Francia vs Italia: addio Libia?

Bene buon pomeriggio a tutti iniziamo questo
Questo seminario
Questo meeting
Che abbiamo promosso una fondazione FareFuturo insieme col dipartimento esteri di Fratelli d'Italia su un argomento centrale direi strategico per nostra politica estera e anche per la politica dà sicurezze delle energie e quindi per l'attività economica italiana
Che abbiamo voluto e non a caso titolare Francia verso su Italia addio Libia
Lo abbiamo fatto direi
Come si dice in questi casi al volo appena saputo appena comunque del ring della recente intesa raggiunta non a caso ad Abu Dhabi negli Emirati
Tra due dei principali protagonisti cioè tra il gerarca TAR e al Seracini
Che contiene alcuni aspetti elitaria che ha cercato di raggiungere inutilmente nel vertice purtroppo fallito di Palermo del dodici e tredici di novembre a Palermo e che in questo invece vertice raggiunto ad Abu Dhabi ripeto non a caso negli Emirati
Riscrive l'architettura istituzionale libica e pone una data
Vedremo poi se sarà rispettata per le potenziali elezioni libiche perché Francia verso Italia di Olimpia lo sintetizzo in pochi minuti perché Giorgia Meloni che ringrazio di essere qui
Più puntuale dovrà lasciarci velocemente perché in aula vi è un dibattito molto importante che vede in campo anche il ministro degli Interni Matteo Salvini e le non può assolutamente mancare quindi incardinati tre minuti
Il l'obiettivo di questo meeting presento gli autori e poi passo a lei la parola Francia sedersi paga di Alida cos'è stato raggiunto è stato raggiunto un'intesa tra tutti i protagonisti assente l'Italia
Quell'intesa che vede il gelato affronta
Predominante ormai sul terreno perché nel frattempo da Palermo in poi in poche settimane nell'assenza di un ruolo incisivo del nostro Paese diceva fatta dalla Cirenaica a di fatto preso nelle sue mani anche il senza ma cioè tutta la parte del deserto libico al confine col scia del coniuge
Cogliendo l'occasione di infiltrazione di gruppi islamici con il supporto anche militare e non soltanto finanziarie ed economiche politico della Francia
Ha preso in mano i pozzi petroliferi
Compresi quelli gestiti dall'ENI
E di fatto controlla il territorio l'accesso del deserto
La frontiera marittima e con l'Egitto ormai alle porte di Tripoli e i pozzi petroliferi
Nella sostenuto dalla Francia sostenuto dall'Egitto gli Emirati l'Arabia Saudita da questa colonna sunnita che hanno altri obiettivi rispetto alla Francia ma convergenti in questo momento nel sostenere igiene affittava sostenuti anche dalla Russia che altri obiettivi che l'Italia non riuscita ad agganciare nella presenza comunque degli Stati Uniti come l'inviato delle Nazioni Unite che Hassan Salameh che ha sancito anche il vertice Italia esclusa da questo le conseguenze per nostro paese sono parzialmente gravi gravi per quanto riguarda le forniture energetiche in futuro ovviamente non nell'immediato gravi per quanto riguarda la presenza delle nostre imprese certamente comunque anche per quanto riguarda la nostra sicurezza ecco giusto in questo argomento abbiamo messo attorno a questo tavolo alcuni attori ambasciatore e già ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata
Il generale Marco Bertolini che il Presidente la situazione nazionale paracadutisti d'Italia
Ma è stato comandante operativo del vertice interforze il comandante italiano che ha guidato più missioni
Combattenti italiani all'estero negli ultimi decenni praticamente in tutti i teatri e può portare la sua esperienza e tra breve ci raggiungerà
Andrea Del Mastro responsabili degli esteri
Di Fratelli d'Italia saluto soltanto fra gli ospiti una persona su tutti non è un caso Giovanna Ortu
Che il presidente dell'Associazione italiani rimpatriati dalla Libia
Giovanna Ortu non la vedo
Ecco era dietro incentra la sala particolarmente significativo perché il prossimo anno ricavo percorrono
I settant'anni
Ma cinquant'anni
Legge spaventati dal mille novecentosettanta i cinquant'anni dal miraggio settanta sulla presa di potere di Gheddafi dall'espulsione della comunità italiana
Dalla Libia e quel cinquantenne o credo che sia molto importante cinquant'anni dopo l'Italia
Esce fuori da questo teatro la parola a Giorgia Meloni poi noi dopo il suo intervento non sarà costretto a lasciarci ma noi riprenderemo ovviamente con le analisi sulla sicurezza sull'aspetto diplomatico l'aspetto economico
Di quanto importante sia per noi la Libia prioritario
Paesi prioritari per quanto riguarda gli interessi strategici del nostro paese la parola Giorgia Meloni
Si può pomeriggio a tutti grazie per essere qui anche io mi unisco ai ringraziamenti intanto Adolfo Urso Fondazione Farefuturo
Per questa capacità continua di approfondire temi molto complessi del nostro tempo una capacità che nella politica si è un po'persa trovare anche lo spazio e momento per confrontarsi con autori e personalità a diciamo a un po'autorevoli di quello su quello che sta accadendo sono una cosa che si fa ormai sempre più di rado e io voglio ringraziare Adolfo perché lavoro che lo fa da questo anche da questo punto di vista estremamente prezioso
Ovviamente ringraziamento a Giulio Terzi di Sant'Agata ambasciatore ministro Giulio Terzi di Sant'Agata il cui punto di vista per noi sempre molto molto prezioso su tutto quello che riguarda la geopolitica e oggi consentitemi sono davvero molto molto onorata
Della presenza generale Marco Bertolini della sua amicizia della suo punto di vista per insomma persona che sul campo ha imparato
A studiare capire realtà estremamente complesse io come ha detto Adolfo purtroppo d'oro
Lasciare questo questo convegno questo seminario subito dopo la fine del mio intervento purtroppo non avevamo calcolato ci sarebbe stata la ripresa di oggi pomeriggio la legge sulla legittima difesa voi sapete è una legge la quale insomma anche Fratelli d'Italia tiene molto abbiamo diversi emendamenti in campo e quindi mi scuserete però leggerò assolutamente con dovizia di particolari interventi resoconti degli interventi che seguiranno il mio perché in realtà saranno probabilmente più interessanti del mio io mi limito a dare la lettura politica di quello che è accaduto dal mio punto di vista in Libia che Fratelli d'Italia
Ha denunciato in tutti questi anni perché insomma in qualche maniera lo avevamo lo aveva lo avevamo previsto quello che io molto brevemente con una straordinaria dote di sintesi capacità di sintesi Adolfo ha raccontato in pochi minuti e qualcosa che purtroppo alcuni di noi avevano previsto da diverso tempo
E non è che servissero delle particolari doti di divinatorie nella politica estera
è una materia nella quale è sufficiente studiare il prima e il dopo degli avvenimenti per capire no che cosa Asti accadendo e quali fossero le realtà volontà le reali volontà di chi si muoveva in Libia c'è un prima e un dopo dell'attacco il due mila undici
Da parte della Francia e conseguentemente la comunità internazionale
Prima c'era una Libia che aveva sicuramente a capo un dittatore però è un Paese stabile è un Paese in pace
Era un Paese con il quale l'Italia era riuscito a instaurare un dialogo molto forte molto utile soprattutto negli ultimi anni come voi sapete il giorno della vendetta contro gli italiani era stato tramutato nel giorno che la cooperazione dell'amicizia a seguito del Trattato di Bengasi Trattato di Bengasi è un trattato con il quale il governo italiano si impegnava investire in territorio libico
Il governo Berlusconi si intende impegnava investire in territorio libico diversi
Miliardi di euro in opere pubbliche anche a titolo di soggiorno risarcitorio diciamo così per l'epoca coloniale
C'erano importanti erano stati stipulati importantissimi Accord di in campo energetico
Dal mio punto di vista sul piano strategico epocali per l'Italia e c'era un impegno a gestire insieme la crisi migratoria
E fermare il flusso dei barconi che partivano questo prima dell'intervento del due mila undici
Se guardiamo la Libia oggi la Libia oggi è è una realtà molto diversa è una nazione instabile
Agli nella quale di fatto c'è una guerra civile nella quale c'è una forte presenza dei del del dell'integralismo islamico e dei terroristi Disease dalla quale sono partiti settecento mila immigrati clandestini che hanno raggiunto le coste italiane
Negli ultimi sei anni l'Italia ha sempre meno penso la Francia conta sempre di più
Si fa sempre più avanti la presenza in territorio libico della totale che fino al due mila undici in territorio libico praticamente non esiste
Questo è il quadro e la domanda che è una persona normale si deve fare una persona che non non abbia diciamo così
Un approccio ideologico alle questioni o che debba difendere qualcuno la domanda che dobbiamo farci è è un caso cioè noi pensiamo che sia una serie di diciamo di di cause insomma così assolutamente fortuite che hanno portato a un indebolimento la presenza italiana oltre a uno scenario diciamo molto più difficile molto più caotico un indebolimento la presenza italiana è un rafforzamento la presenza francese
In territorio libico ovviamente no persona dotata di senno capisce che
Quello che noi stiamo vivendo oggi era frutto di un di sé
Io non penso che la storia dirà che quello che la realtà che noi viviamo vediamo oggi in Libia frutto di caso o storia dirà penso la verità
E cioè che la Francia nel due mila undici approfittando di un governo italiano indico indebolito da una diciamo attacco finanziario
Ha deciso con la complicità anche della sinistra italiana e mi assumo la responsabilità di quello che dico ha deciso di scatenare una guerra per affermare il suo predominio Nordafrica
Operazione che riuscita benissimo anche grazie sia al servilismo dei governi che hanno preceduto questo sia l'incompetenza l'attuale governo materie politica perché attualmente io ancora non ho capito bene quale sia l'attuale politica e se il governo italiano sicuramente però non ho sentito niente da parte di questo governo sulla diciamo sulla parte lo scacchiere internazionale che per l'Italia e più strategico che è proprio quello nordafricano ellittico otto non si ha traccia
Nella
Poi quale che sia la posizione o quali sia intendimenti del governo italiano sul tema della Libia
Tra l'altro tutti questi governi hanno fatto un errore secondo me assolutamente suicida
Che è stato quello di dialogare con con esclusivamente con il Governo ufficiale di Sarra ac e di non prendere minimamente in considerazione l'ipotesi di dialogare anche con l'uomo forte della Libia che era che era generale al TAR
