Pensioni, quota 100: intervista al professor Vincenzo Galasso

Radio radicale siamo con il professor Vincenzo Galasso che insegna Economia all'Università Bocconi con il quale vogliamo parlare di quota cento uno dei provvedimenti contenuti nel decreto che adesso in discussione in Parlamento e e soprattutto richiediamo ma questo tasso di sostituzione tra chi ha andrà in pensione anticipatamente e chi proprio in conseguenza del dei posti che si liberano
Dovrà essere assunto quanto è realistico contrarissimo che i prepensionamenti si traducano in non l'occupazione
Ma diciamo in base a quelle che sono i dati che conosciamo sia in Italia sia che in Europa per quanto riguarda i provvedimenti che sono stati presi perché ricordiamo che i i i prepensionamenti hanno una lunga storia ritornare indietro agli anni settanta anni Ottanta eccetera
In realtà i dati empirici ci dicono che non c'è sostituzione tra persone tra lavoratori anziani lavoratori giovani per un motivo fondamentalmente molto semplice nella maggior parte dei settori soprattutto nel settore privato
Da lavoratori giovani lavoratori anziani hanno caratteristiche mansioni livello distruzione di scolarizzazione molto diverso e quindi quando un anziano S a difficilmente il giovane un giovane entra e va a fare esattamente il suo stesso lavoro quindi questa così questa narrativa se vogliamo molto accattivante esce una diciamo entro un giovane noi funziona potrebbe funzionare un po'di più nel settore pubblico
Dove effettivamente ci possono essere degli elementi sostituzione di questo genere ma anche lì bisogna considerare per esempio che il provvedimento della finanziaria ha prevede il blocco del Car nove quindi blocca le assunzioni per il due mila diciannove quindi se ci dovesse essere nel settore pubblico persone che vanno in pensione queste non verranno rimpiazzate immediatamente anzi addirittura uso deve mettere in crisi alcuni settori come quelli per esempio della scuola dell'istruzione
E e infine c'è da considerare che alcune persone che sono che potranno prendere quota cento
In realtà in questo momento non sono lavorando cioè sono magari su cupa trovato e quindi in quel caso evidentemente non ci sarà nessun tipo di sostituzione quindi lei che a a guardare ed esperienze pregresse anche la maniera in cui è stata disegnata quota cento
Non vedo una grande però non non non non vedo grande ottimismo non nutre un grande ottimismo nel e quindi questa idea che i gli anziani che vanno che vanno via che vanno in pensione lasceranno il posto ai giovani
Il presidente del consiglio Conte faceva riferimento in particolare alle aziende in qualche modo partecipate dallo Stato le grandi aziende partecipa dello stato che avrebbero i cui dirigenti di vertice gli avrebbero parlato di una possibile fattore di sostituzione addirittura uno a tre proprio pensando alla anch'ai costi che ha anche se e non non saranno le stesse mansioni però i costi che ha una lavoratore a fine carriera rispetto al magari ai giovani che vengono assunti seppure con altre mansioni ancora parzialmente da formare
Che sono circa appunto di di due o tre volte
Si revoca questo rientra un po'punto il secondo è quello che la narrativa che viene che viene utilizzata io quello che le posso dire e che quello che noi vediamo i dati ci sono state molte riforme fatte non solo in Italia ma anche in Germania in Olanda in molti paesi europei
Che prevedevano esplicitamente che una persona poteva andare in pensione a cinquantacinque cinquantotto sessant'anni in quel periodo
Solo che rimpiazzata da un giovane quello che abbiamo visto per esempio in quel caso che il giovane asso in venivano assunti e poi magari venivano anche licenziati l'anno dopo due anni dopo c'era
Quello che accade sul mercato del lavoro e poi da un esempio per chiarire un po'in che in che misura cui sostituzione difficile da trovare quello che cade il mercato del lavoro
