Droghe. Verso il vertice ONU di Vienna, quale la posizione dell’Italia?

Più Lentini direttore di fuori luogo il il sito d'informazione di Forum droghe rappresento anche Forum droghe in questa conferenza stampa che vuole presentare
Una lettera aperta al Governo per in vista del prossimo vertice ONU sulle droghe che si terrà a Vienna dal prima dal quattordici al quindici di marzo e poi dalle diciotto e ventidue
Così come alla mia destra se Grazia zuffa presidente della Società della ragione alla mia sinistra Denis Amerini della CGIL nazionale e Marco Perduca dell'Associazione Luca Coscioni
Promuovono questa lettera colto appunto Forum droghe società della Regione CGIL che sotto se Luca Coscioni il CNCA sulla Lila e con l'adesione di antico ne anzi a buon diritto e Legacoop sociali
A marzo ci sarà questo importante appuntamento a Vienna la sessantaduesimo a sessione della Commissione Merloni narcotico Trax che sarà
Anticipata il quattordici quindici marzo da un sentimento ministeriale di alto livello in cui si dovrà fare il punto rispetto al agli impegni presi a livello di
Di organizzazione me delle Nazioni Unite rispetto all'applicazione delle convenzioni sulle droghe
Questa sessione riteniamo che sia molto importante perché dopo la assemblea generale la sessione speciale dell'Assemblea generale del due mila e sedici venuto il momento di fare il punto su come e quanto gli obiettivi che le Nazioni Unite si son date già nel mille novecentonovantotto ovvero del
Un mondo senza però che è possibile siano stati nei fatti disattesi e e quindi si è avvenuto il momento di fare una seria valutazione degli effetti di quelle politiche che sono a nostro avviso deleteri e capire come proseguire all'interno del processo di regolazione delle sostanze stupefacenti a livello mondiale io lascio la parola subito a Grazia zuffa che a seguito
Da tempo da numerosi di vertici delle Nazioni Unite che presenterà i contenuti della lettera aperta al governo
Sì una diciamo il primo intento della lettera
Di
Spiegare l'importanza di questo appuntamento di cosiddetto segmento ministeriale della sia indice i due giorni in cui i capi di governo i ministri di tutto il mondo discuteranno delle politiche internazionali sulle droghe
Dico questo perché non pare che l'attuale governo abbia piena consapevolezza dell'importanza di questo appuntamento
Mi riferisco al fatto che nella relazione l'ultima relazione al Parlamento che è stata
Presentata il all'inizio dell'autunno due mila diciotto nella introduzione del del governo appunto a questo documento non si fa minimamente cenno a questo appuntamento quindi si parla tanto di politiche globali di globalizzazione
Di lotta al traffico internazionale di internazionalizzazione anche appunto dei mercati e poi non si considera questo appuntamento
Il primo diciamo la prima richiesta che facciamo al governo è di tenere fede a quanto ha l'Italia ha sottoscritto all'Italia e tutti gli altri Paesi hanno sottoscritto nel due mila sedici all'Assemblea generale
Straordinaria sulle droghe e cioè di averi un dialogo costante con la società civile con le associazioni con la comunità scientifica sulla politica delle Trabucchi
E quindi chiediamo che così come appunto impreparazione fu fatto in preparazione della assemblea generale dell'ONU sulle droghe del due mila sedici
Ci sia un momento pubblico di confronto sui contenuti delle politiche internazionali e e sul raccordo anche delle politiche nazionali con le politiche internazionali con la società civile
Questo è tanto più importante perché negli ultimi anni tutti gli appuntamenti diciamo di discussione pubblica sulle droghe
Ad iniziare dalla Conferenza nazionale sulle droghe non sono più state fatte quindi diciamo che il più i governi procedono in assoluta autoreferenzialità su questo problema
Quello che Impeciati riguarda diciamo il i contenuti
Chiediamo di che quelli che sono i punti stati punti stati punti di arrivo dell'Assemblea generale dell'ONU del due mila sedici vengano riconfermati e approfonditi
E quali sono i principali i principali sono prendere atto cioè valutare la compatibilità degli obiettivi di contrasto alle droghe con gli obiettivi generali delle Nazioni Unite che sono pace sviluppo e diritti umani
E il questo è una questione molto seria perché prendendo per esempio il l'obiettivo generale delle Nazioni Unite per lo sviluppo e dobbiamo prendere atto che il nei primi anni del Duemila
