L’Associazione Nessuno Tocchi Caino presenta la Mostra Fotografica "SGUARDO LIBERO" realizzata nella Terza Casa di Rebibbia

Buongiorno buongiorno a tutti siamo qui nella sede storica del partito radicale il partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito quello di Marco Pannella che in un certo senso è qui anche lui
Attraverso le immagini della della sua storia che la storia del Partito Radicale
Che rispetto ai problemi del carcere della giustizia possiamo dire che non si è mai distratto basta guardare
Anche i manifesti delle immagini di di Enzo Tortora quanto racconta della condizione del del nostro Paese
E e e oggi siamo qui per presentare un progetto e un lavoro che è stato un lavoro lungo intenso a e che ha portato alla realizzazione di foto ma anche di pensieri e scritti da quei ragazzi detenuti che hanno partecipato a questo progetto che si chiama sguardo o libero
Già a allora il titolo la denominazione di di questa iniziativa dice dice molto è un'iniziativa che hanno concepito delle persone che sono qui persone assolutamente speciali due fotografie
Livia Pallotta Lina Pallotta e Claudia a Borgia ma che
Non avrebbero potuto realizzare questa loro idea se non ci fosse stata Francesca Mambro che davvero ha dedicato tempo passione e e lavoro a che tutto questo fosse
Fosse oggi è possibile e credo che questo progetto e non solo abbia dato la possibilità per chi è
Detenuto disc sentirsi in un certo senso e in un certo modo libero nel senso che credo che poter utilizzare strumenti espressivi come la fotografia già possa aiutare sia
Dentro il carcere ma anche fuori dal carcere per capire e quali sono le condizioni quale la situazione degli dei nostri istituti penitenziari
E quindi di ecco credo che
Ma anche questo catalogo che poi è stato realizzato o con queste immagini e ripeto anche con i pensieri gli iscritti
Sia qualche cosa di di importante anche perché è un Progetto che oltre a ripeto spero abbia potuto far sentire in qualche maniera liberi chili di coloro che hanno partecipato ha comunque dato la possibilità rispetto questo io voglio ringraziare l'amministrazione penitenziaria
A quattro di questi ragazzi di essere di andare in permesso e credo che sia la prima volta che andate in permesso e che questo sia avvenuto importante
Perché non dobbiamo mai dimenticare mai dimenticare che secondo proprio quello che prevede la nostra Costituzione
La pena se diciamo ha un senso deve essere quello proprio della a rimessione nel consesso sociale e quindi tendere alla rieducazione una parola che non mi piace però questo è quello che c'è scritto nella nella Costituzione
E e quindi credo che con sguardo libero si sia dato anche a un contributo in questo senso ha
Ha rispetto dei principi sanciti nella nostra nella nostra Costituzione
Quindi intanto grazie non solo a a tutti i protagonisti di questa a di questo lavoro grazie anche a chi ha voluto come cittadino partecipare a questa a iniziativa e
Credo di dare intanto la parola alle fotografie che hanno avuto questi idea e
Per spiegarci come è nata e poi i sentiremo anche chi più diciamo per attivamente si è impegnato in questo progetto
Innanzitutto grazie a tutti al partito radicale a Francesca all'amministrazione ma il grazie di colore va ovviamente alle persone che in carcere a me hanno partecipato a questo progetto perché come sempre i progetti non li facciamo noi ci facciamo insieme agli altri e gli altri
Sono molto più importanti Dinoi specialmente in questo momento
E un progetto che nata con l'idea di dialogare con i detenuti piuttosto che fotografare il carcere e il detenuto
E questo perché sia io che in Claudia è un'altra persona
Linda che adesso non è qui
Pensiamo che molto spesso dall'esterno
Non solo abbiamo delle idee distorte ma pensiamo di saperne più degli altri
Pensiamo di poter Tare una situazione così complicata e difficile a partire anche dalle buone intenzioni ma senza mai veramente interagire
