Cerimonia di inaugurazione dell'Anno Accademico 2018 - 2019 dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Ha inizio la cerimonia di inaugurazione del trentaseiesimo anno accademico dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata
Entra il corteo accademico
Composto dai prorettori dai direttori di dipartimento ed ai presidi di facoltà dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata
Entrano i magnifici rettori e delegati delle università Università degli Studi di Macerata Sapienza Università di Roma
Università degli studi di Urbino Carlo Bo
Università degli studi di Messina Università degli Studi dell'Aquila
Università Cattolica del Sacro Cuore università per stranieri di Perugia università degli studi di Bari
Università Politecnico di Bari Università degli studi di Roma Foro Italico Libera Università Maria Santissima Assunta università degli studi di Salerno
Università Politecnica delle Marche Università della Calabria
Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli
Università degli studi di Cassino del Lazio meridionale
Università della pubblicità
Università degli studi di Brescia Università degli studi Roma crea Università Campus Bio-Medico di Roma
Università degli studi internazionali di Roma università degli studi di Foggia università unica mille ossa
Entra il prorettore vicario dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata professor Claudio Franchini
Entrano il ministro dell'economia e delle finanze professor Giovanni tria e il rettore dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata professor Giuseppe Novelli
Viene ora eseguito dal coro del laboratorio Argos pel di Roma Tor Vergata diretto dal maestro Alberto Iannarilli il brano musicale o capitelli
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Leggendo
Prende la parola i magnifici correttore dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata professor Giuseppe Novelli intenzione
Perfetto grazie
Signore e signori a tutti voi porvi il mio più cordiale Benvenuti benvenuto alla cerimonia di inaugurazione del trentaseiesimo anno accademico dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata
Un sentito doveroso ringraziamento va innanzitutto a Giovanni creiamo ministro dell'economia e delle finanze
Benvenuto Giovanni nella tua Facoltà
Un ringraziamento sincero va all'onorevole Nicola Zingaretti presidente della regione Lazio non solo per la sua partecipazione qui oggi ma per il cammino percorso insieme in questi anni per aver garantito
Nell'ambito del suo ruolo istituzionale un dialogo sempre aperto costruttivo fra Ateneo regione grazie ancora
Caduto ringrazio tutte le autorità civili militari e religiose per la loro illustre presenza i colleghi rettori delle università italiane cari colleghi grazie
Saluto e ringrazio naturalmente gli studenti del liceo classico linguistico Marco Tullio Cicerone di Frascati è un grazie particolare la dirigente scolastica
Che una presenza inedita la vostra né in una cerimonia solenne universitaria che ho voluto fortemente in quanto reputo necessario una vicinanza con quei ragazzi
Che si troveranno fra non molto a dover decidere del proprio futuro
Una volta concluso il loro il vostro ciclo scolastico siate i benvenuti cari ragazzi e fate in modo che resti sempre vivo in voi l'istinto alla curiosità che il vostro vento nelle vele
Esimi elettori emeriti di Tor Vergata cari amici prorettore vicario delegati prorettori colleghi componenti del senato accademico del consiglio di amministrazione
Cara direttrice di vicedirettrice generale saluto naturalmente Giuseppe colpa né il direttore generale a cui faccio davvero e gli auguri di una pronta guarigione e è stato trattenuto a casa
E naturalmente a tutto il personale tecnico amministrativo bibliotecario dell'ateneo grazie a tutti gli altri ospiti presenti care studentesse cari studenti grazie per essere qui oggi con noi e con grande emozione che mi accingo a parlarvi oggi l'apertura della sesta cerimonia inaugurale che ho l'onore di presiedere
Non è mia intenzione fare un bilancio del mio mandato ma non potremmo guardare lucidamente serenamente al futuro senza tenere a mente i passi fatti che ci hanno portato fin qui
Fare
è questo che parliamo oggi parliamo di fatti
Parliamo di programmi condivisi di azioni concluse dei risultati raggiunti parliamo di quel principio di quell'obiettivo che ha guidato i miei i nostri passi lungo tutto il mio mandato sei anni fa a pochi giorni dal mio insediamento ho scelto di racchiudere il programma di azione che mi ero proposto in un semplice moto oggi l'ateneo del domani
Ecco signori colleghi studenti amici
A distanza di più di un lustro vorrei proporre alcune riflessioni sulle sfide racchiuse in quel in quella parola domani non come sintesi di un mandato che il prossimo a chiudersi bensì come analisi costruttiva un contributo propositivo sui futuri possibili passi da compiere
In qualità di un membro di questa comunità così vivace attenta produttiva quel domani è stata la mia più forte motivazione è stato il mio pungolo che mi ha spinto a lavorare con impegno
E determinazione per costruire con voi un percorso di crescita condiviso e trovare risposte innovative alle sfide che oggi l'università con cui l'università deve misurarsi per preparare che cosa i giovani
Alle alle numerose sfide di un mondo che cambia
Sono tante le sfide
Prima fra tutte la globalizzazione siamo parte di un sistema interconnesso spesso incontrollato siamo chiamati a guardare oltre i confini ad agire con una velocità secondo regole schemi operativi prima mai sperimentati
Non possiamo più sentirci immuni da quei fenomeni e da quei contagi di cui ci parlerà nella sua produzione il professor Giovanni Tria
Quel domani
Impone di abbandonare vecchie logiche legate al dentro e di guardare al fuori ad uno scenario globale ad affrontare problemi incombenti e urgenti con i quali il mondo l'Europa l'Italia si confrontano
In un quadro complesso di fitte interdipendenze le ondate di trasformazione tecnologica della quarta rivoluzione industriale
Pensate solo all'intelligenza artificiale alla robotica ai cambiamenti climatici ai trend demografici pongono imporranno sfide senza precedenti
Per la società intera per il mondo del lavoro destando molte incertezze sulla qualità della crescita
Per confrontarsi con tutto questo occorre tenere a mente un principio darwiniano fondamentale voi sapete che sono molto legato a questo principio resiste l'organismo che risponde che reagisce al cambiamento che non si evolve si estingue
Ed è proprio quel domani così apparentemente distante ma in realtà molto prossimo che ha sollecitato la scelta di un obiettivo alto e ambizioso fare
Dello sviluppo sostenibile la missione istituzionale scusate la missione istituzionale dell'ateneo
Una missione che abbiamo deciso nel due mila e quindici insieme all'amico professore Enrico Giovannini di portare avanti e di sostenere di inserirlo nel nostro statuto per guardare a chi per dare
Un segnale ai nostri giovani ai ragazzi per guardare agli obiettivi appunto dell'ONU band da raggiungere come voi sapete entro il due mila e Trento
Quali giovani
Giovani che domani dovranno fondare un lavoro che probabilmente ancora non è stato inventato io non so se un medico un ingegnere un biologo nei prossimi dieci anni
Dovranno svolgere che cosa
Non so dirvi che tipo di lavoro
E la commissione mondiale sul futuro del lavoro ci ha fornito dei dubbi ci ha detto che molte delle competenze che oggi facciamo acquisire ai nostri studenti saranno superate
E come reagisce l'università favorendo appunto una formazione aperta dinamica adattabile
Soprattutto avendo cura del potenziale umane formando quei giovani dotati di creatività e di immaginazione di innovazione
Come testimoniano Miriam Giulia Claudia e Michele
Nostri quattro giovani studenti di venticinque anni che sotto la guida del polso Skira Aldi
Una settimana fa hanno vinto con il progetto Siva l'Amazon Innovation Award del due mila e diciotto il concorso ideato dalla multinazionale di Seattle per lanciare nuovi progetti e idee in grado di rivoluzionare le impresse e l'economia
Del domani
Ed è proprio quel domani così apparentemente
Distante ma in realtà molto prossimo che ci ha spinto come dicevo prima a dare concretezza alle nostre parole e a far nascere qui poche a Tor Vergata
Il seme da cui è nata l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile a tre anni dal suo avvio e ne sono orgoglioso la svista è un fatto una realtà che conta oltre duecento tra le più importanti istituzioni RTI della società civile
Approfitto qui per ringraziare il personale dell'Orto botanico dell'ateneo che ha allestito in maniera sostenibile questa sala oggi come potete vedere e anche modo globalizzato direi quel domani che impone a tutti noi una capacità di
Progetto di visione
L'Università del domani è quella che sa rinnovarsi
E quella del mettiamoci alla prova ma anche soprattutto portiamo l'università fuori dalle Aule
Ma portiamo dentro le aule i protagonisti del mondo produttivo ed è quello che stiamo facendo
Il protagonista il mondo culturale scientifico gli esperti che si confrontano con quelle dinamiche che già stanno disegnando il nostro futuro
Nelle offre Aule abbiamo portato ultimamente maestri come Ennio Morricone Andrea Camilleri promotori instancabili della scienza come Piero Angela
Premi Nobel come di un fax proprio qui in quest'aula armonici Cano per
Premio Nobel per la chimica che presiede il board di Tor Vergata in questo momento e tante altre personalità per parlare di fatti per capire i fatti
è un fatto che per il novantacinque abbiamo aperto una nuova direzione di marcia
Quella della fu una nuova forma di terza missione abbiamo chiamato l'innovazione sociale per mettere al servizio delle persone le nostre competenze il nostro impegno
Per formare non solo operatori o professionisti o dirigenti ha dato un mercato del lavoro
Ma soprattutto persone capace di contribuire al progresso della società persone per le persone come questi lei che vedete in queste immagini
Nostri studenti con disabilità mentale che con l'aiuto dell'instancabile amico Dario D'Ambrosi e il sostegno della nostra psichiatria hanno intrapreso un percorso assolutamente innovativo di sperimentazioni didattiche terapeutica
Perché il ruolo dell'università e quello di camminare accanto alla società l'Università del domani è quella che lavora per la società
Ed è il caso che abbiamo proprio in questi giorni attivato e avviato il nuovo corso di formazione per assistenti familiari cosiddetti badanti che stiamo lanciando a a giorni è un percorso formativo per rispondere ai bisogni delle persone fragili
E delle loro famiglie una proposta didattica innovativa per realizzare concrete opportunità di impiego a che intende offrire quelle delicate prestazione che aiuta la persona di cui c'è un grande bisogno
E naturalmente non dimentichiamo anche il disagio giovanile che c'è purtroppo all'interno della nostra comunità come di tutte le comunità giovanili di oggi cioè progetti che guardano a questo e che e poi sorse la Cusano appena avviato che dava ascolto ai ragazzi di questo territorio difficile contro dilagante preoccupanti allarmi adolescenziali come il disagio emotivo il bullismo
La solitudine
Le università italiane non Ring non rimangono indifferente neanche di fronte alle grandi problematiche oggi presente nella società come il danno il dramma dei migranti
In collaborazione con il commissario straordinario del governo per le persone scomparse qui rappresentato in questa o dal prefetto Iadicicco che ringrazio per essere qui
Gli atenei stanno lavorando al riconoscimento dei cadaveri di chi non ce l'ha fatta
E ha perso la vita nel Mediterraneo nel tristemente famoso naufragio del due mila e quindici dare un nome non restituisce il futuro ma almeno dignità e memoria
Io ringrazio qui i colleghi delle università italiane che in maniera volontaria e a proprie spese hanno aderito a questo progetto che abbiamo lanciato noi insieme all'Università di Milano
Pensate con quanto amore quanta speranza la madre di uno dei ragazzi ritrovati posta del cucito
Nella fodera della giacca la pagella di un suo figlio pagella ritrovata dalla collega Cristina Cattaneo
Che lavora con noi in questo Progetto approfitto per informare il prefetto Iadicicco che ad oggi
Con noi altri dieci università italiane hanno accettato di effettuare l'analisi comparative del DNA su questi corpi sono novecento colpi che abbiamo recuperato grazie appunto alla Marina militare e qui ringrazio la capitaneria di porto
Grazie ovviamente la presenza dell'ammiraglio che ci ha dato una grande mano a fare questo
E naturalmente
Non perdiamo quella che possiamo chiamare la formazione inclusiva
Un'altra bella iniziativa quella dei colleghi di lettere di scienze motorie che stanno sperimentando con gli studenti detenute a Rebibbia e a Frosinone lavorare per la società significa anche offrire competenze nuove su materie di impatto immediato sulla salute dei cittadini ed è il caso del Corso di perfezionamento in tutela della salute pubblica per i marescialli dei Nas
Da noi erogato in collaborazione col ministero della Salute colgo l'occasione per salutare dottor Celotto qui presente l'arma dei carabinieri con la quale abbiamo altre numerose attività didattiche ringrazi generale Galletta qui presente comandante della Scuola allievi ufficiali
Quel domani ci chiede molte cose questo è una delle cose che facciamo di sperimentazione didattica innovativo ma noi dobbiamo guardare anche all'industria aprirci all'industria
Lo stiamo facendo lo abbiamo fatto abbiamo creato un ecosistema virtuoso università ricerca e industria
Ci siamo posti come ha di un territorio fragile ma ricco di energie e potenzialità con un'alta concentrazione di attori dello sviluppo e dell'innovazione
Impressi associazioni centri di ricerca pubblica amministrazione
Collaboriamo con gli altri atenei romani e se diamo lo stesso tavolo con tutti gli enti del territorio per progetti condivisi che possono attrarre impresa risorse nuovi dei per creare opportunità di lavoro
E il caso dei tavoli di lavoro di un'industria grazie presidente torto Riello per essere qui grazie per l'attenzione che li pone senta all'università in tutti i suoi interventi che l'ho visto fare in Confindustria e quant'altro cita sempre università e questo devo dire è una bella cosa
Per noi è molto importante abbiamo firmato un accordo quadro con i sette maggiori atenei del Lazio
Per valorizzare al massimo l'impatto della ricerca sull'economia regionale in settori strategici di eccellenza come lei lo spazio le scienze della vita
Le energie rinnovabile l'economia circolare la Cyber Security la esiti l'industria turistica e culturale
Verso quale obiettivo
Aziende nei laboratori universitari laureati e dottori di ricerca
Per il lavoro oltre il quattro punto zero
Questo obiettivo è stato recentemente integrate allargato a tutti gli enti di ricerca
Una settimana fa presso la Regione Lazio pensare il presidente Zingaretti l'assessore Manzella e gli altri anni compreso tutti gli IRCCS
Per creare un sistema Lazio e favorire il trasferimento dei risultati della ricerca e dell'innovazione al sistema produttivo ed in particolare a quello sanitario
Forse siamo stati antesignani in questo nel due mila e quindici abbiamo iniziato a fare del nostro campus un polo di attrazione per talenti
Idee risorse in questa prospettiva abbiamo sostenuto con forza il lavoro di squadra
Tra atenei laziali
Voglio ringraziare qui personalmente il rettore Gaudio che qui presente il rettore di sapienza col quale devo dire che ci sentiamo quotidianamente e da quando abbiamo deciso di lavorare veramente a stretto contatto i risultati si vedono e competenza entrare sulla Cyber Security è stato sostenuto dal mese è stato vinto da questa agglomerazione di di studi università pubbliche del Lazio Sapienza capofila Roma Tre Tor Vergata Tuscia Cassino Luis
Ateneo dell'Aquila saluto la lettrice qui presente cenere
INAIL l'Istituto superiore di sanità con sette milioni di euro è stato vinto questo bando e faremo questo competenza interna qui nel Lazio ma naturalmente anche altre cose
Non a caso abbiamo fissato e definito una partnership con la Confederazione italiana della piccola e media impresa industria privata io ringrazio il presidente Casasco che qui presente qui davanti a me per aver dato veramente
Forza a queste iniziative dal sottoscritto con noi la prima partnership di Confapi che racchiude posso dire l'ottantasette mila aziende forse sono anche di più
Di tutt'Italia per realizzare questo partenariato industria università perché reale quello che abbiamo chiamato il contamination tarda
Che rende un nostro modello quello dello spin in una formula che porta sinergia con le imprese per un'accademia che possiamo definire cinque punto zero
E ciò che ci vuole in un mondo dove purtroppo sempre più senza mestieri cerco di far prevalere l'ignoranza sulla conoscenza
E questo Fassi che quanto uno coi cresce crea poli di attrattività
Non a caso il dai Vettor tocca Mach
Teste
Facility che è stato fortemente voluto dalla Regione ma e né collaborazione all'Enea che il titolare del progetto ha scelto di realizzare a Frascati un progetto che abbiamo propugnato noi insieme ai colleghi di tutti gli atenei del Lazio
E che lavoreremo per creare un unico e primo grande progetto che potrebbe creare occupazione per miliare migliaia di persone
Uno strumento straordinario per addestrare nuove generazioni di scienziati e tecnologi un'opportunità formidabile per consolidare la leadership
In questo campo per dare impulso alla ricerca all'innovazione è un'occasione di crescita socio economica per questo territorio
E naturalmente
Sulla scia di quanto vi dicevo prima la collaborazione tra atenei
C'ha permesso anche di vincere un bando regionale per creare il distretto tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni culturali e attività
All'attività culturale qui nel Lazio un polo di eccellenza competitivo a livello europeo e internazionale
