Il centenario della fondazione del Partito Popolare Italiano. Conversazione con Pierluigi Castagnetti

Radio radicale il diciotto gennaio del mille novecento diciannove fu fondato il Partito popolare italiano e in avvicinamento a questo anniversario questo centenario la nostra emittente fuori
Approfondire in qualche modo rinnovare il dibattito intorno al ruolo
Dei popolari nella politica italiana e nella politica europea e il primo appuntamento di queste conversazioni e con Pierluigi Castagnetti che ringraziamo per la disponibilità ben trovato a Radio Radicale
Dentro anche noi grazie a voi
Allora questo centenario Castagnetti arriva in un momento in un anno possiamo dire molto particolare per la politica italiana europea
Che in qualche modo CD impegna a ripensare forse il ruolo dei popolari nella collocazione politica italiana nella luce sua funzione è anche soprattutto a livello europeo con la grande dibattito intorno al Partito popolare europeo su nuove entrate nuove aggregazioni allora cosa CD racconta questo centenario e quali sono anche sull'analisi sui sentimenti rispetto a una data che in qualche modo racconta tanto della storia del nostro Paese
Ma insomma va precisato che i tempi sono decisamente cambiati
Che ogni speranza di poter richiamare in campo quelle esperienze di cent'anni fa destinata va bene andare delusa perché obiettivamente è cambiata la natura della politica la modalità di fare politica
E anche la modalità di impegno dei cattolici in politica allora nel mille novecentodiciannove intanto ha precisato che il Partito popolare venne annunciato venne definito suo programma nel discorso di Caltagirone
Del mille novecentocinque per passare alla presentazione
Di una lista dei popolari alle lezioni con riti che Sturzo impiego esattamente quattordici anni di partecipe tanto alle decisioni
Nel mille novecentodiciannove comunque va conferma del fatto che i partiti non si inventano sincopi Milano non si fanno nei laboratori in ombra se i partiti sono cose così serie ma allora c'erano condizioni veramente uniche i cattolici erano l'Inter Betti all'impegno politico data quel invito il non expedit di Pio Nono con quasi come una ritorsione rispetto allo Stato italiano
Che aveva costruito L'Unità d'Italia Alberi fatto finito anche il regno temporale della chiesa insomma ecco ora a causa di questo i cattolici non potevano non essere letti essere Dettori che informalmente fino al mille novecentodiciannove per la verità si presentarono anche nel mille novecentotredici alcuni di loro ma insomma
Informalmente no sì cambiarono la ieri fecero politica lavorando soprattutto nella società
La fondarono migliaia di cooperative casse rurali in mutua di assicurazioni
Insomma c'era una una rete in una rete di diremmo oggi insomma ecco di iniziative sociali animate dei cattolici ma veramente singolare straordinarie superiore anche a quella dei socialisti insomma i cattolici si impegnavano così a fare politica senza partecipare alle elezioni
Sturzo un tra l'altro era un prete insomma no riteneva che questa situazione
Possono situazione che non poteva durare ancora la impedire a dei cittadini che erano cittadini a pieno titolo come gli altri
Col di non partecipare alle decisioni e di non andare a votare sommava quindi sia l'elettorato attivo quello passivo era loro impedito
Era una cosa semplicemente antistorica Polito opportuna era intervenuto alla fine dell'ottocento sono era stato eletto papa Leone tredicesimo
Quelli parata sociale che tra le tante encicliche che fece bene era uno alla revoca o a Ronchi ha avuto una ecco importante insomma perché si è occupato soprattutto dalla condizione operaia insomma e quindi è stato sdoganato come dire
L'impegno Q almeno se non c'è un piano culturale a favore di politiche alle politiche sociali insomma tutto questo induceva i cattolici a l'impegno arrivare a un impegno diretto somma ci furono vari tentativi rimane quello più significativo quello Chiurchiù insomma prima con l'Opera dei congressi e nell'opera del congresso un altro prete don Romolo Murri
Aveva tentato di fare un partito che si chiamava democrazia cristiana ma diciamo un perito appunto dal Vaticano di presentare una lista del pianeta
Le luci presento con guardi con i radicali Volpi venne eletto con il partito radicale belle anche
In un qualche modo ridotto allo stato laicale targhette disobbedienza la chiesa
