La parola antifascista. Noi ci siamo, incontriamoci

Allora grazie buongiorno grazie a tutti di essere venuti restava un incontro che abbiamo organizzato ventiquattro quarantotto ore quindi mi scuso
Anche per il disagio sospettavamo
Molta gente ma certo così non non così tanta gente quindi vi ringrazio solo anche mozione alto
Allora cerchiamo di prendere posto in galleria sopra ci sono molte sedie libere quindi quelli che stanno in piedi in platea vi prego di salire su questo permette di fare entrare altre persone
Che sono ai cancelli
E e niente adesso cominciamo tra qualche minuto
Ringrazio tutti
O si era arrivati a una situazione non so più se tragica o se grottesca
Di un blocco di milioni e milioni di uomini i quali acconsentirono di obbedire a un branco di ladri e di avventurieri
Sapendo che si erano avventurieri e ladri
E non riuscivano a sperare nella liberazione se non da forze Esterne al loro e dimostravano la loro dissolvenza o col pauroso parlottare segreto e vanno o peggio con la barzelletta operarmi ma che segno interiore di debolezza ecco bisogna dire chiaramente che di questo avvilimento generale una classe soprattutto e forse e responsabile
Quella degli scrittori
E non si venga fuori con l'autonomia dell'arte quello è un altro discorso e chi lo in cominciasse vorrebbe imbrogliare le carte il saggio critico l'articolo di giornale l'informazione politica insomma il novanta per cento di quanto si scrive esula
Dal campo della fantasia pura ed ha per fine
L'orientamento del pubblico la diffusione di principi di idee di opinioni che formano la cultura media di una nazione ecco gli scrittori hanno per gran parte tradito questo loro compito e hanno mostrato quale terribile arma di diseducazione politica può essere la penna e si sono stati servi
Pagati per diffondere la menzogna obbedire la colla più sporca retorica
Inizi noir la con le arti Mezzane così potenti presso gli ingenui invito i giovani a rileggere i giornali degli anni scorsi
E a fare raccolta di pagine di viltà
Ma non per riderci
Sì per piangerci sopra
Siamo siamo sinceri fino in fondo
Il fascismo non è morto ancora perché esso non è nato in Italia nel mille novecentodiciannove
Marra DC lunghe e difficili da troncare sì in un giorno e se si stendono tenaci e talvolta invisibili nel nostro carattere
Si avvolgono al dannunziane esimo al demagogici siamo al governo pontificio osteria Coburn bonifico al Gesù vittimismo alla controriforma si sono rafforzate
In secoli di servilismo e di abitudine alla menzogna di ignoranza
Di disonestà divenuta sistema di retorica e di scetticismo di egoismo e di insipienza governativa di classismo Gretto
E di assenteismo talvolta stupidamente aristocratico degli intellettuali di accademismo
E di pigrizia ecco il fascismo è stato le rende di questo ammasso di targhe e ha dominato per vent'anni perché gli italiani nel Complesso avevano già dentro di loro la disposizione a quel regime
Bisognerebbe eppure arsi ma radicalmente interiormente
Perché il nemico della libertà e ancora dentro di noi
Raffaello Ramat
Critico letterario professore di lettere nell'Università di Firenze partigiano
Dieci agosto mille novecentoquarantatré
Grazie Fabrizio
Il nemico della libertà e dentro Dinoi
Questa pagina ha parlato di retorica di pigrizia di pigrizia intellettuale e quindi noi non vorremmo che questa fosse una mattinata di retorica e di pigrizia intellettuale
Siamo in cui per per due motivi
Il primo parte da un caso di cronaca e l'avete avete sentito e molti di voi immagino solo qui
Per un moto di solidarietà
Il sette gennaio due mila e diciannove è stata una giornata particolare per questo Paese
Una giornata in cui si fa un vertice sulla violenza negli stadi esibisce che ripartite non devono essere interrotte se ci sono cori razzisti scienziati vengono schedati quelli del Consiglio superiore della sanità secondo le loro preferenze politiche
C'è una nave con quarantanove versione da molti giorni in mezzo al mare Mediterraneo
E questa giornata due giornalisti che stanno lavorando per raccontare per fotografare per documentare per una manifestazione di sigle neofasciste di estrema destra vengono minacciati insultati e anche percorsi e tutto questo viene minimizzato e banalizzato non da sicure secondarie laterali
Ma da chi
Per dovere istituzionale avrebbe il compito di far rispettare la legalità in questo Paese che è la legalità della Costituzione italiana democratica e antifascista
Allora noi siamo qui
Perché questa è una giornata ordinaria
E anche particolare ma partiamo di qui per fare un'altra riflessione questo il secondo motivo
Perché L'Espresso perché un giornale organizza una giornata così
Perché un giornale non è un recinto assediato
Non è una fortezza
Sappiamo quanto i giornalisti abbiano pur creato da soli
E non solo
Un problema di credibilità e di fiducia
Sulla categoria su quello che diciamo sulle nostre parole un giornale un luogo aperto libero è un giornale è un luogo dove si va si discute si dibatte
Abbiamo chiamato questa giornata la parola antifascista
Perché non ci interessa tanto discutere di cosa pensano i fascisti
O dire rozzamente e banalmente chiese siamo nella stessa situazione
Di cento anni fa
Non vogliamo dire che la parola eh antifascista fare antifascismo significa usare bene le parole il pensiero e antifascista
Il ragionamento è antifascista il dialogo e antifascista
La convivenza con la diversità e l'antifascismo
Il dubbio antifascista e l'ironia antifascista
E quindi
Chiudendo questa breve introduzione vorrei ricordare due colleghi dell'Espresso Stefano Liva Diotti e Guido Quaranta che ci hanno lasciato in questi giorni
C'erano due persone
Molte ogni idea Ettore apprezzerebbero assolutamente il fatto che noi siamo qui a fare una manifestazione ma proprio per questo mi piace ricordarli con un sorriso e con un saluto
E adesso cominciamo e chiamo Federico Marconi e Giovanni Tiziana giornalisti dell'Espresso
Allora
Allora Federico tu
Rosselli sei finito sulle cronache di questi giorni molti molti hanno espresso solidarietà dirò vorrei che pur non raccontarsi tanto per l'ennesima volta cosa è successo in quella giornata
Ma a quale lavoro poca cosa stavi lavorando quelle tipo Linkiesta stadi svolgendo perché era interessante dei ruoli e per voi raccontare quei mogli niente di quelli quegli incontri quelle gerarchia che si stabiliscono in quel giorno ricorda la strage di Acca Larentia quindi è un momento di visibilità di pubblicità di molte sigle dell'estrema destra
Buongiorno a tutti grazie di essere qui
Ero Lia insomma il sette gennaio avrà una giornata particolare
Come ha ricordato il direttore io e Paolo eravamo in in giro per Roma per documentare
Quel come l'estrema destra le varie sigle dell'estrema destra vivevano
Quella giornata
Era un lavoro necessario ai fini in de di un'inchiesta giornalistica che da qualche mese stiamo portando avanti insieme al Giovanni Tizian
Era importante per capire la partita che i camerati stanno ma giocando su Roma era importante vedere le nuove alleanze
Le nuove connivenze e ed eravamo lì per quello perché due sigle
Una vecchia Silla una nuova sigla
Di queste insomma Avanguardia nazionale Forza Nuova erano lì ed era ma specie lì abbraccio filiera nel momento in cui siglava hanno un'alleanza un'alleanza inedita
Volevamo insomma immortalare documentare questo questo momento
Purtroppo insomma non ci siamo riusciti fino in fondo non ce l'hanno permesso
C'è un video che gira dove è stato detto ti sparo in testa ecco questa è uno è una parola che parola si può dire per reagire a chi ti dice ti sparo in testa
Che proprio dire non non ho una parola con cui definire quello che è successo
Direi in mancanza di
Di libertà quella minacciava era una minaccia al mio lavoro alla mia sicurezza
Questo era una mancanza di tante cose che queste persone che condividono questa non ideologia ma cultura
Cercano di insomma trasmettere con minacce violenza aggressioni non solo a me insomma tristemente noto che negli ultimi mesi hanno alzato e di molto il tic il tiro
Anche Piero per via del di una connivenza che c'è
Di di slogan di parole di affinità politica tra tra queste persone chili e chi sta più in alto
E si e tanti giornalisti lo sappiamo sono sono stati vittime di episodi di intimidazione di violenza Giovanni Tizian tu hai firmato tante inchieste sulla mafia sulla 'ndrangheta
Sui su il sul grande Jalloul dei soldi della lega quarantanove milioni che dovrebbero essere restituiti sono oggetto di una truffa ai danni dello Stato sul reticolo delle fondazioni
E firmato anche inchieste anche quella che troverete sul numero dell'Espresso in edicola domani firmata da giorni Tiziana Federico Marconi
Inchieste su CasaPound su Forza Nuova e sui loro risvolti affaristici sui loro finanziamenti perché c'è un aspetto ideologico ma poi c'è anche un aspetto molto più concreto molto più materiale
Sì buongiorno a tutti non posso
Che non esprime nuovamente la solidarietà Federico perché
è un ragazzo molto coraggioso
Un professionista serio
Io considero diciamo in quest'inchiesta che abbiamo fatto soprattutto sui gruppi neofascisti
Questi gruppi come il braccio armato oggi il braccio armato del sopra Nismo se il surrealismo lo intendiamo come un nuovo tipo una nuova forma di fascismo
Una nuova forma di fascismo che si afferma attraverso strumenti democratici ma che nella mentalità negli slogan in quello che propone esattamente
Una forma di fascismo
Non a caso un dirigente di Forza Nuova intercettato qualche qualche anno fa il un po'anche scocciato insomma Salvini
Dice le stesse cose che noi diciamo da quindici anni
Dobbiamo cercare di coinvolgerlo di agganciarlo no ecco questo per me è la dimostrazione plastica ufficiale che cioè sostanzialmente una forza istituzionale che vincere
E si afferma attraverso quegli slogan è quella politica
Quello che racconteremo domenica sul nostro giornale
Una una galassia nera che non è solo politica
Ma è anche criminalità come lo è sempre stato dalla banda della Magliana in poi
Neri e criminalità una
