Le parole e le cose - Conversazione con Enrico Parenti e Stefano Liberti, autori del documentario "Soyalism"

Radio radicale bentornata il nuovo appuntamento delle parole le cose oggi parliamo di cinema di una inchiesta documentario ma che diciamo un film documentario che si intitola solidarismo
E siamo qui con Enrico Parenti e Stefano Liberti Benvenuti radio radicale innanzitutto troveranno l'invito allora sono chiarissime un
Documentario molto molto interessante perché accende i fari riflettori su un mondo quello alimentare ma soprattutto della produzione industriale della soia e della produzione alimentare
Della carne dalla Cina al Brasile che ovviamente ci sfugge un po'di mano rispetto a quelli che sono i nostri consumi rispetto a quello che poi anche la narrazione giornalistica allora inizio con con Stefano mi chiedo
Che questo documentario arriva diciamo dopo un percorso anche professionale intorno alla cibo ricordiamo punto i signori del cibo viaggio in USA diventerei sta distruggendo il pianeta
Che edito da minimum fax due mila e sedici che è stato diciamo un a un libro molto molto importante
E però questo aspetto diciamo aspetto transnazionale del cibo possiamo dire e dell'industria e delle ricadute poi anche geopolitiche che ha su tutta quanta una serie di ragionamenti allora
Come è nata l'idea di soia riso e soprattutto come è stato poi elaborare un percorso che veramente porta il il diciamo lo spettatore un po'a passeggio tra tanti stati tante situazioni con un unico comun denominatore
Ma per cosa è stato molto lungo
Frastagliato
Ed è stato il frutto di una un'inchiesta e abbiamo portato avanti insieme ad Enrico ormai direi a partire dal due mila undici due mila dodici sino ai
Da molto tempo discutevamo di voler fare una un ragionamento su la direzione che ha preso l'industria alimentare oggi o che sta prendendo in modo sempre più vorticoso abbiamo cominciato coi a alla voraci
A livello produttivo nel due mila e quindici
I diciamo esso dove ad un lavoro che si è fatto sul campo nel senso che abbiamo scelto di indagare quella che è la la produzione industriale di carne di maiale la carne in particolare la carne di maiale ci sembrava diciamo un aspetto che racchiudesse un po'tutte le contraddizioni del del sistema industriale alimentare di oggi abbiamo cominciato a fare dei viaggi tra l'in Cina dove ciò straordinaria produzioni care maiali sono settecento milioni di suini in Cina con con un sistema insistendo senza nel mondo portico finissimo
E poi poi abbia abbiamo cercavo di capire dove che direzione prendere e quindi siamo voi andate in negli Stati Uniti poi in Brasile poi in Africa insomma è stato un Ham diciamo uno un percorso che si è avvalso di una produzione sul campo è una grandissima quantità di ore giorni mesi in cui abbiamo studiato il problema abbiamo interrogato gli e Sperti abbiamo cercato di capire in quale modo
Poter raffigurare questo grande sistema
A livello filmico e devo dire quello che ne è uscito
è un affresco appunto che si muove in modo anche molto veloce perché l'asilo in quattro continenti film duro poco più di un'ora e cerca di descrivere quindi questo diciamo questo tumultuoso sistema in cui
Ogni anno per produrre e
La carne che viene data da mangiare alta la popolazione mondiale vengono uccisi sul pianeta settanta miliardi gli animali e per dare da mangiare questi settanta miliardi di animali
Vengono prodotte centinaia di milioni di di tonnellate di soglia prevalentemente in Sudamerica che viaggiano da una parte all'altra del mondo e che finiscono in questi allevamenti intensivi da cui proviene la carne che tutti noi mangiamo
Abitualmente
Ecco c'è qualcuno ricco che a un certo punto ha deciso che la soia dovesse essere quasi unico alimento alla base del di una
Diciamo di un'alimentazione per i suini bovini insomma per il bestiame in generale questa decisione ovviamente ha creato una uno stravolgimento anche del paesaggio agricolo del paesaggio forestale che è una parte di quello che raccontate e descrivete
