FaiNotizia - Grecia, al confine turco sul fiume Evros. La puntata settimanale

Benvenuti all'appuntamento settimanale con franchezza appunto informati cessi di radio radicale non del lunedì alle ventitré e trenta e poi replica sempre il nemico ma alle sei del mattino
In questa puntata torniamo a parlarvi della situazioni in Grecia
E la scorsa puntata del ramo infatti proposto un servizio da Moriana sull'isola greca di lesbo
Dove le condizioni di visibilità sono critiche a lanciare l'allarme parlando di una situazione senza precedenti soprattutto appunto nell'isola di lesbo era stata l'organizzazione Medici senza frontiere
Già e settembre scorso tra le migliaia di migranti bloccati sull'isola greca a vivere nelle condizioni peggiori sono le novemila persone appunto nel campo di Moriero
Progettato per raccogliere tre mila cento persone ne ospita oggi appunto novemila tra cui tre mila minori
La denuncia è arrivata in settembre da Medici senza frontiere parlava di un'emergenza senza precedenti sia per la salute fisica che psicologica degli omini delle donne e soprattutto dei bambini
E chiedeva un'evacuazione di emergenza per tutte le persone vulnerabili in particolare i bambini verso una sistemazione sicura sulla terra ferma in Grecia o all'interno dell'Unione Europea
Da febbraio a giugno del due mila e diciotto infatti durante le terapie di gruppo rivolte ai bambini tra i sei e i diciotto anni le équipe di Medici senza frontiere avevano osservato che quasi un quarto dei bambini diciotto su settantaquattro
Avevano avuto episodi di autolesionismo pure avevano tentato il suicidio ho pensato di togliersi la vita
Altri soffrono invece di mutismo selettivo attacchi di panico ansia scatti d'ira incubi costanti
Una situazione che continua a peggiorare sullo a gennaio di quest'anno sono arrivati infatti due mila e duecento persone in Grecia
E senza più spazio disponibile dormono senza alcun riparo senza cibo sufficiente e con un accesso estremamente limitato alle cure mediche
Medici senza frontiere ha curato molto i bambini che secondo i medici ospedalieri avrebbero bisogno di cure ad Atene ma per la mancanza di alloggi sulla terraferma
Non possono ricevere l'assistenza necessaria e sono quindi costretti a vivere in un ambiente che peggiora ulteriormente le loro condizioni fisiche e psicologiche
Oggi ci spostiamo invece al confine con la Turchia sul fiume Evros grazie ad un servizio di Serena Grassia
La Grecia come dicevamo è stato uno dei Paesi europei maggiormente colpito dal flusso di profughi dal due mila e quindici a oggi
I vari campi disseminati nel Paese dalle isole dell'Egeo fino al nord verso Salonicco ne sono una testimonianza
Sovraffollati con servizi igienici scadenti accolgono persone provenienti dall'Iraq dalla Siria e dall'Afghanistan
Ci sono moltissimi bambini tanti adolescenti e giovani genitori costretti ad aspettare anche anni prima di poter pensare di ricominciare a ricostruirsi una vita
I più fortunati vivono nei container altri nelle tende anche quando le temperature scendono sotto lo zero e arriva la neve
Nei campi la differenza la fanno alcune piccole organizzazioni come la luna di basilica che danni raccolgono volontari e donazioni con cui garantiscono un welfare di base
Di sostegno e attività educative per i bambini soprattutto per quelli che ancora non frequentano la scuola
Per affrontare l'emergenza Bruxelles ha stilato con la Turchia nel due mila e sedici
Un accordo in virtù del quale i migranti che arrivano sulle isole dell'Egeo vengono trattenuti negli Ospol finché la domanda di asilo non viene esaminata ma la capacità dello smaltimento delle richieste e debole e questo sta creando continuamente sovraffollamento e continui condizioni di vita insostenibili
