provocazione e la porta mi sembra insomma abbastanza pertinente di diciamo così personalmente insomma io la penso anche un po'come Luigi
Ma però non voglio entrare diciamo così nella centri pare la poesia che già ciò al mondo del fumetto in cui che Milan già i miei problemi diciamo così e per certi aspetti certe cose sono anche simili no
Cioè noi per esempio abbiamo in Italia attentissimi Festival di fumetti tantissime scuole di fumetto e via dicendo mi migliaia decine di migliaia di persone duecento mila dirittura Luca conduce al salone
Per quattro cinque giorni e poi però i fumetti non si vendono non si recò quindi diciamo così che questa è una cosa che potrebbe in qualche modo uno rientrare nel discorso che faceva la porta tra l'altro io penso questo però anche che oggi lo diceva la letteratura non è più rivoluzionario è un pezzo secondo me non è più rivoluzionari nell'arte in genere non è più rivoluzionaria vicine ma non è non è difficile trovare qualcosa di veramente oggi rivoluzionario forse la Rete
E i fenomeni i i fenomeni che stanno in Rete
Tipo quello quello che citava poco fa Nicola ecco però anche qui non mi sembra che ci sia niente nulla di rivoluzionario qualcosa che lascia il tempo che trovano
Come nel mondo del fumetto abbiamo personaggi che fanno delle cose diciamo molto discutibili
E che a un certo punto hanno un grande successo nella Rete i laiche tutte queste cose qua
E poi piano piano si perdono perché come dire non restano no non solo i Magno se non sono i i battaglia sono gli Andrea Pazienza insomma ecco
Quindi io penso che tutto sommato si faccia un discorso sulla rivoluzionario mi sa che siamo messi male impone a tutte le parti penso
Penso che non ci sia nemmeno nella letteratura ripeto qualcosa di veramente oggi rivoluzionario mi spiace dire questo insomma non c'è anche nell'arte
E quindi mi spiace perché in qualche modo come dire scompenso un po'me stesso il mio lavoro lavoro i tanti amici tanti colleghi eccetera però purtroppo ecco al al di là dei di qualche caso eccetera dei parenti anche dal punto di vista diciamo dell'egemonia culturale l'arte la cultura non sono più quelli che che che che sono stati fino fino fino diciamo noi ai nostri tempi no
Non so forse sono un po'troppo negativo forse un po'troppo però insomma va be'comunque però i Comuni comunque sia come dire siamo qua ci diamanti ci proviamo c'è un festival di libri libri sono sono tantissimi
Proviamo comunque sia come dire a fare il nostro lavoro perché non possiamo fare a arte altrettanto forse fra fra vent'anni cinquantenni e cena magari Nicola Bultrini sarà considerato un grande poeta ecco voglio dire non sarà storicizzato
Si assentò dopo diciamo qualcosa che vada poco aveva intento a chi lo siamo nessuna tante spetti spetti dopo apriamo il dibattito
Io voleva inserire la delega orale ma insomma dico quello che penso ecco c'è nel senso che
Ripeto
Penso penso penso questa correzione e per quanto riguarda il il fumetto il mio lavoro insomma io ho cercato di fare ho ho accettato di fare questa consiglieri di Intini
Di Nicola perché mi piaceva questo mondo che l'UE aveva descritto insomma ecco perché poi un certo tipo di fantascienza un certo tipo di mondo insomma
Come dire come si diceva prima di stordito e via dicendo una cosa che insomma ma sempre molto interessato sin da degli autori che venivano citati prima
L'ho fatto per due motivi sostanzialmente perché questa sera mi dava la possibilità una volta tanto di fare di di disegnare un mondo così
Con questi personaggi grado cronologia no che sono assolutamente rappresentano proprio come dire quasi un e la dittatura e consumo nuova dittatura della della diciamo di questa società
Consumistica ceda che sono io li chiamo questi tv Mennea questi movimenti che che che importano le immagini che portano a te come sia in qualsiasi situazione in qualsiasi ambiente in questi mesi
L'altra cosa che mi era piaciuta Burnt che mi ha convinto di di disegnare questa storia di fatto che tutto sommato insomma ecco l'idea di mettere le immagine le le le frasi dei poeti all'interno delle immagini cioè di mettere insieme poi sia fumetto insomma è una cosa che mi che mi che mi piaceva mi mi stimolava insomma penso che sia forse questa è la cosa più peculiare diciamo così del di questo lavoro ecco mettere insieme immagini di poeti
