Presentazione del libro "Una vita tranquilla. la resistenza liberale nelle memorie di Cristina Casana" di Rossella Pace

Ora
Rossella non siamo che non ancora
Sì
Azione dolosa
Rossella procediamo a
Allora autorizzati niente di meno che dall'autrice
è con grande piacere sentiamo questo libro
All'Istituto Sturzo
Perché all'Istituto Sturzo
Un po'
è alle origini di un percorso obbligato e obbligatorio
Per tutti i buoni libri di storia
E questo è un buon libro di storia
Per un altro verso noi ci troviamo nell'anno del centenario
Dell'appello di Sturzo
Ai liberi e forti
Con l'appello di Luigi Sturzo ai liberi e forti
Nacque il Partito Popolare
Italiano
Però
Credo che nello stesso tempo in un'acqua
Molto molto molto di più
Nella storia gloriosa di sua maestà il liberalismo
Il partito politico
Non c'era stato
Forse un accenno
Insonni Ino
E quindi non gradito da Giolitti e da Giolitti Isma'e il nodo alla battuta di Giolitti su Sonnino l'uomo dei cento giorni
E allora quel momento nel quale Sturzo
Si distaccò
Dal binario che sembrava che stesse
Percorrendo
Un binario
Di riconciliazione silenziosa fra lo Stato e la Chiesa
This drammatizzazione della questione cattolica in Italia
Di partecipazione pleno iure
Dei cattolici alla vita politica italiana in cui il punto di riferimento
Sembrava essere
Un degnissimo personaggio della cultura cattolica
Toniolo
Del tutto privo però
Di predisposizione al liberalismo c'è
L'amico di sempre Francesco Forte che non ha difficoltà a rubricare il professor Toniolo fa i corporativismi e tutto quello che si vuole eccetera eccetera ma tutt'altro che un keynesiano oltre che ne siamo sa
E invece Sturzo irrompe col partito politico partito politico che nella storia d'Italia c'era
Ma era collocato tutto
Nell'anti liberalismo nello anti statualità
Tutto a sinistra
Se vogliamo partiti politici
Erano nati i socialisti famoso congresso di Genova
Io devo pregare che avevano addirittura la pregiudiziale
Anti monarchica
Per cui
Il liberalismo aveva
Fatto l'Italia
Come è stato ma non come dinamica politica
E allora da questo punto di vista
Per molti liberali
Quell'appello di Sturzo
Al partito politico fu così importante che la storia successiva
Noi viviamo necessariamente alla Democrazia Cristiana di De Gasperi ma certamente la storia intellettuale e politica di molti cattolici di molti liberali era stata studia
E quando prima ho avuto
L'onore
Di una fotografia di un amico vicino al ritratto di don Luigi Sturzo mi è tornato alla mente
Elena Aga Rossi certamente se lo ricorda
Un vecchio amico borsista dell'Istituto Sturzo
Paolo Ungari funzionario della Camera
Professore
Grande amico di Fabio Grassi Orsini
Che in qualche modo oggi non è con voi
Ma Rossello dirà più e meglio di me
Eccome se ci fosse
Perché nella storia della storiografia italiana
Fabio Grassi Orsini ha avuto la tenacia e il merito di riproporre una questione consegnata più che gli archivi al sovrintendente archeologico la questione del liberalismo Fabio Grassi Orsini con grande tenacia ma è possibile si stanno dizionari del fascismo del comunismo dell'anarchismo del signor non c'è il dizionario del liberalismo e fu un'impresa che riuscì a portare a termine
Molto molto interessante
E fra i suoi derivati se così posso dire c'è anche
Questo studio
Di Rossella e la riproposta delle memorie di Cristina Cassana
Per un certo versi è un po'una riabilitazione storiografica della Resistenza e che diciamo la verità in Libia anche belli il sangue dei vinti un libro bellissimo eccetera Giampaolo Pansa qualche anno fa
Dando questa avversione
Della resistenza tutta legata ai pc sodici
Turci senza rubare l'epiteto dice Salvini a Giuliano Ferrara Pietro chiama introduce
In qualche modo l'idea di Giampaolo Pansa qual era
Che la Resistenza
Andasse di condotta ha un capitolo
Non dei più miti
Della storia del comunismo eccelle in qualche misura un'omissione ditta emessa
Veri in gran parte veri presunti vedi quello che fa
E tutti gli episodi su cui si iscrive la narrazione storiografica di Pansa sono tutti riconducibili a comandanti di brigata
Comunisti che sovrappongono al tema della Resistenza
Il tema della guerra civile
Che certamente ci fu
Invece la bellezza di questo libro
E che la Resistenza diventa una grande questione
Nazionale
Io
Non seguo Senna nelle sue rivendicazioni un po'
Distonia operativa del genere
Le donne l'apporto delle donne va be
Però c'è molto di più
Perché a un certo punto e ha fatto bene a sceglierlo come quarta di copertina
Cristina
Cassano dice
Che ha significato per tutti i nuovi la resistenza
E passato dallo da moltissimo tempo ma se dovessi sintetizzare dei miei ricordi direi che tensioni pericoli avevano sviluppato una solidarietà
Solidarietà non nel senso socio cattolico sul piano degnissima per carità ma ma proprio nel senso che ci univa tutti quelli impegnati c'è una riscoperta
Della nazione Italia
E questo condotto all'attenzione alla questione liberale alla questione femminista
E via dicendo
è stato poi
Il profondo
Autentico intimo ma anche pubblico significato della Resistenza
Le vicende storiche
Pensate all'otto settembre avevano messo in discussione
Lo Stato nazionale lo Stato nazionale si era dissolto non c'era più niente non c'era la Dinastia non c'era manco la monarchia un monarchico come voce diceva adesso facciamo una reggenza poi si vede quello che
Però
Croce
La voce diceva
Si governa
Il nome del CLN
Cioè
Lo Stato nazionale quello sulla quale avrebbero duellato le generazioni dei crociani e dei bilanci anche
Croce lo Stato nazionale è stato un miracolo
Riteniamo costretto
Gramsci
La trasformazione del Piemonte sabaudo in Italia
Fu
Dopo l'Italia senza la società civile arrivava addirittura ad aprire la sua visione al brigantaggio perché erano briganti ma contestavano l'aspetto e l'Italia allora da questo punto di vista il libero di Rossella
E benemerito perché serve a diradare
Alcune ombre
Che avevano del tutto marginalizzato
La questione liberale
Ed è a quello sul quale Fabio Grassi non ci poteva passare sopra Fabio Grassi era
Un giovane che aveva salutato come una sconfitta
Non le idee di Sturzo la democrazia che siano in quanto tale ma il fatto che alle elezioni del quarantotto
I liberali che in quelle del quarantasei
Avevano fatto quasi pareggio con la Democrazia Cristiana
Nelle elezioni del quarantotto subiscono vengono quasi cancellati
Sono tutte cose molto molto antiche molto passate di moda
Pensate
Che gli eroi che la vittoria del diciotto aprile del quarantotto
La democrazia cristiana
A un certo punto di vista ma
Io quasi quasi mi trasformo
Nel vecchio nome struzzi hanno di partito popolare
Per non confondersi
Con chi era sceso in campo
A fare
Il partito liberale di massa
Cosa ovviamente contraddittoria ma a voler dare un senso della storia alla DC degasperiana la DC del diciotto aprile quarantotto è di fatto
Il partito liberale di massa questo è stata
Il
Degasperi Remo
E invece da questo De Gasperis go l'Italia
Prendeva le distanze
Pensate un gioiello dal punto di vista anti-Lega speriamo come l'Europa di ventotto Paesi responsabile dell'anno ventisette a casa
Che è un'idea
Attuate realizzata non tocca Berlusconi ma dal professor Romano Prodi due volte presidente
Dell'Unione europea allora da questo punto di vista
Rossella restituisce la parola
Non solo le donne
Non solo i liberali
Ma all'élite per antonomasia questa è una storia di aristocrazia liberale ed è una storia
Di liberalismo cattolicissimo o di cattolicesimo tutto il mondo di queste famiglie aristocratiche attorno al lago di Como
Il mondo
Di Manzoni
Il mondo dico subito il mondo nel quale tutto l'equivoco
Della questione cattolica rispetto allo Stato liberale
Viene meno
Perché lo chiamo equivoco perché prestigioso collega senatore fu presidente Marcello Pera
Ottimo studioso Candela in questo suo rilancio dei valori non negoziabili
Cattolici
E a un certo punto aveva perso di vista
Che gli uomini della destra storica i caveau Viani
Che poi vedete come complicata la storia d'Italia questa destra da dove nasceva dal centrosinistra dall'accordo Cavour e Rattazzi per la presidenza della Camera
Questi qui erano tutti credenti
Cavour compreso o comunque
Non solo la rivendicazione della condizione laica della vita pubblica italiana attira dobbiamo a Malagodi a la Malfa saga a Pannella no
La dobbiamo a De Gasperi
Quanto De Gasperi disse
Tu non mi puoi ricevere con mia figlia che prende i voti
Come credente accetto l'umiliazione
Ma come presidente del Consiglio debbo farti sapere che e allora a questo mondo
Che era
Degasperiana e come tale libera luce Scozia
C'è un mondo che qui
Si ripresenta e perché era finito
Ai margini della storiografia
Perché gli eroi
