Il Maratoneta - Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Il maratoneta
Buon pomeriggio a tutti da Mirella Paracchini sabato ventitré febbraio due mila diciannove il venti febbraio ricorreva il tredicesimo anniversario della morte di Luca Coscioni
E per per ricordarsi e soprattutto per continuare a vivere le proposte di Luca Coscioni l'associazione il giorno venti appunto mercoledì attenuto in mattinata il suo consiglio generale
E nel pomeriggio a organizzato un incontro aperto al pubblico dal titolo Lo stato della libertà di ricerca scientifica in Italia gli interventi sia del consiglio Generali che del convegno possono essere naturalmente riascoltati sui siti di radio radicale dell'Associazione Luca Coscioni noi però in in nel maratoneta di oggi vi proponiamo intanto la relazione introduttiva del segretario dell'Associazione Filomena Gallo che seguirà poi di l'intervento sempre al consiglio generale del tesoriere dell'Associazione Marco Cappato buon ascolto
Grazie Marco illustri rappresentanti del corpo diplomatico signori e signori dopo queste introduzioni messaggi che sono pervenuti
è un piacere darvi il benvenuto alla seconda sessione del Consiglio generale dell'Associazione Luca Coscioni che vede a questo convegno dal titolo lo stato della ricerca in Italia libertà ai finanziamenti
Negli scorsi anni con successo l'Associazione Luca Coscioni agito intervenendo e sostenendo procedimenti presso giurisdizioni nazionali
Regionali e internazionali per conquistare diritto diritti discesista per conquistare libertà
E l'abbiamo fatto richiamando la necessità di affermare la legalità costituzionale quanto gli obblighi internazionali partendo proprio dalla dalla cattiva legge sulla fecondazione medicalmente assistita la Corte costituzionale ci ha dato più volte ragione per quanto riguarda i divieti italiani la Corte interamericana dei diritti umani
Ha tenuto conto di quanto abbiamo posto alla sua attenzione tramite un amicus curiae sull'accesso alle tecniche riproduttive in materia di ricerca sugli embrioni
Critiche costruttive che abbiamo rivolto alle proibizioni in Costa Rica
Su questioni dibattute anche in altri Paesi del mondo
E la decisione adottata dalla corte interamericana dei diritti umani ha prodotto effetti non sono nei confronti del Costa Rica ma anche in altri paesi ad esempio l'Argentina emanato una buona legge in materia
Nel rispetto di quanto era stato motivato dalla corte interamericana che stabilisce che l'embrione non è una persona a una tutela differente può essere donata alla ricerca scientifica
E l'accesso alle tecniche di fecondazione medicalmente assistita deve essere garantito a chi ne ha bisogno in affermazioni di diritti umani fondamentali due anni fa il Costa Rica ha finalmente emanato una legge in materia
Che si basa proprio sulle prescrizioni effettuati dalla corte interamericana dei diritti umani
Le azioni intraprese però prevedono anche un monitoraggio dello stato delle libertà nel mondo
E questo questo monitoraggio viene effettuato su quarantasette Paesi grazie al lavoro del professor Andrea Boggio
E come ricordava Marco Perduca poc'anzi
E grazie a questo monitoraggio con il professor Cesare Romano siamo potuti intervenire in sede ONU per evidenziare quanti vari paesi rispettino le carte internazionali in materia di diritti umani
E diritto alla scienza e quanto non lo facciamo l'Italia nel due mila diciannove in quest'anno sarà dinanzi al Consiglio ONU
E oggi tratteremo del rapporto che invieremo all'ONU vogliamo sussiste matti Zare ulteriormente questo nostro lavoro continuando a chiamare a raccolta la comunità scientifica per un impegno che sia riformatore permanente nel titolo abbiamo voluto declinare lo stato della ricerca sia sul fronte libertà che dei finanziamenti in un Paese che in ricerche sviluppo investe l'uno per cento del prodotto interno lordo contro il due virgola nove della Germania il tre virgola quattro della Svezia o il quattro della Korea
Uno dei pezzi con un valore più bassi in Europa rispetto anche ai Paesi OCSE sorge spontaneo chiedersi se la scarsità degli investimenti in ricerca e sviluppo sia solo uno dei tanti problemi italiani o si è invece una delle principali cause del nostro declino economico e sociale
Del non avverrà ancora superato quella crisi economica iniziata da dieci anni mentre nel contempo mentre non le disuguaglianze sociali
Nei giorni scorsi leggiamo un articolo che mi ha reso il senso di quanto sia vera invece la seconda ipotesi
E quest'articolo portava come esempio la Corea del Sud
Che nel mille novecentottanta aveva un reddito medio pro capite che era un quarto di quello italiano un numero di laureati inferiore
E e l'indice di Gini usato per misurare lì su le disuguaglianze sociali maggiore di quello italiano e uno dei maggiori al mondo
Con il sostegno anche del Fondo monetario internazionale hanno deciso di investire nella ricerca e nella formazione oggi i giovani coreani sono al settanta per cento tutti laureati il reddito medio pro capite è superiore di circa il venti per cento di quello italiano e l'indice di Gini e decisamente diminuito cioè la loro società il più coesa
Negli stessi anni in Italia però ha seguito una politica del tutto opposte e ci ritroviamo ad essere il fanalino di coda dell'Europa
La scienza e la ricerca sono parte integrante del più ampio concetto di conoscenza che è diventata il principale motore delle dinamiche di sviluppo culturale sociale ed economico di un anno nazione l'Italia rappresenta il fanalino di coda e perde sempre più posizioni nell'economia della conoscenza
Arriviamo al rapporto sul diritto sulla ricerca in Italia auspichiamo che diventi uno strumento di monitoraggio permanente che possa vedere la partecipazione
