Intervista a Stefano Ceccanti sul Referendum propositivo

Radio radicale siamo con Stefano Ceccanti alla vigilia dell'approdo in Aula
Del diciamo di della proposta di legge di riforma costituzionale l'articolo settantuno che introdurrebbe referendum propositivo allora noi l'ultima volta che c'eravamo sentiti era al termine dei lavori della commissione prima del mandato al relatore e quel cui quel giorno avevate discusso del delle anche dirti il sistema di voto di come si esprime la la preferenza su questo suo referendum propositivo allora
E il lavoro che è stato fatto è un po'confuso si può dire così senza voler sembrare troppo partigiani
Sì io direi di sì cerco di spiegarmi
Anzitutto c'è un premio di filosofia
Il testo mira a creare una contrapposizione fissa tra testo popolare testo parlamentare qualsiasi cosa si faccia in Parlamento il testo polare deve andare al voto i cittadini questo è lo schema questo schema però non va bene perché non va bene perché mettiamo che il Parlamento decida di andare nella direzione voluta dei promotori esattamente come succede sull'abrogativo
Non fa esattamente alla lettera quello che voleva promotori Massimo in quella direzione allora in quel caso di conviene fare come per la droga attivo cioè
C'abbiamo la Corte di Cassazione ha conti Cassazione valuti se la direzione affettivamente quella allora in quel caso
I promotori soccombono e passa attraverso il Parlamento oppure il Parlamento è andata in una direzione del tutto diverso marginale che all'ora in quel caso lì è il Parlamento che in qualche modo si assume la responsabilità di andare un'alternativa
Cioè il testo che lavorate quello popolare ma un quesito secco quale volete da queste due cose e la cosa più semplice mobile
E lo stesso se il Parlamento non interviene si va a votare sul testo morali e qui un quel la logica sarebbe un quesito sette non andarci a tutti i costi
Loro invece prevedono che qualsiasi cosa faccia il Parlamento si vada a votare e se il Parlamento interviene c'è un sistema piuttosto complicato che secondo noi è sbagliato a priori fatto su tre quesiti quesito uno voi la proposta popolare o lo status quo
Quesito numero due quella proposta parlamentare lo status quo
E diciamo così e poi c'è un terzo quesito finale ora secondo me questo sistema è sbagliata in sé perché ne basta uno dei quesiti però ammettiamo che abbia senso fare tre quesiti avrebbe senso fare tre quesiti come di fanno la costruzione in Svizzera c'è il terzo quesito diventa se hanno vinto tutti e due proposte innovative quale voi ma rivolta a tutti i cittadini faccio un esempio perché i CPT attenti e stiamo troppo ere c'è un gruppo i trovatori che chiede quota ottanta
Per le pensioni il Parlamento vara un testo quota cento io un gruppo di giovani che sono convinti che questo sistema su bilanci troppo sugli anziani che sono contrari sia a quota ottanta che a quattrocento e quindi voterà no
Quesito numero uno quota ottanta voteranno no accudito nuove numero due quota cento
Nel sistema cioè di riduzione del danno che finiamo noi al terzo quesito questi giovanili sbuca no e votano quota cento perché ecco se hanno vinto tutte e due perlomeno riducono il danno e quindi votano quota cento perché spetta ottantadue quella
Nello schema piuttosto strano che hanno lavorato i promotori al terzo quesito votano solo quelli che hanno votato due sì
E lei si dice voi che avete avuto due stizzito hanno vinto tutte e due sì mi dite cosa volete è ma questo diciamo in termini di voto libere Boso uguale comprime il diritto di chi ha avuto due no che ha pure diritto di partecipare alla votazione finale
Quindi siamo il sistema in se ce lo potremmo risparmiare con un quesito secco
Ma se proprio si deve andare né ci poniamo sempre nell'ottica dell'Italia deduzione del danno a me non piace però se dobbiamo ridurre il danno che almeno a cosa faccia pensare direttore tutti uguali certa
Sui
Sulle direttive europee io ho sentito anche questa cosa del sì sì come no alle il loro hanno complicato inutilmente il testo nel senso che c'è un testo che ammetteva i limiti piuttosto rigidi
A tutti i vincoli dell'ordinamento europeo che è la formula che usa l'articolo centodiciassette comma uno successivamente loro hanno voluto mettere solo i principi
Dell'ordinamento europeo
E però questo non è che comporta che si possono fare dei referendum su normative vincolati in chiave europea perché comunque tre per i limiti c'è anche il limite principi costituzionali precoce articolo undici e c'è un'azione competenze l'opera ciò che loro hanno creato una forma che probabilmente non ha nessun effetto pratico ma che complica l'interpretazione leggi di spesa
Ecco le dire speso a loro hanno mantenuto l'idea che si possono fare faranno sulle leggi di spesa purché ci si indichino delle coperture
Ora qual è il problema la le il comitato promotore può arrivare a capire che se sono ci sono le coperture
Loro dicono di sì cioè nel senso che poi spetta alla Corte valuta altre coperture sono vere però Sacchi coperture
Uno testimone asperità predice che aumenta e clausole IVA ormai purtroppo in base a questa idea che si possono gonfiare l'estrema Grauso viva purtroppo Ratti cattivo esempio ha dato il governo se esame parlamentare
Per cui chiunque si può coprire così ora qual è il nodo che da una parte loro dicono che la legge di bilancio come tale non è
E non si può presentare una legge di bilancio alternativa che quelle riservata al governo
