Italia, Cina e le vie della seta - Presentazione del nuovo numero di Limes "Non tutte le Cine sono di Xi"

Buon pomeriggio a tutti
Grazie a tutti per essere qui
Malgrado un come dire impedimento influenzale che purtroppo costringerà ad allontanarmi dopo questo mio breve saluto
Non potevo rinunciare a dare il benvenuto ancora una volta Lucio Caracciolo con il quale come è noto la collaborazione di antica data e soprattutto sempre più intensa
Raccogliere Lapo Pistelli con cui abbiamo condiviso condividiamo interessi su molte delle grandi problematiche della politica internazionale salutare il dottor Cuscito che qui con noi e che ha curato il bollettino imperiale di Limes e quindi ha voluto dare un grande contributo a questo lavoro per come di consueto io ho scorso questo libro quest'o quaderno ma insomma è un vero e proprio volume e tra il mille appunti che ho preso vista estremo interesse come di consueto di queste pubblicazioni
Io mi limiterei nel mio saluto che non è il solo saluto formale ma insomma qualche pillola per la discussione futura che poi Lucio coordinerà appena io mi allontanerò appunto per le ragioni che vi ho detto
Tra i mille spunti che ho colto
Ne vorrei indicare senza elaborare su questi ovviamente lo faranno
Gli ospiti che sono qui e i relatori che sono sul podio soltanto quattro il primo spunto quello su cui più di consueto gli osservatori sì interrogano lavorano questo ruolo della Cina come superpotenza economica ma collegata ad un aspetto che in realtà l'aspetto delle preoccupazioni crescenti in molte parti del mondo per alcuni ambiti in cui questa prorompente sviluppo economico cinese si sta manifestando e certamente in particolare due le nuove tecnologie le tecnologie più avanzate la questione nota alle cronache di tutto il mondo dell'arresto in Canada della vicepresidente di Huawei personaggio di grandissimo livello ovviamente ma soprattutto legato alle preoccupazioni alle polemiche alle questioni sulle tra virgolette
Accuse di monopolio cinese sul cinque g insomma sull'alta tecnologia da un lato e dall'altro le montanti preoccupazioni anche negli ambiti
Delle comunità di intelligenze nazionali sulla intelligenza artificiale rispetto a cui i cinesi come giustamente l'immerso serva
Stanno rapidamente colmando quel grande divario che fino a pochissimo tempo fa esisteva con gli Stati Uniti che ancora esiste ma che sicuramente molto più ridotto allora
Su queste grandi tematiche rischiano di preoccupa di prevalere le preoccupazioni piuttosto che la necessità di cooperazione io condivido molto l'analisi in particolare sul tema dell'intelligenza artificiale che viene fatta in questo volume e e cioè credo di poter dire sono abbastanza convinto che una ricognizione
Seria e approfondita degli interessi dei due grandi attori globali Stati Uniti e Cina li dovrà inevitabilmente portare a far prevalere l'interesse a cooperare
Piuttosto che l'interesse a cercare di contrastare sì perché il tema dell'intelligenza artificiale è un tema su cui solo nello scambio solo nella collaborazione ci può essere crescita generale quindi
Io mi auguro che da entrambe le parti Cina e Stati Uniti si capisca perfettamente che proprio su questo tema che tanto preme preoccupa
Opinioni pubbliche
Come dire ragionevolmente disinformati e perché la questione e tanto complessa si evitino questi messaggi di preoccupazione crescente la Cina entra nelle case nei computer di tutti noi per il consiglio per condizionare le nostre vite insomma e sì lavori insieme perché progetti sull'intelligenza artificiale nel mondo di oggi e del prossimo futuro non possono essere fatti da un paese da una potenza contro l'altra da un brocco da un blocco contro l'altro
Il secondo tema e quello di cui si comincia a parlare sempre di più ma si è parlato molto poco fino a pochissimo tempo fa
Il che il crescente attivismo geostrategico della Cina questo è un fatto ormai molto chiaro e alcuni dei saggi che sono in questo volume mettono a fuoco anche con dei titoli particolarmente interessanti questo che sta accadendo un un primo aspetto noi vediamo la Cina sempre più potenza marittima e la vediamo non solo potenza marittima per il Naviglio commerciale perché di quello su quello non abbiamo dubbi come dire
Speriamo di essere noi una delle grandi ab del rotta commerciale che arriva dalla Cina perché dovrebbe esserci forse il Presidente il porto di Trieste ma forse non ce la fa ad esserci insomma e quelle rotte
Sono rotti a cui inevitabilmente l'Italia guarda con straordinaria interesse perché quella parte dell'alto Adriatico
Per sua natura anche geografica uno degli snodi attraverso cui lei grandi rotti del traffico commerciale via mare possono passare
Ma io ho in mente
Non il Naviglio commerciale ma il Naviglio strategico quello militare il piazzamento della marina cinese chinare anche contestate dell'Oceano Pacifico
La presenza sempre più attiva della Cina nelle operazioni internazionali antipirateria sono fenomeni che negli ultimi anni hanno preso una dimensione tangibile e visibile e anche crescente quando sentiamo del varo di nuove portaerei una dopo l'altra dai cantieri cinesi capiamo che l'idea di potenza marittima è già una realtà e non più soltanto un'idea e certamente
Un altro aspetto direi così di questo ruolo geostrategico e quello che indubbiamente la Cina ha fatto ha cercato di fare Pella denuclearizzazione della penisola coreana abbiamo visto azioni pirotecniche del Presidente degli Stati Uniti ma insomma la solidità della Cina nel lavorare per abbassare i toni per la defiscalizzazione è un altro elemento che dimostra Kooning leggermente geostrategico particolarmente importante di questo Paese
Mi è piaciuto moltissimo un titolo Lucio di uno dei vostri dei saggi di questo volume la Cina prepara la guerra sperando di non farla
Beh è proprio così
Come dire i grandi latini che dicevano si vis Pacem para bellum hanno insegnato qualcosa al mondo e allora
Quando guardiamo le spese militari cinesi quando guardiamo ai piazzamenti strategici capiamo
Che la Cina non ha nessuna voglia di rompere la sua storica tradizione ma certamente si prepara ad essere presente sugli scacchieri anche anche più delicati
E mi ha colpito molto
Che negli ultimi anni la Cina sia stata attore importante
Del rilancio della ripresa di quella organizzazione nota agli addetti ai lavori ma nonna moltissimi che si chiama Shanghai Cooperation Initiative questa qualche sprovveduto l'ha chiamato la NATO asiatica ma insomma non c'è niente
A che vedere con la NATO ma certamente sì gli impegni congiunti cinese russo hanno portato meno di due anni fa
All'adesione alla Shanghai Cooperation insieme
Di Pakistan e India che si stanno quasi guerre girando vuol dire che questa Shanghai Cooperation a una forza di leadership geostrategica non non indifferente
E certamente un'altra cosa che ho constatato personalmente in un recente incontro in casa che stanno ad Astana quando il presidente Nazarbayev ha intrattenuto un gruppo di esperti internazionali del quali faccio parte sulla prospettiva dell'Asia centrale ebbe insomma
La Cina è il primo attore e lì
Uan bel tua rotte non è un'iniziativa economica è un'iniziativa altissimamente
Geostrategica ed evidentemente il legame Russia Cina sull'Asia centrale si sente e si sente in Paesi chiave
Come lo specchi stand come ovviamente il Kazakistan come il Tagikistan tutte aree che sono lì accanto all'Afghanistan e che è tuttora per noi ragione di grandissima preoccupazione
Questi Paesi ci stanno pensando strategicamente a differenza By the Way della nostra Europa lontana e molto molto distratta per quella regione del mondo
La mia terza riflessione
Una parola sulla nuovi a Della Seta l'ho già accennato
Iniziativa a mio avviso altamente politica non sono certo le centinaia di miliardi di dollari a fare la forza di quella iniziativa
A fronte di questo della sua diffusione in are che hanno interesserebbero moltissimo penso ai Balcani noi vediamo ancora una volta la risultanza europea la burocratizzazione delle posizioni europee che non hanno niente di politico rispetto all'iniziativa su cui noi avremo tutto l'interesse a partecipare come attori importanti ad essere presenti
Dico come Italia ma anche a maggior ragione come Europa invece troviamo ostacoli bastoni fra le ruote l'Europa che come voi sapete annegato
Qualsiasi tipo di collaborazione Colleen fra alle infrastrutture
Balcani Centro Europa la ferrovia veloce Budapest Belgrado e che cosa hanno fatto i cinesi
In un batter d'occhio hanno detto la finanziamo noi e quindi quelli che erano gli assi e i corridoi transeuropee i se l'Europa dice
Vade retro perché ci sono i cinesi ovviamente cinesi che fanno le finanziano loro e i riceventi in particolare i serbi ma anche gli ungheresi sono stati ben felici quindi iniziativa da considerare a mio avviso come una priorità
Geo politica a cui partecipare non da guardare con Fi Ducos sfiducia con riluttanza e quant'altro ultima riflessione
Il titolo di questo volume non tutte le decine sono dixit Xi Jinping e ha indubbiamente avuto grandissimi meriti
Il suo più grande merito da Deng Xiao Ping ad oggi è stato in quella frase che lui ha detto è un miracolo realizzato grazie al Partito comunista cinese ma quel partito comunista cinese Luino a e lo sta plasmando a sua dimensione viene messo bene in evidenza che la grande maggioranza delle più recenti nomine del Comitato centrale
Sono tutte persone legatissimi ACC Pinga tra cui il mio ex collega ed amico ricorda ambasciatore Zanardi Landi Yang dieci adesso è il numero quattro del Consiglio di Stato del cinese ha fatto carriera Yang dieci e io me lo ricordo come
Chiesa ottimo collega è particolarmente attivo ambasciatore Sessa stavo ricordando il mio collega Ian dieci che adesso il numero quattro del Consiglio di Stato cinese per dire insomma Gigi in Pinga
Questo partito a cui attribuisce il miracolo
Da Deng in poi se lo Stato affermando
Davvero la sua dimensione e lui ha avuto un altro grande merito quello di falso di far sparire di combattere con forza
Quella arricchimento forsennato che le grandi classi dirigenti del partito avevano costruito ammetto di vita la sua lotta contro la corruzione che ha portato dentro
All'ergastolo grossissimi personaggi del partito ha dato un segnale
Chiudo questo mio saluto
Ponendo dubitativamente quello che anche il volume pone dubitativamente i Problemi che questa grande forza di Jinping anche dentro il partito potrà trovare davanti a sé
Sul primo
Sono assolutamente d'accordo
Potrebbe esserci che un enorme classe media centinaia di milioni di cinesi
Che non trova uno sbocco verso una progressione verso una crescita verso uno spazio maggiore Possa progressivamente diventare critica i per critica verso il regime questo aspetto che viene messo in evidenza nel volume io lo trovo particolarmente azzeccato
Mi chiedo si
Davvero si possa verificare l'altro grande pericolo che voi Lucio mettete in evidenza
Quello che poi alla fine vi sia una crisi di credibilità del regime agli occhi del popolo cioè voi dite beh c'è un fenomeno che tutte le classi politiche tutti i regimi politici da sempre
Prima o poi fronteggiano quello che siccome loro sono i politici loro sono comunque colpevoli e quindi una perdita graduale di credibilità davanti al popolo io non so se a questo si arriverà credo però che lo sforzo di Jinping finora sia uno sforzo di leadership a cui tutti dobbiamo guardare con rispetto e tutto sommato
Con apprezzamento
Ricordo le parole proprio del mio collega Yang dieci
Quando gli raccontavo con grande soddisfazione
Quello che avevo fatto da commissario europeo il piano quinquennale per la lotta al crimine tratta organizzato transnazionale mi diceva caro Franco il piano quinquennale ho capito bene
Noi abbiamo il piano un minimo trentennale poi andiamo oltre perché se tu voi stroncare la criminalità di un Paese dei riguardare almeno a due generazioni se tu guardi a cinque a cinque anni guardi soltanto la mattina dopo ecco questa frase io non me la dimenticherò mai perché dà l'idea della visione che loro hanno dei macroproblemi ed è una lezioncina che la nostra Europa dovrebbe imparare direi costantemente vi ringrazio e la parola all'uscio per continuare il coordinamento visto che io purtroppo nelle mie condizioni di salute e Viterbo
La non sono più contagioso perché essendo una influenza batterica lo stroncata con gli antibiotici però bene non sto Lucio atte grazie
Grazie grazie presidente grazie Franco davvero
Apprezzo molto la tua gentilezza la tua cortesia
Ad essere qui con noi stasera anche in condizioni non ottimali di salute si sente si sente
Forse e
Naturalmente buonasera e grazie a tutti voi grazie chi è qui
Sul tavolo insieme a me e a parlare di questo volume di Limes che è stato particolarmente curato dal collega
Giorgio Cuscito che attraverso il suo bollettino imperiale informa sull'immerso ormai in maniera costante e puntuale su ciò che accade appunto nell'Impero cinese perché di questo si tratta
Ringrazio ovviamente
Il presidente del porto di Trieste non solo Zeno D'Agostino che ci ha raggiunto adesso
Che immagino ci vorrà parlare delle prospettive di quel porto anche in chiave delle vie della seta cinesi
E il l'amico Lapo Pistelli
Che ha scritto un saggio importante in questo numero naturalmente dedicato alle questioni energetiche che sono quelle che in questo momento tratta più da vicino
Beh vorrei partire dal titolo Non tutte le decine sono di Xi non è un titolo credo ovvio
Il signorsì Jinping viene normalmente rappresentato come una sorta di dittatore assoluto padrone
Della Cina
Incontestato
Quasi una sorta di Robespierre cinese che si dedica quotidianamente alla lotta alla corruzione che poi in termini concreti
Vuol dire alla riforma delle famose barra famigerate
Grandi in prese di Stato che rappresentano ancora una quota determinante dell'economia cinese
E che sono fraterna mente si fa per dire spartite
Fra figli nipoti e nonni della nomenklatura locale con un tasso di corruzione abbastanza preoccupante per un sistema economico come quello cinese economico finanziario
Che negli ultimi tempi a inevitabilmente dico inevitabilmente perché stiamo parlando di una crescita che dura ormai da quasi quarant'anni mostrato forti limiti e linee di frattura
Su cui chi non vuole bene alla Cina in primo luogo questo vale per gli Stati Uniti d'America insiste
Per mettere in crisi quello che appunto secondo gli americani e l'unico paese in grado di contestare
La titolarità americana di questo secolo nel secondo secolo americano
Dicevo non tutte le cime sono dissi non solamente perché
Le voci che si sentono applichino anche relative ad attentati alla persona del presidente segretario generale ma un po'd'ordine generale il clima che si respira quando si riesce a respirare a Pechino ovviamente è un clima di una certa tensione non dimentichiamo che fra sei mesi
Cioè il trentennale di piazza Tienanmen cosa che evidentemente tiene abbastanza in allarme le forze di sicurezza locali ovviamente chi intende ricordare quell'evento
Ci sono anche delle uscite pubbliche critiche anche se controllate come quella del figlio di Deng Xiao Ping che pure essendo costretto da tempo in una condizione fisica
Abbastanza drammatica
E ancora una voce rispettata ed ascoltata e a non molto implicitamente
Invitato dal Presidente sia non fare il passo più lungo della gamba cioè sostanzialmente l'accusa che la Cina si stia esponendo in maniera eccessiva che stia dichiarando ambizioni che non è in grado di sostenere e che si trovi quindi a dover confrontarsi con un ambiente che non è esattamente favorevole perché lasciamo stare gli Stati Uniti