Del liberalismo
Di casa cassa di altre case vicine
Era no
Edgardo Sogno
Ma Leo Grosso
Che vale un posto poetessa derivati su complicate Manlio Brosio si è opposto a Croce nel nascente Partito liberale perché aveva simpatie per la Repubblica aveva un passato Gobetti hanno ma
Nella dinamica del Partito liberale
Era abbastanza sognano cioè era portato a presume
Che altissimo e Zanone fossero una reincarnazione
Di Stalin e Trotsky che francamente era un po'esagerato così come erano esagerate nella loro se Orcia
Reazionaria non si può usare un altro termine le idee
Di Edgardo Sogno negli anni settanta pronunziate con quella voce età
Molto forte
Isola molto cosa ma sogno aveva una visione altro che pancia Diana molto più feroce
Però se si vuole parlare di antifascismo
Non di antifascismo liberale che antifascismo dovuta
E e sogno dove lo mette in non puoi l'episodio delle persone di età picchiando il
E allora tutto questo aveva reso
Sbiadito
Questo mondo
Che è un mondo
Di aristocrazia
Un mondo cattolico è un mondo che vede la resistenza come occasione per ritrovare comunque
Mi fermerei qui se però se non me lo consente liberalismo rileverei la cosa più bella di questo mondo quale
Lo disse una volta un elzeviro sulla stampa Arturo Carlo Jemolo
Un cattolico non sempre liberale puntavano a Belisario bellissimo disse riferendosi al mondo che fu dice quei matrimoni combinati
Parentesi che comunque riuscirono benissimo più settanta tesi e allora una delle pagine più belle del libro
E quando
Cristina Cassano e Padova
Di sua mamma ancora bambina
Una domenica
C'è un gentiluomo che ha dei cani alcolizzati ciò questo gentiluomo discute
Credo non più una ventina di minuti con i suoi genitori davanti alla chiesa poi vede questa ragazzina le va incontro le dice
A ti piacciono i cani che se ne dispone niente affatto li odio dov'è un po'abituati perché adesso ti ho chiesto in moglie verranno con noi in viaggio di nozze cioè
Questo per dire che poi senza arrivare ai guard sornione otto
C'è un complemento di liberalismo
Con l'autorità che entro certi limiti Enzo una certa misura
Irrinunciabile
Con questo pacato mondo
Una vita tranquilla ma anche partecipata pienamente partecipe noi dobbiamo ringraziare Rossella di questo suo debutto storiografico certi che immani
Non meno degne i suoi contributi saranno sempre maggiori grazie la parola
Tanto affetto
Bene buona sera a tutti io sono Alessandro Saggioro io il compito di coordinare i lavori di questa presentazione intanto ringraziamo il presidente Luigi
Compagna per questa ampio saluto introduttivo che però ci porta già nella materia del libro e anzi ben oltre perché fornisce dati di contesto importanti
E anche alcune coordinate appunto come ho detto io o il il compito di coordinare gli interventi
Dirò solo due parole una interamente scarsissime per presentarmi a giustificare la mia presenza qui io sono uno storico delle religioni come visto del nel programma e Njoku in particolare di Diallo storia del dialogo fra le religioni pacifica convivenza fra le religioni
Da punto di stampo appunto storico ma mi trovo a coordinare in questo momento il dottorato fissare dell'Europa che ore di evitato
Benevolmente ovviamente cioè che è stato sul passaggio di di consegne
Amichevole pacifico al professor Biagi nacqui darò passo immediatamente la parola però appunto in questo ruolo o in questo momento l'onere e l'onore di coordinare un grande gruppo di docenti della Sapienza e non solo della Sapienza e poi di avere un cospicue significativo al gruppo di dottorati di cui fa parte anche appunto Rossella pace quindi questa il motivo istituzionale per cui assolvo anche a questa funzione di coordinamento di questa sessione di di lavori anche con una certa compiaciuto AO su di sul soddisfazione direi nel ruolo ecco che mi compete perché forse non tutti i presenti lo sanno però l'università si è molto burocratizzata e quindi spesso e volentieri siamo chiamati sono cose che rimbalza rompo anche nei giornali a contare il numero dei prodotti dei dottorandi prodotti si chiamano proprio così ci sono stati grandi polemiche intellettuali su questo o dei colleghi ancora peggio o a misurare l'indice
Di produttività appunto dell'uno dell'altro
Ogni tanto ci capitano anche di avere un rapporto diciamo così reale con ciò che viene scritto dai nostri dottorandi
Di condivisione culturale e di comprensione di nuove problematiche come ho detto io sono uno storico delle regioni quindi non sono né uno storico della della resistenza dello storico della seconda guerra mondiale ne una uno storico dell'altro diciamo così
Ambito tematico che viene affrontato nel libro che è quello della della biografia della nota autobiografica
Che se vogliamo a potete fortemente antropologico e letterario che bilancia quello storico bar che non sono né l'uno né l'altro però appunto entrare in contatto con questa realtà di scrittura che di registrazione di una scrittura altrui e di contestualizzazione e storicizzazione di una scrittura altrui di un personaggio che Rossella pace appunto a intercettato Cristina Cassana interagendo con la famiglia
Riuscendo a elaborare appunto un prodotto estremamente godibile
Per noi appunto qui presente per i futuri lettori acqua un merito che mira di sottolineare anche in questo ruolo come dice un po'di contabile del dei saperi invece di contare partecipare e condivide
L'altro elemento e vado subito poi dare la parola ai colleghi perché entrasse ma nella discussione più avanti
Con delle domande appunto nel ruolo che che mi compete che questa storia lo evocava appena al più il presidente compagna no è una storia
Di una donna e di tutta un'ampia famiglia
Io lo che che circonda e e coinvolge ecco le note rimandano e questo è un lavoro enorme che ha fatto Rossella passa la sta facendo il suo dottorato e questo lavoro in più che fa nell'ambito del suo dottorato ovviamente molto tema con le sue ricerche però rintracciare un'infinità di personaggi ovviamente alcuni più noti alcuni meno noti ma così costruendo proprio una storia
Che non è una microstoria questo punto ma una grande storia di una famiglia che ha una serie di ramificazioni importanti lo sfondo politico lo sfondo intellettuale anche ideologico
E anche i referenti le coordinate politiche sono state poggia evocato di sicuro ci si tornerà però ecco si entra nel cuore di una vicenda familiare di una donna particolari con un hedge emergeva particolare e ciò che vorrei notare poi chiudo anche con una come elemento di modestia importante ecco
Si diceva no non non si non si riesce a seguire Rossella nella storia di genere d'alta io qui non vedo tanto una storia di genere come rivendicazione mi perdoni gli esperti diciamo della materia
Come rivendicazione politica quanto una tentativo di integrare una storia che c'è stata che è stata fatta di uomini e di donne in cui talora anzi spesso le donne non hanno avuto tanta voce e la riacquistano la recuperano
Non tanto attraverso la storia ufficiale che pure tratteggia e coordina e ricorda no grandi figure grandi personaggi
Ma anche tramite donne che magari non sono nei libri di storia ma senza dubbio la storia l'hanno fatta in maniera pesante significativa e questo libro può essere eletto
In maniera speculare asta come strumento di integrazione di una storia complessiva non tanto come storia di genere poi su questo lo Stella potrà intervenire
E dimmi se sbaglio o dico il giusto però c'è una chiave di volta che è quella di una voce Rinaldo Cassana è un certo punto ha citato il notaio riferisce una Bibbia una in nota si dice che è un'intervista è una delle interviste Rossella fatto dice siamo parte e questa storia è un po'parte lo è anche la storia al femminile
Di Cristina castana e delle altre anche donne della famiglia nocche circondano Cristina che vivono in questo in questo contesto
Siamo un po'portavoce di una storia che non si è sentita perché non si è sentita perché prendevamo a lasciare la gloria
A chi parlava a voce più alta e mi sembra un po'la chiave di volta di tutto quanto il libro perché ci dice che ci sono mille storia con mille milioni di storie non raccontate te perché perché c'è una storia sicuramente
Ufficiale c'è una storia anche di chi parla a voce più alta c'è una storia fatta dagli storici palchi lascio la parola a chi appunto
In questo lavoro e può dare un contributo forte significativo cioè fatta dagli storici che guarda al dato al documento e in seconda battuta coglie anche cioè la l'elemento biografico
Perché può essere questo fornito appunto meritoriamente da Rossella chiudo con una parola per un saluto a un assente per motivi di salute ma il libro
