Radio Carcere: "La Giustizia impazzita: 150 mila imputati poi assolti" - Conversazione con il Presidente del Tribunale di Torino Massimo Terzi. La detenzione domiciliare per i detenuti malati di mente all'esame della Corte Costituzionale - L'analisi del Cons. Riccardo de Vito, Magistrato di sorveglianza a Sassari e Presidente di Magistratura Democratica

In nome del popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Voi italiani la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
Che buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora dico subito che oggi partendo dalla realtà Press ente in un singolo importante tribunali d'Italia cercheremo di analizzare le principali problematiche che affliggono il processo penale
E poi e poi ci occuperemo anche di un importante tema che presto verrà affrontato la Corte costituzionale e che riguarda l'impossibilità per un condannato detenuto
Che è affetto da una patologia psichiatrica sopravvenuta alla condanna
Di poter accedere alla detenzione
Domiciliare
Ma prima di devo purtroppo aggiornare sulla lista dei caduti nelle carceri ovvero sulle persone che anche
Nel mese di gennaio e anche con il nuovo anno sono morte in carcere o per malattia o perché in carcere
Hanno rinunciato a vivere infatti e nel giro degli ultimi quattro giorni sono morte del calcio italiano e ben tre persone detenute
Tre persone detenute morte tra cui un suicidio che fanno salire a nove il numero delle persone detenute che già sono morte nel primo mese del due mila e diciannove
Ma vediamo vediamo le poche notizie che siamo riusciti a reperire
Fermo giovedì ventiquattro gennaio oscura Herrera di quaranta si uccide nel carcere di fermo da quanto si è appreso pare che l'uomo si è si è impiccato con un laccio legato al tubo di scarico del vale della sua cella
Napoli venerdì venticinque gennaio Florin Pisicchio di trentatré anni muore per infarto nel padiglione Roma del carcere di Poggioreale una morte questa che forse poteva essere evitata visto che in base a quanto dicono gli stessi compagni di cella di trovare in pare che l'uomo per circa tre giorni accusava dei forti dolori al ben
Foggia domenica ventisette gennaio Pasquale Giliberti di quarantanove anni e già gravemente ammalato muore nella cella numero sette
E la terza sezione del carcere San Severo di Foggia da quanto si è appreso pare che l'uomo si sia sentito male verso le sei del pomeriggio e che sia stato portato abbraccia i detenuti in infermeria infermeria dove purtroppo Pasquale morto dopo poco
Sta di fatto sta di fatto che solo nel primo mese del due mila diciannove sono stati già ben nove e detenuti che hanno perso la vita in carcere tra cui già due sono stati quelli che rinunciato a vivere
Che vediamo dunque il nostro malandato processo penale infatti come sapete pochi giorni fa si è celebrato in tante città italiane l'inaugurazione dell'anno giudiziario un momento importante e solenne che anche un momento utile per fare un bilancio sullo stato attuale
Della nostra giustizia penale
E fra i tanti interventi che abbiamo ascoltato uno c'ha particolarmente colpito per coraggio e per onestà intellettuale e si tratta di intervento svolto dal presidente del tribunale di Torino Massimo Terzi presidente terzi che con dati alla mano
Analizzato lo stato attuale del processo penale utilizzando indicatori economici tristemente noti come lo spread e che tra l'altro ha prospettato se le cose non cambieranno un futuro a dir poco nero però nostra giustizia penale presidente
Massimo Terzi che ora abbiamo l'onore di avere in collegamento con noi buona sera presidente grazie per essere qui a Radio Carcere
Buona però voi allora presidente versi partiamo come ha fatto lei da un dato di realtà cosa ci dicono i dati nazionali sui processi penali pendenti quanti sono
Io ho analizzato la parte che di cui sono esperto e quella del primo grado cioè e ho rilevato dalle presso ufficiale ministeriale il riconoscimento del ministero
Una tendenza al dibattimento in primo grado sul territorio nazionale di quasi seicento mila procedimenti monocratici e di quasi trenta mila procedimenti collegiali
è stato che mi impressiona specialmente se lo rapportiamo diciamo alle forze lavoro
Cioè i giudici adibiti su tutto il territorio nazionale al dibattimento che sono mille cinquecento persone mille cinquecento magistrati
Che ogni volta quindici-venti celebra un brivido collegiale significa avere cinquecento colletti
Mi è parso quindi sulla base di questo dato
Diciamo la valutazione non possa che essere catastrofica
Anche tenendo presente che in realtà questo dato occulta
I migliaia e migliaia decine di migliaia di procedimenti che vengono come noto archivia poi già in sede di indagini per prescrizioni
E non non fa neppure emergere il dato di tutti i procedimenti che non coincidono dibattimento anche al tribunale di Torino sulla base di criteri di priorità quindi dobbiamo ma quando
Un coro di proteste spropositato rispetto alla capacità altrimenti