Nel campo dei beni culturali progetto diventato realtà nel due mila e diciotto e che vede ancora vincente la sinergia
Tra Atenei stesso pane che attivo facciamo tutto questo
Rilancio crescita internazionalizzazione del sistema imprenditoriale del Lazio in settori così promettenti per creare nuove opportunità di lavoro per i nostri giovani perché l'innovazione e fatta dei giovani in nome di quella ignoranza come la definiva il mio collega micosi devo prendere
Biologo sudafricano premio Nobel per la medicina che li rende bramosi di sapere di conoscere non li abbiamo cercato di stimolare questa ignoranza attivando precisi programmi di ricerca di ateneo per favorire i progetti i progetti dei giovani
E solo nell'ultimo anno
Abbiamo prodotto tre mila e trecento pubblicazioni con un impatto citazione alle dune quarantadue ossia citato il quarantadue per cento in più rispetto al valore atteso oltre il venti per cento delle nostre pubblicazione figura nel pop dieci per cento più citato al mondo
Ben il trentacinque per cento delle nostre pubblicazioni si posiziona al top dieci per cento delle riviste con maggiore impatto al mondo secondo la metrica del sai scopo che è un sistema olandesi che fa questi calcoli non li fa uno che si alza la mattina
Legge un quotidiano qualunque fa e fa calcoli di citazioni dal due mila e quindici ad oggi ci sono sono circa due mila novecento le nostre collaborazioni internazionali
E oltre dieci mila e trecento le pubblicazioni in corto raggio con università straniere
Ci sono algoritmi che oggi consentono di far questo
Ma questi risultati sono stati e sono importanti perché ci hanno permesso di essere un ateneo selezionato nei nuovi network europei perché reale le università del futuro
Entrando come protagonisti in una che io reputo una delle più belle esperienze progettuali che stiamo costruendo con altre sette giovani università europee che si chiama gli offre
E qui voglio ringraziare Corrado Cerruti
Che e mio delegato a questo progetto sul quale che lavora moltissimo e si è dato molto da fare passando più tempo a Bruxelles o a Maastricht che a Tor Vergata ma non lascia le elezioni le assicuro controllato una proposta fattiva innovativa
A un'iniziativa delineato dal presidente francese ma pronti nel quale oggi l'Europa ha messo oltre sessanta miliardi di euro Pella ideazione di una futura università europea
Questo era e l'ambizione della Commissione europea e parla moltissimo di networking fra atenei per superare appunto le barriere anche disciplinari e favorire e scambi culturali tra i Paesi dell'Europa anche se hanno culture differenti ed è quello che noi vogliamo assolutamente creare il perché di questa alleanza
è presto detto promuovere un piano condiviso
Per costruire contribuire a un'Europa competitiva innovativa unità per sostenere l'occupabilità dei giovani sviluppare meccanismi per facilitare la mobilità integrata per studenti e personale tecnico e di ricerca
Per promuovere programmi e servizi educativi comuni e per investire nell'apprendimento attivo delle lingue europee verso uno spazio europeo dell'istruzione superiore inclusivo e senza che senza frontiere
Quindi algoritmi che dicevo prima consentono anche di fare un calcolo molto interessanti in base alla qualità e alla tipologia delle pubblicazioni presente in un intero torneo ti dicono quale possono essere le collaborazioni le partnership con quali Paesi si possono fare il nostro ufficio statistica calcolato a livello globale ancora come otto mila novecento potenziale nuove istituzioni con le quale potremmo attivare collaborazioni mirate precise con obiettivi
E senza diciamo così che portano ad un risultato
Questo naturalmente si può fare
Ma naturalmente si può fare se ci sono le persone queste cose si realizzano con le persone
E noi negli ultimi tre quattro anni siamo stati molto attenta a reclutare le persone
Sono stati reclutati duecentottantadue nuovi professori
Cinquantanove ricercatore di tipo B
Settantasei procedure sono state espletate altre ancora sono in corso di e di di espletamento abbiamo deliberato a dicembre scorso una programmazione per attivare nuove procedure selettive per sessanta technology e ricercatori di tipo A
Tutto questo ci porta ad avere una comunità grande mille duecento ottantasei persone
E un migliaio di persone ancora di personale tecnico amministrativo e bibliotecario a questa grande famiglia di Tor Vergata bisogna unire
Le persone che quotidianamente lavorano all'interno del Policlinico di Tor Vergata
Negli ambulatori nelle sale operatorie nei reparti per aiutare la gente che soffre non nei corridoi a parlare
Una realtà che oggi soffre conta di oltre mille ottocento mille e novecento persone tra medici sanitari dirigenti e personale di comparto
Una squadra vincente che ha permesso solo negli ultimi tre anni
Una riduzione
Di circa cinquanta milioni di euro di deficit e di aumentare la produzione sono certo che questi risultati consentiranno la direzione generale del Policlinico di partire con un nuovo piano di investimento in termini attrezzature e servizi per offrire una sempre maggiore qualità
Ai nostri pazienti
Ma oggi siamo questo
No siamo molto di più
Perché in uno scenario globale all'interno di un processo evolutivo non lineare certamente Complesso non abbiamo dimenticato la nostra dimensione locale il nostro territorio
Siamo in un territorio che potremmo definirlo un Hub di conoscenza
Non abbiamo dimenticato quali istituzioni ci sono in quest'aria lo potete vedere da questa diapositiva
I maggiore centri di ricerche di fisica oltre alle università
L'Agenzia spaziale italiana l'agenzia spaziale europea l'osservatorio astronomico e quanti altri
E proprio nella convinzione di un approccio a quattro mani che può fare la differenza stiamo cercando intese fra tutte queste strutture e collaborazione e l'ateneo è al centro di questa collaborazione non a caso
è partito un progetto
Ho voluto fortemente dal viceministro del MIUR Lorenzo Ferramonti in un piano interessante per interesse dell'innovazione la crescita sostenibile di quest'aria di questo abbia di conoscenza di cui parlavo prima
Tor Vergata si è dichiarato subito disponibili impegnandosi alla messa a sistema di tutte le risorse tecnico-scientifiche imprenditoriali istituzionale a favorire la connessione la valorizzazione delle competenze esistenti di ricerca e di trasporti e di trasferimento tecnologico
In questo cammino molte cose sono state fatte durante questi anni coniugando l'attenzione al l'attenzione alla internazionalizzazione ma anche alla realtà locale con il desiderio di crescere e affrontare insieme le difficoltà di un sistema universitario le limitazioni dei finanziamenti le restrizioni del turnover la sfida del bilanciamento tra didattica e ricerca
Ma non ho lavorato da solo su questo tutti questi risultati potrei elencarne molti di più
Sono l'esito di uno sforzo collettivo il frutto dell'impegno di tutte le anime di questa comunità grazie per aver camminato con me grazie per essere stati al mio fianco grazie a tutti i miei collaboratori delegati al mio staff ai prorettori che fa questo certamente Claudio Franchini prorettore vicario
Il mio specchio quotidiano tra le sette e trenta e lo pretendo del mattino
E Giuseppe Corbani che ho strappato all'Università di Bologna e ne sono contento e non me ne vorrà il collega di Bologna grazie agli studenti a tutto lo staff
Cerimoniale è oggi quello che avete fatto qui molti studenti di economia e da ieri sera e che hanno lavorato per mettere a posto per organizzare questa cerimonia
E grazie
Soprattutto a tre persone
Simonetta Franceschelli la cui devo tanto tantissimo ora è il momento di consolidare e di reagire con ancora un maggior impegno queste sfide di fissare nuovi traguardi sono offerte fermamente convinto che l'Università debba avere un ruolo fondamentale nella società riportando la cultura la ricerca l'alta formazione al cuore delle politiche nazionali ed europee
Come volano di crescita per tutti i Paesi sono altresì convinto che l'università abbia il compito di combattere la disinformazione
Di insegnare il potere del confronto costruttivo e positivo il valore del rispetto troppo spesso ci confrontiamo con una guerra continua quotidiano di parole che disorientano confondono allontanano dalla realtà dei fatti
Voglio concludere questo mio intervento con poche ultime riflessioni molte moltissime sono le idee
Che o in un libro dei sogni ogni giorno durante il mio mandato mi sono chiesto come cosa posso fare di più
Che in questi sei anni mi è stato vicino
Sa che serve una punta di amarezza nel cuore
Un cuore che però per fortuna resta colmo di passione la stessa che a volte mi ha tradito ma che molto più spesso mi ha sostenuto e dato energia consentendo vede andare avanti e di dare qualcosa di più per il bene di questa università
Che mi onoro di servire sarà compito della governance nuova che verrà continuare costruire
Costruire per i ragazzi del liceo Cicerone di Frascati
Per i nostri studenti per il nostro vivaio di talenti ma soprattutto per quei giovani germogli ai quali bisogna prestare attenzione e cura protezione calore e una lezione coi imparato da mio padre
Un giardiniere calabresi che sapeva ascoltare la natura scusate
E farsi guidare da essa all'occorrenza ascoltiamoli solo il mio il vostro futuro di tutti noi
Ecco partire Silvio
Anni
Bianca
Costa come Cicognini realista esimente di negli niente presente una ora niente
A insegna accessi Mummenschanz è
Inutile e la maestra stranieri e italiani e
Repubblica
Avvenga
Niente vediamo e
Per
In chi immaginazione teste niente regia niente e i cinesi gli anzi sei anni in in
Anzi allora sì Aosta ANAS ha
Nel ringraziarvi tutti quanti dichiaro aperto trentaseiesimo anno accademico dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata grazie
Prende la parola il rappresentante degli studenti nel consiglio di amministrazione dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata Marco Altamura
Signor ministro magnifico rettore autorità tutte comunità universitaria i gentili ospiti buongiorno
è per me oggi un piacere ed un onore portarvi i saluti della comunità studentesca di Tor Vergata
Oggi l'ateneo del domani un'idea questa su cui ci siamo interrogati diverse volte io il mio collega Fabrizio cortese in consiglio d'amministrazione ed è stato un piacere lavorare collo in questi due anni
La risposta l'abbiamo trovata in ciò che proviamo a costruire ogni giorno qui a Tor Vergata
Una delibera periziato da un forte senso di appartenenza con una didattica di qualità corsi innovativi e all'avanguardia con una particolare attenzione alla ricerca e al raggiungimento di una dimensione internazionale e multiculturale
Il nostro ateneo in questi anni è cambiato grazie anche alla disponibilità dell'amministrazione del personale tutto nell'ascoltare da attuare le nostre richieste
Proposte quali ad esempio l'apertura delle biblioteche fino a mezzanotte l'aumento del numero degli appelli la ristrutturazione degli spazi in cui quotidianamente viviamo
Un campus in continuo espansione con gli studenti di giurisprudenza che presto siamo certi riavranno una vera casa e quelli di scienza che ne merita una nuova una sfida al miglioramento e all'innovazione continua
Tutto questo anche per merito del rettore che ringrazio per avermi invitato ad intervenire
Ma lo sa bene o per fare ancora di più alle potenzialità per fare di più deve fare sempre di più
Ha senso di appartenenza qualità eccellenze all'energia per poter valorizzare positivamente il territorio nel quale agisce
Un territorio difficile che troppo spesso ritroviamo sulle pagine di cronaca locale e nazionale
E allora la prima sfida che ci dovremmo porre già da oggi per costruire davvero la pena del domani è quella di contagiare in modo virtuoso coscienza e conoscenza il territorio che ci ospita
Ma ciò non basta
La vera del domani è in grado di essere attore fondamentale della trasformazione del mondo che ci circonda un ateneo capace di far propri quelli che sono gli obiettivi dell'Agenda ogni due mila trenta metterli in pratica con azioni concrete
Bisogna assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età fornire un'educazione di qualità equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti
Raggiungere l'uguaglianza di genere
Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici affidabili sostenibili e moderni
Bisogna lavorare per ridurre le disuguaglianze socioeconomiche e promuovere azioni a tutti i livelli per combattere la vera emergenza del nostro tempo il cambiamento climatico
Cominciando ad esempio dal far nostro il protocollo approvato dalla Conferenza dei rettori per l'eliminazione del consumo di plastica nelle nostre università
Raggiungere questi grandi obiettivi non è sicuramente semplice perché sono obiettivi che ci impongono necessariamente come università di essere esempio per una radicale inversione di rotta
E per essere davvero incisivi non bisogna escludere nessuno e porre maggiore attenzione verso i soggetti più deboli della società
Abbiamo il dovere di rimuovere gli ostacoli che talvolta obbligano gli studenti a dover rinunciare agli studi lavoratori ad accettare compromessi al ribasso migranti a soccombere di fronte all'indifferenza
Solo se sapremo per primi come motore culturale di questo Paese far fronte alle disuguaglianze potremo raggiungere gli obiettivi che ci poniamo
Una teneva proiettato al futuro non può far altro quindi che rispondere positivamente a questa seconda sfida che lanciamo lasciare un segno tangibile del mondo e renderlo migliore di come l'abbiamo trovato
Un mondo ormai globalizzato in cui nessuno può più bastare a se stesso
Un mondo che ci porta a dover lanciare una terza sfida che ha invece a che fare con la dimensione internazionale
Una dimensione che qui a Tor Vergata portiamo avanti ogni giorno
Basti pensare al progetto chiuse cui sono fiero di aver partecipato otto università europee insieme per creare un nuovo modello di istruzione incentrato sugli studenti
Al centro di un ecosistema che include prigioni governi cittadini e in prese per dare al Paese all'Europa energie soluzioni necessarie per affrontare le più grandi difficoltà degli anni a venire
Tutto questo non lo dico però per me stesso ma per dare una voce a coloro che meritano di essere ascoltati che ogni giorno lottano per i propri diritti primo fra tutti quello all'istruzione e per farlo abbiamo bisogno signor ministro ognuno faccia la propria parte
Il mondo dell'università ha bisogno di maggiori risorse da parte del governo per non lasciare nessuno indietro
Con borse di studio studentati sostegno alla mobilità per i nostri studenti ed incentivi per la didattica e la ricerca per dare ancor più dignità al lavoro dei nostri dottorandi ricercatori e docenti
Un impegno da mantenere tutti insieme e a livello di sistema
Ma c'è infine un altro diritto per cui vale la pena lottare che il diritto e il dovere di fare ricerca in ogni contesto e mi riferisco qui ad un appassionato studioso con uno sguardo aperto sul mondo
Questa persona si chiama Giglio Re geni
E allora nell'ateneo del domani mi auguro possano
E allora nell'ateneo del domani mi auguro possa non solo esserci una hall a lui intitolata ma che il bisogno di trasparenza conoscenza e ricerca posta sempre animare tutte le nostre scelte future
Perché un altro ateneo che sia davvero l'ateneo del domani è possibile spetta a noi continuare a costruirlo non per noi ma per tutti grazie buon anno accademico a tutti quanti
Prende la parola la vice direttrice generale dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata dottoressa Silvia Quattrociocche
Signor ministro Caro Rettore illustri ospiti chiarissimi professoresse professori ricercatrici ricercatori e cari colleghi e colleghi del personale
Oggi sono qui rappresentanti del direttore generale dottor col pani che molto dispiaciuto di non poter essere presente questa cerimonia a capo delle impreviste conseguenze di una brutta influenza
Leggerò pertanto il suo intervento
Pochissimi pensieri per sottolineare la ricchezza di questa mia esperienza senatore vissuta dentro un ambiente vivo e stimolante ricco di ricercatori brillanti di cui mi sento orgogliosa ogni giorno un ambiente capace di riflettere del sulle situazioni su quanto succede
E pronto a riprogettare continuamente il proprio percorso di crescita
La qualità di un istituzione come la nostra l'impegno giornaliere giornaliero che si misura negli incontri nel dibattito nell'interno della comunità e nelle proposte che dalla nostra comunità arrivano la qualità della partecipazione di tutte le componenti universitarie le attenzioni comune a migliorare i nostri ambienti non sono casualità ma richiedono cura e dedizione
Richiedono guida orientamento iniziativa stimolo mai giudizio capacità di ascolto e di lettura delle situazioni capacità di valorizzare il contributo di tutti stimolando lo passione amore per le persone
Apertura tutti anche chi manifesta pensieri opposti ai tuoi
Io credo che sia soprattutto per questo che la nostra università è molto cresciuta negli ultimi anni
Al di là dei numeri che sono lì a dimostrarlo i fatti devono tornare ad avere il loro peso e questo all'evidenza riconosciuto dai molti interlocutori a vari livelli
La forte crescita della Reputation internazionale la qualità della ricerca e l'impegno a ridisegnare continuamente migliorare i percorsi didattici
La crescita dell'organizzazione del positivo rapporto con le parti sociali la reingegnerizzazione di alcuni principali processi chiave di gestione il rapporto in fase di crescita con il sistema produttivo locale e nazionale
Questi ed altri ancora sono risultati sotto gli occhi di tutti risultati ottenuti in un'area territoriale che non c'ha fatto alcuno sconto avere oltre trenta mila studenti a Tor Vergata senza la metropolitana non è solo un risultato è quasi un miracolo
Non dobbiamo fermarci il nostro obiettivo è raggiungere i quaranta mila studenti
