Sostenere la lotta contro le MGF: tutelare i diritti delle donne esigendo la piena applicazione della legge

Mi auguro che
Giampietrino dando voce e presenza ospitante
Nel senso che come azienda Speciale Palaexpo
Azienda Speciale Palaexpo
Dunque se la folla da Chevron
Riuscì se Stars discussione missili no l'ex ad acqua e giacché gli obesi gli obiettivi più sul sono
Onorato felice
Ecco qual Mocci armato
Di pare il benvenuto a tutti voi a dare il benvenuto a questa mostra
E a questo a questa tavola rotonda una mostra che coniuga l'aspetto di denuncia civile
Con una grande sensibilità sia nell'ambito del linguaggio fotografico che in quello del racconto della della narrativa diciamo che sta che accompagna queste immagini
Ciò detto io ringrazio il nuovo tutti voi per essere qui
Do la parola
Voglio solo dire che essi so per esperienza mi permetto di dire questa cosa so per esperienza che dietro il lavoro di una mostra
C'è tantissimo lavoro che non si vede ma è che ma che duro faticoso complesso e quindi Vorrei riconoscere a tutte le organizzazioni che hanno appunto che si sono per presente incarico responsabilità di allestire questa mostra
Insomma un cenno di riconoscimento
Grazie
Grazie grazie
Alla presidente dell'azienda speciale Palaexpo
A nome di non c'è pace senza giustizia e di tutte le organizzazioni che con noi danno vita al progetto bifore do il mio più caloroso benvenuto a tutti voi
E avete voluto accettare il nostro invito per questa doppio evento la tavola rotonda sulla sul tema di sostenere la lotta contro le mutilazioni genitali femminili
Tutelare i diritti delle donne esigendo la piena applicazione della legge che il tema che vogliamo sviluppare proprio dando conto attraverso le relazioni che saranno svolte particolare da la differenza donne che capitana questa questa cordata di associazioni che insieme danno vita al progetto di Four con anche con una serie di iniziative come questa come la la Conferenza nazionale
Che abbiamo svolto è venuto a Bruxelles il mese scorso e altre attività che poi vi saranno illustrate ma che abbiamo voluto abbinare anche con proprio questa mostra
Uncut deciderà poi raccontata dalle autrici chi ha realizzato questa queste bellissime e e drammatiche
Foto che mostrano la realtà delle mutilazioni nei in tre Paesi in tre Paesi il progetto in tre Paesi africani il Progetto before
Invece si concentra sulla realtà delle mutilazioni trasferita per via dell'immigrazione in nel nostro continente in Europa
Prendendo in esame tre Paesi l'Italia il Belgio e la Francia oggi appunto questa occasione vuole essere nel momento nel quale trasferiamo anche alle autorità pubbliche
Le raccomandazioni frutto di un lavoro svolto di ricerca di analisi per migliorare cercare di fornire delle raccomandazioni utili per una migliore implementazione delle norme esistenti e delle misure di sostegno alle vittime che purtroppo in moltissime esistono anche nei nostri Paesi e quindi questo è lo scopo diciamo di questa prima parte dei nostri lavori l'illustrazione da parte delle organizzazioni qui presenti della dei contenuti e di come si è sviluppato il Progetto before
Do la parola a questo proposito alla presidente di differenza donna Elisa Ercoli per iniziare questa presentazione alla quale farà seguito poi la tavola rotonda grazie
Allora salve salverà tutte tutti grazie di essere qua per noi di differenza donna
è un importante giornata e questo allestimento in questo luogo meravigliose veramente
Prezioso per tutte noi e tutti noi differenza donna è capofila di questo Progetto europeo before
E nasce appunto differenza donna da un gruppo di donne per contrastare appunto la violenza maschile contro le donne
E questo progetto Before fa parte delle tante attività che noi portiamo avanti che partono sempre dalle nostre esperienze le nostre esperienze sono sempre esperienze di incontri incontri con donne che appunto vogliono uscire da situazioni di violenza
A noi piace avvicinare questo progetto Before dalla tante battaglie che facciamo nei centri antiviolenza in Italia
Proprio perché sappiamo che la violenza maschile contro le donne assolutamente un fenomeno globale
Transnazionale che attraversa ogni paese ogni religione e quindi vogliamo assolutamente come dire ricollegarlo a questa giornata dell'otto marzo che appunto la giornata internazionale delle donne tutte nessuna esclusa e quindi venendo qua e cercando appunto di capire quali erano le i punti fondamentali che avrei voluto toccare
Diciamo che sono stati tre i punti principali femminismo transnazionale nuovi attacchi nuove lotte ecco noi siamo qui appunto davanti a me c'è ma che maestra di battaglie in questo Paese che giustamente ha detto adesso ragazze tocca a voi prendete questo scettro e andate avanti e noi diciamo lo facciamo quotidianamente
Anche con una mole di lavoro molto grande perché le donne che abbiamo accolto sino ad oggi sono appunto trentacinque mila
In uscita dalla violenza e dicevo anche il progetto Before a parte proprio da un'esperienza pratica gestendo i centri antiviolenza e quindi accogliendo così tante donne
Noi abbiamo visto arrivare ai centri antiviolenza anche le donne che appunto avevano subito mutilazioni genitali femminili e abbiamo capito che non esiste
Appunto una forma di violenza che non travalichi anche quella i confini anche nel modo in cui viene violato il corpo delle donne queste violazioni no
Sono soltanto modi di Blair si di attuare delle violazioni e quindi come dire eravamo già pronta a raccogliere le mutilazioni genitali femminili e a capire anche in questa circostanza che cosa dovevamo fare per sostenere le donne e ovviamente come dire i tanti anni in che abbiamo studiato le strategie di contrasto alla violenza maschile contro le donne già avevano preparata la risposta
Prevenzione protezione persecuzione di chi responsabile di queste gravi violazioni dei diritti umani e così abbiamo organizzato questo progetto europeo che quindi si basa appunto su a attività di atto Boccassi e di campagne di sensibilizzazione proprio con l'idea di coinvolgere massimamente in una sensibilizzazione quindi in una conoscenza le persone che si trovano in questi tre Paesi quindi Italia Belgio e Francia che si domandi no appunto che cosa avvenne sui nostri territori perché appunto queste parte di queste forme di violenza vengono realizzate anche sul nostro territorio e comunque riguardano anche donne che si trovano nel nostro territorio così nello stesso modo
Faremo della formazione perché appunto gli operatori socio sanitari gli operatori di giustizia
I nostri tribunali le nostre operatrici dei centri antiviolenza e tutti coloro che devono accogliere donne in uscita dalla violenza debbono comprendere le mutilazioni genitali femminili nelle forme di violenza
Maschile contro le donne e non creare un settore a parte e questo lo dico proprio perché in questo momento storico
Poi siamo messi ancora più a rischio nelle modalità invece strategiche e molto lucide che avevamo messo nelle nostre pratiche grazie all'esperienza della meravigliose Battles battaglie degli anni settanta
E invece dobbiamo rimanere ferme su quelle che sono le nostre strategie quelle che sono le nostre convinzioni e quelle che noi sappiamo essere delle buone pratiche
Non esistono religioni che realizzano violenza ma in contro le donne esistono uomini e infatti si chiama violenza maschile contro le donne questo lo dico anche perché ieri noi come differenza donna siamo state all'audizione in un'audizione informale al Senato rispetto a dei disegni di legge su i matrimoni precoci e forzati quindi pratiche
Molto vicina le mutilazioni genitali femminili e purtroppo in questi disegni di legge ritroviamo oggi dei termini che avevamo ormai dimenticato
Delle questioni che ci sembravano superate c'è un ricollegare la religione al tipo di violenza e a non capire invece un disegno patriarcale che invece globale tutte le società devono fronteggiarlo
E noi lo sappiamo bene noi italiane visto che abbiamo un DDL Pillon anche assolutamente vogliamo rimandare a casa quindi noi di differenza donna ci sentiamo dentro Before come un pezzo fondamentale del nostra
Unica grande lotta nei confronti della violenza maschile contro le donne di cui l'MG F sono una parte importante sentiamo la responsabilità di contrastare questo fenomeno è soprattutto di poter tagliare le catene non semplicemente in un'azione punitiva
Ma in un'azione di accoglienza e di accompagnamento che sappia invece dialogare con le donne che sono presenti nei nostri territori e che sono le madri che possono tagliare queste catene rispetto alle generazioni successive
Quindi questo è il nostro approccio e lo porteremo avanti in tutti i Paesi grazie
Grazie grazie mille
Adesso per illustrare le finalità e anche le raccomandazioni del Progetto la parola a l'avvocato Ilaria Boiano di differenza donna
Buonasera a tutti ha tutte continuando appunto la rispetto al disegno già tracciato da Elisa Ercoli io come avvocata dell'ufficio legale dell'associazione differenza donna nell'ambito di questo progetto
Mi sono occupata insieme a tutte le altre componenti del della piattaforma del Progetto Before in una prima fase ad analizzare in maniera comparata degli ordinamenti dei Paesi coinvolti quindi Belgio Francia e Italia
E da questa analisi comparata che ha avuto quanto oggetto da una parte il diritto positivo quindi le leggi vigenti negli ordinamenti e dall'altra
La l'applicazione delle stesse quindi attraverso l'esame dei di casi concreti che ci sono stati portati dai dai Patta nero nel nell'attività di studio è emersa una un quadro molto chiaro rispetto a la l'attuale operatività delle norme vigenti Belgio e Italia hanno una un ordinamento che sul tema delle mutilazioni genitali femminili può essere comparato in quanto prevede delle fattispecie incriminatrici specifica la Francia invece un esperienza
Assenti nel panorama europeo perché ha fatto una scelta peraltro sostenuta dal femminismo anche in Italia all'epoca dell'introduzione della e fattispecie
