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Rubrica
Dibattito
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9:15 - Roma
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9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
Buongiorno agli ascoltatori oggi è venerdì otto febbraio due mila diciannove il giorno della crisi con la Francia ed è questo l'argomento principale che troviamo sulle prime pagine e dei giornali ringraziamo la regia di Piero Scaldaferri questa è stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale in studio Roberta Iannuzzi dunque la crisi con la Francia il apertura di quasi tutti i quotidiani fanno eccezione soltanto il libero e
Il tempo mentre il fatto quotidiano si occupa della TAV umane come vedremo un capitolo che rientra in negli argomenti che hanno portato probabilmente a questa crisi viene richiamato l'ambasciatore a Roma Christian masse non succedeva dal famigerato colpo di pugnale alle spalle del giugno mille novecentoquaranta come ricorda
Lucio Caracciolo sul Repubblica
Come si è arrivato come si arriva da questa crisi in quale contesto l'Italia bloccata sul Venezuela ma ci sono poi le diverse posizioni governo anche sulla TAV poi ci sono le di diversi capitoli diversi dossier
In cui l'Italia mostrano una posizione non determinata non forte come la Libia ed altri che vedremo
Quali sono i pregiudizi che può portare al nostro Paese è una mossa esagerata anche da parte di Emanuel Macrone questi sono
I diversi dubbi che i quotidiani oggi anche attraverso i commenti cercano di sciogliere al centro c'è non per assurdo cioè un episodio
Che è stato rubato dalle telecamere quello del presidente del Consiglio Conte con la cancelliera tedesca Angela Merkel a Davos in cui il Presidente del Consiglio spiegava le posizioni le ultime posizioni del governo italiano da una parte Salvini contro tutti dall'altra invece la campagna elettorale del Movimento cinque Stelle tentativo di risalire nei sondaggi e quindi l'attacco alla Francia
Questo episodio punto viene ricordato nei diversi articoli indegni diversi articoli che ricostruiscono come come si è arrivati a questa decisione da parte francese
Del tutto questo spazza via un'altra notizia importante che arriva nella giornata di ieri era tesa
è stata una giornata alla della grande gelata del PIL e sono sempre parole che troviamo sui giornali Repubblica particolare secondo le stime europee
L'Italia è ultima in Europa con lo zero virgola due per cento di crescita c'è stato un crollo
In Borsa in Borsa meno due virgola cinque percento vedremo anche tutte le implicazioni l'unica buona notizia di oggi un marziale buona notizia viene dal Times
Padre Dall'Oglio ovvero il sacerdote rapito nel due mila tredici in Siria potrebbe essere vivo ed è questa la notizia con cui chiuderemo questa rassegna stampa in cui faremo necessariamente una scelta ditemi perché gli argomenti sono molti molti anche collegati alla notizia principale
Dunque cominciamo la rassegna stampa tra un attimo il tempo di cominciare anche con un anno prima pagina radicale c'è soltanto un articolo da segnalare oggi è su Italia Oggi de riferito alla TAV e a un alla proposta di un referendum che arrivata da Fratelli d'Italia a Torino per la commissione referendaria però del Comune di Torino
Questa è una materia statale quindi referendum non si terrà ora l'articolo di Filippo Meli ricorda che quello di Fratelli d'Italia non è l'unico referendum sul tunnel di base in Val Susa proposto in Piemonte
I radicali torinesi guidati da Silvio viale hanno presentato un altro quesito stavolta
Consultivo che il diciannove febbraio verrà discusso nell'incontro dei capigruppo del consiglio comunale a sostegno della proposta dei radicali
Ci sono novecentoventisei firme che sono state raccolte durante la manifestazione visita Aldo in piazza Castello sfidiamo la sindaca tendina Cinquestelle sul loro stesso terreno quello del referendum ha sottolineato viale
Anche in questo caso il voto del Movimento cinque stelle con ogni probabilità sarà contrario
Le altre menzioni dell'attività politica radicale riguardano Emma Bonino le sue parole sulla politica di Salvini che ritroveremo in un retroscena di Marco conti sul messaggero
Dunque cominciamo come detto dalle prime pagine prendiamo il corriere della sera e Antonio Polito che a pagina uno
Sotto il titolo Cai Francia Italia il giorno della crisi Macrone richiama l'ambasciatore dopo il blitz di Di Maio a Parigi
Il collega che richiama preservare l'amicizia scrive un editoriale del Corriere della Sera intitolato il danno di navigare a vista
In una sola settimana abbiamo aperto una crisi diplomatica con la Francia e abbiamo rotto la solidarietà atlantica sul Venezuela
Che cosa sta succedendo all'Italia dove stiamo andando se lo chiedono in tanti anche all'estero la verità è che non lo sappiamo tutto avviene quasi per caso senza che sia possibile intravedere una strategia l'economia va male non nascono più bambini
Litighiamo con i vicini ma alla politica naviga a vista come finirà è un indovinello avvolto in un mistero all'interno di un enigma
Avrebbe detto Churchill ecco riferimento qui l'unica notizia che noi abbiamo ancora dato che e invece implicita nelle domande che pone Antonio Polito è quella dei dati dell'Istat che è un'altra cattiva notizia che è arrivata ieri meno genitori e meno figli nove mila culle
Vuote nell'anno appena finito sono nati novemila bambini meno il primo figlio arriva mediamente a trentadue anni
Il tasso di fecondità è uno dei più bassi d Europa
Poi andiamo avanti con il Corriere della Sera e prendiamo
Per avere un punto di vista dalla Francia il con retroscena nella corrispondente da Parigi Stefano Montefiori perché adesso gli attacchi verbali verso la Francia sono cominciati l'estate scorsa con la crisi sui migranti e se nei mesi scorsi il presidente Macrone suoi collaboratori furono tentati di rispondere con il famoso vomitevole o con la lebbra nazionalista la linea francese da molte settimane era non rispondere alle provocazioni è solo campagna elettorale
Come mai allora a Parigi ha scelto ora quasi a scoppio ritardato un provvedimento grave come il richiamo dell'ambasciatore senza precedenti dal dopoguerra
Cioè intanto una ragione banalmente logistica quando martedì cinque febbraio Luigi Di Maio avvenuto a Parigi per incontrare il sedicente è contestato leader dei gilet gialli questo accade intralcia Alençon il ministro degli affari esteri francese Jean-Yves Velletri Anna non si trovava in pace ma si trova a Washington alla riunione della coalizione anti-sistema
Appena le Tri Yann è tornato a Parigi c'è stata una consultazione ad alto livello ed è stato deciso richiamo dell'ambasciatore Christian masse
Dice una fonte diplomatica il ventuno gennaio perché Dorsey aveva convocato l'ambasciatore l'ambasciatrice italiana Teresa Castaldo per le frasi inaccettabili del vicepremier Luigi Di Maio sul ruolo della Francia e della Franco
Se fa nella crisi dei migranti nonostante il grande lavoro di cucitura dell'ambasciatrice il suo ottimo rapporto con il collega masse quello quella convocazione non è bastata ritorno di masse a Parigi nasce da due fattori
Il primo la crisi di fondo aggravata dall'appoggio di Di Maio agile gialli
E dalle frasi di Matteo Salvini Suma Kron pessimo presidente secondo fattore sono le ultime ingerenze una provocazione supplementare
E inaccettabile
Non ha reagito all'epoca ma il governo francese non ha mai mandato giù l'appello di Di Maio del sette gennaio scorso intitolato gira gialli non mollate
Le fonti diplomatiche fanno notare che il vantaggio di avere che sia ma se a Roma era che è un diplomatico di altissimo livello ex segretario generale il che tolse
In contatto con l'insieme del dispositivo politica amministrativo francese conosceva tutti e tutti lo conoscevano
Partito lui tutto diventa più complicato complicato e questo cosa significa che al momento si interrompe
La cooperazione politica quando le cose vanno bene ci si parla tra ministri quando c'è un po'di tensione si ci pensano gli ambasciatori quando non c'è più l'ambasciatore si scende al livello dei servizi tecnici e il dialogo politico si blocca
Quanto durerà questa situazione dipende dall'Italia ci aspettiamo un gesto anzi molti gesti per tornare a una relazione normale
L'ultima volta che abbiamo richiamato l'ambasciatore è stato nel mille novecentoquaranta quando l'Italia ha dichiarato guerra alla Francia circostanza molto imbarazzante per noi che i francesi non evocavano
Da decenni Marco Galluzzo invece sulla pagina tre del Corriere della Sera
Ricostruisce invece le mosse di Palazzo Chigi
Come ha risposto il Presidente del Consiglio sono stupito non irritato contestato Armando dal Libano non ha parlato ancora telefono con Mattarella i francesi non hanno informato nessuno nel capo dello Stato né quello del governo
E a fine giornata forse anche per questo emerge un doppio binario di reazione sia a Palazzo Chigi
Che nelle altre istituzioni ricucire con la Francia un imperativo lo dice a chiare lettere Enzo Moavero cui è stata affidata la missione di spiegarsi con Parigi
Accanto dal Colle Marzio Breda spiega la reazione dell'invece del presidente La Repubblica Sergio Mattarella
è stato lui a solo due giorni ed è successo di tutto la bocciatura in Angola la bocciatura di fondo monetario Unione europea sulla crescita del PIL italiano seguita
Da un rialzo dello spread e poi l'incidente
Con la Francia non è un mistero che quando si trova a riflettere sulla schizofrenica politica estera di questo esecutivo il Capo dello Stato
Si trova sempre più spesso a disagio al punto da sentirsi Cotis costretto a intervenire con una riservata moral suasion ho pubblicamente lo ha dimostrato la prova di forza internazionale con l'Unione europea compatta tranne l'Italia sul caos venezuelano
Nella quale il governo ha scelto un'equidistanza per lui inaccettabile
