Santa Sede e Stato della Città del Vaticano nel nuovo contesto internazionale (1920-2019)

Giorno
Possiamo dare inizio ai lavori di questo di questo convegno
Che vuole ricordare i novant'anni dei Patti lateranensi
Ma che come dirò fra poco
Vuole guardare al passato ma anche al presente in qualche modo al futuro
Il mio compito
Le dico
Il mio compito
E quello molto gradito in questo momento di porgere il saluto a tutti quanti presenti
I quali
Sono veramente ospiti
Che fanno molto piacere al nostro Ateneo
Il quale sta curando da diversi anni lo studio delle tematiche relative ai rapporti fra Stato e Chiesa in Italia
E alla Città del Vaticano vi sono molte autorità
Mi dispensato ricordarle tutte per non fare brutte figure anche perché sono non coerentemente messe tutte quante in prima fila e non vorrei fare delle brutte figure un vorrei tacere qualche persona che invece va ricordato voglio ringraziare i colleghi presenti voglio ringraziare in salutare gli studenti presenti in particolare gli studenti che hanno frequentato i nostri corsi di diritto vaticano negli anni passati
Che sono stati numerosi sono stati qualificanti
Mi auguro che la giornata di oggi sia una giornata fruttuosa dal punto di vista ovviamente scientifico dal punto di vista culturale
E mi auguro anche che possano essere una giornata fruttuosa per le prospettive
Che si aprono
Oggi è in una società profondamente mutata
Alla Chiesa
Alla Santa Sede
La sua azione
Annuncio dalla parola di Dio di animazione umana della società
Prima di dare la parola al rettore magnifico di questo diversità Vorrei dare i due indicazioni di programma
Sua Eminenza il cardinale Bertello verrà con un qualche ritardo perché ha avuto un impegno istituzionale quindici sopra sì raggiungerà
Nel corso de la mattinata
Il programma poi vede una inversione di relazioni per ragioni di carattere tecnico nel senso che la relazione del professor Paolo Cavana del della LUMSA sì svolgerà nel pomeriggio
Al posto della relazione della professoressa Gerardina Boni che qui seduta vicino a me e che invece terrà il suo intervento questa mattina al posto del professor Cavana
Queste sono come dire le
Piccole innovazioni che inevitabilmente ogni convegno comporta
Ci sarà a metà giornata verso le undici e mezza un coffee break e così nel pomeriggio io credo di aver detto tutto quello che necessario per l'avvio dei lavori e quindi do la parola al nostro
Grazie il il saluto di benvenuto l'ha dato il professor dalla Torre anche nella sua qualità di direttore della alta scuola di formazione in diritto canonico ecclesiastico e Vaticano
E lo ringrazio per avermi invitato
Non soltanto a a portare il saluto formale dell'università ma anche a riflettere su un tema classico che tuttavia non ha ancora avuto per quanto io possa saperne
Uno sviluppo dal punto di vista della storia delle istituzioni che è il mio orizzonte disciplinare orizzonte disciplinare che peraltro a al centro della sua attenzione proprio lo Stato
E in particolare quello che tradizionalmente aggettivato come Stato moderno
Anche se
In statu civitatis vaticane Ueda Maxinca elementi a costitutiva quel nome assunto in stati bus moderni S è The conseguente era forma regimi Ignis Hui uso status disperata a forma all'io ora uno stato uno moderno Rummo
Sarà propose darà
Una proposta proprio
Di una storia istituzionale dello Stato della Città del Vaticano il punto di arrivo del breve itinerario che muove appunto dalla caratterizzazione dello Stato della Città del Vaticano come Stato nuovo
Che è il titolo della breve relazione
Da due punti di vista il primo è il rapporto con l'antico Stato della Chiesa
Sotto questo profilo nonostante la questione sia stata assai disputata la soluzione di continuità è evidente anche nella lettera dei patti
è vero che l'Annuario pontificio continua a fare menzione nella sezione gerarchia cattolica
E poi tra le diverse parti dell'orbe degli Stati della Chiesa fino al mille novecentodiciannove compreso
Anno cruciale il mille novecentodiciannove da diversi punti di vista con l'episodio
Parigino cui accenneremo della cosiddetta conciliazione silenziosa ed è la sostanziale dimenticanza del non expedit per la formazione da poco solennemente ricordata della partito popolare italiano solo nell'Annuario del mille novecentoventi tra le diverse parti dell'orbe trova posto una partizione dell'Italia per regioni ecclesiastiche conciliari superando la partizione in Stati
Fossi Rizzato al mille ottocentocinquantanove
E recependo finalmente le disposizioni della Congregazione dei vescovi del ventiquattro agosto mille ottocentottantanove eseguite con decreto del quindici febbraio mille e novecento diciannove
Ma ne ho parlato negli studi non ore di Giuseppe Dalla Torre che desidero salutare e ringraziare
Da molti punti di vista
Rinviando
Questo tema appunto della discontinuità
Alle considerazioni anche dello stesso Dalla Torre a proposito del caso Martinucci vs monsignor Teodoli e soprattutto ai testamenti del cardinale Antonelli e dello stesso Pio Nono
Che al di là delle querelle diplomatiche dimostrano in tutta evidenza quella che nell'antico diritto internazionale si chiamava la De Bellasio dello Stato della Chiesa
Sancita dal riconoscimento di Roma indiviso capitale del Regno d'Italia da parte di tutte le potenze anche se come sappiamo non gratificata dalle visite dei regnanti cattolici
Non tanto quello di Spagna perché la monarchia spagnola nel corso dell'Ottocento a delle vicende piuttosto complicate ma soprattutto dell'Austria Ungheria posizione ribadita nel topico momento della firma del Patto di Londra
Che tuttavia conferma come la questione romana restasse pendente appunto anche nei suoi riflessi internazionali
La deve Lazio dello Stato Pontificio tuttavia è particolarmente significativa ai nostri fini perché fa emergere in tutta evidenza la soggettività della Santa Sede come appunto il Patto di Londra è contrario dimostra in tutta evidenza
Questo è il vero dato rilevante dal punto di vista istituzionale e costituzionale ai fini dell'istituzione di un Lilliput Kirkenes state
Di cui si cominciano per la prima volta concretamente a delineare i tratti
Nei colloqui parigini del primo giugno mille novecentodiciannove diciotto giorni prima della caduta del ministero cosiddetto della vittoria che diventa nel frattempo come sappiamo vittoria mutilata
Con nella pessima espressione di quell'intellettuale flan Bojan che era Gabriele D'Annunzio
Alla Santa Sede
Non importa se nella sua accezione ristretta Santo Padre oppure in quella più allargata di supremo reggimento della Chiesa lo stato italiano unilateralmente aveva comunque riconosciuto nell'ambito delle guarentigie tra l'altro il diritto di legazione
E qui nell'affermazione della discontinuità possiamo sottolineare come ha fatto Giuseppe Dalla Torre
Nel nella in un articolo pubblicato in in rivista ma anche per gli Studi in onore di Giuseppe Ignesti
Appunto delle linee di continuità supportate dall'uso del termine
Riconosce nell'articolo due del Trattato
Di cui possiamo dare una lettura puramente diplomatico la possiamo dare anche una un po'anacronistica lettura secondo i principi che poi saranno alla base del costituzionalismo
Diciamo così democratico del secondo dopoguerra per cui appunto si riconosce qualcosa di originario ma questa è una lettura diciamo così una lex io facili ora che dal punto di vista strettamente filologico
Diciamo così suggerisce un'assonanza e non una dimostrazione
Diritto di legazione peraltro messo alla prova durante la Grande Guerra emblematicamente nella significativa vicenda dell'acquisizione allo Stato italiano del Palazzo di Venezia come preda bellica
Ovvero compensazione dei danni di guerra il primo novembre mille e novecento sedici tema sul quale il dottor Claudio Gentile a preparato una lavoro molto interessante
E qui è interessante come il ministro del Tesoro Meda
In quanto ministro del tesoro acquisisce il lo storico Palazzo Venezia un cattolico un cattolico deputato
Il potere temporale della Santa Sede prima del mille ottocentosettanta era stato battuto altre volte nel mille settecentonovantotto nel mille ottocentonove e nel mille ottocentoquarantanove
Ma i motivi erano in parte Diversi da quelli dell'ultima e definitiva sua caduta
Che appunto si voleva definitiva come ribadisce e ho cercato ero appena citata un'autorevole voce enciclopedica di fine Ottocento firmata da Francesco scaduto
Che così argomenta a proposito della persistente protesta papale e cito la Teoria del beneficio e delle sue conseguenze si faceva circolare per così dire piuttosto in famiglia nel popolino e tra i clericali
Innanzi agli uomini colti alle potenze se ne presentava un'altra meno ingenua ipocrita e cioè che il potere temporale fosse necessario per il libero esercizio di quello spirituale
In realtà si riparte proprio da questo dato appunto costituendo uno Stato nuovo adeguato ad un quadro nazionale e internazionale diverso ovvero completamente svincolato dall'idea legittimista
Non potere temporale quanto piuttosto sovranità mi pare sia il punto
Virgolette non abbiamo resuscitato dichiara Benito Mussolini alla Camera presentando i Patti lateranensi il potere temporale dei papi lo abbiamo sepolto
E Alcide De Gasperi esule interno in Vaticano e dunque critico sui Patti lateranensi a proposito del ricevimento in casa colonna svoltosi alle diciassette e trenta del dodici febbraio scrive
E certo che questa sera al Palazzo Colonna riaprendo i famosi battenti che erano stati chiusi il venti settembre come quelli di tutti i palazzi della nobiltà cosiddetta nera
Qualcuno crederà di riaprire le porte dei secoli in cui si intrecciano lo scettro il pastorale ma la realtà del secolo ventesimo non tarderà a farsi sentire le grandi masse ricompariranno dietro lo scenario auguriamoci che gli uomini di Chiesa non le perdono mai di vista perché esse sono la realtà di oggi e di domani ed in effetti la consapevolezza
Negli uomini di Chiesa è evidente come dimostrano le vicende di una grande organizzazione di massa che l'Azione cattolica che proprio diciamo così rinasce e contestualmente alla crisi del partito popolare il due ottobre mille novecentoventidue e poi caratterizza tutta la dialettica del periodo della conciliazione e dell'attuazione della conciliazione medesima
Uno Stato nuovo dunque anche da un altro punto di vista che già abbiamo introdotto ovvero tipologicamente
In quanto assolutamente funzionale alla Santa Sede stessa in modo da garantirle una soggettività istituzionale internazionalmente incontrovertibile
Così che si è potuto parlare e cito ancora l'autore che ho ricordato prima cioè
Giuseppe Dalla Torre dell'assoluta novità costituite dalla creazione dello Stato vaticano sia sotto il profilo del diritto pubblico italiano ed internazionale sia sotto quello dello stesso ius pubbliche con me ecclesiastico un ex Air num
Nel quale peraltro mi guardo bene dall'avventurarmi
Tuttavia si spingono in questo modo i caratteri dello Stato che pur riconducibili a quelli classicamente riconosciuti dalla scienza giuridica appunto è esulano dallo schema dello Stato moderno come
Come scrisse Pasquali
Ignazio Jo Giuseppe Pasqua si nel nel brano il latino tratto da Pauline Aris che ho appena che ho che ho citato in apertura
Lo stesso dava tra tra i commendatori tra i commentatori in cui ivi più continuista
Riconosce che a differenza dello Stato della Città del Vaticano quello pontificio accanto ad un fine principale Estra statuale conservava e perseguito pur sempre Fini secondari politici come tutti gli stati ovvero il servizio dei bisogni e degli interessi temporali della popolazione
Che come sappiamo per lo Stato della Città del Vaticano sulla base della legge sulla cittadinanza è esclusivamente funzionale
Come peraltro sottolinea lo stesso Francesco Ruffini che parla cito di uno Stato necessariamente irriducibilmente ineluttabilmente
Sono bellissime questi tre questi tre avverbi quindi tre avverbi questa è la la triplice aggettivazione o o in questo caso addirittura la triplice avverbi trazione è un espediente retorico molto molto robusto
Uno stato appunto
Irriducibili mente necessariamente includono lite anormale cioè un unicum nella vita politica e giuridica dei popoli allo stesso modo che un unicum fu nella storia ed è nel mondo moderno e sarà finché sia per durare nei secoli la Santa Sede
Un unicum peraltro che non lo delegittima in nessuna maniera ma rappresenta una realistica ardita e funzionale
Innovazione anche qui c'è una triplice aggettivazione
Queste però non è la citazione
Di Ruffini
I caratteri peculiari dello Stato il suo rapporto necessario e necessariamente subordinato la Santa Sede hanno dato vita ad un dibattito molto significativo immediatamente dopo la sua istituzione fino ai primi anni Trenta con la partecipazione dei maggiori giusto pubblicisti e internazionalisti italiani ma anche stranieri che mi esimo naturalmente dal citare e anche una riflessione di carattere comparatistico con le altre novità emersa è in tema di Stati nel primo dopoguerra a partire dallo Stato sovietico e qui ci sono delle annotazioni
Di Darbac nella edizione che ho citato più volte che è stata curata dal professore
Dal professor Cardia in cui ci sono delle citazioni interessanti di Ambrosini a proposito dello Stato idea cioè di uno Stato servente una realtà
Che lo determina
Al di là delle molteplici prospettive che costituiscono quelle che è stata definita la delizia dei commentatori perché veramente e sta è è stato un argomento internazionalmente rilevantissimo a proposito della
Definizione della tipologia degli stati in un momento di creazione di stati di costituzioni come è stato il primo dopoguerra anche sotto il profilo sostanziale viene realizzata una nuova forma di Stato
Ovviamente noi euro pratico in senso tradizionale non patrimoniale come si è visto quel nelle parole di scaduto ma finalizzato tuttavia anche questo stato francescano come lo definirà Pio undicesimo al netto della rinuncia all'ultimo momento non solo del polmone verde della villa Pamphili
Ma anche del palazzo del Sant'Uffizio con l'oratorio di San Pietro le attività artigianali legate la fabbrica di San Pietro il museo Petrignano
Comunque non può non porsi il problema della sovranità
Lo ha ribadito ai Quaresima listi e parroci romani proprio il giorno della firma dei Patti lateranensi più un decimo riferendosi virgolette a quel tanto di territorio che basti come supporto della sovranità stessa
Quel tanto di territorio senza del quale questa non potrebbe sussistere perché non avrebbe dove appoggiarsi
Lo si vede fin dall'inizio del percorso della conciliazione
Il ventiquattro ottobre mille novecentoventisei Francesco Pacelli annota il Santo Padre decide che si debba assolutamente esige come conditio sine qua non la sovranità piena nel piccolo territorio che formerà lo stato della Santa Sede
Che ha bisogno anche di un nome
Nella prima minuta del trattato del quattro novembre non si parla formalmente di Stato
Ma nelle sue osservazioni il segretario di Stato parla esplicitamente virgolette di un minuscolo Stato pontificio
è la prima delle denominazioni proposte
Nel round negoziale del diciassette ventuno novembre si parla di città libera del Vaticano poi aggiustato incita del Papa nella borsa del ventiquattro provvede infine la decisione sempre secondo la testimonianza il diario di
Di Pacelli
Lo stesso Pio un decimo nell'udienza del diciannove dicembre mille novecentoventisei al marchese pace al al futuro marchese Pacelli
Con monsignor Bourgoin Jinja il cardinale Gasparri virgolette si decide di chiedere la denominazione di Civitas Seu status vaticani affinché sia tolto ogni equivoco
Bisognerà però attendere il sei febbraio mille novecentoventotto perché compaia nella ennesima bozza del trattato la virgolette città del Vaticano
La questione dell'Est dell'affermazione esplicita della sovranità nella forma dello Stato resta tuttavia assai problematica
Di fronte all'opinione pubblica italiana e soprattutto al circuito di riferimento quirinalizio e comunque coerentemente massonico
Lo stesso che aveva bloccato prima ancora della quasi immediata crisi ministeriale il dialogo Cerretti
Orlando
Il consigliere Barone in uno dei memoriali a Mussolini annota che nelle successive boss del trattato non si utilizza formalmente l'espressione è stato
Questa nota del quattro marzo mille novecentoventotto proprio per sottolineare come si leggerà nella redazione finale in premessa la Costituzione con particolari modalità della Città del Vaticano
Se è pacifico che come si scriverà nella redazione definitiva del preambolo
Su di essa viene riconosciuta la virgolette piena proprietà e l'esclusiva assoluta potestà e giurisdizione sovrana della stessa Santa Sede ribadita nel successivo articolo tre
Soltanto nella bozza del trentun gennaio ventinove compare l'espressione Stato della città del Vaticano articolo ventisei che Jemolo proporrà di abbreviare nel fortunato crolli mo'S. CV
Compare in una disposizione di carattere appunto storico politico istituzionale per cui alla luce della dichiarazione della composizione della questione romana con l'abrogazione esplicita della legge delle guarentigie contestualmente
Dalla riva destra del Tevere si riconosce
Il Regno d'Italia sotto la Dinastia di Casa Savoia con Roma capitale dello Stato italiano
Secondo una formula che riecheggia quella dei plebisciti
Quasi la conciliazione sia l'unico l'ultimo e definitivo plebiscito
E a sua volta sempre articolo ventisei l'Italia riconosce lo Stato della Città del Vaticano sotto la sovranità del sommo pontefice
La diffidenza di parte italiana alla creazione di uno Stato nuovo che pure crea e che la parte vaticana rispetta non assecondando rispetta questa diffidenza non assecondando nessuna linea di internazionalizzazione della questione anche dopo il crollo del fascismo nel secondo dopoguerra
è dimostrata e l'ha osservato
Carlo Cardia dalla decisione di non registrare il trattato presso la Società delle Nazioni scoraggiando parallelamente qualsiasi prospettiva di adesione del nuovo Stato alla stessa
Stato dunque che a un sovrano ed esprime come è stato un nuovo la sovranità dello stesso sovrano pur essendo questo un bisticcio lessicale sub specie se di Santa Sede anche nel senso allargato considerando entrambi
Che entrambi gli enti hanno in comune anche gli organi centrali a partire dalla Segreteria di Stato
Da questo punto di vista Donato Donati ha scritto pagine molto chiare anche se con una conclusione poco convincente perché vincolato al suo schema teorico della persona reale dello Stato
Ma ben riassunta piuttosto dal cammeo quando parla di unione reale
Stato nuovo dunque perché si discosta dalla tipologia degli Stati moderni che non è qui il caso di evocare ma al di là appunto delle categorie strettamente giuridiche la concreta istituzionalizzazione della Città del Vaticano può suggerire un ulteriore definizione dello stesso
Riprendendo una locuzione risalente dal nostro punto di vista disciplinare come Stato amministrativo caratterizzato dagli apparati per cui Cardia si è parlato anche di Stato apparato
Piuttosto stato amministrativo una spia n'è come accennato incidentalmente leale la legge del sulla cittadinanza che implica essenzialmente i funzionari dello Stato nuovo con conseguenti sfratti come si ricorderà
E poi le questioni che fin dall'inizio sono di pertinenza delle nuove istituzioni prima ancora che siano ufficialmente costituite
Vanno infatti di pari passo
Tra il febbraio e il giugno le questioni istituzionali e quelle strettamente organizzative la recinzione e la ferrovia sono già all'attenzione del sedici febbraio
Il ventitré si parla di impianti postali e telegrafici sempre in stretto rapporto con il governatorato di Roma e i ministeri competenti
Il ventisette febbraio Marconi offre la piena disponibilità a superare i problemi per l'impianto radio telegrafico e sabato due marzo alle ore diciotto vede il patto
Papà che come Mussolini è informato passo passo del processo di istituzionalizzazione anche dal punto di vista strettamente appunto organizzativo
Il ventisei marzo si procede con gli estratti dal Vaticano compensati non senza difficoltà dall'Istituto delle case popolari per trenta appartamenti sempre sotto la regia di Pacelli
Questi alla data del ventitré febbraio scrive accenno al Santo Padre all'opportunità che la carica che egli vorrà creare mi nella Città del Vaticano sia di pura consulenza
In modo che mi renda possibile l'esercizio della professione nel Regno d'Italia nell'interesse della Santa Sede
Il Papa approva e mi dà l'incarico di approntare il progetto di sistemazione dello Stato del Vaticano il bar vaticano della legislazione eccetera mi autorizza ad avvalermi della collaborazione del professor cammeo
Che Pacelli raggiunge a Firenze per una tre giorni costituente dal tre al cinque marzo
Il quale cammeo ricambierà con la dedica appunto al marchese già Marchese Pacelli del suo ordinamento giuridico della Città del Vaticano opportunamente ripubblicato in vista dell'ottantesimo del trattato
Il ventotto febbraio ha luogo la prima riunione in Segreteria di Stato della Commissione per la sistemazione interna dello Stato della Città del Vaticano nominata il giorno prima di cui Compaq Celli fanno parte i monsignori Bur Concini
Pizza ardo e Mariani
Già in quei giorni accelerati tra la firma e la Terrano il solenne scambio delle ratifiche in Vaticano
Emergono le personalità che gestiranno le nuove istituzioni dello Stato ne possiamo ricordare
Quattro figure di laici l'avvocato Francesco Pacelli
Appunto implica destinato come si è visto dalle note prima ricordate alla carica di consigliere generale che appunto esplicitamente non implicava cittadinanza vaticana
Immediatamente gratificato del titolo di marchese dal Papa viene nominato principe dal re d'Italia
Mentre si costituisce la commissione bilaterale per l'attuazione del concordato
Coadiuva Pacelli quindi due commissioni una per lo Stato e l'altro per l'attuazione del concordato coadiuva Pacelli il commendatore Camillo Serafini
Direttore insigne numismatico direttore del Gabinetto numismatico che sarà nominato il sette giugno mille novecentoventinove governatore dello Stato della Città del Vaticano e gratificato del titolo di Marchese nel terzo anniversario dello Stato
L'ingegnere Bernardino Nogara incaricato il quattordici maggio e successivamente nominato delegato per l'Amministrazione Speciale della Santa Sede con l'incarico di gestire i fondi provenienti dalla Convenzione finanziaria
Da cui una delle tante caustiche battute di Jemolo in una lettera a Falco ovvero l'idea che un Papa milanese liquida per un milione la questione promana
L'ufficio diretto da Nogara come delegato non entrerà mai nel perimetro dello Stato
Ricompreso tra gli uffici amministrazioni palatine come l'amministrazione dei Beni della Santa Sede qui autorevolmente rappresentata monsignori
Ma certamente si tratta di una delle personalità chiave di questo passaggio istituzionalizzando
Il tre giugno sic decide la composizione del tribunale di primo grado in conferenza tra il Santo Padre Serafini e lo stesso Pacelli che virgolette su mia proposta sarà formato da Paolo pericoli Carrara Angelini Rota e Guidi Paolo supplente
Intorno a queste quattro personalità di laici capaci di illustri si sviluppa la storia degli apparati amministrativi e funzionali del nuovo Stato
Dopo una visita a Roma di cammeo lo stesso tre giugno in mattinata
Si esaminano sempre con il Papa i progetti di legge per la Città del Vaticano che verranno emanati il sette giugno con motu proprio papale
Così da costituire il nuovo Stato contemporaneamente la ratifica del Trattato
Sei provvedimenti che istituzionalizzando il nuovo Stato anche come Stato di diritto nozione che come sappiamo non è preclusa da una forma di monarchia assoluta elettiva nel frattempo si sviluppa il percorso di ratifica che sconta le tensioni politiche ed istituzionali che la conciliazione aveva su sviluppato oltre che le contraddizioni dello stesso regime un ordinamento che si autodefinisce totalitario
E qui c'è la questione degli esploratori
Le violenze contro i giornali e le opere cattoliche che continuano a partire dal mille novecentoventi fino a a tutto il mille novecento ventinove e poi c'è la questione fino al trentuno appunto dell'azione dell'Azione cattolica
Contro giornali opere cattoliche e le intemperanze dei due discorsi alla Camera e al Senato
Ma con un accordo finale in particolare sulle questioni finanziarie proprio il sette giugno che siccome si può così indicare come la data di inizio della storia dello Stato
La cui prima prova possiamo dire il primo telegramma appunto l'idea dello stato funzionale il primo telegramma inviato appunto dal Papa Re d'Italia virgolette da questa città del Vaticano
Prova solennemente riaffermata nella questione della sovranità ribadita nel preambolo alla ratifica
Le altre parti contraenti nell'atto di procedere lo scambio delle ratifiche dei Patti lateranensi riafferma la loro volontà di osservare lealmente nella parole nello spirito non solo il trattato
Negli irrevocabili reciproci riconoscimenti di sovranità
E nella definitiva eliminazione della questione romana ma anche il concordato delle sue altre finalità tendenti a regolare le condizioni della religione e della Chiesi Italia simul stabunt pensi muto cadent
La complessa struttura regge alla prova della seconda guerra mondiale della ricostruzione del sistema delle relazioni internazionali e della Costituzione
Rappresentando
Come non mancano di sottolineare i due capi di Stato nel corso dei loro incontri iniziati nella tragica vigilia della guerra e sviluppati si lungo tutta la storia della Repubblica di rappresentare un esempio per la soluzione
Di altre ancor più gravi situazioni di crisi
Come quella relativa ad un'altra città Santa e queste esplicitamente ricordato nella visita
Nella visita al presidente dei nei discorsi che si sono scambiati sia col Presidente Ciampi che col presidente Napolitano
Dal punto di vista città santa
Città Santa con il punto interrogativo quella di Roma una città santa quell'altro
Dal punto di vista degli assetti istituzionali una prima periodizzazione si può indicare già alla fine degli anni Trenta con il cambio di pontificato
Il principe Pacelli era scomparso prematuramente nel mille novecentotrentacinque sostituito tre anni dopo dal figlio Carlo Pio dodicesimo appena salito al al Soglio pontificio con un motu proprio del venti marzo mille novecentotrentanove rafforza il governo dello Stato sopra ordinando al governatore
Laico non senza una certa frizione con il medesimo una Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano
Cardinalizia presieduta dal cardinal Nicola Canali con udienza pontificio in tabella ogni terzo venerdì del mese e composta da Raffaello Carlo Rossi e Giuseppe pizzardone
Che proprio in quei mesi si occupava della Fondazione della nostra università
Di cui celebreremo appunto l'ottantesimo proprio il prossimo ventisei febbraio ottobre
Monsignor primo Principi è segretario di lungo corso di questa Commissione l'ingegnere Enrico Galeazzi delegato speciale un'altra personalità di laico che ha svolto una funzione in senso lato costituente
Il Consiglio centrale
Previsto
Originariamente nel quale se devono alcuni direttori presieduto dal conte ingegner Franco Ratti nipote del pontefice Benedetto Pio undicesimo viene abolito attribuendo al al conte Ratti la qualifica
Di il merito
In effetti la storia istituzionale dello Stato ancora da fare mostra in tutta evidenza lo sviluppo punto delle competenze e degli apparati tecnici
Per i servizi tecnici propriamente detti ai musei gallerie alle comunicazioni ai servizi sanitari servizio di pulizia e sicurezza pubblica
Fino alla Specola transitate nel mille novecentotrentanove
Un mondo di alcune decine di funzionari di alto livello quando si conclude la vita terrena e dunque il mandato del Governatore Serafini
Questi non sarà sostituito preludio ad una riforma di fatto già prodotta si come si è visto e che formalizzerà Paolo sesto con la legge sul governo dello stato del sessantanove
Che formalizzerà i poteri della Commissione cardinalizia e del delegato speciale ora il marchese don Giulio Sacchetti esista emerse sistemati in serata Giovanni Paolo secondo con la nuova legge fondamentale del due mila
Le linee dunque di una storia dello Stato ancora tutto da scrivere sembrano chiarirsi intorno alle strutture amministrative alle personalità laici ed ecclesiastici che le hanno sviluppate e dire
Con un'attenzione ovviamente alla dimensione di soggettività internazionale ovvero la costante connessione appunto a partire dai vari servizi con le grandi reti internazionali
Ancora ricordato il segretario per i Rapporti con gli Stati in un recente incontro qui e poi nel nella meritorie pubblicazione degli Annali di diritto Vaticano del l'ultima Libre Sondel del mille del due mila e diciotto
Dal punto di vista pratico la Segreteria di Stato può concludere accordi a a nome della Santa Sede di a nome dello Stato della Città del Vaticano ci a nome di tutti e due simultaneamente
Simultaneamente
Parola chiave e direi caratteristica del nostro percorso
Resta appunto simultaneamente questa costitutiva ambiguità o più propriamente pluriformità istituzionale per cui è evidente il carattere statale della Città del Vaticano così come la soggettività internazionale della Santa Sede
Titolari di una sovranità indiscussa
Cui la rinuncia alla tiara
Operata fisicamente da Paolo sesto e nello stemma da Benedetto sedicesimo in vera l'indicazione del primo sovrano
Appunto Pio un decimo che novant'anni fa concludeva il già citato discorso ai parroci e Quaresima listi romani compiacendosi e cito di vedere il materiale terreni non ridotto accusi minimi termini da potersi e doversi anch'esso considerare spiritualizzata
Un ossimoro forse un terreno spiritualizzata o ma anche una impegnativa e permanente consegna lunga novant'anni ed oltre
Siamo davvero molto grati al professor Boni per questa ricostruzione
Che ha fatto vedere come sì è nata l'idea di come sia cresciuta come questa questa realtà abbia una sua vitalità in Terna che ha portato a trasformazioni coerenti con il mutare delle circostanze e il mutare dei tempi
Mi sia consentito salutare il suo eminenze cardinal Bertello che poi chiamerò subito qui sulla sulla cattedra mi sia consentito un una piccola grossa
Su un passaggio interessante del relazione del professor Bonini quando ha accennato ai profili internazionalisti ci la preoccupazione della Santa Sede è sempre stata quella di far sì che la soluzione della questione romana fosse una soluzione internazionale
Ma fosse una soluzione da parte italiana con esclusione di altre potenze
Questo lo disse in maniera molto chiara un altro Giuseppe Dalla Torre nel mille novecentotredici presidente dell'Unione popolare un con palla convegno al congresso dei cattolici
E questi dopo ribadito in maniera molto evidente
Nei fatti non a parole nel mille novecento quarantacinque quarantasei quarantasette gli anni di formazione della nostra Costituzione perché c'era stato un autorevolissimo diplomatico presso la Santa Sede
è un diplomatico di eccezione non di carriera cioè Jacques Maritain diplomatico per la Francia
Il quale aveva per il proprio ora governo fatto un rapporto in cui si diceva che bisognava dissi italiani sarei la condizione della Santa Sede
Che bisognava dare alla Santa Sede uno sto tutto veramente internazionale
Perché tra l'altro i Patti lateranensi e in particolare il trattato
Avevano mostrato dei limiti e dei pericoli nel negli anni di guerra soprattutto negli anni l'occupazione nazista
Non ci sono risposte formali evidentemente avessero un rapporto suo governo quindi evidentemente la Santa Sede non era direttamente interpellata
Ma la risposta sostanziale la vediamo storicamente nella pressione nell'impegno che la Santa Sede ha avuto per l'approvazione dell'articolo sette e quindi di nuovo per una soluzione italiana
Tutta italiana di una questione che è davvero però internazionale e non solo italiana
Questo fa vedere come dire il garbo l'attenzione della Santa Sede al Paese che ospita il successore di Pietro questo fa vedere anche l'attenzione particolare che questo Paese deve avere nei confronti della Santa Sede grazie a Francesco e adesso pregresso eminenza
Di
Va bene
Scadenza
Signor ambasciatore
Chiarissimi professori signore e signori
Desidero innanzitutto scusarmi apre con il c'è anche oggi il giovedì ci sono plenarie dei vescovi allora uno ha preso anche da altre parti
Desidero innanzitutto e a ringraziare per il cortese invito ad inaugurare i lavori di questa giornata di riflessione e di studio in occasione dell'ormai imminente ricorrenza
Del novantesimo anniversario della firma dei Patti lateranensi
Certo quell'undici febbraio resta il segno di un avvenimento che tra le tante conseguenze
Anche quella di riportare la Santa Sede all'impegno di governare un territorio modesto ma per tanti aspetti necessario
Un onere certamente non paragonabile alla situazione preesistente al mille ottocentosettanta
