Notiziario Antiproibizionista

Lunedì undici febbraio del due mila diciannove un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista
Di radio radicale l'impiego della cannabis terapeutica per uso medici per uso medico nella medicina generale questo il titolo di un incontro che si è svolto a Roma il due febbraio scorso organizzato dalla scuola di formazione in medicina di famiglia
La Regione Lazio del sistema di gestione qualità certificato per fare il punto sull'impiego di farmaci cannabinoidi nella pratica clinica
Parleremo dunque di questo di proporremo in particolare oggi in questo in conto questo evento molto ricco molto lungo è durato è quasi cinque ore riproporremo oggi due in interventi quello di Rita Bernardini della presidenza del partito radicale e quella di Carlo Monaco presidente dell'associazione canapa Caffé
Che fa il punto della situazione della condizione dei malati dei cittadini che in Italia vogliono curarsi con i farmaci cannabinoidi e ci introduce a questo appunto a questo a questa registrazione
Cito documenti due buone notizie insomma con qui apriamo questa questa settimana già la scorsa settimana ne avevamo avevamo parlato di cannabis terapeutica amo parlato della della presa di posizione della organizzazione mondiale della sanità che ha chiesto la riclassificazione della cannabis nelle convenzioni internazionali e ha raccomandato che il cannabidiolo il cibi di che è presente nella cannabis sede
Particolarmente importante per i suoi Effetti
Terapeutici appunto non venga considerato una sostanza da porre sotto il controllo delle delle normative sulle droghe
Le due le buone notizie di cui abbiamo parlato anche nella nota di questa mattina alle sette e trenta
Vengono dal Parlamento europeo quindi all'Unione europea ma anche dall'Italia il Parlamento europeo discuterà nelle prossime ore di parlerà di cannabis terapeutica perché domani la commissione europea dovrà rispondere ad un'interrogazione su come l'Unione europea intenda sostenere una ricerca scientifica di qualità sui farmaci cannabinoidi dunque stabilire degli standard per la cannabis medica non farmaceutica per garantire la sicurezza dei consumatori anche perché attualmente ci sono molte differenze nelle nei quadri normativi nelle legislazioni in materia dei degli stati membri dell'Unione
Interessante notare che i deputati che hanno presentato l'interrogazione a nome della Commissione per l'ambiente la sanità pubbliche la sicurezza alimentare del Parlamento europeo
Appartengono a vari gruppi politici anche di orientamento diverso ci sono infatti popolari ci sono socialisti democratici conservatore riformisti liberal democratici rappresentati della simili del gruppo della Sinistra unitaria europea dei Verdi e del gruppo Europa delle libertà della democrazia Diretta at
Le questa interrogazione
Parlottare Partei proprio dalle evidenze scientifiche
Degli effetti terapeutici dei cannabinoidi
Dopo domani invece mercoledì il Parlamento europeo dovrà discutere e votare una progetto di risoluzione che indica la necessità da parte della commissione dell'autorità nazionale di operare una chiara distinzione tra la cannabis medica e altri usi della sostanza
Nel nel testo della di questo progetto di risoluzione
Sì invita la Commissione e gli Stati membri
A dell'unione ad affrontare gli ostacoli normativi che gravano sulla ricerca scientifica e dunque a finanziare adeguatamente la ricerca e a promuovere una maggiore conoscenza della cannabis medica tra i professionisti del settore medico
Vedremo dunque come come andranno cosa rispondere alla commissione vedremo come andrà il voto
Di questa risoluzione che CD insomma speriamo venga venga approvata e c'è poi un'altra notizia buona diciamo quanto meno interessante che viene invece una volta tanto dall'Italia la scorsa settimana
Alla commissione difesa della Camera dei deputati
Il sottosegretario alla difesa Angelo Toffolo a che veramente Cinquestelle ha risposto l'interrogazione presentata dalla presidente della commissione Agricoltura Filippo Galli nell'anche lui le monete Cinquestelle
Una interrogazione sulla potenziamento dello stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze per garantire l'autosufficienza italiana nella produzione di cannabis terapeutica e il sottosegretario Tofano
Ha mi ha risposto annunciando che visti gli stanziamenti previsti dalla legge centosettantadue del due mila e diciassette il decreto fiscale che fu approvato nell'ultimo scorso della di legislatura dalla precedente legislatura
Stanziamenti con i quali ha detto Tofano non sarà possibile coprire tutto il fabbisogno nazionale che risulta in progressiva crescita vista anche la maggiore consapevolezza della comunità medica
Si stanno dunque valutando ipotesi di partenariati pubblico privati che possono portare a un incremento della produzione e al mantenimento degli attuali livelli di qualità
Sono stati nata forniti anche dei dati nella in in questa in questa discussione
Secondo i quali il fabbisogno stimato in Italia nel due mila diciannove parliamo appunto di farmaci cannabinoidi supererà i settecento chilogrammi nel due mila venti fabbisogno potrebbe superare i mille chili annui
Entro la fine dell'anno in corso la produzione italiana Firenze potrà invece raggiungere una capacità produttiva di mamma appena superiore ai trecento chilogrammi e questo significa che quest'anno vi sarà ancora l'esigenza di importazione di farmaci cannabinoidi
Poi su queste cifre si può anche si può discutere c'è chi le le
Stima inferiore la produzione a Firenze c'è chi stima molto superiore invece il fabbisogno ma insomma questi sono comunque già dei dati interessanti
Il sottosegretario Toffolo a ricordato poi che il ministro della salute in una riunione dello scorso venti settembre aveva chiesto alle Regioni
Di migliorare e standardizzare le modalità di valutazione del fabbisogno in modo da evitare come successo in passato scostamenti tra le esigenze previste quelle poi effettivamente registrate e poi Tofano aggiunto
Che ritenendo di dover agire per tempo è iniziato il percorso di collaborazione con le aziende privati in possesso dei requisiti per incrementare la coltivazione e la produzione farmaceutica di infiorescenze di cannabis a scopo terapeutico
