Tra gli argomenti discussi: Banche, Camera, Decreti, Economia, Enti Locali, Finanze, Governo, Risparmio, Utenti.
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10:30 - Roma
12:00 - Evento Facebook
10:00 - Camogli
15:30 - Vilminore di Scalve
Radio radicale ci occupiamo delle Question Time in Commissione Finanze che si è svolto il trentun gennaio due mila diciannove
Con allora alla presenza del sottosegretario all'Economia e di finanza Alessio Villarosa no alla presidenza della Commissione finanze Carla Ruocco del del Movimento cinque stelle i temi che sono stati trattati sono stati Diversi hanno riguardato anche provvedimenti all'esame nelle nelle aule parlamentari che stanno giungendo
Alla Camera come il decreto Carige il decreto semplificazione rimettono né se né di Sestino Giacomoni di Forza Italia
E riguarda i piani individuali di risparmio
In merito a questi piani individuali di risparmio Sestino Giacomoni di Forza Italia sostiene che ci sono delle due norme in particolare che li bloccano e chiede in particolare
Che queste norme vengano inserite o nel decreto semplificazioni o nel decreto Carige per sbloccare questi piani individuali di risparmio che evidentemente non stanno decollando a giudizio di Sestino
Giacomoni
Il deputato Franco Meli del Partito Democratico interviene invece su gli enti riscosso riscossori delle delle del del denti di comuni e degli altri degli altri degli altri enti degli altri enti locali chiedendo un chiarimento su chi deve riscuotere i debiti ieri di cui dei cosiddetti enti locali un altro tema che è stato trattato introdotto dal deputato Centemero della lega è quello delle regime forfettario il deputato della lega
Si è ritenuto soddisfatto della della risposta del Governo mentre Luca Pastorino di libri uguali invece interviene su un altro tema anche quello delle delle delle dei comportamenti vessatori nei confronti dei clienti in particolare sui titoli che le banche vogliono affibbiare ai propri clienti su questo il deputato Pastorino se dichiarato in parte soddisfatto con la risposta del governo e lo fa proprio in merito al decreto Carige che all'esame della della della commissione Finanze proprio la commissione finanze al termine di quel questo ettari è tornato a occuparsi di questo
Decreto Carige
L'ultima l'ultima interrogazione a risposta immediata è stata presentata dal deputato Currò del movimento Cinquestelle
E ha riguardato il il tema della della fatturazione elettronica e sugli obblighi su chi è obbligato a fare fatturazione
Elettronica nella sua breve risposta Currò ha semplicemente detto che si è dichiarato soddisfatto senza entrare
Merita ed ora buon ascolto buona visione con nelle interrogazioni a risposta immediata la prima interrogazione a risposta immediata di Sestino Giacomoni di Forza Italia sui piani individuali di risparmio alcuna scorta buona visione
Posta immediata salutiamo
Grazie sottosegretario la Alessio Villarosa che rappresenta il governo
Le interrogazioni per prima sui o forse per cui
Allora parto con le interrogazioni
Avverto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna delle interrogazioni a risposta immediata sarà assicurata anche mediante la trasmissione in diretta sulla web tv della Camera dei deputati dispongo pertanto l'attivazione ricordo inoltre che per quanto riguarda le modalità di svolgimento di interrogazioni a risposta immediata il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per un minuto ed apre al rappresentante del governo sono riservati tre minuti per la risposta
Il presentatore ha diritto di replica per due minuti passiamo ora all'interrogazione numero due dodici dodici già comuni
Mille duecentododici prego collega Giacomoni
Grazie presidente iniziamo la giornata purtroppo con i dati Istat che confermano che siamo in piena recessione
Abbiamo visto che il presidente Conte al banco delle capacità divinatorie riuscito ieri a vedere che si intravede cessione di Magli un pochino meno perché era previsto tre settimane fa il boom economico
E detto questo il paradosso con un'economia in recessione
Noi abbiamo il governo del cambiamento che è riuscito nella manovra di Bilancio due mila diciannove a introdurre due norme che di fatto hanno bloccato l'unico strumento che stava portando risorse nell'economia reale
Come purtroppo il sottosegretario sa il durante la manovra di bilancio una mano una in modo misura introdotta dalla lega è uno dei cinque Stelle nel rispetto del contratto che ognuno mette una cosa