Ma che gli anni più recenti hanno reso di fatto più complesso
Specie a motivo di orientamenti volti a limitare la necessità io oserei dire anche lo spirito che animò la nascita dello Stato della Città del Vaticano
Il suo carattere come lo ben sappiamo non ha bisogno di essere rivendicato se coerentemente posto nella scia delle volontà che portarono alla conclusione della questione romana
E si è altrettanto coerentemente anche nelle circostanze odierne lo si interpreta con quella necessaria buona fede che la prassi internazionale insegna e domanda
Nel promulgare Lare la recente legge sul governo dello Stato della Città del Vaticano
Papa Francesco richiamava anzitutto la funzione che quella realtà pur minuscola nel territorio è chiamata a svolgere in continuità con quanto già realizzato a partire dal mille novecentoventinove
Garantire in ogni modo nel modo nel mondo l'assoluto e visibile indipendenza della sede di Pietro senza alcun timore di operare anche di fronte ad altri centri di autorità un tale richiamo è il segno evidente di una continuità che ci riporta dopo novant'anni a riflettere ancora sulla natura e la funzione che lo Stato è praticamente chiamato a svolgere
Anche in società mondiale che definiamo complessa e anche globalizzata
Certo le situazioni sono diverse da quelle che portarono nel ventinove con il Trattato lateranense a costituire sotto la sovranità della Santa Sede questa piccola entità territoriale
Ma come indicano le parole del Papa non diverse sono le finalità
Credo che su questo punto si possono orientare le nostre riflessioni
Animati dal giusto desiderio di rendere sempre più qui a Lara natura la funzione attribuiti alla sua lo Stato della Città del Vaticano
Si tratta di un compito reso ancor più necessario dall'esigenza di far comprendere quale può essere ancora oggi il suo modo di relazionarsi con altre realtà sovrane
Senza alterarne la natura o perderla del tutto in ragione di equilibri contingenti e forse passeggeri
Non possiamo negare che tali orientamenti se nell'immediato possono portare ad una convergenza su obiettivi immediati
Sul lungo periodo costituiscono fardelli di non poco peso per la natura le finalità quella struttura dello Stato
Dico questo anche alla luce dell'esperienza maturata in questi anni
Chiamato del Sommo Pontefice a presiedere sia la Pontificia commissione
Che esercita il suo nome la potestà legislativa
Che il governatorato cui era fu affidata la funzione esecutiva come prevede la legge fondamentale dello Stato
Ebbene in questa veste è facile cogliere come la vita quotidiana all'interno dello Stato con frattanto gli esempi di difficoltà insieme a tante nuove necessità di operare che richiedono prontezza e competenza
Mi sia permesso di ritornare brevemente
Alla legge sul Governo dello Stato
Sul
Vi chiedo scusa ma la tosse Raptors
E Giove sul funzionamento di quel complesso organismo noto come governatorato e indicato come comunità di lavoro
Tale definizione non è posta solo in ragione della sua effettiva fisionomia
E cioè di persone che quotidianamente prestano il loro servizio al papà e alla Chiesa
Ma per il fatto che anche servizi ed attività in apparenza lontani dall'ammissione di Pietro ne sono direttamente parte
E questo ha motivo di quanto novant'anni al nord sono veniva inserito nel Trattato lateranense
A pensar pensare che questa comunità di lavoro e questo complesso di attività che come si diceva sono ben finalizzate orientate
Possono essere tu curo configurati come una qualunque attività statale non regge ad un approccio che vuole essere insieme razionale e coerente
Infatti se di uno Stato è compito essenziale garantire l'ordinata convivenza di una popolazione su un determinato territorio
Della Città del Vaticano e propria la funzione di concorrere alla missione che la Chiesa svolge nel mondo
In particolare pensando i compiti svolti nella comunità ecclesiale da Romano Pontefice
Non uno scudo dunque non una protezione
O come purtroppo spesso si ascolta e si legge quasi una struttura arida e di solida gestione magari mancante di efficacia e di Conte e di trasparenza
L'invito e a guardarla piuttosto come una realtà funzionale al munus petrino
Una realtà che è anche un segno esteriore di sovranità
Magari necessario per quanto per quanti a motivo divisioni e di convinzioni particolari o forse anche di Como di testo strutturale
Non riconoscono altra solennità se non sia quella territoriale
Come ebbe a dire più decimo primo nello stesso momento in cui venivano firmati i Patti lateranensi
Non spetta a me specie in questo ambiente club accademico di alto livello soffermarmi su come le vicende del diritto abbiano modificato e ampliato rigide concezioni della sovranità pur riconoscendo che sono molteplici gli aspetti che ancora oggi legano la sovranità al territorio
Negli anni del lungo servizio alla sede di Pietro risvolto nelle rappresentanze pontificie
Ho avuto modo di conoscere direttamente atteggiamenti e concezioni riguardanti anche il territorio vaticano la sua funzione la sua funzione il suo perché
Di questi c'era di questi anni ne ho passato più di undici alle Nazioni Unite e quindi Coruscant
Ho mangiato
Ebbene da culture diverse da atteggiamenti e posizioni differenti non ho mai coprocoltura dubbi sul fatto che anche la Santa Sede disponga di un simbolico territorio
Faccio un esempio
In Turchia si dice Vatican buio Hucco anche appunto due mila l'eccellenza è stato dritto cioè e il Vaticano lo parlo il concetto Santa Sede non arriva ecco
Ma senza che questo si identifichi con la sua missione o nei limiti del carattere di organo centrale del governo della Chiesa
Senza confusioni dunque ho costruito obiezioni
Anzi con L'Espresso riconoscimento di una peculiarità
Quella stessa che oggi viene da qualcuno sottoposta a formule dubitative con una semplice comparazione duri tu equiparazione ai sistemi statali di governo infatti quando questa peculiarità e in qualche modo disconosciuta
Si abbandonano lo spirito delle convinzioni che novant'anni orsono portarono alla nascita dello Stato
In quell'occasione infatti non si conferiva sovranità alla Santa Sede ma se ne presero Vavalà piena indipendenza anche attraverso aspetti necessariamente legati ad un territorio
Un territorio certo un minuscolo un fazzoletto dicevo Pio decimo primo
Un'enclave che non permette alla Santa Sede di collocarvi tutti i suoi organizza io organismi ma essenziale
Poiché il loro funzionamento entro fuori dai confini dipende anche dai servizi che dal territorio si irradiano
Penso qui a Rolo del governatorato chiamato non senza difficoltà a gestire le garanzie previste dal Trattato lateranense
Perché le strutture della Santa Sede anche quelle situate nelle aree di cui agli atti agli articoli quindici e sedici
Nell'ambito della loro specifica condizione giuridica come prevede la legge sul governo possano godere dei servizi dei collegamenti che degli approvvigionamenti necessari
Un aspetto che certamente impone agli organi di governo dello Stato
E alle dipendenze alle dipendenti sette direzioni uno curato discernimento in ragione della loro della missione loro affidata
Ma che non esime alcuno dal rispetto degli obblighi pattizi del non del ventinove che dopo settant'anni ricordiamo
Oggi con le riforme voluto da Paolo da papa Francesco
Lo Stato della Città del Vaticano si presenta in linea con cui gli standard richiesti da impegni internazionali e non ma soprattutto è ferma la volontà di farne una realtà in cui il principio di buona amministrazione
E criteri di efficienza trasparenza economicità e semplificazione l'articolo ventidue della nuova legge
Non sono zero in termini astratti gaucho le regole di gestione ma da parte vaticana sono una garanzia verso ogni interlocutore
Per papa Francesco come ben sappiamo l'esempio e ancor più la testimonianza del servizio ecclesiale sono altrettanti pilastri che debbono reggerà il funzionamento delle strutture di governo
Anche quelle della Città del Vaticano necessariamente chiamate ad operare per ordinare regolare e garantire che la Chiesa possa continuare la sua missione di annunciare la buona novella a tutte le genti
Grazie
Eminenza io la ringrazio
E sono sorpreso
Nel senso che lei mi aveva annunciato un soluto in realtà ha fatto una relazione e che in relazione una relazione che già due spetti che vorrei sottolineare
E per i quali sono particolarmente grato prima aspetto quello di aver toccato lo spirito
Ha parlato anche di peculiarità ma poi è lo spirito in effetti non dobbiamo mai studiando il trattato studiando tutte le disposizioni attuative che si sono sono state prodotte nel tempo perdere mai di vista questo orientamento questo principio della peculiarità non si può paragonare a un altro Stato è una cosa asse
E la seconda cosa che mi ha molto colpito
Positivamente e che lei è entrato direttamente nello scopo di questo convegno che non è solo quello di fare una celebrazione sia pure importante di un evento importa Trento importante per i cattolici italiani che finalmente si sentirono double ventinove a pieno titolo anche cittadini orgogliosi della propria cittadinanza
Evento importante per lo stato italiano che chiuse una che nel che lo indebolì ma politicamente all'interno e a livello internazionale
Evento importante per la Santa Sede le garanzie che i Patti lateranensi ad essa assicuravano e che in questi novant'anni abbiamo visto in che modo effettivamente hanno dato frutti
Positività per la Chiesa italiana che ha potuto crescere in un lavoro non solo di evangelizzazione ma anche in un lavoro di solidarietà per il bene della persona il bene dell'intera comunità quindi diciamo il bilancio certamente un bilancio che nel Complesso è molto positivo ma lei ha toccato in fondo che cosa alloggi e le prospettive del domani perché celebrare questo evento importante porsi problemi che cosa accade oggi in un contesto mutato
In un il contesto economico finanziario visti gli Stati anche la stessa con con concezione degli Stati quindi davvero sono molto grato eminenza di questo di questo intervento che da illa ai nostri lavori
E allora a questo punto dare la parola alla professoressa Gerardina Boni
Della quale non posso che dire bene ma perché ma perché è una mia allieva è una mia allieva del mio periodo bolognese siede sulla mia cattedra di Bologna adesso
E insomma e in questi anni in tanti anni sono trenta vero trent'anni da che si è laureata con me
In questi anni ha manifestato una grande capacità mettendosi in evidenza per i suoi studi sia di diritto canonico sia di diritto ecclesiastico
E allora la professoressa Gerardina Boni parlerà delle recenti evoluzioni dell'ordinamento giuridico vaticano in rapporto in particolare i rapporti con l'ordinamento canonico quindi si inserisce immediatamente
Nelle subito dopo le parole di sua Eminenza il cardinale Bertelli mangiare Nantes a tutti ringrazia
Davvero gli organizzatori del convegno che hanno voluto invitarmi a svolgere questa relazione ringrazio il mio carissimo maestro professor Giuseppe Dalla Torre che il direttore di questa scuola di alta formazione in diritto canonico ecclesiastico e Vaticano giovane ma già così prestigiosa
Ecco io mi carico netto alla relazione interessantissima che mi ha preceduto la quale ci ha illustrato appunto come un'amplissima letteratura abbia realizzato i differenti profili della questione romana nel suo sviluppo
Se constatato negli anni di vigenza della legge delle guarentigie graduale mutamento di atteggiamento condiviso da entrambe le parti
Da un'aspra contrapposizione ad una più serena valutazione delle circostanze e dunque l'apertura di una trattativa che potesse condurre ad una maggiore soddisfazione reciproca
Oltre l'acquisizione della consapevolezza di come la libertà della Chiesa universale potesse essere assicurata anche sono stato territorialmente estesa ad una popolazione effettiva da governare ciò che avrebbe potuto rappresentare solo l'ingombrante far bello
Nelle negoziazioni per pervenire alla riconciliazione tuttavia l'assistenza sia di Mussolini se Haider permettere la reviviscenza di un Papa sovrano territoriale dovevano scontrarsi con l'atteggiamento intransigente di più a un decimo
Il successore di Pietro come bensì comprese nella stasi del dialogo in itinere
Non si sarebbe accontentato di mere franchigie nel solco della legislazione unilaterale anteriore ma poneva l'elezione di un'entità statuale per quanto sui generis singolari stima quale condizione irrinunciabile per l'approdo finale
E si trattò di un approdo non banale se non sorprendente qualifica in effetti Palace in cui risiedeva il vicario di Cristo sommando Giardina e qualche brandello di strade e piazze romane quale autentico stato
Era un'impresa di ingegneria costituzionale quantomeno ardita
Irremovibile esistenza di Papa Ratti per una porzione per quanto minima di solo fisico su cui incardinare un risorge intestato della Chiesa potrebbe sembrare oggi anacronistica per nulla lungimirante
Siamo infatti doti della metamorfosi che sta realizzata nel panorama internazionale quelle che sassi della statualità e della territorialità come base insostituibili di una soggettività indipendente spendibile sulla scena mondiale
E tuttavia evidente che l'opzione di più un decimo per quel tanto di corpo che bastava per te Miss Mita l'anima si sia dimostrata di una genialità preveggente
Si deve prendere atto di come le idee brillanti e per chi crede divinamente suggerite per così dire si rivelino tali non quando spirano lievi brezze rassicuranti ma quando li vede nubi coniugano al cielo
E i fatti più o meno larvate offensive contro l'autonomia ecclesiale banca ammettenza Esterne si vanno i si veramente affacciando all'orizzonte
A riprova di come la convivenza tratte temporale spirituale
Non sia mai semplice e in particolare di come non possono che essere ciclicamente tornanti i tentativi di ridimensionare l'evangelico date a Cesare quel che è di Cesare a Dio quel che è di Dio
Sottolineando solo la prima parte dell'aforisma e negando nella seconda
Ma prima di giungere alle vicende sulle quali mi vorrei soffermare oggi va rimarcato come l'entità statuale sagomata con certosina attenzione nonostante la stringatezza e sinteticità davvero encomiabili del trattato
Attraversato senza scosse e Dan i conti Money saldo non pochi rivolgimenti a partire dal secondo conflitto mondiale
Tuttavia non per questo si possono dimenticare gli ammaestramenti della storia mi si può pensare di abbandonare una soluzione quasi centenaria solo apparentemente arcaica impolverata ma che non ha per nulla smarrito la sua provvidenziali ITA
I fatti indiscutibilmente la sovranità della Santa Sede i connotati di primarie età e originalità dell'ordinamento canonico non dipendono dalla permanenza o dalla soppressione di quelle risolve quasi impalpabile piattaforma politica territoriale
Ciononostante l'obiettivo perseguito attraverso la firma del trattato cioè quello di assicurare la Santa Sede come recita la premessa in modo stabile
Una condizione di fatto e di diritto la quale li garantisca l'assoluta indipendenza per l'adempimento della sua alta missione nel mondo
E di riconoscerle una sovranità indiscutibile sul pure in campo internazionale
E che è stato egregiamente raggiunto non può mai perdersi di vista
Esso si vede certamente allacciarsi di un legame intimo ma per converso e al contempo al netto e reciso sceverare le due soggettività dello Stato della Città del Vaticano e della Santa Sede
Che non solo confondibile dunque esaurì bili in una nell'altra per il rapporto del tutto strumentale è stato detto lo ripeterà più volte del primo rispetto alla seconda
Che unica
Mente gradita e sostanze alla conservazione
Questa demarcazione tra identità e focalizzati in maniera cristallina accortamente non a caso nei primi articoli del trattato soprattutto l'articolo tre in cui si sottolinea la subordinazione del Vaticano quale soggetto non comparabile alla Santa Sede
E che è nato quale mezzo storicamente contingente a salvaguardia di quest'ultima
Così rapporto tra ordinamento vaticano ordinamento canonico tra diritto vaticano e diritto canonico deve rispecchiare fedelmente il medesimo nesso strumentale
Come si evince uno Stato simbolico con una territorialità evanescente che nondimeno sostiene una sovranità reale così il neonato diritto vaticano partorito in tempi rapidi contratti di scultori a snelle fa non è mai stato deliberatamente incrementato troppo
Potendo d'altronde contare su quello Justa non il comma che soprattutto nella sua componente divina da sempre ne impersona quasi la nutrice generosa plasmando lei Foggia tale da non lasciare scoperta alcuna lacuna e qui non posso non ricordare il compianto professor Pierantonio Bonnes
Che sul punto dei rapporti proprio fa il diritto canonico sull'importanza del diritto canonico nella statualità vaticana ha scritto pagine di superata finezza giuridica
E tra l'altro ha riversato la sua scienza in una laboriosa e appassionata attività giudiziaria
Le sedie parate nel ventinove sono state definite proprio dal professor Bo nell'ossatura giuridica dello Stato e mai metafora fu più pertinente
Davvero uno scheletro senza orpelli respingendo sì quella prolissità e quello stillicidio di norme abituali negli Stati odierni un diritto vaticano quale Scanno monumento di sobrietà corrispondente a quell'esiguo pied à terre come Stato argutamente definito ci sono stati ovviamente provvedimenti normativi di pregio dei quali forse più ragguardevoli hanno riguardato l'assetto del governo che il potere giudiziario e quindi io chi fosse interessato una panoramica di questi provvedimenti alla versione definitiva del mio lavoro che ho lasciato agli organizzatori
Ma si è trattato di operazione di paziente microchirurgia grazie alle quali per molti anni questo stato corredato da un è esile manipolo di norme vaticane ben orchestrate cooperanti tra loro quel concorso suppletivo dello ius Telese ha davvero servito ottimamente allo scopo
Nel terzo millennio si assiste ad una svolta anche pare interessare le acque della tranquilla esistenza legislativa del Vaticano aprendo su una rigogliosa stagione di riforme che sono giunte Arias starne i pilastri portanti
Il motto è stato avviato da San Giovanni Paolo secondo proprio agli albori del due mila col varo di una legge fondamentale che sostituisse quella promulgata nel ventinove e se è stata elaborata sono parole del Papa per dare forma sistematica organica mutamenti introdotti in fasi successive nell'ordinamento giuridico dello Stato
E renderlo sempre meglio rispondente alle finalità istituzionali dello stesso
Esiste a conveniente garanzia della libertà della Sede apostolica
E per assicurare l'indipendenza reali visibile del Romano Pontefice nell'esercizio della sua missione nel mondo lo ha ribadito proprio in premessa anche la recentissima legge sul governo richiamandolo perché proprio di chiami non sono mai ad pompano in qualche modo sono molto rilevanti
Così pontefici succeduti hanno proseguito in quest'opera si sono aggiornate altre due delle leggi del ventinove la seconda e la terza sulle fonti del diritto nel due mila otto sulla cittadinanza la residenza l'accesso nel due mila undici
E tuttavia proprio a partire da questo momento si è prodotta da parte segnatamente della Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano una congerie davvero folta di primo acchito esorbitante di provvedimenti normativi
Per lo più in esecuzione di impegni contratti sul piano europeo come quelle scaturenti dall'adesione alla convenzione monetaria del diciassette dicembre due mila e nove oltre che dalla sottoscrizione di varie convenzioni internazionali
Questa legislazione afferente soprattutto la materia almeno all'inizio monetaria e a quella concernente la prevenzione dei ed il contrasto del riciclaggio dei proventi di attività criminose del finanziamento del terrorismo
Ha fatto lievitare il corpus normativo vaticano fino ad attingere dette mai sfiorate
Specialmente il quadrante economico finanziario è stato investito da un susseguirsi di norme coinvolgente unitariamente anche tramite la costituzione di nuove organismi con competenza mista se la Santa Sede se il Vaticano se n'è occupato esaurientemente se Celentano sarà diretta
Risalgono poi al luglio del due mila tredici tre leggi della suddetta Pontificia commissione
La prima contenente nome complementari Matera penale la seconda le modifiche al Codice penale il Codice di procedura penale la tartare sanzioni amministrative sul contenuto delle quali non mi dilungo noti fosse interessato le ho illustrate
Nel mio scritto
Dinanzi a questa mole imponente di provvedimenti in questa sede desidero soffermarmi su una novità apparentemente di secondo piano e che invece come avevo con un qualche allarme da subito pronosticato
Potrebbe essere deviata per erodere corrosiva mente il rapporto di strumentalità quello che lo la legittima che legittima e Vaticano prestata la Santa Sede
In particolare intaccando l'autonomia e la completa libertà di quest'ultima nella formulazione di precetti canonici destinati a reggere universale societas battezzato senza scendere nella MINUSTAH tecnica dei meccanismi normativi adottati sarà sufficiente ricordare come sia venuto da una parte un allargamento dello spazio di interattività del diritto vaticano
E dall'altra una lievitazione diciamo così della giurisdizione di questo Stato disse protesa verso lidi mai lambiti nel settore civile soprattutto in quello penale
Abbracciando in questo modo l'ordinamento canonico sinora eccettuati i casi del tutto circoscritti esente impermeabile al diritto statuale anche sul versante giudiziario essendosi anzi dalle leggi che ho appena diciamo citato tagliati del passato il suo teste di cordoni ombelicali via via gradualmente
Oggi invece persone organismi ascrivibile all'ordinamento canonico sono tenuti al rispetto di norme vaticane e per alcuni reati attratti nel raggio della giurisdizione statuale
Il percorso giuridico se solitamente dipanato in due stadi simultanei se promulgata la normativa vaticana
E c'è stata la cui emanazione di un atto pontificio che ha imposto l'obbligatorietà della prima nei confronti di persone fisiche e giuridiche canoniche per lo più finezza civitatis vaticane
Così riferimento alla prevenzione e contrasto del riciclaggio dei proventi da attività criminose del finanziamento del terrorismo di quella legge del trenta dicembre due mila dieci con motu proprio la Sede apostolica della stessa data Benedetto sedicesimo anche dispose la vigenza per i dicasteri della Curia romana e tutti gli organismi ed enti dipendenti dalla Santa Sede ove svolgono professionalmente l'attività economico finanziarie monetarie lega elencate delegando per tale ipotesi delittuose gli organi giudiziari vaticani ad esercitare la giurisdizione
Se effettuata una canonizzato io del diritto vaticano credo che sia una diciamo concretizzazione paradigmatica di questo istituto classico del diritto canonico tra l'altro un rinvio non statico richiamando il procedimento pontifici sono solo la legge centosettantadue ma anche le sue future centoventi sei tre ma anche le sue future modificazioni secondo d'altronde quella che è la caratteristica configurazione della canonizzazione con cipiglio
Dunque si è attivato un'incisiva erosione dell'inaccessibilità dell'ordinamento canonico da parte del diritto vaticano
Esentando inventa cresciuta con le due lettere apostoliche sembri forma di motu proprio di papa Francesco ai nostri tempi la formazione di riso e Lupo del due mila tredici sia pure in modalità tecnicamente non del tutto coincidenti sulle quali non mi dilungo
Insomma da rinvio del diritto vaticano al diritto canonico meglio dall'integrazione compenetrazione nell'ordinamento vaticano del diritto ecclesiali pre Sorbonne amava ripetere
Che il diritto canonico anni la statualità vaticana una farsa più intima di quella che gli potrebbe derivare da qualunque forma di rinvio
E quel diritto canonico tra l'altro per la legge fondamentale la prima fonte normativa il primo criterio di riferì di riferimento interpretativo
Si è cedute a un fenomeno quando qualche ma diverso nel della recessione del diritto vaticano nell'ordinamento canonico innescando si in qualche modo una direzionalità
Estendendo altresì la giurisdizione vaticana
Il film è seguito perseguito principalmente dagli inediti dispositivi appena accennati eh ammirevole condivisibile palesando la decisa volontà della Chiesa quotidianamente ribadita da papa Francesco
Di non transigere sulla trasparenza e su rigore nella prevenzione punizione di comportamenti deplorevoli soprattutto se come si declina salsicce religiosi e ancor più da coloro che da vicino quaggiù quale successore di Pietro
Non sarà più consentito insinuarsi tra hutu lentamente nelle intercapedini delle immunità funzionali reali anche personali usando alcune equivocità cui la normativa anteriore poteva prestarsi
Fornendo soprattutto alla Santa Sede gli strumenti giuridici necessari per impedire reprimere attività illecite che potessero svilupparsi impunemente all'ombra delle garanzie internazionali poste a presidio della libertà della stessa nel governo universale
E in questo modo evidentemente si amplificata la credibilità e l'affidabilità del messaggio della chiesa
Alcuni rischi erano però in agguato e potrebbero in prospettiva aggravarsi a cagione di questo progressivo sconfinamento di limite ordinamentali questo l'espressione del produttore gestite presso Milano che vedo seduto nel pubblico
Così se Di Natale riforme legislative fugacemente tratteggiate taluno a mio avviso in buona fede ma del tutto avventatamente
Parla di accentuazione della dimensione stato allestita che porterebbe l'ente territoriale a prevalere sull'ente spirituale di rafforzamento della dimensione temporale dello Stato
D'altro canto non da oggi voci dottrinali meno amiche diciamo così lamentano come la dissociazione tra Santa Sede Stato Vaticano se non si io meritevole di essere archiviata
Alcuni autori ragionano sul filo del puro diritto puntando a ricondurre entro letto di propulsione delle categorie relativa alle relazioni tra entità statuali un fenomeno giuridico che non potrà mai entrare qui per la sua irriducibile specificità
Altri minimizzano l'importanza della differenziazione addebitandola da antiquati bensì curiali solo nostalgicamente conservati operati che decisioni che in passato permisero l'occultamento di dati e l'aggiramento di responsabilità
Qualcun altro infine senza dissimulare la sua versione stigmatizza l'anno all'identificazione della Santa Sede quella Città del Vaticano e sul ruolo ancillare di Stato mezzo
E tenta di annientare la concependo la quale inammissibile retaggio di propensioni confessa mistiche volte a concedere la Chiesa cattolica una preminenza particolare unità secondo l'antico principio canonico prima sede Salemi dedicato
Oggi non più tollerabile
è evidente quindi che innestandosi in un ambiente non più propriamente benevole anche talora mal disposto architettato sistema derivi normativi e quindi l'espansione del raggio del diritto e della giurisdizione vaticana statuale nella sera dell'ordinamento canonico
Potrebbero malgrado le intenzioni e le cautele adottate prestare il destro a rinfocolare sì di pretese volti abolire ogni barriera divisoria tra Chiesa e Stato Vaticano dilagando nell'autonomia della Santa Sede per comprometterla
E infatti come anticipato alcune ripercussioni non si sono fatte attendere cogliendo sì senza esitazioni sopravvenuta appannamento degli argini per fomentare una vera e propria cito mobilitazione internazionale
Volta orientare Nazioni Unite verso il superamento della condizione privilegiare a dire in parte né della Santa Sede la condizione di una qualsiasi religione
Ciò ha condotto da un lato lo schierarsi anche qui una citazione di una coalizione di oltre settanta organizzazioni non governative
Che ha lanciato una campagna mondiale per espellere il Vaticano dall'ONU il Vaticano sottolineo questo perché ciò che spicca nelle per un'azione a favore di tale radiazione
Sono gli precisi ma non per questo meno efficaci proprio perché fuorvianti richiamo allo Stato Vaticano
Me tre è chiaro che si vuole colpire il vero bersaglio che la Santa Sede
Ma d'altro lato questo mi sembra corollario alquanto più temibile si è tentato di avviare una sensibile ione della libertà della Chiesa con un'ingerenza nessuna interna corporis
La visione unitaria dei due enti si riflette in particolare i documenti non solo ma soprattutto sono diciamo diventate abbastanza famosi dei comitati ONU
Si assume che lo Stato per la sua peculiare costituzione è tenuto a garantire il rispetto dei luoghi degli obblighi assunti con la ratifica degli accordi internazionali
Non solo all'interno dei propri ordinamento ma anche nella Chiesa cattolica secondo un'impostazione per cui questa confusa identificazione terminologica spinge a richiedere un'operazione da Regolamento pure del diritto interno cioè del diritto che si Ale
Quello dunque che se è consentito almeno all'inizio con l'entrata nell'area-euro cioè l'uniformazione del diritto vaticano determinazione esterne specialmente dell'Unione Europea
E l'ultrattività di quest'ultimo nell'ordinamento canonico abbattendo le frontiere anche giudiziari tra i due se oppure perimetrale dovrà potrebbe per mutarsi in una crepa in grado di son muovere profondamente russe che lese
Imponendo la sua quotata modifica ab extra usando in qualche modo il vaticano come grimaldello di questo quindi come già affermato Sona pensabile tutto persuasive le ragioni animatrici provvedimenti pontifici recensiti occorre però si spiegare proclamare senza reticenze corretti i termini del ponte edificato tra gli ordinamenti così che in mala fede
Non si Profiti della sottigliezza dei distinguo per trascurare le se non per cancellarli
Altrimenti paradossalmente potrebbe verificarsi la trasformazione dello Stato Vaticano
Da baluardo della specificità del potere spirituale della Santa Sede e dell'autonomia dell'ordinamento canonico contro intromissioni esterne a cavallo di Troia di aggressioni giurisdizionali liste
Producendo sì un'eterogenesi dei fini davvero perversa
A titolo esemplificato Orio si consideri fatiche con riferimento alla Convenzione sui diritti fare dei minori il Comitato per i diritti del fanciullo
Invitai intera attivamente la Santa Sede no che ci sono cultore del diritto internazionale al dibattito oggi su questa pretesa che hanno i comitati ONU di dare una loro interpretazione autentica e trattati e può imporgli come diritto vincolante
Una cosa lesiva della certezza del diritto e della sovranità degli Stati tutto
Comunque impone alla Santa Sede di adottare cito letteralmente le misure necessarie per ritirare tutte le sue risale alla convenzione e garantire che essa abbia precedenza sulle leggi e regolamenti interni
Proprio facendo leva qui voglio sottolineare il punto che appunto voglio rimarcare sul confronto col Vaticano
Nel quale invece si sarebbe provveduto alla doverosa attività legislativa citata largamente a conforto
E lo jumbo le norme che sopramenzionato con i rimandi danza instaurati per contro si biasima il mancato intervento su dritta ecclesiale specie sul coté ci riescano amici
Molte disposizioni del quale non essendo collimanti con quelle della convenzione attenzione nella creativa interpretazione rilettura dei membri del Comitato
Si potrebbero io porre venissero inserite anche nel diritto canonico
Ma ci spinge quindi sostanzialmente la prima richiesta è quella di arrivare ad esempio si per imporsi vorrebbe imporre l'obbligo in ogni caso della denuncia di comportamenti di sfruttamento abuso sessuale una denuncia obbligatoria che non esiste neanche nel diritto italiano
Ma ci si spinge ben oltre raccomandando di emendare i canoni mille trecentonovantotto contemplando il diritto di Oporto indicando circostanze in cui sarebbe permessa l'interruzione volontaria della gravidanza
La tutela della vita nascente da parte della Chiesa cattolica è una spina nel fianco da sempre mal sopportata dalla mentalità che si vorrebbe imporre da parte di alcune lobbies
Come dominante proprio quella cultura dello scarto contro cui tuona correttamente papa Francesco
Altre recriminazioni si disperano sintomatiche di ostilità preconcetta
Così laddove si è sorta la Santa Sede espungere la classificazione discriminatoria dei figli nati fuori dal matrimonio
Comi legittimi in sintonia con l'articolo due della convenzione abrogando nel Capo d'Orlando canoni mille centotrentanove anche si tratta e becca nove mila centotrentasette
Decoder spariscano unici operante quale le diverse forme di famiglia
Senta curarsi però di accertare di riconoscere con onestà intellettuale che nessun trattamento deteriore riservato nel diritto canonico ai la prole nata non in costanza di matrimonio
Almeno dalla promulgazione della codificazione del mille novecentottantatré quindi ben prima che l'Italia ad esempio si dotasse di una normativa che equipara i figli legittimi figli naturali bandendo anche la ripartizione