Del mutilazioni genitali incriminato G. femminili e cioè quello di lascia punire il fenomeno attraverso lande l'operatività delle reato che punisce le lesioni gravissime con un'efficacia in termini di effettiva deterrenza della delle delle FARC della della pena prevista per le lesioni gravissime anche con un alto numero di di processi che sono stati celebrati parliamo di oltre quaranta processi che hanno coinvolto minori Bigini di di colori soggetti agenti in molti casi i genitori di delle minori
Invece l'esperienza di tipo processuale che abbiamo riscontrato in Belgio e in Italia è molto più bassa a livello di applicazione delle fattispecie penali ad hoc introdotte siamo partiti quindi da questa da questo risultato
Della comparazione degli ordinamenti per andare a individuare una strategia e per individuare questa strategia per assicurare una piena efficacia
Delle norme e quindi individuare anche dei correttivi degli ordinamenti esaminati siamo partiti da quella che è un po'la nostra pratica e la nostra idea di accesso alla giustizia
Negli anni di attivismo l'attività e l'intervento di differenza donna si è sempre contraddistinto per una considerevole utilizzo dello strumento
Giuridico giudiziale quindi intendiamo l'accesso alla giustizia come una pratica una pratica trasformati Iva delle storie delle singole donne che decidono supportate
Da operatrice specializzate di accedere alla giustizia civile e penale dall'altra parte come una pratica trasformati Iva della società perché cambia e discorsi nel singolo processo degli operatori coinvolti
E cambia
La la presa di parola pubblica la narrazione del fenomeno partendo da questa esperienza che per noi ha prodotto un sapere considerevole perché consente attraverso i singoli casi di fare emergere la vita delle donne e la descrizione la narrazione la voce della singola per ogni caso produce sapere perché poi consente di fare emergere i limiti dell'ordinamento della pratica giudiziaria e delle norme positive siamo partiti quindi da questa da questo approccio e come raccomandazioni che sono state poi la sintesi dei diversi gruppi di lavoro all'opera che hanno visto intersecare le quattro P
Individuate come strategia per la prevenzione della violenza nei confronti delle donne quindi prevenzione e protezione rosse Kushan quindi persecuzione dei dei reati
Abbiamo individuato come primario obiettivo quello di incoraggiare a livello europeo quindi le istituzioni europee ad attività di indagini di indagine che
Superasse l'approccio
Di prevalenza quindi basata sulle spine
Perché è un approccio che non dà una figura è una rappresentazione completa e dettagliata del fenomeno e rischia di portare con sé anche stigmatizzazione i delle comunità interessate
Dal fenomeno di dare una rappresentazione falsata delle pratiche sui territori e quindi di avviare indagini più articolate e complesse che che recepiscano
Anche il metodo dei centri antiviolenza e quindi il lavoro su gruppi di donne direttamente delle comunità maggiormente colpite
Dalla pratica attraverso quindi focus group e un'indagine quantitativa di sulla rete a scala
Dall'altra parte una raccomandazione è strettamente correlata a questo tipo di alla prima e quella di assicurare l'accesso a finalità di studio e di ricerca
E anche agli operatori del settore giudiziario dei Cassini quindi della giurisprudenza in materia assolutamente inaccessibile se non in maniera disordinata disomogenea che non consente di costruire effettivamente un quadro delle criticità delle norme vigenti
Mi soffermo inoltre sulla un'ulteriore raccomandazione che è quella della formazione degli operatori giudiziari intesi come magistratura forze dell'ordine avvocati avvocate perché abbiamo rilevato una conoscenza diffusa ma superficiale del tema quindi non si comprendono
Effettivamente le implicazioni sulla quotidianità della vita delle donne i risvolti che comprimono il godimento di di altri diritti fondamentali come il diritto alla salute la libertà sessuale riproduttiva delle donne
Puntando su La vamp capovolgimento anche qui di un altro stereotipo c'è quello della non consapevolezza delle donne che ne sono colpite le donne che ne sono colpite sono ben consapevoli dei danni
Che la pratica stessa arrecato alle loro vite quindi da da sovvertire è il grado di visibilità di questi tra di questi danni che continuano
A
Provo a ad avere conseguenze nel corso della dell'esistenza delle donne quindi a dare una risposta efficace e e competente nell'accesso a tutti i servizi di salute di socio assistenziali dall'altra parte la consapevolezza delle donne e delle giovani ragazze che abbiamo accolto che abbiamo riunito è forte anche dell'ingiustizia della pratica stessa
E quindi nostro primario obiettivo è quello innanzitutto di potenziare
Di rafforzare le competenze gli strumenti e e migliorare la risposta degli operatori degli agenti delle dei soggetti quindi pubblici che interagisce con le quali interagiscono le donne nel garantire la prima protezione che le donne stesse richiedono e ci siamo concentrati in particolare sulla richiesta e qui chiudo
Il mio intervento la richiesta di protezione che le donne già presenti sul nostro territorio titolari spesso di status di rifugiata o di protezione per motivi sussidiarie
Chiedono alle autorità italiane perisce le figlie ancora residenti nel Paese di origine quindi ci siamo adoperate per velocizzare le pratiche di ricongiungimento familiare
Sostenendo madri e padri che ritengono che le loro figlie siano a rischio nel Paese di origine siamo alla prima diciamo fase di elaborazioni di anche concretizzazione delle strategie che stiamo delineando che si sono rivelati efficaci per i casi che abbiamo seguito e speriamo di dedicare il prossimo Periodo di di attività del Progetto soprattutto a garantire alla l'accesso alla giustizia nei tribunali italiani per quelle le fattispecie che sono state consumate sul nostro territorio
Grazie
Grazie
L'aria
Come vi dicevo la Progetto a quattro partner differenza donna Non c'è pace senza giustizia e le altre due organizzazioni di cui abbiamo qui gli autorevoli rappresentanti quindi la parola a Ca'dico ITA presidente della Pala Brera
Belgio Senegal diciamo
Botswana Twins
Buona sera a tutti
Grazie di avermi invitata
E di avermi dato l'occasione ancora una volta di poter dire qualcosa ma oggi forse non parleremo
Solo di mutilazioni genitali femminili perché ne parliamo già da quarant'anni o quantomeno quarant'anni che io ci sto dentro e magari alcuni di voi forse anche la più tempo in questa giornata internazionale dei diritti della donna
Bisogna constatare che questi diritti sono lesi e continua a non essere lesi ancora in molti Paesi spesso nella totale impunità e sempre in nome della religione
Il nome degli usi e dei costumi
E quelle che ci rimettono sono sempre le donne
Quanti diritti scritti cantati applicati in alcuni luoghi in altri parzialmente in altri totalmente dimenticati
In fondo ai cassetti dopo essere stati firmati eppure oggi c'è ancora tanta sofferenza per alcune donne e ragazze
Semplicemente perché appartengono al sesso debole è una lotta su tutti i fronti
In alcuni posti in vista la gravità e l'allargamento dei conflitti e di ogni sorta di violenza queste donne subiscono ancora e ancora subiscono eppure non chiedono che la pace
Chiedono solo di potersi curare adeguatamente di mangiare quanto vogliono di avere diritto a un'educazione e di avere il diritto di partecipare alla vita cittadina del loro Paese
Vogliono solo essere tirate fuori dall'ignoranza
Oggi parliamo di mutilazioni sessuali o mutilazioni genitali femminili
E secondo le stime oggi toccano circa duecento milioni di donne e bambine o ragazze nel mondo
Duecento milioni
Ma la lotta progredisce l'undici febbraio scorso
C'è stato il summit dell'Unione offre Kama anche ha lanciato una nuova campagna contro le mutilazioni genitali femminili
Nel suo summit di Addis Abeba
L'ennesima campagna
Forse presto smetteremo di fare delle campagne e cominceremo invece a lavorare correttamente sul terreno secondo le stime per l'Europa cinquecento mila donne che bambine e ragazze
Sono riguardano qui solo l'Europa
Sessantotto milioni di ragazze continueranno ad essere mutilate fra il due mila e quindici nel due mila e trenta
Se continua il ritmo attuale io visto semplicemente sciorinando i numeri questi sono numeri sono dati disponibili in venticinque Paesi
Nell'Unione Europea
Secondo la convenzione di Istanbul del consiglio dell'Europa
E che pure ha detto che le vittime debbano essere protette in conformità con le misure di sostegno e di protezione previste nella convenzione stessa
Degli stati membri della dell'Unione Europea che hanno ratificato questa convenzione credo oggi che l'impegno
Dell'Unione europea nel quadro del Progetto before
Che si sta svolgendo con altri partner e speriamo che questo progetto porterà
Ha un'altra dimensione in questa lotta
Il che permetterà forse
Al quelli che stanno sul terreno di ricominciare con la sensibilizzazione
Secondo l'Unicef fra lo UNDP circa sessantacinque milioni di bambine africane
Rischiano di subire alla mutilazione da qui al due mila e trenta per cui bisogna raddoppiare gli sforzi affinché gli attori sul terreno possano avvicinarsi dalle popolazioni affinché sia possibile fare una prevenzione animali a cui ottimale scusate a quelli che pensano
Perché ogni oggi dicono non bisogna parlare di legge di giurisdizione sono norme sociali ma credo
Che a un certo punto bisogna mettere da parte queste norme sociali e parlare dei diritti di queste persone dell'uguaglianza tra uomini e donne
E soprattutto della dignità di queste bambine
Bisogna fare molti più sforzi a una scala maggiore per modificare queste norme sociali e quest'atteggiamento nefasto
Che favorisce queste pratiche bisogna veramente tornare alla base informando le persone nei villaggi
Nei villaggi più remoti affinché possano loro stesse
Prevenire le MG F
Quando c'è una referente in un villaggio
Questo le dà il potere anche l'influenza alla popolazione di poter continuare
Di continuare a vedere che sono pratiche nocive per la salute fisica e morale delle loro figlie
E le donne queste donne saranno
Un alleato utile perché arrivare per arrivare a risultati concreti bisogna partire dai problemi di violenza di frustrazione
Problemi di denigra mi mi emigrazione di discriminazione