Non mi viene in mente nella regione un solo Paese forse il Neto alla forse il Pakistan che possa considerarsi amico della Cina
La vera questione il vero grande punto interrogativo sul cui conto di costruire un volume di Limes entro l'anno e capire in che misura lo sia la Russia cosa che evidentemente pesa sull'equazione di Potenza a livello globale
Sappiamo che russi e cinesi non sono animati da un trasporto reciproco
Tutt'altro
E però sappiamo anche che molto spesso i matrimoni di interesse sono quelli che funzionano meglio
E non c'è dubbio che in questa fase tra russi e cinesi ci sia non un matrimonio ma ho fidanzamento basato subito più freddi interessi reciproci
In cui per la prima volta non sono i russi ma sono i cinesi ad avere una posizione dominante ma in cui i russi svolgono una funzione comunque utile ai cinesi e in cui avvengono cose mai viste tipo trasferimenti di tecnologia di armi
Di Energia
Manovre militari comuni posizioni quasi sempre identiche sulle grandi questioni internazionali
E dall'altra parte a confermare questa strana coppia abbiamo
Gli Stati Uniti che per la
Prima volta da un tempo immemore cioè da
Tempi più caldi della guerra fredda hanno deciso di combattere contemporaneamente russi e cinesi
Insomma sembra che
Vi sia una certa dismisura da parte di tutti gli attori rispetto alle loro risorse e a questo proposito mi piace citare il
Un Breve brano di un autore cinese di un professore di strategia cinese
Scritto in questo numero un interessante saggio sulla natura della geopolitica e la sua applicazione in Cina
E questo Autore
Che si chiama esangue Mou
Dice la geopolitica e filosofia sulla punta del coltello
Fondamentale e la filosofia non il corteo prima di usare il coltello dobbiamo stabilire chi sia il nostro nemico la filosofia ci impone di conoscere i limiti della nostra forza
Questo vale un po'come regola di vita ma vale soprattutto come regola di strategia geopolitica non c'è nulla di peggio di immaginarsi dotati di poteri e di risorse che non si hanno perché poi quando si scopre di non averli sempre troppo tardi a complicare il quadro si aggiunge il fatto che la rotta americana appare piuttosto che pratica almeno a un primo sguardo
Tutti ricordiamo la famosa battuta di templi Kissinger più che giustificata quando diceva qual è il numero di telefono dell'Europa
Adesso molti si chiedono quale sia il numero di telefono dell'America
Non credo sia quello di Trump
A meno che uno non voglia prendere sul serio dei Twitter dedicati essenzialmente al suo pubblico che a quanto pare continua a sostenerlo con un certo calore ma che non indicano anche perché sono fra loro logicamente contraddittori alcun percorso strategico definito e quindi è molto più interessante
Vedere come si muovono gli apparati strategici americani a cominciare dal Pentagono dalla CIA
I poteri politici determinanti quelli che hanno quel cordone della Borsa come il congresso per non parlare del potere giudiziario i quali alla fine in una somma algebrica abbastanza difficile da determinare fissano la rotta dell'impero americano rotta che comunque
è orientata come si vede da
Da questa carta al contenimento della Cina
Cioè ad impedire che la Cina esca dai maligni Bruni
De Mari costieri
Dal sua l'immediata prossimità continentale per espandersi attraverso il Po il cosiddetto protettore richiederà seta e non solo quello
Verso sostanzialmente l'intero pianeta e qui torno e mi avvio alla conclusione sulle Cine
Perché noi siamo abituati è una formula diplomatica a pensare che la Cina sia una
Così hanno stabilito
Stati Uniti Cina
E hanno fatto capire che dovesse stabilirlo anche Taiwan
Quando dopo il famoso viaggio di Nixon
A Pechino si decise di trovare una soluzione alla questione delle due Cine cioè al fatto che fosse rappresentata le Nazioni Unite l'Isola di Taiwan come Repubblica di Cina cioè come erede
Della Cina nazionalista mentre non lo era la Repubblica popolare cinese che leggermente più grande importante ora in realtà questa formula congelato una situazione ma non ha per niente risotto
E la mia convinzione e che Taiwan sia il punto di Archimede
Che determinerà il futuro bellico o Pacifico della competizione era Cina e Stati Uniti
Si sente in spesso ha ripetuto e qui forse non ha molto da Torretta all'autore che citavo prima che in un modo come un altro la Cina ha intenzione di riprendersi Taiwan e molti altri dei suoi correligionari
E collaboratori parlano esplicitamente di azione militare nel caso in cui la questione non potesse essere risolta con metodi pacifici che francamente non vedo quali possono essere questi metodi pacifici così come non vedo una soluzione militare che non porti una catastrofe di dimensioni inimmaginabili
E questa è forse la maggiore
Speranza che lo status quo intorno a Taiwan cioè intorno alla questione di quante siano le vicine
Posso durare a lungo ma come sappiamo le fictio perché di questo si tratta possono durare anni decenni magari anche un secolo ma siccome non sono basate sulla realtà
Perché taiwanesi viste di fatto come Stato indipendente così come la Cina lo è
Prima o poi a seconda delle situazioni e dei rapporti di forza questa situazione sarà risolta speriamo in modo pacifico ma non è per nulla scontato che lo sia anche perché come si vede il questa carta
Contrariamente a quello che si pensa a Taiwan è più vicino al Giappone che alla Cina
Lo è fisicamente
E me lo ha fatto notare qualche giorno fa Tokyo il capo dei servizi militari giapponesi il quale molto cortesemente mi ha accennato a una carta in cui non sembrava molto definita la proprietà di un'isola giapponese che giustamente dal suo punto di vista assegnava al suo Paese
E mi faceva soprattutto notare appunto come la danza tra isole meridionali dell'arcipelago giapponese età Eluana fosse molto minore rispetto a quella del continente cinese rispetto alla stessa isola e non parliamo delle Filippine
Dove da qualche traccia di America oltre che in Giappone e molto ben visibile quindi da Guanda è un po'
All'incrocio di un triangolo
Che vede impegnate tutte le maggiori potenze della Regione la Cina l'America il Giappone Giappone che tutti facciamo finta ancora una volta di non sapere perché anche qui vale la fictio a secondo esercito dell'Asia a una marina più forte di quella cinese solo che non la chiama così
L'ha chiamata Forze di autodifesa
Questo evidentemente
Implica
Una considerazione più ampia su quello che l'America vuole dalla Cina io credo che se andassimo a indagare nel profondo dell'animo di chi che sono poche persone
Si decide in America le linee strategiche del Paese avendo ben fisso l'obiettivo di rimanere numero uno ed impedire alla Cina di minacciare questo primato
Come invece loro ritengono che la Cina fasce per esempio sottraendo tecnologie competendo in maniera scorretta con il commercio americana e così via sia per compito quello di pensare la strategia e quindi come mantenere e possibilmente aumentare la distanza fra Stati Uniti e Cina abbia idee abbastanza chiare e cioè per citare anche un articolo comparso negli anni novanta su una rivista britannica
Liberalizziamo la Cina in modo che ne nascano pari
Cioè l'idea americana è che più vicine ci sono meglio è
Forse diciamo il copywriter di Andreotti ma riferito alla Germania ma in questo caso americano riferito alla Cina evidentemente non si tratta di un puro sogno perché la Cina di periodi di disunita anche recenti ne ha vissuti pensiamo all'età dei signori della guerra degli anni venti e trenta
Pensiamo ovviamente alla competizione fra
In azione a listini
Dice anche scelte e quelli che definirei anch'essi nazionalisti preoccupano ideologia comunista di Mao Tse Tung perché non è che Mauro sei meno nazionalista di Chiang Kai Shek
E poi soprattutto le fratture il Franchi ritardi interni a questo enorme spazio che si materializzano per esempio nella difficoltà a integrare Hong Kong nel sistema cinese in un modo e un altro qui a metà del secolo i cinesi dovranno trovare il modo di farlo in maniera possibilmente pacificata
Ricordo soprattutto a parte lo stranoto e un po'troppo Colli due diano caso tibetano quello un po'leggermente più strategico del Singita cioè di quella parte più depressa della Cina il nord-ovest
I matrice etnica turche Isca
E di religione musulmana
Che non a caso Sitchin Pinna scelto come una delle piattaforme o forse la piattaforma principale di partenza delle linee terrestri delle vie della seta
Perché sì la Cina vuole restare in una e diventare più potente
Il nucleo e la periferia debbono avvicinarsi
Vorrei stare così
Separati sotto ogni profilo così come sono oggi sotto il profilo economico sotto il profilo sociale sotto il profilo infrastrutturale sotto il profilo in parte anche etno culturali per le ragioni che citavo prima
E chi vuole male alla Cina
Come dicevo non mancano coloro che vogliono male alla Cina
Insistere su questi fragilità che ho citato The One concordo
Il clivaggio tra la Costa Rica e l'interno molto più povero Issing già anche che i turchi chiamano Turkestan orientale
Dove tra l'altro esistono delle organizzazioni militari terroristiche che fanno anche gli attentati a Pechino quindi insomma esistere io credo è questo il punto poi più debole della Cina una permanente tensione interna di carattere geopolitico che riguarda la possibilità stessa di tenere insieme questo grande impero che l'America almeno per ora non ha l'America tanti Problemi intendiamoci ma non risulta che vi siano per il momento nuove guerre di successione all'orizzonte
Concludo ma poi questo sarà il tema immagino affrontato anche da altri relatori
Sulle mitiche viene senta
Dico mitiche perché c'è indubbiamente una componente di marchio in questo nome cioè non è solamente un progetto economico commerciale e strategico in parte anche militare come è stato detto è anche un modo per dare un nome al globalizzazione alla cinese
Cioè all'idea che la Repubblica popolare abbia ogni titolo per non essere più come si dice in gergo Vultee ricca cioè di obbedire regole stabilite da altri fra l'altro un bel po'di decenni fa sia nella seconda guerra mondiale solo leggermente modificate nel tempo ma l'ultima cioè colui che contribuisce a determinare regole del gioco in culturalmente in base ai propri interessi
Gli strateghi americani che non è abbiano enorme fantasia tendono a riproporre nei confronti della Cina lo schema del contenimento
Quello già adottato in maniera vittoriosa contro l'Unione Sovietica
E nelle vie della seta solo un modo per aggirare questo procedimento
Un modo per sfuggire a questa mossa
E l'Italia è chiamata a scegliere
La verità già da molto tempo ma noi siamo un po'lenti nelle scelte
Quale ed eventualmente se voglia avere un ruolo in questi progetti molti altri paesi che non sono amici della Cina o anzi sono addirittura alleati dell'America
Partecipano in qualche modo a questo progetto
Da quando si è insediata l'amministrazione Trump in parte seguendo gli orientamenti di Obama in parte molta parte accentuando l'ostilità verso la Cina
C'è stato detto che non bisognava esagerare che i cinesi sono inaffidabili tendono a penetrare le nostre reti la nostra Intelligence
Tendono a rubare tecnologie tendono a influenzare l'opinione pubblica e magari anche il voto secondo il preside dice presidente pensa addirittura più di quanto facciano i russi
E questo evidentemente ci pone di fronte a una scelta fino a che punto noi possiamo permetterci di aderire a un progetto che viene apertamente boicottato dal nostro principale alleato
Si fa per dire perché ormai le alleanze non esistono più ma insomma diciamo della nostra potenza di riferimento
E questa è una domanda alla quale non sono titolato a rispondere ma la quale deve rispondere in qualche modo il governo e purtroppo finora né questo né governi precedenti hanno dato una risposta chiara
Con il risultato che l'Italia ha perso molte occasioni
Fossero giuste o fossero sbagliate di entrare da protagonista come i cinesi inizialmente avrebbero voluto
In questa filiera delle vie della seta
Che pone l'Italia non fosse che per la sua collocazione geografica al centro del Mediterraneo in una posizione di rendita biopolitica
Estremamente vantaggiosa che per mille motivi che non sto qui a spiegare spiegheranno meglio di me e altri qui al tavolo non siamo riusciti ancora arrendere rendita effettiva e qui vedremo
Fino a che punto sapremo fare delle scelte o fino a che punto ci limiteremo a subirle vi ringrazio
E dopo aver ringraziato aerei la parola senz'altro abramico Lapo Pistelli
Grazie grazie all'uso ma se c'è una costante ahimè non positiva delle mie partecipazioni violazioni alle presentazioni dei numeri delle immense che non ne ho fatta una completa
Nelle ultime due volte son venuto da andavo via sollevate ritardo una volta anche in clamoroso ritardo in questo caso faccio il contrario a prendere un volo quindi intervengo e molto maleducatamente vado via prima
Parto con i complimenti diritto difficile lime sbagli un numero da vent'anni a questa parte anzi a venticinque anni a questa parte anche questo numero molto bello molto ricco azzeccato perché visti che azzeccato per contenuti
Ed è un offre un bouquet gli argomenti che potrebbero dare vita a una discussione infinita
Così come in genere l'approccio metodologico della della rivista
Io vorrei utilizzare i miei diciamo dieci minuti per fare tre considerazioni una più propriamente legata al tema del del del pezzo che ho contribuito che ho che ho scritto per questo questo numero
Ovviamente in una sua versione astratta nel senso che il rinvio ovviamente tutti presenti a leggerlo con attenzione eccetera e due invece considerazioni di carattere più generale quindi partecipando un po'da libero cittadino nella mia funzione
Aziendale alla discussione sul ruolo e prospettive della Cina il il tipo di ordine mondiale si va a configurare
Parto e in seguito le le frustrazioni sinergia panino fra la prima e la terza nel senso vorrei partire da una affermazione di carattere diciamo generale sul senso di sé che la Cina sta costruendo in questi anni
Lo faccio perché innanzitutto dall'esperienza personale ho avuto Negri quasi venti venticinque anni d'attività di impegno istituzionale politico semplicemente confrontando ciò che ho visto ciò che ho ascoltato gli incontri le visite in questi venticinque anni degli utili di cinque anni era facile molti magari dei presenti per ragioni biografiche sul hanno l'impossibilità di fare questo tipo di confronto
Ma non si sbaglia e di molto se si pensa al al come dire al sentimento un po'di sufficienza che talvolta albergava
Pago della metà degli anni novanta in coloro che visitavano la Cina tornava indietro c'era dell'idea di questo grande esempio di formiche brave soltanto a copiare
Ed è tutto disciplinate incapace di avere un ruolo del mondo
è tante cose sono cambiate tante cose sono cambiate era un tempo in cui la Cina descriveva la propria la propria diciamo strategia con espressione come sempre elegante nella potrebbe della cultura cinese l'ascesa pacifica della Cina
Era un tempo in cui era difficilissimo trovare questo Paese inserirsi con una voce forte autorevole
Le molte future si internazionali che molto volentieri la Cina lasciava agli altri essendo molto impegnata costruire a ricostruire se stessa
Arti in una corsa che questo lo scrivo nella del vino del mio pezzo ma sorreggere difficilmente contestabile a come dire pochi precedenti alla storia l'umanità cioè quello che la la cineasta fare negli ultimi quarant'anni se ha pochi precedenti l'asso nella manica