Questo per dire che fu molto molto molto travagliato a questo corso all'inizio del nel mille novecento dell'impegno politico dei cattolici di coloro altri cattolici e penso a un nucleo di cattolici bresciani
Quelli che sono in un qualche modo i progenitori politici di Martinazzoli furono i tuoi genitori politici di Martinazzoli
Sulla coi il papà di papa Montini
Il nonno i fattori banchiere quei cinque avendo eretti nel mille in Parlamento nel mille novecentotredici euro cinque deputati cattolici di di Brescia
Per dire che diciamo ai tentativi furono piuttosto numerosi poi Sturzo riuscì allora non costituendo comitato di personalità piuttosto rappresentative di questa realtà sociale che ho appena descritto quella delle casse rurali quelle terre
Delle banche che quelle delle delle delle mutue di assicurazione quelle delle cooperative edilizie delle cooperative agricole insomma no lo Sturzo sottolinea spesso che si parla e si trattava di migliaia e migliaia di esperienze diffuse in tutto il territorio e questa è una base sociale che poteva essere evocata per un impegno politico e in effetti nel mille novecentodiciannove la vista le liste dei Popolari portando in Parlamento beh imprevedibilmente un cento deputati e quindi divenne una forza politica importante il Partito Popolare subito sin dal dal primo ingresso in Parlamento
Per la verità Sturzo aveva messo insieme un po'di tutto e crociere
C'erano posizioni coerenti con sua idea di impegno politico
Molto qualificata sul piano dell'etica non della confessionali ma dell'efficacia e dell'onestà della politica della legalità della correttezza dell'agire politico
E anche che forse avevano una idea un po'più lasca dell'impegno politico tant'è che quando nacque il primo governo Mussolini alcuni di questi ultimi entrarono nel governo
A titolo personale non a nome del Partito popolare nel mille novecento successivamente nel mille novecentoventitré struzzo convocherò un congresso straordinario a Torino in cui venne assunta la decisione inequivocabile che tutti quelli che pretendevano di continuare ad essere iscritti al Partito popolare non avrebbero potuto partecipare al al Governo pinci solidi
Sì quindi un un percorso piuttosto travagliato ma ho un percorso importantissimo tant'è che
Sturzo venne salutato il tentativo di struzzo che si realizzò felicemente perché dicevo dopo appunto che cento deputati sono state in parlamento venne salutato Baghdad Antonio Gramsci come l'evento politico più importante di quel primo novecento
Era evidente la ragione per cui
Gramsci e successivamente Salvemini poi retrospettivamente uno storico famoso come Federico Chabod salutarono
Il Partito popolare come l'evento più importante di quella fase del perché erano il Partito Popolare era lo strumento che ha riterrei Ring incanalatori veicolato i cattolici a pieno titolo nella nell'impegno del paesaggio politico del Paese insomma prima ne erano esclusi con il Partito popolare
Ecco entrarono ed entrarono pappagalli
Ecco il Partito popolare di don Luigi Sturzo rileggerlo né ovviamente dei passaggi soprattutto idealità le diciamo anche l'idea fondamentalmente nativa di di questo gruppo profuma tantissimo di modernità ed è interessante anche ad esempio uno stralcio di un discorso che don Luigi Sturzo tenne nella durante il primo congresso del mille novecento
Diciannove motivando la scelta di non avere riferimenti appunto nel proprio simbolo scusate nel proprio nome alla religione cattolica e appunto Sturzo disse e superfluo dire perché non ci siamo
Chiamati partito cattolico i due termini sono antitetici il cattolicesimo
Universalità il partito e e politica e divisione fin dall'inizio abbiamo escluso che la nostra insegna forse pure nostro insegna politica fosse la religione l'abbiamo voluto chiaramente metterci sul terreno specifico di un partito che ha per oggetto diretto la vita pubblica della nazione ecco questo diciamo come intento iniziale ovviamente
Non favorì possiamo dire
Una serenità interno soprattutto i confronti e le gerarchie ecclesiastiche però diciamo quanta modernità riscontriamo in queste parole Castagnetti
Ma insomma quel discorso di Sturzo erano discorso coraggioso perché
Non lo fece quel discorso formalmente non era ancora stato abrogato il non expedit
Quel discorso lo fece nel mille novecentocinque non nemmeno centodiciannove
Non era ancora formalmente abrogato non esteri quindi lui sarà doveva dar conto a maggior ragione perché era un sacerdote dovrebbero dar conto di questa scelta
