"Dal proporzionale al maggioritario: l'obbligo di adeguare la Costituzione"

I lavori sperando che poi arrivino
I relatori
Eravamo individuabile sono
Così come specifiche anche nella depliant di convocazione di questo nostro seminari contrariamente alle mie abitudini e proprio per evitare diciamo inutili prolissità leggo
La mia brevissima introduzione
Ormai siamo
Sullo striscione di arrivo dalla approvazione dal nuovo sistema elettorale
E chi ha ritenuto che non ci fossero le condizioni nel Parlamento appena l'adozione di questa importante riforma
Credo che non possa che prendere atto
Dal contrario ad un'attitudine viceversa positiva delle camere delle forze politiche di misurarsi
Su
E proseguendo l'ho parata la riforma già avviata con la legge sull'elezione diretta del sindaco questo Parlamento sta ora concretizzando le basi indispensabili per l'avvio di per l'ampio rinnovamento istituzionale
Che sembrava dovesse essere l'obiettivo politico di fondo dell'undicesima legislatura dico sembrava perché le ricorrenti vocazioni dallo svolgimento anticipato delle Camere
Indurrebbero a pensare che delle riforme non interessi più nulla nessuno e che anzi la prima ed unica cosa da fare sia mandare tutti a casa evitando così anche il rischio per l'opera di riforma inizi davvero
Noi non la pensiamo così
Non la pensavamo così prima che prendesse corpo in maniera definitiva l'indirizzo riformatori in materia elettorale e con più forte regione o la pensiamo così adesso che abbiamo sotto gli occhi il prodotto finito almeno possono intervenire nella giornata di domani al Senato della lavoro parlamentare importante che si realizzato in questi mesi la sintesi dei motivi di questo nostro orientamento sta tutta nostro convegno di oggi col quale abbiamo voluto richiamare un argomento certamente non nuovo nella riflessione costituzionalistica ma non per questo meno valido e il problema delle garanzie posta a tutela delle minoranze in relazione alle diverse decisioni che il Parlamento e di volta in volta chiamata prenda con particolare riguardo a quelli di maggiore importanza Ivano Rizzo amento democrazie
Pensiamo alla modifica della costituzione dei regolamenti parlamentari così come alla elezione dei titolari delle più alte cariche dello Stato
Le maggioranze attualmente previste riveste scelte fondamentali sono state a suo tempo individuate in relazione a quell'assetto proporzionalisti cosa la rappresentatività politica alla rappresentanza politica che a giorni verrà definitivamente cancellato di qui l'elementare preoccupazione divennero le soglie minime per l'assunzione di tale decisione
In un Parlamento che pare essere maggioritario sarà necessariamente meno rappresentative dovrà perciò spesso a prestare più forti garanzie per le opinioni viene se risulterò minoritarie e che potrebbero viceversa non esserlo ebbene Perrello presente nel paese reale su questa linea di analisi si può e si deve continuare a andando al merito di molti problemi aperti maggio sarà Combat compito dei nostri relatori e di quanti vorranno può intervenire
Consentitemi qui solo un accenno alla necessità di rivedere anche le regole che disciplinano le spiego che disciplinano la lezione dal Consiglio superiore dalla magistratura
Sino ad ora risparmiata dal furore revisionista nonostante avesse ripetono tutti i difetti di questo nostro vecchio sistema
Tanto che solo basandosi beh dandosi gli occhi è possibile non vedere quanto siano omogenei a quegli assetti partitocratica e tutti diciamo di voler rimuovere al nostro sistema istituzionale
Ma le ragioni che ha già respinto da organizzato ad organizzare questo convegno non avvengono soltanto al merito dei problemi vi è infatti secondo noi una questione di metodo dall'azione di riforma che a dire il vero si può se già all'inizio dalla legislatura quando prevalse l'idea di accentrare in un'unica sede la Commissione bicamerale per le riforme istituzionali il lavoro istruttorio permetterà poi la fase del Cisp rimettere poi la fase decisionale classe l'idea trae la sua validità da un evidente esigenza di razionalizzazione dal quadro complessivo di riforma e di coordinamento dei vari filoni di intervento da questo punto di vista sembra di poter dire che la Bicamerale abbia risposto alle aspettative in maniera soddisfacente svolgendo un utile lavoro sui testi relativi alla forma di Stato ha la forma di governo l'esigenza di razionalizzare in piedi il copie di il e di garante di di garantire il coordinamento si pone sin d'ora in maniera molto più marcata
Sedici tant'è vero che il tema di fondo diventa come ho detto prima la trasformazione ad una Costituzione proporzionalista
In una nuova legge fondamentale che armonizzi propri istituti col carattere maggioritario del sistema elettorale e con le profonde modificazioni che ciò determinerà del sistema politico la struttura e nel numero dei per se questa è la prospettiva unificante delle linee di fondo lungo le quali dovremo muoverci diventa allora ancora più importante avere una sede anch'essa unificante nella quale riprendere e sviluppare il lavoro sin qui svolto reimpostando eccolo o correggendo vecchi indirizzi ove necessario ed è in questa stessa prospettiva che andranno inquadrate anche le tematiche recentemente riproposte in vista dalla ripresa del dibattito in commissione bicamerale i cui poteri deferenti diventeranno effettivi di qui a pochi giorni con l'entrata in vigore dalla legge costituzionale approvata lo scorso mese di maggio credo che siano sette viene in considerazione innanzitutto la riduzione del numero dei parlamentari prospettata da più parti incide profondamente sulla qualità per la rappresentanza politica e determinerà inevitabili ripercussioni sulla stessa legge elettorale sui decreti legislativi ad essi conseguenti in materia di determinazione dei collegi sempre in materia elettorale non non ci può fare a meno di ricordare
Prima esigenza di rivedere anche la legge sulla elezione dei consigli regionali al fine di renderla coerente con l'impostazione maggioritaria debba ormai informa tutto il nostro ordinamento
Bisognerà porre mano ai meccanismi del bicameralismo superando come diciamo ormai da anni l'attuale assetto paritario per andare verso forme che distinguano funzioni e compiti e definiscono gli opportuni meccanismi di raccordo tra i due rami del Parlamento
Soprattutto si potrà sciogliere il nodo centrale il nodo centrale per l'assetto del governo
Giacché non sembrano esserci dubbi di sorta sul fatto che la nuova legge elettorale con introducendo profonde Democrito modificazione al panorama di politico difficilmente riuscirà di per sé determinare il baricentro del sistema
Ciò significa altri termini che avremo di fronte al no
Nel settore in termini nuovi o comunque diversi rispetto al passato il problema dalla stabilita dall'esecutivo
Ciò che significa innanzitutto procedure di scelta del Presidente del Consiglio rapporti governo parlamento struttura del gabinetto e modi di formazione delle condizioni che lo ha sostenuto delle quali ci unica lo sostengono mi verbo qui perché la rassegna dei temi sarà oggetto delle singole relazione
Come ognuno Po costatare si tratta di problemi non inventati e non a caso nel titolo questo nostro seminario abbiamo concepito le riforme costituzionali come un adempimento di un dovere
INCE avvedendosi in queste riforme le garanzie vere per consentire uno sviluppo dalla democrazia e della libertà nel nostro Paese anche dopo l'approvazione o la profonda rivoluzione
Che consiste e che si può individuare nel passaggio dal proporzionale al maggioritario
Ringrazio darei la parola
Io purtroppo dopo sette rizzare perché i tempi dell'azione parlamentare sono quelli che sono e ci pongono una serie di opere che non possiamo di cui non possiamo disporre e devo subito dire che c'è da fare una precisazione sul tema che molto rapidamente svolgerlo ai compagni e gli amici che sono presentato saluto Cesare Salvi con molto piacere molto grato della sua presenza
Non tanto e non soltanto le garanzie costituzionali io desidero che affrontare questa brevissima riflessione ad alta voce ma il tema dei principi del regime che è una questione diversa dalle garanzie costituzionali
Allora io pongo è il seguente
Tutti noi sappiamo che le costituzioni rigide o flessibili che siano hanno una serie di norme fondamentali di tutti gli ordini principi che caratterizzano le costituzioni sì perché si chiamano i principi di regime per usare un termine alla biologia contemporanea sono il codice genetico di una Costituzione
Per voi non sono modificabili e non è vero come si dice che la Costituzione repubblicana come si dice dei libri per l'istruzione professionale tecnica non non semplificare credo sensorio perché amava come sono a norma immodificabile
L'articolo che prescrive la forma repubblicana non è vero
Vi sono altri principi che non sono modificabili più o come e più della forma repubblicana ad esempio il comma due dell'articolo tre Costituzione principio d'uguaglianza materiale è un principio genetico carattere genetico della Costituzione
Naturalmente un'avvertenza è quasi d'obbligo
Non è che non siano modificabili in assoluto si possono sempre modificare soltanto che non si può pretendere quel punto che non è il solo costituzionalisti Roma e politico nel senso nobile del termine
Non si può pretendere di cancellare uno o più di quei tratti genetici
E al tempo stesso di dire che la Costituzione continuano è un'altra Costituzione è un altro regime è una rottura per la continuità costituzionale questo è il dato sul quale io vorrei fermare l'attenzione di coloro che sono qui con noi questa mattina per cominciare questa riflessione
Però poi alla fine secondo la mia opinione proprio sul tema dei principi di Regina Coeli caratteri genetici dal codice genetico la nostra Costituzione socialisti hanno un dovere di promozione gli altri hanno il dovere di concorso però perché son cose che non possono essere affrontate da soli anche se la verità bisogno di affrontarle per primi e di affrontarle visto che non era sotto adesso
Non ci fermeremo questo avviso su tre punti
Che non a caso
Come Cesare sta bene e tutti sappiamo sono in qualche modo escluse dalla competenza dalla commissione bicamerale
Perché o si riferiscono ai principi generali cioè la prima parte della Costituzione
O si riferiscono all'articolo centotrentotto appare convincerlo
Che espressamente escluso dalla competenza della Bicamerale cosa dice l'articolo centotrentotto decoratore lodevoli sapida regola il procedimento per modificare la Costituzione e dell'ultima parte di questo articolo c'è una norma
Sulla quale ci fermeremo
Perché è molto importante in cui viene stabilito che comunque nel caso in cui
Nella seconda deliberazione una riforma costituzionale è approvata con una maggioranza di almeno i due terzi in ciascun ramo del Parlamento
No non si può far luogo al referendum di convalida voi sapete
Tutti sappiamo che le riforme costituzionali possono a iniziativa di una minoranza o un quinto
Del di una delle due Camere o un certo numero di consigli regionali o cinquecento mila elettori essere sottoposta ad un referendum che entri referendum di verifica sia un referendum costituente ha previsto per verificare l'effettivo consenso popolare nel caso in cui la maggioranza che ha approvato la riforma sia soltanto assoluta e non dei due terzi del caso dei due terzi questo referendum non si può fare e
è escluso
Questo che significa in termini politici generali
Questo che significa dal punto di vista dei principi di regime che cosa è ecco il punto
Da cui parte l'analisi socialista e che poi sostiene la proposta che noi facciamo e chiediamo che sia la proposta di tutti
Che cosa vuol dire questa norma la nostra costituzione che cosa è la Costituzione pure non sono non è
La antica Costituzione unità dello Stato che fu frutto come tutti ricordiamo di una concessione sovrana
A fronte della distanza dalla borghesia che voleva un pezzo di potere von un'intesa fra due soggetti
Corona e borghesia Statuto Albertino
Non è naturalmente meno che mai la costituzione del regime autoritario imposto da una classe sociale con la forza della violenza con colpo di Stato
No sarà cosa insomma che parte da una legittimazione popolare e si fonda su un compromesso tra soggetti sociali e politici
Che furono vincitore nella lotta contro il regime autoritario cioè costituzione sostenuta dal compromesso tra le correnti del Comitato di liberazione nazionale lei sa resa Arquilla di allora
Alla luce di questa genesi storica alla luce di questa di questo punto di partenza agosto ero sola repubblicana si si fonda su un intesa fra i soggetti politici
Con radici popolari e con il consenso della maggioranza dei cittadini
La norma alla quale abbiamo fatto riferimento non pone in discussione questo tanto
Solo che
Rende il consente la verifica del consenso inutile quando i rappresentanti
Del popolo la deliberano con un tale consenso in Parlamento che si può ritenere sia rappresentativo anche del consenso popolare
Questo però si regge questo ragionamento badate che è una questione di fondo perché riguarda la legittimazione della legge fondamentale della convivenza
Ci vede non è il codice postale o una legge finanziaria o il Regolamento di polizia urbana