E questa residuale sfumatura linguistica come si desume chiaramente dai lavori preparatori della codificazione che echeggiano i padri conciliari ha solo la funzione di non offuscare la dignità e la santità del matrimonio
Mentre se è frutto di ignoranza della realtà dello Stato della Città del Vaticano e della regolamentazione della cittadinanza il reiterato riferimento alla protezione dei fanciulli nello Stato della Città del Vaticano
Quanto meno esagerate se non fossero spie d'intenti diffamatori risultano le annotazioni dedicate ai biasimevole comportamenti verso i figli dei sacerdoti
E parimenti in altri testi come nelle osservazioni conclusive del del comitato contro la tortura
Si imboccano dopo avere però udite ampiamente riassunte sia pur con moltissimi imprecisioni che continuano a confondere vaticane Santa Sede normativa canonica e diritto vaticano
E segnatamente si richiama l'estensione del diritto vaticano agli ufficiale della Santa Sede altri soggetti canonici per rigettare con inaccettabili le obiezioni in merito alla precisa separazione tra giurisdizione vaticana e Gerenzano ecclesiastica che è puramente spirituale e morale
Tali puntualizzazioni anche sono respinte contenta attivo della Santa Sede giustificare lo stato d'impunità dei casi di abuso sessuale su minori tema collegato con forzature evidenti con quello della tortura commessi da esponenti del clero cattolico al di là dei confini del Vaticano
Sì Mita perciò contornato evitare ad una ritrattazione
La ratifica congiunta delle convenzione segnatamente l'intreccio normative giurisdizionale inaugurato da Benedetto sedicesimo percepito da Francesco inducono a questi organismi internazionali a demolire ogni recinzione sì che la Santa Sede lo Stato nato nel ventinove sono chiamate ad un'assunzione solidale di responsabilità universale
Anche per l'operato di soggetti non agenti sul territorio vaticano stranieri sia pur ordinati in sacris consacrate addirittura tutti i battezzati cattolici
Eppure come si è del tutto sensatamente contrapposto la Santa Sede nonostante la sua leadership morale non ha né può avere la capacità di imporre in maniera cogente gli obblighi delle convenzioni
A cittadini e istituzioni cattoliche di altri Paesi i quali a prescindere dall'allora affiliazione religiosa devono rispettare le proprie leggi nazionali potendosi anche in caso contrario imputare la Santa Sede un'intrusione vietata
Negli affari interni degli Stati lesiva della loro sovranità e invece si ambisce a costringere la Santa Sede ultrà che ricco e curare il linguaggio del magistero
Anche rivedere accordi bilaterali con alcuni stati costruire Veroli strategie delineate incrementa e anche emendare direttamente qua ti lamenti precetti internazionali nel diritto canonico
In sostanza la leva dello sdegno sacrosanto avverso la commissione di abusi su minori o di atti di tortura piegata per un attacco alla sovranità e indipendenza confessionale che non ha nulla da invidiare
Alla pervasività delle Jura mai statica circa Sacrati regalistica memoria utilizzando alcune indennità che nonostante le precauzioni permangono nella recitazione pontificia della prima decade del terzo millennio e che vanno sciolte
I comitati ONU del resto portano a compimento non solo alcune ambizioni di terminali diciamo così ma anche certi tentativi che sin dai primissimi anni due mila
E non stati intrapresi con interrogazione al Parlamento europeo peraltro senza esito non avendo i proponenti le armi giuridiche che pure in qualche modo ci sono state fornite con S. sempre nel bando si su un'artificiosa tipologia tra Santa Sede stato la Città del Vaticano
Saltando i piani circa la posizione dell'una e dell'altro i loro rapporti istituzionali con l'Unione europea si pretendeva che la prima modificasse le norme canoniche sul delitto agraria ora ovvero che si reagisse giuridicamente anche mediante sanzioni alla cosiddetta cito letteralmente crociata contro il matrimonio tra omosessuali della Chiesa cattolica alias Santa Sede alias Stato Città del Vaticano
La locuzione da quest'ultima interrogazione utilizzata è quanto mai eloquente proprio questo perseguito strabismo di identificare i due enti non ci sarebbe da meravigliarsi se a breve la Santa Sede venisse interpellata per conferire le donne sacramento dell'ordine censurando per esclusione come lesione dell'uguaglianza della donna così varie norme canoniche relativa all'organizzazione gerarchica della Chiesa di diritto divino
Dovrebbero essere smantellate non apparendo compatibili con i capisaldi dei regimi democratici contemporanea partire dal primato pontificio
Insediandosi quella che monsignor Gallagher ha definito una visione secolari star rigida soffocante
D'altronde in alcune parti del pianeta sono attualmente in corso iniziative per scalfire istituti caratterizzanti l'identità dell'ordinamento canonico la missione salvifica della chiesa collocati al cuore della finalità su tecnologica per la quale essa devo operare in piena libertà
Si registrano i fatti come tristemente nota attentati al segreto della confessione a sigillo sacramentale anche qui cavalcando il malessere suscitato dalla scandalo della così detta pedofilia
Ma contando in maniera gravissima prima e più ancora dei diritti dell'istituzione ecclesiastica i diritti dei fedeli
Perché adesso in gioco ancora al e al di là della situazione della Chiesa cattolica e le ragioni della sua presentazione internazionale è il principio capitale della libertà religiosa nonché l'autonomia confessionale
Pur tutelate stringente mente da una moltitudine di disposti a livello europeo internazionale
E si sono calpestati da queste interferenze che vorrebbero addirittura ingerisce negli insegnamenti dogmatici teologici dottrinali morali rivolte ai fedeli oltre che nella morfologia e governance distruzioni interna le confessioni
Siamo dinanzi a quell'aberrante colonizzazione ideologica Dupuis anche recentemente esattamente un anno una mese fa papa Francesco ha parlato parlando appunto alla corpo diplomatico in questo senso è stata attaccata a menar cita la protesta della Santa Sede nelle controdeduzioni alle osservazioni dei comitati ONU tale protesta in punto di diritto contro l'amnesia espressione del professor Cardia di questa importante distinzione
Contro la profonda confusione riguarda la natura della Santa Sede contro l'assimilazione del diritto canonico e delle pedine su come in abile a quelli secolari con i conseguenti fraintendimenti era ed è ineccepibile
Ma è stata passata sotto silenzio dai mass media che invece aprono dato un grande rilievo ai rimbrotti dell'ONU
Per questo stimo quanto mai opportuno al di là di alcuni accorgimenti nella redazione dei testi normativi su quali per la loro tecnicità oggi non mi soffermo
Che sarebbe necessaria un risoluto intervento diretto del successore di Pietro a sostegno delle repliche della diplomazia pontificia
Che approfittando della presente come mora azione decotte la dell'eco planetaria dei suoi pronunciamenti riporti la dovuta chiarezza dai sogni nebulosità concettuale
La quale però abbiamo visto non rimane sul piano della pura teoria
Si tratta di illustrare la giusta Genetica io direi naturale io logicamente naturale professor buone richiamerebbe certamente il diritto divino riguardo a questo
Distinzione tra Santa Sede e Stato Città del Vaticano e specularmente tra ordinamento canoniche diritto vaticano
Come cessi vado un affiancati nella collaborazione ma nella distinzione che non è contraddizione ovviamente in concorso incomunicabilità ma non può essere ibrido azione
E in questo senso sarebbe a mio avviso estremamente proficue Danti preziosissimo uno sguardo sull'operato dei giudici vaticani
Che non solo assorbono quasi ad emblema incarnato di questa relazione ma da sempre la gestiscono e la traducono nelle infinite sfaccettature della realtà concreta
Senta Desenzano e non le sentenze emesse in particolare dal tribunale vaticano
Se vengono enunciate con maestria le direttive cui si deve costantemente ottemperare in esse si staglia la precauzione dei giudici vaticani di mai oltrepassare la soglia fissata la giurisdizione statuale
Un tema questo del riparto delle giurisdizioni che non viene detto negletto dai magistrati ai quali ha interdetto addentrarsi nell'ordinamento ecclesiale salvo i casi previsti e determinati esplicitamente e questo nonostante siano opti in parte il tesserino riescano a vicenda
Pressoché in ogni vertenza si pongono preliminarmente il problema a volte davvero tortuoso per il concatenarsi dei diritti oggi a maggior ragione e lo affronta no auto delimitando sì
Per gli esempi numerosissimi rinvio al mio lavoro definitivo ma anche nella famosa vicenda della sottrazione di documenti riservati da parte dell'aiutante di camera del Papa i primi momenti processuali
Hanno tratto riguardato la reiezione di alcune richieste della difesa degli imputati
Che avrebbero che avrebbero comportato uno straripamento per dire così
Nell'ordinamento dell'ordine l'ordinamento canonico della giurisdizione vaticana la quale avrebbe finito per sindacare le investigazioni di una commissione cardinalizia costituito da Benedetto sedicesimo uso Panda nelle attribuzioni
Il tribunale attentissima non arrogarsi tra azioni di cognizione aliene dichiarando il difetto di giurisdizione in ambito penale in ambito civile
In ossequio a quell'impenetrabilità o meglio quella penetra abilità contingentata dell'ordinamento canonico da parte dello Stato di ogni Stato
Sempre desta né i giudici vaticani la volontà di non disattendere e tradire quello che potremmo definire ministeri servizi che contrassegna indelebilmente lo Stato Vaticano è suo diritto
E la sua giustifica forgiando massimi criteri di distinzione davvero caustici che varrebbe la pena divulgare proprio per districare ogni dubbio urgono insomma rettifiche più come ai rigorose sulla diversità e non sovrapponibilità dei due soggetti dei due ordinamenti e segnatamente occorre che si ricordo che lo Stato della Città del Vaticano nella sua esatta posizione strumentale avvinta inscindibilmente alla ragione della sua esistenza
Una ragione attinente alle Sensi ha del medesimo indispensabile oggi più urgentemente rispetto al momento in cui venne concepita e tenacemente perseguita da più un decimo
Quanto sino argomentato comprova come la visione coltivata con perseveranza da papa Ratti giù microscopi costato
Orgogliosamente servente la Libertas che rese e lustrini Numa fosse una di quelle delle quali si coglie via via con stupore la straordinaria profetici TAR nel corso del tempo
E sta tuttavia proprio perché è chiamata a contaminarsi quell'avventura terrena dell'umanità non si può confidare resti in perpetuo protette in uno scrigno inviolabile
Al contrario non devono mai declinare gli sforzi per preservarla recuperando ogni volta si ottenne Brie illuminante intuizione delle origini
E riconducendo quell'unicum dello Stato della Città del Vaticano del tutto atipico entro il nativo e perennemente vitale mandato ricevuto il giorno del suo battesimo di realtà strumentale alla libertà indipendenza della Santa Sede nella sua missione universale
Un piccolo ma coriaceo bastione contro offesa al principio dualista cristiano ma anche contestualmente contro cedimenti al principio secolare della laicità dello Stato grazie
Credo di esprimere i sentimenti di tutti di riconoscenza di gratitudine alla professoressa Boni per questa relazione molto sottile e molto nuova molto nuova
Relazione nella quale si mette in evidenza sostanzialmente la necessità di ribadire sempre con chiarezza soprattutto nei confronti delle istanze internazionali negli altri paesi
La distinzione che c'entra Santa Sede Città del Vaticano la strumentalità di questo Stato la peculiarità di questo Stato
E nello stesso tempo anche l'ammonimento essere attenti e che attraverso lo salto non ci possa essere il cavallo di Troia per entrare all'interno dell'ordinamento canonico conforme che lei ha detto
Giustamente di neo giurisdizionali Isma'che oltretutto sono inconcepibili in una vita come la nostra credo che sia una riflessione importante importante per gli studiosi del diritto canonico del diritto ecclesiastico del diritto internazionale una riflessione importante anche per tutti coloro che sono chiamati ad operare in questa realtà o in rapporto con questa realtà
Cioè questo di mantenere sempre molto ben distinta e i i documenti delle dei pontefici cioè sia di Papa Benedetto sia di papa Francesco sono molto chiari su questo sono molto definiti ecco cercare di a rimanere rigorosamente all'interno del cammino che è stato segnato senza confusioni
Bene e io credo che adesso possiamo
Fare il coffee break sono le undici e dieci possiamo ritrovarci in quest'aula verso le undici e mezza
Con J.
O al piacere e l'onore di darle la parola per la relazione in programma sua eccellenza monsignor Antonio Mennini
Nunzio apostolico adesso in servizio presso la Segreteria di Stato ma che ha dietro le spalle un'esperienza enorme io lo conobbi quando si occupava del desk Italia quindi ormai molti anni fa e poi gli è stato il primo Nunzio in Russia
è quello che ha aperto alla Nunziatura in Russia quindi veramente un impegno dal punto di vista storico diplomatico giuridico politico di grande di grande rilievo poi nunzio in nel Regno Unito in Inghilterra e adesso presta il suo servizio presso la Segreteria di Stato e una nei soggetti che meglio conosce per ragioni varie comprese di carattere familiare risalenti nel tempo insomma
Le cose di cui andiamo parlando quindi gli do volentieri la parola ringraziando di aver aderito alla nostra al mio invito a ottenere questa relazione
è che io prima di tutto ringrazio io le crisi il caro professor dalla Torre del Cristo rettore Bonini tutti i membri del comitato scientifico
Ebbene accingendomi questo mio breve inni intervento ecco vorrei cominciare vorrei rilevare una cosa che tutti conoscono
Come già il venti settembre mille ottocentosettanta c'è la fine del potere temporale
E la Finardi avverrà mondiale ne minano centodiciotto
La Santa Sede si trovò in una condizione di massimo isolamento dal punto di vista del diritto internazionale
Si trattò di una situazione dovuta ragioni diverse ma certamente concorrenti dapprima per così dire una ragione di ordine culturale di percezione politica
La fine cioè di un millennio l'esistenza dello Stato Pontificio quindi la fine della plurimillenarie la simbiosi tra governo della Chiesa e sovranità temporale
Rendeva difficilmente percepibile la sopravvivenza che per certi aspetti riacquisto generalissimi di una distinta rilevanza della Sede apostolica come soggetto autonomo nelle relazioni internazionali
Cioè come i soggetta a servizio della cui libertà per il compimento di una grande missione religiosa spirituale e morale
In sostanza se era storicamente costituite sviluppata la sovranità temporale
Ricordiamo come con l'alta tale campo bocca Combo for mio la Santa Sede Vaticano lessati pure accettarono consiglio la decurtazione delle
Legazioni pontificie a Ravenna ma insomma fatto da Napoleone ma con molte situazione perché insomma il potere temporale era stato colorita anche con avesse dogmatica insomma
è noto che la fine delle relazioni diplomatiche precedentemente sussistenti fra la Santa Sede e alcune potenze fu in queste sostanzialmente determinata dalla fine dello Stato
E questo in questo caso esemplare appunto e l'episodio della rappresentanza degli Stati Uniti
Secondo elemento si deve poi considerare una ragione di carattere politico ideologico
Decenni che decorso lo fa il criterio di tante cioè la presa di Roma è la fine del primo conflitto mondiale videro in molti Paesi la manifestazione di un forte laicismo qui decenni videro molti issate dell'Europa della malefica latina
Attraversati da fremiti da fermenti di un anticlericalismo che dopo gli eccessi della Rivoluzione francese sembravano mai un ricordo del passato
Basti pensare al riguardo a due casi emblematici la Francia e l'Aussa Ungheria vale a dire due potenze che per molti decenni nei decenni centrali da ottocento la Santa Sede uso un appoggio significativo ricordiamo che il i piemontesi non arrivarono mai fino a Roma affinché giuro intero di Napoleone terzo in Francia
In Francia infatti di Geologia ispiratrice della Terza Repubblica dopo la sconfitta di Sedan anni di Napoleone terzo
Fu un laicismo accesso
Che conobbe il suo culmine come è noto con la rottura delle relazioni diplomatiche nel mille novecentoquattro e con la legge di separazione del non mille novecentocinque cui seguirono in sede applicativa eccessi anticlericali
Quella legge
Sì segnò la fine concordato nel mille ottocento uno salvo al sax la Lorena perché erano sotto l'edizione tedesca signor pure un generale allontanamento della politica francese rispetto a Roma
Anche con l'Impero austro ungarico al tempo Potenza che in passato aveva sostenuto le ragioni la Santa Sede si ebbero dei momenti di atteggiamento politico diplomatico una certa rilevanza
Si pensi alla gravissima denuncia come fatta per motivi pretestuosi del Concordato del mille ottocentocinquantacinque avvenuta nel mille ottocentosettanta da parte di un governo ossia con liberale di ispirazione laica
Che in qualche modo via Tizzoni il vecchio giurisdizionali Smoke e Giuseppe secondo
Lo si vide tra l'altro nei tentativi di condizionamento del conclave che portò all'elezione di San più decisione mila centosei con l'esercizio l'ultima volta del diritto di voto
Per conto dell'imperatore del Sacro Romano Impero ha trovato il cardinale di Cracovia ora non ricordo bene che portarono San più adesso poco dopo l'elezione all'abolizione
Di questo residuo dello ius esclusive quel tentativo di condizionamento certo non giovò al miglioramento dei rapporti Terzo si deve infine tener presente una ragione risalente alla cultura giuridica del tempo
Che faceva fatica ad immaginare una soggettività giuridica internazionale senza sovranità territoriale
La Società internazionale era sostanzialmente concepita con l'organizzazione distanti che la Santa Sede non aveva più uno stato un indice evidente di questa situazione si coglie nel premesso al Trattato del Laterano
Dove si afferma che la Costituzione a Città del Vaticano risponde all'esigenza citazione di assicurare alla Santa Sede
L'assoluta è visibile indipendenza per garantirle una sovranità indiscutibile buon nel campo internazionale
E ancora più esplicito fu il riferimento cui qualcuno ha già fatto
Menzione dico qualcosa fatto menzione contenuto nell'allocuzione tenuta da Pio undicesimo e parroci e predicatori di Roma il giorno stesso della firma dei Patti l'undici febbraio ventinove
Laddove il ponte si è parlato del trattato come strumento virgolette inteso riconoscere per quanto minibus Nicetto
Ad assicurare alla Santa Sede una vera e propria reale sovranità territoriale non conoscendosi nel mondo almeno fino ad oggi l'altra forma di sovranità vera e propria se non appunto territoriale
E che evidentemente necessaria e dovuta a chi stante il divino mandato dalla Divina rappresentanza onde investito non può essere Suge Jordi alcuna sovranità terrena
Ecco chi volesse approfondire questi aspetti ricorre all'opera fondamentale posso Kraus via Risorgimento e religione posso dire ha pedalato lezioni di diritto
Faticano
Questa situazione comincia a multare col pontificato di Benedetto quindici sulla famosa locuzione cardinali qui disse che si era era pronto
A riattivare i rapporti con gli Stati usciti anche perdenti dalla prima guerra mondiale su basi nuove di maggiore comprensione vicendevole che dinanzi alla nuova geopolitica dischiusa sì con la fine del conflitto mondiale
Poste le premesse per quel processo di sviluppo della presenza della Santa Sede in ambito internazionale
Che si avvia con più undici esso continua aggiunge sostanzialmente sino ai nostri giorni
Ecco il trattare atterrano possiamo dire costituisce un momento di questo processo si pone ai suoi primordi ma un rilievo molto importante saliente e determinante non molti aspetti Primo che verrebbe da dire soprattutto per riconoscimento da parte di uno Stato all'Italia più preciso rilievo giudizio della Santa Sede nella società internazionale
Riconoscimento dunque presa d'atto di una qualità sussistente nella stessa riconoscimento che per quanto posso una convenzione bilaterale altri gli altri l'Effetto ad extra di rendere indiscutibile la sussistenza della Santa Sede nell'ordinamento internazionale
In questo senso è chiarissima l'affermazione dell'articolo secondo del trattato due secondo cui l'Italia riconosce la sovranità della Santa Sede
Nel campo internazionale come indie attributo inerente alla sua natura in conformità alla sua tradizione alle esigenze della sua missione nel mondo
Secondo luogo per la rinascita di una sovranità temporale seppure limitatissima quasi simbolica con lo Stato della Città del Vaticano
Così possiamo ricordare c'è un annetto sono anche come un momento storico nel nel limite in tinte ivi di riconciliazione fra l'allora mosso Cerquetti poi cardinale ed è
Editore ma non Orlando a Parigi pittore ma nella landa certo all'idea che gli era proposta
Amo sociali che benedice l'importante è che sia un ente vivente anche se è una meta anche una Mentone intelligente sempre definire che fosse molto piccolo insomma
Cos'è l'articolo due del Trattato le istituzioni siffatte entità statuale più che sostenere la soggettività internazionale Santa Sede Cocche come detto da raccordo ritenuti al via per sei sussistente bene davvero un senso ulteriore per c'aspetta il più ampio
Lo Stato Vaticano infatti come è già stato detto nasce con un senso di una strumentalità
In ordine al libero autonomo esercizio del munus vetrino si tratta di uno Stato strumento di uno Stato mezzo non di uno Stato fine come accade per la generalità delle aggregazioni statali
Poi in terzo luogo il Trattato del Laterano rappresenta un momento significativo nel divenire dell'ordinamento giuridico internazionale che proprio nel ventesimo secolo conoscere sviluppi impensabili
A ben vedere infatti con il fascio di garanzie personali reali funzionali fiscali
Colta l'istituzione dello Stato sono assicurate dalla Santa Sede nell'ordinamento italiano
Il trattato venne a costituire un importante per certi aspetti esemplare esperienza di positivi citazione di norme di diritto internazionale
Che fino ad allora erano rimaste ancora di carattere consultivo in aria
Si tratta di norme che molto più tardi dopo il secondo conflitto mondiale sarebbero state rinvia codificato in convenzione multilaterali a cominciare dalla famosa convenzione di Vienna
E nel centosessantuno sulle relazioni diplomatiche e qui richiamo sempre lo percorso Cardia
Oggi la configurabilità di soggetti di diritto internazionale carenti del carattere della sacralità non è negata basti pensare all'ONU anche che lascia anche passaporti che cerca cioè in non c'è in alcuni studiosi questa tendenza di dire ma insomma la mai
Da dicano che ci sta a fare cioè voglio dire non riserva reale c'è questa sovranità hanno mai più necessariamente legata ad un fazzoletto di terra anche se ricordiamo che quando mille il San Paolo sesto andò all'ONU nel mille novecentosessantaquattro la premessa del suo grande discorso ricordo non siamo qui grazie proprio a questo piccolo fazzoletto di terra
Quindi soggettività internazionale della Santa Sede non costituisce più almeno da questo punto di vista un unico tuttavia il fatto che la soggettività internazionale della Santa Sede si è un dato ormai acquisito generalmente riconosciuto
Non ha prodotto come conseguenza del venire meno del rilievo nella vita internazionale di uno Stato a Città del Vaticano sul quale la Santa Sede esercitare la propria sovranità esclusiva
Un esempio fra i tanti può illuminare a riguardo ecco tutti ricordiamo
La famosa Conferenza sulla sicurezza di Helsinki che portò all'atto finale di essi del più largo somme centosettantacinque
Aprendo delle porte incredibili per i diritti umani in tanti Paesi che erano sotto il giogo
I dittature comuniste o meno ebbene la Santa Sede fu formalmente interessante all'iniziativa degli stati membri del Patto di Varsavia grazie allo Stato Vaticano
Come è stato ricordato da Giovanni Barberini nella sua opera l'Ospol i tic della Santa Sede un dialogo lungo e faticoso
Per l'allora arcivescovo sciocca sarò lì che fu uno dei protagonisti della conferenza insieme a fare il cardinale Silvestrini eccetera
Il condimento della Santa Sede era spiegabile formalmente con il fatto che la Città del Vaticano
Intanto nel novero degli Stati europei un mini Stato per dì la verità nel senso più stretto del termine
Più precisamente è stato ricordato sempre dal Barberini che li inviti a partecipare alla conferenza cui trasmesso dalla Città del Vaticano tramite il Governo comunista della Repubblica popolare ungherese
Ed è importante notare come con la partecipazione a pari titolo con tutti gli Stati contraenti al Trattato di Helsinki la Santa Sede è venuta a partecipare alla produzione di norme di diritto internazionale riguardanti una pluralità di Stati
In questo modo servito riscatto un salto di qualità
Rispetto ad una tradizione che vedeva l'impegno negoziale dalla Santa Sede limitato alla sfera concordataria
Dunque in un quadro di bilateralità non di multilateralità e dentro il perito i periodi materie
Cioè esclusivamente o quasi ecclesiastici
Si deve anche notare che proprio grazie alla Città del Vaticano la Santa Sede ha potuto essere presente a vario titolo in diverso gambizzazioni internazionali
Governative così come grazie alla Città del Vaticano su quei Sir c'era la sovranità la Santa Sede
Era uscito in fondo a stipulare accordi attivare relazioni diplomatiche con alcuni stati due Stati Uniti è stato infatti fanno la distinzione fa il Papa sovrano di uno stato e il Papa capo di una religione e hanno relazioni di volare in quanto il Papa e campo di uno Stato
Più di recente la sussistenza di uno Stato del quale il Pontefice sovrano ha costituito Ponzoni altra natura
Oltre la Regione un motivo chiaro è dirimente per rilevare misurate un'espressione di attività esercitate iure imperi e per escludere la possibilità in una serra mantenga giudizio da parte di giurisdizioni statali e ciò per l'appunto in ragione la sua qualità di capo di Stato sappiamo nella storia anche per la storia recente di questo rischio
Sorgeva veniva proposto soprattutto nella giurisprudenza statunitense gode anche molto più accentuato per la questione doloroso a degli abusi eccetera
La particolare garanzia che deriva la Santa Sede dalla statualità vaticana in definitiva consiste consente a quest'ultima
Non solo di esercitare liberamente la propria missione religiosa ma lei consente anche di svolge le più e meglio quella funzione di animazione nella società internazionale
Verso il riconoscimento e la tutela dei diritti umani la pace e la solidarietà eguaglianza tra i popoli che qualifica la sua neutralità come una neutralità positiva aspetti vesti
Messi molto Pennisi rilievo dal professor giardinieri
E poi potremmo legge l'articolo ventiquattro del trattato che ricorda come la Santa Sede relazione alla sovranità che le compete
Ma anche nel campo internazionale dichiara che essa vuole rimanere rimarrà estranea alle competizioni temporale fra gli stati
Tra gli altri Stati ai congressi internazionali indetti per tale oggetto a meno che le parti contendenti facciano concorda appello alla sua missione di pace riservandosi in ogni caso di far valere la sua potestà morale e spirituale
In conseguenza di ciò la Città del Vaticano sarà assente in ogni caso considerata territorio neutrale ed inviolato e questo è il caso
Pongo Utada in mutande di questi giorni del presidente viene cioè Maduro che ha chiesto l'intervento del Papa ma il Papa in era risposte può anche ieri sera stese sui reale l'estradizione
Diceva di Stato eccessiva bene Massimo Logli erano tutte e due le parti insomma predisporre preferisce già c'ha provato diverse volte nel passato
Poi lo Stato a Città del Vaticano come sappiamo non fa parte dell'Unione Europea anche se parte esce apre nell'area dell'euro
Per quanto riguarda i rapporti fra lo Stato e l'unione si deve notare credimi preliminarmente che come informarsi progressivo di questa peculiare comunità politica il Vaticano
Politica il Vaticano in un certo modo da in club dell'Italia divenuto progressivamente un'enclave dell'Unione Europea
Come sottolineava anche la professoressa prima ciò se non altro nella misura in cui l'ordinamento giuridico italiano è oggetto in settori materiali sempre più ampi
Di penalizzazione crescente da parte di fonte primato del diritto europeo molte delle quali hanno immediato efficace internet forse di erogare norme nazionali
I consegue che gli inevitabili contatti tra Vaticano Italia non riguardano solo l'ordinamento giuridico italiano ma finisco per toccare anche quello europeo
Il caso forse più singolare a livello normativo è contenuta la stessa legge vaticano sulle fonti del diritto
Del primo ottobre due mila otto numero settantuno che all'articolo dodici opera un rinvio alla legislazione italiana è una serie di materia eccomi qui si le Missouri brevetti le ferrovie le poste la circolazione stradale eccetera
Da qui la disposizione in questione che le norme richiamate da osserva sono stato vaticano sono non solo quelle contenute nelle leggi né regolamenti italiani
Ma anche quelle derivanti cito dei trattati ratificati dall'Italia le norme che si cucciolone di trattati medesimi
Torniamo forse al
Al concetto espresso della professoressa di un rischio di un cavallo di Troia insomma
Grazie al doppio richiamo alle norme italiane e alle norme europee da queste richiamate deriva dunque che norme europee sono vigenti nell'ordinamento Venticano
E ciò anche se naturalmente nell'ambito del rinvio e fermo sempre restando il limite di ordine pubblico
Dato dalla non contrarietà
Del diritto canonico
La mia contrarietà ai precetti del diritto divino ai principi generali del diritto canonico mica le norme dei Patti lateranensi e successivi accordi e sempre che in relazione allo stato di fatto esistente osserva dicano
Risultano ivi applicabile
I contatti tra ordinamento vaticano evento europeo sono però anche più dirette e questo si è visto con la convenzione moneta del diciassette dicembre di quell'anno due mila nove Salone europeo stalinista del Vaticano sia perché la convenzione
Trovata esecuzione entrambe le parti contraenti ed è venuta contestualmente diritto vigente europee Vatican
Sia perché in base alla all'articolo otto della medesima convenzione
Cito lo Stato Città del Vaticano si impegna ad adottare tutte le misure appropriate mediante recepimento diretto l'azione equivalenti per attuare gli atti giuridici e le norme l'Unione Europea elencati nell'allegato alla presente convenzione in materia di banconote e monete in euro prevenzione del riciclaggio di denaro della frode De Fazio falsificazione dei pagamenti in contante e diversi dal contante medaglie gettoni
Requisiti in materia comunica di comunicazione di statistica comma uno prevedendosi poiché ogni anno la commissione modifica l'allegato che tener conto di Novi pertinente atti giuridici e norme dell'Unione Europea
E delle modifiche introdotte negli atti vigenti
Dunque grazie a questa convenzione siamo dinanzi ad un'apertura dell'ordinamento vaticano
Nei confronti del divenire della normativa europea delle materie considerate anche se occorre credo precisare che si tratta di un'apertura che non significa recezione automatica della normativa europea
Assad indicare piuttosto la disponibilità dell'ordinamento vaticano adeguarsi con atti interni all'altro Mtv europea
Interessante notare che proprio con la convenzione monetaria all'Unione europea prende atto del Trattato lateranense
E quindi questo almeno per quanto riguarda la rappresentanza internazionale la Santa Sede diviene atto con efficace ulteriore a quello originariamente bilaterale
Detto altrimenti il trattato diviene giuridicamente rilevante anche nei confronti di un soggetto terzo qual è l'Unione europea rispetta i due contraenti vale a dire l'Italia la Santa Sede
I fatti nell'intestazione della convenzione mentre si dice che l'Unione europea rappresentata dalla Commissione europea cover italiana si afferma che lo Stato tra il Vaticano è rappresentato dalla Santa Sede
Ai sensi dell'articolo tre del Trattato lateranense
Ecco una questione particolare che potrebbe porsi nell'ordinamento italiano
E qui il dell'eventuale contrasto di norme del Trattato lateranense con norme di derivazione europea con il conseguente interrogativo quali devono prevalere
Ad una prima valutazione sembra doversi direi comunque le prime sono destinate a prevalere sulle seconde presentando all'abrogazione o alla D'Erario da parte di queste una resistenza passiva maggiore
E ciò sia grazie alla copertura costituzionale che è stata richiamata derivante dall'articolo sette Costituzione italiana secondo comma ma anche dall'articolo dieci della stessa Costituzione italiana
Sia grazie ai principi generali del ti invito internazionale
Relativi alla materia convenzionale per i quali è interdetto che disposizioni pattuite tra due soggetti sovrani possono essere intaccate da convenzioni intera alle ossa tra qui rimando sento alle opere bustocca dire al professor dalla Torre fu solo più risolto