Un impasto che rischia di consegnare in mano a questi gruppi quartieri storici quartieri in cui un tempo gli estremisti di destra non potevano neanche entrare come San Lorenzo
Con Federica va avviato questo lavoro perché permanere interessante dimostrare come in realtà è stato strumentalizzato un caso un omicidio brutale come quello di De Sica da alcuni gruppi
Che convivono in quel quartiere un mix di estrema destra
Curva sud ultras quindi e criminalità
Tutto questo per noi e interessante rispondiamo a chi ci dice ma che cosa cosa vi racconto per fare questi sono gruppetti chi ragiona così ragiona solo in termini elettorali è vero dal punto di vista elettorale non contano nulla
Non controlla perché c'è un partito più grande che ha raccolto quel consenso che ha raccolto quella quella rabbia sociale che la lega e quindi come dire
C'è chi li rappresenta meglio
Io considero questo governo non il Governo Gialloverde e il Governo giallo nero punto
Perché è nella metodologia
Dell'affrontare l'altro
Dell'imporre la dittatura della maggioranza del Consiglio era minoranza comunque
Una cosa di cui si può fare a meno
E tutto questo poi appunto alla base una questione economica e finanziaria CasaPound e Forza Nuova
Hanno come dire una una funzione anche di
Collettore di certi tipi di affari
Si va in alcuni casi come il Liber romano di Forza Nuova dalla dalle truffe a ad amicizie con trafficanti di droga
Si va come Casapound da affari insieme uomini del from Nacional e qui ci ricolleghiamo un qualcosa che
E quello che possiamo definire lo vedremo alle europee il blocco sopranista che è composto da forze istituzionali e poi da un sottobosco nero fatto da queste piccole piccole formazioni che è vero che non contano nulla ma che sono comunque
Le valvole di sfogo di qualcosa di molto pericoloso soprattutto nelle periferie non a caso Forza Nuova nelle periferie e quella che difende o comunque si vende per tale
Le occupazioni delle case solo per gli italiani
Un un diciamo anche quelli un business come vedremo perché dietro spesso questa ideologia questa politica
Questi gruppi che commuove perché vanno al Verano a commemorare i loro morti
C'è qualcosa di più profondo
E Noè sull'Espresso proviamo raccontarlo come possiamo e comunque diciamo senza senza paura per quanto possibile perché come dire abbiano in mente quello che che scrisse Pippo Fava
Che per me è un maestro che
A cosa serve vivere se non c'è il coraggio di lottare allora noi all'Espresso questo questa frase la portiamo l'incorniciata in ogni stanza
Grazie grazie fedeli
Grazie
E grazie volevo dirlo a tutta la redazione Nespresso sono tanti presenti Emiliano Fittipaldi Tiziana Faraoni Daniele Gentiloni Susanna Turco Sabrina Minardi
Il tema lo Cipolla Valeria Esposito e tanti che sono con noi collegati adesso chiamo sul palco Michela Murgia Michela Murgia scrittrice
Che conoscete tutti
Ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare il fascismo eterno
L'ultima sciismo e ancora intorno a noi
Talvolta in abiti civili sarebbe così confortevole per noi se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse voglio riaprire Auschwitz voglio che le camicie nere sfidino ancora imparata sulle piazze italiane
Ahimè la vita non è così facile loro fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti il nostro dovere di smascherarlo e di puntare l'indice su ognuna delle sue nuove forme
Il fascismo ha il culto dell'azione per l'azione
L'azione è bella di per sé e dunque deve essere attuata
Prima di e senza una qualunque riflessione pensare è una forma di educazione perciò la cultura è sospetta nella misura in cui viene identificata con atteggiamenti critici dalla dichiarazione attribuita del benessere quando sento parlare di cultura estraggo la pistola
All'uso frequente di espressioni quali porci intellettuali teste d'uovo snobba radicali o radical chic le università sono un covo di comunisti
Il sospetto verso il mondo intellettuale è sempre stato un sintomo di un fascismo nessuna forma di sincretismo può accettare la critica lo spirito critico opera distinzioni e distinguere un segno di modernità
Nella cultura moderna la comunità scientifica intende il disaccordo come strumento di avanzamento della conoscenza
Per loro il fascismo il disaccordo il tradimento
Il disaccordo e inoltre un segno di diversità
L'ultima sciismo cresce e cerca il consenso sfruttando ed esacerbata esacerbare andò la naturale paura della differenza
Il primo appello di movimento fascista oppure in naturalmente fascista e contro gli intrusi L.U.R. fascismo e dunque razzista per definizione
L'URSS fascismo scaturisce dalla frustrazione individuale o sociale
Il che spiega perché è una delle caratteristiche tipiche dei fascismi storici è l'appello alle classi medie frustrate a disagio per qualche crisi economica o umiliazione politica
Spaventate dalla pressione dei gruppi sociali subalterni
A coloro che sono privi di una qualunque identità sociale Louis fascismo dice che il loro unico privilegio è il più comune di tutti quello di essere nati nello stesso paese
E questa è l'origine del nazionalismo inoltre gli unici che possono fornire una identità la nazione sono i nemici
Così alla radice della Psicologia Oro fascista Wien l'ossessione del complotto possibilmente internazionale
I seguaci devono sentirsi assediati il modo più facile per fare emergere un complotto e quello di fare appello alla xenofobia
I seguaci devono sentirsi umiliati dalla ricchezza ostentata e dalla forza dei nemici quando ero bambino mi insegnavano che gli inglesi erano il popolo dei cinque pasti mangiavano più spesso degli italiani poveri ma sobri
Ieri sono ricchi e si aiutano l'un l'altro grazie a una rete segreta di mutua assistenza
I seguaci debbono tuttavia essere convinti di poter sconfiggere questo nemico potente così grazie a un continuo spostamento di registro retorico inermi ci sono al tempo stesso troppo forti
E troppo deboli
I fascismi sono condannati a perdere le loro guerre perché sono costituzionalmente incapaci di valutare con obiettività la forza del nemico
In questa prospettiva ciascuno educato per diventare un eroe
In ogni Mitologia l'errore è un essere eccezionale ma nell'ideologia uno fascista l'eroismo e la norma questo culto dell'eroismo è strettamente legato al culto della morte
Non a caso il motto dei falangisti era viva la muerte
Alla gente normale si dice che la morte è spiacevole ma bisogna affrontarla con dignità ai credenti si dice che è un modo doloroso per raggiungere una felicità soprannaturale
L'era un fascista invece aspira alla morte annunciata come la migliore ricompensa per una vita eroica l'eroe un fascista è impaziente di morire
Nella sua impazienza va detto in nota gli riesce più di frequente far morire gli altri
Venticinque aprile mille novecentonovantacinque Umberto Eco
E poi Umberto Eco e la loro diciamo anche per inciso era anche un un intellettuale che scriveva tutte le settimane una rubrica dell'Espresso la bustina i Minerva
Michela qual è la tua parola antifascista
Dissenso
L'essenza
Il senso organizzato
Grazie grazie
In un giornale c'è un cuore pulsante che è quello che in gergo si chiama l'ufficio centrale quindi vi sono cui tutti al gran completo il vice direttore Lirio Abbate
Il vicedirettore Sandro Giglioli
Gli ho tolto Fabiani Marco Pacini e poi lo dico perché stanchi ci seguono in streaming da sul nostro sito de Trichet Dondi e Mauro Munafò che sono qui allo Couto questa idea
Di chiedere a tutti i lettori di indicare la loro parola antifascista poi leggerò qualcuna alcune sono molto belle altre molto divertenti e lascio la parola a Sandro Giglioli
E che qualcuno ha dimenticato gli occhiali credo Michela Spera
Faccio
Ecco qua
Volevo chiamare Roberto Viviani e Tatiana Simmi della Baobab commenta
Perché c'è una parola fascista
Di cui voglio parlare con loro la parola accanimento ciao
Ci fidiamo
Costo qua
E lo stesso e lo stesso dalle
Dove l'avete tutti letta no la storia del sindaco del vice sindaco di Trieste che ha
Preso le coperte di un senzatetto
E le ha buttato in un cassonetto la l'ha fatto con soddisfazione così ha scritto l'uso Facebook con soddisfazione avrete puramente anche letto premete Cretto di quel di qui l'assessore di un'altra città che negli stessi giorni forse proprio lo stesso giorno a scritto una filastrocca su Facebook per Canzona reperiti irridere
Le quarantanove persone che stavano in mezzo alle onde del Mediterraneo poche settimane prima un altro sindaco aveva fatto sradicare le panchine della sua città Pisa perché non vi dormissero i senzatetto
Beh sappiamo che in Ungheria da tre o quattro mesi
è vietato dormire per strada viene portato in prigione se dorme per strada
Ecco questo è e l'accanimento di accanimento sono stati vittime
Gli attivisti del centro Baobab anzi di baobab experience come si chiama adesso perché il centro babbo non c'è più stato sgomberato fisicamente alcuni anni fa così come tutta la loro storia una storia di sgombri e appunto di resistenza
All'accanimento pensate che qualche settimana fa loro gli attivisti del baobab Roberto Tatiana gli altri sono andati a dare del latte caldo del tè caldo
A ai transitati migranti che dormivano in poter piazzare Spadolini presentazione Spadolini
è arrivata non so se la polizia i carabinieri comunque le forze dell'ordine e li hanno impedito di dare latte caldo a persone che avevano dormito tutta la notte al freddo è stato impedito loro fisicamente
E se non è accanimento questo di dare latte tè caldo a queste persone sono state anche multati gli attivisti del baobab per non so quante centinaia di euro
Un centinaio di euro perché avevano tentato questa azione assolutamente umana tutta la storia del baobab dal due mila quindici dal primo sgombero di Ponte Mammolo da cui nascente è una storia di accanimento di resistenza Roberto cioè voi brevemente raccontare tu perché è una storia che non so quanti sono ormai stati gli sgombro perso il
Ne abbiamo innanzitutto buongiorno a tutti e grazie per l'invito ovviamente ad Alessandra tutta la relazione dell'Espresso