Che va dallo studente allo scienziato e che possa essere di denuncia degli attacchi alla scienza che conoscenza e determina tacchi alla qualità della vita di tutti i cittadini
Non mi resta che passare la parola a Marco con l'invito a voi tutti di affiancarci affinché questo Paese posso tornare ad investire future a un grazie a chi già sta lavorando con noi
Grazie filone grazie Marco e grazie agli ospiti agli invitati
Sono presenti qui oggi
In realtà il mio è un semplice complemento a quella che invece è una vera relazione quello di Filomena per dire che questo non vuole essere un convegno è già stato spiegato male
Voglio insistere su questo punto
C'è sempre
Gentile suggeritore e allora raccoglieremo il suggerimento di diremo che vuole essere un impegno vuole essere una scadenza quella de il Giorno della memoria di Luca Coscioni della morte di Luca Coscioni una scadenza
Per un lavoro comune che deve diventare un lavoro permanente per fare cosa e qui
Provo a esagerare pensando di non esagerare perché ritengo che questo convegno avvia e ci fa assumere un compito letteralmente rivoluzionario nel senso più un mese e positivo della parola
Direi del portare come è stato in passato per altri tipi forme di rivoluzione in nuovi luoghi della produzione al cuore della politica in che senso
Rivoluzione francese la borghesia che entra
Che si impone nella politica ma anche la formazione degli Stati nazionali dell'Ottocento
Il ruolo della borghesia poi dopo l'arrivo con la rivoluzione industriale anche le masse popolari che premono per il riconoscimento della voce e della dignità politica e questo in parte riuscito a farlo lo Stato liberale in parte invece quando lo Stato liberale ha fallito sono arrivate altre soluzioni totalitarie naziste comuniste fasciste varie ecco
Penso che questi paralleli storici siano utili nel nel momento in cui andiamo a individuare oggi dove il cuore della produzione come diceva Filumena per il benessere delle persone il cuore della produzione nella conoscenza sempre di più
è l'elemento è il fattore determinante per l'economia la produzione e in generale per la qualità della vita la conoscenza a beneficio del cittadino è esattamente quello che noi cerchiamo di costruire allora
Ecco perché
L'uso spero di non forzare troppo il termine
Appunto il termine rivoluzione perché oggi la conoscenza non ha peso politico nonna riconoscimento nelle istituzioni
A un riconoscimento marginale e soltanto verbale non c'è nessun politico che non ci dica che la scuola non è importante
Che l'università non è importante che la formazione non è importante e appena arriva una finanziaria
è la prima voce che si taglia e l'ultima voce sulla quale si fa politica perché c'è da mandare in pensione
Due anni prima
Le persone distruggendo quel poco di risorse che ci possono essere per investire nel futuro la conoscenza non ha dignità politica i produttori della conoscenza innanzitutto i ricercatori gli scienziati
E non solo ovviamente nella scuola nella formazione solo da questo punto di vista senza dignità politica
E come si comincia un tentativo di rivoluzione naturalmente senza avere la presunzione che sia solo un compito nostro o che non ci siano altri che stanno già lavorando in questa direzione
Mi viene da dire con tutti cahiers de doléances con i Quaderni della doglianza no dove quel Terzo Stato scriveva
Le cose banali concrete della vita dei produttori della classe sociale che non aveva dignità politica e cercava di portarli a chi aveva la possibilità il potere di ascoltarli o non ascoltarmi
Se crediamo davvero e non come clausola di stile che nei luoghi della produzione della conoscenza
Che ci giochiamo il futuro del benessere nostro dei nostri le future generazioni eccetera noi abbiamo il dovere e l'urgenza di andare a raccogliere quelle doglianze oggi ritenute totalmente marginali politicamente che arrivano dai laboratori che arrivano dagli scienziati che arrivano dai professori che arrivano dagli studenti dai giovani ricercatori o dai grandi scienziati andare a raccoglierle anche nella minuzia
Della dell'ostacolo burocratico dell'autorizzazione per i fondi che ti arrivano due anni il ritardo quando ormai il progetto
è concluso o quando il ricercatore se n'è già andato all'estero perché tu non l'hai pagato queste cose qua banali concrete e banali che si uniscono naturalmente alle grandi questioni di principio dei come
Non vi è nulla di etico nel lasciar marcire migliaia di embrioni in un congelatore
Senza potere fare ricerca salvo poi importati dall'estero le linee cellulari o queste questioni che o sulla modificazione del genoma umano
Dove noi abbiamo portato sulla questione del diritto alla scienza che ricordava Filomena Malin Parma Ra alle Nazioni Unite la scienziata che è più avanti
Il suo laboratorio di tutto il mondo per trovare una cura contro il Parkinson
E che usa le cellule staminali embrionali l'abbiamo fatta parlare all'ONU perché semmai in partner Barbara venisse qui a mettere il suo laboratorio a Roma
Sarebbe arrestata fino a un anno e mezzo di carcere e sarebbe multata fino a centocinquanta mila euro
Queste sono le grandi questioni delle quali ci siamo occupati con Filomena con denunce internazionali siamo davanti alla Corte Costituzionale all'ONU la corte lo per i diritti umani ma e qui vado alla fine il tentativo è quello di avere anche tutti i Quaderni della doglianza cioè a partire da questa primissima versione di questo documento che pubblichiamo oggi e che pubblichiamo sul sito e grazie a Giulia al lavoro
Di coordinamento di Giuda Perrone naturalmente all'iniziativa di Marco Perduca
