L'intervista è stata registrata domenica 6 giugno 1993 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Amministrative, Catania, Comuni, Elezioni, Enti Locali, Sondaggi.
La registrazione audio ha una durata di 15 minuti.
Rubrica
Commissione
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13:00 - Senato della Repubblica
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PRI
LA RETE
DC
giornalista
Sì Enzo Bianco è qui con noi a Palazzo degli Elefanti subito un commento su queste prime proiezioni
Allora parliamo di Catania c'è ancora un margine di incertezza perché i dati della Doxa solo parzialmente diversi da quelli della CIRM comunque sono risultate straordinari e impensabili per questa città
Enzo Bianco e Claudio Fava i due candidati del rinnovamento e del cambiamento in questa città insieme hanno il sessantasette per cento dei consensi sessantotto per cento insomma quasi il settanta per cento un dato assolutamente impensabile
Se mettiamo e aggiungiamo questo dato anche trentino che comunque esponente di una forza di opposizione le forze tradizionali di governo scendono addirittura al tredici per cento in questa città il dato straordinario confermato e quello per il consiglio comunale dove la lista del Patto per Catania prende la maggioranza relativa con il premio di maggioranza conquista la maggioranza assoluta al consiglio comunale
Ed è un danzato straordinario perché manda per la prima volta all'opposizione la democrazia cristiana
Un vero e proprio terremoto che venuto su Catania oggi Catania completamente diversa
Le prime vere elezioni libere di Catania
Libere dal ricatto dall'amico dalla malavita e del vecchio apparato di potere
Dimostrano che c'è una città che ha voglia immediatamente di riprendere il cammino della speranza ecco c'è un risultato molto importante anche per quel che riguarda le liste per il rinnovo del consiglio comunali Palazzo gli elefanti ecco primo fra tutti spicca il dato del Patto per Catania tre virgola nove trenta virgola nove vuol dire trentuno per cento quando l'insieme delle forze che aderivano al patto aveva una percentuale inferiore al venticinque per cento
Ciò vuol dire che uniti quando localmente si perde questa volta si è riusciti a vincere
C'è un risultato più assai positivo anche della Rete che va al diciassette per cento con una netta differenza rispetto al risultato di Fava e insomma esce fuori un panorama politico in cui la democrazia cristiana rischia di essere addirittura la terza forza della città ecco veniamo un attimo alle forze tradizionali democrazie cristiane coi socialisti e sostanzialmente per gli ascoltatori di radio radicale ricordiamo
Si presentano sotto il simbolo progressisti per Catania
Ecco il partito socialista se non erro nell'ottantotto ebbe il dieci per cento si disse una forza vincente nell'ottantotto il sedici per cento ebbe l'anno scorso il dieci per cento ci sono dei dati appunto debbano commentati c'è comunque questo diciotto e due della DC
C'è una perdita secca di quindici punti della democrazia cristiana è una perdita secca di dieci punti del Partito socialista
La democrazia cristiana dimostra di reggere meglio nel consiglio comunale che non per il sindaco ciò vuol dire che c'è ancora una forza che spinge pesantemente per le esigenze tradizionali ma più per il consiglio comunale che per il sindaco ciò vuol dire che c'è qualcosa distano mediamente nuovo in questa città un'ultima cosa il doppio turno si parla appunto di candidati come marocchini
A questo punto cosa accadrà no alto più duro andremo avanti alla grande ormai Catania sta cambiando e questa è una città nuova in cui la nuova politica mai preso sede molte grazie avete sentito Enzo Bianco a risentirci per atti commenti da Palazzo degli Elefanti
Molte grazie abbiamo Claudio Fava articolata razza degli elefanti ecco un primo commento più che altro sul dato nazionale sono tre candidati della Rete a Milano a Torino a Catania che vanno al ballottaggio
Sì sono tre anche se Catania la mia candidatura appoggiata anche da Rifondazione comunista e poi a larghi settori da Società Civile sono tre de secondo me è un dato di di straordinario significato non tanto per la rete in quanto per il fatto che conferma la il bisogno di trovare strumenti politici diversi rispetto al passato la gente sta cercando di di utilizzare il proprio buonsenso nella scelta dei candidati facesse della scelta e gli strumenti del nella scelta delle liste ebbe un fatto importante un fatto che fa ben sperare per il futuro in cui dovremo andare a costruire dei poli di di reale progresso di reale democrazia nel risultato di Milano di Torino di Catania è risultato di grande incoraggiamento
Ecco Fava c'è una riforma elettorale che aspetta i due rami del Parlamento
Credi che è risultato di questa tornata elettorale possa influire sulla riforma
Sì credo che influirà credo che sarà una ragione di accelerazione spero che sia una ragione accelerazione anche se io devo confessarvi
La mia diffidenza per un Parlamento nel quale i rapporti di forza sono totalmente rovesciati rispetto a quelli che si sono mai costruiti nel Paese nel Paese civile nel Paese la nuova politica spero che il buonsenso riesca a prevalere anche in questo Parlamento che si arrivi il più rapidamente possibile a questa riforma elettorale che si possa andare a la costruzione di una nuova fase politica dove
Non tanto la sinistra quanto la l'idea di democrazia l'idea di progresso
Posso avere finalmente nei numeri nelle nella scelta delle persone nei valori che rappresenta una opzione di governo in questo Paese ecco c'è una forte differenza tra i voti di lista e quelli che avete conseguito personalmente come candidati alla poltrona di primo cittadino a Catania come ma ha commentato
Perché il voto per il consiglio comunale comunque un voto ancora legata ad alcune pratiche clientelari considera che ci sono sessanta candidati per lista quando tu hai dieci dodici liste ai seicento settecento persone in movimento molte delle quali con metodi poco corretti per raggranellare voti
è un voto che invece diventa di di di totale consenso di totale opinione quando devi votare nome secco per il sindaco o almeno l'impressione che abbiamo avuto è questa perché se sommiamo i miei voti quelli di bianco o mettere anche poteri trentino che comunque è un uomo un esponente politico di una di una formazione di opposizione scopriamo che l'ottantacinque per cento degli elettori catanesi ha espresso un voto non di governo non di traverso di tradizione
Ed è importante questa avvenga a Catania che una per particolarmente umiliata dalle dalle ragioni della politica della vecchia politica e dove particolarmente umiliante oggi la sconfitta del la vecchia politica
Ecco ecco un'ottima ma
E che e lasciatemelo salutare a questo un abbraccio
Panda Fava ecco si avvicina al ballottaggio sarà un confronto duro ovviamente all'americana poco fa è dichiarato bianco una cultura più disponibile alla mediazione
Notizia che adesso con quali sentiremo tra poco che con ogni probabilità Ascalone Candia della DC e Mario Petrina molto probabilmente che appoggeranno alla ballottaggio come commentare queste
Che lui appoggia fra
Almeno risposta
Io accetto l'appoggio di scavo i suoi elettori scelgano come diavolo la sola nel suo volto
Fava
Una prova
Pronto prova prova uno due tra
Ringrazio scalone per la disponibilità a darmi il suo voto ritengo che i suoi elettori debbono scegliere assoluta libertà fra Fava fra fra bianco fra andare a mare non da RAI una risposta diversa se fosse al posto scalone direi
Che gli elettori di Fava debbono scegliere secondo coscienza secondo consenso secondo sentimento intelligenza e vorrei che facessero così anche tutti gli altri lettori
Che oggi hanno visto messo fuori gioco il loro candidato rettori Schiavone lettori Trentino l'elettore di Petri ha che scelgano in base a quello che hanno nel cervello nel cuore
Molte grazie
Tanto colui che punta lo ha dichiarato questa appoggia al ballottaggio tra Favre bianco che Antonio scavo io ho fatto questa dichiarazione
Io ho detto credo senza presunzione di poter affermare di essere stato il più alto punto di rottura
In questa campagna elettorale molti mi hanno definito il missionario il coraggioso alcuni volto pallido per la incognita che poteva essere questo giovane deputato e la democrazia cristiana candidato a Catania non siamo partiti da zero perché siamo partiti da una una da una condizione
Assolutamente nuova abbiamo raggiunto un risultato che non è certamente mortificante anzi voglio dire perdiamo un un tredici per cento su Catania il facendo venticinque giorni di campagna elettorale
Abbiamo voluto condurre in questa maniera nel momento in cui Mino Martinazzoli sta lavorando duramente rigorosamente per rifondare nel cartello dei cattolici democratici in questo Paese per quanto riguarda la mia posizione personale per quanto riguarda i due candidati certamente valuterò il programma gli uomini che metteranno in campo secondo legge prima di scegliere io Antonio scavo nel piano né cittadini in tasca né cordati direttori a me collegati dopo aver fatto questa riflessione
Sul programma sugli uomini sugli itinerari non potrò che coerentemente rivolgermi al candidato tra i due che sarà il più alto momento di rottura il più duro è vero momento di rottura con un passato