Mille cinquecento giudici che svolgono attività di magistrati del dibattimento per oltre seicentodieci mila processi
Per ottocento mila procedimenti monocratici e quasi trenta mila provvedimenti collegiali sbalzo cita da capogiro che oltretutto si proviamo a fare una proiezione prospettica semplicemente vedendo il trend degli ultimi dieci anni sempre dati ufficiali del ministero
Vediamo che in dieci anni latte mentre sono aumentate del trentadue per cento sul collegiale e del trentacinque per cento monocratici
E quindi io un po'provocatoriamente ma matematicamente
Ho detto sì proseguendo su questo trend nel giro di quindici anni arriviamo a monte di un milione di procedimenti monocratici pendenti
E di quasi cinquanta mila procedimenti collegiali ha quindi il trend è in aumento il trend del dei pugili ogni dieci anni completato in aumento el
Il sul dibattimento di primo grado
Ed è aumentato di trentadue per cento su collegiale del trentacinque per cento sul monocratico nonostante tutte le politiche di elezione diciamo di accantonamento i criteri di priorità
Il monte continuato ad aumentare
Ecco criteri e di selezione di priorità che tra l'altro la stessa magistratura se quasi ha avuto dei tag nel senso che voi a un certo momento si è capito bene avete detto a becco questo carico di lavoro in asta
Dinanzi all'inerzia del legislatore dobbiamo organizzarci in maniera diversa sbaglio
E intanto si sereno e tranquillo noi a fronte di questa situazione
Abbiamo sostanzialmente detto quanto meno diamoci dei dei criteri di di priorità anche realtà dimensione in qualche modo sui criteri di notifica degli ultrà dei processi da fare perché altrimenti se li facciamo
Scusate il termine Howard accalappia un richiamo di fare processi di poca rilevanza dei nuovi fare processi rilevanti
E certe questo paio di questo questo vostro tentativo che poi in alcuni distretti anche in acque circoscrizioni anche riuscito bene però eh fa pensare no no no spermatozoi allora prometto e comunque richiama alla mente
Quello che qualcuno definisce il feticcio della obbligatorietà dell'azione penale no
Beh certamente il problema è collegato diciamo questo imperativo costituzionale che io sinceramente non mi sento anche di minimamente di contestare quindi le ha una mia idea
E di fare sostanzialmente di provare a fare una riforma in cui selezione abita in un criterio fai più stringente per promuovere l'azione penale
Ha detto sostanzialmente viene promosso sulla base di chi elementi prospettici idonei per una possibile condanna mentre a mio avviso a questo punto sarebbe molto meglio promuove la solo se ci sono fonti di prova
In ostile per nazionale dell'imputato al di là di ogni ragionevole dubbio cioè applicare lo stesso metro prospettico che applica poi in concreto il giudice scritta
Fare i processi soltanto mandare a dibattimento soltanto quei procedimenti di cui quelle quasi certa la condanna questo mi sembra evidente che voi ci torniamo su questo punto importante presente mi scusi
E come lei tra l'altro una sua relazione tenuto a Torino durante l'inaugurazione anno giudiziario pone anche l'accento sul decorso del tempo
Ecco quanto tempo decorre da tra la commissione ipotetico reato e la sentenza di primo grado cioè vi trova da trattare procedimenti e i processi penali che risalgono a quanto tempo fa
Ma esclusi i procedimenti diciamo alle direttissimo e quelle che hanno dei procedimenti diciamo urgenti perché magari perché è in corso una misura cautelare
Che si cerca di fare il prima possibile la distanza media dandomi poteri che la commissione di reato io credo che
No io credo di fatto i dati dicono che quattro cinque anni quattro cinque anni però parliamo gli oralità
Esatto e tutto questo ovviamente incide incide sull'efficacia del processo perché andare a stimolare le memorie
Di tutte le parti di testimone coinvolti
Dopo quel tempo ovviamente opera assai complesso che la madre diceva ha fatto più vittime la testimonianza che il vaiolo chissà cosa dire le circa e più tardi la passare vi farà
è così così non a caso le presente terzi
Diciamo prima ha utilizzato e ha fatto bene i termini degli indici economici e tristemente noti lei infatti una sollevazione dell'anno giudiziario che si è svolta a Torino le come presidente del tribunale a parla di uno spread
Ad oltre mille punti base rispetto a un processo normale rispetto a un processo normale con un lauto doc però ecco per rifare tutta la la regia del tutto negativo
Quindi ha prospettive negative o prospettiva negativa sulle basiliche numeri evidentemente negativa negativa
Veniamo alla qualità del risposi giustizia che è altrettanto importante le presidente terzi partendo dalla realtà del tribunale di Torino affermato che ha fatto ha svolto una proiezione ha affermato che ogni anno avremo almeno centocinquanta mila indagati
Poi imputati capendo almeno quattro anni di essere assolti all'esito del giudizio di primo grado un numero impressionante che proiettato in dieci anni significa avere mille un milione cinquecento mila persone imputate poi assolte