In conclusione si può affermare che il Trattato lateranense
La storicamente svolto un'importante funzione nel garantire l'indipendenza e libertà della Santa Sede nel favorire lo sviluppo delle sue relazioni in ambito internazionale
è stato ricordato prima sono il Progetto il desiderio di Jacques Maritain di elaborare un stragi evoca mantenne la Sala Santa sede di di sinistra di Nisibis negli anni usare la questione romana repressione la Santa Sede parcheggi giustamente non fu presa in considerazione
E che come si diceva sia il governo italiano bisogna dire che che il soprattutto il palo volevo che la questione fosse risolta all'Italia la Santa Sede
Sito ecco SISDE dobbiamo poi convenire che il Trattato lateranense nonostante i suoi novant'anni di vita Rita presente ancora oggi una funzione essenziale e imprescindibile
Certo lo sappiamo lo vediamo i fenomeni di organizzazione sovrannazionale come nel caso dell'Unione Europea
Così come fenomeni della globalizzazione della vita giuridica pongono nuovi problemi nuove sfide rispetta le esigenze proprie modificabili demmo uno spezzatino
è un'esperienza giuridica che si pur Lizza si implementa sempre più si pone ogni giorno di più lo sforzo di individuare ulteriori strumenti di diritto
Il sperimentare vie giuridiche nuove a tutela dell'alta missione della Santa Sede nel mondo ha proposto dell'articolo sette la Costituzione la sua influenza mi piace anche citare qui
Un'opera del professor Margiotta Francesco Margiotta Broglio un caro amico che è venuto assist al nostro convegno grazie per l'attenzione
Eccellenza grazie di questo suo intervento molto preciso molto puntuale sul punto di diritto
Che non solo fa come dire il punto sulla questione ma diciamo pone anche e le prospettive insomma mettendo in evidenza la importanza e tuttora la validità dello strumento degli strumenti che sono stati elaborati nel mille novecentoventinove pur di fronte ha un mondo che muta e quindi alla necessità forse di trovare delle soluzioni ulteriori non in sostituzione ma diciamo a completamento di quanto allora fu convenuto bene io direi che adesso abbiamo un una mezz'oretta se qualcuno vuole intervenire o in relazione alli in relazioni che ci sono state o in relazione a qualche proprio proposta idea
Riflessione è benvenuto
Si può accomodare qui sul
Non Boni
Va bene
Allora vuole intervenire qualcuno
Professor Margiotta
Preso Margiotta è un grande e credo che sia il nostro decano ormai Ino uno un gruppo di minori ecclesiastici
Approfitto per dire m'ero dimenticato lo volevo dire in apertura del governo che oggi è il sette febbraio al sette febbraio nell'ambito della storia della chiesa un significato perché il sette febbraio il giorno della morte di più al nono e da oggi è la festa liturgica del beato più anonimo guarda caso non l'abbiamo fatto apposta enti però certamente siamo finiti in un giorno che comunque in qualche modo evoca questa figura
Allora intanto grazie a Giuseppe io e mia
Evoca insomma e anche a Mennini vorrei dire due cose che sono io un po'in ritardo per colpa ricredermi nazionali ma che non mi sembra chi avverte sentito mille ottocentosessantasei si crea l'Unione monetaria latina che pochi lo dicono che inventava e uno lei o è stato inventato
Più di cento anni
E infatti e quello che restava dello Stato Pontificio fa i salti mortali per divenire nel mezzo e chiede aiuto a chi alla Francia e all'Italia mille ottocentosessanta
Diventa candita
Diventa il candidato e le cose vanno abbastanza avanti ci sono dei documenti d'archivio la Banca d'Italia
E anche in Segreteria di Stato
Che succede per a un certo momento i francesi che pur lì appoggiavano
Fanno una verifica sulle monete Conconi
L'ex scalo pontificio partiamo alle derrate
Che per non comprarle dagli italiani le mandavano a comprare in Francia ma
Una delle regole dell'Unione monetaria latina che le monete si doveva pagare
Ma dovevano avere la stessa quantità di metallo dentro Bongiorno Gento e i francesi scoprono che la Città del Vaticano pagava
E cioè almeno Afonso meno argento il Meo nelle monete
Esco no grande articoli sulle prime pagine dei giornali francesi e quindi tutto va pensate che quest'unione monetaria dura sulla carta ovviamente fino al mille novecentoventisei
Seconda cosa e qui solleciteremo e che il giovane che in sala ad approfondirla
Santa Sede Società delle Nazioni ci sono due momenti
Benedetto decimo quinto è molto favorevole alla Società delle Nazioni
Chi onde Hashimoto dopo qualche anno invece attacca la società deve
Ciò detto né il ventinove
Più un scemo
Siete cerca di fare debba la sulla relazione aveva come le Nazioni Unite oggi il deposito dei trattati internazionali per un decimo cerca di far deposita
I Patti lateranensi a Ginevra la Società delle Nazioni la pratica e questo era come una premessa per poi poter entrare nella società
A quel punto il Duce si sveglia e dice no
Però varrebbe la pena di andare a guardare nel carte la Segreteria di Stato questa perché ovviamente
Avrebbe permesso quello che oggi conosciamo all'interno delle Nazioni Unite una presenza della Città del Vaticano nella società d'inflazione ben prima di quella nelle Nazioni Unite però è tuttora ricercato a fare di questa gioia ma i giovani sono in sala possono andare a fondo vi ringrazio molto
Grazie Francesco ma d'altra parte il compito dei maestri è quello di sollecitare detto semmai esso da questo punto di vista
Non dire così
Ci sono altri interventi
Vedo tanti colleghi colleghe giovani
Rampanti non rampante
Non voglio insistere naturalmente anche perché abbiamo sentito delle relazioni corpose impegnative quindi allora l'appuntamento come da programma per le ore quindici
Presiederà il professor Cardia che certamente non farà la presidenza così do la parola tetto con la parola quell'altro
Sono certo e al posto della professoressa Boni che ha già parlato parlerà il professor Cavana sugli enti centrali della Chiesa che in tema
Come è noto di particolare delicatezza
Poi la professoressa allungato
Sui rapporti tra lo Stato Città del Vaticano e l'Unione europea
E quindi la tavola rotonda Santa Sede Stato Città del Vaticano nel mondo globalizzato con sua Eccellenza viète con professor Chenault ecco professor Palmieri e poi verrà il cardinale Parolin Segretario di Stato a chiudere questi lavori grazie e a più tardi
Si sente ci
Allora possiamo dare inizio alla seconda parte di questo nostro convegno il professor Giuseppe Dalla Torre stamane
Ha salutato le autorità presenti sia pure con cumulativamente per quanto era io mi limito adesso a ringraziare
Due persone in particolare per la presenza del prefetto Giovanna Maria Iurato che dirige della direzione centrale per gli affari di culto presso il ministero dell'Interno che è stata coraggiosa è una donna coraggiosa
Perché è stata tutta la mattinata ed è qui di nuovo nel pomeriggio
Ma ringrazio parimenti la dottoressa Anna Nardini della Presidenza del Consiglio
Che presiede i rapporti con le confessioni religiose devo confessare una cosa sono un po'due nostri angeli custodi
Dei rapporti tra Stato e Chiesa non nel trattato dove non hanno competenza ma per tutto ciò che attiene il concordato quindi averli presente avere la loro presenza qui è un piacere
Stamane le relazioni degli interventi del professor Giuseppe Dalla Torre sua Eminenza il cardinale Bertello
Ci hanno introdotto nello scenario internazionale
Nel quale è nato lo Stato Città del bar
Dove il Trattato del laterano ha percorso un cammino di novanta anni che ha visto la Santa Sede Sempre più attiva e dinamica
E sempre più connessa se posso dire così all'Italia mentre mutava nel tempo l'identità e la struttura politica del nostro Paese
Oggi di Stato costituzionale democratico di soggetto attivo sulla scena mondiale
Il Rettore Francesco Bonini ha tratteggiato mirabilmente credo che ha attirato l'ammirazione di tutti l'assoluta novità di quell'entità statale che lo Stato Vaticano che rimane un unicum
Per le sue caratteristiche e per il suo ruolo di supporto territoriale alla Santa Sede
E di garanzia per la sua indipendenza e sovrani i cultori delle nostre materie sanno quanto la dottrina Cecilia sbizzarrita
La nove cinque zero dispone in parecchi nel diritto ecclesiastico e canonico ai ce lo dobbiamo dire
Nel denigrare le peculiarità e l'identità di questo Stato che è del tutto diversa dagli altri
Certamente dagli Stati nazione va sottolineato benissimo
Il Rettore questa mattina ma poi ciascuno ha detto Stato assoluto
Stato teocratico confessionale che non riconosce i diritti umani ai suoi cittadini ancora di recente ci sono articoli in prima pagina su certi tipi di giornale
In cui c'è una lamentazione sul fatto che i cittadini vaticani non hanno i diritti umani
Ora io sono sempre stato convinto di cittadini vaticano se lo sono cittadini privilegiati non nel senso che hanno dei privilegi del centro non soffrono di mancanza di diritti umani comunque
Però ricordo sempre
Che e forse Giuseppe lo ricorderà che una volta ne parlammo
Quando io lessi che erano stato teocratico che poi gli insegnava mio maestro no preso da un è una cosa o sia
E non era ovvia per niente non è ovvia per niente adesso non usa quasi più nessuno
Perché perché le categorie questo c'ha detto stamattina edificatore no le categorie riferite allo stato adattare allo Stato Vaticano crollano sono solo formali non c'è la sostanza
Perché
Il senso poiché il lavoro che feci era questo che cos'è uno Stato democratico
Andando sulle linee di massima e sulle cose di comune conoscenze accezione è uno Stato do una casta sacerdotale prende il potere di tutte le leve statuali e opprime il popolo
Qui manca lo Stato ma soprattutto manca il popolo oppresso
Come il popolo oppresso in pratica
Allora è un'altra cosa è infatti si parlava questa mattina di Stato apparato stato amministrativo
Questo io l'ho ricordato perché questa è una cosa che ci porteremo appresso
Non sarà mai di finita
La come dire identità assoluta dello Stato Vaticano proprio perché è un unicum
Non si trovano eguali ma ha fatto un po'sorridere anche da fine trascorsi di sinistra quando veniva paragonato lo Stato Vaticano Stato sovietico ma Sant'Iddio insomma
Ma ha ricordato quello che dice Dante nel De Monarchia il rebus manifesti insignis fastidio SUMAI status reprobo anzi Hoeness ma che devo stare a dimostrare che lo Stato Vaticano è diverso dallo Stato sovietico
Mi che sono tornati di grande attività e qui va il merito al professor dalla Torre per aver organizzato questo convegno e perché perché questa identità
è cresciuta si è sviluppata attraverso sentieri prima inimmaginabili perché prima non era il Martini immaginabile la globalizzazione che stiamo vivendo no
E allora noi ci accorgiamo
Che il soggetto internazionale più piccolo del mondo
Funge da supporto al soggetto giuridico più universale che esista la Santa Sede
E la simbiosi che esiste fra questi due soggetti avuto un'affascinante evoluzione sempre ricca di nomi
L'analisi svolta dalla professoressa dei ha confermato sulla complessità del rapporto tra ordinamento vaticano
L'ordinamento canonico quando visti sotto la lente gli altri occhiali
Lo chiarirà strani lontani le altre società
Gli altri modi di guardare al diritto
E ha sottolineato un rischio rilevante
Il rischio che per l'evoluzione normativa che si avvicina si fa sempre più forte la tentazione di politiche e pratiche giusti giurisdizionali giocando questo era uno degli elementi centrali delle un po'maldestramente parecchio maldestramente
Sulla confusione concettuale tra Chiesa cattolica
Santa Sede Stato Città del Vaticano
Io cito solo un esempio che appena appena l'aveva accennato la professoressa Boni
Relativo alla tendenza di certa giurisprudenza americana adesso mi sembra che si sia affievolita e che può far risalire alla Santa Sede che qualcuno anche al Pontefice in prima persona responsabilità per comportamenti censurabili di ecclesiastici in tutto il mondo
Come se ci si trovasse di fronte a una grande azienda lei quasi una mega azienda internazionale una holding di così viene immaginata la Santa Sede la chiesa
Nella quale la filiera di responsabilità e lineare vertici
Ma è del tutto lontana non solo da quanto prevede il diritto canonico come diceva Proust il diritto vaticano ma io dico perciò che dicono i fatti
Questo è un tema molto complesso questo della responsabilità
All'interno della chiesa e nei suoi vari livelli ennesimo varie realtà
Sempre da non confondere
Mi permetto di segnalare il libro che sta per uscire del dottor Matteo carni che dimostra le difficoltà che si incontrano o si inventano tutte e due le cose accadono
Nel realizzare i collegamenti tra ordinamenti giuridici diversi
Proprio in tema di responsabilità all'interno delle strutture
Io credo che ciò dipenda
Non tanto dalle innovazioni legislative dello Stato Città del Vaticano che possono aver aperto una strada un po'difficile parliamo in materia finanziaria e di riciclaggio eccetera non è che questi hanno creato confusione neri la mia opinione quanto su quell'ondata ma io la chiamo laicista non so trovare un termine laicista o di pensiero unico guardare sta invadendo la dignità internazionale
Delle istituzioni internazionali la vita
Perché nella vita pubblica quando si sente parlare di diritti dentro la religione tentò la chiesa no il sacerdozio femminile
Vi ricordate io ricordo sempre da ragazzo che rimasi colpito perché una delle prime primi attacchi luministici alla Chiesa perché poi diventa una legge in Francia fu quello per cui i voti di povertà castità e obbedienza cozzava contro tutti i diritti dell'uomo
Perché c'era l'evento della schiavitù c'era l'elemento della mancata la mancata autonomia sessuale e via di seguito
Quando noi pensiamo a queste cose non credo che c'entri la legislazione vaticana su quel credo che c'è una grande confusione sotto la spinta laicista ma io aggiungo un'annotazione personale io condivido tutto quello che ha detto la Bonino tranne la fonte
Aggiungerei però un problema che sta a monte qui lo posso dire con grande franchezza che ci riguarda tutti come professori operatori del diritto guardate e la scarsa sempre decrescente conoscenza del diritto canonico che registriamo un po'dovunque perché si registra anche a livello di giurisprudenza nazionale
Trovata nel leggere certe cose uno rimane sempre fatto no è un problema serio che porta a volte molti di noi ad arrendersi di fronte ad affermazioni impostazioni decisioni che non stanno né in cielo né in terra
E che io devo dire a volte sono presi in assoluta buona fede
Questo il dramma perché sono prezzo uno mancano sono assunte mancando le condizioni elementari del diritto canonico io così cioè il caso farà un altro accenna
Infine
Sua Eccellenza Monsignor Mennini con un'ampia visione giuridica e dottrinale ma anche per l'esperienza che gli deriva dalla sua preziosissima attività internazionale
Svolta in sedi europee strategiche
E in momenti decisivi per lo sviluppo del cammino ecumenico
Ha aperto l'orizzonte sul ruolo svolto a livello internazionale dal Trattato lateranense
Di fatto introducendo il tema di questa seconda parte del convegno
Mi ci ha fatto notare come la soggettività internazionale della Santa Sede si sia sviluppata continuamente e lo vediamo in questi giorni in questi mesi ultime settimane in direzione della Cina
Dell'Asia del mondo islamico
Io considero la cosa più difficile in quest'ultimo punto ma è una mia opinione
Io direttrici verso le quali si sviluppa la globalizzazione o universalizzazione nei diritti umani
E questo pomeriggio in effetti non affrontiamo il tema della globalizzazione come preferisco chiamarla io l'ho detto adesso all'orizzonte dell'universalità nel quale ci troviamo tutti ad agire
Perché la chiamo universalità se ce la faccio ma non sono sicuro vorrei fare un convegno del prossimo anno su questo tema sul universalizzazione dei rapporti umani sul nuovo ius gentium ma non so se ce la faccio
La chiamo universalità anche in termini un po'polemici perché assistiamo da tempo
Un ripiegamento della nostra vita pubblica e politica
Su una china particolaristica e corporativa quasi che si voglia frenare quel processo di unificazione dell'umanità che pure è nel DNA lo posso dire della creazione
è nel DNA della creazione
E si possa tornare al linguaggio a comportamenti che pensavamo fossero superati lo può tutti i danni di avevano provocato quindi questo convegno si può dire perché non stiamo a Sanremo si protesta essi inveisce contro l'ONU
Si protesta contro l'Unione europea
Contro gli uomini che si spostano da un paese all'altro da un continente all'altro come fossero pericolosi banditi
Insomma si vuole frenare la globalizzazione denunciandone fatti e misfatti
Io preferisco chiamarla universalizzazione dei rapporti umani
Anche per far capire che noi dobbiamo e possiamo trovare soluzioni tendenzialmente universale i generali e i problemi di oggi con un tempo lo ius gentium cercò di dare risposta
A uno dei balzi in avanti del processo di unificazione dell'umanità
Che ci fece uscire dall'antichità
Ecco la prima relazione viene svolta dal professor Paolo Cavana o questa è l'intervento più lungo da modella brevissimi e perché stamattina presa datore quando annunciato che presiedevo io ha detto dice che poi spesa che la via non è che dalla parola una volante ha detto però in tono quasi minaccioso novantuno un capitalismo chissà che farà insomma
Mi sono permesso questa introduzione e dando la parola adesso al professor dalla professor Paolo Cavana quale tocca un punto nodale del trattato della terra l'articolo undici
Al quale come Luisa io sono affezionato in modo speciale
Anche perché da tempo insisto su una proposta che spero venga presto presa in considerazione
Esigenza che Stato e Chiesa come soggetti sottoscrittori del Trattato del Laterano propizi no e giungano a un accordo
Per definire quali sono gli enti centrali della Chiesa ai quali si applica il regime giuridico previsto dall'articolo undici del trattato
L'esigenza si fa sempre più urgente sia perché i novant'anni nessuno ha mai pensato di realizzare questo traguardo
Sia perché nel frattempo giurisdizione italiana di merito e di legittimità dottrina autorità civili ecclesiastiche si sono sbizzarriti anche qui
A restringere ora allargare il concetto di vertice entravi con una sola conseguenza quello di ampliare uno spazio di incertezza che non giova a nessuno
E non è uno può dire auto qualificarsi come ente centrale
Questo va un pochi alito
C'è Banca centrale contenuto nella norma pattizia pattizia mente deve essere chiarito quali sono già me lo dico da solo cioè la unilateralità e poi la Cassazione
Fa quello che tutti sappiamo e ci si resta male ma sono già prima non ci resta male perché non fa certe richieste
Ora però io non voglio anticipare i contenuti azione del professor Cavallaro
Anche perché non li conosco
E quindi lo do la parola direttamente a lui per lo svolgimento della vela
Su cui può arrivare al massimo
Allora il testo della relazione si suddivide in tre parti
La prima nella quale molto brevemente descrive il contrasto nel quale si cala questa garanzia peculiare dell'articolo undici del trattato
Seconda parte in cui mi soffermo sul contenuto attorno alla luce giusto
Diciamo
Che possono incidere sulla sua interpretazione
In questa sede non l'ho già interamente il testo
La rapina signor Presidente
I punti di maggior dettaglio esperienze alla relazione
Altro che soprattutto negli ultimi decenni hanno suscitato un maggiore controllo e che hanno creato tensione tra stato italiani Sampras basti pensare alle vicende dello IOR di Radio Vaticana certamente l'articolo undici
La disposizione nella formulazione attuale recita gli enti centrali della Chiesa cattolica
Controversa formulazione sono esenti da ingerenza da parte dello Stato italiano
è noto questa garanzia fa parte di una serie di garanzie come recita la premessa al trattato ad assicurare la Santa Sede in modo stabile una condizione di fatto e di diritto
Sentimento dello
La prima dichiara la prima di queste garanzie come noto quella territoriale
Si sente nella crea
Sulla quale fu riconosciuta la Santa Sede Lucky
Sopra
Tuttavia tenuto conto della condizione più volte richiamata di un club dello Stato Vaticano interamente circondato e dipendente da quello italiano
E altresì in ragione della sua ridottissimo estensione territoriale altre garanzie furono previste dal trattato a favore della Santa Sede
Non le non richiamo dettagliatamente ma insomma sono le garanzie di natura personale soprattutto a favore della persona del Sommo Pontefice le garanzie di natura reale
Concernente il regime giuridico di una serie di immobili
Sit-in Roma un limite antitrust vicinanze abbiamo garanzie di natura economica e poi garanzie di natura funzionale botte cioè tutelare vederci credo le funzioni proprie della Santa Sede dei suoi organi da possibili condizionamenti da parte dello Stato italiano conformemente al principio ispiratore del trattato
Secondo quali all'articolo due l'Italia riconosce la sovranità della Santa Sede in nel campo internazionale come attributo inerente alla sua natura in conformità alla sua tradizionale vigente della sua missione nel mondo
Tra queste garanzie funzionali la più importante se non la più ampia e quella data dall'articolo undici relativa agli enti centrali
Il suo significato si comprende alla luce del complesso sistema di garanzie previste dal Trattato e anche della sua origine storica
Come è noto il convergente obiettivo delle due parti all'epoca dei fatti su di circoscrivere al massimo l'estensione territoriale del nuovo Stato Vaticano è già stato ricordato e ciò determinò la creazione di uno Stato territorialmente incompleto e imperfetto nel senso che al suo interno poterono trovare spazio solo gli organi di governo dello Stato nella gran parte degli organismi della Santa Sede
A cui le congregazioni tribunali della Curia romana funzionale al governo supremo della Chiesa universale e la cui indipendenza erede tuttora il principale obiettivo del trattato
Proprio per sopperire alla limitatezza del territorio vaticano questo solo sottratto interamente la sovranità italiana fu necessario creare una serie di piccole isole entrato in territorio italiano conferendo regime di extraterritorialità ad una serie di immobili
Tradizionalmente legate alla Santa Sede o in quanto sede di soli dicasteri
D'altra parte le garanzie reali si limitano ad assicurare l'unità della sede come per le rappresentanze diplomatiche
Ossia tutelarne l'organizzazione e la funzionalità interne ma non sono sufficienti ad assicurare l'effettiva indipendenza della Santa Sede nell'esercizio della sua funzione di governo della Chiesa universale
Che implica anche una tutela da ingerenze esterne di quelle sue attività istituzionali destinata a proiettarsi all'e sterno nella sfera pubblica quindi in territorio italiano
In sostanza la sovranità che l'Italia riconosciuta la Santa Sede nel campo internazionale si esplica solo in parte attraverso la sovranità territoriale sul minuscolo territorio vaticano meno di mezzo chilometro quadrato ricordo che San Marino
La Repubblica è estesa su quarantuno
Sessantuno chilometri quadrati quindi veramente piccolo
E si affida tale indipendenza di larga misura le altre garanzie reale funzionali previsti dal trattato
Da qui la necessità di garanzia appunto di garanzia appunto volto a tutelare non solo le segni di ma anche le funzioni e attività della Santa Sede destinata ad esplicarsi in territorio italiano
Dall'epoca dei Patti lateranensi ad oggi molte cose sono cambiate
Prima fra tutte il contesto storico già richiamato e i principi che ispirano i due ordinamenti che hanno dato vita al trattato non sia l'ordinamento italiano e quello canonico
Di tali cambiamento Tour occorre tener conto nell'interpretazione di una normativa bilaterale risalente a novant'anni fa
Principali cambiamenti intervenuti nell'ordinamento italiano
Attengono ovviamente ai principi della Costituzione
Per quanto concerne l'ordinamento canoniche principio il Vaticano secondo non è qui il caso di richiamarle
Va detto che anche l'ordinamento internazionale nel quale il trattato nelle sue varie disposizioni sono state elaborate ha conosciuto una profonda evoluzione sul piano dei soggetti è stato richiamato non più solo gli Stati ma anche organizzazioni governative e non
E anche sul piano dei contenuti dei fini
Oggi i contenuti e di Fini e vengono perseguiti dall'ordinamento internazionale sono gli stessi o molto simile a quelli perseguiti della Chiesa sul piano universale
Perseguimento della pace l'affermazione dei diritti umani
In questo rinnovato contesto bisogna riconoscere che il trattato e le sue garanzie nate per porre fine alla questione romana ecco è stabilizzare i rapporti tra la Santa Sede l'Italia
Dopo la conflittuale stagione risorgimentale hanno favorito l'avvio di un processo di progressiva affermazione della Santa Sede come soggetto protagonista del relazioni internazionali
Tutto ciò premesso
Mi accingo adesso a un'analisi quanto rapida dei principali problemi interpretativi emersi dall'applicazione dell'articolo undici
La disposizione è suddivisa in due parti due formulazioni ciascuna delle quali ha suscitato divergenze interpretative
La prima formulazione
Contro consiste nella determinazione degli enti centrali della Chiesa gli enti centrali della Chiesa
Come noto tale espressione era all'epoca del trattato ed è tuttora estranea sia al diritto canonico sia l'ordinamento italiano che conoscevano piuttosto alla mozione di Curia romana
Di chiara derivazione canonisti che sostanzialmente recepita già dal legislatore italiano con la legge delle guarentigie
L'interpretazione più consolidata concorda nel rilevare che con l'uso di tale espressione si vuole evidentemente estendere tale garanzia già prevista dalle guarentigie a favore degli organismi della Curia romana
Fino a ricomprendere immensa anche altri enti ed organismi comunque coinvolti nella missione proprio della Santa Sede tenendo conto sia della nuova dimensione internazionale in cui venivano a proiettarsi rapporti tra le due parti
Sia del prevedibile di sviluppo per la conciliazione avrebbe determinato sull'organizzazione delle strutture della Santa Sede più libera di agire di operare con tutti gli Stati e le comunità cattoliche sparse nel mondo
Giustamente se la dottrina che la giurisprudenza un posto l'accento sull'aggettivo centrali che qualifica taglienti
Volendo in relazione con l'esercizio del governo supremo Della Chiesa universale facente capo già all'epoca non solo la persona del Pontefice la Curia romana ma anche al Concilio Ecumenico dal Collegio cardinalizio nel Codice del mille novecentodiciassette
Nella giurisprudenza recente sette aveva sostenuto che gli enti centrali della Chiesa dovrebbero essere comunque caratterizzati da lì tipiche finalità sostituti vedesse in FIAT
Duecentoventidue sugli enti ma questa tesi non sono dimentica la legge duecentosei dell'ottantacinque questo un punto tecnico legge esclude espressamente l'applicazione della normativa sugli enti ecclesiastici alla Santa Sede e ai suoi organismi
Ma più in generale con fondo un soggetto internazionale quale la Santa Sede destinatario delle garanzie del trattato gli operanti in tutto il mondo con la categoria degli enti ecclesiastici civilmente riconosce
Peralta ai fini degli incentrati della Chiesa non possono che essere quelli della Chiesa stessa
Che già nell'ottantaquattro raccordo delle violato il Concordato è stata riconosciuta dalla Repubblica come missione pastorale educativa caritativa di evangelizzazione di santificazione
Con un'ampiezza di contenuti che vanno ben oltre quelli indicati come attività di religione e di culto per gli enti ecclesiastici civilmente riconosce
Del resto il termine missione proprio quello utilizzato dal Trattato per dare sostanza la sovranità della Santa Sede nel campo internazionale riconosciuto dallo Stato in conformità alla sua tradizione e alle esigenze della sua missione del mondo
Inoltre è stato ricordato l'articolo ventiquattro del trattato parla anche e riconosce la missione di pace della Santa Sede
Maggiore attenzione richiede invece nel parere l'analisi di quella giurisprudenza recente della cassazione che tende a dare un'interpretazione restrittiva o quanto meno più definita di questa formula facendovi rientrare
Sulla base appunto dall'aggettivazione centrale solo quegli enti che concorrono in modo diretto all'organizzazione alle funzioni di governo centrale della Chiesa universale
Per lo più identificate con quelli che forma la Curia romana
La questione si rese evidente con la vicenda di Radio Vaticana
Che pur essendo uno strumento essenziale al servizio del munus docenti del Pontefice in quanto né di fondo il magistero in tutto il mondo non rientrava in base alla alla sul tema apostolica Pastor Bonus nell'ambito della Curia romana
Ma solo tra l'iscrizione ad essa collegate per questo motivo su ritenuto dalla Cassazione penale non riconducibile agli enti centrali della Chiesa
Su questo punto
Se da un lato a mio parere non si può non condividere l'indicazione dottrinale secondo cui la determinazione di tale nozione non poche provenire dall'ordinamento canonico cui appartiene il soggetto tutelato sia la Santa Sede
Dall'altro
Occorre però anche tener conto della legittima preoccupazione della cassazione italiana di non estendere oltre misura questa dei eroga la tutela giurisdizionale che costituisce un fondamentale irrinunciabile principio costituzionale di ogni Stato di diritto
Al fine di non arrecare un sacrificio sproporzionato dei diritti fondamentali dei cittadini
In termini più ampi della stessa persona umana c'è il problema è che questa è una formula quella dell'articolo undici molto generica
Purtroppo nonostante i segnali anche recenti in un certo disorientamento dei giudici italiani su questo punto le sezioni unite nel due mila e diciassette sono arrivate ricomprendere nell'ambito degli enti centrali della Chiesa la Cei
Conferenza episcopale italiana che evidentemente non ha molto a che fare con il governo della Chiesa universale
Purtroppo dicevo non si è mai arrivati tra i due parte l'individuazione condivisa di un elenco chiaro e definito
Magari aperto anche successivi aggiornamenti degli enti centrali della Chiesa che potrebbe porre fine a interpretazioni divergenti ondivaghe e allo stato incertezze accompagna già da decenni l'applicazione di questa disposizione nella nostra giurisprudenza
La seconda parte dell'articolo undici che riguarda invece il contenuto della garanzia
La formulazione dice gli enti centrali della Chiesa sono esenti da ogni ingerenza da parte dello Stato italiano in cosa consiste questa non ingerenza su questo punto sono da registrare due tesi fondamentali la prima è quella che sostiene trattarsi di una mera esenzione date interventi del Governo sull'amministrazione patrimoniale di tali enti riallacciandosi alla relazione del ministro guardasigilli Alfredo Rocco all'epoca dei patti
Tesi oggi sostenuto da una parte minoritaria della dottrina e appunto dalla Cassazione penale sul caso di Radio Vaticana
Secondo la quale Cassazione penale tale garanzia implicherebbe rinunzia solo al controllo dell'attività patrimoniale degli enti centrali senza che potessi invocarsi che possano casi l'obbligo negativo assunto come una rinuncia statuale
Comportante la dispensa dall'osservanza delle norme penali di diritto pubblico
Bene
Va detto che questa tesi se presa sul serio conferirebbe la garanzia in oggetto una parte una portata addirittura inferiore a quello suo tempo riconosciuta alle congregazioni romane dalla stessa legge delle guarentigie
Che si estendeva anche a provvedimenti di polizia dettando visite perquisizioni sequestri di documenti presso le congregazioni
Un esito a mio parere molto discutibile addirittura assurdo in contraddizione con lo stesso principio ispiratore del trattato sia il riconoscimento da parte dello Stato italiano della sovranità della Santa Sede
Nel campo internazionale come attributo inerente alla sua natura
Da che conseguono che le che queste garanzie non possono che porsi sul piano del diritto internazionale
La seconda tesi sul contenuto dell'articolo undici che mi pare quella più logica e coerente sostenuto dalla dottrina maggioritaria e dalla consolidata giurisprudenza delle Sezioni Unite definisse invece una garanzia rilevante sul piano internazionale da cui rileva da cui deriva
Sono queste le parole della cassazione del settimo mite
L'immunità dalla giurisdizione italiana dei suddetti enti in sintonia con la consuetudine internazionale par imparare non ha motivo di dizione recepito dall'articolo dieci primo comma dalla Costituzione
E infatti prosegue la Corte l'ordinamento giuridico italiano secondo il disposto dell'articolo dieci si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute
E da questa prescrizione la giurisprudenza fa derivare l'immunità degli Stati esteri della giurisdizione italiana