Le mutilazioni sono solo uno del tassello dei del patron della violenza che subiscono quotidianamente dimostrare queste donne che hanno il diritto di essere protette da tutte queste leggi che sono state stabilite dai governi e anche dai costumi dalle religioni
E la medicalizzazione deve essere bandita la lotta contro l'MG F rappresenta una parte della lotta contro tutta contro ogni oppressione ogni violenza questa lotta per un vero cambiamento di mentalità di comportamento perché l'educazione
Abbia il posto che merita
E che affronti ogni discriminazione per armarci contro la violenza e l'impignorabilità
La volontà politica Riggio religiosa i cappi devono prendersi le loro responsabilità per impegnarsi concretamente con gli attori sul terreno Perm realmente sradicare questa pratica
Per concludere
Vorrei dirvi
Ancora che oggi è la giornata internazionale aziendale dei diritti delle donne
E questi diritti sono calpestati e continuano ad essere compresi Stati ci sono troppe discriminazioni e violenze dodici milioni di bambine che vengono sposate a forza ogni anno in tutto il mondo secondo l'Unicef
Se non si fa nulla stimano che questi matrimoni arriveranno a più di centocinquanta milioni da qui al due mila e trenta avevamo puntato sul due mila e quindici adesso la nuova frontiera il due mila e trenta
Perché che queste bambine possano vivere in pace
E oggi si dice anche che tredici milioni di donne
Ovvero trentuno per cento in tutto il mondo hanno subito delle violenze fisiche e morali
Sin dall'età di quindici anni in ventotto Paesi
Dell'Unione Europea
E questo riguarda tutte le donne la violenza insita in tutte le società in ogni strato sociale
E
Ma mi fermo qui ma prima vorrei dirvi che noi alla Palano fa cerchiamo tifare quello che possiamo perché queste violenze possano un giorno essere estirpate perché le persone possano capire che siamo e gli uomini capiscano che siamo complementari n inferiori né superiori
E che gli uomini capiscano soprattutto gli africani che i nostri politici abbiano la volontà il desiderio di lavorare su questi temi
E invece di usarli il solo a scopo elettorale
Un grandissimo ringraziamento alla signora Emma Bonino perché senza di lei non saremmo qui oggi grazie a lei abbiamo tenuto delle risoluzioni delle convenzioni
Che siano mondiali europea o solo africane lei ha fatto tantissimo e le auguro lunga vita affinché possa continuare a consigliarci
Perché penso che dobbiamo anche
Dare
La staffetta ringrazio anche altre persone cui è stato un piacere ritrovarvi oggi ad esempio Elisabetta Daniela Colombo e tante altre Cristina che hanno lottato insieme a noi e che hanno fatto tantissimo per le donne africane pensando che le donne africane e le donne europee eravamo semplicemente delle donne
Forse siamo stati un po'più abbrustolita in forno rispetto a voi ma siamo tutte donne madri sorelle
Voi donne europee avete combattuto per arrivare dove siete oggi non vi hanno fatto nulla sul vassoio d'argento e oggi forse bisognerebbe cercare di spronare i giovani a combattere insieme a noi perché i giovani
Non si sentono coinvolti da queste pratiche
Perché hanno ricevuto molte cose su un vassoio d'argento
Ma oggi si vede de anche tanta regressione su tanti fronti che sia in Europa in Africa o altrove ma in alcuni posti le donne sono molto forte combattuto forti combattono ma le norme sociali sociali come si dice la pressione sociale
Il familiare ci uccide a fuoco lento tutti i giorni grazie
Benissimo mi alzo in piedi
Così forte adesso la parola è Appia Afol desse che non solo il presidente della dell'altra nostra organizzazione parte né voglio in sesta ma è anche dottore e quindi esperto anche da quel punto di vista nella pratica delle mutilazioni
Grazie di averci Accolti qui
In questa giornata per il diritto delle donne e incredibile che in un anno ci sia una sola giornata per i diritti delle delle donne mi sembra scioccante ma intanto approfittiamo di questa giornata per alzare la voce
Noi combattiamo da quasi quaranta mi
E o una serie di messaggi molto importanti da comunicarvi per prima cosa può sempre può sembrare un problema assolutamente lontano africano ma è un problema presente che non è in regressione come ha detto che è di
C'è tantissimo lavoro associativo che è stato fatto per dei decenni ma è un fenomeno che non è affatto in regressione sono appena tornata dalla Guinea
E la cooperazione tedesca ha fatto un'indagine in Guinea il novantotto per cento delle donne mutilato e il record mondiale e quando si interrogano i giovani dicono no le gestione va benissimo continueremo a farla
Le donne sono riusciti se va benissimo così
E ci si rende conto che veramente questi decenni di lavoro associativo se abbassiamo le braccia verranno meno per cui bisogna dotarsi di nuove armi grazie a differenza donna grazie al progetto before perché unendo CIG cercherò di dirvi quali sono le nuove armi di cui disponiamo ed è veramente una speranza che sta nascendo
Quindi non sta regredendo e queste donne mutilate sono tra nuove sono in Italia sono in Europa sono in tutti i Paesi mi immigrazione
E si abbassa amiamo le braccia ce ne saranno ancora di più come ha detto che secondo punto rivoluzione della conoscenza
Circa venticinque anni fa non si sapeva cos'era un clitoride
Io sono chirurgo urologo
E e quando volevo cercare di vedere che cosa era quando si aprivano i libri di medicina il clitoride non esisteva
C'erano centinaia di tecniche per
Fare altre Kruger ma noi medici chirurghi eravamo anche noi degli ascensori perché abbiamo tolto questo organo quindi abbiamo dovuto vorrei inventare le cose ritrovare quest'organo scoprire che può essere riparato e soprattutto abbiamo scoperto la mostruosità della mutilazione
Tantissime persone difendono l'escissione dicendo non fa niente ci si può vivere senza ma quando si mutila un ritorni ride ci sono delle conseguenze incredibili
Che possono distruggere tutta la vita della donna dal punto di vista urologico medico psicologico gli aspetti relazionali l'immagine di sé e quindi si è Sco per te confermata la realtà delle scissione
E questa conoscenza che abbiamo acquisito negli ultimi anni e essenziale e adesso possiamo usarla
La seconda rivoluzione più recente
è quella di integrare le MG
Fate MG F & il mondo più vasto della violenza alle donne in questa una rivoluzione perché avete notato negli ultimi anni che c'è un movimento nascente per finalmente rendersi conto delle violenze fatte alle donne e questo è un movimento mondiale sempre più ampio e le MG F veramente fanno parte di questo lo stesso mondo
In Africa in un villaggio o in una famiglia immigrata quando ci si permette senza il consenso di un bambino
Di ferirlo al sesso questa donna è diventato una vittima potenziale di tantissimi altri predatori e quindi spesso verrà violentata sposata forza subirà l'adulterio
E nel nostro centro abbiamo visto sedici mila donne mutilate e la media di violenza per donne di due virgola otto
Che una cifra assolutamente aberrante cioè quando una donna e mutilata in genere
Subisce un altro tipo di violenza altrettanto grave ed è una cosa spaventosa
Ed è per questo che bisogna parlarne in questa giornata per i diritti della donna quando con una donna subisce una viola violenza è una potenziale vittima di tantissime cose diventa qualcosa di diverso nella società
E le violenze sessuali femminili ci hanno fatto prendere coscienza di questo
Quindi ora abbiamo nuove armi
Primo l'esperienza ci siamo accorti
Che il clitoride poteva essere riparato ci siamo inventati questa chirurgiche hanno voglio farne l'Apologia qui ma ci ha permesso di capire come si poteva tornare indietro
E ci ha permesso di capire che queste donne quando hanno speranza diventano loro i motori della loro riparazione non sono i medici sono le donne stesse che si rifà erano quando vengono messe in condizione di capire che cosa hanno e di impegnare o un processo di riparazione molto ampio
E hanno una rabbia di cuore giovane incredibile
Perché la donna qualunque sia la violenza subita quando le si tende la mano quando le si danno i mezzi di tornare indietro sviluppa una capacità di resilienza e riparazione straordinaria e questo è un vero messaggio di speranza
Quindi questa esperienza che ormai più di venticinque anni vi faremo beneficiare tutti i centri d'Europa e abbiamo adesso un bagaglio scientifico straordinario
E che va sfruttato in comune e ci fornisce nuove armi che non avevamo prima poi la costruzione di questi centri pluri disciplinari cominciano a essercene anche in Italia e in Belgio in cui la donna tiene considerata come intera intanto si accolgono tutte le forme di violenza ci sono anche le donne vittime di MG F
E sì prova a ricostruire per intero la donna con psicologi sessuologia c'è un accompagnamento fino a due anni molta giustizia la giustizia importante
Perché se queste donne vogliono denunciare o fare un processo per fanno accompagnate
Adesso abbiamo questa esperienza e la condivideremo in Europa
E ci permetterà di procedere molto più velocemente l'ultima cosa che vorrei dire è il carattere universale della nostra lotta
Stiamo parlando di una cosa dalla quale in realtà dipende il futuro dell'umanità perché le donne vittime di violenza tre virgola otto donne su dieci in tutto il mondo qualunque sia il Paese la condizione sociale
Quindi non c'è un più grande problema di sanità pubblica mondiale è molto più grave rispetto a agli incidenti stradali le malattie cardiovascolari e quant'altro si tratta veramente di un grandissimo tema per il futuro dell'umanità e la chiave di questo dunque lo dirà vedi un medico né un nuovo sono le donne stesse perché le donne quando gli viene data la parola il modo di ripararsi sono loro a mostrarvi il cammino il percorso
Queste donne vittime quando vengono ascoltate ci dicono tutto e a noi basta seguirli grazie
Grazie grazie a Piero appena potesse
Come ha ricordato cadi la battaglia delle mutilazioni con Emma
E con tante altre associazioni la battaglia di tanti anni anche fatta molto sul territorio africano e quindi e con questo spirito abbiamo voluto unire le due iniziative il dibattito sull'in contenuti del progetto Before e la mostra Uncut che avete intravisto che poi vedremo avremo occasione di vedere più da vicino ma per la quale mi fa piacere chiamare alla odio le curatrici Simona Ghizzoni Emanuela Zuccalà è nata Ferri per una breve brevissima introduzione anche grazie a un video di questa mostra che poi visite Remo ripeto dopo la fine della tavola rotonda prego