Per in nome della guerra alla droga soprattutto nei Paesi dell'America latina ma non solo diciamo però soprattutto ne prese l'America Latina
Sono state implementati delle politiche molto aggressive e violente di sradicamento delle coltivazioni illegali
Che hanno portato povertà guerra e distruzione
E il mi militarizzazione dei territori e così via
Tanto è vero che dobbiamo ricordare che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite del due mila sei di circa un'assemblea straordinaria fu chiesta proprio da alcuni Paesi del dell'America Latina per a riflettere su quanto era accaduto e vedere di correggere e quindi sostituire a politiche così aggressive e violente delle politiche diciamo in cui la riduzione delle coltivazioni illegali fosse però accompagnata da sostegno allo sviluppo lotta l'anno povertà e così via
E così via
Vi è poi il campo dei diritti umani e e dobbiamo ricordare che da molto tempo a livello internazionale si parla delle cosiddette hanno intende con sequenze se cioè delle conseguenze indesiderate diciamo delle dei dei programmi di lotta alla droga che vengono fatti fra questi il c'è la questione di come i interviene il diritto penale sul sulle droghe e questo ha voluto dire in che alcuni Paesi continuano ad applicare il la pena di morte
Questo ha voluto dire che in molti Paesi ci sono pene più alti per le droghe che non per i reati contro le persone
Anche l'omicidio
E se guardiamo anche all'Italia dobbiamo riflettere anche su questo perché il una di appunto delle conseguenze indesiderate e che
E l'alta percentuale di incarcerazione per reati di droghe
E il quaranta per cento diciamo degli ingressi in carcere avvengono in violazione della legge antidroga
Il settantuno per cento sta in custodia cautelare per cui di del di chi è imputato di reati alla droga sta in custodia cautelare e questo è un dato riportato dalla relazione del Governo non solo ma dal lavoro che hanno fatto le ONG di ricerche in profondità
è risulta che e di questi
Il terzo diciamo cura anche di più quaranta per cento che entrano in carcere la gran parte entra per reati minori di droga notte i reati più gravi
E questo è è il diciamo dal punto di vista del principe della proporzionalità delle pene che è un principio fondamentale dei diritti umani del re il fa riflettere
E e l'ultima una questione che voglio sollevare è il che era contenuta diciamo nella documento finale di il dell'Assemblea generale dell'ONU del due mila sedici è che uno degli obiettivi principali delle di del sistema internazionale è quello di far sì che la proibizione non impedisca la disponibilità di sostanze ad uso medico il ora c'è una grandissima sproporzione fra il quanto il la commissione sulle droghe nel Gotha cotiche che appunto l'organismo internazionale che governa poi il le politiche internazionali
De etica di attenzione a l'implementazione diciamo della della del della parte penale del delle convenzioni e l'attenzione che dedica alla disponibilità di sostanze ad uso medico nonostante i i richiami anche che ci sono stati su questo da parte dell'organizzazione mondiale della sanità
Continua ad essere diciamo ci sono interi paesi che non riescono neanche accedere ai farmaci essenziali il antidolore
E
Nonostante questo ci sono delle spinte a far sì che alcune sostanze che nei paesi in via di sviluppo vengono utilizzati come anestetici per esempio la ketamina o il tramadolo
Vengano messi nella tabella diciamo delle delle sostanze Previti a livello internazionale che vorrebbe dire privare ancora di più
Soprattutto i Paesi in via di sviluppo di questi il
Di questi dei farmaci dei farmaci essenziali perché i farmaci antidolore sono essenziali infine l'ultima cosa che vorrei dire è che c'è stato recentemente un'importante pronunciamento della organizzazione mondiale della sanità
Circa la classificazione della cannabis
Il la cannabis era
è ancora poi spiego perché classificata anche nella tabella quarta cioè nella tabella che contiene le sostanze più pericolose
Il la cui pericolosità non è sufficientemente controbilanciata da proprietà terapeutiche
Il l'organizzazione mondiale della sanità propone di eliminarla dalla tabella quarto in quarta il riconoscimento invece delle
Protetta terapeutiche della cannabis e del fatto che non è una sostanza particolarmente pericolosa ora questo dovrebbe naturalmente potremmo anche dire che questo pronunciamento dell'Organizzazione mondiale della sanità viene diciamo dopo molto fatto che molti Paesi compresa l'Italia hanno implementato la cannabis terapeutica che molti Paesi hanno preso atto della minor rischio di il del