L'insieme dei principi su cui si reggeva convivenza in una società come la nostra
E questo però è possibile ancora fermarlo quando quando il Parlamento per ragioni di numero
Sia capace di dare una rappresentazione
Fedele
Di quello che è l'insieme delle opinioni e degli interessi collettivi della società
Quindi si regge in un regime rappresentativo fondato sul principio proporzionale
Perché quando la proiezione è proporzionale nelle camere aver raggiunto i due terzi in ciascuna delle due Camere consente onestamente di affermare che si deve presumere consenso maggioritario gli ha detto
Va cambiando la legge elettorale questa affermazione non è più onesta
è una pretesa
Ed è una pretesa pericolosa
Perché se non corrisponde al vero e poi non corrisponde al vero una maggioranza dei due terzi fatta in quel modo rispetto alla maggioranza degli elettori non riapriamo uno sbarco ad una terrei Gitti Manzione per usare un termine di moda
Ricorrente no di una legislatura ma dell'intera Costituzione repubblicana perché non saremo mai sicuri aggiungendo il quorum dei due terzi con un Parlamento eletto in modo maggioritaria che quella scelta sia stata convalidata dal consenso maggioritario degli elettori comincia a indebolirsi
La base di legittimazione della legge fondamentale dello Stato ecco perché noi partendo da questa analisi
Chiediamo
Che sia soppressa quella condizione posta dal centotrentotto è posta dal centotrentotto in un quadro di rappresentanza proporzionale cioè noi chiediamo che essendo oggi con nuove leggi elettorali che tra oggi e fra qualche giorno saranno definitivamente approvata dai due rami del Parlamento il Parlamento Repubblica eletto col principio maggioritaria
No possano più bastare i due terzi dei voti delle due Camere per escludere il referendum popolare sulle modifiche costituzionali ma sempre sia possibile a a dire al verdetto popolare per essere sicure che sia la maggioranza degli elettori che ha consentito a cui verrebbe minata Pippo costituzionale tenete conto Peppe Poma
Che non è uno scrupolo da giuristi anche se io mi domando
Quando si parla per esempio di moralismo il contrario del moralismo che cosa è è il contrario dello scrupolo più giurista che cosa è la faciloneria dalla regolato dalla forza
Ma non è questo soltanto anzi non è tanto questo quanto tener conto di un dato
Forse questo è un discorso che
Dovremo sviluppare fortemente nelle prossime settimane
Con soprattutto o tutti ma soprattutto con i partiti che hanno forti radici popolari come vi abbiamo voi come l'abbiamo noi andiamo ad una società sempre di più
Sofisticata molto diversa tensione questo tanto rispetto alla società che aveva di fronte il costituente nel quarantasette
La società nella quale andrà immergersi
Il secondo tempo della Repubblica
Sarà una società nella quale le tensioni sociali saranno molto più forte molto più alta di oggi di quelle che erano le tensioni sociali degli anni Cinquanta e soprattutto gli anni sessanta una società in cui la la lotta la la la la grande e la la grande vertenza sulla sistemazione
Della ricchezza e del lavoro sarà molto più potente di quanto finora non sia stato non solo ma noi aggiungiamo segnaliamo anche un altro dato la raccolta e l'organizzazione del consenso
Con la nuova legislazione e col nuovo modello porta elettorale col nuovo dello politico che si delinea avranno principi molto diversi rispetto a quelli che sono stati i principi del tradizionale è stato dei partiti che abbiamo creato quarantasei nelle nuove condizioni voglio dire
è molto facile immaginare che un Parlamento
Avremo un Parlamento non solo eletto col principio maggioritario ma un Parlamento anche molto più debitore dei poteri forti di quanto finora non sia stato il Parlamento debitore dei poteri forti
Coloro i quali andranno a candidarsi con la nuova legislazione elettorale
Disputa si discuteranno non solo i favori della gente
Ma anche il sostegno degli strumenti di raccolta e di organizzazione del consenso che sono i grandi Circuiti della informazione di massa
E quindi sarà un Parlamento molto più debitore di un certo tipo di decisione di quanto non sia stato il Parlamento nei primi quarant'anni dalla vita repubblicana ecco perché far crescere le possibilità i decisioni di referendaria nel a nuova stagione istituzionale a un motivo supplementare di opportunità in quanto non sia Stato fino ad oggi io devo dire
E lo dico sulla base dell'esperienza che abbiamo maturato un po'tutti in questi ultimi anni difficili
Che non è solo l'astratta ricerca di una perfezione o di un giusto che ogni partito ritiene di identificare dalla somma dei valori di cui è portatore che ci spinge a fare questa questione ma anche il desiderio
Di trovare delle compensazioni
Politiche alla gestione del potere che siano tali da prevenire lacerazioni e rotture
Se noi non stiamo attenti a questo dato
Noi saremo disarmante l'ultima considerazione vorrei fare su questo punto noi saremmo disarmati rispetto ad una inclinazione e sarà molto forte
Nel futuro
E sarà la inclinazione di chi ha raccolto una maggioranza con la legislazione maggioritaria di conservarla attraverso gli anni e le stagioni
E come è già avvenuto perché abbiamo alle nostre spalle un'esperienza che abbiamo vissuto
Il primo modo che più sbagliato e che il più lacerante e che il più costoso per dare continuità alla propria egemonia soprattutto con un sistema maggioritario è quello di mettere le mani sulla Costituzione
Non voglio aprire polemiche retrospettive noi siamo figli di una cultura che ha assistito alla disattivazione della Costituzione per calcoli di convenienza politica
E siamo figli di una cultura che ha visto la prima legislatura repubblicana non la decima o la undicesima ma la prima legislatura repubblicana concludersi con gravi incidenti nelle Aule parlamentari attorno a che cosa alla riforma elettorale dopo appena cinque anni
Dalla inaugurazione della vita repubblicana destituzione ecco perché dico che non solo solo astratte questione di principio che pure meritano più rispetto di quanto generalmente non siamo disposti a dare alle questioni di principio in una stagione cosiddetta del pensiero debole che sul sull'organo della FIAT suo principale
Edo
Ma per ragioni anche di di saggezza politica e di tenuta democratica del sistema che questa questione e le altre che noi poniamo questa stessa prospettiva va sostenuta la portata le altre due questioni riguardano la vita interna la rappresentanza politica riguardo al problema del rapporto cittadino rappresentanza mediazione
Del consenso
Noi abbiamo proposto una figura ed è la seconda questione che poniamo
E questa è soprattutto una questione sintomatica che ne devono essere altre insieme ma noi abbiamo posto un primo esempio di quello che debba essere lo statuto dell'opposizione nel nuovo Parlamento eletto con la regola maggioritaria
Ora possiamo avere molte opinioni su come hanno funzionato determinati meccanismi della vita parlamentare però non c'è dubbio che il potere di inchiesta
Ha avuto degli affetti e ha avuto una utilizzazione nel gioco maggioranza opposizione
Molto rilevanti
E in alcuni casi non sembra ma in alcuni casi ha favorito la crescita del principio di legalità nell'istituzione e quindi anche alla società
Che fine faranno poteri di inchiesta parlamentare quando il Parlamento sarà composto ma un principio maggioritario o sarà addomesticato
O sarà come avvenuto perché abbiamo l'esperienza dello Statuto Albertino alle nostre spalle o sarà utilizzato
Per regolare conti all'interno da parte della maggioranza perché questo è avvenuto col vecchio parlamento subalpino e poi col primo Parlamento Rita anche perché avrei chiuso subito una valenza nulla di nuovo sotto la luce del sole non è vero che è una grande innovazione la legge elettorale maggioritaria perché l'esperienza da unitaria italiana ha conosciuto sono legge elettorale maggioritaria fino al mille novecentodiciannove quando è stata introdotta la rottura sarà e non abbiamo un gran bagaglio
Di esperienza qui fare
Riferimento per prevenire i difetti che abbiamo già conosciuto dell'innovazione dove introduciamo nella vecchia esperienza unitaria del Regno
In cui Parlamento eletto col principio maggioritario l'inchiesta parlamentare è stata sempre una una via maestra per assorbire le contestazioni
E
Mettere in una cornice di continuità della maggioranza non a caso Lo scandalo della Banca Romana che travolge Eva le istituzioni più alta dello stato di odore perché
Anche la corona aveva messo le mani
Nelle casse dalla banca romana si concluse con la presidenza del del consiglio tornata all'onorevole già dentro
Allora noi proponiamo di prevedere nella nuova nell'ordinamento la figura
Dell'inchiesta parlamentare di minoranza
C'è una figura per la quale Parlamento in determinate condizioni e non vi descrivo il testo dalla proposta di legge che abbiamo presentato ma a vostra disposizione Parlamento e nella convenzione di fare un inchiesta sei sollecitata
Da una minoranza qualificata
Vi sono forme che sì spero almeno siano utili ma altre se ne possono aggiungere per prevenire un uso come dire giornalistica e di questo strumento attenzione è importante prevederlo perché questo significa non rinunciare
Ad un occhio critico sul potere dall'interno delle istituzioni rappresentative e significa mantenere una continuità di vitalità
Perché il parlamento a dimostrato in questi anni
Badate anche quando nulla di nuovo sotto la luce del sole non è una figura che abbiamo inventato per l'occasione perché in altri sistemi in altri ordinamenti esiste affatto ottima prova di sé
Ultima questione
Che riguarda
Uno dei principi dalla prima parte della Costituzione abbiamo già parlato alcune volte abbiamo fatto oggetto di una nostra iniziativa ma
Devo dire
Dal momento in cui l'iniziativa è stata presentata qui alla Camera
Con la sottoscrizione di un mutuo gran numero di parlamentare socialiste
Ad oggi i fatti che sono avvenuti la rendono molto più
Radicata e molto più sostenibili perché rivolta puramente e semplicemente introdurre con una principio costituzionale la figura dell'editore puro
Più attento del ruolo che in generale è fondamentale in un sistema in cui la grande comunicazione di massa assumono valore
Politico di base
Ma a maggior ragione oggi
Quando noi vediamo che la
Come dire con lo sbilancio la crisi della grande impresa
Non è affatto vero che sia la crisi dell'impresa pubblica comincia a essere sempre più chiaramente soprattutto alla crisi dalla grande impresa privata che si trascina
No no una parte del mondo dalla stampa o dell'informazione ma l'intero mondo del consorzio
Interroga formazione non solo
Ma crea
Scusate io uso un termine possono apparire poco rispettoso ma tendono ad essere un imbarazzo postumo rispetto all'intero dispiegarsi
Dell'informazione dell'ultimo decennio
E perché a leggere le cronache non si fa solo il conto degli avvisi di reato a questo o a quello
Giusto o non giusto che sia a questo o quell'esponente del mondo politico ma si comincia anche altrui leggera l'informazione negli ultimi dieci anni alla luce
E dell'intera venite allo svolgimento della sistemazione dei fenomeni economici e produttivi soprattutto finanziarie di questo Paese
Io cito così a casa c'è un amico non Binotto su questo governo anche se abbiamo il dovere di cominciare a porlo il problema inoltrarci su questo tema non spetta a me farlo volevano in queste dimensione in questa sede ma cito a casaccio caso picco perché cose piccole sono le più sono le più
Eloquente come si dice no
Tutti sanno che bisogna usare le posate nel mondo civile si capisce però sei commossa stare a tavola o meno l'assetto che pesce col coltello poco noto e dei piccoli episodi si capiscono tante cose
Ricordo tempo fa una violentissima
Violentissimo allarme
Sulla integrità di un prodotto alimentare ritardo diffuso popolare norma importante città italiano che donò quarantotto poi Fini perché quel prodotto aveva manifestato nei discussione e poi nel frattempo contemporaneamente abbiamo appreso che gli interessi attorno a quel soggetto dell'informazione
Stavano volevano acquistare avevano pensato di acquistare la società pubblica produttrice di quel bene
Allora allora c'è da chiedersi da andato molto più in generale lasciando questioni così piccole c'era che vanno
Cittadini noti
Non è più quella radicalità del della deviazione che era il partito rispetto alle istituzioni e alla rappresentanza
Ma si riappropria come tante volte abbiamo sentito dire la discussione sulla legge elettorale del potere di decidere modo diretto avrà bene il diritto di disporre di un'informazione
Il più possibile no Berra perché è una pretesa astratta e anche una pretesa ingiusta ma obiettiva nel senso del disinteresse
Rispetto alle agli agli interessi costituiti questo sì il diritto all'informazione
è un diritto di cui si parla troppo poco quando si parla di articolo ventuno della Costituzione
E se questo è stato vero fino ad oggi da domani è una questione tra democrazia se è un partito o un gruppo di uomini che ha delle idee ho delle idee e
So Oscar latitante a un certo tipo di cultura della finanza e della produzione è sufficiente non tarde notizia di quelle idee di quel gruppo politico di quelle persone