Noi contiamo questi quaderni della doglianza di aggiornarli con il contributo di tutti del grande scienziato e del giovane ricercatore per ovviamente
Convertirli in iniziativa politica che può essere una riforma di legge o una contestazione di prassi burocratiche del ministero dove però
Sono direttamente coloro che producono la conoscenza
Che si devono mettere in gioco in prima persona perché non è Marco Perduca non è Filomena Gallo Fiorello già un po'di più non è certo Marco Cappato ha potere sapere conoscere quali sono
I meccanismi spesso semplicemente a livello di ostacoli burocratici a volte anche di grandi ostacoli legislativi ed economici nel finanziamento e la ricerca ad impedire la creazione di conoscenza e la diffusione di conoscenza dalle quali appunto dipende il nostro benessere quindi questo convegno sarà un successo se non sarà stato un convegno se tra un anno ci troveremo a commemorare Luca Coscioni con dei Quaderni molto più fritti e densi di contenuti e soprattutto con ancora più persone da ricercatori e da scienziati o da giovani studenti che avranno deciso di come si dice
Metterci la faccia ho come si diciamo spesso noi di dare corpo alla loro speranza
E alla loro volontà per questo Paese ma non solo per questo Paese grazie
Sempre nella nella sessione del Consiglio generale che si è tenuto mercoledì venti febbraio presso il CNEL
Uno degli interventi che vi vogliamo proprio proporre adesso è quello del professore Giacomo D'Amico professore associato di diritto costituzionale presso l'Università di Messina buon ascolto
Sì grazie tante buongiorno a tutti innanzitutto ringrazio Filomena Gallo Marco Cappato dell'invito a intervenire oggi qui
Se il titolo è volutamente provocatorio quello del volto umano del diritto riprende ovviamente adattandolo e mutando lo quello di un libro di del di di uno studioso tedesco
Del mille novecentoquarantotto quello di Ritter il volto demoniaco del potere
Solo alla fine però del mio intervento
Di dirò in che senso si ricollega a quel titolo così suggestivo come era quello di Ritter del volto demoniaco del potere vorrei però in avvio riprendere due spunti che sono venuti dalle cose che avete detto fin qui intanto l'onorevole penna richiamava il buonsenso
Ma è come dire non è una questione nuova se già Alessandro Manzoni a proposito degli untori ricordava che il buonsenso c'era
Ma stava nascosto per paura del senso comune quindi come dire una questione che si trascina da da molto tempo
Il secondo spunto che mi sembrava interessante riprendere proprio in relazione al mio intervento
E quello che ha sostanzialmente accomunato gli interventi sia di Filomena che di Marco prima Marco diceva che cosa abbiamo ottenuto era questa la domanda iniziale del suo intervento
A me pare che la cifra più rilevante delle vicende giudiziarie che hanno visto protagonista direttamente o indirettamente l'Associazione Luca Coscioni sia riscontrabile sul piano dei rapporti fra l'individuo l'autorità proprio dal punto di vista giuridico credo che questa sia la cifra più rilevante
Vedete spesso i giuristi sono indotti a soffermarsi sulle tecnica Altis sulle tecnicalità sulle sui tecnicismi delle pronunce delle decisioni ma questa è una decisione nuova quante volte questo è stato detto per l'ordinanza del due mila diciotto sul caso di J. fa Abo Marco Cappato no ci si è soffermati ma è un'ordinanza ma una sentenza a data fissa
Questi sono tutto sommato dei dettagli rispetto alla Macro questione che secondo me aleggia sullo sfondo del quella del rapporto fra individuo autorità ed è in fondo questo il filo rosso che lega le prime vicende giudiziarie penso a quella famigerata ordinanza del tribunale civile di Roma del due mila e sei sul caso Welby
Fino poi alla alla alla sentenza della Cassazione invece sul caso dell'one Englaro la la sentenza ventuno mila settecentoquarantotto dal due mila e sette
E poi in ultimo
Recente pronuncia della Corte costituzionale del due mila e diciotto
Perché il filo rosso e quello del rapporto fra individuo e stato proprio il caso di dj fa buoni emblematico in tal senso perché quella norma l'articolo cinquecentottanta del Codice penale
E solitamente individuato dagli studiosi come un esempio di paternalismo penale indiretto questa è la formula tecnica che utilizzano i penalisti
Per definire il la fattispecie di reato dell'aiuto istigazione al suicidio paternalismo penale indiretto
E come dire facilmente comprensibile il significato soprattutto dal sostantivo paternalismo è lo stato che vuole come dire
Coprire con una cortina di tutela penale anche oltre quelle che potrebbero essere le legittime aspettative la la proporzionalità dell'intervento l'individuo da qualsiasi tentativo o da qualsiasi aiuto al suo ai suoi intento suicida
E qui in qualche modo nella susseguirsi delle vicende giudiziarie che tutti conosciamo che ho poc'anzi richiamato
Noi assistiamo a un passaggio di che cosa ad un'evoluzione ecco il che cosa abbiamo ottenuto in una evoluzione dal punto di vista proprio culturale del lungo su culturale del contesto culturale
Nell'ambito del quale si collocano anche queste decisioni di giudici Diversi di corti diverso
E qual è questo contesto culturale qual è il nodo un buon di questo di queste pronunce
A me pare che si sia passati
Da la concezione del diritto parlo Stato o del diritto che essi immedesima con lo Stato non l'ami se un'autoritaria in qualche modo il diritto che si immedesima va con lo Stato era quello dello Stato tedesco dell'Ottocento per intenderci
Ha un diritto che va oltre lo Stato è un diritto potremmo dire oggi novanta
Dunque lo scopo Bolt proposto comunque top individui
