Xylella: un'emergenza democratica: illegittimità e incostituzionalità dei provvedimenti

Bene allora iniziamo un buon giorno a tutti io sono sono alcuni al Movimento cinque Stelle Commissione agricoltura vorrei parlare due minuti fare uno la breve introduzione per farvi capire perché una parlamentare del Veneto si sta occupando della cosiddetta emergenza Silandro
Dai dati Ispra recentissimi pubblicati molto recentemente riferiti all'Anna alla al biennio due mila sedici due mila diciassette su cinque mila duecento ettari netti consumati per quanto riguarda gli ettari
Consumati e quindi definiti a consumo di suolo
Che pur che prevedono corrispondono ai due metri quadri al secondo dal punto di vista nazionale solo mille cento trentaquattro ettari
Corrispondono alla Regione Veneto che sia quelle che quindi diventa sostanzialmente la prima in classifica
Purtroppo per quanto riguarda il consumo di suolo la seconda l'Istat la Lombardia con i seicentotré ettari
Perché parlo di consumo di suolo perché il consumo di suolo e l'avvelenamento nella lo spettro più ampio del suolo in Veneto ampio e sistematico lì non c'è stata la cosiddetta emergenza Csilla la
Non c'è stato bisogno di questo appellativo altisonante mare inquinato asfaltare distruggere anche attraverso le grandi opere così come l'agricoltura intensiva le monocolture sono state sono ancora la norma purtroppo
Da contadina e quindi da cittadina e poi ancora oggi da parlamentare combatto ogni giorno contro tutto questo
Penso e ritengo e la battaglia poi continuerà anche con la presentazione di un disegno di legge che spero che venga acquisito anche dai miei colleghi parlamentari e sottoscritto per quanto riguarda la possibilità che di di dare un riconoscimento reale a quelli che sono i veri protagonisti e i veri custodi del nostro ambiente
E ciò ha i piccoli contadini e i piccoli agricoltori che sono secondo me la risposta e la l'unica risposta all'attuale crisi non solo ambientali ma anche sanitarie quando in Commissione agricoltura poi ci siamo occupati mi sono dovuta occupare e quindi approfondire la cosiddetta emergenza Xilai la ho rivisto immediatamente un disegno che purtroppo appunto riconoscono e il disegno si chiama la intrattenga purtroppo noi pensiamo che e Hilla intrattenne sia solo relegato a zone del sud del mondo
Ma credo che invece dovremmo chiederci come in qualità tre ministri avvenendo anche in Italia il quadro che ogni giorno si fa più chiaro si individua una regione si decide il destino anche agricolo a tavolino
E quando si parla di destino piccolo si parla ovviamente di destino ambientale economico e sociale lo si fa senza informare o consultare la cittadinanza
Consentendo a interessi quindi privati di depredare
Di depredare la propria terra di passare sopra la volontà dei cittadini e di mettere a rischio anche la loro saluta il loro patrimonio e il loro futuro
è in gioco non si sono solo parlo della Puglia gli ulivi pugliesi c'è l'altro termine l'autodeterminazione di un popolo
C'è la nostra sovranità alimentare e la nostra libertà
Ecco perché abbia parlamentare veneta si occupa del dalla cosiddetta emerge in taxi dalla in Puglia
Per questo importante oggi dare spazio non solo a chi lotta per difendere la propria terra ma che a chi lotta per difendere la nostra Costituzione quei diritti fondamentali su cui si leva a tal proposito io vi presento la il professor Alberto Lucarelli ordinario di diritto costituzionale all'Università di Napoli Federico secondo professore a contratto all'Università la Sorbona
è stato componente della commissione Rodotà per la riforma del regime civilistico della proprietà pubblica per la difesa dei beni comuni e redattore dei quesiti referendari per l'acqua pubblica
Nonché autore di cento pubblicazioni in tema di diritto pubblico diretta di servizi diritto dei servizi pubblici locali beni comuni partecipazione
Oggi è vicepresidente del Comitato popolare di difesa degli comuni sociali e sovrani Stefano Rodotà ma si parlerà anche brevemente della nuova campagna che stanno organizzando per quanto riguarda appunto i beni comuni
è stato incaricato dal comitato per la salvaguardia ambiente territorio della Val di ti amo e dall'Associazione da ritenersi ad analizzare le criticità della delibera
Regionale diciotto novanta quindi delibera della Regione Puglia delle proposte emendative provvedimenti nazionali in merito alla questione Xilai la nonché ai decreti governativi il che si susseguono
Prego professore
Oh buon giorno a tutti grazie effettivamente io accettato diciamo di di seguire questa vicenda
Perché qua signor tenente mi sono accorto di un obbrobrio giuridico quello che è stato posto in essere un vero e proprio obbrobrio giuridico ancora una volta utilizzando situazioni apparentemente di fatto qual è l'emergenza per far passare una serie di provvedimenti sappiamo bene cosa ha determinato nella nostra storia repubblicana l'emergenza l'emergenza è stata utilizzata proprio per farsi tutti una serie di provvedimenti potessero passare anche per drenare risorse
Si citava prima questione la tigre Dini è chiaro che se nelle negherebbe in era questione che citava anche le ha la la la legge iniziativa popolare Rodotà noi da dieci anni
Ma quando appunto fu istituita la Commissione Rodotà che adesso si rilancia con la raccolta di firme presentare il progetto appunto
In parlamento da dieci anni abbiamo individuato come una serie di processi fossero proprio legati alla vendita del patrimonio pubblico e allo sfruttamento delle risorse naturali in una logica assolutamente commerciale e privatistica è un progetto che parte da lontano e chi si realizza in tante parti del nostro territorio
Questa è una vicenda che riguarda la Puglia ma è una vicenda che riguarda d'Italia è una vicenda che riguarda l'Europa negli record di più è una vicenda che riguarda il diritto delle generazioni future
Io adesso velocemente visto il tempo che che ho disposizione vorrei individuare in maniera molto schematica quali sono tutti i profili di illegittimità diciamo che hanno che della del provvedimento dell'ultimo provvedimento che poi è stato oggetto appunto del ricorso in sede amministrativa attraverso il quale ho potuto definire appunto questo strumento ultimo della del consiglio della Giunta della Regione Puglia un vero e proprio obbrobrio giuridico
Intanto è un provvedimento che violare il principio di legalità perché viene adottato in assenza di qualsivoglia provvedimento legislativo nazionale pur avendo a progetto questioni di competenze quali l'ambiente il paesaggio di competenza nazionale viola l'articolo nove della costituzione nella parte in cui appunto la delibera prevede l'estirpazione totale degli ulivi e tutto ciò porterebbe ad una ad un'irreparabile disastro ambientale e dalla totale distruzione del paesaggio caratterizzante proprio John i corpi