Per la nostra comunità che per me personalmente è un grande orgoglio poter contribuire ad offrire loro un servizio di qualità sempre migliore
E poter constatare dei dati di AlmaLaurea che riusciamo a creare ottime opportunità sul mercato del lavoro se parametrate all'andamento complessivo che si rileva sul territorio nazionale
Questi risultati sono stati possibile sino ad oggi ma possono debbono moltiplicarsi nel futuro solo se continueremo ad essere un'amministrazione unica
Una comunità dove le persone nei diversi ruoli lavorano insieme e sanno riconoscere e valorizzare il contributo di tutti personale docente e ricercatore il personale tecnico amministrativo dell'amministrazione generale delle strutture autonome
Non esistono parti senza il tutto
Questa è proprio una salda convinzione se saremo capaci di riconoscere sempre di più il contributo delle parti nel tutto allora saremo capaci di competere con chiunque questa è la nostra forza già ora e lo può diventare di più per il futuro
Per questa ragione abbiamo tenacemente portato avanti partiamo finalmente ora una riorganizzazione anche delle strutture autonome
Abbiamo cercato di dare visibilità organizzativa riconoscendo indennità di responsabilità per le funzioni svolte anche ai colleghi che operano nelle strutture
Stiamo cercando di meglio integrare i processi organizzativi con questi colleghi che non operano in periferia con in passato purtroppo e non solo qui a Tor Vergata si pensava ma nei punti della produzione dove si fa la didattica e la ricerca
Questo percorso non è una riduzione di importanza per i colleghi dell'amministrazione generale cui va il mio riconoscimento per come portano avanti il loro servizio con competenza e dedizione
Ma la forte consapevolezza che non vi sono centro e periferia e che la nostra forza è stare insieme e collaborare insieme sempre meglio
Colgo questa occasione per rinnovare quindi il mio ringraziamento a tutti coloro che ci stanno aiutando accrescere in questa direzione e permettetemi a tutto il personale tecnico amministrativo e bibliotecario
Che con grandi sacrifici spero anche con tante soddisfazioni per i risultati che si ottengono sostiene questo percorso ogni giorno
Un ringraziamento anche le parti sociali a tutte le organizzazioni sindacali con le quali stiamo condividendo nella normale dialettica tra le parti un percorso di valorizzazione del ruolo di tutto il personale anche questa collaborazione non è scontata
Lasciatemi infine ricordare che negli ultimi anni la nostra università imboccato la strada è impegnativa del cercare di fare bene del miglioramento
De riconoscere il contributo delle persone e del principio dell'equità dell'attenzione ad essere un fermento positivo sia attraverso le attività tipiche didattica e ricerca sia attraverso la relazione forte con tutte le componenti della società
Dallo scenario internazionale del territorio in cui siamo inseriti
Un discorso a parte meriterebbe l'impegno profuso da tutte le componenti per la costruzione del patrimonio edilizio dell'ateneo di cui la nuova sede del rettorato rappresenta l'esempio maggiore orgoglio di tutta la comunità
Il tempo a disposizione non me lo consente ma tengo a dirvi che noi tutti ci impegneremo per migliorare quanto già abbiamo che per realizzare le strutture che ancora mancano soprattutto in questo momento la situazione della maturare di scienze penso debba essere tra le nostre priorità
Sono fiducioso che questo percorso così coraggioso posso essere dato respiro ed energia nei prossimi anni e ringrazio il magnifico rettore per essersi speso nel suo mandato con visione lucida capacità non scontate di assumere decisioni e generosità personale grazie
Chi è nella prolusione il ministro dell'economia e delle finanze professor Giovanni tria
Magnifico rettore autorità accademiche e anche autorità non accademiche
Cari colleghi studenti signore e signori
E con estremo piacere Eco accettato l'invito del Magnifico Rettore professor Novelli a partecipare con un mio intervento all'apertura dell'anno accademico nella nostra università
E ancora occasione per me di vedere amici e colleghi che non vedo da qualche tempo e me ne rallegro vivamente
Questa circostanza molto piacevole mi conduce a condividere con voi
Una riflessione sul tempo che passa sui tempi che cambiano e sulle sfide che come società come Paese come continente dobbiamo affrontare in modo deciso altrimenti
Saremo costretti a subirle passivamente
Gli anni di insegnamento e ricerca presso la facoltà di economia di Tor Vergata
Mi hanno lasciato inedita
Una convinzione il mondo accademico non è non può essere e non deve essere solo a spettatore di un pongo in piena mutazione al contrario attraverso il lavoro accademico
Attraverso l'interpretazione e la divulgazione di fenomeni complessi l'Accademia non solo aiuta a comprendere e dare forma al pensiero della società
Ma offre anche soluzioni per navigare in acque spesso difficili e per prendere decisioni in situazioni indire intricate ed interdipendenti
Ed è quindi con questo approccio che vorrei condividere con voi alcune considerazioni sulla globalizzazione contemporanea
Siamo soliti dare per scontato il significato della globalizzazione ma dovremmo osservare questo fenomeno con uno sguardo nuovo per meglio comprendere le conseguenze che essa genera e le possibili strade da intraprendere
La piena cognizione dei fenomeni e la parte più complessa io allo stesso tempo più importante di un processo di decisione
Pertanto la prima parte la prima parte di questo mio intervento sarà incentrata sulle caratteristiche della globalizzazione contemporanea sia per quanto concerne gli aspetti positivi che per i punti critici
In secondo luogo proverò a illustrare le conseguenze derivanti dalla curva dalla globalizzazione prendendo in considerazione sia la dimensione globale sia quella locale
Nella terza e ultima parte vorrei discutere alcuni elementi cruciali per un'analisi di lisci degli scenari e delle prospettive
Sono convinto infatti che non ci sia una sola soluzione in campo ma che tutti i percorsi possibili abbiano dei tratti comuni che è utile analizzare
Vorrei anche sottolineare che queste mie considerazioni riflettono le mie riflessioni di professore di economia ma non dimentico del mio ruolo di ministro dell'economia e delle finanze
Comincerei con uno sguardo che tenga conto del quadro completo e provi a fornire una prima ampia se non ovvia definizione di globalizzazione
Nella forma attuale della globalizzazione
è un fenomeno di progressiva integrazione economica politica e culturale animata dalla crescita economica e dello sviluppo tecnologico
La spinta che guida questo processo risiede nel nella ricerca di economie di scala attraverso coordinamento comune e standard condivisi
Ci sono vari modi di concettualizzare la globalizzazione gli approcci neo liberali la vedono come l'esito di mercati internazionali non vincolati e la libertà dall'intrusione dell'intervento governativo
Suggerirei di inquadrare la globalizzazione con un approccio diverso
Visto che essa non implica necessariamente un impatto più favorevole ai mercati rispetto ai governi la globalizzazione può essere letta come un tipo di struttura autorganizzati complementare ai mercati che mira a integrare la capacità mondiale
Di fornire beni pubblici globali accelerando le transazioni attraverso classe Asso organizzati gerarchicamente ampi e accessibili
La categoria
Dei beni pubblici globali
Include tra le altre cose la salute pubblica la pace mondiale la sicurezza globale il rispetto per la dignità umana
Trasporti integrati e reti di comunicazione transnazionali la condivisione di informazione e conoscenza
Le infrastrutture istruzioni istituzionali sopra nazionale
Da molti punti di vista pertanto la globalizzazione è un fenomeno positivo
E include in sé anche le azioni per contrastare i cosiddetti mali pubblici globali come le emissioni inquinanti e riscaldamento globale
Modalità alternative di condivisione tra agenti istituzioni
E paesi stanno prendendo forma partendo dalla fornitura di beni e servizi non rivali o addirittura anche i rivali come le reti
In questa direzione
La creazione dell'Unione europea e la sua quella che la sua graduale integrazione economico e politica
Sono stati i processi importanti al tempo stesso di guida e parte di un trend globale il più ampio in corso
Mandiamo un po'più nel dettaglio dei tratti che caratterizzano la globalizzazione contemporanea
Per capire come differiscono dalle modalità di funzionamento che hanno tradizionalmente caratterizzato il commercio internazionale
L'elemento centrale della globalizzazione quello che molti accademici Dean tifi Cano come connettività o interconnettività
Vediamo un flusso crescente transnazionale di risorse economiche beni servizi materiali e immateriali per esempio quindi finanziari tecnologie
E forse ancor più rilevante un flusso transnazionale di conoscenza
Consuetudini credenze
Modelli di comportamento obiettivi aspirazioni
è importante notare che collettività è un concetto che va oltre la più ristretta tipologia di connessione commerciale
Il processo di networking sembra seguire uno schema più cumulativo e crescente che diventa sempre più pervasivo
Ciò tende a creare centri sempre più polarizzati strutture al raggio governati più da leggi di potere che da meccanismi di competizione equa
Questo processo inoltre non è uniforme nel corso del tempo né diffuso egualmente tra Paesi gruppi sociali individui
E verosimilmente dipende dalla maturità dei diversi livelli di connettività di ciascun paese
Queste differenze
Tendono a creare disuguaglianze
Ma producono anche una distruzione creatrice poiché le nuove connessioni distruggono e sostituiscono le precedenti con densità differenziata in un processo
Che posso avvertire interamente l'ordine delle società preesistenti e di cui dobbiamo ancora valutare pienamente le conseguenze
In che modo Paesi gruppi sociali o individui prendono parte a questo processo di globalizzazione
E questo il secondo aspetto importante che vorrei affrontare
Possiamo notare che ci sono due regole di base che agiscono nella creazione dei network globali crescita e connessione preferenziale
La crescita implica che nuovi nodi della Rete vengono creati in continuazione a secondo delle tre asseconda dell'attrattività del network e del meccanismo di riduzione dei costi
Connessione preferenziali significa che i nuovi nodi tendono a connettersi con quelli esistenti che hanno già un maggior numero di connessione
I due fenomeni congiuntamente generano nuove disuguaglianze perché la distribuzione dei collegamenti tende a concentrarsi in pochi e densi Lodi vediamo in altri termini emerge di emergere pochi ab egemoni altamente connessi con uno straordinario numero di collegamenti che tengono insieme intere reti
Sul piano commerciale e finanziario tecnologico e di controllo delle informazioni
Il risultato per certi versi paradossale è una struttura globale più inclusiva
E al contempo più iniqua
D'altra parte questa struttura globale fluide imprevedibile
Ciò significa che suo significa che le dinamiche di agglomerazione divisione hanno luogo nello stesso momento
Questo è un aspetto importante da sottolineare
Perché contribuisce a ridefinire gli equilibri di potere economico e istituzionale
Possiamo osservare
Aggregati organizzati dal basso verso l'alto secondo standard comuni che scalano la gerarchia dei classes grazie al numero crescente di utenti che li popolano
Lo standard comune che li unisce queste presenta una lingua un grande marchio o standard qualitativi per scienza e tecnologia
Osserviamo anche dinamiche divisive dove parte del network sono spinti verso il basso della gerarchia dei cluster
Un esempio di questa dinamica e quello del cluster di paesi dell'agglomerazione di paesi all'interno di una rete commerciale o di un'unione economica come ad esempio l'unione europea
Al suo interno
L'eurozona può essere interpretata come un cluster un'aggregazione che nasce al confine di ridurre i costi di transazione attraverso attraverso l'adozione di una moneta unica
Che richiede però più grandi sforzi di coordinamento rispetto a quella del più largo cluster dell'unione europea
Si pensi anche alla tendenza a formare al suo interno all'interno dell'eurozona ancora più ristretti gruppi di Paesi per determinare le sorti dell'aggregazione più ampia
C'è un'ultima caratteristica fondamentale di cui vorrei parlare
Essa richiede una distinzione concettuale
Tra legami forti e deboli all'interno del network globale
Le comunità tradizionali sono tenute insieme
Da ciò che definiamo legami forti
Come l'esperienza locale la familiarità reciproca e l'identità in breve una storia condivisa
All'interno di reti globali e fluide però le connessioni tra differenti cluster sono definite da un insieme più ristretto di pratiche comuni che in alcuni casi consistono in un unico standard condiviso
Per esempio un linguaggio o uno specifico interesse comune
Il risultato e ciò che i sociologi hanno definito sul molo Ward piccolo mondo all'interno del quale network strettamente connessi costituiti da legami forti sono tenuti insieme in modo lasco da legami deboli
Le caratteristiche dello snowboard
Sono il risultato
Della struttura globale e locale
Dove i legami deboli del network globali sono i mezzi per collegare due o più superclasse locali caratterizzati dai legami forti
Una crescente connettività implica anche che i legami che abbiamo chiamato deboli tenderò a diventare sempre più dominanti così come crescita e connessione preferenziale
Favoriscono cui netto quel network locali che sono maggiormente connessi a livello globale
Si tratta di un importante conseguenza
Può che conduce a un sistema globale
Più slegato minori silente agli shock e incline a rapidi cambiamenti
Ciò implica anche una più grande concentrazione di potere economico e sociale nei gruppi di maggior successo e l'indebolimento della scomparsa
Dico l aggregazioni locali che non riescono a connettersi efficientemente a livello globale
Come i sindacati le associazioni e altri soggetti analoghi
I legami deboli che costituiscono il network globali
Sono più efficace nel diffondere informazioni su un raggio ampio
Ma non sono necessariamente più affidabile
Concretamente e se possono risultare fuorvianti in quanto collettori e portatori di formazione sociale
In tal senso il fenomeno esplosivo delle Fake negli USA è un esempio lampante
Legami deboli sono anche alla base del fallimento istituzionale della globalizzazione del fatto
Che network globali spontanei non sono accompagnati dalla nascita di istituzioni globali non spontanee né tanto meno frutto di pianificazione
Il quadro complessivo delle caratteristiche principali della globalizzazione contemporanea produce a mio parere due importanti effetti inserite indesiderati che dobbiamo affrontare
Il primo e la perdita di fiducia il secondo è il crollo degli investimenti
Sono entrambi effetti sgraditi che contribuiscono a una potenziale spirale di autodistruzione
Il primo effetto indi si era indesiderato e la perdita di fiducia nelle istituzioni sia a livello locale che globale
Le ragioni sono molteplici
Come già detto le convenzioni sociali e di legami deboli implicano che lunghe catene di interazioni e transazioni tra individui tra loro sconosciuti stanno sostituendo i tradizionali legami sociali
Ma i legami deboli stanno anche sostituendo
I più istituzionalizzati meccanismi di cooperazione a livello globale
Per far fronte al fatto che la collettività non è uguale nel tempo ne ugualmente distribuita tra i vari paesi
Abbiamo anche visto come la connettività o iper connettività
Implica un trasferimento di potere economico e sociale a centri egemonici la maggior parte a discapito della classe media specialmente nei Paesi avanzati
Quindi il declino nella fiducia è in parte conseguenza di varie dice disillusioni a fronte di Fay che negli USA e politici inaffidabili
E in parte una conseguenza indiretta della globalizzazione percepita come una promessa non mantenuta per una qualità di vita più elevata
La forma attuale di globalizzazione basata sui legami deboli assenza di istituzioni globali che affrontino le conseguenze del trasferimento di potere risorse a più alti livelli spiega in parte le disfunzioni la frammentazione e la disillusione che osserviamo
Questo è evidente soprattutto nelle politiche economica dato che la politica è un campo dell'interazione umana
Che rimane prettamente nazionale
Gli investimenti pubblici voluti dalla politica e iniziative per attivare risorse tendono anch'essi ad essere confinati
A livello nazionale mentre la collettività e la globalizzazione hanno un impatto fiscale sugli investimenti in misura sempre maggiore
Risultato di ciò e molto particolare
Ed è una sfida notevole
Tradizionalmente tendiamo a opporre la dimensione nazionale a quella globale come alternative economiche sociali e culturali nel modo di vivere insieme
Una con legami forti e l'altra con legami deboli come ho avuto modo di dire ma la situazione corrente nostra una mancanza di fiducia verso entrambe le dimensioni quella globale quella nazionale rendendo le così del fatto alternative non più valide
La seconda conseguenza non intenzionale della globalizzazione contemporanea e il suo contributo al declino degli investimenti
L'avvento della collettività rende sempre più difficile ci scorta circoscrivere il rischio solo a coloro che intendono realmente assumerlo
Il rischio tende a diffondersi come l'incertezza
Perché la collettività troppa anche agli effetti negativi al resto della società
Quando la diffusione estende il rischio a tutti i segmenti dell'industria o al mercato
Questo diventa a rischio sistemico elessero con e le sue conseguenze pratiche possono essere devastanti come dimostrato dall'ultima crisi finanziaria
Un ultimo aspetto problematico della globalizzazione è dato dal fatto che messa fortemente in discussione
L'idea Schumpeter Yllana che il contributo al PIL della compone della componente creativa legata alle innovazioni
