Conversazione con Padre Antonio Spadaro sul nuovo numero de "La Civiltà Cattolica"

Radio radicale ben trovati in questo spazio di approfondimento e abbiamo in collegamento con noi il padre Antonio Spadaro direttore della Civiltà Cattolica ben trovato benvenuto a Radio Radicale
Grazie pervenute volersi
Allora siamo qui per parlare del dell'ultimo numero della Civiltà Cattolica il numero che va dal due al sedici marzo un numero ricco di argomenti che vedremo nell'arco di questa conversazione io ripartirei un po'annodando padre Antonio il Filoteo con il viaggio importantissimo di Papa Francesco ad Abu Dhabi
Ed è anche il contenuto del del suo articolo all'interno di questo numero del titolo sentinelle di fraternità nella notte il viaggio apostolico di Papa Francesco ad Abu Dhabi
Ecco a distanza di qualche giorno da quell'incontro o storico ci appare ancora con tutta la sua forza anche all'interno di questo articolo non tanto il contenuto esclusivamente diciamo politico ma anche il contenuto religioso di questo incontro inedito un incontro che possiamo dire
Forse doveva rimanere un po'di più nel dibattito pubblico nelle notizie delle prime pagine dei giornali e invece diciamo un po'come consuetudine di questi e tempi insomma è un po'immediatamente svanito allora che cosa non solo rimane ma cosa spinge ancora una volta ricerca questo viaggio così centrale così importa
Circa certamente stato digerito troppo in fretta ma d'altra parte anche un documento
Non effimero c'è non destinato a durare poco tempo solo sulla diciamo sulle pagine dei quotidiani per poi sparire invece è un documento storico per tanti versi intanto si inserisce in un quadro molto particolare perché dal tre al cinque febbraio scorso come sappiamo papa Francesco siede arrecato negli Emirati Arabi uniti quindi si è trattata questa della prima a ultimo viaggio di un un pontefice nella penisola Labicana e si tratta anche di un primo documento firmato col firmato
Con un Imam ma poi di mamma del livello rimandiamo al TAR che di fatto è una un'Accademia che forma
A tutte le persone che poi predicano nelle nelle moschee in varie parti del mondo quindi persone sono a diretto contatto poi con la gente con il popolo
A
Il il documento è un documento che punta tutto sulla fraternità cioè a riconoscere religiosamente notte siamo tutti figli no di a dio e in questo senso se siamo tutti figli unico padre siamo tutti fratelli
Che è un termine per niente scontato di questi tempi perché
Ne vediamo che i nostri Calciopoli su come si chiama normalmente sei guerrieri culturali costruiscono muri divisioni precisazioni
Suddividono alle persone non solo per il colore della pelle ma anche per alle visioni del mondo le collocazioni geografiche
E soprattutto c'è questo da questo elemento mal digerito del rapporto con l'Islam che invece
Una un elemento fondamentale per comprendere quello che succede nel mondo e anche nel nostro Mediterraneo quindi
è un documento che ha una forte radice religiosa evidentemente qui stiamo parlando di un papà e di mamma ma che non parla diciamo no non parte
Da un da un discorso teologico guarda se leggiamo bene questo straordinario documento dalla visione del mondo c'è che cosa sta succedendo sulla terra e quindi si interroga religiosamente
Avendo però presente tutte le grandi sfide che stiamo vivendo in questo mondo quindi è un documento un grande documento religioso ma anche una del momento politico
Ecco infatti nell'articolo lei scrive comprendiamo come il discorso di Francesco sia limitato rapporto tra cristiani musulmani ha sopportato è stato universale il messaggio rivolto mondo lacerato
Non c'è alternativa o costruiremo insieme l'avvenire o non ci sarà futuro le religioni in particolari non posso rinunciare rinuncia al compito urgente di costruire ponti fra i popoli e le culture è giunto il tempo dice Francesco
In cui le religioni si spendano più attivamente con coraggio e audacia senza infingimenti per aiutare la famiglia umana a maturare la capacità di riconciliazione la visione di speranza itinerari
Concreti di pace fa continua padre Antonio Spadaro le regioni dunque sono chiamate ad essere sentinelle di fraternità nella notte di conflitti che impediscono l'umanità di rassegnarsi e drammi del mondo