Allora questo stravolgimento ci sembra anche soprattutto almeno a me figlio dell'idea diciamo di costruire fondamentalmente delle grandi piattaforme di coltivazione che poco hanno a che vedere con il paesaggio agricolo così come l'abbiamo inteso ciò alla base cioè non solo nostro uno sfruttamento delle risorse naturali sei il disboscamento il le migrazioni perché chiaramente tantissimi lavoratori sottopagati viaggiano da una parte all'altra del del paese ad esempio del Brasile
E tutto quanto questo ovviamente crea un una un dislivello importante rispetto al anche al resto del mercato allora questo documentario parte da diciamo alcuni particolari e arriva arrendere
Diciamo composito il panorama generale ma a tuo avviso quanto questa filiera in qualche modo va a a toccare l'equilibrio stesso economico degli Stati cioè quanto vizia il mercato tutto questo
Ma oddio per esempio nel caso della Cina
Che era originariamente il vero produttore di soglia perché la soia ciò deriva da lì
C'è stato un ribaltamento da parte dello Stato perché lo Stato adesso smesso di finanziare e aiutare i contadini accaduto soglia perché vede semplicemente importando la molto più efficiente secondo il loro punto di vista il sistema e ad esempio invoglia invece i contadini a coltivare il mais che invece viene da dall'America quindici è stato questo ribaltamento dove e in Sudamerica si continua principalmente
Soglia in Cina adesso si coltiva il mais
E chiaramente adesso sono stati creati insomma i distacchi che punto specializzandosi così tanto nella motivazione di soia Argentina Brasile
Paraguay diciamo anche minor parte
Hanno reso questi stati totalmente dipendenti dalle esportazioni
Quindi se casomai succedesse che la la Cina trova una fonte alternativa di proteine per i soli settecento milioni di maiali o semplicemente come succede in Occidente il comincia a calare il consumo di carne
Per questioni etiche per questioni di salute per questioni di coscienza collettiva ci ritroveremo senza un'enorme foresta che era il Mato Grosso ad esempio e con centinaia di migliaia di persone ormai senza più un'economia diciamo quelle che poi tutto sommato come dicevi tu le monocolture realtà hanno bisogno di pochissime persone in Brasile abbiamo visto delli gli imprenditori che hanno duecentoquaranta mila ettari di soia
E una di quelle signore dice ma l'Arda che al viveva lì al centro delle coltivazioni dice appunto nel documentario ma guarda non ci chiama nessuno anche perché o sei specializzato con appunto gli aerei che offerti Lizzano
Vieri appunto i campi o il trattore che passava una volta l'anno due volte l'anno una volta che il seminario una volta perdita ascolto o sei fuori perché tutto il resto è è stato molto ben congegnato tutte le aziende
Molto grandi che hanno appunto trovato formule molto efficienti dove appunto questo racconto non richiede acqua non richiede chiede solo risiede erbicidi per uccidere tutte le altre Butcher potrebbero sorgere sotto il capo acqua che però linee ma nel Mato Grosso
Avviene in maniera naturale
Quindi non so se ho resistito ad Arafat di essere andato sull'economia dei paesi sino alla no era punto importante molto interessante che sottolineava che Enrico ma dice la più dura fino
è la riconfigurazione proprio del livello di paesaggi di quindi articoli no e di e di rapporto anche fra allenamento agricoltura cioè l'allevamento nasce cinque mila anni fa Mesopotamia dai babilonesi riesca imparano addomesticare gli animali ma era in qualche modo parte integrante di un sistema
Organico con l'agricoltura penalizzavano pascolavano sui campi utilizzabile anche come forzata in ante per l'agricoltura il loro letame in qualche modo serviva fertilizzare questi campi sono non si vedeva nulla no un'economia circolare
Ad un certo punto la nel secolo scorso novecento è stato inventato l'allevamento intensivo cioè nei grandi capannoni in cui si chiudono gli animali polli le mucche i maiali