In base ad una consuetudine internazionali intesa rispetto dell'altrui sovranità tali munita riguarda i rapporti giuridici in cui gli Stati stranieri agiscono come soggetti di diritto internazionale ovvero agiscono come titolare di una potestà di imperio nell'ordinamento proprio ossia come enti sovrani
Prosegue proseguono le sezioni unite analoga logica di protezione dello Stato estero e dei suoi organi e sottese all'articolo undici del Trattato lateranense
Che in simmetria con la norma consuetudinaria riguarda anzitutto la Santa Sede la cui sovranità nel campo internazionale riconosciuto dall'articolo del trattato
E ed è l'articolo uno dell'accordo del diciotto febbraio dell'ottantaquattro cui la Repubblica italiana Santa Sede hanno ribadito che sono sorgono nel proprio ordine indipendenti e sovrani e riguarda poi tutti gli organi centrali della Chiesa cattolica
Quest'così si conclude il passaggio della Cassazione
In questo senso la giurisprudenza delle Sezioni unite è una giurisprudenza potremmo dire ormai consolidata sono diverse le sentenze delle sezioni unite della Cassazione
Che hanno recepito questo orientamento
In questo senso la giurisprudenza delle Sezioni Unite più volte intervenute negli ultimi anni sembrano sembra far giustizia della ricostruzione operata dalla Cassazione penale nel due mila e tre sulla vicenda di Radio Vaticana
Che dovrebbe quindi ritenersi archiviata
Ma in qualche modo supera quanto meno integra anche quella dell'ottantasette sul caso dello IOR con la quale la stessa Cassazione penale arriva invece riconosciuto nell'articolo undici una immunità apparentemente assoluta e priva di limiti laddove l'immunità
Di cui parla la cassazione è la cosiddetta immunità ristretta cioè chi distingue tra a iure imperi e Attilio pure privato
Negli ultimi anni alcuni fattori nuovi sono intervenuti nell'evoluzione degli ordinamenti coinvolti in grado di incidere sull'interpretazione dell'articolo undici io ne ricordo alcuni e ripeto vado in estrema sintesi materia un po'tecnica
Però per motivi di tempo mi scuserete
Allora innanzitutto nel due mila tredici il legislatore ha recepito la convenzione ONU sulle immunità giurisdizionali degli Stati
Immunità e convenzione che esclude espressamente dalla sua sfera di applicazione
Salvo alcune eccezioni una serie di materie tra cui le transazioni commerciali le richieste di risarcimento per lesione dell'integrità fisica di una persona
Confermando comunque al di là delle singole ipotesi una evoluzione in senso restrittivo di tali garanzie sul piano internazionale
Secondo
Vicenda importante a mio parere l'anno successivo nel due mila e quattordici la Corte costituzionale intervenuta con un'importante pronuncia a restringere ulteriormente la sfera di applicazione di tale convenzione nell'ordinamento italiano
Arrivando dica la legittimità costituzionale dell'articolo tre della relativa legge l'esecuzione dell'articolo uno della legge esecuzione dello statuto delle Nazioni Unite esclusivamente nella parte in cui obbligava il giudice italiano ad adeguarsi alla pronuncia della Corte internazionale di giustizia che gli imponeva di negare la propria giurisdizione in riferimento ad atti di uno Stato straniero quelli compiuti Yuri interi dal Terzo Reich in territorio italiano e consistente in deportazioni di civili per compiere lavoro coatto in Germania
In quanto consistano in crimini di guerra e contro l'umanità lesivi dei diritti inviolabili della persona
Allora l'enormità dei fatti deportazione lavoro quattro di civili poste a base di questa pronuncia non vede oscurare la sostanza del principio di diritto fermato dalla Consulta ossia il primato del principio la tutela giurisdizionale dei diritti fondamentali
Consacrati gli articoli due ventiquattro che costituisce per la corte uno dei principi supremi dell'ordinamento costituzionale
Cato in quella sentenza la Corte fa un richiamo alla
Sentenza pilota numero diciotto del dell'ottantadue relativa alla una norma del vecchio concordato
Ora Ciotti costituisce la novità della pronuncia del due mila e quattordici sta nel fatto che il principio
Della principio supremo della tutela giurisdizionale dei diritti
è stato applicato dalla Corte anche all'istituto dell'immunità giurisdizionale degli Stati sulla quale modellata quello di cui l'articolo undici del trattato
Gli affetti anche la legge d'esecuzione del trattato la legge ottocentodieci del ventinove pur godendo di una duplice copertura costituzionale articolo sette articolo dieci è soggetta al sindacato di costituzionalità
Alla luce dei principi supremi dell'ordinamento costituzionale
Tra cui oggi quello dura tuttora giurisdizionale dei diritti fondamentali in questa nuova visione affermate nel due mila quattordici
D'altra parte
è da chiedersi se in considerazione della peculiare natura della Santa Sede che non è uno Stato né una ONG ed era altrettanto peculiare esposizione dell'istituzione i poteri delle autorità italiane
Su quel territorio e se in gran parte si trovano ed operano non si debba considerare quella dell'articolo undici del trattato come una garanzia di immunità non assimilabile a quello di in tutto e per tutto quello di cui gode negli stati quindi non soggette agli stessi limiti
Del resto il carattere peculiare speciale della condizione giuridica della Santa Sede nel nostro ordinamento è già stato lucidamente conto della corte
Nella sentenza duecentotré dell'ottantanove
Quando affermando il principio supremo di laicità dello Stato neanche i riguarda il contenuto nel blocco degli articoli due tre sette otto i denti della Costituzione
Sottraendo queste disposizioni in particolare l'articolo sette la procedura di revisione costituzionale in quanto parte qualificante del no della nostra forma di Stato laico
In tal modo conferendo a tale disposizione che comprende il richiamo dei Patti lateranensi una stabilità e una forza giuridica pari a quella di un principio supremo
In sostanza la garanzia di quell'articolo undici del trattato non riguarda solo l'istituto dell'immunità giurisdizionale degli Stati esteri
Che è solo uno strumento
Ma riguarda anche la questione politicamente assai più delicata della condizione giuridica della Santa Sede nel nostro ordinamento e delle sue garanzie di libertà indipendente assicurate dall'articolo sette della Costituzione
Questo è un problema cioè a fronte di un'evoluzione di tipo restrittivo dell'immunità giurisdizionale degli Stati
Nell'ambito della quale
Potrebbe essere presa in considerazione anche il contenuto dell'immunità di cui all'articolo undici del trattato che comunque da considerare che la Santa Sede nell'ordinamento italiano non può essere assimilato e anche le relative garanzie non possono essere assimilati in tutto e per tutto a quelle di uno Stato estero
Perché non è uno Stato estero una realtà molto più complessa
Va detto che questa evoluzione in senso restrittivo dell'istituto l'immunità giurisdizionali degli Stati
Emerge nella giusta nel diritto internazionale e anche nella giurisprudenza della nostra corte
Si salda con un orientamento altrettanto se non più restrittivo del diritto interno quell'istituto dell'immunità degli organi costituzionali come noto in apparente declino rispetto all'epoca dei Patti lateranensi e su questo non mi soffermo
Anche nell'ordinamento canonico sono da registrare importanti mutamenti intervenuti dalla stipulazione dei pattini come ho già detto e potenzialmente in grado di incidere sull'articolo sull'interpretazione dell'articolo undici
Non richiamo i principi del Concilio munita soffermarmi sul processo di riforma molto più recente della Curia romana avviata dall'attuale pontefice
Nell'ambito della quale si è proceduto ad accorpamenti di varie strutture con visto di includere all'interno di più ampi dicasteri della Curia romana organismi prima formalmente avesse esterni
Per esempio come l'istituzione del nuovo dicastero per la comunicazione sono stati formalmente assorbiti all'interno della Curia romana
Ma se negli organismi quali Radio Vaticana l'Osservatore Romano ma anche il Centro televisivo vaticano anche la Libreria Editrice Vaticana
Prima formalmente esteri alla stessa analogo processo è stato avviato ma un'istituzione della segreteria per l'economia
Configurata anche se con un nuovo dicastero della Curia romana e all'interno della quale potrebbero confluirà anche una serie di organismi con competenze in materia economica e finanziaria
Ora al di là degli effetti immediati già prodotti da questa riforma questo è un aspetto che sembrerebbe
Magari anche inconsapevolmente indicare una strada un percorso che si è proseguito
In modo equilibrato evitando eccessi
Potrebbe almeno in parte risolverà anche prendermi laterale l'annosa questione della mancata individuazione degli enti centrali della Chiesa mediante il loro totale o parziale assorbimento nell'ambito delle strutture della Curia romana attraverso un'attenta processi di selezione degli enti
E in da assorbire all'interno formalmente della Curia romana
Negli ultimi anni anche l'ordinamento vaticano ha conosciuto un'importante evoluzione quella che ha già segnalata Winter la professoressa Boni
E sullo sfondo sulla spinta dalla convenzione monetaria e anche dell'adeguamento a una serie di obblighi già contratti dallo Stato e dalla Santa Sede arriva l'Internazionale
Allora in questo contesto lo stesso legislatore supremo Della Chiesa ha ritenuto di dover estendere la giurisdizione penale degli organi giudiziari dello Stato vaticano per tutta una serie di gravi reati
Anche su funzionare componenti dei vari organismi della Santa Sede non solo dello Stato vaticano
Lui anche dei dipendenti ufficiali degli in centrali della Chiesa
Al fine di reprimere gravi abusi e rimuovere ogni sospetto di impunità per eventuali illeciti Dessì commessi
Anche la recente introduzione della responsabilità amministrativa degli enti per reati commessi da loro funzionario dipendenti sembra andare in questa direzione
Con ciò sembra che anche lei si superano legislatore canoniche Vaticano abbia riconosciuto la necessità per il bene stesso della chiesa
E per assicurare una maggiore trasparenza alla sua organizzazioni centrale di sottoporre sua attività e quella dei suoi funzionale ad un più stretto controllo di tipo giurisdizionale
Affidato a leggi e giudici statali ossia quelli dello Stato della Città del Vaticano colmando
Un porto di tutela che si era andato aggravando negli ultimi anni
Gonfiabile
Anche la quei timori di impunità
Che in passato erano stati suscitati proprio per il fatto di immunità
Per i denti cent Ali della chiesa
Bene alcune osservazioni conclusive
La garanzia prevista dall'articolo undici del trattato quell'inciso tra i della chiesa
è una vera e propria immunità rilevante sul piano internazionalisti Fo che gode di una duplice copertura costituzionale fornito dagli articoli sette dieci
Sulla natura di questa garanzia per una giurisprudenza ormai consolidata le sezioni unite che costituisce diritto vivente nell'ordinamento italiano
Questa garanzia è oggi più che mai attuale rappresentando la tutela a favore di un soggetto la Santa Sede delle sue articolazioni funzionali la cui rilevanza sul piano internazionale è enormemente cresciuto dall'epoca del trattato e gode oggi di un riconoscimento praticamente universale
Che va ben oltre i confini della stessa chiesa cattolica
Per questa ragione si potrebbe forse arrivare ad affermare che l'esplicita previsione di tale garanzia quella di quell'articolo undici se necessarie all'epoca del trattato per il limitato riconoscimento di cui la Santa Sede godeva nella comunità internazionale
Occhi
Sì è divenuta superflua proprio perché il suo riconoscimento a livello universale venga reso immediatamente applicabili quelle garanzie fondato sul diritto internazionale consuetudinario
Tuttavia questa clausola in realtà continua ad essere necessaria proprio in relazione allo Stato italiano
Con quale sussiste un rapporto del tutto peculiare in ragione del fatto che gran parte delle attività e funzioni proprio della Santa Sede si svolgono per le ragioni già vista all'interno del suo territorio
Queste circostanze la ben nota le parti all'epoca del trattato e giustifica il complesse articolato sistema di garanzie ivi previsto
Tale garanzia come affermato nel diritto internazionale confermato di recente anche dalla nostra corte costituzionale implica la rinuncia da parte dello Stato italiano come Stato del Foro
Anche alla giurisdizione civile penale anzi proprio laddove sussiste una potestà d'imperio dello Stato opera tale garanzia finire ad evitare l'applicazione di misure coercitive nei confronti di pubblici ufficiali operanti nell'esercizio delle funzioni superando lo Stato estero
E in questo caso della Santa Sede
Tuttavia come già accennato rispetto all'epoca del trattato questa garanzia non ha più un carattere assoluto ma incontra una serie di limiti
Derivanti da un lato dell'evoluzione che l'istituto dell'immunità giurisdizionale degli stata subito nell'ordinamento internazionale dall'altro anche dalla rilevanza assunta nell'ordinamento italiano dal principio della tutela giurisdizionale dei diritti fondamentali
In questa prospettiva potrebbe essere davvero un utile contributo ad una migliore applicazione del Trattato delle sue garanzie giungere ad una migliore definizione dei profili soggettivi dell'articolo undici mediante la condivisa determinazione un unico degli enti centrali della Chiesa cui applicare tale garanzia
Questo piccolo intervento da tempo sollecitato in dottrina
Guarda caso proprio dal professor Cardia anni fa già avrebbe il duplice vantaggio da un lato e ridurre il ricorso a tale garanzia anche in situazioni improprie
Dall'altro potrebbe ridurre l'ampia discrezionalità ma anche l'onere improprio che grava sugli organi giudicanti italiani a riguardo a scapito della certezza del diritto
Rappresenterebbe inoltre un opportuno aggiornamento del trattato è un segnale importante della concorde volontà delle parti repubbliche italiane Santa Sede di proseguire in quella reciproca collaborazione per la promozione dell'uomo il bene del Paese pasta la base dell'accordo di revisione dell'ottantaquattro
Grazie professor Cavana per quest'analisi
Così ampia
E credo che possa aiutare tutti noi a riflettere su un tema centrale che dicevo prima resta un po'Luzzo spesso nelle relazioni tra le due sponde del Tevere
In attesa di un chiarimento che illude ebbe anche altre norme del Trattato della terra per esempio lei ha fatto riferimento spesso alla Santa Sede attenzione ci sono enti centrali di minore importanza della Santa Sede
Che non si trovano in territorio vaticano ma si trova in territorio italiano
E lei sa che su questo la Cassazione annegato
La immunità penale
Per e ci mancherebbe altro perché se un ente centrale in un immobile casca un vaso operato è stato uno la responsabilità civile e penale ci sta non perché ente centrale
Essere immune perché lo dico perché nell'analisi che ha fatto che è perfetta perché conclude proprio dicendo illumini amo le parti ancora un po'e però dobbiamo fare attenzione nel vedere il chiaroscuro perché questa dizione enti centrali che giustamente professor Cavana ricordava non trova
Un riscontro diretto nel diritto canonico del diritto ecclesiastico nel nella nostra tradizione
E richiede uno sforzo delle pale
Io credo lo dico a Giuseppe che ha il merito di aver organizzato questo convegno e questo potrebbe essere anche una spinta
Poi quando ci sarà Khadgar paroline che lo diremo
A portare avanti questa trattativa questa idea di intesa no che non risolverebbe tante cose siamo alla risolve posso dire una cosa anche degli appetiti egoistici
Tutti parte vaticana
Perché tante persone si mettano in testa di far parte di un ente centrale
E allora se lo chiariamo prima la pedicure olistico scompare
Però si si possono si può dare risposta a ciò che sono le esigenze giuste e Licci
Bene la parola spetta adesso alla professoressa Monica allungato che insegna diritto internazionale alla LUMSA
Che si sofferma sui rapporti tra lo Stato Città del Vaticano e l'Unione europea
E che ci porta tutta la sua raffinata competenza
Non solo il diritto internazionale nei rapporti tra ordinamenti che vivono una fase di evoluzione del tutto particolare prima stamattina un po'scherzando io dicevo che il diritto ecclesiastico
Mercanteggiare un poco tanti branche del diritto utilità amministrativo col diritto internazionale col diritto pubblico aggiungevo che ci rubano megattere ma questa è una cosa che si diciamo fra di noi
Per fare un momento di CIN CIN da eccetera eccetera
Ed effettivamente il tema Santa Sede e Città del Vaticano ancora di più chiama in causa il diritto internazionale anche per insegnare qualcosa agli ecclesiastici visti perché su questo c'è una un po'una presunzione di di come si può dire
Una presunzione
Di di autonomia assoluta che nessuno deve mettere deve dire nulla su questo perché spetta a noi dire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato
Io ricordo come all'inizio parlo di molti anni addietro era quasi convinzione comune non ci diceva hanno ricordato anche in corso Bonini stamattina
Che tra Stato Città del Vaticano Unione europea non esistesse non potesse esistere alcuna relazione
C'era un po'questa convinzione di questo questo unicum dello Stato vaticano ha veramente un unicum assoluto
Quasi come se lo facesse scomparire dal raggio d'azione del radar di diritto internazionale ed europeo
Poi era confermato dal fatto che si facevano le convenzioni sulle targhe sulle ferrovie cioè su cose minimali nove questo stato soffriva di questa quattro figlia diciamo un po'perché essendo che effettivamente le relazioni con l'Unione europea tenuto dalla Santa Sede si pensava che il profilo territoriale del Vaticano fosse assai poco incidente a livello generale
Oggi possiamo dire tutto è cambiato
I processi di integrazione europea né a livello internazionale sono così avanzati
Che quasi nessuno può rimanerne immune
Le convenzioni che lo Stato Città del Vaticano per il tramite dell'Italia stipulato per questioni monetarie finanziarie hanno cambiato l'orizzonte io mi permetto di aggiungere solo una cosa bisogna avere coraggio quando le cose cambiano
Avere il coraggio di se cambia qualche cosa ci devono essere delle conseguenze
Io lo capisco il timore dello Stato Vaticano e ancor più quello che diceva la professoressa Boni
Tema di cadere sotto la giurisdizione di qualcuno sì
Però la materia monetaria la materia finanziaria materia in cui la giurisdizione può ricadere su qualcuno se i comportamenti sono di un certo tipo
Lo dico perché il coraggio di bisogna avere quando c'è di cambiamento e di non negare tutto quello che sta succedendo
Quindi lascio a lei la parola per questo Santissima relazione
Grazie ernia e alle parole cortesi che ha prodotto Sacconi
Brandelli esiste all'epoca responsabilità che non so bene se posso portare
Ringrazio anche gli organizzatori in particolare il professor dalla Torre per avermi coinvolto in questa interessantissima iniziativa che mi consente di tornare su temi che per quanto con prospettive diverse avevo cominciato a frequentare qualche anno fa
Il dato saliente della delle relazioni fra Stato Città del Vaticano e Unione europea è senz'altro la convenzione monetaria del due mila nove oggi come oggi per questa ragione la mia relazione si concentrerà sui rapporti istituiti fra le due parti dalla convenzione monetaria del due mila nove avendo riguardo altri aspetti che ho individuato il piano normativo il piano delle modalità dell'attuazione il piano della soluzione delle controversie
Prima di addentrarmi in queste tre in questi tre aspetti permetterò qualche parola sulla impatto che la conclusione della convenzione monetaria del due mila nove ha avuto sullo status internazionale dello Stato Città della Città del Vaticano
E in conclusione accennerò ad un altro piccolo aspetto che si sta prospettando di un nuovo fronte di relazioni fra lo Stato Città del Vaticano e l'Unione europea che riguarda che nasce dalla legislazione recentemente varata sulla contrasto le minacce
A coloro che minacciano la pace e la sicurezza internazionale e infine concluderò con un ipotesi circa il rilievo della convenzione monetaria
Di questo insieme di rapporti tra Stato Città del Vaticano europea per il suo status europeo
Dunque la promessa
La conclusione della convenzione monetaria del due mila nove
Fra lo Stato della Città del Vaticano e dell'Unione europea è una conferma significativa sia dal punto di vista formale che da quello sostanziale della personalità internazionale dello Stato della Città del Vaticano
Infatti da un lato attesta la volontà di quello stato di assumere alcune primarie responsabilità inerente alla soggettività internazionale
Ciò mi pare particolarmente evidente nella sottolineatura est essa dalle autorità vaticane negli atti normativi dirvi adottati per dare attuazione alla convenzione monetaria che la decisione di sottoscrivere la convenzione si deve non solo all'esigenza di garantire la circolazione dell'euro come moneta ufficiale dello Stato Città del Vaticano cioè ad una regione prettamente funzionale ma anche a quella di essere compartecipi della lotta della comunità internazionale contro la più grave le più gravi forme di criminalità transnazionale in particolare il riciclaggio del denaro di finanziamento del terrorismo a cui poi si sono aggiunte e il contrasto della proliferazione delle armi
Distruzione di massa e il contrasto dei alle a coloro che minacciano la pace la sicurezza internazionale
D'altra parte la conclusione della convenzione monetaria è anche espressione di un chiaro atteggiamento da parte della Unione europea di riconoscimento di tale soggettività
E tra l'altro è significativo che questo riconoscimento provenga da un soggetto sui generis e non certo traditi DT tradizione un soggetto nuovo recente dell'ordinamento internazionale questo soggetto deferisce
Rispetto alla titolarità in capo allo Stato della Città del Vaticano di un potere squisitamente internazionalisti con quale quello qual è la capacità di concludere accordi internazionali
La convenzione in esame autorizzato stralci state praticano ad usare l'euro come propria moneta ufficiale ad emettere monete sulla base di un massimale che viene stabilito annualmente a una serie di condizioni e niente diciamo come contropartita di questo chiede che lo Stato Città del Vaticano rispetti una serie di regole concernenti la circolazione monetaria la prevenzione del riciclaggio del denaro della frode della falsificazione dei mezzi di pagamento contante diversi dal contante gettoni metalliche
Accetti di sottostare ad una serie di requisiti in materia di comunicazione di statistiche tutte queste regole sono dettate da atti dell'Unione europea che sono elencati come noto ma vale la pena sintetizzare brevemente controlli della convenzione
Sono elencati in un allegato alla convenzione
E su questi verte un obbligo di conformazione da parte dello Stato Città del Vaticano
Scusate c'è un piccolo perderà indagini
Questo elenco non è un elenco statico ci torneremo fra un attimo per qualche osservazione al riguardo perché viene annualmente aggiornato dalla Commissione europea
In modo da tener conto degli sviluppi direi Contini della legislazione dell'Unione in questa materia la convenzione prevede anche ed è un dato significativo gli istituti finanziari con sede in uno Stato Città del Vaticano possano avere accesso ai sistemi regolamento interbancario
Ai sistemi di pagamento di Regolamento dell'area euro le condizioni a condizioni adeguate dice la convenzione fissate dalla Banca d'Italia
In accordo con la BCE
Questa convenzione è stata sottoscritta dallo Stato della Città del Vaticano
Sto citando rappresentato dalla Santa Sede ai sensi dell'articolo tre del Trattato del laterano con cui l'Italia come universalmente noto riconosce alla Santa Sede la piena proprietà e las la esclusiva ed assoluta potestà e giurisdizione sovrana sulla Città del Vaticano
Peraltro come è stato già ripetutamente sottolineato nelle relazioni della mattina
Gli atti interni di attuazione finora adottati da parte vaticana includono norme che stendono l'efficacia delle misure di attuazione inclusa la giurisdizione degli organi giudiziari vaticani e la vigilanza dell'Autorità di informazione finanziaria
Agli organismi di diritto canonico
Ora abbiamo sentito ampiamente stamattina che nella prospettiva ecclesiastici stile canonisti Ca'il collegamento che è stato così stabilito nella sfera di applicazione della convenzione monetaria beninteso
Fra ordinamento vaticano ordinamento canonico pone questioni estremamente delicate
E ha suscitato un dibattito direi di facce
Nella prospettiva del diritto internazionale quella che mi ha un pochino più congeniale
In realtà appare una autolimitazione che è coerente con la volontà di partecipare in modo effettivo come soggetto virtuoso alle relazioni finanziarie internazionali
Il che sembrerebbe poter essere pregiudicato se attività ricomprese fra quelle che la convenzione disciplina c'è l'attività di carattere finanziario e monetario restassero sottratte alla sua sfera di applicazione
Questa volontà RPR terribile si vede nelle varie nelle varie leggi con cui è stata data attuazione alla convenzione monetaria
Due affermazioni in particolare mi paiono significative una di Benedetto sedicesimo
La Santa Sede
Dice il Pontefice emerito intende far proprie le regole intende far proprie le regole di cui la comunità internazionale si va dotando per contrastare il riciclaggio il finanziamento del terrorismo
Figo lette nell'utilizzo delle risorse materiali che servono allo svolgimento della propria missione e di quella e dei compiti dello Stato della Città del Vaticano
A ma questo il motu proprio per la prevenzione e il contrasto delle attività illegali in campo molte materie finanziarie del trenta dicembre due mila dieci la stessa volontà traspare nelle parole di papa Francesco motu per i nostri tempi la Santa Sede pratico virgolette la Santa Sede agendo altri sì
A nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano considera gli accordi internazionali volte al contrasto della criminalità traslazionale un mezzo effettivo di contrasto di attività che minacciano la dignità umana la pace il bene comune
Questa con essenzialità
Mi pare registrata anche nelle parole
Del promotori giustizia nella relazione mi pare del due mila diciassette di apertura dell'anno giudiziario vaticano in cui dice
La Santa Sede come entità giuridico istituzionale e lo Stato Vaticano come espressione ordinamentale desta strumentale sono dimensioni cui essenziali e per certi tratti unite nella regolamentazione giuridica
Sia da una normazione in parte comune sia dagli obblighi derivanti dagli impegni assunti a livello internazionale
Detto questo come premesse diciamo così sistemica o sistematica veniamo ai tre aspetti che menzionavo prima alcuni aspetti dei rapporti creati da questa
Sta convenzione guardati sotto il profilo normativo sotto quello delle modalità di attuazione infine sotto quello della eventuale patologia della convenzione la soluzione delle controversie
Sotto il profilo normativo alla convenzione appunto dalla convenzione monetaria comporta l'ho già detto da evidente a tutti
L'obbligo per l'ordinamento vaticano di conformarsi ad una serie di regole di origine Esterna regole internazionali ed regole di diritto dell'Unione Europea
Tali regole ripetiamo riguarda il contrasto del riciclaggio il finanziamento del terrorismo la contraffazione i dati statistici hanno la loro origine nelle raccomandazioni della fauna ce la facciamo task force Gruppo di azione
Contro Gruppo di azione
No va be'non non mi viene il Gruppo di azione contro la criminalità finanziaria qualcosa del genere
Di un'operazione finanziaria internazionale che come è noto è l'organizzazione intergovernativa che è preposta alla elaborazione degli standard
Da adottare nella lotta contro la criminalità finanziaria e anche a sovrintendere alla loro effettiva applicazione si tratta di raccomandazioni quindi sono atti riconducibili a quel genus articolato diversificato della soft law ma sono state recepite da più di centottanta Paesi e anche dall'Unione Europea è ai con relativi atti
Di recepimento di tali raccomandazioni del diritto dell'Unione europea che lo Stato Città del Vaticano con la convenzione monetaria assunto l'obbligo di conformarsi ora tale obbligo di conformazione alcuni aspetti fu anche che meritano una attenzione prima di tutto
Lo Stato Città del Vaticano non è membro della frana sulla son task force lo è l'Unione europea quindi nel diciamo prendere impegni assumere l'obbligo di adeguare proprio di lamento a questi atti recepiti nell'ordinamento Torino europea
Che possono ben definirsi il Codice di condotta attuale contemporanea delle relazioni finanziarie internazionali
A solo costo più pur non avendo concorso in alcuna veste all'elaborazione di queste regole dato sicuramente interessante e forse direi di fare quello per questo Scarpia denota un certo coraggio
Si tratta poi di un obbligo che ha carattere dinamico questo è stato già detto stamattina è un obbligo aperto se vogliamo dire così nel senso che l'elenco degli atti a cui l'ordinamento vaticano assunto l'obbligo di conformarsi
E aggiornato annualmente dalla Convenzione europea dalla Commissione europea in modo da tener conto delle modifiche che la chi in materia bancaria e monetaria alla che europeo subisce direi con ritmi assolutamente accelerati
Ma occorre sottolineare su questo aspetto che questo aggiornamento nell'effettuare questo aggiornamento la commissione agisce in via unilaterale altro aspetto sicuramente significativo è vero che c'è un comitato misto
Istituito dalla convenzione che comprende rappresentanti dell'Unione e dello Stato Città del Vaticano ma non ha alcuna competenza sulla aggiornamento del dell'Elenco ripeto è una competenza che la Commissione esercita in via unilaterale piuttosto il comitato misto ha il compito di fissare termini appropriati ragionevoli ovviamente di comune accordo fra le parti per l'attuazione della chi indicato dalla Commissione europea
Infine va anche osservato che l'osservanza di quel va osservato che lo sostanza un po'brutto
L'osservanza delle normative in questione è oggetto di meccanismi di monitoraggio che sono anch'essi affidati ad organi esterni sia dell'Unione Europea sia di altri organismi internazionali primo fra tutti come come tutti sapete Moni Val che non fa parte dell'Unione Europea ma il Consiglio d'Europa
Dunque all'incidenza di ordinamento vaticano di in parte in quello canonico di normative di origine esterna si accompagna anche l'attività di verifica della compliance da parte sua con gli obblighi assunti anche se ad opera di istituzioni Esterne
A quelle vaticane ora
Mentre mi pare di poter dire che la partecipazione dello Stato della Città del Vaticano ad accordi internazionali non è un fatto nuovo sicuramente non lo è
Tuttavia obblighi di conformazione definiti a destra a questo livello di dettaglio assistiti da meccanismi di controllo affidate di istituzioni internazionali scanditi da tempi strettissimi predefiniti sempre dall'esterno
In serie delicatissima della sovranità statuale
Sono probabilmente senza precedenti nella sua attività internazionale tanto più che in tutta questa questo questo regime
Che si va a
Delineando che si è delineato ma che continua ad assumere forme diverse il lo Stato Città del Vaticano è quello che si dice un vero Vultee iter
è un è un prenditore di norme perché non partecipa in nessuna veste neanche in via consultiva né al processo di adozione delle raccomandazioni e la sana ce la facciamo task force come abbiamo detto della quale non è membro ma nemmeno all'adozione degli atti dell'Unione europea in materia monetaria finanziaria sui quali verte l'obbligo di conformazione sia perché non è membro dell'Unione europea mi pare difficile immaginare che lo diventi ma
Ma
Andremo sia perché questo non è previsto dalla convenzione monetaria ci tengo a precisare che nessuna delle quattro convenzioni monetarie finora concluse dall'Unione europea prevede in Effetti che ci sia un dialogo con le controparti
Né nella fase della preparazione nella fase della produzione degli atti normativi
In definitiva direi che l'assicurazione la convenzione monetaria ha avuto sul piano normativo
O come conseguenza l'adeguamento dell'ordinamento vaticano alcuna Monetti norme di origine internazionale
Determinando l'avvio di una fase di riforme come abbiamo visto stamattina in profondità dei settori monetario finanziario e anche penale dell'ordinamento vaticano
E ha determinato su un piano forse più diciamo istituzionale o comunque l'attribuzione di una dura dei regali in capo di istituzioni internazionali sull'attuazione d'osservanza degli obblighi internazionali che sono assunto
Questo per quanto riguarda il piano normativo veniamo al piano della attuazione delle modalità di attuazione del degli obblighi che abbiamo appena visto che la convenzione reca
