La schiavitù nel XXI secolo

Buongiorno benvenuti a tutti a tutti questa bellissima sala Zuccari del
Senato di Palazzo Giustiniani permettetemi di ringraziare la Federazione italiana diritti umani figura
Nel suo presidente Antonio stanco cui stiamo lavorando su più su più fronti e penso che anche le istituzioni il Senato questo questo palazzo è bello aprirlo per discutere di questioni importanti su cui apre una riflessione provare anche a abboccare
Anche quella
Quella parete più o meno sottile che ci impedisce di arrivare al grande pubblico su su su temi appunto di di grande importanza che hanno a che fare con con i diritti umani con la dignità delle delle delle persone quindi con grande piacere che quando la finitura Antonio altri
Amici amiche a e hanno proposto di di di provare a ad ospitare un'iniziativa del genere ha risposto subito positivamente
Il titolo è impegnativo la schiavitù nel ventunesimo secolo molto spesso a nostro Pino Repubblica
Sottovaluta ha in mente la schiavitù come un retaggio del passato qualcosa di di di di punto di dimenticato di che che cena alcuni paesi all'estero prima il comico
Da le società europee nostro mondo invece
Con intensità diverse con figure diverse con modalità diverse è una piaga che affligge una delle principale che affligge le nostre le nostre società
Da da qualche anno a questa parte fatto piacere come ha fatto piacere
A tutti voi le parole del Papa all'Angelus proprio Dini di domenica scorsa siamo a qualche giorno dalla giornata mondiale proprio di riflessione e di preghiera sul sui temi della della tratta B uno ricordato
Santa Giuseppina Bakhita la suora sudanese che punto sulla sua pelle e che non è una metafora ha pagato il prezzo della della della violenza solo contro le donne contro la dignità contro la dignità umana
Guardo a quello che appunto
è stato prodotto in termini di riflessioni dalla dal Santo Padre con le nuove linee pastorali le questo è anche uno stimolo alla alla classe politica per provare a fare un salto di di qualità lo dico perché non è solo con le leggi con gli strumenti legislativi con i regolamenti con l'azione che possono fare i ministeri coordinandosi
Ma è anche con una sensibilizzazione sempre maggiore della dell'opinione pubblica e quello insistevo
Un lavoro che devono fare insieme
Politici e perché i lavori dirigenti alla stampa in media a terra a spiegare che oggi appunto la schiavitù si presenta in forme in forme diverse lo vedremo nella prima nella prima tavola rotonda che cosa vuol dire oggi punto la schiavitù lo sfruttamento delle persone del mondo del lavoro settori come
L'agricoltura ed edilizia nella passata legislatura abbiamo provato a lavorare su una nuova legge sul caporalato ma sappiamo che i problemi sono ancora tutti Diego e difficile se ne appunto al di là delle leggi degli strumenti legislativi non c'è una battaglia senza quartiere di tutti gli attori che insieme lavorano in questo senso forza sociale sindacati associazioni di di categoria ma appunto il faro acceso della dell'opinione pubblica vale sul versante della nel lavoro del precariato del dei lavori sottopagati vale per quella piaga che in Italia dei numeri spaventosi che la la la prostituzione quindi persone che arrivano con la speranza di via avviare una nuova vita nuovo percorso negli affetti di avere una seconda possibilità e invece vengono sottoposto una vera e propria schiavitù in forma moderna ma
Una forma di di schiavitù e poi il tema che
Viene affrontato dei media anche con delle forzature
Che vede solo la parte finale di persone abbandonate nel mediterranea a loro al loro destino e non vede la parte prima cioè i riflettori si accendono il mar Mediterraneo ma non raccontano il dramma
Del percorso che invece viene prima
Dalla Africa subsahariana
Attraverso la Libia per poi arrivare sulle coste del del Mediterraneo
E invece per arrivare in alcuni Stati purtroppo
Avremmo poi ospite dall'Ama unitaria una persona che combattuto e ha combattuto in prima linea ha pagato un prezzo
Sul tema della schiavitù vere e proprie come la punto si intende un tempo e che ancora c'è c'è uomini che schiavi Zeno altri uomini
E e quindi penso che sia interessante anche il modo con cui avete costruito questo
Questi momenti di riflessioni le due tavole rotonde perché provano a capire appunto declinate in maniera diversa che cos'è oggi la schiavitù che cos'è e la tratta mi piacerebbe che alla fine di questa giornata si trovasse proprio a rinsaldare un'alleanza tra chi
Nelle diverse istituzioni nei Protti ruoli nelle diverse capacità di impegno che noi possiamo mettere nella nostra vita pubblica anche nella vita privata
Ci sono i ruoli pubblici ma c'è anche la capacità da privato cittadino di costruire appunto una sensibilizzazione su questi temi
Dicevo prima Fabrizio Petri
Mi ha
Mi ha sempre colpito come queste battaglie possano essere fatte
Da a nel nostro ruolo pubblico ma noi dobbiamo punto sensibilizzare perché oggi lo vedo che rischia di essere colpito al cuore la qualità della democrazia piccola l'abbiamo pensata diritti civili e politici devono andare di pari passo con i diritti economici sociali guai se passasse il messaggio che le battaglie sui diritti civili siano secondari importante mettere qualche soldo in tasca e questo vale appunto per era il tema della del lavoro
Quando parlavo dei lavori sottopagati non parlava a caso
Dice o qualche soldo però poi
Non chiedermi altro no la dico male però la dico in maniera brutale invece un Paese cresce vale per i Paesi europei ma vale per i paesi negli altri continenti che più ancora sentono questi questi temi una società cresce se cresce appunto
Nella consapevolezza dei propri diritti civili e politici e Della Porta e possibilità di crescere dal punto di vista economico ecco e questo messaggio con questa chiave di lettura
Do la parola ad Antonio stanco lo ringrazio Lou insieme ai suoi collaboratori alle persone che hanno reso possibile questa mattinata con lavoro
Grazie senatore Altieri ringrazio il senatore della Repubblica per avere concesso questa importante Sala per la nostra iniziativa
Ringrazio anche il Senato per il patrocinio concesso al convegno così come la Camera dei deputati che anch'essa ha concesso il patrocinio ne avremo in questa nostra giornata di lavori interventi di parlamentari dei diverse forze politiche
Avremo interventi di rappresentanti della società civile
E anche uno con il quale apriamo la nostra tavola rotonda da parte di una organizzazione che è fondamentale per lo studio della problematica che trattiamo oggi l'organizzazione internazionale del lavoro abbiamo infatti come il senatore Altieri diceva poco fa
Voluto mettere insieme voci diverse esperienze diverse ettari di diversi delle modalità di affrontare una problematica che in realtà una delle piaghe più grati che possano colpire dell'umanità è un crimine contro l'umanità alla schiavitù così come la riduzione in schiavitù la tratta delle persone saturazione ricordava una un messaggio di papa Francesco proprio in occasione della giornata mondiale della lotta contro la tratta delle persone
E il traffico di esseri umani e uno degli elementi della condizione di schiavitù di grave servitù B e anche dello sfruttamento estremo del lavoro quando ne parliamo di lavoro nero spesso non non abbiamo esattamente l'idea di quel di che cosa questo significhi naturalmente ci sono varie gradazioni di sfruttamento
C'è un grado di sfruttamento che quasi estremo e che è molto vicino alla condizione di schiavitù
Esisteva da alcuni anni in sede di Nazioni Unite e noi come Cirio Federazione italiana diritti umani frequentiamo spesso alcune stanze delle Nazioni Unite come il Consiglio per i diritti umani dell'ONU con tutti i suoi difetti con tutte le sue problematicità resiste anche un relatore speciale
Sulle nuove forme di schiavitù e noi cercheremo di interagire anche con questa importante figura internazionale
Ma abbiamo poi coloro che nella realtà
Non soltanto di un continente come l'Africa al quale delicata la seconda sessione nel nostro incontro di oggi ma anche nella nostra Europa de indagano sul fenomeno svolgono dei delle ricerche prego predispongono dei rapporti ecco una delle cose che noi come fido in mente andiamo favorire è proprio una interazione fra tutto questo il mondo
Delle istituzioni internazionali quello della società civile e dei suoi rappresentanti il mondo dei sindacati delle organizzazioni dei lavoratori
E i parlamenti il Parlamento italiano le assemblee parlamentari internazionali dove pure spesso siamo presenti per nel portare all'attenzione dei parlamentari di i temi dei diritti umani dei quali ci occupiamo avremo oggi probabilmente molti dati lo faremo sia a livello globale sia per quanto riguarda lo specifico della realtà africana sia per quanto riguarda il nostro stesso paese
Io darei subito la parola al al primo relatore che il dottor Francesco D'Ovidio che responsabile per le operazioni del Dipartimento sulle norme fondamentali dell'organizzazione internazionale del lavoro quindi che ha sede a Ginevra ma che so che credo per oltre vent'anni avuto incarichi in diversi continenti anche in realtà dove i fenomeni di cui parliamo oggi sono particolarmente drammatici grazie per essere con noi a lei la parola
Molte grazie
Il senatore alfiere il professor stando molte grazie davvero per avere innanzitutto invitato me
Come l'Organizzazione internazionale del lavoro chiamarono i loro con l'acronimo inglese d'ora in avanti altrimenti si ogni volta devo ripetere organizzazione internazionale lavoro prendo metà del tempo a mia disposizione
Per per me davvero con un grande onore è un piacere essere presenta questa ottima iniziativa
Che avete organizzato perché come diceva il senatore poco fa la questione della schiavitù moderna
Alle radici con la risposta a questa è una schiavitù moderna alle radici sia sulla sulla promozione dell'impiego che sulla promozione de dei diritti e quindi quello che l'organizzazione internazionale lavoro cerca di fare
Dare una risposta multipla a un tema particolarmente complessa siamo molto io poi da italiano sono poche le occasioni di confrontarmi con la realtà del mio paese anche per questo personalmente ne sono molto sono molto grato
Prendere le mosse essendo l'unico rappresentante di questo panel delle Nazioni Unite dalle degli obiettivi e sostenibili del millennio dagli al TG
Come sapete sostenne poteva le prime cose hanno un obiettivo specifico sul lavoro decente
E sulla sulla crescita economica che l'obiettivo numero otto
E quindi volevo semplicemente indicare che il termine schiavitù moderna fa parte di un consenso internazionale molto molto anche dei più dei centottanta Paesi membri delle Nazioni Unite
Che nel target otto punto sette hanno deciso
In maniera molto ambiziose di porre fine ad alcune forme di sfruttamento tra cui il lavoro minorile il lavoro forzato la tratta degli esseri umani e la schiavitù moderna
Quindi ogni anno le pare utilizzazione dell'ONU cercano di prendere le statistiche del dare scheme per quello che riguarda questa progressiva eliminazione di questi fenomeni
Un rapporto a luci e ombre come spesso in questi casi se guardiamo ad esempio la questione del lavoro minorile
Possiamo essere tutti orgogliose che in sedici anni da quando la pensione terrazza nel lavoro prende stime globali sono stati eliminate cento milioni di forme di lavoro minorile cento milioni di bambini non sono più al lavoro nelle peggiori forme di sfruttamento
Si è passati da duecentocinquanta milioni circa centocinquanta milioni in sedici anni che ha un proprio non un successo globale certamente molto chiaro però la l'ombra di questa dato e che al ritmo attuale di progressive eliminazione del fenomeno non si raggiungerà mai l'obiettivo dell'inverno del due mila e trenta
Dell'eliminazione in tutte le forme di sfruttamento minorile per quel che riguarda il lavoro minorile ma il tema di oggi e appunto la schiavitù moderna tra i vari temi di cui parlavo la schiavitù moderna è l'unico che nonna
Un appoggio giuridico chiaro nel senso è una definizione data
Negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio però non vi è una convenzione internazionale che parli esplicitamente di schiavitù moderna
Certo ci sono le convenzioni dell'ONU e trattati nazionali sulla schiavitù ma non sulla schiavitù moderna e allora pro fossero volevo spendere qualche parola per indicare forse di cosa si tratta quando parliamo di di schiavitù moderna
In termini statistici la schiavitù moderna composta da due fattori dal lavoro forzato e dal matrimonio forzato matrimonio forzato
Pratica molto nefasta comunque non non esula dall'ho detto allora dall'oggetto della della nostra discussione oggi e quindi mi concentrerei sul lavoro forzato perché si suddivide a sua volta in due temi lavoro forzato richiesto dal dallo Stato imposto dallo Stato e lavoro forzato imposte invece dal settore privato penso che qui si riallacciano quello che diceva senatore
Precedentemente non è più una questione soltanto di Stati ma anche una questione di responsabilità condivise di tutti
Come vedremo l'evoluzione del lavoro forzato è passato da un'imposizione dello Stato in molti molto nel passato fino a un coinvolgimento invece del settore privato
Il sito il lavoro forzato il settore privato a sua volta si suddivide sfruttamento sessuale quindi prostituzione sfruttamento lavorativo tout-court per quel che riguarda il lavoro stesso talora qualche cifra come è stato ricordato nel secondo le stime del livello al momento ci sono quaranta milioni di persone che sono vittime di schiavitù moderna
Di cui venticinque vittime di lavoro forzato e quindici di matrimonio forzato tra i venticinque di lavoro lavoro forzato sedici sono per sfruttamento lavorativo
Cinque presso lo sfruttamento sessuale e i restanti quattro per sfruttamento imposto dallo Stato
I più vulnerabili sono spesso come spesso accade le donne e bambini settantuno per cento dell'Arditti nel lavoro forzato sono donne e un bambino su quattro non soltanto oggetto di lavoro minorile ma di lavoro minorile forzato
L'altro dato e che questo è un fenomeno che tocca tutte le regioni del mondo come è stato chiarito anche in precedenza
Se guardiamo alla al al matrimonio forzato certo in Africa è il primo Paese seguito dall'Asia lo è anche per il lavoro forzato l'Africa ma interessante notare che l'Europa viene secondo in secondo seconda linea subito dopo la perché per quel che riguarda il lavoro forzato
Quindi importante sapere che come è stato detto che si tratta di un fenomeno globale
Se guardiamo ai vari settori in cui lavoro forzato si manifesta in particolare ce ne sono parecchi fra i più importanti sono certamente lavoro domestico di cui ci si domestici di cui ci si dimentica spesso lavoro domestico
Tra mura chiuso delle varie famiglie delle varie case sempre difficile da da identificare e da chiedo a trovare deterrente per il per le forme di sfruttamento che che qui si annidano
Il settore manufatturiero e certamente e il settore edilizio delle costruzioni se dobbiamo prendere tre settori produttivi più importante che identifica il lavoro forzato