Ma l'audizione del diritto per l'individuo attenzione non è una missione nuova non è una missione del due mila e diciotto non è una visione del caso dj Falbo Cappato ma è la visione ed è il messaggio che ci trasmette il testo costituzionale l'anno scorso sono stati celebrati settant'anni della carta costituzionale e da più parti è stato richiamato il principio personalista che ispira la Carta costituzionale ma che è il principio personalista
è il principio per cui al centro della concezione dell'ordinamento costituzionale c'è l'individuo con i suoi limiti con i suoi difetti con le sue diseguaglianze naturali con le sue mancanze
E allora vedete questa ho percorso da queste vicende giudiziarie a me pare che debbano essere collocate in una visione più ampia che la dizione di valorizzazione Vera reale del principio personalista
Di valorizzazione di quello che è un processo di costituzionalizzazione dell'ordinamento vedete come se a un certo punto quelle questo liquido rappresentato dai principi costituzionali
Si fosse trasmesso avesse Parpas su una struttura una struttura spugnosa che è quella dei vari rami dell'ordinamento e che quindi poi si manifesta ed energia a distanza di settant'anni magari con decisioni come quella della Corte costituzionale del due mila diciotto adesso non c'è il tempo di annoierei leggendo alcuni passaggi della dell'ordinanza se in penso del due mila e diciotto ma è ricca di spunti in tal senso si parla di una concezione della vita in senso soggettivo almeno traspare
Rispetto alla all'idea pericolosissima della dignità oggettiva di ciò che degno stabilito da un altro al di fuori del singolo individuo
Ecco da questo punto di vista ho inteso dare il significato a quella formula del volto umano dal diritto il volto umano del delitto in fondo e non è una scelta non è un'opzione ideologica
Ma è l'unico volto possibile per il delitto
Ed è l'unico volto possibile nella misura in cui il diritto il ciclo vi diritto che si estrinseca poiché negli atti del legislatore ma nelle decisioni dei giudici
Pone al centro l'individuo con la sua sfera di libertà individuale di autodeterminazione sì diciamolo pure di autodeterminazione
Fatichiamo in qualche modo questo tabù che fino a qualche anno fa non compariva nelle sentenze della Corte costituzionale teologici a mi fa in una sentenza del due mila e diciotto è apparso per la prima volta l'il riconoscimento della libertà dato peraltro in caso marginale
Ma non è questo il problema
Ma l'individuo per potersi pienamente a realizzare che cosa ha bisogno ecco ha bisogno lo diceva Marco prima di essere informato della conoscenza di quel diritto alla conoscenza di cui ha ripetutamente parlato Rodotà proprio ci sono scritti in rete gli ultimi scritti di Rodotà provo solo sul diritto di conoscenza e alla conoscenza
E allora da questo punto di vista per esempio il cerchio si chiude ritorniamo alla carta costituzionale ricordi ritorniamo a vecchie questioni e davvero con questa battuta chiudo perché ritorniamo a vecchie questioni
Perché e se l'individuo per poter realizzare alla sua personalità per poter svolge la sua personalità come dice la Carta costituzionale ha bisogno di essere informato ha bisogno della conoscenza per poter esercitare le sue i suoi diritti
Allora il problema è ancora una volta un problema vecchio ed è un problema di diseguaglianze lo diceva Marco in conclusione del suo intervento in fondo qual è il problema di di basse dell'accesso alla Pma
Omologa o eterologa ma è un problema di risorse economiche ed è un problema fondamentalmente di diseguaglianza
E vi parlo di parla una persona che vi era una regione come la Sicilia in quella Pma è praticata nel Filomena correggimi ritualità di tre giornate di di me
Almeno per il settanta per cento in centri privati strutture private e in questo agevola chi agevola chi alle risorse economiche per poter accedere alla Pma e quindi ancora una volta vedete ritorniamo a vecchie questioni che dimostrano che cosa come ci sono delle questioni
In Manenti nel sistema il buonsenso al senso comune il principio d'eguaglianza e per altro verso noi troviamo ancora una volta nella Carta costituzionale la risposta a vecchie e a nuove questioni grazie
Giacomo D'Amico
E come vi dicevo in apertura nel pomeriggio del venti febbraio si è tenuto sempre presso il CNEL
In seguito alla consiglio generale dell'associazione Coscioni questo incontro aperto al pubblico per presentare lo stato della libertà di ricerca scientifica in Italia questo documento insomma questo convegno diciamo che presenterà un documento
Perché è una specie di documento ombra verrà presentato alle Nazioni Unite di fronte al Consiglio ONU dei diritti umani per la sua revisione periodica universale
E da settimane l'Associazione Luca Coscioni sta lavorando proprio per presentare un suo proprio rapporto e alcuni dei protagonisti di questi documenti si sono succeduti appunto nella negli interventi del pomeriggio del del convegno aperto al pubblico i per motivi di tempo naturalmente non possiamo propostogli tutti ma vi proponiamo intanto quello del professor Santosuosso
Che come sapete molti di voi lo conoscono direttore scientifico tre i fondatori del centro di ricerca interdipartimentale io ho detto io colpi al Center for law Saillant Semion Technologies dell'università di Pavia e docente di diritto scienza nuove tecnologie sempre presso l'università di Pavia è membro dell'augure al Commission on di Essex of Scientific noleggia in technology nell'ambito dell'UNESCO il così detto commesse l'intervento
Che ci ha proposto aveva come titolo il diritto alla scienza obblighi del potere politico dei cittadini e degli scienziati buon ascolto
Va be'appartenere grazie proporre una sistemazione per non essere fugato
Otto allora
Non sapevo che qui si sarebbe parlato con entusiasmo della scienza bisogna sostenere la scienza bisogna andare avanti eccetera
E io son da quella parte Strong avrebbero invitato chiaramente quindi testo in questo contesto però e ci sono alcune cose che riguardo alla complessità della scienza oggi e delle relazioni sociali che ruotano intorno
Alla scienza e allora ora cerco di essere un po'più chiaro ecco questo è illeggibile chiaramente non prevedeva una dislocazione così però è l'articolo quindici della convenzione internazionale sui diritti culturali sociali ed economici
E che una gemmazione della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo voi direte e parla specificamente di ricerca scientifica ora vedremo meglio dice ma perché Ict questo invece di citare per esempio la nostra Costituzione pure che pure parla di ricerca scientifica ne parla in in due articoli perché questo articolo della convenzione e quello che contiene più sfaccettature allora vediamo forse questo si riesce a leggere un po'meglio
E i gli Stati contraenti della presente convenzione riconoscono il diritto di ognuno
Uno di prendere parte nella vita culturale dunque di godere dei benefici del progresso scientifico e delle sue applicazioni tre di beneficiare della protezione degli interessi materiali e morali che risultano risultino da qualsiasi produzione artistica scientifica letteraria della quale è auto
I passi da per intraprendere da parte degli stati della presente convenzione per realizzare la piena realizzazione di questo diritto in più includerà hanno quelli necessari per la conservazione e lo sviluppo e la diffusione della scienza
Gli Stati contraenti
Si impegna aveva rispetto per la libertà indispensabile di ricerca scientifica e di attività dell'attività creativa
Allora io prendendo spunto da questo questo testo che o citato già numerose altre volte proprio stavolta per vorrei vedere alle diverse sfaccettature allora il diritto alla scienza fa sorgere degli obblighi per il potere politico
Però anche per i cittadini e e anche per gli scienziati
Cioè è chiaro che gli obblighi principali sono quelli del potere politico
Però non è che per gli altri è solamente un pranzo di gala è una questione complessa sfaccettata allora il potere politico ha senz'altro l'obbligo di non impedire alle persone di prender parte alla vita culturale
E quindi anche scientifica cioè qualsiasi forma di proibizione qualsiasi forma di censura anche è un qualcosa che va contro la circolazione delle idee e quindi è un qualcosa di negativo che è non può essere fatto dal potere politico
Ma in più deve proteggere i diritti morali e materiali degli autori della ricerca così sono i diritti morali degli autori della ricerca e il fatto che se io ho inventato l'orologio a cucù nel e e l'orologio a cucù inventato da Amedeo Santosuosso nessuno può dire l'ho inventato io no perché è un'invenzione mia fa parte della mia critica creatività è un estrinsecazione la mia creatività
Sembra una cosa banale però la cosa è molto meno banale se si pensa come oggi avviene il processo di creazione tecniche di produzione scientifica perché se per esempio la produzione scientifica è il risultato di un'attività d'impresa
Allora il riconoscimento dei diritti dei dipendenti che hanno lavorato al raggiungimento di quello scopo è un riconoscimento che ha approvato già c'era qualcosa nel Codice civile ma poi nel Codice della protezione
Della proprietà intellettuale ha trovato una qualche sistemazione ma non è una cosa così scontata cioè un conto è se io nel mio garage intento
Una cosa straordinaria un conto e sei lo invento all'interno di un laboratorio di proprietà del mio datore di lavoro
Ecco però non può essere negato il diritto che sia stato moralmente io inventare quella cosa avere avuto il colpo di genio
Ma anche gli interessi materiali
Perché interessi materiali significa che deve essere garantito
Il quanto meno il ritorno economico dell'investimento fatto per raggiungere quel risultato scientifico cioè non che il risultato scientifico che sia frutto di pura intuizione a costo zero d'non è mai esistito probabilmente va a meno che mai
Ora chiaramente qui poi sorgono dei problemi ma non vorrei focalizzare su questo anche se in questa mappa ce lo mettiamo anche il problema
Il fatto che sulla base di questa norma non si possono demonizzare i brevetti e le forme di privativa industriale perché sono un modo diciamo di riconoscere i diritti materiali legati all'attività
Di produzione scientifica però questo diritto deve essere contemperato in qualche modo
Giusto per uscire dal vago
Ci sono alcune situazioni nelle quali e su questo bieca sistemica
Giudiziaria anche della corte di giustizia e anche qualche caso deciso anche dei giudici italiani Jack se io sono do inventore di un tecnologia che è essenziale per l'utilizzo di per l'accesso e ha alle applicazioni da parte di un intero settore merceologico
Allora io posso acquistare attraverso il brevetto una posizione dominante
Cioè e che il problema si è posto al solito per questo qui questo è un concentrato di di brevetti marchi privative proprietà diverse non è l'introduzione di un'unica e entità allora se io invento la tecnologia GPS no
E quella tecnologia diventa la il punto d'accesso minimo per potere essere concorrente con chi ha inventato la tecnologia GPS il fatto che il detentore di quel brevetto possa e escludere tutti
Da utilizzare quella quella tecnologia è un qualcosa che va oltre il riconoscimento dei diritti morali materiali perché praticamente ha creato una situazione di monopolio
