Le elezioni amministrative del 6 e 20 giugno 1993 a Catania

Pino Maurizio Pellegrino segretario della CGIL ci sono presidenti di alcuni circoli
Di grande rilevanza nella città come la storia Zappalà del circolo col mondo operaio Europa il circolo Walter Tobagi
Paolo maggiore già consigliere comunale assessore della città esponente di rilievo del partito socialista l'onorevole avvocato Antonello dato già vicepresidente della Regione figura autorevole della città Paolo Berretta amico carissimo dirigente del partito democratico della sinistra già assessore
Al Comune di Catania e in molti le molte altre persone che ripeto hanno accettato questo invito a cui rivolgo immediatamente un invito a intervenire nel nostro dibattito vedo anche il presidente della lega delle porte cooperative l'amico Giacomo Torrisi
Vorrei rivolgere a tutti un invito a considerare questa Assemblea come un momento di confronto significativo sul nel dibattito politico amministrativo che riguarda la nostra città
Io darei la parola subito al segretario cittadino del partito repubblicano l'amico Harald Bonura che alla sua prima uscita esterna in recentemente eletto segretario cittadino del PRI avendo preso
Il posto di Michele Spina che ancora una volta pubblicamente ringrazio per il lavoro svolto
Dirò qualche cosa molto brevemente subito dopo l'intervento dell'amico Harald Bonura e da lei immediatamente la parola a coloro i quali la chiedono dando in qualche modo la preferenza per ragioni di cortesia e di garbo agli oltre Speedy per così dire Esterni
Pregando tutti quanti nel limite del possibile se vogliamo immaginare di finire la riunione a un tempo dignitoso io immagino per le ore venti e quarantacinque ventuno
Dovettero avremo una brevissima conclusione quindi pregherei nei limiti del possibile gli interventi a partire dalla relazione di presentarsi con uno stile asciutto ed essenziale in modo da consentire un ampio dibattito di sentire molte voci
Nell'otto nel contempo con una certa capacità di sintesi la parola la dico Harald Bonura
O non funziona bene
Posso
Funziona credo
Fosse funzioni vado lì
Funzionali
è inutile numero di microfoni la maggior parte non funzionanti quindi è semplicemente scene
Naturalmente al
Immediatamente nel nell'occasione stessa della mia nomina segretario nel corso di una direzione comunale recente avevo chiesto il tempo agli amici di incontrare le realtà del partito per poi esporre in una relazione che fosse un pochino più organica
Gli intenti che avrebbero mosso naturalmente la dirigenza che sta assumendo quest'incarico la scelta però di riunire i repubblicani in un'Assemblea anziché in una semplice direzione aperta anche alla cittadinanza nasce da un obiettivo un po'più ambizioso e l'obiettivo è quello di fare il punto su una situazione che si presenta lo stato degli dei fatti abbastanza magmatica perché
La allora la politica al quadro politico nazionale e locale sta rapidamente cambiando volto
I tempi della politica hanno assunto accelerazioni cui spesso si fa fatica a stare dietro e quindi risulta spesso imprescindibile
Un momento di riflessione comune tale appunto da consentire
Di trarre un consuntivo
Oggi naturalmente è inutile lo facciamo molto brevemente soffermarsi sugli avvenimenti nazionali e notizia di oggi quella delle dimissioni del segretario del Partito liberale Altissimo noi possiamo brevemente dire questo lo diciamo per ricordare e per sottolineare la posizione di diversità sostanziale dei repubblicani che si sostanzia anche nella forma
Che siamo stati tra i primi ad in ad intuire
Il degrado interno al sistema dei partiti avviando una profonda opera di pulizia interno proprio oggi all'opinione pubblica questo opinione pubblica che spesso appare assetata di sangue noi vogliamo ricordare
Il coraggio dei repubblicani di la Malfa nel ripulire il partito
Il ripulire anche il partito siciliano da personaggi che ne avevano avvilito la funzione mi avevano svilito l'immagine se oggi la Sicilia se oggi la Sicilia e quindi non il partito repubblicano ma la Sicilia a in Italia il volto anche gli eyalet bianco cioè frutto del nostro coraggio
E del coraggio di Giorgio la Malfa
Certamente
In questa fase la credibilità del partito repubblicano come partito degli onesti
Può apparire in qualche modo limitata
Ma
Si tratta
Di limiti
In parte
Dovuti al sistema
Perché i fenomeni di corruzione di malgoverno di cattiva gestione fenomeni del tesseramento sono fenomeni che riguardano l'intero sistema dei partiti che ha retto attraverso una logica di consociazione accanto la nel nostro Paese
E quindi probabilmente non è
Sufficiente e questa è la il primo limite che ha incontrato
Illa il cosiddetto partito degli onesti non è probabilmente sufficiente avviare anche un'intensa opera di pulizia interna se poi non sia la forza di aggredire l'intero sistema oggi
Il Partito repubblicano alla necessità di far risaltare all'esterno proprio questa azione successiva che un'azione già intrapresa
Ed è l'azione di aggressione di un sistema e di una nomenklatura che si era andata saldando attorno agli interessi della spartizione della della cosa pubblica
Il al segretario del partito qui va all'affettuosa solidarietà dei repubblicani catanese al segretario nazionale Giorgio Rocca la certezza della sua assoluta statura morale e politica abbiamo chiesto dal segretario del partito Giorgio la Malfa recente Consiglio nazionale di restare alla guida del timone
Della nave repubblicana una cosa va però detta con estrema franchezza ciò di cui i repubblicani ma soprattutto all'opinione pubblica hanno bisogno è una proposta visibile ed innovativa
In questa fase la sfiducia da parte dell'opinione pubblica è tale per cui anche una puntigliosa difesa delle ragioni dei repubblicani ragioni che esistono non basterebbe probabilmente per se stessa a dare del pr io l'immagine diversa rispetto alla nomenclatura che il popolo si appresta a mandare a casa
E allora fingere che questo rischio non esista
Fingere che il Partito repubblicano non rischi di rimanere suo malgrado coinvolto nel crollo del sistema
E una funzione che porterebbe appunto il partito a partecipare al crollo del sistema stessi a rimanere travolto dalle macerie
Solamente che nel Partito repubblicano vi è l'esatta consapevolezza di questo
E chi sogna che il Partito repubblicano si possa spaccare
Sull'alleanza democratica sbaglia
Perché i repubblicani ed è questo il dato che portiamo dal consiglio nazionale
Hanno la piena consapevolezza di dove porta la linea politica che la Malfa è anche Enzo Bianco hanno fatto trionfare al congresso di Carbonara
Una linea politica che porta
Alla nascita di una grande forza di progresso
Che raccolga unifichi e rilanci il meglio della Sinistra democratica italiana
Queste non solo l'intento dichiarato a Carrara
Ma l'unica via alla dissoluzione del Paese
Oggi si sente spesso dire che il sistema tradizionale dei partiti è in crisi
E che non vi è alternativa
Si sente dire che bisogna stringere i denti una volta l'affermazione che andava in voga era quella che Montanelli aveva ispirato cioè di turarsi il naso e di votare Democrazia Cristiana
Oggi c'è una tentazione in qualche modo analoga si dice in assenza di alternative duriamo Cirinnà se teniamo in piedi l'attuale sistema
Ed è quanto meno singolare che a farsi portatore di questa logica sono alcune forze che pure si dicono di rinnovamento basti pensare alla posizione della Rete che dice teniamo in piedi il sistema della proporzionale perché può valere comunque a salvare a a a innovare da una parte mentre altri
Sostengono che in assenza di un'alternativa credibile abbandonare questo sistema significherebbe consegnare il Paese alla lega questo non è questo non è perché il progetto diverso da Alleanza democratica
è un progetto che vuole consegnare al Paese un'alternativa credibile una sorta di terza via tra la lega le messe lì nella Rete uniti da un lato e dall'altro una nomenclatura che in rotta
Quindi ai cittadini
Credo Enzo dove potrà comportare in questo giorno venti il sabato venti in questa grossissima manifestazione
Che onora
Enzo Bianco come protagonista di Alleanza democratica come protagonista compare in quanto si farà in contemporanea a Catania a Roma e a Torino
Una grande manifestazione in cui verrà celebrata la nascita nazionale del movimento verso l'Alleanza democratica si cercherà di far comprendere all'opinione pubblica anche questo e cioè che oggi non ci troviamo di fronte ad un'alternativa secca
Tra una vecchia nomenclatura
E
Alcuni estremismi dall'altra parte ripeto lega immesse in rete e così via
Ma ci troviamo di fronte all'alternativa tra una vecchia nomenclatura e la possibilità di dare al Paese una guida democratica finalmente nuova finalmente lontana dagli estremismi dalle ideologie dalla politica gridata o da quella da quella corrotta e allora occorre è questa
E l'ultima notazione brevissima di carattere nazionale
Occorre naturalmente dare impulso a questa costruzione
Io sono
Enzo che anche nel Partito Repubblicano
Anche in quello di Catania ma anche nel partito repubblicano nazionale per esperienza recente del Consiglio Nazionale tu lo sapete molto meglio di me
Ma anche nell'opinione pubblica che a un certo sconcerto e vi è una certa confusione
Perché il fatto che si parli diverso l'Alleanza democratica
Viene scambiato per l'omicidio del Partito repubblicano o del PDS o delle forze che partecipano in questo momento al progetto di costruzione diverso l'Alleanza democratica rivedo questo è una grossa
Mistificazione perché si tratta di ben altro
Cioè oggi e questa sala lo dimostra prendiamo ad esempio Partito repubblicano di casa il Partito repubblicano è il partito democratico ma ancor prima del partito repubblicano quello che vivo e soprattutto il patrimonio di idealità dei repubblicani la grande forza della tradizione democratica la forza che ha portato al segretario del partito a dimettersi dando prova di limpidezza di coraggio a dimettersi non appena è stato colpito da avviso di garanzia questo grosso bagaglio di tradizione ideale formale e sostanziale questo grosso bagaglio e intatto e vivo ed è vivace
Si tratta come dire di far transitare intatto questo intero bagaglio
In un contenitore in qualche modo più ampio che è di là da venire e che soprattutto deve nascere il giorno dopo
Le riforme elettorali oggi io credo che dai repubblicani di Catania possa anche venire un appello alla cittadinanza perché si mobiliti
In occasione del referendum del diciotto aprile una prima grossa occasione perché i cittadini diano un segnale nel senso della liberazione da quella nomenclatura che fino adesso tanti danni ha prodotto nel Paese ed anche in questa città votare
Fornendo un invito a votare i referendum fornendo l'indicazione nel senso del maggioritario uninominale significa dare un segnale preciso
All'attuale sistema un segnale preciso nel senso della semplificazione del quadro politico e nel senso soprattutto della creazione delle condizioni perché vi sia un'alternanza alla guida del governo c'è perché vi siano le condizioni perché schieramenti si alternino alla guida del governo un fatto che in Italia e naturalmente assolutamente innovativo
Ai repubblicani
Di Catania che poi nonostante
La prestigiosa presenza di esterni al partito sono i i primi interlocutori ovviamente di di questa relazione di questo brevissimo intervento
Repubblicani di Catania dovesse richiesto uno sforzo straordinario
Uno sforzo straordinario
USA sosta ordinario perché il PRC non è soltanto in città fatto eccezionale in Italia il secondo partito in un secondo i dati percentuali elettorali ma è soprattutto probabilmente
Una forza che ha saputo bene interpretare
Le esigenze di rinnovamento che provenivano dalla Società Catanese
Oggi questo stesso gruppo dirigente che è cresciuto sull'onda del rinnovamento
Deve essere in grado di attrezzarsi per affrontare nuove ed impegnative sfide
Noi dobbiamo
Immaginare
Un duplice percorso per il partito repubblicano uno è quello di proseguire con forza
Nella fase come dire di strutturazione interna l'altra è quella di rendere funzionale questa nostra struttura interna al nuovo che si va preparando e che deve vederci alla testa e non in posizioni di retroguardia com'è nello spirito dei repubblicani
Devo dire
Che molto è stato fatto
All'interno del del partito repubblicano oggi nella dirigenza assolutamente rinnovata
La direzione comunale naturalmente saluta con affetto gli amici nostrane Giuseppe Galli che sono stati nominarli recentemente in direzione regionale e gli altri amici che sono stati nominati nel Consiglio regionale del partito
Oggi alcuni giovani amici erano impegnati nella competizione
Per il rinnovo delle degli organi universitari
Cioè dico Santo Privitera che si sta occupando di un importante progetto editoriale cioè di mettere in cantiere
Un possibile periodico
E personalmente vi sono soprattutto tantissimi amici che si impegnano nei quartieri la Consulta repubblicana per i quartieri di Roma realtà che in pochissimo tempo si va affermando si va strutturando
E soprattutto segna una presenza importante dei repubblicani all'interno di degli organi di decentramento ma soprattutto un ringraziamento deve andare fortissima i tanti che io vedo che frequenta nel partito quotidianamente è che
Si prestano in uno spirito questo sì veramente
Originale rispetto al
Al suo ritorno modo d'intendere politica si prestano assolutamente
In modo disinteressato ad una attività quotidiana politica ad un'attività di volontariato di presenza
Tutto questo naturalmente deve essere reso funzionale al nuovo ed essere adesso funzionale anche agli appuntamenti importanti che attendono
La nostra città io rinnovo l'invito a tutti gli amici
Repubblicani anche agli altri amici presenti in sala partecipare alla manifestazione di giorno venti
Alle ore dieci al cinema Nuovo manifestazioni in cui nascerà
Il il movimento verso l'Alleanza democratica i repubblicani sono già pronti
Come partito a partecipare a questo progetto
Io peraltro
Un'altra confusione
E quella che riguarda il rapporto tra l'Alleanza democratica il patto per Catania
Un altro punto che forse è utile
Chiarire
Ce l'ha sentito qualche dichiarazione che devo dire proprio da imbecille