Per ottenerne l'oscuramento agli occhi del cittadino al quale si vuole restituito tutto intero il potere di scelta e credo che questa sia una questione che va affrontata naturalmente
Con tutta la fiducia e la stima che abbiamo tutti per la professionalità dell'informazione per il disinteresse degli operatori dell'informazione per i loro amore per la verità e infatti noi non poniamo in discussione questo ma proponendo cd allearci condurre in rappresentanza del mondo dell'informazione noi chiediamo che la proprietà dell'impresa giornalistica sia professionalmente ed esclusivamente dedicato alla produzione dell'informazione periodica e non abbia interessi dominante o prevalente
O nel campo degli zuccheri o nel campo delle costruzioni o nel campo
Della industria leggera o nel campo dell'industria pesante anche perché e ho concluso veramente
Se vera ed è vera la teoria del villaggio globale
Questa è vera in tutte le grandi parti in tutti i quartieri del villaggio globale anche in quello per l'organizzazione del grande sistema finanziario
Quando leggiamo sui giornali polemiche tra Toni di questo grande mondo ci rendiamo conto che sono tutte polemiche interne a questa logica
Non garantiscono in quanto tale quel pluralismo quando invece i cittadini e tenuto a fare riferimento questa è una questione sulla quale sia a sinistra sia con tutte le altre grandi forze popolari e noi dobbiamo e questo intendiamo fa aprire un confronto subito i tempi sono saranno quelli che saranno
E naturalmente nessuno pensa che una battaglia convinta oggi non sarà mai più piccolo del futuro
Però ci sarà consentito di fare una piccola chiosa maliziosa è vero che tutte le cose che vorremmo fare noi possiamo fare se la legislatura delle proporzioni temporale di un certo tipo però attenzione
Immaginate che un Parlamento eletto con la legge maggioritaria faccia quelle riforme indispensabili per evitarne una degenerazione nel senso del potere e la stessa cosa che affidare con tutto il rispetto alla popolazione carceraria
La decisione dell'amnistia con la stessa obiettività il nuovo Parlamento potrà affrontare le questioni che invece secondo la nostra opinione questo Parlamento senza inutilmente allungate
Ma utilmente usare i tempi di cui può disporre deve fare se i tempi saranno lunghi ciò vorrà dire
Non so che non si riesce a farlo a vorrà dire che le altre grandi forze popolari adeguate noi ci rivolgiamo apertamente ed esplicitamente perché queste questioni sono affrontate subito
Non sono state positiva l'appello
Ringrazio Silvano Labriola per la sua importante relazione
Ringrazio
Altresì il Presidente del Senato che ha voluto manifestare la sua adesione alla nostra iniziativa al nostro seminario con parole di apprezzamento delle quali lo ringrazio ringrazio durante il senatore Mazzola per la sua presenza assieme alla presenza del senatore Salvi individuando in questa loro significativa presenza all'attitudine o la disponibilità stabilire un dialogo che riteniamo decisivo in ogni caso fondamentale per sviluppare le iniziative politiche conseguenti a queste nostre o comuni riflessivo
Do ora la parola alla professor Pio Marconi e tratterà dal problema della informato il Consiglio superiore della magistratura dal quale il problema è un altro modo anche la mia introduzione di svolgere una semplice considerazione che nel momento in cui il furore sulla riforma dei partiti sulla riforma dei partiti
Va avanti che tante volte con giusta con giuste ragioni non si può lasciare fuori da un disegno di riforma democratiche il Consiglio Superiore della Magistratura che del suo sistema elettorale quindi siamo nella materia
Dalla ricostruzione alla rappresentanza mutua simili Ponto i difetti dalla legislazione elettorale dei partiti in direzione dalla frantumazione dalla politicizzazione eccessiva dalla parte di gite dalla
Impostazione apartitica anche per la rappresentanza in seno al Consiglio superiore la parola professore Marco
Scusate
No io volevo dire qualcosa di più
O di più generale rispetto al titolo che mi è stato assegnato perché le conversazioni che ho avuto con il presidente Cardia mi assegnavano qualcosa di più di più generale che fermarmi soltanto sul Consiglio superiore della magistratura e sulla corte dei conti
Perché Mickey sulle questioni dei cosiddetti organi neutri
Di contropotere si misura una filosofia di riforma istituzionale in fondo il vecchio sistema sia esso costituzionale sia esso elettorale era fondato sulla negazione del primato del principio maggioritario
In termini elettorali tale negazione di primato del maggioritario veniva espressa dal
Proporzionalismo esasperato in termini costituzionali la negazione o l'attenuazione del principio maggioritario veniva espressa dalla positivo svolto nel quarantennio repubblicano dalla magistratura in Italia cioè di farsi pensiamo alla alla giustizia del lavoro e alla giurisprudenza in materia di lavoro ha avuto un grossissimo ruolo di ammortizzatore del conflitto sociale
Di e di e e distribuzione anche per alcuni aspetti laddove il Parlamento non era in grado di compiere opere di redistribuzione
La magistratura in sede soprattutto magistrati la giustizia del lavoro ha saputo svolge un ruolo di redistribuzione ma in alcuni casi ruolo disegnato
Per la magistratura la Costituzione apre spazi a qualcosa di diverso dall'ammortizzatore sociale a veri e propri ruoli di supplenza
Ora nel box qui il vecchio disegno quindi sia costituzionale sia elettorale e tutto limitato ad impedire o a limitare il prevalere di una maggioranza ora noi stiamo andando sulla spinta di un referendum e sulla spinta di una grossa volontà riformatrice esistente nel Paese ad un sistema che infatti Lizza al momento maggioritario ormai il referendum a posto le linee di confine molto precise il dibattito in sede parlamentare sarà sicuramente condizionato dall'esito referendario andiamo ad un sistema di tipo maggioritario e l'interrogativo che ci si pone a questo punto è quello di ripete o meno gli errori fatti dai costituenti perché sta circolando a sinistra soprattutto la tendenza di considerato una tendenza orientata ad introdurre come limita al sistema maggioritario una serie di picchetti o di piazza forti che facciano di nuovo penetrare il vecchio proporzionalismo del sistema maggioritario
Per esempio la cultura giuridica della ex sinistra indipendente tanto per capire no i giuristi della ex sinistra indipendente stanno lavorando molto spesso si reggono sui testi scrivono molto sui giornali soprattutto no stanno lavorando sull'ipotesi dell'introduzione di dei limiti
Al sistema maggioritario fondati sulla cosiddetta formazione di poteri neutri capaci di entrare nel gioco decisionale
E non a caso si regola per esempio nelle correnti più estreme della magistratura delle elaborazioni sulla necessità per esempio di potenziare la neutralità e la di potenziali stare di potenziare il ruolo del giudiziario per introdurre degli elementi di contropotere rispetto ad un buon sistema maggioritario troppo forte mi sembra che e qui sta tendenza non vada favorita in realtà questo tipo di tendenza a orientata a costruire
Dei pick delle piccole piazzaforte di contropotere da contrapporre al sistema maggioritaria sia portatrici di danni più che più che di che più che di benefici in realtà il la forza del sistema maggioritario sta nella grande responsabilizzazione che da al corpo elettorale
Il sistema maggioritario consente l'alternanza
In quanto il tuo voto attribuendo forma contribuendo a formare una maggioranza forte e capace di incidere pesantemente sui destini del paese si ritrova destini personali è questa la grande forza del maggioritario
Se tu vuoi cambiamento sei portato
A ottenere e a polvere il cambiamento radicale l'alternanza
Tutti i sistemi di contropotere invece tendono a mitigare la spinta verso l'alternanza a creare sistemi di governo confusi
Dei responsabili dati che limitano la spinta verso l'alternanza per esempio fra le tentazioni presenti oggi in alcuni ambienti diciamo dell'ex Sinistra indipendente sono alcuni giuristi che scrivono molto sulla Repubblica alcuni giuristi che vengono intervistati spesso da L'Espresso
C'è la tentazione a vedere per esempio la trasformazione del Consiglio superiore della magistratura in una sorta di parlamentino nel quale finalmente attraverso l'associazionismo dei magistrati possono avere spazio
Quelle posizioni minoritarie presenti nel Paese che verrebbero esclusi dal sistema maggioritario in Parlamento
Per esempio dieci sono una serie di elaborazione di proposte orientata a far sì che il Consiglio superiore della magistratura diventasse la terza camera o la quarta Carmen alla quarta istituzione rappresentativa nella quale orientamenti politici minoritari non ritenuti dall'elettorato meritevoli di sedere in Parlamento
L'esatto contrario di quello che si sta facendo di quello che si sta facendo nel Paese ora naturalmente questa proposta e negativa
Sul piano della di ogni buona di un di ogni ben amministrata filosofia dell'alternanza in quanto il mitigare
Il potere della maggioranza la capacità di scelta della maggioranza può servire nel tempo breve ma certo nuoce alla sostituzione delle maggioranze
C'è poco da fare in Italia non c'è stata assoluta alternanza di maggioranza anche perché le maggioranze consociative erano in grado di coprire una gamma di bisogni il più contraddittori noi siamo andati siamo forse l'unico paese del mondo nel quale con al governo un partito cattolico c'è stata la legge sull'aborto che va siamo l'unico Paese del mondo e c'è stata la legge sul divorzio con al Governo un partito che porta l'etichetta cristiano
Nel simbolo perché porta la croce cioè identitaria scossi italiani sono la capacità delle maggioranze di coprire bisogna esigenze a vastissimo raggio in materia contropoteri ed è quindi la tentazione per esempio a farsi che esigenze e bisogni di tipo limitativo della maggioranza possano penetrare attraverso istituzioni istituzioni neutre
Quindi esaltazione del proporzionalismo nella elezione dei comporterei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura e Dante tentativi di modifiche del testo Pozzi costituzionale che facesse
Garantista delle minoranze ultra garantista della minoranza non semplicemente che l'autista di ambulanze ora mi sembra che a questo concetto ispirato nuovamente ad una vecchia filosofia consociativa
L'imitatrice delle volo della minore del del del ruolo delle maggioranze
E vada risposte invece è con un altro tipo di rispose con un altro tipo di filosofia la scelta del maggioritario deve essere portata nel suo ultime conseguenze
La presenza di poteri cosiddetti neutri limitato capaci di limitare la possibilità di governare da parte di una minoranza non va particolarmente enfatizzata va mantenuta nella fisiologia di ogni Stato di diritto per cui c'è in ogni Stato di diritto vi è una Fisiologia Budhia un giudiziario
E giudica vi è un esecutivo che amministrativo o legislativo ma senza che vi siano sistemi sottosistemi capace di condizionare il legislative l'espressione della volontà popolare a questo disegno ultra proporzionalisti cambiamo consociativo relativa al Consiglio superiore della magistratura andrebbe piuttosto risposto
Cento accettando ogni tipo di formula relativa all'elezione alla alla capacità nell'elezione dei componenti laici alla possibilità all'introduzione di tecniche nel collezione di componenti
Laici che tengano conto delle maggioranze esistenti in Parlamento e che tutelino anche se in forma simbolica le possibile minoranze senza privilegiare le senza particolari forme di privilegio non ha senso introdurre sistemi elettorali che privilegi Cino maggioranze non presenti in Parlamento
E soprattutto i membri togati invece bisogna fugare
Il rischio e allontanare il rischio che attraverso il sistema elettorale dei membri togati si tenga forma la forma residuale di rappresentanza di tipo proporzionalisti copisti Spotti
Le caratteristiche iper politicizzate della corrente della magistratura una delle patologie
Esistenti nel sistema estinto nella costituzione materiale e nella Costituzione sostanziale nell'ordinamento italiano e il fatto che la Costituzione attribuisce tantissimi
Un grossissimo ruolo ad un potere neutro quello giudiziario questo potere neutro al potere giudiziario esercita questo ruolo con grande incisività ma questo cosiddetto potere neutro è un potere col capo DC ultra politicizzato è un potere addirittura nel quale esistono forme di associazione ideologica
Che corrispondono al sistema dei partiti allo schieramento partitico quindi vi è il paradosso di attribuire una funzione di controllato un cosiddetto potere neutro mentre questo potere neutro si politicizzato ed incide sul sistema della decisione questo grosso paradosso ora per l'elezione dei togati
E invece si tratta di Pompei questo circuito perverso
Che il circuito del proporzionalismo
Della dell'enfatizzazione del sistema proporzionale nell'elezione dei membri togati
Per cui noi abbiamo sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura non soltanto proporzionalisti rito ma tale da premiare le minoranze non so il gruppo dei Verdi
Con settecento voti