Composto diciamo della grande del grande lavoro di Rossella pace ovviamente delle memorie autobiografiche di Cristina Casale di tutto questo apparato bibliografico e di riferimenti molto ricco che purtroppo è alla fine quindi fa fa faticare molto il rettore che quelle seguirlo deve rincorrere queste colpa dell'editore una colpa di Rossella ma insomma
Se se se ci sono cinquanta noto in una pagina praticamente più che le una lettura da ginnastica stragi basta e però un saluto a a Giovanna Motta che firma la prefazione che è un'ottima guida diciamo nella lettura del del libro ma non non voglio dire altro come dire un saluto affettuoso perché non è presente chiederò per chi di dovere di riferire perché aiuta molto a contestualizzare un po'come ha fatto il presidente Compagnia domani oggi però contestualizzare
In questi scenari di costruzione del della storia delle storie delle persone il significato di questo volume ho parlato fin troppo mio compito come dicevo è quello di introdurre coordinare quindi da un molto volentieri la propria la parola
Antonello Folco Biagini già professore ordinario di sarà dell'Europa orientale alla Sapienza attualmente Magnifico Rettore dell'Università Omnitel Mazza Pienza e
Ne non indifferente perché io ho buona grande fetta del del tempo di un del della giornata e della vita e presidente del nostro preziosi del rosso preziosissima Fondazione Roma che lo strumento che aiuta con borse di studio e iniziative meritorie tutti quanti i nostri studenti grazie do la parola al professor Biagi
Professor Saggioro vi chiedo scusa
Non ha una bella voce ma questa sera proprio ce lo pessima ma per motivi familiari mi è passata all'influenza quella processa Motta passata me quindi Della cavo in questa maniera bene punto fondamentale del discorso perché questo dottorato in storia d'Europa mi fa piacere dirlo nasce nel terzo ciclo adesso siamo al trenta
Ecco quindi nasce trentun anni falso e Mammano ovviamente ampliato anche al suo interno i curricula che caratterizzano gli studi dei giovani
Partendo da questa concezione fino al di una storia d'Europa può essere declinata in molti modi negli anni cui era stato coordinato proprio da Giovanna Motta si era molto aperto questo dottorato
Da un lato alla memorialistica e dall'altro le Storia delle donne
Perché la memorialistica perché quando eravamo ragazzi noi vedo qui Ugolini senatore eccetera
I grandi professori la memorialistica non non l'amavano molto nel senso che deve andare in archivio diciamo c'era quasi la sacralità del documento diciamo la verità come se il documento risolvesse tutti i problemi
Era una buona scuola di formazione perché comunque sia a attivato anche moltissime curiosità stare in un archivio non era solo fare la ricerca per lo scopo per cui era andato ma in realtà che apriva mille altre idee eccetera
Poi però la memorialistica giustamente nella storiografia direi mondiale Mammano ha messo piede
Quindi non solo quella dei grandi personaggi ma anche dei dei personaggi storicamente meno importanti o con ruoli meno importanti ed è diventata essa stessa però anche una fonte di mercoledì approvvigionamento di informazione
C'era un elemento che andava contro la memorialistica che era la visione particolare mentre tu attraverso il documento ed in genere redatto dalle istituzioni dello strappo
La la storiografia italiana nasce dalla storia delle istituzioni in verità
Poi si è sviluppata anche con la storia degli inviti cioè dei laureati in lettere ma come sua origine pensate a Volpe eccetera nasce come storia delle istituzioni quindi è il documento dell'istituzione che ti fa fare lo studio costruire una storiografia e in questo senso erano realistiche era come una figlia minore perché aveva questa come dire questo neo se mi passate il termine di essere il punto di vista che in un individuo di una persona o di un piccolo gruppo rispetto invece a chi aveva una visione generale si è capito dopo vesciche mettendo anche insieme molti elementi della memorialistica era possibile
Capire meglio quello che storicamente era avvenuto
La storia di generazioni di genere un altro dei ministeri come dire della della nostra vita potremmo dire è un po'come la storia dei liberali però che faceva prima il senatore Compagna
Perché sono delle donne lo dicevo anche poco fa non è una come dire non è farina del mio sacco procede per i grandi avanzamenti e poi quasi misteriosamente si blocca
E in qualche modo finisce addirittura per per retrocedere per essere misconosciuta quindi molto spesso il ruolo delle donne nelle varie epoche storiche
Chi ha mai studiato l'apporto delle donne nella guerra di Crimea operativo nessuno praticamente eppure ce ne sono state tante che hanno fatto quello che oggi definiremmo le crocerossine non c'era nemmeno il concetto all'epoca ma curavano i periti essere questo discorso vale anche per per la resistenza se ci pensate perché forse quindi e più una storia taciuta che misconosciuta perché che le donne avessero fatto la Resistenza lo sappiamo anche noi che diciamo oppure ai licei ancora tecnica insistenze non si parlava quando i programmi di storia quando il professore era molto audire avanzate arrivavano alla prima guerra mondiale nessuno poi affrontava il periodo tra le due guerre e soprattutto la resistenza quindi l'abbiamo scoperto dopo più adulti che c'era stata una componente importante femminile
Abbiamo scoperto dopo e addirittura questa componente aveva una valenza politica però detto questo rispetto al numero di donne torturate fatte prigioniere allora apporto ci sono credo solo sedici medaglie d'Oro diciassette d'argento quelli come vedete una come dire un un un un non riconoscimento sostanziale alla fine di questa cosa e quindi io apprezzo molto il fatto che l'autrice
Abbia posto l'accento su questo
Diciamo personaggio poi è vero che questo libro di dà il senso anch'io lo indovini altissimo chi dà il senso della tranquillità c'è con grande serenità queste persone non lei tutta un po'la rete familiare
Arriva alla resistenza
Probabilmente non con un apporto fortemente ideologico ma come un apporto logico etico e naturale c'è quel sistema quel regime quella situazione di guerra quello che stava accadendo era talmente come l'inconcepibile improponibile per cui naturalmente quindi senza grandi dichiarazioni e questo poi è il limite se senatore Compagna però passa di tutte le forze liberali storicamente parlando perché a forza di abbassare la voce chiara ed hanno lasciato spazio agli altri
Pensato una cosa che si comincia a parlare di resistenza non comunista alla metà degli anni settanta e con grandi polemiche perché la sua trilogia si occupava sopra dei partigiani comunisti
Tutto quello che era accaduto
E mi dispiace che Pansa questi lavori l'abbia fatti così tardi
Perché quello che era accaduto in Emilia in Umbria in Valnerina eccetera si si sapeva nel senso non non si avevano i documenti io recentemente ho fatto fare una tesi sul diciamo le vicende dei partigiani montenegrini in Valnerina ma i documenti quelli che a voce le vicende che mi erano state raccontate da ragazzo da dalle persone come dire che vivevano e ballerine
No non si trovavano non si trovano in Italia non si trovò negli archivi militari non si trovano negli archivi ex usurari quindi di fatto tutto quello che era accaduto in qualche modo è rimasto nella memoria delle persone
E sulla memoria solo sulla memoria
Poi costruire che racconti ma non puoi costruire un discorso storico in questo caso noi abbiamo diciamo il vantaggio di vederlo meglio Rossella trovata avuto il vantaggio di avere un diario attraverso questo diario
Lei ha potuto raccontare la storia di di questa in grado di questa grande aggregazione familiare però un'è lite di alto livello questo dobbiamo dirlo
Che poi e questo può dare una spiegazione alla battuto che ho fatto poco fa
Lei forse deve diciamo le idee liberali erano diffuse
Ma non ci sono mai state vincenti perché in effetti appartenevano alle Granta alle élite diciamo poi nelle varie la nelle varie declinazioni e non parlo solo della dell'alta borghesia parlo anche della media in alcuni casi anche per la piccola borghesia
Parlo di intellettuali che partita prospettive diverso e poi arrivano a modificare anche una parte della loro ideologia convertendo ora parzialmente a quello che può essere Equestria liberale però c'è stato un deficit da parte delle forze liberali un deficit culturale non sapersi proporre in qualche modo alle generazioni più giovani e questo lo dobbiamo dire
E probabilmente in ad alti in analogia questo bah anche su una storia del genere perché di fatto evidentemente non si è riusciti a parte misurare culturalmente il valore di che quelle quelle donne che le azioni di quelle donne
