Tra gli argomenti discussi: Amministrazione, Carcere, Cattolicesimo, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Francesco, Giustizia, Legge, Penale, Procedura, Tortura.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 45 minuti.
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Che adesso hanno anche il fratello che ha guardate al guardate
Il mare qualcosa tutti aprite
Come è possibile del potete fare quello che fa
Scusi secondi no secondi in una città ricca superiore
Allontanano italiano il tribunale
Dopo il comma cinque del codice di procedura penale muore poco il cambiamento l'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque attivabili per la voce
Anche lo sopra popolazioni di un terzo è un modo di tortura di non vivere con dignità un terzo delle oggi che sistema senza dare ai detenuto la uscita della speranza già è una tortura
Ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena quelle cadente da poco ascoltato grazie alla registrazione fatta da TV due mila sono le parole le affermazioni fatte da papa Francesco durante il volo di ritorno
Dai paesi baltici
Parole importanti quelle di papa Francesco che ha definito il sovraffollamento una tortura che ha definito un cancello senza speranza una tortura parole che pesano come macigni parole che però sono state ignorate da gran parte dell'informazione ed infatti Paola Francesco affrontato due problematiche assai rilevanti
Nel mondo della detenzione ovvero il sovraffollamento e quella relativa a un carcere
Senza speranza un carcere che non offre un domani possibile a chi è detenuto e quindi e quindi un carcere che diventa tortura e le parole pronunciate da papa Francesco non solo sono importanti e vere
Ma sono anche di stretta attualità
Visto che il sovraffollamento nelle carceri italiane aumenta sempre di più e sarà aggiungendo livelli allarmanti ed infatti dalle ultime statistiche fornite dal ministero della giustizia
Emerge che nelle carceri ci sono ristretti oltre sessanta mila detenuti oltre sessanta mi ila detenuti sessanta mila detenuti che sono ristrette in carceri che contano cinquanta mila seicentoventidue
Posti regolamentari morale morale a leggere questi dati nelle carceri italiane ci starebbero circa dieci mila detenuti in più dieci mila detenuti in più
Però però attenzione
Questo dato del sovraffollamento che già sarebbe grave è solo virtuale che non considera la capienza effettiva quella reale delle carceri capienza effettiva e reale delle nostre carceri turche assai minore rispetto a quella regolamentare che viene indicata
Ed invero su cinquanta mila seicento posti regolamentari circa quattro mila seicento posti sono inagibili e non vengono utilizzati con la conseguenza che il sovraffollamento delle carceri
E assai più elevato e non è di dieci mila detenuti in più Benzi di quattordici mila detenuti
In più e che non è poco ed ancora le nostre carceri non sono soltanto solo affollate
La maggior parte dei dossier carceri sono vecchie e inadatte a essere destinate ai istituto di pena non a caso la maggior parte le carceri italiane risale ai primi del Novecento all'Ottocento al seicento al mille duecento e così nelle carceri non soltanto si patisce la piaga
Del sovraffollamento ma si patisce la piaga del sovraffollamento il luoghi inidonei a essere destinati
Alla detenzione così come prevede la nostra Costituzione e la nostra legge ordinaria insomma un sovraffollamento in luoghi osceni e IMI Doni che come afferma papa Francesco
Torture
Anche lo sopra popolazioni di un terzo è un modo di tortura di non vivere in tranquillità un terzo delle oggi che esiste ma senza dare detenuto la uscita della speranza già una tortura
E allora e allora noi oggi partendo proprio da queste importanti parole
Di papa Francesco vogliamo entrare nel carcere più sovraffollato in Italia vogliamo entrare nel carcere dove la speranza non esiste ovvero nel carcere
Poggio Reale di Napoli un carcere che ha ben cento otto anni visto che è stato realizzato nel lontano mille novecentodieci ma anche un carcere sovraffollato visto che conta circa mille seicento posti regolamentari mille seicento posti regolamentari che però oggi sono occupati da ben due mila trecento quaranta detenuti due mila trecento quaranta detenuti non a caso non a caso in molte celle del carcere di Poggioreale
Ci vivono anche nove dieci o anche dodici persone detenute mentre nelle celle singole ovvero pensate per ospitare un solo detenuto e chiamati in gergo cubicoli invece di starci una sola persona detenuta
Ce ne stanno ce ne stanno interne morale morale un sovraffollamento che come dice Papa Francesco è tortura