Noi ne abbiamo contati ventisette di sgomberi ovviamente ci rientrano sia gli sgombri diciamo quelli maggiori dove siamo stati allontanati e cento editori si è stato impedito di tornare nel posto dove avevamo montato le tende sia quelli diciamo minori come quello appunto che ci impedisce tuttora di dare una tenda chi è costretto a dormire con temperature sotto lo zero di fronte alla stazione Tiburtina
L'esperienza di baobab nasce appunto come dicevi dopo lo sgombero di Ponte Mammolo quindi si parla della Giunta Marino maggio due mila quindici uno sgombero senza alcun piano alternativo che ha portato i strada centinaia e centinaia di migranti per lo più transitanti
Ma non solo perché a Ponte Mammolo c'erano anche parecchie donne provenienti dall'Est Europa che svolgevano il lavoro di badanti
E e che non aveva appunto la possibilità di pagare un affitto e si trovavano in quella che era una vera e propria baraccopoli
C'è stata appunto questa autoconvocazione di persone di cittadine e cittadini romani che non erano legati in alcun modo tra di loro questa è stata una cosa molto particolare
Che si sono ritrovati in via Cupa dove c'era il centro Baobab che era stato appunto chiuso
Perché la polizia aveva spinto lì a forza letteralmente a forza
I migranti che nel frattempo si è stazionavano intorno alla stazione Tiburtina in quanto transitanti aspettavano l'occasione per per andare verso i Paesi del Nord Europa
Col blocco di il di Schengen il primo blocco di Schengen è che adesso pare normale ma maggio due mila quindici è stato un po'fu una sorpresa per tutti noi che credevamo di avere libertà di movimento in Europa
E iniziarono i primi assembramenti e la risposta del Comune di Roma delle istituzioni fu mandare la polizia a sgomberare con i manganelli appunto
Questi migranti eritrei tra l'altro quindi si apre anche tutto un discorso di di delle nostre responsabilità colonia liste
E quindi tante persone come me come Tatiana
Rimasero scioccati dal vedere al telegiornale appunto la polizia italiana che in manganellata queste persone che non avevano fondamentalmente commesso nessun reato e la risposta è stata trovarsi lì e o organizzarsi piano piano
Nel dare supporto nel nel modo in cui potevamo quindi ovviamente partendo dai bisogni primari e poi sviluppando cercando di sviluppare senza senza particolari mezzi a disposizione ma mettendoci tutta la buona volontà e tutte le migliori capacità
Un modello d'accoglienza diverso che non fosse appunto solo dare un pasto caldo una maglietta pulita perché sappiamo bene che non è quello di cui si ha bisogno ma cercare di creare un tessuto
Comune tra noi e loro far vivere la città organizzare visite guidate e dare l'opportunità di di sviluppare le proprie arti di di fare sport e coinvolgendo appunto la la cittadinanza tutta dimostrando cioè alle istituzioni all'amministrazioni
Che la questione migratoria in questa città era affrontabile in modo diverso che non è un problema di ordine pubblico mera questione sociale
Ecco
Al momento la situazione è però al al suo contrario cioè mi pare di capire che due dopo esser stati sgomberati da l'edificio di via Cupa
Sgomberati dall'aria davanti alla al cimitero in cui aveva tenuto un po'montato le tende sgomberati da piazzare Spadolini sgomberati dal piazzale mansueta adesso
Gli immigrati sono dispersi intorno alla zona del
E voi esistete ancora cosa fate cosa cosa riuscite a fare in queste condizioni di accanimento
Quello che stiamo facendo provvedere innanzitutto alle necessità primarie sempre quindi la distribuzione di pasti continuiamo l'attività legale
Che è molto importante perché poi diciamo e i tempi per ripartire ai ai migranti
Del a quel punto della stazione Tiburtina è sempre stato un nodo nevralgico per i migranti parliamo
Cioè non è cosa di adesso parliamo di di Tita da trent'anni alla stazione Tiburtina se non di più almeno
Dalle nostre documentazioni è uno snodo nevralgico perché è un punto di di spostamento e anche di incontro tant'è vero che ci sono state precedenti occupazioni vicino Tiburtina dovute dov'eravamo una ricchezza che non se la c'era il del così detto Tell African c'è un'occupazione tratto un'autogestione molto funzionante banjo uscita
A cui non è seguito poi nonostante un iniziale impegno delle istituzioni a coinvolgere gli occupanti in qualcosa di più strutturato non è seguito nulla ed è questa la piaga poi
E contro tutto questo sono arrivati anche i fascisti in carne e ossa a un certo punto in non mi ricordo quale dei due piazzale si sono fermate le macchine a minacciarmi vi diamo fuoco Asa
è arrivato una svastica Riva trascritta Ludwig
è stata un'esperienza particolarmente traumatizzante più che altro perché ha colpito una volontaria un attivista che era fiero Marchetti insulare insieme alcuni migranti per fare delle attività è passata questa macchina e l'ha insultata pesantemente sono state delle minacce
Anche pesanti
Poi i ci siamo svegliati il giorno dopo con questa scritta flessibile con la scritta Ludwig
E comunque il qual è il punto noi ci siamo trovati noi siamo stati ghettizzati c'è chiusa via Cupa
Sgomberati inseguiti per la città come se fossimo criminali ci siamo poi ritrovati nel parcheggio di piazzale Mass la proprio in una situazione di emarginazione di ghettizzazione
E beh quello che accende poi la miccia
E anche
Sto grano certe violenze no clandestinità in cui in qualche modo veniamo
Una cosa paradossale Greco svolgevate rivolgete ancora un lavoro di supplenza di quello che dovrebbe fare le istituzioni pubbliche Seti noi e noi l'ultima novantanove come media ma anche noi come semplici cittadini
Oggi cosa possiamo fare praticamente e culturalmente per per fermare questa deriva di accadimento o per provare a resistere secondo secondo voi
Dire che il il passo zero proprio la base evitare di andare a dare legittimazione a certi gruppi neofascisti andando a fare le conferenze stampa loro occupazioni soprattutto se si ha rilevanza nazionale questa quello basso
Direi vorrei fare una congiunzione vorrei prendere qualcosa è accaduto due giorni fa per per rispondere alla sua domanda di giorni fa sono arrivate ventisei denunce per degli attivisti che erano al Tiburtino terzo a fare un contro Michetta una manifestazione di Casa Pound a settembre due mila diciassette
Che nasceva fondamentalmente come risposta volevano il rinvio fascisti CasaPound volevo la chiusura del centro di via del Frantoio gestito dalla Croce Rossa dove c'erano dei migranti per lo più in transito
La vicenda nasce da una finta accusa un migrante che stava lì che ha portato poi a due violenze sui migranti mandati all'ospedale grezzo aggressioni razziste
Fatto sta il cerchio si chiude con ventisei denunce arrivate a dei ragazzi che stavano facendo un picchetto antifascista ed ero denunce per Casa Pound o che ha contribuito invece a creare un clima d'odio che ha portato alle aggressioni
Io credo che la stampa soprattutto quella ministri ma quella nazionale debba e rimanere molto attaccata a quelle che sono le realtà territoriali perché noi abbiamo un collettivo bolognese ad esempio Infanti fa che ha mappato centottantaquattro aggressioni dal due mila quattordici al due mila diciotto in Italia
Sono obiezioni che per lo più a a avvengono in provincia in provincia si creano parlo con cognizione di causa perché vengono a una piccola città tra l'altro molto nera
E si innescano di meccanismi che sono quasi mafiosi che sono messi in campo dalla da forze neofasciste è importante non sottovalutare queste minacce e dare risalto alle aggressioni che avvengono e soprattutto continuare a chiamare le cose col loro col loro nome l'abbiamo visto con Mancini che è stato afferma è stato più volte chiamato ultras o con Trainini che è stato chiamato aggressione un pazzo un folle no sono fascisti vanno chiamati fascisti sono aggressioni fasciste
Che avvengono per motivi ideologici per motivi razziali per motivi di orientamento sessuale e vanno denunciati così come sono
Questo Maribor mi ha portato a ricordare sono andato a rivedere ieri le le fortissime parole che disse Pertini a giugno mille novecentosessanta quando era un parlamentare ancora socialista da presidente a Repubblica dove ci furono gli scontri a Genova per il congresso dell'MSI
E nonostante ci furono degli sconti fra gli antifascisti e poliziotti Pertini prese parola per difendere ringraziare quei giovani che portavano avanti il valori della Resistenza e fornivano un argine reale
Contro il di avanzare delle forze reazionarie fasciste Copán Pertini disse non ci riuscì il fascismo non ci riuscirono i nazisti non ci riuscirete voi
Questa secondo me è quello che dobbiamo continuare a dire supportando chi mette corpi e pratiche nei diversi territori per porre un argine all'avanzata neofascista
Grazie grazie mille io ricordo che quelli di gli attivisti di Bava perché ne fanno una pagina Facebook spesso fanno richieste di materassi coperte cose di uso quotidiano se volete guardarla comuni tanto questa pagina magari possiamo essere
Tutti utili grazie grazie a tutti voi di essere qui ovviamente Schütz le mie scuse per quelle non sono potuti entrare c'è un prova di capienza so che qualcuno è rimasto fuori se ci vede via internet
Volevo scusarmi con loro ecco grazie grazie Frau grazie
Grazie
Grazie
Anch'io ringrazio il pubblico c'è un'altra sala Luigi laddove dice che son tantissimi vi saluto tutti e saluto tutti quelli che sono rimasti fuori adesso cerchiamo più o meno di di riuscire a farla partecipare tutti sono arrivati anche tanti messaggi io cito tra i tanti quelli del al mondo del lavoro
Anni ha scritto Susanna Camusso una lettera molto bella lunga quindi non formale non riesco a leggerla ma la ringrazio di cuore mi ha scritto Vincenzo Colla della segreteria
CGIL sapete anche un candidato alla segreteria del CUP un congresso di Bari tra qualche giorno
Marco Bentivogli della FIM CISL sono organizzazioni nel mondo del lavoro e la Federazione nazionale della stampa italiana Beppe Giulietti Lorusso sono sempre accanto a noi sono venuti a trovarci