Di fatto siete riusciti a mettere un paletto per cui obbligate chi a dei piani in via di risparmio a sottoscrivere il tre virgola cinque per cento dell'AIMA e il tre virgola cinque per cento di Venture Capital
Il problema è che purtroppo sul mercato non esistono enfatizzato almeno unito importante quindi chiederei al sottosegretario rappresentanza del ministero
Di farci capire come o il governo in questo momento rimuovere queste due norme che stanno bloccando il mercato definita grazie
Grazie prego collega denaro
Grazie presidente l'Istituto dei piani di risparmio Pirlo a lungo termine come noto è stato introdotto dalla legge di bilancio due mila diciassette la legge due tre due del due mila sedici do l'articolo uno comma cento viene prevista l'esenzione fiscale per gli investimenti che rispettino determinate caratteristiche riferimento ai soggetti sottoscrittori ai limiti di investimento
Il successivo comma centodue disciplina le regole di investimento delle somme dei valori destinati ai PIR affinché le stesse possano beneficiare dell'esenzione fiscale introdotta ora con la legge di bilancio due mila diciannove attraverso i primi commi duecentoundici e seguenti dell'articolo uno sono state modificate le regole di ripartizione dell'investimento per i PIR costituiti a decorrere dal primo gennaio due mila diciannove
Il comma duecentoquindici del medesimo articolo rimanda la definizione di modalità e criteri per l'attuazione delle disposizioni introdotte da un decreto del ministero dello sviluppo economico di concerto con il MEF
Il ministero dello sviluppo economico
Sentito in proposito ha comunicato di essersi immediatamente attivato per dare attuazione alle disposizioni di cui alla legge di bilancio due mila diciannove in Mata crea e che sta lavorando in collaborazione con il nostro ministero alla stesura del predetto decreto che sarà pronto ben prima dei quattro mesi previsti dalla norma per la sua adozione
La complessità delle piscine nazionale e comunitaria che regolamenta la materia reso necessario prevedere appositi strumenti di attuazione si stanno quindi approfondendo analiticamente i vari punti utili alla definizione del provvedimento
Arredo fine di rendere al più presto operativi nuovi strumenti superando così anche paventate criticità rappresentato dagli onorevoli interroganti
Prego collega Giacomo
Grazie a Dio
Purtroppo guardi le dico solo è una risposta che io ritengo inadeguata perché avendo messo queste due norme per legge nella manovra
Voi avete posto due paletti che sono irraggiungibili perché non c'è il flottante quindi chiedere veramente di metterci attenzione non lasciate la materia e ma ne burocrati del ministero
Perché altrimenti come già avete visto tutte le grandi società di gestione hanno detto che non possono collegare allocare noi Piredda
Quindi io vi inviterei nonno con un decreto attuativo che probabilmente non arriverà mai ma anche se arriva non poi hanno primo avere norme quindi all'invito veramente inserire nel prossimo decreto che sia Carige o che sia la semplificazione di intervenire voi così come purtroppo il problema è nato da la manovra di bilancio intervenite sul decreto rimuovendo questi due punti critici ma lo dovete fare non per noi lo deve fare per le piccole e medie imprese perché la vostra intenzione era ottima
Era quella di aiutare le piccole e medie imprese i Pirlo stavano facendo oggi voi purtroppo avete introdotto quei due paletti che stanno danneggiando le piccole e medie imprese in un momento in cui l'economia in recessione grazie
Grazie a lei passiamo all'interrogazione mille trecentoquarantaquattro Fragomeni prego collega Franco grazie presidente no all'interrogazione Emerson può sulla alla questura di dalla definizione agevolata dei debiti per della delle degli enti locali
In quanto non è chiaro e poi la specifichiamo meglio chiaramente nel testo della dell'interrogazione se questa si applichi solo ai debiti e quindi in questo caso i Keti degli enti locali che sono gestiti da Nando agenzia dell'entrate riscossione semplici anche quelli gestiti autonomamente dagli Enti locali oppure ad altri soggetti concessionari
Questo importante per i chiaramente stiamo parlando seppur di debiti
Che vanno dal due fino al due mila diciassette quindi anche relativamente nuovi quindi posso impattare fortemente sul bilancio ma anche su indifferenziata differenza di trattamento per i contribuenti a seconda dell'agente di riscossione
Grazie prego