è così
E qui diciamo i conti sono fatti basati più su proiezioni che sul dati completi nazionali perché purtroppo quest'anno al suo ex capo della giustizia penale racconta di quella civile abbiamo ritratti qualitativamente molto meno precisi
Quindi io mi sono basato sui dati a mia disposizione sul circondario di Torino nell'ultimo anno giudiziario
Che mi hanno dato certe percentuali assoluzioni sui collegiale intorno al trenta trentacinque per cento allestito il primo grado EP assoluzioni sumero grafici intorno al cinquanta per cento tutto questo ovviamente al netto delle direttissime e atteggiamenti diciamo così
E e quindi proiettando questo dato in modo proporzionale sulle sopravveniente annuale in Italia ho fatto questa stima che
E oggettivamente approssimativa ma mi pare che siamo su
Sui livelli di cifre tale che anche un errore del cinque dieci quindici per cento sia completamente irrilevante in una valutazione no avute drammatica se fosse se in effetti la realtà fosse così ma già i dati sul distretto
Di di Torino sono abbastanza allarmanti voglio dire oltre il cinquanta per cento di assoluzioni nel rito monocratico non sono poche sono persone che subiscono il processo c'è qualcuno che dice processo e pena
Procedere il processo è una pena che aiuti cioè dove fanno lo stesso di averla ma devo dire che ho trovato la partita dei riscontri su questi ritardi nella relazione per esempio della presidente della corte d'appello di Venezia si fa riferimento oltre il quaranta per cento di assoluzione sul dibattimento io penso cioè non credo minimamente gli uffici circa il Torino
Siamo agli ultimi catturate anzitutto l'abito che sono i primi della classe anche la sua cura la prima l'acqua voi milanesi un po'istituzioni della
Il il il il problema non è tanto diciamo la colpa dell'ufficio quanto il difetto
Certo ma questo è pacifico non si vuole certo diciotto gettare la la la croce addosso a nessuno prego Presidente mi hanno per via dimentica di chiedere una cosa dice lei giustamente sottolineava come oggi in tutta Italia mille cinquecento magistrati giudicanti devono affrontare oltre seicento mila procedimenti procedimenti pendenti precedenti penali pendenti
Non contiamo tra questi oltre seicento mila procedimenti presente l'arretrato ovvero quindi queste statistiche certi ha detto che la statistica nascono sempre una bugia no in queste statistiche non vengono conteggiati
Quei procedimenti che stavo nella fase tra il GIP il tre e il dibattimento giusto assolutamente no quindi
è quindi vi vi arriveranno ancora di più ne arriveranno ancora di più
Che ebbe ci sarà sempre questo questo flusso continuo che alimenterà una i con un trend decrescente la nostra capacità di esaurimento rispetto a quello che ci arriverà dall'ufficio GIP nel ho ovvero direttamente dalla procura nei processi a citazione diretta
Ma se così stanno le cose
Diciamo che è socio mostra di Torino ma se così stanno le cose in tutta Italia e non dal nostro piccolo osservatorio possiamo dire che in qualche maniera siamo lontani lei non è molto lontano presidente ma se così stanno le cose allora serve davvero un intervento sistematico urgente e serio non crede
Certamente il tapiro diciamo ho fatto questa analisi molto cruda
Perché ritengo veramente che siamo già oltre oltre il limite che ci sia bisogno di un intervento come ha detto lei sistematico e urgente
Il problema è che per fare un intervento sistematico urgente bisogna analizzare la realtà in modo pragmatico
E e cercare e cercare le corrette contromisura io ho fatto delle mie proposte perché non vogliono assolutamente essere una ricetta definitiva tutti possono fare le proposte quello che secondo me è rilevante e che queste proposte partono
Da un dato di realtà concreto e i vostri Nobel si essere utile per superare questa situazione ad esempio scusi Presidente se interrompo c'è chi dice c'è chi dice che necessario aumentare i giudici del dibattimento questo servirebbe mi non sembra
No anche a me non sembra nel senso che ho arriviamo a un numero di giudici spropositato Puppo assolutamente o assolutamente questi numeri evidenziano che non non c'è alcuna possibilità
Reale di risolvere il problema con con un aumento dei giudici al dibattimento ma anche perché questi numeri dimostrano che il problema e dà atto da questo enorme rubinetto carica quantità ettolitri ettolitri di procedimenti
E la vasca del dibattimento
E e e quindi il problema io penso debba essere affrontato laddove nasce dobbiamo limitare l'accesso al dibattimento così com'era dobbiamo limitare l'accesso al dibattimento e infatti il
E e cercare quelle soluzioni che magari spinto sconvolge il sistema possono anche accelerare la durata dei procedimenti perché qui è un po'il gatto che si morde la coda io penso che molta soluzione probabilmente possono derivare anche l'ha fatto lui fa il processo molti l'acquisizione sta testimoniando diventa molto più incerta e giustamente il giudice responsabilità