Anche lo sopra popolazioni di un terzo è un modo di tortura di non vivere in tranquillità un terzo delle oggi che sistema senza citare si è tenuto la uscita della speranza già una tortura
Già queste le parole di Paola Francesco comunque sia noi andiamo proprio a visitare uno elencarci più sovraffollati Italia anzi forse
La più sovraffollati Italia è forse la più solo altro all'Europa ovvero il carcere di Poggioreale grazie alla testimonianza vissuta sulla tua pelle da Vincenzo Vincenzo che da poco è uscito dal carcere
Poggio reale di Napoli dove seguendo e condividendo il ragionamento logico fatto dal Santo Padre la detenzione è tortura
Vincenzo Duda poco se uscito dal carcere di Poggioreale vero sì sì da poco
Ora Poggioreale oltre a essere un carcere vecchio e anche un carcere sovraffollato ci può dire in quanti inutili ci vivono in quelle celle cioè otto dieci dodici chili d'oro
L'Italia con i grandi addirittura diciotto diciannove persone dentro titolare vecchie brande e poi ci sono i cubicoli dove stavo io allevatore tavoli otorino praticamente un cubicolo
A uno adesso ora
Ci metto pure e poi si mettono il Cray dentro quante arrivare il sovraffollamento che non lo possono fare e che quel cubicolo etti una sola persona e ci mettono tre dentro
Ma un è venuto che come Pato vivere in una tanta così piccola critico d'oro
Come o vivere così it umani non a caso qualche giorno fa e papa Francesco ha detto
Che in carcere sovraffollato è una tortura sopravvivere così
è una tortura perché non si può vivere in una cella tre persone
Poi nelle nelle tante di quattro persone ci mettono
Sei sette persone serio Vincenzo vado mi dicevi di celle ancora più sovraffollati in altri padiglioni come a Napoli per esempio da parlato sì il carcere di Poggioreale sopra affollato
Una marea di detenuti ci sono vari giorni Napoli
E controllate
Ci sono delle Camere piene piene di detenuti appestati uno sopra l'altro non si può vivere in quelle celle in quelle condizioni Carrà Pacini topi che cammina nove etici nei tutti
Uno schivo non si può vivere così
Disumano l'altra Milano funziona di farlo morire
La sociali e amo ci arriviamo alla sanità quindi insomma anche in diversi padiglioni delle calci di Poggioreale ci sono celle con dieci dodici tredici ritenuta milioni Napoli Parione Napoli in una cella ci sono sette di loro
A a uno a Modica da un altro ecco ma vivere in queste celle ammucchiati uno sopra l'altro quindici vide come fate a muovervi in quella cella aveva un bene come si fa circolare
Non te lo so spiegare nemmeno io ma comunque si si sopravvive un Poma
S embra è un gradino cena
Non ci impongono un Heitor spazio per fare le cose da vicino insomma Vincenzo in base all'esperienza detentiva che vissuto nel carcere di Poggioreale dei tutti riconosci nelle parole del Papa che ha detto che il sovraffollamento è una forma di tortura
Sì sì sì li conosco sì
L'ha detto ma è vero che ci sono anche persone condannate all'ergastolo a Poggioreale che patiscono questo sovraffollamento sì incidono vettore collego le recato allo è un mio amico alle carattere non lo fanno partire ha raccolto da quel carcere anche lui vive in una cella sull'affollata
Sì e addirittura quel ragazzo abortendo da me un veicolo con due persone
Poi l'ho scosso la data quel cubicolo lo mette da un lato Sparta appena tre persone quando lui si fa la tanto a modo suo con suo compagno sa in santa pace
è lo vanno a disturbare
Senti Vincenzo ma in queste condizioni di gravissimo sovraffollamento presente nel carcere di Poggioreale c'era contato celle singole con tre persone Cerea Drei con sei persone cioè più grandi con dieci dodici persone
Ma vi lasciavano chiusi durante il giorno di aprivano le celle durante il giorno Tirolo le celle adesso li aprono riaprono alla alle nove di mattina poi richiudere l'undici e mezza o all'una ci aprono chiudono le tre e mezza e poi si aprono le quattro e mezza e
Oggi il pievano alle sei e mezza se mezza misura circa sette ore le conosce l'aperta
Ecco va durante queste ore di libertà tra virgolette cioè dove due voi a Poggioreale savate fuori dalla cella potevate lavorare frequentare corsi lavorativi no però
Il padiglione dove stavo io nessun corso io parlo di un lavoro utile all'esterno a fare lo scopino no no niente quella ternana non potevi fare niente e quindi che facevate quando le celle erano avverte passeggiavate per i corridoi
Inoltre i corridori non può evitare di novità c'è un rapporto e allora di facevate
In una cella passammo una tua cella
Ha così se questa è la rieducazione presente a Poggioreale si dice hanno fatto la portò a tutti quanti di noi perché noi stavamo camminando su ballatoio praticamente siamo stati chiamati Totti dalla direttrice