E contribuiscono attivamente a s'militarizzare il cuore dell'uomo ecco questi diciamo passaggi che sono il il cuore anche del del suo
Articolo richiedono fondamentalmente un impegno preciso sia all'interno della chiesa e sia all'interno del del resto del mondo in particolare diciamo la smilitarizzazione del cuore dell'uomo e forse la chiave di volta
Del per sconfiggere la tentazione di chiusura e di sopra Nismo interiore così potremmo chiamarlo che anima possiamo direi in modo molto largo la politica mondiale e che chiaramente adesso a i primi Effetti quasi di una rappresentazione plastica vediamo
Respinge menti
Il innalzamenti di muri però le prospettive di questo sovrano Isma'interiore possono essere anche più catastrofiche perché chiaramente adesso vediamo una sorta di antipasto Poli conseguenze
Lei vivremmo magari tra qualche tempo e allora è è ancora una volta possiamo dire una Chiesa chiamata ad uscire a ad essere ritorniamo sempre all'idea di Chiesa come ospedale da campo perché in fin dei conti Smith realizzare il cuore dell'uomo forse significa anche curare il cuore dell'uomo
E è proprio questo il il senso ripeto la parola fratellanza e l'unica capace di militarizzare questo cuore
In effetti il problema che il Papa Elena Anna ma non da adesso evidentemente perché questo documento è frutto di una relazione un rapporto anche che a si è dispiegato in vari momenti d'incontro ricordiamo la visita del Papa al Cairo ad esempio no proprio all'università di allargare dove ha incontrato Ibra abbracciato e dialogato con con l'Imam
Ecco da questa come dire questo questo impegno per la fratellanza
E e quello che è stato in grado di superare il tema della paura che appunto i investire religiosi hanno trattato perché la paura
E quello che crea al il nemico cioè che vede nell'altro il nemico e e quindi questo porta un atteggiamento di chiusura di ostilità Priore che impedisce di fatto un una una conversazione
Invece è una dinamica per esempio a me ha molto colpito di questo documento è il passaggio quasi inedito no dall'altra fratellanza appunto
Alla cittadinanza
Ed è inusuale trovare in un documento afferma islamica la parola cittadinanza perché non è un concetto
Diciamo presente così come lo intendiamo noi almeno nella nella visione islamica
E in maniera normale e questi invece in questo documento in realtà il frutto anche qui di un lavoro che limando sta facendo danni nella sua Accademia
Il fatto che siamo tutti fratelli di fatto ci porta a considerarci tutti i cittadini con uguali diritti e doveri
E questa questa cittadinanza a far scomparire concetto di minoranza e di di maggioranza indizi abolisce i segni del tribalismo no o di questo sopra Nismo interiore come giustamente detto
E che poi a al può avere speriamo che abbia una rilevanza globale detto questo non significa che adesso il mondo è cambiato e siamo tutti felici no questo è evidente
Tutt'altro anzi dei questo documento apposto più problemi di quelli che ha risolto no perché quel mondo anche il mondo cristiano del mondo islamico si sono posti la domanda su come considerare questo documento e quindi abbiamo certamente avuto delle reazioni
Positivi l'ambito cristiano è l'ambito islamico
Anche se devo dire verificando un po'le reazioni se qualche reazione da parte islamica accertata in termini polemici stato più per il luogo cioè eliminati visibili contenuto spesso erano della del del documento quindi direi realtà il pezzo di un processo
Però è stato un forte come dire un forte calcio a questa palla che rimaneva ferma
Per tirarla quasi fuoricampo no e e giocare una partita inedita profetica di cui oggi abbiamo tanto tanto bisogno
Ecco un altro stralcio del del suo pezzo parla un po'del
Proprio anche della figura stessa del Papa dice come interpretare il valore di questo documento dal punto di vista di Francesco dice il Papa è in termini calcistici un fantasista
Il soggiorno in campo volte caratterizzato da originari da e imprevedibilità questo lo porta in alcune circostanze a rispondere agli appelli dello spirito più che a regole codificate consuetudini e mi tende ad essere profetico dunque portare la palla persino fuori dal perimetro del campo per giocare lì la vera partita ma non è un gioco che si possa
Fare da soli
