Fortezza Italia - Informazione e critica delle politiche e dell'informazione sull'immigrazione nel nostro paese

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale benvenuti alla nuova puntata di fortezza Italia alla trasmissione di informazione e di critica delle politiche e dell'informazione sull'immigrazione nel nostro Paese
Iniziamo occupandoci della risoluzione del caso dei migranti sbarcati a Malta e di proponiamo da subito l'intervista sull'accoglienza della Tavola valdese
Radio radicale ci occupiamo a qualche giorno dalla risoluzione della questione dei migranti
Che sbarcati a Malta e che la Tavola Valdese per quanto riguarda il nostro Paese ha deciso di accogliere noi siamo in collegamento telefonico con il moderatore della Tavola Eugenio Bernardini che salutiamo
Buongiorno trousse
Allora a questo punto dopo i primi momenti in cui ancora non si sapeva bene quanti profughi doveste accogliere c'è qualche chiarezza di più
No io che quello che posso dire e che è stato risolutori Caio c'era un caso gravissimo per la coscienza europea perché lo Stato ha giocato con gli abitanti quarantanove
Persone per scopi di altissima politica ma che non teneva conto dell'umanità di queste persone e credo anche dell'umanità detti europee i la cui coscienza
Comunque in qualche modo
Deve essere salvaguardata che risolta perché queste persone sono sbarcate sono finalmente al coperto su ma a Malta questo momento c'è proprio fasi di registrazione di di queste persone da lo sappiamo a però cioè i tempi dei trasferimenti colto il numero per le persone che dovrà arrivare in Italia e la tipologia c'è chi saranno queste persone al momento noi non abbiamo e formazione l'informazione specifica siamo in attenta
Questo può dipendere da delle procedure di registrazione ma può dipendere invece da altri problemi che non conosciamo di accordi tra i diversi governi Tergat Europa
Certo sta di fatto che anche questa volta come nel caso della diciotto isolano delle istituzioni religiose nel nostro Paese che come dire offrono insomma la loro capacità a dei governi che invece sembrano insomma abbastanza
Diciamo così non adeguati a la gestione dei flussi migratori in atto lei che ne pensa
Definire cioè che in modo evidente umbra mancanza di politica lungimirante
Per l'Europa e quindi anche dal nostro Paese sulla questione dei migranti pertanto i dati tocchi isoterme aiutiamoli a casa loro
E però poi diminuiscono i soldi per la cooperazione internazionale oppure facciamo in modo PT incentivare anche l'illusione
Che questi viaggi della speranza non abbiano questi che era i rischi attività anche di aver rivolta palpitato l'altro casistica i calciatori
Quello che resta che nell'emergenza di salvare definite sì si guarda prima di tutto l'isoterma invece che alla nostra perciò persone questo fatto che i profughi che arrivano in Italia sempre di meno siano affidati come delle istituzioni religiose con Barbara
La dichiarazione che non ci saranno costi per lo Stato ma non è certamente una scelta nostra di istituzioni religiosa di nuovo è una scelta
Diciamo ideologica politica
Di quelle forze politiche che considerano anche spingono l'immigrato costo però politica ormai è un è un rischio anche per la sicurezza
Che esso che francamente una visione per la realtà un po'riduttiva perché l'immigrazione ha anche suo pallore i paesi che li ospitano
Per il lavoro fallo regolano per l'economia finché non usciamo da questo localistica temo che non ci sarà una politica vera
Google qui debba anche per le procedure ecco può a lavorare sul caso per caso e già tra l'altro bisogna ricordare che invece voi insieme alla Comunità di Sant'Egidio alla Federazione delle Chiese evangeliche italiana insomma avete già dato un buon esempio avete praticato i cosiddetti corridoi umanitari che come dire
Segna non somma una delle possibili soluzioni no
