Più libri più liberi 2018 - Scrittori, scrittrici e vie di terra. Come essere all'altezza della propria contemporaneità

Allora ci siamo
Ripeto buon pomeriggio a tutti numerosissimi sento l'esigenza di alzarmi perché vedo persone alzarsi ma è diventa complicato anche perché dovrebbero alzarsi anche tutti gli altri eviterebbe temi sulla parola se vi dico che sulla mia sinistra c'è Marcello Fois all'estremo
Valeria Parrella qui al mio fianco
Evelina Santangelo subito alla destra ammende dichiarati all'estrema destra esattamente dove non dovrebbe non vorrebbe trovarsi mai diciamo ecco il a all'incontro di oggi
Volutamente credo alle amiche di più libri più liberi non ci hanno dato un moderatore credo dipenda dal fatto che non siamo moderati per cui l'hanno data a me questo incarico pensate come stanno messi
E perché appunto trattassimo un tema che c'è nebuloso ma nella nuvola ci sta ma che intendiamo radicalizzare subito sul concreto
Perché perché questi ultimi mesi in particolare hanno visto queste cinque persone che verifiche vedette qui ma anche altre persone che
Hanno lavorato con nuovi in questi mesi
Molto esposte su qualcosa che non sono tecnicamente libri perché qui siamo tutti scrittori tutte scrittrici ma
Da tempo abbiamo scelto di declinare anche la nostra visibilità pubblica in altre maniere
In maniere collegata all'attualità collegata alla contingenza
Negli ultimi mesi in modo particolare
Queste firme le avete viste sull'Espresso trattare di temi
Legati all'immigrazione trattare di temi legati a all'accoglienza
Cercando di mettere a fuoco anche il ruolo della
Della società civile nei confronti dei problemi seri che stiamo affrontando con il Paese
Problemi per i quali secondo noi le soluzioni che sono state trovate negli ultimi dieci anni
Non sono state adeguate né all'urgenza né al respiro che lo sguardo politico avrebbe dovuto avere c'è un problema nessuno di noi fa il politico di professione
Quindi ci troviamo a vivere costantemente dentro una dicotomia da un lato continuano a dirci gli intellettuali tacciono
Non dicono niente dove sono le voci intellettuali perché non intervengono su questo scandalo su quest'altro su questo dramma su quest'altro
Dall'altro lato quando gli intellettuali decidono invece di intervenire parlano ci dicono era meglio quando scrivete libri e basta
Non metterti a fare politica non è il tuo mestiere cosa volete dai vostri attici coi vostri un Rolex
Eccetera eccetera ho controllato che togliessero il Rolex prima di salire sul palco giusto per evitare corto circuito ittiche e clienti di di trasmissione di messaggi
Sì quindi l'idea è questa l'intellettuale questo Paese che cosa che dovrebbe fare dovrebbe impegnarsi a non impegnarsi dovrebbe parlare oppure molto meglio che stia zitto
E si è parlato cosa deve dire deve dire cose contro chi governa deve dire cose contro chi ha governato deve dire per forza cose contro può essere portatore di una visione costruttiva
Oppure come molti pensano intellettuale è per definizione un incompetente del reale che vive in una torre d'avorio e non ha proprio gli strumenti per capire la vita
Delle persone normali quindi l'intellettuale come creatura a normale questo è sempre interessante ogni volta che lo incontro ogni tanto qualcuno mi incontra al supermercato e si stabilì a mici ma la spesa la fai tu
E chi la deve fare la spesa per me è tutto il capitolo ma chi la dovrebbe fare cioè c'è proprio questa idea che siccome è scritto un libro improvvisamente non devi fare più la spesa
Quindi io la prima domanda la rivolgo subito perché sta in ansia così se la leva a Evelina Santangelo Evelina Santangelo vivono non ti ho mai promesso che l'ultima tu hai detto voglio essere l'ultimo ma io non ti ho risposto e già da questo prestito avuto capire che
La prima domanda la faccio a lei poi detiene Remo anche mille altre diciamo con le altre voci questo tema portando via anche dei racconti dell'esperienza che mi ha vissuto in questi mesi legata a una cosa che si chiama la via di terra
Quindi dette la rimetto a fuoco di nuovo la domanda no ce l'hai molto chiara secondo me
Te la rissa la domanda è questa tu che parli perché non taci e quando hai taciuto perché non parlate di in quanto intellettuale atti collochi tra i silenzi tra le parole e sette il collo che tra le parole quali parole tu ritieni che all'intellettuale debba dire in un tempo come il nostro