Pigliate rappresentanti al Consiglio superiore della magistratura Magistratura indipendente con mille ottocento voti cioè con più del doppio di quel gruppo ne prende solo cinque rappresentanti
O quindi ne prende quattro rappresentanti addirittura vi è un sistema elettorale che privilegia il gruppo più piccolo a danno del gruppo più grande ora questo di merce necessariamente il nuovo sistema elettorale addirittura e il sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura è paragonabile alla legge elettorale del quarantasei
La legge elettorale del quarantasei come ricorderanno
Tutti i parlamentari consentì per esempio a alla democrazia del lavoro di essere rappresentata addirittura partiti con pochissime alcune decine di migliaia di voti ad essere di essere rappresentati in quanto mancava lo sbarramento del quoziente pieno in una circoscrizione successivamente con l'introduzione del quoziente pieno pende Possa una
Limitazione all'Iper proporzionalismo in quanto si richiedeva per l'accesso all'anno ai resti
La il fatto che tu avessi perlomeno eletto un un parlamentare che almeno un parlamentare in una circoscrizione avesse avuto il consenso sufficiente da parte degli elettori per esserne il sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura non prevedendo il quoziente pieno
Consente ad dove ogni minoranza di essere rappresentata e finisce col privilegiare attraverso il sistema dei resti le minoranze le minoranze più piccole questo naturalmente veicolo non di trasparenza
Non ti obiettività ma il pericolo di perdere Deeper POR politicizzazione un sistema che privilegia le identità
Farsi che ogni gruppo tende tant'è vero che l'associazionismo dei magistrati è costellato di scissioni
Anche in virtù di un sistema elettorale che premia lo scissionista che non favorisce l'unità più discenti più può essere rappresentato più sei piccolo cioè se sei piccolissimo niente ma più se il piccolo più può io avevo una rappresentanza e più sei portato in Consiglio Superiore della Magistratura a manifestare una linea di tipo estrema che rafforzi la tua identità e che faccia riproduca il consenso in questa materia secondo me
Occorre un rimedio è un rimedio
Che toccare dei punti alti della Costituzione uno Stato di diritto che affida al giudiziario grossi compiti
Non può consentire che il giudiziario sia amministrato da un organo il per politicizzare
Oggi c'è il paradosso insomma nel sistema istituzionale italiano che noi abbiamo un Consiglio superiore della magistratura Ibert politicizzato ma la politicizzazione del Consiglio superiore la magistratura non deriva dalla fisiologia cioè dal ruolo dei laici ma dalla volo dei togati
Che divisi in correnti amministrano in termini politici quello che dovrebbe essere amministrato soltanto in termini tecnici e qui la soluzione soltanto una in questa materia
La coerenza tra sistema elettorale nazionale e sistema elettorale per il Consiglio superiore della magistratura cioè il collegio uninominale
Il sistema uninominale che vantaggio ci sono vari vantaggi addirittura fisiologici il numero dei membri togati e pari grosso modo al numero dei distretti di corte d'appello
E poco meno i distretti Corte d'Appello chiedo siano poco di più dei togati poco di più dei togati quindi vi è una possibilità
Di far sì che il rappresentante togato sì eletto per distretto o per accorpamento di distretti più piccoli una stratificazione alla vecchia stratificazione ha fatto sì che vi sia in Italia una proliferazione dei distretti di Corte d'Appello non sempre giustificata
Il sistema uninominale quindi a pasta può avere questo pareggio Fassi
Che venga eletto al Consiglio superiore della magistratura il magistrato
Capace di interpretare in senso più largo la maggioranza che lo quello è legge capace quindi non il magistrato
Che non si si senta portata dei infatti sa il paniere estremistica la propria identità ma che sia portato a rappresentare possibilmente una maggioranza quindi che sia spinto anche ad attuare un programma universalistico piuttosto che di individualistico particolaristica perché il paradosso del sistema proporzionale oggi vigente che un gruppo associativo vince le elezioni successive nella misura in cui caratterizzi Chiara attenti a caratterizzare la propria identità nell'attività del Consiglio averne proprio nella misura in cui si mostra più estremista nella nell'attività di consiglio di sistema
Uninominale avrebbe invece il pregio di far sì che in Consiglio venissero eletti i magistrati tenuti a rispondere nel proprio collegio ad una maggioranza molto ampia tenuti quindi anche nel comportamento quotidiano
A ad agire in base a principi universalistici piuttosto che a principi già principi di tipo di tipo particolaristico quindi io credo che sarebbe molto sbagliato
Se si accettasse
L'alloggio se in presenza di una riforma del sistema istituzionale orientata al principio maggioritario si è infatti alzassero
Si enfatizzano asse di nuovo col ruolo di alcuni contropoteri come Consiglio Superiore della Magistratura invece invece di interi portare alcuni organi come Consiglio Superiore della Magistratura nella fisiologia del sistema una un alcuni discorsi simili sono stati sollevati in materia di elezione dei giudici costituzionali di questo devo rendere conto ai colleghi agli amici già si è posto un problema di una modifica
Della scelta dei giudici costituzionali nella logica di una trasformazione della Corte costituzionale in istituto di garanzia per le minoranze
Ora l'unica garanzia una volta che si accetta al sistema maggioritario le minoranze hanno una sola garanzia ed è una garanzia importantissima quella di sostituire la maggioranza quella di candidarsi a governare l'introduzione di organismi di garanzia capaci di sostituirsi alla volontà politica dalla maggioranza limita semplicemente il ricambio persiste limita semplicemente dedicando sistema per la corte quindi non vedrei proposte di modifica in fondo la nomina la scelta di cinque giudici da parte del capo dello Stato garantisce e l'obiettività della composizione cliché compensa può compensare degli eccessi prodotti da un Parlamento nella quale esistono maggioranze molto vaste la elezione da parte di collegi qualificati la corte di cassazione del Consiglio di Stato incubi introduce elementi di universalismo in quella scelta non vedo materia di modificazione se non materia di modificazione in termini di di di norma costituzionale in materia di competenza della Corte
Un sistema maggioritario può trovarsi profondamente limitato nella nella propria operatività e questo limite di operatività di un governo dotato di una forte maggioranza può incidere anche sull'alternanza nel momento in cui si enfatizza il ruolo della Corte costituzionale in materia di declaratoria di illegittimità di di norme dispensa noi abbiamo visto che in alcuni anni la Corte costituzionale si è sostituita dal ministero del Tesoro al ministero delle Finanze dicasteri finanziarie pronto producendo grandi redistribuzione di di risorse pubbliche forse una limitazione
In questa materia in materia di leggi di specie leggi comportante forti forti conseguendo forti conseguenze e distributive sarebbe opportuna proprio al fine di responsabilizzato una maggioranza poi il tema terminò prevedeva anche un accenno al controllo di legittimità io credo che nelle patologie
De di un sistema consociativo un proprio ruolo lo abbiamo già assunto la Corte dei conti spesso ridotta sì ho pensato alcune relazioni
A
Amplificato utenti insoddisfazione dell'opposizione parlamentare e alla lettura di molte relazioni della Corte dei conti
Ho avuto l'impressione che il ruolo di controllo della spesa abbia avuto un effetto deviante nel sistema ma cioè il controllo il tipo di relazione l'analisi della Corte dei Conti tende ad imputare ad all'esecutivo
Un forme dispensa patologico perversa
Salvando tuttavia la vera origine della del circuito perverso della spesa che il regista che sta che riposava legislativo il circuito perverso della spesa
A il capitolo a a un punto di partenza forte nelle scelte del legislativo la corte tende ad enfatizzare viceversa il ruolo dell'esecutivo salvando spesso il vero destinatario del rilievo ma è impossibile fisiologicamente olivicolo ricordo dalla Corte dei Conti sul legislativo ma salvando agli occhi dell'opinione pubblica la vera matrice della perversione del circuito della circuito della spesa anche qui io non vedrei un'enfatizzazione del controllo contabile soprattutto al fine della responsabilizzazione di una maggioranza di controllo contabile del resoconto lo riconfermi Tardella spendi sanno ma albeggia Regolamento e basta non dei dessert amplificatore
Del ruolo o e non deve andare a vada a in aiuto al ruolo di una posizione di un'opposizione in Parlamento molte perplessità
Io manifesto e poi finisco in materia di questo nuovo controllo di efficacia in via di introdurli in via di introduzione
Perché o dei gruppi che un colpo che non non chiamata risponde di fronte al popolo sovrano come la corte dei conti abbia la possibilità di formare una topica
Dell'efficacia dell'azione amministrativa io credo che questa materia copia della della e materia propria dell'esecutivo chiamata a rispondere di fronte al legislativo piene rischia nel controllo di efficacia che vi sia l'anno che lei mai sterile che alcune maestre indenne e si costruiscano dei parametri di efficacia e finiscano con il condizionare l'azione amministrativa nel momento in cui i parametri delle ma esprime non corrispondono con i parametri legge liberamente scelti esplosa abilmente scelti da chi amministra perché le maestrina che fissano i propri parametri non vengono votate vincono un concorso hanno una carriera del tutto Esterna gli altri invece sono chiamati ad avere consenso o non avere consenso
La filosofia dell'espansione peli
Del ruolo della Corte dei Conti rientra in quel sistema viene introduzione dei contropoteri che avevo segnalato all'inizio che a mio avviso non andrebbe favorito piuttosto contrastato ho finito
Azioni Sondrio barconi
Proseguiamo con
Per la relazione
Ci pare
Poi abbiamo l'appoggio del mondo da speciale
Un po'
Ma io sarò molto breve anche perché
Parlerò poco del bicameralismo
Dal momento che mi sembra
Che sia necessaria una premessa politiche
Noi non stiamo agitando questi temi per perdere tempo
Il nostro problema non è allungare il brodo
Ieri al Senato non abbiamo approvato noi
La legge elettorale
Perché il direttore del giornale della FIAT ce l'aveva imposto scrivendo un editoriale la notte delle bombe
Noi e i democristiani
La legge elettorale le l'abbiamo votata questa volta è quell'altra
Mentre altri
O all'inseguimento di modelli
Più favorevoli ai loro interessi partigiani
O all'inseguimento di perfezionismo mi o all'inseguimento di vere e proprie bizzarrie come il mio amico senatore Scivoletto
Hanno intralciato il corso della legge elettorale al Senato te à la carte
Alla Camera debbo dire
Con tutto il rispetto che nutro per l'altro ramo del Parlamento con il valido contributo di una serie di compagni nostri e di amici dell'onorevole Mazzola
Che evidentemente erano in libera uscita goliardica
Questo per dire
Che quando noi poniamo il problema
Della legittimità
E della produttività di questa legislatura
Non facciamo un discorso pretestuoso
Ma
Mettiamo in rilievo
Una serie di questioni su cui solo questa legislatura può decentemente legifera
Noi non riteniamo
Che l'approvazione della legge elettorale equivalga a un decreto di scioglimento delle Camere
Noi anzi riteniamo come lucidamente indicato prima Silvano Labriola
Che in relazione all'approvazione della legge elettorale
Alcune questioni debbono non solo possono ma debbono necessariamente essere affrontate da questo Parlamento
Ci rendiamo conto
Che in un Paese in cui il Presidente del Consiglio superiore della magistratura
Non sente il dovere di richiamare il suo vice presidente eletto
Da un Parlamento partitocratico
Al dovere
Di
Non dire sciocchezze in materia di legittimazione del Parlamento a legiferare
Questo discorso è difficile
Così come ci rendiamo conto che è difficile parlare serenamente del bicameralismo
In una situazione in cui ieri il presidente del Senato ha bensì imposto l'onorevole Speroni di indossare la giacca
Ma non gli ha imposto di non definire sporcaccioni i membri dell'altro ramo del Parlamento
E
Espressione di una maggioranza di inquisiti il presidente della Commissione giustizia della Camera
Anche parlare di bicameralismo in termini sereni complicati
Ancora più complicato e parlarne sulla scorta del lavoro svolto finora dalla Bicamerale su questo tema
Perché
Mi sembra del tutto evidente
Che questo è il tema su cui c'è minore consenso minore maturazione e minore convergenza fra tutti quelli che sono stati affrontati dalla Bicamerale
Tutto sommato
Perfino quando
Si è toccato un tema esplosivo date le circostanze
Come quello del potere giudiziario e della separazione delle carriere fra
Gli inquirenti e giudicante
Perfino in quella circostanza c'è stata maggiore convergenza di idee e maggiore maturazione
Della discussione del confronto
Noi oggi
In materia di camera lirismo abbiamo almeno tre posizioni presente
Ho una
Estrema
E radicale
Sulla quale però come dirò poi merita la pena condurre qualche riflessione ulteriore
Che quella sostenuta credo a titolo personale
