Tra gli argomenti discussi: Economia, Esteri, Francia, Gran Bretagna, Macron, May, Ordine Pubblico, Rassegna Stampa, Referendum, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
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12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
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Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale mercoledì dodici dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due temi di cui parleremo quest'oggi innanzitutto la Francia con mano al Marconi che ha annunciato una serie di concessioni al movimento dei cosiddetti gilet gialli
L'apertura di le monde Macron dieci miliardi per spegnere la crisi il capo dello Stato lunedì ha cercato di rispondere alla crisi violenta che agita il Paese
Saranno prese misure per sostenere il potere d'acquisto ma macro non intende fare marcia indietro sulle riforme sul lato dell'offerta scrive tra l'altro le Monde
Noi proporremo due commenti uno dalle figlie o di ieri il prezzo della calma l'altro da Di Biasio
Secondo cui quelle di Marco non sono briciole eh pane
Le persone più modeste vedremo anche il Times di Londra la retromarcia di macro o il presidente francese è stato umiliato dalle proteste di strada e il Financial Times che invece analizza le conseguenze più ampie delle scelte di macro anche a livello europeo
E inevitabilmente centra anche l'Italia un'analisi di ben alla dal titolo le misure di macro colpiranno la sua credibilità riformiste in Europa
Roma e Berlino coglieranno l'occasione di un deficit più alto a proprio vantaggio ma il presidente francese nona Scelta
L'altro tema di cui parleremo la baby-sitter Theresa May in giro per l'Europa a chiedere aiuto per tentare di trovare una maggioranza alla Camera dei Comuni a Londra per il suo accordo vedremo un editoriale da Fortune Times il rinvio Della brand esiti di May alimenta una crescente se incertezza posporre il voto significativo del Parlamento rende più probabile un'uscita caotica senza accordo scrive il quotidiano dell'ICT
Un primo ministro in fuga invece il titolo dell'editoriale di ieri del Guardian Theresa May continua a trattare il Parlamento con Driss sprezzo
E la sua autorità si sta esaurendo sulla questione più importante che ha di fronte il regno unito il giudizio critico anche dal Daily Telegraph nei non può giocare con il tempo ancora a lungo ma cominciamo dalla Francia leggi le gialli o meglio del marco che risponde con dieci miliardi a questa crisi questo il senso della Pretura di oggi di le monde che vi abbiamo proposto allora andiamo a vedere
Subito i commenti l'editoriale di ieri di verifichiamo il prezzo della calma la ragione esige di rimettere nel cassetto
I gilet gialli scrive il quotidiano conservatore francese questa volta non si potrà dire che mano al Macro pretende di ascoltare la collera assenza
Ma i trarne la minima conclusione lunedì sono state dimenticate le mezze misure i pudori le perifrasi
Per tentare di riallacciare con i francesi e per manifestare il loro il suo amore
E non è ma con una lesinato sulla forma del presidente ha fatto tutto il possibile per correggere la sua immagine di arroganza condiscendenza lontananza che dall'inizio della crisi di viene sistematicamente incollata addosso
C'è stata una sequenza di autocritica nel suo discorso di francesi quando ha detto
Non ho saputo apportare una risposta a questa collera posso aver ferito alcuni di voi con alcune mie dichiarazioni l'atto di contrizione è stato chiaramente articolato non una almeno due volte ed era cosa necessaria sulla sostanza secondo le figlie o l'ora non è più quella della metafora fu Ulla direzione o la tempesta semmai è un buon Natale in anticipo ho chiesto che la Francia posso vivere degnamente del suo lavoro ha detto macro le misure finanziarie annunciate per lavoratori e pensionati fanno intravedere
Quella famosa svolta sociale sperata dalla sinistra e dai sindacati o almeno una in flessione maggiore
Delle posizioni di macro
Evidentemente tutti questi regali avranno un costo elevato miliardi che finiranno a gonfiare altro deficit toh oppure ulteriori tasse se questo il prezzo da pagare per restaurare la pace civile nel Paese chi sì lamentela
E il punto è questo secondo le figlie o dopo l'abbandono dell'aumento delle tasse sui carburanti il nuovo contratto per la nazione proposto da macro