Sì devo dire che il nostro intento all'inizio quando avremo proposto dal governo italiano nel due mila quindici questo strumento voleva potevo sperare che era giuridicamente possibile farlo
Nel quadro delle regole europee fiorisce certe gli accordi di Dublino
E queste persone che è stato riconosciuto è diventato un esempio per tutti anche per ministro Sardini che rappresentano alla diciamo più intransigente
E parlo spesso Marchetti
Dire alle istituzioni ce ne sono poche ma è continuiamo ad avere questo canale Alberto per i profughi dalla guerra in Siria
Siamo arrivati mille seicento persone circa su cui lui sa
Istica pervenuti posizione la Conferenza Episcopale Italiana ancora
Mi pare che i duecento turisti per un corridoio umanitario per l'Etiopia
L'ufficio per i rifugiati delle Nazioni Unite ha anche la disponibilità ivi alcuni arriverei rivolta cominciata di coloro che liberata vari campi Libia
Però apriamo in Francia in Belgio i governi che hanno accettato un modello simile al nostro sempre per piccoli numeri però anche su questo non vediamo non implemento editi in temi da parte dei governi europei ancora del governo italiano soprattutto si ribadisce Alberto ricordo italiano questo
Dopo ad assumersi i costi di questa operazione
Possiamo dire che in questo caso per me quarantanove flusso nel suo dal cibo ci sono sia i sia per torna al governo italiano ospita scritto e fatta una scelta da parte del godimento cinque stelle che noi abbiamo anche riconosciuto
E apprezzato perché si sono assunti verde responsabilità che prima insomma non non avevano mostrato tutti Pd volesse assumere rispettiamo sequestro porterà a una discussione più approfondita ci faccio un po'uscire
Da questa mancanza di politica mancanza di programmazione mancanza di tutto perché io nel solo no
Io le sono frontiere chiuse e dire rimpatri eccetera eccetera è parte dia un disegno politico ma non è ancora
Davvero un programma politico
Allora io ringrazio molto e gliela moderatore della Tavola bar valdese Eugenio Bernardini grazie per la sua disponibilità buon lavoro e appresso
Grazie a voi arrivederci e ora ci occupiamo di un dibattito che si è svolto nell'ambito della Giornata mondiale del rifugiato organizzato dall'Arci Roma seduto si è tenuto nel terzo Municipio a Roma suo accoglienza e Decreto Sicurezza e vi proponiamo questo dibattito a partire dall'intervento dell'assessore alle politiche educative e scolastiche del Municipio Roma Tre
Claudia Pratelli
Allora
Dopo pensato di iniziare questa seconda sessione dando la parola trilocali delle istituzioni locali che Hospital prego ospitando il questa bella sala anche la sala consigliare
Terzo principio
E oltre
Tanto fare questi incontri dibattiti c'erano anche altre cose
Se lo volete
Inizierei da Claudia assessore alle politiche educative e scolastiche prezzo
Il suo saluto insomma quello che per questa inserire soprattutto degli altri
Respirando
Grazie Claudio
Allora intanto i grazie a voi ed è vero per nulla retorico
Per per essere venuti qui nel terzo Municipio a presentare questa mostra strepitosa del per essere venuti qua a fare questa iniziativa e offrirci un momento di riflessione di testimonianza di racconto ma anche di ragionamento comune
Devo dirvi che vedere la sala del consiglio che in questi mesi è stato un luogo aperto il molto vissuta iniziative di di tanti tipi però ancora una volta teatro di un'iniziativa come questa di varie iniziative appunto più quindi i criteri la bella ma che racconta e dà conto degli atti di una delle attività sociali più importanti che interessano questo territorio ma ma la città di Roma per noi assolutamente un onore io ne sono del tutto felice quindi grazie lo ricambio appieno
Stavo ragionando quando Claudio mia punto invitata e coinvolta in questa in questa che conversazione in questa iniziativa che ha la giornata internazionale dei diritti dei migranti non è stata molto festeggiata nel Paese c'è non ha non avrete visto non abbiamo visto twitta opposto del del ministro Salvini o di altre di altri esponenti governativi né celebrazioni in pompa magna da parte dell'amministrazione capitolina ma ben presto come evidente non è certo la mancata celebrazione di una giornata a fare il problema è come sempre accade in questi casi
