Futuro al lavoro: intervento conclusivo di Maurizio Landini, alla manifestazione unitaria Cgil, Cisl e Uil a Roma (Piazza San Giovanni)

Vero uno spettacolo
Questa piazza così piena così grande
Sì dicono gli organizzatori che non tutti riescono ad entrare in piazza c'è ancora gente che deve partire da dove è partito il corteo e allora la prima cosa che vogliamo dire
Cuesta
In tante ci stanno chiedendo ma quanti sono
Allora vedete dobbiamo dire una cosa intelligente
Ce ne sono troppi che danno i numeri in questo Paese noi dei numeri non ne diamo e diciamo a tutti contate Rizzi contate anzi voi
E soprattutto alle persone che dovrebbero governare questo Paese
E che vanno ad incontrare quelli che protestano negli altri Paesi di ricordiamo che se hanno un briciolo di intelligenza ascoltino questa piazzare aprano un confronto perché quello che arriva da questa piazza è una domanda molto precisa noi siamo il cambiamento qui chiediamo il cambiamento delle politiche del Paese noi vogliamo la giustizia sociale
E chiediamo una cosa molto precise che al centro
Torni la persona che al centro torni il lavoro ma non un lavoro qualsiasi
Le persone quando lavorano debbono poter vivere dignitosamente e non essere poveri come succede adesso pur lavorando
Perché quando succede questo vuol dire che le cose non vanno bene che c'è un'ingiustizia che questo quadro va cambiato
E credo che sia anche importante ricordare
Un punto
Noi oggi
Siamo qui unitariamente
Questa è una grande cosa
Questa è una grande novità
Perché noi abbiamo bisogno di unire questo Paese non di dividerlo ulteriormente non di aumentare la divisione tra le persone anzi Nori mondo del lavoro abbiamo imparato sulla nostra pelle
Noi dobbiamo in ogni luogo in cui siamo
Fare di tutto per impedire che ci sia una competizione tra le persone che per vivere debbono lavorare questo è il nostro obiettivo e per farlo c'è un orizzonte molto preciso
Quello di fare in modo che tutti quelli che lavorano abbiano gli stessi diritti e le stesse tutele la competizione e la si deve fare sulla qualità sull'Investimenti sull'innovazione non sui diritti delle persone non sul salario delle persone
E bisogna rivolgersi all'intelligenza delle persone e in più lo vogliamo dire
Noi siamo anche organizzazioni che siamo orgogliosi
Della costituzione del nostro Paese
La costituzione in questo Paese va applicata in tutte le sue parti e ci sono dei valori che per noi sono valori irrinunciabili il valore dell'antifascismo è il valore dell'antirazzismo
E vorrei ricordarlo a tutti c'è un articolo bellissimo della Costituzione che l'articolo tre
Che dice in modo molto chiaro che per noi tutti i cittadini hanno la pari dignità senza distinzioni di razza di etnia o di colore della pelle
Che è compito della Repubblica e quindi di tutti i suoi organi anche del Governo e del Parlamento
Rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono alle persone di poter essere libere e di potersi realizzare ed in particolare che il compito è quello di dare pieno sviluppo la persona umana
E udite udite
Dice un'altra cosa molto importante che bisogna determinare le condizioni perché ci sia un'effettiva partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori alla vita sociale politica e la gestione delle imprese
Questa è la domanda che viene da questa piazza di cambiare la situazione e lo dico
Perché purtroppo
è sotto gli occhi di tutti in questi venti anni che abbiamo alle spalle la cosiddetta politica di austerità l'idea che rassegnare fare al mercato avrebbe risolto tutto
Sta determinando un quadro che è sotto gli occhi di tutti le diseguaglianze sono aumentati
La giustizia sociale si è ridotta la precarietà è aumentata e abbiamo anche un altro tema con cui fare i conti che riguarda la questione ambientale
Quando si aumenta il clima come sta succedendo adesso il riscaldamento siamo di fronte al rischio che siamo noi per come lavoriamo per come produciamo che stiamo mettendo in discussione il futuro del nostro pianeta
E allora noi abbiamo bisogno quando rivendichiamo la partecipazione non è solo per difendere i diritti