Cioè più produttività e occupazione
Sia maggiore dell'effetto negativo della componente distruttiva dell'innovazione almeno nel lungo termine
Gli effetti negativi legati alle componenti di istruttrici dell'innovazione i costi economici e sociali delle innovazioni di prodotto e di processo stanno crescendo
Di conseguenza l'impatto delle nuove tecnologie sulla crescita del PIL diminuisce progressivamente
In altre parole
Bisogna considerare le esternalità negative legate al diffondersi degli effetti distruttivi dell'innovazione sul su settori produttivi aziende cittadini paesi soprattutto in un mondo globalizzato conta molto dove e quando si realizza l'effetto distruttivo e dove e quando si realizza l'effetto creativo
Un effetto poco considerato dell'attuale globalizzazione
E l'aumento del rischio implicito in qualsiasi investimento innovazione a causa dell'aumentata rapidità del cambiamento tecnologico e soprattutto della sua diffusione nel mondo
E di conseguenza la più rapida obsolescenza delle precedenti innovazioni e degli investimenti
Questo implica che gli investitori privati saranno meno disposti a cogliere tutte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie io a fornire nuovi servizi e prodotti anche in presenza di domanda potenziale perché i mercati globali sono più rischiosi di per sé
La percezione diffusa
E che chi vince può prendere tutto e che chi perde può perdere tutto
A conclusione di questa seconda parte del mio intervento possiamo affermare che queste conseguenze indesiderabili della Global anzi della globalizzazione suggeriscono
Il pericolo dell'affermarsi di un modello autodistruttivo
Tutto funziona quando c'è crescita ma la crescita avviene con la fiducia e la fiducia viene col contenimento dei rischi
Ma la globalizzazione appare sempre più come un meccanismo di proporre di propagazione dei rischi e non di loro contenimento
Quindi deutsche dove ci dirigiamo dal punto in cui ci troviamo
Il mio tentativo di rispondere a questa domanda formerà la parte conclusiva del mio intervento
Come detto in precedenza
La sfiducia globale dei cittadini riguarda le istituzioni a livello sia nazionale che globale
E questo significa che i due motivi che due modelli non possono essere più considerati alternativi
Vuole anche di mente perché gli strumenti le politiche e l'istituzione del passato non sono più capaci di affrontare i livelli di connettività moderni e tutto ciò che ne consegue
Ci si sente un po'come in trappola
E si cerca una via d'uscita
Io credo che la fiducia rappresenta il fattore chiave per trovare una via d'uscita da questa trappola
Per rafforzare le mie considerazioni su questo tema
Prenderei come esempio il caso delle recenti sfide affrontate
Dall'unione europea e dall'Italia
Recente processo di approvazione della legge di bilancio nel quadro delle attuale regole fiscali europee rappresenta un buon esempio
Dei limiti della vigente struttura legale politica ed economica dell'unione europea
Il governo italiano sta affrontando molte delle discusse conseguenze della globalizzazione
Dagli effetti della distruzione creatrice all'assottigliarsi della classe media con un livello di acutezza che peculiare e accentuato dall'alto livello del debito pubblico
Stiamo inoltre avendo tassi di crescita economica più bassi di quelli della media dell'unione europea
Quello che il Governo sta facendo oggi è molto semplice si tenta di dare una risposta alla volontà dei nostri cittadini di uscire dal percorso segnato dalla crisi economica e finanziaria
Gli obiettivi solo sostenere coloro che più soffrono a livello locale il processo di globalizzazione
E dare una grande spinta agli investimenti pubblici per creare le condizioni per la crescita
Ma dobbiamo considerare le regole concordati in fretta a livello comunitario quasi un decennio fa col cosiddetto fiscal compact
L'Italia
Si espresse favorevolmente quando tutto sembrava sgretolarsi durante la crisi finanziaria
Tali regole possono forse funzionare durante i periodi di crescita sostenuta ma non rispondono certo alle esigenze della situazione corrente di un veloce rallentamento delle economie europee
Queste regole
Non consentono di tener conto della mutevolezza delle condizioni economiche mutevolezza cresciuta proprio per le condizioni economiche globali
E in tal modo impediscono aggiustamenti discrezionali delle politiche finendo con l'agire
In direzione tragicamente prociclica se non strutturalmente deflattiva
Queste regole sono sancite in trattati che si concentrano su aspetti procedurali senza considerare il motivo per cui noi abbiamo bisogno di stare insieme in quanto europei
Regole che non difendono delle azioni forti che menzionavo prima e che non rispondono adeguatamente alle sfide che non affronta noi affrontiamo in un mondo iper connesso
Durante questo processo di approvazione del bilancio
Quello che mi ha colpito particolarmente
E che mentre in discussione la validità di queste regole tecniche è stato percepito come mettere in discussione l'Unione europea stessa o la moneta unica come se l'unico motivo dello stare insieme passi al rispetto delle regole fiscali
Il progetto dell'Unione europea ha bisogno di puntare a qualche cosa di più grande giocando un ruolo più decisivo nel creare una globalizzazione sostenibile
Io non sto suggerendo che non dovremmo avere regole
Ma sto evidenziando che nelle politiche economiche
Che richiedono discrezionalità come tutte le politiche
I tecnicismi non dovrebbero aderire lo stesso peso politico delle ragioni fondamentali Del cooperare fra nazioni non riscosse vedremo mai la fiducia in questo modo
Non tra i continenti non tra i Paesi e non all'interno delle nazioni
Per ricostruire la fiducia non abbiamo bisogno di guardare al perché stiamo insieme e poi dobbiamo vedere se il come stare insieme
Cioè l'architettura delle regole risponde efficacemente alla situazione attuale in un mondo globalizzato iper collegato oggi avviene il contrario
Per dare un'idea delle ragioni Della Ragione
Per cui penso che sia un importante rispondere alla domanda sul perché dobbiamo stare insieme consideriamo gli stati membri dell'eurozona in termini di crescita media nel corso degli ultimi dieci anni siamo significativamente dietro agli Stati Uniti chiedermi e alla media dei Paesi dell'OCSE
Ed oggi le previsioni della Commissione europea indicano un rallentamento per i più grandi economie dell'Unione Europea come la Germania Francia e l'Italia
Allentamento che per l'Italia significa recessione ma la misura tenta mento evidente è simile
Oggi l'Unione europea rappresenta il ventidue per cento del PIL globale
A più o meno la stessa posizione che aveva duecento anni fa alla vigilia della rivoluzione industriale
Vent'anni dopo la seguente la seconda guerra mondiale
Il suo PIL era lì circa il trenta per cento di quello mondiale
E dobbiamo chiederci come siamo posizionati oggi
Nella sfida competitiva anche sul piano tecnologico tra Stati Uniti e ansia
Più in generale quindi o cento anni abbiamo osservato una crescita economica e poi una riduzione dell'importanza economica relativa del cosiddetto emisfero settentrionale composto principalmente dai Paesi occidentali
Rispettivamente
Abbiamo avuto una diminuzione per una crescita dell'importanza economica relativa delle regioni meridionali orientali del mondo
La storia ci insegna che questi grandi cambiamenti accadono principalmente tra conflitti e guerre
Mentre questi mutamenti appaiono inevitabili il nostro più grande sforzo oggi come europei e di governare il cambiamento attuale per assicurare che la concorrenza leale prevalga sempre sul conflitto
Questa è anche la sfida che ogni nazione ogni gruppo di nazioni dilazioni deve affrontare
Il percorso che credo sia necessario seguire per uscire dalla trappola e ricostruire la fiducia come fondamento di basse della globalizzazione è riequilibrare interessi all'interno di questo contesto e non a spesse della globalizzazione stessa o della cooperazione multilaterale
La sfida e data dalla difficoltà di affrontare a livello nazionale le conseguenze dell'ampliarsi delle disuguaglianze in termini sia economici
Sia di potere di controllo Dennett orco globali che determinano le nostre società
Non vi sono istituzioni o una governance globali che affrontino il problema dei perdenti nelle sfide competitive globali
E inutile sottolineare che l'Unione europea non sfugge a questo problema
Anche se forse appare
Potenzialmente più attrezzata del resto del mondo se ritrova le ragioni del suo stare insieme
In questo contesto tentare di ricostruire la fiducia dall'alto
In un complesso sistema globalizzato che basato sui legami deboli è semplicemente impossibile sono la politica e gli attori che l'anima no
Che sono fortemente radicati a livello locale e che sopportano in prima persona il peso della ricostruzione della fiducia
A dover portare questa priorità al tavolo degli accordi internazionali e delle istituzioni multilaterali Ali come l'Unione europea
Il mondo ha bisogno di un'estensione del multilateralismo per ristretto mondo finanziario ed economico in cui è stato confinato dalla visione parziale di Bretton Woods ha una visione più ampia
Con istituzioni globale che davvero affrontino le sfide della globalizzazione in tutte le sue implicazioni
Questo ampliamento divisione e specialmente importante per le istituzioni europee e per l'Unione europea nell'insieme
Perché siano arrivati a livello di integrazione a livelli di integrazione che sono unici nel mondo
E se non agiamo rischiamo in definitiva il collasso disastroso di un intero continente se guardiamo alla storia capiamo che il conflitto politico in un'area circoscritta è sempre meglio di un conflitto armato
Ironicamente la mancanza di fiducia dei cittadini nei primi modelli
Sia globali che nazionali ha virtualmente eliminato la competizione il reciproca esclusione tra di essi
Abbiamo così l'opportunità di ridisegnare istituzioni multilaterali credo un puntino a sostituire gli Stati-nazione
Ma che consentano di rispondere alle richiesta di stabilità prosperità e pance dei cittadini anche in un mondo globalizzato
Sarà un processo lungo e complesso
Ma è comunque una prospettiva migliore del triste scenario di un sistema che si autodistrugge per contraddizioni interni grazie preclusioni
Il magnifico rettore Consegna le medaglie di ateneo come deliberato dal Senato accademico
Riceve la medaglia di ateneo il dottor Maurizio Casasco presidente di Confapi Confederazione italiana della piccola e media industria privata
L'impegno profuso ai fini dell'attivazione di partnership sinergie operative mirate alla diffusione dell'innovazione
E della cultura d'impresa e per aver favorito la contaminazione virtuosa tra accademia e industria
Grazie
Credo che al di là della dell'onore che ricevo questa sì la testimonianza di come Tor Vergata ma soprattutto il rettore possono verde abbia contaminato me tutta la Confapi
Rapporto di della di questa di questa visione soprattutto di una visione di un benessere sociale saputo dalla ricerca l'attraverso quando lo sconosciuto sei anni fa il parlava di spinning io non avevo capito cosa fosse lo spinning
Ma oggi lo so
E quindi la ricerca ci ha portato grazie a luglio se c'ha contaminato completamente io attraverso Delio contaminato tutto il nostro sistema quello della ricerca attraverso sottotono e cerca di prodotto
Oggi si parla tanto di quattro punto zero di giusta punto zero io credo che la ricerca e l'Italia abito dice bisogno di ricerca di prodotto questa la nostra capacità che possiamo vedere in questo senso se completamente contaminato grazie grazie grazie da
Riceve la medaglia di ateneo il professore Piergianni medaglia delegato del rettore per l'inclusione degli studenti con disabilità permanente o temporanea e condivisi
Di specifici dell'apprendimento
Impegno profuso ai fini dello sviluppo si attiva e dall'altro il fatto culturale formativo le dichiarazioni di progetti di innovazione sociali a fondamento di una educazione inclusiva nonché di sensibilizzazione sul valore della diversità
Ma ieri correttore signor ministro autorità tutte cari colleghi cari giovani con grande commozione e gratitudine OSCE o ha colto la notizia di questo attestato
La commozione figlia del fatto che questo grande onore va condiviso con le tante persone che in ogni facoltà gratis et amore hanno portato il contributo fondamentale per l'inclusione e l'integrazione di studenti con bisogni speciali
Non ho il tempo dimensionale in questi amici ma con tutto il cuore sottolineo che questo premio è soprattutto per loro e la professionalità la capacità di ascolto la creatività nelle situazioni più delle più delicate
La dedizione ad una causa che forse non porterà benefici economici carriera ma un tesoro di tipo diverso
Danni il nostro sogno coltre il mero assolvimento di obblighi previsti per legge per l'inclusione il diritto allo studio
Nella comunità dell'homo Faber
Che giudica in base alla produttività del soggetto lo accantona o peggiore elimina quando questa produttività declina o non risulta in linea con degli standard asfissianti di funzionalità
Abbiamo scelto di sognare puntando al valore integrale della persona
Alla ricchezza che ciascuno con le sue debolezze può portare alla comunità universitaria alla comunità sociale
Si dice che l'esercito procede alla velocità del fante suo più lento non sono certo che sia una lentezza la ricchezza della diversità
Con l'insegnamento che si trae dalla forza d'animo di chi con dignità incrollabile
Sostiene esami potendo muovere solo gli occhi
Chi studia per mesi in un letto d'ospedale o da chi ne fa la principale ragione di vita di un'esistenza toccata da sofferenza e da limitatezza
I nostri ragazzi hanno la volontà di andare oltre che aprirsi agli altri sono venuti per imparare ma ci danno lezioni unica preziosa per la nostra vita
Scoprire questo mondo che non è un mondo parallelo ma il nostro mondo che tutti dovremmo vorremmo rendere più bello lo scoprire che si può sostenere un percorso universitario senza scadere nel pietismo
Nella ghettizzazione nella retorica
O senza forzare le regole dettate dalla legge dalla ragionevolezza ci ha dato respiro nuovo il desiderio di accogliere tra le mille difficoltà oggettive il desiderio di cogliere il bello in ciascuno oltre che inutile
Questa ha costituito una spinta ad aprire nuovi orizzonti a puntare sulla sensibilizzazione la formazione il territorio sul fare rete con le Onlus sull'ascolto di testimonianze di giovani
Che hanno una luce diversa crediamo veramente che tutto ciò abbia un profondo valore educativo delle trentacinque mila persone
Studenti e dipendenti che in questa università vivono crescono sperano
E dopo un ulteriore grato pensiero al senato accademico e al professor Novelli che ha creduto sempre con forza in questa mission
Ma dedica particolare mia moglie che non è qua che in questo aspetto così speciale del mio lavoro assente riconosciuto un valore non facilmente come insuperabile per la mia crescita personale
Come uomo al servizio di un ateneo a cui voglio bene
Come sposo e come padre ancora grazie è una Curia tutti soprattutto ai giovani ma tutti di riconoscere ciò che veramente conta quello che è il vero tesoro per le vostre vite
Succede l'ammiraglia di ateneo
Il professor Giovanni Tria ordinario di Economia politica già direttore del Centro di studi economici internazionali
Già preside della facoltà di economia dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata oggi ministro dell'economia e delle finanze della Repubblica italiana
Per l'impegno profuso nei molteplici ruoli rivestiti al servizio dell'ateneo nel corso degli anni per l'alto apporto offerto per il raggiungimento di importanti risultati quali rafforzamento della cooperazione internazionale in campo didattico scientifico
Con particolare riguardo al consolidamento delle relazioni accademiche con lo Zegna Institute trova Administration pop China e con numerose università cinesi
Vuoi dire qualcosa sulla scia
Ma questa è veramente una sorpresa
Non sapevo nulla
Che il mio nuovo discorsivi di risposta preparate io ringrazio solamente commosso già ero commosso
Il fatto è emozionato richiesta mi è venuta questa mattina
è stato il momento più emozionante dell'anno
Questo lo dico
Durante l'hanno avuto diciamo sciocche motivi ma questo
E l'emozione buona e come il colesterolo c'è quello buono e quello cattivo
Ringrazio anche
Per per le motivazioni perché richiamano
Degli passione su cui mi sono impegnato veramente università fuori e dentro di nuovo cercando di costruire quello che bello ecco il mio emozionato veramente che queste attività stanno andando avanti nei rapporti internazionali e con la Cina questo
La cosa più bella perché significa che quello che si è fatto aveva un significato se avviene con se si continua e non rimane firma nella ma questo non è tutto merito mio ma è appunto della e di questa università particolare di questa facoltà del rettore che ogni idea che compare che viene considerata buona poi viene portata avanti con cura questo credo undici segreti di questa facoltà
La continuità
L'attaccamento la continuità
Trattamento alle cose e anche particolari qualcuno prima ha parlato della anche della bellezza oltre che l'utile
Che sta universitari bella e questo è il segno di quello che sto dicendo grazie ancora
Viene ora in seguito dal coro del laboratorio gospel di Roma Tor Vergata diretto dal ministro Alberto Annarilli il brano musicale due stormi impasti nove diciamo azzardati tiene lei
Smosso
L'
Istruzione no buono
Nella
Ma Romano
Sabrina
La abili e russo Melis singolo da s'
Ho
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Non ha ha ha
Necessità essendo
Messo ritengo Massimo sin
Non ha ma
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La cerimonia di inaugurazione del trentaseiesimo anno accademico dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata è conclusa