Del della cannabis e quindi hanno proceduto a legalizzazione eccetera
Però è importante anche a livello internazionale che questo pronunciamento dell'Organizzazione mondiale della sanità sia confermato dalla commissione sulle droghe narcotico che ricordiamoci che c'è un punto di se volete di di di di contraddizione che da una parte si richiede all'organismo scientifico perché queste sono questioni diciamo in cui quello che conta il parere scientifico di dare il parere però la decisione finale la prende l'organismo politico cioè la commissione sulle droghe narcotico ora per pressioni politiche nel passato è avvenuto che per esempio nella prima decade del due mila è avvenuto che un parere dell'Organizzazione mondiale della sanità
Di apprezzamento sulle proprietà dentro Nappi no lo share Dukan cannabinoidi sintetico per paura che questo volesse dire come dire un alleggerimento diciamo del del punto di vista delle parti sulle proprietà della cannabis semplicemente il neppure mai arrivò vi fu messo in un cassetto e non arrivò neppure sul tavolo della commissione per le droghe narco ottiche ecco quindi è un fatto di anche se volete di trasparenza e credo che la trasparenza sia importante in politica anche nelle politiche internazionali ricordiamoci che il il allora allora segretario generale dell'ONU
Nel dare il via diciamo alla assemblea generale straordinaria sulle droghe del due mila sedici
Raccomando che quella fosse una sede di un dibattito completo e onesto su i risultati diciamo delle politiche e su possibili alternative e quindi ci auguriamo che il anche il nostro governo porti avanti questa linea di coraggio e trasparenza
Marco Perduca sostenere Luca Coscioni
Parto da quest'ultimo auspicio
E il governo Renzi che partecipo alla sessione speciale del due mila sedici
Oh bej via questo impegno preso non soltanto mantenendo nei limiti del possibile perché stiamo comunque parlando di una questione che non accomuna quasi nessuno degli stati membri e anche dell'Unione Europea per visione strategica Ovo
Ideali o ideologia
Coinvolgerà anche la società civile nella ricerca di suggerimenti ma anche di elementi di criticità portati avanti da chi segue la questione da molto tempo su vari aspetti l'aspetto legale l'aspetto politico l'aspetto sociale l'aspetto sanitario l'aspetto medico
Ma se vogliamo anche l'aspetto culturale se è vero come è vero e ce lo dice il governo otto milioni di italiani tutti gli anni incontra una sostanza proibita otto milioni su sessanta
Credo che rappresentino una fetta significativa
Di qualsiasi demografia si stia parlando del nostro Paese
Il governo recente
Direi che la composizione del quale quando è stata adottata la Terza Convenzione sugli stupefacenti nel mille novecentottantotto andava alle elementari e alle medie quindi giustamente magari conosce meno la questione
Non si è però ha posto il problema di fare lo stesso non tanto perché noi si detenga il verbo o comunque quanta più conoscenza possibile su determinate questioni anche se io senza diciamo lo darci Indro darci tra noi
Lo siamo ma comunque neanche di porsi il problema di ascoltare voci che vengono da Angolieri della società
Della politica in senso lato o anche delle esperienze
Più provenienti dai servizi che in questi anni comunque spesso anche indipendentemente dalle scelte governative perché non è che abbiano mai dato segnali di grande liberalità negli ultimi anni hanno comunque continuato a seguire il problema
Nelle ultime due settimane il problema è stato invece sollevato dalla stampa italiana
In particolare dal Corriere della Sera che con una serie di articoli avviati con l'editoriale di Polito e poi con delle interviste o dei pro presunti approfondimenti tutti
Rigorosamente svolti all'interno del boschetto di Rogoredo che è un po'una Sodoma e Gomorra del terzo millennio del nostro Paese
Hanno fatto dire al ministro Fontana che è il deputato a seguire la questione quando a domanda rispondo come si direbbe in una stazione dei carabinieri cosa ne pensa della convocazione della poco fa ricordata mancanza della sesta Conferenza nazionale sulle droghe lui ha detto
Cercheremo di capire come portare avanti questo dialogo e secondo lui il dialogo e rispondere a delle domande di giornalisti sul Corriere della Sera perché né prima né durante né pare dopo perché la really intervista che lascia il lasciato ormai di qualche giorno fa si è avuta notizia della convocazione anche informale
Di tutti quelli che oggi presentano questa lettera e non è che noi ci siamo svegliati a un mese dall'evento tutto fin da liste aveva il il Cal avvicendamento alla direzione del Dipartimento per le politiche antidroga ormai avvenuta due anni fa
Abbiamo cercato di proseguire il cammino segnato nel due mila quattordici quindici è sicuramente sedici perché ringrazia faceva parte della delegazione italiana in quanto organizzazione non governativa che ha partecipato
Alla un gas ha lo stesso effetto Associazione Luca Coscioni era presente
Nella delegazione col professor Andrea Boggio abbiamo accompagnato non chiedendo l'esclusiva della partecipazione o dell'imposizione di idee geniali ma insomma cercando di mantenere viva questo dialogo Società Civile
Al governo su queste questioni ecco c'è stato non sa non c'è mai stato neanche risposto se non a un'ultima lettera che proprio come ha detto il ministro sarebbero state fatte delle consultazioni che magari si stanno facendo ma non se ne ha notizia è questo secondo noi
è preoccupante perché Ciro Inc incrociamo due dei temi meno popolari dal punto di vista del dibattito pubblico le droghe e la politica internazionale
Faccio un brevissimo calendario anche per far capire come questo non è sicuramente un problema nazionale ma insomma
Diciamo l'Italia
E non si è fatta mancare nulla nel peggio ma alle volte anche nel meglio per quanto riguarda le politiche
Sulle droghe le tre convenzioni che regolamentano la presenza di queste sostanze nel mondo sono datate mille novecentosessantuno settantuno e ottantotto quindi un'era geologica fa dal punto di vista politica addirittura l'ultima adottata l'anno prima del crollo del muro di Berlino
La prima sessione speciale dell'Assemblea generale sulla droga è stata fatta dieci anni da quella data e cioè nel novantotto con lo slogan che ricordava
Leonardo poco fa e cioè un mondo libero dalla droga si può fare cinque anni dopo nel due mila tre a Vienna si è tenuto un segmento ministeriale
Dove hai capito che non si stava cancellando la droga dalla faccia della terra si è deciso di neanche prendere in considerazione i lati positivi di quell'esercizio che non ci sia dato all'appuntamento di mantenere nel due mila otto la seconda sessione speciale dell'Assemblea generale ci sia convocati nel due mila nove per adottare una dichiarazione politica che però ritornava pur non con toni bellicosi sulla necessità di ridurre la domanda ridurre l'offerta e per favorire una cooperazione internazionale dal punto di vista del controllo cioè dell'applicazione del diritto penale
Di contro tutte queste sostanze dal due mila nove l'appuntamento sarebbe stato quello in effetti del due mila diciannove per fare il punto ma come è stato ricordato poco fa proprio dai paesi che maggiormente hanno subito le conseguenze della guerra alla droga cioè quelli che dal Messico arrivano fino in Argentina tutta l'America centro meridionale è arrivato un grido d'allarme in cui si è detto in particolare con grande coraggio da parte della Colombia
Del Guatemala e del Messico stesso che avevano tutti i governi di centrodestra
Noi non ce la facciamo più abbiamo bisogno di anticipare questo dibattito almeno al due mila sedici per affrontare tutto una serie di questioni in maniera radicalmente diversa rispetto a quanto ci eravamo detti nel novantotto avevamo confermato nel due mila nove più o meno continuava a essere
Alla visione prevalente in tutto il mondo salvo essere fortunatamente è arrivato a un certo punto il Presidente degli Stati Uniti che vi risponde alle vanno ma di Barack Obama
Che non era antiproibizionista non era a favore della legalizzazione ma sicuramente era meno entusiasta della guerra alla droga tant'è vero che sospese i finanziamenti per il famigerato clan Colombia
Col quale si fumi cavano vallate intere ammazzando più persone piante che non era di Candela foglia di coca
Nel due mila sedici
In un processo che noi anche lì abbiamo accompagnato non soltanto in dialogo con il governo ma anche partecipando alle sessioni della Commissione sull'Est Draw
Che narra cotiche e noi saremo presenti sia nel segmento ministeriale dal quattordici e il quindici che per la sessione vero e proprio della settimana successiva
Sponsorizzando degli incontri che hanno a che fare con la ricerca sul per l'uso medico delle sostanze stupefacenti e per tornare a parlare di diritti umani
Nel cosiddetto controllo delle droghe cioè la guerra alla droga perché in alcuni Paesi persiste in particolare con l'evento sulle Filippine dove per ordine del presidente Due teste si continuerà ammazzare anche i consumatori non gli spacciatori non credo si possa in qualche modo condonare questo tipo di stelle esecuzioni extragiudiziarie però
Di certo anche chi meramente USA o si ritiene usi perché poi non c'è mai la prova viene messo a morte dagli squadroni che nottetempo lo prelevano che lo fanno scomparire
Ecco noi ci troviamo quindi in un contesto molto Complesso non neghiamo le difficoltà ma meno se ne parla
Pubblicamente
Diciamo da una parte sarebbe anche ben tenuto il dibattito aperto dal Corriere della Sera se non fosse che si intervistano sempre gli stessi
E si ritiene di non dover rispondere a magari in maniera
Diciamo non esce in prima pagina ecco ma nella sezione delle lettere che ne so a quello che si cerca di opporre alle non argomentazioni di Antonio Polito Polito l'anno scorso c'aveva meravigliati per l'appunto eravamo tutti riuniti alla riunione di Forum droghe
Con un lunghissimo editoriale che poteva essere datato mille novecentottantatré
Mentre invece eravamo nel due mila diciotto
Questo ultimo editoriale poneva cinque punti sui quali credo che tutti si sia d'accordo nell'individuarli come Problemi poi Luís fortunatamente in almeno in quel pezzo non avanzava delle risposte ma per come è andata avanti il dibattito sulle pagine del Corriere di certo
Si è visto ritornare in auge nomi che pensavamo essere consegnati un po'alla storia di questo Paese uno su tutti San Patrignano
Ti però nel frattempo diventata anch'essa un'associazione
Sicuramente per meriti in alcuni campi indiscutibile cioè il business della trasformazione di alcune attività a gratuite in grande eccellenza dal punto di vista vitivinicolo equestre
Un'associazione affiliata alle Nazioni Unite come molte delle nostre esso ecco noi chiediamo al governo intanto di prendere visione di questi punti che non sono nostre idee ma sono un ricordo di quello che tutto il mondo adottato ad aprile del due mila sedici
Di farci capire se e come intende ascoltare anche quello che negli anni è stato composto e nella redazione l'azione
Dal Parlamento del due mila diciassette una sezione era in eticamente dedicata alle organizzazioni non governative con delle proposte che poi piano piano comunque sono entrate a far parte delle decisioni governative ne dico una
Dal maggio dell'anno scorso tra i livelli essenziali di assistenza noi abbiamo anche la riduzione del danno
Con venticinque anni di ritardo e magari rispetto a quello che sarebbe stato necessario fare però ce l'abbiamo il governo di allora e quello di adesso ancora non c'hanno fatto sapere però come si intende articolare questo titoletto e soprattutto come si intende finanziare
Qui si potrebbe andare avanti per ore come le buone idee ma anche le politiche mancate sono come le ciliegie concludo dicendo né una
E collegandomi a la raccomandazione dell'Organizzazione Mondiale della Salute relativamente alla ricollocazione o cancellazione della cannabis dalla quarta tabella della convenzione del sessantuno
Sono almeno quattro anni che alle Nazioni Unite si lavora attorno a una spiegazione dell'articolo quindici del Patto internazionale sui diritti economici sociali e culturali che
Chi gli e Sperti iniziano a chiamare diritto della e alla scienza
Noi abbiamo sempre ritenuto che le politiche contro la droga fossero incostituzionale se non altro perché non garantivano la proporzionalità della pena
E quando qualcosa non è costituzionale molto probabilmente confligge anche con molti altri principi e legge a livello internazionale
Se e quando le Nazioni Unite ci faranno sapere quanto è ampio questo diritto del cioè di poter fare ricerca il diritto Alda cioè poter godere dei maggiori e più recenti sviluppi
Del progresso tecno scientifico ecco probabilmente non prendere di in considerazione la cancellazione di questa ma come tutte le altre sostanze lo ricordava Grazia prima abbiamo rischiato che addirittura la ketamina venisse posto sotto controllo internazionale
Può essere un'ulteriore violazione di un obbligo internazionale dei nostri governi
Noi queste cose le diciamo non per avere ragione ma perché non si facciano che continueremo a dirlo e nei limiti del possibile a fare cose perché in effetti non si faccia grazie
Grazie a Marco Perduca Denisa Amerini sì Yellen
Sì praticamente per che poi le cose sono state ampiamente compiutamente illustrato iniziata grazie a che età Marco che mi hanno preceduto
Cioè le motivazioni
E che hanno spinto le organizzazioni e le associazioni firmatarie della lettera indirizzata al governo nonché di quelle che poi successivamente hanno aderito
Perché le appunto le organizzazioni e le associazioni della società civile abbiano un ruolo e possano portare il proprio contributo e la propria esperienza dentro questa discussione
Ai fini appunto è stato ampiamente detto di spostare il dibattito dal tema della repressione che abbiamo visto non assolutamente funzionato perché come già è stato detto
è impossibile impensabile un mondo in cui le trote non esistano ai temi della promozione dei diritti
Umani e dei diritti civili dentro i diritti umani vorrei sottolineare un aspetto assolutamente parziale ma non per questo meno importante
Che è quello del diritto alla sicurezza e alla salute di tutti i cittadini siano questi consumatori
Perché non consumatori
E quindi la promozione delle politiche di riduzione del danno di cui ampiamente si è parlato in Europa tant'è che fanno parte di uno dei quattro pilastri delle politiche di intervento nei confronti delle droghe delle dipendenze e che finalmente anche lo dico con una punta d'orgoglio grazie alla foro importante fatto dagli associazioni della società civile dalle organizzazioni della società civile
Sono state nel due mila diciassette inseriti nelle pelli essenziali di assistenza ma come si diceva poco fa a al fatto che la riduzione del danno sia stata inserita nei Livelli essenziali di assistenza non sono poi seguiti interventi che finanzino adeguatamente e che indicano poi in che cosa la riduzione del danno si sostanzia a livello proprio di interventi che si fanno nel territorio
Ci sono invece in Italia nel nostro territorio esperienze importanti portati avanti anche in maniera assolutamente sperimentali e che dimostrano come la riduzione del danno sia un intervento efficace che va implementata sostanziata e bisogna far sì che venga adeguatamente finanziata perché questi interventi escano dal carattere di sperimentalità che fino ad oggi hanno avuto e diventino interventi strutturali questo è un aspetto parziale indubbiamente ma che ci dice di come sia necessario che il ragionamento sia affrontato a tutti i livelli e da tutti i ministeri competenti per questo rivendichiamo anche l'intervento della ministra Grillo perché l'intervento del ministero della Salute ci pare che sia fondamentale è importante
Non solo e non soltanto in termini esclusivamente di cura ma proprio per spostare il ragionamento dalle politiche di sicurezza alle politiche generali di promozione della salute
Quindi chiediamo che di essere ascoltati chiediamo di avere un ruolo nella discussione che si che si produce intorno al tema delle dipendenze e chiediamo che finalmente venga
Organizzata la Conferenza nazionale sulle droghe che manca da troppo tempo nel nostro Paese
Anche se i segnali lo dicevo anche Marco prima che il che che abbiamo e che leggiamo sulla stampa non sono da questo punto di vista certo incoraggianti a maggior ragione ci pare importante far sentire la nostra voce non momento in cui leggiamo un ritorno indietro rispetto ai passi
Che siano fatti io nel senso appunto del passare da politiche che guardano alle alle dipendenze alle troppe sono in termini di sicurezza e di giustizia ai in termini di appunto salute pubblica e di sicurezza mi nel senso proprio della della salute pubblica
Riteniamo importante che ci possa essere sia nel segmento dell'azienda di che nell'organizzazione della Conferenza nazionale sulle droghe un ruolo della società civile
Che è portatrice di conoscenze e competenze in questo settore che non vanno assolutamente trascurate
Grazie Denise
Se ci sono domande se se qualcuno che vuole intervenire sostiene Corleone vuole
Microfono
Sì da stavate dicendo i segnali finora dal governo non sono incoraggianti anche su questo tema si intuisce che ci siano nella maggioranza posizioni e sensibilità
Diverse al di là dei segnali che cosa vi aspettate avete idea di quale sarà la direzione che poi prenderà questo governo anche riflettendo gli esiti di quello che potrebbe essere l'ennesimo braccio di ferro interno su un tema così sensibile anche alla luce del dibattito sulla sicurezza che sappiamo essere dominato un po'dalla componente leghista
Per quanto sappiamo in corso un consultazione interna nella composizione della delegazione che parteciperà al segmento ministeriale il che già
Diciamo
Potrebbe come lei giustamente sottolineava far uscire un problema
Il problema è che è un dibattito interno allora come l'altro giorno è stato chiesto al ministro della Giustizia dove nel
Dove sono il l'ordine del giorno o comunque le minute della riunione dove è stato deciso di bloccare la di Ciotti qui malgrado si continui a parlare di trasparenza di democrazia diretta poi tutto viene deciso o in un software proprietario
U in una cena tra amici ecco noi che veniamo magari da una stagione politica diversa non necessariamente migliore al cento per cento ma almeno un minimo di dibattito pubblico anche all'interno delle forze che sostenevano un Governo c'era soprattutto per tutte le questioni che non rientrano nel contratto di governo che questa non rientra nel contratto di governo abbiamo in separata sede ormai da diversi mesi incontrato rappresentante Ministero degli dei governativi al ministero degli esteri della giustizia della salute che io anche il Presidente del Consiglio
Non abbiamo parlato esclusivamente di queste cose riteniamo che dalla pubblicazione speriamo dalla notorietà dell'esistenza di questa lettera poi vengano date delle risposte
Però le ultime unico che ha detto qualcosa forse perché in effetti c'era massima
Che il timore teorica competenza istituzionale e ministro delle del famiglia che ha detto quello che ha detto cioè un po'non si è capito non si è capito nemmeno se vado a Vienna devo dire
Magari un'interrogazione parlamentare magari un dibattito una risoluzione che posso chiedere al Governo di venire in Aula riferire
Che cosa quali sono le posizioni o le priorità che l'Italia intende portare avanti a Vienna anche perché solitamente l'Unione europea entra con una dichiarazione comune
Ecco non vorremmo che anche qui il nostro Paese salutiamo il passaggio del dell'uno dei pochi onorevoli che si interessa di esteri cioè Lia Quartapelle
Si caratterizza ancora una volta per addirittura come faceva quando c'era Luís nel senso di Giovanardi bloccare il consenso europeo su alcune questioni di buonsenso però oggi ne sappiamo purtroppo poco perché non c'è alcun dibattito
Voglio aggiungere solo una cosa
Pensiamo che la questione delle droghe sia una questione importante e quindi non vogliamo pensare che rimanga solo in un sorta di mercati mercato vicino fra componenti di governo devo dire che il la richiesta che facciamo di trasparenza e di confronto con la società civile va anche in questa direzione insomma per far sì che ci sia un confronto di idee prima ancora che una lotta di potere
O peggio ancora che sia punto un confronto di idee per trovare le soluzioni politiche migliori e Nonda una lotta di potere quello che un po'ci lascia sconcertati
è che ci sono alcuni ministri mi mi riferisco in particolare al ministro Fontana i quali non sembrano neppure conoscere quale la legislazione sulle droghe
Ho visto che per due volte ministro Fontana ha fatto riferimento
De peccando la modica quantità bisognerebbe spiegargli modica quantità non esiste più dalla legge del novanta
Bene
Era nella legge del settantacinque quindi il
Diciamo se vogliamo metterla così un confronto con la società civile potrebbe avvenire anche degli ottimi risultati pedagogici nei confronti diciamo del dei nostri governanti
Franco Corleone
Ma mi aggancio alquanto adesso detto
Grazia zuffa
Perché siccome noi apparteniamo al secolo scorso
Anche per le questioni della troika ci tocca non ricordare un lungo percorso
Quando Bettino Craxi fece il più grande errore della sua vita politica quello di
Prendere come
Battaglia significativa lavoro andrà l'ex
Fece una campagna contro Dinoi definendo ci il club della modica quantità
Leggere oggi il ministro pro-tempore Fontana se se a un un vantaggio questa cosa perché si ringiovanisce di molto ma dall'idea
Che non sanno quello di cui parlano addirittura mi dicono perché io non guardo le oscenità ma mi dicono che sul sito del dipartimento antidroga
Sia attesta che ancora esista la legge Fini-Giovanardi dopo che è stata venga cancellata dalla Corte costituzionale nel due mila quattordici ecco se siamo a questo punto c'è da preoccuparsi
Di quello che possa a cadere e d'altronde c'è un è stato ricordato le cose che Polito scrive sul Corriere on air
Questa era la definizione che dava la mia professoressa di italiano al liceo il Corriero né a Milano per che era un giornale insomma fieramente reazionario ma il
Le cose di Polito e sono o fanno poi da spinta per prese di posizioni preoccupanti che portano addirittura il ministro dell'Interno a chiedere l'aggravamento delle pene per lo spaccio che ha detto
Testualmente che andrebbero quintuplicate
Il che vorrebbe dire una pena da quaranta a cento anni di carcere Alfredo Rocco non avrà non aveva mai pensato a una cosa del genere non c'è nel codice penale italiano una pena di questo genere ma anche qui forse perché non sanno ma il l'articolo settantatré appunto a questa appena oggi da otto a vent'anni e quindi moltiplicando per cinque sarebbe questa assortita
Ma la cosa ancora più preoccupante e che sulla
Su questa questione c'è uno sbalordimento anche fra coloro che dovrebbero essere più boh attenti sensibili culturalmente
Nel momento in cui su Repubblica appare una pagina intera di recensione di un libretto di un autore di fiction americane
Senza nessuna dignità scientifica contro la legalizzazione e invitando i genitori a preoccuparsi della salute dei loro figli
E queste ripreso in un altre pagine sul Venerdì di Repubblica e poi sull'osso supplemento culturale del Sole ventiquattro Ore
Appare un'altra recensione di questo libretto ecco vuol dire che c'è uno smarrimento
Io credo che questo lo schieramento così vasto di associazioni debba rendere parola iniziativa politica per contrastare questa situazione io che sono garante dei detenuti nella regione Toscana insieme a tutto il alla conferenza dei garanti
Territoriali siamo estremamente preoccupati di quello che sta succedendo nelle carceri veniva ricordato prima alla presenza di persone per violazione dell'articolo settantatré della legge trecentonove del novanta cioè per la detenzione o piccolo spaccio sfiora ormai in tutti Italia il quaranta per cento delle presenze in carcere se aggiungiamo a questo il numero di detenuti classificati come tossicodipendenti andiamo oltre il cinquanta per cento ecco questa questione è declinata come questione penale e contribuisce a quella invisibilità che prima o poi porterà l'Italia ai essere nuovamente condannata per violazione dei diritti umani
Grazie a Corleone io aggiungo solco osé
La prima rispetto al al governo io trovo quanto meno curioso che un tema che dovrebbe essere di
Di attinenza parlamentare ovvero la legalizzazione della cannabis
Salutiamo Zacchetti che lupus in fabula
Che appunto è questione di competenza parlamentare venga stoppato scartato perché non all'interno del contratto di governo mentre questioni di applicazione delle leggi sulle sostanze
Vengano interpretate in questo modo molto rozzo e diciamo repressivo da parte del ministro Fontana senza alcun richiamo al fatto che non sono all'interno del contratto di governo da parte del del partito peraltro di maggioranza relativa di questo governo
Ci auguriamo che ci sia un risveglio almeno di un moto di orgoglio
Da parte di chi in campagna elettorale a dato indicazioni ben diverse rispetto al trattamento
Delle politiche sulle droghe l'altra nota che volevo fare era sulla
Sul parere della Organizzazione mondiale di sanità rispetto alla cannabis che oltre a declassificare
La cannabis Artù cura anche inserito nel suo parere il fatto che i cibi dire preparazioni a base di cibi di con teca ci al di sotto dello zero virgola due per cento
Non debbano essere oggetto delle convenzioni internazionali questo per buona pace del ministro degli Interni del ministro alla famiglia porrebbe fine a quel dibattito assurdo che c'è nel nostro Paese rispetto alla cosiddetta pericolosità anche della Camera bis like
L'altra questione che volevo sottolineare è stato detto da Marco Perduca prima
Lo scorso Governo non solo aveva nonostante sulle droghe poi non abbia fatto grandi riposti re anzi praticamente nessuna lo scorso Governo però oltre a fare un dibattito pubblico prima di un gas due mila sedici aveva permesso alle associazioni della società civile di partecipare a quel vertice nella delegazione governativa caso raro se non unico fra degli Stati
Che parteciparono in quel caso
Forum droghe
Membro consultivo dei cosacchi per cui sarà presente viene dalla Gatto la propria delegazione all'associazione che
Hanno potuto partecipare sarebbe importante che però questo Governo
Della partecipazione della trasparenza doveva fare uno dei suoi capisaldi
Facesse lo stesso
Sì non ci sono altre
Domande interventi io ringrazio che ha partecipato ringrazio l'onorevole Erasmo Palazzotto del gruppo di vivere uguali che ci ha ospitato questa mattina e e vi saluto