Buonasera giù
Violazione Manuela cala la giornalista loro sono le vere fautrici di questa mostra ringrazio veramente le le tutte le associazioni che ci hanno permesso di trasformare questo che nato come un Progetto giornalistico
Hanno permesso di trasformarlo anche in un mezzo per fare sensibilizzazione informazione nel vero senso del termine
Appunto Uncut nasce con un progetto giornalistico Java qualche anno fa
E e anche molto bello vedere com'è un progetto del genere riesca andare avanti nel tempo ampi a prendere sempre nuovi contenuti non abbiamo voluto io e e Simona che lavoriamo insieme da tantissimo come classica coppia di giornalista e fotografa abbiamo voluto appunto dare voce a alle donne ma non non trattando le chiaramente come vittime perché insomma questo è uno stereotipo che va assolutamente scardinato ma far vedere
Come le donne africane in prima persona lottano contro le mutilazioni genitali femminili le grandi le piccole attiviste piccole nel senso attiviste nel quotidiano la madre che decide di non far il tribunale le figlie nonostante i vicini
Spallino di loro la la ragazzina che scappa dall'infibulazione affrontasse i giorni nella foresta perché vuole rimanere integra quindi un po'questo lo scopo far vedere come si combatte contro questa pratica proprio nella nella vita quotidiana
Non voglio dilungarmi troppo do la parola Simona che l'autrice appunto di queste bellissime foto e a Renata Ferri Kenzo ma l'artefice di questo ma meraviglioso allestimento insieme a a Sabina passi
Grazie buona sera rubo la parola Simona io appunto accusato questa mostra ringrazio ovviamente le organizzazioni che hanno reso possibile il Progetto ringrazio zona che mi ha chiamato accusato e sono cioè mi occupo di la palla con la fotografia da tantissimo tempo ma questa mostra Mirante particolarmente orgogliosa perché e una mostra importante è una mostra che ha un contenuto un valore divulgativo fortissimo
E credo che la fotografia apposta fare tantissimo possa essere veramente un veicolo molto semplice molto immediato quindi mi auguro che questo periodo in cui la mostra sarà qua fino alla fine di marzo accolga veramente
Tante persone soprattutto anche tanti giovani lo scopo di questa mostra era veramente rendere visibile l'invisibile
E farlo non solo con un'operazione artistica creativa ma piena densa di informazioni le fotografie non bastano se non hanno delle informazioni
E lì i volti non non non so diventano anonimi se non hanno un nome e un cognome
E una storia e quello che abbiamo creato qui era raccontare delle storie delle storie che sono testimonianze testimonianze di dolore e di sofferenza di realtà
Credo che ci siamo riusciti poi vedrete faremo da cugino della mostra quindi grazie a tutti
E io adesso che vedo la mostra così sono emozionatissimo perché sì ma mi sembra che sia veramente una mostra che rende la la bellezza il coraggio e la l'imponenza del coraggio di queste donne nonché un po'quello che abbiamo cercato di a di raccontare io mi volevo brevissimamente raccontare la storia di Gianni che è la fotografia che avete visto all'ingresso che avete visto vedete qua che avete visto negli inviti Gianetti a una ragazza kenyota che vivendo questo cozza che questa Regione vicino all'Uganda Gianetti è scappata da casa sua dal giorno alla notte anzi in una notte scappando da un matrimonio forzato e dalla mutilazione genitale che ovviamente precedeva
Il il matrimonio è stata fatto questo viaggio di notte per giorni e giorni dormendo sugli alberi nel bush fino a che un giorno non è arrivata vicino con gravi a questo mercato e qui è stata vista non l'ho proprio vista nel senso che questa non è l'artista aveva voluto andare a parlare con lei
Questa Teresa che gli ha chiesto cosa sta succedendo cosa che è successa cosa ci fai qua Gianetti ha raccontato la sua storia etiche salato adottata e questa è una cosa che in questa parte
Del Kenya molto comune nonostante queste queste donne abbiano già nove dieci non so più quanti figli avesse è stata accolta all'interno della famiglia quindi di fatto trappola quello che diceva Manuela non dal balzo cioè le donne stesse che decidono di organizzarsi di autorganizzarsi di fare qualcosa che era per cambiare le cose meravigliosa
Io non voglio per prende ancora molto tempo ma devo veramente ringraziare tre quattro persone in primis Emanuela Zuccalà amica Michele sono ormai diec'anni dodici anni che lavoriamo assieme ci siamo incontrate in questo in questa nostra
Passione in questa fa battaglia in qualche modo per parlare delle donne e dei diritti delle donne
Devo ringraziare Renata Ferri curatrice
E Giulia torna Riker della produzione che Farina scorsa sempre nella nel diventa sotto lontana dai riflettori verrà Sama che sono due persone che oltre ad aver curato questa mostra sono state vetrine che hanno avuto fiducia nel mio lavoro ed effettivamente non penso che non avrei fatto questo lavoro senza pudore devo ringraziare Sabina posti che ha curato questo allestimento che non è affatto semplice vedete mi Stato e Valeria De Berardinis sempre la produzione di zona sempre con noi ha seguito questo progetto anche lei fin dall'inizio grazie a tutti davvero
Grazie grazie mille allora
Dopo questa prima parte dei nostri lavori dovrei cederei cammino al mio posto alla moderatrice della Tavola Rotonda
Ringrazio molto per aver accettato questo ruolo Giovanna Casadio giornalista
Pubblica che sta qua e che prende la presidenza e invito anche gli altri ospiti oratori avvenire sul podio vedendo il loro numero il loro nome sul tavolo grazie
Tanto
Buonasera buonasera a tutti dopo io mi chiamo Giovanna Casadio come Dida è stato detto che sono una giornalista e sono ritenne sono contenta di essere qui e penso che sia il regalo
Che Emma Bonino ogni tanto mi fa per l'otto marzo nel due mila e quindici con un gruppo di altre giornaliste
Siano andate con lei a Tunisi cioè la rappresentazione di feriti a morte quindi e oggi qui per parlare di questo tema così drammatico decisivo e che ci riguarda
Ci guarda ci riguarda riguarda anche noi ci sono le mutilazioni genitali femminili io ero devo dirvi una cosa prima di cominciare poi sarò brevissima lascerò il più solo tempo e spazio possibile alle persone che sono qui che sono così interessanti
Nel due mila e dodici quando poi l'ONU fece la risoluzione contro le mutilazioni genitali femminili Emma Bonino stava scrivendo il suo saggio che si intitola i doveri degli atipici della libertà
Siccome questo è un saggio intervista io facevo l'intervistatrice
E avevamo dei tempi molto stretti ci vedevamo almeno due volte la settimana poi lei aveva un sacco di gente di impegni internazionali però io non transige poco una volta alla settimana dovevamo vederci
Arriviamo al rush finale
Ed Emma Mita buttato un sacco di appuntamenti io comincio ad arrabbiarmi medico ma insomma è possibile
Andava oggi sono hanno York perché c'è per discutere delle mutilazioni genitali femminili
La settimana successiva no o un incontro con le donne africane sulle mutilazioni genitali femminili l'altra ancora ma ci sono le first lady affittare con cui bisogna parlare perché l'Unione africana
E allora io le dissi
Io confesso la mia assoluta ignoranza e anche le dissi senti Emma ma è possibile che tutti debbono contare così pancia a terra delle mutilazioni genitali femminili quando noi stiamo scrivendo un capitolo importante in cui stiamo dobbiamo parlare delle donne italiane dei loro diritti
Eccetera e lei mi rispose
Quarta Giovanna vedi tu sei diritti hanno confini
Ecco io io nella mia mente nella mia vita ottenuto questo insegnamento di cui ovviamente la ringrazio di cui oggi appunto io parlai
Bene allora
Io comincerei subito col dare la parola ad Elisabetta Belloni che è segretaria generale del Ministero degli Affari Esteri e di cui da giornalista ricordo il fatto che durante la difficile gestazione di questo governo
Era considerata una delle possibili candidate premier è stato sarebbe stata un'altra storia io
Candidate premier per fare un governo del presidente bene perdiamo un attimo di questo tema chi come appunto so che lei è si considera proprio una militante della prima ora nella battaglia contro le mutilazioni genitali fertili
Grazie beh lei mi ha definito una militante io mi definisco una seguace di Emma perché sapete tutti che il suo potere di convenzione non ha limiti e questo è un po'anche il motivo per cui non ho esitato un istante stasera ad essere qui
Io sono qui con un sentimento di riconoscenza di riconoscenza al di là dei contenuti che certamente sì saranno validissimi di questa tavola rotonda ma di riconoscenza per gli organizzatori perché credo che non ci si possa permettere oggi
Di abbassare la guardia e mantenere viva l'attenzione attraverso iniziative come quella di oggi è fondamentale
Dobbiamo essere consapevoli che se da un lato sono registrati dei progressi leggevo oggi negli ultimi trent'anni è diminuita di un terzo questa pratica
Dall'altra parte come diceva M. A. non ci sono confini nei diritti e fino a che non saremmo arrivati veramente allo zero
Nelle pratiche credo che si debba continuare a denunciare ad alta voce la gravità di questa pratica di questa violazione una volta di più della libertà della donna e dei suoi diritti fondamentali
Sono anche riconoscente perché non capita spesso di questi tempi la mia presenza qui l'invito che mi è stato rivolto credo che stia a testimoniare
L'importanza del ruolo che le istituzioni devono e possono avere nel promuovere la battaglia la lotta contro le mutilazioni genitali femminili più in genere
L'affermazione dei diritti fondamentali della donna quindi grazie
Per l'invito
Grazie per volere rivolgersi anche alle istituzioni perché nostro dovere siamo pronti a farlo con convinzione
Con militanza con determinazioni nella misura in cui si tratta di portare avanti dei principi fondamentali dei valori che non dobbiamo perdere che dobbiamo mantenere alti
Quindi con compiacere sottolinea una volta di più quello che in particolare il ministero degli Esteri nel corso degli anni con una direi costante ed importante