Sono disposti a costituirsi parte civile in un eventuale processo e li ringrazio così come voglio citare
Tre testate che sono in questo momento in sotto attacco del Governo radio radicale il manifesto che l'unico giornale oltre a Repubblica che ha messo in prima pagina l'aggressione ai nostri colleghi voglio ringraziarlo pubblicamente
E avvenire avvenne
E adesso chiamo sul palco la professoressa Donatella Di Cesare la terra di Cesare filosofa e segna a Roma a Roma uno a villa Mirafiori
Tanti studi su sul linguaggio sull'altro rimarrà anni
Contro il negazionismo
E sulla tortura
Allora
La prima è la cosa che vorrei chiederti Donatella la tua parola antifascista
Ma più in generale tanti interventi che hai fatto nell'ultimo periodo solo sullo straniero sulla paura dello straniero e anche nel tuo ultimo libro
Hai scritto che questo questo mondo questo clima culturale ha paura di quello chiesto sta fuori
Definita una Exxon fobie la paura di quello che che fuori e la difesa di quello che dentro
Allora anzitutto
Allora anzitutto voglio dire che sono molto lieta di essere qui e di portare la mia solidarietà
E voglio anche dire che come esperienza personale io sono stata tre anni sotto scorta
Per le minacce e di gruppi di estrema destra
Io credo che
Sporca che ne è stata accolta accanto aggiungo vorrei dire questo che noi viviamo in questo momento momento secondo me particolarmente allarmante
Per diversi motivi anche perché c'è una situazione politica a mio avviso molto confusa
E quello che noi viviamo giustamente prima è stato detto il suo benissimo
è una forma di fascismo secondo me è senza dubbio è una forma di fascismo io credo che ne stiamo vivendo uno scontro che uno scontro epocale
Tra i cittadini emigranti e il so benissimo si fonda proprio su questo cioè sulla diciamo complicità tra lo Stato nazione e i cittadini i cittadini sono chiamati ad essere complici dello Stato nazione io credo che il io sto benissimo sono in questo senso ottimista voglio essere ottimista non avrà un grande futuro non credo nell'Internazionale dei sovrani misti
Penso che lo Stato nazione diciamo è una forma politica
Noi lo vediamo già destinata in qualche modo no al tramonto
Ciò nonostante che cosa è pericoloso e pericoloso appunto questa
Derivare azionaria che noi viviamo oggi in tutta Europa però soprattutto in particolare in Italia in Italia
Diciamo assunto forme inquietanti perché secondo me in Italia c'è stata una mobilitazione una mobilitazione politica dell'odio
Una mobilitazione politica del risentimento una mobilitazione politica della rabbia io credo che la rabbia
Certamente sia giusta ma la rabbia è stata indirizzata contro chi da una parte contro l'Europa
E dall'altra parte contro un nemico di comodo un capro espiatorio cioè immigrante quello che viene da fuori quello che è come dire il l'inverso ore il potenziale terrorista
Non è stata indirizzata contro chi in realtà sarebbe stato il vero responsabile eh irresponsabile allora io penso che questo ci deve come dire preoccupare ci deve inquietare
Io lo detto lo voglio ripetere qui
E mancata anche della migrazione che un fenomeno Complesso molto complesso in Italia il dibattito se ridotto al però il controllo e mancata una contro narrazione
è mancato un ruolo della sinistra che non ha saputo dirigere la rabbia
E soprattutto che non ha saputo articolare una contro la narrazione
C'è anche qui a mio avviso c'è stata e c'è una ipocrisia perché non si può denunciare la xenofobia e razzismo se poi si consegnano immigranti
Ai campi libici
Qui ci sono delle responsabilità
Noi siamo tutti responsabili Cisp c'è stata una politica già pregressa
Di discriminazione il sovrano Nismo viene già da prima
E certo il suo benissimo è una riedizione questo lo voglio dire
Dell'ideologia del sangue e del suolo nazione ha a che fare con la nascita tu sei nato qui ha il mio stesso sangue appartiene a questo suono e allora prestare qui vieni da altrove non può essere qui
Allora io voglio dire che la mia parola antifascista ecco coabitazione
E voglio dire anche questo che
L'Italia
è stato già detto prima che l'Italia a un passato inquietante non dobbiamo mai dimenticare che le democrazie europee sono nate sono sorte sulle ceneri di Auschwitz si parlava prima a proposito dell'esperienza Baobab di alla stazione Tiburtina
La stazione Tiburtina è un simbolo a Roma in Italia perché alla stazione Tiburtina sono stati deportati gli ebrei romani
Direttamente ad Auschwitz sono finiti direttamente sulle rampe diano scrisse questo noi non lo possiamo dimenticare e non avremmo mai mai potuto e dovuto immaginare di nuovo una discriminazione di questo genere non avremmo mai immaginato anche l'idea dell'internamento degli stranieri perché io questo credo che sia gravissimo ecco quindi io questo voglio
Sottolineare
Grazie Donatella Di Cesare adesso chiamo sul palco Guido Crainz un altro professore
Storico autore di tanti libri che ci hanno raccontato l'Italia contemporanea grazie Guido io vorrei leggere due due brevissime righe che trovò nel tuo libro autobiografia di una Repubblica che in tanti abbiamo amato la prima e tratta dall'orologio libro di Carlo Levi all'indomani della liberazione
Per ravvivare la speranza sarebbe necessario trovare quella parola che suscitando forze nuove buttasse all'aria la scacchiera e trasformasse il gioco in una cosa viva
Sarebbe stata detta questa parola
E questo è la prima domanda che ti faccio se questa parola è stata detta se questa parola e necessaria o se le nostre parole non sono state troppo deboli le nostre parole non quelle degli altri
La seconda provocazione invece e più recente degli anni novanta è un testo di Pietro Scoppola lo storico mio maestro
Che diceva che alla caduta del fascismo la democrazia italiana fu rifondata tra i partiti
Ma cosa è successo dopo quando i partiti sono venuti meno quindi alla metà degli anni novanta
Cos'è successo quando siamo passati dalla necessità della democrazia dei partiti alla crisi della democrazia dei partiti cosa si è sostituito ai partiti e credo che questo sia un tema di centrale di dibattito non solo in Italia in tutta Europa ma in Italia con un suo
Punto centrale
Pagato quelle parole splendide di Carlo Levi dell'orologio sono le parole di una delusione
Carlo levi scrive quando la speranza del vento della resistenza avrebbe trasformato
Il Paese cade l'altro pezzo straordinario di quel libro sulle dimissioni di fare la la rivincita del Palazzo madre della delusione di Carlo Levi alla delusione rispetto a una cultura che non sa dire quella parola delle culture del fascismo alla cacciatora le carceri mandato l'esilio
Per cui la parola poi su Twitter quella parola sulla Costituzione
E per scriverle ecco e diciamo a correzione parziale sarà il tacco Scoppola questo intendeva non foro iper Tifu la ricostruzione dei partiti per i partiti che scrissero la Costituzione
Dov'ero in primo luogo riformare se stessi la cultura comunista era fortemente stalinista considerava irrilevante la democrazia formale era importante la depotenzia sostanziale pure per così importante quello che porto a identificare la Costituzione
Come democrazia sostanza che la cultura cattolica Scoppola lo sapeva benissimo era fortemente intrisa del figlio fascismo faticano insomma sostanzialmente appunto questa fu la grande grande miracolo per quella parola fu scritta e quella parola ha trasformato ha trasformato il paese e i da questo punto di vista nella storia partito antifascismo partiti la cosa straordinaria
E che la forza vera dell'antifascismo è stata sempre di riformarsi che ricrearsi e di riemergere in modo inaspettato è stato sostrato recita il sodalizio le due cose il discorso di Pertini rispetto a luglio sessanta Pertini
Chiamò anche alla mobilitazione del luglio sessanta è un discorso Genova in cui diceva la questura chiede che ha organizzato questa manifestazione sono i torturati della Casa dello studente Merkel della verifica eccetera
E quelle manifestazioni del luglio sessanta provi ad una cosa del tutto inaspettato
E è una presenza inaspettata solite inaspettata dei giovani
Ci si aspettava piazze piene di partigiani operai che ci furono ma accanto ad essi c'era le magliette a strisce allora più prese di giovani e un secondo me è stato stato prestato giustamente il Manifesto ma ricorderete credo che molti di noi ricordino insomma che fu inaspettata anche la straordinaria manifestazione il venticinque aprile milanese del novantaquattro detto appunto da un piccolo giornale il manifesto dopo un evento che non aveva precedenti cioè la vittoria di Berlusconi e soprattutto il fatto che andava andava al governo
Per la prima volta un partito apertamente neo fascista perché questo era il movimento il momento sociale il momento socia ecco questo questa mi sembra le due citazioni che fatto mi fanno scattare questi meccanismi
E oggi qual è la parola antifascista io sarei incerto fra cultura impegno civile ma sulla stessa Kroes grazie grazie hai parlato Guido dei giovani del mille novecentosessanta e adesso io chiamo sul palco Samuele Lucidi che il presidente della consulta provinciale degli studenti di Roma
Silvia che all'inizio e Leonardo Giancotti del liceo Virgilio
Ecco prego
Volevo chiedervi voi che siete studenti di di scuola di università
La scuola è un terremoto su cui si fa antifascismo quotidiano
Sì sì perché la scuola purtroppo il mondo distruzione un mondo dove no sul fascismo del fascismo sinottico questi fatti quanto per quanto siano tra modici purtroppo sono anche la risposta logico a chi ancora si pone la domanda si chiede se il fascismo esisto
Composto andare nelle scuole sul fascismo SIS e quindi giusto e necessario che ci sia l'antifascismo ci sia qualcuno che ancora combatte col colore ancora si oppone
Per cui gli purtroppo che si chiede un fuori quasi così Giocondo se il fascismo ancora Sisto sito Todero esiste
Io credo che nelle scuole di ogni e le le università si faccia in primis antifascismo
Sono luoghi di di grande democrazia sono luoghi di grande confronto luoghi in cui gli studenti non solo essi sostanzialmente passionali chiedersi spazio democratico che ad oggi rispetto alle nostre generazioni spesso manca rispetto al quadro al quadro nazionale al fatto che difficilmente riusciamo a prendere parola ebbene con le generazioni non è nelle scuole nelle università questa parola ce la prendiamo ci prendiamo la parola antifascista e inoltre diciamo l'aspetto principale che patisce ma anche Samuele e che questa parola si prende a prescindere dalle presenze fasciste nelle scuole e nelle università
Leonardo può essere del liceo Virgilio avete anche in corso in questi giorni
Una situazione particolare di cui vorrei parlare a tu parlassi
Quindi in questi giorni sono arrivate le prime denunce dovute all'indagine che si sta svolgendo dopo dopo lo sgombero del nostro liceo avvenuto il quattro novembre l'anno scorso
Appunto noi come Virgilio diciamo estremo quasi tutti d'accordo
Su questo arrivo delle denunce che troviamo un po'dettato dal clima politico che si sta creando in Italia forse
Per intimo dice non sappiamo bene però rimaniamo esterrefatti soprattutto perché
Ci si accanisce contro dei ragazzi
Dai sedici ai diciotto anni che la cui unica colpa è quella di voler esprimere la propria opinione attraverso comune politica attraverso una protesta
Questo dovevamo una cosa assolutamente sbagliata perché ognuno ha il diritto di esprimere un'opinione soprattutto politica
A noi non viene permesso di esprimere la nostra
Vorrei che tutti e tre di la vostra parola antifascista rapida secca
Vedere dove l'istruzione si antifascista perché il fascismo il contrario dell'istruzione
Per me generalità pluralità di pensiero pluralità di
Dai
Gli avevamo invece direi protesta perché non restiamo controllo del fascismo quello che più giù prima insomma per penso che la protesta sia profondamente antifascista
Adesso restate sul palco che facciamo una specie di staffetta generazionale
E chiamò sul palco Ugo Foà gli ho chiesto prima ma come voi essere presentato e lui mi ha detto
Semplicemente sono un testimone delle applicazione delle leggi razziali del mille novecentotrentotto in Italia
Noi restiamo sul palco
Prego
Grazie
Grazie
Innanzitutto di questo invito di questa possibilità dato parlare soprattutto dopo aver parlato poi dopo tre giovani studenti
Pepe è stato molto divise
Venire a testimoniare nel andare a testimoniare nelle scuole
Noi ci abbiamo messo circa quarant'anni perché non ho non volevamo parlare non ce la sentivamo di parlare non ce la sentivamo di raccontare
Ciascuno di noi conservava nel proprio intimo l'esperienza dolose vissute occhi di più chi di meno
Ma io ho la fortuna di un da qualche anno a questa parte di essere invitato nelle scuole andare a testimoniare raccontare ai giovani giovanissimi che cosa sono state le leggi antiebraiche in Italia
Perché mi quello che mi spinge andava a parlare le il riduzionismo li vedo sionismo e peggio del negazionismo vedete il negazionismo mi è capitato a me
Di trovarmi in una scuola in un liceo
E mi son trovato dei giovani negazionisti negazionista lo affrontò di petto
Senza dire molto io tiro fuori una pagina di un giornale di una rivista che in occasione della giornata della memoria non scrisse nulla pubblicò i nomi di duecento bambini della comunità ebraica romana
Finiti nei campi di sterminio leggo i nomi e cognomi di questi bambini collettanee otto anni
In quel mese di sei anni
E e dopo che ho letto un po'di nomi non parte altri commenti questo le case di negazionismo il negazionista lo affronto in questo modo ma quello che più il tema il riduzionismo
Perché le riduzioni se quello che dice ma voi in fondo in fondo in Italia non avete subito niente di particolare sono state delle leggi ma queste è pericolosa perché è subdolo
Perché non viene non viene neanche approfondito il problema come insomma esploso come è stato portato avanti il l'antisemitismo e tutta la le leggi antiebraiche in Italia
Io vivo nel mille novecentotrentotto aveva dieci anni e quando i miei genitori non ho detto che non potevo più andare a scuola io ho pianto disperatamente e ancora oggi io lo dico nelle scuole avete cinque anni
Durante i quali non sono potuto andava a scuola ma ho potuto studiare privatamente
Mi hanno rubato mille giorni di scuola e quando io vado nelle scuola testimoniale dico sempre che andando lì eccome che uguale ogni volta io recuperarsi uno di quei mille giorni rubati
Ma gran
Ma soprattutto
Io voglio mi piace andare nelle scuole a parlare con i ragazzi o con i giovani ci sto benissimo naturalmente e ha avuto la confermo oggi dall'intervento di questi tre amici giovanissimi che hanno fatto degli interventi così chiavi così per così precisi ma mi piace andare nelle scuole per raccontare tante cose che i libri che i libri
Non ne fanno cenno non si parte si parla per esempio separarsi anche quando si parla della Shoah si parla di sei milioni
Di ebrei sterminati il sessanta per cento del liberalismo europeo sterminato nei campi di sterminio ma non si parla che oltre agli ebrei sono stati sterminati nei campi di sterminio milioni di persone testimoni
O testimone Vigeo nuovo di essere gay o di avere un'antica fisico questi vengono dimenticati
Ecco le le le imprecisioni e così settantatré lo poté parlare dell'indifferenza indifferenza è un altro atteggiamento che mi che mi terrorizza io sono rimasta scioccata alcuni anni fa
Quando in occasione di un attimo il trasmissione televisiva in uno Stato in uno stato di Milano quindi non parliamo di un di un di un popolo di un paese sperduto comparve un castello il cartello grande scritto Milano meno una
Castel Volturno meno sei si riferiva all'episodio di Milano che pochi giorni fa dove pochi giorni prima era stata uccisa bastonato un lavoratore di colore rosso di pelle nera
E Castel Volturno dove sei braccianti erano stati massacrati a botte
E questo cartello primeggiava lì nella tribuna di uno stadio davanti a decine di migliaia di persone ma nessuno si è alzato se n'è andato sedi velate ecco la paura
La paura dell'indifferenza le si resta indifferenti e anche queste cose e oggi abbiamo episodi
Ugualmente per il pericolosi io non credo che mi piacerebbe concludere nel modo più semplice io quando vado nelle quando saluta i ragazzi nelle scuole
Li saluto sempre con una nota piacevole dico che per me è stata una un giorno bellissimo quando dopo cinque anni io sono tornato in una scuola
Quasi spaventato di entrare in un'aula di rivedere la lavagna di rivedere i banchi della cattedra
E quando c'è stato l'appello dopo che per cinque anni avevo studiato fatto gli esami come privatista e accanto al mio nome veniva scritti un vostro di razza ebraica
Quando c'è stato il momento dell'appello e il professore ha letto il mio nome basta io non ho risposto subito presente otto un attimo di titubanza
Pensando temendo che i il professore decise di razza ebraica naturalmente non l'ha detto io ho superato quell'attimo
Gli smarrimenti ho detto presente
E oggi con voi vorrei conclude nella maniera più bella per me e mi richiamo al titolo il titolo dire ne fa una dichiarazione sono profondamente antifascista
Grazie grazie grazie estate prestate grazie grazie
Allora fa presa sul palco resta con noi
Grazie Ugo e volevo aggiungere che c'è una persona che ha parlato dell'inopportunità della testimonianza il testimone è una persona in opportuna si chiamava Primo levi è nato il trentuno luglio di cento anni fa nel mille novecento diciannove
Adesso chiamo un secondo testimone e mi piace che siamo insieme sempre con i ragazzi
è un partigiano si chiama Sergio Flamigni lo invito a salire sul palco con Ilaria Moroni che lo accompagna
E intanto
Ringrazio e saluto Fabrizio De Santis che il Presidente provinciale dell'Anpi di Roma che che ci ha dato la visione dell'ampia questa giornata e lo ringrazio
Adesso ci sistemiamo
Profetessa
Grazie grazie
Allora chiedere al partigiano Flammini la sua parola antifascista mi vergogno un po'matte la chiedo lo stesso e poi la seconda cosa tu
Avevi diciott'anni quando sei entrato nella lotta partigiana tu sei del mille novecentoventicinque
Rivediamo Rita
E sei sul palco con dei ragazzi che hanno l'età che avevi tu quando hai cominciato
La resistenza
Assurdo pensare che ogni generazione alla sua resistenza da fare
No nobile
Penso che ci sia una necessità
Ogni generazione ha senza dubbio
Il compito
Di portare avanti ideali Tel resistenza
Quindi poiché la vita va avanti
Si rinnova continuamente
è evidente che gli ideali della Resistenza
Debbono seguire la legge del rinnovamento del ringiovanimento
E quindi nello studio
Nella vita
Anche del divertimento
Nel vero gioco
Ci deve essere l'impegno per far vivere la Resistenza la resistenza è stato il momento più alto
Del vicissitudine del nostro Paese per la riconquista della libertà
Un momento
Speciale
Ed ecco la libertà
La sostanza
Della parola antifascista
è la democrazia che si contrappone al fascismo
E quindi la scuola deve essere attenta
A seguire le esigenze della cultura in relazione ai bisogni delle giovani generazioni
Tu hai dedicato la tua vita la tua attività politica e poi la tua attività di studioso sulla quale si è ancora impegnato è uscito adesso il tuo ultimo libro sul cumulo sul quarto uomo
Sulla idea che la democrazia italiana non fosse una conquista raggiunta una volta per tutte ma forse sempre minacciata e corrosa da tranne di tanti tipi la criminalità mafiosa all'eversione nera il brigatismo rosso
E lei Massimo Neri la loggia P due e insomma anche da questo punto di vista c'è una resistenza da fare
Certo
Ne sono convintissimo
Nei libri
Mi riferisco in modo particolare a trame atlantiche
Vi sono indicazioni precise
Contro i poteri occulti
Il ruolo negativo
Della P due
E guardate molte volte
Le esigenze della democrazia si ritrovano proprio nel guardare
Dove
Quelli del potere
C'era il corno di banalizzare
Cerco nordici sottovalutare
Certi fenomeni che poi a lungo andare si dimostrano ma fallì
In senso negativo
Per la storia del nostro Paese