Al
E questo diciamo racconta un altro grande un'altra grande anomalia in Libia perché Rete
Noi siamo reduci da questa straordinaria intervista che Fabio Fazio
Largamente pagato dagli italiani è andato a fare
A testa alta
Ha presente la Francia macro
A testa così alta che la verità contato che annuito mille novantadue volte durante questa intervista
E vedete per quanto cosa fare sorridere la cosa non fa molto sorridere perché diciamo che c'erano un po'di domande serie
Che si potevano fare al presidente macro
Anche su questa materia
Ciò alcune prove alcune domande serissime che un giornalista del servizio pubblico italiano avrebbe potuto e dovuto fare al presidente della Francia ma crolla sulla vicenda libica non solo sulla vicenda libica e vedete la prima domanda che andava fatta proprio su questa cioè è normale
Che mentre vi riempite la bocca di ha di di legalità internazionale in Libia ci sia un governo riconosciuto dalla comunità internazionale
E una potenza che siede nel Consiglio di sicurezza dell'ONU nell'Unione europea e nella NATO decida invece di spingere in buona sostanza il governo non riconosciuto dalla comunità internazionale di di fatto programmare
E di di sì insomma di di pianificare il sostegno ad aspettare che si accinge a diventare il nuovo signore della Libia
Che qualcosa non va no
Se si fa parte le organizzazioni internazionali si basa la propria giornata spiegare agli altri come ci si deve comportare nel rispetto delle regole interne agli organismi internazionali poi non è esattamente normale che c'è un governo sostenuto la comunità internazionale la Francia decide sostenere invece il governo di asta a domanda che si sarebbe dovuta fare a presidente macro che ne pensate io penso che ma se si potesse fare
è normale avrei chiesto io fossi stata Fabio Fazio Emmanuel Macron che gli stessi che a parole difendono l'europeismo dal cancro del sopra il lirismo
Poiché i fatti seguano una potenza una una logica da potenza regionale di stampo ottocentesco
Come di fatto la Francia ha fatto anche in Libia affida affermando i propri interessi nazionali
Anche se necessario
Volutamente contro gli interessi dei propri partner all'interno degli stessi organismi sovranazionali dei quali si fa parte dei poeti quali pure ci si riempie la bocca
Domanda sarebbe stato molto interessante del resto se volessimo allargare questo questo tema un'altra domanda che si poteva tranquillamente fare Manuela Kron era come
Diciamo così conciliabile
Il richiamo all'Europa e alla forza dell'Europa e alla necessità di condividere ancora di più per il bene dell'Europa con il Trattato di Aquisgrana
In cui Francia e Germania si mettono d'accordo di fatto prima di tutti e se necessario contro tutti prima di presentarsi in qualunque consesso internazionale
E confrontarsi con gli altri come conciliabile l'Unione europea con un superstato all'interno dell'Unione Europea perché di questo tratta il tre trattato di Aquisgrana
Della condivisione su tutto a politica estera politica interna fino alle vendita delle armi si parla di tutto e della Francia e la Germania che decidono autonomamente e prima degli altri come mettersi d'accordo
Nego senza i corsetti nei consessi internazionali
E l'altra domanda che secondo me sarebbe
Diciamo stato necessario fare vi spiego perché si ricollega poi anche al tema della Libia
è e normale che la Francia faccio la morale sull'immigrazione Alitalia quando in Africa porta avanti apertamente politica neo coloniali
Che impediscono all'Africa di svilupparsi come potrebbe
E qui qualcuno può dire
Che insomma questo tema non si può trattare insulti di ogni genere io continuo a prendere perché cerco di accendere i riflettori su questa materia
E normale perché noi abbiamo una sinistra che i cui senatori hanno mandato una lettera l'ambasciatore francese per chiedere scusa del fatto che il governo italiano si permetteva di alzare ma neanche la voce la la testa
E siamo messi più o meno così però rimane il fatto che abbiamo tentato di spiegare quando presidente macro faceva sono molte lezioni sul fatturavamo degli responsabili devo vedevo ricchezza ci ci sono
Senza c'è un tema di sviluppo dell'Africa che si può affrontare insieme e che richiede diciamo che alcune nazioni indietreggia in un po'rispetto alle loro politiche
Tardivo coloniali il tema della della della Franca ficca cioè delle Franco Cf ha tendono a Francia che stampa moneta per quattordici nazioni africane
Delle quali controlla l'economia noi abbiamo fatto un convegno due settimane fa molto interessante ci son ci sono i video
Sulla mia pagina Facebook se qualcuno fosse interessato davvero meritano e ci sono stati dei rappresentanti i tre associazioni panafricani se sono venuti di queste nazioni nelle quali vige il il franco
Ma il Franco ci assegna che sono venuti a spiegarci come funziona questa questa materia la Francia stampano moneta per queste nazioni applica il signoraggio pagamento di interessi sulla sull'emissione della moneta ma non è tutto ovviamente in forza di questa moneta la Francia controlla l'economia di questa nazione e riesce diciamo così ad avere una buona parte dei dei dei giacimenti del delle ricchezze in queste nazioni ci sono
Di fatto attraverso il meccanismo per cui la Francia pretende che finiscano nelle casse del Tesoro francese finisca nega se il Tesoro francese il cinquanta per cento dell'equivalenza e delle esportazioni
E queste nazioni Burkina Faso è una nazione ma quale cioè ci sono le miniere d'oro
In nel Niger c'è una multinazionale di proprietà dello Stato francese e siamo Urano
Che estrae dalle miniere di uranio del Niger il trenta per cento l'uranio necessario far camminare le centrali nucleari francesi il novanta per cento degli abitanti del Niger vive senza elettricità
Ma la situazione raccontata dai dai patrioti africani ancora più grave
Perché il cinquanta per cento di questo di cui Valente le esportazioni finisce negasse il Tesoro francese maglia ma il rimanente cinquanta per cento a queste nazioni viene pagato col Franco circa Franco CSA e Franco CSA non è una valuta
è una moneta ma non è una valuta quindi si può utilizzare solamente all'interno dell'Area nel Franco CSA e questo contribuisce chiaramente interessati danno carta no cioè gli restituiscono carte questo contribuisce a controllare l'economia di queste nazioni si può chiedere conto di questa materia
Perché quando Fabio Fazio intervistare ma gli ho chiesto speriamo che chieda conto al Franco Citti certa voi direte
Ma che c'entra con tutto quello di cui stiamo parlando oggi qualcosa centro
E anche su questo abbiamo cercato in più di un'occasione di fare chiarezza e nessuno ci ha risposto
Se voi ricordate
A un certo punto ci fu uno uno uno scandalo ove si chiamava Wikileaks che coinvolgeva tra lei e tra gli altri diciamo rendeva note circa cinque mila mail inviate a allora Hillary Clinton sotto segretario di Stato americano
Tra queste cinque mila mail ce n'è una nella quale i servizi americani informava Hillary Clinton segretario di Stato americano
Che i francesi avevano scoperto un piano di Gheddafi per sostituire il franco Cf ha quindi la moneta coloniale francese quella che il Pd ci dice che i francesi fanno un favore a queste nazioni perché in realtà lo fanno perché sono buoni
Aveva scoperto un piano di Gheddafi per sostituire il Franco CFH con una valuta locale basata sul dinaro libico e che questa
Secondo loro era la ragione alla base della quale ci fu l'attacco in Libia il due mila undici e conseguente omicidio timo Marco da Gheddafi
Ora io non so se questo sia vero ovviamente non lo posso dire però forse quello italiano su questa materia
Diciamo chiedere un po'conto di che cosa insomma no e di che cosa sia accaduto veramente e di quali siano Relais le ragioni che hanno che abbiano portato nel due mila undici ad attaccare ride ammazzare Gheddafi aprire la crisi migratoria Napoli ci troviamo per poi di fatto farà ma fa avanzare la Francia e fare indietreggiare l'Italia insomma è un tema molto interessante
è un tema interessante ne andrebbe posto a livello europeo a livello di organismi sovranazionali perché e che bisogna capirsi su che cosa sia questa unione europea in questa Europa
E non è molto senso che arrivano arriva il presidente della della Francia famiglia appelli su RAI uno
E quando voi puntualmente noi veniamo diciamo così pugnalate alla schiena dei nostri interessi nazionali per affermare gli interessi nazionali quelle dovrebbero essere dei nostri parlare in seno all'Unione Europea
E sono decine le domande potremmo fa io avrei fatto anche la domare chiesto ama cronache se sia normale che nel due mila diciannove loro hanno anche la quanto ora la guerra per la la la scuola per la guerra economica
Che insegna come aggredire le aziende delle altre nazioni ma insomma questo perché i per nazionalismo a questo qui e internazionalismo critico pesa le cose non stanno esattamente insieme
è la ragione per la quale ci sembra particolarmente sensato questo seminario di oggi è la ragione per la quale noi con coraggio e con chiarezza continuiamo a porre ad alta voce alcune domande perché l'Italia finché non capisce
Diciamo finché non finché uno non non non fa la luce seriamente su cui su come sono andate le cose poi quali sono gli interessi che si muovono i continua a parlare di aria fritta
Di quanto di buonismo di quanto siamo buoni quanto siamo europee di quanto ci dobbiamo volere bene quanto sono bravi i nostri partner di quanto no o invece le cose non stanno così allora uno bene che lo sappia perché
Sa come deve difendere i propri interessi nazionali che quello che fa note le nazioni al mondo è la ragione per la quale e chiudo noi diciamo sono e siamo molto proiettati sulla sulle prossime elezioni europee sull'elezione del ventisei maggio e in Europa ci andiamo per cambiare tutto ma non per uscire dall'Unione Europea per distruggere l'Unione europea per fare una Unione Europea che abbia un senso
Perché guardate il paradosso di avere un'Unione Europea io l'ho detto tante volte in cui si decide quanto sono lunghe le citochine quasi la Francia di vuole bombardare la Libia contro interessi questo mi va bene a tutti e nessuno bande legate non frega niente a nessuno