E questi animali sono chiusi in a in di grandi capannoni permettono di fare di grandi economie di scala cioè quindi produrre di più
A costi inferiori ma sono totalmente ormai di sconnessi da quello che è il paesaggio circostanza cioè non non possono più ciba nutrirsi del di quanto gli fornisce la terra perché non sono più sulla terra
E i loro resti cioè loro letame non sono più diciamo una fertilizzante naturale ma diventano uno scarto da smaltire perché sono tanti i maiali Mukaj sono gli animali racchiusi in questi capannoni quindi diciamo è un sistema più industrializzato che ha bisogno di un carburante e che produce degli scarti notevoli una colonia lineare
E questo diciamo noi non lo non lo diciamo alle a mangiare la carne non lo non lo vediamo perché la carne costa poco epici cui costi leader sono i costi ambientali tutto il sistema non sono conteggiati
Nel nel CNEL presso che noi paghiamo ma Pennsylvania notevole perché noi questo poi cerchiamo di mostrare nel documentario cioè fa vedere quali sono le
Quindi le ricadute ambientali tutto il sistema aiuta mentali sono inquinamento spaventoso da o da queste stesse mostruosi possibile di di di letame e l'abbiamo visto sorvolato in America ma che esistono diciamo molto simile anche erano stati una padana
E la le forestazione di intere zone del pianeta per produrre la soglia che poi non viene consumato il logo ma attraversa mezzo pianeta per andare agli allevamenti intensivi
In Cina in Europa e un'emissione spaventosa di di di C o due son sistema che di fatto
Produce molti più danni rispetto i benefici che
Che generano aveva fatto questo punto nero ma abbiamo imposto coperto prevedendo Lonoce alla fine sono diciamo delle realtà che chiaramente
Diciamo vanno solamente disse osservate sul campo e questo è anche il merito di questo documentario
Che ricordiamo per chi lo vedrà ad esempio a Roma l'undici di gennaio al cinema Farnese c'è una predizione mi sembra alle vorrei alle ore venti alle ore venti
Però chi avrà la fortuna poi di incontrare questo documentario anche in altre città d'Italia anche in altri posti festival vedrà anche che la sua costruzione filmica è molto interessante perché è spesso possiamo dire che un limite qui parliamo anche un po'del diciamo del lavoro
Filmico che avete svolto di certi documentari e che le immagini sembrano diciamo più ricavate da diciamo delle telecamere di fabbrica che fondamentalmente da una narrazione filmica invece Rico questo proprio un viaggio anche perché ci racconta di colori di atmosfere di volti e e di paesaggi con un calore fondamentalmente molto molto intenso quindi c'è anche una certa possiamo dire affezione da parte dello spettatore rispetto a quella a quel mondo a questo viaggio che voi avete compiuta allora
Come è stato anche a livello filmico armonizzare la urgenza da un lato di narrare determinate vicende con la necessità anche di fare un prodotto che infrange se un po'il solito canoni del documentario sul problema ambientale del mondo sul problema agricolo
Ma io credo che sia sempre un po'difficile fare dei film saggio serve saggi insomma c'è dove mi hanno accorpando gli altri film dove ci sono troppe interviste
Quindi l idea è stata lavorare sulla fotografia sulle musiche in particolare
Per dare tutto un mood il senso del viaggio abbiamo
Girato la maggior parte delle immagini che rappresentavano i i luoghi dove andavamo in non lo slow motion molto molto spinto a centoventi fotogrammi al secondo venditore giravamo durava in realtà quattro altri più però questo dava anche molta una una stabilità secondo me lo slow motion c'ha questa cosa per cui comincia un po'di nuovo arrivi a somigliare alla fotografia statica perché a perché poi osservare le cose senza ci sia troppo movimento interno e lo suoceri in sé per come ha fatto è molto stabile morbido e e noi viaggiavamo moltissimo e quindi a me piaceva poi abbiamo discusso al telefono faceva comunque dare il senso cioè il il senso diciamo che il viaggio del dei chilometri percorsi in quanti chilometri abbiamo fatto in Brasile in macchina patriottici