E e quindi ecco questo diciamo è un un dato sicuramente diciamo importante all'interno di di questo diciamo di questa analisi su Francesco
Mi sono permesso di questo articolo dodici definire Francesco fantasista ma perché avvolto il suo gioco in campo un gioco appunto di e fantasia c'ha organizzato caratterizzato organizzato si subcriteri
Di imprevedibilità di originalità però è molto più interessante vederlo in azione in alcune situazioni concrete nel quale
Appunto l'ho visto cioè insieme a ad altri il bisogno di un partner in qualche modo per fare questo gioco tra questi Bartolomeo Kiril per esempio che ha incontrato
Per la prima volta al Papa che per la prima volta a Cuba incontra il patriarca di Mosca
In questo caso grande Imam di al-Azhar cioè fa un gioco in cui tira appunto il calcio tira unte un calcio la palla era a uscire dal campo di atto in qualche modo sono costretti a correre dietro
La la la palla il gioco non si ferma ma al contrario la vera partita si gioca fuori cioè c'è uno spirito profetico bisogna aspettare diciamo una una barriera bisogna abbattere un muro per poter giocare la partita in termini inediti magari con qualche sbavatura questo non importa perché l'importante stabilire il discorso su un altro piano in modo tale da poter continuare da poter giocare sul serio non rimanere fermi ecco mi sembra che il documento di firmato appunto ad Abu Dhabi sia una cosa del genere sia qualcosa che abbia spiazzato un po'ossia all'ambito diciamo del l'ambito più strettamente cristiane quello più strettamente islamico
E li abbia costretti comunque a reagire e a immaginare un futuro diverso futuro migliore
Ecco all'interno del numero c'è anche un altro un altro articolo molto molto interessante che dal titolo il capitale sociale è una risorsa indispensabile per la qualità della vita
A firma di padre Giovanni Cucci e che dice la capacità di reagire di fronte eventi negativi è notevole nell'essere umano soprattutto se può contare sul supporto della comunità dei suoi valori
E tradizioni di riferimento Robert Putnam uno politologo statunitense ha riassunto tale molteplice contributo con il termine capitale sociale
Ecco il capitale sociale forse è la cosa diciamo di cui abbiamo certamente bisogno perché il capitale sociale possiamo dire che il diciamo il grande assente dal dominus della politica internazionale si parla spesso di capitale umano che forse è un concetto assai differente da quello affrontato all'interno di di questo articolo che illustra anche i motivi della crisi alcune piste per rivitalizzare questa chiave
Sì di due articoli quello sul documento di Abu Dhabi è questo sul capitale sociale sono collegati in qualche modo perché anche qui si parte dalla possiamo dire da una citazione di George Orwell non
Duecentottantaquattro e lire il leader di un popolo per poter governare per poter tenere
Il il popolo un popolo sotto pressione deve stilare un senso di paura no facendogli credere che in qualunque momento potrebbe essere attaccato incluso in questo modo rinuncerà alla libertà
Di poter vivere però un popolo che dire di paura e di ostilità si chiude in legno forme di individualismo che impediscono le relazioni impediscono la la solidarietà
E e questo è un problema diventa un problema umano e diventa un problema politico quindi
L'individualismo credo che se la minaccia più grave alla qualità della vita
Proprio perché aumenta il senso di malessere di solitudine e quindi di paura e quindi porta a fare anche scelte politiche consequenziali
Ecco interessante soprattutto comprendere come il capitale sociale sia una sorta di pietra di fondativa del discorso della dottrina sociale di tutto quanto quello che ne consegue ecco
Secondo lei perché abbiamo abbandonato il capitale sociale e siamo diventati capitale esclusivamente umano oppure capitare a responsabilità limitata operazioni come le aziende
Ma io penso che le motivazioni siano molto molto complesse
Credo che ci sia questo senso di incapacità di gestire le cose complesse vedere
E vedere le minacce che ci sono vedere sull'altro come una figura di riferimento per costruire insieme quanto piuttosto uno di cui c'è poco da fidarsi l'articolo stesso
All'inizio fa degli esempi dei residenti concreti legati alcune alcuni grandi disastri in cui la gente non sia aiutata all'una con l'altra e quindi la fine ha vissuto delle tragedie che potevano essere evitate la cosa più inquietante