Determinazione a affatto per promuovere la battaglia contro le mutilazioni genitali femminili e guardare questo non è dovuto soltanto alla mia persona che ha avuto il piacere e l'onore di fare il direttore generale della cooperazione allo sviluppo per cinque anni ma è una
Direi politica che portiamo avanti oggi c'è qui anche il nuovo direttore generale della cooperazione proprio a testimoniare che si tratta di un programma di una strategia che vogliamo continuare ad affermare
E lo facciamo innanzitutto sottolineando quanto sia importante oggi avere una visione integrata di quello che si deve fare per combattere questo crimine
Cosa vuol dire un approccio integrato vuol dire rendersi conto che è una battaglia questa della lotta contro le mutilazioni genitali femminili così come quella per l'affermazione degli altri diritti della donna
Che va affrontata in diversi settori e su diversi piani innanzitutto quello legislativo
Lo abbiamo sentito l'abbiamo sentito anche nei precedenti interventi è fondamentale
Che venga denunciata questa pratica che vengano adottate promosse quelle sanzioni che sono fondamentali per potere poi veramente dire che c'è una legislazione che è contraria che denuncia che considera criminale
Violare il corpo della donna
E quindi guardate è importantissimo che questo processo abbia luogo certamente nei Paesi dove questa piaga è maggiore del dilagante ma anche nei nostri stessi Paesi lo abbiamo detto in passato lo ripetiamo oggi di taglia una volta tanto ha fatto la sua parte
Con una normativa diciamo adeguata è importante che tutti i Paesi anche quegli occidentali sia do adottino delle normative che siano adeguate per veramente punire nella maniera più severa possibile questo crimine
Il secondo piano è quello di educativo
Ovviamente ci rivolgiamo alle donne alle donne che hanno subito questa pratica perché naturalmente hanno bisogno di assistenza anche psicologica
Ci rivolgiamo alle famiglie alle società civili ovviamente nei paesi dove la pratica e maggiore mai una volta di più anche dei Paesi occidentali ma è un'educazione che deve questo è un punto delicatissimo ma lo voglio sollevare
Deve toccare anche la donna ho sentito più volte discorsi che mi hanno preceduto parlare naturalmente della polivalenza maschile nei confronti della donna ci mancherebbe ovviamente così
Ma c'è anche una violenza molto più sottile che quella che tocca alle donne che vengono costrette o indotte a essere lo strumento di questa pratica
Scusate il riferimento ma il libero che rimane ancora bellissime attualissimo e commovente che ha scritto Cardia anni fa deve essere riletto perché lì che noi capiamo che cosa vuol dire la violenza che subiscono le donne che sono indotte
Ad effettuare questa prassi
Vi è poi naturalmente il piano il settore sanitario
è del tutto evidente che la pratica è talmente violentare talmente pervasiva anche in termini di salute che è necessario e doveroso affrontare anche questo tema da un punto di vista sanitario e poi vi è infine l'altrettanto importante tema dello sviluppo del cosiddetto empowerment della donna perché recuperare psicologicamente dare dignità
E consapevolezza dei propri diritti ad una donna è un modo per contribuire al suo sviluppo alla sua sulla crescita
E al suo Collocamento appieno nelle società come è giusto che sia delle società democratiche nelle cioè società di valore
Questo per quanto riguarda quello che noi facciamo sul piano della cooperazione allo sviluppo dell'impegno come Italia
Anche nei contesti internazionali
Vi è poi tutto un azione sulla quale non mi serve non mi soffermo se non a volo d'uccello e quella che noi svolgiamo nei contesti internazionali a cominciare dalle Nazioni Unite del consiglio per i diritti umani nel contesto dell'Assemblea generale
Come sapete d'Italia in questo ancora di più o lo sottolineo siamo l'unico paese occidentale che promuove determinate iniziative in ambito Nazioni Unite proprio per per mantenere alta l'attenzione sul fenomeno delle mutilazioni genitali femminili
Voglio solo sottolineare nell'ambito della nostra ampissima azione a livello internazionale ma anche a livello bilaterale con i Paesi e con i quali negoziamo e ci interfacciamo voglio solo non numero ricordare che nelle nelle nel piano che ci siamo prefisso di promuovere per la nostra partecipazione
Al Consiglio diritti umani dell'uomo per il triennio due mila diciannove due mila ventuno il tema dei diritti della donna ma in particolare della lotta contro le mutilazioni genitali femminili risulta come una priorità
Ed è in questo senso che noi ci batteremo nel contesto delle Nazioni Unite per far sì che questo un terzo delle diminuzioni delle integrazione generali stermini né nel mondo ossa crescere fino arrivare veramente
Allora nulla mento tutta di questo orribile crimine grazie
Grazie grazie moltissimo grazie davvero adesso io so mi dicevano che c'è la lettera della sottosegretario alle pari opportunità Vincenzo Spadafora il quale non è venuto però ha mandato una lettera e la prima volta che in Italia
Le pari opportunità siano state date in deroga in in delega a una persona di sesso maschile indenne c'erano tutte donne che se ne sono sempre occupate
Ne ha parlato stamattina perché non non se ne parla mai tantissimo in quest'ultimo periodo va bene
Prego
Grazie mille io
Non sono un sottosegretario
Sono Nicola pediatra manca sono segretario di non c'è pace senza giustizia
Leggo però la lettera che c'è arrivata oggi del sottosegretario Vincenzo Spadafora
Mi dispiace scrive sotterraneo di non essere lì con voi ma purtroppo questa giornata mi vede impegnato su più iniziative per celebrare il ruolo della donna nella società
Questa mattina Quirinale con il presidente Mattarella abbiamo parlato di un tema drammatico come la tratta degli esseri umani
La messa in schiavitù di donne e bambini addirittura vicino a noi nella civile Italia
Nel mondo oggi circa settecento milioni di donne si sono sposate prima del compimento alla maggiore età
E duecento milioni di donne hanno subito una mutilazione dei propri genitali
Sono solo due dei tanti dati che certificano quanto la condizione femminile nel mondo si appesa ancora oggi a colture violente c'hanno come unico scopo quello de la sottomissione delle donne
Ai colori dei contesti patriarcali disumani
Bisogna essere molto chiari
Nessun relativismo culturale religioso etnico può essere tollerato
Le comunità e i singoli che ammettono queste pratiche non sono altro che carnefici di futuro dove le vittime non sono solamente le donne ma le stesse comunità e gli stessi Paesi nessun progresso nessuno sviluppo potranno essere mai raggiunti senza il contributo delle donne
Fortunatamente l'Italia un contesto normativo per il contrasto delle mutilazioni genitali femminili considerato una buona pratica dal segretario generale delle Nazioni Unite nel rapporto sulle mutilazioni genitali femminili pubblicato nel dicembre due mila undici
E il dipartimento per le pari opportunità
L'autorità centrali delegata alla promozione e al coordinamento delle azioni del governo in materia di prevenzione e contrasto e assistenza alle vittime
è molto attivo sia a livello nazionale che internazionale
Attualmente attualmente il dipartimento d'per le pari opportunità Cortina la cabina di regia politica e il Comitato tecnico che hanno l'obiettivo di dare attuazione al piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne
Il lavoro e concertato con altri ministeri competenti con le regioni gli enti locali e alcune associazioni tra le più rappresentative
Una Renault intervento di carta le mutilazioni genitali femminili e prevede attività finalizzate a rafforzare l'approccio preventivo eradicare il fenomeno tramite attività di informazioni dirette alle comunità migranti e di formazione degli operatori
Migliorare la conoscenza il monitoraggio del fenomeno attraverso un sistema di raccolta dei dati e la stima del rischio per bambine per ragazze
Monitorare l'attività dei centri di riferimento regionali del Ministero della Salute per rientrare i servizi sanitari sulla base della domanda espressa
Ad attuazione di questo per le donne immigrate presenti nel nostro Paese il che partì mento l'anno scorso ha promosso una specifica linea di azione attraverso lo sviluppo e la diffusione di apposite linee guida
Che contengono a serie d'indicatori strumenti decentramento per facilitare gli operatori nell'intercettare le situazioni a rischio nel saper le genti gestire anche nell'emergenza
Al fine di garantire aiuto e tutela alle donne immigrate che nel loro Paese hanno subito mutilazioni genitali femminili o hanno contratto matrimoni esatta conoscenza
Inoltre per poter continuare a promuovere specifiche politiche di intervento sulla base di dati più aggiornati il Dipartimento affidato nel dicembre scorso all'Università di Milano
Bicocca una ricerca per avviare un'indagine quali-quantitativa sulle donne vittime e COMU potenziali vittime di mutilazioni genitali femminili con un particolare focus sulle bambine a rischio che s'incrocerà nel mese di ottobre di quest'anno
Non vi sono infatti dati attendibili sul fenomeno nel nostro Paese anche secondo una recente indagine
De legge in Italia il rischio di subire tali pratiche interesse una percentuale compresa tra il quindici il ventiquattro per cento delle ragazze proveniente dai Paesi dove le mutilazioni genitali femminili sono normalmente praticate per contesto internazionale Italia partecipa attivamente alla campagna internazionale contro le mutilazioni genitali femminili sia sul piano politico che su quello di una cooperazione allo sviluppo per eliminazione di questa pratica svolgendo ruolo d'interlocutore privilegiato di Paesi africani che hanno presentato Risoluzione
Sulle mutilazioni genitali femminili all'Assemblea generale delle Nazioni Unite adottata il ventisei novembre due mila dodici ex con sponsorizzata da oltre centodieci Paesi il conclusione vorrei ribadire come ho fatto questa mattina al Quirinale il mio impegno a non accettare nessun arretramento culturale nessuno ha rimesso in discussione di diritti
E battaglie che sono che per anni hanno visto protagonisti donne e uomini soprattutto qualsiasi proposta che possa mettere i diritti delle donne in discussione mi vedrà in prima linea per contrastarla con tutte le mie forze