E quindi si è cercato ed è una questione magmatica ancora oggi non è del tutto definita di trovare dei criteri sulla base dei quali possa essere in qualche modo costretto chi detiene questo diritto di privativa potrà essere costretto a darlo in licenza a un prezzo che sia risolvo e non discriminatori la formuletta Frente no deve essere un prezzo ecco perché ovviamente se io accedo quel diritto in con una licenza costosissima e come se non avesse ceduto o seleziona in modo discriminatorio il mercato
Questo per dire come le questioni sono complesse sfaccettato
Lo Stato deve provvedere alla conservazione e sviluppo e diffusione della scienza questo è un po'generico riusciamo però poi ha detto chiaramente rispettare l'indispensabile libertà di ricerca scientifica
Sarà banale quanto volete però è una cosa che poi ci troviamo sistematicamente a dover fronteggiare tutte le volte in cui vengono frapposti degli ostacoli che siano oggi politici o materiale no ad esempio che faceva prima Marco Cappato a proposito delle linee cellulari embrionali che si possono importare dall'estero però non si possono estrarre dagli embrioni allora lì in nome di un astratto diritto alla vita di un di embrioni abbandonati e si sta ponendo un limite alla ricerca che è un limite molto forte quindi c'è da dubitare che quelle scelte anzi più che dubitare c'è da dire che quelle scelte di politica legislativa
Sono delle scelte che violano questi diritti for fondamentale e fa un po'specie che anche la Corte costituzionale su questo a come in altri casi recentemente ha Rizzato un po'ma vediamo i cittadini perché noi siamo dalla parte dei cittadini tutti ormai son cittadini allora dice che i cittadini hanno diritto come no
Allora io ho diritto come cittadino di prendere parte alla vita culturale scientifica e la controparte con la l'altra faccia di quello che lo Stato è obbligato a fare
Ho diritto di godere dei benefici delle scoperte degli avanzamenti scientifici e qui c'è un punto di congiunzione
Assai interessante con la libertà di ricerca scientifica
Cioè il la libertà di cui devono godere gli scienziati è tutt'uno con l'interesse dei cittadini a poter godere dei benefici della ricerca scientifica cioè la protezione
Della libertà ai licenziati non è una cosa che viene fatta perché licenziati vanno di moda no ma perché e sono passate sono veicolo essenziale della crescita la conoscenza e la società
Come cittadino diritto di interloquire con gli scienziati
E qui comincia a sorgere qualche problema perché interloquire con gli scienziati non è facile
Perché alcuni non la vogliono saperne di interloquire altri non lo vogliono fare perché non vogliono svelare cose che magari pensano di prima o poi a vivere sotto protezione di brevettuale o o di altro genere altre non ne son capaci e allora qui si sta sviluppando una una tendenza a far crescere diciamo gli obblighi degli scienziati di interagire con le le persone che molto spesso sono le persone dalle quali de vengono tratti voi materiali biologici o comunque i i dati sulla base dei quali si fa ricerca questo qui è un uno studio recentemente pubblicato sulla
Diciamo sull'obbligo che al momento è un obbligo di tipo etico di restituire ai partecipanti alle ricerche individuali le informazioni che i risultati della ricerca per le quali si è chiesto il il consenso però anche i cittadini hanno qualche obbligo
E vediamo un po'
Allora non pretendere di indicare agli scienziati le linee di ricerca
E c'è va be'macchiette pretende di andare in un laboratorio è dire tu devi fare questo deve fare quest'altro e non è così semplice la cosa non è così semplice perché in alcuni documenti anche recenti penso per esempio alla al testo introduttivo dello Human Brain Project si dice che la l'interazione con i cittadini deve servire a agli scienziati per mettere a fuoco eventualmente modificare e i percorsi della loro ricerca
E ok allorché i cittadini esprimono dei bisogni
Dei bisogni pensiamo per esempio a tutte le associazioni di portatori di determinate malattie cioè quelli sono bisogni che devono trovare forma di espressione di interazione con gli scienziati
Ma queste e questi gruppi di big di persone non possono dire agli scienziati tu devi andare in questa direzione
Perché se no per fare una cosa buona ne facciamo tre cattive
Perché a quel punto se un cittadino singolo è un discorso se è un gruppo di cittadini portatori di e un certo interesse è un discorso che comincia a essere più delicato ma possiamo trovare anche un partito politico o il governo di uno Stato che dice e no
Io conosco quello che serve ai miei cittadini e quindi voi scienziati dovete fare questo quest'altro a quel punto la frittata è fatta
Per cui
La consapevolezza culturale e politica in senso ampio da parte dei cittadini del fatto che la l'interlocuzione con gli scienziati non può significare l'indicare la via da seguire perché non lo sanno neanche gli scienziati
Perché lo sanno perché danno per tentativi ma non è detto che quello che sanno immagino in un certo momento sarebbero fra sei mesi o fra un anno
E questo è il bello il limite della scienza la forza de della scienza proprio questo questo aspetto provvisorio
Non pretendere da istituzioni pubbliche prestazioni non basate su conoscenza scientifica
E qui cominciamo a sentire l'eco di questioni abbastanza Lentini sorride e allora e qui vengono fuori le questioni di cui si parla tanto cioè il caso deve dire movimento no PACS e il caso sarà il caso Stamina era un caso dove gli abbiamo parlato fino alla noia ma dove in sostanza gruppi organizzati di cittadini che avevano anche trovato riscontro in alcune forze politiche dirigente pretendevano dallo Stato
Ma chissà come mai non da istituzioni private sullo stato papà ok pretendeva Honda dallo stato dei trattamenti che erano manifestamente infondate del punto di vista scientifico
Nel caso dei movimenti no tax la cosa è un pochettino più complessa perché normalmente la questione riguarda la vaccinazione di bambini in tenera età
Perché se ne parliamo di un adulto un adulto dovrebbe poter aver diritto di dire io non mi vaccino perché e a rischio o meno
E qui certe violare la libertà individuale di quella persona è un una fare assai serio anche se laddove ci può essere un pericolo di provocazione la malattia e la la questione più
Ci può essere può essere giustificato una qualche forma di di pressione ma quando si tratta di bambini e in tenera età lì subentra un obbligo che hanno i genitori di farla cosa che ragionevole scientificamente fondata e quindi diciamo mi interessava fare questo raffronto per dire come la anche la questione di cosa si può chiedere o cosa si può rifiutare da parte dello Stato e un questione che alle sue sfaccettature
E a proposito dei cittadini è si è si è fatto strada del mondo scientifico molto nel mondo etico l'idea della scienza dei dei cittadini
Senza dei cittadini come qui io ripreso due definizione missioni sono varie come il lavoro scientifico intrapreso da membri del pubblico in collaborazione con o sotto la direzione di scienziato istituzione scientifica
Oppure attività scientifica in cui scienziati non professionisti partecipano volontariamente alla raccolti all'analisi dei dati allo sviluppo di tecnologie alla valutazione di fenomeni ma naturali qui bisogna e intendersi perché
Chiaro che se bisogna rilevare i dati della rumorosità pure degli altri dati diciamo che si possono ricavare utilizzando uno smartphone o cose di quel di questo genere
Certo si può sollecitare la partecipazione della popolazione
E va benissimo
Ma non diciamo che quelle persone stanno facendo ricerca cioè stanno collaborando alla ricerca che fanno altri cioè se le parole hanno ancora un senso no
E oppure in qualche caso cioè queste ipotesi un po'fantasiosa dove i partecipanti contribuiscono al Progetto utilizzando le proprie abilità nel riconoscere forme ma diventi tu una fonte di dati
Ho un me mediatore facilitatore della raccolta dei dei dati ma la la parola citizen science è una fra la sanità educativa cioè e parifica il cittadino che ha diritto di essere ignorante perché non c'è un obbligo cioè non c'è nel far vanto però non ha un obbligo di essere uno scienziato nessuno di noi ce l'hanno Lupoi da parte parifica e così le osservazioni ambientali ed ecologiche
Le rilevazioni partecipate e la scienza civica e di di comunità cioè queste cose che sono finite anche in documenti dell'Unione Europea documenti internazionali
Secondo me vanno tutte benissimo
A patto che non si dica che questo è un modo di democratizzare la scienza cioè il secondo me dire che questa è scienza democratica perché il cittadino collaborare con il suo smartphone o con la sua capacità di riconoscimento
Insomma una cosa un po'una contraffazione io io direi
Si chiama partecipazione ad attività scientifica che fanno gli scienziati con i loro diritti la loro libertà i loro finanziamenti nord dei loro regole etica della ricerca e e via dicendo
Scienziati atti licenziati perbacco hanno diritto questa è l'ultima l'ultimo problema hanno diritto alla loro libertà la base di tutto questo Castello
E hanno diritto anche a sostegno e promozione
Allora la Costituzione italiana così come altre Costituzioni europee a differenza della costituzione americana che riconosce la libertà di ricerca scientifica all'interno della libertà di manifestazione del pensiero ma non ha il Bill of Rights americano non è un delle disposizioni specifiche sulla libertà di ricerca scientifica e sull'attività
Sentiti che insieme e invece la Costituzione italiana e altri europee prevedono espressamente che lo Stato all'obbligo di promuovere la ricerca scientifica e quest'obbligo dello Stato si traduce nel fatto che i gli scienziati hanno diritto di ricevette i finanziamenti
Non chiedetemi come sia azionabile questo diritto perché ancora non l'ha scoperto nessuno è uno di quei diritti che giustificano momenti di pressione culturale politica ma non si possono portare davanti a un tribunale c'è stato un tentativo finito male
Di impugnazione di un provvedimento che limitava i finanziamenti alla ricerca sulle cellule staminali embrionali tra i
E le promotrici di questo fuori corso c'era la senatrice Elena Cattaneo all'epoca non ancora senatrice e professoressa Silvia grande anche la mia Presidente del Centro Celletti di di Pavia e hanno avuto torto
Sia in altare ossia al consiglio di star
Ma ora inutile andare a fondo su questo in sostanza è stato detto che il potere politico deve essere libero comunque di poter scegliere in quali settori investire in Quaglino posto che le risorse non sono illimitato
Più avanti gli scienziati hanno qualche obbligo ucciso
Allora il primo obbligo e quelli fare licenziati
Ok allora se noi commettiamo alla posizione dello scienziato e quindi alla sua libertà
Un valore particolare e perché il processo conoscitivo che la scienza moderna a costruito attivato con tutte le sue problematicità e la cosa migliore che siamo riusciti a costruire che anche diciamo dei sistemi che periodicamente vengono sottoposti a critica cioè sistema del referato tra parti formoso peer review
C'ha mille problemi ma non si alimentato uno migliore in altri settori non c'è il sistema respiratorio in ambito giuridico per esempio io parlando del vecchio giurista in ambito giuridico impervio mi non non pervenuto
Bisogna inventarsi delle cose diverse batte per cui gli scienziati devono fare gli scienziati ma proprio perché il loro essere scienziati da una particolare credibilità un'autorità morale
Allora devono limitarli loro Illy esercizio del loro diritto di parola