Ma è anche perché abbiamo bisogno di usare l'intelligenza di tutti e ci rivolgiamo anche alle impresa anche agli imprenditori anche al governo perché oggi è il momento di usare l'intelligenza per pensare ad un nuovo modello di sviluppo in cui la qualità del lavoro della qualità delle produzioni siano all'orizzonte dentro al quale mettiamo la nostra intelligenza abbiamo bisogno di costruire un sistema che non c'è nel nostro Paese dimetterà stia nell'università le nazioni le lo Stato le Regioni le lavoratrici e anche le imprese
Dentro a un nuovo orizzonte in cui la qualità del lavoro e la qualità delle produzioni sia al punto centrale su cui ci battiamo e in questo mettere in discussione
Lo sfruttamento e l'idea che invece si può competere riducendo i diritti delle persone
E anche per questo diventa molto importante io credo avere una dimensione questa unità che oggi noi stiamo mettendo in campo questa domanda di cambiamento
Noi la vogliamo rivolgere anche fuori dall'Italia
A chi pensa che bisogna dividere ulteriormente l'Italia noi pensiamo invece che tutti uniti dobbiamo andare in Europa per costruire un'altra Europa quella dei diritti quella del lavoro
E non giriamoci attorno
Ognuno di noi in questi anni
Ha avuto dei problemi pensiamo alle delocalizzazioni
Pensiamo a quante volte ci siamo trovati di fronte al fatto che veniva chiuso un posto di lavoro veniva asportato una produzione semplicemente perché in un'altra parte del nostro Paese dell'Europa non solo c'erano i salari più bassi
Ma si pagavano meno tasse non avevano diritti
E allora questa questione
Che abbiamo pagato caramente noi dobbiamo farla diventare una battaglia politica e sociale
Come vogliamo unire i lavoratori in Italia dobbiamo unire tutti i lavoratori e tutti i sindacati in Europa
Non è semplice non è facile mi rendo conto ma dobbiamo anche essere in grado di avere il coraggio in questa fase di osare e lo dico
Perché badate
Provate a rifletterci un attimo
Quelli che vogliono chiudersi
Quelli che
Vogliono mettere i recinti nelle loro nazioni provate a pensare a quello che sta succedendo oggi in Ungheria
Hanno chiuso l'Ungheria hanno han detto che bisognava chiudere tutto e che quella doveva essere la linea sapete cosa stanno facendo i lavoratori ungheresi
Si stanno battendo perché quello stesso governo che prima ho chiuso e alzato
Le delocalizzazioni per portare lavoro oggi sta dicendo che quei lavoratori da come essere obbligati a fare quattrocento ore di straordinario in più
Per conto terzi come condizione per far lavorare le persone in quel territorio capite che questa competizione è una competizione contro di noi dei contorni dati soggetta fondata sulla centralità dei diritti e della persona
E questo di cui dobbiamo discutere e noi non dobbiamo lasciare in mano
La bandiera chi pensa che i problemi si risolvono nel proprio condominio o chiudendosi queste cose risolvono forse i problemi a quelli che continuano a essere ancora più ricchi
Non risolvono i problemi a quelli che come noi per vivere ha bisogno di lavorare e hanno bisogno di redistribuire la ricchezza che il lavoro produce in base alla giustizia
E mi permetto di dire
Siccome noi abbia rappresentiamo proprio un altro punto di vista noi siamo preoccupati del bravo del linguaggio
Quando crea la paura quando agisce sulle difficoltà sulle solitudini
Se posso dargli un consiglio se insieme possiamo ragionare
Quando le cose sono complicate e difficili come oggi sono complicate e difficili
Noi dobbiamo diffidare
Di quelli che le semplificando
Di quelli che ci raccontano che da soli sono capaci di risolvere tutto
Se posso dargli un consiglio quando trovate sulla vostra strada qualcuno che mi dice che lui ha capito tutto e che da solo può risolvere tutto dateli la mano e cambiate strada perché lui sta prendendo in giro
Perché oggi al contrario è proprio il momento insieme di affrontare la situazione perché cambiare vuol dire un lavoro di qualità un lavoro con diritti
Ma vuol dire allora che la domanda che c'è in ognuno di noi di potersi realizzare nel lavoro che è pari di poter non solo viverlo come diritto ma anche come dovere per poterlo fare bene ha bisogno di potersi realizzare
