Intervista ad Enrico Costa sui casi di ingiusta detenzione

Radio radicale siamo con Enrico Costa di Forza Italia durante il question-time qui a Montecitorio durante il quale sono state poste alcune domande al ministro della giustizia buona fede
C'è stata una un anno interrogazione fatta dall'onorevole Bazoli sul sulle sulle pene alternative lei ne ha fatto un'altra sui sui magistrati che commettono dei diritti degli errori per chi ingiustamente detenuto allora che tipo di interrogazione aveva fatto mi sembra che lei diciamo sia intervenuto su gli errori dei magistrati e sul sulla vigilanza delle del ministero della Giustizia chiedendo conto a buona fede di chi sbaglia
I semplicemente noi sappiamo che circa mille persone ogni anno vengono private ingiustamente della libertà personale tensore sono quelli che chiedono l'ingiusta detenzione
Quindi si tratta di casi certificati dalla Corte d'appello
Innocenti che vengono arrestati vengono privati giustamente della libertà personale ebbene c'è un indennizzo economico minimo nei confronti di che possono tenere queste persone
E lo paga allo Stato ma noi ci chiediamo deve pagare solo lo Stato o debbono pagare i responsabili di questi errori omissioni negligenze noi pensiamo che attraverso l'azione disciplinare promossa dal ministro della giustizia
Ci debba essere una valutazione attenta anche e degli errori che hanno portato a a queste privazioni ingiuste della libertà personale ho chiesto semplicemente al ministro di fronte ai novecento casi che si sono diciamo registrati fino ad oggi quest'anno in quanti casi ha esercitato l'azione disciplinare nei confronti dei responsabili la domanda non ho avuto risposta
è stata una risposta burocratica su altri aspetti ma non c'è stata una risposta uno due tre dieci cento non sapere quante persone quindi è tenuto il ministro
Al paziente di esercitare l'azione penale no l'azione disciplinare seminare scusami scusami scusami l'azione disciplinare l'azione disciplinare nei confronti diciamo dei dei soggetti che abbiano
Sbagliato nel
Nel dello svolgimento del del loro compito il misto procuratore generale presso la Corte d'Appello ovviamente diciamo no io ho chiesto al ministro e noi abbiamo chiesto anche un'altra cosa che sulla scrivania del ministro vadano a finire tutte le ordinanze
Che stabiliscono ingiusta detenzione tutte
E il ministro le possa valutare perché oggi manca una norma di legge che preveda l'automatica trasmissione sulla scrivania del titolare dell'azione disciplinare di queste ordinanze per cui o è diciamo l'attività ispettiva del ministero che se le va a cercare o ci sono degli esposti che segnala dal Ministero ma moltissimi casi certamente sfuggono ebbene e io ma io vi devo dire che io l'altro giorno sono rimasto molto colpito ascoltando proprio su radio radicale una udienza della se c'è commissione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura
Dove praticamente veniva incolpato una magistrato perché nonostante la decorrenza dei termini di custodia cautelare una persona rimasto per quasi due ministri
Ristretto senza essere stato scarcerato quindi si tratta di una illegittima privazione della libertà personale e devo dire mi ha colpito il fatto che c'è tutto sì riducesse una questione burocratica che il Pubblico ministero sosteneva di non essere responsabile perché sulla copertina del fascicolo non vi era che gli aveva trasmesso il CIPE non vi era indicato diciamo la data al termine che doveva essere in alto il Gip a sua volta che siamo nella ricostruzione dei emerso aveva addebitato alla cancelleria questo missione tutti sono andati esenti da responsabilità disciplinare però una persona che è stata sessanta giorni ristretta quando avrebbe dovuto essere ecco io penso che è in uno stato di diritto questo non potete ci deve essere qualcuno che ha la responsabilità alla titolarità il compito di seguire queste situazioni e non è meccanismo semplicemente burocratico qua c'è la pelle ce la vita umana ci sono persone ci sono cari che sono lavoro e lavori che si perdono ci sono c'è una credibilità anche esternazione tutta una serie di passaggi che non possono essere ridotti a questioni burocratiche devo dire ascoltare quella udienza quelli di quella sezione disciplinare mi ha fatto venire i brividi
Ecco lei nell'atto di sindacato ispettivo alla citata questa fonte di radio radicale che cos'è successo no io ho citato la fonte di radio radicale fatto un'interrogazione chiedendo semplicemente di capire no non tanto questo caso ma di capire comprendere diciamo quanti casi quindi è stata esercitata l'azione disciplinare dall'amico spero di avere una risposta migliore rispetto a quella ottenuta oggi ebbene gli uffici della Camera mi hanno chiesto di conoscere il il minutaggio la giornata la tempistica perché io ho citato radio radicale e quindi adesso cercherò di ricostruire quando andando in macchina ascoltando Radio radicale o ascoltato quello specifico episodio però devo dire che diciamo forse hanno fatto cancellare la fonte nono Nola fonte nono me l'hanno fatta cancellare il senso alla citata nel io l'ho citata la fonte citata la fonte siamo semplicemente volevano capire nel dettaglio violando avevo ascoltato quelle e quando quel forse perché avrebbero allegato all'interrogazione non lo so devo dire che però adesso quello era il caso da cui ha partita domanda era nella premessa la domanda era capire il ministro della Giustizia di fronte a un caso che
Viene riconosciuto
Come ingiusta detenzione dalla corte d'appello cosa fa di fronte a questa persona prende il fascicolo lo controlla verifica ci sono state delle omissioni esercita l'azione disciplinare oppure se ne dimentica lungo chiude nel cassetto fa finta di non vederlo ecco io volevo capire numericamente quanto Ezio disciplinare sono state esercitate la risposta non c'è stata
Bene io la ringrazio ringrazio Enrico Costa di di forza Italia grazie