La nota antiproibizionista

Buon giorno da radio radicale Buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto della nota antiproibizionista
Nella nota del ventotto gennaio avanzavo il dubbio che il ministro per la famiglia e la disabilità che ha la delega alle Politiche Antidroga Lorenzo Fontana
Non conosca a fondo l'attuale normativa italiana sugli stupefacenti nell'intervista tuttora presente sulla homepage del sito internet del dipartimento politiche antidroga
Alla domanda ritiene ancora attuale la Fini-Giovanardi oppure ritiene che vada superata e nel caso come Fontana risponde la Fini-Giovanardi è un provvedimento che ha introdotto valide misure innovative per quel periodo dirette anche ad anticipare la presa in carico del tossicodipendente
Il fatto è come dicevo che quella legge approvata dal Parlamento nel due mila e sei è stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale nel febbraio del due mila quattordici quindi esattamente cinque anni fa
E l'anonimo intervistatore evidentemente non lo sapeva ma forse nemmeno il ministro che almeno stando a quello che dice sembra confondersi con la legge detta Jervolino Vassalli del mille novecentonovanta quella successivamente compresa poi nel testo unico delle leggi in materia di stupefacenti di tossicodipendenza
Tra l'altro modificato dal referendum promosso dei radicali nel mille novecentonovantatré il dubbio sollevato da quell'intervista pubblicata sul sito sul sito del dipartimento
Si è rafforzato leggendo l'intervista pubblicata dal Corriere della Sera l'altroieri sabato sedici febbraio a Marco Cremonesi Fontana dichiara che l'idea è quella di rivedere le norme sulla modica quantità
Il problema è che la modica quantità non esiste più
Era un concetto introdotto con la legge sei sette cinque del mille novecentosettantacinque per distinguere la detenzione per uso personale da quella fine dispaccio superando la precedente normativa che risaliva agli anni cinquanta e non faceva alcuna distinzione
Per distinguere appunto l'uso personale dalla detenzione per spaccio la legge del novanta introdusse il principio della dose media giornaliera indicata rigidamente da apposite tabelle un meccanismo assurdo senza alcuna base razionale
Che fu eliminato grazie al referendum radicale del mille novecentonovantatré che rispiega ripristino il potere discrezionale del giudice
E qui allora
Più che il dubbio che il ministro Fontana non conosca la legge viene il sospetto che in realtà la conosca benissimo e che l'obiettivo in realtà si è quello di limitare la discrezionalità dei giudici
E che le sue parole prefiguri uno una nuova stretta repressiva e punitiva come quella del mille novecentonovanta
Fontana nell'intervista al Corriere dice ancora che sul superamento della modica quantità sta lavorando con il ministro Salvini ma cosa c'entra il ministro dell'Interno
Stiamo parlando se mai di una norma penale dovrebbe essere materia del ministro della Giustizia
Fontana il ministro della famiglia ma non farebbe meglio ad occuparsi che ne so di prevenzione se vogliamo di educazione magari anche di di cure di riabilitazione in collaborazione non operi nel suo ambito col ministro della Salute più avanti ancora sempre nella stessa intervista Corriere della Sera Fontana afferma che lo stato accettato la sfida la droga a chi la diffonde o ne predica l'uso libero
Ora al di là di chi predica l'uso libero che va be'qui l'obiettivo sembra non essere solo quello di colpire la diffusione di sostanze proibite dalla legge
L'obiettivo sembra essere la libera manifestazione del pensiero cioè siamo al al semplice al puro e semplice reato di opinione
E a da questa radio danni parliamo dal noti strati previsto vista la questa notte somma da da da anni da decenni parliamo di legalizzazione delle sostanze proibite dobbiamo pensare che qualcuno abbia deciso adesso di di impedire il confronto delle opinioni
Tre sempre sempre nella stessa intervista al Corriere Fontana aggiunge anche che gli adolescenti vanno tutelati anche con quelle che definisce bonifiche ambientali dei luoghi che mettono a rischio la loro vita il loro futuro
Ora appare in bonifiche ambientali è un'espressione che io trovo assai inquietante ma lo diventa ancora di più se si considera che il governo sta pensando di abbassare la soglia della punibilità dei minori dai quattordici e dodici anni e insomma è questo il modo con cui pensiamo al futuro degli adolescenti
Ministro nato nel mille novecentottanta quando entra in vigore la legge Jervolino Vassalli aveva dieci anni non credo lei si ricordi dei giovani che finirono in galera per pochi grammi di fumo qualcuno anche essi si suicidò
E però può andare a consultare per esempio i dati statistici che dimostrano come la legge del mille novecentonovanta
E la Fini-Giovanardi al due mila sei abbiano provocato la situazione di sovraffollamento delle carceri che Rita Bernardini tra l'altro è tornata a denunciare anche in questi giorni chiedendo risposte al ministro della giustizia
Nel momento in cui all'ONU si discute concretamente di depenalizzazione del consumo personale di droghe
Concentrando gli sforzi sulla repressione del narcotraffico il nostro governo
Sembra deciso a tornare indietro rilanciando una guerra la droga che invece di colpire i grandi trafficanti lo ha dimostrato mette nel mirino i consumatori
Con politica che finiranno tra l'altro per colpire i più giovani senza minimamente proteggere la loro salute la loro integrità che sembra stare a cuore al ministro Fontana
Ho finito il tempo oggi alle tredici probabilmente notiziare antiproibizionista non andrà in onda perché saremo in diretta con la Camera dei deputati ma torneremo a parlare tutti questi temi tra l'altro anche delle inesattezze che si sono lette in questi giorni sui giornali ho sentito
Nelle radio o in televisione un saluto da Roberto Spagnoli