Convincerà i Gillet gialli a rimettere a riporre i gilet gialli nel cassettino dell'auto
La loro ostinazione ha sconfessato troppe Profezia e per dare un pronostico ma è quello che occorre sperare la ragione impone così come l'interesse nazionale non si tratta più del futuro politico di macro né della sua capacità di mettere in opera ulteriori riforme visto che al punto in cui siamo arrivati c'è da temere la paralisi ciò che il gioco oggi nelle strade delle città francesi e il nostro futuro democratico conclude tra l'altro mio figlio conclusione che
Non è sbagliata tutt'altro anche Libération assume in qualche modo una posizione moderata in questo conflitto in un editoriale dal titolo pane pane che qualcosa di diverso dalle briciole
Lì beh parte da una famosa frase di Jacques Chirac
Presidente francese per dodici anni detta dopo referendum del due mila e cinque sul Trattato costituzionale europeo il famoso no dei francesi vi ho compreso l'interrogativo la frase era vi ho compreso no iniziò comprendervi e Marella coatto Rovato un tono più giusto nel suo intervento televisivo di lunedì sera
E in particolare quando affronta atto la parte concreta cioè le misure per rispondere al movimento dei gilet gialli cento euro per i salari minimi abbandono dell'aumento delle tasse per le pensioni modeste
Detassazione degli straordinari le misure sono semplici concrete immediate non sono briciole è un po'di pane per quelli che non ne avevano abbastanza
Ma è abbastanza
Prego fermare movimento dei gilet gialli c'è da dubitarne secondo Libè
Nel discorso di macro non c'è stato niente sull'aumento delle tensioni niente sulla tassa sulla casa niente sul necessario contributo dei più ricchi sia lo sforzo comune
Sul piano simbolico eh ciò che manca che più da temere una volta ancora i giri gialli osservano che le classi dirigenti non devono fare sacrifici pronunciato dieci giorni fa questo discorso di macro forse avrebbe calmato gran parte della collera
Al cuore di una crisi nazionale nel momento
Topico di una crisi nazionale invece non c'è stata nell'ampiezza nell'altezza che segnano i discorsi storici quanto le riforme democratiche annunciate restano vaghe e prudenti conclusione di liberazione
Macro scommette su un riflusso del sostegno dell'opinione pubblica e gilet gialli il riflusso il possibile
Ma nuovi mento con ogni probabilità non si fermerà da un giorno all'altro così tra l'altro curve prima quotidiano progressista
Francese ovviamente la situazione politica in Francia commentata da molti altri il Times di Londra per esempio ieri in un editoriale dal titolo la la svolta o la retromarcia di macro oltre silente francese è stato umiliato dalla protesta
Di strada information pance invece in un'analisi di ben al come dire
Ampia la riflessione all'Europa le misure di macro colpiranno la sua credibilità riformista
Nell'Unione Europea
E secondo bene al questa è la sintesi del pezzo Roma e Berlino coglieranno l'occasione di un deficit più alto in Francia a loro vantaggio anche se macro non aveva altra scelta
E comincia così il farmacista in c'è un uomo che sarà felice delle ultime concessioni di ma non con per disinnescare la protesta dei gilet gialli
Proteste che rischia di mettere in ginocchio il suo governo purtroppo però italiano non francese e Matteo Salvini che si sta leccando i baffi
L'annuncio di un Achrome di un aumento dei salari minimi pagati dallo Stato la detassazione degli straordinari di pensioni più alte per i più poveri
Oltre alla cancellazione dell'aumento dalla tassa sui carburanti costerà fino a dieci miliardi di euro questo spingerà al deficit francese circa il tre virgola cinque per cento del PIL
Un livello significativamente più alto di quello dell'Italia e in chiara violazione del tetto dell'Unione Europea al tre per cento
Roma e nel pieno di uno scontro con Bruxelles per i suoi piani di portare il deficit al due virgola quattro per cento del PIL
La Commissione europea che prevede un deficit vicino al tre per cento dice che la proposta del governo italiano costituisce una violazione senza precedenti delle regole di bilancio dell'Unione lotta e dunque chiede una modifica della manovra italiana
Se gestito male lo scontro potrebbe spingere l'Italia verso una crisi finanziaria che potrebbe mettere in pericolo il suo posto nella zona euro ma ora Roma può puntare il dito contro Parigi e chiedere clemenza a Bruxelles