Per evitare di restare intrappolati nelle maglie di questo accordo quindi da qualche anno immigranti provenienti da Siria Afghanistan Iraq io ora anche Torchia
Hanno iniziato appunto a seguire la rotta del fiume Evros che divide attiene da Ankara
Ma le organizzazioni per i diritti umani stanno denunciando pratiche di respingimenti costanti per fermare il flusso e rispedire le persone in cammino verso la Turchia
I respingimenti documentati sono vietati dal diritto internazionale
Le autorità greche negano di pelle effettuati ma i fatti raccontano storie di dissidenti politici che sono stati arrestati appena respinti in Turchia senza poter accedere alla domanda di asilo come invece sarebbe il loro diritto
Trasmettiamo quindi il reportage di Serena Grassia dal confine con la Turchia sul fiume Evros e noi teniamo vissuti o solo per i saluti tra venti minuti Bova deportati Cibotti occhiata
Siamo a Baghdad siamo arrivati in Turchia
Ma qui sono cominciati i problemi
Non era il nostro Paese non parlavamo la lingua non conoscevamo nessuno
La vita era assolutamente brutta duramente e lo stesso è stato il modo in cui siamo riusciti a raggiungere questo posto quando siamo arrivati in Grecia
Siamo stati imprigionati per due notti campo una situazione davvero orribile se poi siamo stati trasferiti nel campo di Baiocco Ricci in una tenda ma le condizioni erano difficili Siani Chinea così poco
Star boh genererà un po'quale del mio lavoro non c'erano vestiti non c'era cibo il posto era inospitale poi dopo tanti momenti difficili e situazioni sgradevoli siamo stati portati qui
Ma i nostri nomi ancora non sono registrate teniamo sauna
Sale Kedrion la camorra cambiati tre e niente veniva declino stiamo aspettando da molto tempo il nostro turno la vita qui trascorre aspettando disputeranno io qui aspetto e spero parlando con i miei amici
Così trascorro la mia vita qui settimane Daniels pensare se le macchine
Senza che Nicchi pagine navi Zanon ancora diciotto anni ma di strada mi ha fatta già tanta insieme con la famiglia dal Kurdistan iracheno è arrivata fino al nord della Grecia
Prima nel campo di Mayu cori dove ha vissuto in una tenda e adesso a Boldi sulle sponde di un lago con lo stesso nome a un'ora di macchina da Salonicco
Un luogo in cui le lancette dell'orologio sembrano andare avanti più lentamente e dove il silenzio è interrotto solo dal vociare dei bambini e dal verso potente degli eroi né quando si alzano in volo
Nada racconta la sua storia seduta sul letto della mono camera che divide con la famiglia e sorride
Nonostante la durezza del viaggio e la tristezza di lasciare affetti e amici è felice di non stare più in Iraq perché lì non riusciva ad immaginare la sua vita che invece sogna di trascorrere a Londra
Anche per Rizzato le giornate trascorrono allo stesso modo quindi Issam
Quei calcoli a ogni giorno faccio la stessa cosa mi alzo faccio una passeggiata con le amiche vicino al lago per studiare hanno detto che devo aspettare non so quando andrò a scuola
A Genova in bianco
Ho un fratellino di due anni e due sorelline di otto e di undici anni e anche loro non vanno a scuola anche per loro hanno detto di aspettare lei se voi anche Rizza ha camminato a lungo insieme con la famiglia dal Kurdistan iracheno fino al nord della Grecia
Attraversato il fiume Evros compiendo uno dei viaggi più difficili e più pericolosi del mondo perché quel fiume racconta la gente del posto
Dietro un'apparente tranquillità nasconde tante insidie secondo i dati dell'agenzia dell'ONU per i rifugiati
Solo nell'aprile del due mila diciotto tre mila seicento persone hanno attraversato il fiume Evros a fronte dei tre mila arrivi via mare verso le isole
Ed è stata la prima volta da quando è scoppiata la crisi dei rifugiati in Europa che gli arrivi via terra hanno superato quelli via mare
