Europa contro Impresa Italia

Comincia
Cioè voglio Roma allora signor giudice significa
Fare dalla fazione pane
Sì però
Si sieda
Sentiamo facciamo sì
Beh
Eccetera sono
Se vi accomodate
Tra due minuti esatti
Mio cellulare fa alle quindici e tredici ora quindici e quattordici in quarto d'ora
Guido settimi di chi perché ora richiamo subito palco insieme hanno regole Carabetta che i conti
C'è anche malati imperfetta allora
Se siete
D'accordo
A mano che le persone che sono in fila entro nel sia possono prendere posto in questa sala bellissima
Io
Aprire i lavori
Di questo meeting promosso dalla nostra fondazione della fondazione Farefuturo
In questa sala istituzionale che si presta molto a questi incontri lavoro
In un confronto che abbiamo voluto attivare
Su una tematica che consideriamo centrale
Per lo sviluppo produttive economico sociale del nostro Paese quindi ovviamente anche per il contributo che possiamo dare allo sviluppo della nostra a casa comune europea
Il titolo e volutamente provocatorio
Macché sicuramente nel contempo evidenzia una problematica reale il titolo volutamente provocatorio e quello di Europa contro l'impresa Italia per Impresa Italia intendiamo ovviamente il nostro sistema sociale produttivo e in questo meeting
Europa contro imprese Italia abbiamo voluto mettere a confronto
Le istanze
Rappresentate dalle numerose
Associazioni
Di impresa del nostro Paese
Tutte qui in questo tavolo in questa sala o comunque una larga parte di essa certamente le più rappresentative
Dalla Confindustria alla Confagricoltura Confcommercio con fatti Confindustria conflitto Confartigianato le confederazioni alcuni poi associazioni di impresa specifiche settoriali che hanno dei casi particolarmente evidenti
E l'abbiamo voi messi volutamente a confronto con i rappresentanti dei gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione con il governo
Sappiamo che a breve arriverà così ci è stato detto è stato confermato anche stamattina
Il viceministro Dario Galli del ministero dello sviluppo economico rappresentanza della lega e in generale del governo
In sala io tra breve richiamano più affianca meno il palco
Dopo che i primi interventi dell'associazione d'impresa vi sono i parlamentari che hanno assicurato loro presenza che abbiamo invitati vi ringrazio Guido Crosetto
Coordinatore
Di Fratelli d'Italia che poi anche il mio partito ma lui più rappresentativo più alto più forte e più grande
Si mette in seconda fila ma come se fosse in prima fila
Poi l'onorevole
Luigi Maratti in del partito democratico
E l'onorevole Luca Carabetta di Cinquestelle
Tutte e due nella Commissione Bilancio e Attività produttive della Camera ci raggiungerà Alberto bagna il presidente della Commissione finanze del Senato
In questo meeting vorremmo che le associazioni di impresa che poi chiamerò brevemente a intervenire presentassero le loro istanze loro problematiche anche dei casi specifici
Positivi o negativi di questo confronto all'intera Unione europea e né ci auguriamo che alla fine di questo dibattito fine lavoro susseguente che faremo con il nostro centro studi sarà possibile poi presentare questa nostra intenzione in vista della competizione europea che però è anche significativa perché in vista delle nuove istituzioni europee che ne avranno derivare dalla Commissione europea
Al Parlamento europeo
Un dossier su questa tematica nella speranza di dare un contributo al nostro viste in Italia come il resto si possano apportare nell'Unione Europea non posso non evidenziare che oggi e anche il primo giorno in cui l'Italia
Non ha un ministro degli affari europei
Nel senso che ieri è stata il professor Savona che tenuto più volte negli anni passati il nostro meeting è uno dei di coloro che ha dato un maggiore contributo all'attività della nostra fondazione
Anche con scritti e interviste a nostra rivista è stato nominato dal governo nella hutu Rita importante della Consob boh e il Governo inattesa poiché questa incarico sia confermato
Ha già annunciato che l'interim e passa al Presidente del Consiglio
Una cosa usuale
Nelle nostre attività legislative e di governo
I Pardi sottolineare però che la casella degli affari europei sia per la caratura
Di del professor Savona che era stato destinato a questo incarico proprio nel confronto più significativo
Della politica economica di questo governo io credo anche del nostro Paese il confronto nell'Unione Europea all'interno e con l'Unione europea e i suoi organismi di fatto non ha un ministro incaricato non so per quanto tempo
Io credo che questo sia un vulnus soprattutto per chi come noi pensa che in questo momento l'Italia deve vincere la sua scommessa la sua sfida in Europa credo che ne siamo tutti convinti
E importante che una persona di alto valore come Savona sicuramente ne prende il suo posto per meglio rappresentare queste istanze anche alla luce di tutto quello che potrebbe derivarne dalla competizione europea dall'Est nuovo Parlamento europeo dalla nuova Commissione europea insomma l'Italia si arrivare al massimo di rappresentanza non al minimo di rappresentanza a questo appuntamento almeno questo è la mia la nostra opinione i casi che possiamo esaminare io penso che sia giusto che lo faccio innanzitutto
Le associazioni di categoria poco fa
Un esponente stiamo bancari mi ha detto ma non avete messo tra questi casi sistema bancario no ne abbiamo fatto un caso specifico che realizzeremo in un prossimo meeting proprio sistema bancario
Perché certamente l'ultimo credo questa mattina
Ci sono diversi giornali che evidenziano e diverse agenzie come anche le recenti decisioni sui crediti deteriorati con sulle mie PLI in qualche misura sono decisioni che non collimano con le potenze danno sistema bancario con la problematica dei criteri reato che noi abbiamo in Italia
Diciamolo così
Ma altri provvedimenti di questo tipo pensiamo soltanto al meccanismo salva-Stati pensiamo alle alle recenti decisioni in merito all'unione bancaria
Per non parlare ovviamente nelle varie Basile sono stati i provvedimenti che in qualche misura erano fatti da un sarto che conosceva
Un sistema bancario diverso o comunque risponde monsignor bancario desco possa essere quello tedesco o francese ma poco attinente altri alle peculiarità
Poi alle potenzialità e anche i difetti
Vuole la cui stima bancari italiano con tutto quello che ne è conseguito ma su questo faremo un altro meeting qui parliamo imprese non finanziarie non bancarie ma d'imprese produttive spesso c'è questa distinzione
E proprio perché c'è questa distinzione vorremmo dare la parola a i rappresentanti ma se c'è l'impresa prego i colleghi parlamentari tra breve di salire sul palco dopo i primi interventi e prende il posto che anche a me ma anche di dirmi
Quando loro intendono intervenire perché io conosco i lavori parlamentari so che insomma mercoledì di solito una giornata particolarmente affollata tra
Carabetta che il relatore
Messo nel decreto semplificazioni in cui c'è la fiducia alla Camera e altri che sono impegnati all'opposizione altrettanto impegnati quindi però loro la Parolo quando me lo chiederanno per il loro intervento ma penso che occorre giustamente partire dalle associazioni imprese
Io penso che se il professor Paola niente
Disponibile professore ormai si dà a tutti
Quasi come ministro ormai essere professore io ho vissuto però Paolo Mieli che io conosce perché conosciuta ancora meglio nella assemblea nazionale recentemente
A Monza un cellulare va staccato sono un problema proprio su queste tematiche anche io sono intervenuto in quella sede quindi su come Leinster Imma imprenditoriale le impresa associata a Confindustria che una sua azione recente
Nata nel nostro Paese rappresentativa in una realtà produttiva significativa non soltanto nell'ordine vive queste problematiche
La prego a lei per primo eccolo di Roma ciascuno
Che dovesse prolungare troppo il suo intervento interventi Brevi sicuramente efficaci
Altrettanto stimolato a parola lei dei grazie allora innanzitutto vorrei mettere diciamo la la punto l'accento su quello che è il problema dell'impresa italiana
E cambiare un po'il titolo visto che dobbiamo parlarne Europa contro Impresa Italia direi cominciamo il parlare Italia contro Impresa Italia perché in vent'anni sono state caricate alle e mondo dell'impresa manifatturiera in particolare
Ma in genere delle situazioni che oggi rendono il Paese Italia
Un Paese non più competitivo per fare impresa
Mi riferisco a quelle che sono le cose ce ne sono moltissime ma le cose più importanti che possiamo dettare come inizio del ragionamento
In primis non aver valutato qual è la situazione del reale della nostra economia perché la nostra economia
E fatta da quattro milioni trecentottanta mila piccola e media impresa
Che producono il settantatré virgola otto per cento del PIL nazionale coprono occupano sedici milioni di persone
E se la nostra struttura è questa è chiaro che la cura ad una malattia ad ho avuto un incentivo va data a questo tipo di impresa che nel nostro mondo imprenditoriale se invece continuiamo a
Utilizzare
Strumenti ragionamenti
Che vengono discussi presso le autorevoli nostre università
Da parte dei nostri esimi professori
Ma che non hanno minimamente un minimo di cultura imprenditoriale perché non ho mai vissuto in un'impresa e tenendo distante l'impresa stessa da questi ragionamenti da queste discussioni da questi bisogni
Bene escono ricette che sinceramente creano problemi all'impresa mentre invece si pensa di risolverli
Oppure si passano quel situazioni in pro improbabili per noi non trasferiamo oggi volo accenno solamente il problema della dei dei vari canoni di Basilea per quanto riguarda il rating delle aziende che viene vengono fatte vengono consigliate da Basilea in un modo vengono svolte dalle nostre banche in un altro cioè l'analisi quanti e quali quanti qualitativa non la sanno fare dichiarazione delle banche in Italia ma questo lo faremo in un'altra sessione
Citiamo alcune cose noi dobbiamo curdo quando ci dica assumete sviluppate eccetera noi dobbiamo sì qualcuno ci dice e ci dà l'incoraggiamento ad assumere dandoci sette otto cinque quattro mila euro all'anno di di di contribuzione
Ma le questi si lamentano e che facciamo questo mestiere qua non ci interessa nulla e per cui evitiamo di dare degli oneri degli aiuti a me non ci interessa correzione serve assumiamo per forza quando Primo Lord Jorge ordinativi non vorrei dire a offendere nessuno sapere cosa sono gli ordinativi
Sono gli ordini che noi prendiamo se siamo concorrenziali e se ne prendiamo gli ordini assumiamo immediatamente ci pensiamo ad andare a cercarla gente se non l'abbiamo senza darsi nessun premio
Io portai tutti questi soldi che vengono dati in aggiunta in aiuto all'impresa deve e poi facciamo un attimo il punto sull'A quattro punto zero che incentivano la quattro sappiamo bene nuova bisogna essere incentivati solo quattro punto zero lo facciamo
Perché sappiamo perché sacro imprenditori seri che va la strada è quella futuro è legato al quattro punto zero ma noi che non abbiamo l'abbiamo letto i soldi e per poter partire
Perché parliamo sempre di questi quattro milioni di imprese compariamo dai quattro dieci imprese che fanno sempre titolo da tutte le parti ma questo sommerso che non ha i soldi per va a fare le pagato pagare determinate
Dei ha sostenuto sette anni di crisi dieci anni di crisi ha sostenuto l'insolvenza dei propri clienti asso ha sostenuto l'insolvenza dalla pubblica amministrazione per cui permettete che abbia come si dice le analisi del sangue non proprio in ordine
E non è possibile con le analisi non proprio in ordine agli ospedali che respingono le banche fanno così se non hai le carte in ordine come le vorrebbero che sono sogni
Ed è un tu non hai diritto dovere un rettile interessante ne hai la possibilità di attingere a determinati finanziamenti che non non ti non ti vengono concesse pertanto tu tu macchinario quattro punto zero
E non lo puoi avere all'otto di questi incentivi che vanno sprecati in tante faccende che sono alate pericolosa le orale il vero reale il problema ad esempio la Illy ressa abbassare lire secondo no noi una sciocchezza
Perché lire sei K che solo se guadagni perché Ligresti se si è fatto un bel guadagno ma se hai fatto un bel guadagno quell'azienda che guadagna bene perché deve avere un risparmio dell'IRES
Usiamo questi soldi invece da un'altra parte invertiamo questo ragionamento allora così abbiamo detto prima non abbiamo bisogno di un costo della dell'inerzia che sia normale
Come tutto Europa siamo perdere i paesi lontani ed ENEL le energie che parola piccola media impresa l'ottantasette per cento di più della media
Della media europea allora noi grazie tante cosine fatte e non fatte non dette non se ne parla mai paghiamo l'energia elettrica l'ottantasette per cento in più della media europea per cui dalla Germania dalla Spagna alla Francia
Allora voi sapete che noi siamo l'industria manifatturiera abbiamo tre cose dei principali oneri la materia prima non l'abbiamo mai avuto siamo Paesi trasformatore per cui ci siamo già rassegnati la comperarla dove c'è
Manodopera Energia manodopera l'undici per cento in più del costo della medio europeo e l'ottantasette per cento in più per la ma se tutti gli sforzi venissero diciamo raggruppati eliminando tanti incentivi che non servono a nulla
Perché un solo esempio cosa serva buttar via dei soldi un'azienda che guadagna cinquanta milioni di euro ce ne sono diverse in Italia perché devono pagare meno l'IRES angolani atto stanno benissimo sono belle floride perché dobbiamo fare un sacrificio
A danno di chi invece ha problemi effettivamente di sopravvivenza
E pertanto questi soldini rimetterei in riduzione delle inerzie riduzione del famoso cuneo fiscale questo è solamente un ragionamento che può portare la nostra impresa a ripartire
Questo è sui problemi italiani poi problemi europei sono quelli che poi in questa situazione ogni operazione che si pensa di fare e che si dove si dovrebbe riuscire a fare eccetera non si può perché le è un aiuto l'impresa e l'aiuto di stato all'impresa e per cui non posso calati le energie Ali non posso calarsi quell'operazione la ho un onere un bagaglio di
Investimenti che ed è legato al famoso tre per cento due per cento due sei due quattro tutte prestazioni
Beh queste sono i problemi reali noi abbia siamo ingessati in Italia per motivi nostri l'Europa ci ha congelato lì e noi da lì non possiamo uscire ogni operazione che abbiamo tentato di fare e ricordo col ministro Calenda sull'energia aiuto di Stato lo si può fare ed è allora qui dobbiamo decidere cosa fare le nostre condizioni italiane sono non sono più interessanti per la competitività del nostro Paese
L'Europa non ti permette di andar fuori da determinati canoni schermi eccetera né per quanto riguarda determinati di distribuzioni di costi e di oneri e soprattutto quello che non ci schizzi dietro ci limita quelli che sono gli investimenti che dovrebbero portare diciamo l'Italia una ripartenza
E queste sono dove cioè è solamente il titolo di quello che magari mi piacerebbe sentire commentare perché è presente grazie
Grazie per la
Semplicità la immediatezza del suo intervento fin dalla provocazione
Europa contro imprese Italia talvolta Italia contro imprese Italia e porta anche un esempio specifiche quelle Energia io peraltro ricordo che l'ultima parte dello scorso forma di due anni fa
Nello scorso Isla Tura ci fu un provvedimento che riguardava Polo imprese energivore
Per alleviare il carico e la spesso le imprese energivore che sono due piloti mille cinquecento grandi imprese italiane
Fu spalmato il loro carico sul resto del sistema industriale
Che è un paradosso
Ovviamente purtroppo è accaduto anche questo quindi farci male da sola
Italia contendersi tali Alice da chiedersi uno degli argomenti su cui spero che poi chi prenda la parola dopo il dopo potrà intervenire che talvolta qual è il commissario che più è utile all'Italia per non farsi male per farsi del bene
Ci son delle delle che ne parla dai commissari ogni paese esprime un commissario
Posso le deleghe dei commissari
Ma ci sono delle cose che contano integro e che rappresentano l'attuale commissario di che ha una delega molto importante alla politica estera non conta assolutamente nulla
Ricordo un esempio quando ero al commercio con l'estero non ha avuto un commissario bravissimo che è il commissario è esausto una bravura straordinaria quando alla delega al commissario al Commercio passo dopo un anno alta rappresentanza della politica estera UPEA scomparve completamente ma era bravissima scomparve completa la politica estera lo dimostra l'ultimo caso emblematico del Venezuela non è competenza dell'unione mai competenza degli Stati e vi sono invece delle de di commissari che hanno trovato e come a dire
Il ministro il turismo non ha più competenze d'Italia per il turismo e delega regionale
Tanto più la Regione venire può fare qualunque assessore ma fare assessore la difesa serva a poco perché non ha competenze sulla difesa ecco forse l'Italia dovrebbe chiedere un commissario che abbia competenze specifiche capaci a decisione proprio sul sistema produttivo
Bene la parola questo punto avere io rappresentanti di Confindustria che anche il direttore della delegazione di Confindustria presso l'Unione europea
Quindi meglio del direttore della delegazione Confindustria presso la il web per poterci segnalare dei casi pro e contro e comunque di un modo come meglio intervenire in quel consesso credo non possa esserlo Matteo Borsani
Grazie mille presidente vengo da da Bruxelles devo dire che sono un po'emozionato a parlare davanti davanti a lei davanti
A agli onorevoli e membri del del Parlamento italiano non sono abituato e devo dire soprattutto davanti a questa sala perché a Bruxelles catastale così belle sicuramente non non ho mai visto