Ha inizio la cerimonia di inaugurazione del trentaseiesimo anno accademico dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata
Entra il corteo accademico
Composto dai prorettori dai direttori di dipartimento ed ai presidi di facoltà dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata
Entrano i magnifici rettori e delegati delle università Università degli Studi di Macerata Sapienza Università di Roma
Università degli studi di Urbino Carlo Bo
Università degli studi di Messina Università degli Studi dell'Aquila Università Cattolica del Sacro Cuore
Università per stranieri di Perugia
Università degli studi di Bari
Università Politecnico di Bari Università degli studi di Roma Foro Italico
Libera Università Maria Santissima Assunta
Università degli studi di Salerno
Università Politecnica delle Marche Università della Calabria
Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli
Università degli studi di Cassino del Lazio meridionale
Università della puzza
Università degli studi di Brescia Università degli studi Roma trenta
Università Campus Bio-Medico di Roma
Università degli studi internazionali di Roma università degli studi di Foggia università unica Neill ossa
Entra il prorettore vicario dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata professor Claudio Franchini
Entrano il ministro dell'economia e delle finanze professor Giovanni tria era rettore dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata professor Giuseppe Novelli
Viene ora eseguito dal coro del laboratorio gospel di Roma Tor Vergata diretto dal mese Straw Alberto Iannarilli il brano musicale ornati da lei
Di che
Veri uomo ma
Suona
Si muovono benissimo devi lui
Di svolta senza
Buono ora ci si ma ma siamo cinque i
Dei dieci indovinare creare
Il mese lo pure
Ritengo
Prende la parola il magnifico rettore dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata professor Giuseppe Novelli intenzione
Perfetto grazie
Signore e signori a tutti voi porvi il mio più cordiale Benvenuti benvenuto alla cerimonia di inaugurazione del trentaseiesimo anno accademico dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata
Un sentito doveroso ringraziamento va innanzitutto a Giovanni creiamo ministro dell'economia e delle finanze
Benvenuto Giovanni nella tua Facoltà
Un ringraziamento sincero va all'onorevole Nicola Zingaretti presidente della regione Lazio non solo per la sua partecipazione qui oggi
Ma per il cammino percorso insieme in questi anni per aver garantito nell'ambito del suo ruolo istituzionale un dialogo sempre aperto costruttivo fra Ateneo regione grazie ricorda
Caduto ringrazio tutte le autorità civili militari e religiose per la loro illustre presenza i colleghi rettori delle università italiane cari colleghi grazie
Saluto e ringrazio naturalmente gli studenti del liceo classico linguistico Marco Tullio Cicerone di Frascati è un grazie particolare la dirigente scolastica
Che una presenza inedita la vostra né in una cerimonia solenne universitaria che ho voluto fortemente in quanto reputo necessario una vicinanza con quei ragazzi
Che si troveranno fra non molto a dover decidere del proprio futuro
Una volta concluso il loro il vostro ciclo scolastico siate i benvenuti cari ragazzi e fate in modo che resti sempre vivo in voi l'istinto alla curiosità che il vostro vento nelle vele
Esibire tori emeriti di Tor Vergata cari amici prorettore vicario delegati prorettori colleghi componenti del senato accademico del consiglio di amministrazione
Cara direttrice di vicedirettrice generale saluto naturalmente Giuseppe colpa né il direttore generale a cui faccio davvero e gli auguri di una pronta guarigione e è stato trattenuto a casa
E naturalmente a tutto il personale tecnico amministrativo bibliotecario dell'ateneo grazie a tutti gli altri ospiti presenti care studentesse cari studenti grazie per essere qui oggi con noi e con grande emozione che mi accingo a parlarvi oggi l'apertura della sesta cerimonia inaugurale che ho l'onore di presiedere
Non è mia intenzione fare un bilancio del mio mandato ma non potremmo guardare lucidamente serenamente al futuro senza tenere a mente i passi fatti che ci hanno portato fin qui
Fare
è questo che parliamo oggi parliamo di fatti
Parliamo di programmi condivisi di azioni concluse dei risultati raggiunti parliamo di quel principio di quell'obiettivo che ha guidato i miei i nostri passi lungo tutto il mio mandato sei anni fa a pochi giorni dal mio insediamento ho scelto di racchiudere il programma di azione che mi ero proposto in un semplice moto oggi l'ateneo del domani
Ecco signori colleghi studenti amici a distanza di più di un lustro vorrei proporre alcune riflessioni sulle sfide racchiuse in quel in quella parola domani non come sintesi di un mandato che il prossimo a chiudersi bensì come analisi costruttiva un contributo propositivo sui futuri possibili passi da compiere
In qualità di un membro di questa comunità così vivace attenta produttiva quel domani è stata la mia più forte motivazione è stato il mio pungolo che mi ha spinto a lavorare con impegno
E determinazione per costruire con voi un percorso di crescita condiviso e trovare risposte innovative alle sfide che oggi l'università con cui l'università deve misurarsi per preparare che cosa i giovani
Alle alle numerose sfide di un mondo che cambia
Sono tante le sfide
Prima fra tutte la globalizzazione siamo parte di un sistema interconnesso spesso incontrollato siamo chiamati a guardare oltre i confini ad agire con una velocità secondo regole schemi operativi prima mai sperimentati
Non possiamo più sentirci immuni da quei fenomeni e da quei contagi di cui ci parlerà nella sua produzione il professor Giovanni Tria
Quel domani
Impone di abbandonare vecchie logiche legate al dentro e di guardare al fuori ad uno scenario globale ad affrontare problemi incombenti e urgenti con i quali il mondo l'Europa l'Italia si confrontano
In un quadro complesso e di fitte interdipendenze le ondate di trasformazione tecnologica della quarta rivoluzione industriale
Pensate solo all'intelligenza artificiale alla robotica ai cambiamenti climatici ai trend demografici pongono imporranno sfide senza precedenti
Per la società intera per il mondo del lavoro destando molte incertezze sulla qualità della crescita
Per confrontarsi con tutto questo occorre tenere a mente un principio darwiniano fondamentale voi sapete che sono molto legato a questo principio resiste l'organismo che risponde che reagisce al cambiamento che non si evolve si estingue
Ed è proprio quel domani così apparentemente distante ma in realtà molto prossimo che ha sollecitato la scelta di un obiettivo alto e ambizioso fare
Dello sviluppo sostenibile la missione istituzionale scusate la missione istituzionale dell'ateneo
Una missione che abbiamo deciso nel due mila e quindici insieme all'amico professor Enrico Giovannini di portare avanti e di sostenere di inserirlo nel nostro statuto per guardare a chi per dare
Un segnale ai nostri giovani ai ragazzi per guardare agli obiettivi appunto dell'ONU band da raggiungere come voi sapete entro il due mila e Trento
Quali giovani
Giovani che domani dovranno fondare un lavoro che probabilmente ancora non è stato inventato io non so se un medico un ingegnere un biologo nei prossimi dieci anni
Dovranno svolgere che cosa
Non so dirvi che tipo di lavoro
E la commissione mondiale sul futuro del lavoro ci ha fornito dei dubbi ci ha detto che molte delle competenze che oggi facciamo acquisire ai nostri studenti saranno superate
E come reagisce l'università favorendo appunto una formazione aperta dinamica adattabile
Soprattutto avendo cura del potenziale umane formando quei giovani dotati di creatività e di immaginazione di innovazione
Come testimoniano Miriam Giulia Claudia e Michele
Nostri quattro giovani studenti di venticinque anni che sotto la guida del polso Schilardi
Una settimana fa hanno vinto con il progetto passiva l'Amazon Innovation Award del due mila e diciotto il concorso ideato dalla multinazionale di Seattle per lanciare nuovi progetti e idee in grado di rivoluzionare le impresse e l'economia
Del domani
Ed è proprio quel domani così apparentemente distante ma in realtà molto prossimo che ci ha spinto come dicevo prima a dare concretezza alle nostre parole e a far nascere qui Ponte a Tor Vergata
Il seme da cui è nata l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile a tre anni dal suo avvio e ne sono orgoglioso la svista è un fatto una realtà che conta oltre duecento tra le più importanti istituzioni RTI della società civile
Approfitto qui per ringraziare il personale dell'Orto botanico dell'ateneo che ha allestito in maniera sostenibile questa sala oggi come potete vedere e anche modo globalizzato direi quel domani che impone a tutti noi una capacità di progetto e di vis
L'Università del domani è quella che sa rinnovarsi
E quella del mettiamoci alla prova ma anche soprattutto portiamo l'università fuori dalle Aule
Ma portiamo dentro le aule i protagonisti del mondo produttivo e quello che stiamo facendo
Il protagonista il mondo culturale scientifico gli esperti che si confrontano con quelle dinamiche che già stanno disegnando il nostro futuro
Nelle offre Aule abbiamo portato ultimamente maestri come Ennio Morricone Andrea Camilleri promotori instancabili della scienza come Piero Angela
Premi Nobel come gli Ultravox proprio qui in quest'aula armonici Cano per
Premio Nobel per la chimica che presiede il board di Tor Vergata in questo momento
E tante altre personalità per parlare di fatti per capire i fatti è un fatto che per il novantacinque abbiamo aperto una nuova direzione di marcia
Quella della FIAT una nuova forma di terza missione abbiamo chiamato l'innovazione sociale per mettere al servizio delle persone le nostre competenze il nostro impegno
Per formare non solo operatori o professionisti o dirige gli ha dato un mercato del lavoro
Ma soprattutto persone capace di contribuire al progresso della società persone per le persone come questi lei che vedete in queste immagini
Nostri studenti con disabilità mentale che con l'aiuto dell'instancabile amico Dario D'Ambrosi e il sostegno della nostra psichiatria hanno intrapreso un percorso assolutamente innovativo di sperimentazioni didattiche terapeutica
Perché il ruolo dell'università e quello di camminare accanto alla società l'Università del domani è quella che lavora per la società
Ed è il caso che abbiamo proprio in questi giorni attivato e avviato il nuovo corso di formazione per assistenti familiari cosiddetti badanti che stiamo lanciando a a giorni è un percorso formativo per rispondere ai bisogni delle persone fragili
E delle loro famiglie una proposta didattica innovativa per realizzare concrete opportunità di impiego a che intende offrire quelle delicate prestazione di aiuto alla persona di cui c'è un grande bisogno
E naturalmente non dimentichiamo anche il disagio giovanile che c'è purtroppo all'interno della nostra comunità come di tutte le comunità giovanili di oggi cioè progetti che guardano a questo e che e poi sorse la Cusano appena avviato che dava ascolto ai ragazzi di questo territorio difficile contro dilagante preoccupanti allarmi adolescenziali come il disagio emotivo il bullismo
La solitudine
Le università italiane non Ring non rimangono indifferente neanche di fronte alle grandi problematiche oggi presente nella società come il danno il dramma dei migranti
In collaborazione con il commissario straordinario del governo per le persone scomparse qui rappresentato in questa o dal prefetto Iadicicco che ringrazio per essere qui
Gli atenei stanno lavorando al riconoscimento dei cadaveri di chi non ce l'ha fatta
E ha perso la vita nel Mediterraneo nel tristemente famoso naufragio del due mila e quindici dare un nome non restituisce il futuro ma almeno dignità e memoria
Io ringrazio qui i colleghi delle università italiane che in maniera volontaria e a proprie spese hanno aderito a questo progetto che abbiamo lanciato noi insieme all'Università di Milano
Pensate con quanto amore quanta speranza la madre di uno dei ragazzi ritrovati posso aver cucito nella fodera della giacca la pagella di un suo figlio pagella ritrovata dalla collega Cristina Cattaneo
Che lavora con noi in questo Progetto approfitto per informare il prefetto Iadicicco che ad oggi
Con noi altri dieci università italiane hanno accettato di effettuare l'analisi comparative del DNA su questi corpi sono novecento colpi che abbiamo recuperato grazie appunto alla Marina militare e qui ringrazia la capitaneria di porto
Grazie ovviamente la presenza dell'ammiraglio che ci ha dato una grande mano a fare questo
E naturalmente
Non perdiamo quella che possiamo chiamare la formazione inclusiva
Un'altra bella iniziativa quella dei colleghi di lettere di scienze motorie che stanno sperimentando con gli studenti detenute a Rebibbia e a Frosinone lavorare per la società
Significa anche offrire competenze nuove su materie di impatto immediato sulla salute dei cittadini ed è il caso del Corso di perfezionamento in tutela della salute pubblica per i marescialli dei Nas
Da noi erogato in collaborazione col ministero della salute e colgo l'occasione per salutare dottor Celotto qui presente l'arma dei carabinieri con la quale abbiamo altre numerose attività didattiche ringrazi generale Galletta qui presente comandante della Scuola allievi ufficiali
Quel domani ci chiede molte cose questo e una delle cose che facciamo di sperimentazione didattica innovativo ma noi dobbiamo guardare anche all'industria aprirci all'industria
Lo stiamo facendo lo abbiamo fatto abbiamo creato un ecosistema virtuoso università ricerca e industria
Ci siamo posti come ha di un territorio fragile ma ricco di energie e potenzialità con un'alta concentrazione di attori dello sviluppo e dell'innovazione
Impressi associazioni centri di ricerca pubblica amministrazione collaboriamo con gli altri atenei romani e se diamo lo stesso tavolo con tutti gli enti del territorio
Per progetti condivisi che possono attrarre impresa risorse nuovi dèi
Per creare opportunità di lavoro
E il caso dei tavoli di lavoro di un'industria grazie presidente torto Riello per essere qui grazie per l'attenzione che li pone sempre all'università in tutti i suoi interventi che l'ho visto fare in Confindustria e quant'altro cita sempre università e questo devo dire è una bella cosa
Per noi è molto importante abbiamo firmato un accordo quadro con i sette maggiori atenei del Lazio
Per valorizzare al massimo l'impatto della ricerca sull'economia regionale in settori strategici di eccellenza come lei lo spazio le scienze della vita
Le energie rinnovabile l'economia circolare la Cyber Security la esiti l'industria turistica e culturale
Verso quale obiettivo
Aziende nei laboratori universitari laureati e dottori di ricerca
Per il lavoro oltre il quattro punto zero
Questo obiettivo è stato recentemente integrate allargato a tutti gli enti di ricerca
Una settimana fa presso la Regione Lazio pensare il presidente Zingaretti l'assessore Manzella e gli altri anni compreso tutti ieri
Per creare un sistema Lazio e favorire il trasferimento dei risultati della ricerca e dell'innovazione al sistema produttivo ed in particolare a quello sanitario
Forse siamo stati antesignani in questo nel due mila e quindici abbiamo iniziato a fare del nostro campus un polo di attrazione per talenti idee risorse in questa prospettiva abbiamo sostenuto con forza il lavoro di squadra
Tra atenei laziali
Voglio ringraziare qui personalmente il rettore Gaudio che qui presente il rettore di sapienza col quale devo dire che ci sentiamo quotidianamente che è da quando abbiamo deciso di lavorare veramente a stretto contatto i risultati si vedono e competenza interna sulla Cyber Security è stato sostenuto dal mese è stato vinto da questa agglomerazione di di studi università pubbliche del Lazio Sapienza capofila Roma Tre Tor Vergata Tuscia Cassino Luis ateneo dell'Aquila saluto la lettrice qui presente cenere INAIL l'Istituto superiore di sanità con sette milioni di euro è stato vinto questo bando e faremo questo competenza interna qui nel Lazio ma naturalmente anche altre cose
Non a caso abbiamo fissato e definito una partnership con la Confederazione italiana della piccola media impresa industria privata io ringrazio il presidente Casasco che qui presente qui davanti a me per aver dato veramente
Forza a queste iniziative dal sottoscritto con noi la prima partnership di Confapi che racchiude posso dirlo tanta sette mila aziende forse sono anche di più
Di tutt'Italia per realizzare questo partenariato industria università perché reale quello che abbiamo chiamato il contamination tarda
Che rende un nostro modello quello dello spin in una formula che porta sinergia con le imprese per un'accademia che possiamo definire cinque punto zero
E ciò che ci vuole in un mondo dove purtroppo sempre più senza mestieri cerco di far prevalere l'ignoranza sulla conoscenza
E questo Fassi che quanto uno poi cresce crea apolidi attrattività
Non a caso il da invertono tocca Mach
Teste
Facility che è stato fortemente voluto dalla Regione ma e nel collaborazione all'Enea che il titolare del progetto ha scelto di realizzare a Frascati un progetto che abbiamo propugnato noi insieme ai colleghi di tutti gli atenei del Lazio
E che lavoreremo per creare un unico e primo grande progetto che potrebbe creare occupazione per guidare migliaia di persone
Uno strumento straordinario per addestrare nuove generazioni di scienziati e tecnologi un'opportunità formidabile per consolidare la leadership
In questo campo per dare impulso alla ricerca all'innovazione è un'occasione di crescita socio economica per questo territorio
E naturalmente
Sulla scia di quanto vi dicevo prima la collaborazione tra atenei c'ha permesso anche di vincere un bando regionale per creare il distretto tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni culturali e attività
All'attività culturale qui nel Lazio un polo di eccellenza competitivo a livello europeo e internazionale nel campo dei beni culturali progetto diventato realtà nel due mila e diciotto e che vede ancora vincente la sinergia
Tra Atenei stesso quale ampie attivo facciamo tutto questo
Rilancio crescita internazionalizzazione del sistema imprenditoriale del Lazio in settori così promettenti per creare nuove opportunità di lavoro per i nostri giovani perché l'innovazione e fatta dei giovani in nome di quella ignoranza come la definiva il mio collega micosi devo prendere
Biologo sudafricano premio Nobel per la medicina che li rende bramosi di sapere di conoscere non li abbiamo cercato di stimolare questa ignoranza attivando precisi programmi di ricerca di ateneo per favorire i progetti i progetti dei giovani
E solo nell'ultimo anno
Abbiamo prodotto tre mila e trecento pubblicazioni con un impatto citazione alle dune quarantadue ossia citato il quarantadue per cento in più rispetto al valore atteso oltre il venti per cento delle nostre pubblicazione figura nel pop dieci per cento più citato al mondo
Ben il trentacinque per cento delle nostre pubblicazioni si posiziona il top dieci per cento delle riviste con maggiore impatto al mondo secondo la metrica del sai scopo
Che è un sistema olandesi che fa questi calcoli non li fa uno che si alza la mattina
Legge un quotidiano qualunque fa e fa calcoli di citazioni dal due mila e quindici ad oggi ci sono sono circa due mila novecento le nostre collaborazioni internazionali
E oltre dieci mila e trecento le pubblicazioni in corto raggio con università straniere
Ci sono algoritmi che oggi consentono di far questo ma questi risultati sono stati e sono importanti perché ci hanno permesso di essere un ateneo selezionato nei nuovi network europei perché reale le università del futuro
Entrando come protagonisti in una che io reputo una delle più belle esperienze progettuali che stiamo costruendo con altre sette giovani università europee che si chiama gli offre
E qui voglio ringraziare Corrado Cerruti
Che e mio delegato a questo progetto sul quale che lavora moltissimo e si è dato molto da fare passando più tempo a Bruxelles o a Maastricht che a Tor Vergata ma non lascia le elezioni le assicuro controllato una proposta fattiva innovativa
A un'iniziativa delineato dal presidente francese Macron nel quale oggi l'Europa ha messo oltre sessanta miliardi di euro Pella ideazione di una futura università europea
Questo era e l'ambizione della Commissione europea e parla moltissimo di networking fra atenei per superare appunto le barriere anche disciplinari e favorire scambi culturali tra i Paesi dell'Europa anche se hanno culture differente ed è quello che noi vogliamo assolutamente creare il perché di questa alleanza
è presto detto promuovere un piano condiviso
Per costruire contribuire a un'Europa competitiva innovativa unità per sostenere l'occupabilità dei giovani sviluppare meccanismi per facilitare la mobilità integrata per studenti e personale tecnico e di ricerca
Per promuovere programmi e servizi educativi comuni e per investire nell'apprendimento attivo delle lingue europee verso uno spazio europeo dell'istruzione superiore inclusivo e senza che senza frontiere
Quindi algoritmi che dicevo prima consentono anche di fare un calcolo molto interessanti in base alla qualità e alla tipologia delle pubblicazioni presente in un intero torneo ti dicono quale possono essere
Le
Collaborazioni le partnership con quali Paesi si possono fare il nostro ufficio statistica calcolato a livello globale ancora come otto mila novecento potenziale nuove istituzioni con le quale potremmo attivare collaborazioni mirate precise con obiettivi
E senza diciamo così che portano ad un risultato
Questo naturalmente si può fare
Ma naturalmente si può fare se ci sono le persone queste cose si realizzano con le persone
E noi negli ultimi tre quattro anni siamo stati molto attenti a reclutare le persone
Sono stati reclutati duecentottantadue nuovi professori
Cinquantanove ricercatore di tipo B
Settantasei procedure sono state espletate altre ancora sono in corso di e di di espletamento
Abbiamo deliberato a dicembre scorso una programmazione per attivare nuove procedure selettive per sessanta technology e ricercatori di tipo A tutto questo ci porta ad avere una comunità grande mille duecento ottantasei persone
E un migliaio di persone ancora di personale tecnico amministrativo e bibliotecario a questa grande famiglia di Tor Vergata bisogna unire
Le persone che quotidianamente lavorano all'interno del Policlinico di Tor Vergata
Negli ambulatori
Nelle sale operatorie nei reparti per aiutare la gente che soffre non nei corridoi a parlare una realtà che oggi soffre conta di oltre mille ottocento mille e novecento persone tra medici sanitari dirigenti e personale di comparto
Una squadra vincente che ha permesso solo negli ultimi tre anni
Una riduzione
Di circa cinquanta milioni di euro di deficit e di aumentar la produzione sono certo che questi risultati consentiranno la direzione generale del Policlinico di partire con un nuovo piano di investimento in termini attrezzature e servizi per offrire una sempre maggiore qualità
Ai nostri pazienti
Ma oggi siamo questo
No siamo molto di più
Perché in uno scenario globale all'interno di un processo evolutivo non lineare certamente Complesso non abbiamo dimenticato la nostra dimensione locale il nostro territorio
Siamo in un territorio che potremmo definirlo un Hub di conoscenza
Non abbiamo dimenticato quali istituzioni ci sono in quest'aria lo potete vedere da questa diapositiva di maggiore centri di ricerche di fisica oltre alle università
L'Agenzia spaziale italiana l'agenzia spaziale europea l'osservatorio astronomico e quanti altri
E proprio nella convinzione di un approccio a quattro mani che può fare la differenza stiamo cercando intese fra tutte queste strutture e collaborazione e l'ateneo è al centro di questa collaborazione non a caso
è partito un progetto
Ho voluto fortemente dal viceministro del MIUR Lorenzo Ferramonti in un piano interessante per il benessere dell'innovazione la crescita sostenibile di quest'aria di questo abbia di conoscenza di cui parlavo prima
Tor Vergata si è dichiarato subito disponibili impegnandosi alla messa a sistema di tutte le risorse tecnico-scientifiche imprenditoriali istituzionale a favorire la connessione la valorizzazione delle competenze esistenti di ricerca e di trasporti e di trasferimento tecnologico in questo cammino molte cose sono state fatte durante questi anni coniugando l'attenzione al l'attenzione alla internazionalizzazione ma anche alla realtà locale con il desiderio di crescere e affrontare insieme le difficoltà di un sistema universitario le limitazioni dei finanziamenti le restrizioni del turnover la sfida del bilanciamento tra didattica e ricerca
Ma non ho lavorato da solo su questo tutti questi risultati potrei elencarne molti di più
Sono l'esito di uno sforzo collettivo il frutto dell'impegno di tutte le anime di questa comunità grazie per aver camminato con me grazie per essere stati al mio fianco grazie a tutti i miei collaboratori delegati al mio staff ai prorettori che fa questo certamente Claudio Franchini prorettore vicario
Il mio specchio quotidiano tra le sette e trenta e lo pretendo del mattino
E Giuseppe Corbani che ho strappato all'Università di Bologna e ne sono contento e non me ne vorrà il collega di Bologna grazie agli studenti a tutto lo staff
Cerimoniale che oggi quello che avete fatto qui molti studenti di economia e da ieri sera e che hanno lavorato per mettere a posto per organizzare questa cerimonia e grazie
Soprattutto a tre persone
Simonetta Franceschelli la cui devo tanto tantissimo ora è il momento di consolidare e di reagire con ancora un maggior impegno queste sfide di fissare nuovi traguardi sono offerte fermamente convinto che l'Università debba avere un ruolo fondamentale nella società riportando la cultura la ricerca l'alta formazione al cuore delle politiche nazionali ed europee
Come volano di crescita per tutti i Paesi sono altresì convinto che l'Università del compito di combattere la disinformazione
Di insegnare il potere del confronto costruttivo e positivo il valore del rispetto troppo spesso ci confrontiamo con una guerra continua quotidiano di parole che disorientano confondono allontanano dalla realtà dei fatti
Voglio concludere questo mio intervento con poche ultime riflessioni molte moltissime sono le idee
Che o in un libro dei sogni ogni giorno durante il mio mandato mi sono chiesto come cosa posso fare di più
Che in questi sei anni mi è stato vicino
Sa che serve una punta di amarezza nel cuore
Un cuore che però per fortuna resta colmo di passione la stessa che a volte mi ha tradito ma che molto più spesso mi ha sostenuto e dato energia consentendo vede andare avanti e di dare qualcosa di più per il bene di questa università
Che mi onoro di servire sarà compito della governance nuova che verrà continuare costruire
Costruire per i ragazzi del liceo Cicerone di Frascati
Per i nostri studenti per il nostro vivaio di talenti ma soprattutto per quei giovani germogli ai quali bisogna prestare attenzione e cura protezione calore e una lezione con imparato da mio padre
Un giardiniere calabresi che sapeva ascoltare la natura scusate
E farsi guidare da essa all'occorrenza ascoltiamoli solo il mio il vostro futuro di tutti noi
O parti del figlio
Lei anni
Bianca manichini
Costa come Cicognini generalista esimente di negli niente presente una comune niente
A insegna accessi scienza è
Inutile e la maestra stranieri
è
Repubblica
Gli antichi
Niente degli anni e
In chi immaginazione teste niente regia agli agenti cinesi sì niente in in
Anzi però sì Aosta ANAS ha
Nel ringraziarvi tutti quanti dichiaro aperto trentaseiesimo anno accademico dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata grazie
Prende la parola il rappresentante degli studenti nel consiglio di amministrazione dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata Marco Altamura
Signor ministro magnifico rettore autorità tutte comunità universitaria i gentili ospiti buongiorno
è per me oggi un piacere ed un onore portarvi i saluti della comunità studentesca di Tor Vergata
Oggi l'ateneo del domani un'idea questa su cui ci siamo interrogati diverse volte io il mio collega Fabrizio cortese in consiglio d'amministrazione ed è stato un piacere lavorare con lui in questi due anni
La risposta l'abbiamo trovata in ciò che proviamo a costruire ogni giorno qui a Tor Vergata
Una delibera teorizzato da un forte senso di appartenenza con una didattica di qualità corsi innovativi e all'avanguardia con una particolare attenzione alla ricerca e al raggiungimento di una dimensione internazionale e multiculturale
Il nostro ateneo in questi anni è cambiato grazie anche alla disponibilità dell'amministrazione del personale tutto nell'ascoltare da attuare le nostre richieste
Proposte quali ad esempio l'apertura delle biblioteche fino a mezzanotte l'aumento del numero degli appelli la ristrutturazione degli spazi in cui quotidianamente viviamo
Un campus in continuo espansione con gli studenti di giurisprudenza che presto siamo certi riavranno una vera casa e quelli di scienza che ne merita una nuova una sfida al miglioramento e all'innovazione continua
Tutto questo anche per merito del rettore che ringrazio per avermi invitato ad intervenire
Ma lo strade ne ho da fare ancora di più alle potenzialità per fare di più deve fare sempre di più
Al senso di appartenenza qualità eccellenze all'energia per poter valorizzare positivamente il territorio nel quale agisce un territorio difficile che troppo spesso ritroviamo sulle pagine di cronaca locale e nazionale
E allora la prima sfida che ci dovremmo porre già da oggi per costruire davvero la pena del domani è quella di contagiare in modo virtuoso coscienza e conoscenza il territorio che ci ospita
Ma ciò non basta
La vera del domani è in grado di essere attore fondamentale della trasformazione del mondo che ci circonda un ateneo capace di far propri quelli che sono gli obiettivi dell'Agenda ogni due mila trenta metterli in pratica con azioni concrete
Bisogna assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età fornire un'educazione di qualità è qua ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti
Raggiungere l'uguaglianza di genere
Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici affidabili sostenibili e moderni
Bisogna lavorare per ridurre le disuguaglianze socioeconomiche e promuovere azioni a tutti i livelli per combattere la vera emergenza del nostro tempo il cambiamento climatico
Cominciando ad esempio dal far nostro il protocollo approvato dalla Conferenza dei rettori per l'eliminazione del consumo di plastica nelle nostre università
Raggiungere questi grandi obiettivi non è sicuramente semplice perché sono obiettivi che ci impongono necessariamente come università di essere esempio per una radicale inversione di rotta
E per essere davvero incisivi non bisogna escludere nessuno e porre maggiore attenzione verso i soggetti più deboli della società
Abbiamo il dovere di rimuovere gli ostacoli che talvolta obbligano gli studenti a dover rinunciare agli studi lavoratori ad accettare compromessi al ribasso migranti a soccombere di fronte all'indifferenza
Solo se sapremo per primi come motore culturale di questo Paese far fronte alle disuguaglianze potremo raggiungere gli obiettivi che ci poniamo
Una teneva proiettato al futuro Manta farà altro quindi che rispondere positivamente a questa seconda sfida che lanciamo lasciare un segno tangibile del mondo e renderlo migliore di come l'abbiamo trovato
Un mondo ormai globalizzato in cui nessuno può più bastare a se stesse
Un mondo che ci porta a dover lanciare una terza sfida che ha invece a che fare con la dimensione internazionale
Una dimensione che qui a Tor Vergata portiamo avanti ogni giorno
Basti pensare al progetto chiuse cui sono fiero di aver partecipato otto università europee insieme per creare un nuovo modello di istruzione incentrato sugli studenti
Al centro di un ecosistema che include regioni governi cittadini e in prese per dare al Paese all'Europa energie si soluzioni necessarie per affrontare le più grandi difficoltà degli anni a venire
Tutto questo non lo dico però per me stesso ma per dare una voce a coloro che meritano di essere ascoltati che ogni giorno lottano per i propri diritti primo fra tutti quello all'istruzione e per farlo abbiamo bisogno signor ministro che ognuno faccia la propria parte
Il mondo dell'università ha bisogno di maggiori risorse da parte del governo per non lasciare nessuno indietro
Con borse di studio studentati sostegno alla mobilità per i nostri studenti ed incentivi per la didattica e la ricerca per dare ancor più dignità al lavoro dei nostri dottorandi ricercatori e docenti
Un impegno da mantenere tutti insieme e a livello di sistema
Ma c'è infine un altro diritto per cui vale la pena lottare che il diritto e il dovere di fare ricerca in ogni contesto e mi riferisco qui ad un appassionato studioso con uno sguardo aperto sul mondo
Questa persona si chiama Giulio regioni
E allora nell'ateneo del domani mi auguro possano
E allora nell'ateneo del domani mi auguro possa non solo esserci una volando intitolata ma che il bisogno di trasparenza conoscenza e ricerca posta sempre animare tutte le nostre scelte future
Perché un'altra vedevo che sia davvero l'ateneo del domani è possibile spetta a noi continuare a costruirlo non per noi ma per tutti grazie buon anno accademico a tutti quanti
Prende la parola la vice direttrice generale dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata dottoressa Silvia Quattrociocche
Signor ministro Caro Rettore illustri ospiti chiarissimi professoresse professori ricercatrici ricercatori e cari colleghi e colleghi del personale
Oggi sono qui rappresentanti del direttore generale dottor col pani che molto dispiaciuto di non poter essere presente a questa cerimonia a capo delle impreviste conseguenze di una brutta influenza
Leggerò pertanto il suo intervento
Pochissimi pensieri per sottolineare la ricchezza di questa mia esperienza senatore vissuta dentro un ambiente vivo e stimolante ricco di ricercatori brillanti di cui mi sento orgogliosa ogni giorno un ambiente capace di riflettere del sulle situazioni su quanto succede
E pronto a riprogettare continuamente il proprio percorso di crescita
La qualità di un istituzione come la nostra l'impegno giornaliere giornaliero che si misura negli incontri nel dibattito nell'interno della comunità e nelle proposte che dalla nostra comunità finivano
La qualità della partecipazione di tutte le componenti universitarie la tensione comune a migliorare i nostri ambienti non sono casualità ma richiedono cura e dedizione
Di chi erano guida orientamento iniziativa stimolo mai giudizio capacità di ascolto e di lettura delle situazioni capacità di valorizzare il contributo di tutti stimolando lo passione amore per le persone
Apertura tutti anche chi manifesta pensieri opposti ai tuoi
Io credo che sia soprattutto per questo che la nostra università è molto cresciuta negli ultimi anni
Al di là dei numeri che sono lì a dimostrarlo i fatti devono tornare ad avere il loro peso e questo all'evidenza riconosciuto dai molti interlocutori a vari livelli
La forte crescita della Reputation internazionale la qualità della ricerca e l'impegno a ridisegnare continuamente migliorare i percorsi didattici
La crescita dell'organizzazione del positivo rapporto con le parti sociali la reingegnerizzazione di alcuni principali processi chiave di gestione il rapporto in fase di crescita con il sistema produttivo locale e nazionale
Questi ed altri ancora sono risultati sotto gli occhi di tutti risultati ottenuti in un'area territoriale che non c'ha fatto alcuno sconto avere oltre trenta mila studenti a Tor Vergata senza la metropolitana non è solo un risultato è quasi un miracolo
Non dobbiamo fermarci il nostro obiettivo è raggiungere i quaranta mila studenti