Da gennaio a maggio due mila diciotto si è avuto un flusso totale di sette mila duecento persone la maggioranza delle quali proveniva dalla Siria dall'Iraq e dal Kurdistan tra loro tantissime famiglie con bambini
Oggi Rizza e innalza aspettano il viaggio e il loro passato la tesa e il loro presente
Aspettano di essere convocate per la registrazione per i colloqui ufficiali per i corsi di lingua per la scuola per i pacchi alimentari consegnati dall'Organizzazione internazionale delle migrazioni
Per il medico che ha sempre poco tempo a disposizione per soddisfare le richieste di tutte le persone che vivono nei campi
Ma entrambe ce l'hanno fatta a raggiungere l'Europa e per loro questo è il punto da cui ripartire a tanti altri che hanno tentato lo stesso viaggio passando per il fiume rosso invece le cose non sempre sono andate bene
La prima volta che ho raggiunto la Grecia verso le sette di sera era un un gruppo di venti persone
Siamo stati catturati dalla polizia Didimo Teikoku e c'hanno tolto tutto quello che avevamo vestiti borse cellulari indossavano uniformi della polizia ci hanno trasferiti in una stazione e quando si è fatto buio ci hanno messi nel retro di un camion
Ci hanno portati al confine ci hanno caricati su una barca Confiab vile e ci hanno respinti in Turchia
La prima volta in cui a o Anna ha tentato di raggiungere l'Europa passando dalla Turchia attraverso il fiume grosso aveva soltanto diciassette anni ed era solo senza genitori
Non minore non accompagnato
Catturato dalla polizia è stato picchiato e poi rispedito in Turchia senza avere la possibilità di fare richiesta di asilo ad Ahmed diciotto anni è partito dall'Algeria non è andata diversamente
Ho attraversato la Grecia verso le nove di sera insieme ad altre quattro persone
Abbiamo camminato per dieci minuti finché la polizia ci ha fermati
Davamo su una strada sterrata non lontani da Didimo tecnico hanno chiesto che documenti avessimo e ci hanno picchiati
Avevano un'auto nera indossavano abiti civili neri e avevano i volti coperti
Ci hanno picchiato con manganelli di plastica parlavano greco e alcuni di loro in tedesco
Hanno preso tutte le nostre cose e non ci hanno restituito nulla alla fine ci hanno caricati su una barca consigliabile e ci hanno spinti sul fiume Evros verso la Turchia appena abbiamo messo piede in Turchia la polizia già arrestati
A me a uno anno e sono tutti nomi di fantasia ma le loro storie no le loro storie sono vere
Sono cittadini curdi siriani afgani minori non accompagnati persone che hanno tentato di raggiungere l'Europa
Passando attraverso il suo confine più orientale quello del fiume grossa ma sono stati catturati dalle forze dell'ordine greche riportati in Turchia senza poter fare richiesta di asilo
Le autorità greche hanno sempre negato di effettuare i respingimenti verso la Turchia
Ma le testimonianze raccolte dalle organizzazioni per i diritti umani all'interno dei centri di accoglienza e di identificazione
Soprattutto in quello di fila Kyo non lontano dal fiume grossa raccontano tutta un'altra storia stiamo seguendo diversi casi nella regione
E le storie raccolte ci confermano che quella dei respingimenti è diventata una pratica abituale commenta l'avvocato Dimitris Cosa rossa del Consiglio delle quote dei rifugiati
Gli esterni posta sente sì registriamo molti respingimenti è uno dei nostri avvocati e nella zona dietro sinfonica e lavora come focal point affronti raccoglie le testimonianze dei migranti che hanno fatto esperienza di rimpatri in Turchia
Commenta Elena Barbaro usi avvocato specializzata in diritto dell'immigrazione e consulente legale del Consiglio Greco per i rifugiati
La Dobos dell'agenzia dell'ONU per i rifugiati conferma i sospetti continuiamo a registrare un numero significativo di respingimenti dalla Grecia verso la Turchia attraverso il fiume Evros ma purtroppo non disponiamo ancora di dati certi
