Conferenza stampa di presentazione dell'appello su Change.org "No all'autonomia che divide"

Sapete che questa conferenza stampa indetto è indetta per cercare di chiarire le ragioni di un appello
Un appello che si chiama no all'autonomia che divide
Perché in attuazione della articolo centosedici centodiciassette la Costituzione
Si è ritenuto di i e impostare un'iniziativa per l'Autonomia cosiddette differenziate in un modo che noi non condividiamo
Pensiamo che sia un grave errore che rischia di creare una frattura gravissima all'interno del Paese
Trattino con rischi per l'unità nazionale non è una posizione esagerata è una posizione fondata che del resto trova conferma in molte delle dichiarazione che sono stati fatti dai propugnatore
Qui abbiamo presente professor Villone che il presidente del Coordinamento democrazia costituzionale Eugenio Mazzarella docente di Napoli doti della Gilda
Domenico Gallo del coordinamento farà Leone
Nella coordinamento
Loredana Marino del coordinamento Russo Spena che è uno di quelli che è stato tra i promotori del coordinamento
Altri che poi man mano
A Fratoianni e Fassina
Altri che erano presenti nella nell'invito per varie ragioni non hanno potuto esserci io mi limito a dare la parola e a dire due cose uno
C'è stato un incontro abbastanza emblematico l'altro giorno dal ministro degli Interni
Non so se la Lega SEL non l'ha fatto per cercare dei attutire i colpi interni o gli è scappato
Però quando si parla di autonomia differenziata e ci sono due presidenti di regione la Lombardia e il Veneto
Protagonisti i leghisti di questa iniziativa che vanno dal ministro leghista ci si chiede
Se sia stato dimenticato qualche altro presidente per strada e questo dovrebbe suonare nell'orecchio del presidente dimenticato in un modo abbastanza forte
Ma soprattutto se non sia un un affare interno della Lega
Della lega prima maniera quando si chiamava nord non della lega che vuole essere un soggetto nazionale che chiede i voti del Mezzogiorno è aperto il sacco per prendere quelle in uscita dal Movimento cinque Stelle
E questa è una cosa abbastanza grave perché un'iniziativa diciamo fortemente impegnata sul piano appunto della targa leghista
Oggi un'iniziativa che rischia di mettere seriamente a soqquadro
La democrazia del nostro Paese il suo assetto istituzionale mette un'ipotetica sul nostro futuro e questo mi sembra un errore molto grave
Ho visto che Di Maio i Cinquestelle hanno cercato di reagire non consentirò mai la divisione dell'Italia
Sì però bisogna prendere degli impegni seri perché queste dichiarazione roboante ci sono già state altre volte
Non hanno corrisposto poi ai comportamenti pratici perché sono cominciate le trattative siamo mai strati a grande dichiarazione di guerra poi a tentativi di trovare degli abborracciamento i questa non è una materia su cui si trova una borraccia mentre ad esempio sulla questione di come si può approvare un'intesa tra una Regione il governo e il suo iter parlamentare
Intanto sembra fatto dei servizi segreti questo
Questa procedura d'intesa non se n'è saputo nulla
A un certo punto sono emersi i testi sono spariti
Non sappiamo se stanno ancora lavorando modificando questi testi e si vorrebbe portarli in Parlamento come fossero dei trattati e con i buddisti la confessione ortodossa
O qualunque altra confessione religiosa almeno stiamo parlando di religione anche se per la lega e mi rendo conto che può essere perfino una materia che non è così distinta
Ma stiamo parlando di una questione che riguarda il ruolo delle regioni i poteri compiti che possono avere e il loro rapporto con le altre regioni
Quindi se anzitutto polari coinvolgimento delle altre Regioni non è un patto a due
Seconda questione il governo non può in alcun modo pretendere come ha detto chiarissimamente la ministra Stefani che vi ho chiamare Ministro perché non vuole che si amministra
Che ha detto che il pacchetto o si o no ovviamente Presidente Zaia sta dietro questa affermazione in modo esplicito
Non va bene così non è così è una procedura che è inaccettabile e Parlamento deve poter dire la sua opinione discutere se il Parlamento non condivida alcune parti delle eventuali intese se mai si faranno si torna a discutere lo ha detto benissimo il professor Sorrentino
Quindi c'è un problema di procedura che è una cosa molto seria e c'è un problema anche di risorse prima sembrava quasi che lo dicessero Viesti e pochi affezionati oggi lo dice la Ragioneria dello Stato chi paga
Perché se c'è un vantaggio per le regioni che ottengono questi poteri che hanno diritto quel punto dare servizi migliori ovviamente tutto il resto qualcun altro deve pagare
Porti via o alle regioni più deboli oppure evidentemente bisogna fare delle nuove entrate dello Stato
La ragioneria mette un
Un riflettore molto pesante sulla questione che riguardano la specie e le risorse per l'autonomia differenziata
Dico solo alla fine questa partita è iniziata molto male
E poiché sono è bene essere espliciti è iniziata molto male anche nelle ambiguità di alcun interlocutore
Io capisco che il PD ad esempio va alle primarie fino a domenica nessuno diretto di interferire più del necessario ma dopo le primarie sono finite
Bisognerà che ci sia una posizione esplicita su questa partita che cerca di non farsi condizionare troppo da un in da una pre intesa del governo Gentiloni non momenti in cui non aveva nemmeno i poteri per farlo venire un mero pezzo di carta
Che ha fatto non poca confusione e da un presidente di Regione che un po'meno però sempre in quella direzione
è bene che ci sia una posizione esplicita che stiamo parlando dell'Italia della costituzione dei suoi equilibri interni abbiamo deciso che l'Italia non serve più
è una questione che può essere messo in discussione in crisi ci sono diritti fondamentali che possono essere messi sotto i piedi dal diritto all'istruzione uguale per tutti fino alla salute l'ambiente lavoro eccetera eccetera non mi pare