Grazie presidente con il documento in esame gli onorevoli interroganti si sofferma sugli effetti che potrebbero riverberare sulle entrate degli enti locali dall'applicazione delle di Simoni contenuta nella legge di bilancio e relative alla definizione agevolata dei debiti delle persone fisiche che versa in un grave è comprovata situazione di difficoltà economica
Diversi da quelli già annullate automaticamente affidati all'agente di riscossione dal due mila al due mila diciassette
Io non è un interroganti segnalano che essi restringere abbiamo una disparità si registrerebbe una disparità di trattamento in esito all'applicazione del cosiddetto saldo e stralcio delle cartelle per i contribuenti in comprovata difficoltà economica
E pertanto chiedono al ministro dell'Economia e delle Finanze come intenda garantire l'omogenea applicazione delle norme al fine di non creare disparità di trattamento tra i contribuenti e al contempo garantire i comuni per le mancate entrate cui gli enti avevano fatto legittimo affidamento
A riguardo sentiti gli uffici dell'amministrazione finanziaria si rappresenta quanto segue
L'articolo uno commi da centottantaquattro centonovantanove della legge trenta dicembre due mila diciotto numero centoquarantacinque
Prevede e disciplina la definizione agevolata dei debiti delle persone fisiche che versa in una grave comprovata difficoltà ISEE non superiore a venti mila euro affidati all'agente della riscossione dal primo gennaio due mila trentuno dicembre due mila diciassette
Derivanti dall'omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività di accertamento ai fini IRPEF e Iva
Tra i debiti purché diversi da quelli annullati automaticamente ai sensi dell'articolo quattro del decreto legge centodiciannove del due mila diciotto possono essere definiti mediante pagamento in un'unica soluzione o in più rate del capitale degli interessi
E delle somme spettanti all'agente della riscossione
Gli interessi sono versati misura differenziate graduale secondo la condizione economica del debitore l'articolo uno comma centottantacinque stende l'istituto ai debiti residui risultanti
Dei singoli carichi affidati alla gente la discussione dal primo gennaio due mila alla data del trentuno dicembre due mila diciassette derivanti dall'omesso versamento dei contributi dovuti dagli iscritti alle Casse previdenziali e professionali
O alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell'INPS con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento
Tanto premesso giova precisare che all'articolo uno comma centottantaquattro della legge di bilancio due mila diciannove
E esclusivamente applicabile debiti iscritti a ruolo in conseguenza delle procedure automatizzate con cui l'amministrazione finanziaria procede alla liquidazione delle imposte e dei contributi e dei premi dovuti nonché rimborsi spettanti in base alle dichiarazioni presentate dai contribuenti
E dei sostituti d'imposta ai fini delle imposte dirette dell'imposta sul valore aggiunto mentre il successivo comma non estende l'istituto in esame ai tributi locali
Pertanto l'istituto agevolativo richiamo non può applicarsi anche alle cartelle di pagamento relativa tributi locali iscritti a ruolo da enti che abbiamo affidato l'attività di riscossione all'Agenzia delle Entrate riscossione
Fatto che in sé assorbirebbe la lamenta la disparità di trattamento tra Comuni che affidano la riscossione coattiva ruolo e comuni che abbiano optato per la riscossione coattiva impropria avvalendosi dell'ingiunzione di cui al regio decreto numero seicentotrentanove del mille novecentodieci
In merito alla diversa questione che l'articolo uno comma centottantaquattro della legge in esame possa comportare in qualche modo l'impatto negativo sull'entrata degli Enti locali poiché incide sull'addizionale Irpef si rileva che la suddetta addizionale rappresentano entrata disciplinata dalla legge statale
Salvo specifici ambiti di autonomia riconosciuta agli enti locali l'esplicitarsi in via regolamentare il cui gettito è riversato ai comuni
Di conseguenza gli eventuali interventi normativi che incidono sulle entrate locali aventi ad oggetto tributi istituiti con legge statale devono essere sempre inquadrati nell'ambito di un più generale contesto di finanza pubblica
Regata come sì grazie sottosegretario sulla prima parte sui tributi locali e una conferma che ci aspettavamo e siamo contenti che comunque venga scritta in una risposta da parte del governo sulla seconda parte rispetto ai dizionari per ch'io capisco che in qualche modo