Dato che si traduceva in un sostegno di fatto al chavista maturo non si sa se ora nella guerra dei nervi con Parigi Mattarella consideri
Esagerato il passo deciso da Madonna né come valuti la contabilità di provocazioni francesi su cui recrimina hanno i partner Gialloverdi si sa però che ha chiesto al ministro Moavero di spiegare subito ecco l'appello a ristabilire subito un clima di fiducia
Ai cugini d'Oltralpe che certe sortite certe scelte come quella di incontrare i gilet gialli da parte dei grillini sono legati alla campagna elettorale in corso
Per il per le europee ed era appunto in programma questa telefonata con il presidente Conte andiamo avanti e prendiamo invece Monica Guerzoni che invece scrive un retroscena sulle mosse dei vicepresidenti del Consiglio sulla Francia
Con la lega che marca la distanza dal Movimento cinque Stelle questo l'aspetto che viene sottolineato anche da Repubblica corresponsabili secondo quello che ci racconta che ci raccontano i corrispondenti dalla Francia della mossa della che arriva dal che dossier che arriva dalla Francia
Sicuramente però hanno un atteggiamento diverso in risposta Salvini attacca però usato toni più istituzionali Di Maio insiste sui movimenti di protesta quali sono i danni i danni sono soprattutto per le imprese italiane il made in Italy ad avere maggiori vantaggi nel commercio bilaterale tra i due Paesi
Non così con la Germania lavoro e ricchezza quei dieci miliardi da Parigi Federico Fubini A pagina cinque scrive che nel due mila diciotto in modo misurabile è la principale fonte di lavoro e prosperità per l'Italia fuori
Dai confini la Francia più della stessa Germania in molti sensi più degli Stati Uniti e pure pochi nel Paese sembrano rendersene conto quando contro Parigi si giocano intere battaglie politiche o campagne elettorali
La Repubblica aggiunge ogni anno una grossa fetta al prodotto interno lordo dell'Italia per nessun aspetto ciò è vero come negli scambi
Fra i due Paesi di lingua neolatina è nettamente il nostro avere i maggiori vantaggi nel commercio bilaterale e poi ci sono tutti i dati del di import ed export di beni industriali e anche scrive anche ancora Fubini resiste però una narrazione che ci rappresenta come presunte vittime dell'invasione falsa alpina sulle imprese italiane
Di certo gli ultimi dati Istat mostrano che società francesi controllano in Italia mille novecentoventicinque aziende in queste in questo sono terze dopo americane tedesche così come l'Italia il terzo investitore diretto estero in Francia ciò significa che capitali transalpini garantiscono in Italia duecentocinquanta mila posti di lavoro
Tra gli investimenti se ne trovano senz'altro di infelici e opportunistici tra tutti vivendi su ottimo Lactalis su Parmalat ma da quando è entrata in Gucci
E poi ci sono tutti una serie di marchi appunto di de di alta moda Go Gucci Bottega Veneta Loro Piana Fendi Bulgari
E poi a un riferimento anche alle banche quanto alle banche anche qui sono diffusi timori di colonizzazione da parte di BNP e Paribas
E Crédit Agricole i dati della Banca dei regolamenti internazionali dicono però che gli istituti francesi in questa fase fanno credito a famiglie e imprese italiane per circa duecento miliardi di euro fanno credito al governo per oltre cinquanta miliardi e hanno un'esposizione totale sull'Italia da circa trecento la più alta da fuori dei confini senza di essa l'economia del Paese subirebbe un credit crunch
Questo per quanto riguarda il Corriere della Sera adesso andiamo visto che stiamo parlando di dati economici amiamo sul Sole ventiquattro Ore che no però in prima pagina la rinuncia alla TAV cioè quanto costa lo vedremo
Più avanti
E poi si occupa nelle pagine successive con Gianni e dragoni suddivide i pregiudizi di questa decisione la la il primo pregiudizio immediato è la decisione del gruppo Air France di sfilarsi dal salvataggio Alitalia
Questa decisione sarebbe legata a motivi politico istituzionali
France scappai Lemme si sfila dal salvataggio di Alitalia la mossa di Parigi ha celato che sta negoziando l'alleanza tra Ferrovie dello Stato è un partner industriale
Per dare un futuro alla sofferente campi compagnia italiana la decisione riferite al Sole ventiquattro Ore da fonte autorevole dovuta a motivi politico istituzionali in seguito al richiamo a Parigi dall'ambasciatore a Roma
Le Ferrovie dello Stato in contatto con il ministero dello Sviluppo erano rientrate a scegliere l'americana Delta che aveva annunciato la disponibilità ad acquisire il quaranta per cento
Della nuova Alitalia insieme al vettore franco-olandese la quota sarebbe divisa in parti uguali il venti per cento del tal venti per cento Air France tapparelle mentre abbraccia partner di Alitalia
Nella joint-venture
Transatlantica cinquantun per cento della newco dovrebbe far capo a Ferrovie dello Stato e altri soggetti pubblici
Però la proposta targata Delta è stata considerata dalle Ferrovie dello Stato e dal mese più interessante quella di Lufthansa i tedeschi vogliono la maggioranza rileverebbero poco più della metà di Alitalia prima di scegliere il partner le Ferrovie
Erano in attesa dell'impegno ufficiale del CDA di Air France ma ieri è arrivato il no di Parigi così Gianni
Dragoni ci dà questa notizia
Naturalmente coinvolte sono comunque
Confindustria una controparte francese Medef la Confindustria francese e c'è un appello che pubblica a pagina tre proprio il Sole ventiquattro Ore
Al Presidente della Repubblica francese e al Presidente del Consiglio italiano la voce delle impresa e con il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia il Presidente del Medef dice fra blu del Brasile
Illustri presidenti in queste ore di tensioni politico-diplomatica crescente Confindustria M. destra ritengono necessario lanciare un appello al dialogo costruttivo al confronto nella consapevolezza che la sfida non è tra Paesi europei ma tra l'Europa il mondo esterno
L'economia vuole unire ciò che la politica sta dividendo l'Italia e Francia sono Paesi amici e non desideriamo che una crisi provocata a tavolino possa dividerci
Francia Italia protagonista del processo di integrazione europea fin dai suoi albori e unite da forti e duraturi legami di amicizia condividono in questo momento storico la responsabilità di rinnovare le relazioni che legano i due Paesi la Francia il secondo partner dell'Italia l'Italia della Francia
è necessario che gli storici protagonisti del processo di integrazione non si dividano ma riconfermi noi elementi di unità l'Europa è un gigante economico dobbiamo lavorare perché diventi anche un gigante politico con questo spirito Confindustria Medea fu confermano l'appuntamento di fine mese a Parigi nel solco di una collaborazione leale
Proficua
D'altra parte la mossa di Macron viene spiegata così da Riccardo Sorrentino sempre sul sole ventiquattro ore avanza di Di Maio sono state diverse
Parliamo delle avances che Di Maio ha fatto al movimento composito dei gilet gialli in una prima occasione ha manifestato il sostegno al movimento offrendo l'uso della piattaforma russo e lì due il principale animatore dei Cile aveva subito espresso soddisfazione ma poi aveva preso bruscamente le distanze a Di Maio non è rimasta altra scelta che incontrare il gruppo minoritario che ruota attorno a Ingrid le Walser
E il gruppo decide a John Lemmon umano che si candida Kant candiderà alle europee quindi quella parte del movimento che ha scelto di entrare in politica dietro la lista si intravede spesso in Provenza concesso alcuni locali per le riunioni Bernard Tapie il controverso uomo d'affari francese
Ex proprietario di Adidas e il pluri condannato per corruzione frode fiscale e altri reati
Di mai anche andato oltre ha incontrato Christoph chanson dandogli una visibilità che il movimento ha vissuto con grande fastidio e orribile un'usurpazione totale ha detto la stessa lì per Serra
Jean insomma fa però di solo il tema noto anche per le sue posizioni islamofobia che a dicembre aveva invocato l'intervento dell'esercito guidato dall'ex capo delle forze armate Pierre de Villiers
Il generale che prima di dimettersi di siamo Akron non mi farò Fo tre così come unico mezzo per evitare la guerra civile suscitando le proteste lo scandalo degli stessi GE
Per Parigi il sostegno a un simile personaggio da parte del vice premier italiano è stato molto più delle polemiche contro il franco se fa motivo sufficiente per aprire una crisi diplomatica e però anche una vicenda preziosa per la campagna elettorale Macrone rimonta il consenso calato fino al diciotto per cento a novembre
Ora è risalito e alcuni sondaggi gli accreditano un trentacinque per cento il suo partito repubblicano Mascia ha riagganciato le Rassemblement sembrava Nacional di Marine le penne entrambi ricevono un venti ventuno ventidue per cento l'appoggio di Di Maio il più discusso e disprezzato componente vigile John permette ora ammazzando i chiudere un cerchio iniziato a disegnare quando ad agosto aveva accettato di considerarsi l'oppositore
Delle forze sovrani stessa rappresentate da Matteo Salvini a Viktor Orban ora la Repubblica non sono Macron essere insidiata dagli italiani
Così Il Sole ventiquattro Ore andiamo avanti con una carrellata di tutti i principali quotidiani prendiamo Repubblica che ha a pagina due una Scheda che ripercorrere in questi mesi di scontri con la Francia decide gialli a Francia al Franco o coloniale
Che pori avrebbe la la colpa tutte le colpe insomma di polveriere l'Africa e poi i latitanti e qui invece mentre lì i primi due argomenti fanno capo alla vice premier al vicepresidente del Consiglio Dimaio questo invece fa capo soprattutto all'altro vice presidente del Consiglio che il ministro dell'Interno Matteo Salvini con l'arresto di Cesare Battisti il tre gennaio il tredici gennaio il ministro dell'interno ha chiesto la Francia di estradare altri latitanti accusati di reati di terrorismo rifugiati