Diciamo l'ennesima testimonianza appunto della fase storica della fase politica che che stiamo attraversando nel nostro Paese e e nel nostro continente dove mi pare per rispondere alla sua sollecitazione Emanuele che
La rabbia la frustrazione la paura generate da dall'impoverimento materiale simbolico che appunto attraversato il nostro Paese ma attraversato quanto meno un compito un continente
Abbiano generato un bisogno spasmodico di capro espiatorio
E come sempre il capro espiatorio sono i soggetti che hanno meno voce quelli più frase di quelli che al momento hanno meno diciamo risorse per potersi ribellare
Prontamente servito questo capro espiatorio dalla dalla destra mondiale che in realtà danni lavora pazientemente alla costruzione di un di un falso nemico a me pare che se ragioniamo sul clima che stiamo attraversando in questi mesi in queste settimane ma in questi anni dobbiamo provare a farlo diciamo in modo un po'onesto fra di noi c'è cercando di di andare di andare alla radice
Al di là della diciamo della contrapposizione necessaria alle politiche
Razziste e micidiali e infami di di questo governo e andare un po'alla radice secondo me significa ripercorrere che cosa è avvenuto quanto meno negli ultimi dieci anni
Noi celebriamo quest'anno nel due mila diciotto un anniversario piuttosto amaro è l'anniversario il decennale della crisi economica una crisi economica che ha sconvolto e trasformato il nostro continente ma ma il mondo anti intero
E mi pare che in questa crisi economica e nelle politiche di austerità che l'hanno governata che ne sono stata un altro un altro molto un altro aspetto noi abbiamo diciamo osservato il volto più più violento del neoliberismo quello che osserviamo intorno a me nel nostro Paese
Ma insomma lo vediamo empiricamente no cioè vedendo le traiettorie biografiche dei nostri amici dei nostri colleghi i nostri compagni se penso alla mia generazione che oggetto diciamo di una migrazione con livelli sostanzialmente analoghi a quelli del dopoguerra questo ci dà un po'la misura di ciò a cui è stato sottoposto il nostro Paese
Ma appunto ce lo dice l'esperienza empirica di ciascuno di noi ma ce lo dicono anche i dati il nostro Paese è stato sottoposto a una un processo di impoverimento diffuso e generalizzato
Con tassi di disoccupazione inoccupazione che hanno toccato dette che da anni non osservavamo
La disoccupazione giovanile ricordiamoci che nell'ultimo decennio ha toccato e anche sfondato il tetto del quaranta per cento per darci la dimensione di che cosa ha significato
La crisi economica
E tutto questo ha avuto un impatto materiale ma ce l'ha avuto punto anche simbolico perché questo impoverimento che ha avuto appunto una ripercussione materiale ma anche significato per un paio di generazioni almeno vedersi sottratta una prospettiva un orizzonte di futuro che pensavano fosse nello loro mani che pensavano fossero scontate
Mia madre non avrebbe mai immaginato no alla sua generazione non avrebbe mai immaginato che la mia generazione sarebbe stata quella in cui diminuiva il numero degli iscritti all'università
No chi mai avrebbe potuto immaginare Gambari alcun incontro ad un futuro regressivo in un progressivo questa cosa è accaduta mia madre immaginava che io avrei avuto una vita e un esito lavorativo e anche economico migliore del suo perché la sua esperienza biografica
Tormentata come molte le sono state è stata di miglioramento e di emancipazione rispetto alla sua famiglia di origine tutto questo sia interrotto se interrotto per un Paese intero ma in realtà per larghissime fasce di popolazione del nostro continente se non del globo terrestre tutto questo