Più volte abbiamo chiesto l'intervento delle autorità greche affinché a tutte le persone bisognose di protezione venga garantita la possibilità di accedere alla richiesta di asilo
Ma fino ad ora la loro risposta è stato inefficace i respingimenti raccontati nelle storie di How annebbia Mad e di tutti gli altri sono vietati da numerose leggi europee e internazionale
La costituzione greca tutela la dignità umana la Convenzione europea dei diritti umani protegge i cittadini dei trattamenti inumani e degradanti
La convenzione di Ginevra che la Grecia ha firmato e ratificato impone agli Stati di permettere alle persone bisognose di protezione di fare richiesta di asilo e proibisce di respingerle in Paesi dove la vita potrebbe essere in pericolo
Ma nonostante le leggi internazionali i rimpatri informali e forzati dei migranti nella zona dietro se non soltanto vengono ma sono diventati una normale quotidianità come li definisce l'ultimo rapporto del Consiglio Greco per i rifugiati pubblicato lo scorso dicembre
Che ha raccolto le testimonianze di trentanove persone che hanno vissuto questo tipo di esperienza
La Grecia è uno dei paesi che ha maggiormente subito l'afflusso di profughi quando è scoppiata la crisi dei rifugiati in Europa nel due mila quindici per contenere il numero degli arrivi gessetto nel due mila sedici ha stilato con Ankara un accordo controverso
I punti salienti prevedono che i migranti compresi siriani devono essere rimandati in Turchia se non fanno richiesta di asilo presso le autorità greche
Per ogni profugo manda mandato indietro nelle isole greche un altro verrà trasferito dalla Turchia all'Unione Europea secondo un piano di ricollocamento e attraverso canali umanitari dando la precedenza alle donne e ai bambini
Infine è stato stanziato un pacchetto di aiuti economici dalla Turchia per un totale fino ad oggi di sei miliardi di euro
Un accordo folle sostiene Costantino se Tizio e lì chissà professore di diritti umani all'università di Salonicco
E lei io credo che si debba a senso unico è una bomba istituzionale perché viola gli accordi internazionali sui rifugiati speaking con questo schema di ricollocamento per cui dalla Turchia i profughi ritornano in Europa la convenzione di Ginevra è finita non è ammissibile che l'Unione europea violi la sua stessa legge non è una cosa stupida non funziona esce perché farsi del male da soli se non si è non me ne fu ucciso sui limiti di creare delle zone cuscinetto all'interno dell'Unione europea è una cosa criminale Tridente come tornare gli inizi del ventesimo secolo
Sì ce li Cissé la chiama Zona cuscinetto perché questo accordo valido soltanto per i flussi di profughi che raggiungono le isole del Mare Egeo
Crea all'interno di uno stesso Paese e dunque all'interno dell'Unione Europea
Due modi differenti di affrontare la crisi dei rifugiati di riguarda i testi infatti essi ricca sei le persone che arrivano via mare
A causa dell'accordo tra Unione europea e Turchia devono restare nelle isole fino a quando non viene esaminata la richiesta di asilo cose non vengono fa e le interviste e viene dato un parere positivo o negativo tecniche a quelli che vengono da M. Rossi invece vengono prese le impronte digitali
Ma non sono tenuti a fare richiesta di asilo lì Epifani dunque questo accordo vale soltanto per le isole Isnardi la Regione lieve rosso non è inclusa in questo patto questa è la grande differenza
E questo è il motivo per cui molte persone preferiscono venire dai prossimi così non subiscono la restrizione di dover rimanere lì commenta Elena Varvaro usi
Il problema principale secondo Tizio e lì chissà e che dinanzi afflusso di profughi del due mila quindici l'Unione europea ha affrontato l'emergenza ma non si è preoccupata di studiare una strategia per la fase successiva