Tirando fuori da una situazione di povertà estrema praticamente l'equivalente della popolazione l'intero numero per cinque seicento mila di persone
Dando vita a una popolazione di milionari che più o meno sarebbe l'equivalente a quello delle Repubbliche baltiche c'è una repubblica baltica fatta di soli milionari
Qualcuno dice perfino di più di quei numeri
E avendo una postura che dai dalle dalle vecchie affermazioni mai rimosse di principio non interferenze non ingerenza negli affari interni degli altri eccetera
Assunto via via una postura non soltanto domestica ma regionale e strategica sempre più come dire eretta sempre più dritta
Se uno frequentava chiamato frequentare il il padiglione cinese dell'Expo di Shanghai due mila dieci
Trovava lei rimaneva impressionarono soltanto perché la Cina ospita anche l'Italia ha ospitato e vedremo cosa farà Dubai tra due anni magari il messaggio che l'expo il padiglione cinese dell'Expo mandava non tanto al mondo perché di quegli ottanta milioni di visitatori dell'Expo di Shanghai settantacinque non cinesi ma il messaggio che mandava a casa propria mandano i propri cittadini siamo tornati ci siamo
E quando dico tornati dico che storicamente il tema sarebbe troppo ghiotto troppo lungo non possiamo parlare di un ingresso della Cina negli affari del mondo dobbiamo più correttamente pare di un ritorno dalla Cina e da fine del mondo la Cina o quello che la precedeva
Nel senso che storicamente come dire la Cina soffre direi fosse una parte integrale Lhasa soffre duecento anni quasi di blackout dal temuto rivoluzione industriale accumula un gigantesco ritardo rispetto
Alle economie occidentali in termini di sviluppo di di di empowerment individuali tecnologie ma ciò che è avvenuto negli anni ottanta in poi ha il senso di una rimonta
Impressionante sancita simbolicamente un paio d'anni fa dal sorpasso in parità di potere d'acquisto dell'economia cinese su quella americana
Ma come dire con la smentita molto plateale di alcuni di quei luoghi comuni che pure ci turbava non ci facevano sorridere appunto venticinque anni fa
Quando magari battevamo le Ferrari ferite o i tre sordo re erano imitazioni identiche deferirlo scemi a tutte le cineserie che magari vedevamo nei duty free con tutte le le le le guerre di di perfino di brevetto diciamo che ci caratterizzavano
E oggi vede non più tardi di due numeri fa numero di apertura del Foreign Affairs articolo in cui un americano mi ricordo il nome lancia l'allarme a casa propria negli Stati Uniti dicendo attenzione sta mobilitando la guerra tecnologica nei prossimi decenni
E non parliamo soltanto dell'intelligenza artificiale che rappresenta la frontiera ultima ma anche come nell'organizzazione delle reti intelligenti l'organizzazione MOL supercomputer il primo cinese dai supercomputer al mondo per velocità di calcolo e quello della della della difesa cinese
Cioè un senso di sé profondamente cambiato per cui con tutte le difficoltà che col metodo Limes anche questo lavoro affronta mettendo in chiaro scuro ogni vicenda
Quando uno vede diciamo i prossimi traguardi e anche questo è un elemento di memoria personale quando si non ancora quello che venne in visita non mi ricordo paio nord un paio d'anni fa qualche anno fa
In Italia ebbi modo diciamo in qualche modo in contanti assieme ad altri ricordo fin da allora le le due grandi scadenze iper strategiche il due mila ventuno il centenario dell'evoluzione della fondazione del Partito comunista cinese
Con l'obiettivo di dar vita siamo sempre dell'understatement
Letterale
A una società moderatamente prospera questo è l'obiettivo del due mila ventuno per arrivare nel due mila quarantanove vero grande obiettivo cioè centesimo riversata rivoluzione maoista
Ha un'affermazione di sé un pochino più magniloquente un moderno Paese socialista Prospero forte democratico culturalmente avanzato armoniose bello
Uno può sorridere di queste definizioni molto poco dilemma ore molto poco pop come siamo abituati da queste parti del mondo ma io riprenderei molto molto sul serio
Perché la capacità che questo sistema dimostrato negli ultimi venticinque anni di porsi dei traguardi e di marciare con grande decisione con decisioni consistenti per il raggiungimento dei medesimi insomma ci dimostra che quello che s'è quello che è successo dei precedenti ridotti venticinque anni fosse replicato nei prossimi venticinque
Molte cose di questo mondo sono diciamo destinate a cambiare
Secondo punto
Secondo punto sull'energia molto rapidamente l'energia poiché a chi avrà voglia se lo leggerà e un paradigma di questa di questo paese che come dire mentre ancora un piede in un sistema tradizionale nel frattempo ne fa due in avanti verso un altro perché giocando un po'sui colori
Della dell'energia cinese si potrebbe dire questo non è un Paese in bianco e nero ma in nero e in nero e verde
Il nero è il colore emblematico del carbone grande nemico pubblico numero uno del dei gas serra dell'IMI della della del di particolari delle missioni che rendono irrespirabile l'aria delle metropoli
E quindi di una energica fai che vede ancora dato che la gente vede ancora il carbone quindi la Cina al primo posto delle peggiori La sette il Paese emette giocassero in tutto il mondo
Rimette in un solo anno Gasser equivalenti alla somma di quello che fanno gli europei gli americani messi insieme
Primo posto della emissione pro capite di gas serra e al tempo stesso anche il primo posto della intensità di carbone per dollaro di PIL quindi un'economia che ancora è un'economia sport ad un certo punto di vista un Paese che non soltanto per l'Energia e vorace di materie di materie prime quindi nonostante produca qualcosa è un grandissimo importatore sia di petrolio che di gas naturale
Carbone c'è la ce l'ha tanto infatti c'è un problema sociale in questa transizione cioè come gestire decine di milioni di minatori che lavora appunto delle delle miniere domestiche
Ma ricordatevi che come dire in generale del baby mercati moderni pericolo serve più come base per la petrolchimica piuttosto che per generare Energia per generare il pallone poi serve per i combustibili pesanti
Prima di esce un primo scippi ma tendenzialmente Carbone il lettere vogliono avrà a a e avrà per molto tempo un ruolo importante soprattutto per fare base per la petrolchimica
Per quanto riguarda invece i combustibili fossili è un grandissimo importatore di gas l'ombelico e fatto prima del dei mercati più promettenti degli ultimi dieci anni a livello mondiale in generale
In cui marca aumenti di domanda double digit ogni anno in un tentativo di riconversione che sta vedendo negli ultimi anni calare molto molto piano piano il peso del carbone poco sopra il sessanta per cento fino a qualche anno fa poco sotto il sessanta per cento adesso ma sempre sessanta per cento ma deve cedere crescere moltissimo euro del gas che tutti sappiamo essere un po'il carburante il fiume di transizione
Della della della del nuovo paradigma energetico
In tutto questo è quindi bimbi fermo c'è qui la cosa interessante è che questa torta tradizionale grandi guidatore grande consumatore di carbone paese energivore eccetera eccetera poi si compensa con l'altra faccia la medaglia quella verde
In cui da pochi anni a questa parte e in virtù soprattutto il silenzio domestica sentita sia dalla leadership che dalla popolazione comune chiunque abbia frequentato anche occasionalmente alcune delle grandi metropoli cinesi sa a cosa mi riferisco la irrespirabile da dell'aria
Ha portato a questa batosta Blue Skies
Che ha condotto al target estremamente severi estremamente esigenti di contenimento delle del del dell'inquinamento quindi non ci riferiamo soltanto ai nobili obiettivi di Parigi dei gas serra
E che non sono visibili ma paghiamo ad parliamo dell'inquinamento della respirabile ITA concreta dell'aria nelle città
E questo ha portato da un lato a una serie di misure molto draconiane poi trasferite sollecita sulle Province per il mantenimento di questi traguardi ma soprattutto un investimento alla cinese fatemi dire che non ha precedenti nel campo delle rinnovabili
Voglio limitarmi a tardi queste queste tre cifre che insomma book molto esemplificative due mila diciassette sono stati prodotti nel sono stati installati nel mondo
Novanta novantatré nuovi gigawatt di capacità elettrica rinnovabili novantatré di questo novantatré cinquantaquattro le ha fatte la Cina da soli
Questi cinquantaquattro gigawatt di in un solo anno
Di elettricità Green installata in Cina sono superiori a ciò che della sua storia gli Stati Uniti hanno installato intermedi rinnovabili fatto in un anno quindi abbiamo un grande in cui l'autore che mentre gestisce una transizione
Che non dà tutto questo tempo né alla città né al mondo
Conteso del proprio miliardo i x di abitanti a spostato Filippo appunto il proprio peso sull'altra faccia sull'altro lato dell'equazione
Non si tratta soltanto di una di un bisogno di elettricità questo diventa una supremazia industriale
Sei dei primi dieci produttori di pannelli solari e materiali fa appunto per energia rinnovabile solare sono cinesi
Quattro dei dieci principali produttori turbine eoliche sono cinesi quindi una leadership tecnologica nella transizione energetica che riguarda l'intero pianeta
Questa è la Cina dove decide di spostare il peso può fare la grande differenza io cito un non so espressione simpatica di un romanzo di Jonathan what is o quelle degli uccelli schianta Falciai nacque il sei meno gestori in cui appunto il figlio cioè il protagonista di questo di questo romanzo racconta il insomma il fantasma infantile ricevuto dal padre con questa espressione se incita tutti saltassero dello stesso momento si produrrebbe una scossa tale da spostare l'asse terrestre uccidendo ceduti è come lei l'incubo infantile
Ripreso da un padre ma invece quello che la Cina è capace di mettere sul peso delle scelte globali
A effettivamente una capacità di di di determinare effetti molto molto importanti e strategici quindi non a caso ma questo potrebbe essere il titolo non soltanto del dell'articolo che Limes ospitato da parte mia mamma
Una una cosa diciamo così applicabile a molti altri campi cambiando la Cina la Cina cambia il mondo cambiando se stessa la scena cambia il mondo il peso che mette su ogni pianta la bilancia capace di premiare dei grandi movimenti
L'ultima considerazione per rispetto del tempo e per rispetto dell'eremo e se non si parte senza di me
Diciamo molto ghiotta che quello poche
L'uso suggeriva la sua soluzione che in qualche modo va fatto prendere due due righe di appunti
Io non so appunto non so se la Cina è una sola sono tante cinesi la questa leadership che in teoria può durare almeno fino al due mila ventitré ma forse oltre e chi seguirà questo tipo di questo tipo di modello rispetterà le scadenze gli obiettivi due mila ventuno due mila quarantanove
Però personalmente se combino questo punto di osservazione sulla Cina a un punto d'osservazione da occidentale ed europeo su come oggi la politica frontale scelte strategiche affronta il senso di sé medesima la propria consapevolezza per confermare quanto secondo me la Cina dei prossimi venticinque anni va presa straordinariamente sul serio
Vorrei fare queste due brevi notazioni la prima non si tratta soltanto di avere una visione strategica e la Cina comunque questa visione strategica c'è la ci dà di se stessa e ce l'ha anche del mondo che sta costruendo specie che aspetti che questo avvenga in modo proattivo tramite la ben tenuti unisce o avvenga perché la Cina prende gli spazi e gli altri lasciano questa è un po'la storia un po'della della presenza raccontate in modo un po'troppo banale della Cina in Africa e il il tema delle come dire ultime propaggini logistiche che portano le lunghe reti cinesi prima della della piattaforma logistica del Medioriente poi nel Mediterraneo
Sono le ripetute costanti regolari visite ai più alti livelli che Xi e non solo
Tributano in Africa in America Latina tornando sempre a casa da un lato con risorse e materie prime di vario genere utili al grande gigante cinese dall'altro lasciando una borsa di denari crediti proposte di investimento c'è una visione strategica
Ma soprattutto questa visione strategica c'è un tema che fosse quello su cui sarebbe è utile in qualche modo riflettere
Che è quello della capacità costante di implementazione di questa visione che porta secondo me è una riflessione un po'di mi rendo conto o apocalittico esistenziale sul tema del rapporto fra politica leadership democrazia e cioè quanto in buona sostanza un sistema diciamo che ha queste caratteristiche diventa lunga più competitivo non se guardiamo all'empowerment i singoli cittadini ma la capacità di determinare nuovi equilibri rispetto alle malate democrazie occidentali
Ricordo uno degli episodi che ormai quasi vent'anni fa Romano Prodi raccontava e ha continuato a raccontare in ogni circostanza in convegni dedicati alla Cina quando uno dei suoi episodi migliori quando nei suoi colloqui con la leadership cinese sia da Presidente del Consiglio tempo che da presente la Commissione europea diceva sono rimasto molto colpito perché i cinesi si dicono preoccupati per la nostra democrazia
E ovviamente la pattuglia diciamo della prospettiva dell'occidentale l'Amati che parlano noi siamo democratici penso non lo sa a loro stessi
Quando invece la battuta che poi Prodi argomentava non aveva quel senso di nel senso della capacità di visione lunga della Cina rispetto all'ossessione dal sondaggio
O all'ossessione da elezioni che invece le democrazie occidentali vivono con la campagna elettorale permanente quindi la difficoltà di pensare lungo e più che questo di implementare anche decisioni pensate lunghe con un arco di un orizzonte temporale davanti a sé
Molto importante
E penso questo mentre lei lo scalda i motori che
Come dire
C'è un elemento da da non da non sottovalutare tante volte sedersi di citare
Il il famoso Fukuyama sulla sulla fine della storia eccetera anche nelle forme più banali
In realtà quella tesi non era banale tesi molto molto infuriavano le disoccupato lavora scrive è un uomo di grande intelligenza c'è una previsione di cui soltanto metà sia perché dirlo ad oggi diciamo di cui se ne avrà fa soltanto la metà cioè dopo la caduta del Muro collassi della guerra fredda secondo Fukuyama la inesorabile diffusione planetaria
Da un lato l'economia di mercato e dall'altro dell'ordine liberale
Il fallimento della diciamo di questa visione che l'economia di mercato non ha in questo momento ricette alternative
Ma invece deliberare in profonda crisi ecco soprattutto abbiamo potuto vedere che ciò che raccontavamo anche noi diciamo negli anni più giovanili non c'è democrazia senza mercato non c'è mercato senza democrazia funziona soltanto in una direzione
è vero che non c'è mercato se non c'è democrazia è vero che non c'è
Democrazia se non c'è aiuto adesso gli abiti hanno da solo
Che ci può essere che non ci può essere una democrazia senza mercato ma che ho visto negli ultimi anni quanto non soltanto esistano ma siamo anche di grande successo modelli di mercato anzi di turbo mercato senza democrazia
Là dove tu abbia anche delle leadership non sto dicendo illuminante leadership molto forti molto centralizzate capaci di muovere i propri campioni
Lungo le le linee le lance di latitudine longitudine di questo mondo globalizzato nonostante gli spiriti antico balistico