Questo questo lo devo dire
Il tema ovviamente
Complesso e mi limiterei a fare qualche caso concreto qualche considerazione sperando di essere utile di potere stimolare appunto il il dibattito di oggi
Prima di tutto il titolo è provocatorio ma c'è un fondo di verità Europa contro imprese Italia oppure in Europa contro imprese Italia punto interrogativo perché non c'è oggi ne parleremo non c'è non c'è non c'è dubbio che ci sono dei casi nei quali l'Europa ha ha costituito anche in un potenziale danno per il sistema economico italiano perché il sistema le decisioni che si prendono a Bruxelles sono alla fine sempre le decisioni di chi poi di di chi sa essere più incisivo Ethiel minimo comune denominatore
Secondo me è quello che è successo negli ultimi decenni che questo minimo comune denominatore complici anche gli allargamenti si è sempre più abbassato
E quando si abbassa l'acqua o si alza l'acqua evidentemente chi sa nuotare meglio può andare più avanti chi in qualche modo se la cavava può rimanere un pochettino indietro e questo secondo me è anche uno dei motivi per cui Confindustria che è sempre stato a favore del di una maggiore e migliore integrazione europea lo rimane
Anche se oggi non va molto non va molto di moda perché nel momento in cui non ci sono meno regole e la regola del più forte che è più facile che prevarica nel momento in cui ci sono invece Dello regole chiare e tutti gli interessi di tutti preso in considerazione sono anche i più deboli che sono maggiormente tutelati con questo ovviamente non voglio dire che non siamo tra i più deboli per fortuna e anzi ci sono casi in un po'Qualivita intessere Ka se l'è cavata benissimo
Che cosa bisogna fare quindi le l'Europa a può essere anche un'opportunità sicuramente sì in un convegno a pochi giorni fa sentivo dire da un altro relatore italiano
Nel mio settore se faccio la la la somma di tutti i problemi e e le soluzioni che sono state portate dall'Europa sicuramente prevalgono le soluzioni e questo penso che possa essere in dubbio per un Paese che ha vocazione esportatrice come il nostro delle imprese che sono competitive io dico sempre tanti anni fa ho fatto parte anche qualche volta venivo qui a Roma per parlare
Di di brevetti di brevetti europeo il brevetto europeo e anzi come un classico caso
Per cui a c'erano dei vantaggi e degli svantaggi però a banalizzando un po'perdonatemi anche per questioni di tempo è sicuro che il brevetto europeo e a vantaggio di chi innova cioè e la possibilità di andare all'estero di aprire le barriere va sempre vantati di chi è un più competitivo sia invece sono uno che copia brevetti degli altri evidentemente ho tutto l'interesse a non avere un brevetto europeo
Perché in questo caso io sarò anche più facilmente reperibile attaccabile sul mio territorio quindi questo è anche un ragionamento interessante da da fare
Che cosa noi stiamo cercando di fare che cosa si può fare per essere più incisivi in Europa e fare in modo che sia sempre di più un'opportunità e sempre più un vantaggio per il nostro tessuto imprenditoriale sicuramente costruire alleanze
Noi come Confindustria abbiamo danni da tanti anni costruito un'alleanza forte con la vidi anche la nostra Monongah migliaia di via sulla nostra moglie tedesche e qualche risultato lo stiamo cominciando a vedere
Vi faccio due esempi uno relativamente recente
E uno recentissimo colori agente recente il cosiddetto messe tu c'hai una la la la la la concessione dello status di economia di mercato
Alla Cina che evidentemente non è un'economia di mercato però in Europa certe volte anche le cose più evidenti possono essere messe in dubbio e e e quindi la l'allora commissario ha presente commissario
Al commercio a avrebbe voluto concedere automaticamente lo status di cammini mercato alla Cina
Due o tre anni fa due anni e mezzo fa circa e noi costruendo anche un'alleanza forte con i tedeschi siamo riusciti in qualche modo a correggere il tiro
A mettere il il fronte che a favore di questa liberalizzazione totale nei confronti della Cina in minoranza trovare e a trovare un accordo
E questo del Tempio è un fatto è un fatto molto positivo ma noi con la vidi ai dialoghiamo da sempre in particolare in occasione del bilaterale di Bolzano che si tiene ogni anno e che l'anno scorso appunto è stato che si è tenuta l'ottava edizione quindi otto anni nel quale noi dialoghiamo e poi ovviamente glielo diamo anche
Tutti i giorni
L'altra attitudine la presenza costante a essere a Bruxelles appaga se uno sempre presente sempre presente a livello politico sempre presente a livello tecnico questo vale sia nella presenza
Nel lungo periodo evidentemente qui la longevità della delle sedi degli esecutivi che paga
Sì anche la presenza a livello tecnico una piccola cosa ma mi sento di menzionare la non abbiamo una regola per cui i funzionari della rappresentanza diplomatica italiana presso europea
Appunto la la rappresentanza permanente cosiddetta dopo otto anni al massimo già è difficile arrivare questa soglia
Devono rientrare a Roma ecco io personalmente posso testimoniare di casi funzionali sono bravissimi quasi tutti veramente eccellenti
Però dopo otto anni uno si è costruito tutto il suo quadro di riferimento si è fatto conoscere e a la reputazione che la cosa più importante per chiunque voglia negoziare
A Bruxelles che purtroppo devono lasciare e venire a Roma per assumere altri incarichi con anche una dentellato purtroppo certe volte che magari uno in otto anni si è fatto famiglia
E quindi cosa si fa cerca un altro lavoro quel punto lascia la pubblica amministrazione italiana è veramente lo stato italiano la collettività ha investito otto anni su una persona che poi viene viene persa in questo modo però questo sicuramente non è non è sicuramente Massimo quindi essere presenti la capacità di costruire alleanze sulla su una su una base comune
Le battaglie ci sono ho detto prima che apre citato qualche esempio positivo lo faccio volentieri quelli negativi comunque saranno altri citarli e in parte sono stati eccitati la plastica in primis ma anche le politiche per il cambiamento climatico sicuramente non aiutano
In positivo però sicuramente abbiamo la politica di coesione per la quale ne abbiamo avuto due nella precedente il settennato perché e sempre e di sette anni che si parla del periodo della del bilancio pluriennale comunitario circa ventuno miliardi di di euro per l'attuale siamo trentuno e se le cose dovessero andare in come come la commissione vorrebbe
I negoziati saranno ancora lunghi sa diremmo a trentotto quindi nonostante l'allargamento nonostante molti altri fattori l'Italia continua a guadagnare guadagnare molto di più ovviamente sto parlando solo di finanziamenti diretti poi c'è tutto l'indotto che è molto di più quindi potete immaginare soprattutto nelle regioni nelle parti d'Italia che ne hanno più bisogno quali sono gli effetti sul territorio di queste questa era sicuramente la questione positiva per noi e da difendere
Cito temo che sto andando troppo lungo cito ancora una una porta una battaglia una diciamo una un dossier particolare e quello delle piccole e medie imprese noi
Otto anni fa circa in occasione del negoziato per l'attuale settennato
Abbiamo ottenuto come Italia non come Confindustria un fax quadrata in veramente modo modo esimio a di di includere in Horizon a Twenty Twenty da attuare il programma
Per la ricerca e lo scriviamo uno strumento dedicato alle piccole e medie imprese
Una cosa che non tutti volevano ma una cosa che costruendo cileno astratte alleanze abbiamo ottenuto illa non sono molti sono sono relativamente pochi cinque per cento del totale ma totale comunque
E e tanto
Se voi mettete diede risultati parziali perché ovviamente settennato è ancora in corso noi siamo se non erro il terzo beneficiario
Come sistema Paese come piccole e medie imprese italiane perché siamo particolarmente competitivi abbiamo costruito in Europa il quadro all'interno del quale poi potere come dire agire in modo inefficaci e vincente
Oggi stiamo difendendo
Questo strumento PMI per il prossimo programma di ricerca e sviluppo Horizon Europe orizzonte Europa
Per il quale il l'ammontare totale sarà probabilmente di cento miliardi ulteriormente
Migliorato a però bisogna difenderlo con me e con le unghie e con i denti come si dice perché non è assolutamente scontato e c'è la tendenza di di andare verso più una una ricerca pura che si allontani in qualche modo da quella da quella di mercato è quella di prodotto che Parque appare quale noi siamo particolarmente ma particolarmente bravi dato anche la caratteristica del nostro sistema produttivo quindi io mi mi fermerei qui ho fatto pochi ventitré esempi ma spero che siano stati efficaci senza negare che sicuramente laddove noi non riusciamo per mille motivi a a costruire alleanze importanti può essere costantemente e a livello dei quattro presenti presenti a Bruxelles a tutti i tavoli
Questo polpacci può ci si può anche in qualche modo ritorcere contro ma non perché la gente ci voglia male nessuno ci vuole male ma perché gli interessi quel livello qualche ho descritto l'inizio minimo comune denominatore certe volte si induce abbassato Fassino che ci siano altri interessi penso che poi alla fine come dire non esiste una legge neanche europea che si è fatta nell'interesse sono poco infatti l'interesse veramente di tutti ma l'interesse è sempre più di qualcuno che di qualcun altro tutto sta a fare in modo investendo nel lungo periodo che noi siamo assolutamente tenuti in considerazione grazie
Grazie
Italiana secondo estendendo strana Germania il primo dice un'alleanza tra i due sistemi industriale che soprattutto in alcuni settori pensiamo al settore delle auto
Un alcune regioni pensiamo il Nordest italiano è un tessuto connettivo comune
In cella Leanza consiste Mendoza tedesco può portare a migliore rappresentanze non si interessa la battaglia sull'economia di mercato meglio sul non riconoscimento dei coni di mercato alla Cina è stato decisivo
Tanto per la luce di quello che emerge in queste ore
Se la Cina fosse stata riconosciuto come economia di mercato due anni fa
Il combinato di più esposto di quella decisione con la riforma anti Dundee che poi fu mutata o ridotto nella sua portata grazie all'intervento anche dell'Italia sarebbe stato devastante no peraltro che in queste ore
Germani
Importanti rotto egemonia e la prepotenza ci
è cosa labili AJ non è un caso che ha pubblicato due mesi fa un documento nel quale per la prima volta riconosce nero su bianco che la Cina non essere un'opportunità ma può essere anche un problema essendo molto legata come dire il dialogo governo ieri il governo piano industriale come giustamente sottolineato ripresi in qualche modo concerto detta con gli industriali
Che sui sui quali non abbiamo aperto un dialogo su questo va occasione
E credo anche che abbia creato sta creando un fondo speciale per intervenire
Nel frenare l'egemonia cinese
Lei ha citato anche due casi cautela Plastino su questi casi il caso della delle auto e della plastica ci sono i rappresentanti dell'Anfia e di Uni Plast perché poi prenderanno la parola per ora ci limitiamo soltanto a questo accenno e passerei la parola al vice per vicepresidente di Confagricoltura Matteo lasagna
Peraltro nel settore non proprio agricolo ma tecnico siamo qui ci fu il caso emblematico storico di una cattiva azione dell'Italia le cui ripercussioni l'abbiamo pagate per anzi stiamo ancora pagando la trent'anni che il caso delle cosiddette quote latte
Dove all'altra in origine vie un errore di valutazione Italia nel far rappresentare in Europa quanto fosse la produzione effettiva di latte italiano se ben ricordo quel caso citato molto spesso di come l'Italia poi debba pagare per decenni e recentemente la legge europea appena approvata in Parlamento che si chiama legge europea non è altro che una legge che tende a porre toppe
Di varia natura dalla Bolkestein sui gli stabilimenti balneari ad altre toppe a provvedimenti nati male o sui qualità non è stato sufficientemente incisiva capire a rappresentare i propri interessi di consensi Parma
Confagricoltura Matteo lasagna
Grazie grazie presidente grazie a voi per l'opportunità né innanzitutto presidente ricordato già un caso emblematico che noi abbiamo vissuto e stiamo continuando a vivere ahimè con enormi sacrifici innanzitutto volevo portare il saluto del presidente di Confagricoltura il dottor Giansanti che in questi momenti e a Berlino a una delle più importanti fiere
Dell'ortofrutta Fruit logistica appunto per testimoniare quanto quando si parla di agricoltura si parla anche di un rock soprattutto si parla della fondazione dell'Europa
Tante volte ce lo dimentichiamo la politica agricola comune è stato il minimo comune denominatore per mettere insieme alcuni Stati europei che adesso sono il numero di ventisette e quindi Lioret questi con le cominciano a capire
Servirebbero
Anche perché mi stavo dicendo parlare di agricoltura edicola sarebbe difatti trattato centinaia e centinaia di pagine
Oggi viviamo alcune difficoltà come imprese italiane nei confronti delle imprese europee nei confronti soprattutto dell'Europa
L'uscita della Gran Bretagna e quindi la presso ditte generava sicuramente un ammanco per quelle che sono le casse
Dell'Unione Europea non indifferente si parla di più di quattordici miliardi di euro che andranno incidere notevolmente su quello che è il Bilancio della prossima programmazione agricola comune tanto per dargli un esempio spiccio
Rischiamo che i nostri agricoltori che utilizzano la PAC non solo e soltanto come contributo
O come sovvenzione ma utilizzano la PAC per dare qualità e soprattutto esternalizzare
Quelle capacità produttive che solo e soltanto in Italia in pochi altri Paesi europei riusciamo a ritrovare ad esempio nelle nostre denominazioni di origine protetta
Rischiamo un taglio verticale di questi di questi contributi a scapito di che cosa a scapito di una concorrenza di una concorrenza che a questo punto non è più leale all'interno dell'Europa
Perché dico questo perché è Paesi che compongono la comunità europea e che hanno un costo della manodopera è stato ricordato prima o estensioni molto diverso rispetto all'Italia sono molto più competitivi rispetto a quella che è la nostra qualità che riusciamo a fare rispetto a quelli che sono i prodotti che riusciamo a esportare sul mercato
Mercato che sta dando ragione agli agricoltori italiani pochi anni fa
In tempi di enorme crisi
Qualcuno ha voluto scommettere sul settore alimentato l'alimentare e la scommessa è stata vincente il settore agroalimentare a trascinato fuori dalle secche questo questo Paese non solo e soltanto in termini di occupazione
Abbiamo sempre fatto registrare segni positivi non è cantanti prossimi positivi sono stati fatti registrare
E allo stesso tempo abbiamo aumentato quella che era la nostra capacità di esportazione fino al massimo del due mila e diciotto ma in un trend ancora in crescita per tutti quelli che sono le produzioni agricole italiane sia di materia prima
Che di lavorativo di semilavorati
Ora il punto è capire se noi vogliamo ancora una volta essere produttori e per produttori capire quella che la politica di esportazione dell'Italia nei confronti dell'Europa noi oggi i maggiori mercati europei vicini all'Italia e soprattutto mondiali siamo convinti di possiamo presidiare con un aumento della nostra produzione
E non un contenimento di quella che la produzione
Contenimento che l'Europa ci chiede con l'applicazione di misure come l'Inter di mento il famoso Crino Inge
A discapito di un contributo che limitano molto quella che è la produzione la capacità produttiva delle imprese agricole italiane questo crediamo non sia giusto e non sia corretto
Soprattutto se ci si mette in competizione con me agricoltori fra virgolette amici o comunque comuni all'interno del dell'Europa
E poi ancora la capacità nostra di poter far sì che la maggior parte delle leggi che oggi regolano quello che la vita dell'imprenditore agricolo italiano parlò della legge sul benessere animale per quanto riguarda le imprese zootecniche così come la legge sulla direttiva nitrati debbano essere sì
Concepite a livello comunitario per avere una comprensione per avere un'omogeneità ma allo stesso tempo non debbano essere concepite da pochi
Attori a livello comunitario sto parlando della lobby dei Paesi del Nord Europa che in agricoltura sta segnando veramente un passo notevole rispetto a quelle che sono le mancanza di paesi come l'Italia e quindi dei paesi del Mediterraneo che non riescono ancora a a creare un'intensa capacità di rapporti di relazioni per quello che non è solo e soltanto il benessere dei nostri animali che è sacrosanto ma soprattutto il benessere dei nostri imprenditori
A noi si chiede sostenibilità ambientale analisi chiede sostenibilità etica e noi siamo d'accordo nel poter dare alle nostre in prese in una sorta di burocrazia positiva e non di burocrazia cattiva la certificazione della sostenibilità ambientale della sostenibilità etica anche in materia di lavoro però tutto questo può stare in piedi solo e soltanto se riusciamo davvero una sostenibilità economica delle nostre imprese
E allora per farvi un esempio spiccio se noi oggi
Io sono un produttore di parmigiano reggiano non voglio parlare di quella che sembra oggi ma se noi oggi dobbiamo far parlar chiaro e allo stesso tempo un agricoltore spagnolo fa partire un camion di mortale
Essa
Alle
Liberalizzare
Produttore italiano arriverà con un gatto di minimo settecento ottocento euro per camion per il semplice motivo che il gasolio da noi costa uno euro e sessanta ed è farcito di accise mentre in Spagna costa siano un euro e hanno capacità soprattutto di infrastrutture molto diverse rispetto che alle nostre questo tanto per fare un esempio sulle quote latte come diceva il presidente all'inizio ma su tante altre cose