Dal senatore Miglio
Il quale ha teorizzato
Una distinzione non solo di funzioni
Ma anche di modalità e di criteri di elezione
Fra le due Camere
Immaginando un'Assemblea nazionale
Eletta su base proporzionale
E competente in materia di revisione costituzionale
E di legislazione sui diritti
E una Camera delle Regioni
Alla quale ha troppo attribuire in via esclusiva al potere fiduciario e alla quale attribuire in via esclusiva il potere
Legislativo
Nelle materie le carte all'azione di governo nonché il controllo l'indirizzo dell'attività di governo
C'è un'altra posizione
Alla quale sono affezionati un po'tutti i senatori di tutti i gruppi
Anche perché quando si parla di bicameralismo non si capisce perché si pensa sempre all'opportunità di colpire le prerogative del Senato piuttosto che quelle della Camera
In democrazia il numero importante ed essere trecento eventi piuttosto che seicentotrenta conta
Ma dicevo c'è un'altra posizione che grosso modo ripropone
Le linee del progetto Elia della scorsa legislatura
E quindi
Un bicameralismo non più perfetto nelle procedure ma perfetto quanto alle procedure di legittimazione delle due Camere
Con una distinzione di compiti fra una camera e l'altra colpo teiere di richiamo a determinate condizioni e così via
C'è infine una terza posizione
Intimamente legata a un altro capitolo
Su cui per la verità si è verificato un consenso molto più ampio
In sede di Bicamerale della riforma costituzionale che è quello della riforma del regionalismo
Che prevede la trasformazione del Senato di una delle due Camere comunque in Camera delle Regioni anche qui composizioni
Più o meno radicali perché si va da chi immagina addirittura un Bundesrat con designazione di secondo grado dei rappresentanti regionali e potere di revoca da parte dei governi o dei consigli regionali
Ad altre forme più tenui di rappresentanza degli interessi regionali
Bene mi sembra del tutto evidente
Per tornare al discorso politico che facevo prima
Che se io proponessi
Di avviare adesso un confronto serrato sui temi del bicameralismo
Questa volta sì farei una proposta pretestuosa per allungare il brodo
Perché non mi sembra che ci siano le condizioni
Per un ragionamento conclusivo
Su questa materia
Le condizioni però ci sono per ragionamenti conclusivi su altre materie
Come ricordavo prima
In materia di riforma regionale che non mi sembra un tema fuori dal mondo rispetto allo scontro politico e civile che è in atto nel Paese
La commissione bicamerale ha raggiunto posizioni pressoché unanimi
Ottenendo sostanzialmente il consenso anche
Delle posizioni più radicalmente federalista
E per quale motivo
Noi dovremmo rinunciare ad affrontare e a risolvere questo tema che è già per buona metà risolto
Marconi
Ha toccato prima
Di sfuggita
Alla conclusione della sua relazione
Un altro tema su cui per la verità
Sì è troppo facilmente sorvolato
Ma che questo sì di palpitante attualità politica e istituzione
Che non è tanto il tema dei controlli
Quanto al tema della costituzione fiscale
Io condivido molto alcune osservazioni fatte da Marconi circa la cultura delle maestri ne
Basterebbe fare un esame non solo e non tanto delle relazioni della corte dei conti
Quanto dei risultati di alcuni nuclei di valutazione
Destinati appunto a controllare o a prevedere l'efficacia della spesa pubblica
Presso il ministero del Bilancio piuttosto che presso altri ministeri
Per avere le più serie Riserve
A proposito di una delega a organi giurisdizionali
Di funzioni di verifica e di scelta di questo genere
Però non c'è dubbio
Che se certe funzioni non debbono essere delegati a organi giurisdizionali o addirittura entità più e teiere quali sono quelle
La cui legittimazione esclusivamente tecnica dove il tecnica ricorda un certo linguaggio da commendatori milanesi delle barzellette degli anni Cinquanta
Quello che non si vuole o non si può non si deve delegare ad altri va risolto nel circuito esecutivo legislativo
Cioè è giusto
Sostenere
Che non è opportuno dilatare anzi forse bisogna
Restringere
Il potere di intervento della Corte costituzionale in materia di legge di spesa
Anche perché generalmente questo intervento
Non è stato come dire un intervento parsimonioso rispetto alle risorse dello Stato ma piuttosto un intervento generoso quando avremo un presidente della corte genovese forse potremo essere più tranquilli
Che debba esistere
Una sede sottratta
A un gioco semplice di maggioranza
Garantita costituzionalmente
Nell'ambito delle CISL attivo
O nell'ambito dell'esecutivo
Che imponga
Il rispetto dell'articolo ottantuno di un articolo ottantuno
Ulteriormente precisato e rafforzato non c'è il minimo dubbio
E quindi costituzionalizzare il principio della in emendabilità dei decreti
Costituzionalizzare il principio della immodificabilità
Del disavanzo votato a inizio di esercizio finanziario
Costituzionalizzare una serie di principi di questo genere e creare le procedure garantite costituzionalmente
Per il rispetto di questi principi è una risposta efficace ha un problema sentito nel Paese
La domanda a questo punto e ma cosa si potrà fare
Di tutto ciò
Visto che l'onorevole Occhetto e il giornale della FIAT ci hanno detto che dobbiamo andare a casa prima possibile magari prima di Ferragosto
Bene io credo che noi possiamo da un lato
Porre delle questioni
Che sono risolvibile in tempi ragionevoli
Non risolvendo le quali le grandi forze politiche che hanno dato vita alla Repubblica
Dimostrerebbero solo pessima volontà politica e non saggezza
Sono alcune delle questioni poste prima dalla prigione
Sicuramente la questione dell'articolo centotrentotto
Sicuramente la questione della riforma elettorale del CSM
Mi permetterei di spezzare una lancia anche a favore
Di un ragionamento e di decisioni da prendere in materia
Di trasparenza dei Circuiti editoriali
Tutto sommato noi
L'abbiamo fatto una legge
Sul finanziamento dei partiti
Parlo di quella in itinere
Che giustamente
Prevede una serie di limitazioni alla piena libertà
Di autofinanziarsi dei partiti
In base al principio che occorre garantire una par condicio
Non vedo per quale motivo nel campo dell'informazione non si debba garantire ugualmente una par condicio se l'articolo ventuno ha un senso
Non vedo per quale motivo
Per quanto è possibile
La mia scelta direttore non debba essere legata piuttosto alla qualità e all'orientamento politico del prodotto che non ha una sua capacità di imporsi pesantemente sul mercato grazie a un investimento massiccio
Ma dicevo le questioni alcune delle questioni questa mi rendo conto che una questione più complicata quella del centotrentotto non mi sembra complicata
E o si fa adesso non si fa mai più
Alcune delle questioni che sono state poste nella relazione di Labriola in quella di Marconi possono essere lì sotto nei prossimi tre mesi
Quella rete capitalismo no
E infatti non lo propongo
Così come mi sembrerebbe ridicolo
Lo dico qui dopo averlo detto
Nelle sedi dovute
Che la commissione bicamerale alla fine di un anno e mezzo di lavoro produca come unico esito
La riduzione del numero dei parlamentari
è un problema
Che forse oggi enfatizza chi vuole allungare il brodo senza dirlo
Ritengo
Che sia del tutto fuori luogo impegnare la commissione bicamerale su una problematica di questo genere
Resta un problema
Proprio perché faccio un discorso realistico
Nella prossima legislatura quando sarà
Chi amministrerà il potere costituente
Perché credo mi auguro
Che almeno fra persone civili si convenga
Che la questione della riforma delle istituzioni non si è risolta con la riforma elettorale
Mi rendo conto che le persone civili sono minoranza in questo Paese che siamo in preda
A una serie di energumeni del pensiero per i quali
L'unico questione e regolare i conti ridefinire i rapporti di forza
Una forma di neo leninismo fuori tempo
Che ha investito gli ambienti più impensati dalla Confindustria all'Azione Cattolica
Mentre il vecchio leninismo era soviet più elettrificazione
Il nuovo leninismo e uninominale più privatizzazione ma siamo lì quanto a Sophie istigazione del pensiero politico istituzionale
Ma facendo finta di avere ancora a disposizione la possibilità di interloquire
Con persone civili
Il problema
Di delegare alla prossima legislatura a un prossimo tempo
Una serie di questioni alcune delle quali io molto malamente affrontato la costituzione fiscale la riforma regionale la stessa questione del bicameralismo
è un problema che si pone e che deve essere risolto in questa legislatura
E allora una riflessione
Sul rapporto che deve esistere
Se deve essere un rapporto di identità come prevede l'ordinamento costituzionale odierno o diverso fra potere legislativo e potere costituente
Una riflessione che in qualche modo prenda in parola il ragionamento da cui discendeva la proposta di Miglio sul bicameralismo radicalmente divaricato
Mi sembra un altro tema sul quale
Utilizzare questi mezzi
Io ho letto
Di iniziative preannunciate anche da fonti molto autorevoli penso al presidente Cossiga
Sulla elezione di una Assemblea costituente
Penso
Che il lavoro di revisione costituzionale
Su cui la Bicamerale ha fallito
E ha fallito per un pregiudizio politico di partenza
Si è sacrificata sull'altare dell'unità della democrazia cristiana
E del Partito Democratico della Sinistra
Perché è l'unico problema che nei primi
Sei mesi di attività della Bicamerale ha interessato
Il suo presidente
E molti altri membri è stato quello di evitare il re un referendum
Che nel nei loro incubi
Avrebbe prodotto una lacerazione dei loro partiti
Cosa che poi nei fatti non si adatta
Ma dicevo preso atto che la Bicamerale per questo motivo politico
Ha fallito
Il suo obiettivo di riforma costituzionale dopo aver fallito peraltro anche quello di riforma elettorale
è sembra necessario prevedere
Quali organismi dovranno esercitare il potere di revisione costituzionale
Nella prossima legislatura
E quindi va benissimo intanto la norma di garanzia sul centotrentotto ma se qualcuno immagina
Pensa realistico prevedere anche una tantum
Non come terza Camera ovviamente
L'elezione di un'Assemblea costituente anche questo è il tema di cui è bene cominciare a discutere subito prendendo atto che i poteri costituenti di questa legislatura per
L'inerzia di
Nostra
Per l'inefficacia del nostro lavoro che stata si è fortemente attenuato di fatto e non di diritto grazie
Ringrazio il senatore comasca
Soprattutto per il contributo che ha dato anche ai fini di una chiarificazione sul rapporto che esiste tra iniziativa di riforme costituzionali cerchiamo a questo col nostro convegno seminario e i tempi di durata della legislatura per togliere ogni veleno possibile o peggio ogni insinuazione in ordine a questa nostra iniziativa definendo appunto un percorso realistico di riforme possibili e necessarie
Senza per questo manifestare insensibilità o sottovalutazione sul più complessivo disegno di riforme costituzionali del passaggio dalla proporzionale alla maggioritario al maggioritario impone procediamo racconta due relazioni per interventi sulle riforme elettorali regionali
E ci sono due interventi perché definiscono dunque diciamo spazi iniziativa costituzionale diverso
Una la legge elettorale per le regioni a statuto speciale come la Sicilia la quale non ha bisogno a monte di una riforma costituzionale trattandosi di competenze già riconosciute per costituzione per poteri questi discendenti dalla Costituzione che ci governa
Dei che da alla regione siciliana un potere autonomo di via Principe orarie sia in materia pettorali che di ordinamento degli enti locali
Abbiamo fatto in questa direzione già un primo esperimento la regione siciliana in virtù di questi poteri essendo stata antesignana anche sulla legge di riforma dell'ordinamento degli enti locali è in corso una esperienza duplice
Sul versante diciamo continentale sul latitante isolano
E vedremo dalla esperienza quali siano state le soluzioni migliori avrà arriva un ambito di opinabilità che forse può arricchire la esperienze ci consentirà in ordine a questo difficile percorso di modifiche istituzionali e costituzionali di nutrirci dell'esperienza sulla base dell'esperienza per venire poi assoluzioni più pertinenti più adeguate e più stabile sulle regioni alla legge elettorale delle Regioni a statuto speciale sentire Moro una relazione di Paolo Piccione presidente dall'assemblea regionale e successivamente la relazione così com'era programmata dal nostro prevista dal nostro depliant di Umberto Carraro
Che su queste questioni ha già arrecato contributi importanti dall'abitazione interna di partito nelle varie occasioni in cui abbiamo discusso dica riforme istituzionali la parola Paolo Piccione
Ma io vorrei fare
Brevemente
Insieme a voi una riflessione che muove da un lato che può pallide magari ciascuno di voi ovvio
E che tuttavia il dibattito politico non sembra apprezzare nella sua assoluta rilevanza fatto cenno qui
Stamattina
Devo dire con molta chiarezza in poche parole vorrei dire che la questione della legge elettorale tutt'altro che esaustiva della più complessiva questione istituzionale che il Parlamento è chiamato alla fronteggiamo ad affrontare
E la stessa questione delle leggi elettorali di Camera e senato delle quali ovviamente non sfugga a nessuno rilievo l'assoluta centralità non possono esaurire tutte le questioni elettorali che il Parlamento affrontare