Oltralpe dagli anni ottanta a Parigi si è mostrata pronta a collaborare una lì non era stata fissata a febbraio tra responsabili dei Guardasigilli italiani francesi l'incontro rischia ora di essere annullato c'è poi l'aveva lo scontro sulla tardo con la ministra francese Bonet che andata la settimana scorsa dal lato francese del cantiere notava per ribadire la volontà di fare la grande opera martedì scorso l'Italia aveva consegnato l'ambasciatore francese l'analisi costi-benefici Borne Toninelli avrebbero dovuto vedersi nei prossimi giorni per discuterne anche questo incontro rischia di essere annullato
C'è poi il caso Aquarius anche questo è un caso che segna l'inizio delle tensioni tra l'attuale governo e Parigi la politica dei portici usi dirottamento a giugno dell'Aquarius Makram parla di provocazioni chiede di non cedere all'emozione alla politica del peggio dopo la richiesta di scuse di Salvini l'ambasciatore francese a Roma viene convocato alla Farnesina in segno di protesta qualche giorno dopo ma crolla ribatte parla di lebbra
Nazionalista come pericolo per l'Europa e poi c'è lo sconfinamento di Claviere che qui qui ancora il ministro all'interno protagonista ottobre Salvini pubblica un video nel quale si mostrano dei gendarmi e scaricare in territorio italiano alcuni migranti
Il ministro parla di offesa all'Italia e pubblica su Twitter una foto di matrone con il titolo vergogna proprio ieri mattina una nuova nota del Viminale accusava di nuovo la Francia di operazioni abusive nei controlli sui treni al confine con un conseguente rallentamento del traffico vedremo anche questo
Tra a breve il pressing del presidente della Repubblica chi al governo sia responsabile
E poi ancora con Gianluca Di Feo a pagina quattro il ruolo dell'Italia che si dissolve nella politica estera un semestre nero
Della nostra politica estera Libia Irene Venezuela ogni mattina arrivo in ufficio tra un altro delegato che mi dice spiacenti ma l'atteggiamento del vostro governo è inconciliabile
A parlare rappresentante italiano di un grande organismo europeo
Desolato vive con rammarico lo sgretolarsi della nostra politica estera in sei mesi è stato messo tutto in discussione si naviga a vista senza Marotta senza nemmeno una stella polare a cui fare riferimento
Settant'anni di certezze stanno svanendo e l'Italia perde rapidamente peso in tante parti vecchie partite chiave quelle che non solo determinò l'influenza di un Paese ma ne garantiscono pure la prosperità economica
E il Venezuela il caso più lampante
Al torniamo alla prima pagina per leggere anche almeno qualche riga dell'editoriale di Lucio Caracciolo ora le Alpi sono più alte da oggi le Alpi sono più alti il richiamo per consultazioni l'ambasciatore di Francia a Roma Christian masse sigilla una crisi senza precedenti nei rapporti italo francesi almeno dal famigerato colpo di pugnale alle spalle del giugno del due nel giugno del mille novecento quaranta la dicono Croce prosegue poi a pagina ventinove
Eppure il gesto volutamente clamoroso di macro non giunge inaspettato quasi inevitabile replica la missione lampo di Luigi Di Maio in terra francese per incontrare in Cile gialli a guidarla all'islamofobia Preston
Christoph lasciano in sonno estremista di destra che vorrebbe un uomo forte il generale Pierre de Villiers
All'Eliseo insomma il nostro numero due si è intrattenuto fraternamente con un aspirante golpista che vorrebbe militari al posto del numero uno del paese
Dove si trovava in formale è indesiderato ospite quindi alla luce di quello che scrive Lucio Caracciolo non è poi così esagerata la mossa
Di Macrone almeno in quella quello che scrive in quest'nelle poche righe che vediamo letto altro articolo che vale la pena segnalare da Repubblica è quello di Stefano Folli il punto ma Salvini si sbarca nel giro di settantadue ore il vicepremier Di Maio dapprima voltato le spalle agli Stati Uniti e a tutti i Paesi occidentali in Venezuela subito dopo ha provocato la più grave crisi con la Francia dalla seconda guerra mondiale
Nello stesso arco di tempo ha indotto il presidente della Repubblica l'abbiamo visto a intervenire due volte
Sì poi prosegue l'articolo
In cambio di tutto ciò Di Maio ha ottenuto le prime pagine dei giornali dei notiziari televisivi diventando il campione di un isolazionismo dite Mediterraneo privo di veri precedenti a Caracas i Cinquestelle appoggiano maturo
Sotto l'ombrello della neve neutralità con l'argomento che il rivale quali dopo è un golpista sostenuto dagli Genchi ma a Parigi abbracciano i gilet gialli che vogliono rovesciare con la violenza Macrone Collu le istituzioni della Quinta Repubblica ancora
Da un lato Cinquestelle ignorano l'appello della comunità italo venezuelana circa il danno economico ove il sostegno al dittatore può arrecare interessi italiani
Dall'altro sembrano non considerare le conseguenze di uno scontro duraturo con Parigi uno dei nostri maggiori partner nell'Unione la politica estera reinterpretata da Di Maio Di Battista comunque la si voglia valutare sembra un non senso perché un altro protagonista di questo scontro e forse il principale protagonista è proprio Alessandro Di Battista che ieri ecco ha continuato a insistere su queste posizioni forse lo vedremo nei primi articoli andiamo a leggervi di qui a qualche minuto
Passiamo alla stampa
Passiamo alla stampa e leggiamo proprio un ambasciatore che Stefano Stefanini che scrive l'editoriale
Di oggi contro un Paese parte alleato una crisi costruita dal Movimento cinque Stelle il governo del cambiamento inanella un altro successo internazionale ben dubbio quanto successo innegabile quanto a cambiamento
Parigi ha richiamato l'ambasciatore a Roma Christian Massei
Prassi diplomatica in casi tensioni bilaterali il richiamo gli ambasciatori non si fa tra paesi europei paesi membri dell'Unione europea o nato
Non era mai successo tra la Repubblica italiana e la Francia non perché i rapporti siamo sempre stati
Idilli ac impossibile specie tra vicini non era mai successo fino a ieri per scelta e rispetto reciproco il secondo è venuto meno da parte italiana Parigi ne ha tirato le conseguenze
L'Italia se l'è andata a cercare evitiamo salomonica divisione di responsabilità o peggio nostalgici fumi nazionalistici
E poi l'articolo prosegue nelle pagine interne
Nel rapporto italo francese irritanti non mancano in parte fisiologici come la futile
Concorrenza in Libia in parte imputabile a spregiudicatezza e francesi gli sconfinamenti a Bardonecchia
Ma non hanno nulla a che vedere con il deliberato abbraccio pentastellato e gilet gialli che da tre mesi destabilizzano la Francia mettono alle corde l'istituzione transalpine
Democraticamente elette un dito nell'occhio di ma crolla
Volutamente o no l'incontro con Christoph scialle insonne inviava un segnale di ostilità nei confronti del governo alleato di un Paese con il quale l'Italia e legata a doppio filo economico culturale e spesso familiare
Senza incarichi di governo Alessandro Di Battista fu forse permettersi di andare a ruota libera non il vicepresidente del Consiglio la sua presenza era un atto di responsabilità istituzionale peggio ancora se Luigi Di Maio non se ne rende conto i due partner pentastellati inseguivano un piatto di lenticchie elettorale il conto lo paga l'Italia può essere salato il lungo l'ambasciatore francese tornerà presto a Roma il gesto e dimostrativo
Il problema è altrove e quale sarà l'atteggiamento del suo Governo e del suo Presidente sui vari dossier bilaterali aperti dalla tarda altra miopia Penta stellata alla collaborazione industriale
Cosa può aspettarsi Roma in autunno al cambio della guardia della Commissione europea quando anche Mario Draghi sarà per lasciare la presidenza della BCE
Ti farà gli interessi dell'Italia a Bruxelles e a Francoforte il governo il governo Gialloverde fantastica su un Parlamento europeo a propria immagine e somiglianza i sondaggi confermano che malgrado i guadagni populisti
I partiti tradizionali ovvero i popolari socialisti liberali verdi manterranno una maggioranza vedremo in ogni caso non è il Parlamento che decide i portafogli dei futuri commissari sono i governi cioè i leader cioè soprattutto Angela Merkel Emanuel matrone
Che porte andrà a bussare Giuseppe Conte
Sta a noi scegliere conclude Stefano Stefanini nell'Alta Val di Susa che molti lettori conoscono bene tra ULSS e Cesana Torinese svetta tre mila metri circa Lochaber torna sulla cima i resti della batteria italiana costruita per dominare il versante opposto francese nel trentanove la batteria fu distrutta il primo giorno di guerra da un cannone da Marina piazzato a Briançon
Oggi è territorio francese ma nessuno fa caso al confine da tempo ben prima di Schengen per arrivarci basta una buona condizione atletica
Teniamoci lo Scià Bertone così come e questo l'editoriale che trovate in prima pagina oggi sulla stampa abbiamo uno sguardo anche a quello che scrive Marcello Sorgi che usa un aggettivo per definire l'atteggiamento del Presidente del Consiglio che da menzionare la crisi e diplomatica preoccupa molto il Quirinale anche per le conseguenze che potrebbero arrivare
Sul piano economico e delle relazioni commerciali la consueta dichiarazione smussato Oria del premier Conte contrassegna l'intento di una ricucitura
Che da tempo la Farnesina con il ministro Moavero sta portando avanti una tela di Penelope destinata probabilmente a subire altri strappi a giudicare dal modo in cui cinque stelle hanno colto la rottura
Con Parigi e intanto vigile gialli si avverte la stampa saranno oggi in piazza San Remo ma non sono non sono gli stessi che sono stati oggetto appunto di questo scontro del Maxime Nicolla uno dei principali leader leggi regionali ha annunciato una mobilitazione a Sanremo per far valere le nostre rivendicazioni e mostrare al governo italiano chi sono le vere casacche gialle
Quelli incontrati a Parigi non sono rappresentanti del Movimento Di Maio ha sbagliato interlocutori Nicolla noto sul sociale come Fly raider