Avevano avuto dicevo prima lo professor saggio con un'altra nostra dottoranda ha scritto un libro su le mamme d'Europa
Con sembrare una battuta questo libro ma siccome sono anni che parliamo solo dei padri dell'Europa giustamente lei ha ricostruito invece la vicenda di quelle donne che erano state come dire affianco avevano lavorato per quel processo europeo che poi oggi sta avendo delle vicende piuttosto strane ma che parliamo dell'oggi
Usciamo come dire fuori tema
Quindi da questo punto di vista io credo che i due aspetti che l'autrice ha coniugato in questo volume sono direi perfetti
C'è poi il ragionamento su una se volete anche su sulla copertina debbo dire che sembrano una banalità
Marco visto senso di vita tranquilla te lo rimanda immediatamente in libertà il libro è un oggetto che nel momento in cui quindi diciamo il lettore viene attirato in primo luogo da quello che vede come in questo caso abbiamo proprio l'immagine che da che conferma il titolo
Poi vai a vedere dentro e ti accorgi che dietro questa serenità c'è una grande lavorazione anche di pensiero politico ci sono anche poi nel diario anche delle battute molto simpatiche perché il fatto appunto del dei matrimoni combinati fatto di quelli che sembravano non andare d'accordo che poi vanno molto d'accordo che fotografa da una società veramente Dio ottocentesca più quel novecentesca perché quando siamo diciamo all'epoca di cui stiamo parlando è un'idea contraddittorio dove da un lato
Questo anche anche durante e dopo la prima guerra mondiale le donne hanno fatto dei grandi percorsi anche di autonomia
Per poi invece di ricadere in un certo senso in quei ruoli tradizionali che gli erano stati dati questo avviene anche in questo caso con la Resistenza e questo è un po'l'amara conclusione poi in realtà lo dicevo prima dalla processo Taricone fuori ci sono le grandi conquiste di quarant'anni fa e anche queste oggi vengono continuamente messi in discussione
E che c'è qualcuno che tende a diventare maggioranza che vagheggia un mondo dove appunto
I ruoli sono ben precisi e ben definiti tu solo il compito tra famiglia che la cassa e la procreazione e lascia le cose serie agli altri che sono la politica il lavoro c'era il sette quindi da questo punto di vista è chiaro che il la mostri l'attenzione che c'è i queste donne di cui e di cui racconta e mi avvio alla conclusione Cristina cassata è una tensione che dovrebbe rimanere permanentemente attiva perché altrimenti e questo vale un po'per tutta la democrazia basta pochissimo
Perché tutto finisca nel nulla vi racconto solo queste poi chiudo nel mille e novecento venti all'inaugurazione dell'anno accademico della Sapienza l'allora il lettore di allora fa un discorso tutto esaltante il grande scelta dell'Italia della prima guerra mondiale con le grandi democrazie gli Stati Uniti la Gran Bretagna eccetera
Milano centoventi ventuno sapete quello cacciate quindi come cosa questa questa folle situazione dove mi in meno di un anno una situazione cambia anche culturalmente
Perché fare come dire l'esaltazione di una vicenda che era accaduto anche in RAI si era conclusa da poco
In senso positivo in senso democratico poi finito come Italia finì quel momento effettivamente dalla pensa
Quindi io debbo dire una cosa che questo dottorato nell'impegno ai tempi in cui uno coordinato poiché a processo a Motta poi processo a giorni veramente e per tanti motivi ha dato c'erano delle grandi soddisfazioni
Un mio
Vecchio maestro diceva
Non è tanto importante che siamo bravi noi in quanto se riusciamo a individuare persone più bravi di noi è questo un punto che mi è rimasto sempre in mente se noi riusciamo ma portare avanti persone che prendono quegli studi lì proseguono
Portano innovazione secondo me abbiamo adempiuto anche un po'al allo stipendio che lo Stato ci ha passato che ci ha consentito anche di vivere decentemente bene compreso dunque per Ingrassia ringrazio l'autrice per questa occasione d'incontro
Ringraziamo il professor Biagini appunto ci ha portato della materia del libro però anche completando illustrando tanti temi che sicuramente apriranno la possibilità di una discussione credo che si possa aprire già con il prossimo relatore che Fausto Bertinotti attualmente presidente della Fondazione cercare ancora
Ma
Personaggio noto almeno alla scimmia generazione anche diciamo come dire licenziare sì sì ma che lo esclude nello stile politico diciamo così anche non voglio fare Candide di impianti insomma una modalità politica che oggi vediamo un po'più da più da lontano quindi da volentieri grazie la parola alla al onorevole presidente Fausto Bertinotti eccetera grazie gli atti in particolare per l'invito e buonasera a tutti
Poi simili libro io l'ho trovato molto molto arricchente anche perché come vedrete sono diciamo per tradizione e cultura appartenente a una interpretazione di dissimile da quello che il libro riccamente ci fornisce un valore potevo sviluppare brevemente questo intervento con con una sorta di divergenza parallela rispetto all'intervento del del presidente compagnia e e adesso il professore dieci
Ora io la il libro e a secondo me interessante e ricco per molte ragioni
Secondo me in primo luogo perché riesce a produrre da da dall'acconto
Di due storie sostanzialmente in diciamo costruita in una la storia della famiglia Caresana nel resistenza dell'antifascismo e la storia delle donne
In quello stesso periodo guerra Resistenza e antifascismo dico proposto don e non contro il femminile etniche mi pare appunto una storia di donne
è stato citato poco fa come suo soggiorno
La la formula spesso viene lasciata la parola a chi ha la voce più alta
Viene lasciata oppure quelli che hanno la voce più alta se la prende la cosa che accade assai più frequentemente
In questo caso però mi pare meno critico perché c'è persino un aspetto ricca della donna nella Resistenza che è venuta producendo sì più che per via politica per via di dia te di espressioni di ricerche vorrei ricordare che firma nella cinematografia di Nettuno la fondazione del neorealismo comincia credo si possa dire
Con l'immagine di Anna Magnani che era in gioco il capo delle crete porta nel film di Bormio scellini ma poi c'è Agnese va alla guerra e poi nella letteratura la ragazza di Bube mille altre cose ancora insomma in realtà
Senza coniugare
In femminismo ma coniugando invece in storia di eguaglianza ed emancipazione le donne irrompono
Non solo come state
Nella storia della storia del della Resistenza tuttavia naturalmente questo non vuol dire che abbiamo preso la parola
Perché prendono la parola ci fa secondo me la nascita di femminismo
Attraverso la quale le donne rivendicano perse a una parola una parola propagasse bene senza vocazione universalistica ma insomma questa intanto son due cose
Una famiglia e un profilo particolare di una famiglia perché possiamo usare il termine famiglia borghese
E una storia di donne
Entrambe queste questi racconti rinvia non secondo me una questione politica per come viene viene portata da Rossella o la pressione politica che quella che viene discusso
Cioè il peso de liberali ed è mondo pensiero liberale nella Resistenza
è stato detto qui negletta per
Beh
Ma il punto epocale capirne la ragione anche qui la colpa è di chi prende la parola e di chi non è certo è cioè non è che si può fare un racconto diciamo così cantando l'innocenza dei liberali in questa marginalizzazione del loro ruolo nella nel sistema perché qualcosa è accaduto bacio oggi tutti voi avete in mente una formula perché è stata ripetuta tantissime volte di Giorgio Bocca
In uno dei suoi libri più importanti sulla Resistenza
Rispetto a un a un alto ufficiale dell'esercito Montezemolo
Ma e bocca dice pressappoco così vuota perché abbastanza paradigmatico questo elemento dice pressappoco così e e è un uomo di alta moralità di grande coraggio e di grande forza
Ma la sua storia personale
Nella storia del suo movimento con la storia del suo movimento diventa sostanzialmente irrilevante anzi
Diventa irrilevante perché costituito un freno e questo un freno atti
E questo il primo punto che vorrei troppo meglio penso infatti che
Diciamo questa questione dei liberali nella storia nella moderna storia d'Italia incontra due difficoltà
Che le di cui la prima si chiama Partito
E la seconda si chiama dopoguerra dopoguerra inteso precisamente nel senso etimologico del
Ciò che in qualche mente consegnato al futuro dalla guerra e dalla
Ora
Nella se la perché che cosa diciamo così conclude la Resistenza mi pare indubitabile la costruzione Repubblica
Tanto che da quello da molti compreso Calamandrei viene considerato che l'antifascismo si fa pensieroso costituente e si fa costituzione