Grazie grazie mi ha preso a tradimento ma io lo so che quando sono accanto a Michele accadono queste cose
Allora
Intanto io vorrei fare un puntualizzazione
Io credo che qui dentro siamo tutti
Intellettuali se intendiamo per intellettuale chi contribuisce a al progresso civile culturale di un Paese e quindi denunziamo una no una e Litta che essi espone per una maggioranza silenziosa credo che ne siamo parte di una collettività e in quanto tali ma dobbiamo parlare
Come tutti gli altri
Ognuno per le proprie chiaramente ecco ecco competenze nel proprio ambito come gli insegnanti fanno enorme lavori intellettuale questo vorrei che fosse chiaro perché se no si divide si creano questi fossati tra noi
Là sotto
La la società di cui noi siamo i sempre semplice anche se non una parte assolutamente e da soli
No da soli siamo molto i rilevanti e da soli no alla fine ci sono si esponiamo e basse le nostre parole rimangono sterili l'abbiamo bisogno di tutti coloro che fanno lavori intellettuale
E quindi che col ripeto il concetto lavorano per il progresso culturale spirituale di una collettività materiale anche di una collettività perché anche in questo sta la civiltà
Detto questo perché parliamo perché facevamo io credo che non abbiamo mai taciuto
No non credo e non l'abbiamo mai mette asciutto intanto abbiamo sempre rivendicato io voglio prende anche un po'alla larga questa cosa qui c'è mi avvicino aprendo alle perdite intanto in qua qua qua su questo su questo palco ci sono persone che declinano la loro scrittura in modi molto diversi tra di loro e sono orgogliosi di questa diversità quindi voglio dire non esistesse c'è la la pluralità
Che è proprio connaturato a alla nostra alla nostra libertà la libertà che scegliamo nella scrittura e qualcosa di molto già scomodo di Persei
Cioè il fatto che ognuno di noi sceglie un proprio percorso latino sua fa dettare da nessuno e rivendica otto credo che ne siamo tutti scrittori che rivendichiamo la libertà delle nostre scelte espressive nessuno di noi si fa dettare l'agenda
Ne da nessuno e neanche dei tempi specifici
Noi sentiamo delle urgenze di cui vogliamo raccontare quindi non abbiamo mai taciuto perché abbiamo sempre intanto scritto è scritto nell'urgenza
Belle ed è diciamo di di un immaginario che ci stava a cuore e che volevamo condividere con i lettori punto primo
Oggi secondo alcuni Dinoi è arrivato un tempo in cui dobbiamo come dire metterci in gioco mescolando anche la nostra dimensione di cittadini perché ai suoi cittadini
Scrittori e scrittrici
E persone di questa collettività perché a dalla nostra isomero a mio avviso sa stiamo andando contro se beh scatta si si muovono no
Sento sento alle e si sentono sempre più forti sempre più violenti delle parole
Che tradiscono il problema è questo io personalmente ho sentito crescere e montare sempre di più parole che tradiva non i principi di civiltà su cui noi abbiamo costruito le nostre idee idea diciamo di di di di universalità diciamo dei diritti all'indomani bella più devasta gli orrori più devastanti che hanno demolito l'uomo intanto questo punto mi sembra fondamentale è mi mi ed è state compensate
Mi ha fatto molta impressione che quest'anno che si sta chiudendo adesso era l'anno il settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo non c'è stato un discorso pubblico
Nell'ambito più politico no
Che abbia sollevato che abbia che abbiamo che abbiam fatto leva su questo su questo
Dichiarazioni diverse e dei diritti dell'uomo che la base della pace e della sicurezza nel mondo
Lo sta facendo e l'ha fatto la cultura allora vuol dire che se la cultura stai zitta si dimentica per esempio che si ricorre l'anniversario di quelle fondamenta
Su cui noi abbiamo all'indo coi diciamo come civiltà intesi in termini universali abbiamo creato no
Unico nuova idea di di di umanesimo e di umanità pensando che non si potevano assolutamente dividere le sorti delle del mondo cosa che abbiamo fatto e adesso credo che ci troviamo in questa circostanza così drammatica quindi intanto di rispondere così
Non voleva parlare questo ve lo dico prima dell'incontro ha detto io parlo per ultima perché non vorrei nemmeno parlare quindi questo è il passaggio
Amido azzerati
