Intervista a Gaetano Quagliariello sulla proposta di riforma costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari all'esame del Senato

Radio radicale abbiamo ora qui con noi Gaetano Quagliariello senatore indipendente di Forza Italia senatore le è stato anche ministro delle riforme qual è la sua opinione
Sulla riforma costituzionale attualmente all'esame del senato la riduzione dei parlamentari e su quella all'esame della Camera diciamo così la stimo grazie a dire
Ma vede quel sulla riduzione del numero dei parlamentari è una riforma che si potrebbe dire scontata parte da una analisi condivise e cioè la crisi della democrazia rappresentativa
Poi c'è chi a questa analisi vuole dare una risposta
In chiave di recupero di efficienza democrazia rappresentativa e allora la riduzione del numero dei parlamentari può servire arrendere più snelli i lavori
A migliorare la selezione e quindi apportare anche in Parlamento una maggiore competenza c'è invece chi questa crisi della democrazia rappresentativa vorrebbe accelerarla in qualche modo cercando di eliminare quella che considera una metastasi della democrazia cioè ancor più che il Parlamento il parlamentare
Insomma non è la prima volta che accada nella storia
Quindi da una proposta condivisa
Nascono due e ipotesi molto diverse e questo lo si capisce considerando l'altra proposta
Sia chiaro il referendum propositivo non è disperse una bestemmia può essere assolutamente per qualcosa che integra la democrazia rappresentativa soprattutto in un momento nel quale
Insomma
Ci sono delle ragioni oggettive che free chiedono una riforma dei meccanismi di rappresentanza la ragione oggettiva secondo me questa quella principale
E che la democrazia rappresentativa per esplicarsi
Ha bisogno di un tempo di sedimentazione del giudizio quando è nata su quale presupposto
E nata la democrazia rappresentativa quindi parlamenti sul presupposto di una designazione di capacità
Che veniva fatta dall'elettore e il quale
Si affidava in qualche modo al lavoro del parlamentare giudicandolo dopo cinque anni nel momento in cui insomma il sul suo operato si sarebbe potuto sedimentare
Un giudizio poi che cosa è successo sono intervenuti i sondaggi talkshow e da ultimi
I mezzi di comunicazione di massa più moderni e cioè quelli della Rete e questo tempo di sedimentazione sparito perché oggi il giudizio immediato e dunque non c'è più la possibilità per molti di attendere prima di formulare un giudizio e per questo si chiedono sempre di più forme di democrazia diretta e forme diciamo così tra virgolette di
Giudizio sommario e immediato il mandato imperativo richiesto da alcuni rientra in questa logica ora quale il problema
Per questa ragione introdurrà ferendo un po'propositivo può essere diciamo o un correttivo che tiene conto dei tempi ma ad alcune condizioni
La prima è che non si faccia sulle leggi di spesa perché se no cui finiamo per essere il paese di Bengodi del Maggi si immagina una legge
Un referendum che instaura il fatto di dare
Uno stipendio a tutti gli italiani al suppletivo beh insomma è evidente che scopo quali possono essere le conseguenze il secondo è che si metta un limite a queste proposte
Però il il Parlamento sparisce il terzo perché si organizzi bene il rapporto tra la democrazia diretta la democrazia rappresentativa nessuna di queste tre cose al momento
è presente nell'altra riforma costituzionale quella che introduce il referendum
Propositivo e e e quello che ci
Tutto ciò fa pensare e che fondamentalmente l'obiettivo fonda e quello di
Restringere il più possibile il Parlamento allargare il più possibile la piattaforma Ruffo russo ovviamente insomma
Ci provino però non si possono aspettare di trovarci dalla loro parte chiarisce non è che siamo come sempre Gaetano Quagliariello già ministro delle riforme attualmente senatore indipendente per il cui nel gruppo di Forza Italia buon ascolto da Radio radicale