Cioè la violazione dell'articolo trentadue della Costituzione che uno dei caposaldi diciamo del nostro sistema costituzionale democratico repubblicano
Nella parte in cui appunto la delibera prevede l'estirpazione delle piante non infette che porterebbe a altresì all'utilizzo di una grande quantità di erbicidi pesticidi
Di prodotti chimici in generale che rientrerebbero a pieno titolo tra quegli attività che possono comportare in maniera immediata un danno alla salute
Quale diritto fondamentale ovviamente della persona e della collettività
Violazione dell'articolo quarantuno della Costituzione qua stiamo parlando dei caposaldi la nostra democrazia violazione dell'articolo quarantuno dalla Costituzione
La parte in cui la delibera prevede l'estirpazione delle piante non malate che rappresentano l'attività lavorativa dalla quale traggono il loro sostentamento i lavoratori agricoli che si vedrebbero di fatti lei sì della propria libertà di impresa costituzionalmente garantito
Ed ha azzerato ovviamente di fatto l'aspetto economico occupazionale derivante dagli utili
Ancora violazione dell'articolo quarantadue della Costituzione che è l'articolo che protegge la proprietà la funzione sociale della proprietà nella parte in cui la delibera prevede che l'estirpazione delle piante infette possano venire senza ulteriore comunicazione e con rimborso automatico dell'indennizzo con escussione delle specie dissipazione violando di fatto appunto le garanzie costituzionali in materia di proprietà privata e di espropriazione della stessa per fini di utilità sociale
Poi c'è un complesso ovviamente di fattori che va a violare l'articolo centodiciassette comma uno della Costituzione
E la parte in cui la delibera si pone in contrasto e questo è un dato molto importante che io vorrei sottolineare che la delibera della Regione Puglia si pone in contrasto con la stessa decisione europea la due mila diciotto novecentoventisette
E la parte in cui si dispone dissipazione delle piante senza effettuare il teste di conferma
Nonostante la suddetta decisione al punto tre ritenga proprio opportuno estendere la zona delimitato oggetto di misure di contenimento invece di applicare misure di estirpazione abbattimento indeterminate parte del territorio e su un punto importante perché sì la la la delibera della della regioni Puglia si pone in contrasto con le stesse decisioni quindi con le fonti derivanti dall'ordinamento giuridico europeo
Poi un altro punto particolarmente rilevante è la violazione degli stessi principi di precauzione e principi prevenzione che sono due principi fondamentali del diritto ambientale europeo dove apparentemente
Gli atti della Regione Puglia si dovrebbero abbassare su questi principi mentre invece non soltanto non si base questi principi avviarono questi principi in particolare
Viola i principi europei di prevenzione precauzione che come è noto devono orientare parametrare indirizzare l'attività delle Puglie delle pubbliche amministrazione nel rispetto dell'ambiente
Rendendolo non solo un valore principio ma anche una regola di azione la parte in cui dov'è che si fa volare gli abbia Lare principio di precauzione prevenzione
Nella parte in cui non tiene conto del la delibera non tiene conto delle nuove tecnologie biologiche avvalorate anche soprattutto da studi scientifici che non solo eviterebbero questi studi la totale estirpazione delle piante ma eviterebbero appunto un inutile
Spargimento di pesticidi dannosi per la salute
Poi c'è la violazione di una serie di altri principi contenuti nella Carta europea di Stendhal fondamentali di Nizza la delibera diamo la l'articolo sedici della Carta dei diritti fondamentali che si occupa libertà d'impresa via l'articolo trentacinque della cartone per i diritti fondamentali che si occupa appunto del diritto alla salute
Viola l'articolo trentasette della carta ONU per i diritti fondamentali che si occupa della della tutela della tutela dell'ambiente ed io l'ho anche i principi fondativi della convenzione di Horus che sono legge dello Stato perché appunto stati recepiti una legge dello Stato che fast giù obbliga
Tutti i soggetti pubblici coinvolti nelle decisioni che hanno ad oggetto la tutela del tè che hanno ad oggetto il territorio il paesaggio l'ambiente
A prevenire delle forme preventive di consultazione cioè violato sostanzialmente tutto il meccanismo procedurale
Che attiene alla democrazia partecipativa
Questo lo ritengo particolarmente grave quindi vedete ci troviamo in presenza di una norma che fa seguito altre norme precedenti ma questa sembra veramente la più cruenta diciamo Mario lo lo lo definita l'obbrobrio giuridico per tutte le violazioni che che che essa contiene ma che addirittura si pone in contrasto col diritto europeo diritto europeo e chiudo è importante che si faccia chiarezza perché anche il diritto europeo contiene i principi conti e delle regole
Questa delibera si pone non soltanto in contrasto con la regola cioè con la decisione ma si pone in contrasto con quell'insieme di principi europei che l'ho detto prima
Si oppongono sì sì sì pong si Poggio si fondono prevalentemente sul concetto del principio della dello sviluppo sostenibile della sostenibilità e quindi tutela dell'ambiente coesione economico sociale e territoriale tutela della salute
Tutela degli imperativi del delle del dell'attività degli insetti dell'attività d'impresa tutela della proprietà sono tutti i principi fondativi dell'Unione europea che noi troviamo nella Carta costituzionale ritroviamo appunto in ambito europeo l'altro giorno fece una battuta e distinte probabilmente questa delibera l'avessi messa recitasse fate seminati nel studenti del primo anno di giurisprudenza diritto costituzionale sarebbe sarebbe stato come sparare sulla Croce Rossa perché effettivamente è una delibera colabrodo io spero e quanto prima tutto questo venga messo in evidenza perché è evidente che l'accanimento che c'è
Rispetto a questa questione basti pensare come è stato insignito inseriti impropriamente
Nella manovra di bilancio una disposizione che che non ha nulla a che vedere con la mano il bilancio e che assolutamente illegittima per te che nel ricorso io lo dicevo anche nel mio atto nel mio studio
Una una disposizione che si pone in contrasto con la Costituzione oppure il provvedimento che è stato inserito né da ultimo nel decreto semplificazione e che addirittura prevedeva alla prevedeva l'arresto da uno a cinque anni il carcere
Nel caso in cui non si fosse rinchiuso a un provvedimento di natura amministrativa quindi stiamo parlando di violazioni