La Croma non aveva altra scelta se non gettare un po'di soldi per risolvere i suoi problemi politici secondo me nal le loro richieste
Le richieste dei gilet gialli possono essere incoerenti agile gialli sembrano tutti volere un aumento immediato degli standard di vita per i salari più bassi
Questo significa un aumento del salario minimo invece di caricare il costo sui datori di lavoro sarà il governo a pagare almeno per ora macro sembra determinato a non cedere però su altri totem della sua agenda riformista
Come la controversa abolizione della tassa sul patrimonio che ha risposto macro all'accusa di essere il presidente dei ricchi
Molti suoi alleati vorrebbero reintrodurla questa imposta patrimoniale mal macro Nismo
Riconciliare i francesi con la creazione di ricchezza
In teoria il naturismo doveva anche riconciliare i francesi con la disciplina di bilancio macro aveva promesso di rompere con il riflesso tutto francese di spendere per uscire dalle difficoltà
Questo era anche un importante teste la credibilità della Francia nell'Unione europea visto che in passato la Francia aveva ripetutamente mancato gli obiettivi di riduzione del deficit se la Francia voleva conquistare il sostegno dell'Europa del nord della Germania per le riforme della zona euro con maggiore condivisione del rischio Macron doveva dimostrare anche che la Francia era in grado di stringere la cinghia
Oggi invece la Francia sta attraversando una crisi politica e sociale e ha bisogno di risposte emergenziali un pacco di soldi può contribuire a far ripartire un'economia danneggiata dalle proteste dei Gillet gialli e dal calo della fiducia macro potrebbe essere giunto a una conclusione e cioè che i sacrifici in patria sinora non gli hanno permesso di ottenere concessioni significative da Berlino
Sulla zona euro in particolare unione bancaria e creazione di un bilancio della zona euro in gioco
C'è anche la sua ambizione riformista in patria le riforme sulle pensioni e sul sistema sociale
Potrebbero essere sospese per un po'ma se riuscirà a uscire dalla crisi macro potrà tornare alla carica con i suoi piani per modernizzare lo Stato rilanciare il potenziale di crescita della Francia forse per potrebbe perfino accelerare nel frattempo Brussel si sta muovendo contro Roma perché il governo italiano non rispetta i suoi obiettivi di riduzione del debito anche se non viola il tetto del tre per cento di deficit il punto è secondo bene al che la situazione dalla Francia davvero diverso da quello dell'Italia
I piani di spesa di macro appaiono come una misura una tantum che dunque non andai incidere sul debito cumulando sì nel corso degli anni il perito della Francia poi al novantasette per cento ed è più sostenibile del PIL ed è più sostenibile del centotrentadue dell'Italia
Il potenziale di crescita della Francia il più alto la Francia a
Paga cinquanta punti base di più della Germania per prendere a prestito su dieci anni lo spread dell'Italia e cinque volte più alto
Così tra l'altro bene al sul Financial Times e forse questa anche l'elemento centrale da tenere conto quando si dice trattamento diverso Italia e Francia al di là dei tecnicismi sul Patto di stabilità e crescita che potremmo cercare di spiegare per ore ma che evidentemente hanno un impatto meno visibile della reazione
La commissione tratta meglio la Francia o macro dell'Italia i Di Maio Salvini
Vedremo naturalmente come andranno le cose oggi ci sarà l'incontro tra tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
E quella commissione
Non Claude io un QR per tentare di trovare
Via d'uscita evitare una procedura
Per deficit eccessivo i segnali non sono positivi da questo punto di vista vedremo naturalmente cosa succederà nel corso della giornata i fan Sun-Times però da da dà conto per esempio delle reazioni italiane alla alla agli annunci francesi Di Vaio dice che la Francia rischia sanzioni da Brussel sul bilancio insomma
Braccio di ferro questo sì si intuisce
Passiamo però la baby-sitter altro tema che domina l'agenda europea dopo che Theresa May ha deciso di rinviare il voto in Parlamento sul su accordo di chiedere aiuto al resto dell'unione europea il il Daily Telegraph in un editoriale ieri scriveva che mai non può continuare a giocare con il
Tempo per troppo tempo a un certo punto dovrà