E il ruolo di liberali e rilevante basta pensare quello di Calamandrei
Curiosi i ruoli tra l'altro perché è critico durante l'esercizio e poi invece profeta della medesima nel negli anni negli anni foto a ma insomma
Lì c'è un punto chiave per cui ideali diventano marginale
Scusate che perdono
Perché la Costituzione è una costruzione post liberale
è una costruzione di nuova generazione rispetto alla costruzione
De dichiarata no non non una scossa sul terreno da Dossetti a Togliatti per citare i protagonisti tutti esprimono una professione antiliberale
Addirittura Ferruccio Parri dirà che quello che c'era prima non era un regime democratico
Perché perché
Ne il pensiero comune dei costituenti che si si evince dall'articolo tre oltre che dal telaio è che la democrazia è tale quando è una democrazia come la chiamava Dossetti integrale
Come l'ha chiamato gli atti progressiva definitela come volete comunque come diceva giustamente Norberto Bobbio un democrazia postuma
Quindi il più importante è il primo punto è che per quanto artefici come artefici della Resistenza nell'esito della Resistenza illiberali peccato no
E dunque la fondazione poi tradita commedia Calamandrei della Repubblica e quindi della politica che la ordina è fatta sostanzialmente da altre componenti politica
Che perché pensano e che tentano di organizzare una società in cui diversamente dai liberali il primato ma e del mercato
E e la centralità non è dell'individuo ma quando diventa della persona lo diventa come dell'articolo tre alla condizione che il compito della Repubblica sia quello di intervenire strutturalmente a modificare le cause che popola diseguaglianza cioè la costruzione è una costruzione verso l'eguaglianza
Ecco in tasca
E qui questa e questa ragione fa sì che intanto il problema di interpretazione della Resistenza viene fatta ai vincitori cioè da coloro che sostanzialmente ha proferito la produzione e interpretano la resistenza
Precisamente come fondatrice di questo cadavere ci scherza sopra con la sua solite brillantissime di Conegliano diceva non avete fatto la rivoluzione
In cambio vi siete fatti dare qualche cosa che gli assomiglia dal punto di vista culturale
Una supplenza vi siete fatti dare un una supplenza
E questo non è quindi la non è una come dire una malvagità quella per cui nella resiste e la resistenza prende un colore prevalente prevalente
Ma se poi andiamo sotto il prevalente vediamo che sono due
Perché sono una di origine movimento operaio Jal comunista la taglia ricercatori entrambe tuttavia
Emendate
Dalle culturali e questo apre maggiore
Appunto Aitone a bocca sei pago se già ma appartiene a una tendenza di cui noi abbiamo sostanzialmente dovuto liberarci per potere costruire il mondo nuovo che poi questo mondo non sia il risultato è un'altra discussione ma spiega diciamo la mia vita il secondo elemento chiedo scusa secondo elemento si chiama Partito
Compagna sa quanto è la mia stima per lui e la simpatia
Però non cede somma
I liberali
Hanno una idiosincrasia
Per il partito
Nascosta deve da adesso tu hai citato
Tu hai citato giustamente proposti Marraffa al partito dovuto mettersi sotto mentite spoglie
Cioè non ha potuto fare il partito liberale l'ha dovuto fare da cattolico liberale
Cioè ha dovuto incorporare per un'altra strada il tema del popolo
Nonché alle basse non della placca del popolo
Cosa che invece risulta estranea sostanzialmente a tutti i politici di scuola liberale in Italia ci sarà una ragione per cui e illiberale come partito
Tranne l'esperienza Balaban esperienza che conosciamo nel dopoguerra risultano scarsamente influenti e comunque mai di massa
Leggiamo che un brandello con Malagodi ma insomma contro il centrosinistra nascente all'inizio degli anni sessanta la se no ma i
Perché i liberali qui invece dicendo non è una catarsi o queste che sto dicendo i liberali
Vincono
Quando stanno fuori dalla influenza che esercitano come partito
Insomma stanno un po'come i profeti ebraici che guadagnano consenso e futuro quando non hanno più né teatro né è stato
Di che anno sei arrestato non ci sono
E il patito ridà e il liberalismo in Italia in Italia quando si costituisce in partito risulta poco a cosa
Mentre invece sostanzialmente diventano egemoni quando sono arrivati poi nella diaspora diventano legge c'è una sola eccezione secondo me
E si chiama Marco Pannella non sono eccezioni di un liberale
Dire di un pensatore come diceva lui anche un po'provocatoriamente liberale liberista libertario che
Capisce e anzi inventa un partito capisce inventa un partito
E lo inventa fuori dalla traccia del partito di massa cioè un partito capace di grandi consensi
Come dire veramente realizzando un'ipotesi ridare
Perché non non scimmiotta per niente il partito del movimento operaio o il Partito Popolare Democratico Cristiano lavora totalmente sull'individuo lavoro a tutti totalmente su un'idea di democrazia che lo infatti apparterrebbe alla specie con quello cioè non è mai piaciuto alla costruzione per questa ragione
Per papà ce l'avete presa partiamo alla socialità
Quindi e e Teolo iniettare una conseguenza che che fino all'ultima sua idea quella del diritto conoscenza lavora sempre però trovare una via d'uscita da quell'ordinamento che recuperati una modalità liberare
Sconosciuta dalla tradizione liberale classica della politica classe
Perché così perché
Ultimissima cosa il partito è una brutta bestia
Ma chiede una progettazione
Uno studio specifico non è che viene perché ti piace
E deve inventare uno specifico partitico se lo puoi fare Togliatti siamo al partito nuovo il Partito comunista ma ha ragione perché il colpo titolo in vista non c'entra nulla nulla
Il il Partito popolare poi Democrazia Cristiana ancora
Mio amico compagna materno cheek to cheek De Gasperi
Sì già ma De Gasperi c'è accanto Dossetti cioè dal canto Fanfani cioè celati ciò che dava c'aveva accanto un signore che degli diventerà ripetutamente Presidente del Consiglio
E capo della Democrazia Cristiana che nel trentaquattro aveva scritto come sapete bene un poderoso libro cristianesimo cattolicesimo e capitalismo in cui sostiene l'incompatibilità
Tra il capitalismo e il cattolicesimo questioni compagni di strada e non scherziamo e per e con quelli fa il partito
Con quel tanto di corporativismo
Con quel tempo con quel tanto di sindacalismo con quel tanto di collateralismo che costituisce un partito un sindacato l'organizzazione dei corpi intermedi da Coldiretti le l'apporto con la Chiesa tutta questa potenza in campo costituisce il partito
E dall'altra parte punto potrei andare avanti ma vi faccio grazia sul partito comunista e il Partito Socialista a testimoniare di questa tesi è partito come tale
Fintanto che è prossimo al Partito Comunista perché poi come partito sostanzialmente
Non è più tale
Nel suo insediamento di massa allora
E ho finito
La mia tesi è la seguente e pare proprio questa i liberali perdono
Nella vicenda in cui il partito è diventato un principe per la loro sostanziale IST estraneità a questa
Cultura
E perdono nell'apporto con la resistenza perché l'esito politico culturali istruzione dall'esistenza è alto
Dalla loro testimonianza pura rispettabilissima perché è quella che si organizza nella nella costa nella costruzione
Quindi io penso che sostanzialmente la la la la formula di bocca è una formula cinica
è una formula cinica però non partiva
Di discernimento di quello che accade tanto rispetto per le persone e intanto però considerazione di un orizzonte politico-culturale desueto esseni società come nel suo genere
E quando quel ciclo felice decimo un po'anch'io come lei professore non parlo dell'oggi nacque Cece può essere una rivincita l'ideale ma perché il Novecento è morto
Ed è un morto con una sconfitta delle culture di cui parla adesso
Per cui quel partito di massa oggi improponibile
Diceva diceva Augusto Del Noce una volta dice questo dice quando il partito comunista di smetterà il suo ancoraggio di classe
Diventerà un partito radicale di massa si sbagliava sulla seconda sulla prima aveva ragione ma sulla seconda si sbagliava perché appunto notte alla contraddizione che non consente non lo consente Pannella l'aveva capito e gli epigoni invece del Partito con la P maiuscola no
Ed è questa la ragione per cui si apre uno spazio oggi che è il pensiero liberale non so se ci sia uno spazio meraviglioso grazie
Ringraziamo Fausto Bertinotti credo che siano anche accendendo dei possibili focolai di discussione che seguiranno però alle Lelli il primo giro di relazioni ricordo che dopo insomma ci sarà anche la possibilità di intervenire ma nel frattempo diamo la parola all'ultimo relatore in programma professore Eugenio Capozzi professore ordinario di Storia contemporanea all'Università suor Orsola Benincasa tesserato