Per la quale i repubblicani ed Enzo Bianco sarebbero inaffidabili perché disponibili alternativamente ora per l'Alleanza democratica e ora per il Patto per Catania
Quasi che l'Alleanza democratica del Patto per Catania fossero riapra tra di loro incompatibili o peggio in concorrenza
A persone anche meno intelligenti di coloro che hanno rilasciato dalle dichiarazioni dovrebbe apparire evidente
Che verso l'Alleanza Democratica appunto un progetto non ancora un soggetto politico e un movimento che raccoglie alcune individualità alcune forze e che si sta confrontando a livello nazionale come laboratorio sperimentale
Per dar vita a qualcosa di nuovo dopo le riforme elettorali
Il patto per Catania al quale repubblicani hanno partecipato i repubblicani di Catania hanno partecipato e continuano a partecipare
Fornendo un contributo importante è un importante
Intesa programmatica
Un importante intesa programmatica nessuna conflittualità quindi tra l'Alleanza democratica e il Patto per Catania ferma restando per l'imbecillità di chi vuole continuare a far confusione ma quello è un problema che non ci riguarda
Piuttosto qualche parola in più forse la dobbiamo spendere proprio sul sul Patto per Catania
E sui nuovi fermenti che si stanno
Registrando in città a Catania il processo di evoluzione del del quadro politico sta raggiungendo
Uno Stato fortemente avanzato
Oggi le nuove regole elettorali
La legge siciliana sull'elezione diretta del sindaco offrono alla città un'occasione irripetibile
E cioè quella di liberarsi dai vincoli ed è la regione che ne hanno mortificato
La produttività e la qualità della vita
Oggetto la stessa nomenklatura che ha creato il disastro amministrativo che è sotto gli occhi di tutti può essere mandata a casa
Ad una condizione però ad una condizione
Che catanesi scendano in campo
Cioè io credo che hanno di tutti sia capitato in questi giorni ma
Da un bel po'di tempo di sentirci chiedere
Senso bianco e candidato meno
Alla carica di sindaco di questa città
E ogni qualvolta io ho cercato di fornire la mia risposta il più possibile Serena disincantata realistica
Visto che gli interlocutori pensavano che in realtà si cercasse di prendere tempo
Devo dire che su questo evidentemente
C'è un difetto di comunicazione
Perché una cosa è certa la grossa novità
La grossa novità che costituisce anche la ricchezza maggiore della nuova legge elettorale e quella che il sindaco gli assessori e anche la maggioranza consiliare non sono più
Il frutto degli accordi tra le segreterie dei partiti e di maggioranze consiliari raffazzonate o dell'ultima ora o incerte e così via legate applicato e ai veti reciproci
Ma sindaco assessori e maggioranza consiliare sono il frutto di una precisa scelta di campo da parte dei cittadini
E allora è venuto il momento che i cittadini facciano questa scelta di campo non possono essere i repubblicani a dire Enzo Bianco o quanto meno non vogliono essere certamente i repubblicani a dire che Enzo Bianco e candidato a sindaco credo che non possa fare altrettanto nemmeno il patto Enzo devono essere i cittadini
A fare una scelta di campo
L'essere cittadini deve essere il mondo produttivo
Il mondo delle professioni il mondo della cultura il mondo della cooperazione le associazioni sindacali c'è
Che a scendere in campo
Siano
In tanti
Che fino ad oggi non hanno voluta avere niente a che fare con la politica che a scendere in campo
Siano coloro che credono nelle possibilità di riscatto di questa città
E non credo che sia
Prendere tempo credo che sia esigere chiarezza
Credo che sia realizzare una scommessa su una condizione forte e cioè che la città sia pronta a raccogliere questa scommessa
Adesso si avvierà probabilmente un ciclo di primarie con il patto e un'occasione una prima occasione perché la città dia il proprio segnale nei confronti
Delle possibili candidature a sindaco naturalmente vi sono altri modi noi da tempo abbiamo chiesto delle liste
Vengano composte sulla base di una massima apertura alla società civile agli ordini professionali e i rappresentanti del mondo universitario e così via
Perché
Anche qui vi è un po'di confusione
Un'altra domanda che ci sentiamo fare spesso e se i repubblicani scenderanno con una propria lista se scenderanno con più liste se il patto scenderà con una propria lista e così via
Repubblicani io penso che è una preferenza ce l'hanno e cioè che si riesca a realizzare una lista che accolga
Non soltanto repubblicani ma che raccolga soprattutto rappresentanti della cosiddetta società civile ma che racconta soprattutto rappresentanti del mondo produttivo ripeto dal mondo le professioni del delle organizzazioni sindacali e così via
Ma una preferenza col più forte perché si realizzino schieramento
Al di là del numero di liste si comunicavano o plurimo questo numero che si regge lo schieramento ampio di progresso che sostenga un progetto di governo per la città
E in questo senso l'evoluzione del quadro politico
Ripeto in fase avanzata io voglio fare
Se mi è consentito un
Brevissima lettura
Siamo stati al Congresso proprio provinciale della UIL saluto non ho certo distante Morici Clemenceau potremmo e devo dire che ho trovato personalmente molto interessante considerevoli gli spunti di riflessione offerti in quell'occasione perché si tende a delegare al sindacato un ruolo marginale rispetto alle vicende amministrative poi una città cosa che non è io leggo dalla relazione di concerto
Il degrado affatto il paio con l'iniziativa imprenditoriale in questi anni a Catania il degrado ha fatto il paio con l'iniziativa imprenditoriale tutta basata sulle commesse pubbliche all'inefficienza dei servizi è stata contrapposto una politica della spesa pubblica imperniata esclusivamente sull'immissione di enormi somme di denaro
Subito preda di gruppi organizzati che nel migliore dei casi erano soltanto grandi gruppi imprenditoriali quando non erano imprese colluse
Ma l'assenza dello Stato non era come nella tradizione meridionalistica l'abbandono dell'isola da parte del governo centrale dire invece una delega piena da parte del potere centrale nei confronti degli Enti locali
Le norme vanno lo ha fatto un'interpretazione errata dello statuto autonomo regionale e peggio ancora una pratica quotidiana di gestione legata all'improvvisazione alla concezione dello sviluppo assistito che Regione Comune e Provincia hanno praticato a piene mani
E ancora
In questo scenario un'opera di bonifica di ripristino della legalità di recupero di produttività conduce direttamente alla riforme alla ristrutturazione della pubblica amministrazione in tutti i suoi ordini entrati
Gli uffici degli enti locali delle Unità sanitarie locali né cessino necessitano unitamente a quelli regionali dalle stanze statali di una straordinaria e l'organizzazione di una redistribuzione delle competenze
Ha l'unico fine di rendere un servizio efficiente alla collettività di consentire la pratica fruizione dei loro diritti da parte dei cittadini
E l'individuazione delle responsabilità da parte dei dirigenti
La UIL ritiene che bisogna fermare nella pubblica amministrazione la cultura della trasparenza della legalità e dell'efficienza
Io ci credo che queste posizioni meritano il rispetto dovuto a vere e proprie soggettività politiche
Il sindacato va considerata alla stregua di queste impostazioni vero e proprio soggetto politico con il quale intraprendere un confronto ineludibile l'obbligato
Su queste posizioni su queste posizioni non è difficile immaginare la convergenza sull'unico progetto di governo cittadino
I segnali di novità non si limitano a questo
Vi sono fermenti del mondo cattolico
In ebollizione mi sono importanti
Spezzoni del mondo cattolico che vivono un ebollizione intellettuale culturale che sono pronti a sostenere un nuovo progetto di governo della città come per la prima volta vi sono in area socialista
Voci nuove e autonome
Penso per esempio agli amici dei circoli culturali di area socialista che su che sostengono che occorre rompere in modo netto e definitivo con i metodi
E le alleanze che nel passato hanno determinato lo scadimento della qualità del governo cittadino e quindi rifiutare improponibili sistemi partito graticci e pratiche spartitoria
Se tutte queste forze tutte queste forze
Sapranno trovare moduli d'intesa e sorreggere un unico progetto
Insieme alle forze produttive
Insieme al mondo imprenditoriale
E delle professioni allora diverrà concreta per Catania la possibilità di riscatto
Questo è il desiderio dei repubblicani
Il desiderio di vedere un'alleanza basta e alternativa al sistema di governo tradizionale
Una rottura netta visibile con il passato e soprattutto con il malgoverno comunque esso si conduce
Una mobilitazione straordinaria
Una mobilitazione straordinaria della cittadinanza e delle sue articolazioni
è una mobilitazione che sappia dimenticare anche gli egoismi di partito e movimenti
Anche gli egoismi dei movimenti nell'interesse della città
Le forze migliori insieme per dare un governo a questa città un governo nuovo
Perché
Vi sono moltissimi
Nodi da affrontare oggi
Si avverte con particolare urgenza la risoluzione del problema occupazionale
Spessissimo al problema del posto di lavoro
Mentre in passato veniva utilizzato come strumento di pressione individuale eccessi ricattava il poveraccio alla ricerca del posto di lavoro oggi viene usato come strumento di pressione politica e c'è viene spesso contestato a chi propone la cultura della legalità della trasparenza dell'efficienza cui faceva riferimento cui facevano riferimento nemici delle rappresentanze sindacali
A chi si fa
Portatore di questa cultura viene opposta la necessità di dare subito alcuni sbocchi occupazionali e così via ma non è detto
Che lo sviluppo cittadino debba passare necessariamente per le commesse pubbliche non è detto
Lo sviluppo cittadino passa attraverso un'imprenditoria sana
Passa attraverso
Il sostegno
Al terziario passa attraverso la creazione di una rete di infrastrutture che consenta lo sviluppo dell'imprenditoria passa attraverso una cultura della legalità passa attraverso regole nuove che rendano trasparente anche il settore
Del del della spesa pubblica oggi che questa nuova legge regionale sugli appalti che è frutto dell'attività anche qui di un di un di un nostro rappresentante al governo regionale dell'onorevole Franco Mario una legge sugli appalti pubblici che crea un nuovo quadro normativo e che consente sviluppi di tipo differente
Quindi nemmeno l'occupazione può essere oggi utilizzato come strumento di pressione politica
Oggi non può essere detto che chi propone la cultura della legalità si pone in contrasto con gli interessi dell'occupazione non è così semmai è il contrario semmai il contrario
Vi è il problema della qualità dei servizi il problema la qualità dei servizi
Oggi
Il problema del della nettezza urbana dei trasporti sono problemi che quotidianamente viviamo e a cui sembra difficilissimo dare una soluzione così non è
Così non è se si affermano le ragioni della buona amministrazione se soltanto si crea un circuito
Di nuove regole è un circuito soprattutto di collegamento tra le forze diversamente impegnate e nel sociale e nel mondo del lavoro e nel mondo produttivo se si crea questa sorta di patto anche tra le forze produttive
Un patto tra le forze produttive nel ridisegnare le regole nel ridisegnare il modulo di sviluppo cittadino
è una grande scommessa quella che attende la città
Parlando con alcuni
Amici si faceva l'esempio del personale del personale dirigente cioè non vengono credo espletati concorsi da un decennio per le funzioni di dirigenza comunale sono tutti i nodi che vanno risolte vanno risolti sulla base di scelte innovative e coraggiose per far questo cioè le credibilità per far questo cioè le credibilità e ci vuole un progetto ampio ed articolato io non mi voglio dilungare oltreché voglio dire semplicemente che noi siamo pronti a confrontarci con quanto sta emergendo di nuovo proprio per dare
Sulla base naturalmente anche degli utili vincoli programmatici contenuti nel patto che abbiamo condiviso e sottoscritto e che continuiamo a sostenere siamo pronti
A confrontarci con quanto di nuovo oggi venne agendo con forza in città per i repubblicani ci sono e oggi possiamo dire con orgoglio che ci sono e anche in forza vi ringrazio
Cercherei di dare il buon esempio e quindi Papero esattamente dieci minuti
E allora naturalmente non parlano delle varie cose
Di cui pure ci sarebbe bisogno di parlare
Non parlerò lo
Di Tangentopoli non parlano della condizione difficile
Della politica nazionale in questo momento non parlano del governo Amato non parlerò dei problemi interni al partito repubblicano nazionale non parlerò di Alleanza democratica e del Movimento verso Alleanza democratica se non per ribadire quello che ha detto
Arnaldo e cioè che il venti e c'è questo sabato alle nove e mezza del mattino
Al cinema dopo a Catania contestualmente
A quello che capiterà a Torino e a Roma in una unica città virtuale fisicamente dislocata in tre città diverse una grande città del nord una grande città del sud è la capitale del Paese collegate televisivamente via Telespazio si svolgerà l'assemblea costitutiva del movimento verso l'Alleanza democratica che non è un partito non è ancora un soggetto politico è un luogo in cui persone che hanno storie diverse
E che hanno esperienze politiche personali diverse hanno ritenuto di confrontarsi in vista di quello che il grande cambiamento della politica italiana e cioè il cambiamento del sistema elettorale il grande quesito a cui cercheremo di dare una risposta è quale maggioranza per il maggioritario
Chiede di questo l'unico argomento per cui faccio un'eccezione rispetto all'unico tema che tratterò e proprio quello del referendum vedete qui c'è un numero di telefono e c'è scritto sì
è una scelta naturalmente per me scontata e ovvia
Una scelta che i repubblicani hanno fatto propria insieme ad altre forze politiche della scelta che il diciotto di aprile nel referendum per la modifica del sistema elettorale noi saremo in prima linea per votare sì al referendum Segni per sistema
Maggioritario
Eh