Questo obiettivo ma allora vuol dire cambiare i modelli organizzativi che ci sono vuol dire cambiare il quadro dentro al quale ci muoviamo e questo è un problema che è sia nel lavoro pubblico che nel lavoro privato
E quando noi diciamo qualità del lavoro sfidiamo perché noi vogliamo anche migliorare la qualità dei servizi e riformare l'amministrazione ma allora c'è bisogno di investire sul lavoro
E quando diciamo questo
Noi diciamo delle cose molto precise
E spero
Che il governo il Presidente del Consiglio e tutti
Stiano ad ascoltare quello che succede nel loro Paese
Gli è già stato spiegato due volte in due incontri quella che è la piattaforma spero l'abbiano capita Vialardi intendiamo perché lì diciamo alcune cose molto precise il primo punto centrale
Sono gli investimenti
Senza la ripresa di un piano straordinario di investimenti pubblici e privati nuovi posti di lavoro non li crei non cambia il modello di sviluppo
Questo è un punto di fondo e guardate
Che invece
Non siamo di fronte al fatto che hanno ridotto gli investimenti non gli hanno aumentato gli hanno ridotto
Li hanno ridotti nel Mezzogiorno gli hanno ridotto in termini pubblici e questo elemento è un elemento importante hanno chiuso i cantieri
E raccontano altre cose se non c'è un cambiamento su questo punto non si cambia il quadro e a maggior ragione in una situazione
Dove c'è bisogno di una politica industriale di definire settori strategici fatemela dire sinteticamente noi abbiamo due temi che oggi trasversalmente riguardano tutte le attività uno solo nelle nuove tecnologie
Il digitale è un elemento che attraverserà tutta le attività umane tutte le attività economiche e dall'altra parte noi abbiamo la necessità di una sostenibilità ambientale di tutti i processi che tu mette in campo
Questi due elementi cambiano radicalmente ma pongono anche domande nuove
Ma un governo di questa natura insisto non lo si fa da soli e non lo si fa a comando ha bisogno dell'intelligenza degli investimenti e quando si parla di investimenti Ciardo ci sono le infrastrutture materiali
Le ferrovie le strade i porti ma ci sono anche le infrastrutture sociali la scuola l'istruzione era a conoscenza di asili nido l'assistenza alle persone
E questo è un punto di fondo non sa se è un ragionamento così difficile da capire ma noi siamo gente che ha pazienza e glielo ripetiamo con calma ma questo è il punto di cambiamento che oggi noi non vediamo e lo diciamo perché se ragioniamo in un certo modo
Addirittura nel passato c'era chi ci raccontava
Che con la cultura non si mangia noi invece siamo abituati che con la cultura si credesse e quando hai paura della cultura che rischi di fare delle cavolate e di non affrontare i problemi
E noi abbiamo bisogno di allargare abbiamo bisogno di tutte le intelligenze
Nel parco che oggi il movimento sindacali unitariamente il mondo del lavoro
Offra un terreno di discussione non per solo per noi noi stiamo ponendo qui il problema del paese che vediamo non domattina ma del Paese che vogliamo lasciare anche a quelli che verranno dopo di noi e allora abbiamo bisogno dell'intelligenza di tutti e ad ogni livello per cambiare questo quadro
E quando dico del lavoro pubblico
Badate che c'è un elemento no
A dentro alla Legge di stabilità
Dentro alla legge di stabilità hanno messo un apposta per dire quanto debbano aumentare i salari
Nei prossimi tre anni
Quando il Governo è controparte
Siamo andati a leggere e hanno fatto un'operazione debbo dire molto intelligente no stando a quelle cifre i dipendenti pubblici nella scuola che devono rinnovare i contratti hanno ben quattordici euro da aumenti lordi per i prossimi tre anni
Io non so
Se uno
Non si rende conto che così facendo non solo offende se stesso ma offende l'intelligenza delle persone che dà tono lavorare
Perché quando si ragiona cosa c'è dietro al lavoro pubblico quando tu dai la cultura quando appare la scuola quando dai l'assistenza alle persone
Investire sul lavoro pubblico non è semplicemente dare un riconoscimento a quel lavoratore a quella persona ma vuol dire investire sulla solidarietà sull'integrazione su unità di crescita di tutto il Paese