E che le intese sono spesso molto ben disposte a fare uscire dal mercato del lavoro lavoratori ultrasessantenni che sono evidentemente molto costosi dal punto di vista del costo del lavoro
E quindi raccontano se vuole un po'questa cosa che ha al loro posto verranno presi tanti giovani ma la verità è che tanti giovani o alcuni giovani verranno comunque assunti indipendentemente dal fatto che queste persone anziane vadano di o meno proprio del motivo che dicevo prima cioè perché svolgono mansioni diverse da lei mi faccia dare un esempio che probabilmente
Porcherie nella pubblica amministrazione si vede la sostituzione quando stiamo pensando a un insegnante anziano che va in pensione e lascia il posto a un insegnante più giovane
E questo e in quell'ambito evidentemente è più facile pensare a questo elemento di sostituzione ma immagina un istituto di credito dove le persone anziane quando le persone anziane Adalia in realtà agli istituti di credito
La banca ne approfitta per fare quello che tutte le banche stanno facendo cioè chiudere magari una filiale e quindi a quel punto riorganizza e approfittare del fatto che alcune persone sono andate via che per altre persone che hanno iscriverli che abbiamo dei stipendi molto costosi e ne approfittano perché nella filiale
Il giovane che viene assunto molto spesso oggi dalla nelle nelle nelle banche negli istituti di credito non sono necessariamente anzi direi che proprio per niente messi delle agenzie molto spesso quelli che vengono assunti sono i giovani che hanno delle caratteristiche diciamo di viabilità diverso magari informatici che ha che parlo molto più precotti cioè che sono molto più legate tutto quello che è diventato un becchino eccetera quindi questo tipo di trasformazioni
Che ci sono né all'interno soprattutto i settori gradi fanno sì che il le imprese non possono comunque
Fare a meno di alcune figure che sono tipicamente figure giovani cioè legate comunque più alla tecnologia
E quindi
D'altro canto sono contento di lasciare a casa persone più anziane che sono molto più costosa quindi dall'appunto di fare dell'agenda
Capisco che spingere per una politica di questo genere sia conveniente lo è sempre stata tutti per i pensionamenti che sono si sono succeduti negli anni settanta ottanta novanta e così via
Hanno sempre avuto il placet nelle aziende perché perché fondamentalmente l'ambiente
Avevano la possibilità di mandare a casa attraverso il prezzo è chiaramente quindi senza problemi di carattere sociale se vogliamo
I mandati a casa delle persone che comunque per loro erano un costo molto elevato fronte magari di una produttività non non non eccelsa non elevatissima e però di scaricare il costo sulla collettività perché le pensioni
Le pagano ne pagano i lavoratori chi contribuisce quindi l'impegno si toglie come dire un bel costo
Dal bilancio però fa pagare altri
Soprattutto se non dovessero essere questi lavoratori che andranno in pensione con quota cento sembrerebbe assetti sostituiti da nuove assunzioni si aprirebbe diciamo
Il problema del del Budget per l'INPS diciamo punto vista contributivo non ci sono le risorse in quanto in qualche modo per per pagare i i nuovi costi
Ha sicuramente diciamo che ci sono forse una c'è una prescrizione forse a fare la flessibilità in uscita e legittima
Cioè che un lavoratore possa volere andare in pensione prima per motivi più svariati che possono essere di salute di famiglia o solo perché Simone non c'è più voglia di lavorare è sicuramente una un aspetto lentissimo
Quello che però quota cento e quota cento consente di andare via semplice nel clima però quota cento fa di più incentiva ad andare in pensione Ria perché che va in tensione con il metodo contributivo
Ottiene la possibile andare in pensione prima ma gli viene decurtata la pensione in maniera che è chiuso dal punto di vista attuariale quello per esempio che accade con opzione donna quota cento questo non lo fa
Consente di dare dei bonus per cui se così vogliamo dire alle persone che il vanno intenzioni prima e quindi incentiva questi questi i prepensionamenti fondamentalmente della audizione al senato del presidente dell'INPS per esempio
Vengono fatti dei numeri sono esattamente quanto il l'aumento della ricchezza pensionistica che viene data alle persone in funzione delle loro caratteristiche di quanti anni prima vanno in pensione utili al due per cento di che tipo di sistema
E in che tipo di sì se non sono se sono sul misto contributivo retributivo è anche rilevante ebbero via con pensione di anzianità o di vecchiaia
E in alcuni casi questa aumento della loro ricchezza pensionistica e anche sostanziale Ventimila Euro dieci mila euro quindi siamo vengono dati i bonus per da questo punto di vista e quindi sicuramente le persone vanno in pizzeria ora il calcolo fatto dall'INPS
Ci dice che l'aumento del debito implicito del sistema previdenziale collegato a quota cento e di trentasette miliardi di euro qui siamo il costo di questa operazione per le generazioni a venire è di trentasette miliardi mi sembra un costo molto elevato
Che tra l'altro sempre se non sbaglio
Dai dati riportati dalla presidente dell'INPS in audizione e viene fuori appunto che molte delle richieste provengono da lavoratori cioè persone che lavorano più che sono già disoccupate
Esatto il la le righe l'identikit che viene tracciato sia il documento
Di cui che ha discusso il presidente dell'INPS ma sia anche
Nel documento che viene discusso dal presidente e l'Ufficio parlamentare di bilancio nella come alla Commissione lavoro in entrambi i casi nei quali un po'l'identikit di chi sono questi i quotisti come mai vengono chiamati e e i quotisti per il quello che avevo che nel due mila diciannove sono nella maggior parte persone che vanno in pensione con il retributivo cioè con il sistema più generoso
Sono nella maggior parte dei casi cioè il sessanta sessantacinque per cento sono uomini perché hanno storie contributive più lunga e più Cortina mentre le donne invece non hanno la fortuna di avere qui ci sono i contributi e così continuo
Sono persone che hanno un che hanno una diritto d'attenzione attorno ai trentadue mila euro quindi comunque sono pensioni di un buon livello se comparate per esempio alle tensioni di chi vai in pensione con con con la vecchiaia
E e quindi diciamo che identikit perché ne viene fuori è quello di una generazione ai sessantenni uomini che in realtà non sono stati particolarmente toccati dalle riforme che in Italia ci sono succedute a partire dal mille centonovantadue va riformato
Riforme che hanno ridotto la ricchezza perché sia dei italiani ma dichiarazioni più giovani
Che non hanno mai particolarmente toccato gli ultrasessantenni e qui si ultrasessantenni si ritrovano a ottenere ancora una volta se vogliamo così un po'un bonus e peraltro un bonus solamente per tre anni quindi questo creerà evidentemente dei grandi problemi di iniquità questo senso di ingiustizia di dire ma perché a me sì e a quelli di prima però che già molto presente nei calerà ulteriormente acuito da quotare a quattrocento perché tra tre anni chi avrebbe potuto andare via con quota cento ma non potrà andare perché appunto la misura e temporanee sicuramente
No rischia di ricreare poi un'aspettativa che passati tre anni ci sia una nuova quota cento altri tre anni
Sicuramente questa aspettativa si creerà però teniamo anche presente che negli atti del governo c'è nella relazione tecnica del governo si dice che questo è una una misura che costa ventidue miliardi di euro in tre anni e quarantasei miliardi di euro in dieci anni nel questa
Se quota cento rimane una misura transitoria su tre anni ove mai dovesse venirsi a creare una situazione in cui quota cento opposizione invece estesa sine die
A quel punto secondo i dati dell'INPS il costo potrebbe superare i novanta miliardi di euro
Benissimo ringraziamo Vincenzo Galasso per la disponibilità gli auguriamo buon lavoro grazie
Grazie a voi