Immagini scritte dentro alle vignette del fumetto
Bene grazie a mano intanto nel trasbordare alla seconda secondo momento anche per aprì la discussione perché sono state dette molte cose io credo vuole dare un piccolo contributo per provare andare contro i luoghi comuni
Credo quello che un po'e poi dovrebbero fare questo
Se son tanti libri che si pubblicano in poesia almeno c'è il doppio delle torri perché se un ragazzo fa un libro almeno la mamma la fidanzata lo legge quindi son già due quindi non diciamo Minchiante c'è un sacco di Tor se son dodici mai poi sono ventiquattro milioni di cioè attenzione ai luoghi comuni la sua esagera un po'ma attenzione di comune non solo perché è vero lo sanno è che gli editori come fa sì che si impegna sulla poesia che a volte i libri di poesia vendono più di altri poeti altri libri ma uscendo e uscirà un atto di fatti
Cioè
Quali
Dicevo la aveva titolo conosce tutti i poeti allora come si fa distinguere appunto fra i due milioni di critici chi è critico chi non lo è poi
Non è vero che la poesia avente poco io pubblica del Polito sulla poesia sono i libri dei critici sulla poesia che vendono poco Patti Poli provveduto cinquecento copie quello di Claudio il doppio
Vota solo per dare alcune informazioni pratiche scusa
No no no no no a scheda no sabato aveva precise numerica no credo che però no dico per prendere discostano fino primo primo giustamente Filippo
Mi sembrava che mettesse il dito su un problema vero
Non è tanto che qui credo che la pensi come Nicola non è tanto una hanno sguardi di sufficienza verso tutti quelli che provano a scrivere per fortuna c'è un sacco di propizia devono scrivere poesie il problema non è questo
Il problema è un metti in cui come accennato prima sembra più debole la possibilità del vaglio critico
Ora fa facciamo fuori un attimo come dicevo prima il prova dei numeri che sulla poesia sempre un discorso sbagliato
Perché misura la poesia in termini editoriali è sbagliato oggi come tempio Pardi figure ai tempi di Omero dei tempi di Dante cioè non usiamo i numeri dell'editoria per valutare Ivano Della poesia per questo sempre fuorviante
Perché non è un l'oggetto Poesia non è un oggetto di mercato
Non è un oggetto che ha un pubblico non esiste il pubblico dal progetto è un altro tipo di cosa e ogni oggetto va trattato nel proprio modo
Quindi la poesia è una diffusione strana di parole sono sacco di persone che prova a scrivere Marie fanno un libretto che almeno la zia la mamma leggono quindi c'è un sacco di lettori dirigenti libri di poesia poi il problema diventa colo che aziona prima Filippo giustamente come il vaglio
Solido rispondere in maniera un po'brutale come il vaglio avviene cos'è che nel tempo rimane come lettura di poesia più indicati da tutti più raccomandabile a tutti non quella del ragazzino che ci prova dalla signora che lo fa solamente la domenica ma un lavoro artistico che voi completi educazione del gusto
E chi sono gli educatori del gusto
Se non i critici gli editori i poeti stessi qui c'è in questo senso qua a Mentone una grande responsabilità di tutti a cui se non è io non rimpiango il passato perché
Se è presente va male colpa del passato quindi c'è
Non è che si può lamentarsi del presente cioè è un gioco non funzione dei tempi di Catone a proporsi poi comunica la gente si lamenta il presente evidentemente non non serva a nulla lamenta se presente occorre assume nel presente la stessa responsabilità che se nel passato
Oggi siamo eletti mentre un cambio d'epoca di cui la Rete sicuramente uno degli elementi non l'unico uno degli elementi e come in tutti i cambi d'epoca pensate alla fine impero romano e al passaggio al Medioevo si deve fare editoria i monaci in quel momento era fatto editoria c'ha fatto un lavoro critico un grande lavoro critico per cui c'è una montagna di cose che veniva dal presente al passato da passare al futuro questo lavoro critico editoriale o la responsabilità rispetto alla poesia
Al valore delle positive possono rimanere di più o di meno
Ci stiamo accingendo a festeggiare i duecento all'infinito anche fra poco insomma c'è una un'occasione che non ricorda è un lavoro dito viale Lavon editoriale né appena stampare i libri