Per quel che riguarda invece i mezzi di coercizione che che vengono utilizzate per ottenere un lavoro un po'forzato daremo la definizione fra qualche attimo quello più importante e interessante la intrattenimento dei salari
Ci sono vari esempi ad esempio non so quando ero in Indonesia come basato in Indonesia per per la nostra organizzazione ero stato chiamato per alcuni alcune crisi di molti pescatori proveniente dalla dalle regioni del Sud-Est asiatico che erano stati bloccati in alcune isole dell'arcipelago indonesiano i loro passaporti ma soprattutto i loro salari erano stati trattenuti perché dovevano concludere il lavoro
Nel nelle varie nelle pare imbarcazioni quindi una crisi di carattere umanitario però anche la crisi di carattere economico lavorativo
Oltre alla ritenzione dei salari le altre gli altri termini che vengono riconosciuti se gli altri mezzi di coercizione sono la la schiavitù per debiti la violenza fisica le minacce e anche le minacce non solo nei confronti dei lavoratori stessi ma anche delle loro famiglie
Allora una parola sulla definizione del lavoro forzato
Abbiamo parlato fino adesso ma di cosa stiamo parlando se ci richiamiamo alla Convenzione ventinove del mille novecentotrenta deroga Grazia entrasse lavoro
Una un'anziana signora del sistema delle Nazioni Unite che compie cento anni quest'anno il centenario della tentazione fondata nel mille novecentodiciannove quest'anno punire diciannove cento anni ben ben precedente al sistema e le altre agenzie dell'ONU e che furono fondate dopo il secondo conflitto armato mondiale invece la il loro dopo il primo
La più una delle prime convenzione del mille novecentotrenta definisce appunto il lavoro forzato con lavoro propongo un lavoro un servizio per cui un lavoratore
Viene
Esegue sotto minaccia di una punizione o per il quale non si è offerto in maniera volontaria
Questa definizione piena ripresa e mantenuta in tutte le altre convenzioni internazionali che sono si sono susseguite ma è interessante notare che nel due mila quattordici i legislatori internazionale ha voluto ancora mettere mano allo strumento giuridico
Per promuovere per adottare un nuovo protocollo il protocollo ventinove che rafforza la convenzione ventinove per una ragione molto semplice perché ovviamente il mondo del lavoro è cambiato rispetto a quegli anni
Se nel mille novecentotrenta e lavoro forzato era quasi esclusivamente basato e imposto dallo Stato in un contesto coloniale o di decolonizzazione progressiva
Oggi cento anni novanta anni più tardi i lavoro forzate quasi esclusivamente imposto dal settore privato
Come abbiamo detto poco in acque solamente in alcuni casi dal settore pubblico come possano essere alcune nicchie che sono rimaste ah non so il la raccolta del portone in Uzbekistan durante alcune campagne oppure alcuni casi di di sfruttamento penitenziario eccetera ma il la più parte delle delle dello sfruttamento avviene nel settore privato
Ed è era necessario porre mano nuovo strumento giuridico per anche associare questo fenomeno a fenomeni che sono legati ad esso come la migrazione
E la globalizzazione
Ci sono vari temi che posso di cui posso parlare rispetto a queste due due fenomeni pro sulla migrazione vorrei dire la mia grazie lavoro forzato un un aspetto di cui ci si dimentica spesso e il modo in cui lavoratori vengono reclutati
Ci sono ma molte campagne dei del cosiddetto fair recruitment cioè di fare in modo che il reclutamento del dei lavoratori avvenga maniera giusta
E non illecita il fatto che i lavoratori stessi debbano pagare
Del commissioni per essere portati a dei mito normanna degli intermediari ma il fatto che i loro salari soprattutto in campo in ambito armi di migrazioni siano più basse rispetto ai ai salari dei lavoratori autoctoni
Ha generato una perdita per questi lavoratori che noi esso che noi stimiamo intorno ai ventuno miliardi di dollari
Di cui diciannove miliardi e rispetta i salari più bassi costituite da e solari più bassi e due miliardi rispetto all'indennità che questi lavoratori devono pagare quindi un fenomeno forse che non Wernicke che non si nota in nello specifico ma assolutamente molto molto preoccupante la risposta dicevo quindi è quella di un approccio
Ha due facce quella di promuovere l'ente le politiche d'impiego
Per fare in modo di di creare formazione recare competenze e legare anche la la il mondo umanitario al al mondo dello sviluppo per evitare che sì
Mi permetto di interrompere un attimo per salutare l'amico birra andata ardeidi che giustamente
La stampa
Finale un richiamo in prima pagina definiva eroe della Mauritania per la sua lotta contro la schiavitù che me l'otto
L'appello
Un'altra
Dice forse che pure per teatro ma la madre sia come si è a a false Paschi viceré Marche annesse Onetti attraente qualche le Cal pure la Repossi o Trapani forse della parte sua organizzazione internazionale e ha un aspetto una mia ne evitasse sì le secche le fedele Contini anche che
Del rapporto usò colta contrasti ARPANET ammontare abbiamo i confini aperta tre lette della per la pace e della e di trovare forse altre cariche di Fichte para porrà l'accettazione di quindi Berardi fenomeno di me l'organza sarà tra saldi Trapani treni ammette alla Mauritania pure se da compagnie nel rapporto a vecchi salta in cooperazione tecnico para cura la Misa ne avrebbe da norme nazionali e ossia della della della Xia la cestista della parte di dediti
Volevo dire che un modo un modo per combinare gli sforzi globali che non siano dovuti soltanto a rapporti internazionali tiene puntino il dito sul sulle mancanze di alcuni Paesi è quello di utilizzare anche dei mezzi tecnici di cooperazione per aiutare gli Stati che sono al momento
Ancora
Vittime di di questo fenomeno quindi in conclusione perché so che ci sono altri relatori volevo volevo accertarmi che sia e poi che potesse essere chiaro il fatto che un fenomeno così complessa come la schiavitù può essere soltanto
Sconfitto attraverso la cooperazione di tutti attraverso il dialogo con un ruolo che possono toccare non soltanto lo Stato con il suo ruolo di perché applicazione delle norme internazionali ma anche da parte degli imprenditori da parte dei lavoratori che hanno ricordi protezione di prevenzione del fenomeno e l'organizzazione traccia del lavoro continuerà dunque a destra al fianco di tutte queste partecipe dei vari Paesi rafforzarono supporter
Grazie il dottore del video è l'organizzazione internazionale del lavoro per il contributo nostro convegno ma siamo certi che questo è soltanto l'inizio e un rapporto di collaborazione naturalmente
Cercheremo di avere anche uno spazio di dibattito se i tempi lo permetteranno ma io mi farò carico di chiedere al dottor D'Ovidio anche in futuro ulteriori dati
Per potere insieme lavorare su questo c'era giunto nel frattempo il senatore Tony Iwobi vice presidente della Commissione affari esteri del Senato della Repubblica che ringraziamo e li darei subito la parola
Grazie grazie sincero infatti
Questo è un tema abbastanza importante un tema che no no esitato da accettare la l'invito
Quando è mia collega senatore delinea cena tutte queste queste convegni un convegno molto importante che il ringrazio ringrazio perché è un tema che dobbiamo parlare
I giorni affinché la coscienza popolare si svegliarsi su questo tema
Purtroppo mi limito a a salutarvi e ringraziarvi per questi perché impegno sono moltiplichi c'è quello di essere molto breve perché devo scappare ovviamente sul è un peccato perché ho studiato un po'il cui nome non questi pure oltre quelle che ha mai capiamo sappiamo chi diamo
Ho dovuto approfondire andando a vedere alcuni dati su l'OPAS lepri Index
E i dati provvisoriamente mia Ute ulteriormente spaventati
Devo dire che ormai siamo quel venduto ad un nei e Ventucci ti dico tue quella storia che si ripete
Schiavismo o mai
Noi africani lo viviamo l'abbiamo visto le abbiamo studiato anche eppure hanno chi la storia lasciati a anche sul territorio il nostro un africano perché estendiamo ingannati sono e posti che veramente panna quando perse per quanto riguarda schiavismo
Ai tempi che fu pensavamo che fosse una un fenomeno puoi già debellato invece esiste ancora un mai stiamo vivendo ad un schiavismo moderno oggi
E io parlo di questo tema anche a livello personale ancora
Non prima del politico perché è una questione che riguarda tutta l'umanità
L'Africa ormai diciamo quell'Africa e continente Ca'subito questo fenomeno
Fin dall'inizio è quest'ancora subendo questo fenomeno quindi dobbiamo dire che l'unica soluzione quelle e lei ha accennato prima
Puglia collaborazioni synth c'è
Con l'Africa
L'Africa non ha più bisogno carità
Non ho mai abbia bisogno di carico parità e non ha bisogno di carità ma abito in di una o lavorazione profonda
Una collaborazione sincero affinché questo non è avvenuta debellato una volta per sempre Pella per il rispetto della dignità umana stessa
Quindi io mi mi soffermo qua ringrazio usanze
Ringraziandovi ancora e di nuovo perché è un tema che pure avrei voluto approfondire con voi alla guida preparato anche me discusso a dir la verità Piperno dubito stanotte pensando un po'cercando di mettere su
I diversi pensieri
Lo conosciamo in Africa non sappiamo quando quando si parla di schiavitù sappiamo conosciamo brevemente profondamente giochi di che ci sta
Parlando quindi io mi limito qua a salutarvi rintracciabili
Augurandovi anche buon lavoro perché questo è un tema molto importanti grazie ne parla
Grazie lei senatore mobile ma siamo certi che avremo altre occasioni di incontrarci e noi ci permetteremo di disturbarla per promuovere delle iniziative insieme sicuramente
Grazie volentieri Grass vive posso molte grazie
Il senatore accennato al bisogno di collaborazione dell'Aprica questo mi ricorda un termine che a noi e molto caro che si è affacciato da alcuni anni nel dibattito internazionale sulla materia che il termine cosviluppo
Si è parlato per decenni di paesi in via di sviluppo e questa via di sviluppo non prendeva mai al termine il problema a mio parere è proprio quello di generare un con sviluppo lo sviluppo insieme di paesi che si trovano in fasi diverse del della loro evoluzione sociale economica e politica
A proposito della situazione in particolare in Italia ma legata ai grandi temi delle migrazioni in modo particolare ma in generale dello sfruttamento del lavoro noi intendiamo lavorare anche come accennavo
All'inizio insieme con i sindacati le organizzazioni dei lavoratori abbiamo un un intervento che ritengo significativo da questo punto di vista da parte di una delle più antiche organizzazioni italiane a tutela dei lavoratori l'Unione italiana del lavoro la UILM ed è con noi Maria Teresa Cina anni di cui Lazio che invito ad intervenire
Grazie buongiorno a tutti io sostituisco il segretario generale ha per Alberto civica che porge i suoi saluti a tutti è purtroppo è ricoverato in questo momento
Io mi occupo dell'ufficio stampa della Guidi del Lazio e nel momento in cui abbiamo ricevuto appunto questo invito la prima cosa che ci è venuto in mente
E un'inchiesta una videoinchiesta da noi realizzata poco tempo fa dal titolo schiavi liberi
Chiavi liberi l'espressione con cui un lavoratore aveva definito se stessi e la propria condizione di lavoro
Era lavoratore incontrato uno dei tanti lavoratori incontrati sulla Palmiro Togliatti a Roma quindi nell'estrema periferia di Roma durante appunto la realizzazione di questa inchiesta ai lavoratori che attendevano ieri il caporale di turno
Per poter lavorare appunto una giornata di guadagnare venti trenta euro e più fortunati cinquanta euro
Ma la maggior parte di loro rimaneva soltanto inattesa appunto del caporale fin dalle cinque del mattino fino alle undici mezzogiorno senza poi riuscire a ottenere nulla
Erano prevalentemente lavoratori dell'est Europa soprattutto rumeni e multati
E una situazione analoga forse anche peggiore l'abbiamo poi trovata nelle nei nostri giri appunto nell'Agro Pontino nella provincia di Latina
In quel caso c'era una prevalenza indiana perché la comunità compendiare molto presente nella zona pontina
E in quel caso si trattava di lavoratori agricoli lavoratori anche qui sottopagati le paghe non superavano i tre euro e cinquanta all'ora la maggior parte di loro era o in nero o irregolare
Irregolare perché alcuni avevano un contratto ma contratti da tre quattro ore giornaliere e lavoravano invece dieci dodici
Ora lavoratori irregolari nel Lazio sono moltissimi se parliamo del Lazio in Italia ovviamente ancora di più la CGIA di Mestre stima che in Italia siano circa tre milioni e mezzo
E nel Lazio le stime ufficiali parlano di quattrocentoventicinque mila lavoratori irregolari
Se consideriamo che il totale dei lavoratori del Lazio e di due milioni e due quattrocentoventicinque mila e quasi un quarto dei lavoratori di una regione
Ora per lavoratori in regola di questi circa duecento mila sono completamente in nero
Ora per lavoratori irregolari intendiamo anche tutti coloro appunto che hanno dei contratti parziali quindi con tutele parziali e quindi con una sicurezza sui posti di lavoro parziale e i vari episodi purtroppo i vari infortuni sul lavoro e le morti sul lavoro
Sono una conferma di di questa situazione
E paradossalmente la maggior parte dei lavoratori irregolari non si trova come ci si aspetterebbe nell'agricoltura o nell'edilizia ma si trova nel terziario
Questo soprattutto a Roma
Terziario per terziario appunto intendiamo tutte le attività commerciali
Di qualsiasi tipologia quindi dal supermercato alla all'estetista al parrucchiere al gommista carrozziere ai Caracciolo
Cito queste ultime tre in modo particolare dove il nero si popola a prescindere che ci si trovi nel centro di Roma o in periferia
Ma abbiamo trovato lavoratori in nero anche tra i professionisti molti farmacisti sono in nero
Si tratta soprattutto di giovanissimi farmacisti appena laureati cui viene promessa Orcia viene detto appunto di dover fare un periodo di pratica con la promessa poi di un lavoro successo di un contratto regolare successivamente
Questo ovviamente non è avvenuto fra persone che lavorano da tre quattro anni nella stessa farmacia e non hanno mai visto un contratto ancora di più se parliamo del retro della farmacia quindi persone addette alla contabilità l'amministrazione centra in alcuni casi al c'alcuni di loro sono riusciti a fare trasparenza ora la UIL a una categoria si chiama virtù sempre che si occupa prevalentemente del terziario e del commercio quarantasei per cento delle vertenze della Purtuc se riguarda lavoro irregolare e lavoro nero nel terziario
Quindi anche perché c'è un senso di onnipotenza da parte dei datori di lavoro
Una delle vertenze che ci ha colpito di più è quello di un ragazzo appunto molto giovane che ha lavorato per cinque anni in un albergo della capitale alla ricerca sono un albergo del centro storico della capitale la recezione completamente in nero
Lui percepiva ottocento euro al mese lavorava quasi dodici ore per assurdo questi ottocento euro i venivano versati direttamente sul conto bancario
Quindi una delle vertenze più semplici in assoluto perché ovviamente per cinque anni c'era questo versamento mensile sul suo conto corrente