Non la valuta esaustivamente magari fatto subito sarebbe potuta essere una lesione affitto stiva
E quindi per e i il il più il problema di fare il processo prima quindi di diminuire il flusso Him in modo sostanziale e per fare questo bisogna fare una politica che porter lo spirito originario di un processo a dibattimento orale che è un processo che prevede una percentuale minimale di dibattimenti
L'abbiamo studiato il dibattimento si fonda sul principio secondo il quale il dieci e il quindici per cento delle dei procedimenti BA dibattimento dobbiamo tornare se vogliamo un sì siamo accusatorio a utenti potuto tornare a questo modello
E c'è tuttora che fa modello dobbiamo trovare le formule procedimentali sistematiche e di incentivazione per
Diminuire l'esercizio dell'azione penale esperti che si accede Moro massive riti alternativi ecco riti alternativi che scusi Presidente se la interrompo di nuovo riti alternativi che
Però in qualche maniera hanno fallito il loro obiettivo nel senso che spesso capita che due con imputati
Uno sceglie l'abbreviato l'altro scegliere il rito ordinario e l'imputato che certo non l'il rito abbreviato ai bisogni si vede applicato una pena più alta rispetto a quello che ha scelto l'ordinario ecco una struttura che va recuperata
è una struttura che va recuperato secondo me è l'unico modo serio per recuperarla e che non ci sia una come dire una uno sdoppiamento di persona fissa rispetto a chi fa il giudizio abbreviato e chi fa il giudice di del dibattimento acché la stessa persona fisica giudice che gestisce l'uno all'altro secondo di come è stato incanalato il processo infatti la situazione a cui lei fa riferimento
E in realtà accade solamente per i procedimenti che passano proprietà preliminare
Perché per quelle citazione diretta dove il giudice del dibattimento lo stesso che l'abbreviato scrisse una grande questo non accade non può
Cadere udienza preliminare copie che mette a Treviglio molte aspettative no lei tra l'altro poco nella delle decorazioni giudiziario
A ha prospettato la proposta di abolire l'udienza preliminare e non è l'unico e assolutamente no penso che su cui sotto questo aspetto
Ispirata al contrario degli altri delle mie proposte mi pare che si stia coagulando un consenso abbastanza diffuso perché è una presa d'atto del fallimento di udienza preliminare in primo luogo detto il costo in termini pitturata di fase processuale comunque Miss Misamis ospita allunga di molto i tempi e della sostanziale inutilità
Perché comunque il margine di selezione di filtro che può fare un'udienza preliminare Allo stato della normativa fai poco rilevante
Dal punto di vista di flussi che oltretutto si creano anche situazioni che io ho definito kafkiana quotidianamente mi tribunali sì perché il GIP da una parte rispetto a un coimputato richiede l'abbreviato magari a risolvere e dall'altra parte secondo me corretta applicazione del criterio normativo come interpretato dalla Cassazione
Manda a giudizio l'altro coimputato capito evidenti che posizione perché mi sembra contrario ogni principio del tutto irrazionale queste armi cercano Anita presente versi lei lo accennava anche prima ha insistito
Sulla necessità di restringere un po'questo rubinetto che dalla dalle procure del dalla procura poi fastosa e tanti processi in dibattimento e a questo proposito ha insistito sulla necessità che il Pubblico ministero
Eserciti l'azione penale solo in presenza di fonti di prova idonee per la condanna ci può spiegare meglio le rocce Nava lo accennava anche prima proprio su un punto importante
Ma e diciamo che il Pubblico ministero dovrebbe dovrebbe essere consentito al Pubblico ministero e quindi poi anche al triste ove debba verificare una richiesta di archiviazione
Semplicemente di fare un un ragionamento assai elementare con le fonti di prova che ci stanno dentro il fascicolo
Un il giudice medio condannerebbe assumerebbe la responsabilità di condannare oltre ogni ragionevole dubbio diessini chiedo il processo se no chiede l'archiviazione
A me tempi sembra l'unico campione elementare percepibile che si possa che si possa attuare e e ovviamente nel momento in cui questo meccanismo si mette in moto concretamente viene applicato concretamente questo significa anche che tendenzialmente l'imputato il suo difensore hanno percezione che se vanno al dibattimento
Si possono giocare Roshan ma tendenzialmente c'è una situazione dal punto di vista probatorio
Molto molto significativa molti imponente e quindi magari accettano più volentieri siam tornati certo le due cose stanno insieme bere qualcosa ma non necessariamente
E il sistema dei bijou ruoli in maniera virtuosa no è certo
In questo modo anch'io addirittura proposto che invertire
Nel senso di prevedere che che sia il giudizio abbreviato la forma normale impregiudicato ovviamente impregiudicato veramente la facoltà dell'imputato del o del suo difensore di chiedere il dibattimento per dimostrare l'innocenza