E non lo diciamo perché questa stessa cosa riguarda la sanità pubblica
Riguarda la necessità di investire del diritto alla salute e consentitemi
C'è un problema grande
Che anche noi forse dovremo affrontare in modo anche più forte
Riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro
Questo è un problema
Che prende
Dentro che blocca anche la voce perché purtroppo anche ieri
Sono morte due persone sul lavoro a Torino due cantonieri che sono stati investiti
Non è più accettabile non è più possibile
Che si debba morire lavorando e da questo punto di vista questo governo forse non se n'è reso conto e allora lo cambi addirittura fatto un provvedimento che ha ridotto le risorse che Lina dovrebbe spendere per la formazione per l'innovazione per combattere questa cosa
E allora lo diciamo
Non solo il primo maggio ultimo era proprio sulla salute e la sicurezza ma questo deve diventare un orizzonte della nostra battaglia senza problemi così come si sono dimenticati del Mezzogiorno si sono dimenticati dei giovani
Non c'è un rilancio del Paese se non ripartono gli investimenti a partire dal Mezzogiorno e vogliamo dircelo
Quindi vanno hanno alimentato la paura come se il nostro Paese fosse un Paese che da un giorno all'altro è invasa dai migranti cominciamo a dire le cose come stanno adesso ci sono anche i numeri li ho letti ieri
L'anno scorso in questo Paese qui
Sono di più
I giovani italiani che son dovuti andare dice ad Alitalia per cercare lavoro che non gli stranieri che son venuti a cercare il nostro lavoro il lavoro nel nostro Paese
Di cosa sta parlando presto gode quale futuro può avere un Paese in cui i giovani se ne dà con andare perché non riescono a poter lavorare
E lo dico perché noi non siamo nemmeno d'accordo con questa idea che va sotto il nome di autonomia differenziata
Noi certo siamo per l'autonomia delle regioni
Ma una nazione esiste se i diritti fondamentali
Il diritto alla salute il diritto all'istruzione il diritto alla scuola il diritto al lavoro sono diritti che ai non perché abito in un posto in un altro ma perché ce li hai come cittadino italiano e come persona che ha lavoro e non e noi siamo contro e contrasteremo qualsiasi idea che è antica e combattere le diseguaglianze che ci sono de vuole aumentare vuole vuole sancire ancora di più
E siamo anche contro
La chiusura dei centri dell'accoglienza perché vorrei far notare
Che non solo
Mettono in discussione e mettono sulla strada tante persone che sono scappate dal suo Paese per salvarsi dalla Berro per cercare un lavoro come fanno tanti giovani italiani che se ne stanno andando fuori da qui
Ma guardate che indirettamente
Stanno mettendo in discussione anche posti di lavoro a me è capitato di visitare
Alcuni di quei centri e la cosa che mi ha colpito e non è solo la dignità delle persone che sono venute da noi e che cercano di ricostruirsi una vita
Ma mi ha colpito l'intelligenza delle persone nostre che lavorano dentro a quelle realtà
Guardate se fosse possibile
Io proporrei di fare un corso di formazione
A quelli che pensano che siamo invasi e non capiscono invece il valore dell'integrazione
è la forza che potrebbe nascere da non aver paura delle differenze ma da usare le differenze per cambiare le ingiustizie di questo mondo e lo diciamo anche
Noi le pensioni ne vogliamo proprio cambiare
E ora non ci si prenda in giro benissimo
Se chi ha sessantadue anni e trentotto anni può finalmente andare in pensione bene a parte per come lampada per qualcuno c'è il rischio che si accetta di andare in pensione di Saba se la pensione e già questo andrebbe rivisto il modo migliore
Ma guardate che il problema vero non è se due o trecento mila possono andare in pensione
Il problema vero è che gli altri venti milioni continuano a non potersi andare perché ai giovani una pensione se rimane questo sistema non ce l'hanno perché le donne sono quelle che sono state più penalizzate
Perché i lavori gravosi non sono stati affrontati perché la separazione della previdenza dall'assistenza non viene fatta allora noi questi temi che vogliamo affrontare
E quando qualcuno dice