Alla Chiesa ma pura assolutamente lucido Sturzo nel ritenere che è un impegno politico dei cattolici avrebbe dovuto si sarebbe potuto giustificare solo sul piano dall'autonomia se fosse stato espressione della chiesa della chiesa chiaro che avrebbe dovuto rinunciare all'autonomia e quindi Sturzo sapeva che non era possibile addirittura in questo discorso del mille novecentocinque captazione
Dirà la un sei adesso i cattolici si impegnano in politica vorrà dire che si divideranno
Tra i moderati e progressisti di sui sagrati chi sarà la divisione del mondo cattolico questo sarà Obama non rapidissima eccetera eccetera
E Sturzo replicò al questa accusa dicendo ma è bene che ci sia questa divisione
Perché c'è nella realtà è vero che ci sono dei cattolici clericali non li chiamava così non richiamare moderati cattolici clericali e dei cattolici democratici
I cattolici clericali sono quelli che subordinano ogni loro scelte ogni loro decisione alla volontà della che ai cattolici democratici sono quelli che assumono
Nella con con assoluta chiarezza il metodo della democrazia e quindi lui diceva ed è giusto che ci sia questo dirigere non dobbiamo avere paura di terza divisione
Quindi questo senso era molto moderno e questi discorsi vennero fatti esattamente sessanta anni prima
Se il Concilio ecumenico Vaticano secondo che stabiliva appunto la netta separazione tra impegno temporale cioè quello politico e impegno religioso assommano quindi in un qualche modo è un'antesignana anche di scelte che la che lo farà sotto sessanta anni dopo con questa chiarezza
Nel concilio Vaticano secondo
Ecco ad esempio Chabod lo storico a definito la
Comparsa sulla scena politica del Partito popolare italiano come lo scossone notevole la vera novità dello scenario giù politico italiano del ventesimo secolo ecco questo sono forse anche diciamo delle considerazioni che Chabod fa dovute appunto a questi possiamo dire elementi anche di profonda innovazione ma soprattutto stessi
Analizzare che al di là delle percentuali elettorali che appunto come lei ricordava nella prima edizione portarono alla lezione di cento deputati intorno al venti virgola cinque per cento di percentuale elettorale anche nel mille novecentoventiquattro in elezioni ovviamente
Che erano fuori dalla da qualsiasi legalità insomma il Partito popolare
Riscosse un buon successo con il nove virgola nove per cento dei voti e quindi divenne il primo gruppo tra i partiti che si opponevano al PM F ecco tutto quanto questo ci porta a considerare il portato storico di una formazione che de facto Agip per un settennato perché diciamo poi nel mille novecentoventisei fu Bush Holt o ma che e in qualche modo a contaminato sia pezzi importanti della chiesa pezzi importanti dell'associazionismo pensiamo all'Azione cattolica pensiamo poi ai partigiani
Democristiani che ovviamente animeranno le file della Resistenza a ovviamente contagiato
Tutta quanta la politica che verrà però quel portato storico sembra essere stato via via un po'possiamo dire non tanto dimenticato ma alle volte archiviato per una necessità possiamo dire
Di una immediatezze di risolutezza della politica cioè sembra quasi che nella fase di discussione primordiale diciamo questi geni così di innovazione non abbiano poi soprattutto nei cattolici in questa fase storica non abbiano portato a una riunione a un tornare insieme rispetto alla stessa
Complessità che gli aveva limato i fin dall'inizio sembra un po'quello che è successo a tante famiglie politiche del Novecento che da un certo punto in poi
Si è pensato bene ad una la frammentazione delle una frammentazione che li ha condotti poi ognuno nel proprio ambito a una scarsa rilevanza politica nello scacchiere attuale
De non condivido questo giudizio ma intanto a considerare che nel mille novecentoquarantotto Sturzo aveva in esilio
Ma l'ultimo segretario del Partito popolare lacci delle carte di Alcide De Gasperi tap-in cariche viene segni di un di un nuovo partito che si chiama la Democrazia Cristiana
E la Democrazia Cristiana bisogna riconoscere ha avuto volontà sorride poco elevata decisivo per quarant'anni insomma
Costruito ricostruito materialmente il pari ma costruito consolidato la democrazia del Paese perché avevo
Che la con la la la carta costituzionale è stata scritta sta tutte le forze democratiche popolari quelle che erano uscite dalla Resistenza poi quella carta andava prodotto andava costruito utilizzato per costruire i sistemi le istituzioni della democrazia del Paese la Democrazia Cristiana attuato queste cose
