La situazione carceraria italiana. Intervista alla direttrice del carcere di Lanciano, Lucia Avantaggiato

Radio radicale siamo con la direttrice del carcere di lanciano riuscì a Vantaggiato per parlate di questo convegno organizzato dalla senatrice Paola Binetti delle dell'UDC
Sulla condizione del del carcere del nostro Paese
Allora lei che che valutazione generale può fare sulla condizione delle dei detenuti in momenti in cui il sovraffollamento carcerario torna ad essere un'emergenza gravissima
Signora io intanto posso parlare della nella mia realtà
Purtroppo il sistema penitenziario fatto di tante realtà io conosco bene la mia non è conosco altra per quanto riguarda la realtà penitenziaria ridanciana lanciano devo dire
Sovraffollamento non siamo in condizioni di sovraffollamento per la semplice ragione che siamo un'alta sicurezza quindi la tipologia proprio di detenuti no scende terribilmente affollato il carcere come pure abbiamo un altro tipo di circuito circuito zeta parenti di collaboratori per cui anche lì e la tipologia che nonno affolla il carcere però comunque la situazione di sofferenza cioè perché anche garantire tre metri quadri a persona comunque non è assolutamente rispettose la dignità umana perché tre metri quadri sono davvero molto poco
Ma non è soltanto il problema di sovraffollamento il problema poi di riempire l'attività di queste persone perché non c'è flusso di denaro soprattutto verso la periferia quindi finanziamenti sono pressoché inesistenti le attività trattamentali facciamo molto molta fatica a garantirle anche se devo dire che nel carcere lanciano riusciamo a fare davvero tanto
L'offerta formativa trattamentale molto alta grazie alla collaborazione del territorio con l'amministrazione comunale è davvero molto sinergica rispetto al sistema penitenziario Grazia tanto tanto volontariato
Però e un sostituirsi a a quella che invece una carenza statale perché flussi i vini denaro non ci sono
Lei il come ha trovato la lettera di Rita Bernardini al ministro della Giustizia buona fede
Assolutamente condivisibile nel senso che e sì c'è un nuovo dopo un immediatamente dopo la torre Giani effettivamente c'era stato un calo delle presenze nel penitenziario
Nuovamente si assiste ad una nuova ad una nuova ondata di arresti di
Nuovi ingressi e comunque sia parlare di tre metri quadri e e svuotare il carcere garantendo tre metri quadri già quello non è un parametro rispettoso dalla dignità perché provate a mettervi in tre metri quadri vedete
Che tipo di vivibilità offre lo spazio
Lei che impressione ha diciamo di come viene concepita oggi
La vita nel nel carcere da dalla visione
Che appare oggi dal dal ministero della giustizia che forse diciamo è distratto dispendio anche dal DAP che di solito sono un po'distratti da certe emergenze qualche giorno fa un deputato ha criticato il fatto che non è stata presentata alcuna
Relazione sull'ingiusta
Detenzione vede il problema del carcere viene messo in ombra oggi
A questa impressione
Ma messo in ombra hanno non credo che sia messo in ombra se mai bisognerebbe come cercherò di dire in questo convegno puntare un po'più sulla verità e non sull'immaginario collettivo e non su orientamenti
E sue etichetta menti su pregiudizi e la verità e e la verità e la verità è ben altra e sicuramente esistono errori giudiziari sicuramente esistono ingiuste carcerazioni
Non è tanto mettere in ombra quanto avere un focus su una luce puntata sul vero non su pongo un immaginario su quello che si vuol fare apparire
Lei pensa che si riuscirà ad affrontare questa situazione carceraria oppure la visione
La visione che che appare quella di di voler riempire le carceri ancora di più
Allora io sono il ventisette anni che sono direttore del Carducci un carcere e devo dire che noi andiamo sempre avanti sull'onda dell'emergenza dell'emozione del momento
Non ho mai assistito in questi ventisette anni ad un'organizzazione sistematica nella del penitenziario
Bisognerebbe partire da un principio che per me è sacrosanto il carcere deve essere l'estrema ratio non tutto può finire in carcere deve finire in carcere davvero il il il non plus ultra cioè ciò che non può essere sanzionato diversamente abili non è tanto il problema di riformare il sistema penitenziario quanto di riformare il sistema processuale e giudiziario cioè non fare arrivare in carcere ciò che non è il caso che arrivi in carcere
Io ho la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio riuscì a Vantaggiato direttrice delle del carcere di lanciano che
Che abbiamo che abbiamo incontrato in questo convegno organizzato da Paola Binetti sulle condizioni dei detenuti nel nostro Paese grazie grazie coordinati radicale diciassette perché siete uno dei pochissimi