Grazie il professore
Io l'ingrato compito di seguire dei degli interventi tanto densi
E quindi cercherò di evitare di ritornai su questioni che sono già state agitate
Anche per un motivo fondamentale perché io penso che il il contributo dico se la pace con questo volume umile ma tenace tignoso
Approfondito con la l'esame di questo Strachey Stati estremamente interessante cruciale e vediamo vedremo ve lo dico perché va oltre questa discussione in parte sulla rivalutazione della esistenza di Beha
E qui presente perché ho chi mi ha preceduto ha fatto un quadro molto esauriente
Della come dire della sconfitta della cultura politica liberale e dell'organizzazione partitica liberale nel secondo dopoguerra che penso che è una ottima base per per quello che sto per dire
Ci sarebbe da discutere se la costituzione è una costruzione effetti anche post liberale io la vedo un po'più problematica mente
Ma insomma sono sostanzialmente dettagli diciamo che anche nella componente cattolica democristiana c'è più che quella dossettiani a probabilmente e questo in qualche modo fa rientrare in gioco alcune istanze liberali che pone la Costituzione si ritrovano soprattutto nella militi per questo è un dettaglio è verissimo quello che lui dice cioè che e lì
La
La cultura liberale viene sconfitta la prova del partito
Del sistema dei partiti chiaramente e viene sconfitta perché perde l'appunto in lista elettorale
E che
Le due culture che egemonizzare la esistenza sono quella cattolica e quella comunista è vero però che è qui il punto partiamo nuovi
L'ideologizzazione della Resistenza dal punto vista storiografico che è quello che in questo momento ci interessa mi interessa parlando il libro di Rossella
Cominciata soprattutto dopo cioè dal mille novecentosessanta in poi presenta vecchiotti
Concorderà con me che lo spartiacque del sessanta dell'Estate sessanta è fondamentale a questo punto di vista come ha detto l'amico e collega Giovanni Orsina quando l'antifascismo con la maiuscola sconfisse l'antifascismo
Fino ad allora la memoria della Resistenza è stata sostanzialmente condivisa con delle omissioni che servivano non proprio a non guastare troppo delicatissimo equilibrio che si è andato a creare nell'evocazione vulgata sessanta e poi diventa pesantemente ideologizzata pesantemente univoca appunto quello di cui parlava il professor Biagini in cui era difficile trovare anche proprio degli scorsi storiografici di approfondimento sulle vicende che sull'astro
Dalla dal contributo comunista e a volte socialista o azionista cosa succede invece succede che sicuramente dagli anni ottanta novanta dalla fine del secolo breve diciamo comincia un riassestamento di assestamento che grazie anche ai contributi di alcuni studiosi che sono stati fondamentali per la formazione culturale di Rossella
è Ercole Camorani e Fabio Grassi Orsini
Dati contributi fondamentali viene avrei prese approfondita il contributo liberale alla Resistenza è sull'onda di quello anche quello e non solo doveri questi studiosi ma anche di altri quello monarchico quello militare pensiamo come atta a partire dagli anni Novanta il caso di Cefalonia abbia dato c'è la rivisitazione della ripresa della storia di Cefalonia abbia dato inizio qui abbiamo Elena Aga Rossi che da questo punto di vista come ha dato un contributo fondamentale si capisce quando è stato quanto è stato fondamentale la partecipazione militare e poi mano mano si comincia a scoprire quella che anche Rossella solido chiama la esistenza civile
C'è qualcosa che va al di là della componente partitica qui entriamo il libro
Dirà se la pace ci porta in un territorio che quello di Storia delle culture dispone della cultura italiana della società italiana dell'identità nazionale italiano perché questa famiglia questa o donna
Cristina Cassana
Questa rete che Rossella va a investigare
Cosa CD con che con che il mondo ci mette in contatto
Qui ci viene puntato il riflettore su una famiglia dell'aristocrazia cattolico liberale
I appunti Casale Taverna che ha si trova al centro di una Rete di relazioni con altre famiglie aristocratiche che componevano quelle Litt
La liberale pre fascista quella che era stata sconfitta dal fascismo
E che però riprende forza in qualche modo e di cui due con le nuove generazioni qui stiamo parlando tutte dei ragazzi che avevano venti venticinque ventisei anni come gran parte delle classi dirigenti che si forma non durante la Resistenza riprende vigore durante la guerra col fallimento del regime con l'avvicinarsi la sconfitta e dopo l'otto settembre
Questo riprendere vigore in realtà è è il riflesso di una parola molto di moda oggi resilienza che non era mai finita
Perché questa classe dirigente queste lite in realtà non avevano perso tutta la loro pretesa nella società avevano perso politicamente
Quando era sfuggita di mano l'obolo al il sistema politico se ne era impadronito diciamo il nuovo soggetto fascista
Ma erano rimasti come un tessuto connettivo della società e in particolar modo perché interessante questa famiglia unici e una giuntura
Tra Piemonte sabaudo e Lombardia
E questo già un aspetto interessante la il il Piemonte dell'abbaiare il suo Piemonte e il lago di Como
è una giuntura tra hai visto che la zia borghesia produttiva perché questi sono ceti aristocratici che hanno contatti con i ceti produttivi la Brianza e uno dei dei centri in cui si del sistema produttivo italiano già prima del fascismo e durante e sono per usare un un termine per usare un un quadro che è stato delineato da Ernesto Galli della Loggia vent'anni fa in un volume che secondo me resta memorabile numeri molto audace che resta memorabile
Per preveggente pre Corritore l'identità italiana
Li Galli della Loggia parla di una se Torino Napoli che l'asse dello stato dell'amministrazione che quello che fa
L'italiana come è stato unità e poi di un triangolo
Che mi pare una penna Venezia Milano non mi vorrei sbagliare comunque diciamo del Nord-Est che quello da cui nascono i grandi fenomeni sociali
E allora da una parte abbiamo la classe politica post risorgimentale l'amministrazione quella del comando impossibile di Romanelli diciamo però tutta tutto l'asse che tiene che forme tiene insieme allo Stato dall'altra abbiamo i fenomeni sociali che vanno a sparigliare che nascono dal mondo produttivo e quindi il socialismo e poi il fascismo
Indubbiamente il cattolicesimo democratico
E poi fino ad arrivare al nichilismo al berlusconismo sono tutti che vengono da lì
E vanno a impattare controllo la spina dorsale lo Stato unitario in vari momenti della storia ecco quando si guarda queste élite qui di cui la famiglia Cassana quella taverna Ruffini fanno parte non dobbiamo solo
Secondo me in questo libro di Rossella ci aiuta molto vederle come espressione di una specie di contenitori pone Contini Torino che quello del liberalismo sono veramente quelle Little resi clienti che mantengono
Il contatto tra questi due mondi tra il mondo tra l'asse dello Stato e quello della società per usare appunto la lo schema di Galli della Loggia e quindi il rapporto oggi si parla tanto la crisi delle élite élite populismo eccetera
E questo è un tema hanno su le élite entrano clamorosamente in crisi no nel quarantacinque litri liberal perché abbiamo già perso avevano persone ventidue
Avevo perso nel diciannove
Quando avevano vinto
Sostanzialmente le elezioni non era riuscita cover nel sistema politico quando tentò e trasformarsi in partito e non ce la fa nel ventidue il la sconfitta poi preciso sono riescono a tenere insieme grazie a questa generazioni di ragazzi incredibili come Rinaldo e Cristina Cassana Grazia a personaggi come sogno Grazia come i tanti partigiani che vengono da famiglie
Nobili borghesi che hanno avuto un'educazione militare in Accademia e che dopo l'otto settembre vanno a combattere contro i nazisti vanno a combattere contro la contro i repubblichini e per patriottici il nome della bandiera in nome del re ed è ed è una esistenza non liberale o monarchica è una resistenza patriottica
è una resistenza nazionale
E questo è è un dato estremamente importante e c'è in questo e qui torno a Galli della Loggia
Un collante un collante culturale e spirituale che è quello della tradizione cattolica
Perché ed è lì che nasce il fatto
Certo la resistenza Rashed ai militari che temono di andare sotto processo per diserzione i dagli sbandati dai primi gruppi che da militari strass da militari sbandati si trasformano in bande partigiane