Questo perché i perché c'è un senso veramente di onnipotenza da parte di molti datori di lavoro
Questo senso di onnipotenza che aumenta nel momento in cui il lavoratore in nero dello straniero
Nell'agricoltura e nell'edilizia rappresenta un appunto la la maggior parte nell'edilizia sono soprattutto lavoratori appunto rumeni e moldavi nell'agricoltura indiani
Lavoratori stranieri di cui spesso che spesso sono invisibili anche per il sindacato anche per noi perché molti di loro sono irregolari anche in Italia e quindi più facilmente ricattabili perché a quello che è un ricatto economico che accomuna tutti e quindi la perdita del posto di lavoro la mancanza di stipendio
Si aggiunge nel caso del lavoratore straniero irregolare la paura della denuncia
E quindi cosa che probabilmente ultimamente vengono ulteriormente favorite anche dai nuovi decreti perché la mancato riconoscimento poi della nel delle del del della la possibilità e della il mancato riconoscimento della propria posizione e quindi delle reti rinnovo del permesso per motivi umanitari
Far sì che appunto e lavoratore straniero si trovi costretto quasi molto tra virgolette a lavorare in nero
E qui c'è realmente una perdita completa anche della dignità perché si tratta di persone molto facilmente ricattabili l'episodio di cronaca avvenuto due mesi fa credo in Trentino dove il boscaiolo voltavo penne morto purtroppo in un incidente sul lavoro venne gettato in una scappata dal proprio datore di lavoro ne è una conferma
Proprio trattato come un oggetto come l'oggetto di cui bisogna distrarsi
Ed è qui che appunto il lavoratore perde completamente la propria dignità
A questo si aggiunge il lavoro nero cui accennava a chi mi ha preceduto nel mondo dei servizi e soprattutto dell'assistenza domestica a differenza dell'agricoltura e dell'edilizia e un settore prevalentemente femminile
Dove i ricatti di tipo sessuale sono moltissimi
E ricatti non abbiamo delle stime su questo perché questi ricatti poi non venga non diventano denunce
E quindi quel poco che riusciamo a ad aderire proprio attraverso gli sportelli antiviolenza
Anche la UIL al degli sportelli sul territorio nazionale anti mobbing e anti violenza e soltanto lo scorso anno o si sono rivolte agli sportelli della UIL mille cinquecento donne
Denunciando appunto situazioni di mobbing e di violenza di queste mille cinquecento donne pochissime forse si contano sulle dita di una mano sono quelle che hanno sporto coi denuncia presso le forze dell'ordine nel caso appunto delle donne le paure maggiori sono due una è sempre la il timore di perdere il posto di lavoro
A cui si aggiunge un'altra con un retaggio fortemente maschilista della nostra cultura che il timore di non essere credute
Quindi il timore di essere giudicate anche dai propri familiari e quindi l'aria quello che ci raccontavano ero chissà cosa penserà mio marito o mio padre nel caso delle giovanissime
Timori che poi si sono tradotte in mancate denunce ex spesso in un'accettazione passiva di quelle che erano le condizioni perché se nel terziario se nel mondo
Appunto anche della pubblica amministrazione ahimè si traducevano poi ricatto diventata maggior carico di lavoro maggiore ore o dislocazioni in uffici
Differenti nel caso della mancata accettazione
Nel mondo invece dell'assistenza domestica che molto meno controllabile diventava e invece tre per proprie prestazioni sessuali
Ora dicevo prima appunto che la maggior parte di questi lavoratori sono stranieri
Se ne consideriamo prendendo soltanto la realtà in cui stiamo quindi e la realtà del Lazio nel Lazio si stima che gli stranieri regolari presenti sul territorio siano circa seicento Hz settanta mila seicentottanta mila
Di questi seicento settanta ottanta miglia i lavoratori con una qualsiasi tipologia di contratto sono trecentosette mila
Lavoratori stranieri ovviamente di questi trecentosette mila soltanto ventuno mila
A un contratto regolare
Tutti gli altri sono contratti temporanei contratti part-time quindi risultano perché effettivamente noi né conteggiamo ufficialmente trecentosette contratti apposti appunto di un mese di quindici giorni che poi invece proseguono quasi sempre nel sconfinando nel nero appunto
Ecco c'è quindi una perdita totale della dignità perché sono persone che non possono rinunciare a quel lavoro perché hanno delle situazioni familiari particolarmente pesanti e comunque una famiglia eccetera
Quindi si accontentano di tutto noi appunto durante questa inchiesta per esempio abbiamo incontrato un lavoratore straniero
Che ha lavorato anziché lavorava ancora lavorava da ventidue anni in nero in un garage di Roma
Il mondo dei garage purtroppo è quasi completamente in nero così come quello dei carrozzieri dei comunisti dove è stato difficilissima avvicinarsi anche con minacce nei nostri confronti
E tutto questo appunto non viene dichiarato non viene ovviamente dichiarato tanto che la CGIA stima che le carrozze le casse dello Stato perdano o annualmente quaranta miliardi di euro dal mancato versamento appunto di contributi equità
Ma c'è una motivazione sociale che mio pc a nostro avviso come sindacato e ancora peggiore ancora più forte di quella economica
Che la situazione della dignità dell'uomo perché nel momento in cui c'è una perdita di dignità non c'è libertà
E concludo citando Sandro Pertini Pertini diceva come fa a essere libero un uomo che appunto non è non ha un lavoro non può educare e allevare i propri figli sarà libero forse di imprecare e di bestemmiare ma quella non è di Bertagna perché senza giustizia sociale non c'è libertà
Grazie a tutti
Cazzola dottoressa Cina né e la UIL per questo d'intervento anche con L'Aquila e speriamo di poter collaborare in futuro anche per inchieste così importanti da l'affido la Federazione italiana diritti umani
è inserita in un quadro internazionale attraverso importanti rapporti di partenariato e anche una serie di comitati locali in molte città italiane quindi potremmo sicuramente contribuire anche in questo senso e a proposito di questioni internazionali fra lì istituti che se ne occupano con maggiore attenzione prestigio cioè l'Istituto Affari internazionali lo Iaia di cui abbiamo oggi una rappresentante Nicoletta Pirozzi responsabile del programma Unione Europea dello IAI e anche docente e al Dipartimento di Scienze politiche dell'Università Roma tre e quindi vedere subito la parola
Grazie mille buongiorno a tutti ringrazio in primo luogo il senatore Alfieri l'affido
Henry Cook Carter l'invito di oggi
Sì riporto un po'il discorso sulla sulla dimensione internazionale in particolare su quella regionale europea
Per parlare di questo fenomeno che unisce a doppio filo il continente europeo e il continente africano il focus di oggi è proprio il suo l'Africa occidentale e cioè appunto la tratta degli esseri umani
Questo è in primo luogo un fenomeno molto particolare che ha delle sue specificità sebbene negli ultimi anni si è andato a incrociarsi a sovrapporsi larga parte anche al fenomeno migratorio e quindi a intercettare tutte le risposte anche di policy da parte dell'Unione Europea
Che la gestione del fenomeno migratorio implica però se parliamo di tratta dobbiamo essere precisi nell'individuare un fenomeno che sicuramente interessa ancora
I rapporti tra Unione Europea e Africa in particolare a precoci dentale se parliamo in particolare della Europa meridionali
Parliamo di circa quindici per cento dei casi di vittime di tratta individuati che provengono dall'Africa occidentale
è un fenomeno che come dicevamo prima va anche e incidere soprattutto su settori specifici della popolazione in particolare sulle do nel cinquantacinque per cento delle vittime di tratta dell'Africa occidentale sono donne in secondo luogo i bambini e in ultimo gli uomini e le cause possono essere molteplici che vanno da lo sfruttamento per il lavoro forzato come dicevamo prima
Ma anche allo sfruttamento sessuale altre forme di sfruttamento
Va inoltre specificato che sebbene questo sia un fenomeno che riguarda appunto
Le lo spostamento o da la regione dell'Africa occidentale e dall'Africa subsahariana all'Europa
In realtà la gran parte dei movimenti anche in linea con i dati generali sulla mobilità internazionali avvengono all'interno della regione
E quindi è proprio a livello regionale che bisogna incidere con politiche di governance e sviluppo
Come dicevo è il fenomeno della tratta el Chafik Hindu Human Being sia stato spesso associato negli ultimi anni alla traffico di migranti stimabili con mai Brianza
Questo diciamo un po'naturali perché molto spesso le due situazioni come dicevamo prima anzi
Si intersecano il si sovrappongono pensiamo a i migranti che in mancanza di vie legali di migrazioni si affidano ai servizi di trafficanti
Di esseri umani e poi nel corso del viaggio vedono cambiare la propria posizione
Quindi si ritrovano vittime di schiavitù vittime di lavori forzati è un esempio è sicuramente la situazione che viviamo oggi in Libia all'interno dei centri di detenzione
L'Unione europea è stata sempre molto attiva soprattutto a partire dal due mila e dieci due mila undici nelle risposte a questo tipo di fenomeni come spesso avviene per l'Unione europea si tratta di risposte il sia mirate sia inserite nel contesto più alto
Più ampio della gestione dei rapporti con una i Paesi di origine e transito dei flussi migratori
Per quanto riguarda la tratta la prima direttiva importante risale al due mila undici la direttiva dell'Unione europea sulla prevenzione e la lotta alla tratta di esseri umani e la protezione delle vittime
Che poi dal due mila quattordici come dicevamo si è arricchita di una dimensione specifica relativa proprio alla gestione del fenomeno migratorio e lì
Sono state individuate soprattutto tre aree di intervento la prima ostacolare il modello di business dei trafficanti a combattere le reti criminali
In secondo luogo migliorare l'accesso alle informazioni sui diritti delle vittime e terzo intensificare il coordinamento delle iniziative contro la tratta all'interno all'esterno dell'Unione Europea
Sempre su questa linea l'Unione europea si è anche dotata di un un della figura di un coordinatore antitratta che si occupa di coordinare le iniziative a livello europeo in linea con la direttiva dell'Unione europea del due mila undici
Ma che sta cercando soprattutto anche di coordinare queste azioni con quelle degli stati membri dell'Unione europea e delle altre organizzazioni internazionali
Attive in questo settore in particolare la gli Wham e UNODC
E poi è stata sviluppata tutta una Rete anche di rapportarsi nazionali che si occupano specificatamente di collegarsi a livello europeo per questo tipo di azioni come dicevamo accanto a queste azioni mirate sulla tratta di esseri umani l'Unione europea si è poi impegnata necessariamente soprattutto a partire dalla piccolo degli arrivi di migranti sulle coste sud dell'Europa del due mila quattordici al due mila sedici
Ad azioni diretti a smantellare il modello di business dei tra del traffico di migranti
E in questo senso sicuramente l'esempio più interessante quello della missione gli una forma Enzo Fia
Questa è una missione che probabilmente ricorderete nel due mila quindici è stata lanciata dall'Unione Europea
In sostituzione della minzione Mare Nostrum tutta italiana è stato un esempio molto importante di passaggio ad una gestione condivisa della al tempo emergenza migratoria
Come dicevamo in una fase particolarmente calda del fenomeno e è una missione che è riuscita ad incidere in maniera significativa proprio sullo smantellamento del modello di business dei trafficanti è una missione che in questi mesi è stata anche messe in discussione c'è stata un'presunta volontà tedesca dire a ritirare il proprio sostegno e anche da parte italiana
Insomma non sono mancate le minacce di questo tipo ma in realtà un
Una storia di successo da parte dell'Unione Europea
Nell'intervento ovviamente in un settore molto specifico e molto particolari della lotta all'immigrazione illegale quello che va a incidere
Proprio sulla traffico nel Mar Mediterraneo ma che comunque è un tassello importante di una strategia complessiva
Per la lotta a questo tipo di fenomeni la tratta degli esseri umani entrata anche nel pacchetto che l'Unione europea ha messo in piedi a partire dal due mila e quindici proprio per rispondere al fenomeno migratorio
In particolare rientra sia nel fondo fiduciario d'emergenza per l'Africa che è stato adottato a la Valletta nel due mila e quindici sia in generale nel ma invece un po'annessi framework dell'Unione Europea in entrambi questo tipo di pacchetti dell'Unione Europea che tra l'altro riserbo hanno delle risorse ingenti per la i Paesi di origine e transito la tratta degli esseri umani individuata proprio come un obiettivo specifico da combattere con una serie di strumenti
Ora sappiamo che anche per quanto riguarda questi strumenti non sono mancate le critiche e le polemiche soprattutto per l'approccio europeo
E un mancato dialogo con i primi interessati a questo tipo di interventi quindi soprattutto i Paesi di origine tra e transito dei migranti nel territorio africano
Ovviamente è un un work in progress ma sicuramente le risorse importanti che l'Unione europea
Mette a disposizione costituiscono ancora oggi una un partenariato molto interessante per questi Paesi
Ovviamente come dicevamo sono azioni mirati settoriali che devono rientrare nel contesto più ampio delle relazioni tra Europa il continente africano
Per quanto riguarda la questione specifica della tratta di esseri umani mi permetto di individuare tre direttrici fondamentali che anche sulla base delle analisi che abbiamo condotto l'Unione Europea dovrebbe portare avanti con il sostegno anche dei paesi dell'unione europea e dei paesi che sono più esposti a questo tipo di fenomeno
Innanzitutto partire da un'analisi informata sia sulle dimensioni del fenomeno ossia sulla specificità che lo caratterizzano quindi cercando un po'di abbandonare l'approccio ideologico che ha spesso caratterizzato lei ha le azioni a livello di Stati europei a livello di forze politiche ma anche spesso delle organizzazioni non governative coinvolte
Serve un un'azione più fattuale che agisca più livelli quindi a livello locale il livello regionale e il livello il livello interregionale tra Europa e Africa
Che è l'unico che può portare un valore aggiunto da questo punto di vista in secondo luogo per quanto possibile ridimensionare l'appoggio securitaria o che ha caratterizzato la risposta ai fenomeni come la tratta e la migrazione negli ultimi anni
Questo è avvenuto inevitabilmente perché si vanno a toccare interessi specifici degli stati membri e entra in ballo una legittima
Volontà di controllo anche territoriale da parte degli stati membri dell'unione europea tuttavia com'è stato dimostrato anche dai risultati specifici delle azioni intraprese che questa non può essere una risposta univoca da parte dell'Unione Europea
In particolare quando parliamo dell'Africa subsahariana dell'Africa occidentale dobbiamo prendere in considerazioni tutte le dinamiche specifiche che in impattano su questo tipo di fenomeni parlo in primo luogo delle dinamiche demografiche parliamo di Paesi io tappi di sì ma crescita che diciamo a associate anche a fenomeni di cambiamento climatico e di estrema povertà
Portano a fenomeni proprio come quelli della tratta e dello sfruttamento della migrazione illegale
Ci sono gli elementi di ingiustizia sociale e di mancata scolarizzazione tutti questi elementi devono far parte dell'analisi che sarebbe poi a sviluppare delle risposte più efficaci da parte dell'Unione Europea
E in terzo luogo sempre uscendo da questo approccio securitaria o cercare di puntare il più possibile sulle iniziative in tema di governance
E quindi di sostegno ai paesi interessati soprattutto in Africa subsahariana in Africa occidentale a lo sviluppo di sistemi di governance efficaci
Questo ovviamente riguarda tutte le sfaccettature della Governance quindi aiutare questi Paesi a sviluppare un controllo efficace del territorio perché questo è il primo elemento che sconfiggere questo tipo di fenomeni ma anche di nella lotta alla corruzione la tutela dello stato di diritto questi sono secondo me i tre elementi fondamentali che possono segnare veramente il passo verso un'azione più efficace
Quindi tutto questo deve rientrare nelle discussioni odierne per quanto riguarda la risposta al fenomeno migratorio quello della tratta nello specifico
Tra l'Unione europea e i Paesi membri la situazione favorevole perché ormai non siamo più nell'emergenza quindi si può parlare e discutere di questi fenomeni con un approccio di più lungo periodo e che serva alla fine quindi a stabilire un nuovo partenariato che si si riveli più efficace nella gestione di questi fenomeni
Invece quindi ringrazio
Grazie la professoressa Pirozzi
Abbiamo ancora un intervento in questa prima sessione dei nostri lavori e poi se tutto è bene abbiamo anche qualche minuto di dibattito prima della pausa caffè
Quindi chiederei adesso di intervenire Silvia Stille che portavoce della voi associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale con una grande esperienza nel mondo
Delle organizzazioni per non governative proprio sui alcuni dei temi che noi trattiamo oggi
Prego Silvia stile sì buongiorno
Grazie ovviamente anch'io ringraziamenti per aver pensato a questa iniziativa e per averla costruita così
Con queste interlocuzioni tra la prima e la seconda sessione
Che mi sembrano importanti per tutti anch'io darò sicuramente dei dati e anch'io mi sentirò più libera ovviamente di Francesco D'Ovidio perché non sono all'interno del contesto delle Nazioni Unite di dare dei riferimenti diciamo
Sul tema della schiavitù moderna un po'più ampia ovviamente di quelli in cui si è costretti negli indicatori dell'oggi di dal sistema delle Nazioni Unite per prima cosa un grande apprezzamento nella introduzione del senatore Alfieri arricchiamo un'alleanza che a mio parere anche un patto e qualcosa facciamo un'alleanza per un patto rispetto al tema dei diritti umani e delle schiavitù oggi in questo Paese ce ne ha assolutamente bisogno mi dispiace che il vicepresidente della Commissione
Abbia avuto da fare oggi perché era importante ascoltare questi interventi è quello che emerge
Il primo parto
Va fatto rispetto al tema secondo me dell'informazione
E della condivisione e delle nuove generazioni in questo Paese nella sua complessità
C'è una idea della schiavitù oggi ne parlavo con mio figlio diciassettenne ieri matto domani a intervenire una questione sulla luna consente la nuova schiavitù oggi nel senso che per molti giovani anche i più impegnati la schiavitù delle diciamo del riscatto di riflessione che sono quelli relativi a dodici
Cenni Schiavone importante
A Martin Luther King allerta Nelson Mandela a Malala
Quindi a uno spaccato che temporali d'azzardo o collegato ad alcuni situazioni geopolitiche pensiamo appunto a quella di Marta e l'acconto
Conoscenza invece più globale nelle giovani generazioni lancia
E quindi c'è un lavoro che dobbiamo fare noi
La società civile insieme alle istituzioni perché questa comprensione invece avvenga e bisogna anche fare in modo che esperienze come questa siano replicabili
Anche per loro che sia più facile per loro conoscere
Devo dire che le organizzazioni non governative
Cercavo di farlo promuovendo non solamente l'impiego nei programmi di cooperazione sviluppo e umanitari ma anche una certa mobilità di volontariato per i giovani per andare a conoscere e capire che cosa succede
Allora anch'io sono sicuramente d'accordo con chi mi ha preceduto soprattutto nell'ultimo intervento
Di mettere nero su bianco alcuni aspetti alcuni passaggi che devono essere fatti nella rilettura della logica securitaria e quant'altro
Ma devo dire che la prima cosa che noi a livello globale come organizzazioni non governative di tutto il mondo diciamo a che serve più sviluppo
Più sviluppo e più coesione sociale insieme
è vero il tema delle nuove schiavitù in tema di diritti civili diritti politici abbiamo sedi sentito le varie declinazioni è un tema i diritti umani
E questo ce lo dobbiamo porre e la complessità con tutto quello che significa e abbiamo le testimonianze
Dico se oggi negare i diritti umani
Nelle varie sfaccettature altrimenti l'agenda venti trenta richieste di Giselle i possiamo declinare li possiamo vedere oggi ci occupiamo di educazione rafforziamo più l'aspetto della del culto educazione rafforziamo più l'aspetto della promozione delle donne e tutto quanto masse il quattro complessivo non è quello della tutela dei diritti umani
Dimentichiamo
Ovviamente riusciamo solamente a dare le risposte parziali diciamo così
Allora
Perché perché per esempio le nuove schiavitù sono quelle di cui abbiamo parlato e di cui parlerò anch'io
Più seguire ma sono anche anche altro più complesso il meno conosciuto perché più sviluppo
La diffusione dell'Andrea Bini non ci poniamo questo tema l'espropriazione delle terre in accordi bilaterali
Formalmente come dire assolutamente impeccabili perché avvengono tra governi e multinazionali che tolgono
A le comunità
La proprietà reale vera effettiva delle terre e che costringono anche lei a inizi di forme di schiavitù laddove chi coltivava la terra in senso comunitario si trova a essere il giorno dopo assolutamente
Un nuovo servo della gleba
I matrimoni forzati badate matrimoni forzati non sono un sistema sulla mente localizzato nei paesi noi lavoriamo con le rifugiati rifugiati siriani
In Medio Oriente
Questo questo strumento è uno strumento utilizzato per controllare sempre di più anche all'interno dei campi profughi
Da parte di alcuni pezzi come dire privilegiati dei rifugiati ciò che avverrà domani quando si tornerà in Siria se si tornerà in Siria
Sono strumenti ed elementi di controllo anche clan mistico
E questo ci riporta storie antiche che non sto qui a definire
La questione dei bambini soldato non ne parliamo abbastanza ieri era una delle ricorrenze collegate
Al tema I bambini forti dei bambini soldato o di bambini lavoratori ovviamente di questo ne parliamo di più bene il tema i bambini soldato
Mi dispiace dirlo se
No non fa scemando e diminuendo perché i conflitti non sono più solamente i conflitti dichiarati ufficiali
I conflitti pensa Boko Haram posso pensare a quello che succede in Somalia o nel Corno d'Africa sono conflitti di continuità
Dove lo sfruttamento dei bambini soldato e dei bambini badate non è solamente come soldati
Ma anche nel loro lavoro che può essere quello di messaggeri Dies irae e di quant'altro su questo tema l'attenzione va riposta va posta nuovamente va rafforzata
Su un tema mi soffermo che più fortemente italiano e con qualche elemento di più da chi l'ha già
Affrontato prima il tema della tratta della tratta delle donne collegato alla allo sfruttamento per prostituzione
Non so quanti di voi sanno
Non è ufficialmente emersa che l'S.p.A. ai ha fatto un'indagine
Nei mesi scorsi anziché durata qualche tempo e noi la conosciamo bene perché come soggetti alla società civile seriamente le associazioni che hanno lavorato al programma istituzionale fuori tratta hanno avuto a che fare con questa indagine
Relativa alcun dubbio tra la mafia nigeriana
E gruppi di potere in questo caso agli Stati Uniti mafiosi sul commercio degli organi
Collegato allo sfruttamento ai nero nascosto ovviamente delle giovani nigeriane
E africane
Che ci sono monitorate seguite dalla mafia nigeriana
Allora questo elemento ha riportato alla luce un tema che in qualche modo si sperava in questo Paese con delle buone pratiche
In quelle alleanze tra le istituzioni e la società civile che avevano ha permesso all'Italia e credo che questo colleghi lo sappiano chi fa ricerche chi ci lavora
A ad avere una buoni intervento di protezione complessiva che stava dando degli ottimi risultati rispetto alle vittime di tratta per prostituzione
Alloggi voi sapete senza entrare nei particolari che il ddl sicurezza appena approvato mette in discussione
Il sistema della protezione complessivamente riguarda in partiti e in particolare mi soffermo sulla questione della tratta
Già le vittime di tratta
Non sono ovviamente per la maggior parte provenendo da Paesi cito la Nigeria per prima però guardate con un aumento e c'è un'indagine anche l'Unione Europea
Del ritorno alla tratta soprattutto sulla sta l'ex europea e le rumene bulgare
Non solo
Ovviamente assimilabili a rifugiati o richiedenti asilo e il loro sistema di accoglienza e protezione nel nostro Paese già adesso non era per esempio quello dello SPRAR
Ho quindi della accoglienza diffusa monitorata dalle organizzazioni insieme agli enti locali e altri istituzioni i sistemi più piccoli
Di protezione e di accoglienza e di controllo relativamente anche in qualche controllo per Evola la mobilità e di promozione della loro integrazione sociale nelle comunità
Era notte
Prevale in mente ospitate nei casse
E quindi in cui sistema che sono i centri di accoglienza straordinaria che hanno più grandi numeri e che hanno meno controllo sulla mobilità nel senso che chi esce dai Cassel libero di muoversi
Più di un richiedente asilo
Bene da su rapito prima dell'approvazione del ddl sicurezza
Il caso e dell'aria Domiziana campano casertana
E e ti dico un dato certo perché oltre che essere il portavoce di a voi io sono anche un una dirigente dell'Arci che è una delle associazioni più impegnate sui temi della tratta nel programma fuori tratta
In quei cassa sono cominciati a comparire ovviamente
All'uscita attendendo le donne che uscivano sono undici anche a comparire nigeriane e italiani della mafia interessati a promuovere normalmente questo meccanismo come dire di ritorno alla prostituzione
Per le donne protette
E insieme in sistemi di protezione
Voglio anche dire brevissimamente
Come si è evoluto questo questa situazione della prostituzione del nostro Paese perché forse voi avete visto che si chiedono sempre meno donne nella strada perché c'è un sistema molto organizzato molto bene organizzato sulla tratta che prevede
La riapertura di situazioni stile casi chiuse che in realtà sono meccanismi ancora più strutturati
E che non sono rivolti solo al cliente italiano ma anche al cliente migrante ed emigrato anzi prevalentemente adesso su questo aspetto
E il ritorno delle prostitute delle donne vittime di tratta portate a prostituire dell'estate
E in questo paese dato anche al fatto che molti riferiscono bianche segni anche gli italiani
Questi sono cose che dobbiamo dire proprio per il quadro che riguarda la questione dei diritti umani
Allora noi ci troviamo quindi non a situazioni difficile perché sulle mille e e vado ad alcune cifre e poi l'ultima parte sulle mille e ottocento donne monitorate per sistemi di protezione della tratta non privati ma gestiti insieme e costruiti nei programmi insieme tra la società civile e dall'altra parte le istituzioni
Parliamo di mille ottocento persone in genere all'interno di un quadro probabilmente di dieci mila presenze e nostro paese
Di donne prevalentemente extra comunitari prevalentemente nigeriane ma non soltanto soggette al sistema della tra
Allora proposte perché occorre anche un sistema di cambiamento e di emergenza come questo capire quali sono le proposte la prima continuare a insistere per sistemi di protezione sicuri
Differenti che ha siano in qualche modo come dire comparabili a quelli che riguardano i rifugiati e richiedenti asilo ma
Siccome è anche vero che tutto il sistema della tratta si basa oggi e questo dalle prove testimoniali delle vittime di prostituzione
Su un'articolazione differente che parte dal paese anche da scelte consapevoli dei nuclei familiari talvolta delle spese di a sempre di più delle stesse vittime di tratta
Di lenire in Italia
Lo dice esplicitamente trovate lo lo lo lo potrete leggere una vittima di tratta si chiama nel nel in Nigeria Italo sistema Italo venire in Europa realtà in Italia
Dentro un sistema di prostituzione organizzato per riparare ai debiti che la famiglia a contratto nei propri Paesi per garantire l'istruzione o fare uscire dal proprio paese
I i propri familiari e le stesse ragazze si parla di sessantacinque mila settanta mila euro a testa che devono essere come dire
Risarcite ai ai capi trafficanti questi sono sì sistemi allora qual è la proposta prima di tutto un sistema di protezione globale mi riferisco anche alle Nazioni Unite che non può affrontare semplicemente un pazzo un Paese che sta seguendo il monito
Creando le proprie vittime della tratta e non soltanto l'Unione europea ovviamente
Che preveda
Il lotto tra l'altro nei nei loro paesi di origine a un sistema di protezione ai nuclei familiari per tutte le ragazze e le donne che decidono di uscire dal sistema la prostituzione dall'altra
Soprattutto per i loro bambini che sono i gli elementi di ovviamente
Sui quali si basano
I gestori della tratta per ricattare e mantenere il mercato della prostituzione in questo le organizzazioni non governative
Non dei paesi
Ma in partenariato con quelle dei Paesi mantengono metterle in difficoltà perché sappiamo qual è il tema ce lo racconterà ci verrà raccontato dopo di come possibile operare per i diritti umani
Essendo società civile molti Paesi ancora nel mondo
Allora
Noi abbiamo come dire la possibilità di costruire programmi come abbiamo costruito con i bambini soldato
All'interno anche del contesto internazionale dei finanziamenti europei per poter riuscire a proteggere appunto
è il livello familiare
Questo riguarda la tratta
Finisco relativamente per quanto riguarda il settore tra virgolette e non finiscono
Della società civile credo che voi sappiate in Italia ma lo dico soprattutto agli ospiti internazionali che con questa legge finanziaria grazie invertito
Come dire l'indirizzo che per fortuna negli ultimi tre anni era andato avanzando per arrivare all'INPS verso il due mila venti ad avere lo zero trenta per cento dal due mila diciassette c'eravamo andati anche molto vicini
Pur con qualche discussione perché all'interno c'erano anche i fondi sulle migrazioni di impegno del proprio PIL del nostro PIL di un pegno per la cooperazione allo sviluppo di programmi di cooperazione allo sviluppo ebbene questa situazione
Per senza darvi lettere le cifre che tutti potete trovare fino al due mila ventuno è assolutamente di ritorno di pericoloso ritorno indietro il passo dire in anteprima che la proposta di linee guida triennali di programmazione di indirizzo che il Parlamento dovrà
Valutare il Parlamento italiano dovrà valutare il porta un impegno
Per le organizzazioni non governative come le nostre che quindi lavorano si teme lo sviluppo e la coesione sociale giustizia sociale come è stato accennato i diritti umani
Nei programmi di parte rammaricato con le comunità nei paesi portano una riduzione stabile al dieci per cento soltanto dell'impegno di tutta la cooperazione allo sviluppo l'un per cento soltanto quello sull'educazione alla cittadinanza globale di cui prima e chiudo sulla Libia non posso chiudere sulla rinunzia
Questo non era come dire poi la collega che ha parlato prima voglio dire entrata
Meglio nei particolari
Però noi ci sentiamo di dire è uscito uguale lavoro fatto da Oxfam Italia
Nelle settimane scorse rispetto ai dati che non sto a riportare che riguardano ovviamente la indicazione la violazione dei diritti umani di quanti stanno i centri di detenzione libica
E
E la loro riduzione a schiavi
E né più e né meno che a schiavi
Anche qui con tutta una forma di ricatto
Che a una filiera fino al loro paese di origine alle loro famiglie noi pensiamo chiudo che ci sia l'esigenza
E lo dico collegandomi alla parte europea e con un'importanza che l'Italia dovrebbe vere uno di tornare a rivedere tutta la questione che riguarda il Trattato di Dublino così come il Consiglio d'Europa sfere sprezzo
Chi ci aiuterebbe a costruire anche politiche nel nostro Paese che permetterebbero una coesione europea differente se l'Europa tutta si impegnasse su questo
Di costruire un piano per la sicurezza europeo di costruirlo veramente e che sia un piano per la sicurezza come diceva la collega legata alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Ma noi chiediamo anche qualcosa di più chiediamo che i fondi dello sviluppo anche per l'Unione europea non siano legati a interventi nei soli Paesi di ritorno dei migranti
Che vengono in Europa e che non siano soprattutto interventi di mero respingimento
Delle migrazioni perché se non in via sviluppo attenzione ai diritti umani intervento sulle governance che abbiano al centro la questione dei diritti umani
Non solo un rafforzamento generico ma lo abbiano al centro tutti questi elementi non arriveranno in porto
Il rientro è le persone nei loro Paesi deve essere volontario
Deve essere aiutato accompagnato ci sono buonissime esperienze
Anche in Italia relativamente al rimpatrio volontario e deve esserlo rimpatrio volontario assistito che deve trovare nei paesi di rientro
Sia per le donne vittime di tratta come di qualsiasi Migrantes occhio dentro una possibilità facili tante ma tutto questo non sia se non c'è più sviluppo grazie
Grazie Silvia spille saluto d'arrivo del onorevole Marta Grande presidente della Commissione affari esteri della Camera dei deputati
Che che essere d'accordo inizierà la prossima sessione subito dopo la la pausa caffè abbiamo cinque minuti per qualche ulteriore breve intervento forse lei dottor D'Ovidio che è stato un po'chiamato in causa da da qualcuno degli interventi precedenti può aggiungere qualcosa
Molto brevemente grazie forse due punti
Il primo a sulla necessità della partenariato a livello globale volevo
Sottolineare l'esistenza di questa alleanza otto punto sette sui temi di cui abbiamo parlato precedentemente quindi tratta lavoro minorile lavoro forzato in schiavitù moderna tutti possono farne parte
Società civile governi sindacati imprenditore al mondo accademico eccetera invito posso anche mandare informazioni sul supplementari invito anche l'Italia ha essere Parma parte attiva perché letale come sappiamo fare moltissimo in questo ambito e credo che sia anche utile che comunichi in maniera ancora più efficace
Forse specificamente per l'Italia la ratifica del Protocollo ventinove sappiamo che è stata discussa innervare commissioni penso che sia al momento alla commissione sulla ratifica credo sia veramente importante che un Paese come il nostro che ha dato tanto al multilaterale possa possa marcare ancora una volta il suo impegno a livello internazionale marcando l'esempio in Europa e nel mondo ancora volta l'organza detrazione lavora a disposizione per qualsiasi contributo sia di ricerca che il PIL contributo tecnico sul terreno per per interventi di questo genere
Per la Mauritania sono in mio ultimo viaggio annua cosciotto ha dimostrato la un grande maturità da parte del delle varie stakeholders nel Paese al riconoscimento del fenomeno e alla alla volontà di me di porvi fine e anche della dell'assistenza alle vittime della per della schiavitù moderna
Quello che è necessario anche avere più casi di condanne dei dei fichi e ancora prosegue questo questo fenomeno e avere dati più certi su quanti sono
Le persone che vittime dello sfruttamento perché credo al giorno attuale nessuno posso dire esattamente quanti sono penso che sia uno sforzo comune e siamo molto felici da parte del del sistema di controllo delle Nazioni Unite in particolare della iloti dire sarà associati al allo sforzo nazionale che al momento in atto ancora una volta molte grazie agli organizzatori per averci associato a questo sforzo
Grazie
Ma ancora prima di chiudere questa sessione Silja stile a un certo punto ha usato l'espressione servi della gleba
Se ricordo che soltanto nel mille ottocentosessantuno l'impero russo bolli con Alessandro primo la servitù della gleba è proprio questo palazzo era all'epoca la sede dell'ambasciata dell'impero russo state i casi i casi della storia
Che l'abolizione della schiavitù che tutti abbiamo studiato sui libri di storia negli Stati Uniti
Venne prima con un con un proclamare di Abramo Lincoln nel mille ottocentosessantatré poi con un emendamento due anni dopo la costituzione degli Stati Uniti eppure e i libri di storia non ci dicono tutto si fermano prima di arrivare alla nostra epoca non ci raccontano ancora che forme di schiavitù come abbiamo visto in questa sessione esistono tuttora allora al noi RIA apriremo fra un quarto d'ora dopo la pausa caffè
I nostri lavori lo faremo subito con una relazione
Del dell'amico deputato da alcuni mesi al parlamento della Mauritania
Birra ma da abbellite subito dopo l'intervento della ci sarà l'intervento era presidente della Commissione affari esteri della Camera Marta Grande e a seguire altri interventi grazie cicli vediamo qui fra quindici minuti
Va bene bentornati indossata riprendiamo i lavori del nostro convegno azioni della seconda sessione dei lavori che abbiamo intitolato quello che il mondo non vuole vedere l'Africa tra schiavitù e sviluppo nella prima sessione abbiamo parlato in generale dei temi della schiavitù ma anche di ciò che lei vicino alla schiavitù quindi lo sfruttamento estremo del lavoro dei lavori forzati la tratta delle persone lo faremo anche in questa sessione ma con un particolare riferimento alla mauriziana gli altri interventi sono quelli della presidenza la Commissione affari esteri e la camera dei deputati onorevole Marta Grande di Lia Quartapelle membro della Commissione affari esteri della Camera dei deputati il ministro plenipotenziario Fabrizio Petri presidente del Comitato interministeriale per i diritti umani presso Giuseppe Maimone
Docente di Storia e istituzioni dell'Africa e dell'Asia l'Università di Palermo e la loro arte rappresentante all'ONU del partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito io quindi
Direi che possiamo dare la parola subito di rame da cadete che parlerà in francese per cui chi non riesce a seguire d'intervento e francese può prendere la
Ufficiale
All'ingresso della sala
Se qualche collaboratore può portare un cuffia qui
Ringrazio fin d'ora
Connessi intanto credo che tutti conoscano almeno di di fama dire Anna che da da tempo
Mi hanno ratto della sua amicizia è molto vicino all'affido la Federazione italiana
Che diritti umani è stato considerato il Mandela della Mauritania ricevuto per le sue importanti costanti campagne contro la schiavitù che come vedremo ancora esiste in forme piuttosto arcaiche
Nel suo paese aiuto perno delle Nazioni Unite considerato dalla rivista Time fra le le cento personalità più influenti più importanti
Del mondo più volte arrestato
Per le sue campagne contro la schiavitù nel suo Paese eletto al Parlamento della Mauritania
Pochi mesi fa mentre era in una delle sue detenzioni liberato soltanto il trentuno dicembre ed oggi siamo veramente felici di averlo con noi
Birra la tua
Se mi sembra attraverso
Dice ora Nasty
C'era mia Antonio stanco
Il signor Massimo Rossi
Quelle grigi
Sì è in atti recepiti
I killer emersi dopo la mano sia in tavola Ripa asseconderà anche questa conferenza conviene importante Ken
Fu
In tempo molto importante in quanto dotata di un tema ancor parziali stretti attualità di grande attualità Moro le setole un tema che ancora di attualità perché essere mancante
Casseurs ossia che tratta di un cancelli assicura la tante persone la tratta delle persone
Ma in casa perché continuerà ancora professione cura devastati da un po'culturisti va un po'azione Boccuzzi a
Inquinare tante società in tutto il mondo
Ringrazio anche
Questi colleghi gli eletti sepolta deputati e senatori
Che si sono interessati
Mosso allarmi e destino quando appunto era in prigione
Io e che hanno sottoposto delle domande parlamentari questioni parlamenti dall'altra parte del Veneto
E qui abbiamo in via violarla terrore Angelillo emersi che e se no non danno chiarimenti monopolista ringrazio a nome di tutto il monumento aromi avanti abolizionista faranno Tania
L'esclama la schiavitù las purtroppo Contini continua non solo ma AFIS non solo a vive me asse del Polo ma anche a svilupparsi irato il PD
Sì femminile attraverso elezioni attraversato secoli traverse Burcuta
Elementi conosciuti agli
Il mondo arabo visiva tutto nella nostra sarà girato il mondo arabo-musulmano un po'alla fonte del flauto la nota contrastare dimostrazione della la denunciante Lazarevic ricostruzione dell'arma di costruzioni parecchi anni per un è stata fatta
Limiti una
A partire dalla metà del diciannovesimo secolo su e quant'è continuata fino ad oggi
In strettissima gli sforzi sono mirati a un unico targhe del Bembo rinomino fenomeno INPS manifesta una sola manifestazione di questo fenomeno chiglie
Tutte le istruzioni perché però è proprio per tre succitati secondo la tratta atlanti ovvero la trafila atlantica triangolare la tratta le europee che gli europei lombardo quell'uomo bianco per come qui dicono
La trattenere solo la tratta quindi che gli europei annotarla fomentato appartiene dall'Africa parfum parlo rosso passando per l'Europa alla scarna Mary fino all'americana
Gli astanti alla tratta assegnato l'Africa poteste mediocre separa e ha rubato l'Africa milioni Biondi braccia decine di milioni di traccia nel e la che devono essere e questa tratta è stata denunciata visibili dall'élite europea europee e in America americane messe ma soprattutto mentale evita afroamericane
Quanto alle esistente rischiano africane indipendentiste e antiapartheid
E se ne minimo per noi il movimento abolizionista de la Mauritania
Mo'considero Helenio consideriamo che questa denuncia queste denunce mappa ancora atte non abbiamo ancora pubblico progetti Freaky TG obiettivi che sarà attento
Il resto è del seguente ci sono ora tornano a Roma ancora delle ricadranno a metà ma anche in America e altri
Persecuzione Genova percezioni del vero del sette desse esiti delle Sclafani questo che porta con sé un rettangolo che la schiavitù abbiamo stima che che questa netta quasi a a Frosinone ancora essere affrontato di mamme ripulito eliminato
L'orto false per Hezbollah pagliuzze tranquilla tre della storia Tarlati tratta arabo mi sembra tratta una parola chiara la musulmana la serata basta e da chi ha una stima ottano segnala fra i che dell'andata avanti laziali manca tanto Palma già McCarthy demenza ancora
Basta guardarli selettivo dall'iniqua delle opere idrauliche bellica desideri Tamara quegli archi sesso
Mire che si son murati aiuto chissà son stati stesse che si sono da
Compri insiste di essere complici dalla sensori da ritenersi sono c'ero Montis diritto Huntsman tali confessione quasi suoni Cavour con questa tendinite e l'hanno fatto per esplorare
Dette vuole alla FIFA stimolanti al mondo
Le Scrofa la schiavi per Africa last Achille Sclavo Havana nel fare la prova avrà come siamo che addirittura arabo musulmana
Si sedette Cher Monti visto come quei e lite chiaramente doloso sussidi si preoccupa Matisse ma ti essere da ma
Deposizione esita davanti alle spiagge si dà Carzeri comune di Teglio contro l'Impero del rumore in tali pertanto sarete semplicemente Alberto
Devo farla pasti montante mettono preferisco lavorare rimborsi tanta luce dal Vangelo la schiavitù
Occidentale uno abbiamo notando che ritenete opportuno era amore organi noi dichiarando chiamiamo puritanesimo d'indagine lampo dalla c'è stato poi il panico della diaspora annuale di aspra dallo Montanara nel mondo arabo mo'considero sì benissimo compiva sesta questo non consentono auto della richiamo della tratta lombarda amante di questa tratta fomentata dalla relatore davanti Quintilio un'antica sorpresa che altre due tratti ironici a me e più con i loro mi ero antipatico rosse definiti politico linciati
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Deputato adesso al Parlamento mauritano ma come abbiamo detto perseguitato per molti anni nel suo Paese tuttora sotto il si è gettato dalla dal suo governo nonostante il suo status parlamentare ha toccato molti punti importanti dei quali dovremo tenere conto io qui cito semplicemente due concetti che voglio ricordare una delle sue espressioni è stato che alcuni governi caso dell'Africa ma anche in altri continenti non lo sappiamo possono essere predatori di libertà e di ricchezza e molto spesso quando un regime depredare la libertà dei propri cittadini e trattando di come sudditi in realtà coloro che detengono i posti di potere
Rapinano anche le ricchezze materiali del paese e un altro punto
Sul quale ci può essere naturalmente una differenza di posizioni tra chi come lui si batte dall'interno del del suo paese e a livello internazionale per i diritti e di libertà e alcune organizzazioni internazionali alcuni governi e e quello che io direi della condizionalità dei programmi
Di cooperazione se non di aiuto allo sviluppo cioè il punto d'incontro deve essere questo tra gli organi le organizzazioni internazionali i governi dei paesi economicamente del più sviluppati
I paesi che sono in necessità di cooperazione per lo sviluppo la condizionalità cioè il controllo che questi progetti vengono attuati secondo criteri opportuni giusti e non finiscano i proventi di questi progetti in alcune tasche e soprattutto non favoriscono la perpetuazione di alcuni meccanismi di regime l'ultima cosa perché voglio citare a questo proposito teniamo presente è stata poco toccata fino a questo momento
Questa situazione ma che gran parte dell'Africa da alcuni anni rischia una nuova per certi aspetti più pericolosa colonizzazione da parte della Cina sia come è stato come regime che come imprese commerciali e su questo si potrebbe aprire un grande campo di discussione
Ma io ringraziandolo ancora dare adesso la parola onorevole Marta Grande presidente della Commissione affari esteri della Camera dei deputati
Grazie
Un giorno a tutti dicevo prima che parlare dopo
Persone che hanno delle esperienze dirette così così forti al proprio Paese difficile confermo particolarmente complessa e intervenire
Dopo aver sentito l'impegno la lotta e il contesto nel quale tante persone vivono purtroppo
Parlando da un Paese privilegiato alle l'Italia inevitabilmente restiamo ce ne rendiamo conto è questa anzi è l'occasione per per approfondire per approfondire questi temi
Prima ho sentito un riferimento agli Stati Uniti io ho vissuto per per anni in uno degli stati che negli Stati Uniti d'America è stato per più tempo un uno stato con delle divisioni razziali Alabama e devo dire che molti di racconti che che se è consentito oggi io sentiti da da tante persone che vivevano evitano la tanti figli nipoti di nipoti oramai a con cioè di di alcuni schiavi
E pensare che anche oggi tutto questo insiste effettivamente sconvolgente
Sotto più punti di vista chiaramente punto di vista umano il punto di vista di responsabilità che abbiamo come comunità internazionale come anche classe politica
Quando parliamo di
Questi di questi temi conto voglio aggiungere qualche riflessione a quelle che sono le esperienze che difficilmente possono essere paragonate
Dobbiamo necessariamente tenere in mente che alcuni alcuni conta si stanno cambiando a livello internazionale ma da altri altri sanno rimanendo
Fondamentalmente molto molto stabili
E su questi ne dovremmo riuscire ad intervenire in un contesto internazionale che sta cambiando appunto come dicevamo prima anche in vede l'intervento di alcuni di alcuni Paesi che di grandi aziende internazionali inverso non nel continente africano
La comunità internazionale la politica deve essere in grado di dare delle risposte
Ma le risposte non strutturate in maniera forte in maniera decisa quanto meno allora dobbiamo tenere in considerazione due elementi
Quella che è la responsabilità sociale d'impresa quindi dell'impresa e che vanno ad investire a lavorare in determinati Stati nel continente africano ma non solo e soprattutto quello della comunità internazionale
Da più parti da quando sono presidente di dalla commissione esteri alla Camera ho sentito la richiesta e l'invito ad investire il continente africano perché chiaramente il fenomeno migratorio di cui prima
Giustamente si si faceva cenno può essere viene visto come diciamo gestibile nel momento in cui un Paese o per la Davis alcuni Stati che sono in difficoltà riescono ad avere delle delle infrastrutture viene potenziata all'economia viene con potenziata anche magari la stabilità politica tutto questo è giustissimo
Ma la mia domanda la domanda che ti faccio qui e che magari faccio anche alla al collega Vilanda band è proprio questa
Come pensare di sviluppare un paese se non vengono posti al centro di di questi piani di sviluppo determinati diritti se non vengono vincolate determinate richieste a dei progetti di sviluppo
Allora lo stiamo parlando assolutamente di nulla
L'idea di spostare semplicemente da un punto di vista geografico la produzione lo sviluppo di alcuni di alcune di alcuni settori economici o l'estrazione di molte materie prime al continente africano ed è chiaramente molto ricco
Non porterà nient'altro che ulteriore schiavitù se non vengono vincolati a determinati parametri che la comunità andine internazionale deve deve pensare e allora questa è la mia la mia grande domanda e cerco di porre in ogni contesto nel quale nel quale mi trovo a parlare di questi temi è giustissimo l'immigrazione è parte di un fenomeno più grande bloccando l'immigrazione non si blocca il problema per cui queste persone si stanno spostando
O non si blocca la corruzione di alcuni Paesi d'origine non si blocca la miseria nella quale tante di queste persone
Punto si allontanano alla ricerca di qualcosa di di migliore non si blocca lo so per tutta la tratta di schiavi di cui di cui si parlava questa mattina il primo nel primo panel
Ecco tutti questi sono delle delle criticità che vanno affrontate dal testamentario nazionale dal sistema politico non soltanto appunto in ambito strettamente politico di
Il sistema internazionale diciamo
Come si può affrontare in maniera in maniera politica ma che soprattutto da un punto di vista economico sappiamo che è per molti per molti ambiti l'economia a una prevalenza anche e soprattutto su insistiamo politici locali se ne parlava prima
Dobbiamo essere in grado di farlo
Allora la mia la mia proposta diciamo come presidente di commissione esteri alla Camera ecco la diretta è sicuramente a disposizione la nostra Commissione quindi la Camera dei deputati per approfondire questi temi
E importante che se ne parli è importante che l'Europa l'Italia riesca ad aprire gli occhi su quello che sono le cause principali di sofferenza e di riduzione in schiavitù dell'essere umano punto rapporti di forza che fanno sì che uomo Franca schiavizzato da altri uomini qualcosa di veramente incredibile oggi nel due mila venti
Però la nostra proposta parte da qui parte sicuramente da una intenzione di voler mantenere accesi i riflettori di dare voce a chi voce magari riesce difficilmente ad averla nelle istituzioni italiane nel senso che se ne potrebbe parlare per per settimane e settimane
Ma allo stesso tempo cercare anche di agire politicamente per far sì che questi garanzie questi diritti
Diventino poi la base fondante su quali ripartire con una nuova logica di cooperazione di aiuto allo sviluppo e anche di rapporti di forza
Banalmente tra paesi europei e africani quindi per lui sarebbe importante approfondire continuare questa questa discussione
E lascio la parola agli altri ospiti grazie
Grazie presidente adesso io darei la parola
A Fabrizio Petri lei ministro plenipotenziario e presidente del comitato interministeriale per i diritti umani con il quale per la Fido la Federazione italiana diritti umani ha avuto spesso modo di collaborare si tratta direi di di un organismo di grande importanza per la tutela dei diritti umani nel nostro Paese che spesso deve presentare la situazione dei diritti umani in Italia a livello internazionale
Penso che ministro perché ci aiuterà a capire alcuni e meccanismi alcune interrelazioni fra quello che può essere il ruolo dell'Italia nel sistema internazionale sul tema specifico di cui parliamo
Grazie grazie presidente stando per questo invito per questo convegno ringrazio anche il senatore Alfieri aver organizzato il questo momento di riflessione e ovviamente esprimo la mia completa profonda sentita vicinanza all'onorevole Miranda Maccabei
Le cui parole hanno toccato corde molto profonde
Io mi concentro su tre cose principali innanzitutto vorrei fare un commento su una cosa che ha detto stamattina il senatore Alfieri
Ovvero quando ha parlato del rapporto tra i diritti civili e diritti economici che è stato anche dal suo punto di vista messe in evidenza così bene dal dal nostro amico dalla Mauritania
Io uso una idea che di grandi perché sono un esperto di non violenza lei parlava della non violenza come cerchi concentrici ecco io penso che anche i diritti umani
Sono cerchi concentrici se uno si occupa a livello locale e problemi dei disoccupati di Ischia piuttosto che di Varese è un problema di diritti umani c'è poi il livello regionale il livello nazionale il livello internazionale
Penso che è compito delle istituzioni e della politica sia quello di cercare di armonizzare
Questi
Cerchi e far sì che il tema economico e quello delle libertà civili
Reazione il più possibile abbinati
Un'altra cosa che ha detto il presidente sta lungo e lo ringrazio rapporto con la società civile come forse sapete in Italia non c'è ancora una Commissione nazionale indipendente sui diritti umani
E noi come comitato interministeriale stiano comitato governativo non siamo indipendenti
Ma facciamo un'azione supplenza sul campo della promozione dei diritti umani e in quello dei rapporti con la società civile ovviamente abbiamo in un disegno di legge in discussione in questo momento alla Camera deputati il nostro auspicio e che vada avanti nella maniera più spedita perché a novembre l'Italia sarà chiamata al terzo ciclo di revisione periodica universale
A Ginevra e nel secondo ciclo in cui siamo ora abbiamo preso ventitré raccomandazioni su questo tema
Ora però venendo al tema del nostro convegno ovvero l'Africa dal punto di vista da cui io guardo le cose vorrei ricordare due aspetti che sicuramente sono di interesse generale uno lo ha citato anche presente sangue stamattina nel merito per i lavori esiste una figura che ha toccato si chiama la dottoressa bollare una professoressa sudafricana e della special rapporteur per moderne forme di schiavitù
La dottoressa Bonani tenuta in visita in Italia ad ottobre il comitato che io presiedo essendo l'organo deputato a ciò ha gestito la visita è una visita di cui a giugno
Ne quindi quest'anno avremmo Viesti nel rapporto che il professoressa Bona presenterà al Consiglio diritti umani ma mi sento di poter dire che soprattutto su due temi
La la limpida specie la porta è stata molto colpita dalla buona prassi italiane sono la legge sul caporalato
E poi il la legge per i minori non accompagnati che prevede tutta una serie di iniziative soprattutto all'articolo diciassette come sappiamo purtroppo
La schiavitù tocca abbiamo ben sentito molto i bambini ai numeri e soprattutto il trauma dei minori accompagna non accompagnate ovviamente si presta a tutto ciò
L'altro aspetto internazionali Inter importante nella presenza a Ginevra di un gruppo di lavoro il working group per le persone di discendenza africana
I voti Group le persone di discendenza africana nell'ultimo tour molto importante con cui il comitato che presiedo ha interagito tale interagisce danni nel due mila e quindici i voti in corpo ha fatto anche una visita in Italia a quel tempo non era ancora al comitato
Ma noi e questo ci tengo veramente a sottolinearlo in ventiquattro internazionale cerchiamo di portare avanti
In maniera chiara quei principi che sono e sapete in assoluto articolo tre della nostra Costituzione ma più in generale che ritaglia sottoscrivendo il più importanti trattati come tutti i Paesi al mondo d'altra parte in particolare
Quello su libertà civili politici del sessantasei e quello sulle discriminazioni razziali il cervo cerchiamo ovviamente di portare avanti questo la purtroppo la verità è che poi questi trattati firmati da tutti come abbiamo sentito delle parole
Dell'onorevole mauritano poi altra cosa e la loro applicazione vorrei però anche dire due cose per quanto riguarda delle prospettive e qui mi riprendo innanzitutto all'intervento fatto dalla dottoressa Stille
Ecco la formazione è fondamentale
A questo riguardo ci sono molti strumenti che noi abbiamo ricorda in particolare che ad esempio con il comes to di vicenza noi facciamo un grosso lavoro con l'OSCE per la per ma questo da anni per portarla preparazione
Di persone che in qualche maniera son tutte coinvolte nell'applicazione poi i diritti umani
E quindi dal personale medico al personale militare con la presenza di psicologi la formazione e la informazione sono fondamentali io penso che anche per questo ragione un convegno come questo sia essenziale e ce ne vogliamo che ce ne siano altri ma veramente
Dalla sposo appieno il principio che la formazione e l'informazione siano alla base di tutto e come Comitato i primi satelliti umani stiamo facendo molto anche e qui vengo al secondo punto che è stato toccato da numerose persone da ultimo dall'onorevole grande perché l'Italia dispone grazie al comitato di internista dritti umani di un piano d'azione su impresa e diritti umani
Che un piano d'azione considerata all'avanguardia a livello anche internazionale è stato riconosciuto anche dal tennis scesi tutte prima rights
Che è la più autorevole uno dei più autorevoli istituzioni dipendenti sui diritti umani come un piano particolar mente attento alle categorie vulnerabili ci son dentro tutto il problema dei migranti e dei rifugiati
Quello che è fondamentale è stato detto da più interventi anche dalla dalla funzionario della dell'ohi esiste un percorso che va avanti da anni e di partenariato tra pubblico e privato e che con gli obiettivi di sviluppo sostenibile avuto un'ulteriore lancio
Il piano d'azione italiano su imprese e diritti umani mira proprio a questo di uno strumento che se arriveranno molto importante tra le altre cose e poi così concludo cito ma come esempio questa iniziativa straordinaria che si chiama tenta un'iniziativa Acqui iper in Italia collaborano le Generali e la Barilla oltre ad altra impresa un'iniziativa iniziata negli Stati Uniti
Da un ex rifugiato
Di origine curdo turca il quale ha creato un impero di oltre due miliardi di dollari nel campo della produzione mentale di yogurt essendo una figura illuminata
Ai poi creato questa struttura attenta a cui partecipano oltre duecento imprese in tutto il mondo che ha già aiutato The duecento mila rifugiati a far cosa
Oggi trovare lavoro
Nei Paesi dove loro hanno chiesto
Rifugi in attesa che lo trovino addirittura il il proprietario di questa società è una figura internazionalmente molto conosciuta a impiega quasi il trenta per cento della della della forza lavoro delle sue imprese e fa composta da rifugiati
Ma in generale si stanno creando tutte le premesse affinché le grandi imprese si tratta ripeto di rifugiati quindi una categoria ad hoc ma le grandi imprese possano essere sempre più coinvolte e questo è un percorso che secondo me andrebbe particolarmente valorizzato perché la presenza di tentazioni nazionali sempre sentito mani sebbene su base volontaria cercano di creare quelle come si dice in inglese level playing field affinché si evitino situazioni drammatiche tra cui quello dello sfruttamento purtroppo del lavoro forzato quindi ancora grazie per questo importantissimo convegno è a completa disposizione della fiducia per continuare la collaborazione
Grazie del ministro Petri sono certo che potremo fare ancora molte cose insieme con la sua e direi istituzione non è semplicemente un organismo del nostro governo ma come ha detto è qualcosa che esercita in qualche modo una funzione anche di supplenza in assenza tuttora
Della istituzione nazionale indipendente per i diritti umani speriamo anche come l'aiuto dei diversi parlamentari che si stanno susseguendo a questo tavolo che ci riesca finalmente ad approvare la legge istitutiva
In materia
Io delle adesso la parola all'onorevole Lia Quartapelle che membro della Commissione affari esteri della Camera dei deputati
Grazie mille
Grazie davvero per per questa iniziativa grazie alla fiducia grazie ad Antonio stanno grazie alle persone che hanno lavorato io avevo già sentito parlare di Virenque
Qualche mese fa avevo presentato un'interrogazione quando era stato incarcerato
Per l'ultima volta speriamo l'ultima in assoluto e non solo l'ultima in senso temporale
Una cosa diciamo e leggerne una cosa è assistere come abbiamo assistito tutti noi alla presentazione credo che per tutti noi sia stato molto significativo vi era un parlata una profondità di una storia che noi pensavamo fosse ormai appunto storia e che invece purtroppo in Mauritania e ancora la realtà
E a vere di fianco a me una persona che libera perché suo papà è stato liberato nel ventre di sua nonna
Che era schiava insomma credo che sia una cosa che colpisce più di qualsiasi altra parola che noi possiamo usare nella giornata di oggi
E anche le parole di Piramo e il suo coraggio il coraggio di lei la delle persone che che sono qui con noi ci dicono secondo me penso a me hanno smosso due due pensieri il primo pensiero riguarda tutto il tema dei diritti umani
Ne parliamo spesso in Italia c'è appunto l'iniziativa della commissione nazionale sui diritti umani parliamo spesso di come possano essere rispettati i diritti umani tutto il tema dell'immigrazione e i punti che venivano sollevati anche nel panel precedente sul lavoro e immigrazione sono certamente delle grandi questioni nazionali che dovremmo poter affrontare diciamo fuori dalle polemiche politiche cioè come si garantiscono dei diritti umani in una situazione di cambiamento radicale anche nel nostro Paese parliamo spesso di diritti umani
E un porto
Si è fatta strada un'idea sbagliata cioè che prima ci sono i diritti sociali prima ci sono i diritti economici prima in particolare nei Paesi del mondo del cosiddetto Terzo Mondo prima sono più importanti quelle cose lì poi tutto il resto verrà da sé
Quello che ci ha raccontato di Rameau oltre a essere dei diritti umani che si toccano perché si tocca chiaramente nella sua testimonianza al fatto che se c'è il venti per cento della popolazione Mauritania che ancora oggi è schiava
In varie forme mai schiava
è che la questione
Economica non è per niente disgiunta dalla questione dei diritti umani
Lo sfruttamento delle persone è collegato a uno sfruttamento delle risorse
E diciamo affrontando la questione dei diritti umani si affronta anche una questione di di equità e di uguaglianza
Che in particolare in alcuni Paesi ma sempre sempre di più in tutto il mondo è una questione pressante
E questa è il primo la prima riflessione che insomma credo che il bilancio abbia restituito in in modo molto concreto molto fattivo
Parlare di schiavitù non è disgiunto dal parlare dal modesto in dal modello di sviluppo economico della Mauritania e affrontare il tema della schiavitù non è giusto
Solo di per sé e non è urgente solo di per sé ma è anche un modo per affrontare la questione di come la Mauritania si ponga redatta nella diciamo nella scala del valore aggiunto e nella struttura economica globale
La seconda cosa che per cui io trovo questa iniziativa particolarmente significativa
è che diciamo sempre di più con il tema dell'immigrazione l'Italia è entrata in contatto con l'Africa
E lo ha fatto però in termini molto spesso molto superficiali
Quello di cui ho apprezzato il punto di cui ho apprezzato del dell'intervento di birra è che è stato un intervento che non ha denunciato in modo generico le questioni del sottosviluppo africane
Luci ha raccontato di un'associazione specifica
E quando ne parliamo dei problemi dell'Africa se vogliamo trattarli con la dignità che questi problemi meritano dobbiamo essere specifici non dobbiamo inventare delle cose che non esistono inventare dei complotti globali dobbiamo guardare alla realtà per quello che è e troppo spesso diciamo la narrazione che viene fatta dell'Africa in Italia una narrazione generica per sentito dire
Un po'per luoghi comuni e invece vi era Moggi ci ha riportato una narrazione chiara di un problema
E ci ha riportato una denuncia
Che appunto una denuncia di un fenomeno di cui sentiamo parlare questo della schiavitù Noemi probabilmente in Italia ne sentiamo più parlare per le vicende della tratta dei migranti che comunque hanno tanto in comune con le dinamiche anche razziali di sfruttamento che sono in atto in Mauritania
Alcuni degli elementi razziali di cui ci parlava di rame sono elementi appunto antichi che però segnano ancora oggi il traffico di persone non solo sfruttamento specifico in un paese ma il traffico di persone lungo tutta la tratta subsahariana
Ecco questa specificità questo dettaglio
E questa capacità di analisi fuori dai luoghi comuni credo che aiuti molto anche noi audience italiana a fare fronte con quello che è veramente oggi è l'Africa con la complessità con le dinamiche locali
Con dei fenomeni che sono appunto dei fenomeni storici che nel corso del tempo hanno acquisito altri volti altre altre forme ma che portandosi dietro la loro storicità sono anche dei fenomeni che devono essere trattati appunto per quello che sono e non per il sentito dire anche su questo ringrazio Piran credo che quello che sottolineava anche la presidente grande c'è appunto focalizzarsi sulla responsabilità sociale d'impresa su come la nostra cooperare le nostre politiche di cooperazione possano dare delle condizionalità non solo ai Paesi ma anche alle imprese che lavorano
In alcuni di questi Paesi africani possa essere una buona strada per affrontare con specificità ecco in dettaglio alcune delle questioni che sono alla base di questo traffico credo anche che il Parlamento con varie iniziative
In particolare oggi si parla molto di una commissione di inchiesta sulla tratta sul traffico
Dei migranti credo che potrebbe essere una cosa che analizza in modo specifico e aldilà del sentito dire che cosa succede al di là del Mediterraneo per aiutarci ad affrontare le cause strutturali delle migrazioni
Credo che appunto il Parlamento italiano possa fare vari lavori tra cui anche pagare un lavoro più specifico su sulla Mauritania un Paese che ci sembra lontano magari non prioritario nel nei nostri interventi di cooperazione non prioritario per le nostre per anche i tipi di rapporti dell'Italia con vari Paesi africani ma che credo oggi la relazione di di birra ma ci dica che noi non possiamo considerarlo un Paese marginale
Se c'è un Paese non troppo lontano dall'Italia dove avviene quello di cui oggi ci ha riportato birra con questo dettaglio e al di là dei luoghi comuni credo che un'iniziativa parlamentare
Su questo possa essere Presa magari tenendo insieme anche le forze politiche e quindi ringrazio davvero moltissimo Miriam della denuncia della specificità con cui l'ha fatto del coraggio
Delle sue iniziative quotidiane Mauritania e penso che oggi vi possa avere grazie anche all'iniziativa della fiducia trovato degli altri alleati in Italia
Grazie onorevole Lia Quartapelle per la quale spesso ci siamo trovati in momenti di dibattito anche di azione
Politica parlamentare nel suo caso per i diritti umani e adesso darei la parola invece il rappresentante
Direi del dell'Accademia ma ogni caso a uno studioso in particolare perché docente di Storia e istituzioni dell'Africa e della sia collabora con il Dipartimento di Scienze Politiche Relazioni Internazionali dell'Università di Palermo
L'ho conosciuto qualche mese fa Napoli in occasione della presentazione di un libro su birra ma per cui direi che sentire anche uno uno specialista
Della storia della Mauritania di quella regione dell'Africa possano essere un elemento di particolare interesse per tutti noi grazie professore per essere con noi oggi
Grazie presidente Antonio stanco che ringrazio particolarmente per questa iniziativa che trova davvero lodevole importante sia per la causa di dirama sia per mettere un po'di luce su questo Paese appunto può poco conosciuta come ricordava l'onorevole parta bel che la Mori Tania
E io mi mi limiterò a dare qualche informazione aggiuntiva sulla situazione degli era tendi morì Tania che sono appunto la comunità qui fa riferimento Dilambda Bad c'è questa comunità di ex schiavi informalmente ex schiavi perché nel mille hanno mila duecentottantuno la scrittura sarebbe stata formalmente abolita
Ma senza alcun provvedimento di fatto che permetta l'emancipazione degli schiavi e e i loro discendenti appunto sono chiamati ad Antenna Dilambda band appunto diventato negli ultimi dieci anni perché la sua organizzazione i ramo ritenni è nata nel due mila otto è diventato il simbolo della schiavitù per la lotta alla schiavitù Mauritania ma più in generale e l'antischiavista per eccellenza al mondo ha vinto numerosi premi che non sto qui a ricordare perché in realtà nella lotta alla schiavitù Mauritania avrebbe compiuto più di quaranta
Con alcuni come dire anche traguardi simbolici come quello che appena annunciato cioè l'eliminazione formale e nel mille duecentottantuno e alcune leggi a suo contrasto
Nel due mila sette in particolar modo è anche nel due mila tre contro una legge che vietava il traffico
A degli essere umani
In realtà e nel due mila otto Vilanda Bad sentito la necessità di rilanciare appunto come dice anche il nome della stessa associazione la lotta antischiavista Mauritania perché e la persistenza del fenomeno dramma
Come lui stesso ha ricordato è si ritiene che circa metà della popolazione era Tenna soffre ancora di dei schiavitù modi sue sequele in diverse forme e qui stiamo parlando quindi di una comunità che conta circa tra un milione e duecento mila un milione quattrocento mila ma componenti a fronte di una popolazione totale del Paese di di circa tre milioni duecento mila abitanti ovvero il quaranta per cento da popolazioni era tende e la metà di essa circa soffre in maniera più o meno grave di forme di schiavitù o di forme di sfruttamento di emarginazione dal punto di vista socio economico che ne impediscono la completa realizzazione come cittadini e come essere umani
Perché importanza quindi dell'attrattività dinamo in termini di della situazione creata da Dilambda aderito con cui appunto viene identificato solitamente perché indirà un da Bad avuto la capacità di innovare radicalizza Hondo la lotta all'iscritto
Non facendo la più diventare semplicemente una lotta contro l'abolizione formale e che di fatto non ha prodotto un cambiamento reale nella società Lolita
Va bene andando ed è chiede per un radicale cambiamento di tutta la società a partire non solo da direzione economica
Ma anche quella culturale che il punto fondamentale cioè non si può cambiare la condizione di un essere umano di un cittadino se non si cambia quello che il contesto culturale in cui egli vive
E questo in questa direzione andava quell'episodio che lo ha ricordato ovvero quello dei fa Lodi questi libri giuridici Lolita amiche sanciscono di fatto la pratica della schiavitù
E in questa direzione andava per colpire quello che un fenomeno coi ricordava in un derby uno dei relatori che mi ha preceduto Francesco D'Ovidio ciò ovvero il fatto che fino a tre quattro anni fa non c'era stata alcuna condanna per pratica della schiavitù
Perché ogni
Accusato anche quando si riusciva in qualche modo diciamo a portare davanti al giudizio veniva sottratto invece dal tale giudizio perché la maggior parte del ceto che dovrebbe intervenire quesito azioni ovvero giudici né ad altri insomma figure istituzionali sono figure che di fatto appartengono alibi all'élite dominante del paese che appunto arabo berbera
E in particolare sommati figure che positivo formate giuridicamente su questi testi e diritto sunnita ma di chi da che il diritto che è vigente novità
Quindi la proposta di di Nanda dei di diventare dedicare la trasformazione della società per liberare di fatto questi uomini e questo è pericoloso
Perché anche una valenza politica
Ho appena detto prima che io era tempo Siniscola il quaranta per cento circa parliamo di stima adesso dirò perché un del quaranta per cento quaranta quarantacinque cento della popolazione
Perché istidina perché in realtà una Censimento che è stato avviato dopo tanto tempo anche a partire dal due mila tredici impedisce che era tenne di il conoscessi come comunità a sé stante
Cioè ci si può registrare nel Censimento come arabi oppure come una delle minoranze nero maritale presenti nel Paese blocca sa niente epurare eccetera
Questo mentre il resto della popolazione è praticamente a metà diviso tra appunto come Italia Roma di tale è un altro venticinque per cento circa di popolazione arabo berbera
Quindi con l'Italia è un paese di minoranza in qualche modo e c'è nessuna componente etnica una maggioranza del assoluta ma la maggioranza relativa e col detenuta da Chiara tende che quindi in qualche modo emancipato si è legittimando siccome componente asset potrebbero costituire un problema diciamo politico all'élite dominante
E questo è fondamentale in questa direzione è andata la lotta di lira cioè quella di proporsi anche come alternativa politica
A questi da queste competizioni diciamo elettorali che non sono state mai del tutto democratiche
Ha provato a farlo dirà va bene nel due mila tredici arrivando secondo in alcune le in una elezione presidenziale che non ha visto nessun osservatore internazionale Egna legittimato come dire la leggo GT imita conto delle lezioni ha visto dei casi di frodi conclamate ci sono stati dei seggi in cui risultavano i votanti più del numero degli stessi elettori del seggio
E insomma è Vilanda benché sia legittimato facendo una lotta politica della lotta alla schiavitù dopo alcuni mesi è stato incarcerato per diciotto mesi per manifestazione non autorizzata
Quando in realtà la manifestazione è stata richiesta più volte l'autorizzazione vada il potere o con la dava appositamente ecco quindi che la lotta alla schiavitù gambe appunto ricordo di nuovo nove dalle Quartapelle diventa qualcosa che in Mauritania ha un significato profondamente culturale sociale non solo economico
E per il quale tra l'altro appunto dirama con questa sua opera di internazionalizzazione di esportazione al di fuori della Mauritania lotta alla schiavitù con un processo innovativo rispetto a quanto è successo nel passato proprio perché finora nessuna organizzazione era riuscita a portare inservienti istituzionali come quella di oggi questa problematica e una problematica che riguarda anche l'Accademia di cui io reggio di averne analizzato e che sta perdendo un'affermazione anche eccole qui chiudono ritornando anche contro alcuni pubblicazioni divulgative
C'è vogliono intendono farla sensibilizzare l'opinione pubblica appunta la persistenza di un fenomeno drammatico come quella scritto al giorno d'oggi grazie
Grazie al professor Maimone con il quale credo che avremo occasione di collaborare ancora perché la materia merita Vasto approfondimento e e noi abbiamo intenzione di lavorare molto sulla abolizione della schiavitù nel mondo
In modo particolare sul caso specifico della Mauritania io chiederei al ministro Petri però ritornare a raggiungerci perché poi avremo se tutto va bene qualche minuto per un dibattito e può essere interessante fornire ancora qualche qualche dato qualche opinione fra l'altro ministro perché l'ho accennato lui è uno specialista di studi sulla non violenza tema che giustamente cioè lo affascina
Dire en appunto molto a che fare con la non violenza leader non violento per l'abolizione dello scritto e per questo ha pagato un prezzo molto alto con le persecuzioni per stato sottoposto
C'è stato un momento di incontro fra un leader italiano non violento in passato con con birra ma Marco Pannella la cui memoria molti di noi sono legati che abbiamo qui con noi la rappresentante all'ONU del partito radicale nonviolento transnazionale tal partito Laura arte alla quale do la parola
Grazie mille Antonio grazie a tutti voi di essere ancora qua Miranda sono molto molto felice di vederti qua sono stati messi di tensione difficili non per la prima volta e come ci ha ricordato a Antonio
Momenti che come partito in qualche modo ci sembra sempre di rivivere la stessa storia perché giustamente hai detto era la quarta detenzione
E
Ovviamente ci
Abbiamo cercato di esserti vicino speriamo di poter esserti vicino in altre vicende e in futuro vorrei approfittare anche a di questo momento di ringraziare Yacoub tiara Ivana dama che e come militanti di ira Mauritania in Italia veramente dire anti posso garantire giorno per giorno hanno seguito tempestato di messaggi di telefonate cercando di sollevare il caso e di aiutarti dunque come chiede un applauso anche per loro perché veramente
Tante cose sono già state dette tante cose che mi ero appuntato che che volevo dire sono stati sollevati da altri in particolar modo ovviamente darvi ramo apprezzato moltissimo il tuo la tua denuncia
Diciamo delle istituzioni occidentali dell'unione europea
Una denuncia che mi sembra corretta nel senso non vorrei demonizzare gli sforzi e la volontà che ha l'Unione Europea e altre istituzioni internazionali nel cercare di
Aiutare non mi ricordo chi chi ha detto prima che forse l'onorevole Quartapelle non non è un caso non c'è un complotto mondiale non non dobbiamo cercare i
I demoni però e chiaro e credo che chiaro anche nella vicenda di birra che abbiamo un grosso problema di credibilità un grosso problema
Di essere noi leali ai principi principi che
Il Stati membri dell'Unione Europea hanno sottoscritto nei trattati principi che non devono solo governare l'Unione europea stessa e sappiamo ahimè quanti problemi abbiamo a rispettarli al nostro interno ma chiede potremo rispettare anche a l'esterno ovviamente tutto questo anche in un momento in cui appunto le sfide
Soprattutto vis-à-vis l'Africa da parte delle norme Pea penso all'immigrazione ma anche al terrorismo le questioni climatiche economiche sono sempre maggiori e diventeranno sempre
Maggiori ora io sono stata un po'a sorpresa ieri quando guardato a
La
Lo stato dell'IMI l'Unione un rapporto un discorso parte del discorso che ha pronunciato
A il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker
A settembre di quest'anno quando ho atteso che l'Unione europea
E il partner come sociale più grande dell'Africa e anche a l'investitore diretto più grande dell'Africa critico sono sorpresa e lo è proprio per molto perché nel due mila e diciassette a il commercio
Tra Africa e Unione europea era il trentasei per cento del totale il quaranta per cento degli investimenti diretti in Africa erano provenienti sempre dall'Unione europea sono state rimasta sorpresa perché devo dire anche in alcuni recenti viaggi
Ammissioni in Africa e credo che
Altre persone che sono stati lì
Di recente sembra e anche nel racconto che spesso sentiamo sembra che ci sia la Cina dappertutto la Cina che sappiamo porta avanti ovviamente una politica estera una politica o non porta avanti una politica sui diritti umani
Completamente diverso
Ma mentre la Cina è molto visibile ovunque si vada in Africa
A per dire in Zimbabwe il Parlamento è stato costruito dai cinesi dunque le indicazioni per i bagni per le sale sono sia in inglese che la lingua parlata sia in cinese a
L'aeroporto di Addis Abeba in Etiopia tutti negozio ormai a
E come il C antico parlano cinese l'indicazione sono in cinese dunque sono molto visibile l'Unione Europea in tutto questo
E molto meno visibile però è chiaro che avrebbe se questi dati e non non ho ragione di dubitare di questi dati sono corretti
Avrebbe dunque un l'errore c'è un peso possibile per incidere sulle politiche dei diritti umani molto maggiore purtroppo l'Unione europea mi sembra nel sua attuale contesto o non è in grado di farlo o non ha la volontà di farlo o soprattutto credo non alle strutture adeguate per poterlo fare e voglio utilizzare l'esempio di quanto è successo con il caso di di rampa
Dunque sappia sapete tutto mentre birra era in carcere
Si sono svolti le elezioni in Mauretania all'Unione europea non ha mandato una m'iscrissi Onidi monitoraggio perché già nella convocazione delle elezioni diciamo i tempi eccetera la preparazione non era stata corretta come dovrebbe essere secondo gli standard democratici dunque l'Unione europea non ha fatto in tempo a mandare una missione abbiamo avuto delle testimonianze dirette di tutte le incongruenze che ci sono state durante il processo elettorale ciò nonostante il venti settembre perdiamo un tweet
Della rappresentanza dell'Unione Europea a Nouakchott Concato congratulandosi con il processo democratico e partecipativa
Delle elezioni e Mauretania altro piccolo fatto dettaglio interessante che poi ci sarebbe anche un un collegamento a un documento che forse dovrebbe dare qualche
Gettare qualche lume su questo Grande Progetto democratico ma non è accessibile purtroppo il legame il collegamento
Il giorno dopo il ventuno settembre viene firmato tra l'Unione europea e la Mauretania
L'accordo di partenariato economico la Mauretania e il quindicesimo paese dell'Africa occidentale dico giusto sì dunque dell'Ecopass
A firmare questo accordo un accordo che prevede a con un insieme di sedici Paesi l'ultimo Paese dovrà essere la Nigeria che per ora frena per diverse ragioni dunque firmano l'accordo tutto bello tutto benissimo non viene detta una parola sulla vicenda di birra nonostante il fatto che in quel momento
Era già dinanzi alla Commissione europea era già stata rivolta una interrogazione scritta l'ennesima sul caso Di Piramo
All'alta rappresentante per gli affari esteri di Federica Mogherini dunque non viene sollevata
A il caso
Poi facevo riferimento a questa interrogazione scritta il ventidue novembre
Di quest'anno finalmente riceviamo una risposta dell'alta rappresentante Mogherini e in cui si Teacher
Molto preoccupata sarà pure vero molto preoccupata abbiamo sollevato il caso ma non c'è una dichiarazione pubblica annuncia il un momento
Di
Diciamo
Di dare seguito a questa preoccupazione non c'è nessun momento in cui il fatto che c'è un accordo commerciale firmato il fatto che all'unione europea continua a investire in tanti progetti anche diretti a nove Tania che questi possono essere sotto minaccia se non viene immediatamente liberato un deputato eletto non c'è non c'è traccia io credo che sia una vergogna
Io credo sia una vergogna perché vuol dire che tutti noi in quanto cittadini dell'Unione Europea in qualche modo io mi sento collaboratrice di quel sistema che giustamente dirà ha denunciato e devo dire se guardiamo come riesce a reagire
E invece riescono a reagire agli Stati Uniti
Che negli stessi mesi ha reagito dicendo noi sospenderemo tutti gli accordi commerciali con la Mauritania
Subito mentre l'Unione europea va a firmare un accordo ecco poi sappiamo anche che quando ci sono questi accordi che pensiamo ancora possono portare a più libertà eccetera io che ero chiaro mai io anch'io ci ho creduto che questo sogno lo dobbiamo dimenticare se non iniziamo subito a mettere delle condizioni di stato di diritto di democrazia prima di firmare gli accordi io non credo che andremo a nessuna parte anche perché gli altri casi che sediamo molto come partito radicale Cambogia Iran eccetera vediamo che una volta firmato un accordo e molto difficile poi far rispettare
Le condizioni dunque io credo che innanzitutto ci dobbiamo porre una domanda
Come riformare l'unione europea come dare un peso all'Unione Europea
Quale strutture ci possiamo inventare e dare per far sì che questa unione europea possa avere la forza di file e far vivere i valori che ha sottoscritto
Noi ovviamente in quanto partito radicale siamo convinti che serve servono gli Stati Uniti d'Europa siamo convinti che non è possibile
Che quanto riguarda il commercio con paesi terzi abbiamo delegato all'Unione europea ma che per quanto riguarda la politica estera poi i diritti umani ancora serve sempre la corta con l'unanimità di tutti i Paesi e vediamo in questi giorni
Che difficoltà porta anche con il caso Venezuela ovviamente
Dunque poi sarà dopo tanti altri punti ma e in nel momento in cui vediamo che tutte le strutture internazionali intergovernative sono sotto stress sono sono non hanno la capacità di rispondere io credo che quando l'Unione europea dobbiamo ora fare la scelta e credo che deve essere proprio il punto centrale per le prossime elezioni europee parlare di questi temi per questo ovviamente vorrei dire essenziale il diritto alla conoscenza
è essenziale che questi temi di cui abbiamo parlato oggi che cercano di far capire quale anche la realtà in Africa con invece di parlare quando parliamo di migrazione solo della questione se siamo può o contro
Se vogliamo che ci siano gli sbarchi o non ci sono siano riparto particolare sbarchi eccetera dobbiamo parlarne delle condizioni di partenza cosa sta succedendo lì i cittadini devono essere informati
Perché se i cittadini non sono informati
Allora sarà una questione che non arriverà mai all'agenda politica e mi dispiace dire che e in Italia io credo che l'unica emittente nazionale
Che da sempre e continuamente
Segue queste questioni cerca di dare queste informazioni cerca di informare i cittadini e radio radicale e purtroppo sappiamo che a partire da maggio sarà molto difficile che radio radicale posta continuare e purtroppo va anche detto
Sarebbe facile e vorrei poter dire che questa è un una scelta una colpa solo dell'attuale maggioranza ma purtroppo sappiamo che non è così dunque io spero che ci sarà
Al cuoco ancora qualcuno che che avrà il coraggio e la forza di porre queste questioni e di
Cercare di di di cambiare qualcosa infine e poi concludo scusa Antonio sia stata più lunga di di quanto dovevo infine spero che oggi abbiamo sentito tanti sostegni morali abile vampiro che molto spesso i sostegni morali non non mancano però sappiamo che quest'anno c'è un appuntamento con le elezioni presidenziali
Già in passato aprirà mai avuto difficoltà a fare tra tu e poi questi sostegni morali anche in sostegni politici io credo che noi in quanto siamo democratici
Dobbiamo avere la forza di dire anche da parte della società civile che è giusto che chi vuole cambiare la società si impegna in politica si candida e che è giusto che noi sosteniamo quella scelta grazie
Grazie ce l'abbiamo al conclusione abbiamo qualche minuto forse cinque minuti per qualche breve integrazione su alcuni punti e se
I relatori vogliono per integrare i loro interventi possono farlo adesso io vorrei aggiungere un particolare alle tante importanti iniziative che cerchiamo di condurre con la Federazione italiana diritti umani e che a un'attinenza con quanto ci ha detto birra che ci è stato ricordato cioè dire ama
Ha rischiato la condanna a morte per blasfemia nel suo paese d'affitto per naturalmente contro la pena di morte abbiamo tre campagne su questo facciamo parte della war coalition against the death penalty e saremo a Bruxelles
Dal ventisette febbraio al primo marzo perché come ogni tre anni se ci sarà il congresso mondiale contro la pena di morte su questo le l'Italia e da sempre schierata per l'abolizione e conduce delle iniziative come è stato per favorire i processi di abolizione nel mondo così come noi lo facciamo come società civile
Veramente hi-tech feroce Mercer scemo agevole delle SerT russo lignea ancora rimpatrio liste
Il reggente della Raffaele
Tutte siete tutti Center fans altre vissute aree ci sono
Della parte quelle crisi
Litta dire pressappoco diciott'molto combat
Certo attrarre le del per far sono è integrerei sia costante la come lettere trovate nome politiche Italian
Io parler derivano da macchie la première
Persone non si Armani sta lì mi hanno Rocchi al sito Emilio Comba
Dieci team delle strafare svedese abolizionista morì strani Gio allievo sin d'Marco Pannella mi piaci attrarre in Canada ma se le prove che più a lasciare
Set che siamo vecchia o coi anche l'orto con preme han preso hammam puritani ante Vitis provenire appreso Morante visite ostruzionismo con selle poi parli le Langhe anche la feriti diretto ma oso storiche Code rosse del quale tutto l'iter alla Magna
Dice qua per lavora e quindi mi rappresenta d'effetto
C'è Posca la propria fonda Manta leggesi chili presidente Discetti
Loro ante falsa a sette si è proprio uguale IMI personalistici
Da un club tra Isolde Falardeau loro può attrarre era il sinistro asserisse intitolò maschi mercantilismo
C'è Sacchi Cray le Fere prole parte lesa liete loro Pozzolo se vale fondate sono che parta John Lee Myung quadrare loro Thomson pare diktat sopra lepre dappertutto qua dice Scola fascisti che sottopongo a Preside ma umorista anice passa
Loro a Obama acqua in cooperazione economiche proprio al decreto la Frick el tua a novantuno
Sassi delle
La Carai personali dalle falle del Democratic IFO o un prossimo Siss democratiche reti Iliescu l'esercizio danze Prison di esenzione democratiche il fuoco respiri scolpito Respect di Faletti toh guarda London prevalente Democracy delle caduto quali quale addetto quadro e le falle del prossimo avance dalla gestione
Dei principi che economico condizione cioè hanno rotto spettante loro e sei del Pugliese Isetta
E detto no fai tra vaghe diretto ma de quo potesse risalire diretto ma attrazioni offerte delle Iddio Luigi autrice post le tesi che l'impatto del continente Woerns
Ringrazio tutti i relatori i partecipanti al convegno dei quali ricordo che noi saremo disponibili a continuare a lavorare su questo tema
E altri tracciamenti sono doverosi è stata nominata radio radicale che segue i nostri lavori e credo che potremmo trovare presto sul sito radio radicale punto it l'intera videoregistrazione
Del dibattito il Senato della Repubblica per la sala e per il patrocinio così come il patrocinio stato concesso anche dalla Camera dei deputati ci sono molte persone senza le quali questo convegno non sarebbe potuto venire cito dottor David Guiducci dall'avvocato Alessandro gioia che da da molti anni segue per la questione della lotta per l'abolizione della schiavitù e da Mauritania Eric Burkhardt per la preziosa collaborazione
Jacopo della RAI è già stato citato con ira Mauritania sezione Italia lingua diversi amici minoritari provenienti anche da altri paesi
Europei sono qui con noi oggi per questa importante occasione anche di interazione ancora nell'affido la vicepresidente Leonora Mongelli tesoriere Vincenzo Dettori Alessandra Parrini macchie Margherita Campaci
Marco Piantoni insomma tante persone hanno collaborato la riuscita di questo nostro incontro di oggi e infine naturalmente ringrazio amento agli Interpreti per il loro aiuto nel buon andamento dei lavori
Grazie trovate un
Un pieghevole su che cos'è la fiducia in sana naturalmente tutti sono bene Accolti se decidono di darci una mano di collaborare alle nostre attività le nostre campagne
Chiede