C'è stata una scorretta declinazione di queste regole corrette perché la regolazione del mercato poteva essere una cosa che soprattutto per gli allevatori italiani poteva rivelarsi
Proficua
Su queste regole c'è stata una cattiva declinazione e anche posso dire una non sorveglianza da parte dell'Europa per cui è successo quello che è successo
Come ultimo chiudo
Il mio intervento raccontando che anche la capacità dell'Europa di non leggere oggi quello che è il racconto e soprattutto quella che è la capacità di fare impresa a livello generale in Italia ma anche in altre e realtà limitrofe non solo i Paesi del sud del Mediterraneo ma anche imprese come la Germania e come la Francia nel non capire che la scienza e la ricerca sono al fianco delle nostre imprese e non sono contro le nostre imprese
Andare a ricercare con regolamenti l'ultimo fatto sul biologico dove sia mettono alimenti che di biologico non hanno niente e che di prova e controprova scientifica non hanno niente andare a limitare quello che oggi sono gli studi scientifici sto parlando non tanto degli organismi geneticamente modificati che sono la tecnologia ormai vecchia di vent'anni ma sto parlando di Crisp o di ultime tecnologia in base di genoma Editing che non hanno nulla a che vedere con lo stravolgimento della qualità del prodotto ma anzi limitano quello che l'utilizzo della chimica e aumento anno quella che è la capacità produttiva senza dover stravolgere quello che la nostra capacità produttiva
Questo non è stato riconosciuto dall'Europa e su questo abbiamo un fattore limitante perché essendo importatori netti ad esempio di soia come Paese Italia per il novanta per cento
Non è ammesso da noi utilizzare questi prodotti
Chiamiamoli transgenici in modo evocativo però non in modo fattivo verso però è ammesso poterli importare e quindi anche qui la nostra capacità di poter competere non solo soltanto all'interno dell'Europa ma soprattutto all'esterno dell'Oropa viene vanificata e quindi le difficoltà di fare impresa si moltiplicano grazie
Grazie anche all'estero incisività del suo intervento io nella mia precedente attività precedente durante lo spazio in cui non era la persona in Parlamento di imprenditore nel mondo mi sono imbattuto negli Medley di Almeria
Di questa zona semi-desertiche della Spagna che oggi è diventata estremamente competitiva il mondo grazie alla tecnologia
La tecnologia delle serre e straordinaria tra le prime al mondo quindi la tecnologia in quel caso delle serre c'è qualcosa di e insegnare anche a noi e lo sviluppo sostenibile che ne consegue ora la parola ad Aviano Savelli direttore generale della
Grazie presidente buonasera a tutti
Grazie di averci invitato quanto è importante parlare di impresa e di lavoro vi ringrazio per questo sentitamente al nome dei cento mila che Confapi rappresenta con orgoglio in questo Paese il sistema delle PMI che forse ha pagato di più la scelta della globalizzazione così come è stata come è stata svolta
Chi mi ha preceduto ha già declinato in modo assolutamente conveniente esaustivo anche in modo puntuale moltissime delle questioni più rilevanti che riguardano il rapporto paese Europa
Io vorrei fare un passo indietro per capire dove nasce il processo che porta questo Paese a perdere trecento miliardi di PIL e dopo dieci anni non riuscirà a recuperarlo
E vedere se lì c'è qualche vulnus particolare sul quale probabilmente vale la pena comprendere se Italia come ha detto all'inizio del mio
Caro amico presidente i confini Italia contro Italia oppure c'è anche una componente ora di lettura europea insufficiente rispetto a disegnare le risposte per queste questioni allora noi con brevissimamente andiamo in sovrapproduzione fine degli anni ottanta si stimola il consumo attraverso ricorso al debito non è sufficiente le prime crisi i Paesi Sud-Est asiatico etc si innesca un processo mondiale di ragionamento su come fare evolvere il mondo verso un nuovo equilibrio anche per evitare rischi evidenti tra territori molto ampi e quindi la necessità di riequilibrare il modello viene previsto un'ipotesi che parte della libera circolazione dei capitali si nel WTO nel novantasei si determina questa scelta che cambia la storia dell'umanità
Tre anni dopo sostanzialmente si adotta un sistema di libera circolazione di merci con tutti i limiti ovviamente ma insomma sì mettono i presupposti perché quelle merci
Finanziati da capitali generati in Occidente vadano a insediarsi nei Paesi emergenti e poi da lì ritornino con tutti gli affetti oggi anche gravi di chi si citavano precedentemente
Rispetto a questo modello si innesca un meccanismo di superfetazione finanziaria che alloggia sostanzialmente nei paesi anglosassoni questa roba ci spinge verso una bolla
Che poteva avere tre diciamo elementi deflagrazione che io mi ricordo sempre un interessante lavoro che allora ero amministratore di una Banca facemmo con un un politico importante questo Paese che era il senatore Silvano Andriani rispetto al tema l'ascesa e la finanza e li temi erano o l'esplosione la banca con me diciamo della la bilancia commerciale americana o le carte di credito la storia dei mutui erano disegnati in modo abbastanza chiaro
Scoppia all'evento il sistema delle PMI esposto a quel modello di globalizzazione più di tutti pagati
Rispetto a quella fase l'Europa mancato davvero di una lettura autonoma capace di dare risposte io credo di sì su due piani principali allora premesso che condividono il collega di Confindustria l'importante l'importanza della fortezza europea non modello globale
Ma su quello c'è stato un errore clamoroso è il tema del credito non a caso il presidente ha ritenuto opportuno svolgere quell'approfondimento in una sede propria perché probabilmente quello è uno dei vulnus principali
In cessione di sovranità come è stato fatto noi abbiamo rotto il il circuito
Risparmio o reddito risparmio consumo banche reinvestimento impresa reddito risparmio lavoro banche
Con l'apertura di questo la disponibilità dell'investimento e legata ad altri fattori e vediamo bene quant'è difficile quanto il tema spread
Misuri le difficoltà del Paese di richiamare strumenti di servizio del Credit a favore delle imprese
E non è solo una questione normativa è una questione quantitativa ed è un errore strategico aver riformato il settore del credito in un momento di crisi così forte così prolungato
Allora su questo io credo vada proprio posta affondo una riflessione perché ancora oggi siamo incartato in un meccanismo ed è stato detto da chi mi ha preceduto in modo assolutamente chiaro è straordinario il sistema del rating autoreferenziale un meccanismo non porta da nessuna parte
Prociclico è assolutamente incapace di prevenire o aiutare le fasi diciamo non fisiologiche della vita all'impresa
Spinge tutta una serie di aziende verso procedure che poi tira la catena al sistema e tutti i fornitori e clienti diventa veramente pessimo lo vediamo ancora oggi unico parole e questo è un vulnus Surtees sul quale dobbiamo mettere assolutamente c'è un tema poi nella sessione di sovranità diciamo di disintermediazione della questione dei diritti perché guardate che e qui è stato citato da vari interlocutori con citando diversi settori tipologia io penso al dumping contrattuale come una delle criticità maggiori non ci troviamo nel Paese
A veder competere aziende dello stesso settore che adottano contrattualistica di Stati diversi e si trovano a competere tra loro
Sul piano del costo orario dipendente a secondo dell'area di provenienza e lo stesso un sistema di trasporti clamorosamente esemplificativo allora tutta questa serie di fenomeni la differenziazione fiscale
Il l'alto indebitamento del paese che fa sì che non sia attrattivo rispetta la rottura del circuito virtuoso credito risparmi investimento
E una serie di errori strategici rispetto alla capacità delle PMI di competere in un mondo globale
Che è diverso se sei piccolo e non lo sappiamo bene perché due miliardi consumatori diventano invisibili
Sette e ai trenta dipendenti estende distretto del mobile di della provincia di Siena Piovani fai cuscini perché non li troverai mai non avrai mai la struttura potenziale per andare a raggiungere allora rispetto a questo io credo che l'Italia meriterebbe
Un pool davvero un gruppo di lavoro che approfondisca la specificità della difficoltà di recupero competitivo del Paese perché poi le declinazioni in questo problema si vedono in tutti diciamo gli interventi mi hanno
Preceduto in modo assolutamente chiaro
C'è una difformità tra l'intervento la cosa che possiamo fare realmente viste le risorse limitate e quello di cui ci sarebbe bisogno di un sistema di PMI
Per recuperare competitività rispetto a un mondo di due miliardi e mezzo di consumatori che non vediamo
Grazie
Grazie
Sulle comunicazioni mutui riflessione che Porro e che poi sarà argomento ed altri omicidi che questo sul sul il dominio della comunicazione che si effettua contro le semplificazioni
Alibaba
La comunicazione per vendere
A UE la comunicazione e la conoscenza il dominio della conoscenza
E la via della sede marittima la comunicazione di trasporti
Su tutte e tre le comunicazioni moderne della conoscenza dei trasporti
Della vendita ormai il dominio cinese
E comunque il confronto è tra Cina e Stati Uniti
Su questo ci sarà da riflettere a parte io vi ringrazio quei quattro e apre lei la scena se sono d'accordo i colleghi fare cominciare intervenire loro sul palco sì d'accordo
E poi abbiamo quattro altri interventi che via via chiamerei a a interloquire e quindi sul palco Luigi Maratti in del partito democratico viaggiare argomenti per intervenire Guido Crosetto di Fratelli d'Italia e Luca Carabetta di Cinquestelle maggioranza sinistra destra insomma panorama c'è c'è
Faccia a faccia allora
Carabetta e anche il relatore uno dei due relatori
In maggioranza sul decreto semplificazioni si era complicato moltissime semplificazioni poi pesato semplificato d'autorità del come
Se lui è disponibile i fari fare il suo intervento
Come forza ovviamente politica di maggioranza che poi su queste tematiche ci ha costruito un partito comunicazioni ma non parliamo di comunicazione parliamo di rapporto tra l'Italia e l'Europa
Alternare i loro interventi sì d'accordo e se loro sono d'accordo con gli altri quattro interventi del sistema industriale che porteranno alcuni casi specifici
Grazie
Grazie per l'invito Grazio particolarmente Carabetta di aver accettato questo invito alle future sede già qui avvenuto di interventi degli amici di Cinquestelle sono stati trattati bene
Va be'ma era ormai siamo di questa disponibilità anzi no riverso voi ringrazio chiaramente i relatori perché interventi sono stati di particolare interesse non non per essere banale assolutamente così io sono vice presidente della Commissione attività produttive prenderò poco tempo quindi chiaramente noi oggi potremo parlare di di tante cose
Ma siccome la cosa bella di questi interventi che ognuno ha provato a parlare di questo argomento raccontando la sua esperienza personale la la vita che ha vissuto e allora partiamo da questo
Io oltre a essere un parlamentare di di prima legislatura anche per questioni anagrafiche perché sono tra tra gli under trenta in in Parlamento io ahimè sì
Io arrivo da un'esperienza di micro imprenditorialità perché ho avviato due start-up volendole fare in Italia e una vocazione socio meglio dire per me impatto sociale e una nell'ambito dell'elettronica e ho trovato dei partner italiani che avevano voglia di innovare sul in questo Paese
Voi sapete volevo parlare appunto quindi la mia esperienza un po'del tema dell'innovazione tecnologica che non è venuto fuori in maniera così preponderante magari verrà verrà fuori dopo però che lega un po'tutto quello che che si è detto perché si è parlato di attrattività
Si è parlato di competitività e indubbio che l'innovazione per potere andare avanti in un paese del Paese deve essere chiaramente attrattivo per attrarre investimenti e poi innovazione rappresenta un elemento di competitività parte sotto imprenditoriale
Allora parto un po'da quella che è la mia esperienza e quella dei dei colleghi per cui adesso in qualità di rappresentante Pubblico provo provò a lavorare
Per quanto riguarda innovazione tecnologica sicuramente in Europa non c'è tanta coesione perché io vedo un'Europa non a due velocità ma diverse velocità
Perché perché i singoli Paesi chiaramente sono connotati ognuno da una certa attrattività Perilli soprattutto per i capitali di rischio che sono quelli che servono come motore per l'innovazione tecnologica
Quanti miei amici
Sono trasferiti in Francia piuttosto che in Germania piuttosto che nel Regno Unito perché lo diciamo sempre in Italia non ci sono unicorni si usa questo nel gergo cioè start-up miliardaria aziende miliardarie no in realtà ce ne sono diverse solo che sono di italiani che sono andati all'estero a farla questo perché perché fondi d'investimento portarmelo se vogliamo anche imprenditori che s'interroga magari vogliono fare un investimento
Piace l'idea dice bella l'idea però in Italia non avrei giocato in Italia globale e quindi spostati
Cambia sede ed da un'altra parte quindi la verità è che ci sono diversi unicorni diverse startupper aziende che hanno fatto strada fatte da italiani ma purtroppo l'hanno fatta all'estero
Per quanto riguarda questo settore la la normativa dell'Italia al punto di vista normativo persone un po'paradossale e e tra i leader in Europa cioè noi abbiamo normato quasi tutto nel mondo dell'innovazione tecnologica
Purtroppo ci siamo persi un po'tutto il comparto degli investimenti vado un po'più nel dettaglio per spiegare quello di cui sto parlando
Io vivo la mia microattività lancio un'idea fatto tempo io ho bisogno di un partner che effettivamente del del capitale entrando magari Società per potere realizzare assieme un prodotto un servizio quello e il segmento che purtroppo è è mancato in questi anni
L'impostazione è stata buona appunto al due mila undici due mila dodici le normative sono state sempre migliorate
La citata industria quattro punto zero poi si è aggregata a questa a questa normativa anche per cercare di mettere un po'in comunicazione il tessuto di PMI tanto citate oggi con con le start-up
Quindi molto è stato fatto
Però il gap che abbiamo con gli altri paesi europei e di ordini di grandezza cioè per darvi un'idea quest'anno due mila diciotto il mercato è andato un po'meglio però parliamo del cosiddetto Venture Capital
Voi i numeri al due mila diciassette erano più o meno che in Italia giravano centotrenta milioni di euro all'anno nel due mila diciassette
Quando gli altri Paesi viaggiavano sui miliardi addirittura la Spagna decuplicato a livello di investimenti rispetto all'Italia e parliamo di economia relativamente sicura
Che il fenomeno con uno vede da da attore adesso scomposte stendo delle mie del mio ruolo e quello del del fatto che tante delle nostre risorse prendono vanno all'estero perché trovano delle delle opportunità quindi c'è un tema di Investimenti legato a questo settore e cioè e quindi c'è un'implicazione diretta sul fatto che in Europa ci sono diverse velocità oltre e c'è un problema di domanda interna
Perché
Sempre tornando nelle nelle vesti dell'imprenditore uno che realizza un prodotto servizio innovativo ci crede tanto
E non e e non crede tanto suo prodotto quando la capacità del suo prodotto su servizi trasformare il core business di un'azienda tradizionale e farla competere in Europa e nel mondo
In vita della domanda interna e e molto interessante perché riguarda il nostro tessuto delle PMI tradizionali che soffrono chi più chi meno ha sofferto la crisi ma sicuramente c'è un gap di competitività in prodotti e servizi
Quindi io vedo oltre la mancanza d'investimenti una mancanza di competitività scusate di di domanda interna io avevo mi ero già espresso maniera molto positiva su una cosa che fece Calenda
Cioè la somma Ratti in
Si sta praticamente fai
No
E che Calenda quando aveva fatto il piano industria quattro punto zero che per chi è del settore sa che quel piano fu ritardato per anni quando c'era ad esempio il ministro Guidi c'era un piano che stava lì non si sapeva bene Calenda lo fece partire
La cosa più importante del pensa quattro punto zero secondo me non fu tanto la fare l'avviato ma quanto che Calenda prese che fece il giro di tutti Italia andando a spiegare agli imprenditori le opportunità del piano perché non sappiamo chi chi fa politica si rende conto che poi fa una misura poi va a vedere quanti utilizzano questa misura e quanti la utilizzano bene e le percentuali sono sempre so sempre molto ridotte
Questa azione che ha fatto Calenda a sicuramente e ha sicuramente fatto un grosso intervento sulla domanda interna poi abbiamo visto sui numeri de degli ordinativi dei dei macchinari e così via cioè effettivamente il tessuto
La critica che noi abbiamo fatto al piano cui siamo intervenuti
Più che piccole del il tessuto delle medio-grandi imprese può effettivamente a affatto application per per questi strumenti li ha utilizzati e quindi aumentato un po'il tenore di innovazione del Paese chiaramente secondo me l'ha fatto molto altro la cosa che vi posso dire e vado in chiusura perché non vuole poi toglier troppo tempo che perché racconto queste cose perché e il mio vissuto è quello che cerco di portare qui