E vi hanno fatto rapporto e
Ci hanno fatto l'apporto è Palermo ha detto questa volta la facciamo bella Pacino North chiudiamo l'accezione addirittura
Ma è vero che capita spesso che chiudono la sezione quando magari ci son due persone detenute che hanno avuto un litigio
Questo voglio dire cure ma c'è un compagno un altro compagno hanno una lite e litigano perché chiudono la fissione andiamo tutti quanti per sotto hanno litigato fateci rapporti e portate sia dalle portate via le celle
Noi perché punire tutti quanti in punto perché punire tutti quanti noi è di Monterosso Martucci dicevi prima che a Poggioreale
A aprono le celle finalmente si chiama la famosa vigilanza vigilanza dinamica no paghiamo numerosi il loro avvenne celle
Però in alcuni carceri lasciano le persone detenute
Passeggia nei corridoi almeno sempre o disorganizzato pranzo Marinò poi riparte parla lasciano la famosa vigilanza dinamica Poggioreale consiste nel fatto che da una nato in un'altra ascoltata in una scorta di allora
Le e dei partizioni Firenze Milano Napoli camminano tutto sui corridoi
Solo a padiglioni Torino non puoi camminare sul corridoio perché da Parigi vanno otto comunque sia Poggioreale la vigilanza dinamica consiste a nel padiglione Torino Diba da bassa di passare da celle in cella
E negli altri embrioni di camminare idiozia dei corridori questo è sa di Vincenzo ma è vero che anche di notte a Poggioreale c'è un via vai di detenuti che entrano
Sì sì mentre stai dormendo di Portonovo giunti nella stanza
E tu dici ma Obama come facciamo qua
La targa già siamo a quattro persone non abbiamo la bilancia è dicendo che dobbiamo fare dobbiamo mettere qualche me lo porto a casa dice
E questo succede a qualsiasi ora alla noia che ora ossia il fiore di notte negativa o un detenuto ha ossia Fiore seggi Vincenzo noi
L'abbiamo da tempo denunciato la violenza l'abitudine alla violenza presente nel carcere e di Poggioreale dove tante persone del ex detenute ci raccontavano dei pestaggi subiti
A Poggioreale ora dei la violenza è ancora presente a Poggioreale
No alla violenza argomento io no quello che ho visto in azione detta lavora ancora
No padiglione dove stavo io non non si è mai verificato una cosa simile devo dire la verità no
Mai verificato quel e parlando magari all'ora d'aria tra voi detenuti avete mai detto silente a uno a uno l'hanno menato accadeva Fini che noi sapevamo qualcuno accennò alla mano si magari su su chi non ha esperienza carceraria magari tesi altra ancora la mano si
Quindi insomma non si può dire che al cento per cento la violenza non esiste più a Poggioreale nome esista ancora Barolo fanno sotto sotto mano però io dico io non voglio dire una cosa sono di ai politici
Io commetto un reato entra in carcere ma oggi è reale imita la seconda tortura è una seconda condanna perché come invalidi rinvenivano di botte senza niente le mani dietro perché i quarti
Cioè io non sto facendo ridurre i mini bikini cenni storpia rimarcate sangue dappertutto è che caccia di ho fatto ho giocato tu Lucretili sci nuovo lui che cosa partivano decretare
Prima lo udì etici e Tullia e credito
Comunque sia panino ora Tucci dicevi prima che a Poggioreale la violenza è molto diminuita c'è ancora qualche episodio del molto diminuita ma comunque sia agli agenti sono severi o sono comprensivi cioè c'è qualcuno che ci dice guarda che qui a Poggioreale
Invece di usare le mani adesso usano la penna fa miracoli Lisi Verona venne qui le mani non le usano più devo dire la verità padiglione dove stavo io piacere dipingono sempre comportati bene tutti devo dire la verità ci stavo uno solo
Che era uno schifoso uno solo unica ma un ultimo girato picchiava tutti
Ma è l'unica è stato allontanato da quel padiglione Torino va bene o male Vincenzo ma a Poggioreale si fa spesso ricorso alla cella di isolamento la famosa Cella liscia
Prima ci stava ora è tarda abolita dal ministero come dicevano loro ma in tutto in tutto il carcere non solo del padiglione dove no non lo so solo padiglione dove stavo io non direi che Acerra lisce non funzionava più
E che tu sappia negli altri padiglioni invece lascia isolamento funziona
Questo non lo so non dobbiamo dire
Se Di Vincenzo ma è vero che se è un detenuto a Poggioreale chiede qualcosa
Non ottiene neanche spesso una risposta
Modi fanno scattare nel in nella ferita o se uno sta male studia mani intende via noi haitiano che chiamano in infermeria ci deve essere una guardia brava che ti porta Luini Venezia deve avere fortuna
Sì