è un lavoro critico è un lavoro di vaglio è un lavoro culturale no che riguarda tutti i poeti critici editori con questo insisto volevo vuole che ne ha un po'oltre certi luoghi comuni che io da trent'anni che sento sulla poesia e non sono veri
Perché vi assicuro che chi conosce bene il mondo alla poesia sa benissimo che non è tutto uguale
Non è vero che tutto uguale
Ci sono delle collane che sono più autorevoli di altre ci son delle riviste son più degli altri ci sono dei ragazzi che sperano che un certo poeta di notti parli di loro e non presso importanti ma perché capiscono che quel valore divide quando io ho scritto a Caproni la prima volta diciott'anni
Soltanto Conte delle parole non m'ha risposto ma che ospitavano la cura chiunque
E questa dinamica rimane uguale nel tempo non è vero che tutto uguale non l sulla bisogna stare attenti a questi luoghi comuni lo dico Filippo che almeno non è stato riconosce di non di non occuparsi troppo di poesia quindi gli OP perdono questo lo scudetto uno però attenzione perché non è così
Non è così o meno può essere così un primo sguardo ovviamente si può può apparire così a chi sta fuori a chi sta un passo indietro a chi sta dentro sì invece vede benissimo che la vita la poesia
Prima giustamente la Silvia sbotta Nicola Bultrini è così ad uno poeta ma che dobbiamo aspettare che muoia il più tardi possibile ovviamente
E questo usarono solo USA dalla ma era era solo per dire sarà molto interessante provare andare oltre alcuni luoghi comuni che affliggono il mondo la poesia a volte anche l'ultima cosa che dicono c'è non solo la rivoluzione una categoria politica
Non sempre cattiva politica valgono per tutto
Quindi attenzione perché non è detto e l'arte debba essere valutata come categoria diverso dal mondo dell'arte molti artisti dotati di usare senza saperlo
Molti artisti hanno compiuto nell'evoluzione estetica senza volesse rivoluzionari che attenzione perché la rivoluzione intesa come sembra un po'nere pari c'è Mark cengia Angel non c'è nulla di rivoluzionario ma non vuol dire rischia di essere una frase no che vuol dire tutto e niente atteso perché il rischio è che uno abbia un'idea di rivoluzione di cosa debba essere la rivoluzione ed è un'idea quasi sempre di natura politico sociale
Che applicata all'arte letteratura secondo me a dei limiti son tante cose rivoluzionarie
Son tante persone che hanno cambiato molte cosa propria vita leggendo dei libri dei romanzi delle Poesie quindi attenzione a non applicare lo dico come luogo comune applicare una categoria che pure valida chiamare anche ha raccomandabile un campo come dove la politica la società a un campo lungo dell'arte della cultura che non procede per rivoluzioni
Procede in un altro modo o meglio le rivoluzioni solo un altro modo non sono in quel modo ma questo lo dico perché attenzione lo dico anche per evitare il lamento sul presente prima delle cose veramente sopportare amici conosciuti devo andar via
Misurarle propositiva facevano solo dire due cose verso il microfono grazie basate no la prima non mi sento di
Espressa nessuna chiusura insomma sempre sperati politico solo che oggi è più del me mi sembra più più difficile distinguere invendibili
Difficile della situazione io ho visto forse la critica a me romantico dall'esterno perché dico che si occupi di fucile mi sembra una critica più il responso
Io penso al prenderà corpo difendere poeti mediocri Sini con argomentazioni critiche molto sofisticate purtroppo questa è la mia impressione quindi dico in questa situazione di caos e più difficile distinguere i poeti dei invendibili qui c'è lo sapevo la seconda cosa rivoluzioni non ho mai parlato il detto nocciola ho detto la letteratura la soglia dell'area prima di tutto alle torture sovversiva perché perché tutta la la letteratura eh un'immensa contestazione allora
è una constatazione all'ovvietà
Allora dico questo nucleo sedersi loro della pulizia dopo la parola poetica mi sembra oggi effettivamente un po'annacquato
Ultima cosa economico ha capito la polemica del mi diceva che gli oli provveduto scaturisce no loro ora voglio solo dire questa cosa allora io ho scritto in credo quattordici
Da Potenza delle vendite oscillò crudi co.co.co.