Ha detto che la manifestazione in programma oggi alle quattordici saranno casacche gialle italiani francesi sarà di natura assolutamente pacifica non abbiamo alcuna intenzione di entrare
All'Ariston al centro trovate la fotografia
Imputata cioè Di Maio di Marco Di Battista con una delegazione di Giletti gialli
E appunto il casus belli appunto tra con speriamo almeno Dino somma tra Francia e Italia andiamo avanti con la alla stampa scura a pagina quattro cioè Ugo Magri che ci racconta quella bella la reazione del presidente Mattarella serve Rispetto ricucire subito ma anche alle dieci ore di incredibile blackout in piena crisi diplomatica con la Francia per ben dieci ore le nostre massime cariche non hanno potuto comunicare tra loro
Il premier ha infatti si trovava a Beirut il ministro degli esteri a Montevideo e il capo dello Stato in Angola il vecchio Airbus della ora un'antica militare su cui Sergio Mattarella è rientrato dal Ruanda a Roma
Non disponeva di Wi-Fi e nemmeno dei collegamenti satellitari che ormai sono comuni a tutte le compagnie aeree
Corre voce che il Presidente della Repubblica sia stato informato dell'incidente con Parigi addirittura via radio come ai tempi eroici dell'aviazione e quindi anche qui siamo insomma
In un'atmosfera
Dici riporta a qualche decennio fa nel frattempo l'Air Force Renzi riposo a Fiumicino in un hangar e ne stiamo ancora pagando le rate conclude Ugo Magri
I nostri populisti cercano sempre nuovi e nemici ridicolo trovarli in Francia questa la dichiarazione di Paolo Gentiloni che viene intervistato dall'inviato a Washington della stampa Paolo Mastrolilli
Perché si trova lì in visita nemmeno si trova in visita negli Stati Uniti
E tra le varie varie risposte che da a Mastrolilli leggiamo qualcosa auspica in vista del vostro congresso riferimento naturalmente
E al congresso del suo partito il Partito Democratico che deve farsi secondo Gentiloni promotore di un progetto che coinvolga forze diverse a cominciare da Emma Bonino e faccia proprio lo spirito del manifesto di Calenda il primo obiettivo come ha detto giustamente Prodi una grande partecipazione alle primarie poi ritengo che la candidatura di Zingaretti abbia il tasso di novità
Necessario questo è quanto dichiara a proposito del Pd e lo leggiamo adesso perché altrimenti lo dimenticheremo teme che il vero progetto della lega sia uscire dall'Unione Europea mi preoccupa il rischio di metterci fuori da soli ci sono forse anche non italiani che hanno interesse a destabilizzare l'Unione europea le strategie che l'Italia sta compiendo uno
Compiendo possono e marginale cit negli Stati Uniti si denuncia apertamente l'influenza russa
E spiega Gentiloni c'è una vicinanza alla Russia piuttosto inedita della lirica ma anche di Movimento cinque Stelle mi preoccupo quando il vice premier italiano va a Mosca e dice di sentirsi più alto più a suo agio
Che a Bruxelles e mi preoccupa che l'Italia si presti a interessi di indebolimento dell'Unione Europea che esistono anche in ambienti isolazioniste americani
E poi l'ultima domanda riguarda l'immigrazione centrale per Salvini come va affrontata abbiamo portato in dote questo governo una drastica riduzione dei flussi era l'occasione per costruire un nuovo sistema per l'emigrazione legale
Utile alla nostra economia invece chiudiamo i porti come se non esistesse così si accende una miccia con affetti di radicalizzazione che finora si erano manifestati da noi in modo più limitato che in altri Paesi europei questa non è un un'Italia più sicura
Ma invece è un'Italia in circa di guai
Questo tra l'altro per quanto riguarda l'ex presidente del consiglio Paolo Gentiloni accanto il l'attuale presidente di Confindustria
Che viene intervistato a Torino da Nicola Lillo hanno superato il limite il comportamento provinciale e crea danni all'export presidente
Come si spiega l'atteggiamento del governo italiano è inspiegabile il lunedì c'è chi parla da ministro e il martedì lo fa da leader del Movimento cinque Stelle
Salvini prova normalizzare un Di Maio che continua a non arretrare che cosa non si fa per prendere consenso io mi appello al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte perché normalizzati
Il rapporto dell'Italia con un grande Paese come la Francia tutta questa situazione serve solo a confondere
Gli italiani e cosa intende il problema del nostro Paese il debito pubblico il rallentamento dell'economia prima ne prendiamo atto e meglio è
E invece ci distraggono con le loro iniziative veniamo anche a sapere che i gilet gialli saranno a Sanremo per una forma di festa azione contro il nostro governo
Così si creano solo ulteriori conflitti abbiamo invece bisogno di un'Europa compatte unità il bilateralismo ormai non è tra uno Stato e gli altri ma tra l'Europa tutto il resto del mondo altrimenti restiamo nano politico ci stiamo comportando
In modo provinciale così il presidente di Confindustria
Andiamo avanti
Stiamo per un momento però sulla stampa che anche l'articolo
Francesca Sforza che al piena segnalare l'Italia sempre più isolata
Anche su un altro fronte europea perché appare abbia voltato le spalle al patto europeo per una difesa comune
Tre primi presi a cui i francesi avevano pensato nel lanciare l'iniziativa europea di intervento promosso dal Presidente Macrone nel settembre due mila diciassette c'era il gruppo dei fondatori e quindi anche l'italiano iniziativa che avrebbe dovuto favorire una cultura strategica europea rafforzare la capacità degli europei ad agire insieme creando le condizioni per azioni coordinate un Progetto di difesa
Riguardante un tema che sembrava stare a cuore a molti governi europei indipendentemente dal loro colore la sicurezza il condizionale in questo caso non è corretto perché l'iniziativa è partita ed è stata firmata da nove Paesi Germania Belgio Danimarca Spagna Estonia Olanda Portogallo Gran Bretagna e Finlandia perché l'italiano
Nelle scorse settimane prima che richiama l'ambasciatore masse spostasse l'asse dell'attenzione anche l'asticella dello scontro la di Pola diplomazia francese ha cercato
Più occasioni a vari livelli di portare il governo italiano su questo punto
E che ha avuto occasione di parlare con gli sherpa che avevano in mano il dossier ne racconta in primo luogo lo smarrimento e la sorpresa perché gli italiani non partecipano che cosa c'è dietro questa sta tendenza all'isolamento
Una cosa sono le esternazioni politiche finalizzate a raccogliere il consenso interno un'altra sono le questioni importanti quelle che riguardano la protezione e la sicurezza dei cittadini
Quale miope strategia può far prevalere le prime sulle seconde si chiedevano con insistenza a Parigi purtroppo una risposta
Non la trovate e mi nell'articolo con pure importante di Francesca Sforza il caso il governo per ora non ha aderito all'iniziativa promossa da Mango Macron firmata da nove Paesi dell'Unione
Europea andiamo avanti passiamo al Messaggero a oggi il merito di intervistare anche il responsabile o comunque uno dei responsabili di tutto questo cioè il vicepresidente Di Maio
Intanto leggiamo Marco Conti il retroscena
Che un po'riassume tutto forse il migliore da questo punto di vista di oggi
Oltre le frasi un po'di circostanze su un rapporto non compromesso da un passaggio un po'vivace il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte fatica ad andare avverte le pressioni dei due vice Di Maio e Salvini impegnato in una campagna elettorale dove si contendono la palma di chi più Antimo di chi è il più anti Macron il più euroscettico
Eppure in un governo e una maggioranza dove la politica estera la fanno in quattro-cinque toccherebbe proprio al premier dire una parola definitiva
Ridurre ha fatto quasi privato l'incontro francese della coppia Di Maio Di Battista con uno dei tanti esponenti dei gilet gialli potrebbe infatti non bastare anche perché il principio della non ingerenza che il Movimento cinque stelle evoca quando si tratta di Venezuela indicato
Anche nei motivi che ieri hanno spinto chiedo se a richiamare l'ambasciatore senza contare che lo stesso conte pochi giorni fa è stato pizzicato da un fuori onda un po'impiccione
Mentre spiegava la cancelliera tedesca Angela Merkel che Salvini e contro tutti mentre il Movimento cinque Stelle intende fare una campagna contro la Francia
Per risollevare i sondaggi un racconto quello di Conte che ha sconcertato la cancelliera ma che ha spiegato molte cose alle cancellerie
Per non smentire Conte ieri il Di Bari inventato di nuovo lo scontro aumentando il numero di coloro che per conto del governo si occupano di politica estera
Realtà il titolare della Farnesina Enzo Moavero Milanesi che ieri è stato raggiunto a Montevideo dalla notizia del ritiro dall'ambasciatore francese
Il PDS non tecnico profondo conoscitore dell'Europa delle sue dinamiche ha subito provato ad arginare la tempesta dicendo che le relazioni Roma Parigi restano comunque salve
Il problema è che stavolta anche i tentativi di Di Maio Salvini di gettare acqua sul fuoco non bastano a riportare a Roma l'ambasciatore il fatto che una vicenda analoga accade qualche decennio fa
Quando al governo c'era Benito Mussolini non aiuta
Allora per le piazze francesi non c'erano i gilet gialli mai carri armati tedeschi ma la politica estera la faceva uno solo invece ora Di Maio Salvini fanno a gara a chi è più anti Madron
E quanto e quindi anti
Nel Movimento cinque stelle sono tutti convinti che la polemica con la Francia lo scontro élite popolo sia elettoralmente redditizio ma le prese di distanza di molti esponenti dei gilet gialli da possibili alleanze con i grillini confermano la sensazione che in Francia
Lo scontro diplomatico con l'Italia che ci vuole dare più migranti che non vuole fare la TAV perché ci accusa di colonialismo sta aiutando ma crolla che infatti non si fa pregare