Muoversi fare delle scelte il Daily Telegraph auspica lo stile di Margaret Thatcher usare la forza finanziaria diplomatica del Paese
Anche se questo si è dimostrato poco efficace
Finora con un'Unione europea che alla fine più forte sia dal punto di vista economico che dal punto di vista politico rispetto a un unico paese per quanto importante come il Regno Unito il Guardian il primo ministro in fuga il titolo dell'editoriale di ieri Theresa May continua a trattare il Parlamento con disprezzo nel frattempo la sua autorità si sta esaurendo sulla questione più importante che ha di fronte il
Regno unito a un certo punto Theresa May sarà costretta a riconoscere tutto questo non ha amici nel suo partito e da sola politicamente isolata
Deve trovare una soluzione non può continuare con i calcoli politici deve fare il meglio non per se stesso per i Tories ma per il suo paese il feroce onta insieme l'editoriale il rinvio della Breaks Indymedia alimenta una crescente incertezza Theresa May è diventato un'esperta della tecnica di calciare una lattina lungo la strada è un'espressione per dire che si rinviano sempre le decisioni che contano
Ogni volta che il primo ministro britannico di fronte un momento decisivo opta per a un rinvio nella speranza che il momento di tensione passi lo ha fatto di nuovo lunedì rinviando il voto significativo sul suo accordo Brezzi temendo una sconfitta
E massiccia alla Camera dei Comuni nei cancellato il momento della verità se così assicurata qualche giorno di più per se stesse per il suo governo
Da quando il primo ministro ha concordato i termini dell'uscita con l'Unione europea lo scorso mese meno una riuscita a vendere il suo accordo più di centodieci parlamentari conservatori hanno detto di non poterlo sostenere i partiti dell'opposizione sono uniti contro l'accordo
Cercando di parlare direttamente al Paese May sembra aver fatto un errore di calcolo si è dimenticata di convincere con l'opinione pubblica ma l'elettorato di cui ha più bisogno in questo momento i seicentocinquanta parlamentari britannici
Lei ora spera spera che un trucchetto posso assicurarla il via libera della Camera dei Comuni anche se ha detto che non riaprirà i negoziati con Bruxelles sull'accordo di ritiro ha detto che cercherà di ottenere ulteriori rassicurazioni sul Braxton sulla frontiera irlandese
Che è diventata la bestia nera dei Brecht si interessa molti Tories ritengono che questa polizza assicurativa per impedire il ritorno di una frontiera fisica sull'isola di Amanda
Mette a rischio l'integrità territoriale del Regno Unito e chiedono un meccanismo unilaterale per uscire da questo back stop una richiesta destinata a cadere nel vuoto perché un rito è stata ripensamento dell'Unione europea su questa questione
Impensabile impossibile
Durante tutto il negoziato l'Unione europea ha dato una mano anche oggi è pronta a farlo ma lei deve essere realistica la pazienza Brussel si sta esaurendo
L'unica cosa che può tenere un chiarimento da parte dell'Unione su come Regno Unito posso uscire da questo meccanismo di back stop lei ha cercato di fare del suo meglio per vendere il suo accordo e parlamentari britannici ricorda Fraktion Times ma il Governo sta perdendo sempre più la sua autoritativi primo ministro non ha fissato una nuova data per il voto dei Comuni alimentando l'incertezza
Nel frattempo i conservatori si scontrano tra loro e le prospettive di una brand fisica ottica senza accordo aumenta no
Anche se c'è una chiara maggioranza in Parlamento contro il Nord il il mancato accordo questo l'esito inevitabile se non ci sarà un'alternativa che possano essere sostenuta in Parlamento
Lei ha detto i Comuni che la preparazione per un'uscita senza accordo verrà accelerata ma nessuno deve illudersi sui danni che questo incidente provocherebbe un breve rinvio potrebbe anche avere senso dal punto di vista
Politico
Se però può portare al via libera dell'accordo non deve essere tattica se il Parlamento infatti alla fine rigetterà l'accordo ma i parlamentari devono avere tempo per considerare alternative come una brezza il più soft stile Norvegia o secondo voto
Meno un deve attendere fino all'ultimo momento possibile per il voto sul suo accordo le conseguenze di un fallimento all'ultimo minuto potrebbero essere calamitoso e così conosciuta in chat con cui ci fermiamo
E David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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