L'appello che desidero rivolgere anche alle altre forze politiche a coloro i quali sostengono questa iniziativa la battaglia una battaglia importante e delicata e difficile
Una battaglia in cui rispetto al nove giugno il contorno e il significato dello scontro non è così immediatamente metto come l'altra volta ci saranno tentativi di far confondere e le acque si butterà a un po'di inchiostro nell'acqua come fanno le seppie in modo da rendere tutto più confuso e soprattutto di non fare ragionare i cittadini sulla quesito fondamentale e cioè se riteniamo che Cook l'attuale sistema elettorale e con l'attuale configurazione del sistema politico italiano il nostro Paese possa superare la crisi più grave della sua storia democratica e cioè quello che sostanzialmente ogni giorno leggiamo sui giornali la nostra opinione che il quesito
Che occorre cambiare il sistema elettorale andare verso un rapporto più diretto tra elettore ed eletto che bisogna senza uccidere i partiti farle rientrare in quello che era nel disegno costituzionale il ruolo che i partiti va affidato questo si riesce a ottenere soltanto ed esclusivamente votando sì a coloro i quali
Nostri compagni di strada
Nella raccolta delle firme per la verità compagni di strada abbastanza tiepidi
Mi riferisco per esempio agli amici della Rete
Che hanno firmato non sono molti nel referendum ma addirittura hanno sottoscritto il Patto referendari giurando sul loro onore come si faceva nel G nel patto referendario che avrebbero anteposto l'impegno della difesa dei referendum rispetto a qualunque altro impegno ivi compresi ordini di scuderia
E di partito
E qualcuno di questi tra l'altro persone che nei confronti delle quali ho la massima stima come Nando Dalla Chiesa sono salite
A un incontro al Quirinale con il capo dello Stato l'onorevole Scalfaro appena eletto per chiedere che venisse da parte del capo dello Stato esercitata la massima vigilanza per evitare lo scippo del referendum da parte di questi stessi amici oggi viene fatta attivamente una propaganda
Per il no è un invito rivolto a Mario Segni addirittura a desistere
E a abbandonare a passare dall'altra parte francamente trovo tutto questo incomprensibile e frutto di quella stessa logica partitocratica che in qualche misura dicono di volere supera la battaglia referendaria importante è importante che si vinca
Anche la nostra città e importante che Catania come ha già fatto in occasione del referendum sul divorzio
Come ha già fatto in occasione del referendum sull'aborto come ha già fatto in occasione del referendum del nove giugno voti una volta tanto in perfetta sintonia con gli umori complessivi del Paese
E regali al quesito referendario la stessa identica grande maggioranza che noi speriamo di portare a casa nella consultazione referendaria del diciotto di aprile
Ecco detto questo
Cari ci vengo all'unica questione che desidero affrontare perché naturalmente mi sembra la questione di grande rilevanza e di grande interesse ed è la questione relativa alle ormai imminenti elezioni
Amministrative di Catania Catania sarà la prima grande città italiana che e leggerà il suo sindaco direttamente sulla base di un nuovo sistema elettorale quello che la Regione Siciliana varo il tredici o il quattordici di agosto adesso non ricordo alla vigilia di Ferragosto comunque dell'anno passato primo atto significa meno
Politicamente significativo del governo campione
Nel quale per la prima volta nella storia dell'Assemblea regionale siciliana partecipano insieme oltre alla Democrazia cristiana i socialisti e ai socialdemocratici anche il Partito Democratico della Sinistra e il partito repubblicano tra l'altro il Partito repubblicano il partito democratico se da sinistra in un patto di stretta collaborazione che ha influito positivamente sulla forte connotazione riformatrice del governo regionale
Io credo che per Catania queste elezioni siano
E possono essere una grande occasione ma siano e possono essere come tutte le grandi occasioni un grande rischio
Il rischio di una occasione perduta e in una città che vive una condizione drammatica come quella
Come quella di Catania voi capite che chi in queste fasi deve porre in essere le scelte da cui dipende il futuro della città sente su di sé il peso di una grandissima responsabilità
E se in questa fase incertezze e titubanze a limiti e contraddizioni si notano negli atteggiamenti di tutti io credo che per tutti valga la scusante generale di sentire naturalmente il peso di una grande responsabilità
E insieme l'altra grande scusante che e quella che quello che andiamo a sperimentare qualcosa che non è mai accaduto in nessun'altra città del nostro Paese
E fare la politica col vecchio sistema quando i partiti avevano le loro logiche e i loro sistemi decisionale era una cosa
Al limite contrastata ma comunque molto semplice quello che oggi stiamo cercando di fare qualcosa
Rispetto a cui non abbiamo nessun precedente e stiamo in qualche modo cercando di inventare la nuova politica per il nuovo sistema elettorali
Vedete oggi si trovano in qualche modo in vantaggio rispetto agli altri quelle forze politiche estreme nella condizione della città che in qualche misura proprio perché hanno scelto una logica che è quella del soggetto politico partito come dire devono fare essenzialmente i conti soprattutto con se stesso
E che si muovono approcciandosi a questa nuova condizione elettorale con la stessa identica logico con cui i vecchi partiti
Col sistema proporzionale si muovevano e cioè riuniscono gli organi di partito viene l'onorevole Fini a Catania fa una grande manifestazione di popolo e presenta il suo candidato a sindaco di Catania che l'onorevole Enzo Trantino una cosa
In qualche modo analoga evidentemente diversa il contenuto ça va sans dire ma analoga nel metodo e quello che in buona sostanza ha fatto il movimento per la democrazia la Rete
La quale ha adottato il quale movimento adottato una scelta precisa adottata all'interno di una logica precisa di tipo politico che è quella di ritenere doversi presentare alle elezioni sostanzialmente come movimento autonomo rispetto agli altri fermenti
Designando un esponente di rilievo e di grande rispetto e qualità come l'onorevole Claudio Fava ha candidato sindaco della città di Catania
Naturalmente chi in qualche misura sta cercando di sperimentare
Aggregazioni nuove forme politiche e modi di concepire la politica diversi rispetto al passato si trova obiettivamente in qualche difficoltà se i repubblicani avessero scelto
Di privilegiare l'interesse poi diciamo così di bottega
L'interesse di partito noi avremmo avuto la strada semplicissima avremmo riunito la direzione comunale splendidamente guidata dall'amico Harald Bonura e io sono contento ancora una volta orgoglioso di avere oggi alla guida del partito cittadino di Catania un giovane
Delle qualità
Materia dimostrate dall'amico dall'amico qualora avremmo riunito gli organi di partito e avremmo detto se io avessi deciso e zio bianco è il candidato sindaco al Partito repubblicano
Come dire insomma in termini di interesse strettamente di bottega levarlo fatti molto bene è facile immaginare che una parte non so quanto rilevante di consenso nella città lo avremmo avuto è facile immaginare che una parte di questo consenso si sarebbe trasferito inevitabilmente sulla lista repubblicana per il consiglio comunale
Ed è facile immaginare che avremmo portato al consiglio comunale della città dieci quindici
Non so quanti consiglieri del Partito repubblicano è anche possibile chi lo sa a questo punto immaginare che sulla forza di una grande simpatia di un grande affetto che molti cittadini catanesi ancora conservano nei confronti della mia esperienza politica
Per la mia persona
Avremmo potuto giocarcela nostre carte per arrivare magari a un ballottaggio e magari a quel punto attorno alla nostra candidatura avremmo registrato consensi di altre forze politiche che avessero ragionato allo stesso identico modo
Io credo che questo percorso dal dal punto esasperatamente utilitaristico è un percorso ineccepibile
Ma è questo il senso del cambiamento del bisogno di cambiamento che oggi si avverte nella città
Pensiamo di potere uscire dalla condizione catanese ripresentando un consiglio comunale in cui siedono quattordici o quindici schieramenti politici
Composti di due tre quattro cinque consiglieri
In cui il sindaco che deve governare ancora oggi perché la legge siciliana non è completa sotto questo profilo avendo bisogno in qualche misura di un consenso anche nel consiglio comunale possa governare con un Consiglio frantumato con cui deve negoziare quotidianamente un consenso che vi serva non perlomeno impedire che gli vengono frapposti ostacoli al bastone tra le ruote
E questo quella domanda di partecipazione forte che noi auspichiamo che ci sia nella città per potere registrate qualcosa di importante e di nuovo e senza la quale Catania non esce dal dramma in cui si trova se consegna al governo dalla città a una sparuta ma non minoranza di politici
Consiglieri comunali o quadri dirigenti di partito o non è questa una grande occasione per vedere di sperimentare forme di articolazione del contenuto dell'azione radicalmente nuove al limite confuse matematiche ma che vanno costituite questo il senso
Secondo noi
Che ha mosso e questo secondo me e lo spirito originario che va salvaguardato e difeso Old tutte le nostre forze del patto per Catania l'idea cioè che un gruppo di cittadini comincino a riunirsi e sulla base di un'azione che va rispettata
Anche quando su di essa naturalmente come la volta capita non si è e integralmente d'accordo volontariamente sottraggono tempo e risorse
Alle proprie famiglie al proprio lavoro e naturalmente scendono in campo scrivendo un programma
Andando sotto una tenda a raccogliere adesioni passando i mercoledì sera spesso sino a tarda notte per discutere in qualche modo di politica
Naturalmente non sempre la produttività di queste cose che immediata percettibile si sono si tratta di mettere in piedi progetti processi che vanno in questa direzione
A questa idea del Patto per Catania immediatamente alcune forze politiche dichiararono il loro assenso
Tra queste il movimento dei Verdi il Partito Democratico della sinistra il movimento la la rete il partito repubblicani
Dopo qualche settimana anzi forse dopo qualche mese per la verità di intenso lavoro las la Rete sulla base di una scelta assolutamente giustificata e comprensibile
Una scelta di una orientamento politico nazionale
La scelta cioè di dire la rete va da sola in tutte le città d'Italia la rete candida Diego Novelli sindaco di Torino
Candida Nando Dalla Chiesa Sindaco di Milano candiderà al novantaquattro Leoluca Orlando sindaco di Palermo candida Claudio Fava sindaco di Catania sulla base di una scelta che appartiene alla logica fortemente poter riferire di partito
E di interesse di partito
Ha deciso di rompere questa siamo unità che si era registrata nella fase costitutiva del Patto per Catania decidendo sostanzialmente di andare da sola naturalmente appaiono a questo punto molto deboli
Le motivazioni a posteriori che la Rete ha cercato di attaccare come un francobollo a una scelta che è limpida coerente ma che è una scelta che ha questa precisa motivazione
E non mi si venga a dire perché esattamente poco più che è ridicolo che questa scelta trova motivazione nel fatto che diverse insuperabili sono le divisioni politiche
Tra la Rete e i repubblicani per il fatto che i repubblicani essendo una forza che crede nell'alleanza
Nord-occidentale
Della NATO e non essendo contraria che i missili o ci stia la base di Sigonella dico esattamente su questa materia abbiamo posizioni diverse così come in materia per esempio del nucleare non abbiamo posizioni diverse dai Verdi
Ma dico che questo nella condizione in cui si va a scegliere una
Amministrazione alla maggioranza per Catania sia la ragione sufficiente per per separare come dire delle strade che in qualche misura sarebbe stato utile che fossero andate avanti insieme questo naturalmente largamente e pesantemente inaccettabile
E
Non tolleriamo neanche questa volta non tolleriamo giudizi che riguardano l'affidabilità delle persone
Quello che è accaduto
Nella storia recente della Sicilia
E mi riferisco a un episodio tra i più drammatici della vita della nostra regione
Mi riferisco all'assassinio
Portabilità di atteggiamenti settari khomeinisti
Che vogliono fare processi in piazza contro coloro i quali hanno dato con la loro esperienza professionale
Tutta la propria vita alla causa della battaglia
Dell'affrancamento della Sicilia rispetto alla tormento della mafia rispetto a quant'altro avviluppa la nostra realtà questo è assolutamente inaccettabile e se la rete intende fare la sua campagna elettorale
In questo modo sappiano che i repubblicani risponderanno
Parola su parola
Senza
Invece
Invece caraibici la nostra una mentalità diversa
Io colgo questa occasione oggi l'ho fatto personalmente
A Roma per esprimere invece la nostra più sentita e immediata solidarietà
Agli amici Claudio Fava ed Enzo guerriera
Che a quello che risulta sono stati oggetto
Di un possibile gravissimo attentato
Avete visto e avete letto sui giornali le dichiarazioni di un pentito il quale si è autoaccusato di un tentativo di preparare un attentato contro Fava e contro guerriera
Noi vogliamo in questo momento fa sentire la nostra voce calorosa di solidarietà a degli uomini che rischiano la pelle per una battaglia con la battaglia di tutta la città
Può bastare
Il patto per Catania
Nella sua attuale configurazione per affrontare le questioni della città
Naturalmente non può bastare non è
Il patto per Catania nella sua attuale configurazione quel soggetto politico che noi immaginiamo nella fase conclusiva come una grande alleanza di cui la città ha bisogno per uscire ripeto da una condizione drammatica
E allora occorre in questa fase che una fase molto delicata e molto difficile
Occorre stare molto attenti a quello che sta capitando nella città di Catania
E come ha detto già ampiamente Harald Bonura ci sono segnali di grande interesse che vanno raccolti
E nei confronti dei quali va espressa la massima attenzione la massima disponibilità a un dialogo da una possibilità di mettere insieme energie storie personali
Impegni diversi al servizio ripeto di una grande alleanza che la sola che può in qualche modo affrontare le questioni della città
A che cosa mi riferisco
Mi riferisco naturalmente
Anzitutto a quei partiti al Partito Democratico della Sinistra e ha il movimento dei Verdi che sin dal primo momento hanno condiviso con noi con grande lealtà questa battaglia esprimo l'auspicio guardato con interesse ai risultati dall'Assemblea cittadina del il PDS vedo qui presente il segretario cittadino Carlo Battiato al segretario provinciale Adriana Laudani che saluto con particolare amicizia e affetto
Abbiamo guardato con grande come un fatto molto importante il fatto che l'assemblea cittadina della PDS abbia ratificato largamente diciamo l'impostazione che il PDS ha dato a questa sua battaglia ma riteniamo che fermenti interessanti e importanti negli ultimi soprattutto nelle ultime settimane si siano registrati nella città di Catania
Mi riferisco per esempio al documento con cui è stata conclusa l'assemblea della sinistra di governo alcune alcuni giorni fa forse una settimana fa alla presenza di Macaluso
Doveva esserci anche Ruffolo è stato approvato sostanzialmente almeno così si è letto sui giornali un documento che spinge fortemente nel senso delle unità di tutte le forze progressiste nell'affrontare la condizione della città
Nella stessa identica direzione va l'assemblea dei circoli socialisti e la presa di posizione
Già lo ricordava leggendo un passaggio secondo noi di grande rilievo l'amico Harald Bonura noi naturalmente riteniamo che il partito socialista che va superando uno dei momenti più difficili della sua storia
E vediamo soprattutto che esponenti dell'area socialista della cultura socialista che come dire desidero rompere con un ruolo che in larga parte stato nella città un ruolo non pari alla tradizione alla storia di questo importante movimento della Sinistra democratica del nostro Paese
Naturalmente non possiamo non guardare con grandissimo interesse a queste prese di posizione individuando in prese di posizione analoga un soggetto di grande utilità e di grande importanza nel tracciare quello che il percorso che intendiamo
Esprimere la stessa cosa vale per il mondo cattolico
Io mi pongo una domanda naturalmente di è già una intorno cuocere privilegiata con per i compagni di strada del movimento referendario che sono i Popolari per la riforma
Con i quali abbiamo una grande sintonia sulle grandi questioni istituzionali e che speriamo di potere vedere alleati anche in una stagione nuova della politica catanese ma non c'è soltanto questo nella città quando si parla del mondo cattolico
Io ho vissuto nella mia esperienza di consigliere comunale di sindaco di Catania ho curato con grande interesse ad alcuni uomini alcuni personaggi alcune storie che non hanno nulla a che vedere con il ruolo complessivo che la democrazia cristiana negativo ha svolto per la città di Catania quando penso a un uomo come dirlo Banca soltanto per fare un nome
Un uomo come dire ovale che è stato uno splendido assessore nella giunta da me presieduta ma è stato anche un ottimo consigliere comunale una persona lontana da me come tipo di concessione della vita diviene addirittura da Comunione e Liberazione
Dal dal Movimento Popolare mi pare più esattamente come dire e però si tratta di una persona che vive con grande passione la condizione della città e non vedo per quale ragione nel costituire qualcosa
In cui si immagina un percorso importante significativo non si debba pensare anche a significative presenze che vengono dall'Area
Cattolica che naturalmente nella città ha un ruolo determinante e non pensa diversamente soltanto ma penso anzitutto a quei movimenti
Di base dell'area cattolica impegnati nel volontariato nei quartieri a rischio che con la propria esperienza esemplarità servono già da tempo questa città penso al mondo produttivo al mondo del lavoro
Penso al sindacato come grande protagonista di una stagione di cambiamento della politica un sindacato che rinuncia a concepire un ruolo esclusivamente limitato nell'ambito della mera tutela del lavoratore occupato
E che naturalmente in una condizione come quella catanese si fa protagonista attivo di questa di questa fase politica abbiamo ascoltato sia dalle parole di concerto sia dagli interventi degli altri segretari
Interventi di grande rilievo che rispettiamo rispetto alle quali riteniamo che una interlocuzione è un'alleanza ci possa ci possa essere immaginiamo i giovani industriali i commercianti antiracket insomma il mondo produttivo di questa città
Che decide di questa vita non deve essere necessariamente condannata
A una a un conflitto esclusivo tra un grande movimento di destra che esprime Enzo Trantino forte candidato sindaco della città e che veda come unico prevalente opposizione quella del movimento per la democrazia la Rete
Trascurando eh uccidendo tutto quello che ci sta in mezzo c'è la tradizione riformista
La condivida l'alleanza tra il mondo produttivo che naturalmente è uno degli eventi più importanti di questa cita concludo dicendo che questo importante fare verificare rapidamente perché il tempo è notoriamente molto limitato
Se si può arrivare a questa grande alleanza che faccia del Patto per Catania il protagonista di questa stagione di cambiamento e che non solo porti un candidato sindaco a diventare sindaco ma porti alla maggioranza al consiglio comunale porti alla maggioranza reale nella città
E allora bisogna lavorare prima di tutto in questo senso
E se queste condizioni esistono verranno dopo il problema delle quante liste ci debbono essere
Se debba esserci una lista sola se se ne dovesse le due oltre una diciamo che raccolga più il mondo del lavoro uno che raccolga più il mondo produttivo uno che raccolga il settore cattolico non è questo il problema naturalmente la lista unitaria è molto più leggibile dall'idea di una cosa nuova radicalmente percettibile
Dico viene dopo a questo punto anche il problema del sindaco
E per parte mia e con questo concludo
Pur vivendo la fase della politica
Nazionale in questo momento con grande entusiasmo e con grande passione si tratta di una fase di cambiamento
Ho già detto e ribadisco qui davanti ai miei amici repubblicani che io sono disposto se gli altri lo riterranno e se la città lo riterrà opportuno se le altre forze politiche lo vedranno a fare anch'io la mia parte
E a fare la mia parte significa ad essere candidato Sindaco al
Ma voglio dirvi
Cari amici
Voglio dire che questo viene dopo ed è molto più importante mettere insieme un progetto politico e poi scegliere sulla base del progetto politico che si ponesse degli uomini funzionali a portare avanti questo disegno
Quello che abbiamo una grande occasione sarebbe un gravissimo errore
Se questa città se le sue teste pensanti se il meglio del mondo politico abdica se a questo ruolo a cui siamo chiamati e consegnasse il governo di questa città a forze che culturalmente non esprimono quell'esigenza di riforme di cambiamento che in questa città e viva forte è presente
Io più che come che se i consiglieri ad assessore io sono qui questa sera in rappresentanza del circolo Salvemini
Di area socialista
Io intanto voglio nel ringraziare
Del partito repubblicano
Per questo invito al nostro circolo e per gli apprezzamenti che ha avuto nei confronti del documento che è stato elaborato assieme a tutti gli altri circoli di area socialista
Io voglio ringraziarlo perché qualunque occasione di confronto
In un momento in cui c'è grande confusione in questa città dove la individuazione dei soggetti politici
è diventata una cosa complessa
Rispetto invece ad un'esigenza di semplificazione
E di un linguaggio che deve essere quello della chiarezza
Allora confrontarsi scambiare le proprie idee
Tentare di costruire assieme
Quello che è possibile costruire per questa città
è un patto positivo qualunque esso sia il momento ancor di più se in un contesto come questo pieno di dicevo l'iniziativa
Io credo che le cose dette da Bianco
Rispetto alle esigenze della nostra città siano profondamente vere
E gli va dato atto dello sforzo del tentativo che gli ha fatto anche per la sua esperienza
Qui a Catania di tentare di dare uno
Scossone è un rinnovamento alla politica
E gli va dato atto anche di avere perseguito questo obiettivo non solo all'esterno ma anche all'interno del suo partito sia a livello locale regionale nazionale
Tuttavia io mi sento comunque di dire che c'è un limite
Alla proposta
Che in bianco Enzo Bianco questa sera e che viene fatta non solo da Luigi ma
Dagli aderenti al patto per Catania
Il circolo Salvemini il ventitré novembre del novantadue proprio in questa sede
Tentò di lanciare una proposta ritenendola come dire più esaustiva comprensiva
Di un ventaglio di forze di sinistra democratiche progressiste
Che potesse rappresentare il nerbo centrale porte duro per potere vincere una battaglia Catania che non sarà pagine
Sarà uno scontro per ridire senza esclusione di colpi perché grandi apporti sono interessa in questa città
E allora io dicevo in quella sera nella sede
Dove erano presenti
Le rappresentanze istituzionali di varie forze politiche nonché di movimento voglio ricordarlo c'era Rifondazione
C'era il Partito comunista in parti Partito Democratico la sinistra
C'era Enzo Bianco
C'era Saro Pettinato
C'erano i referendari e del gruppo Giannini
E mi sembrava che ci sembra e ancora ancor di più oggi
Che quello poteva essere il nucleo
Reale
Per dare uno scossone porte al sistema di governo del passato a mettere le basi
Per un modo nuovo di governare per stabilire le nuove regole ma non solo stabilirle ma poi anche praticarle
Invece abbiamo visto poco dopo nascere il patto con la firma di Monti anche dello stesso Bianco
Dove l'abbiamo visto intermedio riduttivi
Cioè un patto che nasceva escludendo delle forze e anche degli uomini
E io credo che invece in questa città non ci sia bisogno di di settarismo certi bisogna essere molto chiari molto franco pacchi evitare i processi di rinnovamento
Nonno chiudersi a riccio perché pensando che dalla dalle difficoltà altrui possano nascere benefici forse in un altro contesto
Questo discorso avrebbe potuto avere un suo valoroso significato ma in nel contesto attuale credo che un ragionamento di questo tipo non paghi ci sono adesso in questi giorni da alcuni incontri con delle forze politiche avute dai circoli socialisti
Tentativi di di smussare di di togliere la cintura
Che teneva chiuso questo patto ma noi non pensiamo
Che questo
Cioè il patto possa essere superato Di Nunno un ragionamento di questo tipo
Perché noi crediamo e lo ribadisco
Che sia necessario in questa città proprio per la crisi profonda che attraversa proprio per la crisi dei partiti della sinistra che ci sia la necessità virus ricreare
Un forte punto di aggregazione della sinistra in maniera chiare identificabile
Unitamente alle altre forze progressiste democratiche
Una sinistra certamente non più di tipo tradizionale con una visione moderna della società che si ponga il rapporto e i termini diversi rispetto all'area liberale democratica e anche cattolica
Di quella parte avveduta e progressista gli ha dato anche dimostrazione atto di come si è mossa o di come si muove in questi frangenti
Allora l'unione di queste borse in una posizione molto chiara
Dove la gente sappia che la sinistra non è scomparsa
E quindi nessun'altra forza nessun altro tentativo di partiti e partitini o Bindi partitini Occhipinti e movimenti possono accaparrarsi questa
Grande ideologia
Che non vuole essere dicevo di vecchio tipo
Che diventi poi anche forza di governo reale delle cose
Allora io invito bianco
E quant'altri
Del patto o tifosi del patto
A rivedere questo tipo di impostazione perché non è un'impostazione che possa pagare che posto uscire vincente da questo scontro che c'è nella città
Ha detto non allettare i circoli o le semplici le le le singole individualità
A tentare di riaprire un discorso attorno a un tavolo con tutte quelle porte
Che si richiama alla sinistra che e di progresso
E nell'indicare se ancora oggi ci sono
Vecchie posizioni che prevale il cambiamento
O che o se invece non sia venuto il momento consigliano maturate delle condizioni tale che possano par superare alcuni steccati
Sapendo
Che nuove regole è una grande sforzo di rinnovamento in molti partiti comprese quello della sinistra il mio in particolare ma patto e in atto e Bach agevolato non uno ostacolato
Sapendo che assieme la battaglia la potremo vincere
Con uno le scorciatoie
O con uno quindi unanimismo credo che non arriveremo molto lontani
Noi abbiamo il dovere non solo un'esigenza
Di di governare questa città abbiano il dovere
Di riuscire a creare
Una
Unità di queste forze mettendo in campo non le cose che ci dividono
Ma le cose che ci uniscono
Creando una base forte che non abbia soltanto un momento elettorale il ed esaurisca la sua il suo percorso all'indomani delle elezioni
Ma che abbia la possibilità di poter durare perché il processo di trasformazione di questa nostra società e le cose che si vogliono pare hanno bisogno di coesione porte di chiarezza dire
Il patto manifesta elementi di difficoltà
Si avverte fuori noi non gioiamo di questo possiamo dire
Che sappiamo e sapevamo che una struttura debole di per sé come rappresentata e allora se
Enzo Bianco
Che ha avuto questo merito di avere fatto rinascerà la fantasia
In questa città di avere fatto rinasce la speranza
Di avere percorso già questi momenti di rinnovamento questa pratica di regole nuove può essere uno di quei soggetti abilitati ad accompagnare questa nuova pax ma con uno come dire senza di preclusioni
Ma con la massima apertura che non significa
Lasciamo il passato dimentichiamoci del Papa a tutt'altro grande determinazione ed esigenza di regole nuove chiare precise per tutti
Quindi caro Enzo
Sa io ti apprezzo ti stimo teme conosco conosco anche le le qualità
Per dire che
Bisogna fare un corso un passo indietro
Ritornare a quella impostazione originaria che noi modestamente
Avevamo tentato di dare a novembre
Che poi è un lungo discorso tu sai bene come da bagni noi ci battiamo per le nuove regole trasparenza in qualche caso hai partecipato anche tu a qualche nostro convegno con Baget Bozzo sulla riforma la politica con Spini e tanti altri
Quindi non sono cose che diciamo adesso non sono processi gli abbiamo iniziata adesso è un processo che viene da lontano perverso ci sentiamo abilitati a lanciare ancora una volta qui in questa sede
Questo messaggio e questo invito a quanti sono ancora nelle condizione per la autorità per il ruolo del prestigio che hanno di potere recuperare le fila di una sinistra
Vera una sinistra moderna con tutte le forze progressiste per il cambiamento
Di questa città anziché sia un cambiamento reale
Grazie per l'invito e grazie per la parola
Non voglio approfittare starò nei minuti
Che ci siamo dati io non voglio intervenire come presidente della lega se mi consentite
Forse
Non voglio intervenire come presidente della lega ma voglio intervenire come Giacomo turistiche
Dove
Della tecnica
Ma
Perfetto
Voglio intervenire come Giacomo turistiche sta facendo in questo momento un'esperienza complessa
è un militante del PDS fa un'esperienza nel mondo della cooperazione sta portando avanti un esperienza di movimento della sinistra come sinistra di governo e voglio intervenire sotto questa veste cioè di una persona che in questo momento sta facendo questi insieme questo insieme di cose
Perché credo che la complessità del momento ha di bisogno che uno si presenti con la propria complessità e non Colle semplificazione che non servono
Io credo e ho apprezzato l'introduzione fatta Davos Bonura l'intervento anche di Enzo Bianco perché credo che alcuni elementi di chiarezza li abbiamo portati rispetto
Fino diciamo a mezz'ora fa
Io scusate potesse molto franco e molto è molto chiaro
E e c'è di bisogno che questa chiarezza venga portato ulteriormente avanti se si vuole che questa battaglia io mi fermo soltanto su questo punto che questa battaglia del trenta maggio venga vinta da un fronte del progresso in contrapposizione al fronte della conservazione
Io credo che da qui in avanti c'è necessità di riempire di contenuti un contenitore che sia chiaro
Perché se non è chiaro il contenitore i contenuti rischiano di diventare elementi di divisione ed elementi di non di non chiarezza
Il problema che oggi abbiamo a Catania e quello di mettere insieme uno schieramento progressista fatto di forze progressiste e di forze progressiste che in questa città sono di dislocate e si sono dislocati in questi anni in diversi posti
Sì sono dislocati perché hanno elaborato progetti attraverso anche il proprio sacrificio a poche laboratori proprio impegno nella Borato una domanda ma anche contenuti alternativi di cambiamento in sedi diverse
Mi riferisco al mondo sindacale alla sinistra sociale
Altolà movimento sindacale unitario mi riferisco al mondo della produzione mi riferisco i movimenti di base numerabili Prisco al volontariato che mi riferisco a tutte quelle sedi
Nelle quali centinaia migliaia di cittadini che rappresento non la società civile di questa città hanno elaborato in sedi diverse in modi diversi con metodologia e itinerari diversi hanno elaborato una domanda una speranza ma anche ipotesi di cambiamento in questa città si tratta oggi di vedere se l'insieme di queste cose si riesce a metterle insieme attraverso un progetto che unifichi tenendo conto delle differenze
Ma che unifichi nell'obiettivo del cambiamento su un progetto già tutte queste tutte queste forze non è facile perché tempo si è sprecato ed errori sono stati commessi
Errori che pesano in questa città e che errori che bisogna nell'arco di pochissimo tempo tentare di superare attraverso la chiarezza
Allora il problema non è di smussare gli angoli
Il problema non è di aprire le cinture
Il problema è vedere se in questa città ci si c'è un ci sono un gruppo di forze disponibili a portare avanti un progetto riformista di cambiamento di questa città ma questo dobbiamo dirlo con chiarezza
E se c'è rispetto ad un progetto riformista di cambiamento di questa città quali sono le disponibilità rispetto a questo tipo di a questo tipo di itinerario che non vuol dire ancora una volta annullare progetto riformista sul quale si possono trovare la sinistra sociale cattolici chi rappresenta il movimento sindacale unitario
Non soltanto la CGIL la Laurini ma anche la Cisal che fa parte a pieno titolo della sinistra sociale di questa di questa città il mondo produttivo
Si possono si possono trovare i movimenti di base ci si può trovare e sono d'accordissimo con le cose dette da Paolo buon giorno la sinistra
Che in questa città non chiede ecco questo voglio dire anche qui con una franchezza non chiede una disponibilità degli altri
A dialogare con noi la sinistra riformista di questa città scenderà in campo
Si tratterà di vedere scendendo in campo con quali forze potrà discutere stasera abbiamo ascoltato che queste forze ci possono ci possono essere questa e la scommessa che abbiamo davanti oggi allora il problema non è non sono come si può dire gli aggiustamenti non sono le mezze parole il problema è se con chiarezza diciamo alla città e alle forze e la sinistra questo la sinistra di governo l'ha detto con chiarezza l'hanno detto i circoli di circoli socialisti
Questo qui lo hanno detto con chiarezza vogliamo scendere in campo su questo piano se c'è una disponibilità su un progetto di cambiamento che su progetti temendo riformista di questa città che certamente si contrappone ad un progetto di conservazione ma si contrappone anche ad altri progetti
Che saranno di cambiamento ma che non sono progetti riformisti ma che hanno avuto di più di altri tipi di imposto legittimi ma che personalmente ritengo sbagliati per questa per questo per questa città allora il problema e e ho chiuso
Non si tratta Enzo di vedere se dalla città c'è una richiesta che monta si tratta di vedere se nella sintassi incontrano diverse volontà e diverse disponibilità
Io credo che lo spazio ci posso ancora essere anche se i tempi sono pochi si tratta di vedere se insieme lo vogliamo fare con chiarezza e con linearità se questo si farà io credo che l'impegno della sinistra riformista in questa città sarà un impegno in questa direzione in ogni caso sarà un impegno che vorrà dare
In ogni caso è ugualmente grazie
Venti giorni
Cercherò di sintetizzare al massimo il mio pensiero
Vorrei dirvi con molta franchezza che penso che oggi si sia fatto un grazie un grande passo avanti
Nella discussione volto a costruire uno schieramento vincente per le prossime elezioni
Amministrative qui a Catania
Avevamo auspicato nella riunione della sinistra di governo che abbiamo fatto qui un organo affollatissima che ha davanti al divario delle previsioni e che in qualche modo ha delineato anche un campo un possibile punto di riferimento anche per questo per questo dialogo
Avevamo auspicato dicevo
Mi pare che lo ricordassero Enzo Bianco l'unità delle forze progressiste l'unità delle forze di rinnovamento nella nostra nella nostra città
E questo a fronte di una frantumazione della sinistra
Una frantumazione
Che rischia di essere suicida
Della frantumazione di chi pensa che si arricchisce differenziandosi di chi pensa che bisogna saltare le differenziazioni fra fra le diverse fra le diverse forze di chi non pensa che l'ente diversità possono anche diventare ricchezza
E a fronte di un mancato ancoraggio ai programmi la cosa che più ci colpisce noi l'abbiamo detto più volte l'assoluta mancanza di discussione di merito
E a fronte di una proposta chiara invece dello dello schieramento alla conservazione io riterrei un gravissimo errore anzi lo ritengono il senatore perché già questo errore lo si fa ora individuare la candidatura di Trentino la candidatura della destra la candidatura del fascista e così via di seguito
è una senza altro una candidatura della conservazione una candidatura che parla l'anima conservatrice di questa città
Anima conservatrice di questa città che ha espresso sempre dal dopoguerra allora
Con le dive con le diverse motivazioni con i più diversi schieramenti da sessanta a sessantacinque per cento dei voti
La sinistra in questa città intendendo sinistra nella sua accezione più ampia
Vecchia e nuova non è mai andata oltre il trentacinque trentasei per cento dei voti
Noi abbiamo oggi una
Una sinistra ma il termine sinistra non non comprendo tutto nuovo che ce ne movimento Partito repubblicano quindi passatemi la grossolanità del termine diciamo noi oggi abbiamo tutto questo grande schieramento che si propone come schieramento
Sia per il progresso che parteggia dal presupposto che c'ha la vittoria in tasca
E si tratta quindi di di spartirsi le spoglie
Di marcare la differenziazione di Rifondazione della Rete o di vedere come si può fare questo patto come ci si può entrare quanti assessorati spettano ad ognuna delle delle componenti o delle personalità che entrano in questo patto e così via di seguito io sono convinto che noi sei per sei vediamo così noi tutti quelli che invece auspichiamo che posso vincere rinnovamento siamo sicuramente destinati alla sconfitta quindi lancio questo segnale d'allarme anche con la speranza che a partire dalle cose buone nuove perché oggi abbiamo seguito le cose nuove da parte di di Enzo di buonora
A partire dalle cose nuove che sono state questa sera si inverta una tendenza una tendenza al suicidio
Che i figli e poi di questa tendenza alla frantumazione e all'orgoglio di ognuno della propria della propria diversità che abbiamo che abbiamo realizzato fino a oggi questa è una città che ha un bisogno disperato
Di una politica
In positivo
C'è una battaglia culturale prima ancora che politica quando io leggo un articolo di un deputato alla Repubblica italiana
Deputato di Rifondazione che dice noi dobbiamo costruire uno schieramento che dire che sia disputata dai serva da sponda alla protesta sociale che sia il punto di riferimento la protesta
E non me la sento sono pezzi della sinistra quindi anche pezzi importanti come sono Rifondazione la rete un pezzo importante del PDS che dialoga con queste forze
Di un PDS che rischia di spaccarsi in tre alle alle prossime elezioni
Essendo che il problema è di costruire la sponda alla protesta sociale non quella di dare uno sbocco a questa protesta sociale uno sbocco avanzata questa protesta sociale il rabbrividisco e penso a quarant'anni di Sgobio pensa quello che dice Bobbio
Quando sulle colonne dell'Unità sbatte in faccia
Prima BCE può al PDS il fatto che la sinistra in Italia non solo a Catania non ha mai avuto il cinquantuno per cento dei voti e siccome in democrazia contro cinquantuno per cento dei voti o noi ci poniamo
A Catania come evitare in Italia con l'Alleanza Democratica con la sinistra di governo che un pezzo di Alleanza democratica e così via di seguito ma Catania con uno schieramento che parli alla maggioranza persona fino a quando non ci poniamo il problema
Di costruire perché bisogna costruirlo
Questo consenso del cinquantuno per cento dei cittadini attorno a una proposta positiva io ritengo che tutte le discussioni che facciamo come dire prescinderà
Da questa attenzione da questa consapevolezza e siamo purtroppo scusate non voglio farne la gramo però voglio lancia l'allarme per costruire la speranza siamo destinati alla sconfitta
Siamo destinati alla sconfitta io in questo vedo anche tutte le titubanze che ci sono state a scendere in campo anche da parte di Enzo
E così via di seguito quando noi oggi abbiamo il vescovo
Che interviene su un'opera pubblica
Il vescovo
Quando noi abbiamo migliaia di lavoratori che rispetto a questo tema
Legalità lavoro io non so come la pensa e noi non offriamo una proposta in positivo sappiamo solo dire dei no
No a questo ma quell'altro no a quell'altro e mai dire qual è il progetto impossibile a meno che per progetto non si intenda quella storia della dei quartieri popolari e così via di seguito con sulle quali potremmo essere tutti d'accordo ma che non sono un progetto
Quando noi non lo quando noi non loro non costruiamo come sinistro un progetto quando oggi abbiamo avuto per amici non so se domani uscirà sui giornali
Oggi ha bevuto lo sciopero nelle aziende di credito per la prima volta diretto degli impiegati
Il blocco dei cancelli
Ed è una lotta e badate che questa è la cosa che abbiamo d'arredo da Costanzo cioè abbiamo un gruppo sociale che non era mai stato toccato
Dai problemi della disoccupazione e così via di seguito che in qualche modo in queste grandi imprese aveva trovato uno sbocco e che oggi si trova senza lavoro si trova senza prospettiva e quali sono le forze che possono dare una prospettiva vogliamo regalargli a quelli degli dicono sì facciamo tutto quello che c'è da fare la cultura dell'opera edita come cultura dello sviluppo questo questo grande equivoco che c'è qui nel Mezzogiorno
L'opera edile vista come per lo sviluppo diventano vere dive quindi una cosa che dovrebbe essere lo strumento dello sviluppo dipende infine dello sviluppo per cui il cemento diventa diventa il fine ultimo ma badate che a queste forze che propongono questa cultura per esempio delle opere di di sono speculari quelli che dicono no a tutto
Fanno finta di repulisti i quartieri popolari le dicono no a tutto e regalano pezzi del mondo del lavoro pezzi di questa città pezzi di questa Catania pulita la regalano alle forze della speculazione e alle forze della conservazione
Allora noi abbiamo un progetto che non è l'aria fritta che si sente dire e ridire
Project permettere i piedi sul piatto rispetto a quelle che sono le cerca di questa città anche con coraggio
Abbiamo un progetto rispetto a questo rispetto a questo ci presentiamo
All'opinione all'opinione pubblica oppure
E come dire io vedo con molta difficoltà l'emergere di questo di questo schieramento di questo schieramento progressista noi abbiamo avuto qualche Adani a due fra le prime grandi imprese edili di Catania Enzo noi dobbiamo dobbiamo dire alcune cose chiare anche tu devi dire alcune cose chiare perché io vedo alcuni equivoci anche in tutta questa storia del patto e così via di seguito non possano avere un programma che va bene per Aosta come può andare bene per Comisso o per Catania come per
Per Frosinone
Il ruolo della grande impresa
La grande impresa che ha avuto tanto peso negativo su questa città e sappiamo tutto le collusioni e così via di seguito ma oggi noi ai tre mila e cinquecento di Costanzo
Ora il mille cinquecento che restano di prendo cosa diciamo ammazziamo per curare la malattia mazze normato cioè il problema non è rompere le collusioni colpire colpire le irregolarità e così via di seguito bene chiuderne
Chiuderle perché c'è qualcuno che magari di questo schieramento poi pensa che il problema come è stato detto anche in televisione sto dal Gomez dato chiudono loro verranno altri non è così
Chiudono loro verranno altri data a colonizzare a fare noi perderemmo centinaia e centinaia di posti lavoro nella progettazione fra gli impiegati e così via di seguito l'ora il punto è un un potere istituzionale un comune forte che possa imporre le proprie scelte di programmazione territoriale anche alla grande impresa e quindi mettere anche rispetto a questo punto il bianco oppure no chiudano tutti
E così via di seguito un altro discorso è quello sulle grandi opere
No alle grandi opere anzi ora dallo la nuova versione no alla cultura delle macchie cosa questa cultura delle grandi opere le grandi opere giustamente ci spiegava l'altra volta il massimo urbanista catanese che peraltro guarda con simpatia anche questo schieramento il nome del professor Mario Sanfilippo le grandi opere sono utili o inutili non c'è una cultura in astratto le grandi opere alla quale va corrisposta un'analoga va contrapposta una cultura delle piccole opere o delle opere caritatevoli e cosa gli studi poca dare una città che ha bisogno anche di grandi opere ha bisogno di una metropolitana che la colleghi col Nord e non quella metropolitana color della citate non per la metropolitana che stanno facendo ora che servirà
A ben poco ha bisogno di un grande piano di parcheggi
Ha bisogno di un recupero dei quartieri periferici di cui non parla nessuno
Ha bisogno del trasferimento degli ospedali dal centro in periferia ha bisogno dello svuotamento delle caserme per dire parla diventare de contrito diventa attrezzato ma chi discute di questi programmi perché ridiscutere questa barzelletta no alle grandi opere sia le grandi opere c'è ci sono forze importantissime
Deputati consiglieri comunali intellettuali che sono tutti e si attardano tutti a disporre che sta cosa senza che nessuno entri nel merito
E allora qui io intendo quei riferimenti che fece dei due Enzo alcolismo e anche quel riferimento che facevi a respirare
Un'aria nuova e a a cercare di ragionare rispetto a un campo nuovo rispetto a un campo nuovo che si deve in qualche modo praticare qui
Perché dobbiamo dircelo chiare non si può dire alla cittadinanza catanese che c'è una società civile fatta da trecentocinquanta mila persone oneste e un gruppo di quaranta cinquanta filibustieri che se ne sono impadroniti
Con questa visione si va alla sconfitta o noi abbiamo il presupposto che le forze della conservazione hanno governato con un consenso costruito sulla base di un progetto degenerato sulla base delle clientele sulla base ma sulla base di un consenso e quindi va costruito il consenso sulla base di un altro progetto oppure noi non parleremo anche alla stessa Catania
Che vuole in qualche modo che vuole in qualche modo guardare avanti quindi superiamo lo schema che sinora
Che sinora in qualche modo ha caratterizzato il dibattito allarghiamo il fondo il patto è stata un'esperienza utile se finisce la io dico che dai quella borsa molto limitato
Molto limitati
Vorrei dire con con Giacomo Torrisi che mi ha preceduto non bisogna fare appello
Appello come qualcuno è stato fatto di vediamo chi ci chiede di scendere in campo bisogna avere il coraggio di dire mettiamoci tutti con pari dignità
Attorno a un tavolo costruiamo questo programma tu puoi essere anche il candidato naturale
E sei il candidato non può esser consente al dato naturale di questo grande schieramento dobbiamo costruirlo puntualizzando alcune cose e sapendo che la società civile non è un movimento della società civile
La società civile sono le professioni cose gracili del sindacato la società civile e l'Università di Catania la società civile tutto quel mondo catanese
Il cui consenso e ancora tutto da conquistare e allora se questo qua e là cosa io penso che oggi così come ho capito io credo l'operazione politica tutto rispetto che voi avete fatto noi oggi qui abbiamo fatto un grande passo avanti e forse possiamo anche tornare
Ad avere speranza costruiamo questi soggetti discutiamo non solo con la gente in quanto individui ma anche con questa soggettività politiche
Che si sono manifestate la sinistra di governo da questo punto di vista disponibilissima anche a discutere in modo paritario di questo problema e io penso che un poco di speranza in più dopo questa sera la possiamo avere grazie
Solo tre minuti perché mi pare che poi siamo una serie di
No no tre minuti di addetti ai lavori
Il primo per ringraziare intanto il partito repubblicano per gli apprezzamenti che ha fatto nei confronti del Congresso della UIL per le cose che c'erano nella relazione
Il secondo
Che può essere un minimo di rilievo io non credo che si esca dalla crisi politica di questa città
Privilegiando i partiti
Da questo punto di vista necessità privilegiare i movimenti che possono avere anche soprattutto un respiro e un futuro nazionale
Per cui pur apprezzando gli sforzi l'impegno il lavoro che fanno tutti quelli del patto io ritengo che non ci può essere non può aver respiro politico un movimento che abbia una durata ferma al trenta di maggio del Qatar
Le aggregazioni naturali sono quelle della sinistra di governo che possa vedere i democratici che mettono al centro lo dicevo magari la solidarietà
E Alleanza democratica che punta all'efficienza l'efficacia dei servizi che ha possono crescere insieme non ripetendo in un certo senso anche le esperienze scellerate del PDS delle pie si del Pierri che sono nati e poi cresciuti per distruggersi e fare di queste aggregazioni attorno a queste aggregazioni un progetto un programma di sviluppo della città
Che possa vedere tutti coloro i quali hanno a cuore il cambiamento impegnati in questa battuta
Degli Enzo rio te lo dico fraternamente perché ritengo che tu possa fare questo servizio alla città ma inteso come servizio
E se inteso come servizio
I processione a Catania se parlo solo per Santa vanta aspettare processioni a casa tua con fiori per cui la gente di dica di Candida
Se voi si intende un servizio si deve anche rischiare e noi siamo stretti dall'urgenza dell'affare per costruire programmi schieramenti e strada per realizzare questo disegno sappiamo che cosa abbiamo contro e con chi ci dobbiamo confrontare lo diceva Harald aveva solo della sua introduzione lo riprendeva Pellegrino
Le pressioni che ci sono diventano quasi in un certo senso per i disperati da sorta di istigazione a delinquere perché non si può mettere la penna del capo cronista al servizio di un consorzio perché poi ha pagato nella giornata di domenica una pagina della Sicilia
E questo dice nessuno deve tirarsi indietro certi noi non ci tiriamo indietro purché le cose avvengono nella legalità nella trasparenza e per il bene della città e guarda che tante contraddizioni quelle della stampa ma io voglio dire anche quello degli ordini professionali l'ho detto anche nella mia relazione
I dirigenti miracolati dalla politica e spesso anche dal compromesso sindacale lo diceva anche Bonura non si fanno concorsi ma da tali non da dieci anni
Perché i dirigenti probabilmente che ci sono stati per un certo periodo ci sono arrivati automaticamente grazie a protezione politiche ad accordi sindacali
Per cui va verificata
Anche la dirigenza e lei collusioni che in un certo senso ci sono stati e tutti ieri impegnata assai quand'è stato difficile
Più avevamo chiesto di fare la rotazione dei dirigenti e forse questa è una delle più grosse contraddizioni e che già alla città
Perché non si può pensare che solo rinnovando la politica si può andare avanti o modificare alle cose bisogna modificare anche la concezione di casa dei catanesi stessi a pensare
Allora accettare
Lei collusioni essi stessi a non vivere nella illegalità
In questa direzione se c'è la volontà dai questa disponibilità questo segnale disservizio
E poi io ritengo che ci sono le energie per poter costruire uno schieramento di rinnovamento per la città
Con le cose che diceva Enzo Bianco
Che mi sembrano come dire portare a coerenza
L'idea che fin dall'inizio abbiamo avuto quando abbiamo cercato di mettere in piedi di via via costruire un patto per Catania
Che fin dall'inizio durante e ancora oggi
è considerato ebbene considerato da chi già ha espresso le prime adesioni un patto aperto alla discussione di tutte quelle forze che sono disponibili a fare un discorso serio su carta
Occorre però essere chiare diciamo sul certo Catania di un momento che si intreccia di un passaggio di sistema politico
Dato dalla nuova legge elettorale che si intreccia ovviamente a una discussione anzi all'oggetto può del contendere proprio della campagna elettorale cioè quello di costruire un'alternativa di governo a passati governi
Questo è il punto non si tratta quindi semplicemente di un passaggio di sistema politico
Ma di un passaggio perché poi c'è un oggetto proprio di una competizione elettorale che sono i contenuti e quello che tu ricostruire come alternativa di governo aggiungo
A questo che se non si mette l'accento
Sulla carattere alternativo di un'ipotesi che noi vogliamo costruire attraverso il patto che era di mettere insieme le forze progressiste
Ma mettere insieme appunto per costruire un'alternativa di governo perché sappiamo che le forze progressiste catanesi nel passato sono state divise
E non sono state divise solo per motivi ideologici mi riferisco in particolar modo alle forze di sinistra e altre forze democratiche perché ne abbiamo avuto esempi in cui c'è stata questa divisione cioè più due grandi partiti della sinistra
Ma in altri posti in altre realtà
Dell'Italia ci sono state aggiunte comuni cosiddette di sinistra o delle forze progressiste alternativa alle forze conservatrici e c'è una specificità
Del caso catanese
E quindi il problema è l'intreccio tra
Passaggio di nuovo sistema politico che spinge io direi costringe per certi aspetti
A un'aggregazione diversa che nel passato un dire prima
Della competizione elettorale con chi si stai perché cosa
E il carattere appunto di un'alternativa di governo
Io voglio ricordare che noi io avverto
Che c'è ancora c'è stata dei mesi passati
Via via in via di superamento e più si avvicina la scadenza elettorale viene superato ma ancora non del tutto una non chiara comprensione appunto di questo problema cioè della scelta che imponevano
La nuova legge elettorale
Ricordo infatti che per esempio fino all'anno scorso quindi parlo di cose recenti al Comune di Catania ancora si discuteva
All'interno del Comune di Catania
L'ipotesi di governo cosiddette trasversali ripeto con cui io non ho niente in contrario perché trasversale o perché l'ipotesi trasversale in qualche maniera trasgredisce le logiche di partito se volete le appartenenze di partito non è questo il punto
E che quella logica
Allora che si tentò infilando a Catania per il Comune di Catania che poi andò a fallimento era ancora inserito in una logica sorprende vecchia di chi ancora non comprendeva la necessità
Che se andava determinando anche una realtà catanese che era l'esigenza dei cittadini che attraverso il referendum
La firma del referendum elezione diretta del sindaco poi a livello siciliano si fece la legge che preveniva Vélez detto El Cid ormai bisognava muoversi con grande rapidità per quanto riguarda Catania perché avevamo una scadenza elettorale
Che non riguardano tutti gli altri Comuni bisogna muoversi con grande ridai ci voleva una fase di preparazione anche abbastanza lunga ma non troppo
Per i mesi prodotte preparare queste nuove condizioni qui secondo me io colgo un punto vero
Il ritardo
Non della logica invece del patto che vedo anche invece che secondo me
Qui sta anche gli elementi di vita devo dire non solo ma anche qui sta elemento di una vita che colgo degli interventi che mi hanno preceduto di ho scelto di Mangione anche delle compagno Maurizio Pellegrino
Dalla presa di posizione anche di alcuni circoli socialisti che noi come PDS ma anche come patto abbiamo valorizzato
Abbiamo inteso con interesse
Questi passaggi muore questo diciamo il punto fondamentali intreccio tra queste due questioni d'altro canto se vogliamo essere sinceri fino in fondo dirci le cose come sono questi
Dobbiamo fare se noi guardiamo cioè non vorrei quando si parla di sinistra di governo a Catania
Ci possa essere qualcuno perché non so che cosa posso posso quindi cosa possa essere utile questo che pensavano sinistra di governo che grosso modo e composto a Catania e che può avere un consenso le trovo che ha avuto un consenso elettorale
A Catania nelle ultime elezioni così mi si vince intorno al quindici per cento cioè io non penso che si possa ragionare con la logica di pensare che una sinistra di governo
Una vera sinistra di governo posso acquisire avere un consenso a dimensione il suo consenso attorno al quindici per cento se non si capisce che qui c'è un problema forte e di fondo
Cioè una sinistra di governo perché la sfida del Patto per Catania è stata ed è una sfida di governo
Ed è ancora una sfida di governo
Deve saper cogliere come si possano riorganizzare in una fase così acuta e così immediata di sbocco quindi non alle calende greche come si possano riorganizzare
E prospettare un'ipotesi che tenta di raccogliere attorno a questa ipotesi l'insieme delle forze progressiste che si manifestano anche si sono manifestate anche sotto forma se volete anche di forte critica se volete anche in forme di protesta
Io ho detto anche in passato incontri non perché mi appassionavano necessariamente i sondaggi elettorali mobili per fare uno sport completo per cercare di che
Io non so questo la diventati sondaggio tra il severa ma insomma e tendenze che si capisco se la vogliamo analizzare la realtà di quello che succede a Catania
Ecco dobbiamo anche capire queste cose che si dicono il sondaggio elettorale per esempio che L'Espresso ha fatto su Catania dei flussi e delle tendenze allora il problema
Di una vera forza progressista ad un insieme di forze progressiste a cui l'intero di avere un suo ruolo
La sinistra catanese non può non comprendere queste questioni
Io aggiungo che se non con chiarezza pone il carattere alternativo che deve avere questa esperienza nuova
Che si candida al governo di Catania il rischio di una dispersione come infette effetti si manifesta di una dispersione
Per l'elettorato nei confronti tipo di posizione diciamo estreme difficili non si pone
Il problema di costruire una vera alternativa di governo si manifesti potrà manifestare
E che quindi la linea zero punto politico
Del Patto per Catania ed una forza di un insieme di forza propositiva Alleanza dei Progressisti catanesi per costruire un'alternativa di governo non può essere elusa mettendo quest'altro punto non può essere eluso deve manifestare con chiarezza le sue discriminanti programmatiche il suo forte carattere alternativo se vuole raccogliere la spinta alternativa che diffusa nella città di Catania che stima ed è raccogliere l'attorno a un'ipotesi di governo
Nei mesi passati invece se sono state avanzate anche a Catania
Discorsi del tipo
I partiti facciano un passo indietro
E faccio questi dalla società civile badate io non ho niente contro questo discorso poco
Un punto interessante in questo discorso che è stato fatto
Però se questo discorso in realtà poi diventa invece l'alibi attraverso cui le tradizionali forze politiche o le culture della sinistra internazionale esperienze del mondo progressista in cui nel passato si è manifestato al mondo di sinistra e progressista catanesi in realtà
Attraverso questo discorso di fare un passo indietro invece c'è dietro il fatto che non indicano la strada della costruzione dello tracce che è un modo per non entrare direttamente in campo dire da che parte si sta attorno ad alcune discriminanti programmatiche Rispetto all'Est in del passato che non può essere saltata in una elezione diciamo amministrativa perché un giudizio sul passato non può non essere d'accordo dato se no è difficile io aggiungo impossibile raccogliere un consenso
Diffuso della Società Catanese di protesta e alternativo che certo una strada nuova di governo questo è il punto vero io ho l'impressione anzi anche se la mia convinzione che nei mesi passati invece discussione attorno al problema della
Il passeggero dei partiti in realtà era un modo per mascherare ancora una volta il fatto che non si voleva decidere che le forze progressiste catanese dovevano avere la forza autonoma per andare al al Governo di raccogliere il consenso del ce l'hanno
Cioè che l'ipotesi passate in cui la forza di sinistra forze di sinistra
Si mettevano insieme alle forze del centro della Democrazia Cristiana per essere più chiaro perché per una serie di condizioni sul cui questo nostro a dire c'è un discorso diciamo
Storico divisioni ideologiche ma non solo missione ideologico detto ci sono anche altre esperienze ma
A forza anche dalla sinistra catanese e delle forze progressiste catanesi raccogliere tutto questo è il punto vero della discussione del confronto politico e dello scontro politico
Cioè se queste forze progressiste intendo non raccoglierà autonomamente e attraverso questa strada avanzare lanciare una sfida di governo puliti del discorso
Per passi dove partiti il voto non ci sia un modo di nuovo mascherato preludio trova il problema è di nuovo tra mare anche con forza diciamo moderate o conservatrice quindi non spingerle invece nella direzione di una dislocazione
Cioè di un determinare la situazione catanese anche una nuova dislocazione delle forze sociali produttive dal mondo del lavoro popolari del ceto medio professionista
E produttivo catanese quindi di agire un nuovo capitolo
Della storia anche la città qui ci vuole coraggio ovviamente ed è una sfida che bisogna mangiare ma questo è il senso della sfida che bisogna
Dare che la sinistra le forze progressiste devono dare a cadere senza di che ancora una volta perderebbero la propria autonomia
Dovrebbero autonomia e badate le difficoltà che pure ci sono in nell'aggregazione di queste forse progressista io consigli io penso che aumenterebbero invece di venire
In fondo è stoppato probabilità venda le conclusioni
In fondo pure con le sue insufficienze che sono state qui dette che sono abbastanza consapevoli dei protagonisti eppure il Patto per Catania è stato intanto
Pur diciamo con i soliti primo sforzo la prima idea da alcuni mesi a questa parte sul piatto della bilancia sul piatto della bilancia siamo catanese che ha fatto discutere attorno a queste richieste ha determinato in qualche maniera se volete pur se in maniera insufficiente può darsi anche in maniera talvolta non estremamente chiara come dovrebbe sarebbe dovuto avvenire comunque la necessità di un qualche meno di un confronto di una dislocazione
Delle forze in questa direzione e anche il fatto che in fondo è stato il primo programma la prima bozza programmabile che sarà lanciata va discusso e tante Piero e anche se per criticarla per coglierne alcune insufficienze nere ridiscussi
Due punti e Terni
A proposito di questo
Si è detto Rosso dico anche qui un punto dice ma il patto per Catania
Dice no alle grandi opere
Dice no alle grandi opere sì ma in fondo non si può dire no a tutte le grandi opere ma questo se è vero dire è un'ovvietà anzi è un'ovvietà
Mi scuserete perché sono d'accordo ovviamente su questo punto è un'ovvietà che da quindici anni da vent'anni si discuta Catani
C'è da vent'anni si dice ma si può dire noto tra grandi alla alle grandi opere
Non è questo il punto cos'è la logica delle grandi la logica da grandi opere fatto uno che non ci voglio più ampio per ristabilire a talune priorità posso fare un esempio semplicissimo
La metropolitana catanese
Dice ma cos'è la metropoli da questa è a mio giudizio personale cose dalla metropolitana catanese un'opera che non è necessaria ne deriva dai cari amici e compagni si estivo invece una cultura di governo la cultura di governo è quella che dice
Che non realtà come Catania le risorse sono finite non infinite e queste quote di una cultura di governo e che dal delle scelte
Se il problema della metropolitana catanese o forse unica in Italia delle medie città italiane ad avere una metropolitana come le grandi metropoli che si pone il problema De Grandi Progetti e talvolta spesso oltre alle dimensioni
Del reale della città quando com'è avvenuto nella città di Catania una grande opera come la metropolitana è diventata alternativa a un sacco a bisogni elementari a strutture di efficienza elementari come per esempio la rete idrica catanese pari pari dell'acqua
Cosa c'è una volta per mezzogiorno in pensione di una lista faceva sempre discorso tra la fontanella il mio soggiorno e batte profondo nello sui grandi progetti meridionalisti quando loro abito poteva diventa alternativa alla alla alle fognature nei quartieri alla rete idrica efficiente cioè alcuni bisogni essenziali di servizio di bisogna fare una scelta che nel passato che è stata fatta al contrario ecco e qui pubbliche nonché la del necessario
Una una delle grandi opere ma bisogna sfuggire a una logica che ha visto in fondo dettare le priorità dei bisogni catanese attardati inglese negli open brillare più forte queste punto discriminante secondo me a Catania
Non per le forze ribelli vagare di come si è organizzato un grumo di alcune grandi imprese indiane come si era portato comunque esco al sistema politico
Catanese anzi all'insieme delle relazioni sociali una forza alternativa uno schieramento alternativo se non dice su questo io su questo sono d'accordo con Pellegrino se non dice su questo
Cosa vuole fare
Di alternativo ma deve partire però per dire che vuol fare lo posso alternativo da uno a questo sistema se non è credibile se no in fondo è quello insomma del passato
Questo diciamo è il punto fondamentale non c'è dubbio che ci sarà una fase lunga che non credo che riguarda la vita
Dei prossimi quattro anni di una nuova amministrazione comunale ma non c'è dubbio e non possiamo non comprenderlo questo c'è una nuova fase dello sviluppo catanese
Passerà attraverso il fatto che è necessaria una nuova ridislocazione delle forze produttive e anche della nascita delle grandi imprese
Cioè noi non possiamo non comprendere questo punto ripeto non sarà un fatto so dei prossimi
Quattro anni una vita amministrativa ma ci sta c'è questo problema Qatar della struttura produttiva cioè di come cresce un'impresa io non ho niente contro la grande impresa Henze ma come cresce anche la vincola e nega che può diventare grande ma che diventa il grande su un altro terreno su cui mi sono diventate grandi
Queste quattro imprese grandi
Catanese questo il punto dov'è in questo quale ruolo ovviamente non o palizzate che può avere un nuovo governo della città
Nel determinare veloce nell'assecondare un nuovo tipo di sviluppo tipo di sviluppo con nuove regole
Con nuove discriminanti conta diverse priorità rispetto a quella del passato eccome con un governo nuovo dalla città così concorda con questo con l'insieme delle proposte delle forze produttive gli assegna un terreno nuovo per quanto ovviamente riguarda
Il terreno globale per i poteri che può avere ovviamente un'amministrazione male questo il punto del discorso
E si cerca
Di portare avanti ovviamente è un discorso che bisogna sviluppare ci sono state alcune schematismi può darsi che ci sono solo alcuni schematismi io colgo anche negli interventi
E qui sono stati lanciati dottorando era una cosa che già avevamo deciso anche in sede del patto che mi sembra siamo una disponibilità allora io dico come come patto attiviamo
Un confronto intanto ha con le organizzazioni sindacali
Voglio dire anche su questo punto già qualche di ricordo Maniscalco nella sede della CGIL abbiamo avuto già un confronto interno proprio su questi punti
Per avere un rapporto anche ai programmi al programma di governo del patto ergersi a viaggiamo in parte siamo un confronto alle organizzazioni sindacali parlo degli atti che sono stati interessati ad aprire una nuova prospettiva partiamo anche da questa
Sede dell'assemblea cittadina repubblicana per rilanciare anche l'intenzione aperta diciamo che il patto ha avuto rilanciamo questo dialogo questo confronto non c'è una chiusura diciamo Proud pregiudiziale evidente che nel patto però c'è forte la caratteristica di una
Di un nuovo schieramento alternativo cede riposi un governo alternativo alla statica dall'ordinamento e rispetta questua c'è un passaggio da fare da parte di certe forze io mi riferisco soprattutto ai compagni dell'area socialista
Che vengono anche se lo ultimamente da una lunga esperienza via governo Balata io non ho terminato veramente sottopongo mi scuserete
Non ho non ho difficoltà ad ammettere che non solo c'è stata la presenza del Partito socialista per lunghissimi anni del governo della città Catania
Ma che addirittura per certi aspetti pur se in maniera assolutamente diversa anche le forze dall'azionista di opposizione sono state spesso cooptate all'interno di meccanismi consociativi
Ma il discorso che venne fatto talvolta per rispondere a questa cosa quando il PDS ha avanzato anche un confronto e anche la polemica pubblica abbiamo avuto nei confronti del partito socialista non si capisce un punto non è tanto che il PDS attualmente suo gruppo dirigente
Non ha incominciato a che fatti i conti consiste con questa fase consociativa che ha avuto anche l'opposizione di sinistra
Il partecipi bici in particolar modo e anche l'incomprensione che in anni passati lontani ha avuto anche sul ruolo di queste grandi imprese catanesi rispondo punto aperto
Una volta aperta per il gruppo dirigente attualmente del PDS
Il problema non è questo il problema che non si può richiamare il PDS al consociativismo per dire che in fondo non si può costruire un'alternativa che nessuno è questo il punto
Si può sospettare una vite che dice al dialogo contro televisivo apriamo la stagione dell'alternativa questa epoca confronto critico secondo secondo me ma non viceversa
Anche voi in qualche maniera questo fu francamente non lo credo ripetono i gol dei modi con cui l'ho detto io e così via perché in fondo questa critica che viene fatto è un modo per riportare di nuovo mi sembra alle vecchie logiche che in fondo noi abbiamo il fiato io su questo c'è un confronto secondo me aperto un confronto ovviamente i cui tempi sono importanti rendo conto perfettamente un processo è stato avviato per necessità e per urgente
Abbiamo all'elezione tra due mesi fra poco sedere Falomi sta stringendo i tempi io non credo comunque andrà a questa vicenda anche
Le con foto d'altro e forse anche si può chiudere qua voglio dire che comunque il dialogo
Fra l'insieme delle forze di sinistra deve andare anche oltre la scadenza elettorale elezioni comunali perché il mondo non si chiude allora ci sarà ancora lo discute da confonda se vogliamo veramente costruire il nuovo grazie
Credo di sì credo che il buon una via con questo tipo di rinvio tecnico
Voluto dare un giudizio che poi corrisponde a quello che stavo dire io su questa riunione che si è trasformata in questo proprio testimonianze significato del momento delicato che questa città attraversa delle speranze che attorno al nuovo che si sta costruendo questa città vuol vedere
Si è trasformato in un dibattito su quello che deve avvenire in questa città in questi ultimi due mesi su quello che è stato e su quello che deve succede indubbiamente questo patto per Catania prova è un treno che cammina
Pensare che questo treno si possa fermare a questo punto a qualche stazione credo sia impossibile
E però inequivocabili che quando diceva Torrisi io dico quello di Giacomo credo che l'intervento che un po'comprendeva anche se in maniera stringata un po'tutto
Sia assolutamente necessario che questo treno subisca dei rallentamenti pur camminando per potere confrontarsi con quelle forze che questa sera
Hanno assolutamente ha detto voluto rappresentare l'esigenza di un'apertura
Verso un obiettivo che quello di governare questa città dello credo che nessuno posso interessare la testimonianza salesiana la testimonianza stuzzicante
Noi siamo qui perché in questa città abbiamo ognuno con le proprie storie personali con la propria differenza voluto mandare un obiettivo fondamentale
La storia repubblicana credo gli ultimi mesi anche una grossa testimonianza di quello
Che succede uno spaccato della società proprio a livello nazionale a livello regionale si terrà se mi permettete di inciso a livello anche locale
Non è assolutamente pensabile
Che non si abbia altri obiettivi questo patto vuole governare deve governare
Ed allora se ci sono momenti che senza far snaturare questo patto dai suoi canali privilegiati con le discriminanti diceva poc'anzi Battiato non posso che essere quelle programmatiche
Altri altri tipi di discriminanti
Sarebbero processi kafkiano sul passato su su quello che è stato perché come si fa hanno dire per esempio che in questa città
Ha avuto dei governi che sono stati
Di grande consociativismo di opposizione maggioranze avuto governi che sono stati grande testimonianze Distaso pur comprendendo al loro interno
Espressioni di al rinnovamento di progresso perché questo e anche di socialità o di socialismo all'interno di questi di questi governi socialismo non come idea Paolo ma come momento politico effettivo come momento di governo e quindi le discriminanti siamo tutti d'accordo non possano essere già in programma e sui programmi non possiamo
Che convenire su un dato
è una città nella quale oggi non possiamo consentire la Madonina alla conservazione mano intesa come simbolo a mio avviso di destra centro sinistra conservazione del vecchio modo di governare e della cultura della conservazione
Progresso oggi ne parlavamo l'altra volta mi ricordi all'Odeon anche brevi se avete Maurizio poi abbiamo storie diverse però il bello è che ci si confronta e si può fare un percorso insieme
Su un unico obiettivo quello di un riscatto civile culturale e morale di una città della società e dei cittadini
Che devono essere se leggo il governo il governo deve dare la città ai cittadini
I programmi devono alla città cittadino e noi non dobbiamo essere i collettori padrino esterno nello di trasmissione fra i cittadini e del Governo e le soluzioni ed allora quando dicevi tu poc'anzi
Lo sviluppo attraverso cosa sintetizza in questa città lo sviluppo la conservazione sarebbe l'elemento negativo e sarebbe pensiamo che la conservazione è rappresentata soltanto dalla candidatura di Trantino la Caf conservazione viso si cela anche
In quella che potrà essere una candidatura democristiana forte
Quello è il forse anche assieme ad altri il momento di grande pericolo di una conservazione che vuole perpetuare trasformandosi un vecchio potere che questa città ha visto partecipò del grande massacro del territorio dei bilanci delle finanze del personale delle strutture comunali della burocrazia
Quindi conservazione e progresso sono termini astratti ma che noi dobbiamo rendere concreti fisicamente con le persone con livelli con i programmi
E non con gli schematismi questa è stata una grande pro un mio grande cruccio personale che non voglio trasmetterà poi perché mi ha portato a fare queste scelte questa agenda di stare con Enzo Bianco polemici
Ai quali io do assolutamente prova anche hanno voluto fare queste scelte al di là degli schematismi
L'uomo non può oggi in un momento in cui è tutto in discussione
Dalla Russia all'all'America con Clinton in cui in tutta la discussione fermarci ai distinguo agli schematismi oggi dobbiamo tutti rivedere i nostri passati tutti rivedere le nostre storie personali rimettere tutto in discussione da ripartire per ritirare il nuovo sarà Alleanza democratica sarà patto per Catania su Catania saranno altre cose sarà quello che diceva Paolo Mangione che credo ammettesse poca importanza ad Alleanza democratica vuole forse dare qualche altra non lo sto dicendo le ipotesi possono essere diverse Paolo pre che nessun alla patria siamo tutti in un momento di grande verifica perché c'è una grande confusione
La verifica non ci può essere quando Giove certezze
La verifica la discussione nasce quando c'è la confusione e credo che tutti io vi inviterei chi oggi dicesse io la panacea o il risultato Moggi Vittorio Feltri sulla sull'Indipendente dicevamo come al dissi mo'e io ero sicuro Green giurato di altissimo non poteva ed è già a buon punto anche altissimo oggi quali sono le verità voglio impedisce l'altissimo tradimento il titolo dell'Indipendente di oggi
Ecco oggi è questo la grande verifica oggi la dobbiamo fare giorno per giorno confrontando le nostri delle nostre istanze rimettendo Perrin discutendo oggi giornalmente
Sì abbiamo questa grande forza che non è la forza della ricerca della parità ma la riforma la forza della ricerca del confronto non a mio avviso possiamo arrivare ad un obiettivo comune che è quello di governare questa città contro e la conservazione che invece non deve essere presentata non soltanto come il blocco degli affari ma una mistificazione del vecchio governo cambiato con un nuovo governo che potrebbe invece innestare i vecchi metodi
Lo sviluppo dice va benissimo
Maurizio Pellegrino con grande perché devo dirti che ti sento spesso e vi leggo condivido quasi sempre le due opinioni
E vorrei spendere qualche cosa su quello che si che si è detto questa sera per esempio sulle grandi opere ma come Partito Repubblicano abbiamo dato delle interpretazioni assolutamente limpide e chiare
Su quello che il terreno delle grandi opere
Insomma se il terreno delle grandi no alle grandi opere improduttive
Ma su questo siamo d'accordo viale africano abbiamo detto no sin dall'inizio e lo diciamo continuamente perché è un'opera come dicevamo l'altra volta nella quale è stato teorizzato il vecchio schema della conservazione di spendere perché c'è il denaro
Noi dobbiamo spendere perché si produca pressing perché si produca socialità occupazione e sviluppo non spendere per spendere quaestor né concezione né economica né tanto meno di progresso sociale
Allora invece sia le grandi opere come possono essere diceva Battiato poc'anzi le grandi strutture su libri non le fogne quella una grande opera possiamo essere d'accordo con i grandi parcheggi che devono essere un momento di sviluppo per un traffico disordinato ed avvilente in questa città che distrugge questa gita anche dal punto di vista ambientale
Su questo siamo d'accordo quindi le grandi opere non vanno già benissimo non so non ricordo chi la cultura delle grandi opere non ricordo chi ne parlava prima di me
Che significa la cultura delle grandi opere esistono opere da fare grandi enormi anche io dico e opere da non fare e chi la fa non ha titolarità per dire tu non le fai perché sei strano perché sei Bonura
Ma non le devi fare perché sei veramente incapace di farle o non puoi farne perché la società non ti permette di farle ma non possiamo nominalistica mente dire di non farla o farle e nel discorso sui grandi gruppi riceve coraggiosamente due prove viene dalla CGIL che un partito fortemente schierato che un pardon movimento sindacale fortemente schierato storicamente su alcune posizioni ma il fatto di dire e discuterà il ruolo non del padronato mai di tre mila cinquecento dipendenti
Ed è mille cinquecento del lettino del gruppo orrendo è finalmente una grande novità in questa città che va a onore del e fa merito al movimento sindacale
Che non si schiera soltanto per schierarsi ma per discutere per produrre
Novità anche in campo economico e sociale in questa città
Quindi io d'accordo su questo tema il Patto per Catania è in movimento il Patto per Catania però ha il dovere l'obbligo di confrontarsi e discutere
Con le organizzazioni sindacali con le organizzazioni cattoliche con i circoli di area socialista con colori i quali dimostrano di volere a questo patto per Catania ma non al patto perché dai che dimostrano di voler dare alla citata oltre perché fatto per Catania non può pensare di interpretare la città o di essere la città di volere dare a la città un serio contributo
E noi come repubblicani io sono io vi devo dire che mi sento repubblicano come se lo fosse da tanti anni merito di Enzo perito del di aver sentito il dottore Castorina tanti amici il giovane Bonura ma legato già i giovani di questo partito io mi sento un corpo di questo partito come se ci fosse a tanti anni ci sono legate noi siamo a questo partito dicendo di rinunziare al proprio orgoglio di partito come diceva bianco
L'avremmo la possibilità in questa città diavolo tutti anche Pellegrino avvocati diceva bianco il candidato naturale lo si diceva ieri sera città insieme e potremmo anche sulla tentata di orgogliose le indecisioni dove invece no anche se le indecisioni continuano beh siamo schierati da su un obiettivo che è quello di chiamare a raccolta il più grande ventaglio di forze di progresso di questa città per governare su questa scommessa noi siamo pronti ad andare avanti come partito credo anche se ultimo fra gli arrivati di poter interpretare il significato
Di quello che Enzo Bianco rappresenta di Harald Bonura di questa giovane classe dirigente che c'è in questo partito per poter dire che non siamo attrezzati per potere permetterà questa città di governare
Io ringrazio perché o e non ho di saggio prendere la parola in una assemblea del partito Repubblica
Io credo che come mondo per Europa noi abbiamo avuto da sempre rapporti continuativi con l'istituto Ugo la Malfa il preside Giardina
Ultimo convegno che abbiamo fatto è quello su un libro di Jarvis sono molto eloquente sulla situazione del Meridione Mezzogiorno senza meridionalismo
Quindi non mi pare
Che debba spendere molte parole su una prospettiva che Enzo Bianco molto meglio di me ha illustrato prima cioè nel Paese c'è la crisi di un sistema politico vari l'avevamo avvertito già alcuni anni fa
Tanto è vero che si sono fatti convegno è sulla sinistra in Europa lunghi discorsi lunghi dibattiti e come circolo culturale devo dire questo itinerario l'abbiamo sempre in seguito perseguito re creare un mito perché anche i limiti simile che è quello di arrivare a una grande forza riformista che contenga come foco
I grandi partiti della sinistra
E poi tutte le forze di progresso laici cattoliche
Per è una prospettiva di lungo respiro che già dai primi passi si muove bene a mio avviso non si può risolvere con un patto per Catania anzi ho l'impressione che qualche volta con questi intitolazione con queste etichette si creano più dei si creano più degli steccati che non delle dei volante ad andare avanti io invece giudico molto positivamente o porte ci vado ma io non era un organizzatori per sinistra di governo perché queste anche alla alla la sola etichetta sinistra di governo diciamo una forza espressiva enorme la sinistra ha sempre litigato e non ha mai voluto governare
Cioè la lunga storie delle liti della sinistra affonda le radici nella rivoluzione francese ma non ve la racconto no si ammazzano una vicenda cioè la gang Lina era preparata da persone di sinistra contro i colleghi di sinistra perché perché c'era continuamente un atteggiamento di intolleranza
E allora e poi andiamo in giorno dico ha radici molto molto lontani allora dal punto di vista culturale già il fatto che si parla di una sinistra di governo cioè che tutte le forze di sinistra si mettono insieme per governare che non è una cosa facile e qui sono d'accordo con Battiato per Catania e poi si devono fare le scelte non si devono fare le scelte cioè si deve sacrificare qualcosa a favore di altri
E questo implica mettersi d'accordo su che cosa sceglie
E mondo di vista di questa prospettiva implica che si devono abbandonare tutte le discriminazioni
Cioè fino non devono essere dati rispetto alla qualità a posizioni politiche
Perché evidente non non c'è bisogno di Sydney ce l'ha detto anche in bianco è un sistema politico grosso cambiamento ogni partito sta recitando il mea culpa chi più chi meno e indossare chi ha avuto più torti e più ragione non mi sembra il caso della situazione italiana
Il paese è in una situazione di disperazione e la paura
Fa sognare rischi e no rischi enormi angosce Intini imponderabili quello che è necessario sono le crea la creazione dei punti di riferimento
Quindi se si riesce in qualche modo è un processo lungo mi rendo conto malato se riescono a trovare dei momenti come questi
In cui c'è la gente comincia a vedere che qualcosa si muove già comincia a crescere l'idea politica perché la disaffezione la il cinismo nasce dal fatto che mandano le prospettive la disperazione può avere delle soluzioni che tutti noi certamente non auguriamo allora ecco noi siamo un circolo culturale a cui appartengo quindi nono idee politiche cioè irresponsabili Polinice giusto che facciano le loro proposte
Ma come circolo buttare devo dire che ci muoviamo sempre in questa direzione e mi sembra sbagliato
Partire dagli no
Io penso che è necessario partire dagli sì cioè valorizzare le istanze importanti che uniscono come quello governo della sinistra che non è una cosa facile
Ma la prospettiva che viene e naturalmente da questo punto di vista c'è da questo punto di partenza poi misurarsi sui programmi ed è giusto dire che cosa si vuol fare che cosa non si può fare
Quindi il dialogo e Alberto non si devono più rinverdire magari patto scusate lo dico con chiarezza sarà nato in un certo momento sarà nato prima che questo questo processo di rigenerazione prendesse piede non c'è problema mi chiederà Jura nessuno almeno penso che sia così in persona intelligente politicamente intelligente si capisce che è venuto il momento di creare aggregazione con i sì anziché Coccolino Ino non servono a nessuno grazie
Voglio ringraziare porco proprio perché disco sono pervenuti impongono anche a noi un'ulteriore riflessione l'ulteriore momento come dire di approfondimento anche al nostro interno perché evidentemente la vivacità e l'evoluzione quelle che le riunioni nell'introduzione l'evoluzione del quadro politico e in fase ancora più avanzata rispetto a quella che in me stesso immaginavamo bisogna prendere atto che come diceva Maurizio dimesso ringrazio
Se oggi è stato compiuto un passo in avanti nella speranza dobbiamo consolidare tutto questo e far sì che la speranza diventi una certezza quindi ma ci rivedremo immediatamente prestissimo l'aggiorniamo la Bbc giorni ancora grazie tantissimi interventi