Accetta la sfida e alza il tiro d'altra parte il silenzio della le penne significativo la leader dell'estrema destra francese alleata a Brussel con la Lega è sempre pronta a sostenere le mosse di Salvini
Lo ha fatto anche sul caso di Ciotti Mora si guarda bene dall'intervenire contraddizioni del sopra un populismo che impedisce alleanze transnazionali o come sostiene l'ex commissaria europea Emma Bonino frutto della linea di Salvini tanti nemici tanto onore che ricorda
Ancora una volta ciò che accadde un'ottantina d'anni fa resta il fatto che a Palazzo Chigi come al Quirinale si guarda con preoccupazione a ciò che resterà dopo le elezioni europee di maggio la posta in palio nella sfida fra europeisti e non è alta
Ma sono dall'Italia arrivano attacchi così pesante Paesi dell'Unione la Francia l'obiettivo scelto a tavolino
Dagli strateghi Grillini ma per motivi diversi anche Malta Germania Olanda sono entrati nel tritacarne mentre vice premier sono in perenne campagna elettorale malgrado siano titolare di tre importanti ministeri
Palazzo Chigi MS sono impegnati sul fronte della tenuta dei conti
Un nodo che dopo le elezioni di maggio rischia di tornare d'attualità anche a Brussel dove sarà difficile rimuovere le e macerie sotto l'ultimo strappo nel giugno del mille novecentoquaranta quasi col ottant'anni da eterne rivali
E poi i nell'intervista appunto al ministro lo sviluppo economico il vice presidente Luigi Di Maio il ministro del lavoro anche viene punto intervistato da Simone Canetti ieri
Non c'è scritto da dove questa intervista viene viene rilasciata ma le domande sono sostanzialmente questi la Francia mette in discussione anche la relazione dell'Italia sulla la relazione dell'Italia sulla tab esiste una mediazione con la lega come il referendum la TAV con il Movimento cinque Stelle al Governo non si fa preferisco investire i soldi garantire un collegamento rapido tra Roma e Pescara e per la sicurezza delle strade e questo ci fa pensare che il intervista venga fatta dalla Abruzzo infatti la conferma e subito dopo lei si trova in Abruzzo per le regionali così come Matteo Salvini li fa impressione vedere il suo alleato sul palco con Berlusconi e Meloni
Io sono in Abruzzo per sostenere la nostra candidata sarà Marcozzi Movimento Cinquestelle non fa alleanze si presenta sempre con una sola lista
Mi fa impressione vedere che il candidato di Berlusconi in Abruzzo non è neppure una Bruzzese con un milione e mezzo di persone non sono riusciti a trovarne uno
Sarà Marcozzi chiede ancora Simoni carrettieri del Messaggero secondo i sondaggi che vi danno in calo non è data per vincente preoccupato e risponde Luigi Di Maio i sondaggi sono fatti per essere smentiti basta guardare le ultime politiche
E appunto gli abruzzesi valuteranno in Abruzzo ha schierato tutti i suoi ministri che stanno facendo molte promesse i Di Maio di un anno fa l'accuserebbe di fare vecchia politica non facciamo promesse ascoltiamo le esigenze ieri al ministero abbiamo salvato i lavoratori della ex oli sistema ben trentaquattro famiglie oggi farò la maratona Burson un giro della montagna al mare dalla montagna al mare per rimarcare le potenzialità di un territorio che deve essere valorizzato
A partire dal turismo è assurdo che ci vogliono cinque sei ore per arrivare da Roma Pescara per questo non bisogna sprecare venti miliardi per la tata e impiegare fondi per le infrastrutture abruzzesi
Rimane la ferita dell'Aquila si prende un impegno temporale per la ricostruzione sull'Aquila cioè il massimo impegno
E dieci milioni di euro per la ricostruzione che deve poter procedere veloce senza problemi per le imprese e per i cittadini e per le pubbliche amministrazioni in questo quanto per il motivo
Sì che secondo gli editorialisti secondo i retroscenisti Ri avrebbe spinto il vicepresidente Di Maio questi affondi contro la Francia di Emanuel ma crolla motivo semplicemente elettorale per il momento poi vedremo se ci saranno
Ulteriori approfondimenti ulteriori spiegazioni e in questo caso quindi contingente l'Abruzzo dove appunto sono le più vicine elezioni andiamo a vedere anche l'editoriale del Messaggero che invece ha un tenore diverso da quelli che abbiamo visto finora quell'errore sovrani stadi Macron
L'ultima volta che Parigi ritirò il suo ambasciatore l'Italia di Mussolini l'aveva l'Italia Mussolini aveva invasa
Siamo a una situazione del genere è un gesto quello politico compiuto dal governo francese ma di fatto da Macron misurato giustificabile né crediamo di non certo da quando si è formato il governo Conte gli incidenti sono stati numerosi eppure ricordiamo che macro non fu il primo capo di Stato a fornire un appoggio caloroso al governo prima ancora che Conte sciogliesse le risorse le riserve così come per qualche tempo erano noti i contatti tra esponenti Cinquestelle quelli della Repubblica marce il partito di Macrone il suo principale avversario era invece Salvini
L'equivalente italiano del nemico interno Marine le Pen
Poi la situazione è precipitata le dichiarazioni ostili da parte francese contro l'esecutivo in particolare contro il leader leghista sono cominciate a queste i Dioscuri italiani hanno risposto per le rime anche loro spesso sopra le righe
Questa la breve storia di un conflitto Cassero oggettivo essere oggettivi scrive Marco Gervasoni è stato iniziato proprio da Parigi
Questo per quanto riguarda l'editoriale del suo Messaggero e anche sulla al mattino
Veniamo ai agli altri quotidiani prendiamo per esempio il foglio scrive naturalmente Giuliano Ferrara oggi Macron rompa le relazioni diplomatiche a
Riprende appunto una locuzione usata dallo stesso o Macron giusto ho sbagliato il mio Paese right or wrong is my country diteglielo ai britannici che sono stati mandati all'inferno dal presidente polacco
Dell'Unione per aver fatto la Breaks Seat senza pensare a come a farla e poi sentirete che applausi tra le centinaia di migliaia di italiani che lavorano a Londra ancora non si capacitano di questa provocatoria buffonata
E poi i gli hanno di la citazione di un saggio del di un autore tedesco in difesa della Repubblica di Weimar a non è italiano essere soltanto italiano non solo perché Venezia Firenze Roma sono di tutti il culmine del mondo romano
Antico fu la cittadinanza universale l'intero il Medioevo fu trionfalmente conventuale monastico inglese francese tedesco italiano e spagnolo Rinascimento europeo
La riforma ci riguarda una terapia d'appoggio freudiana Vienna servirebbe al maghetto di Pomigliano all'italianissimo truce o perché Kafka stroncato da Papini scriveva e come forse più rileva cose forse più rilevanti di quelle che scriveva Luís perciò insomma per venire al dunque niente Complessi bisogna pregare il presidente francese di rompere le relazioni diplomatiche bilaterali con l'Italia Gialloverde
Che è una sciatta parodia dell'Italia di sempre destra sinistra e centro confusi insieme in cento diversi governi monarchici e repubblicani non lo farà probabilmente che nel fronteggiare la scemenza messaggio andar per gradi
Ma sarebbe meritato e come si dice altamente pedagogico questo il foglio di oggi
Ricordiamo anche la rubrica del titolare di stampa e regime Massimo Bordin me che parla rispetto alle parole del governo italiano che hanno determinato questa crisi ti una farsa costosissima così il foglio avvenire invece A pagina uno a un articolo a un editoriale di Vittorio Parsi Vittorio Emanuele Parsi i frutti amari della caciara la crescente crisi tra Italia e Francia nella il titolo è quasi amici speriamo che appunto finisca così come una bellissima commedia
Francese
E poi a pagina quattro invece merita un accenno anche se qui c'entra soltanto parzialmente
La ed accanto appunto c'è l'approfondimento sul richiamo dell'ambasciatore francese in Italia da parte del presidente dalla Repubblica Macron invece nella pagina precedente cioè il caso Venezuela
E un chiarimento su quello che è la posizione del Papa perché si potrebbe dire appunto che la posizione del Papa altrettanto difficile da da spiegare e da capire rispetto alla crisi venezuelana
E vediamo cosa scrive Avvenire a Montevideo il Gruppo di Contatto voluto dall'Unione europea spinge per una data precisa sul voto in Venezuela l'appello del vescovo di San Cristobal
Periti carichi umanitari autorità ascoltino la voce del popolo al più presto elezioni e aiuti questa la posizione individuata nell'articolo di Luca a miele e nel titolo poi accanto Lucia Capuzzi con la sua analisi ci spiega il dialogo del Papa non è puntello per Maduro né un puntello per maturo vediamo perché
Dal ventitré gennaio quando la crisi alla moviola venezuelana subito un'inattesa accelerazione con l'autoproclamazione a presidente di quando guai dopo papa Francesco non è rimasto in silenzio al contrario per tre volte intervenuto sulla spinosa questione assumendosi il rischio di essere male interpretato
Attanà ma a termine dell'Angelus del ventisette gennaio Bergoglio ha chiesto una soluzione giusta e pacifica per superare la crisi nel rispetto dei diritti umani cercando esclusivamente il bene di tutti gli abitanti del paese
Poche ore dopo sul volo di ritorno quando i giornalisti ha detto il sangue non è una soluzione devo essere pastore di tutti e se c'è bisogno di aiuto di comune accordo lo chiedano questa è la strada infine al cinque febbraio al rientro da Dubai ha precisato
La Santa Sede la Santa Sede in Venezuela è stata presente nel momento del dialogo gli è partito
E lì è stato partorito un topolino
Cioè niente fumo adesso non so vedrò quella lettera inviata da Nicolas Maduro ebbe tra cosa si può fare ma le condizioni iniziali sono che ambedue le parti lo chiedano noi siamo sempre disposti stesso concetto ribadito ieri dalla sala stampa vaticana dopo il nuovo appello di quali dopo
A un aiuto del Papa dialogo è il perno intorno a cui ruota la posizione Bergoglio Diana sul complicatissimo dossier venezuelano obiettivo da sempre perseguito dalla Santa Sede in ogni crisi internazionale