E questo è stato un errore politico grave anche perché i flussi non si sono più fermati e almeno in Grecia non ci sono più strutture adeguate per raccoglierli sceso poi
Disaccordo dice che sente a lesbo deve restare lì finché non viene rimandato in Turchia Olindo ma anche questo sistema non funziona
Perché negli ultimi due anni sono passate più di trenta mila persone molto e ora ne abbiamo tredici mila che sono lì in condizioni terribili
E sono meno di due mila sono state rimandate in Turchia G. nivalis e con la dunque questo significa che l'accordo non funziona chilotoni
Do you really does adesso
Credo che a volte gli USA specifica guardi le persone che entrano dai grossi invece vengono tenuti a un po'di giorni nel centro di registrazione e di identificazione di fila Kyo
E poi trasferite nei campi ma con l'aumento dei flussi da Evros anche quel centro ha esaurito le sue possibilità di accoglienza congruo
FIAT io del nostro import potrebbero spingersi centro affilati o nel nord e piccolo sei feriti in teoria le persone dovrebbero restare lì venticinque giorni
Sì vengono prese le impronte digitali e poi proseguono verso i campi o altre strutture Kamps provata service
Vada perplessi molle perché no mai posto il piccolo e non può più accogliere tutti quelli che arrivano scusi a volte la polizia lei mette Neighbours e li porta a Salonicco Willis ma a Salonicco non c'è più spazio perché arriva dalla Turchia se non è che chi guardando
Spesso focus
Scuola informo che oggi nei campi di lesbo e diciamo le persone vivono in condizioni degradanti ma nei campi dell'entroterra almeno quelli intorno a Salonicco ci sono gli stessi problemi di sovraffollamento
Abbiamo Ata una ex base militare a venti minuti di macchina da Salonicco i più fortunati vivono nei container i meno fortunati dormono nelle tende e si riscaldano col fuoco che accendono già la mattina presto
Anche quando le temperature scendono sotto lo zero
Qualche nome arrivato a volte costretto a dormire all'addiaccio finché non gli si trova una sistemazione i bagni sono in comune e sono sempre pochi per le centinaia e centinaia di persone che vi abitano tra cui moltissimi bambini
E i colloqui per la registrazione o per i documenti sono fissati sempre troppo tardi rispetto alle esigenze della vita per molti degli abitanti di derapata per esempio inizieranno a febbraio due mila ventuno
Ma nella storia recente della crisi dei rifugiati cioè da due anni a questa parte un nuovo elemento che rappresenta il paradosso europeo la fuga dei cittadini turchi che cercano protezione e asilo in Europa per sfuggire alla repressione di Erdogan che è diventata particolarmente feroce
Da quando è fallito il tentativo di colpo di Stato nel luglio due mila sedici e cittadini turchi passano tutti attraverso il fiume Evros la prima volta sono stato respinto
Vennero di essere deportato in Turchia così quando la polizia ci ha catturato ho detto che venivo dalla Siria
Ho attraversato il fiume grosso con altre due persone nel luglio due mila diciotto mentre camminavamo ho incontrato due persone in abiti civili e due soldati mi hanno chiesto i documenti ma non li avevo
Nessuno di noi aveva volevano vedere da dove venivano hanno chiamato un furgone e ci hanno fatti salire
C'erano già due siriani dentro ci hanno condotti fino al fiume e c'hanno fatto andare dall'altra parte su una barca camallo a trentuno anni viene dalla Turchia ma quando è entrato in Europa la prima volta è stato respinto e riportato nel suo Paese
Il suo caso come tanti altri è seguito dal Consiglio Greco per i rifugiati
Ma tra i tanti cittadini turchi legalmente respinti ci sono già i primi casi di storie dall'epilogo infelice