E questo
Forse lo ricorderete insomma se ci seguite ogni lunedì è sempre stata una richiesta dei
Dei pazienti di chi vuole produrre cannabis in Italia per uso terapeutico perché al momento il protocollo che fu siglato a suo tempo tra l'accordo tra il ministero della difesa e il Ministero della salute impedisce che i i i privati possano coltivare per produrre il per fornire poi materia prima Perina per le preparazioni medicinali
Tra l'altro è una cosa che io cito spesso lo studio che fu fatto ormai qualche anno fa della Coldiretti che valutava con cifre molto in importanti molto interessanti
La possibilità che già ora solo riattivando per esempio le serre dismesse in questi anni di crisi nella nella nel comparto agricolo e destinando punto queste strutture a la produzione di canapa per uso medico
Si potrebbero appunto riattivare questi impianti agricoli si potrebbero creare posti di lavoro si potrebbe creare un indotto molto interessante
E naturalmente anche con dei risvolti economici e anche fiscali per le entrate dello Stato molto considerevoli tra l'altro contribuendo a a riportare insomma lavoratori nelle nelle campagne
Ecco pare appunto che ci sia un'apertura almeno sottosegretario la difesa parla appunto della possibilità di partenariati pubblico-privati sui cui sui quali li spille l'Istituto Militare di Firenze
Manterrebbe il ovviamente il suo ruolo di controllo e di garanzia della qualità e Toffolo si è spinto oltre ha detto che già entro il breve e medio periodo list lo stesso istituto militare potrebbe arrivare a soddisfare i fabbisogni italiano grazie appunto a questo apporto dei privati e diventare anzi a sua volta esportatore di cannabis medica generando anche nuovi posti di lavoro nel nostro paese che è esattamente quello che per esempio diceva la Coldiretti cioè
Già ora ci sono le potenzialità perché l'Italia diventi lunga non solo capace di coprire il fabbisogno interno ma anche di esportare verso l'estero
Da questo punto di vista basta pensare a quello che ha fatto in questi anni Israele ed è proprio di giorni scorsi lo dicevamo lunedì scorso la decisione del governo israeliano di autorizzare l'esportazione di preparati cannabinoidi farmaci cannabinoidi verso verso l'estero
C'è da sperare naturalmente che questa che ti si entri veramente in una fase nuova e positiva ma è anche auspicabile anzi dovrebbe diventare una richiesta che non vengano esclusi i malati
Da questa nuova fase che vengano sentiti malati sentite le loro associazioni
Che siano presi in considerazione le loro ragioni e le loro proposte per non trovarsi poi come è successo a magari trovarsi di fronte a a varietà di farmaci o anche a preparazioni che però non sono non coprono tutto tutto il fabbisogno insomma vedremo insomma speriamo che quel si si entri davvero in una in una fase nuova e e positiva nel frattempo
Restano i problemi dei Chilin ivi malati i cittadini che vogliono curarsi affrontano quotidianamente ne abbiamo parlato lunedì scorso con nella puntata di lunedì scorso che notizia antiproibizionista con una lunga conversazione che ho avuto con Rita Bernardini con Carlo Monaco e Simone starà che sono due due malati che hanno deciso però di essere anche parte attiva di essere attivisti proprio per la difesa dei loro diritti di quelle dei cittadini che vogliono che vogliono curarsi con questi farmaci anche perché dal due mila e sette
In Italia questi farmaci sono Autorizzati ma quante volte l'abbiamo parlato ancora oggi dopo dopo tutti questi anni
Dopo dodici anni i i malati hanno devono affrontare una vera e propria giungla
Fatta di burocrazia fatta di alti costi non sempre coperti dalle regioni perché poi se non ci sono la legge del due mila e sette demandava alle Regioni l'attuazione dei regolamenti e ci sono disparità tra una regione e l'altra
Nella la scarsità Ali o l'interruzione delle delle forniture riportate dall'estro cosa che mette in mette in serio pericolo la continuità terapeutica che è fondamentale nell'uso di questi di questi preparati e in tutto questo anche spesso troppo spesso l'impreparazione dei dei medici ma e anche da dall'altra parte
I farmacisti che si trovano a dover magari a a non avere insomma margini remunerativi per anche questo tipo di di preparati
Di questo si è parlato e quindi in quell'incontro dei in questo il voto del due febbraio di Pirellina cui avevamo accennato punto nella trasmissione
Che abbiamo mandato inonda lunedì scorso in una puntata di lunedì scorso e questo incontro punto del due febbraio come dicevamo realizzato dalla scuola di formazione in medicina di famiglia della Regione Lazio proprio per fare il punto sull'impiego
Dei farmaci Cana minati nella pratica clinica nell'uso medico nella medicina generale dunque quali sono l'esperienze quali sono le criticità quali sono le proposte
L'incontro molto interessante molto articolato in cui sono intervenuti
Degli esperti come il dottor Lorenzo Calvi che è un chirurgo ed è specialista di Anestesia e Rianimazione Terapia del dolore
E di non Farmacologia la neurologa la dottoressa Giovanna Borriello e poi ancora il vicepresidente dell'ordine dei farmacisti della provincia di Roma Giuseppe eguaglia None e vari i medici che poi si sono confrontati anche appunto con il pubblico presente fatto appunto di
Di di medici di personale e sanitario a questo incontro intanto vi diciamo che la registrazione integrale e naturalmente disponibili su radio radicale punto it
E l'abbiamo Licata anche sulla pagina Facebook del notiziario di proibizionista quindi la trovate Giani integralmente avremo modo sicuramente nelle prossime puntate del notiziario di proporvi magari altri degli interventi molto interessante per esempio proprio quello
Introduttivo del dottor Lorenzo caldi che ha fatto il quadro dello stato dell'arte della normativa nazionale per quanto riguarda la cannabis per uso medico nella notizia antiproibizionista di oggi ci limitiamo a due interventi per ragioni di spazio