Allora e per questa ragione io do la parola sì tutto a Massimo villone
Raccomandando a tutti di stare in pochi minuti ma abbiamo il tempo per spiegare le nostre ragioni
Grazie al siero intanto voglio riprendere quello che Alfiero Grandi diceva della lega a Velletri
Qua bisogna essere chiari su un punto la lega non è ma il sessanta e non è nemmeno adesso
Per l'unità della Repubblica
Io invito tutti ad andare a leggere lo statuto della lega quello che si trova on line che dice l'articolo uno che la lega si batte per l'indipendenza della Padania
Che deve diventare uno Stato autonomo indipendente dice altresì che la lega è composto di quattordici mi pare che siano quattordici dieci nazioni autonome
Che sono il Piemonte la Liguria e la Lombardia il Veneto e Friuli-Venezia Giulia l'Emilia Romagna le Marche l'Umbria ne manco qua qualcuna
Nelle province di Trento e Bolzano questi dall'articolo uno e l'articolo due dello Statuto approvato nel due mila e quindici della Lega
E Salvini ha fatto un'operazione di lifting già messo su qualche mano di vernice facciamo ma la la sostanza del leghismo
Gliene fuori con immediata evidenza e tutta questa vicenda e la sostanza del realismo fa al quale perché se uno guarda le parole d'ordine del pensate del mille novecentottantasette le prime parole di Bossi eletto in Senato del nega la fiducia al governo subito dopo l'elezione e dice le stesse cose che oggi dice Zaia
Fa quasi con le stesse parole
E e allora di che cosa stiamo parlando questo avviene si mette doppiopetto crollò o la fede può quello che vuole ma diciamo la sostanza
E quella lì quindi tanto non ci si può meravigliare che poi nel merito questo disegno c'è inaccettabile che per perché presenta da un lato quella che è stata felicemente definita no secessione dei rischi dall'altra il dissolvimento dello dello Stato e non ci si può meravigliare che si vogliono fare quest'operazione ritagliando quote della potestà legislativa statale diretta delle principi e quindi impedendo in tutto o in parte della possibilità per lo Stato di fare politiche nazionali non ci si può meravigliare che si vogliono frammentare servizi che sono nazionali del DNA perché richiedono l'uniformità di trattamento che tutti i cittadini come la sanità o servizi che sono saggi storicamente sono tuttora il pilastro dell'identità e dell'unità della Repubblica come la scuola è tutto questo e conseguente perché parte dalle premesse
E io quindi non posso accettare
Che si vada a questa a una soluzione che come dire è una sorta di shopping nel mercato delle competenze cioè qui a un certo punto il governatore di quello Stato e regioni si sono state alzati una mattina ho detto ma io che cosa vi posso
Qual è la fetta di carne che posso portarmi a casa
Ma non è così che si vuole
Soprattutto non è così che si può rendere un Paese
Efficiente come sistema
Persino l'agenzia Fitch e questo lo aggiungo a quello che diceva adesso Alfiero Grandi
L'agenzia Fitch pare si legge sulla stampa di oggi abbia fatto un report dalla quale risulta da un lato la come dire l'accrescersi dei trasferimenti alle tre regioni che sarebbero comma un pacco di miliardi quindi ovviamente esubero manda da dove vengono questi miliardi visto che c'è poi una clausola di invarianza di spesa
Che essa saggia nelle case che circolano e e dall'altro però dice ma chissà setto conviene allo stesso nord non lo dico io
Lo dice l'agenzia Fitch che ci Circe che certamente come dire non non possiamo accusare di essere
La punta avanzata negli studi meridionali Sicilia un credito per la verità
Che ci pensino e che ci penso io la cosa ha senso perché le basta considerare che il il mercato delle imprese del Nord al settanta per cento subito questo già ci dice che sono disegni demenziale quelle che si stanno che si stanno mettendo in campo questo per quanto riguarda il merito ormai ci sono analisi ci sono approfondimenti
Non non è il caso qui di di riprenderli
Ci saranno sei di modi opportuni quello che invece voglio sottolineare l'assoluta inaccettabilità del metodo
Perché come diceva fiero tutto questo si sta svolgendo non sotto sotto una cappa di segreto e con quelle che sono proprio palesi menzogne al cioè c'è un abbiamo autorevoli personaggi che mentono sapendo di mentire
E questo francamente al di sotto della soglia minima di decenza in qualunque sistema sistema al politico abbiamo carte che compaiono e scompaiono e che non si riesce a capire quale grado di ufficialità no
La Nissa Stefani l'altro giorno dalla commissione
Per gli affari
Nella Commissione parlamentare per gli affari regionali siccome qualcuno giustamente rimandando mandava ma hanno avuto circolazione delle posse che poi sono scomparse adesso si vedono boss su cui sta scritto bozza concordata
Ma che sono concordata con chi tra chi quando e a un certo punto avesse detto che quelle che sono scomparse che contenevano tutto il dettaglio discuto tutto dal la lista della Spezia nove robe da cinquanta sessanta pagine Garda Uno
Cadauna quel quelle intese quelle erano cose così che non non avevano nessuna ufficialità ma qualcuno le aveva scritte
Qualcuno si sia seduto a un tavolo qualche tecnico del ministro della ministero qualche tecnico del Regione vogliamo fuori nomi con la scusa per i colpevoli che sono però quella droga arte che adesso non bisogna stare a guardare perché possono confondere le idee al popolino
Bacio queste qua ultime beh insomma la Nissan certo bulletto no ma io mi sono assunta io la responsabilità di farle circolare
Per evitare che nascessero equivoci ma dove concordate con l'amicizia e la vista lei a lei insomma stessa siamo proprio in una in una cosa che una sorta di Nicola Di Cicco
Di Cicco equestre