E accaduto e questo ovviamente ha avuto un impatto ha generato rabbia frustrazione paura
E questa rabbia questa volta distrazione e questa paura
Sono state e sono tuttora oggetto di una manipolazione se rosse e subdola
Quella per cui scientificamente sì oscurano i nemici veri cioè i responsabili di questo processo sono sistematicamente oscurati a questo serve la costruzione del capro espiatorio nessuno mi toglierà mai di tutte dalla testa che diciamo l'ossessione securitaria e la guerra ai migranti
Sono soprattutto e prima di tutto un processo di difesa necessario al neoliberismo per come si è costruito
Sono diciamo il l'avamposto più più feroce più visibile di difesa dei processi che hanno determinato queste condizioni di impoverimento diffuso per per milioni per milioni di persone
Nel nostro continente
Mi sembra che non lo respiriamo un po'per come dire appunto per tornare al quotidiano per strada no ce lo lo vediamo nei quotidiani micro e macro episodi di razzismo che infila la posta sugli autobus nella metro
Così quo osserviamo e rispetto ai quali penso che poi
Tutti noi ovviamente qui parlo con persone che fanno una militanza no e io mi ci metto dentro e quindi che fanno una battaglia costante cioè che testimoniano con il loro quote nel loro quotidiano un impegno civile
Per l'uguaglianza per la solidarietà per i diritti di tutte tutti e pure io penso che
Molti di noi pensando noi largo un mondo di persone con cui siamo cresciuti abbiamo anche condiviso dei valori e delle battaglie negli ultimi anni hanno un po'per pigrizia un po'per paura un potere snobismo forse rinunciato a fare il corpo a corpo della guerra quotidiana il corpo a corpo quotidiano del conflitto
Nei confronti appunto dei tanti micro e macro episodi di violenza di razzismo di intolleranza che ci attraversano è quello che come dire l'unica spiegazione plausibile che io e la squadra armi quando vedo che di fronte a episodi di discriminazione di razzismo su un autobus su cento persone una sola prende la parola
Io non posso pensare che le altre novantanove sostengano o fiancheggiano gli aggressori purtroppo in parte così ma in parte secondo me dobbiamo un po'a ragionare su questo processo di appunto
Questo meccanismo di paura che abbiamo incamerato o a volte appunto anche di snobismo per il quale ci è sembrato per lungo tempo non necessario
Produrre un corpo a corpo per affermare i valori un'idea e che magari pensavamo fossero acquisite quindi lasciavamo correre non lei l'idea che non fosse necessario produrre un ennesimo conflitto non è così
Io mi sono assolutamente convinta che invece noi dobbiamo ovviamente fare una battaglia collettiva politica robusta ma dobbiamo anche individualmente dei comportamenti suggestivi ciascuno di noi farci portavoce testimoni di una battaglia che sta anche nel conflitto quotidiano con con l'altro con i nostri più vicini con i nostri prossimi con le persone che in che incontriamo per non far passare l'idea che sia normale
Cioè io penso che la nostra grande sfida sia ingaggiare una battaglia feroce per spostare il senso comune che si è affermato e si sta affermando se non riusciamo a fare questo che passa appunto dai comportamenti quotidiani
E passa appunto da ribellarsi a un gesto un atto di razzismo sul tram perché anche quello produce il senso comune di di di tutti noi io penso come dire che che andiamo
Poco lontani evidentemente il micro e macro episodi di razzismo o di intolleranza e di violenza che incontriamo per strada sono una farsa no del del processo che stiamo attraversando perché poi in realtà sono sono sostenuti da
Questi comportamenti e legittimati dal razzismo di Stato
Quello micidiale eclatante del decreto sicurezza
Che cancella la protezione umanitaria che si esercita nello smalto e il smantellamento dei presidi più avanzati di integrazione come come gli SPRAR o comunque gli gli mette fortemente in discussione che consente la detenzione di fatto fino a sette mesi di persone semplicemente per accertarne le generalità cioè senza che ci sia un motivo e tante altre cose ancora che inutile