Allora perché alcuni intellettuali dall'una e dall'altra parte dell'oceano hanno gridato allo scandalo il fatto che il termine dialogo assunto una connotazione ambigua Caracas governo la stiracchiato cucito a propria misura impiegato come bombola d'ossigeno nei momenti di maggiore difficoltà
Alcuni analisti superficiali o interessati hanno dunque visto gli appelli papali a una soluzione negoziata come un puntello fornito dal Vaticano al traballante inquilino di mira Flores
In realtà l'invito di Francesco al dialogo concetto irrinunciabile per il cristiano prova a riportare la parola al suo significato originario svelando le strumentalizzazioni
Dialogo nel senso Bergo indiano presuppone un attenti capo l'onta di incontro tra le parti per concordare le condizioni del negoziato e mantenere
Gli impegni compresi esattamente ciò che il governo venezuelano finora non ha fatto
è stata la sua intransigenza unita a una buona dose di fratture all'interno del fronte anti ma durissima
A far fallire nel due mila sedici la trattativa promossa dall'ex premier spagnolo Consei Luis Rodriguez Zapatero e gli ex Presidenti dominicano Leonardo Leonel Fernández messe panamense Martin torri suo
Con la accompagnamento del Vaticano la lettera inviata alle parti dal cardinale parolina Segretario di Stato resta l'orizzonte per l'avvio di ogni dialogo possibile
E questo anche rispetto a quello che è stato l'appello di guai dopo che molti giornali ieri da podio l'avete potuto ascoltare
Anche da da radio radicale un'intervista esclusiva
A Juan uguali dopo da molti giornali viene sottolineato come questo appello non sia un appello formale proprio per questo il Papa non lo possa ancora ricevere ritenere appunto l'inizio
Condizioni insomma sine qua non per iniziare quella dialogo di cui parla all'articolo l'analisi di Lucia Capuzzi a pagina quattro dell'avvenire
E andiamo avanti guardiamo anche i giornali di orientamento a destra per esempio la verità ma Kron disperato dichiara guerra all'Italia qui c'è un articolo di Maurizio Belpietro A pagina a cinque
Ma Kron alza la voce con l'Italia perché in Francia non se lo filano quindi diversamente da quello che abbiamo letto su altri giornali che i sondaggi invece per macro hanno stanno cominciando andar bene
E questa potrebbe essere la ciliegina sulla torta se mai invece Maurizio Belpietro ci spiega che li servo richiama l'ambasciatore a Roma bollando come inaccettabile politica il nostro esecutivo è roba che non si vedeva dal tempo di guerra logorato
Sul fronte interno il leader transalpino a sbloccato questa la manifestazioni la spiegazione della verità il tempo invece
Sì ricorda
Anche il dubbio
A fare proprio su questo rottura tra Italia e Francia il Colle fermatevi e poi invece un approfondimento sul caso di Ciotti con il Governo che fa quadrato intorno al ministro
Dell'interno e al centro la foto invece dalla cronaca
Di della Franzoni che torna libera scontato la pena sessanta dichiarata innocente passa un'altra notizia che trovate abbondantemente approfondita oggi su tutti i giornali invece sul tempo a pagina sei segnaliamo Massimiliano Lenzi
Che ricorda
Una bizzarra coincidenza del destino ottant'anni fa nel marzo del mille novecentotrentanove Benito Mussolini celebrando il ventennale del fascismo pronunciava la sua invettiva contro i francesi e venne pubblica uno stralcio che estremamente d'attualità speriamo che il governo Gialloverde la conclusione dopo il Vaffa che si può che ci può pure stare a Macron abbia un piano B migliore di quello del Duce speriamo così il tempo quando Massimiliano Lenzi
Libera invece ne scrive con Pietro Senaldi Italia Francia ai ferri corti francesi hanno l'invidiabile capacità di prendersi dannatamente sul serio mentre nostro sport nazionale piangerci addosso
Per poi riderci sopra questo aiuta a loro a ottenere rispetto e riuscire ad avere ragione pure quando hanno torto quando hanno torto quando quando hanno invece spesso capita di passare per fessi anche se ogni evidenza logica dalla nostra
Talvolta però il gioco delle parti si inverte succede allora che i galletti d'Oltralpe gonfiano il petto fanno Chicchirichì a sproposito senza rendersi conto di diventare ridicoli e il nostro umile
Pragmatismo li sgonfia affondando il loro orgoglio come una forchetta che penetra il soufflé ecco questa è l'immaginifico articolo Di Pietro Senaldi su libero e invece il manifesto
Prendiamo il manifesto che a un'intervista alla
Nasce attore Sergio Romano
Pure stato ospite di Radio Radicale ieri grazie a Francesco De Leo
Che nello speciale di spazio transnazionale conteneva proprio l'intervista esclusiva quando guardo
Sergio Romano dice mai uno scontro così grave da i tempi del fascismo in la domanda chi pone Guido Caldiron all'ambasciatore
Romano da ultimo nell'intervista debiti invitiamo a leggere
Non crede che quanto accade ora vada però letto anche nella prospettiva delle elezioni europee Gialloverdi cercano lo scontro comma cronaca e l'ultimo leader e utopista in sella visto che Merkel ha già annunciato il ritiro
Mentre l'Iseo si è posizionato su una linea anti sopranista quella incarnata da Roma le due parti appaiono così come il nemico ideale l'una dell'altra ecco su questo
Sergio Romano dice in parte sicuramente il quadro all'interno del quale va inserito quanto è accaduto ma non si deve dimenticare che anche l'altro elemento di novità rispetto alla lunga serie di Carella che abbiamo ricordato e che vengono ricordati in questa intervista vale a dire che avvenivano all'interno di uno spazio alla cui creazione avevano contribuito sia l'Italia che la Francia la casa comune europea
Ora invece il governo italiano non solo non è interessato a questo progetto comune
Ma l'ho presentata come una sventura o una minaccia perciò ritengo che la situazione sia grave i Cinquestelle sostenendo i gilet gialli
Hanno voluto creare un casus belli all'interno dell'Unione europea senza curarsi e anzi investendo sulle possibili conseguenze dall'adorazione
Un tempo ci sarebbe riconciliati alla luce della comune prospettiva europea
Ma non è quello che vuole l'attuale Governo italiano
Il giornale del giornale da segnalare oggi soprattutto per quella che potrebbe essere anche vista come una contraddizione nella prima pagina perché nella apertura nell'editoriale si concentra si concentra esattamente sulle elezioni in Abruzzo e su una conferenza stampa comune che sono riusciti attenere Massimo a Matteo Salvini Giorgia Meloni il candidato governatore Marco Marsilio è Silvio Berlusconi
Vicini ma lontani riprova di alleanza Salvini Berlusconi i tre leader uniti né lezioni in Abruzzo elezioni regionali e il Cavaliere pressa il governo ok al referendum soltanto e reddito
Tutto questo però va a innestarsi sul titolo nella taglio medio attenzione Italia Francia come in
Tempo di guerra caso Di Maio Parigi ritira l'ambasciatore non accadeva dal mille novecentoquaranta al Movimento cinque Stelle pronto a salvare Salvini sul caso di Ciotti
Naturalmente procede
Ma non è ancora arrivato al momento la decisione quello avverrà nella giunta del Senato che se ne occupa soltanto intorno al diciannove venti febbraio e poi a marzo ci sarà il voto del Senato il voto dell'Aula
Alessandro Sallusti però non Taché queste contraddizioni nell'editoriale che scrive a sinistra Matteo Salvini è sempre Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni seduti allo stesso tavolo a fare squadra contro i Cinquestelle è una notizia che va oltre la contingenza cioè le elezioni regionali in Abruzzo di domenica prossima la scena politicamente anomala salvo sorprese si ripeterà con una certa frequenza essendo imminenti le consultazioni per rinnovare i parlamenti di Sardegna Piemonte e Basilicata non dico marziano ma semplicemente un cittadino distratto penso fatichi guardando la tv leggendo i giornali a capire chi sta con chi in questo paese di matti
E non solo dentro al vecchio centro destra il Governo sta con i capi delinquenti dei gilet gialli Di Maio o comma crono a Salvini che ieri ha detto di essere poi pronto a incontrarlo anche se non si capisce a che titolo non essendo lui il premier
Con il dittatore ma duro Di Battista o con il moderato Gualdo Salvini ho con nessuno dei due Di Maio
Siamo per Salvini
Ho contro Cinquestelle tutti la targa insomma tutta una serie di questioni che non solo al lettore distratto non ma anche al al lettore attento insomma paiono difficili da decifrare
Sullo scontro con la Francia il giornale aggiunge un una alcune decine di miliardi come prete possibile pregiudizio sono a rischio quaranta miliardi rispetto a quello che abbiamo letto precedentemente dall'economia all'immigrazione Francia Italia ferri corti in ballo le esportazioni
E poi l'alta tensione così come sì
Si è creata accanto a il caso di l'ultimo caso che viene segnalato da Nadia muratore morto congelato migrante al confine l'ultima mi vittima al Monginevro
Ma soprattutto l'articolo fu si fa concentra sullo scontro per gli agenti sui treni italiani qualche accenno l'abbiamo già visto passano attraverso i confini piemontesi le frizioni più pesanti tra Italia e Francia sulla questione migranti
Da quasi un anno da quando a marzo due mila diciotto ma ogni gite non c'ho l'irruzione della polizia francese
In un locale di Bardonecchia dove venivano assistiti migranti le incomprensioni per questioni di confine si fanno sempre più accese
Dopo il caso del Vanna Coni già con la Gendarmerie che lascio i migranti a Claviere con tanto di indicazioni sulla strada da percorrere per arrivare in Italia
Da fonti del Viminale trapelano nuovi informazioni che incrinano i rapporti già tesi nell'occhio del ciclone stavolta è finito il comportamento della polacca polizia doganale di Parigi e assale a bordo dei treni italiani
Amo dannato per operazioni di controllo che tengono fermi convogli e quando ciò accade Sorgo anche problemi per i responsabili dei treni italiani in alcuni casi convogli sono partiti con le forze dell'ordine ancora a bordo