Auguro a voi buon lavoro e buon otto marzo Vincenzo Spadafora
Grazie grazie molte bene adesso io darei la parola a no darei la parola attacchi in culla che nostro amico cantante del mali coi dati canterà il vero poi però che adesso invece starà a lui fare un breve intervento sulla appunto la battaglia contro le mutilazioni genitali femminili
Non solo al chiuso
Buona sera a tutti e ha tutte
Ringrazio Non c'è pace senza giustizia di avermi invitato
E grazie a tutti voi è vero che oggi è una giornata simbolica
Come diceva il caro dottore già folli test di diritti delle donne non devono limitarsi a questa giornata simbolica e siamo tutti d'accordi che debbano essere difesi tutti i giorni sempre per quanto riguarda la questione de l'escissione è una pratica ingiusta
Rispetto a tutte le donne
Che le riguardi direttamente o meno perché un attentato all'integrità fisica della donna
Io ho cercato di denunciare questa cosa attraverso la musica sin dal novantotto in Mali io ho avuto occasione di collaborare spesso con Non c'è pace senza giustizia
Ma mi sono chiesto come portare avanti questa lotta in vari modi attraverso delle conferenze delle campagne di sensibilizzazione ma ho capito che vengo da un Paese il Mali in cui c'è il più del novanta per cento delle scissione anche se oggi questa percentuale è scesa ma non è mai realmente scesa al di sotto del novanta per cento è un Paese in cui il peso della tradizione per una volta la tradizione la religione si accordano su una pratica questa pratica della scissione
Perché la religione in mali l'Islam è l'animismo
L'Islam condanna all'animismo ma per una volta c'era
C'è stato consenso su questa pratica don della difficoltà a combattere questa pratica in Mali
Anche se ogni tanto alcuni religiosi hanno detto che questa pratica è vietata ma purtroppo viene ancora Malta
Al mio livello io cominciato a tentando di denunciarlo attraverso la musica manco il tempo pensato che sarebbe utile fare una struttura in mal di dedicata alla salute dell'altra donna e della prima infanzia io ovviamente all'educazione della donna perché la chiave l'educazione come far capire agli uomini che questa pratica non è buona
Ma sappiamo anche che ma è stato fatto credere alle donne che è normale subire questa pratica che se non sono e uscisse non avranno il marito
Mentre invece sono due cose diverse e quindi io ho fatto un festival
Per fare ai confessi dal francese che si chiamano manda reggae e abbiamo deciso di
Costruire un centro di salute in Mali
La costruzione cominciata l'anno scorso vedete qui le immagini e un luogo di educazione salute per la donna
Quindi questa campagna non deve limitarsi solo alle donne perché quando la bambina viene scissa spesso sentito gli uomini dire non ci riguarda è una storia di donne ma io so che vengono a una società patriarcale che il giorno in cui il capo di famiglia che l'uomo
Quando lui dirà io non voglio che mia figlia venga in tribuna annullo sarà allora perché
Io vivo in Francia quando ci sono dei processi in Francia quando vengono interrogati i genitori il padre e la bambina è stata scissa lei lo sa lui diciamo no assolutamente è una questione di donne è una cosa però donne
Per cui vorrei veramente che gli uomini si impegnassero che dicessero basta che la smettessero con questa ipocrisia
Perché queste donne che vengono ferite sono le nostre figlie sono le nostre madri sono le nostre sorelle
Dopotutto sono degli uomini
Nel senso che sono esseri umani
Quindi bisogna impegnarsi contro questa pratica deve smettere e lancia anche un appello ai governi africani soprattutto quello del Mali
Il Mali è stato molto aiutato nella lotta alle scissione liberamente è ora di votare una legge e
Ma e sono d'accordo con la mia sorella maggiore in grande militante cadi bisogna fare una legge anche se non verrà rispettata intanto va varata
Per cui innanzitutto importante fare questa legge e credo anche che sia importante che la lotta sul Tirreno
Venga sostenuto
Perché attraverso l'informazione
Che si potrà far cambiare il comportamento della recente perché perché quando chiedono agli uomini in Mali ma cosa ne pensa delle cessione dicono è normale alcuni dicono e per la religione altri dicono e tradizione
E dicono perché perché la donna deve essere pura deve essere pulita ma è una scemenza perché non sanno di che si tratta e quando gli dedite ma che cos'è l'escissione che cosa significa inverta non sono capaci di spiegarmi però e quando gli dite che si toglie il clitoride ci sono vari tipi di rescissione ma parlo del clitoride
Perché lo scopo è di togliere questo organo sessuale nella donna
E la maggior parte degli uomini interrogati non sanno nulla al riguardo
E e gli dicono se le scissione fosse per gli uomini s'lo sa che cosa saprebbe
E voi gli dite ma non è la stessa cosa no non è la stessa cosa
Praticare l'escissione dagli uomini vorrebbe dirgli tagliarli il bene a metà e e quando gli dico così per la maggior parte tra sé Lisco noi capiscono Ama no è terribile dico è questa la realtà
E quindi questa realtà va fatta conoscere attraverso delle campagne di sensibilizzazione che devono continuare non parlerò ancora molto a lungo ringrazio tutti i militanti da tanti anni come Cantini il dottore Pierre-Paul verso ovviamente non Pisco e da un ciao stesso e la signora senatrice Emma Bonino cioè a tantissimo sostenuto le organizzazioni africane internazionali la strada e ancora lunga ma non abbiamo vinto la lotta
Perché anche se la lotta va avanti questa pratica questa pratica è diminuita ma in tanti altri Paesi non è così il Mali richiama per cui io dico che nessuna religione nessuna tradizione ha il diritto di riferirci nelle nostre anime e né i nostri corpi
Vi ringrazio
Tra la lezione che questo insomma musica può portare
Adesso io darei la parola però subito anche perché i nostri tempi non sono infiniti a Stefania Prestigiacomo allora grazie Stefania di essere qui Stefania Prestigiacomo
E stata ministro delle Pari opportunità poi anche bistrot di altrove insomma dell'ambiente eccetera però
è stata anche sempre un esponente politico che ha lottato per le leggi e per le donne talvolta anche Linda conflitto con la sua parte politica io ho scritto tante volte di lei delle sue iniziative
E scrivo sempre liberal di Forza Italia e cercavo lì mezza di metterci tutto quello invece che di conflittuale
C'era rispetto anche al suo partito la coalizione della destra eccetera bene Stefania sotto la quando tu eri ministra c'è stata una prima normativa contributi azioni la legge contro è le mutilazioni genitali femminili bene allora parliamone che punto siamo
Bene grazie Giovanna buonasera a tutti innanzitutto permettimi di ringraziare tutte le associazioni che hanno promosso questo evento e in particolar modo l'instancabile è straordinaria Emma Bonino
Devo dire che
Negli anni in cui
Sono stata ministro ma anche negli anni precedenti agli anni immediatamente dopo sono stati anni in cui abbiamo proprio edificato
La base di quello che è rimasto oggi del dipartimento Pari opportunità ma sicuramente di tutte quelle norme che sono che erano assolutamente il ritardo nel nostro Paese
E io ho avuto il piacere di farlo con al fianco donne straordinarie in Parlamento oggi leggevo un'intervista che mi ha lasciato un po'
Perplessa della amministra Bongiorno l'otto marzo così ha rilasciato un'intervista sui temi delle pari opportunità è francamente sono rimasta perplessa perché mi sembrava che non ci fosse né conoscenza né memoria del lavoro straordinario che le donne parlamentari hanno saputo fare
Anche quando la contrapposizione politica tra destra e sinistra gli anni diciamo dell'avvento di Berlusconi in politica e dell'antiberlusconismo
Facevano sì che il la dialettica politica fosse veramente terribile le donne parlamentari però riuscivamo a trovare la forza il coraggio di essere unite è ad esempio assieme
Ad Anna Finocchiaro a ad Emma Bonino a Livia Turco ad Alessandra Mussolini a Margherita Boniver siamo riusciti così a trasformare la legge
Contro la violenza sessuale da reato contro la morale il costume a reato contro la persona ad esempio e papà poi da lì in poi
E iniziato un cammino bellissimo appassionante dove siamo riusciti nel due mila sette ma già nel due mila quattro quando ero ministro inizio la prima campagna contro l'infibulazione attraverso la pubblicazione di un opuscolo
Riuscimmo a fare una legge bella votata all'unanimità dal Parlamento che aveva il sì l'introduzione del reato penale
Di mutilazione genitale femminile anche quando commesso all'estero con un'aggravante dura per il medico ma la parte assolutamente innovativa più utile alla fine era quella relativamente come diceva il nostro amico alle campagne di sensibilizzazione perché e su quello che bisogna investire e lavorare
Temo che le pari opportunità non siano più di moda nel nostro Paese perché dopo quegli anni io non lo so forse mi sono distratta ma non ricordo un un impegno è una volontà di di trattare questi argomenti proprio nei nostri giorni in cui il tema dell'immigrazione
E al centro del dibattito politico non facciamo altro che contare il numero delle donne che sono sui barconi quante sono incinte
Quanti bambini
Parliamo anche grazie a voi giornalisti si raccontano le violenze terribili che hanno subito
E continua a subire però la parola infibulazione la parola mutilazioni genitali femminili sembra uscita proprio dal radar dei media c'è un tema di cui non si parla più invece è utilissimo
Ritornarvi a parlare perché questo è un pezzettino pezzettino se volete della battaglia globale per l'inviolabilità del corpo della donna che però non è minore che è importante è importante perché
Sappiamo no che ha è una consuetudine antichissima molto lontana dalla nostra cultura ma è una pratica che oltre a violare il corpo delle bambine può realmente provocare
Gravi danni alla salute soprattutto riproduttiva delle donne oggi in Italia sono leggevo i dati e quindi non è cambiato nulla no da quando abbiamo fatto la legge