Come quella del giornalista Morat Capanna che è stato processato in contumacia e condannato a ventidue anni di carcere con l'accusa di fare parte di un'associazione terroristica avente come obiettivo il sovvertimento della Costituzione
Il Consiglio ellenico dei diritti umani ha documentato la sua storia da quando il giornalista tentò la fuga dalla Turchia il ventiquattro maggio due mila diciassette alle sei del mattino
Guardato il fiume Capanna arrivò insieme con altri amici a Didimo teco dove fu arrestato da quattro uomini armati in tuta mimetica e portato in caserma
Gli chiese di fare domanda di asilo
Inizialmente gli fu detto che sarebbe stato portato presso l'agenzia dell'ONU per i rifugiati
Invece con gli altri amici fu caricato su un camion dove c'erano già altri siriani
Accompagnato sulla sponda del fiume e con le mani legate fu riportato dall'altro lato di Harrods da una delle guardie e lasciato vicino a un avamposto militare
Di lì a poco fu arrestato le autorità greche continuano a negare qualsiasi responsabilità nei respingimenti
Ma queste pratiche ormai sono state denunciate dalle stesse istituzioni europee
I due una visita in Grecia nel giugno due mila diciotto il comitato per la prevenzione della tortura e dei trattamenti inumani e degradanti del Consiglio d'Europa
Ha denunciato in un report ufficiale i rimpatri forzati fatti nella zona di Hebron s'e compiuti da soggetti militari o paramilitari che in più occasioni hanno anche maltrattato i migranti
Cinquantesimo presente di Attilio i diritti umani e la democrazia camminano insieme cioè la democrazia cade in virtù di forze populiste o di destra cadono anche i diritti umani sinuosa denti Cosimo fiumani sono in pericolo
Qua sono il cuore della democrazia conclude EZIT seguitissima
Rieccoci studio questo era il reportage di Serena Grassia dalla Grecia dal confine con la Turchia sul fiume Evros
La Grecia come dicevamo e come avete ascoltato nel servizio è stato uno dei Paesi europei maggiormente colpito dal flusso di profughi
Dal due mila e quindici ad oggi i vari campi disseminati nel Paese dalle isole dell'Egeo fino al nord e verso Salonicco
Ne sono la testimonianza sono sovraffollati con servizi igienici scadenti e accolgono persone provenienti dall'Iraq dalla Siria e dall'Afghanistan
Ci sono moltissimi bambini tanti adolescenti e giovani genitori costretti ad aspettare anni prima di ricostruirsi una fitta i più fortunati vivono nei container gli altri nelle tende
Per affrontare l'emergenza come abbiamo raccontato Bruxelles aveva già stilato nel due mila e sedici un accordo con la Turchia in virtù del quale i migranti giunti sulle isole greche venivano trattenuti negli Ospol otto finché la domanda di asilo non fosse esaminata ma la capacità di smaltimento delle richieste e di bolle e questo ha creato sovraffollamento e condizioni insostenibili
Inoltre per evitare di restare intrappolati nelle mani di questo accordo da qualche anno immigranti provenienti da siti Afghanistan Iraq che ora anche Turchia hanno iniziato a seguire la rotta del fiume Evros che dipende che di che divide appunto
La Grecia dalla Turchia ma le organizzazioni per i diritti umani stanno denunciando pratiche diresti di respingimenti come vi abbiamo conto di appunto raccontato in questo servizio Serena Grassina
Nel corso della puntata scorsa invece lo ricorderete per chi l'ha ascoltata eravamo stati a Mauriac sull'isola di lesbo con un servizio di Emanuelle Gaudioso e Filippo Poltronieri servizio che se non avete ascoltato potete appunto ritrovare sul sito di Radio Radicale
In ogni caso per oggi e tutto fa notizia si conclude qui vi ricordiamo come sempre che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare fai notizia la teniamo lunedì prossimo alle ventitré e trenta il Paese è qui che il lunedì successivo alle sei del mattino un saluto e una buona settimana da Daniela farla