Con il governo questa cosa la stiamo portando avanti la il tema del domanda interna riguarda molto la sensibilità del tessuto produttivo quindi caratterizzato da una certa inerzia mentre il tema degli investimenti l'abbiamo affrontato da subito e a breve avvieremo una cosa uno strumento che è già stato qualcuno avrà sicuramente seguito annunciato e finanziato in parte sia dalla revisione del piano industriale di Cassa depositi e prestiti che dalla legge di bilancio che sarà uno strumento di Cassa depositi e prestiti con il ministero dello Sviluppo economico comune attore all'interno per stimolare gli investimenti in nelle imprese innovative di questo Paese qual è l'idea
Sotto due profili dal punto di vista dell'imprenditore e a vere uno strumento che ti consente di accedere al mercato dei capitali un po'più di adesso
Dove sta la novità se vogliamo che non è una novità cioè noi abbiamo preso quelle che sono le best practices che ci sono nel mondo sotto questo punto di vista e qual è la ratio di questo strumento che anziché avere uno Stato che interviene direttamente nelle imprese
Ci sarebbe stata una cosa molto problematica sotto diversi profili
Questo fondo sarà attrattivo per gli investitori perché andrà a accompagnare l'investimento dei fondi di investimento privati l'esempio cose
Arriva un fondo di investimento porta un portafoglio d'investimento nel tessuto del del delle imprese italiane una volta che riconosciamo che queste sono appunto imprese italiane che sviluppano che che fanno prodotti servizi innovativi
Strategici diciamo così cerchiamo di accompagnare l'investitore con una con le modalità che poi vedrete perché sarà presentato a breve quindi l'importante pose da dire che sarà non sarà uno strumento di d'investimento
Diretto nei confronti delle aziende ma indiretto e quindi cercherà di mirare alla Trinità all'attrattività dei capitali e quindi dei fondi di investimento
Quindi per chiudere io chiaramente mi occupo di diverse cose in qualità dividi vicepresidente però ho colto l'occasione di voler raccontare il percorso di ognuno e
E per dirvi che sono più focalizzato sul su questo argomento proposto il dibattito si sviluppa intervengo volentieri
Grazie
Grazie
E nel passare la parola al regime lattine che dovrà sicuramente criticare reinventando il pubblico
è stato lodato su questo aspetto morì Carabetta mi è venuta una provocazione che poi esamineremo prossima tipico già annunciato brevetti capitali stranieri
Io al sesto piano di questo palazzo leggo dei documenti come bici prende il Copasir
E come ATO per la sicurezza nazionale non ho letto questo questo letto su internet perché rapporto ufficiale dei servizi al Parlamento pubblicato a febbraio di quest'anno dico dico una cosa pubblica non quello che leggo riservatamente lì c'è scritto
Che gli sono entità sto attuali
Che individuano i migliori brevetti italiani
Il migliore start-up per essere poi acquistate leggende riferimento di quello Stato
Cioè il capitale straniere c'è ma quello che è venuto di Rezzato dagli Entità statuali
Che il individuali brevetti ed è stata migliori per poi essere acquistate sulla logica predatoria da parte di altri
Avversari talvolta presunti alleati
Per capire la posta in palio in questo momento che il dominio dalla conoscenza della tecnologia di cui spesso purtroppo siamo preda Luigi Omar
Sì grazie grazie dell'invito essendo la discussione così profonda e complessa particolarmente complicato
Diciamo riuscì a focalizzarsi su dieci minuti o anche meno comunicabili sono toccati vari temi quello del credito si è opportunamente a mio parere
Deciso di ricadono apposta approfondimento ma in realtà vedete saltato fuori quindi io preferisco tre
La strada da seguire sui quarti c'erano le diverse imitata da quali no gruppi solo commenta quando c'era il collega Carabetta diciamo spogliandomi di ogni verve polemica è come noto faccio anche un po'fatica a farlo
Lo stimolo diciamo il compito di stimolare la domanda interna di stimolare gli investimenti che egli ha appena esposto ricordato è un compito diciamo molto ambizioso perché i dati dell'Istat l'altro giorno si riferiscono al periodo giugno dicembre
Due mila diciotto con il ritorno nel nostro Paese nell'area cosiddetta di decrescita cioè di recessione
Certificano proprio un calo di domanda interna cioè c'è un solo paese al mondo in cui per tre quattro cinque giorni si è discusso ma quanto conta
I fattori esterni c'è un solo paese al mondo che riesce a discutere anche solo un minuto di questo senza leggere i dati nel senso che in quel comunicato Istat ed Eurostat si legge chiaramente che la fase recessiva nel quarto trimestre due mila diciotto è totalmente dovuta alla domanda interna
Vi è un apporto positivo della componente estera così come si parlava di recessione europea l'unico paese nel due mila diciotto e salti recessione siamo siamo noi è vero che c'è un rallentamento internazionale ma il calo
Della del PIL del tutto il secondo semestre due mila diciotto è interamente dovuto la domanda interna così come ambizioso l'obiettivo di stimolare investimenti visto che la legge di bilancio appena approvata approvato un mese fa
Sul due mila diciannove per quanto riguarda investimento aggregato complessivo di investimenti pubblici e contributi degli investimenti pubblici
Fa diminuire questo aggregato nel due mila diciannove rispetto al due mila diciotto di un miliardo e sessantatré milioni di euro è vero che vi è una ripresa nei due anni successivi ma sono puri due anni in cui ci sono ventitré miliardi e tre di clausole di salvaguardia diva sul venti e ventotto miliardi otto
Sul ventuno quindi non posso fare altro che dire è un compito ambizioso quello di volere sollevare domanda interna investimenti alle diciannove l'opposizione darà tutto il suo contributo di idee affinché sia possibile farlo però dicevo dibattito così Complesso
Io prima ragionando preferisco rimanere a un po'quello che penso del capito essere il tema cioè è vero che l'Europa oggi per fortuna si parla di Europa e non di euro vale a dire stiamo parlando del mercato unico il secondo gradino dell'integrazione europea più che il terzo ma è vero che l'Europa questa cosa che abbiamo dal primo gennaio novantatré in parte o in tutto responsabile dei nostri Problemi
Allora diciamo la domanda se l'Europa petto di nuovo il mercato unico poi se gente come me è convinta che senza la moneta unica anche i benefici del mercato unico non sono completamente appropriarmi Lima oggi punto non parliamo di questo
è vero che l'abbattimento completo delle barriere doganali e non monetarie
Al commercio di beni servizi capitale lavoro che la definizione di economica in qualche modo c'ha portato rischi
Più che opportunità o viceversa beh questo è il dibattito sulle aperture le aperture commerciali prima infatti non a caso veniva richiamato dello stesso la domanda che si fa in ambito globale sono su base più ristretta su base regionale quello però Thea
Che succede quando si amplia il mercato e ovviamente la domanda a una risposta molto banale ci sono sia opportunità perché le imprese italiane hanno accesso a cinquecento milioni di
Consumatori senza pagare dazio
Per un altro mese e mezzo anche nei confronti del della Gran Bretagna poi vediamo cosa cosa succede
Perché c'è l'unione europea
Non peraltro se non ci fosse l'Unione europea le imprese qui rappresentate per esportare fuori dei nostri confini pagherebbero un un dazio doganale
Ci le opportunità sono rappresentate da loro la possibilità di specializzazioni competitive
Una assieme all'altra internazionalizzare Ando le filiere per poter accrescere specializzazione produttività si parlava prima del rapporto fra Confindustria
Aziende italiane aziende tedesche sono questi sono i classici benefici dell'apertura del mercato è evidente che ci sono anche i rischi
Sono più evidenti su base globale il rischio di spiazzamento
Di capitale e lavoro da soggetti attori esterne che operano a un livello di costo sensibilmente inferiore ma indubbiamente fatte le debite proporzioni abbiamo questi rischi anche in Unione Europea nel due mila cinque il referendum francese se non ricordo male sulla costituzione europea fu affossato da un'abile campagna
Allora riguarderà ancora agli albori
Così come erano agli albori società specializzate nella manipolazione di contenuti
Web che poi soprattutto qui da noi hanno Cuttone stanno avendo molto successo ma fu vinto fu perso di Candela che parte stavate insomma fu sconfitta la ratifica di quel trattato la cosiddetta Costituzione europea
Per la figura dell'idraulico polacco
Che è un effetto di spiazzamento cioè stiamo aprendo l'allargamento ai Paesi dell'Est arrivava idraulici polacchi o Dio Dio che succede
Ovviamente non c'è stato nessuno che poi negli anni seguenti andato vedere quanti idraulici polacchi fossero andati in Francia a lavorare per un euro all'ora c'è stato qualcuno sull'Economist ovviamente disse non è arrivato nessuno perché però ecco così che ho già tradito la mia opinione che è questa ovvia amene e illusorio pensare che in un processo di apertura dei mercati vi siano solo opportunità
Così come Lussorio pensare che vi siano solo rischi ci sono ovviamente entrambi tutto sta a capire quale pesa di più la mia personale opinione
Lo sapete è che Tesino incredibilmente di più le opportunità per le imprese italiane rispetto ai rischi allora perché viene tirata fuori sempre l'Unione europea perché noi c'abbiamo questo vizio
Ricevo in tv l'altra sera non è solo un vizio italiano vizio umano
Il colpevole dei nostri problemi è sempre meglio che sia qualcuno che sta fuori
Molto più comodo che ammettere che il colpevole di no di gran parte dei nostri guai dove lo possiamo individuare semplicemente mettendoci di fronte a un bello specchio lucidato
Perché questo quello che personalmente io
Penso prima si diceva all'Energia
Guardate che se noi abbiamo un differenziale di costo io potrei citarvi adesso qualche intervento fatto anche da Calenda
Ma lasciamo stare solo
Per diminuire un po'ma
Se il differenziale di costo è così elevato sull'energia rispetto all'Europa non è mica perché ce l'ha imposto qualcuno
E perché noi abbiamo una dipende sì l'unico fattore dato è una dipendenza energetica molto forte ma abbiamo scelto più o meno consapevolmente col nucleare col no al nucleare che di cui non voglio parlare perché John di come dire non percorrere quella strada a quelle una tutte le volte che parliamo di infrastrutture strategiche per ridurre quel costo dell'energia vi siete scordati BP a Brindisi che dopo dieci anni che la pubblica amministrazione non gli dava i permessi per rigassificatore c'ha salutato e se n'è andata e quella che cos'era colpa dell'Europa
E perché sono espropriato la sovranità oppure siamo stati noi a fare coscia consapevolmente quelle scelte
Quindi non mi venite a raccontare che il differenziale energetico è colpa di qualcuno che vuole male all'impresa e o perché abbiamo perso a nostra sovranità è il risultato la conseguenza di scelte legittime ma scelte fatte da noi
Io ho una visione leggermente diversa da quella che sentivo prima sulla cronologia dei nostri problemi io penso che questo sia un Paese uscito dalla seconda guerra mondiale come paese agricolo
Che sfruttando i benefici
Del clima internazionale della stabilità dovuta quell'equilibrio da deterrenza che ha garantito comunque una pace strutturale per quaranta quarantacinque anni
Per fortuna anche di più ma sulla base di presupposti diversi
Il regime di Bretton Woods che dava stabilità monetaria l'ingresso nell'Unione doganale allora si chiamava a fine anni cinquanta che ha consentito l'accesso delle nostre imprese mercati mercati europei di famoso miracolo italiano ci porta a diventare in breve tempo la quinta o sesta potenza
Industriale del mondo la seconda in Europa
A fine anni Sessanta qualcosa in settanta qualcosa comincia a rompersi cioè questo Paese non riesce a gestire il dividendo di una crescita così impetuosa
Non riesce nella sfida di distribuire la torta dopo averla creata e da qui le tensioni degli anni settanta
Sfociate anche infatti molto molto tragici
Allora cominciamo a mettere polvere sotto il tappeto negli anni Settanta questo Paese cresce solo con la svalutazione con l'inflazione
Negli anni Ottanta cresce col debito pubblico che da sessanta per cento di inizio anni Ottanta diventa centoventidue per cento a inizio anni novanta quindi si usano tre droghe svalutazione inflazione debito pubblico e qualcuno rimpiange non a caso perché la qualcosa che dava benefici immediati e poi scaricava i costi sul futuro
E facciamo passare vent'anni sostanzialmente così negli anni novanta quando non possiamo usare nessuna delle tre droghe perché arriva uno dice guarda che queste cose qui ti fanno male nel lungo periodo come normale che sia vengono fuori i nostri problemi
E infatti se voi guardate il reddito pro capite italiano dall'inizio anni novanta non è sostanzialmente diverso
E se andate a guardare
Il ve quello che la teoria economica riconosce come l'unico motore di crescita di lungo periodo che la produttività la crescita della produttività totale dei fattori cioè quanto si combinano
Bene capitale e lavoro le condizioni di funzionamento dei mercati il funzionamento dei servizi pubblici e tutto quello che sappiamo giustizia civile tributaria amministrativa
La formazione
Tutto funzionamento ripeto stesso dei mercati se voi guardate
Dall'ottantacinque in poi dal mille novecentottantacinque impone quindi Petronio nel pieno del nostro utilizzo di droghe macroeconomiche per mettere la polvere sotto il tappeto dall'ottantacinque a oggi nei quattro principali paesi europei Francia Germania
Inghilterra il quarto siamo noi
In quei tre Paesi la produttività cresce
Dal trentatré al trentotto per cento quindi impatti aumenta di un terzo in trent'anni
Da noi aumenta solo del sette per cento
Diminuendo degli ultimi venti praticamente quindi vuol dire che i nostri problemi di crescita strutturale di lungo periodo di fichi efficienza del funzionamento del Paese dei mercati cominciano da lì
Ed e il divario c'era anche prima dell'euro e dell'Europa quindi basterebbe un'occhiata questi semplici dati per capire che c'è qualcosa che si rompe a un certo punto
Nella storia italiana sul funzionamento dei mercati sulla condizione di competitività alle imprese che non ha un accidenti a che vedere con l'euro
Poi uno può dire l'Europa può aver peggiorato non lo so però il punto fondamentale e quello lì e allora la sfida è capire come si restituiscono alle imprese le condizioni di competitività
Che devo dire sono
Qui e fare no cioè nella scorsa ecco approccio laico storico chiudo nella scorsa legislatura noi l'avevamo detto guardate che ci sono delle esigenze immediate cioè di rimettere un po'soldi in tasca ai cittadini e alle imprese
Io che lira se non sia un problema qualche qualche dubbio ce l'ho ENEL perché è vero che la riduzione dell'IRES che è stata fatta dal ventisette marzo al ventiquattro per cento poi ce n'è una più selettiva anche in questa legge di bilancio è vero che beneficia le imprese inutili inutile
Già cinquanta milioni di euro Sigma essendo un'imposta proporzionale
Beneficia pure l'impresa che fa cinque euro di utile quindi l'argomento forse l'ho capito male ma essendo quella una Flat Tax dal mille novecentosettantatré l'IRES e proporzionale quindi non è che dici
Beneficia un'impresa che faccia utile
Quindi ha un impatto sul conto economico abbastanza diretto quindi così come c'ho dubbi che non sia in fondo così importante ridurre il costo del lavoro
Se anche Lino capito male
In ogni caso il punto non è quello l'abbia detto c'è questa esigenza immediata di rimettere un po'di soldi in tasca cittadini e imprese ma c'è soprattutto un male più di lungo periodo da curare
Che riguarda le condizioni di competitività strutturale che in questo Paese da almeno trent'anni come dimostra dati di prima la fonte l'OCSE e mi sono messo
Domenica guardarli
Passo forse le domeniche noiose ma mi è venuto il dubbio andare a vedere ma fammi andare vedere esattamente da quando inizia il problema e inizia da lì
E e quella non è non è che si fa un decreto produttività sto suggerendo un nome ai colleghi di maggioranza perché devo semplificazioni sa
Non è che devi fare un decreto di di agire su ciascuno di questi problemi non era scosso legislatura ci abbiamo provato su pubblica amministrazione su giustizia
Su scuola sul funzionamento del mercato del lavoro sul funzionamento del mercato dei capitali sentivo prima parlare ma se in questo Paese nove euro su dieci di credito passano attraverso le banche
Sarà un problema non perché non ci piacciono le banche perché se c'è un problema nelle banche vuol dire che poi si trasmette immediatamente problemi di accesso al credito delle imprese e quindi abbiamo fatto una linea di politica economica che è partita
Dai Pirri piani individuali di risparmio certe provare a coniugare il risparmio privato degli italiani che immenso alle necessità di patrimonializzazione delle imprese anche il Governo è intervenuto su questo
C'è da aggiustare alcune cose in qualche decreto attuativo il credito d'imposta per le imprese che si quotano in Borsa fino a trecento mila euro abbiamo fatto una linea che diceva se questi nove euro su dieci non scendo dal non dico tre
Che il valore americano
Negli Stati Uniti tre euro su dieci passano tra sulle banche il rimanente sette dal mercato dei capitali ma almeno al sette europeo
E vuol dire che qualche problema strutturale c'è poi quegli interventi potete contestargli uno uno telefono pubblica amministrazione quello che volete però il tentativo è stato in intervenire sulle condizioni strutturali
Di mancata competitività della nostra economia che sono le famose riforme strutturali che tutti vogliono a condizione che partono dagli altri
E anche un po'la mentalità a volte di questo Paese forse abbiamo sbagliato su alcune cose non lo so ma la mia speranza convinzione personale e che sia quello il fronte su cui combattere che è responsabile