Un sacco di avventure presenta forme Buongiorno avvocato due volte lega le gomme nel giro di trenta chilometri motivata gioca di rompere il vecchio mondo argomento ubriaco si riprendessero verrà
Posto per il cocktail
Che poi non si svegliava perché era troppo ubriaco la sera precedente
Ma c'erano delle buche che in confronto a quelle di Roma parlare entrato in tutto questo il Brasile ma ho grande esportatore di soia però l'unica strada che trasporta la storia al mare è una specie di una una parte Serra
E una parte invece delle buche che ci cadi dentro con la macchina
E che che di andare viaggiato videoarte l'avete pericoloso con voi cambiavo la Russia c'erano questi camion che passano di quel Duemila allora da Nicola Rossi diversamente triangolare Mezzera
Allarmata dallo sforzo profilo dello stupro voterà declassate raccontando questo già sembrasse intorno alla torta allentare anche questo no
Tra il viaggio in due poi non pensiamo una piccola salvo credo siamo io e il nuovo che
Lorini
Più gola fonica io chiudo con la fotografia facciamo tutto
Sì siamo anche stati scortati una volta se vogliamo raccontare rosa
Fuori da un campo di soia perché stavano facendo le difese contro le uno col fucile fuori eravamo gente se avesse ucciso lei verde da non ci avrebbero mai si fanno in un campo di sera non a tre mila chilometri dal primo paesino
Comunque insomma se leader a dare un po'questa poiché passa di fotografia mi spiace ci sia quella qualità certe
Ecco e Stefano il viaggio
Nel in questi paesi soprattutto di far venire in mente che è stato anche diciamo un viaggio all'interno delle contraddizioni stiamo parlando ad esempio del Brasile
Il Brasile chiaramente ultimamente lo leggiamo soprattutto verrei il cambio al vertice con la vittoria dice Bolzonaro e quindi la vittoria di un di un pezzo politico ovviamente
Di stanchissimo da quello che ha governato il Paese nell'arco degli ultimi decenni e che appunto aveva in qualche modo avuto sul Brasile un una sorta di investimento politico rispetto al programma fame zero rispetto a tante tante cose
Ecco quello che però insomma documentario raccontate che che appunto stiamo anche raccontando in questa nostra conversazione
E che ad esempio esiste questo Brasile inedito che non è che è nato ieri fondamentalmente nato da parecchio tempo insomma e questo diciamo è un po'una conseguenza anche di di queste diseguaglianze che vanno via via poi acuendosi all'interno dei tessuti sociali ecco allora che che tipo di giudizio date dai più in prima battuta stavano su ad esempio in rapporto anche qui tra il lavoro e lo stato sociale quello che comunque alla fine viene in qualche modo che rimane poi sul territorio perché dall'immagine da quello che comunque alla fine
Uno comprende da questo documentario anche al di là dei dati dei numeri spaventosi della totale invasività di queste piantagioni di queste in numeri immensi
Di ettari dedicati alla produzione della soglia di questi viaggi enormi che compiono questi carichi dall'altra parte c'è questa idea totalmente di impoverimento sul territorio cioè questi sono una sorta di di grandi incubatrici possiamo dire di di beni che però poi vengono portati da da da altre parti e la ricchezza sul territorio e praticamente pari possiamo dire allo zero ecco diciamo ci sono sfruttamento di quel territorio
Facciamo Brasile secondo me è un concentrato di straordinarie tradizioni
Io personalmente sono molto passano il vaglio storico tecnico Sacchi vissuto in Brasile è un po'
Diciamo quando ci vai no ti rendi conto che essa è un po'come ci sono degli elementi ricordano per l'epoca coloniale nel senso ci sono questi
Personaggi ricchissimi