Con le persone che andiamo ad incontrare quindi in questo caso il nostro obiettivo è stato fondamentalmente quello di poter instaurare un rapporto semplice e diretto con le persone che vivono una condizione estremamente difficile
E cercare di stimolare quando più possibile in base alle possibilità che aveva mo'un dialogo e anche una curiosità
E io non so se ci siamo riusciti in questo intento completamente sicuramente le parole che i partecipanti a questo seminario ci hanno regalato
Mi fanno pensare che qualcosa di positivo sia innescato comunque penso che sia più giusto che poi loro si raccontino le loro sensazioni e le loro impressioni intanto penso che anche Claudia voglio aggiungere qualcosa e Francesca sicuramente grazie ancora a tutti
Io ringrazio mia coda ringraziamenti di Didina senza fare insomma le l'elenco di nuovo
Volevo dire semplicemente che è stata esperienza molto molto molto intensa volevo ringraziare loro però questo lo lo dichiaro per aver in qualche modo resistito a partecipare a questo questo progetto che nato su su carta e di fatto appreso tutt'altra forma ma questo era prevedibile perché poi succede per ogni Progetto e sia noi che loro abbiamo resistito ad una condizione di di di di mediazione forzata e cordiale perché poi alla fine io sono contenta che questo paghi
Cordiale onesta sincera questo abbia ripagato per loro che che sono riusciti ad uscire una volta per la prima volta e speriamo che ci siano ce ne siano altre è una delle più grandi insomma soddisfazioni perché veramente è stato tutto condotto in maniera estemporanea ma col massimo della della trasparenza e col desiderio di arrivare a un punto che era di di condivisione
Di questo sguardo Libri pagine arriva qua insomma
Quindi
Ora dirà che poi dire qualcosa turba i loro grazie
Oggi credo che siamo aggiornata molto importante per tutti
E soprattutto per il partito radicale e per quello che Marco Pannella
Ha sempre voluto un partito che desse voce a chi voce non aveva e che non hanno e quindi oggi avere dei ragazzi che sono usciti per la prima volta
Dalla dalla dalla terza casa di Rebibbia è come dire una vittoria
Del partito radicale e di quell'idea che Marco Pannella aveva trasmesso cioè persone di cui nessuno conosce la realtà se non chi vive con loro ovvero con la polizia penitenziaria agli educatori la direttrice
Loro conoscono le realtà di questi ragazzi da dove provengono
Quella che è stata la loro vita il loro vissuto e qualcosa di inimmaginabile spesso purtroppo
Il fatto stesso che abbiano avuto non solo voce ma anche riconoscibilità rispetto a a una storia che di cui nessuno sa nulla è importante è importante perché è uno sguardo verso il futuro quindi uno sguardo libero
Io di questo sono molto contenta
E spero che sia un un inizio
Per tutti quanti spero che ne facciano tesoro e che sappiano guardare
Verso la vita con un atteggiamento positivo Lanza siano speranza anche per gli altri
Grazie davvero e mi dispiace che non ancora non sia non ci sia la dottoressa Passannante
Una persona splendida e che ha dato fiducia a questa a questo Progetto insieme alla rete degli educativa
Credo che essa è una risorsa per l'amministrazione penitenziaria avere
Persone così
Non solo preparate competenti ma con una uno spessore umano che difficilmente si incontra
E questo è la forza del del del Progetto poter contare sulle persone che danno fiducia e ne ricevono grazie davvero a tutti
E poi ecco l'azienda eterno se io do per scontate con io portavo fatto forse faccio ecco una premessa da per scontato il lavoro dei volontari noi siamo volontari nel senso che per noi è importante esserci e non apparire per noi l'apparenza non è non conta nulla anzi deprimente
In questo c'è ci sono state persone
Che hanno lavorato che sono state a contatto con i ragazzi che si sono hanno il rinunciato al al loro tempo libero e sono state fondamentali perché il Progetto si realizzasse per queste cioè Fabiano Novari