Ecco una domanda che può sembrare scontata ma che forse va fatta un po'per dovere di cronaca quanto hanno influito le le vicende giudiziarie
Catanesi che hanno colpito alcuni esponenti storici della democrazia cristiana come l'andreottiano
Nino Drago sul risultato elettorale catanese
La scelta di campo della Democrazia Cristiana di Catania del candidato sindaco Antonio Schiavone della lista tutta nuova
Fatta tra l'altro con un metodo diverso per libera adesione dei mondi del volontariato cattolico demoni collaterali alla democrazia cristiana piuttosto che con i candidati alle correnti o delle cordate delle
Delle vecchie
Superate e segreterie politiche ha preceduto i fatti giudiziari di Catania quindi voglio dire sono due cose che probabilmente si sono poi incrociate non c'è dubbio che fatti di quella portata
Voi disorientano l'elettore e venticinque giorni di campagna elettorale sono un po'periodo particolarmente breve perché la gente possa maturare assimilare Engels il senso delle cose che si fanno
Con la responsabilità e con la consapevolezza delle cose che abbiamo fatto ci siamo presentati agli elettori io dico che un altro elemento che lei non considera ma oggi riguarda un intervento straordinario del dell'amico parlamentare Pannella
Rispetto a una censura precisa che veniva fatta nei confronti di alcune testate giornalistiche di alcuni organi di informazione uno peso straordinario lo hanno avuto proprio gli organi di informazione
Quelli di livello nazionale innanzitutto e anche alcune emittenti locali non c'è dubbio che questo candidato nuovo e strano della Democrazia Cristiana essendo l'incognita era preoccupato qualcuno
Sotto dimensionamenti sondaggi offerti in qualche modo e lontani da quelli che tra l'altro a Catania direttamente erano stati fatti a non messo in giro voci
Risultati e pesi dei candidati che probabilmente hanno ritentato questo sì il consenso degli elettori ecco come vedi la posizione di Enzo Bianco in questa in questo ballottaggio
Non lo so questo bisognerebbe chiederlo ai duecentottanta mila elettori catanesi Enzo Bianco e bravissimo a sfruttare politicamente anche il lavoro di altri ha messo su il Patto per Catania non fatto
Squisitamente catanese quindi forse poco interessa
Al arresto del del paese che la strumentalizzazione di uno spaccato la società città insieme un movimento di cittadini che hanno ritenuto di mettersi insieme con laicità e tolleranza per dare una un segno una testimonianza la città del loro ruolo dicevo la strumentalizzazione di questo e delle segreterie di alcuni partiti che hanno messo su un patto poi fatto una lista fatta in maniera molto tradizionale e colla con l'odore di un manuale Cencelli sottratto qualche democristiano che evidentemente ha lo ha passato a loro perché hanno e non serviva più
Bene ringraziamo Antonio Schiavone candidato della democrazia cristiana io direi di avviarci alla conclusione qui da Palazzo degli Elefanti con una breve battuta perché poco fa abbiamo dovuto interrompere
Con l'intervento di Bordon a Pétain avevamo che esso cosa che non va in bianco perché tu mi sembra che sei uno dei più accaniti critici nei confronti dell'ex sindaco di Catania
Ma io credo che abbia sfruttato al massimo l'immagine non basta l'immagine io credo che sia indispensabile a rompere in questa città davvero tutti i meccanismi che c'erano prima
E credo che il candidato a parte la mia presenza importante credo in questa città nuova di novità la momento di rottura più alto lo posso rappresentare Claudio Fava quindi a Bianco
Un rimprovero tutto un pastrocchio di questo patto per Catania anche fatto da repubblicani che non sa più che cosa siano
Da città insieme che si è spaccata un'organizzazione di tuniche nata con motivi intenti poi strumentalizza dal massimo da un PDS che trasformista
Di fronte al quale credo che quelli di Rifondazione comunista abbiano più valenza quanto meno perché la pensano in continua a pensarla in un modo che io non condivido certamente ma sono molto più sinceri di quelli che fanno il trasformismo di maniera per
Gestire non sa che cosa bene grazie a Mario Petrina pensiamo adesso di aver dato un ampio quadro di qualche riguardava
Risponde il pedale conflitti
No quindi il problema non è per tifare contro cioè per tifare per uno contro un altro che nel fatte incrementa ma nessuno degli altri candidati ha mai potuto pronunce alcuna parola
Ha fatto una lista diverso nordista nuova di novità in accordo con Martinazzoli allora a questo punto si è fatto no con un calcolo forse politico importante intelligente di fronte a pal possibile trasformismo a questa come dire patto che tutto l'insieme una congerie di nuovo e di vecchio
E meglio preferire colui che almeno incarna il nuovo se voi innovazione comunque il nuovo certamente che Claudio Fava allora la DC S ha bisogno di una ripulitura totale da questo punto di vista penso che abbia tutto l'interesse ad appoggiare Fava rispetto a Bianco questa ogni analisi in questo momento
Una curiosità
Ecco io direi di chiudere da Catania facendo notare anche il dato appunto relativo al composizione del consiglio comunale un dato certamente eccezionale per la lista del Patto per Catania che appoggia Enzo Bianco con il trentuno virgola due
La Rete Collins diciassette
La DC con il diciannove tre e il movimento sociale con il dieci sono certamente dati che fanno riflettere domani
Lo spoglio come d'altronde avverrà nel resto della realtà delle Autonomie locali siciliane dove appunto si sono svolte delle elezioni avverranno domani mattina alle nove e quindi per quel che riguarda la Sicilia tutto si ferma ai dati delle proiezioni dell'ex pollo da Palazzo degli Elefanti tutto ci risentiamo
Ora morti parlano del problema dei curdi però c'è una totale indifferenza e black-out dell'informazione su quello che avviene sui curdi turchi no forse perché la Turchia fa parte della NATO e allora è legittimo massacrare i curdi
E si parla ora dei curdi iracheni che vengono massacrati per demonizzare forse Saddam
Fu giustificare quindi all'embargo ora non vorrei essere maligno cioè anzi io insieme alla comunicata Turchetti
Curda di Catania abbiamo sempre espresso solidarietà anche quando Saddam Hussein era un fedele alleato dell'Occidente la stampa e la televisione non ne parlava anzi sono solo i pacifisti gli unici legittimati
Esprimere all'all'osso la loro solidarietà al popolo curdo lo stesso sia grave si incancrenisce la questione palestinese
è caduta nell'indifferenza il problema dei quattrocento deportate nella terra di nessuno e quindi diciamo che il clima a livello internazionale non è per niente promettente perché che vuole costruire un mondo di pace di cooperazione fra il popolo io proprio perché in parte mi sento di casa mi permetto di esprimere chiudo la mia difficoltà e disagio a al titolo del convegno cioè governare per la pace se la consideriamo un'opzione strategica è chiaro che tutte vogliono costruire un mondo di pace
Però nei fatti anzi divertito avrei distrutto la forza del diritto della pace congiunti diritto della forza e questo diritto della forza e sempre più evidente nella quotidianità della nostra vita e allora appunto più che vedere come possiamo governare perché si corre il rischio di vedere tappe illusorie no il problema di come riuscire a opporci in maniera efficace
Contro la militarizzazione su come opporci in maniera efficace e incisiva contro gli embarghi e le complicità
Delle forse italiane no cioè nei conflitti fra nord e sud del mondo cioè rispetto a questo appunto ritornando alla terra di Sicilia no
Diciamo era e lo dico con molta difficoltà e delusione no alla solitudine dei movimenti per la pace altre che ci sono stati negli ultimi anni sono poche associazione per la pace hanno continuato a destare dare continuità hanno rinvenne momenti alti abbiamo riempito le piazze mi ricordo quando c'è stata appunto il conflitto la tenda per la pace in piazza Stesicoro cortei
Di migliaia di cittadine hanno garantito una presenza e fatto vedere che vi è una sensibilità nel tessuto sociale
Però nei fatti e nel rapporto fra movimento e forze politiche il rapporto non è stato sempre dialettico e costruttivo a volte anzi è caduto nell'indifferenza o nella strumentalità
E volevo accennare appunto che le ultime manifestazione
Che ci hanno visto impegnate contro l'operazione Dragoon Hammer no che ha prodotto delle manifestazione a Lentini e ha commesso
Sono state diciamo garantite da l'autofinanziamento in poche centinaia di migliaia di lire dalle realtà che le hanno promosso e così l'ultima strigo nelle sei dicembre in cui varie forze appunto hanno dato l'adesione ma l'hanno garantito nella presenza nell'impegno
Ecco allora rispetto a questo proprio perché penso che sia fondamentale valorizzare tutte le disponibilità per costruire unitariamente un percorso comune che si è incisivo nella posizione anche in una prospettiva chiaramente l'ingente nessuno si accontenta di testimoniare
Perché parliamo al diritto il diritto al futuro dei nostri figli
Penso che sia appunto indispensabile dare una continuità rispetto a questo la proposta che è stata fatta stamattina
Sull'applicazione l'articolazione in maniera più efficace l'articolo undici della Costituzione né come Comitato goffo anche perché sia la valle che domani Gallo Allegretti fanno parte del nostro metadone abbiamo discusso e siamo a conoscenza e penso che non ci sia problemi a sostenerla