Ripeterci
Ma anche come dire razzismo di Stato che il subdolo meno evidente meno eclatante che magari alcuni di voi non hanno nemmeno del tutto presenti come non ci capivo presenti io sono quelli che passano dei piccoli possedimenti amministrativi
E che però determinano costruiscono le norme e le regole del nostro dire associati i diritti a cui hanno accesso non hanno accesso
Le le persone
Migranti penso appunto agli atti amministrativi e regolamenti di polizia urbana i dispositivi tecnici dall'impossibilità di registrare la propria residenza perché occupa uno stabile alla persecuzione di chi dorme per strada
Poco fa leggevo che nelle milanese a Corsico
Ai bambini i cui genitori non hanno pagato la mensa non è stato offerto la fitta di pandoro per festeggiare il Natale
Questo è l'ultimo ed ennesimo tragicomico episodio di una serie che abbiamo visto in questi mesi
Dalla dalla mensa di Lodi nodi ricordate pochi mesi fa Allodi un provvedimento amministrativo attenuto di fatto fuori dalle mense dal trasporto scolastico i bimbi figli di migranti perché costretti a reperire documenti inesistenti per non pagare la fascia più alta
Questo per dire dei tanti e vari livelli in cui si esercita la violenza istituzionale rispetto al quale c'è bisogno di un'attenzione collettiva di tutti voi però c'è bisogno di un'attenzione in particolare da parte nostra comportamento sia
Una responsabilità enorme anche se a volte non del tutto di quindi forse in molti non sono del tutto consapevoli che sta in capo agli amministratori
Anche nobili dei piccoli luoghi di amministrazione come un municipio che sono luoghi di prossimità che non hanno grande potere di modificare le leggi o varare i regolamenti fondamentali
Che però hanno un ruolo di vigilanza controllo di detto per esempio rispetto a provvedimenti di questa natura che sembrano dispositivi tecnici e invece poi hanno sono deflagranti dal punto di vista politico e e nell'impatto rispetto alle condizioni materiali questo per dire delle cose brutte poi in realtà nel frattempo intorno a noi si accertano anche cose bellissime
E e io ho la fortuna e Matteo anche stando in questo territorio di vederne molti in particolare gli occupandomi di scuole avendo a che fare con con ciò che succede nelle scuole che sono uno una cosa straordinaria del nostro paese di cui forse non siamo abbastanza orgogliosi dell'istruzione pubblica
Nel nostro Paese nonostante tutto nonostante i tagli nonostante la fatica nonostante il personale che manca
Nonostante tutto
Fanno cose straordinarie
E
Lo fanno
Per esempio le scuole per non parlare delle esperienze di cui voi siete animatori perché è inutile che io le venga a raccontare a voi
Per esempio fronteggiando una delle grandi delle grandi sfide anche delle delle delle grandi trasformazioni della scuola italiana cioè il cambiamento della popolazione scolastica che le insegnanti gli insegnanti
Si trovano di fronte adesso per cui per esempio molte bambine molti bambini non parlano italiano hanno i genitori non parlanti italiano e pensate che noi abbiamo delle scuole dove non esiste
Non è di ruolo non è prevista dagli organici la figura del mediatore linguistico del mediatore culturale e non è prevista nemmeno in come dire a livello di ambito di distretto
Questo ci ha portato in molte occasioni anche grazie all'aiuto dell'Arci di Arci solidarietà di Astra in questo territorio a dare una mano organizzare inventarci delle soluzioni a mettere a disposizione volontari che gratuitamente svolgevano questa funzione
Di mediazione linguistica di mediazione culturale questo ha portato al fatto che molti insegnanti nelle scuole delle soprattutto delle realtà più periferiche di questo territorio fanno extra turni stanno a scuola fino a tardi anche se non è previsto
Per aiutare i bambini a fare i compiti nelle scuole per costruire dei processi di inclusione di integrazione perché capirete benissimo che di fronte come dire ha una popolazione scolastica che è cambiata fanno è un'insegnante con trenta bambini a trenta ragazzi di davanti è molto difficile fare l'apprendimento individualizzato e costruire processi di inclusione che hanno bisogno di una cura
Specifica eppure nonostante questo che è una roba per la quale dobbiamo arrabbiarci tantissimo scendere in piazza e fare delle battaglie eppure nonostante questo nella nostra scuola pubblica questo avviene nonostante tutto e avviene per l'impegno straordinario di tantissime docente tantissimi docenti di molte associazioni molte su questo territorio
Che si inventano doposcuola gratuiti sostegno compiti che costruiscono meccanismi di integrazione vera che fanno giocare
Le bambine e i bambini e che in questo modo passo dopo passo costruiscono un'Italia che oggi non non vediamo una di queste concludo qui perché ho già parlato troppo è un'iniziativa che
Stiamo provando a costruire no passo dopo quanto passa seppure con un po'di fatica di cui sono particolarmente orgogliosa
In questo municipio da qualche mese si è attivato un grande percorso partecipativo intorno alle vicende delle politiche culturali anche del dell'educazioni
E all'interno di questo gruppo che ha fatto da cittadine e cittadini che volontariamente danno danno una mano all'amministrazione ma hanno anche una vita autonoma sta nascendo
L'idea di
Costruire una scuola di italiano per migranti che lavori intrecciandosi con con le scuole rispetto ai bisogni delle scuole facendo interventi la mattina passando gli interventi al pomeriggio non è una cosa nuova in molti in molti lo stanno facendo per fortuna eppure
Ancora non sono per nulla soddisfatti almeno non completamente i bisogni che dal territorio provengono e questo è uno strumento in più che tentiamo di mettere a disposizione
E devo dirvi che è un segnale secondo me straordinario di avendo lanciato l'idea come dire in poche ore in pochi giorni sono raccolte una quantità straordinaria di adesione di insegnanti in pensione o giovani studenti che vorrebbero fare gli insegnanti che hanno voglia di di confrontarsi con una trasformazione del mondo intorno a noi con una sfida grande difficile ma anche
Ma anche molto bella
Grazie
Claudia colleghi diamo la parola Giancarlo grazie cercarlo
La
Grazie qualcosa per cercare ora ordinarle Claudio naturalmente accusati di essere lui tutti insomma ma lasciamo stare ah è così
Va be'lasciamo usciamo da parte dei club che io ci sia e che forse meno
Beh intanto volevo ringraziare municipio deciso ospitando insomma l'assessore per per per il lavoro che fatta insomma io
Abito un po'più vicini Ciancio non non troppo lontano ma insomma mi fa piacere essere essere qui volevo ringraziare Arci per per il lavoro a Ciro ma per il lavoro Arci migrazione insomma per lavoro ben fatto insomma Pinton Claudio inquisito diciamo abbiamo avuto modo di di confrontarci su sul su queste tematiche
Che dire avete già detto tutto e c'è un senso io ho fatto le foto fatto piacere scritto non ho scritto un articolo tradotta scrivo
Queste strade non
Discorso la migrazione indiscusse faceva dov'era era estremamente interessante rispetto alla a non poter fermare questa questa onda di persone che arriva chi appunto o pensiamo di vivere una società che fantascientifica per cui noi benestanti Rick occidentali
Ci mettiamo nona partecipe sì e loro invece sono esclusi continueranno ad essere esclusi
Oppure oppure pensiamo a un tipo di società che diversa che naturalmente questo poi sono sono le questioni vostra nel senso che al CIE tutte le altre cooperative Arché associazione insomma che sono implicate in questi progetti naturalmente