L'esempio eclatante avviene proprio tac dal comportamento
Anche le istituzioni hanno avuto nei confronti della loggia massonica P due
Io ho sono stato al fianco di Tina Anselmi in quella Commissione altra partigiana
Un'altra partigiana
Partigiana
Parlamentare molto fedele ai principi della democrazia
Parlamentare molto impegnata anche all'interno del proprio partito
Moro Aprea Don particolare significato a questo
Sostantivo perché perché Moro è stato una guida per la Democrazia Cristiana
Bisogna andare a guardare agli allievi di Moro
Ruffilli
Un
Parlamentare senatore
Anche lui è stato nella Commissione
P due sulla loggia massonica P due
Assieme a me
è stato uno dei sostenitori della politica di Tennant serbi perché in quella Commissione c'è stata battaglia
E all'interno stesso della Democrazia Cristiana si sono trovati dei
Nemici
Occulti
Che erano contrari sono hanno impedito
Che la commissione andasse fino in fondo
E purtroppo i risultati
Sono rimasti Carrassi
La relazione della Tina Anselmi contiene delle indicazioni le porte importantissime
Indicazioni che ce ne fossero state applicate senza alcun dubbio
Non avremmo avuto guasti
Te democratici de per il tessuto democratico del nostro Paese
Allora io ringrazio Ugo Foà e Sergio Flamigni e ringrazio Samuele e Silvia e Leonardo mi sembra molto bello questo palco dove c'è
Un passaggio di testimone una staffetta tra due generazioni diverse perché la resistenza non finisce mai grazie
E ora avviando scia la fase finale del nostro incontro
Dicevo prima arrivano le parole sul sul nostro sito
Leggo qualcuna la parola antifascista è Rispetto resistenza libertà solidarietà tolleranza
Smisurata preghiera questo un omaggio a Fabrizio De André la sua ultima canzone ieri erano vent'anni dalla morte il coraggio il sogno la gentilezza
La cultura l'umanità
Insomma tante parole restituisco la parola a Fabrizio Gifuni che stare sul palco insieme a me
Ecco allora qui parole ne abbiamo dette ne abbiamo sentite tante questa mattina
è stata detta la parola indifferenza io ricordo un tuo spettacolo che si chiamava gli indifferenti le parole e le musiche di un ventennio
Preparando questo incontro parlando tra di noi ci siamo detti che è un un pericolo un dubbio che avevamo anche su questa mattinata era chi invece le parole di suonassero vuoto che non avessero più quel valore chi le abbiamo tributo loro fino a poco tempo fa
Sì è un è un tema grosso è un tema grosso è un tema importante
Ce ne sono sicuramente di più importanti ma per chi diciamo è costretto com'è per lavoro a a maneggiare le parole e a incarnare alle chi lo fa sa che è un problema grosso non soltanto nella comunicazione
Politica un tema perché abbiamo per una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo analizzare permesso che certe parole dentro svuotate extra lusso ed il significato questo
Curiosamente diciamo
Accaduto è come se in questi settanta anni e passa che ci separano dalla fine del fascismo della seconda guerra mondiale avessero giocato nettamente più a sfavore
Della sinistra che della destra a destra se le ricordano molto bene le parole non le hanno mai dimenticate
Sinistra c'è un imbarazzo un no una una confusione una ritrosia io sento continuamente questo imbarazzo nel pronunciare la parola Fascismo e antifascismo questo fastidio e ancora che parlate di queste cose ma basta siamo entrati nel nuovo millennio
Ecco a proposito di parole insomma credo che una delle delle baggianate più grosse che ripetuta pervicacemente in questi anni
Ha fatto sì che molti e lo sappiamo hanno finito per crederci e che non esiste più la destra e la sinistra adesso
Il punto è ripeto perché a destra non se lo sono dimenticato che cos'è la destra e la sinistra che si se lo sono un po'dimenticato
Ora aver creduto a questa frottola
Ha un tempo di scadenza breve perché poi le frottole hanno una data di scadenza a maggio molte persone scopriranno all'improvviso che esiste una destra in Europa e vedranno che cosa resta
Diciamo delle socialdemocrazie dei verdi degli ambientalisti speriamo ancora molto
Però ecco ancora una volta ci essi Eba locati con delle parole in questi anni
Dicendo delle spiritosaggini sono saliti qui sul palco due professori universitari straordinari ecco la parola professor Boni che io ho sentito in questi ultimi anni non l'ha inventata Salvini
Veniva dalla segreteria del partito democratico per te migrare gigante come Stefano Rodotà
Ma cioè questo livello di impazzimento
Non è stato percepito si pensava fossero delle spiritosaggini no e ora non voglio come dire
Attivare dei ricordi personali ma molto brevemente insomma qualcuno se lo ricorderà quando nove anni fa una parola no verso aiutare a suo dire una parola
Succede talmente no non sapendo come rivolgermi all'uditorio amici mi sembrava troppo intimo fratelli mi sembrava che fossero i massoni quindi per mi scappò detto compagni e compagne successe il finimondo ma attenzione non è quello è un invierà un indicatore già molto importante
Ma la cosa più grave non è stata quella è stata che il primo che si è affrettato a dettare alle agenzie una comunicazione è stato un altro esponente del Partito democratico un noto costituzionalista dei Gigli in fiore
Che disse queste sono le parole dell'estremismo dei ricchi
E sì ma cioè e ora non si sa se ridere di più alla parola estremismo legata compagno che è una parola cattolica companies spezzare il pane o i ricchi io populismo per populismo non ho mai avuto
L'occasione di incontrare questo signore ma poi un giorno mi piacerebbe chiedergli se confrontiamo i nostri sette quaranta ma così per curiosità
E no che potrebbero esserci delle sorprese ma al di là di questo ecco questo sono stupidaggini ma svuotare le parole svuotare il linguaggio attribuirgli un altro significato fascismo e antifascismo per non divagare troppo siamo qui per questa parola ma una parola molto semplice antifascismo
Noi saremmo tutti qui probabilmente stamattina molto contenti di parlare d'altro io parlerei di Cechov fu molto volentieri ma c'è un piccolo problema non c'è un piccolo problema
Ci sono delle formazioni dei movimenti dei partiti che si richiamano espressamente al fascismo mai morto come no come la Decima Mas Mai morti quegli ideali e allora siamo costretti a parlarne ma non perché ci divertiamo
Non perché ci vogliamo balocca re e e come dire fingiamo di essere ancora degli uomini del Novecento
Destra e sinistra non esistono più sono un vecchio ciarpame del Novecento per entrare nel nuovo millennio bisogna essere uomini nuovi ma chi cosa sono queste stupidaggini però ne abbiamo sentite tante allora anche nel mio lavoro
Ecco far far fare corto circuito alle parole portare in scena dei testi come mi è accaduto appunto dieci anni fa
Quando lo spettacolo su Garda usando nella seconda parte un testo strepitoso che Eros e Priapo di Garda io mi sono ben guardato
Dalle raccontare prima che cos'era quel testo detto si fa quello che si fa teatro Chelsea condivideva parole si vede quello che succede
Quello che succedeva nei teatri italiani e che diverse persone si alzavano e se ne andavano perché erano convinte che quelle parole gli avessimo scritte io e Giuseppe Bertolucci
Quello è un momento di teatro
No basta semplicemente mettere un cartello in cui si avverte il gentile pubblico che le parole sono di Gadda scritte nel quarantacinque non c'è bisogno di aggiungere altro tutto quello che si aggiunge e didascalico ed è anti teatrale
Però è un grosso problema grosso voi leggerci qualche altra parola Fabrizio ma insomma ci sarebbero tante cose belle poi abbiamo avuto una testimonianza
Due testimonianze dirette meravigliosa mi aveva colpito qualche anno fa leggendo proprio per lampi una raccolta di testimonianze di partigiani quella di Ferdinando De leoni detto Falco che è stato ha fatto parte della Brigata Garibaldi è nato nel ventiquattro ed è morto purtroppo il quindici novembre del due mila undici è stato presidente onorario dell'Anpi
Per tali piani e prima di morire ha fatto in tempo a rilasciare questa intervista che insomma ci sono alcune cose che ci possono essere utili lui diceva è vero
Quando andiamo nelle scuole
I ragazzi ci ascoltano molto attenti interessati certamente carichi di domande sempre
Ma se da quella porta entrasse un reduce garibaldino voi che fareste se si mettesse a raccontare le sue avventure non rimarrei sforzi ad ascoltare ben oltre il suono della campanella
E se entrasse un fascista
Proprio un ufficiale delle SS un criminale in camicia bruna o in camicia nera lorda di sangue ecco con la semplice e potentissima forza del testimone
Via aprirebbe ben bene le orecchie per farci entrare la sua verità
Per quanto priva di condivisibile afrore costituzionale e piena di insostenibile vergogna umana allo stesso modo del narratore partigiano o garibaldino
Sarebbe il vostro dispensatore di emozioni ed intrattenimento per me no perché a me certi intrattenimenti fanno schifo
E andata in maniera molto semplice si è cominciato a dire che la guerra mica l'hanno vinta i partigiani che senza gli alleati sarebbe stata una lotta vana
E chi lo nega
Ma non è che la libertà a chi viene regalata non è che arrivano gli eserciti stranieri a farti un bel regalo quando sono arrivati gli alleati hanno trovato città già vuote dai fascisti e dei tedeschi così è stato per Napoli per Firenze per Carrara dove ero io per Milano
Poi dicono che i morti
Sono tutti uguali
E chi ha mai detto il contrario
Ma è da avvisi
Era da vivi che si era diverso
Grazie Fabrizio Fabrizi oggi fuori grazie grazie
Grazie grazie a un grande applauso
Per queste parole che non sono parole di gratificazione via autoconsolatorie sono parole che ci inquietano
Per il l'ultimo momento invito a salire due amici insieme a me siamo un trio di fatto cioè siamo già visti altre volte Abubakar Suma oro e Diego Bianchi
Allora leggo leggo altre parole che sono arrivate intanto è stato già citato più volte questa mattina Sandro Pertini e mi piace perché la parola socialismo la diversità e feconda umanità