Io dico facciamo un'unione europea nella quale magari ognuno si decide quanto sono lunghe le zucchine si riesce a fare insieme la politica estera politica migratoria mercato Uri politica di difesa cioè quello che dovrebbe rendere l'Unione europea una potenza che dovrebbe diciamo essere fatto nell'interesse complessivo delle nazioni europee quindi la nostra proposta quella che condividiamo con i conservatori del gruppo di si è al quale abbiamo dei aderito è una confederazione di Stati liberi e sovrani
Che coprano sulle grandi materia lasciando alla sovranità degli Stati nazionali le scelte che sono invece più direttamente più dirette più vicine ai cittadini questo ci sembra il modello verso il quale evita che l'Europa dovrebbe andare non il modello federale ma il modello confederale
Dove gli stadi sovrani degli Stati nazionali mantengono la loro sovranità e si riesce a fare insieme delle cose importanti
è quello che andremo a fare anche per diciamo impedire che cose del genere accadano in futuro e ora si tratta di capire anche con il con con il l'aiuto dei nostri Esperti quali debbano essere le prossime mosse
Ammesso che avremo diciamo voce in capitolo almeno per convincere questo governo ma del resto la settimana scorsa siamo riusciti a far passare il no-global compatta abbiamo fatto noi la politica
Migratoria del governo perché loro non si riusciva a mettere d'accordo alla fine abbiamo deciso noi almeno abbiamo le idee chiare e chissà che anche su temi
Come la Libia la nostra influenza visto che siamo persone che studiano e sanno le idee chiare possa crescere di qui a qualche mese grazie al buon lavoro
Grazie Giorgia hai toccato alcuni temi su cui vorrei darti tra virgolette un po'di conforto di analisi anche nel ruolo che ho assunto grazie all'indicazione del partito il comitato per la sicurezza della Repubblica
Io credo che ormai esiste una consolidata
E convergente analisi sul fatto che l'intervento del due mila e undici sia dovuto soprattutto a quello che tu accennavi
Cioè al fatto che Piera un piano del premier Gheddafi che voleva fondare sulle sue riserve auree la possibilità di realizzare un monito africana garantita dalle sue riserve auree
E al secondo punto ovviamente anche interessi geopolitici gioco nomi ci come quelli petroliferi questo è quanto verosimilmente ormai da più fonti si è sufficientemente appurato oggi il problema ancor maggiore perché nell'assenza lo dicevi tu della politica economica est del nostro governo
Un po'velleitario nel meeting di Palermo sembrava che si fosse raggiunto chissà quale obiettivo
Un po'inconcludente un po'incompetente tutte così insieme arroganza e ignoranza insieme hanno portato al disastro che abbiamo sotto gli occhi di tutti
Perché ormai è difficile ribaltare sul campo la situazione in cui italiane isolata
Rischi non solo rispetto all'aggressività francesi ma anche rispetto alla Russia agli Emirati Arabi all'Egitto alla Giordani che stanno da una parte e perfino agli Stati Uniti che sembrano ormai farsi assentati dal territorio e questo è un problema
Il problema la Francia riguarda anche quello che tu citavi vent'anni fa è stata creata in Francia la scuola per la guerra economica
Presieduta da un sottosegretario
Ora io ricordo che dopo la prima guerra mondiale tutti i paesi cambiano la dizione del ministero della guerra in Ministero della difesa previste dalla guerra ministero molto diciamo aggressivo come postura
Sì io costruisco una scuola non per la tutela del made in Italy come le facciamo spesso c'è per la tutela rispetto alla concorrenza ma per la guerra
Mi pongo una postura ovviamente aggressiva ed è certo come risulta conclamata anche l'ultimo rapporto dei servizi al Parlamento italiano dal penultimo ancor più che vi è una postura aggressiva economica della Francia in Italia
In Italia
Una postura aggressivo sul piano economico e finanziario ma questo lo dicono tutti basta leggere i documenti e vi è una postura aggressiva della Cina
Il prossimo mitiche faremo Giorgia è proprio sulla Cina perché il ventuno di questo mese
Arriva in Italia il premier cinese a firmare una una trentina di accordi
Qui qualcuno capito qualcosa
Se vi è una guerra o nuova Guerra fredda in atto e quella tra l'Occidente e la postura predatoria aggressiva anche sul piano dato ecologia dalla scienza o dalla conoscenza della Cina
E gli allarmi sono tanti
Stranamente questo governo
Non stranamente ma restare in questo governo in ogni posizione appare più filo cinese che filoccidentale
Da un modulo
Sino alla prova ai provvedimenti europei sulla sugli investimenti esteri in Italia in Europa assente una postura filo cinese che non si capisce e che cercheremo di mettere a nudo chiuso questo capitolo credo che sia importante aprire quello su una politica estera di un Paese che se volessero sopranista avere una politica estera
E il pesce non ha una politica estera come Prina giustamente Giorgio a che ora liberiamo può andare a sviluppare in Parlamento col premier o vicepremier premio vice permangono ancora ben compreso Matteo Salvini e noi continuiamo
Continuiamo sotto la supervisione di Andrea Del Mastro che è giunto responsabile del dipartimento esso del partito
E prima di dare a lui la parola consentendogli acclimatarsi io pure dalla parola prima al nostro ministro degli Esteri
Giulio Terzi che ci segue da vicino e da lontano
Su questi aspetti particolarmente centrale lo che è stato un ministro degli Esteri
Che si è dimesso
Quando un accudirli su un atto di politica estera che in qualche duro subordinava il nostro Paese a di azioni in quel caso predatori colosso come l'India
Non si tratta ovviamente della Francia né della Libia ma dell'India e allora la parola per portarci anche qui la sua riflessione da esperto e ha detto ai lavori
Grazie molte Adolfo grazie per avermi coinvolto in questo dibattito ovviamente siamo stati tutti
Molto colpiti attenti dalle considerazioni di Giorgia Meloni su quelli che sono i rapporti sulla storia dei nostri rapporti con la Francia e soprattutto su quello che unanimi lusso per anni di del governo francese
Nelle sue diverse incarnazioni perché le cose che ha detto Giorgia
Corrono indietro negli anni non sono soltanto di ieri o dell'altro ieri ma riguardano una visione d'insieme dello Stato francese del modo di proporsi in Africa da una parte nel Mediterraneo e nell'Unione Europea
Che è molto consolidata ed è su una linea di continuità che a noi piaccia o non piaccia ma questa linea continuità di continuità è basata sull'interesse nazionale
E in questo senso l'interesse nazionale non corrisponde sempre a quell'italiano ha poi spiegherò la dove corrisponde ma oggi credo che l'abbiamo già
Ho capito alle parole dette dal senatore D'Urso
Da quelle di Giorgia Meloni noi parliamo di un tema veramente fondamentale fondamentale per la nostra sicurezza nostra economia al i nostri assetti sociali i nostri equilibri ed è il tema
Dei rapporti dell'Italia nel Mediterraneo e della vocazione mediterranea che devia vero in l'Unione europea e che sino ad oggi non ha mai sviluppato seriamente basti vedere gli impegni finanziari
Per cercare di attenuare la pressione migratoria
Che vengono elargiti da Bruxelles e quando si tratta di immigrazione dall'Afghanistan non dico soltanto alla Siria ma dall'Afghanistan o da rotta balcanica nell'ordine di miliardi e miliardi di euro
E delle poche centinaia di milioni che vengono allocati dall'Unione europea quando si tratta invece per la rotta del Mediterraneo centrale
Ma vorrei tornare un attimo sulla
Sulla presenza della della Presidente orto oggi in sale perché secondo me è un è un fatto estremamente significativo che quando si parla di Libia e credo si debba sempre parlare della tragedia vissuta dagli italiani
In quel ventuno luglio mille novecentosettanta quando vennero confiscate tutte le proprietà delle decine di migliaia di italiani che operavano portavano avanti facevano la stabilità facevano crescere
Portavano la cultura la lingua italiana in quel Paese ecco di colpo tutto è stato spazzato via con un decreto
Rivoluzionario che poi si è ripetuto dopo poco più di due mesi con il decreto di espulsione cioè prima sono stati depredati e poi espulsi ecco
Trascorso mezzo secolo come è stato detto ed è questa un'occasione è un'occasione di cui credo
Dobbiamo sentire ognuno di noi deve sentire l'impegno il dovere ben preciso di affinché questo danno non dica possesso e riparato non potrà mai esserlo nessun dramma di Rifugiati italiani di esodati da nessun fronte da nessuna regione del mondo può essere riparato veramente ma almeno un segno di un di risposta positiva finalmente dopo tanti anni di attese da affinché questo cinquantesimo anniversario sia un anniversario di decisioni concrete da parte del governo quindi vorrei ringraziare veramente Giovanna Ortu prestare con noi oggi e a rassicurarla che per quanto riguarda questa parte del tavolo faremo di tutto per
Rispondere con fatti concreti e quello che stiamo dicendo
Ecco io credo
Come mio pensando
Al convegno di oggi e a tutte le polemiche che sono insorte ma non soltanto fra ITA fra Roma e Parigi
Ma polemiche insorte
In questi ultimi due anni soprattutto ma anche forse negli anni precedenti
E il modo di fare politica estera
Di questi ventiquattro trenta sei mesi ultimi mesi
Il modo di fare politica estera
Tra Paesi occidentali e capitali occidentali e non sto parlando soltanto ripeto di rapporti fra Roma e Parigi sto parlando di rapporti fra Roma Parigi Londra Budapest e Praga Varsavia
Da una parte e dall'altra da ognuno di questi di questi centri di politica estera con gli Stati Uniti e con un cento
Ecco
Non non voglio puntare il dito su nessuno dei dei protagonisti politici
Che si è trovato per volontà sua opera iniziativa sua o di altri
E questo tipo di polemiche
Ma
Lasciatemi dire che da praticante della politica estera per un certo numero ahimè di decenni
Sono sono parecchio preoccupato dal fatto che la politica estera sia fatta a colpi di slogan
E di voci alte
Perché e forse da cinque sei anni che è cambiato radicalmente e incerto modo si è destrutturato ci sono distrutti destrutturate forma e sostanza delle rotazioni internazionali
Perché in quasi tutto l'Occidente ecco questa è una cosa che riguarda l'emisfero occidentale
Cioè se voi vedete se voi fate un paragone su come è l'atteggiamento declaratorie o ma anche i fatti concreti che seguono dichiarazioni fra generalizzato molto fra i due emisferi quello occidentale e quello orientale
Voi vedete che da questa parte noi abbiamo questa libertà totale di litigare ci a colpi di Twitter
Qualche volta sono queste questi litigi vanno anche certo fra esponenti dei due emisferi ricordiamo ad esempio lei cose dette da Trump e ricambiate da chi mi ha un buon