Però io così facendo possono girare questo divieto presenta tre quattro cose riscrivere un bilancio qui e per esempio io prendo la legge di bilancio di questa no
E mi creo tre quattro quesiti uno sulle tue cittadinanza e uno sulla tratta xeno sulle pensioni che ho tre quesiti praticamente ho riscritto il fattore di rilancio ora
Non basta
Qui c'è un rischio di populismo molto forte perché quelli che sono favoriti vedono subito in cose vengono favoriti quelli che sono danneggiati non lo vedo allora qui la commissione degli aspetti del Governo Letta guidata ministro Quagliariello aveva studiato una formula che dice che
Non si poteva fare fra non positivo sulle cose che incidono sul bilancio dello Stato cioè che hanno un impatto significativo
Noi proporremo queste altri emendamenti per evitare questa deviazione populista
Trattato internazionale può essere no trattato internazionale non c'è stato un dibatto su questo però il testo dice che tutte le leggi che comportano intese o accordi non sono assoggettabili a referendum quindi sono esclusi cessa
In Aula ci saranno problemi oppure poi la legge una volta applicata semmai si riuscirà a fare il doppio il doppio giro con questa con questa maggioranza sarà inapplicabile visto le confusioni che ci hanno abituato agli attuali legislatori di maggioranza
Ma guardi diciamo noi abbiamo un po'
Un orientamento cioè c'erano tre problemi uno con l'abbiamo risolto ci sono due macro problemi insolubili al momento quello dei limiti e quello dell'alternatività tra progetto popolare progetto parlamentare
Basta per noi uno solo di questi due arrendere alla legge invotabile noi ci schieriamo assolutamente contro ovviamente questo però per il bene dell'Italia
Noi non usciamo fuori dallo schema di ridurre il danno anche delle cose che non condividiamo perché se per caso entrasse in vigore sarebbe dannosa per l'Italia
E qui la prima lettura quindi
Immagino che non ci danno ragione su questo nostro tempo dazi che per fortuna dell'Italia accettino qualche riduzione del danno
E quindi questo testo andrà al Senato in un clima un po'di polemiche ecco quindi vediamo poi le tappe successive da notare però che da legge di per sé non è immediatamente auto rigati io perché comunque rinvia poi a una legge rafforzata maggioranza assoluta di applicazione simile a quella della legge trecentocinquantadue mila centosettanta per i referendum quindi il percorso che in ogni caso anche volendo immaginare che le agenzie in vigore rende applicativa sarà un percorso alcuni anni certo non ventidue anni come è successo l'altra volta
No quello di meno
Alla frontiera ultima questione sul pronunciamento della Consulta sul ricorso che avete fatto sulla manovra
Allora ci sono state iniziative supplementari del partito democratico volevo sapere se l'interpretazione della corte che era stata data sull'iniziativa del parlamentare rispetto al gruppo parlamentare
è un'iniziativa volta alla dalla parte della Corte Costituzionale rafforzare i poteri le prerogative del parlamentare che mi sembra i al Movimento cinque Stelle interessi poco
Dunque diciamo la cosa non è una novità assoluta nel senso che se la corte questo spiraglio sul parlamentare aveva sempre lasciato aperto
In particolar modo sull'articolo sessantotto io sono un parlamentare faccio la dichiarazione che ritengo insindacabile
Se il plenum della Camera non la riconosce come insindacabile io potrei anche
Fare un conflitto perché non sono stato tutelato questo ciò come caso di scuola limiterà sto sempre un po'accettato
Qui il loro hanno detto che in linea di principio è ammissibile però bisogna vedere quando questo è solo un comunicato quando scriveranno d'ordinanza se preciseranno bene che
Con che limiti questo si può fare perché immagino che la Corte non voglia aprire troppo le maglie perché altrimenti ciascuno di noi ogni volta potrebbe ricorrere quindi
è interessante per vedere questa frase di principio da quali elementi di cautela poi circondata ultimissima questione
è un segnale il fatto che il Presidente della Repubblica abbia votato diciamo tardi tra virgolette
Abbia firmato il lo spazza corrotti
La musica io
Non faccio il dietologo sulla sponda del Quirinale
E che quindi si se lo sono chiesto qui è se è vero che a divo circola perché negarlo
No io penso questo che qui siamo tutti rimasti legati per decenni
A un'interpretazione dell'articolo settantaquattro compresi tutti Presidente da Repubblica che non è possibile un rinvio parziale delle leggi che è un'interpretazione del testo
Che quindi Presidente possono rinviare l'intera legge o firmarla tutta però con le leggi come sono fatte che sono molto eterogenee tra di loro questo succede soprattutto sulle G. convezione decreti che poi durante l'esame parlamentare di Anton soufflé che si espande ma anche con altre io immagino questo presidente a cui arriva una legge molto eterogenea in cui dicono ci sono cinquanta articoli ci sono problemi su tre quattro articoli cosa fa
Secolari sono tutte e quattro articoli una valutazione d'insieme Presidente alla fine firmava e che dice che poi ci sarà con il controllo a corte cioè quindi io non hanno il tempo passa io non so dire se tempo ritardato livelli la sensazione di una delicatezza del tema su questo non lo so dire dico solo che forse meriterebbe se non si riesce a superare questa interpretazione di di introdurre esplicitamente Artico settantaquattro e poté rinvio parziale che forse rinvia eviteremmo al presidente qualche imbarazzo
Grazie grazie a Stefano Ceccanti