In questo momento me che questa dinamica che è puramente però Sovana sta ampliando le sue proporzioni e sta diventando anche sociale quasi a non riconoscere in alcuni momenti quei valori fondanti
Anche dalla nostra italianità se vogliamo quindi e una un discorso più generale ma che può avere un un impatto anche sulle nostre dinamiche internet
Ecco chiudiamo questa nostra conversazione con una nota culturalmente importante perché in questo numero sei un un un articolo a cura di padre Claudio Zonta
Dal titolo Francesco Guccini Canto notturno di un errante Francesco Guccini Cantatore Emiliano conosciuto ovviamente in lungo e in largo diciamo
A partire dagli anni Sessanta dagli anni quindi la contestazione era interpretato il proprio modo di fare musica di di fare e di raccontare il mondo attraverso appunto dei testi che affrontano le tematiche centrali dell'umanità dal tempo che passa all'amore alle relazioni alla memoria alla fatica della vecchiaia ecco voi scrivete sulla sua poetica si fonda sulle incertezze sul dubbio che non conducono a un nichilismo esasperato ma costituiscono elemento di possibilità
Per compiere un profondo viaggio esistenziale permeato da una continua e infinita ricerca di senso ecco
Un rapporto quello tra la chiesa e Francesco Guccini che in qualche modo negli ultimi tempi sia anche riallacciato ricordiamo che fu Radio Vaticana trasmettere Dio è morto sfidando la censura della RAI all'epoca nell'erano punto e gli anni sessanta e quindi un dialogo che non si è mai interrotto nei termini contenutistici che però si fa forte soprattutto in questa parte che vede protagonista da un lato il pontificato di Francesco il rapporto con lo stesso Guccini ha con monsignor Ruppi ha Bologna e anche adesso questa per la così incassa nata all'interno della Civiltà Cattolica che M racconta l'operare con il motivo anche di questa scelta padre Antonio
Scelta al di là poi i motivi appunto personali o biografici del di Guccini
è una scelta che la rivista ha fatto da sempre cioè in fondo noi riconosciamo abbiamo sempre riconosciuto nell'espressione artistica soprattutto quella più geniale alta
Una una traccia profonda di spiritualità cioè in fondo il se vogliamo anche il senso religioso volte è uscito fuori dalla dal dal perimetro religioso per tanti motivi
Lo ritroviamo tale e quale in altri contesti quali quello artistico quindi leggere o ascoltare leggero così ascoltare musica leggere i testi da non della di musica
Significa anche riconoscere un'umanità che forse abbiamo un po'perso è diventa un'occasione per far CE delle domande che altre menti non ci faremo domande che sono comprese travolto da un pubblico molto ampio allora
La scelta di Guccini a parte la quantità no oggettiva della dell'autore dell'artista ecco in qualche modo significa proprio questo che abbiamo bisogno delle domande che Puccini si pone e c'è posto nel tempo e quindi abbiamo riproposto e ci sono nell'articolo vari spunti di riflessione una mi sembra molto importante vorrei segnalare proprio all'inizio
Il fatto che la dignità della della persona umana
Non dipende da azioni straordinarie quindi dalle azioni che i personaggi descritti compiono ma deve riuscire a comprendere che nella normalità delle storie si trova una una straordinarietà in si chiama vita e ed è questo ed è questo il luogo della domanda di senso e della ricerca quindi non nella straordinarietà e in questo Guccini è ricchissimo
E poi anche la dimensione del dubbio diremo quel dubbio metodico nordista del mondo in cui sembra che le verità vengono imposte come come Martelli no allora
Buccini no rimane sempre in una tensione tra a una corrente che lo porta
Verso un senso della vita o verso un altro e e quindi diciamo si interroga proprio sul sul significato e a una dimensione fortemente
Simbolica della della realtà quotidiana quindi il dubbio diventa metodico diventa strada no per vivere meglio per comprendere meglio è forse l'abbiamo un po'perso si sogna
Bene allora tutto questo e molto altro nel nuovo numero della Civiltà Cattolica ricordiamo dal due al sedici marzo come sempre grazie al padre Antonio Spadaro per questa conversazione e grazie ancora per essere stato con noi
Grazie grazie alla prossima rivederci