Nascerà la con la forza della disperazione Proci struttura politicamente e ideologicamente ma la resistenza civile quella rigore Rossella ci offre uno spaccato e di cui Cristina Casanova è un esponente prepolitico
Culturale nasce da questo senso istintivo di solidarietà da questo senso istintivo che fa sì che tante popolazioni delle zone alpine pedemontane sfidano sfidino
La repressione la le rappresaglie in maniera naturale non è che avevano una dottrina una politica per curare la sfida è una naturale moto di solidarietà
Quindi la cultura cattolica e l'identità nazionale questo secondo me il baricentro per precarie
Per capire la funzione di questa élite e anche nel capire la loro chissà
Perché voi nel dopoguerra quando tornano quando torna il dibattito politico organizzato questa élite ritornano si ritraggono come una una insaccati siamo tornano diciamo nel nell'ombra e Rossella lo sottolinea poi tanti di questi hanno un ruolo marginale nella vita politica successiva se non inesistenti addirittura sogno ci prova fa alla sua maniera
Eclatante e naturalmente un outsider
Tanti altri della distanza liberale rimangono immagini quella cattolica si integra maggiormente con la nuova forma partito alla democrazia che siamo e qui è importante il ruolo che svolge De Gasperi perché la DC non è sono Dossetti avverte De Gasperi poi apre la strada a questa nuova classe dirigente ma Dossetti non ne fa parte e i dossettiani prendono strade in parte diverse Fanfani è il suo erede naturale perché quella sì la strutturazione diciamo aurorale del del nuovo soggetto politico poi diventa invece una strutturazione più ferrea e da dietro la dottrina corpo archivistica in parte di aggiornata di cui parlava il presidente Bertinotti che Fanfani aveva già elaborato negli anni trenta è che nel
Era alla base poi del della della democrazia cristiana già dal quarantatré quarantaquattro
Però De Gasperi compì un miracolo
Che è quello di
Coglie questo sentimento di solidarietà interclassista Inter culturale
Che di cui queste lite erano state espressione durante l'ultima fase la querela resistenza e la integra con quella istintiva
Tendenza democratica che era dei ceti produttivi dei ceti operai e contadini e costruisce in cui primissimi anni del dopoguerra un ambiente in cui il conflitto che si scosse stato ridotto alla sua essenza ideologica e politica poteva essere seriale come lo fu in Turchia come lo fu in Grecia come lo fu Jugoslavia come lo fu in Albania
In Italia in Italia non diventa
Il conflitto ideologico sia pur fortissimo sia pure portato delle forme estreme durante all'all'alla alla agli albori la guerra fredda non diventa qualcosa di distruttivo
E allora io credo mi avvio alla conclusione che questa
Questo contributo della pace si sia un primo tassello
Di una mappa che va ricostruita una mappa che lei per quel che vedo esso ha già in parte in testa cioè di costruire questi tre questa dette
Di famiglie ai stoccati che borghesi nelle loro varie combinazioni che fanno da collante sociale in Italia e che passano poi il testimone
Alla nuova classe politica
Che sono sconfitte ma vincitrici in qualche modo
E poiché
Rossella è come il coordini di di Marc Bloch affamata di carne umana a è una storica nel suo in questo senso istintivamente
Segue la pista delle fonti
Della ricostruzione delle storie familiari e io credo che lei e e li che da questo da questo tassello il presidio sviluppa il senso della Rete recentemente Niall Ferguson in questo libro bellissimo che si chiama
La piazza e la Torre
Scorrendo Tauran
Ha messo in evidenza come è l'elemento della Rete di cui oggi tanto non retoricamente parliamo come base associarlo palizzata Technology Giata digitale bla bla bla
Sia in realtà una caratteristica dell'Europa della cultura europea moderna leggi leggi scientifiche le reti culturali circoli associazioni le chiese e mille Accademia dei partiti i club le Mazzone ieri sono la base della
Nello stesso tempo del del potere
E dell'antagonismo al potere e in maniera nei manine che spesso non riusciamo a seguire per la loro velocità passano dall'uno all'altro come oggi la rete digitale passata dall'antagonismo alla democratizzazione a al all'oligopolistico Monopoli Isma'di alcuni grandi gruppi che controllano gran parte dell'informazione della documentazione a livello mondiale quindi lo stop secondo me oltre alla storia politica e ideologica della esistenza
E di quello che è seguito c'è un importante lavoro da fare visto che delle reti sociali culturali familiare di prosopopea figlia di Genealogia perché questo ci dà la misura della continuità della società delle fratture di come queste fratture vengono contenute in qualche modo all'interno la società italiana entro certi limiti
E per questo credo che questo piccolo libro sia un un punto d'inizio
Molto interessante e speriamo appunto conduca l'autrice avanti in questo progetto susciti ulteriori decide lei di approfondire questo aspetto della della storia italiana del Novecento della della storia europea contemporanea grazie
Bene ringraziamo anche il collega Eugenio Capozzi
Prima di vedere se ci sono reazioni da parte dei colleghi prima di dare ancora un commento a a Rossella vorrei sentire se ci sono domande interventi da qualcuno del pubblico
Un
Curiosità o domande anche di qualsiasi genere
Allora forse no ma già sempre cose già sentite risulta ho l'impressione che si parte si sovrappone il termine liberale col liberismo
E sui conti ma questo non c'entra con libro chiedo scusa e questo ci porta allora invece strade completamente diverse perché non tutto di liberismo e confacente al pensiero liberale attenzione quindi poi i cattolici scrivano greca devono ancora scosse negative contro il capitalismo è perfettamente in linea con la dottrina diciamo Della Chiesa insomma non non ci trovo nemmeno in questo ricordatevi che nel Medioevo
Il denaro sterco del demonio quindicesima censo voluti protestanti voi per riabilitare le attività ma adesso non voglio aprire un dibattito pro su questo tema liberali blairismo ci farei una riflessione no oggi in altri momenti
Aldo Carosi Stefano
Sì ecco dunque
è stato quel forse io qui sono l'unica persona che è un testimone dell'epoca sì anche geograficamente oltre che diciamo anagraficamente
Che si dà il caso che io in quell'epoca forse di Valtellina
E che come è noto Mussolini è stato catturato dalle Brigate
Matteotti che dipendevano dal comando
Militare
Della Valtellina
E voglio anche dire una corda con le per parlare dei nobili
E chi lo catturò era il conte Pietro Bellini delle Stelle
Che peraltro avevo come mio aiutante partigiano Castelli che povero mio elettore in seguito
E che facevano il Maggiordomo Grillini questo Villa
E dove lui veniva da da Firenze comunque che poi è andato a finire all'ENI io l'ho conosciuta un rito comunque no o volevo dire che mi sembra che varrebbe la pena di aggiungere perché offre di mettere io cioè non è contento di sentire e trovo che esatto costa corpi amante Lombardia anche perché la mia famiglia era detta piemontese che vedevo in Lombardia
Però si è dimenticato un po'la Liguria
Perché per fare un esempio il finanziatore del gruppo il sogno era il papà della Moratti che si chiamava Bricchetti
Che era un grosso assicuratore
Marittimo lei poi ha ereditato anche l'impresa
E che finanziava effettivamente la Resistenza è morto qualche anno fa partecipare ogni anno queste cerimonie del resto io cioè quindi direi che bisogna aggiungere in queste élite che l'altra parte facevano parte del triangolo industriale
Un tipo di questi cede anche qualcun altro che adesso mi sfugge ma sicuramente ce ne sono molti coi no il mio intervento riguardava però un'altra cosa a parte il fatto che non è del tutto esatto che ci sia solo una resistenza cattolica come c'è una resistenza
Comunista se vogliamo anche il comunista e socialista c'è un'importantissima resistenza azionista perché non dimentichiamo che le Brigate della Valtellina
Erano militarmente organizzata e con rilanci americani avevano armi americane divise degli alpini sciatori che operano mica ne fabbricano al cotonificio Fossati
Sondrio fabbricavano gli americani e gli era mandavano perché loro erano quelli che però infatti dopo la legge dopo la guerra è venuto un partito
Che effettivamente era quindi che noi vogliamo ordine abbiamo onorato contro strada eccetera
E perché appunto a Bormio c'era il comando militare
Ed erano tutti del Partito d'Azione
Quindi tempo al Partito d'azione sia disperso perché ognuno andava per conto suo però è un dato di fatto
Ma no io volevo invece parlare di questa base liberale cattolica
Perché questa base liberale cattolica c'è nella Rerum Novarum
Che suscitò tra l'altro una norma è polemica mondiale