Ecco poi a proposito di diritto alla salute Vincenzo sia una persona detenuta Poggioreale sta male viene curata ma che comarche chiudi quando ripartiranno Rinieri morire che figurano non vi furono poco o niente
Ti danno sempre cioè tutti cinico amare adesso ti danno sempre quella piccola lì
Se tu dici mi fa male la spada di Damocle quella qui noi ella quella vino ringraziare per l'artista vive ora diranno accertamenti più accurati a covare appare la visita medica
La dottoressa della visita medica non Piceno riguarda nemmeno in faccia non tipicità proprio copertina Truman uno
Hai capito toilette alla visita medica Maldini fida proprio Cemmo diventavo dottore mica male la spalla è di segno epocale e Maldini Cirami Petit che cosa ciò
Eccetera
Il rapido Vincenzo ci dicono che dall'alto dal c'è un altro versante però cioè se da un lato
Di danno sempre la stessa masticava CK Padre Pio qualcuno la chiama Frisoni Alida Valli che di Varese dall'UE Da Rin
Invece ci dicono che a Poggioreale ci sono altri farmaci che sono
Vengono usati spesso e sono gli psicofarmaci le cosiddette voce vero che molte persone detenute a Poggioreale
Pur di resistere a quel degrado preferiscono imbottite sì di queste gocce sive che lamenta spera ricoveri Dakar siriani copre mi famiglie ori
Qualcuno se la prende qualcuno essa resiste venatorie debole e purtroppo non li possiamo fare una corposa riprende note che c'erano problemi
Euro come deve fare meglio meglio dormire tutto il giorno che subiremo il degrado pure sia indicato pure un mio amico cosa non lo so adesso ci arriviamo voglio dire meglio dormire tutto il giorno che subire quel degrado di Poggioreale
Sì meglio dormire che vede fare rivolge reale
Qualcuno descrive queste persone detenute sono tante a Poggioreale che prendono il sito farmaci come degli zombie vero Orsi qui perché non voce reale è una tortura e per a dopo brutto
Vincenzo ma è vero che a Poggioreale ci sono anche tante persone detenute affette dalla patologia
Psichiatrica persone che in carcere non dovrebbero stare
Credo che prima sono io lo potevo stare in carcere
Io soffro di disturbi mentali
E come ti curavano
Come vi curavano qualche voce pignoleria adottare famiglia come ha visto questa cura ha detto no no questa cura quando ne deve fare di più
C'è chi invece altre persone desunto che hanno addosso una patologia simile alla tua ci sono ci sono persone Cannes un problema mentale ha riunito le hanno deciso loro ma non vengono curati bene devono stare nelle comunità arrembaggio queste qua malavitosi
Ci devono mettere in una comunità Arrhenius nonno impostare un detenuto malato di cervello lì
Capisci sei ma anche un tossicodipendente mettete le comunità questo qua non accetto
Senti Vincenzo Giudice di anche prima il sette agosto a Poggioreale si è uccisa una persona detenuta Giovanni Rea che aveva soltanto ventinove anni si il cadavere che non è l'unica era un tuo amico vero tu lo conosce credo conoscevo bene da un mio amico
Come si è ucciso Giovanni Reale conficcato nella cella indicato
Ha aspettato che è tutta l'Europa specie suscitato aveva la moglie incinta è una figlia di sette anni come mi risulta a me
Senti Vincenzo ma è vero o no che Poggioreale è un carcere che proprio a causa del suo degrado ti porta la disperazione di portati a gesti disperati
Chi porta ma ci sono persone forte che resistono e persone debole che si suicidano questo qua sì
Vincenzo il carcere di Poggioreale prepara il detenuto
Alla libertà
Voglio dire c'è un lavoro come prevede la legge di Anco compagnia vento graduale della persona detenuta verso la libertà no no loro diporto noi però non sono i problemi non si casa trovarti un lavoro lo farò no non lo fanno quest'anno
Se ti Vincenzo parla Francesco non solo ha detto che il carcere sovraffollato è una forma di tortura prova Francesco ha detto anche che un carcere che non offre al detenuto speranza per un domani migliore quando esce
è una tortura ora secondo De Poggioreale offre speranze i detenuti che escono oppure no
No non ho proprio niente voce reale no
è sempre così
Hanno solo cambiato qualcosa le celle aperti vizio delle mani albergo qualcuno già qualcuno olivina Cembre
Però
No funziona niente i fanno morire Vincenzo tu quando sei uscito da Poggioreale che hai pensato dentro di te ho pensato dentro di me che sono uscito da un incubo non mi sono nemmeno citato dietro oppressi tassi e me ne sono andato
Tant'è stata brutta l'esperienza sì io ho sofferto tanto definitivo sospetto lo so io è io ti costa io ho passato a Poggioreale
Questa dunque l'esperienza detentiva vissuta da Vincenzo nel carcere Poggioreale di Napoli il carcere
Più sovraffollato d'Europa prova ad immaginare quante sofferenze quotidiani non raccontate subiscono ogni giorno quelle persone ristrette nella vecchia galera di Poggioreale sofferenze