All'inizio della crisi nucleare di due anni fa nodo arroccati Menna l'non voglio ripetere le frasi che diceva che mia un conto
Ma in genere questo tipo di tensione dove che si sviluppa si sviluppa soprattutto sarà fra membri Paesi leader di una stessa alleanze una stessa componente di una stessa componente dove ci dovrebbe essere invece riconoscimento
Di valori e di comportamenti che dovrebbero suggerire un chiarimento delle difficoltà il più possibile sottotono operano dar l'impressione all'esterno che non esiste nulla che ci può unire
Che ci può dare l'opzione di fare massa critica critica sulle grandi questioni del mondo e di agire insieme quindi di contare
Come
Non dico soltanto come europei ma come come mondo occidentale che possano continuare a scrivere le regole a negoziare ad avere un peso forte ai tavoli di trattative multilaterali vivo si discuta di commercio di sicurezza
Di soluzione delle crisi
E e invece noi vediamo questa realtà ogni giorno di polemiche continue estremamente divisive
Che a dirvi la verità non capisco da quali obiettivi siano mirate
Perché
Quando si discuteva
La difficilissima pace
Bosniaca dopo la dissoluzione della ex Jugoslavia Processo di Dayton che vi ricorderete
Era abituale dire che non si poteva mai incontrare un interlocutore balcanico senza risalire a discutere delle responsabilità della battaglia del Kosovo di seicento anni prima
Ecco a un certo punto hanno capito tutti
Che bisognava discutere del futuro degli obiettivi come ricomporre le fratture e di ritrovare una via un percorso di stabilità e di ricostruzione istituzionale
Ora tutto questo quali sono gli obiettivi ai quali noi miriamo
Rinfocolare andò questo tipo di contrapposizioni in un mondo che dovrebbe essere invece omogeneo e tendente all'unità
Vediamo che invece questo problema degli obiettivi in rapporto al dichiarazioni
Non esiste nel mondo se vedete la diplomazia lady la diplomazia declaratoria
E i seguiti anche militari che vengono dati sul terreno con l'uso della forza in tantissime crisi che riguarda un la Russia e la Cina
E la volontà di espansione vorrei dire neo imperiale di queste due grandi potenze che stanno cercando di a ridisegnare le intere regole della geopolitica internazionale
Se voi guardate
Alle articoli dichiarazioni alle cose ha come ha come agiscono con il loro vicinato fra di loro e anche nei confronti di noi stessi occidentali
Avete
Credo che sia
Inevitabile trarre la conclusione
Che da quella parte del mondo c'è una consapevolezza di una sorta di diplomazia tradizionale che vede sicuramente l'attività politica a prevalere sull'uso della forza ma che vede anche la possibilità di uso della forza addirittura in deroga a quello che il sistema di diritto internazionale comunemente riconosciuto
E che comunque ma raramente si spreca in polemiche interne e fratricide fra i membri di uno stesso di uno stesso contesto geopolitico di interesse comune ecco volevo fare questa osservazione perché io penso che una politica estera imperniata sull'interesse nazionale sulla puntuale affermazione della nostra sovranità e sulla rigorosa tutela dei diritti dei nostri concittadini debba riferirsi soprattutto a dei dati concreti e ha degli obiettivi perseguibili
E allora
Non dite che voglio buttare in questa nostra riunione una una frase provocatoria
Ma io credo che con tutte le difficoltà che stiamo vivendo con con Parigi
E che ci irritano giustamente per diversi motivi per quello che è stato e per quello che continua ad avvenire
Noi abbiamo bisogno di trovare una piattaforma di intesa con la Francia
Abbiamo bisogno di trovare una piattaforma intesa con la Francia
Sull'insieme dalla politica europea nel Mediterraneo
Per alcune considerazioni che sono quasi banali
La prima sono gli interessi economici
La Francia è nostro secondo partner industrie industriale siccome partner commerciale in Europa noi scambiamo con la Francia l'interscambio italo francese quasi il dieci per cento del nostro interscambio complessivo con resto del mondo
Ma c'è una caratteristica speciale nell'interscambio con la Francia che nonostante tutti gli investimenti diretti francesi anche le rapine che ci sono state di pacchetti azionari francesi di pacchetti azionari italiani
Sapete
A favore di chi pende danni ma in modo crescente negli ultimi anni la bilancia commerciale pende a favore dell'Italia abbiamo un surplus commerciale attorno ai dodici tredici miliardi
All'anno che cresce di pari passo la crescita delle esportazioni
E si avvicina soltanto come importanza al sorta cosche attenzione abbiamo e rischiamo però di vedere fortemente indebolito che abbiamo con la Gran Bretagna rischia di indebolirsi compresi
Quindi primo aspetto l'aspetto economico
Spero economico abbiamo seguito il foro Mitolo francese diversa e della scorsa settimana ovviamente ci possono essere del degli effetti di lobbying per motivi politici e gli imprenditori manifesta le provocazioni
Ma
è stato
E è stato un forum che ha dimostrato la la vitalità dei rapporti nel mondo e la grande impresa ma anche dalla piccola media impresa con
La conferma del peso di auto chimica attrezzature industriali banche distribuzione moda turismo servizi più ne ha più ne ha più ne metta sulla sulla sulla sulla importanza sull'integrazione di mercati fra fra Italia e Francia
E
E il peso anche però su queste su questi aspetti delle decisioni sulla TAV e dell'andamento del debito pubblico italiano e della bassa crescita che riguarda anche la Francia ma ma che compra colpisce anche l'Italia
Ci sono poi i motivi politici e di sicurezza che sono di grande rilevanza la fa perché dico è importante trovare una piattaforma con questo Paese
Perché la Francia è una delle cinque potenze nucleari riconosciute dal tiene pieno dopoguerra e ed è membro permanente del Consiglio di sicurezza quindi ha una capacità di influenza all'interno soltanto sistema ONU ma all'interno del sistema globale della sicurezza internazionale
Che purtroppo noi non abbiamo e e ed è difficile recuperare lo svantaggio cone delle iniziative puramente nazionali a meno che non ci siano dietro delle cordate di paesi che sostengono la produzione italiana ma che a questo momento non si vede perché in particolare per quanto riguarda la Libia
Signori il problema libico non si può affrontare quel generale Bortolin penso che ci darà dalle dalle indicazioni non è neanche lontano no non è lontanamente immaginabile neanche scalfire
Il problema dell'instabilità libica dalla ricostruzione istituzionale del Paese
Senza guardare all'insieme che addirittura molto più importante il vicino estero dalla Libia
Chador Mauritania Niger Nigeria Maldini Repubblica Centrafricana
Algeria e Tunisia costituiscono un tale blocco di sfide che da terrorismo alla povertà alla crescita
Alle tensioni interne ricordiamoci pure il successo in mare nel due mila dodici ma vi stava stava per diventarlo Afghanistan dei talebani del di prima del due mila e uno
Quindi ci son dei problemi ed in tutti questi Paesi chi è il protagonista ci piacciono al Franco CFH protagonista la Francia ricordiamo le le illa la grande delusione la cocente delusione che lo abbiamo avuto quando abbia cercato rimandare duecento duecentocinquanta uomini di formatori in Niger quelle cose generale e nigeriani ci ha detto a ma voi arrivate adesso cioè arrivate nel due mila e sedici nove sia qui dal due mila e dodici
Che perdiamo nostri soldati nel combattere contro i terroristi e voi mandate dei militari a formare a far cosa dove è stato in una caserma no ne parliamo un'altra volta grazie preferiamo rimandare abbiamo poi detto che era colpa dei francesi che avevano imbeccato ma se non nel due mila dodici avessimo mandato anche soltanto once centotrenta che ci veniva chiesto dei francesi come atto simbolico come sostegno logistico all'operazione Mani nell'azzardate
Avremmo messo una una una pedina sul tavolo di carattere diverso e e lasciatemi dire anche che la politica estera si fa anche con la forza
Perché è indistruttibile se la politica sia se la diplomazia si è seguito della guerra ossia la guerra in qualche modo vada di pari passo con la diplomazia ma non c'è dubbio che nel mondo odierno dove
Tutte le regole sono in gran parte saltate e sono comunque esistono delle crisi geopolitica e molto rilevanti
La disponibilità ad usare uno strumento militare fondamentale anche dal punto di vista la deterrenza non si può stare seduti dietro il paravento delle nazioni te e pensare che che tutto che tutto vada bene
Ecco chi sono gli attori importanti sicuramente io condivido perfettamente quello che ha detto Adolfo
Il il pensare che riconoscere serraggio il governo
Nazionale nove governo di accordo nazionale venuto Ford raccordo di schierato e poi succede successivamente riabilitato e ieri è ritornato in pista con le diverse incarnazioni dell'onore e e i nuovi inviati la Gassen salame eccetera è è ben lontano è quello che ci ha emarginato in realtà quest'atteggiamento che là davanti per quattro cinque anni e dei governi di centrosinistra di basarci perdono neanche immaginare di poter o mentale il nostro dispositivo militare o di Intelligence
In tutta l'area e cercare di rimanere così delle specie lì vergini alla finestra a vedere che l'ONU risolvesse tutto quello che di male stava avvenendo senza prendere i dovuti contatti dal con l'altra parte con la Cirenaica col sferzante
Con tutti gli attori esterni anche i Bad Guys che operano in tutto il mondo circostante alla Libia questo è stato il frutto della nostra emarginazione ora cosa succede ancora i francesi ancora la totale ancora questo accerto sicuramente ognuno occupa tutti gli spazi prende tutte le occasioni che possono ma ricordiamoci che l'attore forse più di sicuramente più dinamico e più forte in questo momento in Libia
Per ottenere dei vantaggi di carattere economico e entrare in intese strutturali su gas e petrolio è la Russia la Russia ha inviato ci sono delle notizie molto chiare
Icona Starr per da da almeno due anni
Il esistono dei rapporti molto continui e molto consolidati fra il Cremlino e generale a Starr
Prost mette a un'intesa con la notte per forniture che poi hanno motivato le operazioni o c'era la star contro gli snodi petroliferi
Acquisendo anche l'alleanza della famosa o il Police cioè del questo fatto di questa piccola forza armata che controlla imposti e i transiti del petrolio e le forniture di petrolio
Ma c'è di più