Almeno due mila ragazze l'anno che rischiano di essere in fibula te se non di più quindi i dati non sono cambiati e l'Italia che all'epoca ci vantavamo no Emma rivendicavamo il fatto di essere stato uno dei primi Paesi euro Pei ad avere il coraggio di intervenire con una legge su questo tema l'Italia purtroppo era fra i primi Paesi europei dove risiedeva hanno il maggior numero di donne di ragazze di bambine in simulate quindi significa che è un tema di grandissima attualità
Purtroppo abbiamo assistito a un mutamento no culturale del del dell'approccio proprio al tema dell'immigrazione non una volta era un problema umanitario socio economico adesso è occasione per così mostrare il sovra Nismo muscolare che a me non piace assolutamente no fortissimo con i deboli e debolissimo con i forti io spero invece che quanti di noi
Ci ostiniamo a definirci umani del vero senso la parola e non ci rassegniamo dobbiamo continuare a urlare a gridare
Che questi stop problema dell'infibulazione come tanti altri problemi che riguardano la vita e la salute delle donne
è un tema di straordinaria attualità e che richiede un impegno un pochino più visibile non soltanto nella giornata dell'otto marzo
Hanno scelto di cancellare il dicastero delle Pari opportunità non c'è più un ministro devo dire non è questo governo ad averlo scelto per primo
è chiaro che se non hai una figura di primo piano impegnata su questi stop non hai visibilità le politiche non possono avere visibilità
Anche nei governi precedenti ministri pure importanti
Davano più importanza da altre idee leghe rispetto a questa che è ormai considerata quasi una delega non importante invece è importantissima perché tra l'altro se sei bravo puoi veramente essere sul pezzo se esse sono interessato alla alla alla all'apparire e all'essere visibile nell'ambito di un governo se sei bravo lo puoi fare tranquillamente perché basta aprire ogni giorno il giornale leggere la parte delle cronache per avere gli spunti e delle iniziativa hanno scelto di nominare un sottosegretario uomo
è il segno diciamo dei cambiamenti è del momento che noi viviamo
Io spero che questa legge che comunque legge dello Stato
Possano trovare anche in Parlamento se ci organizziamo con delle mozioni alla Camera e al Senato per attirare nuovamente l'attenzione del Governo possa trovare da parte del governo un po'di impegno l'aspetto culturale è in assoluto quello più importante bisogna fare un grande lavoro
Nelle nelle ASL bisogna fare un grande lavoro
Anche di formazione dei medici in modo da approcciare questo tema in maniera amiche vuole nei confronti delle donne
Che rischiano di subirla o che l'hanno subita aiutare le donne che l'hanno subita una riabilitazione quindi per fare questo c'è bisogno di un martellamento
Io mi auguro che questi stop come tanti altri temi fuori dall'agenda politica delle priorità dell'agenda politica possano tornare ad avere la cittadinanza
Perché sinceramente se ne sente molto la mancanza e quindi continuiamo a urlare continuiamo a gridare che c'è bisogno di un'azione più forte contro queste pratiche terribili terrificanti
Come quella delle mutilazioni genitali femminili che avviene in Italia apriamo gli occhi rendiamoci conto che tantissime persone che noi incontriamo nella nostra vita quotidiana possono essere a rischio addirittura hanno già subito questa violenza terribile
Grazie grazie a Stefania Prestigiacomo ha alla sua testimonianza da io in questo momento Stefania usato ho spesso questa a questo riferimento no di infibulazione non si parla quasi che le parole come è noto e a volte vanno proprio messe da parte scacciate come se fossero una mosca moleste nove alcune parole sono modeste
è proprio per quei di questo io volevo un po'parlare invece dell'importanza dell'educazione dell'informazione della crescita e poi resto Catic coi caratteri totalmente bene
Come l'ignoranza sia come dire benzina su questa situazione così drammatica condono Valeria Fedeli Valeria Fedeli è stata ministro alla Pubblica istruzione e tante cose estende tante cose anche stata vicepresidente del Senato leader del PD eccetera ecco però quanto è importante l'educazione cosa succede invece nostre scuole ad esempio se ma c'è stata una mobilitazione su questo un'informazione tanto grazie voglio anch'io ringraziare le associazioni che hanno organizzato questo incontro esattamente oggi l'otto marzo ringrazio Emma
Per l'invito perché diciamo così a differenza di quello che può avvenire normalmente questo è un otto marzo di impegno di ripresa anche di valutazione di un tema molto importante non sfuggo alla alla domanda però proprio per tutto quello che già ho ascoltato e che condivido non solo nella parte precedente ma anche il discorso è quindici quindi fin qui fatti io voglio prima sottolineare un punto fare oggi questa iniziativa bisogna sapere in quale contesto la stiamo facendo
Voglio sottolineare rapidamente veniva detto all'inizio
Però guardate che quello che sta vedendo lo riprendeva Stefania per un'altra parte però io lo voglio sottolineare così ne stiamo vivendo un contesto nel quale la somma delle discriminazioni verso le persone
Copre quella ovviamente di cui parliamo qui verso le donne ma la stessa radice cioè l'intolleranza la violenza verso le diversità io lo voglio dire perché questo secondo me è il punto su cui noi dobbiamo ragionare da affrontare per lo dico adesso
Proprio per rispondere alla domanda che mi è stata fatta
La diciassettesima legislatura è stata cioè quella precedente è stata l'abbia prima legislatura
Da vice presidente del Senato per me è stato importante avere in quella fase al governo Emma Bonino proprio perché a quel punto riprendevamo non solo la battaglia la sensibilizzazione l'intervento l'attuazione
Della legge di riferimento sulle mutilazioni genitali femminili ma per dire che c'era anche un lavoro che teneva insieme tutte le discriminazioni perché abbiamo anche operato se lo ricorda anche Elisabetta che ringrazio
Anche per esempio sulla definizione della violenza verso le donne nei conflitti di guerra chiamandoli stupri di guerra con tutto quello che noi su scusate stupro verso le donne e violenza verso le donne su cui facevamo campagne di sensibilizzazione perché ricordo queste due cose
Le ricordo perché arrivata ed Enna quella quella legislatura il punto per noi nuovo ecco questo mi permetto di dirlo che trasversalmente il Parlamento nella legislatura precedente
Ha fatto è stato quello di essere il primo Parlamento e quindi la prima nazione che ha ratificato la convenzione di Istanbul ma come dico sempre lo ridico qua
è stata votata all'unanimità
L'hanno letta in venti e l'hanno capita in cinque no questo un punto politico culturale fondamentale
Lo dico perché cosa tiene insieme questa mia Ra diciamo così anche un po'forte valutazione ma per farmi comprendere che in quella legge che dopo un anno e mezzo quando s'è stata ratificata dalla dagli atti ed altri dieci Paesi è diventata una responsabilità dello Stato nazionale che cosa
Il fatto che ogni violazione
Psicologicamente umana ovviamente di violenza
A trecentosessanta gradi cioè complessivamente quindi non separando le singole violenze che avvengono sulle donne e violazione dei diritti umani
Ora questa cosa presuppone di per sé una delle cose che qui sono state presentate anche del progetto e cioè che bisogna saper affrontare questo contrasto anche rispetto all'infibulazione anche rispetto alle mutilazioni genitali femminili avendo un approccio interdisciplinare
Intergovernativo interparlamentare lo dico perché qui e qui sta il cambio anche di un'azione cioè di non separare di non rendere verticale
L'affrontare questo tema perché diversamente se pull affronti in modo verticale
Esce una cosa drammatica che ho verificato nell'anno in cui ho fatto la ministra che adesso è esploso
Cioè se tu non la fronti per questa strada quindi assumendo complessivamente l'identità piena soggettiva di una persona ovviamente questo tema viene detto riguarda chi sta in altri Paesi
Che è un tema ovviamente ma anche in altri paesi va visto complessivamente sul terreno della cultura della conoscenza della dell'istruzione dell'autonomia e del lavoro ma in questo Paese significa collegarlo strettamente come veniva detto prima all'immigrazione ma guardandola separandola e dicendo prima gli italiani guardate questo è il tema volevo dirlo così perché questo è il punto di oggi
Cos'è successo nella precedente legislatura oltre a questo che avevamo fatto una scelta di puntare molto perché è il tema vero della prevenzione delle campagne di sensibilizzazione devono poi essere calate nell'istruzione nella conoscenza l'istruzione la conoscenza e la formazione voluto dire che noi abbiamo messo nella legge così famigerata la buono scuola il comma sedici che ha responsabilizzato lo stato il ministero
A fare le linee guida le linee guida non sono un'espressione leggera sono dentro il nostro ordinamento un impegno forte a formare le ragazze e i ragazzi ragazzi ragazzi contro la violenza a trecentosessanta gradi per sole donne cioè quella che deriva da una lenta
C'è da un'attenta a attuazione della convenzione di stampo da questo punto di vista è stato lo sapete
Sono andati in piazza contro questo perché si diceva educazione al rispetto del della differenza di genere ovviamente è partita la famosa teoria del Gender cioè con tutto quello no lo dico perché bisogna sempre sapere di tutto ciò che è avvenuto
Nonostante quello sul punto dell'educazione e noi invece siamo riusciti siamo arrivati in diciamo col Governo Gentiloni su questo abbiamo operato lavorato e mandato nelle scuole
L'educazione a Rispetto in attuazione dell'articolo tre della nostra costituzione esattamente a trecentosessanta gradi contro la violenza verso le donne quindi comprensivo anche di questo perché Mammano implementava amo
Diciamo così l'attività anche didattica gli strumenti della conoscenza didattica anche su tutte le convenzioni internazionale ratificate dall'Italia ma su quelle italiane
In campo internazionale impegnata e non da ieri diciamo ma da tempo su questo secondo me è stato un punto importante a che punto siamo
Che non c'è nessuna verifica non si va avanti e ovviamente nel contesto dato tutto questo va via cioè c'è una regressione in corso su questo
Ma se noi non puntiamo a proposito della parola prevenzione guardate in questo modo sull'istruzione sulla formazione Interna