Tendono a a mettere in pratica quelle quel principio di accoglienza io semplicemente io riportato nelle fotografie perché poi sembra grazie perché poi sembra sembra tutto sembra tutto facile bello non nel senso sembra tutto il voto di visto sono la mia mezz'oretta ora due ore tre ore tutta la giornata quello che per razza poi dietro
Gente che si rompe il guru scusatemi francesismo adoperare quotidianamente invece con queste persone e ha a coglierne nel senso che
C'è una quando ho fatto verso questo progetto scusate se si va da un poco sia diciamo di di Palin frase quando sotto questo progetto con con Federica Marcianum un Claudio insomma siamo andati a Colleferro
E mi ricordo fisicamente tranne quando risolta non raccontare le storie insomma è un blog sull'Espresso motivo per cui insomma scrivo il racconto di queste lodi questa roba e di delle loro storie
Per questo ha faticato non non non raccontiamo la dalla la la loro storia conoscano cerchiamo la lasciamola nella loro intimità nella loro
Insomma sono storie personali spesso appunto ma non serve non violente
E drammatiche quelle tre va bene lasciamo voglio soltanto fotografato e per una volta tanto e infatti poi nel nel nel mio scritto raccontato della mia giornata di è passata con loro
Ma c'è appunto questo modello di accoglienza che riguarda
La vita di persone di ragazze di di donne che
Arriverà in Italia senza parlare da di imporre hanno delle difficoltà enorme quotidiane nel vivere in un Paese straniero nel senso che sembra sembra tutte le Toriyama quando poi c'era ce la la ragazza somala e a stento parla che sento parla l'italiano ed a a questioni pratiche da risolvere il nodo del del un affitto ma magari è un figlio magari a mamma magari non c'era ma magari abbisogna di trovare un lavoro quando quando poi non parla a veramente con come primo come primo incontro come primo approccio cioè un lavoro come quello che fa l'Arci come quello che fanno da le le altre ed altre organizzazioni alterata silos e gli altri con cui abbiamo collaborato
è straordinario perché appunto c'è un accompagnamento nella società scendere mente un prendere per mano queste persone e portate dentro una società che è il che naturalmente piena di complicazioni come quella nostra
Allora il il le foto purtroppo non parlano non nel senso che le foto cercano conferma o per fortuna non parliamo certo per cui diciamo non non non non colgono quest'attimo io
Quando quando ha reso queste foto con con gli a Colleferro
E stato divertente perché inizialmente traversa di fare un calendario che insomma era era anche divertente non so se non sotto Natale insomma era sarebbe stato divertente
Per cui o lo come dire ho ho proseguito con quest'idea ed è stato divertente perché le ragazze questo quello raccontato anche nella nello scrittore ragazze c'è tutta iniziato a a sfidare quasi davanti alla macchina fotografica come come stessero in posa come come fossero moderna insomma la ragazza somala che non mi ricordo come si chiama scusa o che ho dato
Lei si è divertita nel senso di identità essere una una modella per per un c.t. quindici minuti venti minuti abbiamo che abbiamo scattato allora
Integrazione può passare anche da questo processo da far vivere una normalità non ha una giornata normale che ognuno di noi
Forse vissuto nella nella nella nostra vita quindi cercare di raccontare queste queste queste donne
Attraverso gli scatti attraverso da un una un un'altra cosa che che se ne va
Come dire va va sottolineata
E la paura la paura di di chi vive in un in un contesto completamente diverso non contesto compra
Sconosciuto
E a
Io insomma c'è un nemico quegli emigranti argentino per l'appunto con cui abbiamo enorme difficoltà a comunicare perché ritorna però soltanto spagnolo non so proprio strano ragazzo macchina mi è simpatico ogni superiamo le barriere preimmaginali elogi Intino membro mezzo italiano insomma quindi a come dire un approccio con con la nostra realtà che molto cent semplice rispetto a chi invece magari viene nella Nigeria dalla sommario dal Gip pur ho da qualsiasi altro Paese