Che pare la stessa cosa ma secondo me non è esattamente la stessa cosa anche da un punto di vista psicologico
Perché a quel punto sei tu che devi rinunciare a un qualcosa per e quindi di avere una forte convinzione
Così sì sì ma si potrebbe anche pensare
A un nuovo modello processuale dinamico e non statico no che in base al quale alcune tipologie di reato seguono un determinato iter processuale mentre altre sicuro un altro potremmo anche in aggiunta pensare a quest'ora
Giocando di fantasia
No no ma sicuramente gli indizi il problema di fondo il problema di fondo che oggettivamente io penso che una riforma complessiva dovrebbe esaminare come dire
Il complesso del diritto penale e diritto processuale penale e qui però io ritengo che che ci mettiamo al tavolo del genere non ne usciamo più comunque diciamo in tempi in cui alla fine andiamo a raccogliere cadaveri e Walter non c'è più
Sia perché arriverebbe troppo tardi quindi secondo me sarebbe meglio un po'di in interventi che pure abbastanza radicali ma comunque diciamo mirati mi finire atti concreti impercettibili che possano i invertire questi trent'
E poi magari si può cominciare a ragionare in modo
Iniziamo far funzionare la macchina processuale poi la mettiamo iniziava a dare un segnale no poi dice parla quando si parla di che potrebbe in fondo di che cosa si parla
Si parla più di prende che di realtà no simili incominciava e a a far invertire questa curva dello spread era per riavvicinarsi è un sistema
Che è che possono temere ammanettare possiamo anche fare ulteriore miglioramento non queste assumente necessarie presidente ma presidente del sito come sa
Lei è un po'chiuso il suo intervento all'inaugurazione del giudizio a Torino
Mi ha fatto ricordare questa cosa ovunque come sa l'Italia è il paese di chi predica civiltà attraverso inutili garanzie è così poco di questi benpensanti
La critica asse lei cosa risponderebbe la dedicasse per ciò che lei ha detto lei cosa risponderebbe
Ma io insomma regole come abbiamo già detto alla chiusura dell'anno giudiziario nel senso che sostanzialmente poi
Schemi numeri sono veri anche sua anche con percentuali di errore grandi va bene qui stiamo parlando comunque di portato a processo tratti trent'anni da quando circa al Codice procedura penale milioni di persone dopo qualche anno per dichiararli innocenti dall'esito del primo grado quindi poi i numeri aumentano ovviamente almeno e senza fare niente di accettare tranquillamente che questo accada nei prossimi trent'anni e in in che mi sembra che venne momenti parliamo di di principi di civiltà e di democrazia a prescindere dalle colpe
Non è un problema di colte rendano doveroso per tutti
E Mary rapidamente trovare soluzioni efficaci e e invertire questa questa situazione che non mi sembra che sia degna di un Paese democratico sono assolutamente convinto che non ci sia nessun Paese democratico che sembra
Direi Presidente persi come sarà di radicale destinata a chiudere tra pochi mesi perché nella legge di bilancio sono stati dimezzati i fondi della convenzione con lo Stato convenzione grazie alla quale radio radicale da oltre quarant'anni pur essendo una radio privata svolge un'incessante servizio pubblico ora qual è la sua opinione in merito
Ma la mia vita preferisce l'opinione di più nel cioè nel senso che negli all'epoca in cui presentiamo in modo assoluto giustamente la trasparenza della pubblicità va bene
Oggi tutto ciò che è necessario che sia conosciuto cioè quasi tutto e voi siete stati Pietro tutt'oggi lo strumento principale di della trasparenza e della pubblicità
Di ormai rilevanza costituzionale
E e quindi svolgete palesemente un un servizio assolutamente pubblico
E e quindi voglio dire prima di ipotizzare di mettermi nelle condizioni di chiudere e di fantasticare su qualcuno che vada sul mercato ma anche ovviamente non può mai metterebbe sul mercato
Senta un sostegno finanziario perché tante cose hanno hanno dei costi secondo me dovremmo arrivare a una situazione economica in cui tutti camminiamo con le scarpe rotte
Che mi pare di paglia del vostro servizio
Presidente grazie per il tempo che ci ha dedicato e buon lavoro al tribunale di Torino grazie grazie ecco ringraziamo il presidente Massimo Terzi presidente del tribunale
Di Torino però importanti quelli che avete ascoltato pronunciate dal presidente terzi parole che il presidente terzi anche ribadito anzi prima ribadito durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario che si è svolto proprio lì
A Torino ma come vi dicevo ora passiamo a trattare un tema importante che presto verrà affrontato dalla Corte costituzionale che riguarda l'impossibilità per un condannato detenuto che è affetto da una patologia psichiatrica sopravvenuta alla condanna di poter accedere alla detenzione domiciliare ed infatti oggi una persona detenuta
Affetta da una patologia psichica
E che deve scontare più di quattro anni di pena