Appunto da quella parte e l'uomo di diciamo e l'extracomunitario della nostra squadra noi l'abbiamo preso mi è venuto qui a rubarci lavoro fa lo scrittore in Italia e noi avremmo dovuto essere più aggressive il colui e dirgli no guarda aiutati a Cafagna fare lo scrittore a casa tua stai in Persia come lo chiamano adesso il Paese non lo so però stai lì stabili con le persiane esatto stai lì non non invece lui ha insistito è venuto e la mi dichiarati pubblica per l'Einaudi ed è
Un amico uno scrittore che in questi mesi si è speso molto per sostenere il progetto della via di terra
Che e parallelo di supporto alla Rete Mediterranea di cui avrete spero sentito parlare se non è avrete sentito ve lo dico io adesso assieme a loro
è un progetto che è nato per mettere una nave in mare
Una nave in mani in un momento in cui nel Mediterraneo le navi erano state cacciate via da più volontà bipartisan
Con un proprio in con un processo di colpevolizzazione delle organizzazioni non governative che finanziavano le navi battenti bandiera estera non c'era una nave italiana tra queste è un gruppo di persone ha deciso di
Offrire i propri beni a garanzia di un prestito
Si riversi
Ok e piatta
Sì
Tommaso ti prego vai non ecco casomai che richiamino ecco dicevo
Hanno offerto i propri veri anche l'ansia di un prestito permettere una un segno della di di un'altra idea di accoglienza di
Sì penso che sia boicottaggio ecco interrompere
Dicevo che
Sì che abbiano una nave questo dicevo il succo del discorso è questo
Però non ha ecco abbiamo in senso lato
E mentre quelle persone lanciavano l'iniziativa della nave dicevano anche la nave avrà bisogno di denaro quindi noi che sulla nave non eravamo abbiamo deciso di sostenerla raccogliendo dei fondi quindi mentre il mare mentre l'analisi faceva la via del Mare non ci siamo inventati la via di terra girando in una settimana nove sparsi teatri librerie
Che si sono resi disponibili per per ospitare ci cercando di sensibilizzare le persone intanto a dare del denaro per tenere la nave in mare
Perché questo non è un segno importante si spera sempre che siano le istituzioni a fare queste cose ma nel momento in cui le istituzioni non ne fanno qualcun altro dovrà fare
Dall'altro lato per
Far viaggiare assieme la nave anche l'idea che la gente in mare non deve morire
Che è un'idea semplice no fatta non fa parte nemmeno dei diritti dei dei diritti la della Dichiarazione diritti dell'uomo perché una cosa talmente normale che non c'era bisogno nemmeno di dichiararla
Quando un rosso in mare sta affogando Tullo saggi questa questo principio elementare prima di essere immigrati prima di essere clandestini prima di essere come diavolo li chiamano questi esseri umani sono naufraghi e quindi i naufraghi si salvano
Questa idea qua ha incontrato tantissimo riscontro perché
Perché le persone non s'non sono tutte non c'è non è vero che l'ottanta per cento pensa che la gente debba morire in mare solamente perché viene da un altro Paese moltissimi questo non lo pensano
Quindi in questi in questi mesi in queste settimane in cui abbiamo fatto questa operazione abbiamo incontrato in realtà
Molte persone che
Desiste desideravamo e desiderano ancora sostenere l'idea ecco io chiederei ad ammette questa cosa
Da un lato c'erano due Harstad che viaggiavano insieme uno era abbiamo una nave
Dall'altro chiediamo importi
E
E curioso perché la città di chiudiamo i porti la lanciato Matteo Salvini
Ma non si è è un un aspetto di parole perché i porti in realtà non sono stati chiusi cioè non c'è un solo provvedimento non c'è un solo decreto non c'è non si possono chiudere i porti non è che uno di ci chiudiamo i porti i porti sono aperti
Quindi parole ma non fatti
Dall'altro lato c'è questo state abbiamo una nave che sono fatti e non parole perché la nave ce l'abbiamo davvero
Ma sostenuta da persone che con le parole vivono il politico dovrebbe portare i fatti gli scrittori le parole a questo giro con questi due Ash tarde commesse il rapporto si fosse invertito
Da un lato il ministro gli interni che dice solo parole ma i porti sul per fortuna sono aperti dall'altro lato invece c'è un fatto una nate vogliamo rubare il mestiere anche al ministro degli Interni
Cioè vogliamo vogliamo il fattivo ci siamo sostituendo a chi dovrebbe fare i fatti
Lo chiedo perché Hamid è una delle persone che ha organizzato questi incontri in particolare è stato il curatore dell'incontro della via di terra di Torino
