Intervista a Renato Brunetta sull'allarme del Fondo Monetario Internazionale sull'economia

Era di radicale siamo con Renato Brunetta per commentare i dati del award economico o Outlook del le previsioni del del Fondo monetario internazionale allora mi sembra che la frenata dell'economia mondiale anche europea è abbastanza evidente ma soprattutto per il nostro Paese
Possiamo utilizzare questo mezzo retorico per direi che lei l'aveva detto
Sono sei otto mesi
Che appariva evidente
Non solo la frenata internazionale la frenata dell'euro zona e la super frenata dell'Italia
Tutto evidentemente concatenato
La frenata globale legata alla turbolenza dei mercati alle guerre commerciali
Il prezzo del petrolio alle oscillazioni non è un buon momento
L'euro zona vive all'interno di questo rallentamento globale una sua specificità dovuta anche alle difficoltà interne dell'Europa dell'Unione Europea basti pensare alla Black sette che non Euro zona ma che comunque influisce sull'Eurozona incertezza l'incertezza un costo e quindi incertezza si paga dentro l'euro zona l'Italia il fanalino di coda zero sei rispetto all'uno dei indicato dal governo nella legge di bilancio per gli errori soprattutto del governo giallo verde e cioè per quello che è successo da maggio in poi dichiarazioni sballate
Attacchi alla Commissione europea
Dello spread ce ne freghiamo Salvini e Di Maio i recenti attacchi di Di Maio
A Banca d'Italia e come rompere il termometro per negare che sia la febbre in realtà Banca d'Italia non ha fatto altro che dire alcuni giorni prima quello che ha detto il fondo il Fondo monetario ecco l'Italia fanalino di coda
A causa per colpa di questo governo
Lo vedremo con chiarezza a fine mese con i dati Istat sull'ultimo trimestre due mila diciotto
Recessione recessione tecnica e con quel che ne consegue dal punto di vista poi del giudizio del giudizio dei mercati di fronte a una recessione recessione tecnica gli Outlook delle agenzie di rating non potranno che peggiorare così non potranno che peggiorare riletti del nostro debito sovrano e con quaranta miliardi da collocare tra gennaio e febbraio
Dei nostri titoli alle aste del debito sovrano senza presidenza alla Consob senza presidenza della Consob per cui c'è ancora un braccio di ferro
Istituzionale tra governo
Ed altre altre istituzioni
Beh
C'è poco da stare allegri anzi
C'è molto di cui preoccuparsi l'Italia vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro
E che non stanno tanto bene neanche loro cioè quanto è sostenibile questo spread e noi avevamo parlato nei mesi scorsi non iper un pericolo per oltre i trecento punti di tisi di differenziali sullo spread
Adesso siamo a un livello più basso però mi sembra che il il Fondo monetario internazionale sia preoccupato anche di questo di questo livello e pensa che adesso il Movimento cinque Stella attaccherà il Fondo monetario internazionale perché guidato da una francese
Vede noi abbiamo un differenziale di spread tra i cento e i centocinquanta punti base più alto che potrebbe tranquillamente raddoppiare nell'arco di una settimana o due e diventare duecento trecento punti base
Fuor di
Terminologia tecnica punti-base vuol dire
Decimali
Noi abbiamo il nostro debito pubblico alle aste o i nostri rendimenti che costano attualmente un punto un punto e mezzo in più i tassi di interesse facilissima mente questo
Questi rendimenti possono schizzare oltre il tre e il quattro per cento e quindi spread sostenibili costi insostenibili soprattutto in ragione delle banche vale a dire visto che le banche hanno alla loro pancia una grande quantità in termini di attivi di titoli del debito pubblico si aumento dei rendimenti
Diminuisce il valore
Dei titoli diminuendo il valore dei titoli
Le banche devono ricapitalizzare per poter svolgere la loro funzione di prestare soldi
E per poter ricapitalizzare devono approvvigionarsi sul mercato prendendo capitali sottraendoli al mercato e mettendo in moto quello che è il più tristemente si chiama credit crunch vale a dire per poter continuare a fare le banche paradossalmente sottraggono liquidità dal mercato e quindi non forniscono più la stessa liquidità i clienti o la forniscono a prezzi più alti credit crunch e restrizione del credito che vuol dire la peggiore malattia dell'economia
Già va male l'economia
Dal punto di vista tendenziale col credit crunch andrà ancora peggio la ringrazio molto grazie a Renato Brunetta di Forza Italia grazie molto piacere che si all'inversione