Da diversi mesi
Attraverso la comoda
Il comodo éscamotage di inviare dei contractors privati Haftar beneficia di una presenza di centinaia di uomini del cosiddetto gruppo Wagner
Gestito dal Cuoco del Cremlino Prev.I.Log. Zilletti è sulla lista delle delle persone sotto sanzione americana ma questo Gruppo di intervento di centinaia di uomini e forse anche di più
Si avvale di droni di sostegno aereo
Di mezzi militari di artiglierie forniti da Mosca e questa presenza viene considerata non soltanto un avamposto per la creazione di una base militare anche nel Mediterraneo centrale oltre che in Siria opere del Bardo stangata in Siria
Ma viene considerato anche un avamposto per quella vogliamo chiamarla guerra economica con un brutto termine o comunque azione di influenza espansiva nel settore energetico della Libia ecco queste il quadro che mi obbliga a considerare necessaria un'azione e italiana ti siedi riaggancio
Dell'Egitto degli Emirati Arabi della stessa Russia
Lasciatemi dire anche della Francia grazie
è chiaro che in questo teatro non possiamo essere come purtroppo siamo diventati gli unici alleati del kata
Questa caso mentre gli altri Paesi sunniti stanno dall'altra parte
Nel passare la parola al Gian Marco Bertolini a me viene una riflessione dopo in intervento del nostro ministro degli Esteri Giulio Terzi
I nostri teatri principale i nostri interessi principali storici strategici economici anche i militari sono sempre stati balcanico
La Libia
Il Corno d'Africa e più in generale il grande Medioriente
Teatri in cui negli ultimi venticinque anni
Sono scoppiate
Guerre civili
Quel re di vecchio tipo o anche di Muti prima nei Balcani
Poi nel Corno d'Africa talmente opera eritrea
Quindi del Grande Medio Oriente
Con la rottura tra l'altro storica con l'Iran infine in Libia
Come mai
Mi chiedo proprio nei principali arie di interesse strategico italiano il mondo improvvisamente impazzisce venticinque trent'anni fa Emilio percussioni ci sono ancora oggi
Per nostra carenza sicuramente per interessanti in cui altrettanto certo
E nel contempo Luigi è stato presente in molti teatri di questi i nostri militari solo presenti all'estero non sono stato io certamente in Kosovo sono ancora lo sono al confine tra Libano e Israele lo sono in Afghanistan non sono stati dello sono in parzialmente ancora in Iraq insomma in alcuni private di nostro interesse in altri teatri molto lontani di minore interesse col diritto di nessun interesse strategico se
Italiano forse c'è anche una carenza nella visione complessiva di qual è l'interesse nazionale e le priorità di interesse strategico di politica estera e quindi militare ed economico su cui di scroccare
Le forse che mi abbia che certamente non sono contro la Francia
Che si dà anche il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite oltre che essere depositare la bomba atomica che non sono quelle di altri attori più presenti come la Gran Bretagna ovviamente certamente gli Stati Uniti ma che comunque sono apprezzabili se concentrati nei Paesi con maggiore interesse strategico del nostro Paese
Generale Bardi
Bene intanto Grassi per per questo invito l'onorevole Urso ringrazio naturalmente
Giorgio Melloni per proprio fatto partecipare a questo incontro molto interessante dopo l'intervento dell'ambasciatore
Terzi di Sant'Agata devo dire che molti degli aspetti che volevo trattare sono stati trattati in maniera molto molto puntuale molto esauriente perché perché io chiaramente sono un militare sono di razza militare quindi stato soprattutto questi problemi guardandoli dal da quello spicchio da quel da quell'osservatorio che aveva fu dalla mia dalla mia formazione
Quella di però interroghi risponde anche a domanda che ha fatto
Adolfo Urso in questo momento Polito del ruolo del ruolo dei militari italiani Alberto dato guardate prendendo spunto dal tema
Di questo incontro vorrei innanzitutto dire che io personalmente ammiro i francesi
Gli ammirò perché hanno la capacità differenza nostra di impegnarsi per i propri interessi nazionali lo fanno senza scrupoli senza timidezze senza nascondersi dietro un dito
Lì ammiro voi Kevin con le forze armate perché loro manifestano la consapevolezza che le forze armate e questo è un tema che è stato appunto trattato dal al ministro per l'ambasciatore Terzi
Sono uno strumento fondamentale per la leader per la sovranità dell'indipendenza del Paese gode quando parlo di sovranità
Voglio fare una riflessione di carattere logico matematico Carmela sovranità stallo stato come la libertà sta l'individuo quando parliamo di sovranità quando parliamo di indipendenza ne parliamo essenzialmente di libertà è quella libertà per la quale giurano i ministri i militari
Quindi e il caposaldo dal quale poi possiamo partire e poi per podi Ferenczi Arci nelle nelle nelle lotte politiche diciamo chi crede la democrazia ma questo il punto centrale dal quale dovremmo partire
Ho parlato di ammirazione anche di invidia nei confronti dei militari ha avuto molto che fare militari francesi un po'battuto in Somalia in il Libano in Afghanistan e Balcani
Devo dire che le invidio perché loro
Hanno la consapevolezza che le forze armate loro son considerate al centro dell'interesse nazionale
E perché si sanno di essere tributari ti compiti specifici molto importanti che vengono dati dalle loro autorità politiche faccio una digressione un piccolo un piccolo esempio quando un nostro politico dire normalmente
In Afghanistan coi Somaglia trovare il contingente italiano
Viene o per esprimere la propria simpatia nel migliore dei casi nei confronti dei militari o per togliersi qualche curiosità orientaleggiante
Oppure magari per farsi un po'di pubblicità quando un ministro della difesa o degli esteri francese si reca dal proprio contingente
Fa a vedere se i compiti che gli ha affidato compiti finalizzati ai propri interessi nazionali
Vengono conseguiti o meno quali sono le difficoltà quindi viste molto molto concrete non vasetti come diciamo noi come diciamo nobilitare questo per me chiaramente è un motivo di grande invidia vedete e qui vengo a la domanda che era stata fatta ai militari italiani io sono stato in Bosnia costato il libro per un'otturazione Libano tantissimi anni fa in Somalia spostato in Afghanistan
Gol più volte nei Balcani ai militari italiani
Non sono mai stati assegnati dei compiti specifici
Da conseguire nel nel particolare creato nel quale operava i nostri compiti lo sempre stati ci sono appiattiti sempre su quelli che erano i compiti della coalizione con la quale nell'ambito della quale operavamo
Questo forse è giusto un po'da un punto di vista teorico un approccio direi legalistico molto molto molto corretto però è anche e anche sicuramente un limite un limite perché vuol dire che non si capisce che i militari e torno a un altro aspetto che è stato già citato sono uno strumento di politica estera imprescindibile per un Paese come l'Italia
Un paese come l'Italia che non ha minacce al proprio territorio dirette da parte di altre forze armati gli altri Paesi
Contermini a nelle forze armate serto uno strumento di difesa ma innanzitutto uno strumento di politica estera efficacissimo i nostri militari fanno politica estera in Afghanistan
In Somalia spesso sono più esperti di tantissimi nostri e politici della situazione locali sarebbero in grado di dare un contributo mi faccio un esempio io ricordo in Bosnia tanti anni fa
Avevamo saputo gli una delegazione della Regione Veneto del Confindustria della Regione Veneto che che era in difficoltà da qualche parte
E siamo andati lì abbiamo recuperati cambiassimo col marito che non avete detto niente l'organo detto niente perché l'URSS non si potevano il problema di chiedere ai militari italiani dove andare chi contattare non eravamo in grado di dare queste informazioni
Quando arrivavano
Il loro i loro colleghi loro corrispettivi tedeschi avevano Rai Novas quindi al comando tedesco si facevano indicare dove dovevano
Recarsi e si comportano di conseguenza questo quindi questo è veramente un problema culturale cosa dico fuori le forze armate e un approccio perdente il nostro ricostruiamo soltanto uno strumento divergenza pronto a qualsiasi uso sia esso sì le operazioni di pace quest'operazione di pace questa questa questa ghettizzazione che è un po'un po'ipocrita secondo me operazioni di pace poi naturalmente l'operazione strade sicure così facciano sicurezza qualche stazione della metropolitana adesso pare anche a qualche campo rom
Però chiaramente un approccio sbagliato va bene detto questo
E veniamo al al ruolo della Faenza nel nel nel teatro che dicevo intanto io penso che sbagli avemmo se considerassimo il problema libico come un problema a sé stante che possiamo estrapolare dal contesto nel quale sì sì si verifica e lo possiamo risolvere la sua no
Il problema libico è un problema che si sviluppa nel mediterraneo e si sviluppa in Africa è un problema che è legato a molte altre aree di crisi del Mediterraneo ci son state e le primavere arabe a partire dal due mila undici io li definirei autunni arabi a dir la verità visti quelli che sono stati i risultati il problema libico è legato a quello che il problema siriano ma anche quello che il problema De Luca guardate nel Mediterraneo attualmente c'è uno scontro fra gli Stati Uniti e la Russia per il controllo del bacino che il bacino del Mediterraneo del Mediterraneo include anche il Mar Nero
La Russia si è ripresa la Crimea perché è stato obbligato a farla incriminazione Sebastopoli la base della flotta russa
Del del Mar Nero senza quella base la russa sarebbe scomparsa per sempre dal Mediterraneo e la Russia si è impegnata insiste cerco per aiutare un proprio alleato
Assad recante per proteggere la sua presenza il porto di Tartus in in Siria la base di Lennon senza le quali la presenza russa del Mediterraneo scompare assolutamente che a Bush anche nei confronti della Libia avrà un approccio e quello che viene detto prima sui contractor contratto è il termine moderno e pulito per definire così grottesche vanno mercenari
Il contratto russi che attualmente stanno operando a terra e a Bengasi e sono tanti e sono tanti e supportano il generale affittarlo fanno perché la Russia ha individuato
In Libia un rischio che è un'opportunità
Il rischio è che la Libia diventi un paese ONU
Quindi con una forte presenza statunitense