Amo voi chiedete Investimenti chiedete qui i soldi dove ci prendono
Semplice i soldi bisogna andare a prenderli dove sono e non è vero che non ci sono un Paese che ha centoventi milioni miliardi di evasione fiscale all'anno di Torre stiamo parlando
In un Paese dove il novanta per cento dell'IRPEF la pagano i lavoratori dipendenti e i pensionati di cosa stiamo parlando
E in un Paese dove è aumentata la diseguaglianza e i ricchi sono ancora più ricchi ai poveri non sono solo più poveri ma anche quelli che non lo erano lo sono diventati di cosa stiamo discutendo
E uno dei punti che noi stiamo ponendo è proprio la riforma
Del fisco
E non è la tratta spetta quando cominciano a parlare in inglese ci fregano sempre no che parlino in italiano
La tassa piatta la chiamano no è uno capisse c'è un esempio molto semplice se io prendo trenta mila euro e pago il quindici per cento e uno ne prende cento mila pari al quindici per cento è giusto secondo voi
O non è meglio che ci sia una progressività come dice la nostra Costituzione con un principio molto preciso
Che chi più prende e più a più deve contribuire più deve pagare per l'interesse di tutti queste il punto vero che noi vogliamo mettere in campo
E lo diciamo
Anche sulla questione del reddito e vado verso la conclusione
Vorrei ricordare che CGIL CISL e UIL
Sono state parte insieme a tutta l'alleanza contro la povertà per battersi e per finalmente dare uno strumento di lotta alla povertà anche al nostro Paese
E va riconosciuto per noi siamo gente
Che è capace di dire quando le cose si fanno e quando le cose non si fanno va riconosciuto
Che il governo precedente su richiesta nostra dei sindacati delle associazioni aveva istituito un istituto che si chiama Red per combatterlo
La critica che noi avevamo fatto e che era limitato che non c'erano state messe abbastanza risorse che non risolverà il problema
Ma allora noi siamo contenti che aumentino le risorse per combattere la povertà ma il nostro problema è come viene fatto
Quello che qui è stato fatto è un ibrido che mescola la lotta alla povertà con le politiche per il lavoro e il rischio è che non me affronto bene né l'una né l'altra
Perché se l'idea è che io la povertà la combatto dando lavoro
Non è vero fino in fondo perché non solo oggi ad un lavoro che può essere povero
Ma se tu vai a vedere le ragioni che determinano la povertà non è solo se c'è un lavoro non c'è no ma se ho in casa un anziano non autosufficiente
Se ho un disabile se sono separate o dei figli se non ho gli asili nido se non sono in grado di mandare alla scuola queste sono le cose che fa la differenza e allora
Se voi non strumento vero tu devi dare un ruolo ai comunisti di rafforzare lo stato sociale de di rafforzare questo processo che vada in questa direzione poi
I centri per l'impiego
Non è un po'che chiediamo che vengono assunti tutti quelli che sono precari e siccome non sono i centri per l'impiego che creano lavoro perché il lavoro c'è se se esiste se ci sono gli investimenti
Perché già è stato in questi giorni che preparano la manifestazione è capitato ti potrà la persona che m'ha detto assieme sono in grado di propormi davvero tre offerte di lavoro io sono contentissimo
Però mi ha fatto notare sai la terza dicono che dovrei andare a lavorare a cinquecento chilometri di distanza
E lo ha fatto notare che era un siciliano che vive in Emilia Romagna
E mi ha detto non è una grande novità il patto che io son dovuto spostarmi per cercare lavoro ma il dato vero che anche se io mi sono spostato in Sicilia nel Mezzogiorno il lavoro non c'è perché non fai investimenti perché non affronti la situazione
E allora non abbiamo scritto Giocondo or qui sopra capite e quindi dato no quando discutono non con noi sapere che noi vogliamo affrontare i problemi
Qualcuno ha detto andati in piazza contro il reddito Dellai per combattere la povertà hanno
L'altra mattina e il sindacato insieme
Ha depositato in nell'unico luogo che oggi c'è stato dato l'audizione parlamentare le proposte per cambiare
E noi abbiamo indicato come si migliorano quei provvedimenti come davvero sia pronta e anche le politiche per il lavoro mettetevi nei panni
Dicono che assumeranno sei mila Navigator
Con un contratto di collaborazione cioè noi abbiamo persone che gli si dice che saranno assunti con un contratto precario che dovrebbero collocare altri precari per diventare stabili un capolavoro
è un capolavoro da un punto di vista l'intelligenza perché io immagino lo spirito Anatolia che uno ha di essere precario che ne colloca un altro per rimanere precario lui proprio è uno spettacolo di ragionamento
Io non lo so se quelli che fanno questi provvedimenti hanno mai provato
Sulla loro pelle cosa vuol dire essere precario cosa vuol dire cercare un lavoro se si sono mai messi nei panni di che cosa vuol dire S. né in quella condizione
E alle imprese diciamo e davvero concludo
Che
Noi abbiamo bisogno di applicare gli accordi che abbiamo fatto fino ad oggi
E abbiamo bisogno insieme ma anche le imprese davano fare delle sette da come investire
E da quando cominciare a dire anche al loro interno che una serie di dinamiche che sono avvenute in avanti in questi anni
Penso tutto il sistema degli appalti e dei subappalti da Isotta parte delle finte cooperative
Bisogna che anche loro insieme a noi compattano questa logica perché la competizione anche tra impresa e detta venire sulla qualità del lavoro sugli investimenti non sulla pelle delle persone e se sono pronti noi siamo pronti da matti
Ecco io ho concluso il successo di questa giornata
La determinazione
La coscienza di questa piazza perché si capisse permettetemelo
Trasmettete impatto non solo che siete qui ma chi avete poi via di essere qui che avete voglia di partecipare
E che avete valga insieme a noi di cambiarlo finalmente questo Paese ancora di più di quelli che dicono che sono per il cambiamento
E c'è una novità ed è una responsabilità per tutti noi e l'unità di questa piazza
Che rappresentiamo che dobbiamo rappresentare e che dobbiamo estendere a tutto il mondo del lavoro
E questo ci dice c'è un altro Paese e possibile e che dobbiamo lavorare in questa direzione
E vorrei dire anche una cosa visto consentitemi solo questo visto che da pochi giorni sono stato eletto segretario Leo generale della CGIL e Olbia zero e di poter parlare a nome della CGIL
Voglio dire
Che se c'è questa piazza qui
Non è merito mio che sono appena stato eletto
Merito di Susanna Camusso che c'era prima di me di Anna Furlan di Carmelo Barbagallo che hanno pensato e preparato questa strada già dal mese di settembre li abbiamo lavorato anche con un metodo importante
Non abbiamo detto adesso andiamo in piazza no
Abbiamo detto prima dobbiamo mettere a punto una piattaforma poi dobbiamo discutere con i delegati poi dobbiamo discutere con i lavoratori ne può dobbiamo costruire una partecipazione e se il governo non ci ascolta dobbiamo fare quello che un sindacato degno di questo nome deve fare
Sostenere la sua piattaforma non guardare in faccia nessuno e aprire una vertenza
Non perché non ci piace il governo ma perché vogliamo portare a casa i risultati per le persone che rappresentiamo
E allora queste il vincolo e mi permetto di dire l'impegno che voglio assumere qui tutti assieme vedete io credo che noi in questa giornata stiamo seminando una cosa molto importante
Ci sono quelli
Mi permetto di dirlo che in questo periodo hanno seminato l'odio il rancore un linguaggio violento
Non stiamo seminando qualcosa di molto più importante perché non stiamo seminando la solidarietà l'idea della pozione l'idea della giustizia
E anche lì data la speranza che le cose si possono cambiare e allora
Almeno io sento questo dovremo discutere perché se il Governo un briciolo di saggezza io penso che dopo una giornata come questa
Dovrebbe aprire il tavolo della trattativa che vi stiamo chiedendo a discutere con le organizzazioni sindacali
Ma se non dovesse succedere
L'impegno che ci arriva da questa piazza proprio per curare tutti assieme quello che stiamo seminando oggi
Il governo lo deve sapere che noi non ci fermeremo
E che andremo avanti in ogni territorio nel Paese fino a quando ciò che abbiamo chiesto non la porteremo a casa Pivato unità sindacale viva al mondo del lavoro avanti tutti assieme grazie