Uomini e no e questo credo che sia omaggio Vittorini ma anche Abubakar la citazione di una nota copertina dell'Espresso
Costituzione
E Giannino non so non so ma mi mi piace che pigiamino sia una parola antifascista arte io vorrei chiedere a Diego e Abubakar le loro parole la loro parola antifascista
Ciabatte no credo rissa che
Sarebbe
Alla sicuramente una spiegazione su comunque apre scusa perdono irrompono rinconglionito adesso però pigiamino mia subito
Scusa colpito l'immaginario e giusto giusto
No allora io non sapevo come vanno che erano queste cose le date del tour la parola metto sempre sento sempre un subito angoscia perché mi dici una quella poi resta e poi quando è io ricerco ce ne stavano altre quindici perfetta del proprio quello
No banalmente
Dopo aver sentito tutte le altre non sapendo esattamente quali siano state dette
Ne sono venute in mente due poi la fine una regge l'altra la prima è normalità
Nel senso che la la la percezione che abbiamo la sensazione che abbiamo anche oggi ma in questi giorni in questi mesi
è di andare controcorrente la e di sostenere una causa una parola
Per sostenere la quale si si ha bisogno di coraggio
E che non si è più normale farlo mentre invece soprattutto noi della nostra generazione
Siamo nati e cresciuti in un contesto in una comunità dove la parola antifascista veniva data per per per per scontata per condivisa per come come base comune a sinistra a destra vorrei dire no l'arco costituzionale diciamo così
Diceva dalla nell'impresa eccezionale essere normale ecco mai come in questi tempi
Lo mi sembra normale tant'è che quando ogni volta che mi è capitato di incontrare una una una testimonianza di fascismo creo qualcuno che si diceva fascista io guardavo ragione ma Daverio
Traguardo proprio come una cosa strana come ancora prima dell'indignazione dal nero ma dai e UDC Guido
Ma questo non adesso adesso appunto c'è c'è l'orgoglio fascista parlo dei di anni fa intanto il contrario
Uno dei ricordo ancora all'Aquila anni fa c'erano delle lezioni a un certo punto incontrai incrociare quelle per le vie del centro disastrato dell'Aquila c'era c'era Jan none
Damiano ed è questo che ci preoccupa go
E c'era un altro Peluso si teneva un suo candidato di CasaPound in quel momento che avevamo fascio littorio qua no Inoue poco incuriosito come davanti alla no una presenza strana libri nato veramente e questo diciamo così
Le parole organizzato in maniera caotica bene spiegava il suo essere fascista del terzo millennio costa tartaruga va be'tutte cose
E quindi niente però punterà Lullo strano e meno adesso la sensazione passatempo di di anni e che e che gli strani siamo siamo noi invece no ecco questo vorrei ribadirlo
E l'altra parola che che chiama gettito che che sento spesso dire anche questo con con molta frequenza e che a fatica un po'tutto il lavoro di tutti noi ognuno nel proprio l'aggettivo impopolare
è una cosa che mi manda fuori di testa
Cioè sostenere che agente non non deve essere salvate non deve restare mare una cosa impopolare ma io porti
Cioè in che senso proprio perché c'è il popolo quelli l'avvocato il popolo il governo del fondo esatta cioè impopolari è una cosa che non conviene fare non conviene dire
Mi ricordo poco fa Giffoni entrava con maestria
E con cultura con soprattutto una dizione invidiabile che lo ascoltavo veramente nero
Ecco Rocco con quanto si studia no per la buccia la per la cultura golpe ma per parlare così
Veramente non invidia incredibile
Elencava tutta una serie di non graditi dirti passi falsi chiamiamoli così
E mesi viene sempre in mente quello di di un ministero che poi si finisce sempre per rimpiangere quello che essi avevano di di Alfano
Alle sono migliaia al fa sì no hanno una parola antifascista da diciamo dopo arrivava a tanto però se
Però mi ricordo quando ancora quando conti con Alfano allora ministro altra tutta la battaglia sullo ius soli no
Prima delle elezioni
E lui chiamata ad una festa faremo vedere un video se non lui Giusi Nicolini alla festa nazionale dell'Unità dove lui sosteneva a ridosso delle elezioni a ridosso qualche mese in campagna elettorale che si quella dello ius soli erano a battaglia giusta
Ma era una battaglia impopolare che no
Perde ha detto
è giusto è giusto riveda tutto giusto tutto guarda da Suazo vero corso d'accordo questa cosa
Però impopolare non conviene perché stesse si fa così si danno i voti a destra
Dalla domanda Dario Oriente non è stata però una grande strategia e
E spedirti un politico no e cose impopolari è veramente un controsenso assoluto perché altrimenti a far fare il politico per fare scuole case popolari neppure facile no quello che
Fra questi premi per chi vince in quel momento cosa che poi chi è più a sinistra condannata non acqua se non fare ma insomma siamo punti fare se non introduco anche la fede calcistica ma ci siamo capiti
E quindi queste ecco sono banalmente perpetuo Abubakar
Innanzitutto vorrei esprimere la solidarietà Federico a Paolo
La stessa solidarietà rivolta ai ventisei attivista sociali e sindacali
Che l'anno scorso hanno difeso
Un centro di accoglienza
E in risposta a questa loro passione
Manifestazione dell'antifascismo si ritrovano oggi denunciati
Quindi massima solidarietà
La mia parola antifascista semplicemente restare umani
Restare umani
Restare umani per un semplice motivo
Durante le loro dichiarazioni davanti al tribunale di Gerusalemme
Eichmann e Rodolfo Rossi
No dissero
Siamo stati educati all'obbedienza totale
Alla gerarchia
E quindi imbevuti di slogan
Ubriacati
Di cerimonie di manifestazioni ci hanno insegnato
Che la sola gestisse sia
Era ciò che doveva al nostro popolo
E la suonati ricca era nelle parole del capo
Questa è la loro giustificazione
Lì in fondo a queste dichiarazioni
Abbiamo il tema della banalizzazione
Abbiamo allo stesso momento
La riduzione al nulla di ciò che è stato confinato e quindi costruendo sul corpo di uomini e donne
Differenze classificazione che di fatto sono espressione di un potere
E quindi restare umani è antifascismo perché quando ossia umani non si sottoscrivono accordi tipo quello firmato in Libia
L'anno scorso
Dal ministro dell'Interno prima dell'attuale ministro dell'interno
E antifascismo
Restare umani
è anche manifestare ciò che si è visto proprio venti e quarantotto ore fa in Calabria quando uomini e donne i cittadini senza obbedire alla parola del capo
Si sono buttati sulla spiaggia per salvare altri essere umani
E quindi il restare umano
è semplicemente passare nei luoghi delle contraddizioni
Perché
Restare umano vuol dire stare coniugare il restare umano con il tema della giustizia sociale
Questo vuol dire come si declina o oggi nel corso del tempo e negli spazi
Nuovi fenomeni e concludo dicendo
Restare umani uscendo a raccontare ciò che Primo levi
Ha definito falsificazione della realtà fino alla negazione della realtà stessa e questo lo fanno giornalisti lo fanno attivisti sociali avere quella capacità nella normalità assoluta
Solo un'altra domanda per Diego tu con le immagini di ieri abbiamo visto un un tuo servizio un tuo reportage molto bello sulle al muro che divide il Messico dagli Stati Uniti
Va anche con le parole le parole che girano sulla Rete e quindi i i tweet i giochi di parole gli Astaldi e tutto quello che ruota insomma che passa di lì ecco le parole sonno un un terreno un terreno di battaglia anche antifascista
Sì
Motivo qualche per cui siamo qui cercare di dare un senso alle parole che vengono usate
Prima appunto facevo riferimento al fatto che
E che ci siamo parole che non sono state dette tante scuola istruzione
Prima si faceva riferimento ai professori tutto quello che una volta rivedo sempre per per per per la generazione nostra di questa poco diciamolo ormai successo cinquanta
Erano erano valori erano valori noi siamo punto cresciuti con va be'antifascismo assodato c'è qualcuno che ha combattuto e lottato morto per noi ringrazieremo per Sempre noi dobbiamo semplicemente come dire ecco badare alla normalità delle cose il più era stato fatto da altri
E quindi dedicarci a a progredire a migliorare il contesto nel quale siamo la società nella quale siamo e e i motivi per farlo non sono neanche così in teoria complicati studiare badare a a chi non ha mezzi archivi a chi non ce la fa agli ultimi se sono ovviamente diciamo l'impostazione più di sinistra ma come dicevamo prima
La sinistra sa un po'scordata di assedio essere di essere tale mentre adesso se l'è ricordato benissimo quindi insistere su cose banali l'istruzione la cultura che invece nel tempo sono state svalutate svilite e spesso anche insultate come come come come Obiettivo sul tardi compie come come valori e questo anche una cosa molto molto strana
Per cui sono parole che ormai vengono utilizzate nei ieri l'abbiamo Como con Lucarelli presente siamo ritornati sulla parola buonista che diventa una medaglia per certi versi a un certo punto quando tutti diventano buonisti Kjaer buonista ripeto quello che vuole restare umano Bossi perverso buonista
Qual è la la la il contrario Kakà cattivista beh certo non non me la sento Gatti cattivista Renato che pur di non so se usando le parole che non hanno nessun senso ma semplicemente per cercare di stare al gioco
Quando viene usato la parola radical chic e un'altra donna non so
E per tutti indistintamente qua tutto suo Théâtre radical chic e non non nessuno escluso non se ne sono sessantasei ma ma se no non non si non volevo rifrangente era un modo di dire che è solo per il fatto di essere qui lo sia dico sì redenta tali varcando la porta come dire no a prescindere da chi lo faccia
Ecco è sbagliato questo volevo dire
Fatemi finire il concetto pensavo comunque si capisse
E quindi quindi ostinarsi nell'andare a a vedere quali sono le le presenta le persone vedi adesso per quanto riguarda per esempio il lavoro nero di di di le persone in questo momento che paga l'altro usa delle delle parole anche queste no
Penso sempre da da penso sempre penso da quando mi è capitato di assistere a un episodio che abbiamo documentato a messaggi dirompenti universali ma anche questi dati per scontati probabilmente no ama il prossimo tuo