Buona sera a tutti il motivo principale per cui mi sono dato da fare e che non vorrei che nelle lì predire che avranno i miei nipotini figli
Sarà qualche decennio accanto al libro di Stalin Hitler Mussolini ci fosse un litro Santini
E questo vorrei proprio evitarlo
Io innanzitutto Sopaf Principato a questa a questo progetto
E che penso che si è disumano lasciare morire o qualcuno
Affogato
Sono uno c'è arrivato in Italia ieri erano trentasette anni esatti dette sono in Italia sono arrivato quindicenne classifica voluto che ho lasciato una dittatura per adattarmi è un Paese che mi ha fatto conoscere il significato della libertà e della democrazia nel momento in cui ho accettato fatto questi valori miei vedo questa deriva chiamavano fascista
Non so se questa parola si può dire dopo il mille novecentoquarantacinque non lo so però
Sento la responsabilità nei confronti dei miei figli perché io quando sono nati
Dopo decidere
Che
Nazione farli legare a qualcosa di consistente in cui credevo anch'io
Io dopo diciannove anni che sono stato in Italia ho deciso di prendere la cittadinanza italiana prima di sposarmi
E per per in questa decisione l'ho appresa dopo aver riletto per la terza volta i dodici principi fondamentali della Costituzione italiana
Quei valori son diventati miei
E quei valori ho cercato di trasmettere ai miei figli
Scommetto che tutti di rete che ho sbagliato non ho insegnato il persiano ai miei figli perché non volevo che loro avessero una confusione
Per quanto riguarda riguarda l'appartenenza il senso di appartenenza
E questo senza di appartenenza a cui gli allegati
Vedo piano piano sparire con quello che il nostro ministro
Con
Non fatti sta diffondendo a livello nazionale
Purtroppo di internet se ha sostituito il quarto il quinto potere
E la li ha sostituiti senza nessun filtro
Non c'è più un dibattito verso i personaggi politici non c'è un intermediario parliamo direttamente alla gente
E la differenza che c'è tra quello che dice un intellettuale rispetto a quello che dice un politico di questo tipo e che l'intellettuale spesso e volentieri quando si sente parlare un intellettuale
Uno pensa ma questo l'ho pensato sempre anch'io però non l'ho mai espresso quello che dice un politico di quel genere sono le cose che uno si è sempre impegnato di sentir dire
Ho
Avere il coraggio di esprimere
Perché sono solo cose vergognose
Sì
C'è questo problema che non vorrei che uscisse da qui pensando questi sono arrabbiati con Salvini
Perché
Perché non è vero
E perché abbiamo parlato sempre anche prima e anche durante
Per qui si io sono dell'intellettuale e anche quello di rompere le scatole a qualunque potere tradisca i principi di convivenza e di rispetto a cui tutti facciamo riferimento e in questo devo dire che negli ultimi anni questo Paese ci ha dato tanto da fare
Su tutti i fronti da qualunque direzione quindi in questo momento il governo è questo e quindi sentite queste voci ma un anno fa scrivevamo le stesse cose esattamente per Minniti per esempio quindi l'idea è le esiste un intellettuale comodo per il potere esiste un potere comodo per un intellettuale questo lo chiedo a Marcello Fois beccano si è fatto crescere la barba bianca appositamente per dimostrare
Grazie io Ritanna grafica e la saggezza
E quindi passò a Luís come dire questa no volevo dire ad Ahmed e che anch'io dopo diciannove anni
Ho preso la residenza a Bologna quindi nanna
C'ho messo anche un po'di tempo a capire che ero che ero italiano quindi insomma è una cosa a rilascio lento no vivere in in questa nazione
Io penso guarda molto onestamente che è un intellettuale sia intellettuale quando difende ecco una teoria responsabile cioè quando difende responsabilmente la sua teoria non credo
Che come dire oggi essere intellettuale corrisponda ad essere antagonista di questo di di di di questa situazione corrisponde a come dire
A
Ai sarebbe un portatore responsabile di di questa situazione cioè Salvini
Il punto di Salvini è che l'UDR forse il leader reazionario più scadente che ha avuto questa nazione non non è un problema ne ha avuto tanti questa nazione leader reazionari non non c'è niente di nuovo se questi avessero studiato saprebbero che non sono nuovi
No non se ne sarebbe il proprio un problema banale di scolarizzazione io credo che che che che ci sia e quindi
Di il le io in quanto degli hobby confondo spesso il mio mestiere di intellettuale con come come dire con la mia esistenza nostro intanto sono uno che non si vergogna
Di definirsi intellettuale cioè proprio non mi non mi fa scorno questa questione qua perché perché intanto persone il primo laureato della mia della mia stirpe
E quindi non riesco a rinunciare come dire alla commozione dei miei genitori quando io ho preso questa laureare non riesco a vergognarmi né in nessun modo e non credo che esista qualcuno che faccia che possa fare in modo che io posso vergognarmi
Di questa cosa di questa fatica di questa idea che mi è stata come dire che mi è stata regalata da persone apparentemente non intellettuali ma invece poi in definitiva straordinariamente intellettuali che mi hanno insegnato che distruzione mi avrebbe salvato la vita ed è stato così di fatto l'istruzione mi ha salvato la vita e quindi questa questa questo è il piano diciamo così di responsabilità dentro il quale si si attiva il mio il mio compito dei intellettuale in questo Paese credo
Che il io riesco ad esercitare questo mestiere dentro la geografia
Di cui sono responsabile che conosco i diritti i la cultura come sistema rilasciò lento l'opposto di di di di di quello no di quello che avviene oggi
Per cui il de no il il piacevole
è l'istruttivo sembrano sembrano contemporanei non è così
La responsabilità ente e la responsabilità di un intellettuale quella di essere anche impopolare sostanzialmente in attuale se ci riesce in questa in questa stagione dove invece tutto sembra sembra impermeabile permeato dalla necessità di essere popolari e attuali
L'accordo il io sono per essere come diceva Rimbaud assolutamente moderno
E lui usava la parola moderno proprio in contrapposizione al alla parola alla alla parola fattuale che significava essere il Hill intellettuale
Di di cui c'è bisogno per per il consumo Pretta porte capisci questo era lire il vero problema agli uomini di oggi non bastano per gli intellettuali gli intellettuali servono a rilascio lento servono per generazioni successive
Per cui voi oggi non avete nessun dovere di credere a un intellettuale avete il dovere di farvi come dire una vostra una vostra opinione ma avete anche come dire e tutti noi abbiamo il dovere però di riconoscere quale di questo sistema a rilascio lento poi è diventato importante per la nostra per il per la nostra vita per il per le cose che abbiamo fatto per cui secondo me la risposta alla alla tua domanda è che si l'intellettuale in qualche modo delle comunque avere uno un un atteggiamento antagonista non gratuito
Ma semplicemente e divertente nel senso proprio etimologico di De vertere cioè costringere la gente a guardare
Dove tutti gli altri non guardano quell'unico che che riesce a guardare dove dove gli altri non stanno guardando ha una possibilità in più ha uno spazio in più a una parola in più a un concetto in più a un contributo in più
Quindi in definitiva l'intellettuale è quello che ti fa i conti in tasca ti chiede a quanti contributi cui rinunciare a quanti spazi dover rinunciare a quanto c'è c'è tanto da guardare perché guardi solo lì ecco
Io credo che se uno si prende una responsabilità se si prende questa responsabilità
Ha fatto il suo lavoro anche anonimamente
Cioè il futuro poi stabiliranno chicchi di ragione io mi ricordo quando quando ero ragazzo facevo era un ragazzo facevo il ragazzo ero identico alla maggior parte dei miei allievi
E cercavo di fare il meno possibile cercavo di essere un pochino o così relativo rispetto alle cose per il perché abbia urgenza tutto il mondo mi sembrava da mangiare noi qualcuno mi diceva no
Calmo aspetta aspetto Accor fortunatamente qualcuno me l'ha detto io allora non ci credevo non è giusto però
Oggi
Capisco per esempio non so chi di voi lavori nella scuola quanto l'istruzione
Sia un dato cogente per questa per questa società cioè quanto il l'ambiguità tra l'istruzione e l'intrattenimento siano distruggendo il come dire il fondamento stesso dell'essere cittadini in questo posto
Nella storia la dobbiamo conoscerli signori
La dobbiamo conoscere perché perché attraverso la storia capiamo che questi governanti sono tutt'altro che nuovi sono molto vecchi
Capite che non lo facciamo invecchiare per niente lo facciamo affinare quest'uomo qua
Una domanda per Valeria Parrella perché è vero che in questi mesi forse successa una cosa nuova rispetto prima perché è vero che abbiamo sempre parlato cioè ciascuno di noi
Ha utilizzato gli spazi di visibilità che aveva per dare la sua lettura della realtà a volte anche contrastante rispetto a quello che era l'azione di governo o o il sentire comune
Però in questi mesi quello che si è verificato è stato un un'espressione di Rete intellettuale cioè le persone
Che fanno questo mestiere faccio dei nomi precisi perché alcune volte apparso anche sui giornali questo lavoro quindi molto è stato fatto dietro ma molto è stato fatto anche palesemente Sandro Veronesi che a un certo punto dice mettiamoci il corpo
Dove siete venite fuori uniamoci cioè perché fuori magari lo eravamo ma non uniti e in questi mesi quello che è avvenuto invece è stato il tentativo di esprimere coralmente in maniera plurale quello che è un disagio non politico ma civico prima di tutto
Quindi a Valeria Parrella chiedo questo se lei sembra che questa cosa sia una novità e quale è il peso che hanno avuto le scrittrici in questa in questa cosa perché adesso ci vedete paritari ma è falso in questo gruppo sono soprattutto donne qualcosa vorrà dire con tutto il rispetto e sapete che voi siete donne ad onore ma per noi però
Sì sì
Allora io ti rispondo ma volevo dire una cosa ci pomeriggio sono andata con mio figlio al Colosseo io ho fatto una foto per voi perché sia una leggenda ci son ce ne sono parecchi al Colosseo e questa recitava
A questa prova sia dei gladiatori che innaffia c'ha dodici anni ovviamente voleva fare altro che per sapere stabili gladiatori
Visto il favore che riscuotevano i giochi
Erano sovente finanziati da politici che ambivano a ottenere il consenso popolare
Mentre gli intellettuali venivano in queste manifestazioni mezzo per influenzare le coscienze e indù nella decadenza spirituale epigrafi infuria al Colosseo quindi vedete diciamo il ruolo dell'intellettuale è sempre
Diverte red no
In questo caso era ancora più enti botte ancora più strano perché appunto si parlava di lunedì quindi il realtà anche il ruolo del politico secondo questa epigrafe era diverte Rail politica ti deve distrarre dal problema
L'intellettuale ti riporta sul problema e ti dice guarda che quei giochi servono a distrarci think
Ok un'altra cosa che mi veniva a metà perché io parlo per aneddoti prepara ostie gli si dice a Napoli e forse per questo scrivo racconti e non romaniste
Un'altra cosa che vi volevo dire ebbe la dico cioè in qualche modo la persona di cui vi riferirò non sa manco che ve la predetta semplicemente me la portava nel cuore e ne ha parlato prima con Evelina eccola medio pensato di portargliela
Da Napoli un paio d'anni fa quindi non subito se non adesso non sul sull'emergenza diciamo ministro degli interni drammatica
Forse già sull'emergenza Minniti ma comunque un paio d'anni fa io ho incontrato a Napoli Raffaele la Capria che aveva già novant'anni
Non bellissimo novantenne bellissimo è io ho chiesto cosa che si chiede agli scrittori ed è tutto dopo
Che cosa sta scrivendo e sui complessi occhietti di mare che ha guardando mi da una distanza che era molto più dentro nella retina no quasi perduto dentro lucidissimo mi ha detto sai Valeria io non riesco a scrivere più perché questa questi sbarchi continui questa migrazione di disperazione che dal Terzo Mondo arriva al nostro mi sta talmente otto prendendo la coscienza che non riesco a pensare ad altro
E stata bellissima questa cosa perché lui è un intellettuale è uno scrittore ed è un uomo di novant'anni che quindi avrà visto e veramente tante no
E e che cosa voleva dire Raffaele la Capria che noi dobbiamo scrivere perché Luís non riesce a scrivere che non si può scrivere davanti a questa cosa che non si possono scrivere libri cioè che non si può scrivere narrativa
Una di queste cose qua però certo fu la sua risposta
E e allora si è successa la cosa che Acqui accennava Michela è successa che le scrittrici gli scrittori
Hanno cominciato a fare più Rete in realtà noi ci siamo sempre stati
Io per esempio mi Rio mi reputo intellettuale che cerca un partito nel senso che i partiti molto spesso mi hanno cercata
A livello politico i politici mi cercano
Mi cercano perché io nella mia scrittura io ho sempre raccontato le cose come le vedevo anzi vi dico di più la mia scrittura e credo moltissime delle scritture delle persone che sono qui ma anche in generale i propri intendo qui in questa fiera di libri tra l'altro una fiera della piccola e media editoria che quindi fa un grandissimo lavoro intellettuali di ricerca anche di di novità di manoscritti no