Per la nostra comunità che per me personalmente è un grande orgoglio poter contribuire ad offrire loro un servizio di qualità sempre migliori
E poter constatare dei dati di AlmaLaurea che riusciamo a creare ottime opportunità sul mercato del lavoro se parametrate all'andamento complessivo che si rileva sul territorio nazionale
Questi risultati sono stati possibile sino ad oggi ma possono debbono moltiplicarsi nel futuro solo se continueremo ad essere un'amministrazione unica
Una comunità dove le persone nei diversi ruoli lavorano insieme e sanno riconoscere e valorizzare il contributo di tutti personale docente e ricercatore il personale tecnico amministrativo dell'amministrazione generale delle strutture autonome
Non esistono parti senza il tutto
Questa è proprio una salda convinzione se saremo capaci di riconoscere sempre di più il contributo delle parti nel tutto allora saremo capaci di competere con chiunque questa è la nostra forza già ora e lo può diventare di più per il futuro
Per questa ragione abbiamo tenacemente portato avanti partiamo finalmente ora una riorganizzazione anche delle strutture autonome
Abbiamo cercato di dare visibilità organizzativa riconoscendo indennità di responsabilità per le funzioni svolte anche ai colleghi che operano nelle strutture
Stiamo cercando di meglio integrare i processi organizzativi con questi colleghi che non operano in periferia con in passato purtroppo e non solo qui a Tor Vergata si pensava ma nei punti della produzione dove si fa la didattica e la ricerca
Questo percorso non è una riduzione di importanza per i colleghi dell'amministrazione generale cui va il mio riconoscimento per come portano anche il loro servizio con competenza e dedizione
Ma la forte consapevolezza che non vi sono centro e periferia e che la nostra forza è stare insieme e collaborare insieme sempre meglio
Colgo questa occasione per rinnovare quindi il mio ringraziamento a tutti coloro che ci stanno aiutando accrescere in questa direzione e permettetemi a tutto il personale tecnico amministrativo e bibliotecario
Che con grandi sacrifici spero anche con tante soddisfazioni per i risultati che si ottengono sostiene questo percorso ogni giorno
Un ringraziamento anche le parti sociali a tutte le organizzazioni sindacali con le quali stiamo condividendo nella normale dialettica tra le parti un percorso di valorizzazione del ruolo di tutto il personale anche questa collaborazione non è scontata
Lasciatemi infine ricordare che negli ultimi anni la nostra università imboccato la strada impegnativa del cercare di fare bene del miglioramento
De riconoscere il contributo delle persone e del principio dell'equità dell'attenzione ad essere un fermento positivo sia attraverso le attività tipiche didattica e ricerca sia attraverso la relazione forte con tutte le componenti della società
Dallo scenario internazionale del territorio in cui siamo inseriti
Un discorso a parte meriterebbe l'impegno profuso da tutte le componenti per la costruzione del patrimonio edilizio dell'ateneo di cui la nuova sede del rettorato rappresenta l'esempio maggiore orgoglio di tutta la comunità
Il tempo a disposizione non me lo consente ma tengo a dirgli che noi tutti ci impegneremo per migliorare quanto già abbiamo e per realizzare le strutture che ancora mancano soprattutto in questo momento la situazione della maturare di scienze penso debba essere tra le nostre priorità
Sono fiducioso che questo percorso così coraggioso posso essere dato respiro ed energia nei prossimi anni e ringrazio il magnifico rettore per essersi speso nel suo mandato con visione lucida capacità non scontate di assumere decisioni e genovese da personale grazie
Chi è nella prolusione il ministro dell'economia e delle finanze professor Giovanni Triglia
Magnifico rettore autorità accademiche e anche autorità non accademiche
Cari colleghi studenti signore e signori
E con estremo piacere Eco accettato l'invito del Magnifico Rettore professor Novelli a partecipare con un mio intervento all'apertura dell'anno accademico nella nostra università
E ancora occasione per me di vedere amici e colleghi che non vedo da qualche tempo e me ne rallegro vivamente
Questa circostanza molto piacevole mi conduce a condividere con voi
Una riflessione sul tempo che passa sui tempi che cambiano e sulle sfide che come società come Paese come continente dobbiamo affrontare in modo deciso altrimenti
Saremmo costretti a subirle passivamente
Gli anni di insegnamento e ricerca presso la facoltà di economia di Tor Vergata
Mi hanno lasciato in eredità
Una convinzione il mondo accademico non è non può essere e non deve essere solo a spettatore di un pongo in piena mutazione al contrario attraverso il lavoro accademico
Attraverso l'interpretazione e la divulgazione di fenomeni complessi l'Accademia non solo aiuta a comprendere e dare forma al pensiero della società
Ma offre anche soluzioni per navigare in acque spesso difficili e per prendere decisioni in situazioni indire intricate ed interdipendenti
Ed è quindi con questo approccio che vorrei condividere con voi alcune considerazioni sulla globalizzazione contemporanea
Siamo soliti dare per scontato il significato della globalizzazione ma dovremmo osservare questo fenomeno con lo sguardo nuovo per meglio comprendere le conseguenze che essa genera e le possibili strade da intraprendere
La piena cognizione dei fenomeni e la parte più complessa io allo stesso tempo più importante di un processo di decisione
Pertanto la prima parte la prima parte di questo mio intervento sarà incentrata sulle caratteristiche della globalizzazione contemporanea sia per quanto concerne gli aspetti positivi che per i punti critici
In secondo luogo proverò a illustrare le conseguenze derivanti dalla curva dalla globalizzazione prendendo in considerazione sia la dimensione globale sia quella locale
Nella terza e ultima parte vorrei discutere alcuni elementi cruciali per un'analisi dell'ICI degli scenari e delle prospettive
Sono convinto infatti che non ci sia una sola soluzione in campo ma che tutti i percorsi possibili abbiano dei tratti comuni che è utile a realizzare vorrei anche sottolineare che queste mie considerazioni riflettono le mie riflessioni di professore di economia ma non dimentico del mio ruolo di ministro dell'economia e delle finanze
Comincerei con uno sguardo che tenga conto del quadro completo e provi a fornire una prima ampia se non ovvia definizione di globalizzazione
Nella forma attuale la globalizzazione
è un fenomeno di progressiva integrazione economica politica e culturale animata dalla crescita economica e dello sviluppo tecnologico
La spinta che guida questo processo risiede nel nella ricerca di economie di scala attraverso coordinamento comune e standard condivisi
Ci sono vari modi di concettualizzare la globalizzazione gli approcci neo liberali la vedono come l'esito di mercati internazionali non vincolati e la libertà dall'intrusione dell'intervento governativo
Suggerirei di inquadrare la globalizzazione con un approccio diverso
Visto che essa non implica necessariamente un impatto più favorevole ai mercati rispetto ai governi la globalizzazione può essere letta come un tipo di struttura autorganizzati complementare ai mercati che mira a integrare la capacità mondiale
Di fornire beni pubblici globali accelerando le transazioni attraverso classe Asso organizzati gerarchicamente ampi e accessibili
La categoria
Dei beni pubblici globali
Include tra le altre cose la salute pubblica la pace mondiale la sicurezza globale il rispetto per la dignità umana
Trasporti integrati e reti di comunicazione transnazionali la condivisione di informazione e conoscenza
Le infrastrutture istruzioni istituzionali sopra nazionale
Da molti punti di vista pertanto la globalizzazione è un fenomeno positivo
E include in sé anche le azioni per contrastare i cosiddetti mali pubblici globali come le emissioni inquinanti e riscaldamento globale
Modalità alternative di condivisione tra agenti istituzioni
E paesi stanno prendendo forma partendo dalla fornitura di beni e servizi non rivali o addirittura antivirali come le reti
In questa direzione
La creazione dell'Unione europea e la sua quella che la sua graduale integrazione economico e politica
Sono stati i processi importanti al tempo stesso di guida e parte di un trend globale il più ampio in corso
Mandiamo un po'più nel dettaglio
Dei tratti che caratterizzano la globalizzazione contemporanea
Per capire come differiscono dalle modalità di funzionamento che hanno tradizionalmente caratterizzato il commercio internazionale
L'elemento centrale della globalizzazione quello che molti accademici Dean tifi Cano come connettività o iper connettività
Vediamo un flusso crescente transnazionale di risorse economiche Benni servizi materiali e immateriali per esempio quindi finanziari tecnologie
E forse ancor più rilevante un flusso transnazionale di conoscenza
Consuetudini credenze
Modelli di comportamento obiettivi aspirazioni
è importante notare che connettività è un concetto che va oltre la più ristretta tipologia di connessione commerciale
Il processo di networking sembra seguire uno schema più cumulativo e crescente che diventa sempre più pervasivo
Ciò tende a creare centri sempre più polarizzati strutture al raggio governati più da leggi di potere che da meccanismi di competizione equa
Questo processo inoltre non è uniforme nel corso del tempo né diffuso egualmente tra Paesi gruppi sociali individui
E verosimilmente dipende dalla maturità dei diversi livelli di connettività di ciascun paese
Queste differenze
Tendono a creare disuguaglianze
Ma producono anche una distruzione creatrice poiché le nuove connessioni distruggono e sostituiscono le precedenti con densità differenziata in un processo
Che posso avvertire interamente l'ordine delle società preesistenti e di cui dobbiamo ancora valutare pienamente le conseguenze
In che modo Paesi gruppi sociali o individui prendono parte a questo processo di globalizzazione
E questo il secondo aspetto importante che vorrei affrontare
Possiamo notare che ci sono due regole di base che agiscono nella creazione dei network globali crescita e connessione preferenziale
La crescita implica che nuovi nodi della Rete vengono creati in continuazione a secondo dell'ATER asseconda dell'attrattività del network e del meccanismo di riduzione dei costi
Connessione preferenziali significa che i nuovi nodi tendono a connettersi con quelli esistenti che hanno già un maggior numero di connessione
I due fenomeni congiuntamente generano nuove disuguaglianze perché la distribuzione dei collegamenti tende a concentrarsi in pochi e densi Lodi vediamo in altri termini emerge di emergere pochi ab egemoni altamente connessi con uno straordinario numero di collegamenti che tengono insieme intere reti
Sul piano commerciale e finanziario tecnologico e di controllo delle informazioni
Il risultato per certi versi paradossale è una struttura globale più inclusiva
E al contempo più iniqua
D'altra parte questa struttura globale fluida imprevedibile
Ciò significa che suo significa che le dinamiche di agglomerazione di visione hanno luogo nello stesso momento
Questo è un aspetto importante da sottolineare
Perché contribuisce a ridefinire gli equilibri di potere economico e istituzionale
Possiamo osservare aggregati organizzati dal basso verso l'alto secondo standard comuni che scalano la gerarchia dei classes grazie al numero crescente di utenti che li popolano
Lo standard comune che li unisce può essere presenta una lingua un grande marchio o standard qualitativi per scienza e tecnologia
Osserviamo anche dinamiche divisive dove parte del network sono spinti verso il basso della gerarchia dei cluster
Un esempio di questa dinamica e quello del cluster di paesi delle agrume reazioni di paesi all'interno di una rete commerciale o di un'unione economica come ad esempio l'unione europea
Al suo interno
L'eurozona può essere interpretata come un cluster un'aggregazione che nasce al confine di ridurre i costi di transazione quattro persone attraverso l'adozione di una moneta unica
Che richiede però più grandi sforzi di coordinamento rispetto a quella del più largo cluster dell'unione europea
Si pensi anche alla tendenza a formare al suo interno all'interno dell'eurozona ancora più ristretti gruppi di Paesi per determinare le sorti dell'aggregazione più ampia
C'è un'ultima caratteristica fondamentale di cui vorrei parlare
Essa richiede una distinzione concettuale
Tra legami forti e deboli all'interno del network globale
Le comunità tradizionali sono tenute insieme
Da ciò che definiamo legami forti
Come l'esperienza locale la familiarità reciproca e l'identità in breve una storia condivisa
All'interno di reti globali e fluide però le connessioni tra differenti cluster sono definite da un insieme più ristretto di pratiche comuni che in alcuni casi consistono in un unico standard condiviso
Per esempio un linguaggio o uno specifico interesse comune
Il risultato e ciò che i sociologi hanno definito su molti Ward piccolo mondo
All'interno del quale network strettamente connessi costituiti da legami forti sono tenuti insieme in modo lasco da legami deboli
Le caratteristiche dello snowboard
Sono il risultato
Della struttura globale e locale
Dove i legami deboli del network globali sono i mezzi per collegare due Opius dal cluster locali caratterizzati dai legami forti
Una crescente connettività implica anche che i legami che abbiamo chiamato deboli tendono a diventare sempre più dominanti così come crescita e connessione preferenziale
Favoriscono cui netto quei network con locali che sono maggiormente connessi a livello globale
Si tratta di un importante conseguenza
Può che conduce a un sistema globale
Più slegato minore silente agli shock e incline a rapidi cambiamenti
Ciò implica anche una più grande concentrazione di potere economico e sociale nei gruppi di maggior successo e l'indebolimento della scomparsa
Di cui l aggregazioni locali che non riescono a connettersi efficientemente a livello globale
Come i sindacati le associazioni e altri soggetti analoghi
I legami deboli che costituiscono il network globali
Sono più efficace nel diffondere informazioni su un raggio ampio
Ma non sono necessariamente più affidabile
Concretamente
E se possono risultare fuorvianti in quanto collettori e portatori di formazione sociale
In tal senso il fenomeno esplosivo delle Fake negli USA è un esempio lampante
Legami deboli sono anche alla base del fallimento istituzionale della globalizzazione del fatto
Che ne porco globali spontanei non sono accompagnati dalla nascita di istituzioni globali non spontanee né tanto meno frutto di pianificazione
Il quadro complessivo delle caratteristiche principali della globalizzazione contemporanea produce a mio parere due importanti effetti inserite indesiderati che dobbiamo affrontare
Il primo e la perdita di fiducia il secondo è il crollo degli investimenti
Sono entrambi effetti sgraditi che contribuiscono a una potenziale spirale di autodistruzione
Il primo effetto indi si era indesiderato e la perdita di fiducia nelle istituzioni sia a livello locale che globale
Le ragioni sono molteplici
Come già detto le convenzioni sociali e di legami deboli implicano che lunghe catene di interazioni e transazioni tra individui tra loro sconosciuti stanno sostituendo i tradizionali legami sociali
Ma i legami deboli stanno anche sostituendo
I più istituzionalizzati meccanismi di cooperazione a livello globale
Per far fronte al fatto che la collettività non è uguale nel tempo ne ugualmente distribuita tra i vari paesi
Abbiamo anche visto come la connettività o iper connettività
Implica un trasferimento di potere economico e sociale a centri egemonici la maggior parte a discapito della classe media specialmente nei Paesi avanzati
Quindi il declino nella fiducia è in parte conseguenza di varie di sui disillusioni a fronte di Fay che negli USA e politici inaffidabili e in parte una conseguenza indiretta della globalizzazione percepita come una promessa non mantenuta per una qualità di vita più elevata
La forma attuale di globalizzazione basata sui legami deboli assenza di istituzioni globali che affrontino le conseguenze del trasferimento di potere risorse a più alti livelli spiega in parte le disfunzioni la frammentazione e la disillusione che osserviamo
Questo è evidente soprattutto nelle politiche economiche dato che la politica un campo dell'interazione umana
Che rimane prettamente nazionale
Gli investimenti pubblici voluti dalla politica e iniziative per attivare risorse tendono anch'essi ad essere confinati
A livello nazionale mentre la collettività e la globalizzazione hanno un impatto fiscale sugli investimenti in misura sempre maggiore
Risultato di ciò è molto particolare
Ed è una sfida notevole
Tradizionalmente tendiamo a opporre la dimensione nazionale a quella globale come alternative economiche sociali e culturali nel modo di vivere insieme
Una con legami forti e l'altra con legami deboli come ho avuto modo di dire ma la situazione corrente nostra una mancanza di fiducia verso entrambe le dimensioni quella globale quella nazionale rendendo le così del fatto alternative non più valide
La seconda conseguenza non intenzionale della globalizzazione contemporanea e il suo contributo al declino degli investimenti
L'avvento della collettività rende sempre più difficile ci scorta circoscrivere il rischio solo a coloro che intendono realmente assumerlo
Il rischio tende a diffondersi come l'incertezza
Perché la collettività poppa anche agli effetti negativi al resto della società
Quando la diffusione estende il rischio ma tutti i segmenti dell'industria dal mercato
Questo diventa a rischio sistemico liaison con e le sue conseguenze pratiche possono essere devastanti come dimostrato dall'ultima crisi finanziaria
Un ultimo aspetto problematico della globalizzazione è dato dal fatto che messa fortemente in discussione
L'idea Schumpeter Yllana che il contributo al PIL della compone della componente creativa legata alle innovazioni
Cioè più produttività e occupazione sia maggiore dell'effetto negativo della componente distruttiva dell'innovazione almeno nel lungo termine
Gli effetti negativi legati alle componenti di istruttrici dell'innovazione i costi economici e sociali delle innovazioni di prodotto e di processo stanno crescendo
Di conseguenza l'impatto delle nuove tecnologie sulla crescita del PIL diminuisce progressivamente
In altre parole
Bisogna considerare le esternalità negative legate al diffondersi degli effetti distruttivi dell'innovazione sul su settori produttivi aziende cittadini Paesi soprattutto in un mondo globalizzato conta molto dove e quando si realizza l'effetto distruttivo e dove e quando si realizza l'effetto creativo
Un effetto poco considerato dell'attuale globalizzazione
E l'aumento del rischio implicito in qualsiasi investimento innovazione a causa dell'aumentata rapidità del cambiamento tecnologico e soprattutto della sua diffusione nel mondo
E di conseguenza la più rapida obsolescenza delle precedenti innovazioni e degli investimenti
Questo implica che gli investitori privati saranno meno disposti a cogliere tutte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie mi ha fornito su nuovi servizi e prodotti anche in presenza di domanda potenziale perché i mercati globali sono più rischiosi di per sé
La percezione diffusa
E che chi vince può prendere tutto e che chi perde può perdere tutto
A conclusione di questa seconda parte del mio intervento possiamo affermare che queste conseguenze indesiderabili della Global anzi della globalizzazione
Suggeriscono il pericolo dell'affermarsi di un modello autodistruttivo
Tutto funziona quando c'è crescita ma la crescita avviene con la fiducia e la fiducia viene col contenimento dei rischi
Ma la globalizzazione appare sempre più come un meccanismo di proporre di propagazione dei rischi e non di loro contenimento
Quindi voi ci dove ci dirigiamo dal punto in cui ci troviamo
Il mio tentativo di rispondere a questa domanda formerà la parte conclusiva del mio intervento
Come detto in precedenza
La sfiducia globale dei cittadini riguarda le istituzioni a livello sia nazionale che globale
E questo significa che due motivi che due modelli non possono essere più considerati alternativi
Volanti mente perché gli strumenti le politiche e l'istituzione del passato non sono più capaci di affrontare i livelli di connettività moderni e tutto ciò che ne consegue
Ci si sente un po'come in trappola
E si cercano vie d'uscita
Io credo che la fiducia rappresenta il fattore chiave per trovare una via d'uscita da questa trappola
Per rafforzare le mie considerazioni su questo tema
Prenderei come esempio il caso delle recenti sfide affrontate dall'unione europea e dall'Italia
Recente processo di approvazione della legge di bilancio nel quadro delle attuale regole fiscali europee rappresenta un buon esempio
Dei limiti della vigente struttura legale politica ed economica dell'unione europea
Il governo italiano sta affrontando molte delle discusse conseguenze della globalizzazione
Dagli effetti della distruzione creatrice all'assottigliarsi della classe media con un livello di acutezza che peculiare e accentuato dall'alto livello del debito pubblico
Stiamo inoltre avendo tassi di crescita economica più bassi di quelli della media dell'unione europea
Quello che il Governo sta facendo oggi è molto semplice si tenta di dare una risposta alla volontà dei nostri cittadini di uscire dal percorso segnato dalla crisi economica e finanziaria
Gli obiettivi solo sostenere coloro che più soffrono a livello locale il processo di globalizzazione
E dare una grande spinta agli investimenti pubblici per creare le condizioni per la crescita
Ma dobbiamo considerare le regole concordati in fretta a livello comunitario quasi un decennio fa col così detto fiscal compact
L'Italia
Si espresse favorevolmente quando tutto sembrava sgretolarsi durante la crisi finanziaria
Tali regole possono forse funzionare durante i periodi di crescita sostenuta ma non rispondono certo alle esigenze della situazione corrente di un veloce rallentamento delle economie europee
Queste regole
Non consentono di tener conto della mutevolezza delle condizioni economiche mutevolezza cresciuta proprio per le condizioni economiche globali
E in tal modo impediscono aggiustamenti discrezionali delle politiche finendo con l'agire
In direzione tragicamente prociclica se non strutturalmente deflattiva
Queste regole
Sono sancite in trattati che si concentrò su aspetti procedurali senza considerare il motivo per cui noi abbiamo bisogno di stare insieme in quanto europei
Regole che non difendono delle azioni forti che menzionavo prima e che non rispondono adeguatamente alle sfide che non affronta noi affrontiamo in un mondo iper connesso
Durante questo processo di approvazione del bilancio
Quello che mi ha colpito particolarmente
E che mentre in discussione la validità di queste regole tecniche è stato percepito come mettere in discussione l'Unione europea stessa o la moneta unica come se l'unico motivo dello stare insieme passi al rispetto delle regole fiscali
Il progetto dell'Unione Europea
Ha bisogno di puntare a qualche cosa di più grande giocando un ruolo più decisivo nel creare una globalizzazione sostenibile
Io lo sto suggerendo che non dovremmo avere regole
Ma sto evidenziando che nelle politiche economiche
Che richiedono discrezionalità come tutte le politiche
I tecnicismi non dovrebbero aderire lo stesso peso politico delle ragioni fondamentali Del cooperare fra nazioni non riesco stupiremmo mai la fiducia in questo modo
Non tre continenti non tra i Paesi e non all'interno delle nazioni
Per ricostruire la fiducia non abbiamo bisogno di guardare al perché stiamo insieme e poi dobbiamo vedere se il come stare insieme
Cioè l'architettura delle regole risponde efficacemente alla situazione attuale in un mondo globalizzato iper collegato oggi avviene il contrario
Per dare un'idea delle ragioni Della Ragione
Per cui penso che sia importante rispondere alla domanda sul perché dobbiamo stare insieme consideriamo gli stati membri dell'eurozona in termini di crescita media nel corso degli ultimi dieci anni siamo significativamente dietro agli Stati Uniti chiedermi e alla media dei Paesi dell'OCSE
Ed oggi le previsioni della Commissione europea indicano un rallentamento per i più grandi economie dell'Unione Europea come la Germania Francia e l'Italia
Allentamento che per l'Italia significa recessione ma la misura tenta mento evidente è simile
Oggi l'Unione europea rappresenta il ventidue per cento del PIL globale
A più o meno la stessa posizione che aveva duecento anni fa alla vigilia della rivoluzione industriale
Vent'anni dopo la seguente la seconda guerra mondiale
Il suo PIL era lì circa il trenta per cento di quello mondiale
E dobbiamo chiederci come siamo posizionati oggi
Nella sfida competitiva anche sul piano tecnologico tra Stati Uniti e anzi più in generale quindi cento anni abbiamo osservato una crescita economica e poi una riduzione dell'importanza economica relativa del cosiddetto emisfero settentrionale composto principalmente dai Paesi occidentali
Rispettivamente abbiano avuto una diminuzione per una crescita dell'importanza economica relativa delle regioni meridionali orientali del mondo
La storia ci insegna che questi grandi cambiamenti accadono principalmente tra conflitti e guerre
Mentre questi mutamenti appaiono inevitabili il nostro più grande sforzo oggi come europei e di governare il cambiamento attuale per assicurare che la concorrenza leale prevalga sempre sul conflitto
Questa è anche la sfida che ogni nazione ogni gruppo di nazione
Dilazioni deve affrontare
Il percorso che credo sia necessario seguire per uscire dalla trappola e ricostruire la fiducia come fondamento di basse della globalizzazione è riequilibrare interessi all'interno di questo contesto e non a spesse della globalizzazione stessa o della cooperazione multilaterale
La sfida e data dalla difficoltà di affrontare a livello nazionale le conseguenze dell'ampliarsi delle disuguaglianze in termini sia economici
Sia di potere di controllo Dennett orco globali che determinano le nostre società
Non vi sono istituzioni o una governance globali che affrontino il problema dei perdenti nelle sfide competitive globali
E inutile sottolineare che l'Unione europea non sfugge a questo problema
Anche se forse appare potenzialmente più attrezzata del resto del mondo se ritrova le ragioni del suo stare insieme
In questo contesto tentare di ricostruire la fiducia dall'alto in un complesso sistema globalizzato che è basato sui legami deboli è semplicemente impossibile sono la politica e gli attori che l'anima no
Che sono fortemente radicati a livello locale e che sopportano in prima persona il peso della ricostruzione della fiducia
A dover portare questa priorità al tavolo degli accordi internazionali e delle istituzioni multilaterali agli come l'Unione europea
Il mondo ha bisogno di un'estensione del multilateralismo tale distretto mondo finanziario ed economico in cui è stato confinato dalla visione parziale di Bretton Woods ha una visione più ampia
Con istituzioni globale che davvero affrontino le sfide della globalizzazione in tutte le sue implicazioni
Questo ampliamento divisione specialmente importante per le istituzioni europee
E per l'Unione europea nell'insieme
Perché siamo arrivati a livello di integrazione a livelli di integrazione che sono unici nel mondo
E se non agiamo rischiamo in definitiva il collasso disastroso di un intero continente se guardiamo alla storia capiamo che il conflitto politico in un'area circoscritta è sempre meglio di un conflitto armato
Ironicamente la mancanza di fiducia dei cittadini nei nei modelli sia globali che nazionali ha virtualmente eliminato la competizione e la reciproca esclusione tra di essi
Abbiamo così l'opportunità di ridisegnare istituzioni multilaterali credo un puntino a sostituire gli Stati-nazione
Ma che consentano di rispondere alle richiesta di stabilità prosperità e pance dei cittadini anche in un mondo globalizzato
Sarà un processo lungo e complesso
Ma è comunque una prospettiva migliore del triste scenario di un sistema che si autodistrugge per contraddizioni interni grazie da Cristo
Il magnifico rettore Consegna le medaglie di ateneo come deliberato dal Senato accademico
Riceve la medaglia di ateneo il dottor Maurizio Casasco presidente di Confapi Confederazione italiana della piccola e media industria privata
L'impegno profuso ai fini dell'applicazione di partnership e sinergie operative mirate alla diffusione dell'innovazione
Ed è la cultura d'impresa e per aver favorito la contaminazione virtuosità tra accademia e industria
Grazie
Credo che al di là della dell'onore che ricevo questa sì la testimonianza di come Tor Vergata ma soprattutto gli operatori possono verde abbia contaminato me tutta la Coffa per rapporto di della di questa di questa visione soprattutto di una visione di un benessere sociale su tutto dalla ricerca attraverso quando lo sconosciuto sei anni fa il parlava di spinning glielo avevo capito cosa fosse l'ospite
Ma oggi lo so
E quindi la ricerca ci ha portato grazie a luglio se c'ha contaminato completamente io attraverso Delio contaminato tutto il nostro sistema quello della ricerca attraverso sottotono cerca di prodotto
Oggi si parla tanto di quattro punto zero che illustra punto zero io credo che la ricerca e l'Italia abito dice bisogno di ricerca di prodotto questa la nostra capacità che possiamo vedere in questo senso c'è completamente contaminato grazie grazie grazie
Riceve la medaglia di ateneo il professore Piergianni medaglia delegato del rettore per l'inclusione degli studenti con disabilità permanente o temporanea e condivisi
Gli specifici dell'apprendimento
Impegno profuso ai fini dello sviluppo si attiva e dall'altro il fatto culturale formativo pelli di azioni di progetti di innovazione sociali a fondamento di una educazione inclusiva nonché di sensibilizzazione sul valore della diversità
Magnifico rettore signor ministro autorità tutte cari colleghi cari giovani con grande commozione e gratitudine o ha colto la notizia di questo attestato
La commozione figlia del fatto che questo grande onore va condiviso con le tante persone che in ogni facoltà gratis et amore hanno portato il contributo fondamentale per l'inclusione e l'integrazione di studenti con bisogni speciali
Non ho il tempo dimensionale in questi amici ma con tutto il cuore sottolineo che questo premio è soprattutto per loro e la professionalità la capacità di ascolto la creatività nelle situazioni più delle più delicate la dedizione ad una causa che forse non porterà benefici economici carriera ma un tesoro di tipo diverso
Danni il nostro sogno coltre il mero assolvimento di obblighi previsti per legge per l'inclusione il diritto allo studio
Nella comunità dell'homo Faber
Che giudica in base alla produttività del soggetto lo accantona o peggio non elimina quando questa produttività declino non risulta in linea con degli standard asfissianti di funzionalità
Abbiamo scelto di sognare puntando al valore integrale della persona
Alla ricchezza che ciascuno con le sue debolezze può portare alla comunità universitaria alla comunità sociale
Si dice che l'esercito procede alla velocità del fante suo più lento non sono certo che sia una lentezza la ricchezza della diversità
Con l'insegnamento che si trae dalla forza d'animo di chi con dignità incrollabile
Sostiene esami potendo muovere solo gli occhi
Chi studia per mesi in un letto d'ospedale o da chi ne fa la principale ragione di vita di un'esistenza toccata da sofferenza e da limitatezza
I nostri ragazzi hanno la volontà di andare oltre
Ti aprirsi agli altri sono venuti per imparare ma ci danno lezioni unica preziosa per la nostra vita
Scoprire questo mondo che non è un mondo parallelo ma il nostro mondo che tutti dovremmo vorremmo rendere più bello lo scoprire che si può sostenere un percorso universitario senza scadere nel pietismo
Nella che ti stazione nella retorica
O senza forzare le regole dettate dalla legge dalla ragionevolezza ci ha dato respiro nuovo il desiderio di accogliere tra le mille difficoltà oggettive il desiderio di cogliere il bello in ciascuno oltre che inutile
Questa ha costituito una spinta ad aprire nuovi orizzonti appuntare sulla sensibilizzazione la formazione il territorio sul fare rete con le Onlus sull'ascolto di testimonianze di giovani
Che hanno una luce diversa crediamo veramente che tutto ciò abbia un profondo valore educativo per le trentacinque mila persone
Studenti e dipendenti che in questa università vivono crescono sperano
E dopo un ulteriore grato pensiero al senato accademico e al professor Novelli che ha creduto sempre con forza in questa mission
Ma dedica particolare mia moglie che non è qua che in questo aspetto così speciale del mio lavoro assente riconosciuto un valore non facilmente come insuperabile per la mia crescita personale
Come uomo al servizio di un ateneo a cui voglio bene
Come sposo e come padre ancora grazie è un augurio a tutti soprattutto ai giovani ma tutti di riconoscere ciò che veramente conta quello che è il vero tesoro per le vostre vite
Dice e l'ammiraglia di ateneo
Il professor Giovanni Tria ordinario di Economia politica già direttore del Centro di studi economici internazionali
Già preside della facoltà di economia dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata oggi ministro dell'economia e delle finanze della Repubblica italiana
Per l'impegno profuso nei molteplici ruoli rivestiti al servizio dell'ateneo nel corso degli anni
Per l'alto apporto offerto per il raggiungimento di importanti risultati quali rafforzamento nella cooperazione internazionale in campo didattico scientifico
Con particolare riguardo al consolidamento delle relazioni accademiche con lo zaino e Anna Institute dava ad un intreccio China ecco numerose università cinesi
Vuoi dire qualcosa sulla scia
Ma questa è veramente una sorpresa
Non sapevo nulla
Che il mio nuovo discorsivi di risposta preparate io ringrazio solamente commosso già ero commosso
Il fatto è emozionato richiesta mi è venuta questa mattina
è stato il momento più emozionante dell'anno
Questo lo dico
Durante l'hanno avuto diciamo sciocche motivi ma questo
E l'emozione buona e come il colesterolo c'è quello buono e quello cattivo
Ringrazio anche
Per per le motivazioni perché richiamano
Degli passione su cui mi sono impegnato veramente università fuori e dentro di nuovo cercando di costruire quello che bello ecco il mio emozionato veramente che queste attività stanno andando avanti nei rapporti internazionali e con la Cina questo
La cosa più bella perché significa che quello che si è fatto abbia un significato se avviene con se si continua a non rimane firma nella ma questo non è dato merito mio ma è appunto della e di questa università particolare di questa facoltà del lettore che ogni idea che compare che viene considerata buona poi viene portata avanti con cura questo credo undici segreti di questa facoltà
La continuità
L'attaccamento la continuità
L'attaccamento alle cose e anche particolari qualcuno prima ha parlato della anche della bellezza oltre che l'utile
Che sta universitari bella e questo è il segno di quello che sto dicendo grazie ancora
Vieni ora inseguito dal coro del laboratorio gospel di Roma Tor Vergata diretto da Ernesto Alberto Annarilli il brano musicale bastonano impasti nota di Charles sarda tiene lei
Basso
Le
Astio e notturno
Zero
Sei
Ma promuovano svizzeri via
O la abili che dissero messa singolo ma l'assessore alle Spice dico Asimo bellissima se a il mondo
Con ha la la
Necessità essendo
Espressi in modo
Esterno sì ma se
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La a casa
Aveva aveva ma
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La cerimonia di inaugurazione del trentaseiesimo anno accademico dell'Università degli studi di Roma Tor Vergata è conclusa
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