Circostanza che ha fatto scattare reazioni da parte di Parigi l'episodio più grave quello di un capotreno italiano che ha dato il via libera alla partenza e ora rischia una misura detentiva doganale
Per opposizione allo svolgimento di funzioni reato punibile con un anno di reclusione una multa da quindici mila euro il Viminale ha già contattato i francesi chiedendo rispetto
Ragionevolezza
Ancora
Possiamo adesso passare al fatto che dicevamo
Non si occupano i decisamente prima pagina dello scontro tra Francia e Italia ma della TAV
La notizia è e che la Buffo la la bufala dei TIR il traffico più scarso e trattorino elisione nell'ultima bugia persino la deserta BreBeMi conta il triplo di mezzi pesanti del Fréjus
Tutti da Salvini a Delrio dicono che l'alta velocità toglierà i bisonti dalla strada ci risparmierà tanto smog e puro eppure la Brescia Bergamo Milano da sempre vuota conta sei mila TIR al giorno contro i due mila centocinquantaquattro
Del tunnel italo francese l'articolo a pagina tre Di Giorgio Meletti e l'inchiesta
Dalla Frejus passano due mila cento veicoli al giorno con le merci destinate al treno sono sei mila lungo la vuota e fallimentare BreBeMi
Un l'ultima balla falso che faccia sparire camion dalle crespa
Dalle strade una Scheda ci spiega che i TIR allungano il percorso la concessione dell'A ventidue Autostrada Brennero Modena gestita dalla società omonima
Nella proprietà vede come maggiore azionista la provincia di Trento accompagnate partecipazione dal Gotha industriale
Trentino ma quote regredendo detengono anche la provincia di Verona quella di Modena quella di Reggio Emilia una delle questioni più annose che il concessionario non affrontato quella dei pedaggi della A ventidue
Abbattere l'attuale fenomeno del traffico deviato vero del transito di mezzi pesanti lungo il corridoio del Brennero in virtù dei pedaggi più convenienti in pratica piume della metà del traffico pesante su quell'autostrada fatto da tira che allungano la strada
Perché lì Costa meno
E invece a pagina due la Francia contro l'Italia tutta colpa dei gigli gialli le posizioni di Parigi e di Roma dalla lebbra al vomito il crescendo di cugini la sfida con Palazzo Chigi
Invece per quanto riguarda Roma il colonialismo secondo di Betty Maio e baci di Salvini e Manu matto e cinico
Così il fatto o quotidiano Il Sole ventiquattro Ore e anche un giornale uno di quei giornali che sceglie di aprire sulla TAV come dicevamo
Ma qui la notizia è che la rinuncia costa quattro miliardi al di là degli indennizzi alla Francia alla della restituzione all'Unione Europea dei fondi ricevuti rinunciare alla realizzazione della TAV Torino-Lione potrà costare all'Italia da due virgola otto miliardi
Fino a tre virgola cinque quattro miliardi se si considerano oltre agli aspetti contrattuali anche i fondi necessari per il ripristino dei luoghi
E il potenziamento della linea storica questo emerge dalla relazione ancora secretata allegata all'analisi costi benefici inviata a Parigi a Brussel
Questo secondo documento sarà un aspetto chiave della discussione tra Lega e Movimento cinque stelle che resta ancora molto tesa unico possibile compromesso appare un referendum e qui torniamo alle parole di Silvio o Berlusconi nella famosa conferenza stampa che trovate anche ritratta attraverso delle immagini con gli alleati in Abruzzo
Andiamo avanti e da questo dovrebbe accenno al titolo il Sole ventiquattro Ore non possiamo che restare su questo giornale per dare conto della altre altra principale notizia di ieri ovvero della cambiamento delle stime sul nostro PIL in pochi mesi ce lo spiega
Ce lo spiega Beda Romano da Brussel corrispondente al Sole ventiquattro Ore un quadro deprimente se non addirittura frustrante quello che è stato tratteggiato ieri dalla Commissione europea nelle sue ultime previsioni economiche
Al di là di un calo drastico delle stime di crescita sull'Italia per il due mila diciannove l'esecutivo comunitario espresso dubbi sulla politica economica del governo Conte lasciando intendere che le misure adottate in questi mesi
Non hanno avuto gli effetti espansivi promessi dalla maggioranza
Di governo questo ha fatto sì che salisse immediatamente lo spread cioè il differenziale sui Bund sale da duecentosessantasette che comunque un numero abbastanza alto rispetto ai mesi precedenti a settimane precedenti a duecentottantacinque Busi punti base BTP decennali al due virgola novantasei per cento crolla anche la borsa
Vitolo ops l'economia sta rallentando più velocemente del previsto ai mercati non la prendono bene lo spread si è impennato duecentottantacinque punti base dopo che la Commissione europea aggiornato al ribasso le stime di crescita
Per il due mila diciannove sia per l'euro zero del per l'eurozona che passa dal più uno virgola nove per cento indicato a novembre a più uno virgola tre per cento e dell'Italia che invece proprio perde un punto percentuale da uno virgola due per cento a con zero virgola due per cento
Impennata del differenziale Italia Germania mai così alto da due mesi a questa parte non dipende solo dall'aumento dei rendimenti dei BTP
Ma anche dalla per la contemporanea discesa dei bond che ieri si sono appiattiti i cinque punti base allo zero virgola undici per cento secondo non poche Sperti potrebbero anche ritornare ad annullarsi fa andare a zero nelle prossime sedute
Appena ventiquattro ore prima il quadro è decisamente migliore dato che ieri sono stati pubblicati ulteriori dettagli del collocamento sindacato del BTP
A trent'anni di lunedì e messo per un ammontare di otto miliardi ma a fronte di una domanda più che quintuplo a quarantuno miliardi
Il settantatré per cento delle richieste arrivata da investitori stranieri segnale di forza e appeal per la carta italiana ieri però come detto il quadro è peggiorato dopo la gelata e la Commissione europea sui dati macro
Va detto inoltre che sull'Italia la cui crescita stimata si allontana sempre più delle previsioni del governo più un per cento su cui è stato armonizzata la legge di bilancio pesa anche il rischio politico dovuta all'escalation dello scontro con la Francia che ieri ha richiamato l'ambasciatore da leggere sicuramente l'analisi forse un po'complicata
Di Dino preso lei se si guarda alle componenti che stanno determinando quella che il ministro Giovanni tria definisce la battuta d'arresto della nostra economia che per la Commissione europea
Per il Fondo monetario internazionale e già sostanzialmente l'anticamera della recessione si possono individuare diversi elementi di criticità dall'alto si registra una caduta
Del livello di fiducia da parte delle imprese dei consumatori e dall'altro l'aumento del costo di finanziamento del debito con lo spread nuovamente inedito dintorni dei duecentottanta punti base contro i centoventi punti base di un anno fa
Se vi si aggiunge la contrazione della componente decisiva
Degli Investimenti l'effetto sul PIL
Queste le analisi che vengono condotte in sede tecnica si evidenzia sia dal lato della domanda che da quello dell'offerta e qui emerge il problema maggiore
Poiché questa combinazione di affetti concentri uscì se la tendenza non si arresterà in breve tempo andrà a incidere sul prodotto potenziale in tal modo andrebbe a ridursi l'output Gatta
Che misura lo scostamento tra il PIL potenziale quell'effettivo con la conseguenza che peggiorerebbe il saldo strutturale
Ci ricorda il giornalista del Sole ventiquattro Ore il faticoso accordo raggiunto con Bruxelles nel dicembre scorso conclusosi con il ritocco al ribasso della stima del deficit nominale Talbot e quattro al due per cento
E nel conseguente ridimensionamento della manovra per dieci virgola due mila due miliardi e il governo si è impegnato quanto meno a non peggiorare
Il saldo strutturale che è l'indicatore su cui si misura il giudizio della Commissione europea
Questo possiamo leggervi almeno in questa questa rubrica sulla sugli effetti insomma di queste previsioni del cambiamento di queste previsioni veniamo anche a alla
Quali sono le contromisure che possiamo adottare oggi in edicola ci sono anche i settimanali left dedica si pone diverse questioni dal punto di vista del del lavoro dell'economia si chiede Maurizio Landini è il nuovo leader della CGIL come reagirà intanto sulla stampa abbiamo oggi in un'intervista a pagina nove
Dove Maurizio Landini spiega la sua strategia un piano straordinario di investimenti così si recuperano i ritardi del Paese leader della CGIL finanziaria recessiva il governo non ha cambiato nulla sui temi del lavoro
Siamo pronti al confronto domani torniamo in piazza a Roma con la CISL e la UIL per una grande manifestazione
Unitaria tra le diverse domande a proposito di Investimenti la Talpa la CGIL indica la necessità di un piano straordinario di investimenti di cui la riapertura dei cantieri delle grandi opere su una parte per noi però sono grandi opere anche i servizi sociali gli asili la scuola gli investimenti però molto manutenzione del territorio le Ferrovie ordinarie
Sulla TAV sono note le mie perplessità ma è l'opinione prevalente la CGIL che come segretario generale devo rappresentare e singolare però che mi si domandi di continuo cosa ne penso quando non si è ancora capito cosa intende fare il governo
Sarebbe opportuno lo chiarisse una volta per tutte questo accanto una manovra scarsa l'Italia maglia nera PIL peggiore dell'Unione Europea il Paese cresce quest'anno dello zero virgola due per cento a Radio cittadinanza influirà solo per lo zero virgola un per cento sottolinea Marco Bresolin ha inviato della stampa a a Brussel
Possiamo forse fermarci qui sulla questione anche abbiamo abbiamo letto davvero poco ma vogliamo fare un accenno anche alla questione migranti in parte abbiamo visto quello che ci segnalava il giornale a proposito di quello che accade al confine con la Francia ma andiamo a vedere con il Corriere della Sera anche