Della scarsa competitività internazionale il nostro Paese e non certamente l'inseguimento di fantasmi di altra natura grazie
Grazie
Verificabile non sei stata abbastanza convincenti io però Luca Carabetta avevano risposto io faccio solo una riflessione lo dico anche a Martini che stimo molto
Sta cambiando la Puglia commerciale del
Quando il presidente Trantino
Impone al Nafta prima e pone l'accordo del G venti a buono Sadness nella riforma del da Britti o un concetto su cui noi dovremmo riflettere come sistema Paese e il concettuale
Mercato libero primera mercati liberi
Cosa ha fatto Trump ha imposto un concetto diverso l'hanno sottoscritto dal G venti mercati e qui e liberi
Per la prima volta c'è un termine equo prima di
Che è una rivoluzione la Puglia commerciale
Significa che il mercato libero di per sé
Porta a conseguenze distorsive del Governo la globalizzazione
E che per poter frenare queste tre queste conseguenti distorsive necessario che sia anche
Di qui il confronto-scontro con la Cina che addirittura la Germania ha sempre su altri posizioni in queste ore sta sposando
Carabetta poi ottocento del così detto fosse d'accordo fra infermieri due casi specifici prima del suo intervento si apre
Uno va bene sono velocissimo una specifica il collega Martino giusto rispetto quello che che avevo detto quando parlavo di di domanda interna anche per essere più chiaro chiaramente mi riferivo alla domanda interna di prodotti servizi innovativi da parte del tessuto delle PMI cioè vi sarà un altro punto di vista quanto le nostre aziende innovative riescono a trovare un mercato diciamo così di prossimità per potersi sviluppare nelle loro prime fasi quindi era una un sotto segmento di quello che per quanto riguarda gli investimenti anche sempre riferito a quella parte lì
Conosciamo benissimo le vicissitudini della legge di bilancio abbiamo passato serate a discutere di questo anche lì il punto era sugli investimenti quello che volevo intendere sullo stimolare gli investimenti privati quindi puntare a quello anche attraverso una leva pubblica che non sia troppo diretta nei confronti delle aziende ma che invece si rivolge più gli investitori solo queste due specifica grazie Marcon buoni
Ecco ma compone un caso emblematico perché presidente del
Federazione gomma plastica
Più o meno mi paste
Prego nei
Praticamente di una recente direttiva
Europea
Che riguarda la plastica monouso
Buona sera
Grazie grazie senatore Urso e grazie a fare futuro per questa opportunità vedo che sono state anche avanzato nell'ordine quindi questo è un onore per me
Sì io sono Marcon buoni sono in realtà è presidente di Promo però mongolo Comercial logico interno Federazione gomma plastica quindi ambito confindustriale
Che raccoglie i principali produttori italiani di stoviglie monouso di di plastica
In realtà avrei anche una presentazione ovunque nel cento centocinquanta slide ma visti i tempi facciamo ne facciamo anche a meno e vado vado un po'un poveraccio e quando dico Az gliene produttrici stoviglie monouso in plastica intendo ove stoviglie monouso in platea ci sia anche a Pitti piatti bicchieri posate accessori vari di plastica
Quando dico le principali industrie italiane tendono anche le principali industrie europee perché i produttori italiani di questo comparto sono i leader in Europa e questa aziende sono tutte aziende che hanno il cervello il cuore e tuttora buona parte dei muscoli in Italia non sono aziende che stanno esternalizzando anzi sono aziende che stanno andando a comprare concorrenti distributori
Altre attività all'estero in Inghilterra in Repubblica Ceca in Spagna a dimostrazione di quanto questo comparto sia
Ma forse sarebbe il caso di dire fosse
Vivo
Il caso che io porto credo che sia proprio un caso simbolico
Di Europa contro imprese Italia
Sto parlando di plastica quindi il contesto è quello delle misure che la comunità europea sta prendendo
Per fronteggiare quello che della plastica e della sua grande diffusione del suo grande insuccesso è evidentemente contrattare negativo cioè questa diffusione è una diffusione positiva ma anche negativa che si traduce poi nel grande problema della dispersione dei rifiuti plastici nell'ambiente e specificatamente nei mari e negli Oceanic
E su questo tema la comunità e come organo la Commissione Europea hanno fatto e stanno facendo molto il punto focale è questa famosa direttiva Support singoli o splash Speaks
Che e in via di definitiva approvazione si prevede che verrà approvata verso fine fine di marzo dopo i vari passaggi che portano alla redazione di una di una direttiva
Bene io in questo intervento vorrei rispetto a questa direttiva insistere su tre punti principali cioè cercare di dimostrare come questa direttiva è sostanzialmente inefficace verso gli scopi che si prefigge e contiene numerosi errori
Due
Evidenziare come questa direttiva un carattere fortemente punitivo verso le aziende italiane
E tre forse il punto più importante
Portare alla vostra conoscenza quella che è un po'una proposta una via italiana alla sostenibilità dei nostri prodotti
Che fino a oggi non è stata presa in considerazione almeno a livello europeo ma crediamo che poi nel momento in cui la direttiva dovrà diventare dovrà essere calata passatemi il termine le norme italiane potrà in qualche modo essere presa in considerazione
Questa proposta di direttiva è inefficace
Perché perché vuole affrontare il problema della dispersione dei rifiuti nei mari e negli oceani non solo europee ma anche mondiali
Quando si sa benissimo è dimostrato che almeno almeno il novanta per cento dei rifiuti plastici che scorrazzano nel mare negli oceani del mondo vengono da dieci fiumi
E di questi dieci fiumi non ce n'è uno che si europeo sono tutti africani asiatici quindi novanta per cento del problema viene da fuori dall'Europa ma noi come europei al solito abbiamo dare l'esempio
Con io credo una manovra un po'Tafazzi anno mandiamo avanti
La direttiva tutta una serie di prodotti che vengono targhettina Zaki negativamente evidentemente di alcuni si limiterà la circolazione altri una decina vengono a tutti gli affetti i banditi entro il due mila ventuno fra questi prodotti banditi ci sono alcuni prodotti K lentamente sono marginali vedete Sample cannuccia poi ci sono anche fra i nostri prodotti
Le posate e di piatti non i bicchieri stranamente perché puoi altro errore questa direttiva dovrebbe prendere spunto da una statistica lo metto fra quattro virgolette da una statistica fatta
Sui rifiuti rinvenuti in dieci spiagge europee
Ebbene di questa statistica poi vengono presi alcuni prodotti altri no la statistica dice che ci son dei Tre Bicchieri mai bicchiere non vengono affrontati o meglio non vengono banditi dice che ci son detto le bottiglie le bottiglie non vengono bandite se ne chiede sulla riduzione diciamo così delle quantità in prospettiva banditi sono le posate e i piatti di piatti non sono fra i primi dieci ma va be'poco poco importa
Ma di che quantità stiamo parlando
Avevo detto che noi italiani siamo fra i principali produttori europee incrociando i nostri dati con i produttori di materia prima le stimiamo che almeno circa il cinquanta per cento
Delle stoviglie monouso che circola in Europa sono fatte in Italia ma sempre incrociando i nostri dati con i produttori italiane ed europee di materie prime siamo arrivati alla conclusione che la plastica che ogni anno viene trasformata in Europa per fare le due categorie dei nostri prodotti che vengono banditi o che dovranno essere bandito però posate e piatti lo ricordo
Assommano lo zero virgola sei per cento della plastica che ogni anno viene trasformata ed utilizzate in Europa
Altro motivo di riflessione le alternative a parte il fatto che la direttiva non è ancora chiarissima e può essere interpretato estensivamente o rispettivamente su quali sono effettivamente i materiali che vengono messi al bando
Ma comunque la lettura che secondo noi è abbastanza oggettiva porta a dire che al bando non ci siano sulle Proto non preme entra in un tecnicismo però credo sia importante
I prodotti messi al bando piatti e posate non solo su quelli in plastica tout-court massima che quell'invio plastica
E sono anche quelli fatti in cartoncino laminato con la plastica quindi questo significa che praticamente soluzioni alternative muso a questi prodotti a quelli banditi non ce ne sono
O si va ad utilizzare
Il vetro e la ceramica va benissimo per carità noi per primi diciamo quando si possono sommelier quando posso bevono il vetro non è la plastica però ce ne sono delle situazioni di consumo in cui non si può rifuggire dal mono uso
E allora che monouso vai a cercare beh in realtà c'è una categoria di prodotti che sembra oggi fuori dai contesti questa direttiva ed è la polpa di cellulosa e altri materiali digitali
E qui mi verrebbe da dire che non stiamo più parlando di Oropa contro Italia ma stiamo in qualche modo parlando addirittura di Europa contro Europa perché fatalità la gran parte dei prodotti in polpa di cellulosa oggi disponibile sul mercato vengono dall'Estremo Oriente
In questi giorni i voli che vanno verso la Cina sono pieni di colleghi che si occupano di acquisti o di grossisti anche italiani perché poi noi italiani ci arrabattiamo in un modo o nell'altro in qualche modo da un punto
Che vanno in Cina per cercare prodotti in polpa di cellulosa perché già il mercato comincia a pesare va be'la plastica bandita poi questa cosa un po'poco chiare quindi si va a cercare prodotto alternativo
Che viene soprattutto dall'Estremo Oriente quindi cornuti e mazziati
Ci sono altri aspetti che non vanno in questa direttiva Amato al secondo punto ovvero che cosa succede all'industria italiana all'industria italiana succede che se questa direttiva passa così come tendenzialmente muore
Perché perché
Non ci sono i tempi per poter convertire a parte che stavano conversione radicale significa chiudere degli stabilimenti buttare via delle macchine utilizzarli delle altre assolutamente queste tre domina ventuno non può essere essere fatto diciamo così
Fra l'altro come dicevo per passare dei prodotti di cui non c'è nemmeno la prova provata di una maggiore sostenibilità ambientale anzi
Noi abbiamo fatto fare lo studia Leccia comparativo analizzato il ciclo di vita del prodotto dalla culla alla morte e questo dimostra che le stoviglie in plastica tradizionale non sono così perdenti come qualcuno può pensare rispetto a prodotti alternativi con un approccio molto molto più grinta
Ma torniamo all'industria italiana
Cosa significa quello che sta per succedere significa che ci saranno almeno tre mila posti di lavoro per contare solo quelli diretti che faranno profondamente messi in discussione significa e ci sarà un comparto di ottocento milioni un miliardo circa di euro che evidentemente approccia molto lex porta che più o meno cesserà di esistere significa ci saranno venticinque trenta aziende perché poi non sono tante distribuite più o meno per tutta l'Italia che andranno e stanno già andando in forte difficoltà
Noi crediamo che un'alternativa ci possa essere
E l'abbiamo già proposta e fra l'altro questa alternativa è stata in qualche parte in qualche modo anche a colta da un comma di ultimissima introduzione andrà a finanziare Comotto centodue
Che prevede per quanto riguarda i nostri prodotti una sorta di doppio binario va sulla sostenibilità ovvero l'idea è di andarono l'orizzonte temporale che non è più il due mila ventuno ma il due mila ventitré secondo noi due mila venticinque andrebbe anche meglio che fra l'altro un anno di riferimento per l'Europa ma prestiamo che due mila ventitré
Arrivare al due mila ventitré con una crescita del riciclo dei nostri prodotti che sono tutti riciclabili ma non abbastanza riciclati
Un aumento delle quantità di materia prima riciclata immessa nei nostri prodotti le nostre aziende sono già pronte ottimizzare anche l'ottanta per cento di plastica riciclata per fare Venosta stoviglie non ce n'è abbastanza ne abbiamo bisogno e quindi sistema dovrebbe metterci in condizioni di arrivare ad avere questi prodotti
Tre affiancare a questo tipo di iniziativa queste due iniziative principali ce ne sono altre non ho tempo per illustrarle
Una crescente impiego delle bioplastiche
Che possono essere impiegate in realtà fra tutti i materiali alternativi sono quelli che più si prestano o meglio che meno condizionerebbe ero diciamo così il nostro sistema produttivo i nostri processi produttivi però queste di Pio plastiche devono a loro volta dimostrare di essere sostenibili e quando dico sostenibile intendo sostenibile in senso lato cioè devono essere disponibili in quantità sufficiente devono avere dei costi ragionevoli
Delle capacità delle prestazioni delle funzionalità affini quanto meno quello della plastica e poi soprattutto devono essere nella loro produzione ambientalmente sostenibili
Quindi in buona sostanza noi chiediamo semplicemente che si arriva al due mila ventitré con una verifica di quello che succede durante il percorso nel due mila ventitré si potrà misurare se effettivamente i nostri prodotti saranno soggetti a un riciclo maggiore scene i nostri prodotti ci sarà una crescente quantità di prodotto riciclato se noi come produttore ci saremo impegnati sul fronte dell'educazione del consumatore perché non dimentichiamo che il grosso problema della dispersione dei rifiuti almeno in Europa è legato alla maleducazione
Del consumatore quindi bisogna educare consumatore ma forse un una terminologia un po'leninista ma quella che mi viene e bisogna anche reprimere comportamento negativo cosa che non si fa abbastanza anzi l'approccio dell'Europa tende a essere colpisce uno per educarlo e cento ma crediamo che questo sia un approccio non leninista ma addirittura stalinista l'indispensabile
Chiudo dicendo che abbiamo visto che c'è l'Europa contro l'Italia abbiamo visto che c'è l'Europa contro l'Europa
Il timore come imparato diceva che il professor Agnelli che ci possa essere di nuovo l'Italia contro l'Italia perché se c'è
Un comma della finanziaria che cerca di allungare l'orizzonte temporale parlo in questo momento il tempo è assolutamente vitale beh sappiamo tutti che nel cassetto del ministro Costa c'è il famoso decreto salva mare che fra alcune proposte che condividiamo pienamente mette anche fatalità il bando delle stoviglie in plastica questa volta non più al due mila ventuno ma al due mila menti quindi più realisti del re cosa facciamo con una volta mi viene in mente
Sempre solo il povero Tafazzi come italiani decidiamo di anticipare delle misure già molto restrittive che l'Europa ci impone per
Per un malinteso senso della stavo Cardia ambientale quindi l'auspicio è che quando ci sarà poi da volgere questa direttiva all'interno delle norme nazionali B nostri
Rappresentanti nostri parlamentari nostri deputati nostri senatori i nostri governanti in qualche modo pensi non può anche queste ragioni che sono tutte oggettive testimoniabile e magari cerchino di di lavorarci un po'sopra perché io personalmente credo che non ci sia legge che non possa essere cambiata soprattutto se sbagliata grazie
Grazie Comboni si scalda i muscoli Marco Bragaglia John imprenditore nel settore delle auto con un secondo esempio ma passo la parola amico Guido Crosetto per il suo intervento Marco poi cominci a salire
Grazie
Io
Ho fatto fatica a cominciare che è inutile che vi racconti esempi
A testimonianza di Europa contro Italia e d'Italia contro Italia
Penso che da noi la politica uno si attende qualche idea qualche proposta
Perché l'analisi è una cosa importante ma importante abbozzare proposta
E intanto dico una cosa io condivido ride ma i nemici di noi stessi nemici Italia siamo noi
Io per quanto parlate con uno che ha votato contro il fiscal compact che critico contro l'Europa da tempo ma inimicizia no
E parto da un esempio perché mi ha colpito intanto ha colpito me Maratti penso abbia colpito anche Luca ma io non conoscevo questa vicenda
Se il il mercato se il leader nel mercato europeo fossero stati tedeschi questa direttiva europea non ci sarebbero sono certo
Io mi ricordo una cosa che è passata sotto che oggi hanno scelto di esotico ma conosce conoscendoli non mi stupisco ma non è colpa loro per colpa nostra
Come se devo dire è colpa nostra se l'ho ben se lo vediamo sapere a politiche a a a direttiva appresa resta la cosa non da porre al Parlamento nazionale
In ritardo ma occorre il Parlamento europeo almeno lotta presentanti tra quando la cosa è concepita perché se non riusciamo neanche a capire lo faccio un po'di critica il momento in cui si perviene il processo legislativo difficilmente facciate della Confindustria
Visto che fa parte di Confindustria
Se c'era non riusciamo a capire qual è il perielio il momento in cui si deve intervenire e con che forza è inutile che poi ci lamentiamo io mi ricordo un esempio quarant'anni fa nessuno se la corte in Italia la Mars grande azienda americana del cioccolato decise di fare una guerra per far male alla Ferrero
Come regista di fama dicendo che le merendine degli ovetti non citò esplicitamente gli ovetti potevano uccidere i bambini
Andò avanti al Parlamento europeo questa cosa nella totale indifferenza dei parlamentari italiani la fortuna Ferrero quale fu che i tedeschi pensano che la Kinder sia tedesca
E quindi ci pensarono i tedeschi
Ma se non ci fossero stati i tedeschi in quel momento che era un momento non ha mai avuto difficoltà la Ferrero mano un momento facile a Ferrero avrebbe avuto con la mente un colpo non mortale ma difficile da sopportare
Ci pensarono i parlamentari tedeschi questo a per fare l'esempio per citare definitivamente il fatto che siamo noi stessi la colpa
Tra però occorre qual è la risposta hanno manca la capacità di una visione strategica di paese perché è vero Luigi ma io quelli che adesso dicono non sei tu tu non c'eri non era neanche nato