Che con lui e che quasi scappata stamattina dall'ufficio per poter essere qui di questo siamo molto contente per cui devi fare un saluto
Ringrazio tutti pranzo no
La più o meno la stessa cosa che ha detto Francesca importante l'esserci non apparire ma più che altro per quello che si prova quando si sta a contatto con i ragazzi all'interno del carcere però per capire esattamente quello che è viva perché la maggior parte delle volte più quello che loro danno allori di quello che noi diamo allora
Io parlo a nome di tutti i detenuti hanno partecipato a questo corso e vi ringrazio molto perché avete ve avete c'avete dato questo tempo ne facemmo ne facciamo tesoro
Buongiorno ringrazio tutti su tutto involontarie c'aveva la possibilità di fare questo forse per questo progetto se l'Amministrazione versione della educativo
Stato un bel progetto insomma c'è però la possibilità in qualche modo sia riuscire ma anche di qualcosa di nuovo qualcosa di particolare in carcere quindi sarebbe all'esperienza ringrazio tutti voi
Io sono Vincenzo devo dire che sono stato sempre ammirato dal Partito Radicale sin dai tempi di di Tortora
Vorrei essere parte più attiva per fare tutti queste lotte che fanno i partiti radicali anche asse essendo trovato cioè che mi trovo detenuto quindi battaglie se ne fanno anche durante la detenzione per poter chiarire tante tante cose della giustizia che a volte sono un po'lente
Cosa devo dire vedo che hanno i ci fa piacere quando veniamo raggiunti dalla dalla gente esterna anche viene a trovarci nel carcere
Secondo me siamo delle isole che vengono raggiunte dalla gente esserne quindi ogni è detenuto non rimane un'isola ma una persona che viene raggiunta
Va be'da gente esterna è stato un bel un bel progetto questo dalla fotografia noni cita tanto ci fa conoscere cosa che magari prima non abbiamo mai conosciuto quindi ci fa crescere sicuramente ci dà speranza
Grazie
Grazie non so se c'è qualcun altro che vuole intervenire vuol dire qualcosa io vi ringrazio davvero tutti sono felicissima che siate qui speriamo ora di costruire altre occasioni
E tornata la parola della speranza e pensavo che magari organizzare la proiezione di spes contra Spellman potrebbe essere
Anche una ulteriore iniziativa spes contra Spain ma anche lì sottotitoli chi liberi dentro
Un lavoro che Nessuno tocchi Caino insieme ad Ambrogio Crespi ha realizzato nel carcere chi opera a Mila no su una realtà dura anche ancora esiste in Italia che è quella dell'ergastolo ostativo cioè dell'ergastolo o senza condizionale in buona sostanza
Questo un'altra frontiera di impegno del partito radicale di Nessuno tocchi Caino e quindi o le organizziamo qui se loro hanno altri permessi questa sarà Lagorio a migliore sereno verremo noi un'altra volta da voi grazie ancora a tutti Grazia Francescato
Sguardo libero è un percorso lungo un anno che ha portato alla prima volta fuori dalla terza casa di Rebibbia
Le persone che
Se non fosse stato per Nessuno tocchi Caino in pochi avrebbero ricordato la cui esistenza in pochi avrebbero ricordata Fini ancora una volta un Grande
Successo successo di Nessuno tocchi Caino che con un metodo non violento gandhiano pannelliano
Porta il diritto e la non violenza nelle nelle carceri insegna e impara da questo mondo che
Fa parte delle istituzioni italiane e che
Noi come me e tanti non violenti dai militanti radicali abbiamo iniziato a frequentare imparato a frequentare con Marco Pannella con il partito radicale con Nessuno tocchi Caino che ancora una volta riesce a far parlare
Due mondi pezzi di istituzioni che altrimenti non avrebbero alcuna possibilità di contatto quindi ancora una volta grazie a chi si è impegnato in questa battaglia grazie a chi ha dato voce viene che dato l'immagine soprattutto che ha realizzato queste
Questa splendida mostra davvero sguardo libero rende bene il senso della iniziativa è quindi consigliamo a tutti di venire qui al partito radicale a vedere se mostra fotografica
Il nuovo tanto facile ci sarà
Sì Cristo
Attivamente
Rinvia
Grazie
Uno