Per vostra conoscenza oscillò tra le mille e cinque mila con una punta di dieci mila ma quelle stabilità uscito tra il mille direi tra le tra le mille cinque mila quindi se io vado sotto lì mille
La curva dove c'era vi voglio dire se io scendo sotto mille copie vuol dire che l'editore non c'è un minuto l'ha prodotto nata
Dal distribuito male l'ha promosso madre per ed ho fatto un libro di Cortellessa
Poi mi ha detto cinque anni dopo a con sacche Anda passavamo le sarà per ridere su cui Mancuso ho capito ma tu stai libici facili di cinque anni dopo
Cioè c'ha qualcosa che non funziona voglio dire
Non dico che era lì dove farsi sia estraneo alla cui sommità sono tentato di dirlo però positiva c'è qualcosa che non va c'è qualcosa che non funziona
Quindi secondo me non c'è abbastanza se non incontra una fastidiosa comanda il tuo agente letta parla
Ciao grazie grazie c'è un intervento dell'editore di capire poi
Verso casa a lei capire edizione l'editore del libro
Nudo dove tu consiglio sulla poesia varie proibito rifacciamo l'editore fanno quello che possiamo
Ricevo un bel saggio l'obbligo di Lindau del mille novecentotrentatré ad infliggere era un uomo finito gli unici introiti economici seri che aveva eventualmente quindi il suo editore ha fatto la sua povertà noi cerchiamo di fare un altro lavoro io però vi do un consiglio sui libri abbiamo introdotto il cuore in mano perché è molto semplice
Cosa gli occhi a tutti a tutti voi in generale perché diceva giustamente la porta difficile l'interpretazione lo stabilire
Un libro Bellotti parlo di gruppi esteticamente belli con una copertina sensato un'impaginazione giusto il rigore editoriali del posto nel quale doveva essere può essere che sia un brutto libro un libro brutto sarà sicuramente un brutto libro
Più vi consiglio vivamente di guardare anche l'estetica dei libri perché l'estetica dei libri non è indifferente rispetto alla qualità del libro stesso
Va be'vedevate una bellissima graficamente era un'intrusione grazie adesso non c'è qualcun altro aggiunge qualcosa prego
Son stati menzionati gli editori i critici e politico ma i lettori
Nata dolenti dell'Italia che non legge no un italiano su due
I lettori Bandini detto dei ragazzi allora una graphic novel può essere il linguaggio più interessante per avvicinare anche i più giovani questo lineari disintermediazione digitale
Dove tutti gli enti intermedi hanno pesato le polizze bambini
Quindi non sono i partiti politici ma anche i docenti e gli insegnanti
Perché non è chiamo sul tavolo anche il ruolo dei docenti per esempio per quanto riguarda il contagio era pure di quelle scintille che caricando richiama le parole cinesi cioè non è necessario essere grandi critici grandi poeti grandi scrittori per innamorarsi nella polizia
Allora che non la può avvenire per esempio unna operazioni editoriale
Come questa abbastanza sì in estetica basata a metà poetica eccetera senta e incollata da associazioni culturali intelligenti da operatori che si affiancano al mondo della scuola e così via per fomentare letto bene perché il nostro caso veramente
Fa piacere vedere più libri più liberi affollata però voglio dire di fatto restiamo un popolo che non leggere ma scrive anche troppo
Quello di sicuramente quindi qualcosa dobbiamo farla premiazione perché ci mandano via dalla sala no grazie speriamo speriamo nel segno speriamo senz'altro dei geni di farlo veicolare ma sì è vero è un è uno strumento molto come posso dire molto le tra virgolette leggero tra virgolette prima di tutto perché politiche
Figurano sono poeti reali i versi sono versi reali sono per lo più inediti
E poi sono molto contento perché si un fumetto sulla polizia suscita tanta età come posso dire un dibattito così acceso
E perché evidentemente alla fine tocca delle corde taroccate le corde sensibili che ci riguardano tutti riguardo agli insegnanti riguardano sì sicuramente anche i lettori chiudo soltanto dicendole con Claudio Damiani sta scabrosi e più osservatori facciamo
Viva una rivista in carne e ossa
Cioè condividiamo delle letture condividiamo degli ospiti proponendo dei testi e non è una rivista in carta c'è una cosa che accade una volta al mese adesso ricominciamo i numeri ordinali da gennaio
E condividiamo anche la lettura dei testi ma quello che sempre la nostra preoccupazione che la gente poi non si senta sa sia dell'evento in sé
Ma che poi che quell'evento si è la scintilla per poi proseguire ognuno per conto suo perché il lavoro del lettore sempre il solitario alla fine possiamo condividere un pochino ma poi
Il lavoro il letture lavora da solo vuole sotto io volevo soltanto dire una cosa fosse quello che ho detto prima beh è stato un po'fra inteso nel senso che a io sostanzialmente volevo dire proprio il contrario cioè nel senso che come dire oggi uno vive il suo momento la sua vita anche comunista diciamo da cui sia della dell'arte in generale non si rende conto bene no dove sta nessuno ecco per questo dicevo insomma non però su avevo avevo appunto aggiunto che noi comunque siamo qui facciamo quello che facciamo disegniamo scriviamo c'è da Cervone che volevo dire
Era era diciamo è andato via la la porterà un po'su quel discorso delle versione del vi ho usato parole rivoluzionario forse ma era eversione
Che che insomma un pochettino come dire sono d'accordo per certi aspetti in generale però per altri aspetti dico cioè che cos'è a questi e non è eversiva quali altre cose eversiva oggi
Questo volevo soci impeachment insomma ecco chiarire un po'questo concetto
Grazie a passare la parola per un saluto per l'introduzione al premio a torso Ciambotti presidente della Fondazione Glaudi devo dire che non c'è nulla qualsiasi discorso sulla poesia e meraviglioso perché finisce come le secche del mare
Conti trovi di fronte a qualcuno giovane che scrivere delle poesie cioè il prodigio che c'è in quel momento di attenzione
Di di commozione anche un po'di sorpresa del fatto in questa strana arte
Continua la sua strada attraverso voci sempre nuove vale più di qualsiasi analisi sociologiche si possono fare sulla poesia che come tutte le arti sopporta poco la sociologia lettura sociologica quindi sono contento che questo momento verso tale dette molte cose interessanti
Si concluda però con un gesto invece di valorizzazione di una nuovo c'è la poesia
Di volere Cagnazzo che è un poetessa più rigide sicura
Salentina
Salentina che studia medicina tra l'altro quindi potrebbe sembrare
Ha finito se allora
Ha studiato medicina fino all'altro giorno quanto assegnato medicina qui è una forma se non strettamente letteraria dalla voce poetica molto interessante che abbiamo deciso con una giuria formata oltre al sottoscritto
Quattro poeti molto diverso per sé Franca Mancinelli sapere Dini Gianfranco Lauretana quindi stili completamente diversi prosatore d'accordo che tra
I tanti che ora ho mandato la loro
Raccolta lo dico perché è un premio su una raccolta previa consisterà nella pubblicazione pieno sole tre poesie con la poesia quindici bravo ma è una raccolta quindi c'è una valutazione questo modo e modo in cui si fa seriamente lavori voluta sarà così e non chiedi tra poesie macchina raccolte da quello capisci se la voce di questi giovani poeti sta facendo un passo importante nel caso di Valeria questo passo cioè quindi sono contento che adesso
Il processo abortiva premeva per conto
Grazie e buonasera a tutti no veloce velocemente le vostre vostro dibattito mi è sembrato anche io non ho le competenze per entrarci quindi non posso dire nulla
Mi chiedevo se le stesse argomentazioni le stesse cose forse possono riguardare anche l'arte no perché come espressione comunque del del del del dell'animo umano insomma siamo lì ecco mi chiedevo questo perché poi tra l'altro la fondazione dedicata sia a un artista Anna Glaudi che a un poeta quindi la polizia e l'arte tra l'altro anticipo anche una cosa che molto interessante proprio Claudio Claudio aveva scritto diversi lavori sulla critica d'arte proprio sulla su come lui vedeva insomma le opere d'arte
E anche la critica stesse ad arte
E noi siamo stavo lavorando molte finito dovremo pubblicare proprio questo lavoro Claudio Claudio e l'arte
E e interessante questo sguardo penso che interesse da tutti sarà di prossima uscita come di prossima uscita sarà anche il primo volume che raccoglie tutte le polizie editi e inediti di Claudio Claudio
E diciamo che la le osservazioni che faceva prima Davide sul fatto che noi non prendiamo una poetessa un poeta una poetessa su una poesia ma su una raccolta di Busi è significativo perché sulla raccolta di poesie tu puoi vedere veramente