Non previste in nessuna sentenza vederli condanna anche perché non sarebbe possibile sofferenze
Che coincidono perfettamente con quanto dichiarato da Bava Francesco che ha affermato che il sovraffollamento è una forma di tortura parole di papa Francesco ignorate da gran parte degli informazione parole che forse adesso e proprio alla luce della testimonianza che ci hai lasciato Vincenzo vi sembreranno più chiare
Il sovraffollamento
è tortura il calcio è senza speranza
è tortura
Anche lo sopra popolazioni di un carcere è un modo di tortura di non vivere con dignità un terzo delle oggi che sistema senza dare si è tenuto la uscita della speranza già è una tortura
Eh già così papà Francesco a proposito di sovraffollamento e del carcere senza speranza
Ma adesso entriamo in tante carceri italiane perché è arrivato il momento importante momento per noi di leggere le lettere scritte delle persone detenute
Lettere grazie alle quali riusciamo a conoscere tante sfaccettature del degrado carcerario particolari il degrado carcerario che senza queste lettere
Non potremo non potremo diffondere a chi a chi ci ascolta queste le lettere dal carcere
Queste le lettere di chi è primo testimone del non rispetto della legge della negazione del diritto presente nelle carceri italiane Benvenuti
Benvenuti nelle patrie galere
Si scrive Achille dal reparto di alta sicurezza del carcere di Civitavecchia Achille che afferma
Cara radio carcere ti scrivo da un carcere quello di Civitavecchia che abbastanza vicino alla capitale un carcere che però sembra dimenticato e di cui
Non si sfrutta tutto il potenziale che accaddero questo il bravo
Ti faccio presente che per circa otto ore al giorno ci lasciano le c'è la peste
Ma purtroppo quello che possiamo fare è assai poco infatti scrive Achille fra carceri Civitavecchia infatti in questi
Le ore di libertà tra virgolette possiamo solo passeggiare su e giù per i corridoi del carcere oppure possiamo andare in una saletta dove c'è un biliardino è un tavolo da ping pong morale morale per quanto riguarda tutte le attività di formazione che potremmo fare qui dentro è buio Buy otto tale
E la colpa non è certo della direzione scrive Achille dal carcere
Di Civitavecchia tutt'altro
E questo perché da quanto abbiamo capito è il dato è perché non finanzia corsi di formazione
Ho altre attività che sarebbero per noi detenuti assai utili una volta liberi pensa scrive ancora Achille dal carcere di Civitavecchia
Pensa che qui non si fa nulla neanche per alleggerire il lavoro della polizia penitenziaria ad esempio qualsiasi istanza o domandina
Deve essere scritta a mano e questo perché qui non c'è neanche un computer ora semplice stampante che Possa semplificare le cose immagina immagine il resto
Ripeto scrive Achille dal carcere di Civitavecchia e ripeto qui del carcere di Civitavecchia ci sono tanti spazi che potrebbero essere utili per farci lavorare o per farci imparare un lavoro ma purtroppo quegli spazi restano vuoti
E noi viviamo ogni giorno nella noia più assoluta rieducazione
Ora vi saluto e spero tanto che presso possa finire qui
Una delegazione del Partito Radicale la lettera appunto è firmato da Achille persona detenuta nel reparto di alta sicurezza del carcere di Civitavecchia e Achille da quello che sappiamo ha perfettamente ragione infatti
Nel carcere di Civitavecchia che si trova a settanta chilometri da Roma
è quindi alle porte della capitale è un grandissimo carcere che però sembra un po'una cattedrale nel deserto a tanti spazi che potrebbero essere utilizzati ma che per mancanza di fondi non vengono utilizzati
E così di conseguenza
Tante persone detenute lì a Civitavecchia che vorrebbero lavorare vorrebbero rifarsi un futuro una volta liberi invece sono costretti all'ozio più assoluto ripetiamo anche noi è questa la certezza della pena
Che si vuole applicare è questo che intendete per
Rieducazione ricorda ancora che nel carcere di Civitavecchia in carcere abbastanza recente è stato realizzato nel mille novecentonovantadue
Un carcere grande che occupa penso che un po'una superficie di oltre centonovanta mila
Metri quadri
Io a mercati d'ogni tanto di passarci vicino al carcere di Civitavecchia mi fermo con la macchina guardo quelle mura e dico ma chissà quei ragazzi cosa faranno per tutto il giorno ed ancora quante cose potrebbero fare invece quel ragazzino detenuti se ben motivati se ben organizzati e questo è questo il punto comunque sia grazie Achille
E mi raccomando dico anche due compagni