L'adeguamento dell'ordinamento vaticano alla convenzione monetaria è avvenuto e continua ad avvenire almeno finora continua ad avvenire sta avvenendo attraverso la riformulazione degli atti di di diritto dell'Unione Europea elencati nell'allegato in atti di diritto interno Vaticano entro termini che sono stabiliti nell'allegato e
Atto per atto
La convenzione in realtà lascia facoltà allo Stato della Città del Vaticano di provvedere mediante cito recepimento diretto o azioni equivalenti questo l'articolo otto paragrafo uno e affida al comitato misto
Che abbiamo già menzionato il compito fra gli altri di sovrintendere l'attività di esecuzione delle sue disposizioni secondo un modello che è tipico degli accordi dell'unione con gli Stati terzi
Ora la scelta a favore della riformulazione merita qualche osservazione è una scelta alternativa naturalmente al rinvio recettizio come ho detto prima è una scelta che nel caso di specie appare ragionevole appare molto ragionevole prima di tutto perché gli atti che sono oggetto dell'obbligo di conformazione hanno diversa natura
E mentre come tutti sapete i regolamenti dell'Unione alcuni sono regolamenti alcune sono direttiva alcune sono decisioni quadro e altri alcuni sono atti della banca Centrale Europea
Mentre i regolamenti come tutti sapete sono completi sono atti completi in tutti i loro elementi quindi passibili di immediata applicazione
Non lo sono le direttive le decisioni quadro in taluni casi anche atti di degli altri organismi dell'Unione per esempio la Banca centrale europea
Perché di regola a norma dei trattati poi nella prassi le cose non sono sempre come nelle nelle norme
Scritte Nemi Codice attentati ma nei trattati questi atti sono per definizione invece incompleti e quindi richiedono comunque un'attività di attuazione
Dunque prima di tutto la diversa natura degli atti da introdurre nell'ordinamento vaticano in secondo luogo ed è stato questo tour ugualmente notato la via della riformulazione consente un adeguamento calibrato
In modo puntuale sulle specificità dell'ordinamento che riceve gli atti che può avere un'importanza del tutto speciale visto che parliamo dell'ordinamento dello Stato e la Città del Vaticano che del molto peculiare l'abbiamo già diciamo ripetutamente sottolineato
Oltretutto si può anche osservare che benché l'operazione della riformulazione si presenta un'operazione complessa
In questa aria poi della delitti osservazione monetarie finanziarie forse ancora di più vista la tecnicità degli atti
Benché si tratti di operazione non priva di difficoltà verosimilmente nel caso di specie ha giocato anche il fatto che il numero degli atti da eseguire ai quali dare attuazione non era nel caso specifico tale da orientare verso la tecnica del rinvio che viene usata o viene per lo meno considerata quando di la numero l'ordine di grandezza degli atti da eseguire sia significativamente maggiore
Ora
Vale la pena segnalare che dal punto di vista internazionalisti con la tecnica della riformulazione come metodo di adeguamento degli ordinamenti nazionali al allora alle alle norme internazionali riceve qualche critica
Si ritiene in particolare che essa possa comportare dei rischi sia dal punto di vista della possibilità di un adeguamento che non sia pienamente rispondente a quanto necessario per garantire l'effettiva conformità degli atti interni a quelli sui quali verte l'obbligo di informazione e quindi il rischio che si possano generare controversie sulla applicazione di quelle norme
Dall'altra parte si fa notare che con la riformulazione si perdono importanti elementi di interpretazione degli atti da eseguire degli atti internazionali quali la loro ratio gli scopi delle norme in questione nonché la la loro genesi internazionale o di diritto dell'Unione Europea che gestivo a seconda dei casi al riguardo occorre considerare che in effetti quando si usa il metodo della riformulazione non si riproducono i preamboli degli atti da eseguire e tali preamboli particolarmente nel caso del degli atti diritto dell'Unione Europea
Sono davvero la sede della giustificazione della legge
In quanto se ne chiariscono a fondo razzio anche troppo qualcuno dice ti considerando posso degli di questi atti possono arrivare a numeri notevoli anche cinquanta
Se ne crescono a fondo ratio obiettivi in una certa misura se ne spiegano i contenuti fornendo al l'interprete essenziali elementi per la corretta interpretazione degli atti
Inoltre la trasposizione attraverso la riformulazione rescinde avendo il legame fra l'ordinamento di origine sotto con con l'ordinamento di origine scusate sottrae gli atti alle regole prassi proprie del sistema
Nel quale tali atti sono stati adottati bene questi rischi
Ci sono nel caso di specie
Sono attenuati per quello che io posso vedere
Per due motivi
Prima di tutto perché varie delle leggi di attuazione
Di questi obblighi riportano nei preamboli in maniera molto chiara che la loro razzo è quella di dare attuazione ad obblighi contenuti in atti internazionali e di diritto dell'Unione Europea
Evitando quella rescissione dei rapporti con l'ordinamento di origine e poi anche il rischio immagino che possa essere limitato dalla presidenza del comitato misto
Il quale i rappresentanti dello Stato della Città del Vaticano dell'Unione Europea dialogano sull'attuazione degli obblighi assunti con la convenzione monetaria
In armonia del resto con il diritto dei trattati il quale non ammette interpretazioni unilateraliste degli obblighi pattizi ed anche dire a in armonia
In armonia con l'interesse comune delle parti di prevenire l'insorgere delle controversie dunque
Da un punto di vista in astratto la riformazione può presentare questi rischi in concreto questi rischi risultano temperati da queste due queste due considerazioni alla luce di queste due considerazioni che ho fatto se sono corrette naturalmente
Ma e c'è un punto finale che occorre mettere in evidenza anche stante la scelta a favore della riformulazione le autorità vaticane sia amministrative che giudiziaria dovranno tenere conto ai fini della corretta formulazione e applicazione delle norme di adattamento sia dei preamboli degli atti da eseguire
Sì anche delle prassi interpretative delle istituzioni da cui originano in particolare l'Unione europea
E la fascia laccioli task force
E questo significa che dovranno tener conto di una ricca serie di strumenti in taluni casi pur privi di valore vincolante
Con cui queste istituzioni orientano la interpretazione del diritto derivato ciascuna nelle aree di propria competenza
Immaginiamo senz'altro la Commissione visto che ha il ruolo generale di guardiano fra virgolette dell'osservanza dei trattati dell'Unione Europea
Le istituzioni giudiziarie dell'Unione che accettano questo in questo caso con la loro giurisprudenza il significato del diritto dell'Unione con efficacia che possiamo tranquillamente definire erga omnes
La Banca centrale europea quando si tratti di atti di diritto bancario la fa nasce la accettasse fosche agisce in affetti visto che questa questo tipo di di normazione estremamente complessa attraverso atti che si chiamano interpreti fitte Clarence scienze interpreti fino scusate note interpretative
Questo naturalmente non può escludere che possano esserci divergenze sul modo di intendere gli atti immagino che la sede per appianare le sia quella del comitato misto
Dove le autorità vaticane dove saranno appianate se le autorità vaticane quelle dell'Unione raggiungono un consensus
Il profilo delle modalità di attuazione del quale ho parlato finora richiedono ultima informazione la scelta fra rinvio riformulazioni si potrebbe riproporre forse si sta già riproponendo rispetto alla legislazione dell'Unione in materia bancaria
Si tratta di una chi importante alla al momento attuale dovrebbe consta con consta di circa centoquaranta think
E questa normativa rientra nell'ambito di applicazione della convenzione monetaria
A norma dell'articolo otto paragrafo uno il quale dice se e quando un settore bancario verrà creato uno Stato della Città del Vaticano
L'elenco di atti giuridici e di norme di quell'allegato verrà integrato per includervi la normativa dell'unione europea in materia bancaria e finanziaria gli atti giuridici e le norme della Banca centrale europea
In particolare i requisiti in materia di comunicazione statistica questo processo già avviato a quanto mi consta perché nelle ultime due decisioni di aggiornamento della commissione del due mila diciassette due mila diciotto alcuni di questi atti hanno cominciato ad essere introdotti tra quelli elencati nell'allegato a cui lo Stato della Città del Vaticano deve conformarsi
Dunque abbiamo visto alcune fatto qualche su un alcune osservazioni sul sul piano normativo alcune sulle modalità di attuazione vediamo ora la soluzione delle controversie
La disposizione dell'articolo dieci della Convenzione monetaria è molto chiara nell'attribuire alla Corte di giustizia dell'Unione Europea la competenza esclusiva
Sulle controversie derivanti dall'applicazione della convenzione monetaria che non siano risolte in seno al comitato misto
Il procedimento davanti alla Corte di giustizia può essere attivato da ciascuna delle due parti qualora ritenga che l'altro non abbia ottemperato agli obblighi posti dalla convenzione
Esperita naturalmente inutilmente la fase diplomatica in seno al comitato misto di cui si parla al primo paragrafo e
L'articolo dieci specifica anche l'obbligo che del resto implicito
Che l'obbligo di ottemperare alla sentenza quella sentenza naturalmente vincolante per le parti nel termine che la corte di giustizia fissa se una delle parti non ottemperi alla sentenza
Sempre l'articolo dieci prevede che l'altra abbia il diritto di porre termine alla convenzione con effetto immediato una clausola che nel gergo si chiama la clausola ghigliottina
Ed è una clausola che è una costante nelle convenzioni monetarie finora conclusi dall'Unione europea con gli Stati terzi ora c'è una ragione oltreché legata pensò inevitabilmente i rapporti di forza c'è una ragione più tecnica diciamo così che giustifica la presenza di questa clausola
Almeno dal lato dell'Unione c'è un interessa e dove l'interesse è estremamente forte di mantenere unitaria l'interpretazione del diritto dell'Unione non entrasse difeso con estrema determinazione delle sue istituzioni in particolare delle istituzioni giudiziarie
è un interesse che non viene meno naturalmente quando come nel caso che ci interessa il diritto dell'Unione venga ad essere applicato fuori dal territorio dell'Unione strettamente inteso peraltro e non anche l'altra del territorio stesso
Una clausola che si spiega anche tenendo conto del ruolo istituzionale che la corte di giustizia come giudice naturale direi e ultimo del diritto dell'Unione e della credibilità che essa ha guadagnato esercitando lo tale che si crea un giudice internazionale ad hoc per questo tipo di controversie non sarebbe stato coerente con i criteri dell'economia processuale
Ora questa disposizione ha però
Diciamo fatto sollevato qualche qualche problema dal punto di vista in particolare che sassi cisti per canoni successi se ci si è chiesti
Se essa non possa mettere in pericolo la specificità dell'ordinamento vaticano ivi inclusa naturalmente forse prima di tutto
La complessa relazione con l'ordinamento canonico e ne abbiamo sentito parlare stamattina nella bella relazione della professoressa Boni
è difficile sarebbe difficile escluderlo a priori sappiamo benissimo che la realtà sopravanza di gran lunga le nostre ipotesi quindi asteniamoci dal dire cose che sulle quali potremo essere rapidamente spento smentiti però possiamo considerare alcuni fattori che CD dovrebbero diciamo fa ritenere il rischio limitato
Prima di tutto
In base alla dichiarazione numero tre allegata al Trattato di Lisbona che diciamo hanno a attaccata che correda l'articolo otto del Trattato sull'Unione europea
Il quale riguarda le relazioni di buon vicinato dell'Unione
L'Unione stessa all'obbligo di modulare le relazioni con i Paesi terzi in modo da rispettare nella particolare situazione così si esprime la dichiarazione numero tre sull'articolo otto
Nel caso della Città del Vaticano rilevano evidentemente dovrebbero rilevare evidentemente non solo l'esiguità del territorio della popolazione ma e il suo essere una club di uno stato membro ma il suo carattere strumentale rispetto alla Santa Sede
E alla sua missione religiosa spirituali che sono poi oggetto di una protezione speciale per effetto della rispetto dell'Unione professa per le chiese e per la libertà religiosa
Poi una seconda considerazione è che se si guarda alla prassi finora diciamo maturata nell'applicazione degli accordi fra Unione Europea e Stati terzi si può constatare come vi sia una tendenza a non investire la sede giurisdizionale
Se non in casi estremi in cui la via diplomatica sia stata tenacemente l'Italia è stata protagonista di alcune di queste vicende
Tenacemente ma inutilmente esperita
Quindi sarà verosimilmente nella sede del comitato misto istituito in base all'articolo undici la convenzione monetaria che tali eventuali controversi saranno gestite con un con metodo diplomatico e non giudiziale
Ancora
è la sfera di applicazione limitata la materia monetaria e finanziaria a deporre nella stessa direzione cioè che i rischi di un vulnus al
Alle specificità dell'ordinamento vaticano in particolare alla sua complessa relazione con l'ordinamento canonico si possa realizzare
Nella materia monetaria e finanziaria la Santa Sede ha accettato volontariamente
E mi sa che mi pare di poter dire anche con con convinzione un'autolimitazione l'abbiamo visto prima incollando se ad agire in conformità ad obblighi che sono rispettati dalla generalità degli Stati
Tale autolimitazione e circoscritta razione materie e non tocca le prerogative sovrane che la Santa Sede ha che le sono generalmente riconosciute nella sfera religiosa spirituale
In più si tratta sembrerebbe trattarsi di un'autolimitazione giustificata per così dire se non addirittura necessaria dall'obiettivo di concorrere pur con le proprie specificità anzi con le proprie specificità
Ma in modo effettivo quale soggetto di diritto internazionale alla realizzazione di importanti obiettivi che sono comuni alla generalità dei soggetti di diritto internazionale
Strumentale la presentazione di valori primari per l'umanità quali la pace la sicurezza una globalizzazione che sia benefica e non pregiudizievole per la dignità umana quindi stessi valori che contraddistinguono
L'azione internazionale della Santa Sede
Qualora poi dovesse profilarsi un vulnus per i principi fondamentali dell'ordinamento vaticano inclusi quelli dell'ordinamento canonico che ne come è stato già ricordato la prima fonte normativa il primo criterio di riferimento interpretativo
Potranno essere invocati l'ordine pubblico come è stato già detto stamattina o per usare il linguaggio delle corti statali nei loro rapporti con quelle internazionali i controlli miti
Con esiti che peraltro sarebbe molto difficile prevedere ora come ora come estrema ratio ricordiamo
Che la convenzione monetaria prevede che ciascuna delle parti posso denunciare la Convenzione stessa con un preavviso di un anno oltre che denunciarla con effetto immediato quando si tratti di ottemperanza alla sentenza della Corte di giustizia ora possiamo dirci che tale rimedio non certo di facile applicazione visto che determinerebbe diciamo la la fine della diritto dello Stato della Città del Vaticano usare l'euro come moneta ufficiale
Rischiando quindi di collocarlo in una condizione di isolamento dalla realtà economico-finanziario circostante che esso ha sempre evitato dapprima concordando con lo Stato italiano la circolazione della lira e successivamente quella dell'euro
Due ultime notazioni cioè un'annotazione a una ulteriore informazione e le mie conclusioni
Dicevo all'inizio che c'è un un altro fronte di relazioni tra l'Unione europea e lo Stato della Città del Vaticano che potrebbe aprirsi in virtù della legislazione vaticana che ha fatto proprie ha introdotto l'ordinamento vaticano una serie di misure di contrasto alla pace e la sicurezza internazionale
Parlo del Titolo sesto della legge dell'otto ottobre due mila tredici che conferma il decreto del presidente del Governatorato recante norme in materia di trasparenza vigilanza e informazione film finanziati a
Il Titolo sesto di questa legge si si intitola misure contro i soggetti che minacciano la pace e la sicurezza internazionale e dispone che tali soggetti siano iscritti in apposite liste
E e che ad essi si applichino sanzioni di carattere finanziario primariamente il congelamento dei beni e il blocco di servizi di carattere finanziario o connessi nei confronti di queste persone
Si tratta di misure certamente molto interessanti per chi conosce quest'aria del diritto internazionale
Vede anche lo Stato della Città del Vaticano si allinea ancora una volta in questo modo ad un'azione intrapresa dagli Stati ma almeno da un ventennio
Talvolta in via unilaterale
Talvolta invece in ottemperanza a risoluzioni del Consiglio di sicurezza o dell'unione europea
Adottate per contrastare il terrorismo internazionale naturalmente con una grande accelerazione dopo il mille novecentonovantanove a partire dal mille novecentonovantanove dopo i fatti del due mila uno
La competenza per l'adozione e l'aggiornamento di questa lista di soggetti che minacciano la pace e la sicurezza internazionale così come quella per la rimozione dalla medesima e del presidente del Governatorato sentite alla Segreteria di Stato
Ed esaminate questo il punto sia per l'iscrizione che per la difesa per la rimozione delle designazioni fatte dei competenti organi degli altri stati dello delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea
Anche sotto questo aspetto si può intravedere quindi un possibile ulteriore fronte di relazioni fra lo Stato Città del Vaticano e l'Unione europea la quale vanta più di un ventennio di legislazione ti prassi sulle sanzioni individuali contro i soggetti che minacciano la pace e la sicurezza internazionale un ventennio mi preme aggiungere nel quale sono stati superati grazie soprattutto al contributo delle istituzioni giudiziarie dell'Unione Complessi problemi legali legati soprattutto sia in sede normativa che in sede giudiziale
Alle garanzie d'assicurare soggetti iscritti nelle liste e ai meccanismi di rimozione dalle medesime
Bene
Conclusioni che non sono conclusioni perché mi pare che il discorso non possano che stare a petto ma qualche considerazione finale
Le relazioni che sulle quali mi sono soffermata quelle che discendono dalla convenzione monetaria e queste ultime per legate al contrasto al terrorismo internazionale sono relazioni di carattere settoriale
Circoscritte da una parte la materia monetaria finanziare loro Rivas risvolti di diritto penale dall'altra all'azione di contrasto del terrorismo internazionale
Ma in chiusura non si può trascurare il fatto che e se si aggiungono ad un ulteriore più generale dimensione delle relazioni fra Santa Sede
E Unione europea
Che derivano dai rapporti diplomatici instaurati a partire dal due mila sette
Fra la Santa Sede l'Unione europea e che derivano anche sebbene per il tramite delle conferenze episcopali nazionali nel quadro della che verifiche nascono anche nel quadro l'articolo diciassette del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea
è un quadro complessivo di relazioni quindi di notevole importanza in questo nostro tempo dominato dal concetto di crisi dice papa Francesco nel discorso proprio davanti al al Parlamento europeo ha chiesto sette capi di Stato e di governo dell'unione europea
Alimentato un tempo scusate dominato dal concetto di crisi nel quale occorre cito di nuovo papa Francesco discendere la via di un nuovo umanesimo europeo
Alimentando di valori corpo sociale offrendo risposta alle domande di senso in Europa come altrove collaborando nella soluzione di gravi problemi dei gravi problemi del nostro tempo
Ogni soggetto di diritto internazionale naturalmente conformemente alle proprie
Peculiarità
Nonostante la complessità dei problemi che si pongono rispetto a tale nuovo quadro delle relazioni fra Stato Città del Vaticano Santa Sede Unione Europea i nonostante la sfida che la loro soluzione può rappresentare
è da chiedersi occorre riflettere probabilmente o sarebbe bene mi mi pare che si dovrebbe riflettere sul se eccome
L'apertura dello Stato della Città del Vaticano alla cooperazione internazionale nel contrasto
Alle più gravi sfide alla stabilità internazionale alla sicurezza e alla pace possa contribuire al superamento delle chiusure registrate si al momento del dibattito sulle radici cristiane dell'Europa
E di certi pregiudizi ideologici che lo hanno nutrito e da quanto ci diceva questo cantina continua un trillo
Riverbera Ambrosi quindi quell'apertura dello Stato Città del Vaticano positivamente oltre che sullo status internazionale dello stesso Stato della Città del Vaticano anche sul ruolo che la Santa Sede
Nel contesto a nel contesto europeo nella sua duplice veste distinta ma correlata di autorità sovrana dello Stato Città del Vaticano è giusto prematurità la Chiesa universale
è un ruolo essenziale per una comunità vasta
Che ad essa guarda e immessa cerca la guida una guida sicura per la costruzione del Regno di Dio
Grazie professore salutata rubato Karel Giuseppe che per le relazioni no meglio dell'altra
Adesso alla fine possiamo dire davvero
Ma mi è venuto in mente un'idea di proporci un convegno suppletivo
Successivo perché sono talmente tanti
Importanti problemi che avvolta nelle nostre discipline vengono trascurati vengono vengono messi tra parentesi ma diciamo la verità la relazione della professoressa messi in rilievo la ricchezza di novità
Intervenuta negli anni più recenti per quanto riguarda i rapporti tra lo Stato Città del Vaticano e l'Unione europea
In modo particolare lo ha sottolineato alla fine questo è un punto ma importantissimo in un ambito limitato materia finanziaria poi potenzialmente bancaria ha sottolineato quello speciale confine che intercorre tra la supervisione della Santa Sede per tutto ciò che riguarda le attività illecite
Che pongono a rischio valori fondamentali come quelli della pace e della soggettività dello stato
Io ritoccare due punti brevissimamente
Io avevo l'impressione di che oggi quando si sono toccate queste tematiche ci si è posto in un'ottica difensivista
Oddio c'è il rischio che questa normativa riguardi tocchi interna corporis della Santa Sede oddio c'è il rischio nella violazione dell'ordinamento canonico
Oddio c'è il rischio c'è il rischio c'è il rischio è giusto sottolineare tutte queste cose
Attenzione
Professori sono verrà detto una cosa alla fine
Ma l'ha detto in un modo dolce come fa lei ma forte
Guardate non stiamo parlando di una materia limitata
Stiamo parlando
Della criminalità finanziaria del riciclaggio la fornitura di dati noi alla fine del contrasto alla pace e la sicurezza internazionale
Questo lo dico perché facciamo l'esempio opposto se la Santa Sede lo Stato Città del Vaticano non avessero aderito
Facciamo c'era questa domanda è possibile una cosa del genere possibile
Si sarebbero riversate critiche no perché allora la trasparenza non sarebbe stata garantita e via di seguito
Io lo dico perché ci sono dei riflessi condizionati a cui non si fa cara vediamo anche gli aspetti positivi no
L'altra è ultima cosa a un certo punto la professoressa locale s'è fermata mi ha detto dice beh non ci sono relazioni lo Stato Vaticano l'Unione europea con il partito e dandomi non ci sono ancora
Chissà in futuro
Non è mia
Ci sono e questo è un interrogativo poi non so se potrò porlo alla tavola rotonda io ricordo una cosa però che mozione neri ricorderà benissimo quando studiavamo i rapporti della vaticano della Santa Sede con l'OSCE che a un certo punto l'OSCE acquistò dei poteri di carattere territoriale politico e militare anche per contenere le crisi europee c'era la casa dei Balcani ci
Cosa fece la Santa Sede presentò una nota perché lei poteva uscire dal porto Ancelotti aveva un altro carattere prima
No disse noi rimaniamo ma precisiamo che la nostra presenza la nostra attività rimane limitata a ciò che consente la nostra natura peculiare quindi se si tratta di decisioni militari noi non partecipiamo se si tratta decisioni politiche territoriali noi non partecipiamo c'era poi l'articolo ventiquattro del trattato eccetera
Se si tratta di decisioni finanziarie non partecipiamo quello fa piacere perché se lo dovevano pagare fra quanto si pagava restare nel dentro l'OSCE e attenzione ci sono queste forme in quel momento innovativa
No creò qualche problema dell'INPS
Possiamo escludere che questo avvenga nei confronti dell'Unione Europea fra qualche anno
Possiamo escludere questo avvenga nei confronti dell'ONU lo porta pongo queste domande ma non voglio condizionare la tavola rotonda
Però è vero che quando si sta in una situazione in una condizione di movimento
Come dicevo prima non bisogna avere sempre paura bisogna anche vedere quali sono le possibilità per arrivare ad equilibri
Accettabilità
Io credo Giuseppe Luce del dominus che possiamo fare l'intervallo
Per un piccolo coffee break e ci vediamo alle cinque dimmi tu
Quel mezzo
Cinque cinque né che ore sono a me va be'cinque cinque cinque dieci siamo romani
Va bene
Grazie
Valutare
Affettuosamente per l'onore che ci fai la presenza del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin
Diceva l'ambasciatore che è tornato trovarci ambasciatori Sebastiani
E be'stiamo ancora non è ma alla fine siamo nella quarta parte del convegno milanese andava molto bene
Molto bello dialettico
Con una base di lavoro perché non è solo un convegno accademico o magari due parole dico prima che parla lei
Poche poche focali tranquilli
Il tema della nostra tavola rotonda è un tema aperto dedicato al ruolo dello Stato Città del Vaticano nella nuova realtà europea e globalizzata
Argomento è ampio abbraccia un po'tutti i temi affrontati nel convegno ma forse è solo un suggerimento può indirizzarsi
Più al futuro che al passato riflettendo su ciò che potrebbe ancora migliorare
Il modificarsi nel ruolo che la Santa Sede lo Stato Vaticano svolgeranno sempre più attivamente a livello internazionale
Io faccio degli esempi cioè delle domande retoriche che possono non avere poi nessuna incidenza sulla tavola rotonda però sono domande un po'echeggiare te un pochino potremmo avere dei cambiamenti per ciò che riguarda la posizione della Santa Sede nei riguardi dell'ONU
Magari ipotizzando una sua collocazione più integrata rispetto a quella di osservatore come a volte è stato suggerito sia pure in modo generico dalla dottrina da qualche autorità ecclesiastica
O potremmo immaginare vola un po'con la fantasia ma tante cose che oggi sono realtà vent'anni trent'anni fa erano fantasia
L'immaginazione una sorta di accordo speciale con l'Unione europea al Consiglio d'Europa
Che tenga conto della specialità assoluto di questi due soggetti tante volte ricordati nel nostro convegno ma anche dell'esigenza di una maggiore loro partecipazione alla vita e alle decisioni di questa realtà sovranazionali
Nessuno dico nessuno in Europa si sente più che lo Stato Vaticano la Santa Sede sono estranei all'Europa ma stiamo scherzando
Nessuno così scriveva sui libri qualche volta ma solo perché presi dall'ossessione delle fonti
E ancora ripropongo i partecipanti alla tavola rotonda il quesito però mi fa piacere riproporlo per la presenza del cardinal Parolin quesito sull'esigenza imminenza di pervenire finalmente è vero che la chiesa avvolta in lenta però sommaria
Ne passa del tempo io dico che poi alla fine arriva nega però insomma pensi che nel mille novecentosessantuno mille novecentosessantuno il cardinale Giovanni Battista Montini io lo ricordo sempre definì provvidenziale
La conquistata indipendenza dell'Italia
E li definì provvidenziale i fatti del mille ottocentosettanta ma nel mille novecentosessantuno ora per questa piccola cosa si poteva aspettare di meno
C'è pervenire ad un accordo che chiarisca il contenuto dell'articolo undici del trattato della terra no
In relazione al quali sono gli enti centrali della Chiesa cui possa riferirsi il regime di non ingerenza con tutte le conseguenze che possono derivarne in senso positivo anche a livello giurisdizionale più bivaccare un fatto strano che la Cassazione tende a restringere questo ora la Cassazione tende a restringere questo concetto di enti centrali però c'è pure qualcuno che nella chiesa di piccolino diligente lunette centrale
Ecco ci sono eccessi che potrebbero essere superati da un accordo oggi possiamo dire che tutto è cambiato i processi di integrazione europea livello internazionale sono così avanzati che quasi nessuno può rimanere immune
E le convenzioni dello Stato per Città del Vaticano per il tramite dell'Italia stipulato per le questioni monetarie finanziarie hanno cambiato l'orizzonte
Questo il punto un po'al più arrivati nostro convegno quindi io darei la parola adesso a sua Eccellenza
Monsignor quali Ignazio la vieta e non solo per la sua scienza canonisti Ca'io me lo ricordo quando scrivevamo delle cose alla Santa Croce di carattere i canonisti go ma per l'esperienza ricca esperienza che ha ha sperimentato e affatto
Nell'ambito delle del Pontificio Consiglio per i testi legislativi prego intervenienti circa un quarto d'ora venti minuti l'uno insomma
E poi oltre a questo la nuova articolo primo parla soprattutto del diritto canonico come la prima fonte interpretativo il primo elemento interpretativo il tempo che particolarmente e invadente se si vuol dire perché significa che doveva essere sono gli occhiali
Attraverso i quali del fondamentalmente leggersi anche la legislazione il resto dall'ordinamento dell'ordinamento vaticano e tutte le norme
Tenendo
Questo presente sì sì Rizzi si pensa alla al primo libro del Codice di diritto canonico dove si parla
Si mettono i concetti di leggi e di consuetudini di ufficio o di potere avrà questo significa che sono concetti perfettibile che vanno danno la traccia
Interpretativa deve di della portata e tante norme e dico invadente perché questo effettivamente risulta risulta il momenti novità dal due mila otto in poi
Oltre a tutte quelle altre corse di qui si è parlato le nuove leggi
Reti anche come è stato fatto messo di rilievo oltre a questo fatto negli ultimi nell'ultimo periodo ci sono stati diverse
Diverse norme
Ho diversi elementi che hanno commentato la immissione tra un ordinamento l'altro
Prima erano è stato erano stati molto attenta mentì distinti e dobbiamo cercare di mantenerli distinti però ci sono stati degli elementi che li hanno messi uno accanto all'altro
Che fondamentalmente uno stato richiamato adesso la la professoressa Lovato effettivamente di tutte le norme derivanti dalla convenzione monetaria con Unione Europea
Nella creazione di telai espelle tutte la la la legislazione di critica Latteri finanziario e di carattere penale che ha dovuto fare ex novo perché era una legislazione che fondamentalmente non esistevano i fatti danno ma tante cose prima semplicemente c'era un vuoto legislativo adesso si è prodotto e si sono prodotte delle domande
In un tempo molto breve molto breve permettersi alla alla al a livello degli standard delle degli altri Paesi europei
E questo è l'attualità sette malgrado le cose che malavitosa Prodi dei giornali fatto sta che tutte un lasso di tempo molto breve dal due mila dieci ad oggi
La la Santa Sede si è messo in regola
Sulle questioni fondamentale riguardante la legislazione il controllo di carattere finanziario ed economico
Ha messo su degli organismi
Chi chiesti dalla dalla dalla almeno per ora della credo nel sistema internazionale e questo è stato una prima corsa me
E poi con la oltre a questo tra la diciamo tutto ciò che deriva dalla convenzione monetaria
Con la la riforma portata avanti dall'attività al pontificato del papa Francesco
E che è cominciato proprio tardi ha cominciato per avviare l'andare forma finanziaria in tutte le chiarezza e di di trasparenza in tutta la e tutte le istituzioni del territorio direttamente dalla Santa Sede sta trattando la creazione attraverso il motu proprio che violista dispensato preclude escono dei primi che ha fatto il Papa la creazione di nuovi organismi dentro della Curia
Che
Hanno una competenza differente non non tutte e non ho uguale su tutte le organizzazioni tutti gli organismi dipendenti dalla Santa Sede
Cioè abbiamo che sono state create il consiglio per l'economia si è creato deriva la segreteria per l'economia il il perché e il la Promotur cioè la l'ufficio della del del revisore di conti revisori di generale e sono stati tutte queste istituti che con competenza
Anche per la per la per la per le generale sulla non soltanto sulla cura essendo organismi della Curia romana hanno una competenza di andare sul su tutte le entità dipendente della Santa Sede tutto questo significa effettivamente una una immissione ogni giorno più complicata e che dovremo tener conto perché l'applicazione dell'ordinamento sia vaticano che canonico deve tener conto dei questi elementi e dobbiamo cercare di separare una realtà dell'altra perché a che è rilevante e importante per la anche per la Chiesa e per la Samp Lazio per evitare quella rivisitati ivi irritazione di cui parlava la professoressa buoni che che tuttavia è una questione pur anche problematica perché la realtà poi fa che la per esempio tutte il regime lavorativo disse assistenziale