Non può come chi ha una malattia fisica ottenere misure diverse da quella detentiva allo scopo di potersi curare ad esempio il detenuto affetto da una patologia psichiatrica sopravvenuta
Al compimento del reato non può avere il differimento della pena
Ne il ricovero presso uno PG vanno chiusi né tanto meno può essere collocato in una remix e non può neppure accedere alla detenzione domiciliare prevista dell'articolo quarantasette ter dell'ordinamento penitenziario una grave lacuna questa che nomina il diritto alla salute di tanti detenuti affetti
Da una patologia psichiatrica e chi vuole speriamo possa essere colmata visto che la Corte di Cassazione prima sezione penale ha sollevato una questione di costituzionalità
Proprio dell'articolo quarantasette ter dell'ordinamento penitenziario laddove non si prevede la detenzione domiciliare anche nell'ipotesi di gravi infermità psichica sopravvenuta durante l'esecuzione
Della pena questione imporre il scusate questo è l'importante è che la Corte costituzionale
Deciderà il prossimo sei febbraio ebbene tra frontale
Questo tema è in collegamento con noi un magistrato amico di radio radicale di radio carcere Baggis autorevole saluto di Riccardo De Vito magistrati di sorveglianza a Sassari e presidente di Magistratura Democratica buonasera consigliere grazie perseguì con noi
Ora poi allora cos'è livido partiamo dal quale normativo è vero che un detenuto che è affetto da una malattia psichica sopravvenuta oggi di fatto non può ottenere misure diverse da quella detentiva per potersi curare
Sì il quadro più o meno questo
Ed è anche tracciato della ricognizione che ha fatto la corte di cassazione nel rimettere alla corte costituzionale la questione attinente appunto alla illegittimità conflitto con le norme costituzionali di questa situazione
In particolar modo al conflitto con le norme che tutelano il diritto alla salute l'articolo trentadue che però funzione rieducativa della pena l'articolo ventisette
Anche con norme convenzionali quindi della convenzione per la salvaguardia dei libertà fondamentali quali l'articolo tre che vieta appunto trattamenti inumani e degradanti quali potrebbero
Quel
Contemporaneità mantenere all'interno di una struttura penitenziaria una persona da da malattia tipica evidentemente non curabile all'interno
Delle mura di un carcere che pare disparità di trattamento no perché alla ditta in affetto da malattia mentale ad Amartya fisica
Poi fisica poi dagli la detenzione domiciliare invece quello della mattina mentali non gliela può dare sembra una talmente l'altro parametro fa invocato dalla corte di costruzione la violazione dell'articolo tre
E quindi del principio di uguaglianza
Occorre appunto per una breve ricognizione per dare bene la misura la Porter e chiarire la portata della pronuncia che attendiamo dalla corte costituzionale
Nel nostro ordinamento
Il differimento della pena e quindi la possibilità a e la detenzione domiciliare è prevista in alcuni casi quindi sopra una determinata soglia e tre che fare quattro anni esclusivamente per i portatori di gravi infermità fisiche e non per i portatori di infermità critica questo è un problema perché il nostro carcere come sappiamo letteralmente
Per così dire lato per i problemi di tutela della salute mentale delle persone che vi sono lo conferma il tasso di suicidio
Il numero impressionante difficili nel due mila diciotto ma anche il numero di persone sottoposte a terapia farmacologica mi ma all'interno dei nostri istituti parla di numeri che arrivano quasi al quaranta per cento dei detenuti
Allora solo occorre dire che la
Riforma penitenziaria aveva qualche misura previsto un range di interventi per la tutela sin qui di pazienti affetti da patologie di tipo psichiatrico
Un primo intervento riguarda contenente dei dipartimenti di salute mentale all'interno degli istituti
E quindi la creazione di veri e propri articolazioni di salute mentale all'interno di istituti la effettive realizzazioni di strutture interni al penitenziario mai sconosceva gestione sanitaria
Per le misure poi ieri a più ampie quale l'affidamento
Dei pazienti psichiatrici sul modello dell'affidamento terapeutico dei tossicodipendenti o degli altri dipendenti differenza ci sia come e infine la possibilità anche di nei campi proprio di
Maggior minutaggio quindi impossibilità di contemperare l'aspetto diciamo punitivo all'interno del carcere con il diritto alla salute linguistica più gravi la possibilità di estendere il differimento e la conseguente detenzione domiciliare per ragioni di infermità fisica alla
Mettimi in patologia psichiatrica sono nel saluto venuto meno nonché la riforma come sappiamo preso strade diverse e ben più per così dire di portata ben minore rispetto invettive tuttavia la corte di cassazione intervenute questa materia anche perché non dobbiamo dimenticare che a seguito del processo di chiusura degli ospedali sì che altri cinque giudiziari
Non abbiamo la possibilità in questa fase di curare
Partenze psichiatrico se non all'interno
Per gli istituti libri ecco questo è il punto infatti io sto per dire più per chiedere consigliere
Dalla chiusura degli Opg ha determinato sostanzialmente dopo la chiusura degli Opg sono rimasti senza tutela i detenuti affetti da una dopo Giorgia psichiatrica sopravvenuta la condanna non a caso dopo la celebrata chiusura degli Opg nelle carceri sono moltiplicate le cosiddette sezioni psichiatriche questo incarico
Che dato dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari accaduto che di fatto la normativa non è stata variata quindi centoquarantotto quella di dell'articolo che prevede che i detenuti è che per un motivo qualsiasi successivamente alla commissione del fatto successivamente retribuzione all'inizio dell'esecuzione della pena
Diventino incapaci di intendere e di volere
Vengono allocati all'interno degli ospedali psichiatrici giudiziari delle case di cura e custodia è una norma che continua a valere ma una norma che di fatto programmi perché gli ospedali psichiatrici giudiziari non bisogna più e queste persone non possono neanche essere allocate
Le le carenze rende perché qui sono internati cioè persone che avevo nessun reato mosso se giudicati infermi incapace d'intendere e di volere queste era evidente che alla Chopin che valgono esclusivamente
Per la misura di sicurezza ma non per l'espiazione di pena detentiva quindi allo stato l'unica alternativa è ed era una persona in carcere al inverno di articolazione tenute mentali spesso sovraffollate spesso o non in condizione gestire la a effettuare una chiara visione terapia condizioni di efficacia corale erano ed è anche la possibilità di controllo dell'autorità giudiziaria sull'allocazione di queste persone all'interno della di queste articolazioni perché in questo caso è esclusivamente una competenza del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria quindi insomma quella dei programmi sono detenute
Malata a livello fisico c'è qualche speranza di poter ottenere una detenzione extra muraria mentre per altri da persona detenuta affetta da una malanno psichico questa possibilità non c'è
Questa possibilità non c'è ma abbiamo detto appunto la Corte di Cassazione ha detto che evidentemente questa impossibilità confligge con i parametri costituzionali di cui abbiamo parlato Nicola e ha rimesso la questione alla corte
L'alimento sotto una questione ben specifica vale a dire ha detto che anche in questi casi il problema
Per così dire costituito dall'impossibilità non tanto di disporre i tempi differimento della pena quanto voi fate si incentra la coalizione l'impossibilità di disporre la detenzione domiciliare in deroga vale a dire la detenzione domiciliare che può essere disposta in tutti quei casi in cui la persona si trova
Ad oggi in stato di grave infermità fisica e la Corte dovesse accogliere la pronuncia quella detenzione domiciliare potrete replicata anche ai malati psichiatrici gravi ripeto malati psichiatrici gravi
Che non possono essere gestiti all'interno di una struttura penitenziaria evidente va detto anche che la corte ha posto l'accento esclusivamente sulla detenzione domiciliare in deroga come dire
Per questi pazienti può esistere uno strumento intermedia tra il carcere e la libertà assoluta anche appunto la detenzione domiciliare che è uno strumento che può essere in grado esattamente come per gli infermi fisici
Di contemperare le ragioni di pubblica sicurezza quelle fondamentali e inderogabili di cura e di tutela della salute
Ma questa detenzione domiciliare può essere i svolta soltanto all'interno dell'abitazione ma anche all'interno di un luogo di cura
Caretto le domiciliare potrà essere questa importante ad noti luoghi girati chiaramente anche all'interno di luoghi di cura esattamente come avviene attualmente per infermi di natura fisica va detto che da a fianco la pronuncia della Corte di Cassazione dieta un'ordinanza del tribunale di sorveglianza di Messina che ha provato uniti interpretazione alla notifica dell'articolo centoquarantasette della detenzione domiciliare in deroga applicandola
Ai malati a ai malati ITC ipotesi mi sembra strano esclusa dai giudici della Cassazione dell'asilo la Cassazione l'uso questa ipotesi dicendo che quando la norma parla capita
Fisica non è possibile per così dire UA una interpretazione analogica perché si verificherebbe una Venezia rottura dell'ATP sammarinese sbattendo che però il Tribunale di Messina l'ha fatto ritenendo quella norma mettendo la analogia in Balam parte e quella norma non eccezionale quindi suscettibile di essere interpretata anche per così dire biologica
Vedremo cosa dirà la corte consideravano assoluzione niente interpretativa ovvero
Al e resta il fatto che siamo arrivati al due mila e diciannove ancora nel nostro ordinamento penale c'è una distinzione tra salute fisica e salute mentale come diceva lei consigliere Vito speriamo che la Corte costituzionale
Faccia chiarezza in merito non crede