Ma la parte politica che adesso si lamenta del voto al molte parti politiche del voto sul referendum a questo sulla legge nucleare allocava scava
Cioè non è mancata la capacità di avere una linea strategica che vada di paese che vada al di là delle sigle politiche
Vi sarà capitato in mille amministrazioni comunali che fin quando sia sindaci si è favorevoli di inceneritori perché si vive il problema dei rifiuti appena si passa all'opposizione si diventa verde e viceversa
Perché manca il senso istituzionale di come si difende un interesse del Paese che va al di là della della politica perché il tema è molto semplice prendo Paolo Agnelli come esempio se io precisa fotocopiare la sua azienda emettersi la sua dove un'altra uguale in Germania un'altra uguale in Francia quelle in Italia morirebbe con due concorrenti simili in tre quattro anni
Perché come fai a competere quando zia costa di più
La tassazione e peggiora la burocrazia funziona peggio
Le infrastrutture magari non ci sono o sono inferiori
Il costo del lavoro è superiore
Non Asti sulla parlato di giustizia perché capisco che si abbia paura per la giustizia in questo Paese ci metto anche fra giustizia perché chi fa impresa in Italia mette in conto di avere il penale dell'abitazione conosco persone che non hanno mai avuto a che fare con l'amianto ma sono state condannate
Perché quando era legale gli operai avevano i guanti di amianto l'amministratore delegato trent'anni dopo e condannato adesso in penale magari in secondo grado cosa che succede solo nel nostro Paese
E poi siamo un Paese che sotto passami il tuo anche Luca una critica per cui non va bene trivellare del nostro mare ma due chilometri in Croazia va bene di distanza come se quei due chilometri ci salva salva l'impatto ambientale poi compriamo il petrolio da loro magari voi venti che fin quando siamo prigionieri di biologia e non mettiamo appunto una strategia di paese che elimini le differenze noi non possiamo
è impossibile cresce chi ha patrimonio tale di
Fatto di finanza di esperienza ho citato Paolo non lo cito
Lo cito che sopravvive perché ha costruito un differenziale rispetto ai concorrenti che fa sì che gli è propria sull'Italia di consente allo stesso di competere
Ma fin quando uno può corre i cento metri e battere il proprio per Sario con dieci chili sulle spalle
Questo il tema nostro è quello il problema non è i i fondi di investimento se venissero in Italia non trovano nessuno
Perché sì o non sono scemi non è chi gli investimenti internazionali non vengono Italia perché sono stupidi non tengono in Italia perché non ci sono le condizioni rispetto ad altri Paesi
Se voi riguardata il reddito pro-capite guardate una cosa brutta vi dico una cosa brutta sapete che c'è più differenza di PIL pro capite aprono gli Stati Uniti che tornare la Nigeria
Perché noi pensiamo in the pesano ancora di essere un Paese ricco siamo ancora convinti di esserne la parte nobile vi informo che non siamo nella parte nobile
Perché il nostro PIL pro capite sui trentadue mila quello americano e sessanta bislacca quello della Nigeria e tre mila siamo più vicino alla Nigeria negli Stati Uniti parlo degli Stati Uniti e non parlo del Lussemburgo che cento mila e non parlo dell'Irlanda che è a ottanta mila dell'Irlanda Paese in crisi fino al mi fa però se andate a vedere e parliamo per questo vale Europa contro Oropa parliamo i due Paesi Lussemburgo d'Irlanda che sono in Europa ma hanno una concorrenza fiscale no su alcuni temi che totalmente inaccettabile
Per uno dei problemi è che il e delle allargamento ventisette che noi abbiamo allargato ventisette con regole diverse
Che torno all'esempio della corso del calcio come sono appunto facciamo un campionato di calcio ma una squadra può giocare libera un'alta gioca con un braccio legato un'altra gioca con una con una gamba a con una palla al piede di una capace tutte tutte giocano a calcio ma tutte con regole diverse
è sicuramente quello che ha più peso addosso non vince il campionato
Tra il tema dell'Europa non è neanche lascio perdere discussione sull'Europa sull'euro lasciamola
Ad altre cose e up senza parità di condizioni vale lo stesso per il dado Etiopia lo stesso per il commercio internazionale c'è la cosa singolare non è che l'Europa
Sì è arrivata a dire che la Cina non è un libero mercato e che l'abbia discusso per mesi
Chiara Costazza la cosa assurda è che siano state necessari dei mesi in Europa per dire che la Cina non può competere a metà con noi perché si tratta di un'altra cosa
Però io penso che ma questo non è solo più compito della politica guardate io vi parlo da persona che il finalmente il ventisette di questo mese alla quarta volta riuscirà a dimettersi dalla Camera quindi mi uno che si mette dalla Camera vuol dire che non ha interesse io non mi interessa che voi bit votiate quinti esatto Tula sapere vota consuete votare a favore qui ma il tema non è come c'è il tema è riuscire a ricreati un una strategia di paese che manca che metta assieme Confindustria le organizzazioni che voi rappresentate qua la politica il Paese maggioranza e opposizione non so
La Francia e l'Inghilterra e la Terna io li vedo muovere io faccio mercati esteri un settore brutto che è quello della della difesa e dell'aerospazio
No arriviamo arriviamo da soli
E gli altri Paesi lo citava prima benissimo Adolfo Urso arrivano lì col il paese dietro
Con i servizi segreti vi informo che la Francia una parte servizi segreti dedicata all'economia quelle delle start-up di Cevoli prima vengono individuate servizi segreti e si programma livello statali come prendere le aziende perché le aziende di mercato sono quelle che erano nei secoli scorsi il territorio le guerre una volta si combattevano con gli eserciti per conquistare territori adesso non si combattono con gli eserciti ma con altri più dei sensi per conquistare pezzi di produzione di tecnologia e quote di mercato
Questa è la guerra che esiste e non è che in Europa se una tregua io la bacia una tregua dal punto di vista della guerra convenzionale che siamo stati abituati a a conoscere cento abbiamo avuto cinquant'anni di mancanza di guerra se e combattiamo un'altra
Perché la normativa sul sistema bancario una normativa che ha colpito principalmente al sistema bancario Italia
E che ha lasciato immune perché loro l'hanno esclusa dal controllo dell'erba al cinquanta per cento seconda tedesco perché sistema della Sparkasse tedesco non è non rientra alle normative che ci siamo dati per noi
E la normativa sugli Npl che non è stata applicata cito sistema bancario perché e comunque è uno dei pilastri così si regge l'economia che non è stata applicata invece i derivati
E ha messo difficoltà le banche come la nostra Ricci principalmente è un problema ma questo è una colpa nostra della nostra capacità di fare muro di non dividersi e li difenda gli interessi del Paese non è un discorso nazionalista
Lo dico sempre non ci siamo sconvolti dal fatto che la FIAT ha trasferito a in Olanda Londra sede legale e fiscale c'è all'interno dell'UE non alle Cayman
Se queste differenze permangono se ne vanno via io un carissimo amico che considero uno dei migliori imprenditori italiani Luca Garavoglia il patrona della Campari
Leggo sul sul Sole ventiquattro a qualche mese fa che la holding si è trasferita in Lussemburgo
Cioè in quel paesino che fa cento mila euro per abitante di Re Topo capito con le mie con le nostre aziende che si trasferiscono i ma capite che non è accettabile questa Europa contro Europa no stare nello stessa famiglia quando nella stessa famiglia c'è qualcuno che di notte viene ti frega il portafoglio con soldi dentro
A questo tema però non va posto più con ottica politica il nostro errore e porlo con ottica politica l'uno contro l'altro
Ha ragione Adolfo quando dice noi dovremmo scegliere come Paese quella figura di commissario europeo che è più utile al nostro Paese
E siccome siamo ancora la seconda illusa manifatturiera europea difendere questa industria manifatturiera dobbiamo scegliere un sì una politica bancaria su tutti insieme che sia quella che tutela noto sistema bancario ma tutela un sistema bancario a servizio delle imprese che lavorano
E poi se lo diversi tipi di approccio perché le imprese sono diverse ci sono quelle energivora che hanno bisogno di intervento sull'energia ci sono quelle che hanno un alto contenuto di di lavoratori ci sono quelle ricito la Ferrero dove lavoro incide meno della pubblicità sul prodotto finito per cui abbiamo una serie di impresa ma abbiamo delle eccellenze tipicamente nostro
Concludo con un esempio del per farvi da farli perché l'ho vissuto sulla mia pelle
Di di Italia contro l'Italia viene data un'azienda innovativa start-up abbiamo fatto un sistema di per fare incontrare domanda Offerta no ad un settore specifico quello della difesa l'allo spazio io bellissimo un prodotto li presento la difesa italiana va bene i ricevono per cortesia miei confronti li mandano via li presento le aziende italiane li ricevono concorda con la cortesia li mandano via questi per loro valigetta vanno negli Stati Uniti e la difesa americana di sceglie tra ammazzo calibrata
Ci si di questa aziendine italiana Amazon di papà
Oggi questa aziendine italiane internet tre milioni son partiti con poco la richiesta americana tre milioni al giorno
Io ordinativi passano su questa azienda dice di cose specifiche e non di cose generali
In Italia nessuno laziale neanche considerata questo è un esempio pratico
Quindi facciamoci le nostre colpe la risposta da parte della politica non solo è una risposta di individuare la strategia di paese non possiamo sopravvivere su tutti i settori
Noi non abbiamo materie prime abbiamo una ancora una capacità di trasformazione di materie prime di aggiunta di ricerca e di qualità della ricerca tre abbiamo alcune università che non hanno nulla da invidiare a quelle del mondo
Se noi conserviamo questo patrimonio e lo valorizziamo con una strategia di paese e gli altri Paesi hanno iniziamo a farcela
Non solo sopra viviamo
Perché se ci togliamo le catene uno che ha corso fino a ieri con le catene se li toglie le catene corre più degli altri
Ma questa è la consapevolezza che dobbiamo avere e difficile mi permetto di farla
Ma senza colore politico mouse seminiamo questa mentalità o se contiamo quella del tutti contro tutti mi occupo solo de oggi della plastica non me ne frega niente ricurve succede all'agricoltura domare agricoltura non frega niente cosucce delle pentole
Cioè in una visione come sono abituati a fare noi dal mille campanili
Così di sicuro non abbiamo futuro
Consapevole che ci deve lasciare vi chiedo di ascoltare quanto
Voto devo allora
Ciao
E ringrazio i colleghi parlamentari che hanno la fiducia alla Camera chi a favore di conto se ne sta assolute qui forse
Come si usa il Parlamento inglese quando si è assente per malattia e uno dall'opposizione anche una maggioranza parte
Allora Marco Bragaglia un giovane imprenditore che rappresenta qui
E la componentistica del settore delle auto e che a un altro significativo esempio da portare che non è l'ecotassa ma è un esempio europeo
Grazie senatore Ugo per l'invito io oggi sono qui a rappresentare con la filiera dell'industria automobilistica partendo dalla casa auto fino all'ultimo dei componenti si fa l'ultimo bullone
E sento questa responsabilità ma soprattutto sono qui anche in veste di imprenditore in quanto come diceva il senatore opera nel settore con una mia azienda
Il settore inetti diciamo ha un peso in Italia altrettanto pesante di importante come quello che ha in Europa in Italia sono cinque mila e settecento in paese
E per diciamo cento miliardi di fatturato l'anno quindi cento miliardi di Bill viene prodotto da noi
E
Occupiamo duecento euro sessanta mila addetti circa ma questo nella filiera così età accorciata cioè dal bullone all'automobile quasi dall'automobile andiamo a chi fa manutenzione dell'auto a i le pompe di distribuzione di benzinai rivenditori di ricambi arriviamo a un milione duecento mila detti soltanto in Italia nella filiera allungata
Siamo storicamente il primo investitore dice che Sviluppo Italia con un miliardo e settecento milioni complessivamente allo stesso tempo lo siamo in Europa siamo uno dei maggiori contribuenti come filiera in Italia con settantaquattro miliardi di tasse pagate ogni anno alle stesso tempo lo siamo in Europa con quattrocentotredici miliardi di tasse è circa un quinto del PIL italiano di tassazione che nei versi che tutte le imprese europee versano come dicevo prima siamo una filiera
Come filiera
E oggi chi costruisce casa auto
Le case auto hanno circa il trenta per cento di valore aggiunto su quello che comprano che va a pagare la loro ricerca sviluppo ed il montaggio di componenti che comprano quindi sostanzialmente tutto quello che vedete in un'autonomia né prodotto nella casa auto ma avviene prodotto dai componentistiche fanno parte la filiera
Dal motore al gruppo cambio al gruppo frizione alla gruppo frenante e quant'altro
Le normative europee realtà si muovono su tre direttrici
Una legata alle missioni delle fabbriche il così detto emission trading system noi qua non abbiamo problemi a un qualcosa che ci fa piacere che venga riconosciuto a livello europeo ma devo dire che il novanta per cento delle fabbriche dove si produce
Riproducono auto e componentistica delle auto già e più che compliant in questa normativa la seconda direttrice di normativa si occupa di sicurezza attiva e passiva degli aut degli autoveicoli
In generale anche dei mezzi di trasporto la cosiddetta General significhi regulation anche qui è un ottimo stimolo a spingerci ad alta ad allunga a dal ad alzare l'asticella
Così come sarebbe un ottimo stimolo alzare l'asticella
Quella specie che riguarda l'inquinamento tuttavia io non ho messo inquinamento per auto inquinamento per vicoli commerciali leggeri d'inquinamento per i vicoli astrali ma solo CO due perché l'Europa tiene conto dell'unico parametro in qui inquinante che il CO due il CO due significa anidride carbonica che per dire che a un gas
Garcia che pertanto si va a
Entra direttamente nell'atmosfera e poi da lì
Entra in circolo a livello globale mentre il secondo fattore inquinante che hanno le auto comunque qualunque mezzo di trasporto sono le polveri sottili polveri sottili che possono arrivare dal tubo di scarico
Così come dal consumo di copertoni piuttosto che di Basile difendendo e quant'altro di questo non se ne tiene conto ma si tiene conto soltanto del CO due
Nonostante questo e si tiene conto del CO due con un approccio che danneggia l'impresa italiana nel dell'Autolib prese italiana della filiera dell'Autore danneggia tutta l'impresa europea della figlia dei dell'auto compresa quella tedesca quindi in questo caso l'Europa è andata anche contro la Germania sentivo parlare prima di Europa Project ma anche in questo caso è andato anche contro la Germania
Nonostante l'industria Automotive va be'ridotto del trentacinque per cento le emissioni dei veicoli
E nonostante il quando parliamo di inquinamento bisogna tener presente che l'inquinamento non solo è dato dai nuovi veicoli acquistati ma anche ai veicoli circolanti
Gli interventi ed anche come da come vengono teorizzata utilizzati veicoli quindi andare a condividere dei veicoli determina un minor inquinamento
I il target che si vuole di di di riduzione dell'inquinamento
Di passare già al due mila ventuno quindi per quello che riguarda il mondo dell'Automotive di significa dall'altro ieri inizi perché quello che esce nel due mila ventuno è stato progettato almeno sei anni prima quindi parliamo del due mila quindici
E oggi non siamo pronti di passare a un inquinamento della me che deve avere la media ponderata della gamma venduta di Novi novantacinque grammi per
Per chilometro di CO due
Ma questo che cosa significa in concreto significa che praticamente oggi anche le auto ibride a combustione quindi quelle che non vengono ricaricate la sera a casa
Non sarebbero compliant alla normativa europea cioè solo le auto elettriche e solo le auto ibride plug-in e cioè quelle che si ricaricano la sera a casa
Sarebbero compliant alla normativa europea
Questo però andrebbe bene se
L'energia elettrica fosse prodotta da fonti non inquinanti realtà chi contribuisce al trentatré per cento
Della produzione globale di CO due sono proprio il diciamo la produzione di energia quindi noi andremo ad alimentare il quindici per cento la fetta rossa che vedete della filiera dei diciamo di tutto quello che l'industria del movimento su gomma
Dal camion alla motorino
L'azienda dovrebbe alimentare tramite chi produce energia che attualmente è il primo contribuente di CO due a livello di inquinamento globale
Ma per di più non non si andrebbe a incrementare il livello di inquinamento globale del CIO di CO due prodotto dal dai aziende che fanno Energia
Ma
Con degli attuali standard ma per far fronte a una domanda crescente di energia elettrica per alimenti per ricaricare le batterie in molti Paesi tra cui la Germania dovrebbero essere riaperte le centrali a carbone
Il che significherebbe alimentare un'autonomia inquinante a livello di CO due con una centrale altamente inquinante a livello di CO due una pura follia ma tutto questo
Si traduce in che cosa al di là del costo da medio dell'auto che andrebbe a trentacinque mila euro
Medio come corso di auto considerato una berlina salsa ai settanta novanta mila euro la Smart per dare un'idea che di una macchina molto diffuso a Roma costa trenta mila euro quella elettrica
Quando in Italia il novanta per cento di auto e sotto i trenta mila euro quelle acquistate