L'opportunità e quella di dire in in Libia anche a costo di averlo Lidia divisa nelle tre province da altre regioni Tripolitania Cirenaica e sessanta io ho un approccio faticosamente privilegiato nei confronti dell'unico uomo forte che attualmente sei asta intera la star
A stare è stato ricevuto sulla portare con se stesso quando è passato un paio di volte davanti alla Libia è andato in in a Mosca è stato ricevuto da Putin a stare un nuovo su quale puntano esportare punta la Russia in questo scontro diciamo con l'America ma anche appunto la Francia in questo scontro fra queste due
La superpotenza l'ex superpotenza si inserisce anche questa potenza regionali che effettivamente
Ha un potenziale
Notevolissimo per quello che ci diceva una forme fra quindi da una una capacità nucleare non indifferente che gli consente di avere peso in in capitolo si inserisce per ricavarsi suoi sparsi e si è inserita in questo gioco
Con la guerra nel due mila e undici
Contro la Libia
Senza che noi ne sapessimo niente
A noi non hanno chiesto il parere comunque non hanno tenuto conto del nostro parere noi abbiamo saputo all'ultimo momento di bombardamenti abbiamo dovuto pure corone per cercare di avere il permesso dispensare qualche bombetta anche due abbia dato le nostre basi per poter colpire un Paese le col quale qualche anno prima aveva fermarsi armato un accordo un Accordo di amicizia non potevamo far diversamente
Non potevamo far diversamente cioè dovevamo anche renderci conto di quello che era pari la realtà ed è stato promosso obbligata per cercare di rimanere in in corsa però a volte io mi chiedo ma se nello stivale
Anziché l'Italia con le sue forze armate che si fanno la guardia stazione Tiburtina e alla stazione di Monte Mario e al campo rom e che tappano le buche a Roma ci fosse stata la Francia con la sua foto De Franco
Con la sua legione straniera coi suoi quaranta con la sua voglia di essere potenza regionale anche lasciando stare il potenziale nucleare ci fosse nota la Germania pensate che nessuno si sarebbe posto il problema di dire ma se tipo io vorrei accendere un incendi ucciso inestinguibile alle porte di casa sua e niente in contrario ecco noi non l'hanno chiesto
Bene per quel che riguarda appunto la
La Siria e l'allegria quindi problema libico attualmente quello di avere un Paese che per gradi dopo la guerra si è diviso in due entità un'entità che fa capo a seguaci a Tripoli
è una al generale asta il nostro patto corse lascerà obbligatorio noi abbiamo di fronte a nuove soprattutto la Tripolitania essere laici e
Fa virgolette colui che controlla Tripoli qualche quartiere di Tripoli
Tra l'altro con l'aiuto dei misurati che sono legati ai Fratelli musulmani solo nei mesi di Astarte ma non sono molto amici di disse ha radici noi abbiamo dovuto scegliere Serragli però probabilmente avremmo dovuto cercare di essere anche più vicini Ara Starck è il vero uomo forte il vero uomo forte
Dall'inizio dall'inizio della della guerra a ha scandito lui i tempi della trasformazione politico militare nel Paese quello che sta succedendo adesso con asta che dalla da Bengasi dalla dal no della Cirenaica si è spostato nel sud e sta occupando il sessanta ed è arrivato Adelphi quindi alle a ai giacimenti petroliferi
Dell'ENI dell'ENI
Il risultato di una lunga marcia in una lunga vacanza ma anche di una nostra senza probabilmente se fossimo stati più attenti nei suoi confronti se avessimo fatto una scelta meno legalitaria
E non è vendetta no con la comunità internazionale non sposiamo la causa della comunità internazionale che è la stessa che ha bombardato senza dirci niente
Che è la stessa che ha dichiarato che i porti della Libia sono non sicuri
Non interessandosi del fatto che noi abbiamo dato alle forze alle alla Guardia costiera libica risorse abbiamo regalato motovedette biografo decisamente
E praticamente in questa maniera ci obbligano attenersi tutti quelli che partono se non possiamo porta all'indietro ecco noi per rispetto nei confronti di questa di questa comunità internazionale abbiamo fatto una scelta che forse doveva essere era obbligata Concia futuri di vista ma non doveva escludere rapporti più stretti con una star ci sono stati i rapporti con altari che rapporti con a starci sono
Però sicuramente dovevano essere più più stretti più importanti
E poi in via quindi abbiam detto la Libia al centro di un problema
Che l'universo è solo la Libia investe tutto il Mediterraneo
Investe la Russia investe questo confronto fra la Russia e gli Stati Uniti ma contesta anche altri Paesi abbiamo leggi noi con l'Egitto che un Paese imprescindibile per quel che riguarda la rotta al terrorismo jihadista e abbiamo fatto di tutto per tagliarci i ponti con con la fare Regent io non credo che arriverà mai Al Sisi dirà sono io il colpevole
Se noi prendiamo questo probabilmente ci ci stiamo illudendo ma l'Egitto imprescindibile non soltanto per per risarcimenti che lei mi ha scoperta diciamo sulla piattaforma
Egiziana e che sarebbe anche giusto che provassimo a a sfruttare ma anche per il fatto che effettivamente di tutte di tutti i Paesi dell'area e l'unico relativamente forte adesso si comincia a parlare di problemi prossimi anche in Algeria ma vi immaginate cosa succederebbe nel Mediterraneo
Se anche l'Algeria anche in Algeria la il terrorismo che Dallas Howard quindi dal Mali
O dal o dal Sud Sahara Coblenza a salire verso nord arrivasse arrivasse alla costa provato a Costa algerina per lui importante aver degli alleati
Affidabili nel nel mediterraneo guardate io io ritengo che Italia debba in un certo senso cambiare paradigma nel considerare se stesso noi spesso ci consideriamo
Il il confine meridionale dell'Europa
Questo una questa è un'idea che secondo me ci ci rende parte perdenti in partenza
Essere confine meridionale d'Europa vuol dire avere un incarico un compito ancillare dell'Europa
A protezione di ricordi un centro che evidentemente più a nord nell'area e nell'area franco tedesca tanto per intenderci sono uno più uno fa due cioè quello che è successo Francia e
E Germania anche dovuto un po'a questo atteggiamento che per loro va bene ma perlomeno l'Italia invece io credo si debba considerare al centro di un continente è uno mediterraneo del quale è al centro e l'Italia di questa sua posizione deve poter sfruttare le grandi potenzialità che dai il fatto di poter arrivare facilmente nei Balcani
In Libia ma anche in Siria la Siria e a a un tiro di schioppo
Non possiamo pensare che semplicemente perché e un po'più fuori mano non rappresenti un grande rischio ma anche una grande opportunità da boy anche in Siria si dovrà ricostruire e chi lo fa
E chi lo fa ecco quindi credo che soprattutto se a questo che l'Italia deve deve cercare di fare e come deve cercare di far ma io sicuramente ci sono ci sono provvedimenti di carattere politico di carattere diplomatico da da affrontare ma io ritengo che l'Italia non lo dovrebbe fare anche utilizzando le proprie forze armate che sono rispettate da tutti
Solisti tale da tutti perché operano bene e non operano bene perché italiani sono buoni italiani lo sono buoni
Italiani su come gli altri
Italiani il soldato col fucile in mano coi suoi italiano francese tedesco si comporta esattamente la stessa maniera a volte la bontà e data dall'assenza di compiti e chiaro se mi mandano
Io sono anche armato mi dicono che cosa vogliono ottenere io sardo accarezza i bambini se mi dicono che invece ho bisogno di acquisire il controllo di una determinata e così via il comportamento può darsi che canti
Io non ritengo che sia un male Sr buoni è giusto essere buoni buonisti no ma buoni è una cosa molto importante
Però ripeto lo voi abbiamo le potenzialità i nostri soldati hanno le potenzialità degli altri e questo riguarda l'esercito riguardano Marinaro
A proposito di operazioni nei confronti della Libia
Separata per il blocco navale naturalmente uno è uno degli argomenti che è stato trattato frequentemente anche da Fratelli d'Italia
L'Italia al problema di controllare la la la migrazione dalla dalla Libia se l'è posto dall'inizio
Se l'è posto senza molta convinzione effettivamente perché perché i risultati li abbiamo visti se non era per l'ultimo più provvedimenti del ministro degli interni attuale probabilmente saremo ancora sottoposti a un flusso migratorio importante
Però si era posto il problema e com'è che aveva cercato d'affrontarlo con l'operazione è una forma ed
Io lo pigliano la volta Force impedì terrene al e Sophia Sofia perché il nome di una bambina che è nata a bordo di una di queste navi
Prima di questa operazione c'era stata Mare Nostrum ricorderete poi c'è stata Mare sicuro che attualmente ancora e poi c'è è una forme
è una forma ed in sostanza Torino a concretizzare una specie di
Un blocco navale e concordato con i libici
Doveva inizialmente limitarsi in alto mare a intercettare i barconi quando erano i barconi i barconi che puntavano a Lampedusa dal loro infatti Lampedusa si è si è salvata
Poi però visto che il barcone venivano intercettati votati portati in Italia i migranti affondati hanno cambiato mezzo guardi che Bacone hanno cominciato a usare i gommoni
E i gommoni uscivano qualche miglio dalla dell'acque territoriali chiamavano e interveniva qualcuno interregno le ONG lo sappiamo
Quest'operazione doveva avere altri altri sviluppi doveva non limitarsi a operazioni in alto mare ma vuol portarsi anche in acque territoriali eppure Grifo intervenire sulla post taglio sulla corsa contro i punti dei quali gli scafisti e questi questi questi diciamo personaggi privi di scrupoli che che sfruttano diciamo le sofferenze di questa gente concentrano i loro
La loro mercanzia e l'extra come asso verso l'Italia questo naturalmente non poteva essere fatto senza l'approvazione senza il
Sì l'approvazione diciamo di autorità locali che però su due governi contrapposti affittava una parte uomo forte capito subito no perché ne sarebbe andato del suo carisma di uomo forte
Che tutela sopra la sovranità della della della Libia dall'altra parte invece anche al sì anche anche se la RAI ha fatto la stessa cosa proprio per non perdere posizioni nei loro confronti quindi sicuramente c'è stata da parte dei libici una mancata
Approvazione di questa Liam passione che è stato importante ma c'è stata anche una scarsa volontà da parte europea di spingere in questa direzione l'Europa se si fosse se avesse parlato con una sola voce
Nei confronti di questi due di questi due
Governatori e della della di della della Libia di questi due personaggi probabilmente sarebbe riuscita a ottenere qualcosa ma l'Europa non ho parlato una sola lingua per per i motivi che dicevo prima