Come su questa base si voglia andare a una procedura che addirittura vede poi le carte ultima che usciranno da questa sorta di girone infernale
Inemendabile e francamente non so perché con la stessa che creando la situazione nella quale credo ormai successe io non ho notizia che sia mai accaduta
E da noi certamente no ma nemmeno altrove e in cui in realtà il governo va ritagliare poteri legislativi al Parlamento che da esso società perché adesso con questa trattativa in corso che si chiuderà con lo stampone formale di una di una decisione parlamentare ovviamente a Quarto e sotto la minaccia della crisi o quello che e non si fa altro che tagliare il Parlamento ritagliare il potere legislativo del parlamento
Tutte quelle cose che stavano nella bozza coi scomparsa ma che sono liste della spesa che sicuramente tornerà e che forse tornerà addirittura come materia che poi viene delegata a queste commissioni paritetiche in cui ci saranno soltanto tecnici del del del ministero e tecnici giorni
Sono alla fine e il il risultato di una urli equilibrio istituzionale tra governo e parlamento eccetera e l'intero settore delle istituzioni che viene in qualche modo stravolto ed io penso che si debba e si possa agire in tutti i moduli per fermare questa
Questa degenerazione politica e istituzionale
Come ho già detto altre volte e io credo che sia disponibile per i singoli parlamentari qualora non abbiano piena disponibilità nel potere del della della propria diciamo potestà emendativa di presentare emendamenti
Senza alcuna limitazione che non venga dalle regole cioè dai regolamenti parlamentari
Sia disponibile per loro individualmente conflitto tra poteri dello Stato come diceva da ultimo la Corte costituzionale io sollecito vivamente a che si faccia una questi conflitti perché questo può essere il sassolino che bloccarli nell'ingranaggio e poi c'è il ricorso presidente regioni ieri
Finalmente aver Lucas deciso a capire che non può andare a fare questo ante in una in una cerchia dove gli altri hanno già mangiato per prendersi come dire i resti
E quindi ha cominciato a dire noi faremo battaglia su ogni passo passo per passo davanti alla Corte costituzionale quindi può darsi che è un barlume di consapevolezza e di intelligenza politica se arrivando persino nelle teste più dure o persino nelle teste di chi vedeva in questo come dire e il la succursale del mercato da supermercato dello shopping sperando che qualche cosa posso ancora rimasto sugli scaffali speranza probabilmente che sarebbe stata vana
Prego cioè
Professor Mattarella
Intanto che prende la parola volevo dire che è presente pieno Salerno per incarico di Sinopoli segretario generale della persona lavoratore dalla conoscenza della CGIL presenti fisicamente che ha firmato l'appello e tra gli aderenti doppi dischi da fra le otto Comitato delle ottantuno associazione della scuola
Grazie quest'anno occasione preziosa per mettere in rete
Una serie di iniziative
Su una questione centrale non solo dell'agenda politica di questa legislatura ma in realtà come annotato Bevilacqua qualche giorno fa su sul manifesto
è probabilmente nella storia della repubblica il ma il momento di maggiore pericolo per l'unità nazionale
Nel silenzio
Parlamentare generale una sorta di atmosfera da golpismo bianco stava passando sta assist stava cercando di far passare lo smontaggio del paese che fin qui abbiamo bene o male ha avuto
Su questo siamo partiti a Napoli con un'azione che ha voluto titolato sì non votate che dall'altra parte proprio per intimare
Abbiamo fatto prima conferenza stampa c'era anche villone
A il il Parlamento a riprendersi non i suoi diritti ma sulle spalle i suoi doveri cioè di guardare su questa cosa e vorrei dire poche cose ma ho il dovere della brevità c'è proprio per titoli
Uno il regionalismo non è un totem
Indiscutibile neanche sul piano costituzionale
In costituende ebbene una genesi travagliata metterà contro era contro Togliatti era contro un ente mi era contro Benedetto Croce era contro Concetto Marchesi era contro un muro passò una soluzione di tale Ambrosini non non più notizie
Siciliana ma in realtà mi il regionalismo nasce per mesi per esigenze geopolitico come le regioni a statuto speciale che non ci sono più
Se si somma questo il fatto che la rendita vi è stata ricostruita dal dalla Costituente al settanta cioè in assenza dell'istituto regionale ordinario
Forte di Cassa per il Mezzogiorno forse si potrebbe anche ritenere che sarebbe opportuno un pit stop sulla prova sul problema regionalismo nel suo nell'organizzazione istituzionale del Paese e quindi uscire delle benissimo anche una Bicamerale che dice un momento ragioniamo tutta la materia
Posso rendermi conto che in realtà
Non faccio il politico e quindi l'agenda politica benissimo però almeno sull'agenda politica che c'ha questa cosa del regionalismo
Facciamo qualche riflessione nasce tutto male a cominciare con la Titolo quinto un tentativo di inseguire il leghismo fallimentare
E da allora in poi si sono dovuti andare ad aggiustamenti delle distonie sul piano territoriale che l'istituto ha creato
A parte l'appesantimento del l'iter rappresentazione di ceto politico e l'appesantimento di mediazioni che ha
Un sovrapposto nell'amministrazione del Paese ci sarebbero interessanti report della Banca d'Italia che potrebbero argomentare una certa relazione si è seduto regionale esplosione del debito pubblico
Quindi andrebbe tutto a rivedersi tuttavia se si vuole ragionare si parta allo stato dell'arte si parta dalla definizione delle si parte sì
Prenda un percorso parlamentare che peraltro avrà in merito
Di rimettere al al centro della dell'attenzione del Paese la questione meridionale Kiss simbolicamente nel due mila e uno con il titolo quinta è sparita sostituita dalla questione del Nord
Fondamentalmente un'invenzione che certo aveva basi sociali ma sostanzialmente un'invenzione di del ceto politico forte di questo Paese
