Tribunale delle Libertà Marco Pannella: intervista ad Elisabetta Rampelli sulla sentenza a carico dello Stato Italiano per condotta inadempiente a seguito del sisma che ha colpito l'Italia centrale nell'agosto/settembre 2016

Con l'avvocato Elisabetta Rampelli dell'Unione Italiana forense che cui al all'ottavo congresso della partito radicale traslazionale tra spartito che la sezione italiana che è stato appunto interamente dedicato alla alla nostra emittente radio radicale parliamo però di questa prima sentenza del tribunale delle libertà Marco Pannella perché appunto lei tra l'altro è colei che ha esteso materialmente la la sentenza faceva parte del collegio giudicante ricordiamo che si tratta degli eventi drammatici del sisma che ha colpito il centro Italia nel due mila sedici allora
In che cosa consiste che cosa c'è scritto in questa sentenza ma praticamente c'è scritto il percorso che abbiamo fatto come collegio giudicante rispetto a quegli eventi perché nonostante fossero passati mesi e mesi
Dal terremoto le vuole azione dell'Italia centrale erano ancora abbandonate a se stesse e da allora con il Tribunale della Libertà Marco Pannella abbiamo deciso di fare un'inchiesta di mettere poi sotto accusa lo Stato italiano perché all'esito di quest'inchiesta contro condotte egregiamente da collega Rossodivita
è emerso che di fatto c'era una immobilismo assoluto che non venivano date risposte di nessun tipo e queste risposte non venivano date est è stato confermato tra l'altro dal dibattimento che noi abbiamo svolto durante una magnifica giornata autunnale
è stato confermato dai cittadini che sono venuti che sono sfilati sul palco che hanno dato le loro testimonianze per cui non potevamo restare fermi e inerti di fronte allo strazio dei nostri fratelli perché erano stati raccolti tanti soldi con i messaggi di solidarietà i cittadini italiani si aspettavano un risultato e questo risultato non è arrivato perché non è arrivato per ragioni prettamente burocratica
E allora è evidente che noi non possiamo restare servi e schiavi di una burocrazia incapace inefficiente ed è evidente che dobbiamo accendere un faro individuare le responsabilità
E chiedere quelle modifiche purtroppo le dobbiamo chiedere agli stessi parlamentari che li hanno modificate quelle norme che prima esistevano che hanno tanto funzionato nei precedenti eventi sismici
Erigere dobbiamo diede dobbiamo prendere che vengano fatte perché non è possibile ancora oggi non stiamo parlando a oltre due anni di distanza dagli eventi
Ancora oggi non abbiamo gente che vive nelle baracche
Non è possibile non c'è di costituzione ancora oggi il problema dello smaltimento cioè io non posso comprendere come mai a distanza di tanti anni il la regione Abruzzo che in questi giorni è risorta dalle trame che perché si svolgevano le elezioni regionali
I candidati alla Reggiana Abruzzo come la presidenza al Consiglio regionale tra le loro i loro obiettivi ponevano la ricostruzione logora cioè stiamo scherzando
Il Friuli se è stato è stato ricostruito in due anni
E perché oggi a distanza di vent'anni e quindi con una tecnicità quindi con una capacità addirittura di approntare soluzioni tecniche e tecnologiche e in tempi molto più rapidi non riusciamo a ricostruire il centro Italia è assurdo
Ecco questa che ricordavamo prima è la prima sentenza del tribunale delle libertà Marco Pannella
Farà da apripista
In Europa farà da apripista perché noi ovviamente la manderemo alla Corte europea dei diritti dell'uomo invidiamo già da ora tutti
I cittadini che sono venuti e hanno partecipato al nostro processo sia fisicamente perché furono presenti durante il dibattimento sia con lo spirito e con il cuore attraverso Radio Radicale perché il processo è andato in onda per intero e quindi ha comunque dato una testimonianza di vicinanza queste popolazioni che erano veramente abbandonate a se stesse invitiamo tutti
A sostenere questo ricorso alla Corte europea e a proporre questo ricorso alla Corte europea perché i diritti elementari che il diritto alla vita
Dal nostro stato è stato negato
E quindi attraverso un reclamo alla Corte europea probabilmente si riuscirà a ottenere una quella forza necessaria per modificare queste leggi infami che oggi impediscono di fatto la ricostruzione
Ringraziamo l'avvocato Elisabetta Rampelli del Unione italiana speranza