Dal caso di Ciotti alla naufragio del diciotto gennaio scorso in cui morirono centodiciassette emigranti non soccorsi tempo cosa cosa succede né ce ne scrive il
Corriere della Sera
I scrive più avanti in una pagina sette
Ma forse non ero al Corriere della Sera forse alla stampa ma insomma la notizia e questa che la procura archivia le responsabilità della Marina italiana sulla sulla caso dei centodiciassette naufraghi centodiciassette morti del diciotto
Gennaio
Non non ci sarebbero responsabilità nei soccorsi mentre sul caso diciotto in parte vi abbiamo già detto
La decisione della Giunta per le elezioni e le immunità
Avverrà arriverà tra il diciannove e il venti di febbraio mentre il Parlamento né in particolare in questo caso il senato l'aula del Senato deciderà a marzo il Governo fa quadrato intorno all'opposizione di Salvini è stata una decisione
Collegiale e questo e quanto per quanto riguarda alla le novità sul caso diciotto invece sull'Abruzzo abbiamo visto la conferenza stampa
Del centrodestra con Marco Marsilio il candidato governatore che ha la colpa di non essere Abruzzi secco secondo il vicepresidente
Nel consiglio Dimaio e invece il candidato di centrosinistra
Giovanni Legnini e che viene intervistato dal Corriere a pagina nove la corsa di Legnini ora tanti leader Paul spariranno all'inizio aveva esitato e sondaggi penalizzavano di venti punti il centrosinistra poi l'appello
Di centosessantadue sindaci su trecentocinque le tante liste civiche quindi concluso il mandato di vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura la scelta del cuore per il suo Abruzzo
La risalita da montanaro e poi l'ottimismo Giovanni Legnini chiede Virginia Piccolillo la partita non è che l'ha chiusa fuori Marco Marsilio del centrodestra nient'affatto l'ha detto persino Salvini ora hanno paura
Paura vi è stata una vera e propria invasione dei componenti del governo Salvini e Di Maio sono unti dieci volte
Ma sono l'uno contro l'altro armati Berlusconi prega perché questo governo di incapaci cada e si presenta con Salvini
Mario empito le piazze all'inizio poi ha cominciato a stufare le persone stanno percependo la gigantesca bolla di propaganda Passarella senza nessun impegno concreto e pensano ma finora dove siete stati mi ha colpito anche il loro scarso senso delle istituzioni
In che senso usano l'Abruzzo per fini propri loro Lolli esteri istituzionali sono per fare propaganda anche nei luoghi delle tragedie delle sofferenze Di Maio ha promesso la TAV Pescara Roma
Ebbene al governo ora ci sono loro quando hanno stanziato quanto hanno stanziato no
Ascoltato nessun impegno concreto su questo sulle ricostruzioni altri gravi problemi e poi dopo le elezioni spariranno tutti i leader e ministri è già avvenuto in musica il Molise
Lei non lo farà io sono nato e vivo qui conosco la bellezza e la sofferenza della mia terra le sue straordinarie potenzialità l'agricoltura di qualità all'imprenditoria sana il turismo da sviluppare
Ed emergenze i terremoti le mareggiate rigo piano Bussi la mancanza di lavoro ma anche la voglia di riscatto degli Abruzzi se ciò che mi dà energia non ha cercato non ha voluto l'abbraccio del PD
Abbiamo costruito una coalizione ampia progressista cattolica e liberale il Pd ne ha una componente i suoi leader sono venuti a sostenerci non sono iscritto da cinque anni al PD sono stato fuori
Dalla politica in virtù della mia funzione di garanzia mi emoziona che la mia candidatura abbia risvegliato un fondo una forte voglia di partecipazione Di Battista dice che un trucco per farsi votare
Si tratta invece di candidati straordinaria espressioni di vari mondi dalla scuola all'economia al volontariato sono fiero del loro impegno che evidentemente ha suscitato inviti a Invidia sulla partito democratico segnaliamo invece sul Corriere se stiamo sul Corriere a pagina otto
Claudio Bozza il causò mancano quattrocentosessanta mila euro il PD il rosso dall'ultimatum ai parlamentari morosità chi non versa i contributi anche del rio Orlando
Ricchetti con le casse in profondo rosso le spese coperte a fatica per organizzare le primarie un grosso interrogativo su come finanziare la campagna per le imminenti elezioni europee la vita del PD inattesa di una scossa dal nuovo segretario sembra appesa a un filo perché ormai sono saltate anche le regole interne più elementari un esempio dall'inizio della legislatura decine tra deputati e senatori hanno versato solo qualche spicciolo addirittura niente nelle casse del partito
E al Nazareno in meno di dieci mesi hanno contato un ammanco di circa quattrocentosessanta
Mila euro questo tra l'altro denuncia il Corriere della Sera con questo articolo che poi diventa il titolo
Del o comunque il tema oggetto del titolo in prima del
Tempo saldi PD in vendita pure i camper l'annuncio il mezzo in offerta a tre mila cinquecento euro e le scritte elettorali li togliamo noi
Il deputato Morassut chi l'ha acquistato lo regalerà un senta a un senza tetto ironia
Sui sociale il partito democratico è in crisi su Facebook l'annuncio messo dal deputato romano Morassut ci ho girato per due anni ora non ho più tempo forse andrà a un senza tetto questo il caso che viene evidenziato il degno della prima pagina sul tempo chiudiamo con la buona notizia almeno parziale che avevamo lanciato in un chiusura la trovate su molti quotidiani non la prendiamo dal Corriere che dalla stampa
Prendiamo la stampa per cominciare dove c'è Giordano stabile che
Cita quella che era una buona notizia ma che è stata già smentita
Ma visto la fonte le fonti da cui proviene
Può essere insomma anche la smentita può essere ancora considerata una notizia il giornale britannico Times cita fonti curde e riaccende le speranze per il religioso italiano parliamo di padre Paolo Dall'Oglio catturato il ventinove luglio del due mila tredici a Raqqa
Dov'era andato per chiedere la liberazione di alcuni ostaggi
Scrive Giordano stabile che ha inviato a Beirut della stampa padre Paolo Dall'Oglio è vivo a riaccendere la speranza per il religioso italiano rapito a Raqqa nel due mila tredici sono fonti curde citate dal quotidiano britannico del Times
è una speranza tenue perché la notizia non è stata confermata in maniera ufficiale dalle forze democratiche siriane i Curdi stanno conducendo l'ultima battaglia contro l'Isis nella Siria orientale sono gli ultimi sussulti del califfato che dall'oggi ho visto nascere che la inghiottito
Un paio di villaggi dove resistono alcune centinaia d'irriducibili jihadisti circondati senza più cibo con le munizioni agli sgoccioli non hanno scampo ma hanno o dicono di avere una carta nelle loro mani
Tre ostaggi occidentali gli ultimi delle decine catturati nel corso del due mila tredici e del due mila quattordici e poi quasi tutti trucidati
Ora i jihadisti vogliono scambiarli con un salvacondotto che li conduca nella provincia di Idlib i tre secondo la fonte citata dal Times sarebbero Dall'Oglio reporter britannico John cantonali
è un'esperienza è un'infermiera della Croce Rossa neozelandese
Del sacerdote gesuita però non si hanno prove che sia in vita fin dal giorno del suo rapimento le voci sulla sua morte o sulla sua pro sopravvivenza si sono susseguite in modo contraddittorio di qui la grande prudenza del Vaticano
Non abbiamo riscontri hanno precisato fonti qualificate neanche le fonti ufficiali curde con firmano ma l'Italia si è mossa in ogni caso ai suoi uomini vicino al fronte per cercare di verificare quanto possibile è una situazione caotica
Dagli ultimi due villaggi assediati sono usciti nei giorni scorsi in condizioni disperate e centinaia di civili molti stranieri i combattenti cercano questo punto di salvare la pelle con ogni mezzo anche con una menzogna
Dall'Oglio ammassato rapita Racca quando la città siriana sta per diventare capitale dello Stato islamico era lì per trattare la liberazione di altri ostaggi
In mano al gruppo jihadista al nostra poi soppiantato dall'Isis il sacerdote nato a Roma aveva passato ma dalla della sua vita in Siria
Dove arriva restaurato rifondato il monastero di derma assumo Mar Musa nel segno del dialogo interreligioso influente in arabo grande conoscitore della cultura islamica finito vittima dei fanatici e poi delle speculazioni di profittatori
Nel giugno del due mila quattordici quasi un anno dal suo rapimento un presunto pentito dell'ITIS
Che si faceva chiamare Abu Mohammad Al Suri aveva rilevato al sito France cattoliche
Che Dall'Oglio era stato assassinato da un dirigente del gruppo due ore dopo il suo arresto il ventinove luglio del due mila tredici dopo una disputa di carattere dottrinale il sacerdote l'aveva sfidato sulla conoscenza del Corano Rea segnato la sua condanna a morte
Alla fine del due mila quattordici però l'Osservatorio siriano per i diritti umani inficino all'opposizione con una buona rete di informatori sosteneva che da noi era stato trasferito in una prigione dell'Isis nella provincia di Aleppo non c'erano stati riscontri
Qualche appiglio in più c'è la c'è invece per l'ostaggio britannico anche il governo britannico conferma che il fotoreporter rapito da ribelli nel due mila dodici e per il venduto all'Isis potrebbe ancora essere vivo
Era stato trasformato dallo Stato islamico in un propagandista aveva realizzato numerosi servizi dal califfato da cubane da Mozula da uve appariva sempre più magro e sofferente in questo modo forse evitato di essere ucciso
Poi non si è saputo più nulla buio assoluto invece sulla sorte di un altro reporter occidentale l'americano ostentava is
Sparito il quattordici agosto del due mila del due mila dodici ecco possiamo chiudere qui la nostra rassegna stampa ricordando anche l'articolo di Lorenzo cremonesi che invece trovate sul Corriere della Sera ha proposto di padre Dall'olio una buona giornata agli ascoltatori un saluto da Roberta Iannuzzi
Colpevoli prego
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