Un un libro importantissimo autobiografico tirare Kenneth riconosce che hai torto dei comunisti quel periodo è stato quello di aver lasciato solo la Democrazia Cristiana
Solo la Democrazia Cristiana la responsabilità di costruire lei istituzione di una democrazia del Paese
E poi tutto il magistero di Moro che è stato dopo De Gasperi sicuramente più importante statista del dopoguerra
è un magistero che va in questa direzione la costruzione della democrazia dico più strumento della democrazia e quindi cattolici hanno avuto un ruolo decisivo fino
Fino alla ma negli anni novanta ecco ovviamente è cominciato diventi una democrazia cristiana
Ha cominciato a perdere consensi nelle elezioni del mille novecentonovantadue nel senso che per la prima volta la Democrazia Cristiana scende dei quattro decimali sotto il trenta per cento pur rimanendo il primo partito del Paese ma anche nel novantadue ma qui fino ad allora la Democrazia cristiana era in assoluto il partito col maggior consenso del Paese in cui si riconosceva la maggioranza del Paese che indicatori ci hanno avuto un ruolo importante costoso ma appena oltre storicamente sto dicendo Sturzo insomma ecco quando è rinata la Democrazia Cristiana e poi Sturzo ha avuto un ruolo particolare dopo la fine del portata della sua esperienze perché non non si deve dimenticare che purtroppo il Partito Popolare è finito nel mille novecentoventiquattro sostanzialmente quando Sturzo fu costretto all'esilio perché era il prezzo che il regime ha chiesto al Vaticano e il cardinale Gasparri che aveva il che era il il segretario di Stato o qualche modo indusse Sturzo a causa del fatto che lui era Shevchenko che non voleva rinunciare ad esserlo
A un atto di obbedienza e quindi come ciò ad andare ancora andò subito in esilio a Londra
E poi dopo il fatto a Bruxelles e a cui è stato a Parigi quel fatto Barcellona violato finché si è stata evitata fortemente negli Stati Uniti sino al mille novecentoquarantasei quando è tornato alla fine del quarantasei quando è tornato in Italia
E questi anni sono stati anni di produzione scientifica accademica in alcune università nordamericane si studiano ancora
I testi di scienza politica di Sturzo questo per dire che era più conosciuta all'estero che in Italia studio Sturzo come studioso e come politologo diremmo oggi insomma
Studio e quello che ha riportato la Sociologia Italia diciamo all'inizio del secolo undici tecnica
O che i sacerdoti un sociologo belliche insomma era amico dei dei grandi sociologi tedeschi esso inizierei quindi era anche uno studioso non accademico quindi c'è un magistero
Oggi che cosa dove dovremmo dire risponde alla domanda che cosa sopravvive Sturzo sicuramente suo magistero come dire accademico ha una produzione di sessanta libri insomma sessanta un volume una grossa personalità punire non appunto queste intuizioni iniziali sull'autonomia della politica rispetto alla fede sulla separazione tra la fede e la politica
E su una politica che deve essere concepita come una fortemente ancorata al popolo in questo senso c'è Chicchirichì strumentali diciamo ecco il primo populista no al popolarismo e il populismo sono tutte cose molto piccole insomma quindi mi sembra che sia trattative che l'insegnamento di Sturzo prosegue ben oltre il suo portato Silvio e anche in esilio
Il suo alter ego era Francesco Luigi Ferrari
Che fondò la casa degli esiliati Parigi accantonati Francesco Luigi Ferrari avrà il covo in cui si trovano la scalpellini Nannini clinica
Alcuni di comunisti
Socialisti e insomma non aveva il luogo dove ci si trovava coltivare l'antifascismo dall'esterno non c'era un governo allestita a Roma c'era sicuramente una una concentrazione e fuoriusciti percorri usciti sono italiano attorno alle figure importanti che poco costoso e Francesco Luigi Ferrari
E in Italia Toma De Gasperi che era formalmente all'estero perché era in Vaticano no nell'illecito insieme altri antifascisti insomma no quindi voglio dire impopolari Simona diritto nei confronti dell'obiettivo rispetto all'obiettivo di coltivare l'antifascismo quindi di di elaborare umana alternativa politica al fascismo si trova a giocare un ruolo importante anche persino negli anni tende del regime fascista insomma in questo senso Sturzo è considerato da Mussolini il suo più grande avversario
Era il suo più grande avversario non sipario mosso che invita a chiedere la sua testa politicamente parlando
Ed al suo più grande avversario perché gli impediva di rappresentarci con Mussolini il Pnr di rappresentarci come movimento politico
Che difendeva la Chiesa che difendeva la civiltà cristiana che difendeva appunto
La tradizione cristiana perché i cristiani avevano un riferimento politico
Prima dentro il Paese coi al all'esterno fuoriusciti popolari un riferimento dei riferimenti politici che non ho mai rinunciato
Esercitare questa loro assunzione di rappresentanza appunto di una tradizione di un pensiero che lavorava ripeto sia dentro che fuori il Paese
Ecco il conclusione Castagnetti un uno sguardo all'attualità politica oggi più sì con prego Claudio
I pensieri fondativi della modernità Istat l'idea del federalismo europeo di Saluzzo ecco ancora dei di Ventotene del gruppo dei delle dei laici Spinelli Cottone e Rossi sommano che che fu decisamente i federalisti giustamente riconosciuti come Federalisti Europei
Nella prima d'ora prima ancora a parlare di e a lavorare per la federazione di Stati Uniti d'Europa Sturzo che comincia a lavorare negli anni Trenta
Quando era all'estero quando era l'ombra di era diventato un punto di riferimento per i federalisti europei Sturzo coltivo ed elaborò scrisse anche un libro
Durante la guerra civile spagnola vi scrisse un libro su sulla pace in cui quindi siamo a metà degli anni trenta prima ancora di Ventotene in cui ipotizzava la necessità della Federazione degli Stati Uniti d'Europa
Quindi pertanto moderno anche in questo insomma
Certo appunto oltre a questa notazione sul federalismo che punto e anticipato la mia considerazione finale c'è anche un altro un altro pezzo in modo diciamo abbastanza continuo papa Francesco ad esempio sì Scaglia possiamo dire
Contro il populismo possiamo diciamo individuare tanti passaggi anche ad esempio l'ultimo discorso ai componenti del corpo diplomatico qualche giorno fa ha sottolineato l'esigenza di appunto un diverso approccio e approdo rispetto a la visione del del bene comune e ad esempio anche padre Antonio Spadaro dalle colonne della Civiltà Cattolica qualche giorno fa ha lanciato appunto le Sette parole per la politica ai cattolici ecco c'è una situazione abbastanza paradossale da un lato cioè una chiesa in uscita
Dal diciamo da da quel diciamo da quel vizio antico così come l'ha chiamato papa Francesco per il clericalismo e le quella tendenza dall'altro cioè invece ad esempio chi come Matteo Salvini punta ad una politica possiamo dire clericale non nelle modalità operative ma nel sapore il loro sventolare diciamo il rosario il Vangelo il far comunque anche sponda con dei nemici dell'attuale Pontefice se pensiamo a beh non ma se pensiamo a tanti altri ecco è una situazione storicamente interessante questa da valutare cioè nel momento stesso in cui la Chiesa cerca anche di superare socialmente e e politicamente alcune sue
Diciamo Nemesi importanti una parte politica attualmente in diciamo decisiva nel nostro scacchiere italiano internazionale
Sceglie una strada totalmente opposta ecco questo che cosa sta a significare secondo lei
Passi unificare che la Chiesa è sempre in cammino nel senso che
Brescia mancherebbe l'archeologia parla di una cretina senta versò domanda è semplice si sta sì di formazione mentre sempre in campionato
E essendo sempre in cammino e c'è
Ci sono solo uniche che non che non reggono il passo molto non lo sguardo all'indietro ci sono dei cristiani che sono fermi e non riescono a capire i movimenti dalla storia non stanno dentro il loro secolo e Salvini non fa altro che
Rappresentare tutti i tradizionalisti unito ti conservatorismi
Tutte le fatti che di ogni tradizione culturale sia ecclesiale che politica interpretava il nuovo vuole in qualche modo essere il grande contenitore
Di tutti quelli che non vogliono cambiare mai in questo senso non è neanche clericale che se fosse spetterebbe fa che secche che sta dando il passo insomma ecco di questo cammino ora clericali sono sono anche i poteri spiace sono essenzialmente insomma no Lou no no non c'entrano rispetta nel Papa nelle gerarchia ecclesiale che invece stanno camminando alla Bocconi si preoccupa solo di di fornire una rappresentanza quelli che ci sono tagliati fuori dalla storia perché non reggono il cammino della storia
Bene allora noi ringraziamo Pierluigi Castagnetti per questa conversazione grazie per essere stato con noi proprio voi e grazie a voi che ci avete ascoltato
E seguito fino a questo momento rimanete come perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale