I rapporti Italia - Ue, il dualismo Salvini - Di Maio, la proposta di referendum sulla TAV: intervista a Riccardo Molinari

Di radicale siamo col capogruppo della Lega a Montecitorio l'onorevole Molinari per parlare del e della trattativa con l'Europa allora è preoccupato per diciamo questo breve lasso di tempo che c'è per la conclusione della trattativa l'Unione europea ci ha chiesto diciamo disparità di Super dodici miliardi
Quale potrebbe essere la vostra risposte che riflessioni può fare su quello che sta accadendo anche in Francia e nel Regno Unito le due cose sono strettamente connesse anzi le tre cose perché è evidente che e il governo sta dialogando con la Commissione europea dall'inizio anche in questa settimana mi pare che l'atteggiamento è stato estremamente distensivo ne abbiamo già spiegato che abbiamo l'intenzione di andare incontro per quanto possibile alle richieste limando le spesi o riorganizzando le certo è che la Commissione europea non può chiedere all'Italia di venir meno a quella che è l'impalcatura politica dalla manovra e quindi alle mie nemmeno tanto per essere chiari della quota cento quindi spara mento della Fornero della flat tax e Della Pietra regioni cittadinanza le cose sono strettamente legate a prezzi e alla situazione dalla Francia perché Macrone l'esempio di come una politica e non attenta ai diritti sociali a favore dei ricchi a danno dei molti abbia generato delle proteste sono scattate anche la violenza di piazza
Che ha costretto la Francia a
Fare marcia indietro e soprattutto mettere in campo delle misure espansive
Simili a quelle che può fare l'Italia che però porterà rapporto deficit PIL della Francia al tre cinque per cento quindi chiaro per lasciare la trattativa è molto mutato a questo aggiungiamo anche la situazione dalla Prezzi
Dove May ha grosse difficoltà a farsi votare nel suo parlamento l'accordo
Quindi insomma di di certo la commissione europea credo che debba apprezzare l'atteggiamento dell'Italia l'atteggiamento di insomma di costruttivo e rendersi conto che l'impostazione economica e politica di questa manovra l'impostazione che va incontro a quello che il sentimento generale che si sta diffondendo in Europa
Ecco da sabato è cambiato diciamo il la la trattativa con l'Unione europea Salini ha detto quelle cose la trattativa sarà anche una mia responsabilità poi domenica abbiamo visto questo incontro al Viminale
A questa situazione creato un dualismo tra Salvini e Di Maio è falso
Ma Salvini è comunque vicepremier quindi rappresenta anche lui l'ha compilato parità del governo esattamente come vicepremier Di Maio e ha già chiarito che ha incontrato il mondo produttivo
Al Viminale per ascoltare è evidente che poi le misure economiche verranno attuate dal mise quindi diciamo che lo scontro più giornalistico giornalistico crea crea adesso duelli delle due partiti di governo e quindi è giusto che incontro chi ritengo le varie forze produttive nel rispetto dei ruoli e nel rispetto delle specifiche funzioni ministeriali quanto riguarda mandato di sessanta milioni di italiani
Beh è chiaro che questo governo con larghissimo consenso popolare quando sa di mi dice vogliamo trattare in Europa a nome del popolo italiano
Sta dicendo che quello che dicevo prima cioè difendere l'impostazione politica la manovra perché questa impostazione politica su quelle misure legga superamento dalla Fornero per quanto ci riguarda
è stata l'impalcatura caditoie elezioni e quindi contraddire quelle misuro vorrebbe dire tradire cioè non il popolo italiano che ci ha votati per fare queste cose
Non ti ma queste nel referendum ma allora sulla sulla data questa come possiamo considerarla un'abile mossa di di di Salvini una trappola per per Di Maio oppure un modo per diciamo risolvere una questione sulla quale non si riusciva a trovare uno sbocco
Ma diciamo che Sabine è stato abbastanza chiaro su due ha detto che che la ha ribadito quella che è la posizione della lega da sempre sono favorevoli alla TAV c'è un accordo con cinque stelle per cui su quell'opera lì si attenda analisi costi-benefici detto ciò non si può attendere all'infinito anche perché il mondo imprenditoriale a parte l'incontro che c'è stato all'altro giorno al Viminale ma quotidianamente il segnale che cita e che più che misure serve ci servono certezze quindi quello che patisce il mondo imprenditore italiano il fatto di non avere certezza sul futuro degli investimenti in Italia e sulle decisioni del governo su scelte strategiche come appunto le grandi opere Cialdini giustamente dice se si va ancora per le lunghe Palagi costi benefici premesso che la nostra prima opzione quella di farla
Se ci se dovesse permanere questa confusione ossia la Lisi costi-benefici dovesse dare un esito negativo dato che abbiamo già fatto degli Investimenti dato che ci sono degli accordi internazionali con la Francia
Là dove c'è una forte pressione sul territorio piemontese non solo dal mondo imprenditoriale per realizzarla diamo la parola ai cittadini ecco chi vota la Granda
Turisti Torino questo questo sarà un bel tema perché effettivamente Chiamparino aveva lanciato l'idea di un referendum regionale salvo poi adesso visto lo propone Salvini dirà che non serve più quindi anche questo è un interessante
Balletto del gioco dalla politica sicuramente l'opera impatta sulla provincia di Torino ma riguarda lo sviluppo di tutta la regione ma di tutta Italia quindi scegliere quale sarà il bacino elettorale di riferimento per le faremo sarà un bel tema il Piemonte potrebbe essere una soluzione anche se è evidente che il Piemonte orientale è sicuramente più interessata all'OPA del terzo valico che è quella della TAV
Per quanto le due opere sono strettamente connesse a questo bisognava pensarci però dalla prole cittadini se permane lo stallo della burocrazia della politica potrebbe essere una soluzione premesso ripeto e ribadito che la posizione della lega è sempre stata bordello oppure continue straborda l'opera
Ingrassa in grazie presidente deputati della lega lo devo Molinari
Grazie