Quelli di ore Rita Bernardini è quella di quello di Carlo Monaco cominciamo con Rita Bernardini della presidenza del partito radicale che un breve intervento che ha fatto un po'diciamo così il punto politico della della della situazione e della dei problemi appunto dei dei malati che vogliono a che vogliono utilizzare questo tipo di farmaci quindi la situazione politica che rende difficoltoso l'accesso i malati e spinge molti di questi malati a o a rinunciare alle terapie oppure a rivolgersi al mercato al mercato nero sentiamo Rita Bernardini
Mi sono occupata della problematiche a perché e ho ho conosciuto e conosco il calvario dei pazienti
Che hanno bisogno di questo tipo di farmaci e che soffrono soffrono tantissimo
Innanzitutto per assicurarsi la continuità terapeutica dopo che con fatica sono riusciti ad ottenere il farmaco
E devo dire tra l'altro fatto anche disobbedienza civili coltivando la cannabis e dando l'ai pazienti
E perché ritengo fondamentale questo tipo di incontri
Questo tipo di
Formazione
Perché la conoscenza del problema veramente molto molto basso
E pensate che perché ho citato le disobbedienza civile di perché avevo fatto una cessione a dei malati
E nell'aula del tribunale dove è venuto a testimoniare in mio favore anche il dottor Centonze non fosse professor Centonze che sicuramente conoscerete
E sia il pubblico ministero che il
Che il presidente del tribunale
Non erano proprio a conoscenza dell'esistenza di questo tipo di farmaci tant'è vero che siccome c'era un paziente che aveva il dentro canna
A un certo punto io che ero imputata sono stata chiamata dal Pubblico ministero
Che mi ha chiesto me lo fa vedere
E e gli ho portato vasca convinta lì e allora anche il presidente del tribunale vorrei vederlo anch'io
Allora il calvario di e poi sono stata assolta in realtà perché il pubblico ministero doveva contestarmi solamente una cosa e cioè la somministrazione di un farmaco senza essere medico e invece e mi ha contestato la coltivazione e tutto il resto tutto quello che è vietato dalla legge ma questo per dire che purtroppo l'ignoranza ma anche delle forze di polizia
Io Onno siccome sono a contatto con i pazienti
Ho continuato chiamate per coloro che avendo il farmaco ottenuto tramite l'altolà
E oppure tramite la farmacia ma lì tramite il medico che ti fa la prescrizione ma lì si deve pagare se non passi tramite la sulla vengono fermati dalle forze di polizia sequestrato il prodotto viene sospese dalla patente
Per cui ecco la mia sensibilità e da questo punto di vista ho visto che anche l'Istituto superiore di sanità a me
Io credo che nel Lazio cui si anticrimine che fate questo tipo di approfondimento non mi risulta che ce ne siano altri ho visto che l'istituto superiore di sanità
Ha intenzione e di farlo per i farmacisti ci sarà
A marzo mi pare un convegno un un corso di formazione di questo tipo
Però ecco l'altra cosa importante e concludo
E che quello che avvenuto qui oggi sarà reperibile disponibile anche per altri perché mi pare che prevista una pubblicizzazione sul vostro sito internet e anche radio radicale è disponibile a fare questo quindi altri medici altri potranno informarsi e potranno approfondire perché come hanno detto
Come ha detto il dottor Lorenzo caldi e la dottoressa è fondamentale che si diffonda la con la scienza
E di questo tipo di farmaci da questo punto di vista noi potremmo come Italia veramente essere all'avanguardia e invece rischiamo di essere e siamo fanalino di coda semplicemente per tutta una serie e di pregiudizi perché siamo partiti prima
Ma arriviamo più tardi rispetto a Paesi come il Canada come Israele che hanno potuto continuare a fare all'incirca su questo tipo di farmaci noi no rimaniamo
Sempre indietro con tutte le difficoltà adesso se voi guardate l'ultimo decreto fatto dalla
Dal commissario ad acta tra il presidente della Regione fondamentalmente decreto regionale
E è vero che c'è l'estensione e ad altri tipi di e patologie per cui sono un po'ricomprese tutte quelle previste dalla legge nazionale però è anche vero che la procedura è veramente molto molto complicata farraginosa per cui io non so
Temo che anche con questo tipo di legge i malati non potranno avveri assicurata
La continuità terapeutica che è fondamentale a volte sono costretti a sospenderla e molti di questi ricorrono e potete immaginare quale garanzia possono avere da quel tipo di mercato ricorrono al mercato criminale
Per avere la sostanza però non ha che ti garantisce che cosa cioè in quello che compri evidentemente e io credo che non possiamo lasciare in mano i malati alla criminalità organizzata semplicemente perché procedure complicate impediscono la continuità terapeutica grazie scusate
Così dunque Rita Bernardini il solo Breve intervento
Ma chiunque ha messo ha messo in fila in poche parole tutti i problemi che sono attualmente sulla sul tappeto questo suo intervento a questo incontro del due febbraio scorso a Roma sull'impiego della cannabis terapeutica nella medicina
Generale e che ha in qualche modo
Introdotto poi l'intervento di Carlo Monaco Carlo Monaco presidente e cofondatore e presidente dell'associazione canapa caffè impegnato in prima persona
Come malato ma potremmo dire soprattutto come cittadino per il rispetto dei diritti di coloro che vogliono appunto accedere a questo tipo di farmaci
L'intervento di Di Carlo Marco anche questo importante perché mette in riga il proprio partendo dal dall'esperienza personale quali sono tutti tutti i problemi che una persona che voglia ci utilizzare farmaci cannabinoidi si trova ad affrontare in questo momento in Italia sentiamo allora il suo intervento
Salve a tutti
Vi ringrazio per essere venuti sono contento di anzi mi scuso perché purtroppo vengo da due importanti lutti quindi non sono a mio massimo a livello appunto se lavora con tanto che finalmente riusciamo a parlare dell'argomento in pubblico con e medici contanti medici perché negli ultimi anni mi sono ritrovato
Quasi tre da sola lo a informare un sistema sanitario regionale per fare per far sì che è una legge venisse rispettata Jonella
Pesante appunto se no il presidente dell'associazione Caravà caffè che ho aperto con insieme ad altri saggi nel due mila e sedici