Ancora una volta diciamo di principi fondativi posti a nostra carta costituzionale tutto questo a me questo accanimento che anche in passato ho potuto vedere per altre situazioni
Leggi la questione dell'acqua ad apporto pubblico privato mediatizzazione quando ci sono degli accadimenti Eugenia evidentemente c'è un Progetto già chiaro netto
Posti in essere dove ci sono già stati assunti una serie di impegni che devono essere portati a casa grazie
Grazie professore Carli che c'ha ricordato ovviamente come l'attacco che sta subendo la Puglia rischia di essere un precedente terribile infatti alla sottrazione dei nostri beni comuni e nelle dalla condivisione di una Carla che ognuno di noi dovrebbe ricevere
Solo in prestito e quindi farsi custode di cui possiamo solo farci assistenti e tra questi custodi vi sono senza dubbio tutti quei cittadini e con le associazioni che in questi anni si sono opposti a questo piano di conversione agricolo industriale e a tal proposito cedo la parola Giuseppe vinci imprenditore oleario rappresentante del comitato per la salvaguardia ambiente territorio della Val d'Itria e dell'Associazione Terre di mia zia grazie
Buona giornata io sono qui in rappresentanza appunto delle associazioni che hanno promosso il ricorso avverso alla delibera regionale
Vi descrivo spero in maniera quanto più sintetica possibile la situazione in cui ci siamo venuti a trovare attualmente siamo di fronte a una emergenza
Di cinque anni un'emergenza fitosanitaria pretestuosa perché l'emergenza dal punto di vista giuridico e terminata nel due mila sedici dopo la proroga del piano Silletti
Questa emergenza viene urlata in maniera mediatica non è non ha confermano i dati ufficiali si parla dell'uno virgola ancora oggi dopo cinque anni si parla dell'uno virgola otto per cento circa di piante infette
Su sessantaquattro sessantacinque milioni di alberi di ulivo in Puglia
Evidentemente
I le decine di milioni di euro impiegati in questi anni per l'emergenza non sono serviti
Sono stati gestiti evidentemente male a risolvere nemmeno il problema di una esigua percentuale di piante infette
Questa emergenza viene cavalcata dell'associazione di categoria dai politici evidentemente costantemente in campagna elettorale
E oggi noi non sappiamo come sono stati spesi i fondi che sono stati spesi fino ad ora e come saranno spesi quelli che vengono destinati centocinquantacinque circa milioni di euro di cui il governo sta disponendo
Non so se finiranno nelle mani dei contadini o rimarranno negli apparati burocratici come sono rimasti fino ad oggi
E per arrivare all'eradicazione
Sarebbe è stato necessario era proprio necessario coinvolgere la scienza cioè per la soluzione finale abbattimenti era proprio necessario coinvolgere la ricerca scientifica
Il agli agricoltori c'è da considerare che non è finito ad oggi non è finito nemmeno ristoro per le migliaia di piante che hanno dovuto abbattere anziché gli sono state abbattute
C'è da considerare un fatto che mentre in Salento il fenomeno del disseccamento è presente a macchia di leopardo non è omogeneo ci sono tante arie del Salento che sono verdeggianti ci sono zone dove gli agricoltori stanno curare è invece nella parte più a nord no a Piana degli ulivi monumentali fenomeni di disseccamento non ce ne sono assolutamente esattamente come è successo per esempio a Cisternino dove è stata barbaramente abbattuta di notte sotto la pioggia una pianta da persone non meglio identificate
Si diceva che è stato si dice che è stato lo Stato ma attualmente noi non sappiamo chi ha battuto questa pianta e c'è da considerare che in tutta quella zona nel nord del brindisino al confine con la con la terra di Bari non esistono ombrelli disseccamento nulla e tutte le piante che sono stata battute erano tutte piante sane sanissimi
C'è da considerare un dato che dove sono state abbattute le piante per esempio in zona di Cisternino ma anche in zona di Torchiarolo
E anche in zona di Trepuzzi provincia di Lecce
Lì dove sono state abbattute le piante dopo qualche o di tempo si sono ripresentati diciamo i focolai con la presenza del batterio dove le piante non sono state abbattute per esempio Torchiarolo
In seguito ai ricorsi le piante non sono state battute lì non ci sono altri focolai da tre anni ormai quindi la strategia degli abbattimenti e davvero funzionante serve è utile o risulta dannosa
Attualmente noi sappiamo che non abbiamo studi scientifici che dimostrano l'efficacia degli abbattimenti non ci sono studi epidemiologici che dimostrano come si va diffondendo il batterio e eventualmente il disseccamento anche perché al nord
Distaccamenti non ce ne sono non ci sono studi condotti in pieno campo
Che chiariscono qual è il ruolo reale di questo batterio
All'interno del Complesso del disseccamento lo stesso Osservatorio fitosanitario regionale e gli enti di ricerca dal due mila tredici tredici parlano di Complesso del disseccamento Rabito non parlano di batterio quindi il ruolo di questo batterio quale oggi gli studi scientifici non ce lo dicono in soldoni a sta accadendo questo si abbattono ulivi secolari monumentali sani e produttivi si impone un piano olivicolo calato dall'alto
Faccio riferimento a quello che ha poco fa ha detto il professor Lucarelli evidentemente c'è un piano industriale dietro tutto ciò si stabilisce si obbligano gli agricoltori a impiantare piante coperte da brevetti
Che a seconda dei casi vengono definiti resistenti tolleranti immuni
Ma senza alcuna certezza scientifica gli stessi ricercatori avvertono che queste varietà sono portatrici sane del batterio e non sanno che cosa accadrà da qui ai prossimi anni cioè che risposta daranno queste piante
Quindi parliamo di varietà selezionate per impianti intensivi super intensivi che non sono adatti sicuramente al territorio pugliese privo di acqua
Questo piano a noi sembra un piano catastrofico che modificherà l'ambiente il territorio il paesaggio in maniera irrimediabile se pensiamo se dovessimo battere ancora milioni di piante di ulivo che cosa rimarrà della Puglia
E scoraggia soprattutto questo piano la figura e la presenza del contadino dell'agricoltore quale custode della biodiversità e di questo patrimonio immenso
Se è un mutamento ci deve essere in Puglia
Siccome la Puglia e l'olivo in Puglia non riguarda gli industriali dell'olio io sono un imprenditore oleario
Ho qualche pianta d'ulivo ma questo quello che sta accadendo non riguarda soltanto gli industriali dell'olio riguarda i contadini e riguarda tutte le famiglie pugliesi perché non c'è una famiglia in Puglia che non sia Daudet di almeno una pianta d'ulivo secolare
E io invito tutti coloro che avranno modo di seguire questa conferenza stampa avvenire in Puglia e a rendersi conto di che cosa significa per lui pugliesi l'olivo perché questa pianta ne forgia il carattere nostro
E anche la spiritualità e di ieri e anche la il carattere di tutti quelli che vengono a vivere in Puglia
E noi invece in questi anni stiamo assistendo a una con un'accelerazione pazzesca soprattutto negli ultimi anni a una gestione disordinata confusa
Forse confusa disordinata bell'apposta priva di ogni scientificità proprio probabilmente per applicare un piano che a noi pugliesi ad alcuni pugliesi sfugge
Così è accaduto che già le le le politiche degli ultimi vent'anni hanno allontanato il contadino dalla dalla terra dalla coltura dell'olivo c'è stato l'abbandono c'è stato il disinteresse la disaffezione e questo ha portato a un tutto una serie di conseguenze e sembra oggi che le politiche che ci stanno proponendo vogliono accelerare ancora di più questo
Faccio presente che dal due mila tredici ad oggi in Salento la rendita sale agraria salentina le terre salentine si sono svalutate di oltre il cinquanta per cento e dal due mila diciassette quando il batterio è stato ritrovato
Nella zona nord in provincia di Brindisi che Bari anche le terre del di di quella zona di questa nostra zona si sono svalutate di circa il trenta per cento
Vi fate una passeggiata nelle nostre campagne vi rendete conto dei cartelli disseminati dipende sì è una cosa pazzesca negli ultimi sei mesi c'è veramente da da da rimanere inorriditi
Io sono un imprenditore oleario e sarei uno di quelle figure all'interno del comparto
Troverebbe giovamento da quello che sta accadendo perché il prezzo dell'olio si abbassa abbiamo la possibilità di proporre meglio prodotto industriale
Eppure la coscienza mi dispiace ma mi dice che viene prima il nostro patrimonio viene prima il nostro territorio il nostro ambiente viene prima la nostra storia e le nostre radici grazie
Da questo studio dà una forte azione dalla cittadinanza che abbiamo sentito dalle parole di Giuseppe prende il via un ricorso contro la delibera diciotto novanta di cui si parlava prima in cui l'avvocato il presidente del Codacons Carlo Rienzi è l'avvocato Gino Giuliano che sono oggi perché oggi è qui presente si fa portavoce prego avvocato
Sì grazie noi un paio di settimane fa abbiamo proposto un ricorso al TAR Lazio avverso la delibera della Regione del novembre
Due mila e diciotto che si pone diciamo come strumento attuativo della decisione comunitaria del due mila e diciotto che modifica quella del due mila e quindici in sostanza l'ultima decisione della Commissione europea sposta al nord il fronte della zona infetta
Alla Regione d'attuazione a questa delibera ma tra l'altro diventa più realista del re perché supera quelli che sono i principi posti dalla decisione europea perché addirittura si prevede come primo punto nel dispositivo della delibera regionale
L'abbattimento delle piante infette ubicate nella zona è che si di contenimento allora legando eliminare devono assone l'azione di contenimento o nelle zone delimitate questo lo dice l'Europa
La regina politici e no anche nelle zone infette eliminiamo abbattiamo le piante
Poi come centrodestra dice eliminiamo anche le piante che sono risultate infette senza aver fatto il test molecolare che quello decisivo che sicura al cento per cento il testi che hanno utilizzato da molti falsi negativi e positivi
Però diciamo il problema principale e questo perché la delibera della Regione Puglia contiene dei vizi suoi proprie sono quelli che abbiamo detto però i vizi più delicati
Sono rappresentate dal fatto che la delibera è un momento attuativo della decisione europea
L'Europa dice le piante infette che si sono nella zona delimitata elegante ospiti quelli che sono sane teoricamente ma che stanno nel raggio di cento metri dalla gente tra deve abbatterlo
Il TAR Lazio nel due mila e sedici alla sottoposto alla corte di giustizia la questione della legittimità di questa delibera di questo principio la corte di giustizia ha detto che l'abbattimento delle piante sane ospiti
Risponde a un principio di precauzione
è questo e molto paradossale l'interpretazione che dà perché il principio di precauzione quale questa sostanza potrebbe esser rischiosa non sappiamo se rispetto al cento per cento per sicurezza e richiamo diciamo di USA ora in questo caso cosa fa
Potrebbe esserci questo legame tra i batteri e il disseccamento eliminiamo tutte le piante
Ma se domani dovesse accertarsi che non c'è questo legame ormai si sarebbero realizzati danni irreversibili ti sei tagliato i ponti all'indietro cioè non poi di costituire quello che ha abbattuto quindi a questo punto di vista c'è un profilo di legittimità perché anche gli atti comunitari devono obbedire a dei principi anzi è proprio l'Europa che a ha elaborato come limite all'azione amministrative rispetto del principio di precauzione e proporzionalità cosa che non viene rispettato
Ora nel nostro ricorso diciamo c'è la possibilità di spinge il TAR a riproporre la questione alla Corte di giustizia perché la stessa decisione della corte di giustizia dice attenzione
Siccome allo stato non c'è un trattamento idonea a curare le piante malate a guarire ma se dovesse un domani interveniva un qualche trattamento capace di curarle la Commissione europea dovrebbe rivedere la sua decisione ora su questa base e facendo riferimento alla cura scorti Chini che ha avuto diciamo degli effetti significativi si afferma che le piante curate con questo trattamento hanno visto una riduzione significativa a diciamo dell'infezione
Allora se si riesce a dimostrare che non guarigione ma riduzione dell'infezione uguale riduzione del contagio allora a questo punto la decisione di eliminare le piante Sancio le piante ospite dovrebbe essere rivista quindi diciamo no ai penso che il problema si può risolvere a livello di corte di giustizia anche perché ripeto la base fondamentale su cui poggia la delibera la Regione Puglia e che la decisione europea
Su cui il giudice nazionale non può mettere mano può soltanto dica alla corte di giustizia verifica se questa decisione della Commissione europea è illegittima per i seguenti motivi
Se è legittima conseguentemente anche la delibera dalla Regione Puglia che su di essa si fonda diventerebbe legittima e quindi a quel punto noi abbiamo chiesto anche la sospensiva di questa delibera che è un provvedimento giurisdizionale urgente perché tu fai una causa poiché per decidere tra la definitivamente queste tra due-tre anni in casi di urgenza e questo mi sembra una situazione urgente il TAR può sospendere
La decisione in questo caso impugnata e potrebbe farlo ove ritenesse perché deve ritenere fondato il ricorso ora non voglio insomma entrare troppo nel tecnico protesi convincersi del fatto che questo trattamento scorti Dini potrebbe avere un'influenza su quello che la diffusione del contagio allora penso che il TAR potrebbe rimettere la questione anche perché lo ha già fatto una volta e si rende conto che forse nell'originale decisione europea
C'è qualcosa che non va e quindi dandogli un appiglio forse potrebbero insomma rimettere la questione
Per quanto riguarda i tempi del ricorso l'abbiamo notificato un paio di settimane fa in questa materia lo depositeremo a giorni nel giro di un mese e mezzo due mesi massimo il TAR fisserà l'udienza in camera di consiglio e quindi poi all'esito di quella camera di consiglio nel giro di qualche giorno al massimo uscirebbe il provvedimento insomma del Tarp questo è tutto insomma
Grazie
Ringrazio l'avvocato Giuliano che giustamente ha sottolineato che questo ricorso rappresenta un vero e proprio atto di tutta l di difesa
Non solo del paesaggio dei diritti dei cittadini ma anche soprattutto dello dell'olivicoltura pugliese che sappiamo essere fiore all'occhiello del nostro made in Italy che Rep che però questo disegno rischia di soccombere
Agli interessi di pochi alle logiche di mercato che non premia e non premerà la qualità della dei bravi agricoltori tra questi c'era Francesco pascolano libica attore torinese di quarta generazione a cui lui voglio dare la parola
Buongiorno grazie dell'invito visto che troppo spesso si dà voce solo e soltanto alle associazioni di categoria che che mai hanno rappresentato noi agricoltori
Anche quando quando si travestono o si nascondono quantomeno dietro dei gilet colorati
Io come lei stessa ha detto sono un agricoltore un'azienda agricola a Castellana Grotte in provincia di Bari in piena zona in piena zona cuscinetto
Che è la parte più a nord della zona infetta giusto per intenderci
Ho qualche migliaio di ulivi buona parte di questi ulivi sono secolari
E questi ulivi danno danno il reddito hanno sempre dato il reddito alla mia famiglia da generazioni
E consistono la parte più importante del reddito anche delle famiglie che nella nostra azienda lavorano tutti i giorni
Per questo in questo momento sono molto molto preoccupato infatti preferisco piuttosto stare treni ulivi con i miei cavalli che restare qui in questi posti però e necessari anche a questo
Come dicevo sono molto preoccupato
Perché questo teatrino perché così bisogna chiamarlo
Va avanti ormai da troppo tempo direi che va avanti da circa cinque anni dal dal due mila tredici
E da da allora che noi agricoltori pugliesi ci sentiamo dire dai politici dai tecnici dalla della Regione Puglia che non siamo in grado di di coltivare i nostri Olivi
Non so in base a cosa
Lo siamo capaci di gestire le nostre aziende insomma
Gli stessi tecnici ormai da cinque anni studiano il problema il problema del distaccamento il ciclo sul problema della zitella insomma
A suon di milioni di euro di questi milioni di Euro noi agricoltori ad oggi non abbiamo visto un solo centesimo di beneficio
Sono riusciti solo a proporci fino ad oggi trattamenti federali cauzioni se permettete non abbiamo bisogno di loro serio i nostri Ulivi Secca non abbiamo bisogno di loro per arrivare per arrivare a queste queste determinazioni
Con con il decreto Martina detto Martina ecco le delibere regionali oltretutto ci obbligano ad abbattere i nostri ulivi
E a ripiantare impianti come dicono loro e con varietà che intendono loro follia pura soprattutto perché partiamo dal presupposto che a mio giudizio questa gente nona idea di cosa sta parlando
Sappiano queste in queste grandi menti illuminate come spesso si si definiscono
Che l'Ulivo che loro propongono non è l'Ulivo tradizionale una cosa completamente diversa
Soprattutto quando si parla di ulivi autoctoni di varietà autoctone dediti secolari
Barack Tati come come bisogno perché il termine più giusto se nome Baratta atti con gli ulivi che intendono
Quando dico nuove varietà nuova agricoltura mi riferisco a due varietà in particolar modo che sono quelle che loro ci impongono di impiantare Leccino ed Fs diciassette
Sono come dicevo le varietà della della nuova agricoltura mo'Babu
Non lo so io so posso dirvi solamente questo per la mia esperienza
Come giustamente si diceva sono la quarta generazione della della mia azienda agricola
Le feste diciassette lo impiantata ormai più di vent'anni fa
L'ho provata e ormai da più dice dieci di dieci anni l'ho eliminata
Non è non è sostenibile perché richiede troppi input energetici troppo costosa visto tante tanta accurata ante concimazioni fitofarmaci insomma non è redditizia parliamoci chiaro
Quindi questi non è che vogliono non pensano l'agricoltura in quanto reddito pensano non so a cosa ma non di certo l'agricoltura poi c'è la c'è Leccino
Interessante questa storia delle Cino perché il Cino sono riuscito a trovare una l'una delle poche varietà di Ulivo auto sterile cioè il i Leccino è una è una una o meglio l'Ulivo in generale una varietà capace di impollinazione asse
Tranne le cinofile Cina è Uto sterile ha bisogno di un'altra pianta di un'altra varietà per impollinazione
Solo che purtroppo quest'altra pianta si sono dimenticate di dice quale sia perché in questo momento non c'è un'altra pianta oltre Leccino che possiamo impiantare quindi vorrei capire come noi
Dovremo fare a produrre visto che se impiantiamo Leccino non possiamo produrre perché non produrrebbe
Non lo so non lo so cosa posano per la testa quindi come dicevo troppe promesse troppo troppe chiacchiere dalla politica
La politica da noi i ha sempre preso siamo sempre stati il bancomat della della politica ma noi più che qualche piccola elemosina non è mai stato concesso mai niente di niente
Da da lì col dottore posso dirvi solo una cosa
La mia unica speranza e e continuare a fare a fare un prodotto di qualità
La qualità si può ottenere il solo in un modo coltivando i secolari
Non non c'è
Non c'è non c'è alternativa
Dottor
Sì sì sì no no la qualità quindi come dicevo si può tenere solamente continuando a coltivare questi i secolari perché sono gli unici
Resistenti ai batterie da secoli ce l'ho dimostrato di di di esserlo ve lo posso garantire e non è non è un caso che i secolari sono ancora qui nonostante tutto quello che sta succedendo
Alberi che danno una buona produzione a fronte di bassissimi costi di gestione
Anche perché hanno bisogno di pochissima acqua in passato mai se io vado a chiedere a mio nonno mai si sarebbe sognato di irrigare un olivo cosa che c'è bisogno con le varietà moderno perché l'acqua il nostro vero problema
Viviamo in una regione a forte rischio di desertificazione dove l'acqua è poca molto spesso dei pozzi artesiani riusciamo tiriamo fuori su acqua salmastra
L'unica soluzione ribadisco sono i nostri secolari perché da sempre sono la Reserve la nostra riserva idrica per eccellenza basti pensare che in passato
Nei nostri ulivi nel nostro diritti si riusciva a produrre ortaggi senza irrigazione perché sono stati gli stessi ulivi a fare sempre da riserva idrica per il nostro territorio
Ma queste cose mi rendo conto che i nostri i nostri tecnici i nostri i nostri tecnici non le sanno le possono sapere loro sono più abituati alle loro poltrone
La terra non l'hanno mai vista quindi non non pretendo che capiscano questo genere di cose
Quello che mi stupisce in tutto questo
E che non hanno viene meno di quello che sia il nostro territorio
L'olio prodotto prodotto nei nostri oliveti non è una semplice Commodity come spesso se la si vuol passare e come spesso la si vuol far diventare perché è questo quello che si ambisce a fare mai è il prodotto pugliese
Più richiesto nel mondo infatti io non riesco a soddisfare con la mia azienda ho detto che ho alcune migliaia di ulivi non riesco a soddisfare le richieste che o di olio
E questo costituisce soprattutto permesso se per in prima persona un buon reddito
L'altra cosa che secondo l'altra cosa che non riesco a capire in tutto questo
Sempre da parte di questi signori L'Ulivo per nel paesaggio storia e turismo cultura e la nostra identità
Scusate
è un è importantissimo valore aggiunto da cui non possiamo prescindere se vogliamo salvaguardare il nostro territorio la nostra economia e soprattutto il nostro lavoro
La Regione Puglia avrebbe dovuto promuovere una buona gestione degli ulivisti per esempio con dei corsi ben strutturati di potatura
Avrebbe così garantito anche il lavoro ai giovani che così non si sta facendo perché nel momento in cui andiamo a implementare degli ulivi che non hanno bisogno manodopera fatemi capire cosa dovremmo fare
Perché vorrei vorrei ricordare che in Puglia ci sono ancora come giudice è stato già detto prima di me circa sessanta milioni di ulivi
Quindi cene da lavorare invece non c'è se non ci sono non c'è niente inoltre nessun ente o istituzione ha mai fatturato dei controlli sugli Olivetti
Per verificare che fosse rispettata la condizioni condizionalità dell'integrazione data per i nostri oliveti integrazione praticamente la quota che la la la la quota economica che la comunità europea ci ci riconosce per la coltivazione degli ulivi
Eppure molto semplice effettuare questi controlli basta guardare un oliveto
Per capire da quanti anni non viene potato oppure se ha subito solo una potatura
Per fare legna e non per fare produzione di olive quindi è una cosa abbastanza banale un esame visivo
Noi agricoltori abbiamo bisogno di amministratori seri
Che pensano al bene comune al nostro territorio e quindi all'agricoltura all'agricoltura e non di elemosina
Perché sappiamo bene che tutti i fondi messi a disposizione dall'Europa in questo momento e dal governo poco o niente
Arriverà direttamente hanno e agricoltori grazie
Grazie Francesco a proposito di amministratori Shaari vorrei presentare Pini Raffaele Trisciuzzi che è consigliere comunale del Movimento cinque Stelle del comune di Fasano acquisito la parola grazie
Grazie sarà difficile intervenire dopo aver ascoltato tutto soprattutto con la volontà di comunicare qualcosa di nuovo perché in questa conferenza stampa è stato detto tutto rispetto ai problemi che derivano sì alla Costituzione quindi dai nostri delle nostre basi sì in poi sui territori su chi vive direttamente quotidianamente sul lavoro questi problemi come
Appunto il signor Mastro Leo
La voce dei territori appunto io sono rappresentante locale sono un consigliere comunale quello che voglio rappresentare qui in questa in questa sede in questa conferenza
E la voce dello territorio molto spesso quello che si vede da dai giornali da dalle televisioni non è la realtà di quello che noi stiamo divenendo appunto nelle nostre le nostre nei nostri Comuni io sono di Fasano sono al centro esatto della Puglia sono proprio sul confine
Di questa emergenza o pseudo tale insomma di emergenza siamo abituati a parlare i momenti molto preti contingentati qui in realtà di questo problema parliamo da parecchi anni
Con tanti cambi di rotta tanti cambi di opinione tante opinioni discordanti ecco quello che si vive sui territori è un senso forte di scorrimento confusione e quello che possiamo vedere con i nostri occhi e che stranamente
Tutte le persone che in cui tono questa emergenza questo timore sono le stesse persone che per anni sui territori si sono occupati di strane speculazioni di strani interessi di strani legami politici questo
è un problema che andrebbe affrontato vivendo il territorio ecco perché dico a chi porta qui le telecamere articoli poi diffondere la voce di questa conferenza stampa
Di giudicare questi fatti scendendo nei territori e vedere con i propri occhi come si sta affrontando e soprattutto chi sta affrontando questa emergenza
Ecco il problema è molto grave e penso che sia il problema più grave che stiamo affrontando nella mia regione venete Vittori
Da che io posso avere occhi orecchie
E l'emergenza più grave e quello che in realtà si sta ripetendo su questa emergenza è che non ci si sta assolutamente occupando realmente
Di questo problema il problema e per un problema serio che è quello dei disseccamento che molto spesso viene confuso col discorso
Relativo alla zitella relativo al batterio bisognerebbe partire appunto dei terreni partire dagli alberi e soprattutto artiche dagli agricoltori mente molto spesso si si parla parlano persone che non hanno cognizione diretta dei fatti parlano persone che molto spesso non un interesse economico speculativo su questi fatti
E stranamente quello che si vede sui giornali e qualcosa di paradossale
Che sono queste persone che si fanno domande queste persone che dice cercano queste persone che confrontano che si confrontano e che hanno continui dubbi su questa vicenda vengono bollati come Santoni
Mentre tutte le persone che spacciano perita e quindi predicano atti di fede come appunto i santoni vengono chiamati ricercatori scientifici questa è una cosa assurda perché insomma a casa mia il santone chiede atti di fede
Ma lo scienziato utile costantemente nel dubbio fa domande richiede appunto rassicurazioni e quindi un processo assolutamente inverso che sta viene ribaltato appunto dalla comunicazione mediatica questa è una cosa che di ed invito ad analizzare e valutare per bene e la richiesta che ho fatto appunto e venire nei territori non giudicati questa questione dalle parole non giudicate queste cose dagli articoli che si possono leggere in Rete
Veniteci territori venite
Nella piana monumentali di un impenitente Puglia perché solo esclusivamente in questo modo conoscerete
La realtà tangibile di quello che sta accadendo e quello che sta accadendo si parla di un mutamento di un mutamento veramente drammatico e rischioso del futuro della Puglia che al centro degli interessi nazionali interessi paesaggistici interessi culturali interessi di ogni sorta non solamente agricoli l'agricoltura solamente alla base di tutto questo
Si parla tutto questo se non verrà affrontato in modo in modo non in una logica appunto di emergenza perché la logica di emergenza molto spesso fa venire meno proprio la logica stessa delle cose
Quindi con la logica del buonsenso io direi affrontare tutto questo approcciandosi agli agricoltori approcciandosi territori e verrà fuori appunto una realtà costante completamente diversa
Da quella che sta emergendo ed è quello che le istituzioni appunto stanno facendo
Qui il patrimonio o il piccolo pugliese è un patrimonio un patrimonio culturale storico paesaggistico della nazione quello che sta accadendo potrà far mutare irreversibilmente
Quello che noi chiediamo un paesaggio un'agricoltura sostenibile un'agricoltura sana un'alimentazione anche strana per questo anche un problema agroalimentare
Ci sono dietro questa vicenda le solite persone che conosciamo da anni che muovono interessi edilizi muovono interessi
Sanitari muovono interessi economici e molto spesso sono mossi da interessi economici
L'invito che faccio a tutti e come io sono venuto qui in conferenza stampa a Roma per rendere conto della mia opinione di quello che vedono i miei occhi alla nazione e di chiedere alla nazione questa volta di venire in Puglia
E di rendersi conto qui troppi occhi quello che sta accadendo e di valutare con gli occhi del buonsenso col del confronto senza imposizioni senza troppi perché il vero dopo ma e quello che proviene senza dibattito con vero atto di fede i santoni sono altrove
Di certo in Puglia ci sono tante persone che voglio un aiuto per il comparto agricolo in crisi e chiede
Realmente aiuto alla nazione per poter appunto lavorare in pace con le tante emergenze appunto che vive ma soprattutto chiediamo una vicinanza
Una vicinanza da parte di tutti per comprendere appieno è per curare perché l'ottica con il quale si sta ragionando non è quella della cura ma quella della modifica irreversibile del nostro territorio
Ringrazio arrivare Trisciuzzi e lascio la parola il collega senatore depone sta sempre in prima linea per la difesa dalla nostra agricoltura della nostra terra nonché primo firmatario della PdL per la richiesta della Commissione d'inchiesta del Senato sul tema grazie
Grazie
A tutti voi grazie per questa conferenza stampa
Era necessario gli organi di informazione di fronte a corista sistematica disinformazione sul tema
Prendessero coscienza dello Stato dall'arte
Noi abbiamo provato sei mesi fa incardinare al Senato una PdL per una commissione d'inchiesta
Che apre che potesse avere i poteri penetranti della magistratura
Ma in realtà ad oggi abbiamo una commissione d'indagine
Svolta dalla Camera
Che non ha ancora completato il suo iter
E la commissione di inchiesta avrebbe
Messo in evidenza tra le altre cose
Il fatto che non esisteva pubblicazioni scientifiche sull'efficacia degli innesti piuttosto che sull'efficacia di determinate varietà
Avrebbe approfondito offerto un quadro di trasparenza per una forza politica che e ha fatto un vessillo
Tra i suoi valori
Avrebbe un fatto offerto un quadro alle istituzioni al mercato e a tutti gli opinion leader
Su questa finta emergenza che noi riteniamo essere uno strumento che in Italia va un po'di moda un po'come le le influenze aviaria che ciclicamente
Si sviluppano in determinate aree e che consentano di drenare risorse solo e sempre per determinati soggetti
E quindi una delle sfaccettature che sarebbe venuta Carla dall'INDA dall'inchiesta al netto di tutte le violazioni costituzionali di cui abbiamo sentito professor Lucarelli
E anche
La parte relativa alle violazioni di norme antitrust
Se noi decidiamo di imporre delle varietà specifiche stiamo cercando di definire uno standard a normativa europea sulla concorrenza vita l'imposizione di standard
Deve essere il mercato l'esperienza abilità la saggezza dell'agricoltore che comprendere
Il suo unico natura ed è in armonia con la natura capire se con la pianta più resistente di un'altra se con la pratica più efficace di un'altra
Se
Quel percorso risulta molto più utile per svolge la propria attività il primo vero ricercatore del territorio e l'agricoltore che presidia il territorio questo aspetto è passato un po'in secondo piano perché nel Parlamento purtroppo non abbiamo agricoltore questo dramma
E l'unico agricoltori al Senato che poteva cercare di spiegare ai colleghi guardate la prima cosa da fare andare sui territori venite insieme a me ecco io non sono ancora riuscito a portare la mia Commissione nel Salento ieri con mia somma sorpresa del presidente la commissione ha annunciato di voler fare un sopralluogo perché siamo alla vigilia di questa emanazione del decreto che è stato rinviato anche in Conferenza Stato-Regioni
Perché evidentemente la lega ha intenzione di vederci chiaro in questa vicenda non vuole farsi bruciare ai cambi di rotta dei portavoce di alcuni portavoce Movimento cinque stelle che in Puglia
Nel due mila quindici sul divano dicendo no alla RAI pratica all'eradicazione degli ulivi in Puglia
E nel due mila diciotto producono una linea guida che va in direzione esattamente opposta Inter al punto cinque interventi chirurgici di eradicazione delle piante infette
Quindi quando in politica mai cambiamo rotta ebbe c'è un problema che deve interrogare innanzitutto la nostra coscienza etica morale ma cui soprattutto la nostra sensibilità istituzionale non possiamo dire alla gente
In campagna elettorale difenderemo la Puglia dall'eradicazione giù le mani dai nostri ulivi e poi arriviamo qui a Roma
Siccome ci sono le pressioni delle organizzazioni sindacali che devono fare business con i fondi comunitari ci sono le pressioni dei vivaistica devono fare business con i fondi comunitari ci sono le pressioni della Regione che deve fare business facendo arrivare quattrini sui propri territori ebbe un movimento così importante cambia rotta
Se c'è qualcuno che al suo interno prova dissentire lo metti addirittura fuori dal dal gruppo parlamentare
Allora tutto questo ci fa capire come in realtà l'accessorio delle norme
Soprattutto dalle norme antitrust può essere un altro degli elementi che
I comitati possono attivare che anche noi parlamentari attiveremo faccio una segnalazione all'Autorità garante del mercato perché il Leccino non ci fa produrre ciò detto produttore adesso
La favolosa e di qualità scadente richiede degli input energetici molto importanti allora quindi segno di ridurre la produzione dell'olio
Se vogliamo restringere il mercato la restrizione del mercato non rientra tra le norme che tutela l'Europa in termini di normativa sulla concorrenza quindi gli aspetti sono molteplici di questa vicenda che è definita emergenza ma emergenza non lo è come ha va ricordato Giuseppe
Perché l'emergenza in qualcosa di cui si parla da nel breve periodo qui stiamo parlando ormai da dieci anni di emergenza questa non è un'emergenza
è uno strumento mascherato con il quale si vogliono camuffare degli aiuti di Stato e anche quest'altro aspetto un aspetto normativa antitrust che ho attenzionato perché se vogliamo aiutare gli agricoltori li diciamo guardate non li mettiamo a disposizione delle risorse ci sono delle sperimentazioni che la Regione Puglia sta facendo alcune di queste sperimentazioni sono efficaci
Chi volesse intraprendere un percorso di riequilibrio tra il sole la pianta può attinge ai fondi al PSR regionale mette a disposizione
Diciamo della delle proprie aziende agricole la copertura finanziaria necessaria per poter avviare questo percorso
Ma prima ancora dobbiamo impostare tutta politica agricola di settore non abbiamo ancora un piano olivicolo nel settore quindi l'Italia ancora una volta in ritardo rispetto ai Paesi competitor spagnoli del marco
Diciamo tutto l'arco dal Mediterraneo se dobbiamo difendere gli ulivi e ce lo impongono
Anni di storia i monumentali sono la testimonianza storica
Di un popolo
Dalla Magna Grecia che noi abbiamo il dovere di costruire di custodire e di proteggere quindi c'è anche questo aspetto culturale che è fondamentale
Non so se era presente anche questa una violazione delle norme costituzionali ma di certo è una violazione memoria storica che noi andremo avanti a consumare il Parlamento italiano non può consentire tutto questo per cui io penso che
Anche alla luce delle nuove disposizioni ci sono dalla Consulta che consentono agli parlamentari poter accedere caso di conflitti di attribuzione alla con ricorsi alla Corte costituzionale ogniqualvolta in agricoltura sarà tutelata
La Costituzione noi saremo certamente i paladini a difenderne rispetto grazie
E nel ringraziare voi tutti che siete qui oggi due minuti sono quelle domande perché purtroppo siamo andati ben oltre quindi non vorrei pesante Roberto Antonini agenzie di stampa dire
Voi avete parlato di praticamente tutti di un piano di qualcosa che c'è dietro Dillen trending interessi immobiliari interessi agricoli i fondi europei i laicisti
Ma potete fare un nome chi chi c'è dietro perché ci sono tanti indietro ma è tutto piuttosto nebuloso
Il vostro messaggio rischia di uscirne indebolito se non di te chi c'è dietro perché se non c'è sempre qualcuno dietro avete idea di qualcuno che ci sia dietro
Una posizione delle del olivicoltori è stata molto chiara c'avete varietà che sono state proposte non vanno bene questa problema concreto cioè se quella non rende non rende si chiede troppa acqua la desertificazione avanza
E questo l'ho capito
Ma chi c'è dietro possa espandere mia veniva insalata io preferirei che rispondessero alle persone che hanno convocato una conferenza stampa magari se loro scelgono lei per rispondere per me va bene ma devono essere loro a indicare lei
Passa estranea
Sì noi volevamo fare inchiesta proprio per accertare queste cose
è una richiesta che avrebbe dovuto portare alla luce responsabilità politiche responsabilità istituzionali responsabilità sindacali responsabilità di cartelli aziendali
Questa fase non abbiamo gli strumenti che una commissione d'inchiesta con poteri penetranti come quella magistratura avrebbe potuto conferisce
Passa a parlare un attimo no io aveva in Salento gran parte dell'anno quindi sono molto coinvolta da questa saga Motta Addolorata
Quando si parla di Lang un ambiente
è sempre il gettone nel due mila e dieci del Cassero presentava io mi sono letta tutta la documentazione
In cui si parlava di Langley denuncia di accaparramento di terre chi c'è dietro io non lo posso sapere ma non lo posso solo immaginare
Oggi esistono delle zone di produzione dell'esame di consumo
Esiste un progetto precisa di cui abbiamo parlato all'inizio per tagliare sovranità alimentari e Tartaglia possibilità e piccoli coltivatori di FI indipendenti palchi c'è dietro che non lo posso sapere
Io vorrei dare una
Abbozzare una piccola risposta alla sua domanda del giornalista
Quindi molto spesso lei fa delle poche domande diciamo a volte il gioiosamente diceva prima che noi chiediamo le cose da tutta la questione mediatica fatti io le cose le chiedo e io lo andai a domande e poche risposte è una bella domanda io cerco infatti dare una una risposta che possano essere comprensibile in questo dare fare dei nomi specifici su questioni di questo tipo non è praticamente cosa semplice io però le faccio un invito per capire quali sono gli interessi che muovono delle azioni
Quello che c'è da fare di solito è andare a indagare su di perseguire i soldi ecco come diceva una vecchia frase seguendo i soldi e come le mogli chine di tale tipo di figlio si arriva sempre che acida disseminate quindi le posso dire che se vi sono progetti che Farrah Nomentana e la vendita di fitofarmaci forse dietro ci sono persone che li vendo se il progetto è quello di tendere degli altri dare innestare delle
Breve Tati resistenti forse qualche interesse si muove dietro chi diventa idea su chi brevetta insomma ha perso seguendo i soldi di rispetto al tutta l'acqua che dovrà essere appunto rimpianti rimesse in circolo all'aumento appunto di queste risorse alle riso se nel genetica che servono per questo seguendo questi flussi di denaro seguendo quelli che sono gli interessi economici Kamo modellazione pollice politiche si può forse giungere a questo io dei territori le posso solamente dire che le stesse persone che molto spesso dico visivamente muovono le speculazioni edilizie territori speculano un po'in tutte le vicende politiche stranamente dei
Stranamente la mia è una domanda a lei ma rivolgiamo una domanda generale guardi stranamente sono le stesse persone che sono molto interessate a questa vicenda e questa è una stranezza e la prima domanda che deriva da questo banco
In Procura
Allora ci sono quattro procure che indagano ci sono quattro Procure ci sono indagini a teste
La Procura di Lecce procura di Bari
Procura di Brindisi
Procura di Roma
Le questioni siccome riguardano e hanno ad oggetto risorse pubbliche
Devono essere poste dinanzi alla Corte dei conti europea
E dinanzi alle sezioni regionali della Corte dei conti che hanno quale competenza dopo la gestione dei fondi europei
Quello che possiamo dire che ci impegniamo e non la storia non finisce qui grazie
Posso