Ecco questo mi fa pensare ripeto che e cornetto la prima e la terza questione c'è ma un paese un impero che ha un forte ha cresciuto e crescente senso disse e tutti gli indici sono sul tavolo vi è una strategia non nascosta dichiarata
Di leadership regionale e anche di estensione di questi fili lunghi nel nel mondo vi sono spazi che questo emisfero sta lasciando ma giungo anche c'è un modello che in questo momento non so sì
Tante decine come amerebbero degli americani produrrebbe un sistema l'ordinato sul non so soprattutto che ci saranno nuove cime
Vi lascio con non molte Cine vi lascio con un un piccolo incubo tecnologico che però insomma fa riflettere mi sa se a me questo non sia invece affrontato nel nel volume di Limes ma immagino che Conor conosciuti della Cina
Sappia cosa mi riferisco è questo modello in implementazione del social scoring sui media
Cioè della
Sarebbe sì più o meno no
Insomma uno in genere quando pensa al controllo di uno Stato centralizzato perfino autocratico
Sulla l'accesso alla Rete o alla agli strumenti che la rete offre pensa sempre e alla censura sul luogo le ad Alì Babà o roba del genere c'è un modello di implementazione
Graduale incitavo del socio scoring che invece si comporta in un modo tutto diverso
I grandi diciamo serve cinesi e non sto raccontando una chiuso una cosa come dire in costruzione e anche il il non banale è stato di avanzamento di costruzione
Monitora costantemente le attività sociali di ogni profilo di cittadino cinese
Ricalco a con quale fine si guarda a quale tipo di commenti fa con chi si lega quali eventi presente eccetera eccetera e sulla base di questo modello l'algoritmo diciamo che divide incentivi e punizioni se un cittadino che interagisce in modo serio normale fa commenti politically correct a delle condivisioni relazionali positive bene atterrerà pubblico concesso più facilmente un visto per l'Europa un visto di lunga durata ti sarà accelerata la possibile di avere un visto per i Paesi della regione asiatica avrai un accesso privilegiato alle lancia Ilario porto eccetera eccetera eccetera avrai
Possibilità di acquisto di consumo on line di un certo tipo di beni ai comportamento che non corrisponde a queste caratteristiche il visto che sarà negato che sarà impedito lo spostamento d'avere accesso ad alcune forme di studio superiore eccetera eccetera quindi la costruzione uno potrebbe dire totalitaria non a Rivolta dire questo ma la costruzione diciamo governata del comportamento sociale del cinese reale che serve per inverare la costruzione di questa strategia ripeto non sto parlando di l'incubo orwelliano ma sto parlando di qualcosa che in costruzione di questo momento che già da i suoi effetti quindi il social media che da noi
Come dire crea semmai dibattiti sugli che interessa invece negli del della Cina contemporanea sta diventando il modello la costruzione del cittadino perfetto cittadino che sarà all'altezza
Se mai secondo le intenzioni dice cinese di sopportare i carichi gli ho delle responsabilità del ruolo che la Cina spetta perse del mondo di oggi ma soprattutto in quello di domani grazie
Quale sarebbe la versione cinese del reddito di cittadinanza non adesso questo dipende scusate
Bene
Io sarei per dare adesso la parola da Giorgio Cuscito che come ho detto a curato questo volume di Limes con particolare successo dal mio punto di vista e spero anche dal vostro per poi lasciare a zero D'Agostino una conclusione Cristina ma non solo triestina spero e quindi a Giorgio chiedo di darci un po'conto
Dello stato di avanzamento di questo mitico Progetto degli Della Seta
Buonasera grazie grazie Lucio
Sì prima volevo dire una cosa molto brave sul
Su quello che contro la Cina di oggi
Perché proprio ieri si è celebrato a Pechino l'anniversario il quarantesimo anniversario della politica di riforma dell'ensemble di riforma per pura promossa da Deng Xiaoping
E a mio giudizio la Cina di De Angelis e la Cina esigente in hanno poco in comune diciamo che la priorità di Pechino allora come oggi è la stessa ed è preservare la stabilità della Cina oppure dell'ICI meno abbiamo visto in precedenza
E quindi mantenere preservare l'integrità territoriale cercare di colmare il divario di ricchezza che c'è tra in particolare le regioni costiere e la Cina interno e quindi anche le campagne
Ma sì GP non può essere paragonata tensioni interne ultime per molte ragioni
La prima è che all'epoca di grande diciamo che proprio il diciotto dicembre mille novecentosettantotto quando è stata lanciata riforma di politica la politica di riforma apertura
Non è non c'era solo obiettivo diciamo di trasformare l'economia cinese proiettata nel futuro ma c'era anche come come secondo obiettivo quello di
Lasciarsi alle spalle il la rivoluzione culturale di condotto da Morgeto e quindi contenga si è inaugurato un periodo diverso dal punto di vista politico per quello della leadership collettiva per impedire proprio l'emergere di un nuovo Monza don e invece consigli e piena è successo proprio l'opposto c'è stato da quando ha preso il potere nel due mila tredici non è diventato segretario di partito che la carica più importante che c'è in Cina non guardi Presidente da Repubblica
Da quel momento in poi sì c'è stato un altro un forte accentramento decisionale
Dovuto dalla prospettiva di sì Jinping proprio dalla necessità di scardinare equilibri di potere che c'erano che si sono formate nel corso degli anni e si sono formate
Perché
Nel periodo tra leadership collettiva dello stimolo all'imprenditoria si sono creati appunto dei legami
All'interno del cosiddetto Stato profondo a cavallo tra diciamo i pilastri della politica dell'economia cinese quindi dal partito alle forze armate allo stato all'intelligenza
Però
Punto IGP fino adesso non ha condotto vere e proprie trasformazioni economiche
Non ha portato del diciamo una proposto riforme o per lo meno si sono concretizzate riforme tali da poterle poterlo paragonare ancora tensioni mai cinesi piace la continuità storica
Ed è per questo che negli ultimi mesi quando appunto a Pechino sì celebrava questo anniversario
I media hanno tentato di incardinare la figura di si GP in all'interno della storia del dello sviluppo cinese di questo prorompente sviluppo economico
Partendo poi peraltro l'orfano del padre si Johnson che è stato dopo esser stato epurato da mostra riabilitato da Deng e è stato posto a capo del partito del Guangdong
E si dice secondo la narrazione diciamo dei media cinesi vuole che sia stato proprio così John sul a proporre avvenga l'apertura della zona economica speciale di Jean Genet che è considerata il laboratorio in cui è nata realtà la politica di Formaper Tura
Però oggi la Cina è molto diversa perché cresciuta in maniera esponenziale ma sono maturati anche i problemi informe economici inquinamento demografici perché la Cina sta invecchiando probabilmente rientra prima vecchia ricca e ciò che manca diciamo che forse non cogliamo oggi è che le noi Della Seta
Non sono semplicemente un progetto di natura internazionale ma sono l'anello di congiunzione tra gli interessi domestici e gli interessi internazionali della Cina
Perché l'obiettivo prioritario è quello proprio di integrare maggiormente la costa con le province interne sin Gianna è un è una Regione essenziale dal punto di vista strategico perché passano presso questa Regione
Tre corridoi economici terrestri della via della seta
Ora i gli antagonisti da Repubblica Popolare temono questo questa iniziativa perché di fatto consente al proprio a Pechino di proiettarsi all'estero in territori remoti
Poco battuti in passato come presepe in Medioriente
L'Africa realtà no perché ma in Africa la Cina certamente negli anni settanta
In futuro nell'università potrebbero raggiungere potrebbero toccare anche l'articolo alla Cina si sta attrezzando diciamo sviluppare una rotta passante per il Polo Nord
I è un progetto che ha tanti problemi tanti problemi dal punto di vista economico dal punto di vista geopolitico perché prevede la collaborazione con Paesi fragili sì è Medioriente sia in Africa anche in Europa fragili dal punto di vista politico il gioco litico pensate per esempio al Pakistan che è un Paese Cardini diciamo nella dello sviluppo delle nevi Della Seta
Ma recentemente proprio c'è stato un attentato al consolato di Karachi ha consolato cinese dice di Karachi condotto da dei ribelli milizie probabilmente Balducci che non gradiscono la presenza cinese
E questo è solo un esempio ce ne sono ce ne possono essere voi tanti altri come ha giustamente ricordato Lucio cellule jihadiste oppure hanno combattuto insieme in Iraq probabilmente potrebbero tornare in Cina
Potrebbero potrebbero tentare torna in Cina
Ci sono proprio problemi economici perché
Paesi come Rossi Lanca lo stesso Pakistan Gibuti
Sono vulnerabili dal punto di vista finanziario e la mole degli investimenti cinesi potrebbe creare in teoria una dipendenza dal punto di vista economico dal punto di vista politico
E in tutto questo contesto gli Stati Uniti stanno pressando la Cina da molti punti di vista i l'Unione europea temi era maggiore penetrazione economica de la Repubblica popolare in particolare nell'Europa centrorientale
Ma nonostante tutte queste difficoltà il progetto va avanti e se è vero che non è tanto la questione economica che che rilevata la prospettiva cinese se non fosse vero i grandi investimenti
Profusi probabilmente questo progetto non resterebbe in piedi
Perché
Nel due mila diciotto
Vado a memoria mi pare che
C'è stato un incremento del sei virgola quattro per cento degli investimenti cinesi nei Paesi parte moderna che Della Seta
L'interscambio commerciale ha raggiunto gli ottocentosessanta miliardi di dollari
Sono cifre mastodontica
E le proposte infrastrutturali avanzate dagli Stati Uniti dal Giappone dall'Australia e dalla stessa Unione europea oggi non riescono a competere con queste cifre
Gli Stati che hanno proposto per l'Asia Pacifico investimenti pari a centotredici miliardi milioni di euro di dollari pardon
è una cifra irrisoria rispetto alla quantità di denaro che ICI si mettono sul tavolo e questo ovviamente crea un dilemma nei partner delle vie della seta
Che sono divisi tra questo soprattutto nel Sud-Est asiatico il timore strategico nei confronti dell'impero del centro che vuole tornare ad essere al centro del mondo perché questo significa cinema cinese Chung vuol dire proprio regno del centro impero del centro
Da una parte c'è il timore strategico dall'attrice la convenienza economica e quindi anche Paesi come il Giappone
La stessa o strabilianti che sulla carta vorrebbero impedire un'espansione dell'influenza cinese allo stesso tempo cercano di portare a casa di progetti in collaborazione con Pechino
Questo vale validi per il Giappone che recentemente gli stati d'ansia che un così gli accordi infrastrutturali di collaborazione proprio tra i due governi quindi non dobbiamo vedere non possiamo dare una diciamo un giudizio unidirezionale riguardano i Della Seta nonostante tutte queste difficoltà lascino la porta avanti questa iniziativa i ma è conscia del fatto che ha bisogno di essere in qualche modo ricalibrata ad agosto scorso sì GP ha pronunciato un un discorso molto importante
Per celebrare i cinque anni dal lancio dell'iniziativa
E per la prima volta ha detto qualcosa ha fatto una riflessione sulle vie della seta che non non serviva solo a celebrarla
A celebrare il Progetto ma semmai a
Apporre qualche spunto in più
In questi casi coi bisogna sempre si dice leggere le foglie di tè perché è difficile
Analizzare un paese come la Cina che governata da un partito quello comunista che estremamente introverso quindi quando si analizzano anche i testi ufficiali bisogna saper leggere tra le righe in quel caso IGP indisse non è un club Cina tocca questa la frase
Abbastanza banale ma poi disse dobbiamo tenere conto degli interessi degli altri paesi e questo perché perché naturalmente i timori dei paesi partner le pressioni di Paesi stringiamo rivali come gli Stati Uniti possono di fatto mettere in pericolo questo progetto nel nel lungo periodo quindi è necessaria una sicuramente una ricalibratura
Come vuole e come vuole procedere la Cina queste molto difficile da da stabilire molto difficile da dire
Ci sono segnali
In merito a diciamo un cambiamento del della tipologia degli investimenti
Si pensa che ci possa essere diciamo una maggiore agevolazione nei confronti delle imprese private straniere
Però questo discorso è legato al processo di apertura del Paese al al resto del mondo e come si sta registrando in questo periodo le riforme economiche che in tanti in Occidente attendono stentano ad arrivare
E questo per due ragioni la prima che forse sbagliamo pretendere o per lo meno i Paesi Cipani sbagliano a pretendere dei cambiamenti stile occidentale perché la Cina non è non è un paese come negli altri è un Paese che ha una storia millenaria hanno colto estremamente diverso un sistema economico estremamente diverso e quindi si ci sarà una liberalizzazione non sarà in stile occidentale
E questo lo si intuisce anche confrontandosi con con i cinesi non abbiamo avuto modo di fare negli ultimi mesi negli ultimi anni anche in preparazione a questo numero
Il secondo motivo è che probabilmente si GP non ha completamente estirpato
Le le mele marce all'interno del partito fa mi riferisco a coloro che in realtà si oppongono
Al suo progetto di trasformazione economica ci sono delle di pareri discordanti anche all'interno del partito lo tendiamo a vedere il Partito comunista come un monolite non lo era
Peraltro nel numero cioè una cartaccia infografica molto interessante che spiega il meccanismo
Con attraverso cui il partito governa il Paese al centro di questo meccanismo cioè il nucleo della leadership questa la definizione ufficiale
Con cui si indica si GP in Daloui si irradiano diciamo i poteri attraverso
I gli uomini inusitati ma il fatto che ci siano degli uomini fidati al potere non significa che non ci siano anche dei politici che non sono d'accordo con la sua linea i ci sono anche dei degli intellettuali che chiedono una liberalizzazione maggiore specialmente in questa fase in cui c'è una competizione particolarmente accesa con gli Stati Uniti tra parentesi una competizione che non terminerà con un accordo commerciale
Chi pensa che questa discuta la la sfida tra l'impero americano e Impero cinese si concluda in questo modo probabilmente sbaglia perché
Va questa competizione oltre il commercio e implica una sfida commerciale militare
I maghi della sera in questo senso sono la risposta
Della Cina alla teca la strategia di contenimento americana
Come ha giustamente ricordato prima primo Lucio l'Italia non deve osservare con distacco queste dinamiche perché chiaramente le navi della seta ci coinvolgono ci potrebbero coinvolgere meglio
In maniera diretta
Non non so dirvi se sia necessario prendere una parte cioè a schierarsi in una contesa tra Stati Uniti e Cina probabilmente bisogna invece fare come altri paesi che giocano tra le parti quindi colgono le opportunità che provengono da questa iniziativa
E tenendo conto anche delle controindicazioni di natura strategica l'importante credo sia non subire passivamente le attività altrui
Perché si chiaramente subiamo in maniera passiva le noire Della Seta e lasciamo che ci appoggiano tra virgolette
In questa maniera non avremo altro che controindicazioni
Quindi l'importante credo sia e qui concludo