Perché ci sono visioni completamente diverse e su questo aspetto voglio voglio concludere
Spesso
Appunto si risente noi dobbiamo perseguire una politica di difesa o meglio una politica militare mi chiesi più come come come termine comune
In ambito europeo ma una politica militare comune per quello che dicevo prima non può prescindere da una politica estera comune se non c'è questa politica estera e per avere una politica estera comune immaginate sapete voi piccola c'è bisogno sicuramente non sentire niente l'unica cosa che si otterrebbe quello di cedere agli altri le nostre risorse perché il loro se ne facciano carico perché loro affrontino questa seccatura temi anche Falco invitare ma credo che questo non vada bene assolutamente per noi per i nostri interessi grazie
Grazie generale delle sue riflessioni indicazioni sulla basa la sua esperienza io nel ruolo che oggi commettere anche questa rete prima di passare la parola Andrea Del Mastro
Sì gli effetti noi abbiamo invidia e confronti dalla Francia abbiamo sempre avuto abbiamo invece nella repubblica presidenziale francese
Non a caso ci consideriamo in questo senso non sembri presidenzialiste gollisti a mio vedere la sua pubblica amministrazione la squadra Elena abbia invita la sua capacità di di di essere il teatro come una nazione
Strategiche sui militari sono concentrati nelle aree di prioritario interesse tredici dalla Francia lì sono nomina altri posti perché difendono quegli interessi
No non siamo una Francia siamo l'Italia e quindi cerchiamo che il nostro Paese possa avere la stessa postura di nazione all'interno dell'Europa è fuori dall'Europa
Questo deve parzialmente attuale lo dimostra il fatto lo sapevamo almeno mi era stato comunicato che in queste ore il ministro Salvini a incontrato il vice premier libico
Qui a Roma per cercare disperatamente di recuperare situazioni pone in topi a mente anche come dire ostacoli come quelli che sicuramente provengono dalla forze di Misurata nei confronti di quest'accordo che di fatto accerchia
Il governo che noi abbiamo sostenuto soprattutto che hanno sostenuto i governi delle sinistre che sono succeduti questo Paese che con una logica diplomatica
La comunità internazionale Seracini si pensava di poter realizzare una nuova pacificazione della Libia
Gli errori ovviamente il vengono da lì
Vengono ancor prima dall'intervento militare che è stato subito
Però questo governo ci ha messo del suo
Con verità con arroganza
Dal primo incontro con Trump sembrava che l'America proteggesse l'Italia agli interessi in Libia dall'imperatrice Palermo la foto strappata lutti aumento sembrava chissà che cosa accadesse e gli altari esce profondamente isolato
Isolato rispetto alla Francia isolato rispetto alla Russia che avremmo dovuto recuperare reato
Isolato rispetto al fronte sunnita egiziano Giordania Emirati
Probabilmente anche scaricato dagli Stati Uniti che questo è un aspetto che sta emergendo e si accontentano del controllo del territorio soprattutto la produzione
Energico e quindi cede il suo e di questo e infine io ho ascoltato il ministro Trento in Commissione più volte la visione che anche le forze armate italiane
Solo quelle sulla bara madre di famiglia
Che tende a rendere più compatibile il benessere dei propri figli i propri nipoti per cui l'esercito fa trasferito dal nord al sud non perché dissi un altri teatri da difendere
Ma ve lo assicuro ve lo assicuro non perché bisogna avere più marinaio meno alpini o perché la fronte me non per questo
Ma perché la gran parte sono meridionali dopo venti o venticinque o trent'anni che hanno trascorso in Veneto forse sarebbe bene fare riavvicinare le loro famiglie
E d'altra parte ormai nevica pure nel Sud Italia potrebbero servire alcune occasioni per spalare la neve
Nelle strade verso giovani vi assicuro
Questo non è una logica nazionale che non fa onore
Nemmeno i nostri militari giustamente leggera intervenuto quando il sindaco raggio volevi militari per tappare i buchi a Roma non è per quello e uno sceglie di essere i militari tra l'altro volontario professionale a tutela dell'immagine del ruolo e degli interessi del Paese quindi vi è proprio un problema che riguarda la visione della nazione italiana dei suoi interessi strategici che derivano più in politica estera in poi la difesa in politica economica che questo ma anche nell'assoluta mancanza di tutto questo in poche settimane
Dopo il vertice di Palermo quando avremmo dovuto strappare la Francia il bastone di comando in Libia invece la Francia ci ha sottratto la Libia
Andrea
Io ringrazio Adolfo ovviamente
Oscuro per il ritardo Mori impegnato alla Camera dei deputati io partirei da una delle cose che ha detto il nostro ambasciatore cioè è come dire mortificante verificare che in Italia non esiste una politica estera ad una sola voci non mi ricordo che il sei settembre del due mila diciotto in Commissioni congiunte estera e difesi Camera e il Senato
Con un rosso avvisavamo questo governo
Di cui avvertivamo tutti limiti io mi ricordo che con un solo detto è l'applicazione alla politica estera di Kundera L'insostenibile leggerezza della politica estera
Noi avvertiamo tutti i limiti pur senza essere degli scienziati di geopolitica
Intravedeva ammoniva iperattività della Francia la capacità di intersecare interessi di approvvigionamento energetico con la Russia una tendenza Andriolu isolazionismo un poi si tenterà un punto verificata sul campo libico
E allora avevamo detto al ministro trenta ma quale già allora era tutte impegnate in questa ampia rivoluzionaria trovata
Dell'utilizzo dell'esercito per tappare le buche della raggi perché l'hanno dichiarato l'emergenza nazionale non saremmo tutti d'accordo a patto che poi vi sia da logico conseguenza vada a casa il sindaco Qatar format sulle emergenze nazionali Burke
All'interno di una città ma al di là delle battute intravedendo tutti questi limiti
Io e Adolfo avevamo detto in quella sede in Commissione estera congiunta Senato e Camera avevamo detto giacché un quinto del nostro approvvigionamento petrolifero proviene dalla Libia giacché un terzo del nostro approvvigionamento del gas proviene dalla Libia giacché dalla Libia discendono problemi di su corazza nazionale che ha poi ha ricordato prima
In generale ma anche profili di sicurezza internazionale noi non possiamo non intervenire in Libia intervenire comune solo la voce
Voglio ereditate la Scelta infausta di accodarsi al San raggi del precedente esecutivo non oggi non ve ne facciamo una colpa ma vi diciamo nominate oggi
Non so sotto ricordato al Polo non commissario straordinario che coprono devo l'attività
Estera dell'Italia in Libia
Perché avvertivamo che c'erano tutti gli elementi
Per far precipitare in senso contrario l'interesse nazionale italiano la situazione libica avvertivamo la debolezza strutturale di assai rapaci compra andavamo
Bach perché bastava la Lizzani tribù
E quindi il vero potere su cui si fonda la Libia da sempre avvertivamo la forza di affittarlo entrava davamo un attivismo francese che dal due mila undici ad oggi per essere chiari si manifesta con le bombe
Perché oggi intanto affittare accorre verso il Fezzan in quanto la Francia bombarda Giarda perché se no non potrebbe fare
E allora mentre non pensavamo di utilizzare l'esercito per coprire la buca mentre qualche genio pensavo una cosa del genere abbiamo detto bene nominato un commissario speciale
Immaginiamo un intervento diretto in Libia se non altro per tutelare l'interesse italiano delle anche dell'ENI
Io era riuscita nonostante la probabile assenza politica dell'Italia e gli errori del governo precedente che era andato dietro con l'uomo di cartapesta che risponde al nome di assai RAI corretto interveniamo immediatamente
Nulla sino ad oggi è stato fatto ma lo avevamo detto quello di nominare il commissario unico straordinario proprio nell'ottica in cui di cui parlava prima al nostro ambasciatore cioè Giulio Terzi ovviamente quando diceva in politica estera il palesi serial una voce unica
Non si dividono bagatellare mente sulle questioni esterne un posto pretendevamo più lungo pur dalla posizione di irresponsabili dono Pucci di persone che potevano essere responsabili essendo in opposizione avremmo potuto aspettare il morto
Che passava sul fiume e criticarli invece che abbiamo offerto una soluzione positiva
Innanzitutto questo gli abbiamo raccontato cosa stava capitando gli abbiamo detto voi siete degli inesperti maligni isolazionismo tra un piano è evidente
E abbiamo detto che c'era un'iperattività francese gli abbiamo detto di intervenire
Velocemente invece hanno mantenuto come dire gli errori il peccato originale di Assad RAI lo hanno alimentato la cabina di regia qualcuno se la ricorda
Certo punto l'avvocato degli italiani avvocato d'ufficio di qualche paghi poco evidentemente torna
Da Palermo dice signora la soluzione in carta ciò una cabina di regia nessuno ha mai capito cosa fosse quella cabina di regia
Certamente non si è manifestata quella cabina di regia altrettanto certamente oggi haftarah ha in mano i pozzi petroliferi anche dell'ENI
Debbo dire che fortunatamente così come abbiamo dei militari capaci nonostante i politici logiche tutte le volte che giro per la commissione
Est della Camera otto l'orgoglio di sentirmi dire grazie per i vostri militari e sapere che il nostro primo come dire biglietto da visita
Non me ne voglia Giulio Terzi prima ancora che il nostro ambasciatore e sono sempre i nostri militari che evidentemente laddove opera molto alto ma è capitato col KFOR in Serbia
Ecco noi abbiamo detto interveniamo interveniamo per tempo non l'abbiamo fatto io credo che oggi l'Italia debba intervenire debba comprendere che la Francia sta giocando una partita di totali interesse nazionale debba intervenire cercando intanto ripetendo per Camp
Voglio dire le questioni di fede appartengono ad altri campi
A quelli teologici se poi appartengono anche alla politica certamente non alla politica estera laddove più che alla fede io credo l'interesse nazionale
Lo dobbiamo con come dire grande spregiudicatezza chiederci se ancora oggi conviene puntare su un salvagente
Che età ci si oggi non convenga per esempio aprire il solco fra la Francia e la Russia sulla partita
Libica e in particolar modo sull'altare
Sappiamo che per nostra fortuna c'è chi fa politica estera