Io avverto chiaramente il rischio
Che può anche sembrare un paradosso che tutta la spinta riformatrice in cui abbiamo legato in larga parte i nostri programmi e il nostro impegno
Vada incontro ad un brusco momento di caduta una volta approvata la legge elettorale veniva denunciato il minuto fa anche da Covatta
Insomma dobbiamo essere consapevoli del rischio
Che realizzatosi questo obiettivo e cioè la legge elettorale venga meno la necessaria energia per portare a maturazione altre questioni che andrebbero invece connesse con la questione elettorale
A voler essere franchi sino in fondo non vorrei tacere che oggi corriamo il pericolo che le regioni
Il cui potenziamento per tanti motivi non escluse quelle di carattere europeo
Costituisce una costituiscono una delle chiavi di volta della riorganizzazione del sistema istituzionale del Paese possono rimanere esclusi almeno nella fase attuale dal processo di rinnovamento intraprese un processo che ha investito già comuni e le province volle relativi relative legge elettorale anche quella siciliana e che oggi e spinto alla modifica delle leggi elettorali per l'elezione del Parlamento nazionale
Ma Toro contro lo stesso confronto istituzionale del Paese siano tali da determinare persone confronto un un percorso dettato da una condizione
Se non paradossale certamente anomala un sistema è un equilibrio politica al minimo della loro capacità di tenuta sono chiamati a deliberare equilibri istituzionali meccanismi il rappresentatività fortemente innovativi ma questa realtà che viviamo
Sottolineo comunque in questo caso il rischio che da questo processo che comunque in fase di sviluppo anzi fase conclusiva resti escluso il momento regionale non se ne parla non se ne parla
Ed è un grave rischio politico
Proprio perché le ragioni sono la realtà non soltanto nel nostro Paese ma in tutta Europa mentre si riconosce quindi che il livello regionale deve sostituire quello centrale nel processo di riorganizzazione dello Stato le regioni restano tagliate
Fuori dall'attuale fase riformatrice
E dire che in questi anni non è mancato il confronto e la stessa elaborazione di un più incisivo profilo istituzionale nell'articolazione regionale dello stato che ha raggiunto un grado di maturazione di consenso politico non in
Mi sembra quindi doveroso e opportuno sottolineare il significato politico che ha assunto in questi anni l'evoluzione del regionalismo
Nel senso che tutte le regioni senza divisioni fra ricche e povere fra ordinarie e speciali si sono ritrovate in un progetto di riforma del titolo quinto della Costituzione largamente unitario e del resto coincidenza in larga misura con il vuoto il lavoro della commissione bicamerale per le riforme che almeno su questo punto ha lavorato intensamente penso anzi dire di dare atto al compagno Labriola di avere svolto un ruolo politico di estrema sensibilità sul piano della proposta sul piano di un efficace ed avvertenza locuzione
E tuttavia se
A questo punto non l'hanno ancora provato a questo punto non sono ancora arrivati sono arrivati all'articolo quinto della Costituzione la parte
La parte approvata la Bartz approvata per la parte approvata c'è da complimentarsi però presidenza che aveva
Ettore tuttavia e tuttavia la guerra tra queste facce
Non so se non ci convenga tuttavia la questione oggi è entrata in una fase scusate ascolto meno
Distrarlo
Destando atteso che appare fuori dall'orizzonte operativo del Parlamento la definizione e così si è fermata la Bicamerale
Si è fermata sul punto dell'articolo quinto della Costituzione per lo male perché avrebbero dovuto concludere atteso che appare oggi fuori dall'orizzonte operativo del Parlamento la definizione del nuovo assetto costituzionale se ne è parlato ampiamente stamattina e non è neanche avviata una discussione sulla nuova legge elettorale per le regioni ordinario ne parlerà ampiamente Carraro dapprima un
Questa è una situazione di condizione pesa sulla realtà di una regione come la Sicilia che pure
E certamente e questo questo e questo è una situazione che ci condiziona
Esatto e pesa sulla realtà da una regione come la Sicilia cinque milioni di abitanti che pure in materia elettorale ha un'autonomia legislativa piena ed è penalizzante perché ci priva di riferimenti appunto di talune riferimenti che sono per noi fondamentali cui agganciare la nostra ipotesi di riforma a cominciare da quelli più immediati
Come ai sei ad esempio il caso della riforma della forma di governo da darci
Noi avvertiamo pertanto la necessità pur avendo ben presenti le nostre prerogative di autonomia legislativa di collegare la riflessione sulla legge elettorale si cita l'alloggiamento generale che si va facendo il Paese che si vuole fare riguardo alle regioni di diritto comune con riferimento anche alla forma di governo va rilevato che per noi quest'ultimo aspetto rientra però all'interno dello statuto che è stato approvato con legge costituzionale
Per cui la materia deve essere sottoposta a procedure costituzionali
Che in realtà infine anche noi in Sicilia su di noi in Sicilia pensano sul dibattito materia elettorale complesse manovre politiche politiche e meno delineare percorsi mirati più a prefigurare nuovi equilibri di governo e non a favorire un confronto leale ed approfondito sui contenuti pur tra mille difficoltà che il partito vive in Sicilia
Io credo che non dobbiamo lasciarci sfuggire l'occasione
Che oggi si è determinata per formulare una proposta politica riconoscibile ed in grado di ridare ai socialisti in Sicilia
Un ruolo di iniziativa non soltanto in tema di riforma elettorale ma anche riguardo all'arte eliminazione delle prospettive politiche per la legislatura la legislatura regionale in corso io lo dico molto chiaramente
Con una proposta che sia insieme di contenuto nella materia elettorale di prospettiva politica sulla questione del governo della Regione sulla legislatura dobbiamo sventare un'ipotesi strisciante e presenze di denti Amartya consociativa per un'intesa che tenda a comporre i suoi equilibri sulla mera redistribuzione
Delle cariche
In Sicilia c'è un partito orientato in una certa misura
Disorientato
Dal punto di vista generale ma certamente vivo e vivaci
Legato a forti realtà locale incapace di produrre i velluti presenza politiche interne intellettuale di consenso assai significativi occorre prenderne atto sulla base anche perché no della riflessione
Da stamattina facciamo sulla legge elettorale nazionale ma anche per i riflessi che essa può avere sulla legislazione elettorale della nostra regione e delle regioni ha salutato
Molte grazie
Do ora la parola verrò Carraro presidente del consiglio regionale bene
Beh deciderò innanzitutto ringraziare
Compagno Capria compagno Acquaviva
Per avermi invitato non solo come presidente del Consiglio regionale del Veneto ma come coordinatore o questa responsabilità quest'anno della conferenza dei presidenti dei consigli regionali
Partecipare a questa questo seminario di lavoro del partito e dei gruppi parlamentari
Ma
E vorrei oltre ringraziamento rivolgere anche un auspicio
Che questo possa essere davvero l'inizio di una nuova fase regionalista per i socialisti
Storicamente e siamo stati i partiti delle autonomie del che siamo nati come questo
Alla Costituente di questa Repubblica tuttavia socialisti
Non sono stati regionalista
Dominavano altri concetti
Una subalternità dei socialisti a concetti che non sono nati in casa nostra
E che privilegiavano sulla società costato
Il Partito socialista però è stato regionalista in maniera convinta e operante
All'esordio della grande stagione riformatrice del centro sinistra
Devo dire che c'è stato in questi ultimi anni
Una caduta
Si è sentito anche nel partito quel riflusso centralista
Che
Ha determinato una grave crisi
Nel rapporto tra Stato e Regioni a devitalizzato
Il movimento regionalista e con ciò ha ridotto la capacità di democrazia e di autogoverno di questo Paese
Ma io vorrei ricordare quello che già dello diceva recentemente a partire
Da una valutazione sullo stato di crisi che si tiene oggi in Europa è sulla competizione e sulle speranze che hanno i diversi sistemi Paesi di risolvere
Questa crisi di produrne superamento
Ritenendo Jacques Delors la Francia svantaggiata rispetto a STET a Spagna Germania per il fatto di non essere dotata ancora di una significativa
Struttura regionalizzata del pane dello Stato
Una regionalizzazione dello Stato che è invece richiesta esplicitamente dal Trattato di Maastricht
E per la quale a diversi
Momenti a diverse riprese
Anche
Questo Parlamento sia impegnato
Nonostante i giudizi negativi del compagno io concordo con le valutazioni offerte da compagnie impiccione
Circa la sostanziale positività dello schema offerto dalla Bicamerale
Nella sul settore forma dello Stato nel comitato forma dello Stato per le proposte di riforma costituzionale ed è di forma dello Stato in senso regionalista
Ci sono dei punti su cui non siamo d'accordo naturalmente
Ci sono dei punti in cui prevale va questo non può sorprendere nessuno una logica ancora che inedite favolosa di perdere un potere che però non si esercita correttamente al mese può farlo da un punto di vista centrale
Ma però lo schema che ci offre la Corea il comitato forma dello Stato
Rispetto al regionalismo è uno schema sul quale noi pensiamo di poter lavorare con molto coraggio con molta tranquillità
E non butterei via quello che già c'è in attesa di un prossimo che ha tutto da venire
Del resto Company
La crisi del sistema nazionale della grande impresa è sotto gli occhi di tutti
Ci vorranno cinque anni
Se saremo bravi se saranno in grado loro di fare la loro parte questo lavoro
Per rimettermi in piedi
Come superiamo la crisi economica di questo Paese
C'è una lista ossa solo è costituita dei sistemi regionali
Delle piccole e medie imprese
Come li governiamo
Dal centro e la proposta giusta e la proposta più saggia
O non abbiamo bisogno di risposte specifiche
Di una capacità di governo consapevole della specificità della domanda che viene rivolta
Dall'economia al Paese a questo Paese che ha bisogno di essere governata non in termini superficiali o pasticcioni ma finalmente di trovare una specificità specificità di risposte a domande che sono differenziate da regione a Lecce
E mi pongo queste questioni ho fatto questo breve excursus compagni perché mi rendo conto
Di quanto profonde ancora sia lo scetticismo anche nel partito nostro
Rispetto a una soluzione francamente convintamente regionalista per il processo di riforma dello Stato
Ma ugualmente sono convinto della sua necessità
E quando noi
Proponiamo la Regione come cardine di un nuovo processo di riforma dello Stato e della politica della pubblica amministrazione
Non lo facciamo certo nel presupposto di una superiorità dell'istituzione regionale rispetto ad altre istituzioni che assolutamente non non esiste
Lo facciamo invece nel presupposto apposto
Cioè nella considerazione
Che tutto va modificato profondamente che nelle nelle regioni oggi funzionano nei ponti o dallo Stato centrale
Come le cronache di tutti i giorni di questi giorni ampiamente dimostrato nella produzione alloggi i comuni in maniera adeguata
E quindi abbiamo bisogno di un processo di riforma e di nuove interpretazioni del modo di essere dello Stato davvero capace di incidere in profondo nella struttura dello Stato e della politica di questo Paese
E il regionalismo legato alla principio di sussidiarietà
Che il Trattato di Maastricht postula il regionalismo può essere questa chiave interpretativa profondamente innovativa capace di dare una nuova disegnare una nuova vita una nuova fase nella vita della Repubblica di questo Paese
E vorrei anche che forse
E chiaro per i compagni
Che la crescita della Lega
Che è stata certo alla base della spinta
Di una nuova fase regionalista che si è determinato almeno nelle richieste non ancora devo dire nei fatti
L'amica
Non è già più a mio modo di vedere un movimento regionalista
Le macroregioni
Di cui parla Miglio
Che sono per la verità estranee sostanzialmente alla storia o che nella storia di questo Paese sono apparse come falene come ci luminose sparite subito all'interno
Di questa nostra esperienza le macroregioni esprimono piuttosto una cultura federale che ha già dato alcuni esempi negativi in Jugoslavia
Pochi un soggetto federale centrale debole
La era realizzata questa
Forza del soggetto centrale nella personalità di Tito più che nelle istituzioni e mi pare che nelle previsioni costituzionali
Un soggetto cento enterale debole rispetto a soggetti reiterate forte
Era una proposta è una cultura federale sostanzialmente destinata a entrare in fasi di turbolenze a sciogliersi prima ancora
Di affrontare le prove dure
Che la storia naturalmente tende a riproporre
E io allora devo dire che la proposta di nuovo regionalismo
è e rappresenta davvero un'alternativa
Forse l'unica che abbiamo a disposizione nel disegno costituzionale alla Liga
Una proposta alternativa che è necessario assumere per non far crescere ancora la lega con i nostri errori con le nostre inadeguatezze
Lega fino ad oggi
Rappresenta più un sintomo di una malattia profonda di questo Paese piuttosto che la cura di questa malattia
E noi abbiamo bisogno allora di incamminarci con forza con coraggio con decisione riprendendo quella ruolo di riformatori che sempre
Hanno connotato l'azione dei socialisti
Da questo punto di vista io credo
Che parlando di regionalismo
Non si possa non accettare
Con forza e con chiarezza il presupposto di quella rivoluzione copernicana che Vegas assegnati
Oggi Allo stato tutti i poteri imitarne quelli assegnati alle Regioni e che domani dovrebbe invece perché era segnato allo Stato
Solo il pontili che sono indispensabili all'unita alla forza l'autorevolezza dello Stato
Mentre la gestione e la il governo dell'economia della società e del territorio dovrebbero essere assegnati alle Regioni e dalle Regioni trasmesse in forma di amministrazione diretta ai comuni
Alle Province per dare un senso concreto al principio di sussidiarietà per far crescere in questo Paese la componente la funzione di autogoverno rispetto a quella di governo
Che probabilmente rappresenta l'unica possibilità concreta che abbiamo di Grecia Endemol Grazia all'interno di questo Paese
Ed è abbastanza evidente
Che da queste competenze
Occorre
Adele un elemento di coagulo che garantisca che tutti i cittadini italiani siano tali abbiano uguali diritti quali servizi uguali prestazioni in qualsiasi regione d'Italia decisiva
E qui si pone il problema di un coordinamento
Definiti gli obiettivi e degli standard minimi delle soglie minime d'assicurare nostri cittadini che è compito per il governo centrale
Questo dovrebbe essere una delle grandi
Funzioni del governo centrale svolgere quell'azione di equilibrio
Nello sviluppo tra tutte le regioni
E se lo strumento di questo sono le leggi organiche
Allora inevitabile però ricorre la Camera delle Regioni
Compagno Covatta prima faceva un excursus sulle diverse possibilità attraverso cui si può organizzare nel Parlamento italiano
Noi crediamo ad una Camera delle Regioni
Eletta di secondo grado con la presenza
Dei consiglieri regionali
In modo che sia rispettata la
Separatezza tra potere esecutivo e potere legislativo
Se questa non dovesse essere Camera delle Regioni soltanto ma se dovesse essere una soluzione mista figlio definito in altre occasioni anche di fronte la Cardi camerale
Di Camera a geometria variabile nel senso che diventa anche Camera delle Regioni quando si tratta di battelli e proprie delle Regioni legge organica bilancio la le politiche comunitarie
Ma poi può restare in camera
Eletta direttamente dal popolo secondo quelli che sono più spicci certo del presidente del Senato Spadolini
Noi pensiamo che questa Camera delle Regioni a geometria variabile sia già una buona posizione e immaginiamo per questa che la partecipazione delle Regioni sia di secondo grado a rotazione annuale o quant'altro in maniera che tutti i consiglieri regionali partecipino di queste esperienze contribuiscano effettivamente
Perché abbiamo bisogno di avere nei consigli regionali come nel Parlamento gente desiderosa di fare il legislatore
Non invidiosa del fatto che non è ancora arrivata nel punto di comando in giunta a fare l'assessore o il governo a fare il ministro
Abbiamo bisogno di chiarire bene di separare bene queste funzioni
Ma credo compagni di dover venire poi a quello che era un po'il punto centrale del relazione intorno alla questione della riforma elettorale delle Regioni
Non ci può essere dubbio che le Regioni devono partecipare
Del processo di rinnovamento in atto nel Paese e che la forma elettorale scelta
Per il paramento può e deve essere capace di informare la forma elettorale delle regioni e dei consiglieri regionali
Ma io qui vorrei porre innanzitutto due problemi
I presidenti dei consigli regionali nella loro proposta di riforma della Costituzione
Effettuavano USA principio
Di riserva statutaria delle Regioni delle singole regioni rispetto al sistema elettorale di ogni singola regione e rispettata conseguente forma di governo di ogni singola regione
Se noi abbandoniamo questo principio della riforma statutaria non ha senso parlare di autonomia
Potremmo dire tranquillamente che continua a fare il Parlamento per conto suo
Ma non è possibile immaginare per una regione come il Molise
I duecentocinquanta mila abitanti
O per una regione come la Lombardia di più di nove milioni di abitanti la stessa forma elettorale allo stesso sistema elettorale il giorno in cui si abbandona il principio della proporzionalità finché c'è il principio della proprio proporzionalità
è un principio unica donna omogeneizzato ore del di ogni differenza poco cambia ma nel momento in cui assumiamo la il carattere maggioritario a Seul assumiamo da uninominali Taddei dei collegi
E noi dobbiamo proporzionare ogni risposta
Alla situazione specifica di ogni singola regione
Se no sbagliano tutti i conti rapporti
E le analisi complicate che anche voi state facendo tra li venti il significato di un venticinque per cento di proporzionale o piuttosto di un trenta per cento o anche di o invece di una di un quindici per cento
Se noi cambiamo l'intorno se passiamo da elegge al quaranta o cinquanta consiglieri o sessanta ottanta
è evidente che questi che questi valori sbagliano completamente e noi non daremo una risposta
Tecnicamente valida plausibile ai problemi che in ogni singola regione si pongono dal punto di vista elettorale
Ma io voglio anche dire una cosa
Oggi in Costituzione c'è un nesso stretto tra forma
Di governo e sistema elettorale
E se noi cambiamo il sistema elettorale
Come riusciamo a garantire stabilita coerenza alla forma di governo del vecchio sistema maggioritario una volta tra tutti gli errori in cui oggi si parla toccava il partiti e lo hanno fatto
Di garantire quella forza di coagulo tale da consentire la governabilità dell'istituzione
Ma se noi
Oggi togliamo
Come forza coagulante i partiti se gli eletti devono essere liberati addirittura da questa forza di pressione e di coagulo dei partiti come riusciamo a garantire la governabilità
Nei nuovi nei consigli o nel nuovo Parlamento perché penso si possa dire anche questo nel nuovo Parlamento eletto coi nuovi sistemi elettorali mente le forme di governo saranno rimasti quelli di prima
Dovremo affidarci ancora una volta l'azione violenta
Qualche volta o molto spesso del del sistema di medio dei poteri forti che esercitano pressioni indebite qualche volta
Sul Parlamento sui consigli per avere delle soluzioni dovremmo avere un governo sostenuto da un'opinione pubblica generiche filistei oppure dovremmo invece avere una capacità di governo di la coscienza e la capacità di esercizio della politica all'interno all'interno di questi consiglio di queste Camere del Parlamento
Io credo che queste due questioni non possono essere trascurate
Noi non possiamo permetterci dimettere il vino nuovo della riforma elettorale nella tetti a botte della vecchia forma di governo questo avrebbe un effetto squassante e io non so se dopo aver deciso di separare con una decisione che a me pare sciagurata
Riforma elettorale da riforma della Costituzione da riforma del Governo non so a quali passi con quale governabilità uguale capacità di guida del processo di trasformazione dello Stato noi ci proveremo
Queste considerazioni
Noi abbiamo fatto come presidenti dei consigli regionali al Presidente della Repubblica Scalfaro quando alcuni giorni fa ci siamo recati in visita a valori
E devo dire
Che il Presidente della Repubblica ha riconosciuto che l'unica istituzione che caratterizza in modo nuovo questa Repubblica
Quello che dicevamo una volta nata dalla Resistenza
L'unica istituzione che caratterizza in modo in modo nuovo questa Repubblica questa questa Costituzione le regioni non possono essere accantonate nel corso del processo di riforma dello Stato
Ha riconosciuto al Presidente della Repubblica che questo nesso tra forma di governo e sistema elettorale deve essere rispettato nei suoi contenuti
Se non vogliamo imbrogliare noi stessi e trasformare un processo di riforme un processo di degrado ulteriore di questo Paese
Ed ha riconosciuto il presidente della Repubblica la possibilità che per obiettivi circoscritti e limitati venga assunto un processo di cambiamento della Costituzione che sia funzionale alla consentire un processo di aggiornamento dei sistemi elettorali all'interno delle regioni
Ma del resto se devo dire fino in fondo la mia opinione devo dire che ha ragione il l'onorevole Segni quando subito dopo aver riconosciuto ormai l'impostazione con Montella forte del sistema elettorale ha riconosciuto la necessità di cambiare anche la forma la forma di governo le tue cose stanno insieme ogni separazione arbitraria trasforma la lotta per la riforma costituzionale in una lotta per la conquista del potere
Voglio dire ancora rapidamente una cosa
Io credo
Che le forme elettorali da assegnare alle regioni debbano esserne anzitutto dispettose della autonomia delle regioni stesse
E che quindi venga riserva effettuate questa riserva statutaria per cui ogni singola regione può disegnare la propria forma elettorale la propria forma di governo
Alcuni principi unificanti possono essere introdotti in sede di costituzione per non avere delle regioni fatte a spalle per avere una costruttività e una coerenza nel disegno del processo di riforma
Credo che possa essere la unico mentalità dei collegi la quota proporzionale da variato naturalmente regione per regione l'elezione diretta per il presidente della regione l'incompatibilità
Così come hanno fatto i compagni così come hanno fatto in da nel regione Sardegna
L'incompatibilità tra funzione di governo e funzione consiglia
Si vuole fare sul serio compagni si può davvero pare di strumenti
A questo nuovo regionalismo per operare allora io voglio indicare solo tre battaglie molto rapidamente
Quella sui ministeri abrogati
Questo Paese con i referendum indetti dalle regioni ha provato a maggioranze ciclonica evito di dire
Bulgaria
La abolizione dei ministeri
Questo Parlamento sta lavorando per soluzioni che sono in totale contrasto
Con la volontà referendario
Sì il Presidente della Repubblica ritiene di dover assicurare
Il rispetto a alla volontà popolare che chiede il rinnovo delle forme elettorali
Uguale dignità è uguale a dispetto noi chiediamo per la volontà popolare che si è espressa a favore dell'abrogazione dei ministeri per l'agricoltura
Che l'hobby straordinari stanno cercando di rianimare hanno portato in camera di rianimazione e della turismo e dello spettacolo
Un'altra battaglia Avolio consegnare
Ai compagni del gruppo dei gruppi parlamentari
Si vuole modificare la legge Mammì
Il ministro il Presidente Ciampi ha costituito un comitato interministeriale per prova produrre la modifica del sistema della legge Mammì che dovrebbe portare al superamento del duopolio
E alla creazione c'è ben capiamo di unto di polio non so se questo sia in termini più esatto in cui Debenedetti sia e altri possono intervenire
Creando una soluzione che io non contesto penso che un Tripoli ossia migliore di un duopolio ma contesto sull'obiettivo che si vuole assegnare contando sul fatto che si ritenga con questo modo di assicurare più democrazia io non credo che noi abbiamo bisogno di una sesta di una settimo modo di intendere
Le notizie la dinamica dei fatti che avvengono a livello nazionale
Penso che un reale progresso di democrazia sia nella portare alla luce una realtà regionale che in termini istituzionali in termini economici in termini sociali oggi a dai retta fin dal mille novecentosettantacinque quando si è dato
Vita alla a quella che doveva essere la rete regionale
Dovevano le regioni trovare nell'informazione televisiva uno strumento di rafforzamento del rapporto tra cittadini e istituzioni
Ebbene al contrario si è fatto del Terza Rete una rete lottizzata ad una certa aria politica così come a certe altre aree politiche sono state assegnate la prima che la seconda rete
Questo che si vuole fare oggi chiamando al banchetto qualche altro gruppo statale ma ripetendo uno scippo dell'informazione televisiva nei confronti delle regioni come istituzioni come società regionale non hanno ripensamenti
Abbiamo chiesto al Presidente Ciampi di sentirci
Abbiamo detto al Presidente Ciampi che assumeremo tutte le iniziative che hanno e conseguono contro leggi che hanno rispettano contro leggi
Che feto ancora una volta uno scippo di democrazia nei confronti dei cittadini nei confronti delle regioni nei confronti del processo di riforma che si dice di voler fare ma che in realtà si sta mandando a pugni e a calci e spinte verso altre direzioni
E allora da questo punto di vista noi che domani avremo la possibilità di incontrare il presidente della RAI Dematté noi speriamo
Di poter aderire quella tensione dei gruppi parlamentari che ci consenta di fare valere le nostre ragioni
Oggi ci sono tesori in realtà regionali economiche sociali culturali che vengono gettate fuori dalla finestra legate e trascurate dal mondo dell'informazione mentre invece siamo costretti a vedere la ripetitive pare e e farraginosa esaltazione di una realtà nazionale che si riduce a un conflitto tra poche voci che hanno invece bisogno di dilatarsi di ampliarci di aprirsi ad una realtà regionale ancora oggi trascurato terzo obiettivo compagnie dobbiamo regionalizzare il partito
So che si vuol fare un congresso siamo andati rapidamente a una costituente
Di carattere nazionale una fase intermedia ho sentito un compagno Del Turco parlare e per la verità con molti con molte preoccupazioni con molte in maniera poco convinta del processo di regionalizzazione del partito se ne parla da due anni nessuno ancora fatto niente io credo che prima del congresso e ci vogliono delle costituente regionali sul serio perché non ci sarà un partito regionalizzato se non partirà dalle regioni grazie
Ringrazio morto
E abbiamo do la parola la ultima per l'ultimo intervento relazione a Bruno Landi che avrebbe anche l'occasione considerato il titolo dalla relazione assegnate
Di guardare profili di unitarietà delle leggi elettorali sotto il profilo della unicità e i criteri di costruzione della rappresentanza
L'orrore
Sì io mi scuso per non avere avuto la possibilità di preparare una relazione scritta e quindi mi
Adatterò diciamo svolge alcune considerazioni sul tema che mi è stato affidato cerco di farlo in modo schematico il prete
Prego partendo da un da una considerazione preliminare
Che forse nella giorno immediatamente successivo all'approvazione forse decisiva della legge di riforma
Per alle elezioni per la Camera non siamo ancora in grado di a vere
Una visione panoramica e obiettiva degli effetti del nuovo sistema all'indomani
Di quella che considero anche forse la lettura decisiva da parte del senato per quanto concerne la riforma di sua competenza
Le lettura che dovranno intervenire saranno di mera ricognizione quindi noi possiamo considerare il testi approvati fino a questo momento come i testi decisivi
Faccio questa considerazione perché noi abbiamo avuto alcuni mesi fa quindi neppure un anno fa all'esperienza del confronto
Della travaglio che ha accompagnato l'approvazione della legge di riforma per la rielezione dei sindaci e dei presidenti delle Province
Quindi un percorso impegnativo travagliato
E anche la invenzione sulla stampa e sui media di un neologismo che ha avuto una particolare fortuna perché si parlò allora per la legge
Elettorale per i comuni e per le province di un papocchio
E molti degli innovatori dal momento che sul terreno della innovazione della riforma è sempre possibile trovare un innovatore più innovatore degli altri
Sostennero che in quel caso noi non eravamo di fronte ad una vera e propria elezione diretta dei sindaci
Dal momento che le Camere di comune accordo avevano stabilito di collegare il sindaco con una maggioranza che ne garantisse l'operatività nel Consiglio
Qui apro una parentesi
Mi è capitato di sentire il nuovo sindaco di Catania all'onorevole Bianco lamentarsi degli effetti della legge elettorale approvata dalla Regione Sicilia
Dal momento che quella legge prevedendo una totale separazione fra l'elezione del sindaco e l'elezione del consiglio comunale nei fatti poi provocato un effetto boomerang di un sindaco privo di una maggioranza nel consiglio comunale quello era allora per gli innovatori più innovatori degli altri
Un rischio che non solo si poteva ma si doveva correre il nome di una innovazione radicale perché il problema era di eleggere un sindaco sganciato da simboli di partito sganciato da coalizioni
E quindi tale da presentarsi nella sua totale innovativa nudità nei confronti del dell'elettorato
A distanza di pochi mesi quando spese sta legge è stata applicata e quindi quando è stato possibile misurarne gli affetti
Ci siamo resi conto che quella legge aveva in effetti una portata di scardinamento rispetto alla prassi fino a questo momento seguito
E coloro che ne avevano negato la funzione il contenuto innovativo sono stati i primi a dichiarare sugli stessi media
Che avevano fatto un larghissimo uso del termine papocchio a sottolinearne la vera portata rivoluzionaria
I sindaci sono stati a quel punto eletti dal popolo e che la legge è stata una vera e propria rivoluzione coloro che l'avevano osteggiata o coloro che non l'avevano votata ne sono diventati i cori sei e e quindi direi fra di loro in particolare chi più ha goduto degli affetti derivanti da un particolare potere di coalizione noi abbiamo avuto il caso
Di Torino che è stato un caso emblematico il Partito democratico della sinistra che ha raccolto un dieci per cento scarso nel primo turno elettorale e che avrebbe potuto su quella base ottenere cinque consiglieri comunali su cinquanta
Essendo collegato col candidato sindaco con Castellani che poi ha vinto ha visti triplicati i propri seggi nel consiglio comunale di Caroline è passato da cinque a quindici solo per il fatto che Castellani
Ha ottenuto il premio di maggioranza e ha ottenuto il sessanta per cento dei cinquanta consigliere dei cinquanta consiglieri comunali e quindi trenta consiglieri comunali
Quindi una legge che avuto questo Effetto di Obiettivo scardinamento fortemente innovativo qualcuno ha detto rivoluzionari
Ora io penso nonostante le differenze che debbono essere sottolineate vale a dire il fatto che lì si trattava di fare una legge per l'elezione dei sindaci e dei presidenti di provincia
Qui si trattava di fare una legge per la elezione dei deputati e dei senatori liquidi per organi di governo qui per i rappresentanti del popolo
Io credo
Che a distanza di alcuni mesi quando andremo a votare noi potremo misurare gli effetti fortemente innovativi e di scardinamento anche delle due leggi che Camera e Senato stanno approvando quindi credo che noi dovremo predisporre la nostra riflessione
Nel valutare diciamo questi questi elementi ma perché io sottolineo questi fatti perché anche rispetto a queste leggi
E al confronto che le ha accompagnate si è usato ad un certo momento il termine di papocchio vi sono stati atteggiamenti oscillanti da parte di vari partiti
Si sono cercate e le combinazioni come era ovvio degli interessi contrastanti e io credo di dover rivendicare
Nel mezzo di questa una sorta di inevitabile buriana ed inevitabile tormenta un comportamento complessivamente coerente del nostro gruppo e del nostro partito
Che comportamento che è stato ispirato ad una logica estremamente costruttiva quando si è trattato di votare di costruire di votare poi la legge per i sindaci e per i presidenti di Provincia
E un comportamento che è stato egualmente equilibrato chiaro trasparente dal primo all'ultimo atto quando si è trattato di fare la riforma elettorale per la Camera e per il Senato
Nel senso che
Mentre
Allora noi abbiamo puntato su un sistema a doppio turno
Con premio di maggioranza per i comuni al di sopra di una certa soglia demografica
E abbiamo coerentemente spinto per l'ampliamento del sistema maggioritario ad un ulteriore fascia di comuni in questo caso dopo un confronto fra di noi che è stato molto chiaro molto franco
E che naturalmente non ci ha visti concordi poi abbiamo verificato una netta maggioranza orientata ad affermare la preferibilità
Di una legge maggioritaria con un solo turno che è quella che è poi passata abbiamo affermato come secondo principio la irrinunciabilità della difesa della quota proporzionale nei suoi termini sostanziali
E ci siamo battuti per ciò anche per lo scorporo allo scopo di difenderla e abbiamo ottenuto un successo
Non credo che dobbiamo considerare contraddittorio con i nostri figli
Il dato che il Senato abbia ad un certo punto inserito l'ammissibilità del collegamento di un candidato con più simboli perché o con più liste perché questo non costituisce affatto elemento penalizzante dei dei nostri orientamenti e principi né dei nostri interessi
Credo che l'unico elemento
Rispetto al quale evidentemente abbiamo sacrificato una parte dei nostri convincimenti è stato quello della innovazione che la Camera ulteriormente ha portato nel sistema del riparto della quota proporzionale crei questo credo che sia
Ma negli affetti l'unico punto
Rispetto al quale noi potevamo e dovevamo affermare così come abbiamo fatto una nostra divergenza ma non era tale da inficiare modificare il nostro atteggiamento complessivo nei confronti della legge abbiamo votato contro quell'emendamento ma abbiamo mantenuto il nostro voto positivo nei confronti della legge presa nel suo insieme
E ciò che non ci convince del sistema
Che è stato proposto dal presidente della prima commissione è stato il fatto che per i partiti di dimensione media o medio piccola
Quella soluzione è in pratica la soluzione della lista bloccata anche se appare come sistema misto per metà di lista per metà di recupero dei migliori piazzati nell'ambito dei collegi uninominali
Perché io faccio queste riflessioni perché io credo che in queste leggi di riforma che stiamo approvando sia difficile per come esse si articola mi si presentano sia praticamente impossibile individuare degli elementi che sia non soltanto in contrasto con i nostri principi ma che siano e con le opportunità politiche così come noi li consideriamo rispetto alla fase che il Paese attraversa ma credo che sia anche molto difficile dire questo punto o quest'altro punto va contro l'interesse dei socialisti
Presi come tali o del partito socialista
Dico questo perché qualche volta vi è sembrato di scorgere nell'atteggiamento di qualche collega non soltanto nell'ambito dalla Camera talora anche nell'ambito del Senato un atteggiamento diretto in qualche modo a i divi duale
Nel sistema degli elementi di contrasto rispetto ad interessi vitali i nostri io non era visto aggiungo che in questo atteggiamento vi è una specie di miraggio vi è una specie di effetto perverso che è quello di riversare illusoriamente su un sistema così come esso si presento così come esso è articolato Problemi che invece appartengono alla politica
Quindi noi non possiamo attribuire ad un sistema come tale un potere di salvezza un potere di recupero di difficoltà politiche quando problemi e difficoltà politiche
Invece risiedono prevalentemente in una situazione generale politica del del
Partito
Da questo punto di vista a me sembra di poter dire quindi che i nostri comportamenti sono stati ispirati ad un criterio di sostanziale coerenza una volta che ci siamo convinti da prima da soli
Che la sponda del proporzionalismo doveva essere abbandonata in secondo luogo ci siamo convinti
Avendo peraltro appoggiato anche i referendum ma che poi ha dato vita alla soluzione maggioritaria
Che quella era la strada che noi avremmo dovuto percorrere naturalmente nel momento in cui le leggi sono approvate si aprono le questioni che sono state già ampiamente affrontate questa mattina delle possibili o delle necessarie riforme della Carta costituzionale
Che si pongono come conseguenti ma altri ne ha parlato sia per quanto concerne aspetti
Della costituzione vitali anche della prima parte come Alesi ha fatto riferimento Labriola nella nella sua relazione sia per quanto concerne la dimensione regionale che secondo me è di vitale importanza io mi permetterei
Di dire a Carraro che ne ha parlato che forse siamo proprio sul bagnasciuga se volessimo usare i termini che richiamano diciamo quelli del del ventennio che viene così così frequentemente richiamato nel senso che noi rischiamo di passare dal fronteggiamento della Lega all'inseguimento della lega che mi sembra rischi di sfondare su molti punti e da molte parti io non non non credo che sia azzardato ride pensare che questa affermazione che Bossi fu
Bilancio fra presidenti di regione bilancio
Sarà questa una parola d'ordine che avrà ampia possibilità di comprensione nel momento in cui tenderà ad accentuarsi il profilo dalla crisi economico-finanziaria
Cosa che facile prevedere per il prossimo autunno per cui ciascuno sarà portato a vedere come chiave di soluzione del problema una possibilità di immediata gestione delle proprie risorse il che comporta naturalmente il corrispettivo di dare una botta un colpo alla romana trovai peraltro verso riappropriarsi delle risorse
Delle risorse prodotte allo scopo di gestirle con maggiore capacità e con maggiore trasparenza questo è un tema su cui la lega rischia di sfondare
Ed è uno dei connotati fondamentali dell'autonomismo e del federalismo ed è uno di quei connotati fondamentali che per anni noi non siamo stati capaci di affermare con una concreta lotta politica anche se di abbiamo declamati
Retoricamente sono stati come molti altri temi orpello della nostra azione ma non hanno inciso nel rapporto fra il nostro partito e l'opinione pubblica queste forse la lezione più amara che noi dobbiamo ricavare dalle disgrazie con le quali facciamo i conti in ultima analisi e concludo perché le relazioni si sono diciamo hanno occupato fin troppo poco
Il tempo a me sembra né di poter dire questo e di dirlo in particolare i due i presidenti dei gruppi
Che rispetto al leggi una volta che siano definitivamente approvate forse sarà il caso che a settembre proprio in rapporto alla necessità della delineazione dei collegi elettorali uninominali
E ai regolamenti di esecuzione i gruppi dedichino
Una ulteriore approfondimento proprio allo scopo di a vere allora quel panorama attuativo che oggi sicuramente all'indomani della loro approvazione non possiamo avere
L'attenzione
Abbiamo
Pubblicare
Tentare di trovare la vocazione ulteriore anche in relazione alla svolgimento alla nostra iniziativa nella Commissione bicamerale della commissione richiamare
Dichiaro chiuso