E disciplinare della dei lavoratori dei dipendenti vaticani sia come sostanzialmente comune
Quindi ce ne sono elementi di che Barros e cercate di essere separati pur dentro di cura dura realtà che
Che che sta molto complessa venti unità
Anche si è parlato e piante ti ma parliamo di due ordinamenti differenti l'ordinamento vaticano l'ordinamento canonico con i che curano interessi differenti
Che hanno fischietti sono delle cose che non hanno rilevanza nell'ordinamento canonico è Beppe pur rilevano nell'ordinamento civile inveramento civile
Il l'ordinamento canonico arricchendo ordinante una confessione religiosa
Non me quindi a il il diritto penale e canonico e copia dal PDS differente anche delle sanzioni del diritto pedale dello Stato dalla Città del Vaticano perché le quindi ci sono delle
Si parla priva della dell'applicazione all'ordinamento canonico che alcune convenzioni internazionali diciamo questo è anche
A partire all'ordine della separazione del temporale dello spirituale censo Rollo estivi estati che che che devono curare la Chiesa si rimette alla alla agli Stati per la protezione dei diritti delle persone l'applicazione certe di certi diritti
E tuttavia anche e si è parlato della dello Stato della Città del Vaticano con me
Funzionale alla all'autonomia e alla indipendenza del sovrano pontefice del dell'ufficio primaziale
Anche non va tenuto conto che il lo so della Città del Vaticano funzionale alla al all'attività della Santa Sede in senso ampio non soltanto in senso stretto
Che il Papa sulla sentenza entro ampio sono tutti gli organismi che dipendono che che esercitano il potere del Santo Padre in me la Chiesa universale
Ed è così perché effettivamente l'indipendenza di queste Rovani sedi neanche curata da questa detta questa è stata Vaticano dalle Poste vaticane dall'i telefoni vaticani ai servizi materiali
Che prestano e che servono effettivamente all'indipendenza di attuazione della della struttura amministrativa
Non è soltanto quindi una una struttura amministrativa che varrà alla personale soggetto questo e la primordiale per tutta l'attività del tutto l'apparato amministrativo dipende anche di questa indipendenza coerentemente si tratta di un'indipendenza come ben sappiamo all'interno di un incubo
De una d'un entrare che si trova l'Italia che deve appoggiarsi necessariamente in Italia come anche il trattato sia Pogliani ancora e si appoggia anche sul Concordato trattato ricordo concordato sono due cose che stanno odiate e allo stesso un poco
Il per lo stesso motivo lo fa che la per la la la natura propria dell'impicco entrare latitano dirà poi asserita
Replica del Sen
Quindi
Volevo anche parlare di come questa riforma Fidelis dispensatore prudenza del due mila quattordici
Ha comportato ho detto che si mi pare un fatto perno su due le due norme ogni duello input principali la convenzione monetaria la Fidelity dispensato
La fedele dispensato loro volendolo e portare avanti una un un'attività di chiarimento di controllo della cute tutta l'attività finanziaria ed amministrativa dalla Santa Sede
Ha portato con sé il bisogno di ridere
E uno per uno un lungo elenco dei enti che lungo gli anni durissimi e quindi erano stati catturati alla diciamo all'ombra della Santa Sede che avevano diversa natura adesso avevano diversa
Diverso legame diversi vincoli diritti comportano diversi tipi di responsabilità e mai oppure poco era per precedentemente erano stato poco rivisitati in abiti in modo unitario
La Fidelis dispensato e Prunes porta o portando alla al bisogno di chi tutti questi organisti che dipendono in qualche modo della Santa Sede
Abbiano un controllo costiero sotto il controllo differente con il governatorato non lo stesso per gli altri
Che quegli Enti della Curia eccetera per sia proprio sotto il controllo che il Consiglio per le coro via
E in Cossiga nuove modalità differenti del revisore della nella sede per economia se è stato necessario deluderli tutti per precisare negli elementi di responsabilità di ciascuno di loro
Classificarli per così dire sistematizzare lì il che è stato fa e statura significa significa significato un lavoro molto interessante
Che che continua che non è stato finito però che si è realizzato in anche in un spazio di tempo abbastanza breve per poter precisare minimamente quali sono le responsabilità di ciascuno rispetto di rispetto di quali organismi di cui questi di questi Tita Tatum lavoro molto interessante e anche
Dio abbastanza rapido può condotto però che Hans ha significato un mettere insieme una di un rinvio delle tante mutante istituzione che è stato molto grande grande utilità rilevante giovamento
Questo come effetto della della della della Fidelis dispensatore proposte via internet alla fine questo come dico su un organismo molto vari fin dentro inutile che che elenchi faccia degli esempi però alla fine la la la e il consiglio il consiglio per l'economia ha preparato approntato un elenco diviso in quattro con indifferenti per graduare le la responsabile la RAI colpo il tipo di vigilanza e controllo
E il Consiglio deve tenere su l'entità dicasteri della Curia entità di carattere accademico eccetera eccetera che sicuramente di ciascuno di questi
Poi ci sono comunque anche in questo stesso Ordine altro tipo di soggetti che finisco
Finisco calano Oscar certamente intrometterci interventi grazie ci sono dei crediti di questi sono diciamo entità che dipendono e che dipendono dalla Santa se voleva della ci sono anche altre entità che vivono nel mondo dello Stato dalla Città del Vaticano anche lo Stato e la Città del Vaticano a una de I che registri dei soggetti giudizi le persone una previsto le persone ho fatto questo di recente che vada gettato Bagli tutte persone che starò qui presenti che ringrazio
Di persone giuridiche canoniche di persone giuridiche civili
Fondazione di maggioranza sono fondazioni fondazioni soprattutto di carattere benefico perché che potrebbero finire in una entità non profit e e c'è una un registro anche per le per le questi enti di volontariato che per interi non profit tra qui adesso la Caritas internazionale spera sempre sta mentre alla si è posto in tutte queste fa sì che la riforma anche lì
Il bisogno del controllo anche economico di tutte queste le tutte le entità non profit che che gravità hanno e nell'ambito dello Stato della Città del Vaticano
E ci sono anche delle delle delle norme iper alcuni di questi è quanto meno si sono del cioè l'intervento della del consiglio per l'economia che anche interviene nel controllo di questa entità
E e questo come dico un lavoro che sta andando avanti si è parlato anche prima anche della delle di un altro tipo de entità
Che figurano alla fine della della della costituzione Pastor Bonus che passano gli enti collegati con la Santa Sede
E anche questo una una questioni interessanti sono lì si parla nell'ultimo capitolo da Pastor Bonus da alcune entità che pur non facendo parte della la Curia romana
Vengono serviti che sono essenziali al fine della della Santa Sede latita
E ellissi parcelle indicano non tutti però alcuni quelle una una categoria aperta che la stessa parto su bonus Pastor Bonus lascia aperta
E si inventano per esempio del la la elemosine arriva all'aglio teca all'Archivio vaticano e poi tanti altri
Del mondo che la comunicazione che sono finiti nel come nel nuovo consiglio per le nella dicastero per la comunicazione e e e le le accademie pontificie eccetera
Tutta una serie di entità
Che molte di queste hanno una storia nell'amministrazione palatine creati immediatamente dopo la L'Unità d'Italia
E finite nella Pastor Bonus come i istituti collegati
E si chiude con le natiche significa sono persone giuridiche differenti
Della Santa Sede quindi per tutti i dicasteri agiscono Attu hanno l'unica personalità giuridica che che si quella che si riconosce la Santa Sede e tutti questi sono altri clienti
Con una presunta ayurvedica differente distinta con e quindi con una responsabilità civile
Patrimoniale e anche penale che distinta della Santa Sede e proprio per questo per me creare una una sorte di tutto il mondo
Per determinato il genere di attività che queste entità molto in questa entità devono fare devono realizzare per appelli al concorso ma al dibattito pubblico al commercio eccetera e si è creato perché perché anche per per ristabilire un nucleo di contenzione sulla responsabilità della libertà rispetto della santa
Tutte queste effettivamente molte di queste cose sono ancora al lavoro e i soli progresso si parlava prima il professor Cavana pensionate di si pone anche la questione dei come alcune di queste entità
E sono queste persone persone giuridiche occupi istituti collegati sono confluiti adesso nella nel dicastero della comunicazione effettivamente e questo nativi ancora in progresso si dovrà fare qualcosa manca qualche pezzo per anche per recuperare questa autonomia della del soggetto giuridico distinto della Santa Sede titolare di determinati determinati doveri determinati quindi anche ancora e tutto questo è un lavoro che il progresso e porre supporto interessante molto positivo
E che che sta svolgendo molto poco tempo e che come dico io
Brevissimo tempo lo avevano riconosciuto l'autorità privata sì parlare con i barboni valore lo lo ha lo ha riconosciuto si è come in pochissimo tempo la Santa Sede malgrado tante cose come si possono tirar fuori sui giornali
Era riuscita approdasse a un livello che avuti che di di livello permette di altri paesi del dell'Unione europea la quale inserito la Santa l'ente
Sembra che molte cose che
Consigliere Rita detto vadano su un filo conduttore
Sul fatto che le innovazioni di cui abbiamo parlato in questo convegno sono state necessitate per adeguarsi alla realtà una realtà che esisteva ed esiste da sola
E che quindi quello che è lo strumento dello Stato Città del Vaticano che a sua volta è strumentale verso la Santa Sede stato anche per sollevare la Santa Sede dal certi tipi di responsabilità che sarebbero state viste in modo negativo ad altri
Poi lui ha parlato ho detto già tutto l'espressione che sono spagnolo può dire
Diceva San la Santa Sede si appoggia anche Alitalia quale si appoggia l'Italia Santa Teresa in Italia è stata sempre no allora mi ha ricordato sono ricordato la Francia appoggio all'Italia fatto volontario no di Simone oggi che faccio domani lo appoggia Francia
E allora mi ha ricordato una cosa io dico sempre Giuseppe che noi abbiamo tanti ragazzi a lezione lo è un po'più fortunata una più fortunato perché i nostri ragazzi sono meravigliosi no questo per carità
Però lui ce l'ha più compatti da un certo punto di vista della educazione della impostazione no io ragazzi di tutti i tipi legittimamente hanno idee diverse
Quindi io mi accorgo che delle volte parlando io parlo spesso dello Stato Città del Vaticano della Santa Sede anche perché in quanto ragazzi diventi a Roma hanno diritto a sapere anche qualcosa di più
E mi accorgo che insomma certe volte la reazione non è sempre quella positiva no
Fino a un certo punto dopo aver parlato a lungo cioè per unificare ecumenica mentre la figura del Papa dico comunque ragazzi ricordatevi una cosa ognuno di voi può pensarla come vuole però ricorda che il Papa fa parte del paesaggio
Resta allungamento così e poi si riconciliano avvengono procede bella cosa che ha detto Peppe però se ci pensate per noi italiani per noi romani un po'di più per l'Alitalia ecco uscire
è così nota al Presidente della Repubblica mi chiesero Napolitano disse ma lo sai che a me chiedono ma perché su per voi conta molto il papà perché conta molto il papà
Viene abolita io pensavo sapesse insomma
E ha detto guarda presidente che il motivo è molto semplice
Che negli altri stati mica tutti i giorni vedono quello che dice il Papa in televisione mica recita l'Angelus mica c'è alla sera programmino a mezzogiorno e un quarto Militello il Papa conta perché è uno come uno di famiglia per gli altri no assolutamente no
Poi aggiunse altri sono un po'birichino dico in fondo poi la Santa Sede soddisfa anche quel bisogno di monarchia che tutti i popoli hanno solo che invece delle principesse si stanno i cardinali
Guardate pensateci un attimo che sono battute che hanno un significato
Più profondo di quello che sembra va bene allora da adesso la parola al professore Philippe Chenaux della Pontificia Università lateranense
Prego bene grazie ringrazio di organizzatori di questo importante convegno particolare professor dalla Torre Ettore Bolognini
Per aver militato a intervenire nell'ambito di questa tavola
O tonda conclusiva sul tema Santa Sede Stato della Città del Vaticano in un mondo globalizzato
Non so se abbiano fatto bene del resto
Non nascondo che mi trovo un po'ho perso in questo convegno di grandi specialisti di camionisti di giuristi del di specialisti dia il diritto della Santa Sede della Città del Vaticano e io sono uno storico
Specialista della storia della Chiesa soprattutto del Novecento e dunque penso che la cosa più onesta
E di fare il mio mestiere cioè di riflettere con voi
Sul passato per aprire magari anche al futuro sul passato e più esattamente sul ruolo e sull'influenza della Santa Sede nelle relazioni internazionali del Novecento
Nella prospettiva di una sintesi o ancora da scrivere sulla storia della diplomazia pontificia in età contemporanea
Mi propongo di dimostrare brevemente come sono stati avviati condotte tre politiche diverse ma complementari dal mille centoventinove ad oggi la politica concordataria la politica di mediazione e la politica del dialogo a servizio della giustizia e della pace
La politica concordataria
Dalla rivoluzione francese in poi concordato era diventato per il papato il principale strumento per regolamentare i rapporti tra la Santa Sede e diversi Stati
La politica concordata del Vaticano raggiunse lattice con il pontificato di Pio undicesimo durante il quale furono firmati non meno di diciotto accordi di tipo concordatario tra cui il Concordato lateranense del ventinove sì alla vigilia della guerra della Grande Guerra lo strumento del Concordato sembrava ormai appartenere al passato la situazione politica europea dopo il diciannove consiglieri adesso una nuova attualità
Non si parlava più ormai di distinzione tra i due porte
Lo stesso Benedetto quindicesimo il papà della Grande Guerra sotto l'influenza del suo Cardinal Segretario di Stato che poi Gasparri se per prendere atto e reagire a questo nuovo stato di cose
Nell'allocuzione concistoriale del ventuno novembre del ventuno in papali esponeva il concetto di nuovi accordi con gli Stati nati sorti dalla guerra
Poiché avevano subìto profonde trasformazioni territoriali politiche questi stati sosteneva il Pontefice non potevano più essere considerati come il soggetto molare con la con cui la Santa Sede aveva in precedenza stipulato una convenzione
Di convenzioni firmati in passato dalla Santa Sede avevano perso ogni validità era dunque necessario concludono i nuovi accordi atti a garantire la libertà e i diritti della Chiesa in un mutato il contesto internazionale
La nuova politica concordataria di qui Benedetto quindicesimo aveva fissato il principio fondamentale sarà ripresa come ho letto dal suo successore Achille Ratti eletto Papa con il nome di Pio undicesimo il sei febbraio del mille centoventidue
Il quale si avvalse della collaborazione dello stesso cardinale Gasparri che poi sarà sostituito a partire dall'inizio dell'ENI tenta dal cardinal Pacelli
Letta dei concordati corrisponde in linea di massima al Periodo come lo sappiamo di affermazione di ascesa dei totalitarismi
La politica concordataria della Santa Sede non aveva altro scopo in questo contesto se non quello di dare alla Chiesa come istituzione e come dirà più dodicesimo alla fine della seconda guerra mondiale una base giuridica di di fare in un contesto appunto e di oppressione politica non aveva in nessun modo il senso di una visione odio studio qualche qualsiasi simpatia per questi sistemi
Essa dunque questa politica concordataria trovava i propri fondamenti una concezione i rapporti tra Chiesa e Stato che tuttavia non aveva nulla di liberale che escludeva di fatto e di diritto ogni forma di separazioni in senso moderno
Secondo i principali teorici della Scuola romana di diritto pubblico ecclesiastico del diciannovesimo secolo di qui Gasparri e studente era Polina venti per cento di docente di diritto canonico
Allestiti catholique di Parigi ma per così dire l'erede diretto la Chiesa e lo Stato costituivano due società perfette
Totalmente indipendenti autonome nei loro rispettivi ambiti e assolutamente diverse tra loro
Tuttavia la superiorità del fine perseguito dalla Chiesa la saldezza e per una delle anime rispetto a quello perseguito dallo Stato bene temporale della città consiglieri vale alla Chiesa stessa un diritto di ingerenza nelle questioni tempo fa
Questa teoria della potestas indiretta in tempo vari busserà può vantare grandi teologi gesuiti della Controriforma
E e diede e ripresa nella sua forma più radicale da tutte le scorie di diritto naturale avrebbe costituito il fondamento dell'azione diplomatica della Santa Sede almeno fino alla fine della seconda guerra mondiale
Dopo la fine della seconda guerra mondiale la politica concordataria della Santa Sede verrà rilanciata con l'accesso all'indipendenza di nuovi stati particolari nuovi Stati africani
E le sue finalità vennero ridefiniti alla luce degli insegnamenti del Concilio non era più vista ormai come lo strumento per un'ipotetica e confessione Rizza azione dello Stato
Ma come la garanzia del rispetto dei diritti alla libertà religiosa nell'ambito di uno Stato laico
La politica di mediazioni pontificato di Benedetto quindicesimo aveva segnato anche la vittoria di grande politica leonina cioè di Leone tredicesimo
Pur riaffermando la propria imparzialità nel conflitto cioè nella prima guerra mondiale la Santa Sede aveva cercato di promuovere una politica di mediazione al servizio della pace
Questa politica di mediazione culminò con la famosa nota ai capi dei popoli per i diamanti del primo agosto del mille novecentodiciassette
La proposta pontificia di una pace di compromesso fondata sul rispetto dell'aspirazione dei popoli come si sa non ebbe Successo l'iniziativa diplomatica cade nel vuoto
Alla fine della guerra la Santa Sede non fu invitato alla conferenza di pace di Parigi nel nell'abitazione del tetto del governo italiano non avendo potuto avuto parte all'elaborazione dei trattati di pace la Santa Sede si sentiva libera di esprimere un giudizio molto severo sulla pace mancata di Versailles
Fondata non sulla riconciliazione tra vincitori e vinti Massud umiliazione dei vinti da parte dei vincitori in città
Faccende in uso nel maggio del mille novecentoventi con l'inizio del pontificato di Pio dodicesimo si assistette al ritorno non attivismo diplomatico della Santa Sede non va dimenticato che l'allora monsignor Eugenio Pacelli era stato l'uomo di pace di Benedetto quindicesimo gli sforzi di pacificazione del Pontefice il cui il motto opposti giustizia i PACS
Risuonava come un proclama non sfuggono ricco ricompensati nascosta di una conferenza internazionale cinque durante la primavera del trentanove
Faceva parte di questa strategia di mediazione destinata a impedire loro scoppio di una nuova guerra il fallimento di questa iniziativa composto l'abbandono di ogni tentativo di mediazione
La fine della guerra sul suolo europeo grazie alla costituzione dell'Unione Europea
Per la quale tutti i papi del dopoguerra dimostravano una grande sollecitudine non avete completamente caduca la politica di mediazione della Santa Sede
Altri cenare dico era dal mille centoquarantacinque a ad oggi suscitavano l'intervento della Santa Sede basti pensare alla televisione ieri ventitreesimo durante la crisi dei missili di Cuba nel sessantadue
Ai Sozzi di Paolo sesto per porre fine alla guerra del Vietnam
E i tentativi di mediazioni Giovani Paolo secondo per impedire lo scoppio dei conflitti in Iraq nel novantuno due due mila tre
Questi tentativi non furono sempre coronati dal successo
Se si fa eccezione della mediazione riuscita della Santa Sede nel conflitto delle Isole del Canale dei leader nel mille ottocentonovantaquattro
Tale Gentilina e civile ma contribuivano certamente a ridare visibilità e prestigio alla diplomazia pontificia
La Santa Sede rapide inventata un attore un quota agonista di primo piano della diplomazia della vita internazionale
Terzo punto dunque la politica del dialogo
I pontificati di Giovanni ventitresimo e soprattutto di Paolo sesto
Segnavano in effetti il grande ritorno della Santa Sede sulla scena internazionale dopo quasi due secoli di ostracismo quasi dal Congresso di Vienna del mille per cento quindici
Lungi infatti dal portare all'abbandono della diplomazia pontificia e la chiusura di tutte le rappresentanze diplomatiche della Santa Sede
Come suggerito da un vescovo brasiliano la fine del Concilio il pontificato di Paolo sesto diede un nuovo impulso alla l'azione all'attività internazionale del papato
Questo sì lo può sapere stato impensabile senza il concilio Vaticano secondo
Sebbene non si fosse occupato espressamente di politica il concilio aveva contribuito a ripensare la missione della Chiesa nel mondo mettendo fine a una concezione dualista antagonista di rapporti tra Chiesa e Stato la chiesa e il mondo
Un tale riesame non poteva non avere una può un profondo impatto sugli orientamenti della politica internazionale della Santa Sede
Fino al Vaticano secondo l'obiettivo primario della diplomazia pontificia devastato la difesa dei diritti e della libertà della Chiesa Libertas Ecclesie
Questa preoccupazione l'abbiamo visto aveva portato i predecessori di Paolo sesto
Ad attuare una politica di accordi concordatari con gli Stati senza tener conto della natura dei loro regimi in nome del sacrosanto principio del bene delle anime incito Tridentino della Salus animato la novità della politica seguita da Paolo sesto nello spirito del Concilio consistette nel può muovere la pace e la giustizia internazionale attraverso il metodo del dialogo
Dunque anzi prema parlerò solo di due documenti del Papa Paolo sesto rivestono da questo punto di vista un'importanza fondamentale l'enciclica ecclesiam sua
Del sessantaquattro il discorso all'Assemblea delle Nazioni Unite
Del quattro ottobre del sessantacinque enciclica Populorum Progressio
Marzo sessantasette il l'enciclica ecclesiam sua come si sa alle varie malattie Mancini Carla Del Ponte il pontificato un carattere o Malcolm drammatico
E tutta la terza parte dell'enciclica e fa appunto incentrata sull'idea del dialogo un tema molto Savova papa Montini con il quale intendeva esprimere il nuovo rapporto che la Chiesa doveva stabilire con il mondo
Questo dialogo è rappresentato sotto la forma di tre cerchi concentrici cominciando dal più esterno
Cioè dal dialogo con il mondo in tema mollo agli Interpol mondo della dell'ateismo
Il secondo con il mondo dei credenti cioè il dialogo interreligioso e il terzo con i fratelli cristiani tutto vadano separati cioè il dialogo Ecumenico
Dunque l'importanza di questa enciclica sul dialogo
Secondo documento importante definito da Andrea Riccardi come un vero manifesto al mondo
Era fu il suo discorso alle Nazioni Unite che intendeva dare una indicazione nuova per l'azione della Chiesa sulla scena internazionale non soltanto nell'immediato ma dei invece a venire
Paolo sesto si presentava come un fratello rappresentante di uno dei più piccoli appunto Stati al mondo come un messaggero che non aveva alcuna cosa da chiedere
Nessuna questione da sollevare se non un desiderio da esprimere quello diceva di potersi aprire in ciò che a noi è dato di fine con disinteresse
Con umiltà e corriamo
Il suo era un messaggio di mutuo rispetto gli uni e gli altri di fratellanza gli uni con gli altri di pace ma agli uni contro gli altri e di solidarietà gli uni per gli altri
Nel grande contributo della Santa Sede alla causa della pace sotto il pontificato di Paolo sesto
Fu la sua partecipazione la partecipazione della Santa Sede appunto la Conferenza di Helsinki sulla sicurezza e sulla cooperazione in Europa uno dei meriti derivi delegazioni vaticana
Fu proprio quello di aver posto sul tavolo dei negoziati fin dall'inizio la questione del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali la Santa Sede chiese che fosse fatta esplicita menzione di questi principi dell'epoca comanda azioni finali ai governi formalmente accettate queste raccomandazioni
In più dell'anno il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali comprese la libertà di pensiero di coscienza religiosa di serio ai dieci grandi principi destinati a regolare i rapporti tra gli Stati partecipanti
Nonostante gli sforzi della delegazione sovietica per ridurne la reale portata questi principi il bene vostro raramente riga fermati nell'atto finale si è trovato dalla Santa Sede adottato ad Helsinki nel luglio del settantacinque
La diffusione di milioni di copie di questo Atto finale di Helsinki nera alla fine degli anni sessanta settanta mise in moto un processo che portò dieci anni dopo la liberazione dei popoli dell'est dal comunismo
La politica del dialogo con dato con condotta da con coraggio nonostante le resistenze di critiche da Paolo sesto
Nei confronti degli Stati comunisti la cosiddetta Ostpolitik vaticana contribuì a creare le condizioni di questa liberazione che aveva come si sa sotto il pontificato di Giovanni Paolo secondo concludo le tre politiche della Santa Sede e la politica concordatario la politica di mediazione la politica del dialogo non hanno perso la loro attualità nel contesto appunto globalizzato
Del mondo globalizzato che conosciamo oggi
Papa Francesco intende proseguire sulla linea dei suoi predecessori ne dà prova appunto del riferimento insistente al discorso di Paolo sesto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel suo recente discorso al popolo diplomatico accreditato presso la Santa Sede il sette gennaio scorso soffermandosi sul centenario della Società delle nazioni istituita come si sa dal Trattato di Versailles
Il ventotto luglio del mille novecentodiciannove che segnò l'inizio della diplomazia multilaterale il Papa tracciava reduce di quel memorabile discorso di Paolo sesto
Mi finalità della diplomazia pontificia promuovere la giustizia e il diritto difendere i più deboli
Costruire dei ponti di pace tra i popoli ripensare al destino comune dell'umanità
Ricordando la ricorrenza dell'anniversario dei Patti lateranensi il Papa lanciava un ammonimento Alitalia cito affinché nella fedeltà alle proprie tradizioni mantenga vivo quello spirito di fraterna solidarietà chiedo al lungamente contraddistinto
Perché come ha studiato molto attentamente e con grande convinzione l'impegno della Santa Sede in favore dell'unificazione europea
Dalle origini alla fine della seconda guerra mondiale del pontificato di Pio dodicesimo fino ai nostri giorni
Questo richiamo ad un'Italia e anche al nord ad un'Europa più solidale particolarmente importante
Perché venisse starà manifesta la volontà della Santa Sede di non rassegnarsi di fronte alla rinascita dei nazionalismi sul Vecchio Continente
L'immagine di un nuovo pappetta e solidale tracciata da papa Francesco nei suoi vari discorsi
I volti ai dirigenti dell'Unione Europea volesse anche la risposta della chiesa
Ad Atlanta tentazione populista l'omofoba amica attrice dei valori universali sulle quali l'unione europea si è costruita dopo la tragedia di due volere mondiale
Grazie
Professor Chenault quando si sentono relazioni così intense
Conta non solo contro non sono le parole che si sentono quello che dice il relatore contano anche le cose che vengono evocate nella mente
Che la mente no
Quante cose sono balenata in mente nel cammino storico che lei ha evocato ha cominciato con le due società perfetta che noi conoscevamo da ragazzi no si studiava questa dottrina della Chiesa
Che pure è rimasta intatta nel suo nucleo giuridico ma quante cose sono cambiate cinquanta sessanta settanta queste due società perfette si sono intrecciate si sono incontrate
Ci sono contaminate e ammontante di dialogo quello che diceva il professor scemo
Di dialogo i diritti umani di misericordia io ho pensato una cosa che mi ha sempre colpito se uno va a rileggere oggi la Rerum Novarum ma la svolta della dottrina sociale
Il documento fondativo della dottrina sociale e legge i documenti successivi di Paolo sesto citati dal professor Chenaux e quelli di papa Francesco
Vengono le vertigini
In senso positivo
Si vede come anno dopo anno decennio dopo decennio si superano anche i limiti che il problema non è di dire sempre e solo le cose giuste
E di andare avanti e superare i limiti che prima si incontravano l'occhio benevolente positivo a suo modo rivoluzionario ma benevolente la Rerum Novarum
Sulle classi lavoratrici dell'epoca è diventato poi richiamo al ai diritti dell'uomo
Richiamo all'esigenza di rispettare i diritti non solo per benevolenza ma per giustizia se uno li leggesse la dottrina sociale quanto la giustizia sì emerge piano piano piano fino a diventare universale e poi glielo farà Giuseppe la proposta di un convegno su questo concetto di universalità perché qualche cosa che noi dobbiamo su cui dobbiamo riflettere
Va bene adesso la parola passa al nostro carissimo amico e collega professor Giovanni Battista Barnier dell'Università degli studi di Genova
Prego
Ma con questo sì pure questo mettiamo pure questo lavoro flebile
Grazie un saluto a tutti i loro presenti un ringraziamento ad un solo dal lato questo invito io in fondo sono questa questo apparente non hanno dato i canottieri
Adesso non so luogo di lo secolo rallenta lo studio da lo studio da anni e ho trovato una lettera dentro non solo dall'alto del minimo centosettantasette del mio maestro in cui lo ringraziava per le mie aveva inviato copia del Württemberg volumetti Giovanni Battista niente che mi interessa molto sia per motivi di studio chi per motivi familiari
Sarà mia cura preparare una rappresentazione dell'opera sia sull'Osservatore Romano
Che sull'etica e giuridica
Molte grazie con Adesso tu questo falso dato dopo che avevo torto ascoltato quello che sto dicendo si pentì o quel volto rotondo scritto queste cose l'altro dopo invitato
Io prendo spunto dal sponsor caotica dove dice che il patto fa parte del paesaggio
Capace dal paesaggio romano mandano e aggiungo che anche la Santa Sede fa parte del paesaggio perché se prendiamo l'annuario De Agostini calendario annuale dei costi di credo che tutti lo conoscono lo conoscano
Nel mille novecentoventi ventidue diciannove qualche dieci qualsiasi anno prima del ventinove andiamo sotto la voce Italia troviamo Regno d'Italia Santa Sede Repubblica di San Marino
Ora che una pubblicazione che sia rubati i dati di geografia
Di geografia politica
Bene dell'Italia
Chiami la Santa Sede visse mi sembra che sia un fatto significativo
Anche perché poco prima digesto Italiano è stato ricordato stamattina
Francesco scaduto diceva che la Santa Sede
Esistono sono in quanto con le potenze nella riconoscono e soprattutto alla Chiesa cattolica esiste in quanto nelle lo Stato italiano la vuole riconoscere con la legge delle guarentigie togliendo la legge delle guarentigie e chiese di mettere un soggetto privato
Soggetto privato però che come Santa Sede figura in una pubblicazione anche tutt'altro che giuridica tanto che dei degli argomenti che stiamo trattando
Ma
Fa parte del paesaggio fa parte di Roma fa parte dell'Italia fa parte dell'Europa
Io credo che quando sia vivo alla pace del ventinove quella che viene definita comunemente conciliazione che anche tempra che festa
Civili sostituzione del venti settembre
Dicevo quando si arriva a questa a questa data ci furono due
Le opposizioni una quello di Mussolini e del fascismo che riteneva di avere concesso tutto quello che poteva concedere alla Santa Sede cioè il massimo di quello che si poteva dare un'altra querela Santa Sede riconsiderata
Trattato e Concordato un punto di partenza punto di partenza per cosa
Per uno Città del Vaticano post finora
Roma città sacra l'Italia cattolica in un'Europa cristiana questo disegno
No che si sottende
A quello che avrebbe dovuto essere l'esito successivo della
Pace della terra si è realizzato solo in parte sia evitato solo in parte ma come cavia Fonseca diversa deluso pubblicazione sostanzialmente dal ventinove dodici grandi problemi
Tra Italia Santa Sede non ci sono stati da un po'd'accordo un po'come un po'meno ma si è proceduto a braccetto mi sembra che dica percepite certi temi
No questo no va bene questo si è proceduto di comune accordo non senza braccia
Quali sono i tempi oggi in discussione
I temi in discussione sono cambiati
Non sono più le le classiche materie ministri ci sono due temi che io individuato
Sì in base alla sedicente posizione del presidente Repubblica francese