La per la per la la la la capacità diciamo artistica punto tre la persona che che che lavora perché d'altra parte come sottolineato sulla porta diciamo una poesia uno magari può pensare di scriverla ma una raccolta di poesie che abbiano un tenore elevato giudicati da una giuria anche con sensibilità diverse non è non è scontato
Contributo che vogliamo dare noi come fondazione anche quello cioè quello di poi di pubblicare un'opera
Pubblicare un'opera non è una cosa scontata uno vede e diciamo pubblicato il suo lavoro è pubblicato e e una una opera diciamo edita chiede che riconosci già in sé un valore poi sarà il Pubblico a giudicare questo
Attribuirgli anche questo questo colore
E l'ultima cosa che volevo dire poi passiamo alla premiazione che questo aspetto della dell'unione sulla anche sulla discorso poi sia ma anche sulla carta il discorso della carta
Interessante su ci stiamo lavorando una proposta è quella di fare una andremo appunto a Tunisi faremo pone esperimento perché a Tunisi faremo una mostra sulle origini della carta
E come sapete un all'origine diciamo è poco scopriamo in Italia tra i primi no industrie cartaria i portiamo queste origini la carta e uniamo uniremo una mostra sui libri d'artista libri d'artista e quindi fatti sulle poesie di Claudio Claudio artisti cioè che attraverso incisioni grafiche sulla carta su questi libri provenienti dalla Lituania dalla Serbia dalla Polonia
Hanno lavorato su poi si sulle alcuni brani di poesie di di Claudio Claudiani questi libri li esporremo e umida di unire un po'il teorici con gli sviluppi del futuro solo sulla carta
Passiamo alla alla la via che Valeria di raggiungi qui al tavolo di fare un applauso giustamente
Chiederei di leggere una poesia così vi accorgete anche del perché l'abbiamo premiata per la sua capacità visionaria e magmatica nella sua lingua facendo poetica lei aveva già una poesia tratta dalla raccolta che avevano premiato
Alla io presenta di leggervi l'epilogo in questa conta perché appunto è una quantità circolare che parte anche questa da una visione distopica
Ovvero sia di fronte autore mancava create le frontiere sempre nuove barriere entrai popoli tra i Paesi e ti si frammenta in questo modo
Ho immaginato che a un certo punto raffronti era per eccellenza ovvero quella oramai intera Forces invertita e fosse cancellata
E chi è mai potesse a un certo punto ha di fronte a queste umanità indegna di conservare terra aymara che si veste appunto
Di cancellare la terra di cancellare densità di sostituire il pensiero agli uomini
E fa la raccolta appunto è un piace attraversa dentro il genere di Paese in Paese attraversa derivare per cercare un seme di umanità tiene ma a giustificare la nostra esistenza ancora e quindi a scongiurare mai niente
Si potrebbe cancellare l'epilogo queste
Oggi no casting era stata subito con mai mai era rimasto niente Abbagnato inesplorate rimaste poi Serenissimo negata era intubata alle radici silenziosi menzione venduta cento mai mai secchi in questo momento Leonardo è un film in bianco
La terra significa a crescere paziente non venne Gattinoni desse fastidio nessuno neppure meditate delle monetine cresce contrario commenta Iozia Tirso contenti anzi
La Marinazzo distinta si perdonerà
In Bosnia in questo momento ma noi non siamo non sposta di un attimo sentendo rotondo del salotto alla fonte dei civili
Artistico forte Giovanni immensa palestinesi indistinti significasse negli stessi anni in questo momento scompensato entra dentro Legato aumenta mal in piedi all'estremità di un assegno in questo momento in aderente da una finestra traforata un vecchio non c'era un acerba sedative della preghiera intensi possono aspetta
In questo momento chi mena fendenti ho chiamato bruciando
Ebbene non trovare vizio di mente locale portate dal ammirabile azzurro con un'esibizione e tu sei l'amore egli assolve il bicchiere
In merito essa anche in questo il vicino di Raven apparente documentale piatto no posate si comunica si gradita al momento i ministri la terra si dichiara anche un prima no clinicamente Hetemaj poi in nome di riduzione
Ho questa poesia molto bella di Valeria chiudiamo nostro appuntamento grazie anche per chi aspettato fuori un poco costose appuntamento organizzazione grazie naturalmente Nicola amaro per loro che voi siate presenti