Ma soprattutto cosa si andrebbe a fare c'è un po'significativo problema di infrastruttura noi oggi abbiamo ventuno mila pompe di benzina in Italia e abbiamo solo cinquecento colonnine per la ricarica veloce delle auto elettriche
E e dovremmo e due mila e altre due mila colonnine per la ricarica lenta che significa ricarica lenta significa in otto dieci ore
A dovremmo arrivare al due mila trenta ad avere quattrocento mila colonnine per la ricarica lenta e veloce cioè venti volte quelle che sono le pompe di benzina
Ma tutto questo solo in Italia significa nei prossimi tre anni creare novanta mila disoccupati
E non perché noi li vogliamo licenziare dalle nostre fabbriche ma perché le case automobilistiche dovrebbero comprare il gruppo motore quindi la batteria ed il motore elettrico dalla Cina o comunque da Paesi asiatici per chi Init in Europa nessuno produce Bacchi batteria tanto meno negli Stati Uniti tant'è vero sentendo anche gli interventi e gli altri ci si viene da chiedere se ci sia che ci sia una lobby
E dei bravi lobbisti a Bruxelles ben stipendiati dei cinesi perché è un qualcosa che non si capisce il senso di di certe decisioni
Comunque sia e il questo è il dato che abbiamo tirato fuori mediante di novanta mila occupati in meno in Italia voi considerate che in Germania soltanto la busta paga in ha dichiarato un esubero per lo su cui c'è
Dal motore termica al motore elettrico di trenta mila dipendenti quindi io credo che questo dato sia molto ottimistico e credo che nella realtà se tutto va andrà come Edoardo come purtroppo sembra che stia andando sarà di gran lunga peggiore
Ma a parafrasando un po'anche gli altri l'Italia ci ha messo anche del suo perché
Oltre alla normativa europea è stata creata una il la normativa italiana del cosiddetto bonus malus adesso con la legge di bilancio bonus di duecento milioni stanziati in tre anni malus che dovrebbe che che prima cosa va ad incidere non sul parco auto altamente inquinante come vedete dalla tabella di destra
In realtà dal due mila cinque al due mila quindici le auto diciamo relativamente giovani cioè con con fino a cinque anni di vita sono scesi dal trentaquattro per cento del due mila cinque al venti per cento del due mila quindici
Ma l'aumento c'è stato sulle automotrici anni che sono passati dal trentaquattro al cinquantuno per cento quindi queste auto al talmente inquinanti non verrebbero minimamente tassate
Non cambierebbe nessun tipo di tassazione ma le auto nuove molto meno inquinanti di queste starebbero sotto il malus malus che si stima possa dare un gettito fiscale di cento milioni
Di fronte al quale il primo costruttore italiano che
Il gruppo F CIA a
Di di fronte a una misura che è una sberle in faccia a ha deciso di stoppare tutti gli investimenti in Italia cioè parliamo di cinque miliardi
Di cui solo il gettito fiscale di cinque miliardi banalmente l'IVA è un miliardo e quindi noi per recuperare i cento milioni andiamo a mettere abbiamo messa a rischio cinque miliardi di investimento
Del più importante produttore italiano e ricordiamoci che non c'è filiera se non c'è produttore tra cui tra parentesi cinque miliardi sarebbero serviti per produrre la cinquecento ibrida a Mirafiori
Ma qualche politica ha detto che ne imprenditori cerchiamo le colpe nella politica e nell'Europa e nel mio non c'è il collo colpito nessuno
Dico soltanto che cosa facciamo noi per il Paese i come filiera automotive e siamo la filiera più alto valore di moltiplicatore giunto dell'economia un valore un euro
Di valore aggiunto nella filiera automotive per da studio Prometeia crea due punto due euro di valore addizionali nell'economia dieci posti di lavoro della filiera automotive per creano venti posti di lavoro addizionali nell'economia reale
Occupiamo ricordo uno punto due milioni di addetti e permettetemi di dire siamo forse l'unica industria che è riuscita ad attirare
Intendo Comindustria la filiera soprattutto è riuscita ad attirare Investimenti Esteri da un paese come la Germania
Il gruppo Volkswagen vestito settecento milioni
Il gruppo Volkswagen tra i vari Bland che detiene alla Bentley il sub della Bentley non viene prodotto in Inghilterra ma c'è MD in Germanà perché viene prodotto il a Lipsia dove vengono prodotte tutta la piattaforma su gola
Del gruppo post pagane
Tuttavia per il Super Lamborghini
Grazie alla filiera della cosiddetta motor valley abbiamo attirato settecento milioni di investimento in Italia da parte del gruppo Volkswagen per creare lo stabilimento ex novo dove produrre il super Lamborghini
E soprattutto non siamo non siamo nessuno e FIAT dipendente anche l'ansia è e non FIAT non è associato all'anzi il più grande costruttore associato all'anzi è proprio il gruppo la la Lamborghini
E noi non siamo dipendenti da FIAT né tanto meno siamo dipendenti di tanto dei dei produttori dalle dei siti produttivi stalla di in Italia perché il settanta per cento della componentistica la esportiamo ma non si può continuare a pensare
Di danneggiare chi fa impresa in Italia tant'è vero lo vediamo qui che noi un po'quello che dicevano tutti lacci e lacciuoli i e
Queste sono
I primi sei paesi produttori di Automotive per in Europa noi siamo comunque l'ottavo Bill al mondo come Italia tuttavia il Global competitivi Index italiano siamo al quarantatresimo posto cioè il l'indice di competitività globale
Che misura quanto è attrattivo il Paese per chi fa business siamo al quarantatresimo posto nel due mila eravamo al ventiquattresimo posto cioè in diciotto anni abbiamo scalato diciannove posizioni
Governi a prescindere questo non è un qualcosa che è più sostenibile cosa noi vorremmo chiedere al governo era per il tattico erano che sono qui presenti prima cosa di rivedere immediatamente la posizione sul mouse che non assolutamente senso rivediamo la sui diamola insieme mettiamoci a tavolino
Seconda cosa chiediamo di aiutarci a rivedere la posizione legislativa a livello europeo che creerebbe un enorme danno enorme spostamento di valore
Dal dall'Europa al Allasia
E in particolare la Cina perché torno a ripetere le batterie i pacchi i pacchi batteria e anche i motori
Devono essere comprati e in Asia e non possono essere comprati in Europa perché se pensate che chi fa motori ieri termici possa fare motori elettrici e come pensare che chi fa cosa fare vino
Grazie Marco
Dal tuo intervento si capisce che il combinato disposto del provvedimenti dell'Europa in merito all'obiettività classico due per la riduzione su due e dell'ecotassa italiana ha portato già come allarme a quello che è accaduto di distintivi disinvestimenti pensiamo soltanto alla Kroll sistema produzione industriale
Oggi
La Commissione europea ha rivisto le stime sull'Italia e credo che la stima di crescita due mila diciannove sia dello zero punto due
Gli assorbenti malmessa il zero punto due oggi di solito le stile Peugeot nel corso dell'anno
Il quadro certamente molto preoccupanti vi sono altri due interventi che devo garantire se sono ancora in sala e me lo auguro Alberto Marchiori responsabile delle politiche europee di Confcommercio ti prego qui al tavolo e colui Stefania
Multari
Direttore delle relazioni istituzionali Confartigianato
Parliamo a questa sala qualcheduno ci ha lasciato ma tanti sono rimasti ma parliamo soprattutto a in streaming su Facebook chissà quante persone ormai e questa la comunicazione anche dei meeting
Bene Alberto Marchiori bene Confcommercio intanto buonasera a tutti il porto saluto però il presidente Carlo Sangalli
Ho scoperto che Sangalli non rappresenta più terziario visto l'ordine
Di classifica e quindi glielo glielo Lozzo però a parte le battute qui si parla il titolo come è stato detto una provocazione io ho assistito gli interventi e rappresentanti di altre associazioni con grande attenzione
E anche quello dei nostri rappresentanti parlamentare devo dire che dell'onorevole Crosetto ha fatto l'intervento quasi più da imprenditore che che da parlamentare perché affatto ci ha fatto percepire quello che è un problema di coesione non in Europa in Italia
Cioè noi stiamo parlando di coesione in Europa e
Vogliamo che la coesione in Europa continua ad essere l'attenzione
Di tutti in termini soprattutto di finanziamenti perché per noi è strategico
Riteniamo che l'Europa sia imprescindibile come contenitore
Per che e le ragioni che sono state evidenziate lo giustificano ma soprattutto una su tutte la pace oltre sessanta anni di pace garantita che ha consentito all'economia
Di lavorare bene e sappiamo benissimo che i conflitti nel mondo stanno incidendo pesantemente acché anche oggi sull'economia nonostante l'Europa Shiba detto questo
Abbiamo problemi di coesione in Italia
Il rappresentante di Bruxelles di Confindustria
A esposto tu una serie di elementi positivi che io condivido per esempio maggiore attenzione utilizzo dei banditi retti da parte di questo Paese
Io vorrei far vedere l'altra parte della medaglia invece per quanto riguarda i fondi strutturali
Cioè la parte negativa che caratterizza il nostro Paese il fatto che noi siamo molto poco europei
Con gravi responsabilità da parte di chi ci ha rappresentato politicamente indipendentemente da varie colorazioni
Ma anche con grande responsabilità da parte di chi ha rappresentato come noi il mondo dell'imprenditoria abbiamo fatto poco per far diventare europea dei nostri imprenditori i nostri cittadini c'è un'ignoranza
Pesantissima ancora all'interno del nostro Paese un'ignoranza che non vuole essere un termine offensivo nei confronti di nessuno ma che evidenzia la non conoscenza di quelli che sono gli strumenti e le opportunità che l'Europa ci mette a disposizione soprattutto per quanto riguarda i fondi strutturali voi avrete letto sul Sole ventiquattro recentemente un articolo
Che diceva che abbiamo salvaguardato i fondi su strutturale nel mila duecento come spesa per il target mila duecentodiciotto
A parte
Nel caso Val d'Aosta che rimasta fuori di fatto probabilmente ritardi
Istituzionali
Ma la verità vera è che questi fondi sono stati salvaguardati Grassi al riduzione del cofinanziamento dello Stato grazia dell'éscamotage non grazie alla progettualità del delle regioni e chi doveva
Sovraintendere a l'utilizzo di questi fondi vorrei ricordare se qualcuno di voi non c'ho un ricordo lo dico io
L'allora ministro Barca
Creo l'Agenzia per il territorio e per la coesione
Che nacque proprio con questa funzione di supplire laddove le regioni non fossero come dire coerente con l'indirizzo l'utilizzo dei fondi strutturale
Bene la l'Agenzia per territorio che noi abbiamo in Italia oggi non ha fatto alcunché e a questo punto mi viene anche da dire a cosa serve questa agenzia tra ente
Ma non abbiamo fatto in tempo a vedere all'opera il ministro non servono atti insomma penso che
Noi tutti stimiamo per le sue grandi capacità ma il tempo è stato talmente breve
Per cui già ha avuto un altro incarico ma noi all'opera come ministro competente su queste tematiche non abbiamo non abbiamo visto non l'abbiamo sentito io mi auguro che il nostro Paese lavori alacremente per uscire da questa situazione
E vi porto un esempio concreto
Noi abbiamo le nostre associazioni categoria con un alto livello di rappresentanza Confindustria è un esempio encomiabile sotto questo profilo
Noi spero che sicuramente con dimensioni diverse ma che non possiamo più o meno insieme alle altre associazioni
Ma avere un livello di rappresentanza importante a Bruxelles e non una vera e una trasmissione
Sul territorio presso le proprie associazioni professore propria impresa e non mettere nelle condizioni le nostre imprese di poter usufruire
Di questi strumenti
è colpevole è colpevole se è una grave colpevolezza io puntò il dito anche contro negli stessi
Quando le regioni obbligatoriamente convocano i tavoli di pattern avviato sui quali si va a discutere gli obiettivi i tanti come fare i bandi le tematiche per che sono fondamentali per la crescita della micro piccola media impresa
Nella maggior parte dei casi ve lo dico perché noi abbiamo girato l'Italia abbiamo fatto lo show abbiamo visto un po'tutte le regioni ci sono ovviamente le eccezioni positive questo lasciatemelo dire ma nella maggior parte dei casi noi andiamo lì a fare gli uditori lasciamo in mano queste strutture e e la l'utilizzo la creazione di questi bandi ai burocrati
E poi ci lamentiamo e puntiamo il dito contro l'Europa diciamo Belhaj ce l'ha imposto l'Europa beh onorevole nella maggior parte dei casi questo succede perché siamo noi che arriviamo impreparati a quei tavoli e quindi il burocrate ci può raccontare quello che vuole
Ma se noi andiamo a quei tavoli con competenza più cognizione di causa e sappiamo battere i pugni io vi garantisco perché ho fatto un alla Regione dove io opero nel Friuli Venezia Giulia che risultati si portano a casa
E allora qua no parlare di coesione vuol dire innanzitutto parlare di negazione anche fra categorie diverse
La dobbiamo smettere di puntare a tutelare solo la nostra il mondo che noi rappresentiamo perché ecco questa è una visione distorta noi dobbiamo essere in grado insieme ad altre categorie di pensare all'economia totale
Di pensare ed edifici che portiamo al Paese se tutti insieme lavoriamo su queste tematiche
E non solo uno o o pochi lavoro perché perché il nostro Paese è vittima della burocrazia e dei burocrati e la politica qui a una grave responsabilità però ce l'abbiamo anche noi se non siamo in grado di a reagire
Noi dobbiamo avere la forza di combattere l'Europa ha fatto delle cose per nostro mondo importanti
Una di queste l'agenda urbana per esempio il patto di Amsterdam c'è la tutela del territorio lo sviluppo delle città il terziario è una componente importante recita ma lo sono anche tutte le altre tematiche che abbiamo trattato può oggi
La gente le smart city cioè tutti i temi che oggi qui anche i rappresentanti di alcuni settori specialistici qua come l'ultimo sono coinvolti in queste tematiche e quindi pensare allo sviluppo del cita una cosa importante noi confidiamo che loro OPA investa ancora ulteriormente su queste tematiche perché questo è uno dei temi che condizionerà molto anche la crescita del PIL nei singoli paesi si è parlato del carenza
Di produzione energetica
Ma e e le infrastrutture
Noi siamo fermi al palo dal mille novecentosettantacinque cinica sulle infrastrutture anzi
Da da quello che si vede non abbiamo fatto neanche le manutenzioni a quelle che avevamo fatto e stiamo bloccando un'importante infrastruttura come la tarda stiamo certo bloccando altre infrastrutture che sono propedeutiche a sviluppare l'economia il nostro Paese
Il manifatturiero come l'artigianato come tutti gli altri settori sono estremamente importanti
E vanno tutelati riducendo i costi che sono alla base di tutto questo alle infrastrutture sono una componente importante noi rappresentiamo il mondo il turismo e turismo non ha bisogno di infrastrutture
Ci accorgiamo solo oggi solo da qualche anno a questa parte che il turismo
Ha una potenzialità economica di crescita del Paese importante può essere l'elemento trainante del settore dell'agricoltura che è stato rappresentato prima come di altri settori l'artigianato
E cioè
Allora qui è e Italia contro Italia o Italia contro Europa per alcuni versi vero c'è d'Europa che come dire ci penalizza ma è anche vero che per anni e questo lo dicevo io lo diceva il presidente al Parlamento europeo l'onorevole Tajani in più di un'occasione
Non si è fatto riferimento alla Germania la Germania
Non è contro di noi la Germania lavora per la Germania e ha lavorato molto bene per la Germania ha ha insediato parlamentari europarlamentare da sempre da quando è stata creata loro OPA di qualità
Parlo qui alle
Vicino a un rappresentante politico i nostri partiti hanno sempre mandato in Europa rappresentanti di qualità
Ci sono preoccupati quando sono stati al governo di insediare dirigenti nelle varie DG europee
Di andare a occupare dei posti importanti strategici per fare colazione di lobby di cui parlava il collega di Confindustria
Noi abbiamo una rappresentanza così versa terza ambasciata a cui si faceva riferimento prima con illustre personalità preparate
Su sufficiente per svolgere questo ruolo noi abbiamo cinquanta dipendenti se non se non erro la Germania ne ha duecento circa così diceva il presidente italiani no siamo lì bene
Passa qualche differenza la nostra rappresentanza a fronte delle direttive di cui parlavamo prima che dovrebbe essere Litta svolgevano un ruolo lobbistico per i Paesi Italia
Non l'ho detto io l'han detto molti europarlamentare normalmente arriva a direttiva conclusa
Oggi è migliorato qualcosa ma questa è una grave carenza per un Paese che è fondatore dell'Europa
Quando non sappiamo cosa fare puntiamo il dito contro l'Europa il livello di fiscalità che ci distingue lei l'ha detto lei prima dagli altri Paesi e che è un grave handicap per le nostre imprese
Non non non l'hanno creato gli altri Paesi ce lo siamo creati noi questo livello fiscalità come ci siamo creati un grande debito pubblico
Un debito pubblico
Che nonostante ci sia cambiamento di colorazione politica dei vari governi continua ad aumentare
Ovviamente le motivazioni sono le più nobili di questo mondo ma il debito pubblico omette e questa è una delle palle al piede che ci impedisce di essere competitivi e di fare delle azioni
Deviazioni di importanti per la
Crescita di questo Paese
Avete parlato anche decreto poi chiudo l'onorevole ho già sforato penso
Non avete non l'ho sentito parlare avete parlato di reti
L'Europa ha fatto qualcosa importante sul credito ci chiama piano Juncker
Che ha con le garanzie dell'Europa abbattuto il rating cioè quello che noi contestavamo sentito contestare prima che invece da Basilea uno due tre a limitato la competitività delle nostre imprese soprattutto per il credito
Pene piano Juncker questo lo possiamo dire con orgoglio in Italia