Speriamo che la Corte costituzionale faccia chiarezza laddove la chiarezza purtroppo non è stata fatta dal legislatore appunto non è la prima volta che in materia penitenziaria potrebbe accadere una cosa del genere abbiamo già assistito dal interventi della Corte costituzionale suppletivi rispettosi intento del legislatore
Potemmo vedere cosa succede in questo caso è certo che carcere un contenitore anche di malattie psichiatriche di perché e anche un fattore chicco patogeno quindi idonee anche a a la pentita possibili malattie psichiatriche non manifestato in
Al momento ma anche perché in alcune carceri sei intrisa non c'è da impazzire con oltre seicento ma comunque il consigliere Riccardo Di Vito come sa radio radicale dissennata chiude tra pochi mesi perché nelle leggi di bilancio sono stati dimezzati i fondi della convenzione con lo Stato convenzione con lo Stato grazie alla quale radio radicale da oltre quarant'anni pur essere una radio privata svolge un'incessante servizio pubblico qual è la sua opinione in merito
La mia opinione vado manifestata più volte in questo caso lascio le vesti il magistrato disseminata per calarmi anche in quelle di clienti Magistratura democratica né come associazione abbiamo manifestato una seria preoccupazione per quella norma che proroga la convenzione col mite male di me dei fondi e rischi e quindi di provocare la chiusura di Papucci importanti come la corsa che hanno appunto coprono un servizio pubblico realmente integrale e per quello che nel settore tenuto la giustizia
Riescono non solo dare voce a tutti i settori d'attività giudiziaria ma anche a garantire che questa voce sia sentita per esempio
Dalle orecchie di persone detenute che hanno questa radio l'unico strumento per informarci su quanto accade fuori consigliere grazie per il tempo che ci ha dedicato e buon lavoro grazie
Poi bene ringraziamo il consigliere Riccardo Di Vito magistrato di sorveglianza Sassari e presidente di Magistratura democratica che c'è un po'chiarito
Quali potrebbero essere gli aspetti che affronterà la Corte costituzionale il prossimo sei febbraio quando affronterà una questione importante di costituzionalità e che riguarda appunto e la l'impossibilità per un condannato detenuto che è affetto da una patologia psichiatrica sopravvenuta di poter accedere alla detenzione domiciliare detenzione domiciliare che può essere anche svolta evidentemente in un luogo di cura in sintesi oggi ordinamento
Penale italiano prevede una tutela almeno astratta
Per chi detenuto e del malato mentre non la prevede per chi è detenuto e a una patologia invece psichiatrica e voglio ricordarvi che qui abbiamo ascoltato il presidente e Massimo Terzi presidente del tribunale sorveglia del presidente Tribunale e di Bologna che già tinteggiato un quadro a tinte fosche per quanto riguarda il processo penale d'altra parte diversamente una persona onesta intellettualmente non potrebbe fare
Bene radio carcere per questa sera finisce qui io vi ricordo che con Radio Carcere torneremo
Dopodomani giovedì trentuno gennaio alle ore ventuno ringrazio IVA Radice per per l'assistenza in post produzione e ora prima di salutarci ecco come entrare in contatto con noi livello carcere ecco i nostri contatti
E allora come sempre ecco i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto Hondo ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamateci si è da poco siete usciti dal carcere e vorrebbe raccontare la vostra esperienza detentiva
Chiamateci se siete stati vittime di dolore giudiziario ovvero se prima siete stati arrestati e poi si è stati assolti e chiamateci se come vittime del reato non siete riusciti ad a vere giustizia mi raccomando mi raccomando zero sei quattro otto otto sette otto uno e il numero da fare
Per parlare con radio carcere poi vi ricordo che siamo presenti sia su Facebook che su Twitter basse infatti cercare radio carcere o Riccardo Arena e di spunterà fuori sia su Facebook su Twitter il simbolo di
Radio carcerati vi ricordo il nostro indirizzo e-mail ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto editti e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno
Questo è l'indirizzo per scrivere dalle carceri
A Radio Carcere ovvero radio radicale
Rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque
Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite tutte tutte le ingiustizie rimandano protette dal Silenzio e da quelle maledette quattro mura scrivete radio carcere denunciate le vostre condizioni
Detentive
Bene io ringrazio Claudio Palumbo per l'assistenza in regia e poi grazie grazie di vero cuore a tutti voi sempre grazie che anche questa sera da una casa dalla macchina da un camion e da una cella sporche sovraffollata avete acceso la radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
In nome del popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Voi italiani la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile mille novecento