Che ha fatto dimenticare chip per circa vent'anni che la questione del sud che è la vera questione nazionale nel senso che chi difende il Mezzogiorno difende l'unità del Paese come ancora una volta sì
Per vede in corpore vili cioè nel momento in cui ci tocca questa questione si vede che in realtà chi ha a fosse ulteriormente il Sud in realtà affossò l'unità nazionale
Nel dispositivo non entrano le tecnicalità ci sono esperti del mondo su questo in questa sala non che ne sanno molto più di me lo posso argomentare mi noto però alcune questioni di buonsenso neanche di non è che ci vuole Marco di scienza come diciamo dalle mie parti
Ci sono alcune materie
Assolutamente indivisibili dice l'ambiente come fare generalizzarlo de infrastrutture ma cosa che vada aprendo a Marsala come fai a Reggio a Lecce ed erano la moltiplicazione medievale degli enti di mediazione
No ma soprattutto c'è un bene che non può essere reggiano regionalizzato questo bene è un bene sopra strutturale diciamo alla vecchia maniera che per più strutturale di tutti e della coscienza nazionale
Sentimento nazionale non può essere regionalizzato e in realtà a me da un uomo di scuola da generazioni vengo da famiglie e insegnanti è più o meno continua a fare quel mestiere cioè insegno
Non non trovo tanto drammatico il pool insultante risultato che un docente nel Veneto Becchi non so tre quattrocento euro in più di un docente meridionale
Per cui magari poche al mondo non solo andare nella pubblica amministrazione sarà il capitale umano del Mezzogiorno pagato dai meridionali che in realtà per una mancia in più va altrove e quindi se vuoi essere un docente di seria va in una regione di quel tipo
Se resti al Sud se un cittadino di serie B queste già insultante ma la cosa preoccupante non è tanto questo a me non preoccupa questo insomma al Sud ci siamo
Abituato ad arrangiarci anche a vivere con commi inondato quando si fa nelle statistiche economiche
Il tema è un altro quello che mi preoccupa e
Il contenuto ad esempio dei programmi scolastici che un assessore
Tra l'assatanato lui o appassionato di storia locale in Bibas lungo i cicli scolastici per cancellare
Il sentimento della storia nazionale delle nuove generazione creare una coscienza indipendentista
Quello che hanno fatto scientemente in Catalogna in trent'anni di gestione dell'autonomia avendo dei traffici accademici comunque con cerco questo è accaduto quante si è ritenuto che fosse maturo che ci fossero le piazze
Da riempire con le bandiere dell'indipendenza abbiamo questi scenari davanti ed è questo il sottotesto di tutto l'operazione che si sta portando avanti quando Salvini dice no non vi preoccupate
Alla fine potete dire no a un accordo di rango di trattati internazionali vuol dire che il presupposto di Giava Manzione veneta ma l'azione napoletana
Ora vorrei dire a Salvini due cose uno a anzi forse tre
Una a chi anche nel Veneto è stato ricostruito in assenza che era allora il terreno del PolentOne come lo eravamo Perrone è stato ricostruito in assenza d'istituto regionale
Grazie a un ceto politico di grandissima qualità anche democristiano bisogna dire la verità che aveva bronzo in una coscienza nazionale non voglio fare nomi a riconoscere meglio di me
Due
In realtà
Non si vede la contraddizione di andare a difendere sovra Nismo
Non Rizzo buonismo nazionale in modo peraltro sconclusionato in Europa e smontarlo in patria con i sovrani ismi a scala regionale
C'è che cosa penserebbe l'Italia
Ma sa anche Eva sovranità bene entra in uno scenario che quello europeo l'Europa a fine Ottocento aveva il ventidue per cento della popolazione un dato che la cellula il mondo
Oggi siamo al dieci per cento e siamo abbastanza decentrati le più accostate previsioni demografiche a fin e secolo ci portano a sette per cento
Gli italiani di questo sette per cento saranno una frazione
Irene ed è ancora meno che conteranno assolutamente nulla cioè qui bisogna vedere la vista lunga non pensare tutta 'sta cosa alla fine scusate il conto della serva il tentativo di prima che sia di mettere in tasca un po'di risorse dello Stato per certi territori
In più in modo che magari poi passavamo ottanta per dirla con un mio conterraneo economica riparte il ciclo economico e si riparte da dalla spesa standard però in ritagliata empiricamente
Dopo questo furto con con destrezza certo forse non sarà più tondo con destrezza diciamo a lavorare bene insomma mi pare un po'di mal di maldestro si sta venendo fuori e chiudo con una notazione
Tutto questo e in materia di tale rilevanza che ha bisogno del massimo dibattito nel Paese oltre che nel Parlamento
Perché non è possibile che sotto traccia passi per una minoranza molto attiva indubbiamente la lega nella gestione di servizi che però vorrei ricordare ma non solo per tatticismi anche necessarie che poi sono i conti che sta si fanno in Parlamento i numeri reale in parlamento non sono uno dei sondaggi sono quelli che ci sono cioè c'è il diciassette per cento quel diciassette per cento è stato preso sul sessantacinque settanta per cento della degli italiani che quindi vale all'incirca tredici e dodici per cento è possibile che possono cambiare l'architettura del Paese ammesso e non concesso con dieci per cento degli italiani la voglia
Gli altri mo'l'altro novanta per cento va interrogato nove
è questa la domanda su cui vorrei correre
L'attenzione
Totti
Allora brevemente
Ho già detto che e rappresentanza dicendo di cui vicepreside
Buongiorno ti ringrazio per l'invito già è stato fatto e per
Questo appuntamento molto importante noi come sì degli insegnanti con le altre obiezioni sindacali abbiamo già promosso un appello che sta circolano sui nostri siti soprattutto tra di insegnanti noi come Gilda cui abbiamo fatto addirittura questo dossier che è arrivato a tutti i nostri iscritti circa settanta mila iscritti quindi abbiamo da tempo insomma iniziato l'informazione perché ci sembra che l'informazione riferita al nostro settore perché sta come sappiamo di materia che dei due regimi le tre regioni hanno chiesto di può sulle di poter aprire come legislazione sono numerosa ventitré se non sbaglio noi ci siamo concentrati essendo sindacato della scuola ci siamo concentrati sull'istruzione e quindi sul sistema zio
Perché ci siamo concentrati sulla questione dell'autonomia differenziata
Perché nostro interesse viene da lontano viene dalla modifica del Titolo quinto la Costituzione già fatto da altre forze politiche ma alla fine se affrontiamo e approfondiamo l'argomento
Il punto di partenza
Guardate che comunque gli strumenti poi che se lo sa vengono da questa idea l'idea dell'autonomia per noi nella scuola l'autonomia
Il dal dal nostro punto di vista chiaramente dalla nostra esperienza dal nostro approfondimento non è stata come si può dire un un affare perché aveva in termini aziendali perché noi abbiamo avuto una scuola trasformata
In una l'istituzione autonoma dando la dirigenza ai presìdi e tutto questo per esperienza non c'ha portato a migliorare la nostra il quello che è il risultato finale cioè l'apprendimento degli alunni quindi partendo da questa riflessione abbiamo visto che andando poi davanti che il
I documenti che siamo riusciti a leggere perché è vero che ci sono stati una serie di documenti che poi sono spariti sono rientrati non si riuscivano a recuperare non riuscivamo ad Avvenire nuda insegnante vogliamo vedere i testi su cui lavorare nacque già professor Villone non riuscivamo trovare questi testi e l'hanno segreti e quindi da quello che siamo riusciti a leggere a nostro avviso è stato fatto anche un comunicato da parte del coordinatore nazionale di meglio che ringrazio per l'invito e non ha potuto essere presente oggi ma sarebbe stato volentieri
A nostro avviso mettono in discussione l'unità del sistema di istruzione in Italia
Unità che come ricordavate prima come ricordava prima professore è stata comunità è stata quella che ha dato il via anche al boom economico è stata quella che ha creato intere generazioni
Di lavoratori
Tutti i livelli tra livelli materiali a quell'intellettuale
Questa unità è un'unità che parte da lontano
Perché parte con l'unità d'Italia con le riforme della scuola e l'Unità d'Italia un bel saggio del due mila di Bontempelli ricorda
E prima riforma fu una riforma tagliata sull'aspetto linguistico perché era necessario uniformare parlarci potersi parlare poterci confrontare nella stessa lingua cosa che adesso sembra faccio un passo indietro invece si torni al dialetto quindi questo con Gentile al di là delle posizioni politiche al Gentile filosofo e il ministro e sì a un taglio invece finita la la parte di giudizio comunque avanzata la balena un taglio filosofico qui la scuola è quello che ha resistito fino ad ora e Bontempelli suggerisce e questa a mio avviso incontra anche alcune alcuni ultimi ultime decisioni del ministero puntelli suggerisce per la scuola della società dei consumi che poi è quella che si è avviata con due vie con la fine del Novecento iniziati suggerisce la storia come il filo rosso che unisce e dicevo prima qui si undici avviciniamo questa visione mi dissero che invece toglie la storia dall'esame di maturità e vede la storia come un problema perché la storia pratica dentro le identità e dentro l'identità nazionale
Mi scuso con loro solo villone dicevo per quelli della mia generazione a quasi sessant'anni
Il confronto tra le due tipologie di società la società industriale quella in quella che va varcava quelli dei consumi viene automatico per esperienza non perché siamo più bravi ma perché abbiamo più anni dei nostri ragazzi ma le mie figlie i miei alunni e studenti ne studentesse quelli che sono nati a fine Novecento e ha inizio due mi
Hanno la possibilità di fare questo confronto no dal punto di vista né grafico ce l'hanno solo sei la scuola
L'istruzione il sistema istruzione unitario
Dida di conoscenze attenzione conoscenza non informazioni che qui c'è tutto un dibattito che sarebbe bello aprire anche che questo ministero sta facendo esattamente le stesse cose che facevano gli altri su questo campo è ogni dieci anni si inventa una moda una volta era una cosa sono le competenze
Le conoscenze che sono informazioni che assumono un senso dentro il rapporto alunni insegnanti alunni vige insegnanti alunni ecco
Se queste conoscenze gliele forniamo ecco che allora anche una valutazione quindi il giudizio si può esprimere
Ecco mi sembra che attorno al tema perché altrimenti mi sembra che questo ci sembra come organizzazione che questa autonomia differenziata
Vada nella direzione di smontare tutto questo non vada nella direzione di creare appunto le occasioni di confronto e quindi di tenere insieme
Noi qui non abbiamo ancora parlato ma vi citerei il Friuli-Venezia Giulia che invece non ha aspettato neppure le intese è già partito su questa cosa qua dell'istruzione perché abbiamo già a due milioni stanziati dalla Consiglio regionale e due milioni stanziati per l'istruzione del particolare quindi direi che questo sistema autore viene potenziata
E assolutamente almeno vedo questo per quanto ne sappiamo perché per quello che sappiamo è assolutamente da contrastare e per contrastarlo però bisogna informare bisogna coinvolgere sempre di più
I cittadini le i lavoratori gli studenti cioè a tutti coloro che hanno voce in capitolo in questa in questa situazione
E partire dal Nord hanno abbia fatto il primo convegno Venezia tanto per essere precisi perché e da lì è lì che dobbiamo soprattutto mettere il grande Lino di sabbia nell'ingranaggio se riusciamo appunto a far questo probabilmente però io ho qualche dubbio proprio sul noi ne ho qualche dubbio proprio sull'autonomia al di là del differenziata o meno eh cioè il sistema forse mi centralistico del ministero sicuramente va modificato va aggiornato la faccio un esempio banalissimo proprio di quelli pratici tanto per capirci
Pensioni degli insegnanti fino a due anni fa le pensioni insegnanti vengono trattate dai provveditorati provveditorati
Lavoravano le tensione
Ma con l'autonomia le pensioni sono passate alle scuole quindi ogni scuola in teoria dovrebbe avere un esperto di pensione il quale in otto mila e cinquecento scuole in cui in ogni e in la cosa che non succede tra l'altro dove il personale Ata cambia di anno in anno quindi il vecchio sistema che assegnava al Provveditorato
Dove c'era un gruppo di quattro cinque persone che trattava le pensioni ti certificava i requisiti per ogni insegnante
L'anno scorso quattro mila ottocento insegnanti il personale Ata non sono andati in pensione perché è mancata la certificazione che poi passa attraverso l'INPS tanto per dare forse era meglio invece di caricare sulle scuole queste compete lasciarle al Provveditorato quindi questo è tanto per fare un esempio di idea che secondo noi l'autonomia forse non sta funzionando prima voi dicevate o il professore diceva si moltiplicano gli enti si moltiplicano i costi anche da questo punto di vista burocratici ok infinito grazie
Giovanni parlare
Io brevissimo solo tre
Concetti perché è stato detto
Il tutto e condivido al primo ponte questo io ho anche l'impressione lo diceva prima
Massimo villone marzo Mattarella
E ora dal vicepresidente della Gilda
Io credo che un primo risultato se è stata la raggiunto e perché è vero che tentavano
Galleggiando a pelo d'acqua di portare a termine una controriforma che è la destrutturazione dell'assetto istituzionale del Paese
Con un blitz senza che nessuno se ne accorgesse
Ora vi è una mobilitazione abbastanza ampia
Del resto anche noi come osservatorio insomma come comitato abbiamo tentato minimamente
Di dare degli elementi anche giuridici e con e continueremo a seguirla ma insomma io dico non curiamo ci sugli allori non con le armi sugli allori voglio essere
Come dire
Popolo gare diciamo da conoscendo un po'di politica insomma o dal da qualche anno essendo stato sedici anni parlamentare attenzione che vi possono essere dei blitz mercatisti chiamiamoli così evitiamo mercatisti perché ieri derivano da una concezione che io non condivido per contratto di governo da una vena come contratta attenzione che io non vorrei che vi fosse un blitz era già ne vediamo in queste ore diciamo le pressione io tu mi dai il tavolo tu mi dai la legittima difesa sempre legittima e tu mi dai una parziale autonomia differenziata quindi noi siamo sotto c'è qui la destrutturazione per assetti istituzionali del Paese è sottoposta
Ad un mercato che vende il contratto di non è sarà il mio giudizio in questo senso
E credo il nostro giudizio è molto secco quindi è vero che ne dobbiamo come dire andare avanti attraverso un corpo a corpo quotidiana è che in questo senso ne dobbiamo supportare ciò che le categorie stanno facendo a scuola Saracena una straordinaria mobilitazione di tutte peraltro le associazioni
Sindacati c'è che mi sembra stupenda la prima volta che io ricordi
Dopo tanti anni Benson questo va benissimo
Sesso la centosette vera anche no adesso va Bison tutti Paolo Bosusco verso l'alto era giocatore tragico hai ragione ecco un altro punto io credo sia di approfondimento che presso il Mattarella proprio fasi ricordava che è giusto io credo che noi dobbiamo
Presidente presidente Mazzarella noi dobbiamo auspicare è una una revisione una rielaborazione anche del concetto di autonomia regionale perché non c'è dubbio che l'autonomia regionale rischia di portare a un centralismo regionale molto forte di piccoli Stati
Feudali che si aggiunge a quello statale io credo che forse noi potremmo
Vista la mobilitazione in atto rilanciare dei concetti di democrazia di prossimità di ruoli delle Autonomie alternative diciamo a quelle che a quelle che vengono avanti momenti mentre il côté combattiamo insomma l'autonomia differenziata poiché è importante la progettualità perché altrimenti dicono di te soltanto dei no la nostra progettualità può essere quella di autonomia in qualche modo reale di prossimità chiamiamola così di partecipazione su questo anche altri paesi ma la stessa Germania e la Francia stanno lavorando molto
Ecco il secondo luogo io credo che noi lo dico dal punto di vista appunto costituzionalizzato un costituzionalista
Di Napoli meridionalista che quindi prevede appunto che come si diceva la nuova questione meridionale sia fondamentale nell'unità del Paese ma io credo che in un altro punto della dobbiamo rilevare lo dico altrettanto brevemente
è che con questa controriforma i diritti sarebbero legati nonna all'essere cittadini italiani e neppure alla ricchezza in quanto tale ma semplicemente alla ricchezza coniugata la residenza
Quindi qualche modo qui viene messa in discussione la cittadinanza
La cittadinanza in quanto tale e quindi si diventa cittadini serbi proprio dal punto i seggi nativa e d'altro canto le venne fare ventitré materia adesso parlo adesso ci sono appunto ma nel sindacato attenzione c'è l'ambiente c'è il ciclo dei rifiuti importantissimi cala con un'azione anche
Economica c'è la scuola è stato detto tutto benissimo c'è la sanità servizio nazionale b ci sono le gabbie salariali e
Ci sono le gabbie salariali io credo a questo bar Fassa essere usato domando amento molto di più di quanto non sia stato usato infamia credo che siamo di fronte chiuda ad una grande ipocrisia
Come dire una una forma di lasciato meglio e così e di attuazione incostituzionale di un articolo della Costituzione questo è il punto dopo dopo i gravosi gravi danni i guasti che nascono non c'è dubbio
Da quel famoso e famigerato Titolo quinto ecco l'unica cosa che io posso dire che una delle pochissime cose ho fatto nella mia vita parlamentare di cui mi vantavo false sgradevole che io lo dica ma io sono stato il relatore di minoranza contro il Titolo quinta pur essendo in cui alla maggioranza quindi fu disobbediente
Il nome la Costituzione
Giovanni Fassina Stefano Fassina che è stato anche promotore di un'iniziativa insieme a Vieste villone che ha approfondito la questione dei
Unica raccomandazione che purtroppo vi ha dieci minuti in tutto
Tutti tutte grazie io mi assolve il compito che mi ha stupito segnato Alfiero cioè quello di guardare alla alla alle risorse finanziarie quindi non faccio nessuna considerazione di carattere generale
Condivido tutto quanto è stato detto ora sul sito del Ministero degli Affari regionali ci sono questi testi concordati
E che con una dicitura che li rende nonostante siano ancora indicati come borse con una dicitura sull'homepage che li rende sostanzialmente definitivi
Ecco guarda all'articolo cinque di questi testi un articolo cinque che sostanzialmente analogo in tutti e tre i testi quindi per Veneto Lombardia
Emilia Romagna
Allora quali sono i problemi in prima battuta diciamo in sì indica che nel meccanismo ordinario vengono definiti i fabbisogni standard entro un anno fatti salvi il letto
E già qua cominciano i problemi perché come sapete le acque sono incompleti quindi bisognerebbe fare
I letta prima entro l'anno e tra questi fabbisogni standard ma non c'è notizia di lavoro su sui Letta e non è un dettaglio anzi io credo che questo sia la controproposta più efficace e cioè fermatevi e partiamo da eletto facciamo prime eletto e poi riprendiamo il discorso ma non perché vogliamo essere ostruzionistici perché è logico che le che sia così
Qual è l'altro problema rispetto a questo molte Nismo ordinario dei fabbisogni standard
Che viene confermato l'articolo quattro delle pre intese quelle fatte in limine Mortis dal governo Gentiloni perché la rete il problema non è solo il titolo quinto del due mila e uno sciagurato
Che ha reso delegabili non sono le materie concorrenti ma anche tre materie fornita che appartengono all'esclusiva dello Stato tra le quali la liste norme generali sull'istruzione
Ma c'è anche appunto la pre intesa sulla base di quell'articolo quattro delle pre intese i fabbisogni standard come sapete sono determinati riferimento al gettito di tributi raccolto in ciascuna regione quindi nella nel meccanismo ordinario nel meccanismo ordinario
Oltre al fatto che il letto e non ci sono i fabbisogni standard hanno queste caratteristiche
Articolo cinque nella stessa comma uno lettera b contiene anche la subordinata che succede se entro un anno non si definiscono i fabbisogni standard e qua il problema si aggrava ulteriormente
Anche perché sappiamo no che e lago la quant'è complicato costruire fabbisogni standard non è un caso che non si sono ancora fatti e quasi un incentivo fortissimo a non farli fabbisogni standard perché c'è diciamo l'alternativa che è molto più conveniente per le regioni del nord perché che cosa dice l'alternativa senza fabbisogni standard dopo tre anni i trasferimenti prendono a riferimento il valore medio pro capite della stesa statali delle funzioni trasferite
E qua sembrerebbe una cosa ragionevole poi uno va a vedere diciamo che cos'è la stesa statale regionalizzata relativa queste funzioni prendiamo ad esempio la scuola viene fuori che in termini pro-capite cioè per abitante
Veneto Lombardia Emilia Romagna sono agli ultimi tre posti della classifica
Ma perché perché spendono meno degli altri no perché diciamo il rapporto tra studenti e popolazione totale ecco è più basso
Perché come sapete c'è un flusso migratorio interno fortissimo no per cui nelle regioni nelle regioni meridionali dopo la scuola
Alla fine della scuola c'è quest'questo deflusso di di popolazione che va in larga misura al nord e quindi a batter costo medio per abitante
Quindi la tabella secondo la tabella punti elaborato dalla Ragioneria
L'Emilia Romagna tre mila euro per abitante dispensa statale regionalizzata
La il Veneto due mila novecento la Lombardia Duemila e settecento la media e tre mila ottocento quindi se non si fanno i fabbisogni standard e si prende a riferimento questa questa media diciamo cioè quello afflusso di risorse a questi tre regioni
E e poi dice ma non ci perde nessuno no nella propaganda che fanno e però poi c'è il comma due di quest'articolo cinque quello voluto dalla ragioneria perché il testo che c'è sul il sito Affari regionali
Indicanti che c'è l'accordo del metro esplicita che c'è l'accordo del mezzo perché il messaggio ha messo questa clausola che dal punto di vista la ragioneria
No dall'applicazione della presente intese non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico dalla finanza pubblica ora se la media e tre mila ottocento e le tre regioni sono i valori che vuol detto prima
E devono arrivare almeno alla media vuol dire che qualcuno ci perde se il tutto se il totale deve rimanere
Invariato questo non non non credo sia ecco quindi al di là di quello che diciamo delle bozze precedenti di quello che faranno stando alle bozze che che diciamo concordati non solo tra gli attori ma anche con il MEF viene fuori un quadro devastante per quanto riguarda il resto delle regioni italiane quindi io credo che da qui da questo punto di vista ci siano le cattive davvero siano a zero vada fermato questo percorso vada vada sì ha avviato il lavoro sui letto e poi se ne riparla anche perché l'ultimo colpo al punto che voglio dire questo rileva sul piano diciamo della democrazia parlamentare le commissioni paritetiche alle quali vengono messe assegnati compiti di definire tutta una serie di parametri
E fanno scelte politiche di portata costituzionale perché è evidente che a seconda di come definisce la spesa regionalizzata un conto se mi prendi per la scuola i costi per studente
No perché se questa tabella che v'ho detto la rifacciamo con i costi per studente si rovescia compie completamente
Non è una scelta tecnica è una scelta politica con delle conseguenze ovviamente rilevantissime quindi a mio avviso anche diciamo la la funzione che viene riconosciuta alle commissioni paritetiche è assolutamente esorbitante le commissioni paritetiche possono fare un lavoro istruttorio dopodiché riveste il Parlamento almeno una commissione parlamentare
A pronunciarsi sulle soluzioni che vengono definite perché da passano passa la la la la la rilevanza fondamentale di queste istituzioni quindi di queste soluzioni quindi io credo che noi dovremmo dire fermatevi fermati lì no ma per quello che avete già definito fermati lì perché così state operando una spaccatura definitiva irreversibile del Paese
Partiamo da fabbisogni standard attraverso riattivando la Commissione bicamerale per il federalismo fiscale e poi dopo dobbiamo definire fabbisogni standard parleremo delle funzioni da delegare
Grazie Stefano molto importante questa parte perché riguarda un chiarimento sui costi
Loredana
Io la mia sinistra
Ed era Bongiorno atto date Ettore parti
No flute che siamo in duello arrivare due donne oltre due ad arrivare allora ora per molti di noi stamattina è una delle tante tappe che stiamo facendo il questo periodo da quando insieme
Abbiamo immaginato di far vivere un appello ma soprattutto di far vivere un'opposizione sociale politica attorno a questa materia della autonomia differenziata
Io personalmente l'autonomia differenziata la vedo come una storia
Di grande egoismo
E un elemento di non ritorno nel momento in cui verrà approvata l'autonomia differenziata oggi ai più dice poco
Perché abbiamo avuto un iter secretato
Perché la cittadinanza il popolo italiano non è entrato mai a conoscenza se non dal quindici febbraio in poi di quanto stava avvenendo
Nonostante autonomia differenziata ero un punto nel contratto di governo oggi la chiamano autonomia differenziata attraversato un anno circa fa dai due referendum di Lombardia e del Veneto
Nel due mila e cinque si chiamava devolution nel novantasei era la secessione della Padania perché siamo di fronte ancora ad una volta a quello che è un elemento storico caratterizzante di un partito
Che è la lega allora a nord oggi come dire valorizzata anche dal voto dell'Italia meridionale di una secessione dei ricchi come la definisce il professore Viesti
Ma non è una secessione dei ricchi che vede l'appropriazione di alcune regioni di maggiore ricchezza
E di redistribuzione
Ok e di ridistribuzione della ricchezza stessa all'interno di un'unica popolazione è ben altra storia federalismo esso è una sorta di privatizzazione e per me per anche il partito che rappresento la per la partirà Rifondazione Comunista è ancora una volta una opposizione politica contro il liberismo contro l'austerity
Ora dicevo noi abbiamo strutturato un appello con tre elementi determinanti la difesa della Costituzione per un'Italia repubblicana una e indivisibile
L'universalità dei diritti perché in questo momento ciò che è sotto attacco e la coesione sociale il diritto di cittadinanza
E soprattutto l'uguaglianza dei diritti da nord a sud uguali per tutti perché noi quando parliamo di materia di trasferimento di materia parliamo di servizi primari alla persona
E la questione meridionale lo abbiamo detto e lo ribadiamo all'interno del federalismo differenziato si articola la nuova questione meridionale
Aumenta il divario tra nord assurde in un'Italia a diverse velocità
E in un Mezzogiorno dove la parola Virgilio già ha riscritto il nuovo nuova va detto di lotta che noi nell'Italia meridionale portiamo avanti proprio su quelle materie di carattere regionali che a volte troppo spesso nell'Italia meridionale vedono come dire l'avanzare di elementi che non vanno in una terra dove alberga la corruzione la cattiva gestione della cosa pubblica
E soprattutto la questione meridionale perché noi non vogliamo assolutamente che a secessione del Nord si risponda condense cessione del sud partendo da un elemento identitario territoriale e nazionalista
Chiediamo oggi che attorno a nostra Apello quanti hanno sottoscritto debbano in quella firma un come dire un'intesa a creare a costruire la divulgazione del nostra pelle della nostra risposta alle otto non mia a creare coordinamenti territoriali che dicano no all'otto la mia differenziata
Perché a chi in questi mesi
Ribadisce prima gli italiani prima i veneti o magari magari anche primi siciliani per noi sono prima le persone per un'Italia una e indivisibile e repubblicana
E ho chiuso scusate se sono stato un po'lungo
Scusate il nostro tempo finito quindi non possiamo dare la parola a Salerno e a frà Leone che esprimano diciamo sì realtà organizzate della scuola ringraziamo comunque per il loro impegno
Niente chiediamo ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato chiudiamo ricordando vi che abbiamo lanciato questo appello no all'autonomia che divide l'appello on line su centro nord
Vi preghiamo di firmarlo perché importante per noi perché tutte le persone che firmano poi le possiamo raggiungere inviando alle inviando loro messaggi senza nessuna complicazione burocratica quindi è importante per creare questo
Questa tessuto di persone che si mobilitano
Per poter incidere soprattutto sulla società italiana visto che sul sistema politico insomma cioè una certa insensibilità ma si tratta di un principio ci troviamo di fronte a un problema tipo la guerra per esempio che coinvolge profondamente tutto il popolo italiano le associazioni le professioni la cultura e quindi ed alla società civile che deve venire fuori una mobilitazione sulla quale per la quale noi stiamo lavorando grazie