Dove non parlano lo spagnolo Enzo
Allora partire da
Dalla consapevolezza di questa paura
La paura di persone che sono maggio parte loro diceva Claudio sono persone che vivono
Che hanno vissuto
Un passato immediato c'è un passato da poco non andava signora sono svenuta Davide vengono davvero dalle violenze subite in Libia
E allora nel raccontare la paura di questi
Come ieri questo futuro che ancora non c'è l'accoglienza era qui riservarci accoglienza di questi progetti d'accoglienza che per esempio
Io io non ho studiato giurisprudenza quindi non so bene di mia moglie
Pratiche che il decreto sicurezza del ministro comporta ma in realtà messa in discussione semplicemente dal punto di vista umano politico sociale
Tutto sommato anche firme su molti discussione il principe dell'
Non è semplicemente abolire il il
La protezione matrimoni italiane semplicemente mette in discussione l'ho sparato alla chiusura del proprio per la possibilità di chiudere l'Ispra e mettere in discussione un un principio d'accoglienza e considerare queste persone pericolose
Pericolose come si chiama o danno pericolose va tolto tutti i nomi quindi e semplicemente questo questo progetto mi auguro tra poi un po'di più credo anch'io
Mi auguro che questo questo progetto questi progetti Serrano poi far conoscere queste persone far vedere questa gente non è
Sporca brutta e cattiva ma è persone cioè persone come esattamente come noi
Un'ultimissima cosa volevo dire che è un po'quello che che succedessero McQueen in Europa parte a parte il nostro atteggiamento naturalmente che abbiamo davanti
I benestanti
Sia quando quando quando ci muoviamo sì naturalmente nel nostro giro quotidiano Mà am quest'estate sono stato in severo proprio per raccontare una parte della della migrazione che CNA naturalmente vediamo soltanto appunto di in una parte nel senso capire perché la gente viene viene in Senegal viene viene dal Senegal militaria
Era un modo per capire insomma che che tipo di di di problemi reali ci sono insomma poi per lui naturalmente poi sviluppato altri di progetti anche ed è stato interessante filo con questo perché naturalmente la gente che viene dalle dal Senegal con l'aereo come ho pigiato io da turista viaggiatore giornalista benestante occidentale son venuto con l'aereo i pochi di loro che naturalmente vengono con l'aereo
Pochi perché tanto la maggior parte passa dal passa davanti adesso dal Niger e poi dalla Libia eccetera eccetera eccetera i pochi loro che che sono arrivati in in a in aereo con me arrivati al all'aeroporto di Madrid dello scalo di Madrid perché erano borghesi benestanti senegalesi perché insomma non soltanto loro possono permettersi di prendere l'aereo insomma arrivate allo scalo erano improvvisamente migranti come quelli che vediamo noi ed era imbarazzante vedere loro che erano partiti che io sapevo che erano benestanti perché Bettini come dire i senegalesi la maggior parte dei casi non parte Colere arrivati a Madrid erano un numero erano dei degli uomini neri che arrivati a lo riporta andavano controllati uno per uno dovrà dire la dogana allora se poi non si supera questo tipo di di approccio tutto e tutto il resto dal mio punto di Sunday rimane come dire rimane rimane perse in un indifferenziato che rimarca punto che diventa soltanto grazie scusate sì mi scusi non
Con questo intervento di Giancarlo tra Pozzoli blogger de L'Espresso fotografo concludiamo l'ascolto di questa tavola rotonda organizzata dall'Arci Roma
Suo accoglienza Decreto Sicurezza e così si conclude anche la puntata odierna
Di fortezza Italia che vi ricordiamo va in onda il sabato alle tredici e trenta in replica mercoledì alle sei di mattina che potete trovarci sul sito di radio radicale punto it cliccando nella sezione rubriche su fortezza Italia dove troverete anche le puntate precedenti e poté descrivercela io ascolto chiocciola radio radicale punto it