Maturare diciamo una certa consapevolezza del ruolo che l'Italia nel mar Mediterraneo coglie l'opportunità che deriva dalla collaborazione con la Cina senza lasciare che questa qua dei termini un atteggiamento predatorio nei nostri confronti grazie
A questo punto diciamo dalla teoria alla prassi
Zeno
Per D'Agostino
Porto di Trieste che come sapete
Probabilmente oggi da lui ce lo confermi prossimi stirare
Uno dei più probabili approdi italiani delle diverse
Se diciamo come detto giustamente la teoria e la prassi nel senso che
Ero come i cinesi prima quindi
Mio mio Pristina sto vedendo tanti da quando sono arrivato a Trieste tre anni e mezzo fa
Però la Cina insomma almeno dal punto di vista professionale la frequento da una quindicina d'anni chiaramente il tema è sempre quello legato a logistica portualità trasporto Inter trasporti internazionali e quant'altro
Io adesso chiaramente
Le sollecitazioni che sono arrivate in precedenza sono tante quindi tu mi anche detto non parlare troppo di Trieste fa un ragionamento un po'più un po'meno triestino io non sono neanche triestino quindi cercherò di insomma di essere spontanea e sicuramente non non sarò troppo triestino certo che va fatto un ragionamento il primo ragionamento mi viene in mente un po'legato anche a quello che diceva Pistelli il fatto che comunque ogni volta che incontriamo cinesi in Cina o in Italia rimangono tutta una serie diciamo di chiamiamoli Magoni per quella che è la situazione che loro sono in grado di gestire e non è un'impressione che si ha solo con i cinesi ecco noi insomma lavorando nel mondo
Della portualità dei trasporti internazionali incrociamo Singapore Annie incrociamo Malaysian in un altro popolo questa
Investendo tantissimo
Ma quei compriamo anche mirati emiratina incontriamo anche mi verrebbe da dire anche Marocco oggi comincia a essere una scuola dal punto di vista della capacità divisione di pianificazione di quella che è una proprio sviluppo dal punto vista infrastrutturale quindi ogni volta che incrociamo
Questi soggetti e ci rendiamo conto forse che c'è un tema anche quello della forma anche di governo che noi abbiamo storicamente che probabilmente comincia a subire
Una forte crisi quindi questo anche come cittadino italiano come persona e l'impressione è che ogni volta che ritorno quindi io penso che il primo dibattito fondamentale ha poco a che vedere probabilmente con il tema di stasera comunque quello che in Europa in qualche modo dobbiamo cominciare a porci il problema il quale deve essere la la la democrazia mettiamo la quattro punto zero per essere per essere trendy nel nostro perché comunque c'è bisogno veramente credo penso che tutti crediamo nella democrazia però dobbiamo fare un ragionamento importante perché questa democrazia come ho detto Pistelli prima premente comincia a scricchiolare e non è in grado di supportare quelle che sono invece fenomeni evolutivi che sono quelli che incrociamo tutti i giorni
Con l'attività che svolgo sia quando sono punto in Italia incrociando certe missioni sia appunto partecipando a missioni estere che sono sempre più più frequenti
Tornando al tema insomma io partire comunque da un ragionamento io penso sempre che i campionati vorrei essere banale ma i campionati si vincono sempre quando si gioca in casa e non quando si gioca fuori
E uno degli elementi probabilmente proprio prendendo spunto dal fatto delle capacità di visione che hanno e stanno dimostrando i cinesi ma non solo loro
Il ragionamento iniziato Trieste tre anni e mezzo fa sempre stato pubblici questo cioè sul fatto che comunque
Costruendo un qualcosa di interessante livello locale si poteva giocare una partita a livello globale
E che cos'è poi l'elemento su cui noi abbiamo lavorato in questi tre anni e mezzo e quello che in termini tecnici viene definito da qualcuno orco verde di un territorio quindi c'è un hardware c'è un software ma c'è un Borgward il territorio io se lo saprà quando si parla di trasporti
E e si parla di questi temi parlare sempre di infrastrutture non sono un amante
Del tema infrastrutture questo gap infrastrutturali di cui si parla tanto in Italia non è uno dei temi che mi appassiona nel senso che per esempio quello che abbiamo fatto delle testine stato andare a vedere quello che esisteva e devo dire che esisteva molto dal punto di vista della portualità
Dal punto di vista
Delle piattaforme logistiche dal punto di vista degli elementi anche giuridici
Che tu conosci molto bene abbastanza TBC che Trieste ha quindi il fatto che comunque chiesto un porto franco internazionale che ha una serie di agevolazioni di benefici che non sono mai stati sfruttati appieno nella nel ragionamento globale ed è invece uno degli elementi su cui noi abbiamo puntato stiamo investendo tantissimo
E facendo un ragionamento fondamentalmente questo di riorganizzazione di quello che è l'esistente oggi possiamo dire che abbiamo una forte capacità di attrazione di investimenti o per lo meno di interesse a livello globale tono dire non è solo cinese ma anche da parte di altri allora che cos'è che che si è fatto fondamentalmente si è fatto un ragionamento su quelli che sono gli elementi di evoluzione di un sistema in un mercato di un settore che quello appunto dello Shipping internazionale che appunto è caratterizzato da alcuni grandi soggetti sì ragioniamo fondamentalmente sul settore conta e nel settore con timer oggi delle grandi alleanze sono fondamentalmente tre
Di queste tre alleanze due sole
Hanno una forte importanza per quelle che sono le dinamiche tra Oriente ed Europa Oriente e Mediterraneo
Quindi si dialoga fondamentalmente con due soggetti il primo soggetto è già presente a Trieste arrivato già nel primo anno in cui ero ancora commissario dell'Autorità portuale e ed è un'alleanza che fatta da MSC la Mère Scamarcio il primo operatore globale del podista conta Nm se ci è il secondo maschio danese me se ci e svizzero anche se a Ponte insomma ha conosciuto un po'da tutti Sorrentino alla base in Svizzera ma insomma è anche management e tutto italiano e questi sono i due grandi leader di mercato che sono già presenti nel porto di Trieste
E io penso che nei ragionamenti che riguardano quello che sta succedendo a livello di integrazione o comunque di capacità del nostro sistema complessivo portuale io sono anche presidente di Assoporti quindi associazione nazionale dei porti di come questo sistema complessivo portuali italiano si inserisce all'interno
Di quelle che sono le dinamiche di sviluppo della Berté rotte da centri molto tutta una serie di elementi tecnici che vanno in qualche modo considerati allo uno è questo cioè il fatto che comunque a livello di componente armatoriale nello Shipping nella parte nella parte soprattutto compagna esistono queste alleanze queste alleanze oggi gridano fondamentalmente due soggetti uno come dicevo il conto completamente europeo il secondo invece è quello che vede la presenza anche di Soggetti europee presente c'è Meacci Emea il terzo
Soggetto globale dal punto di vista Fontana è francese ma devo dire che la Francia negli ultimi anni ha est si è caratterizzata per forti connessioni con quelle che sono gli sviluppi soprattutto nel nostro settore
Cinesi quindi ci sono società di Stato francesi che sono state cedute non in maggioranza ma in buona parte a soggetti cinesi per cui alcuno dei temi su cui io intendo sottolineare che oggi si parla molto di questo fatto che l'Italia venga in qualche modo aggredita annessa da dinamiche cinesi ma insomma dinamiche che la Germania conosce benissimo la Francia conosce benissimo l'Olanda conosce benissimo il Belgio conosce benissimo la Spagna conosce benissimo
Quindi arriviamo abbastanza ultimi rispetto a tutta una serie di Investimenti che i soggetti cinesi hanno già fatto in tutta la portualità europea non cito la Grecia quella chiaramente mi sembra che sia ecco il primo il primo della lista ma i tedeschi stessi insomma a parte ecco ultimamente si parla eh notizie di questi giorni del fatto che appunto la Germania cerca di difendere no modificando una legge quelle che sono appunto gli interessi cinesi sulle proprie società ma la la al porto di Amburgo
Qualche mese fa ha fatto una gara internazionale che è stata vinta da CCC
Insieme ad Alì Babà per la super lo sviluppo di un termine a contare nel porto di Amburgo il porto di Valencia è già in mano a costo da due anni termina Link è una società di CMA che gestisce in tutto il mondo soprattutto nel Mediterraneo
Terminal compagna ed è di proprietà di CMA CGM quindi soggetto francese è già stata ceduta quarantanove per cento a cena Mercia se da quattro anni quindi
Tutte queste diciamo anche polemiche che oggi caratterizzano il fatto che ci sia l'interesse cinese sull'Italia parliamoci chiaro questo lo dico perché
Aggiungo ulteriore carica che ho avuto un mese fa io sono anche vicepresidente europeo dell'associazione dei porti è perché la portualità del nord Europa comincia a rendersi conto che
Il fatto che i cinesi aveva investito nel Pireo ha modificato il loro procedo euro
Il fatto che loro abbiano messo piede e detto però Dinoi facendo un investimento totalmente sbagliato per quanto mi riguarda rapire ha una sua su una parte e la spesa che hanno sostenuto e incredibile rispetto a quello che poi l'elemento che stanno sviluppando però parlare diventato un elemento fondamentale perché mentre prima la sede di costo tanto per dire
In Europa era ad Amburgo oggi è chiaro che la visione dei cinesi nell'approccio verso l'Europa è cambiato duramente non si passa più dal nostro passato assunto
è chiaro che in questa visione mettendo insieme questo tipo di investimento cinese specifico nel settore portuale e dello Shipping sulla Grecia
E mettendo insieme il fatto che negli ultimi dieci anni è cambiata completamente l'economia europea per cui tutta la produzione manifatturiera industriale spostata da Ovest verso Est è chiaro che chi abita nel nord Adriatico inabilità in Adriatico e lavora e cerca di fare chi lavora nel settore portuale
E dello Shipping a Trieste chiaramente si trovata già perché ci sono elementi economici che ridanno centralità all'Adriatico e ci sono elementi specifiche specifici che riguardano
L'approccio della Cina verso l'Europa che vedono un approccio che non solo è da sud ma è anche sul orientale nel senso che comunque si parte dal Pireo e si cerca qualcosa che sia abbastanza vicino che posso dare quindi anche ritorno ma quello che è stato un investimento torno a dire lo sottolineano di quei cinesi ogni volta sbagliato che è stato fatto al Pireo
Perché dico sbagliato perché io sento parlare tante volte di questi grandi infrastrutture l'investimento sulla ferrovia dal Pireo verso quel grado da Belgrado verso Budapest
Io vivo nel mondo dei trasporti un treno che parte dal Pireo per arrivare a Budapest con tutto il rispetto non non è efficiente non dare nulla ritorni quindi a parte
I dati sono arrivati per disperazione nel ternano venire qui sono finiti la certo per certo certo infatti io sto dicendo che però negli ultimi tre anni qualcosa qualcosa è cambiato dalle nostre parti tant'è che per quanto mi riguarda noi abbiamo iniziato due anni fa fare treni con Budapest e noi oggi facciamo quattro treni al giorno con Budapest non riempiamo mica con le merci di chissà chi treni che vanno
Da da Trieste a Budapest facciamo quattro treni al giorno con Budapest due anni fa facevamo quattro treni a settimana con Budapest
Tre anni fa facevamo zero tre con Budapest
Oggi Budapest insomma sta già guardando al porto di Trieste probabilmente insomma
Sì sì sì fra un po'verrà fuori un interesse specifico di Budel presso il porto stiamo tornando al passato sapranno sapete
L'Impero Austroungarico l'Austria io ero a Vienna la settimana scorsa anche la vostra fortissimo interesse sul porto di Trieste mi facciamo con Vienna
Treni quotidiani facciamo treni quotidiani con tutte le destinazioni Austriache con tutte le destinazioni tedesche non dorme arriviamo con i nostri treni al Baltico ormai le merci che passa dal porti Trieste arrivano sia chi
A Rostock e anzi brusche proseguono per andare verso la Gran Bretagna verso la Scandinavia
Facciamo sette treni settimanali quindi una anzi sette coppie di treni settimanali con il Lussemburgo
Perché il Lussemburgo è diventato una sorta di Aba di riferimento per la portualità belga olandese e tedesca
E oggi anzi ieri avevo un incontro con questa nuova su città danese che acquisito un termine del porto di Trieste che mi ha chiesto di raddoppiare il numero di treni che facciamo Lussemburgo
Allora l'Adriatico sta diventando ed è
Giudice lo posso io mi rendo conto vengo a Roma spesso non ci si rende conto di quello che può succedere ma insomma ci conosciamo con qualcuno che sa benissimo che cosa succede quella parte in quella parte d'Italia ma mi mi verrebbe da dire quella parte d'Europa nel senso che il Friuli-Venezia Giulia ma nel caso specifico l'Alto Adriatico e Trieste sta avendo negli ultimi tre anni del diciamo una serie non solo di crescita di traffici
Abbiamo più fatto più cinquanta per cento negli ultimi due anni dal punto di vista del traffico con Turner
Abbiamo fatto più cento per cento nel numero dei treni quest'anno chiuderemo a dieci mila treni merci naturalmente che hanno per il novanta per cento destinazioni non nazionali siamo l'unico porto italiano che va fuori dei confini nazionali con il traffico il resto la portualità italiana anche i grandi porti italiani gli altri nel senso ingenua tanto per intenderci hanno comunque un bacino di mercato nazionale Trieste al novanta per cento è internazionale e solo una piccola componente rimane sul territorio nazionale
Questo è anche
Non so mai se per il nasce prima l'uovo o la gallina legato al fatto che ne facciamo abbiamo un fortissimo investimento sulla parte ferroviaria quindi non so se facciamo molto traffico internazionale perché facciamo treni oppure visto che abbiamo un mercato internazionale abbiamo la capacità di sviluppare trenta
Ma su questo si è basato tutto i dieci mila treni di cui parlavo prima quattro mila li fa al porto di Trieste e di fare il cargo Austria ecco perché io ero a Vienna l'altro giorno a parlare con i vertici delle Ferrovie Austriache
Gli altri tre mila anni fa RTC che è una società di Condi FARC quindi delle ferrovie tedesche che lavora sul porto di Trieste
Poiché esistono altre Società e poi rimane una piccola componente probabilmente meno di mille treni viene fatto da merci Italia cargo
Questa un po'il vantaggio che a Trieste il fatto di essere lì è tutta una serie di combinazioni perfette che in questo momento si stanno incrociando perché faccia tutta questa premessa per dire che in mezzo a tutto questo
Abbiamo fatto un processo di suo prima di razionalizzazione dell'organizzazione
Di tutto ciò che sta sul territorio andando al di fuori del porto su questo devo dire se aiutato tantissimo
La riforma dei porti della agosto due mila e sedici che ha trasformato l'autorità portuale in autorità di sistema portuale io non sono il presidente dell'Autorità protetto scritto potete al porto di Trieste
O nome strano però dietro questo nome strano nel senso che sono il presidente dell'autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale
Dietro questo nome strano però c'è il fatto che mi viene dato una responsabilità che va al di fuori di quello che solo il contesto portuale e io penso che Trieste sia quel contesto italiano che ha declinato meglio questo tipo di possibilità che la legge ci ha dato per cui
Io sono il Presidente del porto di Trieste dal quattordici di giugno anche Monfalcone è stata annessa diciamo a questa autorità
Da dicembre anzi ispirate dal luglio del di quest'anno noi abbiamo anche acquisito il cinquantadue per cento dell'Ente zona industriale di Trieste io sono il presidente della zona industriale di Trieste perché perché nella logica poco di creare un contesto che sia favorevole agli investitori io non posso offrire la banchina o i treni io devo offrire panchina treni logistica industria e punto franco
E ferrovia questi sono sei elementi per cui cosa abbiamo fatto
Ci siamo presi le banchine
Abbiamo acquisito il cinquantadue per cento della zona industriale di Trieste quindi tra l'altro ho firmato ieri
L'insediamento di una società indonesiana in zona in zona industriale a Trieste che andrà a recupera a importare antiebraico e trasformarle in punto franco per la produzione di prodotti per l'alimentazione di prodotti medicinali
Quindi indonesiani in questo caso non cinesi dall'altra parte abbiamo acquisito a dicembre dell'anno scorso un'area dismessa di una fabbrica Varzi da trentadue ettari l'abbiamo partirà da gennaio diventerà l'abbiamo chiamata free teste c'è la frizione del porto di Trieste e chiaramente questo interessa tantissimo i cinesi perché in un contesto di guerra di dazi tra Stati Uniti e Cina è chiaro che avere
Una free zone in piena Europa che permette di fare anche trasformazione industriale qualcosa
Che ha un valore immenso non è la frizione a Dubai piuttosto che Tangeri siamo in Europa siamo nel cuore dell'Europa
Abbiamo investito abbiamo la nostra impresa ferroviaria cento per cento nostra questa impresa ferroviaria è un'impresa che era in liquidazione a tre anni e mezzo fa ventisette dipendenti faceva due milioni fatturato chiudiamo quest'anno con dodici milioni di fatturato centotrenta dipendenti e non è più sola mette mano alla ferrovia rifacciamo i treni che vanno dove
Vanno nell'altro contesto su cui abbiamo lavorato cioè tutte quelle piattaforme interporti parliamoci chiaro vuoti
Che stavano in giro per la Regione Friuli-Venezia Giulia interporto di Fernetti nominò tutti nomi insomma ecco più più triestino di così mi sembra che non potevo parlare
Fernetti Cervignano Pordenone Gorizia sono tutte infrastrutture fondamentalmente vuote bene tutte queste infrastrutture un po'la volta ce ne stiamo comprando domani mattina alle undici tre porti Cervignano viene acquisito dall'Inter porti Trieste che è di proprietà l'autorità di sistema su cui ne aveva fatto un aumento di capitale l'anno scorso
E quindi ci possiamo comprato e pregiudizi CP no me l'hanno detto però questo ti fa capire che l'elemento che l'elemento che dicevo prima del fatto che va rivista il concetto ecco perché il vero tema però lo dico sinceramente sono presidente
Del porto presentazione industriale non sono presente l'interporto ma siamo nominiamo noi l'amministratore delegato
Abbiamo appunto Ascione responsabile dei punti franchi perché l'anno scorso del rio e Pato hanno fatto un decreto che ha dato finalmente all'autorità di sistema quella che è la componente che mancava dal novantaquattro di gestione amministrativa dei punti franchi del porto di Trieste che li ha dati a presidente o che tale sistema portuale quindi mette insieme tutte queste cose abbiamo riorganizzato tutto non abbiamo messo un metro quadro nuovo infrastrutture abbiamo preso quello che esisteva l'abbiamo riorganizzato tutto
E chiudo e chiudo dicendo ecco perché dicevo prima le partite e i campionati si vincono in casa coi dopo tu volevi che dicessimo qualche interesse cinesi interessi cinesi ci sono ci sono al momento sono tutti non banche in Gagarin mente però non riguardano l'autorità di sistema io sono il con cipiglio sono quello che dà le concessioni ai soggetti
Quindi sono soggetti che operano in porto che oggi hanno interessi con non banchine prime da parte delle cosiddette appunto grandi società di Stato cinesi che sono quelle che sono in qualche modo di cui si parla di cui si parla spesso a Trieste sono presenti tutte ormai sonori ormai nell'ultimo anno fondamentalmente sono tutte lì
Abbiamo un ulteriore elemento che è quello che noi abbiamo un piano regolatore approvato nel due mila e sedici dal governo italiano probabilmente uno dei pochi porti italiani che non hanno un piano regolatore del sessantasei del cinquantotto del sessantadue del sessantuno il nostro del due mila e sedici
Abbiamo lavorato su questo abbiamo cercato di far capire che se l'amministrazione pubblica si mette insieme e fa impresa tra virgolette perché io quello che sto facendo oggi un'attività d'impresa
Vado ad acquisire interporti vado a fare a creare nuove infrastrutture introno ai capitali delle società ferroviarie se faccio questa Amministrazione pubblica su quello che imparo condono dall'estero e che il pubblico che traina il governo di tutte queste situazioni soprattutto nel mio settore
Noi invece abbiamo ancora questa visione per cui pubblico ai brutto privato è bello e quindi quello che si deve fare sempre tagliare il pubblico mi siamo facendo il contrario io sto facendo
Parente analizzando tutta una serie di attività abbiamo creato trecentocinquanta posti di lavoro negli ultimi tre anni sono tutti posti lavoro veri non lo facciamo precari non sono tutti i contratti a tempo indeterminato
I nostri lavori e si lavorano li selezioniamo bene nessuno era figlio di parente di Nonno Dio qualcosa di questo tipo
E quindi abbiamo creato questo sistema che con tutto rispetto al contrario delle situazioni di fragilità di cui si parlava prima cioè il fatto che i cinesi arrivano dove trovano fragilità no in questo caso i cinesi vengono perché trovano forza trovano forza trovano visione trovano un sistema territoriale che a prescindere da quella che la visione del proprio governo con cui dialoghiamo tutti i giorni ci mancherebbe altro sia con quello di prima che con questo questo territorio ha tentato e sta secondo me riuscendo ad avere una visione complessiva trainato dal pubblico l'ultimo elemento sono i cervelli perché questo significa che per fare tutto questo
Per interpretare quello che succede in giro per il mondo per interpretare quello che succede in giro per l'Europa per andare in i servono tanti cervelli e servono tanti giovani ed è quello che abbiamo fatto negli ultimi anni di una bella squadra di ragazzi giovani siamo passati da zero progetti europei attenti progetti europei studiamo tutto l'innovazione tecnologica la ferrovia l'intermodalità
Tutto ciò che riguarda la Blue economiche e quant'altro e questo lo stiamo facendo l'ultimo elemento stiamo cercando di trasformare il porto perché perché il porto è qualcosa di obsolete qualcosa di maturo è qualcosa che oggi è gestito da uomini e domani verrà gestito da macchine e io non posso pensare nella mia visione
Di manager pubblico di non poter pianificare capire che domani mattina Nenni termina soprattutto oggi che dialogo con i leader mondiali
Non verrà riempito un porto di robot di troni e quant'altro
E io invece il problema di creare occupazione di creare lavoro ecco perché questo anche investimento fuori dal porto perché fuori dal porto si faranno attività di logistica attività industriali si discuterà si sfrutterà hanno le free zone
E l'avevo da lavorare quelle persone che probabilmente un po'alla volta usciranno da quelle che sono le attività mature che oggi facciamo sulle nostre banchine
Per fare questo veramente chiudo abbiamo fatto un'altra cosa abbiamo preso tutte quelle signore cooperative che lavorano nel porto in quella volta l'abbiamo tagliate tutte
Abbiamo un'unica agenzia del lavoro portuale è governata dal l'autorità portuale questo significa anche se verranno i cinesi
Dovranno passare da cui l'Agenzia del lavoro per fare lavoro
Non potranno portare e fare quello che hanno fatto al Pireo
Se verranno a Trieste utilizzeranno quella che è la nostra visione governata dal centro governata l'amministrazione pubblica che governa anche quello che il lavoro nel porto perché questo è anche mio pericolo cioè
Essere troppo appetibile quindi un giorno essere mangiato e non poter dare lavoro ai miei ma dare lavoro a qualcun altro
Questo è quello come ha fatto a Trieste
Grazie complimenti per il lavoro che che stai facendo che spero continui su questa linea adesso lasciamo spazio a alle vostre domande prego
La stessa ENEL ci arriva il microfono adesso
Venti una domanda che vorrei fare visto e considerato che c'è stata questa enorme espansione del porto di Trieste che evidentemente fa capo anche alla sua forza
Originaria di un porto importante dell'impero di una volta oggi io vorrei sapere quanti
Se vuole
Vuole pronto alla volevo sapere soltanto sei anni con in previsione l'acquisizione della costa Rivierasca slovena ecco perché visto e considerato che il porto di Trieste soffre sul lato sul lato
Orientale
Che molto chiaro cessino
Allora ieri ha fatto gli auguri
Ma parli così
Va bene facciamo facciamo ammissione
Facciamo
Andiamo andiamo a Fiume anche no
Diciamo che ieri facevo facevo ossia futuristica no facevo gli auguri a ai miei ai miei dipendenti la cosa molto bella era che la sala era piena la sala era piena di giovani così tutti
Nuovi assunti
E tutti naturalmente felici ed entusiasti di far parte di una cosa di questo tipo che era mente non è che io oggi non posso pensare di andare dall'altra parte anche perché dall'altra parte c'è il porto di Capodistria che l'unico porto sloveno e prima che la Slovenia mogli un centimetro
Del proprio porto chiaramente ce ne vuole un bel po'
No però però però però insomma noi ci stiamo estendendo e quello però che posso che posso dire è che lo spauracchio che Trieste aveva del porto di Capodistria fino a tre anni e mezzo fa è sparito
I io prima si ricordava a Tokio o da qualche parte una prima delle una delle prime missioni è stata Tokyo
Atto che mi sono sentito dire in ambasciata italiana che Trieste era contrari Capodrise porto degli scioperi io ero appena arrivato vivo guardi io ma chi chi vi ha detto questa cosa ma gli sloveni quando vengono dicono che Trieste questo
Bene allora negli ultimi tre anni e mezzo a Trieste zero scioperi e a Capodistria due scioperi quindi cos'è la cosa bella che questo tipo di modello che abbiamo messo in piedi perché fondamentalmente capite che si basa tantissimo sul modello concettuale che abbastanza diverso da quello che sento applicare da qualcun altro chiaramente il passaparola tra Trieste e Capodistria somma ci sono quindici chilometri venti chilometri e il passaparola c'è e quindi le persone che lavorano dall'altra parte del Monte come dico io parlano e dico ma scusami ma Trieste funziona così mentre a capo dei sta appunto in un altro modo e paradossalmente insomma sembra quasi che ripassi no diventati socialisti dall'altra parte ci sia il capitalismo buona situazione
Un po'opposta a quella cui erano abituati fino a qualche decennio fa
Per cui questo però sta succedendo e lo dico però i manager più importanti del porto di Capodistria nati Capodistria qualche colpo ultimo metro sta perdendo ponete quest'anno sarà il primo anno che è un segno meno negli ultimi quindici anni
Sul proprio dato statistico non è il caso di Trieste
I manager stanno venendo di qua lavorare ce ne sono alcuni che proprio in questi giorni hanno iniziato a lavorare nei nuovi terminati stiamo creando che sono in costruzione e immanenza di sloveni che detto tra i nove sono veramente capace molto bravi perché capolista è stato un modello importante e ha avuto una crescita importante proprio perché hanno usato la testa
E stanno cominciando a venire da questa parte quindi uno dei diciamo dei motivi di orgoglio conquisto giovani e anche tutta una capacità manageriale italiana che oggi guarda a Trieste e poi naturalmente quelli che abbiamo lì vicino anche loro stanno stanno venendo a lavorare dico
Fitto poi lei e poi altri due
Non mancano le domande fissi certamente c'è tempo tutto manterrà poteva che vi colpisce sentendo relazione sul porto di Trieste chiarita che sta discutendo
Sul sull'alta velocità in Val di Susa venti miliardi di spesa che sono stati decisi dall'Europa circa venticinque anni fa sbagliando completamente tutte le previsioni la domanda che le voglio fare queste ha un senso alla luce di quello che lei ci ha detto che si spendono venti miliardi di euro per fare il traforo in Val di Susa quando il verticismo passato artistiche non passeranno degli questa è la prima domanda secondo invece un po'più impegnativa
Le cose che ho sentito dire sono molto interessanti sia da Caracciolo che da Pistelli
C'è una grande questione a proposito di errori di valutazione
L'Occidente ha lavorato in tutti questi anni pensando che la Cina sarebbe stato procede tramite in primo luogo sarebbe stata assorbita Omo omologato dalla visione del mondo occidentale la domate faccio parte particolare
Agli pare possibile che un Paese come la Cina con quello che abbiamo sentito questa sera
Sia omologabile da un mondo che sta come dire frantuma sotto i nostri occhi cioè no
Non ci sarà nessuno molti omologazione della Cina quindi una delle questioni principali Rita affrontare e ne ridimensionare le nostre pretese ti egemonica nei loro confronti
Che sarà il modo migliore per aggiustare le cose se ce n'è uno ancora prima che succeda qualche cosa di peggio
Rispondo a questa domanda dicendo che ovviamente idea di omologare la Cina canoni nostrani del tutto fuori discussione visti i rapporti di forza attuali che comunque l'idea di omologare in generale in questo momento non mi pare che vada molto di moda anzi semmai ognuno si coltiva i suoi interessi particolari in contrapposizione a quelli presunti altrui quindi non credo che la Cina si omologabile penso però insisto su questo
Della Cina siamo geopoliticamente molto più fragile di quanto non voglio apparire e comunque la mia impressione parlando anche con i cinesi e che loro ne siano fin troppo consapevoli anzi terrorizzati e quindi anche perché la la loro storia parla di questo quando farla quando si Filippini impone il traguardo del due mila quarantanove resi certo sono riferimento alla nascita della Repubblica popolare ma riferimento potrebbe essere anche le guerre dell'oppio che tutto quello che ne è seguito fino a una buona parte del secolo scorso guardi finisce quella poligono di fame quindi non dimentichiamo che per un certo aspetto sono anche un po'dei nuovi ricchi non sono abituati al alla ricchezza e al potere come invece lo sono gli occidentali che però purtroppo dobbiamo constatare la stanno perdendo quindi l'idea di una omologazione cinese a canoni occidentali ha messo dal mio punto di vista non concesso che esistono dei canoni occidentali
Perché ormai ognuno fa il suo canone va ma abbastanza per conto suo e secondo me è fuori discussione che questo significhi che la Cina possa o magari in Ugolino è tutto un altro discorso quale credito poco onestamente cioè vedo più la possibilità di divergenze o di intese diciamo eventualmente economiche commerciali ma non grandi operazioni diciamo di civiltà per dirla alla Huntington perché quelle mi paiono fuori dalla portata della politica che oggi è probabilmente uno dei poteri più deboli che esistano al mondo
Per quanto riguarda invece l'altra domanda semplicissima la risposta
Beh semplicissima insomma diresse la TAV si fa o meno non è semplice però per quanto mi riguarda il vero il vero discorso che abbiamo ribaltato quel tipo di approccio noi abbiamo prima allora io nel porto di Trieste tutto ciò che sta amare ed è pianificato troverà sul piano regolatore è stato approvato nel due mila e sedici deve prevedere un investimento al cento per cento del privato
Quindi noi oggi offriamo una mappa del porto ai signori cinesi anche che arrivano dicendo guardate esistono già delle concessioni ci sono interessano queste
Queste opere si sarà già dei concessionari andata a parlare direttamente i concessionari vedete se voi siete appetibili rispetto a quelle che sono le concessioni che loro hanno e gli investimenti previsti all'interno di quelle concessioni
Esiste una parte di porto che invece va sviluppata
All'interno di quella parte di porto che va sviluppata scegliete quelle che sono le infrastrutture che mi vanno bene e sappiate che rime di mettete il cento per cento dell'investimento lo mettete voi se volete stare a Trieste altrimenti ci seduce
Capolista c'è il fiume ci sono tanti altri porti dove andare
Ad investire
Quindi
Questo è la parte per quanto mi riguarda amare tutto ciò che sta dal punto di vista per esempio ferroviario le opere noi abbiamo
Un investimento previsto di opere ferroviarie interni al porto di circa centoquaranta milioni di euro già finanziato sono centodieci milioni di Rfi e trenta milioni
E l'autorità portuale sono fatti di una serie di
Elementi che sono di brevissimo periodo piccoli pezzi di binario che manco riapertura di un varco cosa c'è diciamo io vengo dal mondo ferroviario per lo meno sempre lavorato una logistica
Terrestre per cui ecco quelle sono cose che seguo direttamente e me ne guardo direttamente
E quindi ci sono tutta una serie di elementi che saranno circa quindici venti milioni di euro che vengono gestiti da qui fino al due mila venticinque e vengono fatti in questo modo in modo da aumentare la capacità e poi ci sono i grandi investimenti in giù noi prevediamo oggi abbiamo
Una stazione e mezza al porto di Trieste nel pensiamo di avere quattro stazioni da qui al due mila venticinque però sono il recupero di stazioni Austria che e anche italiani soluzioni che già esistenti nel porto
E quindi queste sono cose su cui noi pianifichiamo
La fortuna di Trieste allora per parlare poi di grandi rapporti anche transfrontalieri come può essere quello italiano francese ma nel nostro caso con l'italiano sloveno piuttosto che italiano serie poco
è che siamo periferia del mondo io cioè no non ci sono treni passeggeri fondamentalmente che passano arrivano a Trieste arrivati a Mestre da Mestre in poi insomma finisce
Finisce il mondo civile dal punto di vista ferroviario quindi tutte le le infrastrutture ci sono
Stanno per essere adeguate perché comunque c'è bisogno di adeguarle ma sono libere
Quindi noi da Tarvisio andiamo su e abbiamo tutta la capacità che vogliamo
Ed è da Villa Opicina che penso nessuno conosca qui dentro che il valico che ci permette di andare in Slovenia ecco da Villa Opicina abbiamo
Dalla capacità ferroviaria che vogliamo allora di fronte diciamo a problemi di capacità per entrare in Europa da altri porti italiani e quindi
Anche i temi che ha detto lei
Il il corridoio adriatico arriva sul luogo che tratto non è capolista che invece ha un collo di bottiglia pesantissimo battutista ferroviario ha bisogno di un'infrastruttura di un miliardo e quattrocento milioni per uscire dal porto perché ormai è saturo Trieste questo pronuncerà
Quindi io sono dell'idea che prima si arriva
A creare tutta una serie di crescita incrementali di quelli che sono i traffici e quindi naturalmente si fa una pianificazione di medio lungo periodo che
Nel momento in cui si cresce ai dati a cui stiamo facendo noi è chiaro che si va a fare un ragionamento a quel punto probabilmente più spendibile nei confronti dell'opinione pubblica perché l'opinione pubblica vede un porto che cresce il traffico cresce contato gli si fa a dire che bisogna costruire qualcosa
Probabilmente lo capisce meglio rispetto a quello che è stato un processo che ho visto fare dall'altra parte del Paese che non è in linea con l'approccio che abbiamo mi permetto di rispondere così
Insomma mi pare di capire che tra Torino Lione Trieste cioè abbastanza un deserto
Una sola notazione poi lascia spazio alle domande tutti questi discorsi sono molto interessanti per me anche un po'sorprendenti perché assumono uno scenario di commerci formidabile che tutti questi investimenti
Vuol dire che quello che noi sentiamo leggiamo a proposito di stagnazione di recessioni
Contrazioni dei traffici commerciali protezionismo mi voi non li considerate
Non avere verità la cosa un po'più è un po'più interessante che si sta spostando a Sud quello che oggi possono soprattutto ecco ragionamenti faccio prima di Budapest Budapest è un mercato fondamentalmente anche magari mi importa no ma in export sicuro che passava ad Amburgo e non posso l'Amburgo passa a Trieste
C'è stiamo cominciando quindi
Va va detto perché questo chiaramente crea delle quindi la discussione deposizione essi essi perché chiaramente stiamo stiamo portando stiamo portando giù tutta una serie di traffici che oggi passano show e e e questo chiaramente difficile da gestire presente a livello comunitario perché andare a dire che costruisci un'opera
Che in qualche modo però va a creare distorsioni come richiamo a Bruxelles del mercato e quindi va a creare problemi a Rotterdam ma e ad Amburgo ad Anversa e quant'altro e non è facile da digerire perché poi quando io vado ai tavoli europei la
Di di di Sud europee ne vedo pochi sono uno dei pochi insomma
Prego
Dunque io conoscevo abbastanza dell'officina perché casualmente volevo chiedere questo quindi ha detto che lei si occupa fondamentalmente di ferrovie prima di nel settore portuale se ho ben capito no quindi le chiedo quel progetto del canale navigabile che da Monfalcone potesse raggiungere passare la brava e quindi collegarsi andando via tutto il resto è completamente accantonato perché ormai abbiamo deciso di puntare sui treni oppure perché io guardi e concludo ho parlato con alcuni capitali in un posto che di fronte all'idea di poter per come dire utilizzare quella via d'acqua chiaramente spostando le merci dalle navi
Era entusiasta ma richiamo subito l'Imam evitiamo nordici l'aria intorno Fabris ripeta quindi le chiedevo è completamente accantonato un'ipotesi
Allora diciamo che me li faccia quello che ha detto prima Lucio presentandomi passiamo dalla teoria alla prassi
Io devo dare risposte a a soggetti anche importanti e non voglio dire che per forza devo dare risposte il giorno dopo ma siamo lì
Ecco perché ho lavorato molto su ciò che esisteva piuttosto che andare a pianificare chissà che tipo di cosa io solo Ratti Scienze politiche non sono laureati in ingegneria e lo fa lo dico sempre ogni volta che che parlo con qualcuno per cui mi approccio di solito non è quello dell'ingegnere che in qualche modo innamorato
Del Grande Progetto ma è quello che abituato da trent'anni a trattare con soggetti che vengono e mi chiedono domani mattina io voglio venire a lavorare lì mi piace il posto e però bisogna iniziare domani mattina
Quindi quel progetto io me lo ricordo non ero a Trieste terrà ero ecco faccio un piccolo scusi ho fatto otto anni a Napoli quindi dopo aver fatto il ferroviere stando a Napoli un po'di marittimo lo lo anche non è non l'accento ma un po'di
Ma un po'di marittimo sogni entrato nel DNA
Per cui mi ricordo che c'era quel progetto però sono i classici progetti che io personalmente ogni volta che si parli queste cose mi rendo conto che sono di difficile realizzabilità non solo per la componente proprio infrastrutturale difficoltà tecnologiche con tanto che oggi l'ingegneria può fare quello che vuole il problema è che siamo in Europa quindi incerto di progetti io non mi metto neanche a guardarli lo dico sinceramente
No no no lì ci sono lì ci sono c'è c'è l'opinione pubblica ci sono comitati ci sono tutta una serie di cose come dono di Rio dove risposte subito siccome ne abbiamo questo tipo di differenza
In Europa rispetto rispetto ad altri ambiti appunto dittatoriali di cui si parlava prima
è chiaro che io almeno io per quanto mi riguarda nei progetti che devo portare avanti progetti di questo tipo non li cancro potrebbero essere meravigliosi piacere ai capitani di lungo corso e quant'altro ma io so che più duro fortunatamente ho fatto due anni di Commissario per quattro anni presidente quindi la fine durò sei anni che è una cosa
Fuori da ogni logica quindi o con la due anni da fare progetti di quel tipo hanno oltre quella che è la mia capacità di stare in un posto e quindi io non li non li affronto neanche però ecco non ho una grande sta non sta ma insomma quindi quei progetti non mi affascina
Procedo nel sesso
Grazie
Io cercherò di essere breve visto l'ora una testimonianza quella domanda testimonianza gli ho vissuto quattro anni intensi in Cina va a dicembre del due mila sei a dicembre del due mila dieci
In un momento in cui la la Cina stava correndo come una dalmata per perché aveva tra l'altro degli obiettivi di potenza doveva ai quali doveva adempiere le Olimpiadi del due mila otto l'esposizione universale di Shanghai
E da parte italiana c'erano
Coincidenza astrale abbastanza favorevole perché c'era un governo fortemente attento alla Cina presieduto da un noto amico della Cina e
Anche conoscitore della città
Io vengo nominato a Pechino
Mi mi vennero date subito tu sostanzialmente due tre
Priorità della mia azione alle quali una in particolare mi sono dovuto preparare subito prima
Svolgevo un altro incarico va la notte mi sono dovuto studiare questa priorità che il governo aveva dato perché aveva intercettato dalla Cina delle esigenze molto precise
Creare un sistema
Portuale italiano per rispondere alla domanda fortissima il crescente della Cina di accorciare
La legge le proprie vie di comunicazione ingresso in Europa e invece di fare tutto il giro per arrivare ad Amburgo e a Rotterdam fermarsi quella piattaforma naturale che buon padreterno ci ha assegnato nel Mediterraneo
Venne istituito un comitato venne caricato un ministro senza portafoglio di presiedere questo comitato gli orrendi richiesto di assistere a numerose riunioni alla presidenza del Consiglio di questo comitato nel quale al quale vennero chiamati a far parte tutti i porti di tutte le autorità portuale italiana
A un certo punto io poi chiesi il permesso di essere esentato dal partecipare a queste riunioni per Dior dovevo gestire quello che stavo gestendo per di più
Cominciare a fare le valigie per quello che mi aspettava io tra l'altro non ero uno specialista vicina perché sono orgoglioso di essere sempre stato uno specialista in generalità però un po'dovevo studiare e lo si concluse
Durante i miei quattro anni vicina credo di aver riconosciuto un po'tutt'
Gli importi Italia
Con una processione insieme alle processioni di tanti altri
Ognuno che cercava di rubare il posto all'altro mentre tutti quanti noi anche un inesperto come me di porti poi ci vuol poco a capire quali sono i porti italiani se dei che potevano realmente offrire un prospettiva seria ai cinesi che avevano assolutamente bisogno
E poi siamo arrivati dalla disperazione come ha detto Lucio Caracciolo al Pireo
Al Pireo i cinesi sono arrivati perché mi avevano bisogno erano consapevoli che il Pireo poi dietro non aveva tutto quel retroterra che Trieste piuttosto che Genova o Napoli hanno e abbiamo pure messo a disposizione certo momento dei porti inutilizzati e non voglio fare i nomi che avrebbero potuto apra niente non c'è stato verso
Allora quando io sento adesso il presidente del porto di Trieste che addirittura poi sottolinea questo aspetto sistema
Noi italiani abbiamo la tragica abilitati riempirci la bocca di questo concetto di sistema
Che non è nel nostro patrimonio genetico io ho apprezzato moltissimo quello che lei ha detto ammiro non le faccio i miei complimenti Trieste era già una realtà
Per mille motivi storici
Beh però sentire che lei poi mi dice ci dice noi siamo pronti ad aspettare i cinesi mi metto le mani nei capelli perché allora ritorniamo dopo questa testimonianza all'argomento restasse
La nuova Via della Seta opportunità per l'Italia
La Cina mille Cine io sono sarei molto prudente
Sulla possibilità di una disgregazione di questa Cina anche alla creazione di mille cinesi
Gli americani specialmente in questi ultimi tempi che hanno più di una volta ha dimostrato di non avere alcuna capacità seria di fare previsioni studi eccetera eppure noi italiani siamo stati i primi una delle ultime cose che riuscimmo ad organizzare prima che io me ne andai fu un convegno a porte chiuse
Terra
La scuola centrale del partito comunista a spendere italiane Aspem Stati Uniti sui rapporti Cina Stati Uniti Europa
Non c'erano mai parlati americani ancora oggi continuano a non parlarsi
In questo concetto la nuova via Della Seta certamente viola concepisco come una manifestazione di potenza della Cina Forte rossa ma sì Jinping non è che è nato ieri Jinping venne scelto dal suo predecessore un cita
In Cina c'è ancora un concetto molto forte
Sì ci impegna era vicepresidente della Repubblica si Jinping era vicepresidente era Presidente della vicepresidente dalla scuola del partito cioè tutta una serie di incarichi che lo avevano destinato a diventare poi il numero adesso nella nuova Via della Seta il problema per essere poi molto brevi la domanda membro che interessa i saperi ma i porti di oggi stanno ancora a contarsi ormai noi saremmo superati completamente e allora dallo nella nuova Via della Seta l'Italia adesso sta esitando molto
Ci sono delle scuole di pensiero che sostengono che ne dobbiamo saltare su questo cavallo questo treno Dell'Anna della su questa nuova iniziativa e altre scuole specialmente più recentemente ha reso anche in questo in questo governo molto più prudenti io ho un sospettoso
Per cui si è fermato a un certo punto il treno era partito come al solito con grande entusiasmo nostro parere sul treno affermato noi dovevamo essere forse il primo c'è un articolo c'è stato un articolo ogni ieri mi pare un uovo oggi per favore
Molto interessante sul sul Sole ventiquattro Ore spiega questi retroscena di questa prudenza italiana
Io ritengo che l'Italia abbia delle idee serie possibilità di potersi inserire in questo processo di cauta apertura della Cina
Indipendentemente dal fatto se vogliamo seguirli in questo percorso io sostengo che noi avremmo bisogno
Noi abbiamo veramente delle potenzialità per poter offrire ai cinesi quello che i cinesi danni vanno cercando
Il problema lei ha detto che presidente le battaglie i campionati si vincono in casa la mia esperienza di quattro anni vicina durante i quali certamente l'Italia è cresciuta moltissimo mi ha portato io non sono un esperto di calcio mi ha portato a capire che i campionati si perdono in casa
Noi la battaglia con la Cina
Noi la battaglia di tutti detti afferrare le enormi opportunità che questa apertura e globalizzazione della Cina che non esisteva fino a qualche anno fa sa quando io ieri ai cinesi cerchiamo di convincerli a esercitare un'azione più forte in Medio Oriente non ne volevano sapere
Abbiamo fatto uno sforzo sovrumano con prima ancora di andare in Cina con la missione italiana in Libano nel due mila e sei nell'estate del due mila sei voi siamo riusciti a
Fare entrare nella missioni un primordi e parto del Genio dell'Esercito cinesi che non ne voleva sapere di partecipare alle missioni internazionali
Allora la domanda è questa oggi siamo pronti o no accogliere qualcuna di queste opportunità perché se continuiamo ancora a discutere il treno passa il treno passa e noi lo perderemo ancora una volta e perderemo una volta il campionato in casa nostra
Come
No ma allora allora io prima mi sono segnato tutti i paesi che in questo momento sono presenti nel porto di Trieste Olanda Indonesia Germania Austria Danimarca Turchia svizzere mirati Italia Grecia a cui si sono i soggetti che oggi sono certo allora queste per dire che e mi sembrava che il messaggio
Sono pensava per comunicato che per quanto mi riguarda noi abbiamo una visione il vero problema secondo me è di quello che in qualche modo si spiega ogni volta che si parla di Berté ha rotto e ci viene spiegato che c'è qualcuno che ha una visione e ci viene detto se ne vogliamo entrare e cavalcare quella visione bene
Il mio ragionamento è noi al contrario di questo abbiamo una visione per quanto mi riguarda quello che posso governare io non sono lì cosa ha detto prima l'imperatore ma per quanto posso governare io la visione ce l'abbiamo
E questo piace e cinesi tante insomma io non è che mi faccia nome e cognome ma insomma ci sono in corso perlomeno tre e interlocuzioni in in stato avanzatissimo in questo momento su Trieste quindi sicuramente per quanto riguarda le questioni che seguo io io non sono c'erano ac non sono Toninelli e quand'anche indicazioni Alice gli ha rubato
Pensiamo che diciamo che ecco diciamo
Diciamo che io credo in una cosa che allora se che poi mi piace parlasse ma c'è il famoso para cambiano che quando parla significa che quando parla di Cornetto graffiti dicevo anche in Tecnocasa in America ti dice che ci sono cinquanta città leader nel mondo quindi crede molto nella capacità che ha un territorio di di di di essere competitivo a livello globale in base alla sua connettività bene io prendo questo
E in qualche modo lo declino collo declino delle mie parti per quanto mi riguarda in quel territorio sta aumentando la connettività questa con intimità è data dai cinesi è data da tutta una serie di alleanze con pene che dicevo prima e quindi all'interno di tutto questo il contesto territoriale grazie comunque esso parliamoci chiaro primo citata non a caso una riforma dei porti della costa di meno eh sì sì non l'ha fatta a Trieste l'ha fatta a Roma ho parlato di un decreto sui punti franchi che ha fatto Roma non l'ha fatto Trieste quindi comunque una capacità che il governo ha avuto di sostenere un certo tipo di visione
Tra l'altro ero compara canna Venezia un paio d'anni fa
Anzi un anno fa parlava e lui nell'ultimo libro Tecnogas in America nel momento in cui l'unicità Singapore svizzera commi due Soggetti diciamo di riferimento dal suo punto di vista però a una ha dato e l'ha detto e l'ha esplicitata Venezia ha un'ammirazione per la Cina perché una delle cose che viene comunicata poco della Cina lui ha detto questo poi non so se sia vero però mi è stato confermato
è che la Cina pur essendo appunto molto naturalmente Pechino Centrica lascio una forte autonomia dal punto di vista fiscale di sviluppo di investimento infrastrutturale le singole province
Quindi questo secondo me dovrebbe essere il vero ruolo di uno stato intelligente vede che ci sono dei territori in qualche modo Marciano a determinate a determinate velocità e non chiede a tutti di andare alla stessa velocità
Alimenta quelle velocità sapendo che quelle possono diventare da traino per tutti gli altri questo un po'in messaggio Coletto nei libri di parà cane che mi è stato spiegato Daloui direttamente a questo
Convegno a Venezia che e anche la logica che usa Sitchin P. nel momento in cui va a pianificare quella che è la visione dello sviluppo complessivo cinese quindi io non domani e non faccio il ministro io governo quella parte ci siamo lei no napoletano suo può ricordare ma in Cina ci siamo incrociati qualche volta quando lei era ambasciatore io allora lavoravo Napoli ero nelle seconde file non ero non ero nelle prime come sono adesso con suo mi posso scatenare prima non lo potevo fare
Però quello che dico io ecco giustamente io ho detto si vincono in casa si perdono anche in casa perché il vero tema vorrà mettere a questo
Si andava si proponevano grandi accordi internazionali e poi quando il cinese veniva da qualche parte per fare qualcosa cadeva sulle cose più banali mi sembra che invece in questo momento
Almeno per quanto mi riguarda non crediamo più sulle cose banali perché sulle cose quando entriamo neri ferimenti degli specifici progetti delle cose da fare probabilmente oggi ne siamo noi vi suggeriamo i cinesi quello che possono fare
Ancora due domande oggi l'accuratezza qui qui
Anche lei prego prego
Pierluigi d'Agata sono ritrovato reti Confindustria Sarrià Medioriente Lucio Caracciolo già parlato del due mila quarantanove
Zeno D'Agostino ha già parlato il due mila ventuno è chiaro che sono due ottiche diverse perché diverte
Professore a me
Che portano avanti me
Studioso di strategie io come gestore di un'associazione imprenditoriale punto a una scadenza intermedia quella di orientare le imprese non c'è un brevissimo nessun lunghissimo ma al due mila trenta tra undici anni la via della seta diciamo a due corridoi uno marittimo che passa dall'Africa e uno Terrestre che passa dalla Russia tutte e due non sono la via dell'azienda classica
La via della seta marittima la su nave la via della seta diciamo terrestre va su ferrovia perché per i cinesi esiste solo la ferrovia su queste distanze
C'è solo la ferrovia
Noi diciamo vorremmo un una Via della Seta quella classica quella che passa dall'Asia centrale dall'Irlanda alla Turchia
Che non vorremmo che vada a finire a Budapest vorremmo avanti che vada simile a Trieste e che quindi su Trieste si vada a saldare l'aria marittima dal Pireo Trieste quella ferroviaria da Zagabria a a Istanbul nella vostra prospettiva ferroviaria
Non pensate a un collegamento forte con Istanbul
Credo che Trump passa ma la via della seta rese
Istanbul da soli non ho parlato dei turchi ma voi sapete che insomma Trieste la porta apportati tutte le merci turche carico in Europa e che poi pensiamo le merci che dall'Europa vanno verso la Turchia tra l'altro
Mi verrebbe l'ottanta per cento delle merci turche che arrivano in Europa sono dal porto di Trieste tratto godendo dei benefici del porto franco dai camionisti turchi che passano al porto di Trieste hanno una serie di benefici che non riescono ad avere da altre parti per cui il settanta per cento dei treni intermodali che ne facciamo vengono riempiti dei camion turchi perché li chiamiamo ancora camionisti ma fondamentalmente arrivano a Trieste trecentoquindici mila camion tutti gli anni
E questi Cananzi partono e arrivano e di questi camion il sessanta per cento viene messo sul treno e va a riempire tutte queste direttrici di cui ho parlato prima infatti la vera sfida oggi quella di migranti conta anche su quei treni
Perché i cani li mettiamo già e vanno e vanno verso per esempio appunto sei Bruce per poi finire nei la nell'in Gran Bretagna piuttosto che Achille Rostov per andare in Scandinavia
Ma quei treni sono specificatamente sviluppati per i camion turchi quindi turchi sono in questo momento una delle forze impropriamente richiamo turchi perché e questo è un altro tema importante
Almeno fino ad oggi il quindici per cento di quei camion turchi erano iraniani e però oggi tacciono capire che cosa succede e anzi devo dire che gli ultimi due mesi su quella su quei traffici e mi ha avuto un calo in calo pesantissimo quindi io sedici diciassette per cento negli ultimi due mesi di calo dei camion
Turchi sul porto di Trieste che collegato un po'all'economia turca ma probabilmente anche molto collegato a quello che sta succedendo grazie a chi imbarca a chi embargo all'Iran che invece poteva essere ed è secondo me è una grande una grande opportunità per l'Europa
E su questo ecco quel concetto di visione che dicevo prima io posso fare tutto quello che voglio ma su queste cose ecco gli ci deve essere la capacità nazionale ed europea di sapersi far valere
Lei chi è che lei no lei lui poi lei aveva abbiamo tre domande uno due tre e poi le risposte perciò chiudete dovranno insieme la risposta finale
Sì soprabito Borrelli sono il vice capo della rappresentanza della Commissione europea via Roma e volevo innanzitutto ringraziare per tutte le interessanti presentazioni dei relatori che volevo anche esprimere tutto l'apprezzamento appunto che l'Europa a nei confronti della Cina naturalmente per questa ascesa
Pacifica negli ultimi quarant'anni nel paese per questa posizionamento di di grande equilibrio internazionale da un punto di vista geostrategico il fatto punto di prepararsi alla guerra ma sperava di non farla
Un'ammirazione in particolare per il ruolo di da grandi inquinatori però allo stesso tempo di maggiore investitore mondiale nel settore delle energie rinnovabili fermo restando tutto questo
Vorrei esprimere comunque una certa preoccupazione da quello che ho colto nelle presentazioni di vari spiegherà oggi nei confronti di un certo relativismo nell'interpretazione del concetto di democrazia
Allora se prima è stato detto giustamente che l'omologazione non possiamo aspettarci che la Cina si omologhi a quelli che sono e le aspettative dell'Europa nei confronti dei nostri rapporti bilaterali certamente però non dobbiamo neanche accettare il contrario che l'Europa si omologhi in maniera completa e abdichi a quelli che si sono i suoi valori e i suoi
Le sue fondamenta appunto di cui l'Europa è campione a livello internazionale sto parlando della difesa dei diritti dell'uomo della condanna della pena capitale della difesa della equità di genere della difesa visto che la gara di Bertani espressione e di di parola quindi ecco volevo soltanto ricordare che comunque a livello di dialogo bilaterale fra l'Europa e la Cina non ci sono soltanto i rapporti commerciali non sono soltanto i rapporti strategici ma c'è anche appunto quel dialogo fra popoli no People to People dai allorché abbiamo sviluppato gli ultimi dieci anni e che mette almeno per quanto riguarda l'Unione europea al centro della nostra relazione proprio la difesa di questi diritti quindi vorrei solamente una vostra breve reazione su quello che vedete voi come il ruolo dell'Europa nella difesa di questi insetti animali internazionale con la Cina grazie grazie lei era ringrazio ma sono stato assorbito da assonanza lei
Buonasera avrei più di una domanda grosse grasse
Io vengo dalla Camera di Commercio di Hong Kong e Macao volevo chiedervi che ne sarà di un ponga nel due mila quarantasette
E un'altra domanda che non ho risposto non sono certo rispondermi anche all'epoca personaggi abbastanza informati la comunità italiana don col la Cina sta puntando molto sull'automazione
E mi chiedevo
E nel due mila trentadue mila quaranta che ne sarà a livello sociale della Cina con centinaia di milioni di persone che potrebbero restare disoccupati
L'ex lei crede sia fatto stanno comma
Di quale domanda della prima domanda della prima che sia una grande paura Dini di questa di questa Armageddon possibile La sette per come sapete sono diverso un diverso sistema legale
Fiscale soprattutto
Della seconda non lo so va bene
Allora magari facciamo così Giorgio che fra l'altro una certa esperienza un copione avuta no purtroppo ora quel tempo risponde al quesito che io più che rispondere mi congratulo con un rappresentante dell'Unione europea perché anch'io sono un democratico
Grazie
Per quanto riguarda un convegno
Ed anch'io sono stato un po'di volte l'ho vista anche cambiare nel corso degli anni i secondo me c'è quello che vedo oggi che poi magari quello che qui anche tu è che assistiamo a una progressiva integrazione infrastrutturale economica
Grazie a varie manovre tra cui anche rese fino votazione del recentemente del POR del del ponte tra con comma caucciù by l'obiettivo è evidente no quello di integrare nell'ex colonia nei meccanismi economici da Repubblica della Cina continentale
Per rendere vano qualunque tentativo di di protesta di fatto i l'apice delle proteste si è avuto con l'evoluzione degli ombrelli
Qualche anno fa e quelle proteste si sono spente progressivamente qualcuno qualche esponente della rivoluzione degli ombrelli è comunque è entrato a far parte del meccanismo politico un Condinese però come sei bensì anche tu è un sistema che offre una serie di libertà politiche aglio convessi ma allo stesso tempo è sotto il controllo di Pechino io al momento non vedo
Diciamo una prospettiva non vedo soluzioni positive per gli hongkonghesi in sé per sé mi sembra che saranno sempre di più integrati quello che può succedere due mila quarantasette secondo me potrebbe esserci
Un rinnovo per esempio della Costituzione Grassini costituzione di un comma più che una completa abolizione di questo status economico così spinto e economico politico così particolare sì qualcuno mi faceva notare all'epoca Kilian
Forse la Cina a interessa mantenere e Hong Kong e Macao come sono oggi per mantenendo le come valvole di sfogo sia dal punto di vista fiscale perché un conto è un paradiso fiscale anche dal punto di vista portuale probabilmente molti logistica consideravano portion con molto migliore di quello di Shanghai per tempistiche di
Sì io non credo non credo che verrà assorbita su tutti gli aspetti e con la Cina continentale perché ormai ha uno status così particolare che è appunto un vantaggio quelli primo divieto tout
E difficilmente potrà essere stravolto questo stato anche perché gli hongkonghesi ormai sono abituati a uno stile di vita comprende diverso quindi anche maggiore libertà accesso a internet
Facebook Google quant'altro quindi secondo me non ci saranno grandino ci sarà l'Armageddon sarà una piccola Trieste
Sì no nonostante come grazie come peraltro ricordava Lourdes come ricorda Luciano editoriale ci sia tra i giovani hongkonghesi un crescente malessere di più rispetto al passato ma perché di è proprio Pechino che oggi è più presente a un convertito al passato
Con varie misure misure diciamo palesi e e meno palesi come per esempio il fatto di prendere prelevare delle persone di interesse portano in Cina la Cina continentale per poi avviare delle indagini delle investigazioni ecco però è bene ricordare sempre che presente a un condono c'è il Partito comunista
Ma perché quel sistema politico è era realizzate in maniera tale da consentire a Pechino di alla fine determinare l'esito delle elezioni e quindi avere un Chief Executive cioè capo del governo locale che sia favorevole alle alle politiche cinesi concludo dicendo semplicemente che finché l'élite economica di un congresso era legata al governo di Pechino non credo ci saranno cambiamenti sostanziali
Ristrutturazione bella sull'automazione sull'automazione secondo me non è che
In disaccordo con le prospettive con con la sua legge di Pechino l'obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini cinesi per farlo bisogna migliorare la qualità dei prodotti cinesi quindi ci sarà bisogno di automazione
E ma questa è una cosa che riguarderà propriamente anche l'Europa in un qualche futuro
E quindi i cittadini cinesi sia dei si dovranno necessariamente adeguare a quel percorso quindi sviluppare nuove capacità e non semplicemente lavorare in fabbrica o o scavare nella miniera nelle miniere ecco ma credo che da questo punto di vista cinesi già sono un bel pezzo avanti perché i laureati in ingegneria sono sempre sempre di più tanto per dirne una quindi
Non credo che ha avranno grandi problemi ad adattarsi il problema però che dal punto di vista demografico la Cina sta invecchiando sempre più quindi vedremo appunto come dicevo prima forse invece era prima di diventare ricca
Va bene io ringrazio tutti quanti ringrazio sereno l'ingresso Giorgio ringrazio tutti voi alla prossima