Di attenzione particolarissima
Moltissime nostre Scritture nascono proprio dall'impegno
C'è nascono proprio da un senso di ingiustizia che a un certo punto ci balena talmente forte per cui non riusciamo più a pensare ad altro moltissimi di noi hanno scritto sull'ingiustizia il primo libro di Michela Murgia l'ultimo libro di Evelina Santangelo
Tutti i miei libri sul Napoli da che cosa nascono dal confronto continuo da cittadini rispetta poche delle storie questa se la poteva andare a finire così male mai con la scrittura le dovevamo correggere oppure no potevano essere qua dimenticate le storie di di di prevaricazione di di di di discriminazione di genere di discriminazione sul lavoro
Non potevano rimanere inespresse non potevano essere lasciate alla storia dovevano diventare parole letteratura quello sguardo diverso di cui parlava Marcello dovevano diventare e seri nominate molti scrittori molti intellettuali lo diventano proprio per questo per un confronto continuo con la realtà
Quello che successe accadrà qui accennava ritiene che abbiamo cominciato in qualche modo a risponderci tra di noi l'articolo che scrissi sull'Espresso era proprio dichiaratamente una risposta Roberto Saviano io per chiama in causa mia sorella
Che non voleva essere chiamata in causa
Ma in qualche modo dove che è un'operatrice umanitaria ma che in qualche modo dovetti chiamare in causa perché appunto io avevo sempre taciuto su di lei ma pareva che essere indette fosse diventato una cosa importante perché è importante perché in qualche modo e per questo dico sono intellettuale che cerca un partito il vero problema che noi abbiamo e che non c'è un partito che ci rappresenti
Tutti come stiamo qua c'è o non c'è il suo io ho la io ho fatto politica attiva io mi sono candidata all'Europa alle scorse europee con l'altra Europa versi prassi ed è guardate pensare che che cosa incredibile nella lista del centro sud perché se le sale circoscrizioni sono molto ampie delle europee ci stava Franco Arminio un poeta Ermanno Rea mi intramontabile maestro ma della nostra letteratura del sud
Ci stava Elena Ledda ci stava Loredana Lipperini
E ci stava a Curzio Maltese c'era c'erano gli intellettuali chiaramente era per lui era molto facile fare campagna elettorale perché volevamo dire votarmi che è una cosa piuttosto diciamo imbarazzante ci vuole
Deve proprio molto coraggio dicevamo potrà all'idea di Europa che sia un'Europa dei popoli e non ero come monetaria no quindi era facile
Finita quell'esperienza io ogni tanto faccio endorsement per che ne so l'ultima stato poté dal popolo perché perché sono una scrittrice a cui ricorrono a volte i politici no io ho detto ho dovuto dire tantissimi no perché appunto sono una che si espone per cui ti chiama l'amministratore che chiama il segretario di partito e ti dicono voi voi voi tu devi dire no
Perché la verità è che non c'era non c'è io ancora non lo vedo un partito che abbia la forza di raccogliere le nostre idee ed ecco è per questo che in qualche modo ci siamo messi a fare in Rete e credo che i cittadini si siano messi a fare rete per supplire a queste norme mancanza
Li rassicuriamo in merito il partito che non c'è non intendiamo fondarono noi giustamente Marcello diceva che il nostro compito è un altro ecco
Scritture che
Scrittori scritture che nascono dalla presa di coscienza di un'ingiustizia di una di una situazione da sanare c'è una vecchia discussione tra me e Marcello Fois che ogni tanto rifacciamo e che deriva dal fatto che io molto malvolentieri scrivo narrativa se possono la scrivo affatto
Mentre invece sento più Mia l'esigenza di intervenire su sul presente con una scrittura più più attuale
E Luini naturalmente con la finezza che lo con che lo contraddistingue dice sempre è una malattia Isam tematica degli scrittori giovani
Che pensano che la loro scrittura possa cambiare il presente in realtà ha cambiato la storia molto più Tolstoj di quanto con la cambierà mai Baumann
Quindi la scrittura saggistica la scrittura l'intervento sulla sull'oggi
Ha un valore ma la letteratura è più politica dice Marcello posso citarti corpore presenti si quindi la domanda che io vi rimando è questa qua
Da ferro la narrativa la lettera scrivere un romanzo oggi è ancora un atto politico in un Paese dove leggono in pochissimi probabilmente sono tutti qui questo pomeriggio quelli che leggono