Nonostante l'insostenibile leggerezza della politica estera di questo governo e lini perché poco tempo fa gli uomini evidentemente intravedendo quello che sta capitando al più un rapporto importantissimo con Rosneft per il petrolio egiziano
E allora quella è una delle chiavi di volta da sempre l'ENI fa come dire politica estera e nella latitanza della politica estera dell'azione italiana a quello per esempio la chiave di volta
Per appuntarci aprire le porte dalla Russia il rivedere completamente la lirica anche perché mentre
Quell'uomo che oggi facciamo un appello all'Europa intera l'Europa deve essere tante su tutti i giornali un irrazionali signor macro
E spiegava che l'Europa alcun luogo meraviglioso dove si superano
Gli interessi di parte e nazionali lunghe l'altro giorno ho fatto il trattato di Aquisgrana con la Germania dicendo che ci doveva essere il nuovo Papa due velocità uno i privilegiati loro dui pezzetti cioè i latini in Mediterraneo significhi segnatamente gli italiani
Quello stesso uomo che pare questo proprio sopra i particolarismi nazionalismi e quello che già con la partita nazionalistica
In termini Superchi Libia rispetto al quale noi dobbiamo rispondere con altrettanta spregiudicata
Un partita di muratura nazionalistica interloquendo con la Russia prendendo atto io credo ormai
Del del musical isolazionismo tra un piano per fatto che al Sanasi probabilmente non è un leader affidabile non per come dire carenze eventualmente personali non lo conosco non mi interesso conoscerlo ma per evidenti vuoti di potere di forza all'interno della sua coalizione
Immaginare di interloquire con uso perché vedete mentre quell'altro uomo
Fa tutto la sua partita sull'approvvigionamento energetico e se gli va bene riesce per la prima volta nella storia della delle del della del dell'Italia
A estromettere Leni dalla Libia ma se gli va male la partita non li cambia nulla se qui va male da partite Seat balcanizzato ulteriormente la Libia all'ONU cambia solo l'approvvigionamento energetico
Al cambiano anche profili di sicurezza nazionale internazionale ma che si scaricano tutti sull'Italia
Diceva bene il generale
è una forma di non è una missione di pace
Non è nata per andare a giocare con le barchette a salvare i poveracci un'operazione militare a tutti gli effetti che prevedeva quattro fasi
Siamo arrivati alla seconda fase con la seconda fase
Tutti coloro che hanno partecipato a questa missione ci hanno detto ormai abbiamo compiuto la seconda fase che era quella di pattugliare per scoprire da dove eccome partivano gli scafisti e occasionalmente contestualmente ci mancherebbe ancora fare i salvataggi
Ma il motivo era scoprire le basi e le strutture logistiche di terra e di mare degli scafisti per Fase tre però vorrei leggere perché sono sempre un po'un guerrafondaio
Un guerrafondaio la fase tre volta neutralizzare le imbarcazioni e le strutture logistiche usate dai contrabbandieri e trafficanti sia in mare che a terra
Credo che a tutti sia chiaro nel linguaggio diplomatico che cosa significhi
Quindi è un penalizza questa è una forma il suo figlio
Come Fratelli d'Italia abbiamo chiesto oggi che nella perché poi generali dice bene è però non l'abbiamo fatta e l'Europa non l'ha chieste ha ragione
C'è un dettaglio che il generale per carità di patria un messo io sento un politico non generale un po'meno di carità di patria l'Italia non ha mai chiesto all'Europa fase
In questi giorni è stata depositata la relazione programmatica dei prossimi diciotto mesi dell'Italia in Europa ed è chiaro una cosa del governo Salvini Di Maio chiederanno della Turchia è integrata ma non chiedo che è una forma e passi alla fase tre e allora vedete come lo scenario diventa Complesso
E poi l'ha passata neanche parla transita da un accordo con l'accettare
Ma se viene richiesto dall'Europa e dalla Russia e dall'Italia come capofila dell'Europa quella stessa Italia che magari chiude la partita dell'approvvigionamento energetico dalla distribuzione poi interna limbica delle risorse
Perché per l'approvvigionamento per energetico per loro e arricchimento economico e chiude la partita della distribuzione interno alle tribù ai vari Playa non so come si dica adesso
Nel linguaggio forbito di coloro che sono intelligenti ma le tribù libiche perché quello che conta chiusa quella partita con la Russia certamente Haftar può anche fare quel passaggio purché l'Europa lo chiedo a poter Italia lo chieda dell'Italia nella sua relazione programmatica si interessi prima
Al alla è una Formez Sofia sulla Libia piuttosto che a quella trovata geniale straordinario di fare entrare la Turchia e l'Europa come fattore di democratizzazione dell'Europa mancava anche questo di dirmi però c'è anche questo scritto in quella
Relaziona straordinari ecco
Questo è quello che io credo che si debba fare che un partito che ha come priorità l'interesse nazionale debba fare debba agire spregiudicatamente
Come dire contare pesare soppesare con intelligenza le forze in campo
Comprendere le alleanze
Magari anche le cause remote ragione generale ma perderei ore perché un tema che mi appassiona molto più di quello della Libia come mai non con le primavere arabe abbiamo rovesciato solo ed esclusivamente tutti quei
Regimi in cui il pluralismo politico certamente non era ancora arrivato ma magari quello religioso uscì perché se li facevano i nazionalismi arabi
Che comunque erano un passo in avanti rispetto all'ISU all'Islam radicale che c'è dietro a Coimbra che poi ci perderemmo se dovesse prontamente questo tema è qua
Lì siamo le cause remote arriveremmo come dire all'affitto esistente nel lungo mussulmana fra sunniti sciiti
Però ci porterebbe troppo lontano certa sulla Libia questo governo non ha soppesato le forze in campo nonostante qualcuno gli avesse puntualmente avvisati
C'è altro sulla Libia questo governo ha stancamente in seguito l'americano comprendendo che l'America non si voleva fare eseguire perché semplicemente si stava liberando per una sorta di neo isolazionismo soverchi a mente proclamato al mondo intero dallo stesso Trump all'inizio del suo mandato
Un oggi ha interesse ha in mente scontri di ben altra natura ben a ben più importante con il modo con il mondo cinese con la pervasività della tecnologia cinese nel mondo occidentale che sono importantissimi anche quelli ovviamente questo governo sottovaluto perché
Questo governo ha capacità schierarsi sempre a parte sbagliate in Libia
è stato con la Ferrari
Il in dello scontro planetario ammiri che CIA è stato con la Cina
In Venezuela stanno comma duro questi hanno una capacità straordinaria in politica estera
Di balbettare poco ma quel poco che balbettano propende sempre papà per vagliata rispetto l'interesse nazionale italiano che è una cosa nel quadro di mirabilmente straordinario nessun governo nella storia della repubblica italiana era mai riuscito con così tanta costanza a inanellare un errore dietro l'altro in politica estera
Però ecco quello che dico il c è un partito patriottico in politica estera soppesa spregiudicatamente si allea
E se relazioni internazionali
Non si sente traditore dell'America se sulla partita libica deve apparire un rapporto con la Russia perché la Russia è presente con Rosneft per l'approvvigionamento energetico
E soprattutto quando va in Europa concedetemi
Un ulteriore battuto politico perché a differenza di tutti gli altri aspetti che sono stati si sono ottenuti molto più tecnicamente al tema io qualcheduno me la sono concessa ecco quando si va in Europa forse sia dei sovrani stipato che va di moda questa parola
Se si chiede all'Europa di mettere in campo immediatamente è una bozza ormai soffia Fase tre cioè la neutralizzazione delle strutture logistiche
Degli scafisti via terra e via mare piuttosto che andare in Europa a rappresentare l'ennesimo Italietta che chiede di sforare ulteriormente
Per fare ulteriore debito pubblico perché nel primo caso in un sopranista nel secondo Caruso in piazza il triste economico che chiede di sforare per fare altro delitto
Bene io direi che abbiamo puntualmente in un convegno organizzato in poche ore
Dato delle riflessioni anche delle indicazioni a una politica nazionale che deve saper a vere
Un unico linguaggio tutele i nostri interessi sia sebbene dica nato dalla politica estera politica di difesa pulire l'immigrazione politica degli interni sulla politica estera
Nascono gli stati un mio maestro Pino Romualdi Ceva che sulla politica estera nascono i partiti
Perché quello e ti dà la misura di chi sei che cosa vuoi
E teniamo che questo governo non avendo una Puglia estera di fatto non Sacconi siano gli interessi del nostro Paese come essi vanno declinati
Oggi ho fatto questo mitiche sulla Libia
E ovviamente nel confronto con la Francia e non solo con la Francia
Il giorno venti faremo un meeting sulla Cina
E nel confronto tra l'occidente la Cina l'Italia ancora una volta in zona di frontiera
Perché l'Italia è zona di frontiera sia rispetto al mondo islamico
Dovremmo esserlo e non siamo stati in passato anche spesso zona di cerniera rispetto al mondo islamico
Prima accennava Andrea
Alla a quelli che erano gli Stati laici nel mondo islamico
L'idiozia di abbattere il partito Baath
Primi in Iraq poi in Siria
Giordani in Egitto perché anche il Gico sostanzialmente o vera è quella di aver abbattuto sostanzialmente un'evoluzione laica e nazionale della cultura islamica
E sicuramente ne paghiamo le conseguenze ma siamo anche stati e lo siamo sopra lungo zona di cerniera tra Occidente e Oriente con la Russia tanto più lo siamo oggi nei confronti della Cina
Perché lo so vedremo nel prossimo meeting non a caso
O Way e non soltanto Wei ha in Italia la sua piattaforma tecnologica per l'Europa non a caso la via della seta è un fatto storico
Non possiamo farci nulla anzi dovremmo approfittarne al suo sbocco naturale nei grandi porti del mare Adriatico ma questo ci pone situazioni importanti
Per cui le nostre scelte di interesse nazionale non possono prescindere
Dalle scelte di sicurezza nazionale ne è consapevole questo governo io temo di no
Temo che non abbia proprio le conoscenze e non voglio averne i quali siano gli interessi nazionali il nostro Paese di come essi vanno declinati nella politica io oggi
Per questo su questo abbiamo il dovere di soffermarci perché siamo una forza nazionale che pone al primo punto l'interesse nazionale italiano all'interno ovviamente dello scacchiere
Dei nostri alleati internazionale della nostra cultura occidentale e dei nostri partner dell'Unione Europea grazie di essere venuti qui delle riflessioni