E siamo andati su tutti i giornali proprio perché mettevamo a disposizione dei soci una sala terapeutica dove un paziente con regolare prescrizione
Potere con che riusciva a comprare la cannabis in farmacia può utilizzare nello spazio dell'associazione la cannabis terapeutica i vaporizzatori che abbiamo messo a disposizione ci ha dato l'ok anche
Dopo insomma alcune
Cantare diatribe anche il capo del gabinetto della polizia perché appunto non capivano che cosa dovremmo dovessimo fare ho spiegato che appunto come in un normale bar
Chi ha ha bisogno di prendere la sua pillola si fa dare un bicchiere d'acqua da Maine isolarci non hanno bisogno delle pillole normali quasi tutti la maggior parte appunto che ha approccia la cannabis terapeutica abbandona le terapie convenzionali quindi ha bisogno di un vaporizzatori
Per questo abbiamo messo quella a disposizione quest'questa sala e questo sa insomma affittato uno studio medico nel due mila e sedici per far venire uno dei pochi medici che sapeva prescrivere
Un evento che ha fatto abbiamo fatto settanta ottanta prescrizioni nell'arco di due giorni con per insomma pazienti che ci ringraziano di aver creato questa possibilità nel Lazio dove ancora a parte con i radicali
E a e con non se non era stato fatto molto non era non non c'era possibilità quindi per io e la mia prima prescrizione me la fecero in in Lombardia all'istituto Carlo Besta dottor Scajola lì
Perché nel Lazio non io sospetto tornai nel due mila e un nel due mila dodici dalla Spagna dove ho vissuto tre anni torna con una relazione tecnica di un medico che mi aveva seguito veramente
Perché appunto avevo nero è un onore sia nervosa dall'età di venti anni ma ho dovuto andarmene Spagna in seguito alle leggi sbagliate di questo Paese quindi me ne sono scappato lì per la lettera continuare gli studi dove mi sono appunto quello far presa un un master
Punto sono stato seguito a questo medico che mi ha fatto questa relazione tecnica che al ritorno in Italia non è stata nella relazione tecnica che parla di Aldo coltivazione di farmi via stare di Plant ed era dei cioè stare a contatto con le piante
Con che mi portano un beneficio averli a disposizione questo senza limitazione questo
Comporrà avuto venisse deciso tuttavia persona purtroppo appunto tornato in Italia ho cercato di fare avvalere questa casa l'unico uomo di modo l'unico modo appunto è stato il Silas avere nel due mila e quindici da ottenere le prime prescrizioni per i farmaci che avete sentito a Giberti Logan vetro limite Beddio al dedica che sono quelli che importavano dall'Olanda
Ci tengo incitando volta dirlo perché appunto il e fa far capire che il piano terapeutico di un paziente spesso e pur volentieri non comprende la cannabis che non è una cosa sola ci sono cinque qua solo cinque prodotti mai le varietà sono migliaia
Anzi sono solo sono poche le varietà farmaceutiche che abbiamo a disposizione chi chi comincia a capirne qualcosa vede c'è solo una indica ha risentito Ugo poco poco fa questa questo termine
In una in in Israele AN in Canada nei dispensari americani insomma la maggior parte della cannabis terapeutica e indica invece che sativa a parte quindi a penso che non abbiamo ancora molto bisogno di implementare i prodotti farmaceutici disponibile
Comunque appunto sono
Contento che ANSA volevo sono contento che siamo qui nel due mila diciannove perché comunque sono dodici anni dal due mila e sette la cannabis terapeutica a una realtà in Italia con il ministro Livia Turco
Nel due mila quindici il ministro Lorenzin dell'ex ministro Lorenzin fece questo decreto con cui evidenzia le sei aree
Che abbiamo ho visto prima in cui ci sono abbastanza i riscontri scientifici per
Non negare l'evidenza di migliore miglioramento della qualità di vita dei pazienti dal due mila e quindici appunto viene delegata viene delegato ogni regione di fare un leggi regionali per fare far fanno fare in modo di erogare erogare i farmaci purtroppo appunto quello che mi notifico ho fatto una scritta una relazione tecnica che è stato pubblicato anche da varie i giornali da non non è la prima sulla situazione della cannabis e la pratica del due mila diciotto
In cui appunto mi lamento del
Di di Firenze del rispetto Istituto chimico farmaceutico di Firenze che è stato l'unico che dal due mila e quindi sia in grado all'autorizzazione per la produzione di questi farmaci
Etnicamente undici la abbiamo appunto visto come questo degrado se sembra uno specchio per le allodole perché da che doveva produrre un quantitativo nuovo di quattrocento chilogrammi
Con un milione di euro il primo anno il passiamo ora al quarto anno non abbiamo ancora erogato neanche un po'un un quarto un cento kg e quindi un quarto di quelli previsti per il primo anno e la spesa
Aumentata abbiamo dato oltre tre milioni e trecento mila euro a Firenze per delle serve che poi appunto non sono sono sicuramente di un grado o di come dire
Si sono comunque tecnologiche c'è una certificazione ISO Ventimila che qualcosa di allucinante perché visto che normalmente lo standard siamo sull'ISO nove mila quindi Ventimila sono dieci certificazioni sopra quelle richieste per l'alimentare
Fu però appunto quello che vediamo notifichiamo e che da Firenze non dopo nonostante dopo tre anni non è non è stato erogato quello che gli è stato chiesto neanche per il primo anno e continuiamo a a appunto a a comprare i farmaci dall'Olanda a comprare i farmaci dal dal abbiamo creato un bando per per far partecipare il Canada proprio perché non si è riuscito a a creare quello che gli era stato chiesto di fare a Firenze
E questo noti questo per noi c'è vedendo la situazione io mi trovo con dalla mattina alla sera spesso mi arrivano chiamate di persone che appunto di pazienti in difficoltà che una volta avuto la prescrizione non sanno come
Divincolarsi nella burocrazia delle farmacie
Cioè immaginate che ogni farmaco ha una ricetta quindi un piano terapeutico magari due o tre farmacie
Vuol dire in più implica al paziente di a di sentire una due tre farmacie riprese aspera trovare quella che più che che riesce a soddisfare magari le soap la maggior parte del suo piano terapeutico a una spesa pure
Enorme perché appunto novantanove per cento dei pazienti comunque continua a pagare è quello il problema Gilchrist proprio piano terapeutico e sono si parla dai duecento trecento a fino a oltre migliaia di euro al mese che una persona normale non si può permettere e questo fino ad ora ha non ha ha fatto altro che non implementare il fenomeno quindi perché molti i dottori Nordio non non si sono non si non si poteva un possono consigliare una cura così dispendiosa per il paziente che comunque come vediamo non ancora evidenze scientifiche perché non hanno voluto farle avere perché Ima nostri maggiori ricercatori sono all'estero
Per mandare avanti per mandare avanti questi studi se non non è facile farle non è facile in Italia
Avere avere campo libero insomma come hanno già raccontato comunque ci tengo a dire che nonostante come ci siano abbastanza sul supporto mettere abbiamo diciannove mila duecentottantasette ricerche non lo sconsigliano non s'studi sulla cannabis terapeutica quindi ieri spunto stavolta sto controllando se cerco dolore cannabis terapeutica e cannabis abbiamo mille duecento studi cancro più cannabis seicentosettanta studi cannabis sclerosi a oltre trecentottanta cannabis anoressia oltre trecento somma nel momento in cui un comunque un medico voglia documentarsi sul tema Io sono con te vinto che comunque di materiale cena cede come abbiamo detto prima questo sicuramente nei prossimi anni sarà
Saremo in grado se
Semplificando le procedure di ha
Di le cui burocratiche ed era per accedere al farmaco e saremo in grado di creare degli studi e dei dei delle ricerche ancora più convincenti però appunto portando la mia esperienza indiretta che vedo tutti i giorni vedo tante persone che hanno bombardato dire di produco Nico protocolli hanno costretto a seguire proprio alle con Fanny farmaci convenzionali e poi quando hanno scopi sto la cannabis è quello che era la cannabis
Hanno detto ma perché non me l'hanno data prima
Perché mi ricordo fino a ieri bisognava essere farmaco resistenti quindi aver provato la maggior parte dei dei protocolli per la propria patologia Pera perderà vero che la cannabis quando invece
Credo che in futuro dovrebbe essere una delle strade cioè nel dolore e si danno nel dolore diamo prima gli oppiacei e poi diamo la cannabis nella nella normalmente si dice che appunto nella cannabis che porta alle droghe pesanti quando invece appunto
Siamo vittima di protocolli e siamo vittima di Avolio lo continuo a dire perché siamo i maggiori ma il prescrittori di benzodiazepine in Europa dati alla mano
Quindi è anche un
Diciamo un
Economicamente complicato fare un cambio open Illy e le grandi industrie farmaceutiche che comunque sono abituati a vedere il loro il più il loro la loro normalità con le loro preparazioni che vanno avanti da anni c'è da fare un cambio per utilizzare Laganà disse di veduta e quello che vedo perché molti medici che il muro che abbiamo trovato i primi tempi era proprio che chi era
Dalla dietro una scrivania da diverso tempo e non vuole non non c'è non stava qui a un corso di formazione non stava qui a documentarsi
Purtroppo è stato preso dagli stereotipi del
E dalla disinformazione voluta negli ultimi venti anni trent'anni sul tema
Raramente abbiamo e
E non si non si sia aggiornati
Per fortuna negli ultimi anni ore appunto questa il primo corso che che viene fatto qui a Roma sono contentissimo finalmente che nelle strutture pubbliche ci saranno sempre più persone personale dico che sa di cosa stiamo parlando perché a me nelle farmacie ospedaliere tre anni fa mi guardavano come un alieno
Dicevo che raccontavo racconta ora
Una verità nuova Ago con tanto di leggi con tanto di vestito bene questa danza quello quello che fa che dicevo però purtroppo ancora non siamo riusciti a bloccare neanche abbiamo per ora ho notizie i pochissimi erogazioni gratuite nell'azione all'IPO Regina Elena una paziente ci ha ottenuto cinque grammi e lo stesso giorno si è andato a comprare centosettanta grammi Parma
No dicevo alcune farmacie pubbliche lo fa la vecchia va certo per loro dicevo prima
Scocciatura per far
Difficoltà aziende una proprio farlo la quello
In base alla prescrizione abbiamo avuto il nostro mondo trovare tra l'altro della farmacia di via Galliari acciacco che ha provato a da a comprare tra l'altro i medicinali cannabinoidi
E stato testimonianza del fatto che
Purtroppo per i farmacisti a non è un guardando la propria azienda farmacia non è una cosa non comprare la cannabis non è remunerativo
Questo è un moltissime è difficoltosa in quanto si è con la realizzazione di magari di preparati olii dei Goti magari il farmacista riesce a rientrare della spesa iniziale che tra l'altro
Su qualunque altro farmaco mi parla mi fanno notare che il farmacista ordina fan buona d'acquisto per un qualsiasi farmaco e gli arriva in due tre giorni anche morfina ore
Anche in giornata anche con sono medicinali importanti psicotrope come la morfina mentre per la cannabis terapeutica il farmacista che oggi vuole comprarla
E investe magari un quand'dieci mila euro per avere un quantitativo decente
La sua farmacia resterà per
Dieci mesi senesi senza quei soldi che ha investito quando gli arriverà non sarà in grado poi di sarà in grado di rivenderla ma di rientrare magari di un quantitativo che è otto mila nove mila euro
Quindi questo precludere a a molti farmacisti la voglia di addentrarsi a frenare la cannabis terapeutica per questo sua Roma sugo avremo sì e no una decina di farmacie che chissà su su quante ce ne sono quattrocento
Ma bisogna essere onesti del problema e della sulla distribuzione perché vanno affinate anche le tecniche di distribuzione nel senso che non tutti i depositi all'ingrosso forniscono anche di la cannabis se non ricordo male sciolto solo due
Canale di distribuzione da cui si può applica approvvigionare la farmacia privatamente questa essenzialmente il discorso per quanto riguarda la relazione gratuita
Bisogna effettivamente prendere coscienza di quelli che sono gli effetti reali documentate tese da questi studi clinici per questo dicevo stimoliamo
La sperimentazione clinica anche a partire dal medico di base fino ad arrivare agli studi che ci danno maggiore documentazione scientifica credo mi rendo Mezzate controllate noi siamo a disposizione per cominciare
E c'abbiamo tutte le basi e le cose non nascono da sole se non cominciamo non si fa mancato San Felice siamo contentissimi che
Per rappresentando tante persone sono contentissimo che finalmente si parla dell'argomento lo ripete lo ripeto e lo ridico perché
Veramente è stato sempre creare trovare un modo da quando dal due mila dodici versano tornato quindi questa puntata testimonianza del della farmacia col della farmacia qua di Roma che mi dice
Per la categoria per la verità di cannabis ad uso medico di provenienza la tesi tempi di attesa almeno nella nostra farmacia variano a seconda del deposito contattato i rifornimenti avvengono circa ogni due o tre mesi non sempre ne quantitativa di vedi chiesti per poter accontentare tutte le necessità del territorio
Per quanto concerne la cannabis ad uso medico italiano i tempi sono più veloci mentre per le varietà canadese distribuite sempre dall'Istituto chimico farmaceutico militare di Firenze i tempi si allungano
Le strade Simone Anzani o legali anche a una diffida che sto portando avanti per ottenere per ottenere erogazione gratuita in questa regione
Questo insomma io quello che vedo che il paziente Valotto lato fino ad agire bisogna con l'ho dichiarato più volte il paziente doveva essere un attivista
Non ecco normale che a quello quello che dovrebbe fare il sistema sanitario nazionale o regionale venga demandato Adasm Associazione
Lo dico le farmacie tante farmacie questa sta qui vicino mi chiamo una penale arrivare dal deriva rifornimento andiamo lì con dieci venti ricette li vediamo tutto nel genere aggiornata
Quello lo continua a dichiarare che non fu non non dovrebbe funzionare così
Sarebbe un quando la vedo la mia compagna che non alla tiroide non esiste che non trova in farmacia all'arbitro sentito fino quello che sia non esiste che siamo invece tutte persone farmaco resistenti che non esiste che non dovrebbero trovare farmacia quello che gli hanno prescritto non lo trovano
Questa difficoltà per cui appunto caldo coltivazione resta lodo continua a dire addio avviso l'unico a maniera per fu con cui molti tanti pazienti dal due mila e sette
Che era legale la l'uso di cannabis terapeutica fino ad oggi hanno dovuto hanno dovuto per forza a mettere in atto per come disobbedienza
Abbiamo già fatto un incontro corrida Bernardini a Foggia costretti a disobbedire dove c'era per fortuna consegnato un po'di cannabis terapeutica con i pazienti
Questa è il fa io credo che l'unico modo per velocizzare visto che ormai mi trovo a est dev'essere uno studioso della situazione l'unico modo per velocizzare
Questo tutto questo almeno autorizzare gli ha una prescrizione medica a coltivazione a sua cura visto che anche i giudici spesso e volentieri non condannano
Quindi già l'anno scorso siamo anzi Sadie con una proposta di legge al Senato con quattro pianta pazienti e per visto che sui
Sulle testate giornalistiche pieno di e
Emergenza molte persone non trovano farmacie molto probabilmente dovrà torneremo con una proposta una simile proposta di legge nei prossimi mesi per spero settimane
In che operava lodata in stato di emergenza visto che tanto la situazione che il novanta per cento dei pazienti
Non riesce a seguire con continuità un piano terapeutico
Per il resto invece il vi invito a vedere quello che abbiamo fatto con la nostra associazione dove appunto la canapa
Protagonista abbiamo creato una cucina locale dopo un topo dove c'era una una cucina nutra ce lo dica il primo anno o volevamo far vedere tutte le varie qualità della canapa e quindi ho da dire davamo in cucina con preparazione di piatti
Con
Spero pensati magari con nutrizionisti in con esperti del settore per dare per valorizzare tutto quello che si poteva fare con la canapa abbiamo fatto
Sì abbiamo fatto anche un caffè ora con un'annata delle fazioni romana Fantini quindi penso stiamo cercando di far arrivare la canapa a siamo stati i fautori anche della legge due quattro due con cui hanno aperto tutti questi diciotto che ora vedete in giro
Che dove purtroppo però c'è si vendono prodotti non controllati quindi diamo anche ora ci stiamo anche coordinando su quella su questo aspetto per dare un un codice di
Etica etico ASPI vende a chi opera in questi diciotto con etici con eticità per bere una sorta di controllo perché questo boom ha fatto da una parte è stato un bene per un processo di normalizzazione Malaparte è stato male perché la signora che aveva bisogno di avere un informazione magari si è trovata davanti a un venditore che non ne capiva nulla che gli ha dovuto a più fare un olio darà da cento euro che a volte era acqua fresca ma a volte dopo che è stato esposto alla luce
Del a temperature estive magari di trenta gradi per diversi metri sei ho visto delle cose corrosive che vengono vendute ad uso tecnico appunto per con la scusa dell'uso tecnico che contrario di Cusumano
è un modo per non aver normato questo questo settore per fare permettere che tutti così rendere anche
E per non far capire molto alle persone perché appunto si parlava molti pensano che la cannabis terapeutica quella che si vende nel viene infatti concepiti quando invece che nei fatti CPP quando appunto quella che si vende lì questo momento Nana nessun tipo di controllo Cusumano a quello che si vende in farmacia controllata per essere avuto mano quindi cosa cos'è la cosa importante è che fai
Gli ammessi certificazioni in cui fioriere un fiore di cannabis è una spugna
Quindi una volta che viene raccolto da andrebbe preservato andrebbe messo con una temperatura a un'umidità specifica in un ambiente asettico cosa che appunto non non c'è ancora un protocollo su questo nessuno sulla parte farmaceutica già
Mentre sul sul la parte farmaceutica sappiamo che deve essere permessi preferisca bollato in questi barattoli comunque ha passato un esame di muffe batteri metalli pesanti
Ed Fontanina oltre APO ai Murazzi i raggi i raggi gamma che sterilizzare ogni possibile proliferazione futura di funghi e ho poteri periferici almeno garantita per almeno sei mesi o un anno
Quindi ecco la la la cannabis garantivo Alida farmaceutica ha queste caratteristiche che purtroppo nel mercato nero quando abbiamo insomma persone che magari se per nasconderla
Netto in busta non avevo un prodotto nella bagnato nella plastica che dopo tre giorni puzza fa muffa questo è quello che accade
Nel mercato nero e stessa un paziente non può affidarsi assolutamente a questo e purtroppo e purtroppo molti pazienti sono stati costretta affatto
Scusate se mi sono dilungato ma tanto da dire
Ecco questo era l'intervento di Carlo Monaco cofondatore e presidente dell'Associazione canapa casse ma
Anche forse soprattutto cittadino che deve curarsi questa logica nominali che ha deciso di
Di lottare tra per il rispetto dei suoi diritti suo intervento all'incontro che si è svolto a Roma il due febbraio scorso
Sull'impiego della cannabis terapeutica nella medicina generale una giornata formativa incassi per fare il punto sull'impiego dei farmaci Canapino nella pratica clinica
Organizzata dalla scuola di formazione in medicina di famiglia della Regione Lazio del sistema di gestione qualità certificato
Il la registrazione integrale disponibile naturalmente come ricordava anche Rita Bernardini
Di cui abbiamo sentito l'intervento prima dico di Carlo Monaco su il sito di radio radicale radio radicale punto it e l'abbiamo l'incauto anche sulla pagina Facebook del notiziario ti previsioni sta un incontro questo
Interessante importante perché ha toccato vari aspetti della di tutta la questione che riguarda gli usi medici della della canapa
Dal c'è stato l'intervento introduttivo del dottor Lorenzo Calvi che ha fatto ha descritto qual è lo stato dell'arte nella normativa nazionale poi si è parlato dell'uso clinico della cannabis nel trattamento del dolore neuropatico delle cure palliative con la dottoressa Giovanna Borriello
Il all'impiego della cannabis qual è la realtà del Lazio di questo ha parlato il vicepresidente dell'ordine dei farmacisti la provincia di Roma Giuseppe Quaglia None ma anche poi il ruolo del medico di medicina generale nella gestione del paziente in terapia con cannabis su questo intervento
Il dottor Mauro voci un incontro che poi si è concluso con una tavola rotonda sull'impiego della cannabis per uso medico che ha cercato di fare il punto sull'esperienza e le criticità
E le proposte per risolvere appunto i problemi
Una tavola rotonda in cui si è risposto anche alle domande dei del pubblico presente in pubblico fatto di di medici farmacisti di operatori Bertoli sanitari ce ne ce ne sono altri di incontri se ne si comincia non sono organizzati incontri di questo tipo un po'in tutta Italia
In da questo punto di vista Trento e la Sicilia si è posta un po'alla testa da questo il punto di vista grazie
Anche alla situazione in blister di Giuseppe Branca teli proprio su questi temi c'è stato un incontro con i medici sabato scorso a a Catania anche la la registrazione anche di questo incontro coi troveremo modo magari di proporvi
In tutto in sintesi la trovate sulla diventare punto it e sulla pagina Facebook dello Tiziana t. proibizionista dicevamo che il dal due mila e sette sono autorizzati questi farmaci nel nostro Paese ma ancora oggi lo avete sentito anche dalla testimonianza di Carla Monaco
Hip cittadini che vogliono utilizzare si utilizzarli si trovano di fronte a una serie di ostacoli considerevoli fatti di burocrazia di impreparazione a volte dei medici di
Disinteresse scoraggiamento anche dal punto di vista economico dei farmacisti la in preparazione anche delle forze dell'ordine gli alti costi le differenze che esistono nel normative regionali perché la legge del due mila e sette ha demandato al alle regioni poiché i regolamenti attuativi attraverso degli appositi strumenti legislativi regionali e su questo purtroppo va detto che nel il il il precedente governo a quello attuale avrebbe avuto governo Gentiloni avrebbe avuto la possibilità è stato sul punto di approvare provvedimenti per risolvere questi problemi invece così non non è stato e questo sicuramente è stato un una grave occasione mancata delle tante di quel di quel di quell'esecutivo e dunque i malati si trovano anche nella necessità di dover
Come dire
Diciamo così a dire le vie legali per rispetto dei loro diritti
Da questo punto di vista vi segnaliamo che sul sito di non me la spacci giusta visito e non me la spacci giusta punto it
è stata pubblicata qualche settimana fa la lettera tipo per la diffida ad adempiere di ministero e ASL in caso di mancato reperimento dei farmaci a base di cannabis terapeutica
Come dicevamo appunto sei da dodici anni in Italia è possibile curarsi con la cannabis terapeutica per i pazienti il percorso verso questo loro diritto
Una corsa ad ostacoli e uno dei tanti problemi lo avete sentito anche quello dell'approvvigionamento del del farmaco e in una terapia in cui la continuità
Assolutamente fondamentale per questo la CID ha predisposto un modello che che i pazienti possono utilizzare per diffidare Ministero della Salute e ASL è stato pubblicato appunto sul sito del di non me la spacci giusta punto it anche perché il la carenza di farmaci lo ricordava Rita Bernardini può costringere i pazienti a commettere reati perché anche rivolgersi al mercato nero oltre a tutti i problemi di qualità del del del prodotto del espone appunto chi lo fa a una serie di conseguenze e legali così come per esempio per l'auto coltivazione non è concessa
In Italia per l'attuale legge italiana l'auto coltivazione di canapa è un reato grave ci sono stati in questi mesi in questi anni anche delle sentenze
Importanti della da parte di alcuni tribunali o della Corte di Cassazione ma anche da questo punto di vista la giurisprudenza in materia
Quanto mai è una giungla è quanto mai contraddittoria anche in questo occorrerebbe un intervento legislativo che facesse chiarezza emettesse i malati cittadini che vogliono curarsi con questi farmaci a riparo da conseguenze legali e
Non non li obbliga non non non non non così evitando di che si rivolgano al al mercato nero per questo punto che c'è stata quel c'è questa iniziativa della Coalizione italiana tra libertà e diritti civili
CID appunto nell'ambito della campagna non me la spacci giusta e l'abbiamo Licata che sulla pagina Facebook il sito dove è possibile punto scaricare questa lettera modello di diffida al ministero è alle alle ASL
è interessante anche naturalmente il discorso sulla canapa terapeutica si porta dietro tutto il discorso che riguarda la le politiche sulla cannabis in in generale
Bisogna dire che sulla canna bah l'uso medico della canapa in questi anni sono avvenuti in meno ma anche alcune opposizioni anche da parte di forze politiche che mantengono una loro forte contrarietà alla legalizzazione
Della canapa e lo dimostra anche appunto l'iniziativa al Parlamento europeo la interrogazione a cui dovrà rispondere domani la Commissione europea che è stata presentata da alcuni parlamentari europei appartenenti a gruppi anche molto diversi tra di loro
Diciamo che però spesso si sente ancora parlare della legalizzazione della canapa terapeutica come cavallo di Troia per arrivare alla legalizzazione della della canapa generale anche dell'uso ricreativo
è vero non è vero verrebbe da dire chi se ne importa nel senso che il discorso dovrebbe essere quello di sottrarre il mercato nero alla criminalità organizzata
E i dati poi i dati che sono disponibili anche quelli ufficiali delle delle forze di polizia delle delle del delle varianti trova che dimostrano come Lacan la cannabis mercato nero della cannabis rappresenti una grossa fetta una fetta importante del del narcotraffico
Prodotto dalle leggi proibizionista e quindi anche su questo andrebbe fatta una riflessione anche perché si continua a non capire insomma perché abbiamo legalizzato l'alcol e il tabacco e non invece non riusciamo a legalizzare altre
Sostanze continuiamo a regalare questa questi mercati alla criminalità organizzata intanto è interessante
L'articolo che è stato pubblicato un mese fa il due gennaio scorso sul sito sul notiziario droghe del sito dell'Aduc droghe punto Aduc punto it
Lo citiamo spesso nelle nostre trasmissioni l'Adoc a questo da tanti anni questo notiziario droga che è una fonte inesauribile di informazioni molto molto preziosa che vale anche la pena di sostenere proprio perché è una vera miniera di di informazioni e il due gennaio scorso intesero droga dell'Aduc a pubblicato un un articolo che viene da dalle mondo è stato pubblicato parto sempre due gennaio dal quotidiano francese le monde un articolo di Maxima votano EPR Bretto che fa il punto su la cannabis ricreative terapeutica nel mondo qual è lo stato dei fatti allora si viene a scoprire per esempio che al momento la cannabis Peluso diciamo così ricreativo è legale solo per l'uno virgola cinque per cento della popolazione
Mondiale praticamente la legalizzazione della cannabis resta ultra minoritaria nel mondo
Ci sono diversi Paesi che l'hanno l'anno
Legalizzata cioè l'Uruguay che è stato un po'apripista c'è il Canada ci sono alcuni Paesi e alcuni Stati degli Stati Uniti Colorado allo stato di Washington il distretto della capitale Washington l'Alaska l'organo in mente innevata in Massachusetts che la californiana
Appunto al momento solo l'uno virgola cinque per cento della popolazione mondiale può accedere legalmente alla cannabis poi ci sono altri Paesi che hanno una politica come quello olandese per esempio ma che però comunque all'interno di una legislazione di un quadro normativo proibizionista interessante anche il dato che riguarda la l'accesso alla cannabis terapeutica che resta sempre poco accessibile
Negli ultimi anni numerosi governi hanno modificato le loro legislazioni per rendere accessibile questi i cannabinoidi ai malati
Ma tra la quarantina di governi dei Paesi che accettano la cannabis terapeutica c'è è una grande varietà di situazioni spiega l'articolo
Per esempio in Macedonia si può io avere in farmacia senza ricetta in Italia c'è la situazione che abbiamo e la coltivazione è per il momento affidata al solo Istituto chimico farmaceutico militare
Altre situazioni diverse in Argentina in Brasile insomma questo conduce al fatto che al momento la cannabis terapeutica è accessibile
E in maniera diversa solo al diciotto per cento della popolazione mondiale e anche questo dovrebbe fare riflettere perché parliamo di di un farmaco e dunque e non si capisce perché
Su con altri farmaci abbiamo non abbiamo problemi da questo punto di vista pensiamo per esempio agli agli oppiacei con la cannabis no poi studio piace naturalmente si apre tutto un altra questione
E abbiamo visto che cosa sta succedendo e cosa è successo negli Stati Uniti in questi anni
Per esempio con con il fentanil oppure nel nostro Paese in altri Paesi permangono forti resistenze Prati di tipo culturale
Alle terapie delle del dolore ma per la cannabis la situazione ancora più più complicata tutta una serie di questioni che meriterebbero di essere approfondite così come che ci ripromettiamo ovviamente di approfondire così come ci ripromettiamo di approfondire la questione della cannabis light cosiddetta avevamo questo per questo lunedì previsto una puntata dedicata a questo l'abbiamo rimandata
Proprio perché in Italia c'è questa situazione normativa un po'complicata
Che rende al momento la situazione a me abbastanza complessa soprattutto dal punto di vista della vendita e dell'accesso a questi prodotti
Ci successe sono state anche qui sentenze interessanti come quella recentissima della Cassazione ma il quadro normativo presenta ancora del degli aspetti che andrebbero andrebbero chiariti per fare chiarezza per i produttori per i venditori ma anche qui molto per contrastare il il mercato nero ma come dicevamo
Ci torneremo sopra quanto prima
Per questa per questo lunedì ci fermiamo qui con a la tesserati previste mista che tra poco naturalmente troverete on line su radio radicale punto it e poi lo Linke Remo anche sulla nostra pagina Facebook dove già trovate anche gli articoli che abbiamo citato nel corso della trasmissione in onda invece ci risentiamo fra una settimana lunedì prossimo come sempre alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli