Conferenza stampa di Fratelli d'Italia di presentazione di una proposta di legge per gestire le emergenze derivante da calamità naturali

Presenza qua introduco
Gli onorevoli Franca Leosini Acquaroli Prisco non altro anche la Serie primo firmatario di una proposta di legge che di importanza fondamentale
Tutti e tre hanno avuto l'esperienza purtroppo la triste esperienza di dover affrontare dalla base gli eventi i giorni successivi alle calamità naturali di trovarsi di fronte alle difficoltà in cui si trovano gli amministratori locali cittadini le aziende nei giorni successivi quando la macchina burocratica legislativa si inceppa quando iniziano le discussioni
E non si è mai fatto tesoro di quello che è successo negli anni precedenti in cose analoghe se non simili
Cola cercato di trasportare la sua esperienza dalla loro hanno l'esperienza di amministratori l'occhiali in un disegno di legge una proposta di legge
Che in qualche modo facesse da cornice ad ogni possibile evento calamitoso visto che voi si ripetono gli interventi che sono costrette a fare lo Stato la burocrazia prendendo prendendoli dall'esperienza cercare di codificare in un disegno di legge che avvantaggiasse rendesse molto più veloce di interventi che ci auguriamo non debbano mai essere presi ma qualora accadono queste così per cui noi come Fratelli d'Italia io sostituisco con il collega Rampelli la l'autorevolezza che Giorgio avrebbe voluto dare la sua presenza
E a questa presentazione se non fosse stata impegnata con la coalizione fuori da Roma
E per noi riveste un valore fondamentale la mettiamo a disposizione della maggioranza e del Parlamento perché è una di quelle leggi che dovrebbe avere un iter accelerato perché può essere un patrimonio per tutti essere utile per tutti va lascio al collega clan Cassini la possibilità di entrare nei dettagli
Grazie insomma con grande soddisfazione che teniamo fede all'impegno preso qui qualche mese fa la presidente Meloni che se il nostro impegno a presentare una proposta di legge omogenea che ci mettesse al pari degli altri l'azione rispetto a alle emergenze lo siamo una delle poche nazioni forse l'unica in Europa che non ha una normativa di riferimento a quale poter appunto attingere all'indomani di di catastrofi diventi naturali che ormai si verificano in Italia con una media di due barra tre l'anno
E l'improvvisazione ovviamente dà risposte diverse qualche volta anche totalmente sbagliate come abbiamo visto recentemente per la ricostruzione post sisma del due mila sedici risposte sbagliate che sia io che l'onorevole Acquaroli
Onorevole Prisca ma anche il senatore Zaffini Adamo abbiamo vissuto in prima persona perché siamo figli di quei territori
E quindi questo ci ha spinto a a cercare di Karachi nel concreto e ed provare a fare una una legge che dia mette in condizione i futuri governi di agire tempestivamente
Il tema centrale l'abbiamo detto l'abbiamo ripetuto una o l'altra volta il tema centrale in questa situazione il tempo e quindi una risposta efficace una risposta immediata può fare la differenza in questo caso nella storia recente ha fatto la differenza contrario
La legge divisa sostanzialmente in tre impeccabili uno che riguarda l'emergenza uno la ricostruzione e l'altra la ripartenza economica le le le misure a vantaggio dell'economia
Nella prima abbiamo normato quello che dovrebbe accadere all'indomani mattina della dichiarazione
Di e emergenza di stato d'emergenza da parte del governo appena dichiarato lo stato di emergenza pieni poteri in capo al al capo della Protezione Civile poi onorevole Prisco scenderà nei dettagli Capote la Protezione civile che avrà poteri derogatori agirà con poteri d'ordinanza che nei primi trenta giorni saranno immediatamente esecutive
E si occuperà di quelli che sono i bisogni immediati delle popolazioni quindi eliminare i pericoli ripristinare i servizi essenziali
Stabilire anche provvidenze economiche il cosiddetto cas
E ridurre ovviamente il rischio a cui queste popolazioni sono saranno eventualmente esposte
Il potere ordinanza sarà un potere appunto in deroga e sarà soltanto il capo dalla Protezione civile che aggira in questi sei mesi perché in una l'azione efficace efficiente sei mesi per coprire per occuparsi della dell'emergenza è un è un termine abbastanza abbastanza diciamo può bastare abbiamo previsto la possibilità di prorogarlo una volta solo però a differenza di quello che avviene oggi che a tre anni razzismo noi siamo ancora lo stato d'emergenza ne prevediamo con questo sistema
Che può essere punto entro un anno si esca dall'emergenza usciti dall'emergenza chiusa la contabilità speciale in capo al capo dello stato civile
Il potere il compito della ricostruzione lo immaginiamo che debba spettare ai sindaci quindi il sindaco a potere di ordinanza il sindaco ha poteri di ordinanza derogatori il sindaco ha accresce i poteri rispetto a quelli che attualmente a e ricostruisce il proprio paese la propria città il proprio quartiere un popolo quello che abbiamo visto in questo momento e la e la normativa per Genova
Solo che l'attuale governo ha stabilito che il sindaco di Genova come commissario ha pieni poteri per ricostruire un'opera di duecento milioni di euro mentre invece il commissario primo socio del sisma non ha nemmeno la metà di quei poteri e si interfaccia un po'con il sottosegretario Crimi un po'con la sua struttura commissariale
E e un po'anche direttamente col governo quindi la ricostruzione appunto dicevo il male i sindaci facendo uscire l'emergenza e la ricostruzione da questo assurdo e cioè da appartenenze politiche non l'abbiamo visto adesso con il commissario l'abbiamo pagato un prezzo altissimo per il cambio comunque di struttura commissariale perché cambiano tutti al cambio del Governo e quindi il punto di riferimento della diciamo della ricostruzione non è più un referente politico ma un referente di territorio
Quindi saranno i sindaci che ricostruirà hanno diciamo i borghi come nel nostro caso devastati dal sisma o comunque le su come l'anno in generale di ricostruzione
Per quelle che possono essere altre catastrofi naturali a differenza di commissari scelti via via sotto logiche strettamente di appartenenza politica il terzo aspetto lo abbiamo la stesso capitolo abbiamo riservato alle agevolazioni per la ripresa economica l'esperienza di questi due anni ci ha visto impegnati insieme anche associazioni di categoria a a far presente al ai vari
Responsabili politici che la necessità di zone franche urbane di agevolazioni di esenzioni beh credo che questo debba essere normato a prescindere deve essere automatico che nel momento in cui una popolazione viene colpita appunto da una catastrofe
Naturale e non ci sia per quelle popolazioni anche immediatamente delle diciamo delle norme che aggirino agevolino la ripresa economica quindi esenzioni esenzioni provvidenze per i lavoratori agevolazioni zona Franco urbana non lo so la franca urbana dopo Hristo noi che tuteli soprattutto l'esistente
E non vada soltanto a premiare chi di volta in volta si muove a macchia di leopardo per andare sui territori colpiti perché comunque a caccia di qualche esenzione magari mette in piedi qualche cattedrali nel deserto che dura pochi mesi quindi massima attenzione a quello che resta quello che c'è e agevolazioni nei confronti loro e poi previsto quello che abbiamo tentato di una delle tante proposte che abbiamo cercato di far passare in questi in questi mesi la moratoria decennale nei confronti del taglio dei servizi non è pensabile ricostruire non è pensabile dare provvidenze ai territori APPA contemporaneamente chiudere le scuole degli uffici postali
E tagliare anche i servizi nei posti dove c'è stata una catastrofe naturale dove c'è uno stato di emergenza
Ne prevediamo una moratoria decennale del taglio appunto di questi di questi servizi
Concludo passo la parola a prima di passare oro all'onorevole Acquaroli volevo ringraziare i nostri ufficio legislativo le nostre competenti e bravissime collaboratrici per per il lavoro svolto
Non so se l'ho detto anche prima però volevo ringraziare anche loro le Zaffini che insieme a noi si è dedicato a questa acquistare organizzazione di questa legge e anche il neo presidente della regione Abruzzo che si riusciva ci avrebbe raggiunto che ha portato avanti la nostra battaglia al Senato insieme a Zaffini
Perché e ho veramente concluso noi abbiamo le idee chiarissime su quello che non va in questa ricostruzione ne abbiamo le idee chiarissime su quello che serve per farla partire per davvero questa ricostruzione
Il problema è che le nostre idee in un abbiamo spiegate le abbiamo supportare le abbiamo anche urlate sia in Commissione sia in aula per sei volte
Ma non siamo stati minimamente ascoltati quindi l'unica cosa che potevamo fare è pensare alle future tragedie nella speranza che prima o poi qualcuno ascolti i nostri consigli e quello che rappresentanti del territorio come noi che facciamo i sindaci e come i colleghi che prenderà la parola dopo di me
Abbiamo da dire rispetto a un tema che ahimè rischia di far scomparire intere comunità
Grazie Paolo
Io penso che questo questa legge fondamentale perché una legge che da un quadro specifico per le emergenze che purtroppo in Italia sistematicamente
Accadono accadono per una questione ideologica accadono per i terremoti accadono per altri eventi che si cerca sempre di esorcizzare ma che purtroppo ciclicamente si abbattono sulla nostra penisola
E un quadro normativo che possa semplificare per tutti l'azione e le responsabilità credo che sia risponde un elemento indispensabile
Noi auspichiamo che questa proposta di legge venga grande calendarizzata il più possibile e che venga messa all'ordine del giorno dell'azione della Bar del Parlamento del governo
Date in un anno di attività legislativa in ogni occasione utile abbiamo cercato di presentare emendamenti per migliorare la fase della ricostruzione per superare la fase dell'emergenza per dare delle risposte territori che ormai hanno imparato da tre anni a convivere con il nulla
Con una serie di per i disposizioni burocratiche che impediscono di fatto al di là degli annunci che sono retorici
Il l'ha fatta Enzo il solo superamento della fase emergenziale pensate a quello che sarà la fase della ricostruzione
Sì è vero che ogni tanto si è riuscito ad inaugurare qualche scuola se è vero che ogni tanto si è riuscito a inaugurare qualche opera pubblica che possa dare una speranza a chi vorrebbe tornare a vivere su quei territori la verità però innegabile è che ancora sulla stragrande maggioranza decadere soprattutto sulla parte di quella proprio più
Fortemente colpita le case private sono assolutamente allo stato praticamente di abbandono di giorni successivi al sisma le ultime scosse in alcuni casi le macerie non sono state ancora rimosse
C'è una situazione di emergenza anche per quello che concerne lo spopolamento di queste realtà che continuano a vedere i giovani sempre più lontani e sempre meno interessati e tornare a vivere
Appunto sul nostro entroterra e ha davanti a questa fa insomma problematiche in immane che credibilità politica dovrebbe porsi vede abbiamo visto un
Reazione legislativa un'azione legislativa assolutamente non all'altezza delle aspettative e della necessità di intervento noi abbiamo visto trascorrere i tre anni
E tre anni sono lunghissimi
Tre anni sono è un periodo di tempo che fa la differenza nella vita di qualsiasi persona perché è la durata per fare un esempio delle scuole medie
Ecco tre anni
Tempo si è affermato in questi luoghi le opportunità si sono perse
L'economia difficilmente potrà ripartire come era prima e se non c'è un quadro normativo che eviterà in futuro il ripetersi di questa incapacità fatta ormai send dello Stato fatta dal alla luce del sole ormai è innegabile che la ricostruzione l'emergenza non avverrà in tempi Prairie ecco se non c'è un qual normativo che farà fin da subito chiarezza su queste di gli eventi noi vedremo ripetersi purtroppo tante altre volte la situazione che sta accadendo nel centro Italia questo non ce lo possiamo permettere
Perché innanzitutto è una diseconomia ci sono milioni miliardi milioni di euro stanziati che non possono essere spesi
Ma soprattutto spese sprechiamo risorse perché voi pensate a quella che sarà la vera destinazione di tutte quelle aree che sono state attrezzate
Sono stati urbanizzate sono state costruite queste casette che non sono praticamente all'altezza dell'aspettativa e perché nessuno se potesse scegliere andrebbe a vivere in luoghi umili Freddi e dove dopo due a soli due anni la casa stessa denota delle situazioni per cui ci sono né cedimenti strutturali ecco davanti a questa situazione noi non possiamo continuare a pensare che uno Stato che come il nostro che ci ripetiamo civile non appronti una legge che metta su di chiarire faccia chiarezza metta tutti davanti alle proprie responsabilità su va tutto di responsabilità se vuol prendere cioè quei sindaci che con coraggio erano sindaci e si sono ricandidati si ricandiderà hanno sindaci e vorrebbero vedere delle risposte da parte delle istituzioni
Che consenta lo Stato che consenta ai territori di assumersi le proprie responsabilità e non trattarli invece come cittadini istituzioni di serie B
Sì grazie
Ovviamente questo è un provvedimento che disciplina per il futuro anche perché ancora stiamo rincorrendo invece la disciplina del presente perché poi c'è un sisma che è terminato ormai da quasi tre anni e di cui Effetti però di risposta soprattutto dell'istituzione ancora stanno lì perché la gente sta fuori di casa non è tornata alla normalità le aziende ancora sono chiuse non è ripresa ordinaria attività e in posti sopra tutti di montagna trotto di montagna come
è stato ricordato come capitato nella recente sisma del centro Italia questo significa il rischio di spopolamento definitivo di queste zone quindi
Il tema principale che noi poniamo ed è il primo punto di questa norma è il tempo il tempo che fa la differenza
Quindi diciamo soprattutto nella fase di emergenza va gestito con tempestività
Poca burocrazia pochi vincoli una persona che già si sa decide e comanda
Cioè individuato nel capo della Protezione civile un po'ci ispiriamo a quel modello
L'Aquila quel modello Bertolaso che ci ha reso punto di riferimento internazionale come nazione ricordiamo in pochi mesi migliaia di persone in un capoluogo di regione evacuato emesse in abitazioni reali in case dove vivono
In molti casi a tutt'oggi abbiamo visto quello che è successo anzi quello che non è successo nel sisma del centro Italia in cui si sono cambiate le carte in tavola almeno quattro volte nel corso della gestione dell'emergenza
Pensate solo
Che
Nel
Sisma del di là del dell'aquilano del sei aprile due mila e nove il ventitré aprile già in capo la Protezione civile aveva in mano tutti i poteri per poter intervenire in deroga alle leggi ordinarie
Sul problema
Qui abbiamo cambiato tre quattro provvedimenti in questi tre anni e ancora i problemi stanno lì perché si cerca una soluzione noi pensiamo che i problemi straordinari non possano essere trattati con regole enorme ordinarie per cui il potere di deroga
è lo strumento che garantisce di poter gestire l'emergenza con efficacia non perché uno si debba fare debba fare debba essere al di sopra le leggi ma perché c'era necessità e l'urgenza di dare risposte efficaci ai ai cittadini quindi pensiamo voi spero che il Parlamento possa calendarizzare in approvare velocissimamente aperti ovviamente a tutte le riflessioni le modificazioni del caso questa proposta che ripeto citato sita d'intervenire
Per il futuro nessuno si augura ovviamente che ci siano altri eventi calamitosi anzi ma se ci dovessero essere sappiamo che l'Italia è un paese a rischio sismico editore geologico
Si sa già chi fa cosa e come va a deve essere deve essere fatto analogo provvedimento lo presenteremo a firma del senatore Zaffini al Senato della Repubblica di Moro che si possono anche tagliare i
I tempi continuiamo a lanciare un appello al governo
In particolar modo sulla gestione dell'attuale del sisma del del centro Italia perché la ricostruzione non parte perché gli uffici per la ricostruzione non hanno abbastanza personale e abbastanza norme chiare per poter dare risposte efficaci ai cittadini vanno potenziati e vanno ancora risolti in i mille dubbi
Semplifica chili che abbiamo posto in migliaia credo
Paolo Branca significati stimoli di emendamenti in ogni provvedimento
Che ha toccato questo tema finanche all'ultimo decreto Genova che per cercare di semplificare le cose non perché vogliamo stare o pensiamo che si debba stare ripeto al di sopra le leggi ma perché pensiamo che ci sia
Il primo obiettivo con il tempo che è l'unico vero
Nemico di una risposta efficace che poi vuol dire anche salvare imprese salvare la vita e la popolazione la resilienza la la la villa comunità in questi territori grazie
Sì una battuta
Preghi
Ci affideremo le conclusioni del Presidente Rampelli una cosa e l'ho dimenticato prima è che una risposta efficace nella gestione dell'emergenza
Fa anche risparmiare tanti soldi perché una cosa di cui non si parla e che nessuno dice e che in questo momento non solo la gente sta andando via da centotrentotto comuni non solo la gente non vedevo le risposte e non è mia mente partirà ricostruzione ma c'è un incredibile sperpero di denaro pubblico nel silenzio totale
Nel silenzio dell'ANAC messe a sua volta dei conti perché questo è un Paese nel quale se ti adegui alla burocrazia poi buttare i soldi dalla finestra quindi non solo risposta efficace non solo coprire emergenza con dei risposte credibili ma in questo modo secondo noi e siamo certi di questo riusciremmo anche ad abbattere i costi della prima risposta emergenziale
Presidente Rampelli
Ma in conclusione tanto voglio dire norme soddisfazione per il lavoro che è stato svolto da
Gli amici e colleghi potrei Casini mole Prisco Francesco Acquaroli al Senato Franco Zaffini Marco Marsilio
Soddisfazione dovuta al fatto ovviamente non cito Guido non perché non abbia collaborato ma semplicemente perché ha svolto anche su questa materia
Un ruolo importante di di sintesi di di collante di coordinamento
Dicevo che la soddisfazione data dal fatto che ancora una volta fra dell'Italia si dimostra perfettamente coerente con i propri impegni presi ricorderete lo ricorderanno almeno le persone più attente che lungo l'arco della scorsa legislatura abbiamo letteralmente seppellito di proposte emendative
Mozioni e ordini del giorno tutti indirizzati
Nello stesso punto di caduta lo abbiamo fatto anche diciamo così al riparo dei riflettori
Perché le occasioni citate anche dal collega valuta anche simile agli altri che mi hanno preceduto sono quelle note che sono agli atti della Repubblica italiana e del Parlamento italiano
In modo particolare poi ci sono stati gli incontri bilaterali le audizioni in Commissione ci sono stati i confronti con i commissari
Al terremoto abbiamo fatto anche a inizio di questa legislatura più o meno con la stessa delegazione il più il senatore Zaffini
Al cospetto del commissaria tiratore deputata
De Micheli abbiamo sempre cercato di sottolineare questioni che sono quasi banali e quindi in quanto dalle disarmanti quelle che avete ascoltato appunto che sono diventate parte integrante finalmente di una proposta di legge che ci saremmo volentieri risparmiati come ha detto Paolo Track tran Cassini illustrando la proposta di legge se qualcuno ci avesse ascoltato quando abbiamo semplicemente Donato diciamo così quella che è stata principalmente l'esperienza di chi ha vissuto il dramma sul proprio territorio da chi aveva ruoli di governo di responsabilità a tutti i livelli in ahimè si sono voltati dall'altra parte
Potevano diventare cavalli di battaglia anche di dei nostri avversari politici che l'abbiamo fatto come si deve in queste circostanze con la massima la generosità che pulizia intellettuale
Purtroppo siamo arrivati a dover esibire una proposta di legge quadro
Che comunque resterà come un monito innanzitutto sul tavolo di chi governa la nostra nazione oggi e in particolare all'interno del governo il sottosegretario chimica la precipuo responsabilità di condurre questa materia e poi ovviamente
Sul tavolo dei commissari di regionali perché ogni Regione dotata tra quelle colpite di un commissario di una persona comunque che segue le vicende in particolare legate al i terremoti più recenti
Io voglio voglio aggiungere tre aspetti due proprio didascalici solo per far capire
Gli operatori dell'informazione sopravvissuti
La la la semplicità diciamo così del nostro ragionamento
Si torna più o meno per quello che attiene alle risposte all'emergenza
Allo schema Bertolaso
E lo dico questa parola volutamente perché così qualcuno si galvanizza nel bene e nel male
Accende i riflettori su questa nostra conversazione non perché Bertolaso sia rappresenti più come qualcuno ha voluto fare intendere di quello che in realtà amministrava quello che funzionava e la Protezione civile italiana
Nota in tutto il mondo per la sua efficienza e la sua capacità di intervento la sua tempestività la sua concretezza
La sua capacità di portare a soluzione i problemi nell'emergenza
A margine di una catastrofe
Per colpire Bertolaso abbiamo smontato una delle poche cose che non solo funzionavano ma erano e si impicca autentici
Dell'intervento italiano
Quindi si fa tornare centrale la Protezione civile nella fase dell'emergenza come è giusto che sia accorciando la catena di comando e quindi accorciando come dicevamo le Prisco perché il tema tempo
E lo lo diceva anche Paolo Branca Sini prima è comunque fondamentale non si può prescindere dal fattore tempo
Il secondo aspetto sempre per voi lo semplificare nella relazione alla prodotta dalla proposte di legge riportato si evoca l'esempio Friuli meno centosettantasei sul tema della ricostruzione modello Zamberletti
Un altro spot diciamo così per far capire che parliamo perché è improponibile
Che il tema della ricostruzione possa essere sottratto agli unici soggetti che hanno non solo una competenza ma anche una responsabilità è una capacità
Di ascoltare i cittadini colpiti
Dal da da dalle catastrofi naturali in questo caso dai terremoti quindi non si può prescindere come accade adesso non ce l'ha Bossi va da parte dei cittadini di sindaci di fare
Non dico le grandi opere ricostruttiva ma neanche
La possibilità di prendersi una responsabilità rispetto all'individuazione in deroga di aree dove collocare
Delle
Sistemazioni alternative oppure di intervenire per compiere in via cerata
Le necessarie opere ricostruttive piuttosto che i consolidamenti c'è una roba che
Ha funzionato non si capisce perché si debba smontare per allungare la filiera anche qui mettere
Noi cittadini sfortunati nelle condizioni di abbandonare i propri territori di disperarsi fino al punto da veder maturare casi di suicidio
No no no non sono casi
Puntuali purtroppo c'è una filiera di citazioni di questo genere di cui la sanità pubblica si sta anche occupando quindi insomma non è una situazione che possa continuare in questa maniera
Che poi sul ripresa economica è stato già detto tutto degli schermi esemplificativi non ne ho da suggerire però voglio soltanto aggiungere questo era il terzo punto che Polo sviluppare che non abbiamo messo nella proposta di legge un pacchetto
Di di sensibilità che abbiamo manifestato anche nella scorsa legislatura perché non sono pertinenti e con uno strumento legislativo perché è competenza del Governo convocare Telecom piuttosto che Wind piuttosto che il comunque i lettori della telecomunicazione convocare le Ferrovie dello Stato convocare Terna ognuno ha una competenza chi sulle triplicazione chi sulla telefonia mobile fissa chi e e dire signori miei voi avete delle concessioni da parte dello Stato
Nella zona rossa dovete funzionare a bacchetta
Non accada mai più nessuno direi revoco la concessione che quando in una zona rossa perimetrata e e conosciuta da tutti anche dei soggetti citati i servizi in una fase disperata
Di necessità di soccorso tempestivo non funzionino non accada mai più sono tolgo la concessione questo non si può scrivere in una proposta di legge ma è quello che deve accadere
è quello che deve accadere
Altra questione che non si può scrivere in una proposta di legge ma che deve a cadere
Dare priorità perché con com'è che funziona anche
Sul sistema delle concessioni funziona così cioè il soggetto privato o comunque pubblico privato o tutto pubblico ma gestito privatistica mente che ha una concessione fa gli investimenti dove ha una rendita quindi se nel centro Italia nella zona appenninica zona rossa ad alto rischio sismico non mi conviene mettere i tralicci fare investimenti perché comunque non è un ritorno interni di bollette io lì non ci metto un euro così capita
No la stessa cosa vale per le opere pubbliche c'è un piano nazionale di opere pubbliche
Se il tuo stato comunica a me cittadino che risiede in zona sismica
Che sto in una zona ad alto rischio Zona rossa e poi conseguentemente vanno per le opere pubbliche dei mettere in cima alla classifica e non mi interessa che non ci sono elettori lì a cui andrà a battere i voti non è un modello clientelare quello che si possa far prevalere mi hai detto che esso in una zona ad alto rischio sismico anche se qui ci sono mille abitanti mi fai la santa cortesia di crearmi le infrastrutture le vie di fuga perché se Megabit una catastrofe tu hai il dovere costituzionale di tutelare la mia vita e quindi ci deve essere la priorità nel piano annuale per le opere pubbliche per le zone perimetrate dallo Stato italiano nel due mila e sei e catalogate come zone rosse ad alto e medio rischio sismico queste sono le tre osservazioni perché volevo fare ringrazio a tutti su qualcuno
Vuole fare domande ovviamente siamo qui pronti a rispondere in caso contrario saluti e ringraziamenti