In quanto questo Unione Liberale capitale e lavoro che c'era lì diciamo com'è noto creano nei cattolici irlandesi che erano progressisti vollero la tassazione patrimoniale
Una violenta reazione
Diciamo a livello di Chiesa al nostro tuttavia una controversia poi corre celebre economista che voleva la tassazione suolo eccetera comunque si dà il caso che i la Rerum Novarum
Che fu scritta da D'Azeglio fratello del d'Azeglio da un economista del Sud ricco adesso mi sfugge il nome e il suo allievo gesuita
In realtà fu copiata e io e anche Mingardi che coordinano questo liberale dell'Istituto Leoni
Abbiamo trovato testimoniato che in realtà sciopero brani di Rosmini
Perché curiosamente bel tremende mettevano all'indice Rosmini e per i suoi libri sulle piaghe della chiesa e altre regine d'Oriente non piaceva all'ONU
Avevano utilizzato completamente la teoria di Rosy Bindi e tra l'altro risulta anche che D'Azeglio forse un cultore mio zio che era un ordine hanno pubblicato un saggio per far molti anni fa
Per far vedere che appunto c'era questa cosa curiosa allora illiberale esiguo di Rosy Bindi che notoriamente non piace molto perché era cattolica attuale tanto è vero che l'opera politica di Rosy Bindi
Non è stata ripubblicata io ogni tanto mi diverto la Regione la libreria chiederla con qualche amico diciamo no ma alcuni e Nicola no nulla se non l'avete pubblicata io c'ho la vecchia dizione
Deluso perché però quella teoria sta alla base di tutte le successive encicliche quindi non è così diciamo anomalo
Che nel pensiero cattolico ci fosse questo a parte il fatto che in quell'area geografica c'era anche una grossa influenza pratica di Rosmini perché aveva e il collegio di Domodossola che era molto importante dove molte persone
Dei lombarda andavano piemontesi
Andavano a studiare per cui non è che forse sconosciuto tutto ciò era noto anche all'Università Cattolica sebbene avesse altri indirizzi quindi voglio dire che nel dopoguerra c'erano molti i democristiani che avevano preso questa impostazione
E quindi non non è che il pensiero liberale fosse qualche cosa di estraneo
Diciamo dal punto di vista la bella teoria ecco io volevo solo fare questa osservazione di dire che lo sviluppo sociale nel pensiero liberale sì del pensiero cattolico
Io non sempre capito come una sorta di espediente
Per cercare di avere le masse popolari
Ma che in realtà non si riesce mai a capire
Co Suburra quale base teoriche ci siano lì dentro perché non ho trovato nuove encicliche che come dire modifichino sostanzialmente questa linea
Che ci sarà Dossetti però docente non è proprio dentro anche la Pira non è dentro nella cultura generale e quindi ho l'impressione che sebbene è ovvio che ci sia una larga parte di questo mi sembra quasi una forma populista collaterale
Che tra l'altro è praticata roba io so dai gesuiti
I quali ma è dicevano loro io corro qui col piumino allievo che era il padre Rolf vi dirigeva aggiornamenti sociali che loro avevano un anno di sinistra un'ala destra
E infatti come dicevamo in materia magistrati ci porta a sinistra madre maestro svolta a destra
Perché il Comune ha detto che gli infelici Interstate nel trapasso
Per dire che c'è nella linea politica cattolica una certa ambiguità ma mi sembra che la radice sostanziale del pensiero in questione sia d'altra parte euro guarda San Tommaso guarda Santagostino certo sono due visioni diverse
Però bisogna pur dire è un'altra cosa
Che quando nell'atrio dell'economia sociale di mercato di Friburgo crea poi che che certamente un protestante
Beh insomma
Al centro cento all'incipit di sussidiarietà eccita leggi cricche e d'altra parte addotta pesci non termine orto Ord Rong che ha a che fare col San Tommaso
Per cui non è che io credo
Basterebbe infatti mi sembra che ci sia una larga Fondazione cristiana diciamo così perché all'epoca di Sant'Agostino San Tommaso non c'erano dei protestanti e i cattolici è è una la nel una teologia una filosofia eccetera
Che portano lì porta al diritto di proprietà porta rispetto nel bellico tutte come dice Mingardi citando Rosmini la proprietà che è un modo che avvolge la persona la completa che è poi quello che è già scritto Rerum Novarum per cui diciamo che
Trovo che la crisi dei liberali come partito derivata dal fatto che a parte lo sforzo meritorio ma inadeguato di Croce di dire non possiamo non dirci cristiani da un punto di vista culturale
In realtà ha molto a che fare con il pensiero cristiano e adottando una linea liberale diciamo così
No laica ma diciamo laicista si è creata una
Una debolezza intrinseca di questo partito come partito chiamiamolo largo partito come dice Bertinotti che non può essere fatto da un gruppetto d'opinione il quale tra l'altro proprio nel suo libro che ancora non ho letto male quel comprerò ho visto che è molto interessante gran parte di queste persone da un po'
Dopo la Resistenza sono andata a fare altre cose perché non si occupavano di politica
Mentre invece la linea politica potrebbe essere appunto quella perché o uno che ha invece un'idea cattolica cristiana l'idea del proselitismo di occuparsi di politica c'era di più quell'altro si occupa come molti di questi di industria enologica assicurazione di banche di economia no non per far soldi così ma perse e la cultura
Di queste ellittico quindi
Bene
Grazie perché esso ringraziamo Francesco Forte questo intervento come dire anche a livello di testimonianza come ha detto lui stesso e chiaramente gli scenari di discussione sono di vario genere non so semplici può essere da parte della sala qualche intervento brevissimo perché siamo cominciando a far trascorre del tempo
Che c'eravamo dati o qualche commento domanda se non ce ne sono e se ne sono dei relatori voli di prendere la parola da lei inviterei
No normale diciamo res la utilizziamolo diesel non non parlare dal polso
Allora
Il disposta al Office forte volevo dire che la Liguria è parte integrante della ricerca in Minoletti Bruno e Virginia Minoletti guarendo sono le
La parte dominante di quest'area del liberale poi dopo il il quale anni verso il febbraio del quarantaquattro si trasferiscono a Milano e quindi cumulando tutti tutta la resistenza di Beraglia e nel nella loro casa di via privata Siracusa quindi e lo stesso vale per Beghetto che troverà sicuramente quando leggere il libro troverà anche Paolo Brichetto è la famiglia Arnaboldi che sono stati principali protagonisti della Resistenza
Brianzola
Quindi io vi volevo fare non parlerò del mio libro perché è stato fatto meritoriamente da ai professori
Mi permetto petardi questo ma non credo di far torto a nessuno però di parlare di Ivano l'unica persona che oggi non è potuta essere presente quindi di di Fabio Grassi Orsini che per me è stato un un padre più che un maestro Buy e Laura mi hanno accolto ormai dieci anni fa in casa loro sono smussa di una grande famiglia senza di una famiglia fino hai questo settembre Iglio scrisse il libro è stato scritto voluto è diretto dal professore Walter si ricorderà quando abbiamo fatto l'indice dei nomi quella sera
A casa sua infatti quando scherzavamo col professore dicevamo sempre che è un libro nato tra un pronto soccorso e l'altro attaccante che ha escluso un anno molto difficile questo
Quindi a Fabio Grassi io dedicherei la giornata la vostra presenza appaiono la tributi erariali Luís perché
è stato fondamentale come anche lui e Laura nella format nella mia formazione nella nella mia crescita culturale perché il professore come posso dire
A me l'unico rimpianto che non possa essere qui presente oggi
Infatti il si stampi a Libero è arrivato il giorno che che è morto e quindi dedicherei Yellow se mi permettete dedicherei a lui questa giornata è dedicherei ai suoi ottantatré anni che ha compiuto ultimamente questa presentazione grazie
Bene allora
Ringraziamo Rossella per averci coinvolto in questa iniziativa questa primavera come personale però era dovuta per la villa capiamo molto bene contro chi ha letto il libro due capi
C'è molto bene chi non l'ha letto è invitato senza dubbio ad acquistarlo a leggerlo quanto prima quindi grazie a tutti i relatori grazie a questa bellissima sede che ci ha ospitato i grazie a tutti i presenti
Buona sera senatore Compagna di Baldassarre
Gli anni
Centodieci in blocco acqua
Ovviamente ringrazio Stefania Ruggeri che è stata la prima persona che mi ha scoperta tutto quando lavoravo al ministero degli esteri una delle prime persone Baldari fiducia a una giovane appena laureata che non conosceva nulla del mondo nel mondo accademico e poi soprattutto ovviamente la professoressa Malta che oggi non è potuta essere presente
La professoressa Capuzzo ben rappresentata
Centrista è la professoressa Capuzzo che vicini è stata infine anche di rilevanza grazie