Del carcere di Civitavecchia scriveteci ancora Pašanski Bettoni che persona detenuta nel carcere di Matera toni che afferma carissimo Arena ti dico subito che qui nel carcere di Matera non funziona nulla
Né un minimo di decenza nel nostro trattamento né la magistratura di sorveglianza
Egli infatti il calci di Matera che è stato realizzato negli anni Sessanta è prima di tutto un carcere sovraffollato tanto che potrebbe ospitare circa centotrenta detenuti mentre noi siamo più di cento settanta detenuti
La conseguenza domanda Toni dai calci di Matera la conseguenza e che in celle pensati per ospitare due detenuti
Noi siamo costretti a viverci in quattro detenuti e dire
Che viviamo un posto lettini sarebbe poco ma purtroppo questo non è l'unico problema che abbiamo qui nel carcere di Matera infatti scrive Tonino fatti non riusciamo a ricevere risposte
Dalla magistratura di sorveglianza ad esempio qui c'è un mio compagno di cella
Che è stato condannato a sette anni e mezzo e che è detenuto da quattro anni di fila ebbene questo mio compagno non riesce a ottenere non dico una detenzione domiciliare o una misura alternativa
Ma non riesce a ottenere neanche i giorni per la liberazione anticipata
Pensa che un po'di tempo fa questo mio compagno di cella ha chiesto che gli fossero concessi i sei semestri passati
Ma non ha ricevuto nessuna risposta poi ha chiesto il sette sei mesi passati ed ancora nulla infine ha chiesto i giorni per l'ottavo semestre ma neanche questa volta ha ricevuto una risposta
Guarda che scrive toni del calci di Matera guarda che non essendo questo un caso isolato qui c'è davvero da piangere
E anche se stiamo in carcere perché abbiamo sbagliato non pensiamo sia giusto trattarci come animali e negarci anche i diritti basilari
Concludo dicendoti che io avendo girato un po'di carceri europee
Non ho mai visto non l'ho mai visto un degrado tanto grave
Come quello che c'è nelle carceri italiane un primato un triste primato di cui non si può di cento andare orgogliosi ciao e grazie la lettera appunto è firmata
Toni persona detenuta
Nel carcere di Matera beh certo il fatto la circostanza ove venisse verificata accertata
Che è una persona detenuta fa istanza per vedere i giorni per la liberazione anticipata e addirittura non dico gli vengano negati ma addirittura il magistrato neanche gli risponda
è sarebbe un fatto grave gravissimo direi perché una risposta
Soprattutto a chi è detenuto la si dà sempre diciamo che rispondere sempre educazione ma quando si sta in carcere rispondere una volta che si è presentato un'istanza risponde da parte delle istituzioni è un dovere
Grazie grazie Toni per questa paletta tanto ha colpito colpisce il fatto che voi siate costretti a vivere in quattro in una cella che costruite pensato per ospitare due persone tu dici siamo un po'stretti
Porca miseria faccio gli Stecchini mi raccomando ai toni scrive dice ancora dal carcere in materia
Poi ci scrive viaggio dal carcere di massa caro Riccardo trentaquattro anni ti voglio raccontare l'ingiustizia che ho subito nel carcere di massa carcere che tutti definiscono con un carcere modello
Devi sapere che dopo ben sette anni di detenzione ero riuscito finalmente a ottenere la semilibertà ovvero la possibilità durante il giorno di lavorare fuori dal carcere per poi rientrarci la sera inutile dirti scrive viaggio dal calci di massa inutile diritti che ero felicissimo e che ho accettato volentieri una sì mi libertà che doveva rispondere a regole rigidissime ovvero sette ore fuori dal carcere a lavorare per poi tornare in carcere
Per le restanti diciassette ore
Comunque sia ripeto ero felicissimo e lavoravo presso un'associazione che gestisce il servizio di autoambulanze a Massa ora siccome mi avevano posto il divieto
Di uscire dalla sede dell'associazione io imbiancato le pareti della sede facevo le pulizie e lavavo le autoambulanze
Morale scrive Biagio dal carcere di massa morale tutto andava bene finché un giorno il presidente di questa associazione mi ha invitato a prendere un caffè
Nel bar lì di fronte e io in quel momento di pausa ne ho approfittato per chiamare la mia famiglia e sapere come stavano
Beh non ci crederà mai ma per aver fatto questo mi hanno revocato la semilibertà perché mi ero allontanato
Dalla sede lavorativa più e per un indebito uso delle telefonino chiaramente il presidente dell'associazione dove lavoravo ha confermato che si è trattata
Di una breve pausa ma purtroppo non c'è stato nulla da fare ti sembra giusto ti saluto con stima la lettera punto è firmato da Biagio persona detenuta
Nel carcere di massa caro Biagio
Per come la metti Temper come la descrive i mi sembra una revoca a dir poco severa
Bastavo richiamo insomma quelli sembra a prendere un caffè