Ricevendo i vescovi di Francia della Conferenza episcopale di Francia
La tutela degli immigrati che era le questioni bioetica
Sempre in quella diamo questi due temi non sono oggetto di concordato non sono oggetto di accordo ma sono oggetto di interesse comune tra tutta l'umanità anzi si fondono in un'unica
E non il fallimento c'è tutela della persona umana
Ed è quanto il pontefice nel discorso il corpo diplomatico ha detto esplicitamente
Cioè arrivare a questa posizione di
Per perseguire questa posizione di tutela della persona umana io non ritengo che sia più necessario una presenza territoriale così come l'abbiamo sentita delineata finora
Io credo a questo Pontefice stia andando in profondità il terreno della chiesa
Costruire qualcosa di nuovo qualcosa di nuovo che probabilmente no prevede una posizione il più ampio e più estese del della della cristianità nei confronti di tutti i popoli confronti normalità per cui saranno importanti avevo buoni relazioni con l'Italia perché sì la stato da citare vaticana bisogno del piede del suo letto tavolo romano è uno Stato Perico che ha dei confini ma anche una frontiera la frontiera più estesa dei confini
Se prendo un annuario pontificio degli anni Venti degli anni Trenta conciliazione degli anni Trenta legato a una dimensione stupendo uno degli anni del due mila a una dimensione Tecla cosa vuol dire che vuol dire che è aumentato
Sede apostolica
Le attività agli uomini nel bar leghisti istituzioni ma rimasto sempre invariato il territorio il che vuol dire che è stato l'Italia che ha prestato spazio a questa allargamento dei compiti d'archivio
In base a questo costa alla Città del Vaticano come entità territoriale di mezzo chilometro quadrato
A meno ragion d'essere anche perché l'attuale pontefice non mi sembra che persegua
La sovranità territoriale per sé come ho detto prima questa questa visione
Di
I voti dialogo con tutti i popoli per la tutela te proprio del della persona umana
Un'altra osservazione che vorrei Zanni
E che la chi ha proposto alla globalizzazione se ne è parlato un po'meno ma la tavola rotonda di oggetto di adesso è proprio su questo tema la chiede globalizzata da sempre
Se al posto di globalizzazione intendiamo mettiamo universale il messaggio di Cristo il proprio andate e predicate tutte le genti
Quadro palizzate anche in termini politici quando Alessandro sesto nel mille quattrocentonovantatré con le famose bolle alessandrine spartirsi il territorio ancora da conquistare
Il nuovo mondo tra Spagna e Portogallo a pochi mesi dalla scoperta dell'America compie un gesto insensato di globalizzazione
Perché ritiene che da una sistemazione a tutto il mondo ancora ad Arcore da da scoprire e ancora da sistemare
In questa linea
Per la la chiesa
La globalizzazione non è altro che in cambio di nome di qualcosa che ha sempre perseguito e che ritengo che senza ecco
Continuerà a perseguire mentre sul punto dello Stato
Come è stato territoriale ritengo che ci siano de debolezze Stato territoriale che finché c'era lo Stato
Gli anticorpi IGM ricordiamo Giulio secondo che va a riconquistare Bologna a cavallo con la campagna militare degno di un principe del Rinascimento
Ricordiamo anche che piombano fugge a Gaeta come gli altri sovrani spodestati davanti all'evoluzione ricordiamo anche che lo stesso Pio Nono quando il venti settembre
Ci sarà la breccia di Porta Pia invita tutti i diplomatici accreditati presso sua persona case se il mezzo del mattino
In Vaticano Fini comunque l'asse d'onore con Crozza Kaladze ricade abiti dono dice ma da cerimonia per testimoniare la difesa del
Persona del Pontefice e acque a questo punto nasce il problema dell'internazionalizzazione la questione romana diventa internazionale
Diventa assume un aspetto di internazionale perché quando il Granduca di Toscana abbandona il suo Firenze corpo diplomatico aiutato penso di lui se n'era quando io no resta a Roma al corpo diplomatico accreditato presso di lui si ferma a a tutela appunto
Del Pontefice manca da una dimensione internazionale
Le due soluzioni internazionale Co
Trenta legale andranno avanti tre anni e sarà solo nel mille novecento sedici che padre pubblicherà in Germania sulle stime di Versailles
Un articolo in cui delinea uno stato della citare dati della futura Città del Vaticano che a mio avviso sarà quello che poi verrà trattato da ritornano e lavorando presso il Consiglio con monsignor Chiaretti a Parigi e sarà quello poi che costituiva la base del ventinove cosa ha voluto dire tutto questo potrà dire che ci sono dei fili lunghi le fila lunga delle radici profonde
E che anche la storia che la mia specie di azioni o meglio la mia passione
Si può insegnare qualcosa anche per il presente per cui analizzando elementi lontani sì poco riuscire a comprende il presidente Fossa tacciare qualcosa per il futuro
Grazie professor Galli
Io mi permetto di sottolineare
Un aspetto della relazione quando hai detto la chiesa è globalizzata da seduto
Una grande verità
Con un limite storico
Perché la Chiesa è globalizzata sempre perché il Vangelo che globalizzato da sempre
Ma la chiesa si è anche legata storicamente realtà geopolitica
Mi ha subito dei condizionamenti
Mentre adesso viviamo una nuova universalizzazione
Dopo questi dove questi condizionamenti lo ricordava professa osceno diciamo con Paolo sesto anche prima per carità
Sono venuti meno la Santa Sede è diventata di nuovo quel punto di riferimento generale internazionale universale
Che tutti aspettano anche di fronte alle grandi sfide e l'altra cosa importante
è quella della tutela degli immigrati e dei temi etici perché questi sono due temi universali riguardano tutti
Io adesso
Sono spirituale Gore secondo comma uno si comporta con gli altri Asprilla non è una cosa astratta nel misticismo ce n'era un porto bene un fatto spirituale
Ma se io non ho fatto male egli dall'impressione che non vedo l'ora che se ne va tanto per dire una cosa così oggi si dice no è quella non c'è spiritualità regista materialismo cioè anzi c'è egoismo nemmeno materialismo
Dunque io adesso
O l'onere
Di invitare sua Eminenza il cardinale paroline per la relazione conclusiva
Venti non lasciare un foglio
Mezza se vuole
Punto insomma
No no
Pentimento la sua funzione
Verso forme
Se la ringraziamo della sua presenza dell'impegno per questa relazione conclusiva quello che vorrei dire in conclusione di convegno che questo convegno no è stato diverso da altri è stato più bello più ricco
E costituisce io credo può costituire l'inizio di una fase nuova di impegno per tutti uno nell'approfondire le tematiche che abbiamo affrontato soprattutto nell'offrire possibili soluzioni ermeneutica e normative per risolvere anche dei problemi che sono stati segnalati durante il convegno un compito particolare spetterà alla scuola di alta formazione in diritto canonico ecclesiastico il Vaticano
Che il professor Giuseppe Dalla Torre dirige che ha già realizzato tante iniziative tuttavia mi permetto di segnalare a tutti i colleghi presenti
L'esigenza che ci si impegni esigenza per la quale ci si deve impegnare nelle nostre università e nei centri di ricerca collegati perché in diritto canonico
Per i temi delle relazioni fra Stato e Chiesa restino al centro degli studi oggi sono messi ai margini in tanti modi
C'è un approfonditi sia da studenti sia da tutti coloro che in qualche modo sono interessati alle innovazioni così numerose che si segnalano in un mondo globalizzato che chiede
Attenzione competenze sempre più specifiche
Siamo di fronte ad una materia viva adesso ciò comunque alla sua brevissima però la diversa perché dopo che ha parlato la il microfono al diritto di parola allora fino a che possono fruirne
Siamo di fronte convegno stato questa norma la materia giuridica molto viva che si collega temi particolarmente sensibili per tutti noi
Mi per la Chiesa per la società intera come quelli dell'unificazione europea
Dei rapporti tra Stato e Chiesa elitaria del coordinamento tra ordinamenti
C'è un tema che potrebbe apparire sta
L'ha evocato poco fa
Il professor Barnier
Ma non è così non è estraneo che riguarda quel mondo dell'immigrazione che sta cambiando il nostro modo di vivere
E che rappresenta il più alto grado il di il prossimo al più alto grado il processo di unificazione dell'umanità che stiamo vivendo
Io voglio ricordare anche per l'esperienza che abbiamo fatto in sede in seno alle Commissioni paritetiche di tanti anni
A Palazzo Chigi con la sei con la sei rappresentato prima dal cardinal Nicora
Poi da tante dal card Anna
Monsignor Galantino cardinal Betori
Sempre con una persona a fianco rivolgo un saluto affettuosissimo il professor venerando Marano
Fatto in seno alle Commissioni paritetiche che è parte integrante
In virtù del nuovo Concordato dei Patti lateranensi è stato l'afflusso dell'otto il flusso dell'otto per mille
Tra i primi Paesi che ha favorito lui l'espletamento di attività sociali e umanitarie da parte delle chiese a cominciare dalla Chiesa
Parte importante dell'otto per mille è stato ed è utilizzato
Professor Marano se lo ricorderà quanto abbiamo discusso quanto abbiamo lavorato in questo senso per venire incontro alle esigenze degli immigrati
Alla loro prima accoglienza a sostegno di tanti di loro e per l'attivazione anche di centri civili di sostegno agli immigrati non è una cosa secondaria rispetto al convegno
Non è una cosa secondaria rispetto al convegno perché questo spirito sociale e solidale è parte integrante del nostro spirito pubblico
E speriamo che non venga mai meno perché di questi tempi non si può mai sapere tanto per parlare chiaro
E i Patti lateranensi hanno contribuito eminenza anche su questo versante a confermare una sintonia vera più profondo oltre il dato giuridico fra Santa Sede e Italia su un tema che riguarda tutti soprattutto riguardo alla nostra identità più profonda
A lei la parola evidenza
Attenzione ci sono
Credo che sono sufficienti
Grazie professor Cardia
Per questa introduzione grazie
Professor dalla Torre e agli organizzatori di questo convegno è l'invito che mi è stato rivolto appunto fa concluderlo con una relazione finale saluto tutti voi qui presenti sono contento di poter partecipare
Questo convegno che come è stato detto fu tutto io assistere soltanto questa tavola rotonda Stato molto ricco è molto bello
Parole del professor Cardia
Io vorrei cominciare il mio intervento
Con un riferimento ad un intervento fatto all'Assemblea costituente italiana del ventuno marzo mille novecentoquarantasette
Fatto da Giuseppe Dossetti
E questo intervento riguardava la sistemazione dei rapporti della rinate Italia con la Chiesa cattolica
Il delicato passaggio della richiamo in costituzione dei Patti lateranensi bene ed in quella circostanza Dossetti fece un riferimento ad un uomo politico francese cioè Leone prima
Dice così poco conferma dunque Bloom
Questi socialista uno dei dirigenti della sezione francese dell'Internazionale operaia fu presidente del consiglio tra il mille novecentotrentasei e mille novecentotrentotto
Nonché capo del Governo provvisorio della Repubblica francese tra il dicembre del mille novecentoquarantasei e il gennaio mille novecentoquarantasette
Rivolgendosi ai componenti dell'Assemblea costituente ed in particolare a coloro che sapeva o riteneva ostili alla proposta di quello che sarebbe diventato l'articolo sette della Costituzione italiana
Il politico emiliano affermo cito qualcuno di voi incerto avrà letto le pagine che Léon Blum ha scritto prigioniero di Vichy e della Germania hitleriana nella prigione del forte di portarle e che sono state raccolte nel volume alle scelte i membri ebbene in questo libro Bologna dopo aver rilevato i meriti acquisiti durante la guerra dalla Chiesa di Roma
E dopo aver constatato che il concorso della Chiesa sarà infinitamente vantaggioso all'organizzazione della pace
Auspico appunto che la chicche alla Chiesa e non meno a tutte le altre confessioni religiose sia data la sicurezza della pace religiosa
E quindi la possibilità di dare il loro concorso Pacifico e pacificatore alle comunità statuali e alla comunità internazionale fine dell'eccitazione
Il richiamo di Dossetti era propedeutico alla soluzione che si voleva proporre e che sarebbe poi stata adottata in Costituzione cioè quella di rapporti negoziati tra lo Stato e le confessioni religiose attraverso vie diverse la via internazionale con la Chiesa cattolica
La sola diceva riprendendo un'espressione di blu che si presenta sotto la forma di una gerarchia centralizzate universale
E quella degli accordi di diritto pubblico interno o intese con le altre confessioni religiose
In questa sede non interessa approfondire le prospettive politiche le sottili argomentazioni tecnico-giuridiche sviluppate da Dossetti
Interessa piuttosto cogliere nei giudizi di Léon Blum da lui evocati suggestioni per rispondere alle ragioni del convegno che qui si celebra
Innanzitutto fare memoria dell'evento storico che si consumò l'undici febbraio mille novecentoventinove
Il quale segnò una svolta nella vita della Santa Sede dopo le difficoltà e le angustie per l'esercizio della propria missione
Che aveva caratterizzato i decenni successivi al venti settembre mille ottocento settanta
Al tempo spesso e soprattutto è necessario guardare alla proiezione dei patti sottoscritti nel palazzo della terra hanno nell'oggi e nel futuro che con impeto ci viene incontro
Dunque l'uomo politico francese aveva scritto innanzitutto di meriti acquisiti dalla chiesa durante il grande travaglio del secondo conflitto mondiale
Si trattava di un riconoscimento esplicito franco e leale che veniva da una parte ideologicamente e culturalmente non sospetta
La quale aveva tra l'altro ho vissuto la sofferenza dell'occupazione nazista del proprio Paese
Aveva partecipato all'opposizione al Governo di Vichy
Aveva sperimentato le asprezze di un processo politico la consegna alle autorità naziste fino alla deportazione nel mille novecentoquarantatré nel sinistramente noto campo di Buchenwald
Una voce significativa pertanto che si univa alle molte altre levate sì dopo la conclusione della guerra
Con i corali e riconoscimenti al magistero dell'azione di papa Pio dodicesimo per rivendicare la dignità e i diritti fondamentali della persona umana
L'uguaglianza e la solidarietà tra i popoli contro le atrocità del conflitto e per una sua composizione in una pace giusta
La Santa Sede usciva da una prova anche interessa terribile
Rafforzata nella sua autorevolezza morale e nel suo profilo internazionale
Mai come allora almeno dalla formazione della moderna società internazionale nel diciassettesimo secolo aveva goduto di tanto prestigio di tanta considerazione nel concerto degli Stati
Ben al di là di quelle potenze che potevano ricollegarsi ad una tradizione cattolica alle quali in definitiva si restringeva hanno le configurazioni giuridiche delle relazioni a destra della chiesa
Secondo i pur prestigiosi insegnamenti della romana scuola dello ius pubbliche come ecclesiastico
La fine della guerra sogno in sostanza all'inizio del Processo di una presenza sempre più attiva della Santa Sede nella comunità internazionale
Caratterizzato dal crescente numero di relazioni diplomatiche dalla fattiva partecipazione a diverso titolo ad organismi internazionali dall'infittirsi dell'attività negoziale come ci è stato ricordato non solo nell'ambito dei tradizionali accordi bilaterali che segnano la storia dei concordati aventi cioè ad oggetto la condizione della chiesa di un determinato Paese
O comunque la soluzione di problemi specifici attinenti alla sua vita e la sua attività in quel contesto
Ma anche nell'ambito di accordi multilaterali aventi ad oggetto l'Api le più disparate materie nelle quali la Santa Sede partecipa secondo la ragione sua propria di concorrere all'elevazione della vita internazionale
Allora si sviluppo dei rapporti tra gli Stati e di popoli secondo ciò che è giusto e buono
Alla luce di quanto si è detto nasce spontaneamente la domanda circa il ruolo svolto dai Patti lateranensi ed in particolare dal trattato in ordine ai meriti acquisiti durante la guerra dalla Chiesa di Roma
Certamente si può dire che se raffrontata alla difficilissima posizione in cui si era venuto a trovare Benedetto quindicesimo durante la prima grande guerra quella di Pio dodicesimo nel corso della seconda appare ben differente ancorché sempre molto pesante ma diversamente pesante
Non più una posizione di neutralità fortemente condizionata dall'assenza di ogni autentica garanzia di autonomia e di libertà nonostante la legge delle guarentigie ma la posizione di piena autonomia e libertà
Che consentiva alla Santa Sede lo spiegamento di quella neutralità positiva che tipicamente sua propria vale a dire non la neutralità di chi sta alla finestra a guardare lo svolgimento dei conflitti tra le potenze
Bensì quella di chi senza prendere parte né per l'una né per l'altra si attiva positivamente per favorire il superamento della conflittualità
Le garanzie territoriali personali funzionali e reali fiscali assicurate dal Trattato lateranense
Permisero cioè nonostante le insidie di una guerra dura culminata in Italia quello rovesciamento dei fronti una maggiore libertà di movimento e sicurezza di azione
Per quanto non sia mancato qualche attentato ha dette garanzie e si furono sostanzialmente rispettate da tutte le parti in conflitto anche nell'inverno durissimo dell'occupazione nazista di Roma
Ed è impensabile che riconosciuti i meriti acquisiti dalla Santa Sede in quegli anni verso persone e popoli istituzioni
Siano da attribuire in una parte non secondaria né tanto meno effimera allo scudo protettivo creato con gli accordi del laterano
In particolare è certo che l'articolato sistema di sovranità territoriale da un lato ed immunità locali dall'altro assicurato con lo Stato della Città del Vaticano
E con l'extraterritorialità concessa di immobili pontifici fuori di esso abbia permesso quella larghissima opera di accoglienza
Nascondimento rifugio di persone d'ogni condizione orientamento politico appartenenza religiosa o etnica
Che cosa ben nota e sulla quale non occorre qui insistere
Per altro verso l'immunità personali funzionali a reali assicurate dal Trattato lateranense considerate colosso consentirono alla Santa Sede nei lunghi anni di guerra di non essere isolata
Ma di poter avere rapporti con le varie parti con esponenti politici diversi con fonti di informazioni le più varie
Permettendo le ove possibile interventi mirati ad attenuare le asprezze del conflitto
Si pensi solo all'opera meritoria svolta dall'Ufficio prigionieri voluto da Pio dodicesimo diretto dal sostituto monsignor Giovanni Battista Montini
Ma anche la tessitura di una rete di rapporti e l'elaborazione di progetti ricostruttivi che grandemente giovare una pace raggiunta
Nella riedificazione di ordinamenti democratici e nella fondazione di forme di organizzazione continentali e planetarie ispirate ai grandi valori della pace e della solidarietà
Gli anni di guerra Misery sono alla prova l'idoneità delle soluzioni giuridico internazionali trovate nel mille novecentoventinove
Per garantire piena libertà e piena autonomia alla Santa Sede testato hanno la loro resistenza
Più in generale si può dire che i novant'anni che ci separano dalla firma di quegli accordi costituiscono una prova eccezionale della bontà di scelte
Che allora furono peraltro criticate da varie parti non escluse alcune in casa cattolica
Ma il giudizio di Léon Blum da cui si è partiti non guardava solo del passato un passato allora recente
E se non si apriva anche d'una prospettiva a venire giudicando che il concorso della chiesa sarà infinitamente vantaggioso all'organizzazione della pace
In effetti queste prospettive piene di speranza potevano la giornalmente fondarsi su solide basi alcune delle quali costituite proprio dalle clausole del Trattato lateranense
Qui il discorso va oltre il fascio delle garanzie di vario genere sopra ricordate contenute nell'accordo
Ma sin qui tiene le radici stesse del medesimo chiudendo definitivamente una questione preliminare di fondo quella della soggettività internazionale della Santa Sede
Si tratta come nodo di una questione che era venuta ponendo sì dopo la fine dello Stato Pontificio
Il cui il proprio carattere statuale aveva per così dire coperto dinnanzi allo svilupparsi delle moderne teorie sulla soggettività giuridica internazionale la posizione della Santa Sede
Detto altrimenti non aveva consentito che venisse in evidenza la questione della soggettività di quest'ultima in sé considerata a prescindere da ogni sovranità temporale
Inutile riprendere passare in rassegna in questa sede la complessa e variegata realtà delle posizioni dottrinali manifestati sin meriti in merito tra Ottocento e Novecento così pure non è necessario rievocare la situazione storica di massimo isolamento che dal punto di vista delle relazioni internazionali la Santa Sede venne a conoscere dopo l'apertura della Breccia di Porta Pia
Sono cose ben note come ben noto e che una delle ragioni se non addirittura la prima e fondamentalissimo delle rivendica
Allora
Esclusivamente statuali
Si deve notare infatti che quel trattato dall'attaccano ben oltre il conferimento alla Santa Sede di un territorio dove questa può esercitare la esclusiva ed assoluta potestà di giurisdizione sovrana articolo tre
L'Italia entra in rapporti paritari con l'altra parte contraente nell'ambito di un ordinamento terzo rispetto a quello italiano e da quello canonico quale appunto l'ordinamento internazionale
Gioca la riguardo quel principio di effettività che cardine dell'esperienza giuridica in terza internazionalistica per cui finisce per risultare un ovvio indiscutibile corollario quanto contenuto nell'articolo due del Trattato
Secondo il quale Italia riconosce la sovranità della Santa Sede nel campo internazionale come attributo inerente alla sua natura in conformità alla sua tradizione alle esigenze della sua missione nel mondo
In quella riconosce
Che significa presa d'atto di una situazione già esistente a prescindere da ogni attribuzione da parte di potestà umana
E il nucleo forte della soluzione della questione romana perseguita con tenacia dalla Santa Sede fin dal mille ottocentosettanta
Il nucleo forte anche perché grazie proprio il principio di effettività quella riconoscimento finisce col travalicare lo stretto ambito di relazioni bilaterali per assurgere ad una valenza più generale
Dopo la guerra nessuno più dubita della soggettività internazionale della Santa Sede
Se mai si discute sui profili internazionalisti ci dei rapporti tra questa e lo Stato Vaticano
La convenzione di Vienna sui rapporti diplomatici del mille novecentosessantuno conclusiva di un lungo dibattito ed approfondimento sugli Enti da doversi riconoscere come soggetti di diritto internazionale
Chiaramente considera negli articoli quattordici e sedici la Santa Sede come soggetto capace di esercitare lo jus legazioni s'e presuppone necessariamente la titolarità dello ius contraenti quindi le idoneità ad essere considerata parte in un trattato
Conformemente a quanto contenuto nella Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del mille novecentosessantanove
Si tratta di passaggi importanti che le consentono la partecipazione a convenzioni multilaterali così come la partecipazione in forme giuridiche diverse a seconda dei casi ed organizzazioni internazionali governative
In questo contesto si situa la risoluzione cinquantotto trecentoquattordici dell'Assemblea generale dell'ONU del primo luglio due mila e quattro che definisce più chiaramente la posizione giuridica della Santa Sede nell'organizzazione i diritti a lei riconosciuti di partecipazione ai lavori dell'Assemblea stessa
Quindi non so la domanda che si poneva il professor Cardia ecco all'inizio se dobbiamo andare oltre
Per il momento ne siamo soddisfatti così
Si è formata credo che noi non ci poniamo il problema credo che con questa risoluzione che è stata come sapete voluta patrocinata anche naturalmente accettata dalla dalla Santa Sede ma dalla loro osservatore permanente presso l'ONU monsignor migliore credo che noi abbiamo ecco come dire strutturato nel modo più giusto questo almeno il mio pensiero
La nostra e più efficace la nostra partecipazione all'attività dell'Assemblea generale e del strutture dello
Dunque si è dinanzi allo sviluppo di una presenza nella vita internazionale sempre più ansie anche di intensa che sicuramente di parte dal riconoscimento del mille novecentoventinove ed ai diversi presidi garantistici allora forgiato
Il discorso a questo punto si allarga necessariamente alle ragioni di così attiva presenza della Santa Sede nelle relazioni internazionali
Queste ragioni sono state più volte enunciati ed approfondite dagli insegnamenti pontifici
E qui sovviene quella suggestiva pagina del discorso tenuto da Paolo sesto alle Nazioni Unite il sei ottobre mille novecentosessantacinque
Ed è stato già citato dal professor osceno
Quando il Papa diceva ne siamo come il Messaggero che dopo il lungo cammino arriva recapitare la lettera che gli è stata affidata così noi avvertiamo la fortuna di questo sia pur breve momento in cui si adempie un voto che noi portiamo nel cuore da quasi venti secoli sì voi ricordate e da molto tempo che siamo in cammino e portiamo con noi una lunga storia
Noi celebriamo qui l'epilogo di un faticoso pellegrinaggi in cerca d'un colloquio con il mondo intero da quanto ci è stato comandato andate e portate buon la buona novella a tutte le genti
Più di recente papa Francesco rivolgendosi ai componenti del corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede
Ha avuto modo di affermare che l'obbedienza alla missione spirituale
Che sgorga dall'imperativo che il Signore Gesù rivolto all'apostolo Pietro Pacini agli Agnelli spinge il Papa e dunque la Santa Sede a preoccuparsi dell'intera famiglia umana e delle sue necessità anche d'ordine materiale sociali
Tuttavia la Santa Sede non intende inserirsi nella vita degli Stati bensì ambisce ad essere un ascoltatore attento e sensibile alle problematiche che interessano l'umanità
Con i segni con il sincero e umile desiderio di porsi al servizio del bene di ogni essere umano
Aggiungendo che questa premura che spinge la Chiesa in ogni luogo ad adoperarsi per favorire l'edificazione di società pacifiche ieri conciliate dunque l'impegno della Santa Sede nella vita della comunità internazionale è strettamente connesso alla sua missione spirituale religiosa
E funzionali alla vita dei singoli fedeli così come nel delle porzioni del popolo di Dio che sono nelle varie chiese particolari
Ma è anche dirette ad alimentare tali comunità ad alimentare in tali comunità
Quegli autori che loro permettono di crescere nel rispetto della dignità di ogni persona umana e delle diverse nazioni
E quindi il riconoscimento e la tutela dei diritti umani con particolare attenzione alla difesa dei più deboli
La solidarietà richiamata anche prima tra le persone di popoli il contrasto delle disuguaglianze tra uomini e nazioni
Il bene di una pace raggiunta è assicurata non grazie a rapporti di forza ma il perseguimento di rapporti fondati secondo giustizia
Per certi aspetti l'impegno di cui si tratta è ancora più attuale ed opportuno nelle order odierne situazioni nelle quali la tensione sempre più forte tra la globalizzazione e di localismi sembra riaprire scenari già visti in passato
Mettendo in pericolo le premesse indispensabili al successo della diplomazia
Quali la buona volontà e la buona fede tra gli interlocutori la disponibilità ad un confronto leale e l'apertura all'accettazione di soluzioni che possono rappresentare un onorevole compromesso
Sempre nella ricordato occasione papa Francesco diceva bisognerebbe prestare attenzione alla dimensione globale senza perdere di vista ciò che locale
Dinanzi all'idea di una globalizzazione sfera dica che livella le differenze nella quale le particolarità sembrano scomparire
E facile Gary emergano i nazionalismi mentre la globalizzazione può essere anche un'opportunità nel momento in cui esse poliedrica
Ovvero favorisce una tensione positiva fra l'identità di ciascun popolo il Paese e la globalizzazione estesa secondo il principio che il tutto è superiore alla parte un lavoro immane per certi aspetti vecchio e nuovo nel contempo attende gli attori della vita delle comunità politiche della Società internazionale per assicurare all'umanità un futuro incerto il degno
Si tratta di un impegno rispetto al quale la Santa Sede non può sottrarsi né intende sottrarsi
Molte delle urgenze che si pongono dunque negli odierni scenari internazionali per quanto riguarda le ragioni dell'impegno della Santa Sede due esigono di essere qui ricordate
La prima e da individuare nella tematica dei diritti umani
La Santa Sede appoggiato con forza lo sviluppo delle normative internazionali in materia e sostenuto le pratiche dirette a darle effettività nella prospettiva della promozione dell'uomo e di tutto l'uomo
Il suo è stato ed è un appoggio convinto ritenendo in fondo i diritti umani nient'altro che le istanze più profonde del giusnaturalismo
Vale a dire le spettanze che debbono essere riconosciuti ad ogni uomo in quanto in ogni luogo e sempre
Per molto tempo diciamo i primi decenni del secondo dopoguerra i diritti umani sono apparse un terreno fecondo sul quale era possibile convivere tra persone di diverso orientamento e credenza
Dunque il terreno su cui porre effettivamente le basi di una società nuova
Oggi la tematica si è fatta problematica
Sia sul piano pratico a causa delle numerose violazione di tali diritti verificabili in varie parti del pianeta
Sia sul piano teorico a causa di una progressiva perdita di senso circa le peculiarità entità dei diritti umani
Che scaturisce anche dalla mancanza di un consenso generale sul loro fondamento la moltiplicazione di pretese rivendicate come diritti umani ha portato alla alla paradossale situazione di una conflittualità
Potenziale ma talora anche drammaticamente attuale
Tra diritti tutti qualificati come umani con evidente svuotamento del senso originario dato a questa categoria a partire da atti fondamentali come la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del mille novecentoquarantotto
Nell'odierno contesto internazionale della Santa Sede si sente impegnata nel far crescere una corretta nazione ed una conseguente prassi circa i diritti in questioni perché è in gioco la salvaguardia dell'uomo nel contesto di una corretta Antropologia
E con essa con questa è l'altra ragione la tutela della libertà religiosa
E noto che tra i diritti umani questo risulta oggi essere il più violato così com'è noto che le vittime più numerose di tali violazioni sono proprio coloro che professano la fede cristiana
Alla luce della dichiarazione del Concilio Vaticano secondo dignità disumane
Con la sua attività in seno alla comunità internazionale
La Santa Sede si fa carico di difendere per tutti l'immunità della coscienza da quell'eccezione Sterne sia che esse provengano dai pubblici poteri sia che provengano da gruppi privati
Così come si fa carico di promuovere la corretta concezione di un diritto che non è solo individuale ma anche collettivo ed istituzionale
Di un diritto i cui contenuti si allargano necessariamente le diverse dimensioni della vita del credente delle comunità religiose nel quadro di una giusta considerazione della rilevanza pubblica della religione
Come insegnato Benedetto sedicesimo il diritto di libertà religiosa non è solo storicamente logicamente il primo dei diritti umani Manea addirittura il fondamento perché la persona umana reclamando l'autonomia della propria coscienza rispetto alle pubbliche autorità
Pone un limite radicale all'espansione del loro potere e proprio nel riconoscimento dell'esistenza di un tale limite che a ben vedere si basa la pretesa dell'inviolabilità dei diritti che chiamiamo umani
A fronte delle accennati urgente che si presentano nel nuovo contesto internazionale
E dalle relative sollecitazioni che vengono alla Santa Sede nello svolgimento della missione sua propria appare come hanno messo in evidenza i lavori di questo convegno la lungimiranza delle soluzioni giuridiche trovate nell'ormai lontano mille novecentoventinove
E la loro perdurante vitalità nell'assicurare al successore di Pietro sicuro indipendenza e piena libertà nell'esercizio della funzione sua propria grazie per le scuole
Grazie eminenza la sua relazione che posso riassumere così ha sottolineato le radici e le ragioni storiche ideali più profonde che sono alla base della stipulazione dei Patti lateranensi e soprattutto sono alla base della crescente centralità della Santa Sede a livello internazionale
Del suo ruolo che svolge per la promozione rispetto dei diritti umani i diritti umani per tutti gli uomini senza differenza alcuna
Io non credo di dover aggiungere altro anche in considerazione dell'ora che abbiamo fatto
Ma penso sia giusto ringraziare gli organizzatori del convegno e tutti coloro che ti hanno partecipato per avere preparato offerto un'occasione di riflessione che ci accompagnerà nel nostro impegno futuro grazie