Perché quando noi sentiamo le dichiarazioni che fa James Watson a proposito dell'inferiorità della donna oggi cosa del genere
La la qualità di quella considerazione in quanto sganciato da qualsiasi osservazione sperimentale anzi sempre più contraddetta anche l'evidenza scientifica a il pari
Della credibilità e dell'autorità del Salumaio con tutto il rispetto del del Salumaio cioè anche perché ti chiami James Watson tutto puoi dire qualsiasi castroneria ti passa per l'altezza oppure tu non puoi come scienziato e questo è una trabocchetto nel quale
Siamo siete caduti in tanti all'epoca della grande discussione sul se l'embrione era persona molto spesso si invocava il la presenza al dibattito dello scienziato o religioso laico che dicesse è persona o le persone non è questione da scienziati
No la l'essere persona o no non è questione di osservazione sperimentale l'osservazione sperimentale ti può dare degli elementi conoscitivi sui quali poi e la riflessione etica culturale sociale a definire cose e persone cioè chi fa parte del del club degli umani lo decidono gli umani non decidono licenziate Silvano sì va bene proprio prima è stato citato e mi fa piacere il film trascendenza quando esce il film trascendenza Stephen Hawking insieme a qualche altro scienziato sempre gente di altissimo livello di attenzione quella non è fantascienza quella era realtà
E allora su quello parte tutto una campagna sul fatto che i robot protratte come sistemi intelligenti si evolveranno da soli miglioreranno le loro capacità fino a superare quelle degli umani e ci faranno la guerra tant'è che un professore esimio di diritto penale di cui non faccio il nome del padre in un convegno internazionale disse siccome è compito del diritto penale no tutelare le condizioni di sicurezza della società noi dobbiamo arrestare tutti Robotti
Ecco io lui l'aveva argomentato in un modo un pochettino più denso giuridicamente ma il concetto alla fine era quello lì
Ora quanto sì però che non fa questa previsione nordisti superamento da parte delle macchine delle capacità umane e quindi allude a quello che altri chiamano famoso Singularity cioè il fatto che emerge queste emittenti tra nuova non può farlo e non può dirlo sulla base di osservazioni sperimentali
Cioè la sua affermazioni il suo timore e un timore che questa volta paragoniamo
Qualcuno dice che io esagero nel fare questi paragoni ma giusto prende l'idea prima del Salumaio ora il panettiere
Ecco perché ognuno di noi può avere le sue perplessità i suoi i suoi timori anche nell'attraversare la strada o anche nel nell'intraprendere un viaggio in con qualsiasi mezzo allora io credo che e licenziati abbiamo un obbligo particolare di prendersi cura della loro credibilità perché la nuova credibilità deriva da giorni mesi e anni di di lavoro durissimo talora anche noioso perché il lavoro degli scienziati specie più noioso di quello di un poeta perché la classificazione la raccolta di dati eccetera non è sempre una cosa il gioiosa è gioioso l'eventuale risultato finale
Ma quella credibilità che ti sei costruito non la puoi disperdere semplicemente usando la il tuo essere scienziato come megafono delle tue paura dei tuoi timori che umanamente sono comprensibilissime magari da condividere ma non è non è così Silvano King
Era un grande fruitore di sistemi complessi sistemi intelligenza artificiale l'ultimo sistema che lo aiutava a parlare poi era un sintetizzatore vocale
Si basava su un sistema di machine learning che aveva e operato su tutti i suoi scritti e tutti i suoi discorsi Lou iniziavo una frase
E il il sistema gli proponeva già lo sviluppo perché Certosa desidero che tu non puoi dire altro che quei c'è Luigi a assentiva e quindi veniva fuori la frase attenzione questa è la stessa tecnologia che ora era un muschio al sì ma quella è la costruzione delle e automatica delle notizie io dico
Dalla finestra del Chmel'vedo magnifico pino ne mediterraneo è un sistema è capace di costruire una bellissima frase un racconto su questa cosa ma la l'ha detto il il sistema e lo so su questo c'è un grande dibattito nel campo della
Anche dell'informazione sugli effetti di di questa cosa allora
Io mi preoccuperei più di questo che non del fatto che le macchine arrivino un bel giorno bussò alla porta guarda io ti sto facendo la guerra anche perché c'è un errore concettuale in questo mi fa ridere doverlo dire io non sensato esigono che ma siccome lui si è messo al piano del panettiere posso parlare anch'io io che sono un meccanico
Il cioè l'euro è fondamentale e e che in quella prospettiva le macchine si volontà sono
E noi siamo da un'altra parte un bel giorno arrivano bussano più ci vogliono fare la guerra lamenta che noi coinvolgiamo con le macchine
Anche noi stiamo cambiando ecco oggetto di cori evoluzione della nicchia ecologica che il
Il darwinismo più più recente più e più complesso penso alcuni lavori di Telmo Pievani e di altri e ci ci suggerisce
Per cui noi siamo attori del trasformazione del mondo che trasformano noi stessi e quindi siamo sempre in partita con le nostre cose buone e anche con qualche sciocchezza che facciamo grazie
Grazie Abete rosso anche se Wall Street non potendo Vito proporre altri
Documenti per motivi di di tempo vi ricordo che potete ritrovare i lavori del convegno sullo stato della libertà di ricerca scientifica in Italia sul sito di radio radicale sul sito dell'Associazione Luca Coscioni
Sono interventi che
Spiega hanno era ci raccontano bene l'impegno dell'associazione nella preparazione del documento da presentare nel mese di marzo
Al Comitato delle Nazioni Unite sui diritti economici sociali e culturali con questo ringrazio Carmine Corvino per la regia di questa trasmissione e invio un buon pomeriggio a tutti
Il maratoneta