Con il tuo datore di lavoro anche se era in semilibertà è fatta la telefonata la famiglia va be'per sapere come Stati se le cose stanno così obiettivamente c'è da fare ricorso rispetto a questa revoca della semilibertà ricorso che ti consiglio di fare però comunque sia per darti un suggerimento più completo ti chiedo la cortesia mi mandi la copia del provvedimento che chi ha revocato la semilibertà così capisco le argomentazioni
Che ha utilizzato il magistrato grazie ma ora ce ne torniamo su del profondo Nord perché ci scrive Christian che persona detenuta nel carcere di Pavia Christian perché nella sua lenta ripropone una questione importante ovvero della presenza degli stranieri nelle carceri italiane
Voi avete visto ogni governo che arriva c'è il solito ministro alla Giustizia che dice rimandiamo gli stranieri in carcere nel loro Paese d'origine lo dicono ogni volta Pagnelli nessuno riesce a farlo e la lettera di Christian
Ci dimostra proprio come non si faccia nulla per rimandare gli stranieri in carcere tanto agli stranieri in carcere ci restano e spesso non per la loro volontà sentite cosa ci racconta Cristian che ancora detenuto oggi nel carcere di Pavia cara radio carcere visto che si fa un gran parlare degli stranieri in carcere e della necessità di trasferirli nei loro Paesi
Di origine ti voglio raccontare la mia odissea
Devi sapere infatti che sono rumeno e chi mi trovo detenuto da oltre sette anni ebbene circa un anno fa mancando mi poco da scontare ho chiesto di poter finire di scontare la mia condanna in un carcere
Della Romania ma nonostante i numerosi solleciti nonno ricevuto ancora nessuna risposta
L'unica cosa che ho scoperto scrive Christian dal calcio di Pavia l'unica cosa che ho scoperto e che la mia istanza è bloccata da oltre un anno presso il Dipartimento trasferimenti del ministero della giustizia
Ora io capisco che devo pagare per gli sbagli che ho fatto ma chiedo solo di di scontare la mia pena nel mio Paese e soprattutto vicino alla mia famiglia
Ed infatti da quando so detenuto non ho mai mai fatto colloqui con un mio familiare
E l'unico contatto che ho con loro è una telefonata a settimana una telefonata a settimana che dura soli dieci minuti
Considera scrive Christian dai calci di Pavia consigliere infine che il mio non è un caso isolato e questo perché sono tanti i detenuti stranieri che vorrebbero finire di scontare la pena nei propri Paesi di origine ma che purtroppo non ci riescono
Infatti e al di là degli annunci politici
Molte di queste pratiche restano bloccate e noi detenuti stranieri non riusciamo a capire il perché
Vi ringrazio per avermi dato voce la lettera è firmata appunto da Christian personaggi lunga straniera ristretta nel carcere
Di Pavia ecco i fatti
Da un lato la politica rimandiamo i detenuti stranieri nei loro paesi di origine
La realtà
Una persona detenuta rumena da oltre un anno chiede di finire di scontare la pena nel proprio paese di origine la Romania
E da oltre un anno non solo non riceve risposta ma non vede accolta la propria richiesta
Mi sembra normale e va bene se veramente un Paese meraviglioso ma il paese delle meraviglie dove ne succedono di tutti i colori
Comunque sia dal profondo Nord ci sposiamo altro sopra profondo sud perché si scrive Marco che persona detenuta nel carcere Caltanissetta
In carcere costruito ai primi del Novecento che dovrebbe essere chiuso demolito faccia fa vicino albergo non è più idoneo e se destinato a istituti di pena che anche in carcere sovraffollato bene Marco si scrive da quel carcere da una di quelle celle del carcere di Caltanissetta e afferma carissimo Arena
Ti scrivo dal vecchio carcere di Caltanissetta
Al ovvero una struttura realizzata nei primi del Novecento che è anche sovraffollata penso infatti che qui ci potrebbero stare al massimo centottanta detenuti mentre noi oggi siamo circa duecentocinquanta di conseguenza scrive Marco dal vecchio carceri carte in seta di conseguenza
Tutti noi viviamo ammassati nelle celle e ad esempio nella mia che potrebbe ospitare una sola persona
Siamo costretti a viverci in due
Considera che la nostra è una cella di circa otto metri quadri ma se si toglie lo spazio occupato dei letti dagli armadietti restano solo circa quattro metri quadri calpestabili il che significa che io e il mio compagno di cella viviamo in uno spazio vitale di circa due metri quadri a testa
Due metri quadri attesta ma non finisce qui
Scrive Marco dai calci di Caltanissetta ma non finisce qui infatti nelle ore che ci lasciano aperte le celle ci danno la possibilità di andare nella famosa saletta saletta dove giochiamo a carte