Semmai di discuterne perché purtroppo ho avuto modo contrariamente ai compagni di Messina di avuto sono stamattina quindi è se vi sono alcune parte che sarebbe utile in un confronto chiarire no
Penso che non ci siano problemi a sostenerla proprio perché diciamo efficace nell'attualità politica
Solo che però è chiaro che
è necessario un piccolo preambolo cioè non è la panacea per rilanciare il movimento per la pace la raccolta di queste firme
E parte integrante di una rifondazione di un nuovo movimento per la pace all'interno delle campagne ciò apprezzato
L'introduzione di oggi che best Sollo tra ti chiami no
Che accennava anche su come l'attualità e l'efficace per le campagne di obiezione fiscale di coscienza eccetera però appunta all'interno di questa rilancio di impegno e di solidarietà
Può avere senso appoggiare questa diciamo proposta di legge di iniziativa popolare quindi cioè rispetto a questo pensa che un impegno non mancherà però sarebbe necessario appunto costruirla all'interno di un dibattito aperto che vede anche nuove e più efficace visto che siamo nel territorio siciliano campagne di iniziative noia a fine novembre abbiamo fatto un bambino nazionale la Sicilia da Isola militarizzata fondo di solidarietà fra i popoli in cui anche Claudio ha dato il suo gradito contributo
E e però affonda siamo entrato un po'nel merito tutte cose la Sicilia militarizzata su che cosa la nuova installazione degli F sedici
E lo dicevo anche stamattina il compagno di Messina su come viene a vanificarsi alla decisione del Parlamento europeo no
Di riconvertire per usi civili alla base di commesse ecco allora rispetto a questo per noi non vogliamo essere appunto complice del ruolo
Genocida che alla base di Sigonella che casualmente il suo corrispettivo sia per gli F sedici che per l'R di essere frutto truppe di rapido intervento sono nella Kurdistan turco
Quindi diciamo estremamente attuale come costruire questo ponte di solidarietà però lo dobbiamo fare con una presenza quotidiana e organizzata di lotta
In cui utile anche questa campagna no però è anche mettere in cantiere tutta una serie di iniziative una come associazioni pacifiste stiamo discutendo
Anche perché si appresta
L'elezione del consiglio comunale a Catania uno questionario pacifista da sottoporre a tutti i candidati una cosa che abbiamo fatto anche in passato
Anche se casualmente purtroppo
I candidati pacifiste non sono quasi mai state lette speriamo che stavolta invece ci sia un'alta percentuale almeno nell'opposizione ferma nella maggioranza
Ma dei candidati che però appunto per per dell'impegno di continuità che si garantisce ripristinando anche un rapporto corretto fra movimenti di base
E forze politiche quindi va be'concludo prendendomi intervenendo sul fatto che a mio avviso una ipotesi di politica di pace almeno partendo dal locale visto che a livello nazionale si smantella lo stato sociale
Si smantella la Prima Repubblica da destra
E se vuole appunto smantellare l'articolo undici della Costituzione no
Quindi diciamo l'efficacia va costruita dal basso nella realtà locale per costruire una risposta forte
E vincendo a livello nazionale quelle per costruirlo a livello locale penso che sia indispensabile un firmato impegno per lo smantellamento della base di Sigonella per l'uscita dell'Italia dalla NATO queste sono elementi centrale su cui poi diventa diciamo realistico parlare di pace e di una nuova politica di cooperazione con i popoli del Sud del mondo
Premendo conclude mi intervenne anche perché noi ci occupiamo anche l'intervento e con gli immigrati volevo invitare il presente che martedì prossimo alle ore diciannove di FIAT Cantarella ci sarà un incontro con uno scrittore è uno storico eritreo
Organizzato dalla Comunità eritrea diciamo la quando Eritrea sapete tutti pensa appunto che finalmente diciamo in uno scenario grave di Monopoli risentono imperialista dell'Occidente insomma la realtà Eritrea nel Corno moderno d'Africa e riuscita a costruire una realtà indipendente a fare questi coesistere nove nazionalità mentre invece le interferenze del occidentale nella Jugoslavia hanno prodotto quello che sappia quindi se estremamente utile non diciamo anche solidarietà solidarizzare conoscere approfondire no anche le proposte che la comunità eritrea di Catania fanno
Prossimo intervento del professor Lelio Camilleri che qui a titolo personale lavora in Amnesty International
Vi volevo pregare di contenere i tempi degli interventi perché come abbiamo altri sei interventi grazie
Io volevo riprendere brevissimamente quello che è stato il tema centrale della relazione di Salvatore Senese
E integrarlo su un punto che mi interessa in modo particolare
è stato una costante quella di di senese di riferire della possibilità di governare la pace o per la pace con il Governo e il rispetto dei diritti umani
Questo è un ma è un tema che mi interessa in modo particolare comune
Ha detto anche Paolo in quanto responsabile di Amnesty International però in questa sede in questa sede volevo aggiungere un altro un altro concetto un altro spunto secondo me governare per la pace
Significa anche la possibilità di governare il traffico di armi
Per quanto riguarda questo problema e il Parlamento italiano nel nello specifico abbiamo il precedente della legge centottantacinque del luglio del mille novecentonovanta
Questa legge ha il limite abbastanza grave di considera le armi come una merce qualsiasi che si possono quindi trafficare in base alla legge fondamentale del mercato della domanda e dell'offerta
La legge di iniziativa popolare che oggi si presenta tende a superare questo provi gravissimo limite
La legge del novanta all'articolo uno partiva anche abbastanza bene perché predicava su per giù così era c'era il divieto di esportare le armi verso quei Paesi i cui governi sono responsabili di violazioni dei diritti umani
Il principio era buono però di fatto è successo esattamente il contrario anche perché si sono trovati mille éscamotage per potere continuare a trafficare
A trafficare di armi per esempio
Un esempio abbastanza significativo e spettacolare se volete
E quello del Cile verso il quale Paese l'Italia per esempio esportato armi sportive e da caccia
Quindi mettendosi formalmente dal punto di vista così dalla da accuse o da soggezione a questo divieto poi naturalmente si è scoperto che questi che queste armi sportive o da caccia in ogni caso erano perfettamente funzionali a reprimere le manifestazioni che si svolgevano a Santiago nella Pasqua del mille novecentottantasei sono stati trovati bossoli
Di armi italiane per le strade di di Santhià
La legge del novanta parlava anche di un controllo del Parlamento su questi traffici e della necessità di una si prevedeva anche la relazione annuale del presidente del Consiglio su i traffici effettuati negli anni precedenti ora io di solito sono abbastanza attento a queste a questi problemi però
Non ho trovato nessuna relazione di nessun presidente del Consiglio dei ministri su quanto trafficato nell'anno negli anni precedenti
Poi se posso essere smentito sono ben lieto di esserlo in ogni caso a questo proposito di fatto l'Italia ha esportato armi il novanta per il novantacinque per cento del prodotto bellico italiano e andato ai Paesi del terzo mondo
Questo soprattutto tra gli anni da settantanove ottantatré poi nell'ottantacinque è venuta fuori la legge però gli affari sono continuati pensate tra dall'ottantacinque all'ottantotto ben due mila quattrocentotrentaquattro milioni di dollari hanno costituito il fatturato dell'esportazione di armi del governo italiano si orletto bene sono due mila quattrocento
Trentaquattro milioni di dollari la fonte abbastanza ufficiale archivio disarmo scheda numero sei dicembre dell'ottantanove
L'Italia si è distinta anche per il per il traffico di armi chimiche soprattutto all'Iran e all'Iraq soprattutto all'Iraq che nella guerra contro l'Iran e poi sono stato usate queste armi chimiche
Contro la popolazione curda armi chimiche propriamente dette oppure esportazione di materiale di materie prime pronte per essere trasformate in un gas nervino
Anche la stampa internazionale si è occupata di questo problema ci sono delle denunce dell'Observer di Libération sulla Montedison
Fra l'altro la Montedison ha smentito no di avere costruito addirittura uno stabilimento per la produzione di materie bidone poi a essere utilizzata come gas nervino
Armi chimiche sono state vendute anche alla Birmania e quando si parla di Birmania io penso ad Aung San Suu Kyi premio Nobel per la pace mille novecentonovantuno che tuttora agli arresti domiciliari
Insomma e d'Italia e da italiano naturalmente mi fa un certo senso no sentire queste cose
L'Italia si è distinta anche per quanto riguarda la formazione e l'addestramento di personale per l'uso delle armi che sono state esportate c'è una legge del mille novecentosettanta numero novecentonovantacinque che non pone alcun divieto
Ma con un vincolo rispetto a queste forme di addestramento quindi l'Italia estratto giovani provenienti dall'Iran dall'Iraq dalla Libia dall'Etiopia dal Perù dal Guatemala dalla Somalia dalla Turchia dallo Zaire
La devo salire dal Bangladesh e questi sono tutti paesi vi assicuro attraverso l'informazione di Amnesty International ma che sono nei primi posti purtroppo nelle classifiche per quanto riguarda la violazione dei diritti umani
Ci hanno pensato in qualche modo i soldati o taluni soldati o taluni soggetti a a rimediare a questi guai nel mille novecentottantasei quattro soldati somali allora chiesto l'asilo politico in Italia proprio perché si rifiutavano di ritornare nel loro Paese
No e quindi mettere in atto quello che avevano imparato in Italia
Per quanto riguarda quindi questa nuova legge io penso che c'è da evidenziare da ricordare da tenere in massima considerazione alcune cose
Prima di autorizzare
La produzione su commissione si parla nella legge no per fini di difesa della patria e quindi la vendita anche ai Paesi stranieri valutare la situazione dei diritti umani nei Paesi destinatari di queste armi
Non debbono essere autorizzate se è presumibile che queste armi possono contribuire a violare i diritti umani nei Paesi destinatari
è necessario che il portatile che il Parlamento eserciti un controllo sull'applicazione della legge pubblicizzando anche i trasferimenti di armi il governo deve avere la responsabilità sulla destinazione finale e sull'uso che sarà fatto di queste il governo dovrà vagliare periodicamente la situazione dei diritti umani nei Paesi destinatari
Prendendo in considerazione le informazioni che vengono dalle organizzazioni non governative
Parlare dalle organizzazioni non governative tra cui c'è anche Amnesty International io penso che non è tollerabile ulteriormente accettare il fatto che l'Italia venda armi senza alcun controllo senza alcun limite a Paesi come l'Algeria il Burundi il Camerun Comore Egitto Etiopia Gabon Ghana Lesotho Lidia morì Diana Mauritania Marocco Nigeria Somalia Sudafrica Tanzania Togo e Tunisia
Uganda Zaire Zambia Zimbabwe sapendo che nella quasi totalità di questi Paesi si attua un uso sistematico della tortura che in diversi di questi Paesi che diversi di questi Paesi sono governati da regimi militari non è tollerabile ancora che l'Italia venda armi ad Argentina Bolivia Brasile repubblica dominicana Ecuador Guatemala Haiti Honduras Perù
Paraguay Venezuela paesi nei quali succedono le stesse cose dei Paesi africani che ha detto prima come anche non è più tollerabile che l'Italia venda armi all'Arabia Saudita alla Birmania al Bahrain
Alla Corea del Sud dalle Filippine all'Indonesia all'Iran all'Iraq Israele al Libano al Pakistan alla Thailandia
Avviene nel Nord l'ho fatto apposta per dirle tutti questi Paesi per darvi proprio l'impressione fisica no l'impressione anche acustica che sono tanti ma proprio tanti questi Paesi
Paesi nei quali praticamente i periti umani sono quotidianamente violati grazie
Abbiamo adesso l'intervento di Iannuzzi nel libro il gruppo Pax Christi
Sono vicepresidente nazionale di Pax Christi lo dico non perché ci tengo a dirlo ma perché
Rapporto l'aggressione piena di Pax Christi all'iniziativa
Abbiamo lavorato anche in passato
Partire dagli incontri è fatta anche alla Badia Fiesolana con Balducci
Abbiamo veramente lavorato anche secondo questa linea
Basti ricordare fra le tappe più salienti
Che già dal gennaio ottantasette facemmo il primo incontro come pacchi triste come Comitato e con contro i mercanti di morte cioè il comitato contro il mercante delle armi
In applicazione dell'articolo undici della Costituzione allora
Ci aiutò a riflettere Allegretti
Nell'ottobre dell'anno successivo abbiamo fatto un Ricco convegno dove c'era anche senese Mimmo Gallo allegretto azzarda
Vi abbiamo continuato questo discorso sull'articolo undici della Costituzione
Per noi è stato molto importante dare spazio anche sulla rivista mosaico
Rivista di Pax Christi
Le voci
In questa direzione perché si crea assegni in Italia une incoraggiamento da parte di persone come quelle che si erano state qui è abituata a sentire oggi
Per continuare questo discorso ed essere utilissimi alla reazione in questo verso
Una delle cose più importanti che abbiamo in questo momento è una scuola di pace
E di scienze sociali ed economiche
Presso la Casa della Pace diffidenza costituita proprio da prevalentemente i professori universitari che lavorano alla ricerca lo studio di queste cose
Noi come
Democrazia e partecipazione avevamo già meno di un anno fa sotto le ultime elezioni politiche
Preparato un depliant da sottoporre alla firma dei candidati
E mi fa piacere dire qui che la totalità delle persone dei parlamentari che qui hanno parlato che parleranno
Sono sottoscrittori di questo impegno
Per la costituzione di questo gruppo interparlamentare
Sulla pace sulla giustizia
Che Democrazia è partecipazione anche in particolare
Qui si sottolinea particolarmente l'applicazione dell'articolo undici della Costituzione
E vorrei anche qui ricordare che
Anche su quanto è stato detto stamattina intervento
Si richiedeva la
Una Commissione parlamentare d'inchiesta per verificare il rispetto dei principi delle finalità della legge quarantanove dell'ottantasette col sulla cooperazione internazionale come stamattina veniva per l'appunto citata
Ora noi ci attiveremo attraverso i gruppi attraverso la base come siamo abituati a fare come abbiamo fatto per democrazia e partecipazione
E vogliamo che questa iniziativa abbia un ritorno politico sulla pace
è un ritorno perché i e promotore di questa iniziativa
Perché vuole mandare questo è passata
Per questo
Occorre anche favorire facilmente la lettura
Il dialogo su questi temi per cui
Ritengo che sia molto importante preparare un depliant
Chiaro
Semplice
Che accompagna quest'iniziativa questa campagna
Perché mette ben in evidenza per un primo approccio di che cosa stiamo parlando
Ma ha riferito non astrattamente all'articolo undici della Costituzione ma un articolo undici della Costituzione oggi
Qui e ora
Cosa voglio dire
Voglio dire che
Chi non ha casa
Chi cerca casa
Deve sapere
Che
Un carrarmato non solo le ho parlato costa equivale a trentacinque appartamenti
Chi vale può esser lei non trova soluzione per i propri problemi pensionato o meno che sia deve sapere che la portaerei Garibaldi circa cento ospedale da mille posti letto
Cioè scusatemi non mi chiamate
Non non mi non non vi offendete a sentire queste cose ma voglio dire
Noi dobbiamo andare alla ricerca di una cultura che non è una cultura di slogan perché su
Pregna di superficialità tutt'altro
Ma una cultura di slogan perché sono indici
L'indice di una cultura profonda che lega
Questo sciupio
Della spesa pubblica sugli armamenti a quella che invece l'ha tirato di cinghie di cinque che ci dicono essere importante
Non solo per le tangenti
Ma anche per gli armamenti
All'attenzione occorre che la gente dalla massaia l'uomo della strada sappia immediatamente valutare di che cosa stiamo parlando
E la ricerca di questa cultura fatto di linguaggio semplice immediato che cosa significa anche una scelta precisa
Perché i ruoli interessarsi degli argomenti pace
Una scelta precisa nella direzione di abbinare il sociale alla pace
Guai a noi se parlassimo di pace in senso astratto
Guai a noi se parlasse non di pace in senso di auspici o e non di volontà precisa di costruirla
E allora bisogna collegarle sociale a questo suo piglio disprezzo
Io credo che ricordare che siamo come è stato detto anche stamattina nella città di andò ministro della difesa
Cioè il ministero che in questo momento fa la politica estera dell'Italia non è un errore un lapsus è proprio così
Il ministro della Difesa fa la politica esso è l'Italia
Anzi sbaglio a chiamarlo Ministero della difesa dovrei giustamente chiamarlo ministero dell'attacco perché così il nuovo modello di difesa crescita mettendo relegando sulla terzo punto l'eventuale difesa di confine della pace
Cioè le forze dell'ordine per esempio debbono sapere è presente la rivista Nuovo pulizia pubblica queste cose in modo molto bene che i carabinieri in Italia sono pagate con lo zero tre per cento del bilancio della difesa
Mentre tutto il resto che novantanove virgola sette
Serve per il ingresso delle spese prevalentemente per le armi per quelle armi sul piglio per quelle armi dove i probabili calcolo delle tangenti che si fanno sicché si ipotizza non sono intorno a una media di circa il cinquanta per cento
Contro i cinque quindici per cento delle tangenti in altri settori
Ed è tutto un mondo che il rilancio ora fuori
Che noi ci auguriamo il più presto possibile
Due domeniche fa consentiremo questo riferimento
Due domeniche fa abbiamo riflettuto sulle tentazioni BPER
Nel Vangelo
Mai come in questo caso il nuovo modello di difesa incarna come abbiamo detto diabolica mente esattamente le tre tentazioni
La prima è la tentazione del consumismo che il modello di difesa dopo le difese vorrei vuole difende la seconda la tentazione dello spettacolo
Basti pensare azioni in Somalia in Albania eccetera per renderci conto di questo ridicolo aspettarne spesso viene messo in evidenza
E la terza tentazione la tentazione dello strapotere del potere
Che collegato a tutti i guai che oggi viviamo in una società
Ebbene noi di Pax Christi
Che apparteniamo a quell'anima della chiesa
Che trae i suoi fondamenti dal cancello dal regno di Cristo
Non è che non apparteniamo a quell'anima e Dalla Chiesa che sposa la violenza di ieri e di oggi
Ma apparteniamo alla non violenza alla pace praticate e vissuta più che detta
Noi siamo
Per quel Dio gli aventi di opere
Noi siamo per il dio coordina cioè il Dio incarnato
Noi per cui resto ribadiamo il primato della coscienza
Rispetto al resto
E quindi delle obiezioni di coscienza così come qui sono state dette da Paolo Bertoluzzo
E noi diciamo che il cristiano
è tale se è obiettore di coscienza verso tutte le istituzioni
E segue il metodo della gonfiore
Ecco perché nel per esempio ci teniamo particolarmente attese il progetto della di pm difesa popolare non violenta e che una campagna finanziata dalla campagna per obiezione le spese militari
Ed ecco perché vorrei ribadire e termina con questo che
Quanto detto da Paolo Bertoluzzo circa l'uso l'utilizzazione
Degli obiettori di coscienza al servizio militare
Come obiettori
Al servizio anche internazionale
Specialmente in una ONU
Non come attualmente uno dei vertici ma uno ONU dei popoli
Ebbene questa cosa non c'è nella legge nel di iniziativa popolare presentata
Anche se c'è per quanto riguarda l'Italia da difese interne per la parte non c'è a livello internazionale
Io penso che con l'esperienza che ha fatto personalmente Raniero la Valle
Lo può infilzare
A meglio
Essere coerente
Fra l'articolo uno due della legge e articolo successivo a livello internazionale per essere coerente anche a quanto abbiamo sentito da Paolo aperte solo perché pensiamo che al di là delle cose che ci piacciono
Contemporaneamente a questo posto incontro anche Rifondazione Comunista tiene una iniziativa di livello nazionale rispetto a queste stesse problematiche io penso che sia una coincidenza felice nel senso che
Spero non sia un
Episodio di un interesse
Delle forze che puntano ad alta una trasformazione profonda di questa società rispetto alle tematiche della pace
Perché io spero che appunto questo sia l'inizio di una di un itinerario comune rispetto a queste a queste vicende a questi problemi
Perché la riflessioni la tematiche delle della difesa dei problemi internazionali prediale repressione sulla pace e un dato fondamentale un pezzo fondamentale
Di ragionamento rispetta la fase politica che stiamo vivendo anche rispetto alle questioni interni
Perché innanzitutto per una una ragione storica noi come tutti sappiamo e come credo concordemente analizziamo siamo a una fase di svolta rispetta una vera e propria crisi di regime
Quello che il tipo di regime che ha retto l'Italia fino a ad oggi
E evidentemente in una situazione di crisi di disfacimento
Ebbene questo regime si è basato su un ben preciso sistema di potere che conosciamo e abbiamo analizzato rispetto al modo di governare
Italiane relazioni sociali relazioni economiche le relazioni viene anche umane Masiero passato in modo assolutamente fondamentale
Anche rispetto a un quadro internazionale ben preciso tutta la vicenda di Gladio ad esempio emblematica di come un intreccio di poteri nazionale nazionali e internazionali siamo stati appunto a base di questo regime questo per il passato per un analisi diciamo storica
Ma anche per il futuro queste problematiche la problematica della difesa la problematica della collocazione internazionale
Sono ai cento dei tentativi di ristrutturazione trasformisti da di questo sistema di potere
Cioè tutto una serie di forze che hanno colto la crisi ormai irreversibile di questo regime
Pensa nocche sia possibile difendere gli interessi dominanti gli interessi delle classi e dominanti ristrutturando questo sistema di potere il suo nuovo con nuove forme e anche dal punto di vista della difesa e della collocazione internazionale c'è questo tentativo in atto io vorrei citare alcune cose
Precise che in qualche modo ci danno il segno di questo beh innanzitutto una ce l'abbiamo per le strade tutti i giorni
E che la questione dell'operazione Vespri siciliani
E che cos'è quello
E il tentativo da un lato di sperimentare un nuovo modello di difesa
Uno a modello di difesa uno non più rivolto verso la soglia di Gorizia no verso un ipotetico nemico che veniva dall'Est ma rivolto da un lato spostando il baricentro verso il Sud quindi perso il a tutti i Paesi del Terzo Mondo tra l'altro anche però una connotazione
E Interna e quindi anche da un lato questa operazione deve scusi anche in qualche modo hanno una sperimentazione ma dall'altro tutto il modello il l'idea di modello di difesa proposto dando sta a significare proprio proprio questo
Ma io le
Diciamo così Ling messo fra i crisi delle regime tentativi trasformisti civile strutturazione del sistema di potere e questioni della difesa e questioni della collocazione internazionale sono diciamo così riscontrabile anche in altre circostanze
Direi persino in una circostanze Edipo ideologico non credo che sia un caso che Cossiga abbia tentato l'ultima forzature
Proprio su un tema che riguardava strettamente la discussione che stiamo facendo non è un caso che la forzatura massima la sfida Massimo in qualche modo e l'ultima che Cossiga abbia fatto al Parlamento sia stata esercitata sulla vicenda dell'obiezione di coscienza questo a significare che c'è un interessi anche culturale di affermare valori che siano diversi da quelli e la solidarietà ed è la pace per cementare un nuovo blocco di potere è un nuovo blocco dominante il terzo aspetto che volevo sottolineare sembri in questo quadro anche italiano è il nuovo ruolo che sta avendo
L'Italia all'interno dei di questa scena internazionale profondamente mutato
No è appunto assistiamo a uno spostamento degli interessi dell'unica grande potenza rimasta degli Stati Uniti
Verso il sud verso il Medioriente risolto diciamo così la questione il il quarantennale conflitto
Con l'altra superpotenza stiamo fu diciamo così un po'assistendo a un cambiamento di intera estirpi strategia ore Hay indubitabile per la stessa collocazione geografica dell'Italia che l'Italia appunto sito avendo rimane fine esito in grafica con tutta una serie di operazioni di con un processo già iniziato da anni ma che subisce un'accelerazione
Molto molto rapida di militarizzazione del territorio in particolare del territorio
Del Sud e ancora più in particolare il territorio siciliano Hoare spetta a questo dobbiamo dirci anche molto avuto criticamente che non c'è stato una risposta all'altezza delle forze di progresso delle forze di sinistra delle forze pacifista noi da molti anni già altri compagni che sono intervenuti lo sottolineavano assistiamo a una difficoltà del movimento pacifista ad avere una coincisi vita io penso anche per un disorientamento in qualche modo strategico e allora come ripensare una strategia del movimento per la pace
Io penso che il punto fondamentale appunto di di orizzonte strategico sia quello di dire con una parola d'ordine molto chiare molto netta che la NATO non ha più senso non ha più ragione di esistere
E quindi la sopravvivenza di un solo blocco già diverse assoluto anche però per chi come noi ovviamente si opponeva all'oggi nei blocchi quando c'era l'alto ma tanto più che adesso è rimasto l'unico blocco
In piedi il
Perpetua scrive e il di modellarsi di questa forma di organizzazione
Fra Stati
E assolutamente in impensabile che noi dobbiamo con molta forza abundare al procedimentale comunque per quello che ci riguarda l'uscita dell'Italia dalla NATO queste credo che sia in qualche modo un orientamento che bisogna a fare passare che deve essere un punto di riferimento indubitabile l'altra questione chiudo
Tentare di fare passare come senso comune fra la gente il legame che c'è oggettivo strettissimo fa appunto vicende internazionali collocazione internazionale discendente in particolare facendo leva
Su una questione che in questo momento di grave crisi occupazionali ritirare difficoltà per l'Italia deve essere assolutamente centrale e che la questione delle spese militari
Uno dei lievi e probabilmente la via fondamentale per ritrovare un interesse di massa a queste a queste questioni e appunto fare passare nel senso comune la gente l'inammissibilità che l'Italia continua avere una spessa
Milite una un bilancio del ministero della Difesa assolutamente sproporzionato che tra l'altro continua
Ad aumentarle mentre appunto le spese sociali vengono tagliate sempre più duramente quindi queste sono le questioni che devono stare
All'interno di una rinnovata riflessione però costruire ricostruire il movimento per la pace voi avete concludo intitolato questo convegno governare per la pace è un titolo un po'diciamo così ottimista spersi ottimismo della volontà
Noi probabilmente siamo in una situazione invece molto difficile in cui sia a livello interno che soprattutto a livello internazionale prevalenti sono forze che scatenano dinamiche di guerre e non dinamiche di pace probabilmente dobbiamo accingerci a questo lavoro
Di riflessione sapendo che abbiamo di fronte un lavoro di lungo periodo che però deve essere cominciato e perseguito con grande forza per aprire veramente le prospettive nuove grazie
C'è adesso l'intervento di Ernesto livello io vi ricordo che alle diciotto e trenta è previsto esattamente in questa sarà la presentazione del libro la mafia e politica di Alfredo Galasso
Con la partecipazione di Paolo Bertazzo lo Claudio Fava Anna Finocchiaro e Raniero la Valle quindi voglio dire anche da questo punto di vista siamo un po'stretti ai tempi
Io volevo fare delle considerazioni molto brevi
Una prima considerazione che credo che emerga da questo dibattito
Chiedere
Il valore pacioso il problema pace chiaramente fa parte di un di una scala di valori
A cui bisogna riferirsi quale democrazia legalità giustizia il delitto
E questo credo che sia emerso il cinque
Un secondo una seconda considerazione
E che finora la pace è stato solo un momento per creare la guerra
Cioè
Finora è scaturita la pace sono con me stanchezza
Da parte dei belligeranti per riprendere poi in una seconda fase successiva
Mentre la pace dovrebbe essere un momento per creare l'obiettivo della pace
E quindi
Tutto quello che noi stiamo dicendo che
In questa nostro convegno
Parliamo di leggi parliamo di occorre credo che sia la legge sia solo il contenuto dentro però dovremmo metterci anche il Sion meglio recipiente dentro dovremmo metterci a mio parere anche del contenuto
Cioè io mi chiedo se e
Gli slogan se le proposte
Viso del solidarietà sì o no e sufficienti
Affinché si possa creare le condizione per la pace
O invece sia sia sembra un momento in Born
Tante ma non sufficiente
Cioè quello che ritengo che finché non si rimuovono determinate condizioni
La la pace non non la potremo ne ne ore N mai avere queste condizioni a mio parere sarebbe sono innanzitutto il confronto tra Paesi ricchi e Paesi poveri sulla distribuzione delle risorse
Perché noi ci dobbiamo chiedere fino a che punto siamo disposti a rinunziare al nostro vecchio modello di sviluppo fino a che punto siamo disposti a non avere il controllo delle materie prime
Quindi dei mercati
C'è il problema e quindi vivendo un problema di e modello di sviluppo
Se noi restiamo col vecchio modello di sviluppo è chiaro che lavare le condizioni della pace non ci saranno mai
Perché le condizioni economiche prendono sempre il sopravvento il controllo dei mercati diventa determinante
E quindi da un lato diciamo che vogliamo la pace però dall'altro lato le condizioni non non ci sono per affinché si possa sviluppare la pace
Finora il nostro modello di sviluppo è stato io vinco lui vincere o perdere
Non è stato un modello di sviluppo do nel creare ricchezza per tutti dove c'era Sviluppo per tutti
Quindi occorre passare dalla dal modello di sviluppo a sommatoria zero
A un modello di sviluppo invece dove si è sempre vincenti dove tutti vinciamo
Se c'è questo sforzo se c'è da parte nostra questa sensibilità che significa rinunziare a parte del reddito quindi chiedere Sifi fino a che punto siamo disposti a rinunziare nostri modelli di consumo
Fino a che punto siamo disposti a rinunziare a parte del nostro prodotto nazionale lordo bere dedicarlo ad altri paesi
Quindi il problema è questo non è solo un problema D. legislativo di riconoscerci in un
In un principio di non belligeranza
Ritengo che sia questo momento a basta abbastanza forte dove dare un contenuto dove
Fare scaturire anche un dibattito perché non possiamo da un lato dire vogliamo la pace e poi al momento in cui i Paesi e detersivo paesi non occidentale cercano di induisti di di venderei dei nostri mercati eliminiamo le le barriere
E occorre non è un anche il principio dalla concorrenza concorrenza senza protezionismo è un principio che concorre alla pace
E e in momenti particolari di crisi pensa che si abbia una regressione anche verso il tema della pace per cui bisogna anche riflettere su questo grazie
Adesso c'è l'intervento di Filippo Basile dell'Arci San è andato via
No ancora
Sì io sarò estremamente breve anche per consentire appunto si rientri nei tempi volevo ringraziare innanzitutto gli organizzatori del convegno la rete di Catania per l'invito che c'è stato rivolto sia livello territoriale che a livello regionale
Io esordire dicendo che tanto sono un ex obiettore all'Arci
Mi sono occupato anche per le Periodo all'interno da mia associazione della responsabilità degli occhi degli obiettori ho seguito con per questo seguito con molto interesse la relazione di libertà solo che condivido molto dei rispetto ad essa che proporrò alcune riflessioni molto brevemente
Il
Partire proprio da qui dall'obiezione di coscienza dalla domanda che io feci diversi anni orsono mi ricordo allora che i molto sapientemente i il responsabile obiettori di allora della mia associazione mi consiglio di nel formulare la domanda di obiezione eravamo nell'ottantotto se non ricordo male
In modo tale da evitare riferimenti a motivazioni diciamo così di natura politica no sull'obiezione di coscienza che erano quelli personalmente che mi motiva mano di più rispetto all'obiezione di coscienza
E di invece insistere molto sull'aspetto che riguardava il ripudio il rifiuto quasi etico no delle armi cosa che poi quella domando anche ho anche fatto
Dico questo perché mi sembra molto importante il ragionamento che faceva avverte solo ripercorrendo un po'anche la storia del l'obiezione di coscienza nel nostro Paese dalla legge sette sette due fino alle e più importanti vicende che riguardano le sentenze della Corte costituzionale che hanno sostanzialmente poi anche modificato il regime attuale dell'obiezione di coscienza sino ad arrivare
Alla proposta di legge che il Parlamento aveva approvato il Parlamento italiano aveva approvato una proposta di legge che certo
Poteva anche come dire presentare sicuramente alcuni limiti ma che certamente specie nell'articolo uno riconosceva l'obiezione di coscienza con un vero e proprio diritto
Soggettivo ciò che attualmente non è dopo la sortita ricordava anche Cangemi del l'ex presidente della Repubblica Scalfaro che rimando alle Camere mettendo sostanzialmente nell'Ulla
Quella legge che il Parlamento aveva approvato con una larghissima maggioranza
Io credo che il problema dell'obiezione di coscienza rimandi anche ad una come dire qui vengo ad una riflessione che poi ci riguarda più da vicino rispetto a voi a quello che gli obiettori di coscienza anche fanno come operano soprattutto al modo con il quale vengono utilizzati presso gli enti parlo ovviamente per l'esperienza che abbiamo noi come Archie
Rispetto all'obiezione di coscienza ma più in generale credo anche in riferimento al modo di operare degli enti anche qui a Catania che utilizzano obiettori di coscienza io credo che non tutti gli enti abbiano una identità e questo non è certamente un limite né un male una identica strategia di accoglimento dei giovani obiettori di coscienza però io credo che ci siano dei limiti anche rispetto all'utilizzazione degli obiettori
Dei limiti forti che spesso anche tradiscono lo spirito più come dire verace se così si può dire della obiezione di coscienza anche rispetto alla legge sette sette due del mille del lontano mille novecentosettantadue
Rispetto a queste problematiche e credo che sia importante riuscire a come dire
Costituire anche qui a Catania ciò che è stato sempre estremamente difficoltoso
Un profilo dell'obiezione di coscienza che non sia semplicemente una modalità alternativa al servizio militare ma che dia la possibilità ai giovani che siano i perché sono impegnati per un anno della propria vita in un servizio alternativo di come dire riscoprire nel servizio civile un momento alto di impegno civile rispetto a tutta una serie di problematiche
Ora questa tematica dell'impegno politico sull'obiezione di coscienza diventa oggi a mio giudizio estremamente più urgente
Proprio per le cose che diceva anche Bert solo dispetto all'approvazione della legge sull'obiezione di coscienza alla nuova legge sull'obiezione di coscienza io credo che ci trovammo in un passaggio molto importante proprio in questi giorni in queste settimane e credo che molto dipenderà dalla capacità che le associazioni la società civile i partiti politici eccetera che hanno sostenuto un certo tipo di obiezione di coscienza sapranno né i fatti e anche nella nostra realtà della nostra città riuscire appunto ad muoversi in una certa direzione di sostegno della nuova legge sull'obiezione di coscienza
Io non ho ancora letto la proposta di legge ho avuto o il il documento li darò un'occhiata questa sera del rispetto a quello che diceva avverte solo seguito però l'intervento mi sembra senz'altro utile una proposta di legge di attuazione dell'articolo undici
Della della Costituzione
Nel mentre per te solo parlava della proposta di legge mi veniva a così una un'idea un po'provocatoria che vorrei così rilanciare va bene una proposta di legge che di attuazione dell'articolo undici però se non ricordo male
D'l'articolo undici nella formulazione della Costituzione dice l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa delle altre nazioni perché non chiedere per esempio che l'articolo undici venga formulato tra le altre diciamo cose che dice semplicemente con l'Italia ripudia la guerra e basta perché voglio dire è chiaro che sottintende un significato di un concetto ben preciso il la la la frase come mezzo di come strumento di offesa rispetto alle altre azioni però una Guerra che o non chiara è una guerra di difesa rispetto ad un'aggressione sarebbe una conferma del ripudio della della guerra anche rispetto alle cose che diceva avverte solo alla concezione più generale dell'obiezione di coscienza
E che non è semplicemente un rifiuto del militare ma in un'accezione più ampia che
Come dire comprenda l'obiezione di coscienza come un modo uno dei modi della difesa nazionale rispetto alla quale tutti i cittadini
Italiani io sono d'accordo sono sono chiamati dalla Costituzione vi ringrazio
C'è un breve intervento del signor riapre la pace e l'altro l'ultimo intervento di Franco mirtillo Iacona
Chiedo scusa io non sono un oratore sono nella sala che voglio dire due parole che parola sono una domanda rivolta agli organizzatori per la verità e il dirigente della Rete
Volevo dire questo
E praticamente penso innanzitutto io volevo dire questo non so come definire mercede femmine
Pacifista o meno perché non so completamente gli è così è un pacifista che io ho fatto il servizio militare uno strano nessuno perché in quel momento non c'era una guerra e quindi anche se non lo volevo fare il militare l'ho dovuto fare come penso anche altre
Non c'è stata guerra guiderò offrono ucciso nessuno spese pacifiste si intende non so ritirarmi a casa e non avere mai litigato con delle persone mai ferito nessuno
E allora sono un pacifista anche se per la verità una leader ho avuto con vicino di casa perché il mio cane ha fatto la pipì nella ruota della sua macchina invece ma
Ma volendo a prescindere da quello che sono io
Volendo Dezzi dire
Volendo di suddividere un po'la società tutte le società fra pacifisti e sono quelli che vogliono la pace
E quelli che fanno la guerra
Allora io direi questo
Che non sono due
Due società due realtà che vivono in isole diverse
Ognuno per i fatti propri
Per cui una società in un'isola vive
In un clima pacifista e un altro vive equivale alla guerra
Vivono assieme magari il nostro vicino di casa può essere un sanguinari magari non lo sappiamo quindi non avere il nostro compagno del lavoro queste Agnolin sanguinarie noi non lo sappiamo
Però queste due società
Diciamo quella che vuole la guerra e quelle che non la vogliono
Combattono debbano fare la loro lotta no
Però Congo armi impari
Cioè mentre mente non solo con armi invero vedremo come dopo
Ma mentre quelle che lottano per la guerra
L'otto per un qualche cosa che vincendo
Otto non potenza ricchezza benessere mentre il pacifista
Lotta per se stesso perché a un ideale interrotta anche per gli altri comprese quelle che lottano per la guerra
Quindi vincendo il pacifista
Vinci per tutti
E allora dico questo pacifista che lotta anche per il suo vicino di casa sanguinario le cose
E perché lo deve fare
Siamo al tema siamo al tema di oggi che dice
Governare per la pace
Scusate se il filologico Magare perché non ho nessun discorso preparato quindi aprono solo un oratore Quinto ricercate deve fare uno sforzo per seguirlo
Governare per la pace per governare sì vedere che poi tutti i discorsi convergono
Governare ci vogliono i numeri
Non basta fare discorsi belli
Non soltanto belle realistici corrette
Tutti gli aggettivi che possiamo mettere per governare ci vogliono i numeri perché altrimenti si combatte contro i mulini a vento numero diciotto e con i mulini a vento
Ci sono ora Dore onorevole della nostra legislazione penso che ne conosceva da tanti e che non sanno dire due parole
Eppure sono eletti non so con quante voti
Perché perché hanno potere hanno ricchezza
Promettono posti di lavoro magari poi non le mantengono in dando di gomito qualcuno fanno concorrono hanno il potere di licenziare
Perché per esempio se hanno un barra il proprietario del bar difende se non si vota per questo questo non viene eletto
Domani andate tutta casi
Oppure una piccola azienda dove gli dice il proprietario sede Tizio o Caio sembrava bene a letto qui siedo tutto licenziare
E questo perché perché voto mi lavoratore
E lavoratore hanno altri problemi hanno il problema dalla sopravvivenza hanno il problema della
Ritenere il posto del lavoro perché
Faremo fare un grande discorso e poi arrivare a casa e non avere nulla da mangiare per la propria famiglia non so fino a che punto de scorso corregge
E allora cosa dico io alla Rete
Dico che le persone che combattono e vogliono la pace
La debbono combattere come Falcone per fare una guerra cioè a dire individuare il nemico endemico e chi vuole la guerra chiaramente e combattono su due fronti
Sul fronte della ideologia della correttezza ma su un altro fronte aggiralo quattro fonda come il fronte l'inserimento nelle attività produttive
L'inserimento dei coinvolge di lavoratore pagare con discorsi più semplice con un discorso di sopravvivenza nel cercare di difendere il posto di lavoro perché ripeto molti concetti cedere no sereno comprese dalle masse che sono poi quelli che sono numerosi quelli che danno i numeri per governare
Che sono quelli che danno in un governare
Noi dobbiamo governare entrando diciamo nei tessuti della produttività delle aziende dell'impresa
Difendere il lavoratore difendere quelle che perdono il posto di lavoro difende anche quelle che non vanno carriera
Perché distribuiscono promozione distribuiscono soldi esistono associazioni che vengono pagati vengono pagati non so come è emerso conosco le persone che pur facendo attività
Molto diciamo non remunerative pure hanno un tenore di vita molto alto
E poi si è visto come l'evento in dopo no
Questo è un esempio pratico del dove andavano a finire i soldi aveva vanno affluiscono a tutte queste persone che si compone del voto
Perché la legge non vuole che lineare ricordate ovviamente andrebbero date in semilibertà affini Tata INCE dopo le che dici stanno facendo vedere alla televisione ai nel giornale
Tra l'imprenditore l'uomo politico ma non è qui perché l'uomo l'imprenditore dietro l'imprenditore c'è tutto un tessuto
Insomma praticamente piglia la veggente anch'io e l'usciere
Cioè delle c'è tutto una scia di piccole da ingenti fino alle cinquanta mila lire
Quindi diciamo questi tagliente non è che si coinvolgono solo due persone o due gruppi di persone ma tutto una struttura che c'è dietro va bene che si arriva ripeto fino alle cinquanta mila lire
E questo modo praticamente si mantiene il potere pendere sul noi possiamo fare tutti di scosse di questo mondo tutte le scosse bellissimo tutto discosti corrette cioè alla fine non si concluda la nuova
Io grazie
All'ultimo intervento di Franco Bertillo delle comitato obiettore di coscienza alle spese militari
Ma visto che sono rimasto ultimo ben già molte cose sono state dette quindi sarò molto breve
Volevo iniziare da una piccolo appunto per niente polemico però sui modi e forme della politica secondo me negli anni passati ci siamo spesi moltissimo
Claudio Fava Santina diceva che appunto si era preferito come morendo la Rete di fare una proposta di legge popolare su questa modifica l'articolo undici non su questa proposta appunto lavarle Gallo allegre
Però appunto mi sembra che qui siamo rimasti sempre in pochi luogo
La forma appunto anche della
Della
Degli inviti a questa manifestazione fa sono state un po'riduttivi cioè io l'ho saputo
Per vie traverse sono presente per vie traverse
Comunque al di là Dini di quest'aspetto ritengo che sia importante questa modifica della proposta che fece la Valle due anni fa
La ritengo molto più valida appunto di quella e l'unica cosa
Gli unici due
Ieri che volevo fare rispetto a questa proposta di legge erano quelli relativi che già sono stati detti in parte da altri interventi all'articolo dieci azione di polizia internazionale Nance delle Nazioni Unite dove si prevede l'intervento da parte di forze mi armate e basta
Come diceva che hanno Celly di Pax Christi come diceva lecito se io stamattina
Appunto la questa cosa qui rispetto a quello che noi da da anni chiediamo che ci sia l'intervento di Forze non armate inviti in zone di conflitto così come l'esempio di Sarajevo dei cinquecento Ferrero ha dimostrato c'è forze organizzate o dall'ONU ma comunque da organizzazioni
Nazionali e internazionali che possono intervenire in situazioni di conflitto proprio per creare delle zone di di cuscinetto
E per questo punto no ai danni come ho detto alle spese militari stiamo lavorando sulla difesa popolare non violenta
Che prevede anche gruppi gli obiettori che posso intervenire in rispetto a questo a questi conflitti
Interporsi in questi conflitti
Sulla sulla questione del di obiezione di coscienza alle spese militari che è una delle forme di obiezione ce ne ha altre anzi penso che oggi proprio per la crisi dello stato sociale per la crisi occupazionale era tirate di cinghie che il governo Amato sta facendo fare continuamente soprattutto a chi non è occupato ai pensionati eccetera
Per questa crisi penso che sia molto importante cercare di collegare la spesa militare appunto ai problemi dello stato sociale e soprattutto al discorso della riconversione delle industrie belliche
Ai problemi che questa riconversione crea a livello occupazionale purtroppo è un argomento che a livello rimanendo pacifista esclusa alcuni gruppi di studio rimasto sempre abbastanza in ombra però visto che qui sono presenti anche deputati
Lo volevo porre come discorso importante perché penso che la crisi occupazionale creato meno da
Pressioni finanziarie internazionali o dalla realtà economiche così come c'era presente governo che internazionali che pongono questa questi problemi allo all'occupazione in Italia secondo me più valida la prima ipotesi così come all'inizio degli anni Ottanta ci fu la ristrutturazione industriale
Che portò all'ingresso di capitali americani e tedeschi
Per la appunto per la con l'acquisto di diverse ditte che licenziavano continuamente operai
Peres Center cambiare nome facciata
E con questa scusa un dovere la possibilità di ristrutturarsi licenziando adesso mi sembra che siamo nella stessa situazione logicamente in in modi e forme molto diverse però il risultato poi questo quello di estromettere lavoratori dalla dalla dalle fabbriche prego modo i dati posti della produzione
Allora appunto sulla riconversione di industrie belliche l'occupazione di questi sette in questo settore qui penso che sia importante puntare con proposte di legge
E aiutino la
Che questa riconversione
Un'altra
Un altro discorso al punto che volevo far uscire qua in questo intervento stasera
Era quello del del gesti radicali per la non violenza
Cioè questi oggi si parlava di gesti radicali di comunque di forzature rispetto al alle alle problematiche che il mondo
Oggi ci pone soprattutto nel nelle zone di conflitto appunto i gesti radicali però sono tutte quelle soprattutto quelli non violenti non possono nascere solo dalle parole ma nascono soprattutto da appunto dai gesti e quindi è opportuno che vengono organizzate delle forme di
Di operazione non violenta
In tutte quelle situazioni dove questi conflitti
Esplodono in in forme più o meno accentuata
Uno di questi gesti anche se io non lo ritengo molto radicale e l'obiezione fiscale cioè l'obiezione di coscienza le spese militari
Come quella di
Di coscienza al servizio militare
Secondo me anzi è un proseguimento perché
SIGO vietare al servizio militare ma se poi finanzio la spesa al perché gli altri possono usare queste armi mi sembra che ci sia un po'una contraddizione sarebbe più opportuno appunto essere coerenti e continuare obiettare anche sulla sulla spesa militare
Su quindi una di queste forme appunto obiezione fiscale alle spese militari è una forma di
Di io obiezione radicale perché mette in discussione lo stesso impianto del nel bilancio dello Stato tant'è vero che la sentenza l'ultima sentenza Corte costituzionale relativa o ricorso di una commissione tributaria di Brescia ha detto che il bilancio dello Stato e unico non si può separare però guarda caso per la legge dell'otto per mille si è potuto separare
Cioè quella che destina i fondi alle chiese per quanto riguarda la la spesa militare non si può separare cioè bilance unico
Allora io chiedo appunto ai deputati presenti
Tra l'altro alcuni di loro sono anche i firmatari due proposte di legge per l'opzione fiscale difesa popolare non violenta chiedo al punto che
Che questo discorso venga ripreso in in modo più forte a livello parlamentare
Oggi come accennavo prima però ritengo che le forme di obiezione di coscienza debbono essere ancora più
Estese per esempio quella l'obiezione sanitaria
L'obiezione a queste forme di perversa tassazione su un diritto Casey chiarito dalla salute che invece è diventato un dovere di pagare la tassa sulla salute cioè prima c'era passato salute dei professionisti adesso la tassa sulla salute la pagano tutti
Quelli che già le pagano le tasse perché trattenute alla fonte devo pagare due volte
Per perché poi c'è il reddito facce il ticket c'è tutto il resto cioè alla fine
Se anche costretta andare da un privato e quindi paghi quattro volte
Cioè allorché in queste forme di obiezione sanitaria ma secondo me ce la posso essere anche altre
Ancora due anni fa abbiamo fatto la campagna delle possibili forme del sonar c'era anche quella elettorale
C'è quella lì di obiettare a quei candidati che appunto proponevano nei loro programmi per esempio l'uso delle armi oppure altre
Che so ecco appunto anche sulla questione fiscale sulla questione sanitaria proponevano delle cose e antisociali ecco su questo magari quando saranno le mie elezioni comunali cercheremo di fare un documento sia sulla questione
Relativa alla pace anche sulla questione delle sociali in modo da impegnare i candidati su questi aspetti e obiettare a quei candidati o eletti alle prossime elezioni che invece non rispettano questo documento riguardo alla
Alla raccolta di firme per questa proposta di legge non so quando partirà che non non è stato detto ma penso che ormai non so se questa legislatura se ci arriviamo
Anzi dovrà partire con questa proposta di e con questa raccolta di firme volevo ricordare che due anni fa quando ci fu la guerra all'Iraq
Gruppi pacifisti promontorio di una raccolta di firme nazionale che uscì sul manifesto l'Italia ripudia la guerra
Un appello del novantuno
Raccolsero migliaia di firme in Italia ecco questa questo elenco di firmatari penso che sia una base
Per a raccogliere le firme
A livello popolare che la Rete si si propone di raccogliere no
Cioè penso che già la gente che due anni fa firmo
Possa essere una una base molto forte volevo per ultimo leggere la mozione che è stata approvata all'assemblea nazionale dell'addetto alle spese militari rispetto che si è tenuta una settimana fa a Santa Severa
Che
A una mozione che è scaturita dalla gruppo leggi che appunto ha studiato quattro proposte di legge che negli ultimi nell'ultimo anno sono uscite rispetto a questi temi è obiezione di coscienza
L'Assemblea saluta un grande soddisfazione alla riproposizione in questa legislatura dalla proposta di legge ex Guerzoni auspica per l'efficace politica della stessa la rapida unificazione destri proposti visto anche essi anche che essi sono quasi uguali
Sono quelli Ronchi
Colajanni una del maggio novantadue l'altro del luglio novantadue inoltre l'assemblea SME novantatré vedo una gran un grande incoraggiamento alla sua iniziativa nelle due nuove proposte di legge Verdi e Rete congiunti
E la valle su modifiche radicali della struttura della difesa italiana in senso non violento proposte che recepiscono anche a livello parlamentare la necessità di costruire delle istituzioni difensiva alternativa a quelle tradizionali
Oltre la proposta di legge Lavalle c'è una proposta di legge sulla riforma della leva che parte da una proposta
Cioè e in opposizione all'uomo delle difesa e della leva Jando se non sbaglio la e quindi l'abbiamo studiata appunto in questo gruppo bene inoltre allo studio una proposta di riforma costituzionale nella direzione della difesa popolare non violenta si stanno interessando di questo tradisca Guerzoni Gallo
Che domani parlerà qua
La campagna sulla già definito nell'assemblea straordinaria Bologna novantuno Obiettivo terminale della campagna l'approvazione della riforma della legge l'obiezione di coscienza per la proposta di legge Guerzoni sull'opzione fiscale in funzione della Scuola nazionale di formatori di obiezione di coscienza
Inoltre l'assegno ritiene che ogni collaborazione del vettore una eventuale difesa nazionale se è possibile solo se la difesa nazionale risulti solo difensiva senza anni d'attacco questo puntuali punto bit in tempo di pace l'esercito armato sia convertito quasi completamente nelle strutture difese dalla società civile polizia vigili del fuoco forestale stradale eccetera
Ci venga istituito un corpo gli obiettori fino a dieci mila che sia detto una difesa non armata anche non violenta secondo strategie da concordare con le persone di questo corpo
Non c'è il punto di ma è quello che dicevo prima perché non ci proponiamo punto poi nel gruppo interparlamentare di cui accennava prima gli annunci selling di discutere con i parlamentari
Sul inserimento in questo articolo chiesta spigolo scusate dieci di questa idea dei dieci mila obiettori come forza di interposizione
Per i conflitti extra
Confini italiano
I vari progetti di legge recepiscono vagamente questi punto essenziale per gli obiettori le spese militari allora l'assemblea si impegna approfondire in linea di massima questi progetti sino adesso si impegna considerando sostenne anche alla campagna per far sottoscrivere popolarmente la proposta di lavarle
Ma nello stesso tempo dà mandato gli ordini dalla campagna avviare rapidamente un dialogo con i proponenti e non ai progetti di legge affinché esse colgono tutti punto importante per gli ospiti
Questa una copia la lascerò
Alla
Un'ultima appunto riguardo alla prova al Progetto Lavalle era relativo al capo terzo dell'articolo sei e di dell'articolo no scusa dal capo terzo disciplina resiste Milan Mendieta del commercio delle armi da guerra
C'è un appunto personale però ritengo che sia importante che in una proposta di legge di questo tipo oltre a parlare della disciplina del commercio sia il più importante parlare della non produzione di armi cioè voglio dire mi sembra c'erano delle contraddizioni tra impiegare informa non violenta
Delle persone e poi permettere la costruzione di armi
E non permette nel commercio
Cioè
Non so mi sembra
Fondamentale andare io ritengo che la causa principale prima del commercio sia la mancata produzione delle armi e quindi ritengo sia fondamentale affrontare anche questo aspetto legato alla produzione
Anche per questo prima Mary riferivo alla alle industrie belliche già la riconversione dell'industria bellica però per evitare che questa produzione avvenga grazie
Apre stasera abbiamo concluso questo incontro ricordo il programma di domani
Abbiamo innanzitutto un intervento di Fabio per Silvio sul nell'Europa dei nazionalismi nell'Ulivieri del pacifismo
Poi vediamo l'intervento di Umberto Allegretti il nuovo modello di difesa quindi Domenico Gallo
La società secondo l'articolo undici della Costituzione quindi Leoluca Orlando pace vera legittimità
Che Claudio Fava governare per la pace ti prego domani di una maggiore puntualità perché come forse alcuni di voi sanno in coda alla
Al nostro convegno poi ci sarà un incontro
Del movimento per la democrazia e la rete sul problema dei referendum
Grazie
Adesso d'
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