Ci ha visto primeggiare
Ci ha visto primeggiare ovviamente ad altri livelli Ferrovie dello Stato
Eccetera eccetera
Meno ho visto l'utilizzo del piano Juncker fondi sei Abbey da parte delle micro e piccole imprese e sapete perché
Noi abbiamo fatto il giro d'Italia con un una rappresentanza la commissione europea insieme a Confindustria per illustrare proprio
L'utilizzo di questi fondi è alla luce del raddoppio circa nove dei fondi per che che uscirà presto bene
Il mondo bancario alle nostre amiche in prese non parla mai di questo utilizzo di fonti mai come quelle banche convenzionate Labib lo ha fatto io l'ho detto pubblicamente alla presentazione del Nord Est
Ma la maggior parte delle banche non lo fa e ve lo dico perché l'ho provato sulla mia pelle lungo nostri associati che avevano bisogno perché questi fondi sono
Lo dico tra parentesi sono importanti soprattutto perché io utilizza i fondi strutturali
Possono consentire di andare a completare il finanziamento no che ti vede senza credito
E quindi
Avere la banca che non ti dà questa indicazione M veramente grave vorrei capire perché quindi
C'è è vero tutto questo problema c'è anche però a questa grande opportunità qui almeno siamo fra i primi in Europa ecco io vi ringrazio le le tematiche e ovviamente questa domanda molto questa domanda
Euro poco trentasettenne molto intrigante richiederebbe molto più tempo
Però ringrazio chi ha organizzato questo evento perché
Penso che abbia colto nel segno lo faccia proprio in un momento importante perché ci avviciniamo alle elezioni europee e penso che gli italiani debbano sapere quanto conto all'Europa e cosa possono fare per cambiare questo Papa che va sicuramente cambiata grazie
Grazie molto lontano lasciata ampiamente sforare anche per compensare il fatto che ne abbiamo
Tenuta ferma allungo ha detto cose estremamente interessante se ne deduce che nelle ombre l'intervento ora di Stefania un multa riunioni e Muntari direttore relazioni istituzionali Confartigianato
Sette
Ringrazio l'invito parlerò per titoli sarò estremamente sintetica perché insomma dopo aver ascoltato tutti questi interventi Mancino che la platea sia sufficientemente stanca
Volevo richiamare soltanto alcuni dati per contestualizzare se e in che misura ci sono provvedimenti che penalizzano l'impresa Prodi mi trovai che organizzano imprese lavoro italiano si è parlato di piccola e media impresa delle piccole e medie imprese sono le imprese fino a duecentocinquanta dipendenti
E sono sia in Italia sia in Europa il novantanove virgola otto per cento delle entrate
Ma se spartiti amo
Questi dati ci rendiamo conto di una cosa subito perché se se in Europa il novantatré per cento delle imprese quindi quelle sotto i nove dipendenti
Sono micro imprese non è molto distante dall'italiano in Italia abbiamo il novanta il novantacinque e tre per cento delle imprese che sono mi crea micro impresa le piccole sono poco più in Italia un po'di più arriviamo al novantanove quattro perché dico questo
Perché fino ad ora ho sentito parlare se non dalla Presidente martedì precedente trova oltre che parla dell'onorevole Carabetta di imprese PMI genericamente ma le politiche per le PMI non Sonate che è unica
Non possono andare bene per tutte le imprese indifferentemente sono diverse
E per questo che secondo me e secondo noi secondo Confartigianato è necessario ripartire da quello che era un punto chiave della delle delle proposte politiche europee da quello Small Business Act del due mila otto che nell'andare a primo sentito purtroppo ahimè citare da nessuno
Che nell'andare a individuarne il principio pensare innanzitutto al piccolo cioè costruire le politica europee e quindi italiana a dimensione d'impresa non fare come si è fatto ahimè sia a livello europeo in molti casi sia a livello italiano pensare le le misure le norme a dimensione di grandi imprese poi trovare l'esenzione derogare magari
Per altre centinaia di migliaia di imprese ma esattamente il contrario
E questo lo voglio dire anche perché quando lo scorso anno c'è stato il dibattito dopo la consultazione all'interno del Parlamento europeo sulla definizione di piccola e media impresa se rivederla come rivederla
Abbiamo ci siamo trovati a fare squadra come Confartigianato insieme nostri omologhi tedeschi diede accenno si omologhi francesi e ISE acquisite ma e insieme alla nostra organizzazione europea e sviluppo di un anche perché all'epoca ancora si chiamava Weah come per bloccare degli interventi da parte di altri paesi per estendere e non solo di altri paesi per estendere la
Definizione di PMI anche ad altri soggetti perché se è pur vero come diceva il collega di Confindustria che oramai zona Twenty Twenty
è lo strumento PMI è stato utilizzato dal cinque per cento delle PMI italiane se andiamo a spacchettare sono non è stato uno strumento utilizzato particolarmente
Dalle micro un po'dalle piccole sicuramente dalle medie quindi la dimensione di impresa
Un altro elemento che io invidio ad esempio mercoledì tedeschi in più di un'occasione si è detto sentito dire il rapporto con la Germania
Noi abbiamo sono stato l'unico paese a fare una legge che declina se in termini normativi quello Small business act che era una sua solo una comunicazione europea e l'abbiamo fatto con una legge purtroppo non sempre ricordata che lo Statuto delle imprese nel due mila undici legge che ci ha consentito di istituire a livello nazionale una figura che quello del garante delle PMI ora questi garanti ci sono in tutti i Paesi europei
E ci e ci sono una serie di incontri quattro l'anno in linea di massima di tutti mister PMI europei coordinati da un esponente della Commissione europea ecco la differenza tra nomi e guardo i colleghi delle altre organizzazioni perché mi risulta essere assolutamente così e per esempi tedeschi
Che prima di e questa prima di ogni incontro dei mister PMI europei
Il mister PMI tedesco convoca tutte le rappresentanze delle micro delle piccole e delle medie imprese dell'artigianato
Per sapere quali sono le richieste per condividere e per fare fronte comune sul fronte europeo lo fa prima e dopo l'incontro per dare conto di quello che è successo
Noi se non in una prima fase iniziale non siamo stati mai coinvolti come sistema dell'impresa in questo in questo percorso
Però se è vero che c'è una iper-regolamentazione si è partita dal punto di vista europeo la tecnocrazia europea né spesso ci siamo fatti anche del male direttamente come sistema Italia quando abbiamo implementato delle norme europee cito due esempi che al alle imprese sono ben noti
In primo luogo insistere i abbiamo dovuto aspettare mi dispiace che
L'onorevole Carabetta che relatore del DL semplificazioni seduttori abbia voluto aspettare questo di alle semplificazioni per vedere
Abrogare il Sistri una norma di origine europea il sistema di tracciabilità dei rifiuti era stata introdotta con la normativa europea
Che ne siamo stati in nel nostro Paese così bravi da recepire facendo un sistema che ha avuto un costo enorme per il sistema delle imprese e che per dieci anni non ha funzionato e ci siamo trovati ora un mese fa poco prima delle vacanze di Natale quando è stato appunto approvato il decreto legge semplificazioni ad abrogare
Così come per quello che riguarda gli appalti la normativa sugli appalti era stata pensata a livello europeo per essere una misura a dimensione che consentisse alle micro alle piccole imprese di partecipare alla agli appalti pubblici
Noi avevamo recepito ossia nella legge delega se non lo Statuto delle imprese tutti quelli che erano i principi alla base della normativa europea sul public procurement e mi riferisco filiera corta appalti a chilometro zero sentì che semplicità implicita
De dei procedimenti evitare le duplicazioni ecco ne abbiamo definito il codice degli appalti come Confartigianato un'occasione mancata perché di fatto come noi abbiamo recepito la normativa europea ha bloccato il mercato degli appalti e non è vero che i Paesi più grandi noi qualche anno fa come abbiamo avuto la la fortuna di fare una una missione negli Stati Uniti una partecipando ad un progetto che l'Internacional di sito programmate e Dipartimento di Stato americano
Per vedere come il paese delle di comporta Company scattasse le piccole le piccole le micro impresa ebbene gli Stati Uniti hanno creato ormai da tanti anni un'agenzia federale che si chiama Small Business Administration
Che opera e promuove politiche a favore delle micro e delle piccole imprese e negli Stati Uniti per quello che riguarda gli appalti c'è una riserva di appalti per l'unico e per le piccole imprese
Sono altri altri due accenni a due temi molto en passant si è parlato di credito
Di credito mi permetto dire c'è stato una bella esperienza dove il sistema Italia il sistema di rappresentanza delle delle delle imprenditori Alitalia nel corso degli anni ha fatto squadra Kelley significa supporti in fatto cioè il fatto di riuscire grazie ad un'azione congiunta di tutte le rappresentanze Italia del delle categorie produttive comprese le banche a Bruxelles che hanno poi ognuno per la propria parte tirato dietro le proprie organizzazioni a livello europeo e e quelle degli altri Paesi ad avere in quel quello che appunto lo è finito supporti tanto che nell'attuazione di Basilea tre atti
Basilea tre consentire una sorta di fattore di riduzione di capi di vegetazione per quelle banche che prestano che prestavano
Alle piccole Intek confidavano di crediti alle piccole imprese e quindi un elemento dove il sistema Italia affatto affatto squadre in senso positivo ma dell'altro tanto c'è anche un rischio un rischio di questi giorni di questo periodo
E mi riferisco Aldo sia finanza sostenibile
Dossier finanza sostenibile presentato dalla Commissione europea con la finalità di coniugare una serie di principi per sviluppare quello che appunto la l'investimento
Al punto ambientale produttivo sostenibile la cosiddetta direttiva tassonomia che nel la proposta di regolamento da sola mia che però nel passare nel Parlamento europeo quello che era volontario l'ha fatto diventare cogente dovrà essere votato gli emendamenti di compromesso dovranno essere votati nelle Commissioni
Entro il mese di febbraio l'ha fatto diventare cogente quelli che erano un sistema volontario dove non c'erano due ospiti le micro e le piccole imprese potevano essere accompagnate rispetto a quelli che erano degli degli Investimenti
Ambientalmente sostenibili e diventato un grande Gatta è un grande onere concludo con altri due temi tempi di pagamento
è stata grazie alla normativa europea la normativa sui ritardi di pagamento siamo riusciti ad avere in Italia non è stato ancora risolto il problema all'epoca c'era
Il l'attuale presidente della Commissione Europea Antonio Tajani che porto avanti questa direttiva all'epoca era vicepresidente della Commissione europea e quindi in questo senso mi riallaccio a quello che il presidente uso diceva all'inizio
Non è indifferente
Diciamo quale portafoglio sia a livello di Commissione europea per poter incidere la direttiva sui ritardi Parlamento ci ha consentito di avere una norma in Italia perché abbiamo comunque dovuta recepire che fosse il più in linea possibile con
I tempi di pagamento europei
Solo una notazione il
Di Paesi che avevano il problema prevalentemente erano l'Italia e la Spagna quindi non era un problema tra virgolette europeo quindi un elemento positivo elemento invece negativo dove non siamo riusciti come sistema Paese made in
La normativa sul de Medina e la normativa sulla tracciabilità è stata la grande un'altra grande occasione persa per il sistema Paese perché anche quando noi avevamo il boccino in mano
E mi riferisco al al semestre al secondo semestre del due mila e quattordici dove noi avevamo il semestre di presidenza europea
Evidentemente gli interessi in gioco le priorità erano altre per cui non si è privilegiato quello che era un accordo al quale si stava lavorando con la Germania per applicare l'indicazione dei prodotti quindi consentire al made in Italy una visibilità una forza diversa da quella che può valere perché ovviamente con
La direttiva sicurezza generale prodotti con quel famoso articolo sette si consentiva guasto soltanto ad alcuni settori che erano il tessile abbigliamento calzature e giocattoli e e poco altro
Conclude riprendendo il titolo Europa contro imprese Italia
A nostro avviso a mio avviso non è tanto Europa contro imprese Italia quanto imprese in particolare i micro e piccole imprese contro interessi nazionali e sovranazionali in prese micro e piccole imprese contro burocrazia nazionali e sovranazionali grazie
Restare dica lotta di classe imprenditoriale ma colta efficace che ha fatto io nel chiudere riallaccio proprio all'ultimo aspetto e conosco purtroppo molto breve che l'etichettatura del made in
Per dire quanti sono i tempi talvolta della nostra scarsa capacità di incidere questo dal postino fatta nel vertice euromediterraneo
Del due luglio due mila e tre che si svolse a Palermo quando l'Italia nel due mila e tre era Preside di turno il semestre europeo
E allora la commissaria l'opera Pascal Lamy
Parlo di un provvedimento di cui si parlò già nel luglio del due mila e tre di una battaglia fatta in tutte le sedi purtroppo in maniera infruttuose
Dal due mila e tre ad oggi sono passati più di quindici anni se fossero applicata allora probabilmente risultati sarebbero state diverse quanto riguarda riconoscibilità del prodotto la filiera industriale quindi la competizione globale oggi obiettivamente con pubblico sistema è diverso e l'Italia ha perso quella battaglia
Che non è farne era facile vincere allora e forse nemmeno oggi in Europa
Milk concludo soffermando questo è un un convegno che abbiamo fatto ma ne faremo altri tematici su quello che crediamo sia importante soprattutto in questo contesto di ricomporre un dialogo tra le forze sociali e produttive di questo Paese e il Parlamento perché temo che questo dialogo è solito rientrato in Parlamento recentemente dopo un'assenza di cinque anni non mi candidai si anni fa io ho visto un Parlamento sempre più come dire isolato dal paese e anche le audizioni fatte solo recentemente a ridosso delle leggi di bilancio del dio
Come se che il Parlamento possa essere come dire isolato dalla rappresentanza sociale del Paese credo che sia invece assolutamente importante ricostituire quello che passo anche nei vostri interventi
E in quello di Guido Crosetto richiamato un sistema Italia che posta al di là dei governi rappresentare al meglio il nostro Paese in sede europea tanto più oggi
L'ho detto all'inizio lo ribadisco oggi
Il fatto che le dimissioni sapone abbiano portato lasciare scoperta la casella considerata l'inizio di questa legislatura come strategiche in Europa accertamento pure
Tanto più alla luce dei mutamenti che l'Europa dovrà affrontare decide nel corso di questo anno e particolarmente emblematica
E questo ancor più in un contesto internazionale in cui il mondo si è rimesso in moto
Quando prima accennavo alla vuol dire commerciale di Trump non è da sottovalutare
La guerra commerciale che sta combattendo tra Stati Uniti e Cina in ogni contesto in ogni terreno ci vede in mezzo ancora una volta come nella Guerra fredda
Terra di frontiera
Nella guerra fredda ritagliare importante
Perché era terra di frontiera rispetto all'Oriente
Oggi in questa guerra di frontiera commerciale Italia ancora volta frontiera temo anche preda
Tra l'Oriente e l'Occidente e che questo si combatta soprattutto sulle tematiche Unicom marciare deridere dire lunga
La dice lunga
Oggi le tematiche commerciale che si unì dazi piuttosto che la riforma del da brutti occhi Sion gli accordi commerciali leggiamo con l'accordo come il nuovo accordo cominciare il Nafta è una rivoluzione
E chiudo che non di cui non ci siamo accorti
Trump Connaught ha imposto ai Paesi in questo caso al Messico una rivoluzione commerciale ha imposto al Messico e anche al Canada per esempio che nessuno dei tre Paesi firmatari del Nafta possa firmare accordi di libero scambio con i Paesi a economia non di mercato cioè Cina ma ci scritte commi di mercato senza il consenso degli altri
Cioè il modo come individuare l'avversario
Ha imposto che per esempio il Messico debba vero un salario minimo nel settore automobilistico
Cioè imposto delle regole di mercato del lavoro
Che prima sembravano escluse dagli accordi commerciali
Per cercare di ristabilire condizioni di equità tra partner negli accordi di libero scambio di mercato interni ai patti
Questo significa ripensare la Puglia commerciale e industriale europea
E che un partner così importante come la Germania lo stia facendo ribaltando in maniera drastica la sua politica commerciale industriale per esempio nei confronti della Cina ma non solo
La dice lunga sulla rivoluzione in corso in Europa in Occidente di cui l'euro l'Italia sembra poco accorgersi io credo che noi dobbiamo essere in testa a questa rivoluzione commerciale e produttiva perché siamo il Paese più appagato
Una certa ignavia nelle competizione e negli accordi
Europee internazionale che oggi è più esposto di altri alle azioni predatorie
Tecnologica e industriale che sono in atto sulla nostra testa e direi che passano sul nostro corpo produttivo grazie a voi di essere chiede portate loro composto contributo io mi auguro che ciascuna associazione ci fornisca come abbiamo già chiesto una documentazione appropriata perché ne vorremmo cominciare a scrivere un libro bianco su questa tematica
Impresa Europa contro imprese Italia certamente talvolta con la complicità della stessa Italia e queste cose dobbiamo dircele compattezza per costruire un sistema Italia che invece consapevoli ciò possa agire
All'unisono come un unico Paesi in ogni contesto europeo internazionale
Grazie
Grazie
Saluti far