In un Paese dove
Il romanzo un oggetto da da intrattenimento oppure da evasione effrazione questo il termine no cioè davvero una cosa che serve fa del re ha un valore politico davvero si è ancora intellettuali se si fa narrativa
O non sarebbe invece meglio una scrittura più diretta più che chiami per nome la realtà che ci che abbiamo adesso per le mani Bach
Allora ti rifaccio subito un esempio secco da una quando comincia con ben a me viene un brivido graduatorie muore no perché se il nostro ministro degli Interni avesse studiato I promessi sposi per esempio no se non fosse stato assente a quella lezione saprebbe che la mafia a Milano c'era dal Seicento per esempio no
Non non direbbe che la la portata qualcuno anzi probabilmente il primo nucleo di formazione delle dell'istinto
Delle delle della del comparto mafioso è stato proprio il regno di Milano con il passaggio degli spagnoli verso le Fiandre che poi l'hanno trasportato altrove quindi se c'è un no quindi noi abbiamo il romanzo fondante della nostra del nostro paradigma letterario che inizia con una minaccia mafiosa quindi pensate un po'
Quante cose sapeva questo signore dell'Italia che nemmeno esisteva quando ha fatto questo romanzo nobile qui questo è un caso proprio e norme di letteratura che anticipa diciamo così il carattere il carattere del delle sue persone e per il resto il punto è sempre di capire
A che cosa serva una una una sfilata di alta moda dove le signore dove ragazze di due metri che pesano trentotto chili portano vestiti che tu non potrai mai usare quella è la letteratura è quella cosa di no però senza quella sfilata lì tu non puoi andare da e ce n'è ma comprarti la magliettina che indossi tutti i giorni cioè è sbagliato l'idea che il e come dire che il il la la la sperimentate la sperimentazione produce cultura popolare e non il contrario cioè per intenderci
Non o noi abbiamo la airbag grazie al fatto che che vediamo delle noiosissima eh
Di macchine a un automobili che girano ininterrottamente no fanno la Formula uno serve per quello di fatto non abbiamo grazie ai alle spedizioni sulla Luna oggi possiamo indossare scarpe che ci permettano di tenere i i i piedi al caldo e così via la cultura agisce in questo modo qui
Cioè agisce in in una specie di maniera capillare per cui tu ottieni diciamo l'ultimo risultato
Di questa cosa ma è bene che tu sappia quale la la catena alimentare che l'ha prodotto sto con intellettuale è semplicemente una persona che sa declinare la catena alimentare non è uno che sa di più o che sa di meno o che si rinchiude io oso sono una persona che ha una passione enorme per quello che è definibile pop anzi ti dello di più
Io ho una una un un rispetto assoluto per il termine popolare e mi dà fastidio chi invece declina la parola popolare
Declinando la verso il basso cioè dicendo il popolare quello che no e quello che semplifica e quello che è scialba esattamente l'opposto il popolare è l'ultima come dire all'ultima evoluzione di una cosa
Ah se incomprensibile cioè il popolare questo maglioncino che io porto addosso
Che il risultato di di quella di quella sfilata in cui uno un figo né di di due metri ha messo una roba che io non potrò mai permettermi di mettere ecco questo quindi di questa cosa qui io credo che sia importante cioè stabilire questo punto la letteratura fa quel lavoro lì non deve fare un altro lavoro poi certo tutto il resto è è importante io in un uno scandaloso in uno scandaloso articolo appunto sull'Espresso su questo tema ho scritto che io tutti tutte le mattine ringrazio
Dio per l'esistenza e Fabio Volo perché Fabio Volo appagato ha pagato gli stipendi di molti di quegli operatori che poi decidono di fare anche il mio libro
Quindi questa è la questo deve avvenire secondo me cioè il chi no dei un'editoria virtuosa è quella che del come dire permette a Fabio Volo di finanziare Autori
Ecco questo gruppo la differenza come dire un esempio a caso diciamo
Qui fanno segno che abbiamo consumato il tempo a nostra disposizione
è così quella signorina lì è no ma l'hai vista guarda che faccia serissima
E quindi non c'è la possibilità né di rifare il girone di fare le domande la prossima volta saremo più brevi e se ci saranno ancora incontri
Sul diciamo sull'impegno civile degli intellettuali
Grazie moltissime aziende
Grazie