Ama il prossimo tuo io figure non ha fatto neanche la comunione
Però sì certo no
Sono messaggi che diamo tutti quanti per acquisite invece no diventano dirompenti rivoluzionari antifascisti sì
Più o meno consapevolmente no mi riferisco all'episodio perché non l'avesse visto i due ragazzi che sono andati a piazza del Popolo alla manifestazione della lega con comiziante il leader della Lega
Nonché ministro degli interni sono entrati con un cartello poste dove si parlava di presepe di religione cattolica di di di di di di Papa Wojtyla di del no con tutto senta di un questo cartello con scritto ama il prossimo tuo non Salvini ma fa curo
E come hanno fatto io l'ho appena l'ho visto ha detto che sono dei pazzi quello dei provocatori ama ripeto ama prossimo tu non c'era un simbolo non c'era nulla Castello fatto col pennarello prove
Molto le chissà come messaggio per certi versi volendo stare all'alla loro comunicazione no molto impostata sulla tradizione su base e invece no o hanno fatto trenta metri sono stati presi anche in malo modo strattonati da boh DIGOS forze dell'ordine leghista forse all'ordine ministro non lo so non si è capito bene poi tra l'altro questa cosa stati alcuni parlamentari del Pd che in un momento di
Hanno avevano annunciato l'interrogazione parlamentare qualcosa su questi episodi ampiamente documentato per fortuna da da dal da me perché c'ero solo io li appena ho avuto la unire la fortuna di vedermi lì davanti trovarmi davanti quindi nessun dubbio sopra sono stati consegnati alla polizia perché non erano cinque attori che facevano una roba così a me a mio uso e consumo per me no
A meno la polizia era sicuramente voglio erano veri narratori Pansa ha saputo più nulla più e lo stesso messaggio l'ho ritrovato unendo immagini abbiamo fatto vedere ieri ti Coandă
In un in un posto che era sottoposta sgombro voi Hampton destino che come me muovo trovo situazioni ho trovato atti quasi allo sgombero sia la non vede l'incendio tossico come il Tmb salario dico sarò io che come me more continente continente dove le stesse cose
Tratti Juana in compenso e pulitissima Xerox il colosso dire no questo veramente resterà a casa diversa quattro allo scooter
Anche questa cosa la mondezza romana cosa mostra Liga circa diciamocelo
E e e questi aveva lo stesso cartello ama il prossimo tuo incredibilmente non gli hanno menato
Cioè la polizia messicana è detto avevo detto anche ieri esso quando scende un putiferio invece notato una situazione ma questa cosa ma ieri non loro nella fretta scusate non lo vogliono Società spiegarla bene questo vorace non posso sottopassa sgombro c'era la polizia Nasser trovo proprio militante rispondo così per quanto possa essere quello che la polizia
Pronta sa sgomberare questo posso doveva essere fatto immediatamente c'erano dentro centocinquanta migranti alcuni attivisti americani diciamo quelli del baobab del della situazione
è partito un dialogo una trattativa lunghissima non è successo nulla sono rimasti là dentro altri quattro cinque giorni che sono usciti in maniera abbastanza disciplina delle quello che ha saputo quando sono tornato la causa altra cosa che ho notato c'erano dei pullman fuori non erano dei pullman che li avrebbero portati come succede qua
Al controllo dei documenti pure di quelli che hanno i documenti e ci piacerebbe pori buttarli in strada ti Coandă ma erano dei pullman che le reprobo da portati in un altro posto più grande che li avrebbe ospita dice l'organizzazione di quella situazione
Della crisi umanitaria tanto per parlare comunque anche degli altri fascismi in questo caso stiamo parlando degli Stati Uniti d'America o per lo meno comportamenti di questo tipo era tale ma era molto cioè non è non era tale ecco era molto ben organizzata ho trovato situazioni in Europa
Andando in giro per frontiere europee decisamente peggiori decisamente peggiori di quella che ho trovato in Messico anche questa
Previsto
E Abubakar invece l'ultimo intervento è il dare voce perché tu di lavoro fa il sindacalista e noi che abbiamo incrociato in un'occasione molto particolare quando Sumaira Sasso è stato ucciso
Tu hai organizzato una manifestazione di protesta
Questo un tema importante centrale perché che cosa significa dare voce in un momento in cui il popolo sembra una categoria indistinta
è molto facile dire io sono quello che rappresenta il popolo chi cosa significa dare voce e a persone che invece sembrano invisibili sembravano averlo
Penso che innanzitutto bisogna tenere presente una una cosa c'è la questione
Prima citando le dichiarazioni di Alemanno citato il tema
Che loro rispondevano
Ritenevano che l'unica verità era la verità del capo
Noi in quelle situazioni abbiamo cercato di costruire un no alla parola del capo ma la coscienza collettiva
Quindi creare processi di alfabetizzazione sui diritti sia quelli sindacali che sociali
Ma vuol dire creare anche quella capacità di poter intercettare temi legati
A questioni che non hanno a che fare con l'ambito del lavoro
A che fare con la questione del cambiamento climatico
A che fare con anti sessismo a che fare con l'impoverimento a che fare con lo smarrimento dei valori ma che fare soprattutto con i temi dei giovani che hanno come unica certezza l'incertezza verso il presente il futuro
E quindi di conseguenza
Costruire partecipazione costruire partecipazione tenerlo ben presente essi andiamo una prospettiva la prospettiva e liberare i risultati dalla catena dello sfruttamento
Ma contemporaneamente all'interno di questo cammino cercare di suscitare un percorso che abbia la capacità in particolar modo di non essere più ghettizzati parlare soltanto di noi stessi
Mario uscirà parlare della propria condizione intercettando o connettendosi con la punizione degli altri
Per questo motivo a un certo punto ti viene da dire
Mettiamoci tutti gli stivali costruiamo reti
Costruiamo percorsi di partecipazione e soprattutto cerchiamo di dare il senso attraverso la sezioni i fatti perché il verbo la parola assenso o hanno e accompagnato o delle cose concrete
Le cose concrete quali sono
E quando la persona che vive la il tema della mancanza di un affitto della casa si ritrova da sola in un quartiere periferico e a dare soccorso a quella persona sono quelli che hanno in qualche modo spesso lo sono di fatto che andiamo fascisti ma se noi antifascisti lì non ci siamo come interpretiamo l'antifascismo
La stessa cosa a che fare
Qualunque essa capacità di rilanciare non intervengo mai senza citare di Vittorio per un semplice motivo
Quindi era uscire hanno hanno considerare l'impegno sindacale
E in una sorta di privilegio ma considerarlo come una sorta di missione che deve essere fatto immedesimato lussi nel corpo degli uomini e donne che vivono quelle contraddizioni ma non sono quelli delle campagne sono i giovani
Sono i precari
Quelli che girano a raccontare
Il mondo reale
Che dicono che mentre il ministro del lavoro chi dice che ci sarà un boom economico dall'altra parte quei giornalisti che raccontano la realtà e lavorano a cottimo tre euro l'ora ad Anticoli ci dicono no badate
Ci sono i dati dell'Istat che dicono che praticamente azzera disoccupazione è scesa
Dall'altra pattinatrice visto saliti quindi partitamente hanno perso ogni speranza quindi dare speranza
A quelli che in qualche modo vengono chiamati i dannati della nostra epoca ecco creare speranza e salvaguardare la felicità
Grazie grazie Diego chiave
Allora questo era il momento conclusivo io devo fare qualche ringraziamento
Una al volo Eric Joseph
La bandiera europea un e la bandiera
Questa
Questa roba questo orizzonte cambiare
Provveda
Assolutamente allora ma
La
La fila delle parole continua quindi possiamo continuare e mandare avanti questa catena sia sul sito e poi nel prossimo numero io faccio qualche ringraziamento ringrazio le forze dell'ordine di pubblica sicurezza che hanno lavorato fin da questa mattina ringrazio il mio gruppo editoriale nelle persone di Corrado Corradini
Franche avreste Monica Papini Stefano Mignanego Silvia Barbagallo che hanno lavorato per questa giornata in tempi rapidi
E ringrazio il nuovo Saliera che c'ha ospitato e quindi ringrazio Nanni Moretti
Siamo custodito permette nei permettetemi in conclusione di dire anche le mie parole io le dico due mi prendo questa questo privilegio la prima istituzioni istituzione è una parola antifascista le istituzioni della Costituzione italiana e per questo credo che tanti cittadini senza nessun colore politico si identifichino nel Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
C'è il presidente di tutti gli italiani
La seconda parola eh
Coscienza
C'erano due ragazzi ne abbiamo parlato questa mattina sono contento questo sta un momento molto bello due ragazzi che si amano Sophie Hans Scholl erano due studenti
Nella Monaco di Baviera nel mirino centoquarantadue mettevano in giro di volantini e li firmavano la rosa bianca non tacere Emo siamo la vostra cattiva coscienza la rossa la rosa bianca non vi lascerà in pace
E poi due giornalisti due colleghi ma due maestri
Abbiamo sentito Fabrizio Gifuni Favretto un testo stupendo scritto all'indomani del venticinque luglio
Otto settembre mille novecentoquarantatré Paolo Monelli giornalista che ha scritto dei libri meravigliosi sul fascismo una biografia di Mussolini e Roma mille novecentoquarantatré il racconto di quell'anno
Scrive a Vittorio correzione
Il Papa il maestro di tutti noi giornalisti politici
Non l'abbiamo mai saputo essere soli vorrei che impara Simo a essere soli aspirare i soli in questo tempo aspro che si prepara misuriamo soli nel nostro cuore chiuso la profondità della sventura e giustificazioni della coscienza
L'incapacità di rinascita
Essere soli nella propria coscienza significa fare un'azione prima di tutto su se stessi
Ma poi non bisogna essere soli Pisogne essere tutti insieme continuare a incontrarci sulle pagine di un giornale su un sito o in carne e ossa come abbiamo fatto noi questa mattina e vi ringrazio di cuore Buona domenica
Adesso giardino