Saletta che è grande solo venti metri quadri ed è ammassate di persone il bello è ma si fa per dire
E che nel carcere di Caltanissetta alle ore per stare nella saletta coincidono con le ore d'aria e così o andiamo a fare l'ora d'aria o andiamo nella saletta comunque sia alla faccia della rieducazione aggiungo io
Un capitolo a parte scrive ancora Marco dai calci di Caltanissetta sentire un capitolo a parte merita poi lo spazio dove ci fanno fare i colloqui con i nostri familiari
Non una stanza normale ma un container un container adibito a stanza
Sì hai capito bene ci fanno fare i colloqui con i nostri familiari
Dentro a un container
Di quelli che si vedono sopra ai camion
Ti rendi conto un container continua a Marco dal carcere Caltanissetta un container con all'interno un piccolo tavolo e tre sedie con contenga dove d'estate fa un caldo infernale
Dove non si riesce a respirare un container dove d'inverno ci piove dentro che sembra di stare all'aperto
Ora capirai scrive Marco dal carcere carte gli seccava capirai da solo che non stiamo chiedendo la luna ma chiediamo solo di scontare le nostre pene in modo umano dignitoso così come prevede la legge
Ti saluto insieme a tutta la popolazione detenuta di Caltanissetta e ti ringrazio per quello che fai la lettera appunto e firmato da Marco persona detenuta
Nel carcere di Caltanissetta non chiamiamolo carcere quel Caltanissetta perché è un'altra cosa è un'altra cosa una struttura del Novecento
Del tutto inidonea a essere destinata istituto di pena e tutta un'altra cosa quel postaccio
Che Caltanissetta tra l'altro detiene ammassate persone detenute in piccole celle persone detenute che hanno uno spazio vitale di soli due metri quadri a testa per poter vivere neanche i cani
Si trattano così
Ancora
In quel postaccio che la galera di Caltanissetta
La sala colloqui dove secondo la legge di urgente evidenziare io i detenuti devono mantenere un equilibrato rapporto con i propri familiari durante il colloquio ebbene in quella galera la sala colloqui è un container di quelli che vediamo sopra i TIR
Un container dove pestate non si respira dal caldo che fa e dove d'inverno ci piove dentro
Non chiamato lo carcere quel posto galera del cognome sa galera
Come è vergognoso è il comportamento di chi tollera questa detenzione grazie Marco e salute ci tutti compagni detenuti della vecchia galera del carcere altri sette
Poi se votiamo un gruppo di persone detenute nel calcistico Neviano che ricordando il decesso di un loro compagno malato che si chiamava Giovanni sottolineano tutte le criticità dell'assistenza sanitaria lì
Presente nel carcere di Secondigliano saluto Mario dal piccolo e vecchio carcere di Vallo della Lucania Giuseppe dal carcere Badu e Carros di Nuoro e Salvatore dal carcere le Vallette di Torino
E allora come sempre ecco i nostri ricavi di ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto Hondo ripeto zero sei
Quattro otto otto sette o otto uno chiamateci se da poco siete usciti dal carcere e vorrebbe raccontare la vostra esperienza detentiva
Chiamateci se siete stati vittime editore giudiziario ovvero se prima siete stati arrestati e poi si è stati assolti e chiama a decise come vittime del reato non siete riusciti ad a vere giustizia mi raccomando mi raccomando zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare
Per parlare
Con radio carcere poi vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basta infatti cercare radio carcere o Riccardo Arena e ti spunterà fuori sia su Facebook su Twitter il simbolo di
Radio carcerati vi ricordo il nostro indirizzo e-mail ovvero radio
Carcere chiocciola
Radio radicale punto Hilti e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì
Alle ore ventuno queste l'indirizzo per scrivere dalle carceri
A Radio Carcere ovvero radio radicale
Rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre
Scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite tutte tutte le ingiustizie rimandando protette dal Silenzio e da quelle maledette quattro mura scrivete radio carcere denunciate le vostre condizioni detentive bene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza in regia ed infine grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale
E la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Adesso
Hanno anche il fratello che apportate al date
Maggior male qualcosa
Aprite
Come è possibile potete fare quello fa
Scusi seconde no secondi in una città ricca superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Dichiaro nuove opportunità che aveva accolto l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
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