Che che anziché colonizzato delle parti del Brasile anche anche modo di oneri se c'è questo racconto nodo grosso che è meraviglioso in cui c'erano questi piccoli proprietari terrieri del sud del Brasile a un certo punto sono stati aiutati del Governo ma mettendoci anche del proprio paracadutati in questa zona che è una zona tutta ricoperta di di foreste se subito al di sotto dalla sanatoria ci sono scavati nelle sono tagliati colma scelte delle piste nella nella foresta pancia sfruttare questo treno oggi è diventato una grande serbatoio di produzione da sole tutto il mondo adesso ai dieci sotto la soglia non c'è più un albero questa cosa però non è avvenuta
Facciamo i tempi risorgono Colombo è avvenuta negli anni ottanta del Novecento quindi Brasile in quella fase lì in una fase in cui come dire c'è una fortissima concentrazioni provvede alla terra c'è un fortissimo che conflitto sulla sulla terra Simonetto sotterranee portati da anni occupazione delle terre e questo conflitto si rispecchia anche quello che sta accadendo che ero politico oggi fatto che abbia vinto le elezioni politiche personaggio l'espressione se non essere espressione anche l'interesse del business fortemente trafficate dei produttori di armi della che se non c'è come dicevo saranno di dalla misura del Paese totalmente
Come dire spaccato in due
E Chieppa è una cosa che sta avvenendo poi tutto certo ma con la richiesta di autorizzazione è forte adesso per quanto riguarda i termini dell'azione documentare come dicevi che in realtà quella il trend di trasformazione del territorio insomma se la produzione
Non è che ha tenuto un busto naloxone carri essenziale novanta dalla liberalizzazione degli scambi l'apertura del Brasile
Subito dopo la fioritura per geografia e commerci mondiali che stavolta davanti in modo indistinto sia dei governi diciamo liberali più a che anche nei governi di sinistra come quello di Lula
Perché hanno facilitato anche la diciamo l'avanzamento delle bizze un certo tipo di modello di di sviluppo ora quello la cosa più preoccupante del governo attuale che ha fatto già in campagna elettorale già nei pochi giorni in questa d'ufficio cioè dal primo di gennaio già detto alcune cose
Che come dire mettono a rischio diciamo alcune conquiste ottenuti dal momenti indigeribile veementi risulta errata la strada quella che l'opposizione sociale a questo modello e quindi probabilmente conflitto sulla letterario come pure mostriamo nella sua nel film che appunto le terre adesso sono frutterà soglia prima ma erano di qualcun altro che lo si trova circondato da questa è la terza regione avrà il la l'impressione nostre che questo conflitto crescerà molto nei nei prossimi tempi la riserva gigantesca la foresta amazzonica che in parte sale forestale proverò lascia spazio
Alla produzione di soglia ancora Ferraris di quanto di quanto possano insomma quindi diciamo il mese gli anni a venire secondo me saranno molto sarà molto interessante guardare cosa succede in in Brasile e capire come si evolverà la situazione sono meno si evolverà il meglio ma insomma
è utile sarà vedere
La battuta su questo anche per te Enrico
Ma ora mi stava venendo in mente appunto diciamo il
Il conflitto Sogetras Tramper la Cina favorirà ancor di più il Brasile come esportatore della storia e che quindi saranno ancora più invogliati ad ampliare le deforestazione verso l'Amazzonia perché diciamo il Mato Grosso ormai totalmente già utilizzato
Gli unici punti in cui pensa che poteva andare North Nordeste lì effettivamente piano piano stanno riuscendo ampliare questi qua quindi sì proprio il Cadore Bolzonaro certo perverso
E vedremo quello che accadrà allora soglia l'ISMEA di Enrico Parenti Stefano Liberti e io potete vedere qui su Roma il prossimo undici gennaio al cinema Farnese alle ore venti
E poi insomma seguendo anche la pagina Facebook bisogno di smettere di poi aggiornati delle varie proiezioni che ci sono allora grazie ancora Stefano Liberti
Ricoverati per essere stati con noi grazie a te grazie a Carmine Corvino che ha curato la regia di questa trasmissione e a voi che ci avete ascoltato il seguito fino a questo momento rimane di come e perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale