Tav. L'audizione del professore Marco Guido Ponti in Commissione Trasporti: intervista a Enrico Borghi (Pd)

Radio radicale siamo con Enrico Borghi della Partito Democratico poco dopo l'audizione del professor Ponti in commissione Trasporti dopo che ieri il Mit
Ha pubblicato sul sito il dossier costi-benefici per per la la tata allora un documento atteso ma forse secondo molti anche scontato
Oggi che cosa ha detto il professor Ponti ma è stata una obiezione
Tra l'imbarazzante il surreale perché professor Ponti si è limitato a fare
Un pistolotto di carattere etico senza entrare nel merito delle questioni lasciando voce ad un suo collaboratore che si è limitato
A illustrare quanto avevamo già letto sul fatto quotidiano e anche basta singolare
Attitudine di anticipare i documenti ufficiali attraverso forme di stampare naturalmente rispettiamo ma by passando il Parlamento è un po'come dire un pezzo di tempi definiamolo così
Per entrare più nel merito sono emersi una serie di denti di contraddizioni dal punto di vista delle modalità di calcolo di benefici nel senso che sono state evidenziate in maniera evidentemente capziosa e anche faziosa una serie di questioni non positive che partono sostanzialmente da un elemento
E cioè il fatto che per giustificare la non sostenibilità dell'opera
Bisogna lasciare in essere quella che attualmente la modalità di trasporto delle merci nel nostro Paese e cioè bisogna lasciare inalterata anzi bisogna enfatizzare la perché questa è fonte di guadagni per lo Stato
La modalità per la quale noi trasportiamo il novanta per cento di merci su gomma naturalmente senza che questo abbia comportato un calcolo invece dei costi cioè dei costi ambientali dei costi sociali dei costi sanitari di tutto questo elemento insomma
Un tema che evidentemente molto claudicanti dal punto di vista del merito così come confermato anche dal fatto che
Un componente su sei della Commissione si è rifiutato di firmare
Il rapporto finale giustificando peraltro il fatto che questa analisi costi benefici non è stata fatta applicando le modalità con la quale uno specifico decreto ministeriale stabilisce come debbano essere fatte quindi stiamo parlando di un esercizio intellettuale il dato vero politico e un altro invece e cioè il fatto che la lega in commissione sia dichiarata morta molto perplessa su questa analisi costi-benefici
E quindi c'è un tema tutto politico grande come una casa e cioè il fatto che partner di governo come la lega sta contestando la modalità che il governo ha scelto
Per risolvere questa vicenda e quindi non c'è altro tema dal nostro punto di vista che portare la questione in aula noi abbiamo da tempo presentato delle mozioni la maggioranza le ha rinviate nel calendario proprio perché era imbarazzata dal dover affrontare questi temi a questo punto i Crow Dusi salta si porti in Aula la questione si affrontino l'emozione e il Parlamento si estrema
Due due ultime cose il vero referendum sulla targa secondo lei potranno essere le elezioni regionali in Piemonte poi si è saputo qualcosa della risposta francese visto che sono stati i primi a vedere questo dossier ma e le elezioni regionali in Piemonte è chiaro che
Saranno molto caratterizzate da questo tema
Perché il Piemonte in assenza della tarda rischia una assoluta marginalizzazione nel quadro di una marginalizzazione del Paese perché uno degli elementi che non si vuole considerare è il fatto che non stiamo parlando di un'alta velocità fra Torino il Lione ma del corridoio tratto dall'ambone chi esattamente stiamo parlando di un corridoio europeo
Del quale questo è un anello di congiunzione indispensabile
Immaginare che ci sia una esclusione dell'Italia di Torino e del Piemonte
Da questo percorso significa sostanzialmente sganciarsi dall'Europa e metterci in una condizione in cui diventiamo
Il più grande Paese del Nordafrica e su questo sicuramente le elezioni regionali del Piemonte daranno a mio avviso una chiara indicazione su qual è l'opinione
Dei nostri concittadini piemontesi rispetto al tema della crescita delle infrastrutture dello sviluppo e di chi invece lavora per bloccarla
Parigi non pervenuta Parigi almeno oggi in Commissione non non pervenuta non abbiamo avuto delle indicazioni peraltro credo non fosse neanche compito il professor Ponti doversene dare perché abbiamo assistito davvero a tutto ma ci mancherebbe pure che un consulente del ministero ci venga a parlare delle relazioni internazionali come noto sotto questo profilo sono alquanto complicata
Bene grazie grazie a Enrico Borghi del partito democratico