La ratio di questa dell'addizionale e quello che ne consegue però è chiaro che e la seconda entrata per l'ente comunale quindi vino a capire meglio comunque siccome queste volerà perché sto parlando con cui si risolse importanti
Per un ente perché dopo dopo la dopo la dopo immutata si sappiamo che la maggiore entrata che è appunto quella della della della dell'addizionale quindi Scurto punto bisognava forse fare una ulteriore Chimento in ultimo la ringrazio
Perché differentemente era suo collega vice ministro Garavaglia che c'è una una interrogazione simile mi era stato risposto che non è di competenza di questa Commissione perché incidentalmente trattava
Della dell'ISI sono contento che invece si ritorni a rispondere in questa sede alle interrogazioni parlamentari
Quando hanno un argomento che seppur introduce il tema dell'ISEE ma in una riflessi politici come l'altra interrogazione si venga si risponde perché giustamente questo era l'obiettivo anche dalla precedente Rover il precedente interrogazione grazie
Grazie a lei passiamo all'interrogazione tredici quarantacinque Centemero prego voler recentemente
Grazie presidente
Con la legge di bilancio per il due mila diciannove come sappiamo è stata modificata la disciplina relativa regime forfettario
In sede di risposta all'interrogazione cinque zero uno uno sette nove del ventuno gennaio due mila diciannove il governo ha ribadito che la previsione di escludere dal regime forfettario
Coloro che hanno ricevuto compensi da lavoro dipendenti o assimilati da uno o più datori di lavoro
Con cui hanno lavorato nei due anni precedenti mira ad evitare l'avvio di iniziative professionali al solo scopo di benefici ad aliquota agevolata del regime in esame trasformando l'attività di lavoro dipendente o attività apparso assimilati a ad attività di lavoro autonomo sussistono partite IVA in costanza di lavoro dipendente come ad esempio i cattivi intramoenia
Ospedaliera come sussistono altresì casi di lavoratori che hanno avviato l'attività autonoma con l'apertura della partita Iva prima della norma in questione che si ritroverebbero oggigiorno penalizzati dal rischio di una interpretazione retroattiva della norma
Se non ritenga urgentemente di adottare iniziative per chiarire la portata applicativa della norma in questione valutando la possibilità di indicare con eventuale circolare applicativa
Una data di riferimento per l'apertura delle partite Iva rispetto all'instaurazione di un rapporto di lavoro dipendente ai fini dell'accesso a regime forfettario grazie
è l'unica la prova
Con il documento in esame gli onorevoli interroganti chiedono chiarimenti in merito alle cause inventi l'accesso a regime forfettario previsto dal comma cinquantasette leggera di le lettera d bis dell'articolo uno della legge centonovanta del due mila quattordici
Con particolare riferimento ai soggetti titolari di partita Iva in costanza di un lavoro dipendente come ad esempio i casi di intramoenia ospedaliera è lavoratori autonomi che hanno avviato l'attività con l'apertura delle partite Iva prima dell'entrata in vigore delle modifiche normative e che a parere degli onorevoli interroganti si troverebbero penalizzati dal rischio di una interpretazione retroattiva la norma
A riguardo sentiti gli uffici competenti si rappresenta quanto segue come già chiarito nella recente risposta all'interrogazione
Cinque barra zero uno uno settantanove menzionato degli stessi interroganti la disposizione di cui al comma cinquantasette lettera d bis laddove si prevede che non possano valersi del regime forfettario le persone fisiche la cui attività si è esercitata prevalentemente nei confronti di ore di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro i due precedenti periodi d'imposta
Ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili ai suddetti datori di lavoro
Mira ad evitare l'avvio di iniziative professionali al solo scopo di beneficiare dell'aliquota agevolata del regime in esame trasformando l'attività di lavoro dipendente attività questa assimilate in attività di lavoro autonomo
La suddetta norma sostituito la previgente lettera d bis del medesimo comma che prevedeva che i soggetti che nell'anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente di cui rispettivamente gli articoli quarantanove cinquanta
Del tui r di cui al leader della del presente la Repubblica novecentodiciassette del mille novecentottantasei
Eccedenti l'importo di trenta mila euro la verifica di tale soglia è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato la legge di bilancio due mila diciannove a modifica dei requisiti di accesso a regime agevolato pertanto qualora il contribuente non presenti tali requisiti
Seppure in precedenza piegata a regime forfettario
Dal due mila diciannove non potrà più applicare il predetto regime viceversa i soggetti con partita Iva che svolgevano attività di lavoro autonomo in precedenza possono permanere nel regime del forfettari purché ricorrano i requisiti richiesti dalla norma
Questo significa del contribuente che passato cumulava un'attività autonoma gestite regime forfettario è un'attività di lavoro dipendente qualora oggi ricada nella situazione prevista dalla lettera d bis nell'articolo uno comma cinquantasette della legge centonovanta del due mila quattordici
Cessazione in tutto in parte dell'attività di lavoro dipendente d'esercizio della stessa in forma autonoma nei confronti del medesimo soggetto non può permanere regime forfettario
Non si ritiene invece che la norma in discorso abbia portato a retroattiva e possa condurre a mettere in discussione i comportamenti pregressi posti in essere in conformità della normativa previgente
Quanto all'esempio indicato nell'interrogazione si precisa che l'attività di intramoenia consiste nello svolgimento di un'attività professionale da parte del personale del servizio sanitario nazionale all'interno dalla struttura ospedaliera oltre l'impegno di servizio
In considerazione del fatto che i compensi percepiti
Dei medici del servizio sanitario nazionale in relazione all'attività di intramoenia costituiscono redditi assimilati ai redditi di lavoro dipendente ai sensi dell'articolo cinquanta comma uno lettera e del tuo
Tali redditi non possono rientrare nel regime forfettario previsto dalle norme sopra citate
Con riferimento ad altre situazioni sarebbe di contro necessario illustrare meglio gli elementi fattuali della fattispecie in relazione ai quali l'Agenzia delle Entrate potrà fornire chiarimenti attraverso i provvedimenti di prassi citati dall'interrogante
Grazie prego colleghi crescente
La ringrazio per il chiarimento che è stato molto puntuale
Questo di sicuro sarà utile per indirizzare i comportamenti future dei soggetti interessati grazie
Grazie prego passiamo all'interrogazione numero mille trecentoquarantasei collega Pastorino prego
Sì grazie
Presidente per tenere l'interrogazione sono su un tono di cui sopra per i questi giorni forse la discussione del decreto Carige stato alla nostro azione da parte nella Fabio quindi in un tema quello delle persone commerciali proprio nel settore verso gli ardenti dalla vendita dei prodotti finanziari
è un tema che c'è nella mia vita ho fatto anche scusate finanziere quindi lo so ho visto che all'interno degli emendamenti presentati dalla dalla maggioranza proprio cioè un emendamento al Carige che tratta questo tema no presentato perché la materia ci sembra molto più ampia quindi voglio dire fermate elevata passare anche attraverso diciamo approfondimenti anche di natura sindacale e quant'altro quindi che devo al governo come intende appunto provare a risolvere questo problema come dice l'interrogazione
In modo da favorire lo sviluppo di politiche commerciali equilibrate rispettosi se delle esigenze la che integra perché anche questo è un tema sì della competitività le imprese bancarie grazie
Prego collega Villarosa
Grazie Presidente
Grazie per l'interrogazione dell'onorevole Pastorino ci permette di spiegare alcune cose partiamo dalla dalla prima parte ovvero dalle dal tema della remunerazione incentivazione
In relazione all'interrogazione riferimento avente ad oggetto paventate pressioni commerciali esercitate da chi svolge funzioni di amministrazione direzione controllo presso l'istituto di credito si rappresenta anche sulla base del contributo fornito dalla Banca d'Italia
Che le banche sono tenuti al rispetto di una dettagliata disciplina in materia di politiche prassi di remunerazione e incentivazione per il proprio personale per propri manager si tratta di regole europee
Direttiva due mila tredici barra trentasei UE la cosiddetta CRD quattro regolamenti delegati e la Commissione europea orientamenti dell'erba recepire la normativa nazionale nelle il proprio disposizioni di vigilanza
Nel complesso la disciplina è finalizzato a far sì che le politiche le prassi di remunerazione e incentivazione
Adottare dagli intermediari per tutto il personale siano coerenti con gli obiettivi aziendali i profili di rischio con le strategie d'impresa e
I valori nonché con i suoi interessi a lungo termine con l'esigenza di gestire efficacemente i conflitti di interesse non incoraggiare l'assoluzione
I rischi eccessivi
I punti salienti di questa regolamentazione prevedono che vi sia un bilanciamento tra componente fisse componente variabile della remunerazione che la componente variabile sia legata a risultati effettivamente conseguiti al netto del rischio
Sia a livello individuale sia dalla banca nel suo complesso e prezzo pagamento venga in parte differito
In modo da assicurare il collegamento con i risultati di lungo periodo della banca cicche borse siano ridotti o restituita in presenza di comportamenti scorretti
Specifiche per di specifiche regole sulle remunerazioni da corrispondere in caso di leasing dimissioni anticipate o altri casi di cessazione del rapporto di lavoro
La disciplina interviene pure su ulteriori aspetti guardi le procedure interne per elaborare e approvare le politiche di remunerazione in particolare da parte dell'assemblea
Le condizioni e modalità per quantificare derogare la componente variabile le informazioni da renderà pubblico
Le disposizioni richiedono inoltre che le politiche di remunerazione siano idonei ad assicurare il rispetto in ogni momento di tutta la normativa applicabile
Agli intermediari e questa diciamo è la prima parte che riguarda più che altro l'incentivazione alla remunerazione nella scorsa legislatura anche avendo interlocuzioni dirette sia durante la commissione d'inchiesta sia durante comunque l'attività legislativa anche con le associazioni di categoria come la Fabbri
Ciò che ci veniva consigliato e sul quale il governo sta approfondendo
Riguarda più che altro la a possibilità di introdurre un reato penale che intervenga nel caso in cui vi siano delle pressioni commerciale & bivio irregolare
Il governo quindi è attualmente fase assolutamente di approfondimento in merito a questo tema e quindi la ringrazio per l'interrogazione
Grazie prego collega passerei si ringrazio il sottosegretario soluto per la seconda parte perché la prima cosa che ha letto sul campo
Così quindi no questo è un tema che c'è allora quindi mi pare di capire che un'ora risolto attraverso l'emendamento nel Carige oppure ci non lo so lo vedremo sicuramente questo un tema che esiste perché sono tutti che somma la le pressioni sulla sua collocazione su collocamento di prodotti interni è un fattore presente all'interno del sistema bancario perché la remunerazione dal pagamento di questi prodotti evidentemente
Rende molto di più all'arresto Vanguard piuttosto che altri piuttosto che ha prodotto i terzi perché questa è vero che la normativa intervenuta Giardino tre gennaio
Ci sarà tutta una una una non diciamo una una forma di maggiore di assoluta trasparenza sulla commissione che paga il cliente cosa che prima non avveniva sì ma che ci si si venivano evidenziate le commissioni di sottoscrizione a mano le commissioni di gestione quindi questo
Sicuramente aiuta e non anche anche l'utenza ma ragiona l'utenza utenza debole che conosce poco le cose e quindi poi si del Polo contro Kodori io credo che sia un punto su cui tornare o su un Carige su altro ma solo prendo
Troppi per governo e sono soddisfatto la risposta
Grazie per la la somma di raggiungere una piccola non ci volevo aggiungere al al dibattito che durante le audizioni se non sbaglio del professore d'metta se affrontato questo tema e addirittura le se non sbaglio il professor dorme Pandava anche oltre
Paventando la possibilità di rischio di conflitto di interessi nel momento in cui la stessa banca vende i propri prodotti Nelli si andrebbe proprio alla radice ma ovviamente è un tema che va discusso all'interno delle Commissioni parlamentari ma volevo dare quest'altra specifica grazie
Grazie passiamo all'interrogazione tredici quarantasette Currò prego collega corro
Grazie presidente la la domanda in merito agli obblighi della insieme la fatturazione elettronica e se però ne va bene l'opera di per letta
I top prego collega
Grazie presidente come documento in esame l'onorevole interrogante fa presente che l'articolo dieci comma uno del decreto legge centodiciannove del due mila diciotto esonera dagli obblighi materia di fatturazione elettronica per i privati soggetti passivi che hanno esercitato l'opzione di cui agli articoli uno e due della legge sedici dicembre mille novecentonovantuno numero duecentonovantotto e che nel periodo di imposta precedente hanno conseguito
Dall'esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a sessantacinque mila euro stabilendo peraltro che tali soggetti se nel periodo di imposta precedente hanno conseguito dall'esercizio di attività commerciale i proventi per un importo superiore
A sessantacinque mila assicurano che la fattura si è messa per loro conto dal cessionario committente soggetto passivo d'imposta
L'onorevole interrogante arriverà al riguardo che sebbene ispirata a principi di semplificazione la norma presenta punti oscuri
In particolare secondo l'onorevole la citata disposizione non cari chiarisce come soggetti interessati possano assicurare che i propri obblighi di fatturazione siano adempiuti dei rispettivi cessionario committenti
E cosa fare nell'ipotesi di diniego ritardo omissione da parte di questi quale modalità di fatturazione cartacea elettronica debbano adottare qualora il cliente non sia soggetto passivo d'imposta o rientri tra le categorie esonerate
Tanto premesso l'onorevole interrogante chiede al ministro dell'Economia e delle Finanze se ritiene opportuno chiarire con quali modalità soggetti aderenti a regime della legge trecentonovantotto il cui volume di proventi commerciali ha superato nell'esercizio precedente la soglia di sessantacinque mila euro
Adempiere ai propri obblighi di fatturazione elettronica in considerazione delle disposizioni agevolative contenute nell'articolo dieci comma uno del decreto legge centodiciannove del due mila
A riguardo sentiti gli uffici competenti l'amministrazione finanziaria si osserva quanto segue giova preliminarmente precisare che quanto previsto dall'articolo dieci comma uno del decreto legge centododici no in merito all'emissione di fatture da parte del cliente di un terzo è conforme alla regola generale dettata dall'articolo ventuno del DPR sei tre tre del mille novecentosettantadue
Secondo la quale il soggetto passivo IVA per ciascuna operazione imponibile tenuto ad emettere fattura o ad assicurare che la stessa sia messa per suo conto dal cessionario dal committente ovvero da un terzo tale regola risulta a sua volta conforme a quanto disposto dall'articolo duecentoventi nella direttiva centododici due mila sei del nel CIE
Del Consiglio relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto la normativa fiscale non detta specifiche disposizioni circa le modalità che il soggetto passivo Iva deve adottare per assicurare che la fattura si è messa ad altri per conto suo
E pertanto tale aspetto risulta demandato agli accordi tra le parti ferma restando la possibilità che sul documento sia indicato che la fattura emessa dal cliente o da un terzo per conto del fornitore prestatore
Riguardante l'aspetto concernente la traslazione della qualifica di debitore d'imposta in capo al soggetto che emette la fattura deve sottolinearsi che il soggetto che emette la fattura non assume tale ruolo in quanto la respinse il blitz la responsabilità per l'emissione della fattura e per l'assolvimento dell'imposta permane in capo al cedente prestatore
La traslazione degli obblighi di fatturazione elettronica sui
Cessionarie committenti non si risolve pertanto in una ipotesi di inversione contabile per quanto riguarda in particolare i soggetti optano per il regime di quegli articoli uno e due della legge trecentonovantotto del mille novecentonovantuno l'Agenzia delle entrate ha chiarito
Nel corso di un confronto pubblico con l'ordine dei commercialisti e degli esperti contabili del quindici gennaio di quest'anno
Che nulla vieta a detti soggetti di emettere le fatture elettroniche a prescindere dal fatto che abbiano o no il limite dei sessantacinque mila euro di proventi derivanti dall'attività commerciale
è utile ricordare peraltro che anche per tali soggetti essendo titolare di partita IVA sono disponibili servizi gratuiti dell'Agenzia delle Entrate per generare trasmetterà conservare è consultare nel tempo le fatture ma elettroniche emesse ricevute
Grazie prego collega puro
Ringrazio per il chiarimento è stato davvero utile grazie sottosegretario
Bene
Arrivati a questo punto passiamo ci riuscirà quindi
Bene passiamo alla alla decreto al disegno di legge mille quattrocentottantasei di conversione del decreto legge uno del due mila diciannove
E leggo lo speech di ammissibilità delle proposte emendative
La commissione quindi prosegue l'esame del decreto del dia
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