Il futuro di Radio Radicale e la riforma del Coni: intervista a Marco Marin

Radio radicale siamo con Marco Marin deputato di Forza Italia campione olimpico di diritti di scherma per parlare di di di radio radicale anche del del futuro del del del Coni e allora lei mi ha sempre detto di di Hardy seguire sempre radio radicale sa perfettamente qual è la situazione che stiamo vivendo perché secondo lei è giusto difendere il diritto di esistere di radio radicale di fare l'informazione istituzionale
Innanzitutto complimenti a radio radicale tutto quello che fa perché è vero che ti fa compagnia e ti fa ascoltare quello che avviene presente nel dibattito parlamentare poi perché la pluralità di informazione è fondamentale
Certo non poi colpire magari c'è più piccolo fra virgolette dal punto di vista
Non te la capacità professionale alla sta magari economica anche aspetti di radio radicale forma fondamentale io trovo che colpire radio radicale coprire l'informazione libera sia un autogol clamoroso per chi lo fa
E spero sempre che abbiamo la forza il coraggio del cambiamento nel senso del cambiamento di idee di tornare indietro quindi di la forza viva Radio apicale Forza rapida ecco l'ascolta spesso radio radicale sì certo lo ascoltavo devo dire prima di fare il parlamentare molto di più magari anche per i lavori parlamentari dove oggi sono protagonisti ma poi anche per le indagini per l'intervista che per esempio fa lei cioè
Proprio di tale nel suo complesso rappresenta è una parte della politica italiana e io credo che vadano difesi e dato lo spazio a tutti non bisogna chiudere la democrazia e aprire offre a tutti a tutte le voci da pochi scritta alle sedi esistenti
Senta noi abbiamo molto spesso di parla dei tipi sporta e abbiamo visto che il Governo insomma sta lavorando a un progetto per per accorpare alla presidenza del Consiglio
Le funzioni che svolgeva il Coni ci spiega che cosa sta succedendo nel mondo dello sport se ci sono state preoccupazioni sappiamo che il Coni avuto parecchi momenti difficili come c'è stato un periodo di commissariamento però poi mi sembra che sia tornato tutto normale allora che cosa sta succedendo
Guardi io alcune cose prima lo split coni quindi le federazioni sportive lo sport italiano essa è rappresentato da chi soprattutto dai quelle centinaia di migliaia di volontari perché ricordiamoci che lo sport italiano rappresenta la il principale movimento di volontariato italiano cosa vuol dire le piccole società del territorio dove i genitori gli appassionati gli ex atleti ci tolgono qualcosa
Sia in termini di tempo intermedi risorse economiche che fa viverle tipicità italiana quello è lo sport italiano è uno sport libero indipendente da sempre e trasversale dove la politica non è giusto promette la bocca la politica delle sussidiarie cioè deve aiutare quello che fanno queste società
Veniamo a la riforma detto questo tutte queste città e le con il Presidente Federazione sente di federazione eleggono il presidente del Coni
In capo al presidente del Coni all'Inter con i naturalmente è molto importante la divisione delle risorse economiche che vengono fatte le federazioni che coinvolgevano anche un acconto facevo la tetra e quindi c'è un sì agli effettivi per stia dal punto Elaida che sommerso ora a cosa si risolve cosa si risolve questa riforma per forma dice siccome lo sta
Da circa quattrocento mila euro all'anno allo sport italiano
Non sarà più Coni a decidere la divisione per il Presidente la Giunta a dividere la divisione delle socio economica le varie federazioni sportive che poi aiutano questa sportive dilettantistiche di cui le parlavo prima dolce di volontari e usa i nostri figli tornando a voglio dove adesso a mio figlio nordista di questo tipo no
Domani i nostri ragazzi dove acquisiscono valori positivi naturalmente lo stare insieme il rispetto dell'altro disegnatrice cena per che sia stata la comunità
E no arrivo quelle quelle risorse a te sulle deciderà una persona amo Concetta nominata
Da chi dal MEF amministra assoluta e dal ministero della scuola
Quindi si passa delle risorse economiche non le dà più il Coni
Ma le darà la politica ecco io questo sono contrario trovo che sia giusto che ci al controllo assoluto dei soldi che il governo dallo sport anche devono essere sono soldi pubblici son soldi ci capelliani dolce spesi bene
Ma non sono d'accordo soldi vengono gestiti direttamente alla politica in un sistema nostro che era particolare rispetto al resto del mondo ma che ha dato grandi risultati perché l'Italia una potenza mondiale nello sport ha dato grande risultati educativi età tantissimo a tutti i giovani che oggi vanno in quelle società sportive dilettantistiche ecco io non voglio voglio che lo sport sia indipendente dalla politica io credo che questa sia un moto di entrare dentro lo sport sarà un boomerang anche questo la stessa cosa di radio radicale quando poi controllare la gente libera che si impegna si toglie qualcosa cartonato agli altri
Fai una cosa sarà un boomerang però ecco che cosa si toglie alle singole Federazioni sportive alla capacità di programmazione cioè che cosa cambia dalla programmazione delle singole federazioni a quelle dei dei tre ministeri di cui mi parlava
Prima ecco il Ministero della Salute può avere idea
Di degli impieghi che sono necessari per la scherma per l'atletica
Lei gira oppure per il tiro al volo lei fa la domanda corrette intelligente naturalmente vede io penso perché le fil cronisti lo sport italiano supplito alle volte in questi anni perché il governo era assente allo stato nascente penso la salute
Pensò lotta all'obesità naturalmente che ne fatta anche anche con lo sport io sono
è stata approvata con la Camera per Natale una l'una legge porta il mio nome che quella delle scienze motorie a scuola primaria perché poi ho proposto che ci siamo professionisti laureati in scienze motorie quindi sbocco di lavoro per la vicenza motori
E dedicarsi nostri bambini segnando subito corretti destini stili di vita
E devono fare professionistica pronti perché presente però protesta che costa miliardi di euro sistema sanitario nazionale quindi il Coni e le federazioni lo sport italiano suppliva ai vertici del governo
Sono due cose diverse io credo che sia giusto che il Governo si riappropri
O meglio supplisca esso stesso alle sue deficienze e shopping Salute e di scuola e deve farlo dove ma lo sport inteso come sport agonistico ed educativo deve rimanere indipendente dal governo
E quando si mettono si decida stesso di operazioni le federazioni poi magari la Federazione scherma comprò una pedana società quella di canottaggio per la barca cita replica città a quelle che sono il tessuto vitale dello sport italiano no perché c'è la sussidiarietà che deve esistere e sa se questo poi magari a terra
A due mesi presento all'azione amministrativa comincia a qualunque esso sia collocato a me non piace a me non piace e non voglio pensare che possa essere così
Bene chiarissimo io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio
Marco Marin campione olimpico e deputato di Forza Italia col quale abbiamo parlato della vita di radio radicale e della del futuro del del Coni e della della riforma delle delle federazioni sportive grazie