Noi non riusciremo ad affrontare dal nostro punto di vista in questo Paese il contrasto anche alle mutilazioni genitali femminili perché e c'è il secondo aspetto con cui su cui abbiamo operato perché operare in questo modo significa anche coinvolgere i genitori le comunità farle vivere dentro ad una logica di discriminazione contro la violenza sulle donne che responsabilizza veniva detto cioè la cosa che diceva prima li sapete che io condivido molto c'era il fatto anche di responsabilizzare direttamente le donne certo la violenza l'esercito non gli uomini battute di responsabilizzare
A partire anche dalle ragazze dalle donne dalle madri dalle famiglie delle comunità ma facendole sentire dentro un progetto che non riguarda solo loro
Ma che riguarda l'insieme della società in cui sono inserite non è che c'è soltanto ma diciamo dio non è soltanto che riguarda alcune culture alcuna religione alcune situazioni alcuni Paesi anche se questo è vero che c'è e non puoi diciamo cancellarlo
L'ultima cosa che abbiamo fatto nella precedente legislatura a proposito di questo e anche su questo ci si è fermati che c'è il tema però per arrivare a fare istruzione ed educazione tu devi formare in modo nuovo in modo nuovo i docenti e le docenti perché questo è un cambio di conoscenza di cultura e anche di modalità di didattiche di insegnamento curate questo lo si fa perché deve stare a scuola ma l'altro progetto che ho avviato e non so che fine ha fatto
è stato anche quello di formare a livello universitario tutte quelle figure quindi con un approccio trasversale
Sul contrasto alla violenza verso le donne tutte quelle figure professionali dai medici
A chi fa giurisprudenza perché poi fa
Deve affrontare quel campo e così via curate questa Roma
Parte di priorità andrebbe fatta trasversalmente perché anche questo è un percorso che riguarda il tema dell'istruzione della formazione se tu non arrivi a fare questo secondo me noi non riusciamo a proseguire nel tempo dato nel tempo dato il lavoro straordinario che Emma che tutti voi avete già fatto e che devo dire il governo italiano ha fatto con il ministero degli Esteri precedentemente chiudo
Che impegna ci possiamo prendere per Roma
Perché comunque Noè l'impegno dobbiamo prenderlo con Emma
Siamo nella commis per fortuna mia
Siamo insieme in due commissioni in questa legislatura Commissione speciale diritti umani
Quattro non piangere
Eletta sempre delle fasce incredibile
Certo e lo sappiamo ma infatti ogni tanto ci si deve bloccare anche quando siamo in Aula
Perché se no ci sono delle delle conseguenze e siamo insieme nella quattordicesima Commissione che sono le politiche europee per dire che c'è un intreccio di impegno importante ora noi
Nella commissione speciale diritti umani stiamo incrociando e io son d'accordo che va incrociata bene anche la parte che riguarda i matrimoni forzati contro tutta l'acqua le cose diciamo anche che ci siamo detti qui l'impegno che ci possiamo prendere qua oggi che cos'è
E che noi abbiamo la legge
La legge non è non è male adesso dico la mia opinione è fatta bene ma noi abbiamo un limite in Italia ha fatto una legge se non viene finanziata se non diventa il punto attuativo e quindi di conseguenza il monitoraggio è figlio dell'attuazione di una legge
Vale su questo perché ne stiamo discutendo prima vale anche in altri campi noi
Quella legge dobbiamo dire c'è proseguiamo ma va finanziata e attuata con tutti gli strumenti che servono perché diversamente arrestarli ottima legge diciamo buona legge non c'è bisogno di fare un'altra legge Emma ecco meno male su questo siamo d'accordo
Però va attuata ecco credo che questo sia l'impegno e su questo c'è anche l'impegno alla i all'istruzione cioè a far conoscere
Questo fenomeno all'interno delle scuole dare gli strumenti anche su questo grazie grazie grazie veramente tanto avere accadde
Salutiamo Elisabetta Belloni che deve andare via noi proseguiamo con una certa celerità e io do la la la parola a Etna buona Lima Katie sommari Land che si è occupata
Dellas ok che si è occupata di salute delle donne ma molto colpito quello che diceva che di a proposito del fatto che le sofferenze continuano e cioè quasi a volte una obblighi o una dimenticanza su questo è vero è così
Buonasera a tutti
Io io vorrei partire da un gratitudine è un ringraziamento di essere oggi qua
Veramente vorrei ringraziare tutte le associazioni che lavorano su questo tema su tutte le persone che sono seduti qua che
Camminano e fanno una battaglia una cultura è una tradizione così lontano dal loro macché viene colpito dalle donne
Ed è una cosa molto bella e io vorrei ringraziare da parte di tutte le donne che hanno subito una mutilazione che voi o gestiti qua e cercate di combattere il fare almeno una parte del lavoro per poter deperire questa pratica qua grazie
Io vengo dall'East Africa maggior parte delle persone che sono qua arrivano dal West Africa questo fa capire quante vasta i Paesi dove viene praticato
Tante cose è stato detto qua maggior parte del lavoro che si fa è stato dette io non voglio ripetere parlare di quello che stiamo facendo in Europa le leggi e che vengono fatte distruzioni che lavorano io vorrei parlare un po'qual è che bisognerebbe fare i paesi dove viene praticato tante donne africane lavoro non su questo
Mutilazione o o modificazioni o o circoncisione CEZ dice varie modi è una cultura molto radicata la cosa importante è che vengono violati ma soprattutto la violazione di non accedere all'istruzione sia non hanno ostruzione non riusciranno mai ad uscirne
è da quarant'anni che io sento parlare del di qua sta pratica di formare però da quello che vedo continua ma continuo ma continuo nei Paesi africani è stato fatto
Varie leggi anche in Somalia nel mille novecentottantotto è stato fatto la legge in Somalia ottantotto tanto tempo fa ma novanta otto per cento delle donne il sommaria hanno subito la pratica ci ha salvato un pochettino la guerra che dura da trent'anni in Somalia dove maggior parte delle famiglie rincorrevano a sopravvivere e non a poter praticare la mutilazione perché non avevano le condizione per poter fare io vengo da una società matriarca are non vengo da una società Pathé a circa sono le donne che fanno sono le donne che praticano sono le donne che lo seguono maggior parte dei papà non ci sono quando viene fatta la pratica ma ciò non vuol dire che in modo indiretto è stato dato costo va lavoro alle donne che poi diventa una cosa che sembra che il l'uomo sia molto lontano quando noi ci confrontiamo con gli uomini somali
La risposte ma sono le donne che si occupano ma in modo indiretto ma nessun uomo sposa se la donna non ha avuto la pratica qua se ci fa capire quanto e però è radicata sulla cultura e quando può in modo indiretto sono gli uomini a portare cosa succede io condivido pienamente le idee di Cadice ha perché noi dobbiamo dare istruzione andare in villaggi più remoti dove le donne ancora sono convinti alcune di loro e che sia ancora una pratica religiosa legata alla religione anche se nelle città grande se ne parlano
E tanti Imam dicono non è una cosa legata alla religione però c'è quelli che dicono in pratica alternativa quelli che dicono facciamo la sonda quelli ci sono varie forme ancora radicata nella tradizione dei paesi dove viene radicato
Però noi donne africane comprese le donne ore Oropa e che stanno facendo questa battaglia qua io vorrei veramente
Provare a farvi capire quanto manca l'istruzione ma anche la consapevolezza le donne che fanno questa pratica qua tante donne con cui noi parliamo vengono a dirci ma qual è il problema la sua Butte mia mamma la subito e mi hanno a me è una pratica una cultura identificativa perché se non ci sono
Sissa non faccio parte dalla comunità sono al di fuori dalla comunità e Cuanza diventa molto difficile
Debellare o eliminare perché ci manca veramente l'istruzione queste bambine sono violata anche dalla mancanza dell'istruzione
Non hanno soluzione non possono accedere nei villaggi non c'è niente se non si fa un lavoro dalle base base base nelle villaggi le donne che vengono oggi in Europa hanno già Subbuteo
Hanno già portano già la mutazione con loro è arrivati qua
Diventa difficile poi tornare indietro io ringrazio il medico di cui parlava che c'è la ricostruzione o o la possibilità ma no e le donne quando arrivano qua la battaglie che facciamo quello di portare la dance Football azione la possibilità di poter ricostruire in maniera non com'era ma una maniera un leggera questa pratica è un po'di per noi se non lavoriamo in Africa e noi lavoriamo noi stessi apportare consapevolezza le donne diventa molto più difficile e drammatica
Io chiederei le battaglie che facciamo qua di aggiungerà anche battaglie di portare in Africa perché egli che inizia una ragazza di vent'anni che viene in Italia ha già subito
Una ragazza di quindici anni ha già subito una ragazza una bambina di nove anni ha già subito in città ancora si riesce a trovare persone che lavorano ma anche quando si va in Somalia
Si lavora nelle città grande a Mogadiscio ad ardesia ma se si va nei villaggi poche persone lavorano poche persone stanno lì con le donne a dire prendiamo a noi la parola a dire no quando noi parliamo e confronti ci confrontiamo anche i religiosi e vi diciamo ma sei dieci anni
Se siete così bravi a dire correggiamo come ha fatto di alla donna vi è un momento rimangono
Così ma non c'è una donna che sia in grado di poter affrontare nei villaggi
Perché nel villaggio talmente radicate l'ignoranza che diventa difficile da poter avere il coraggio di dire no
Noi dovremmo battagliare lì sul territorio dove succedano onestà io vorrei solo aggiungere oltre tutto quello che si fa
Esistono le leggi mass non non seguono le leggi e le donne che fanno e non succede una cosa così grave nei paesi di origine e dire che poi arrivati in Italia o in Europa succede una legge quelle che praticano non vengono qua
Rimangono giù le bambine a maggior parte la lo subiscono in Africa io e auspico che tutti noi Cadice penso che la sua battaglia in Senegal sia a trecentosessanta gradi ma anche in Europa deve essere a trecentosessanta gradi tante ragazzi che vengono qua soprattutto dei Paesi dove ci sono le guerre vengono Quaggia e tolti
La la Conseco valenza di poter essere io volevo solo aggiungere tutta la parte che si può fa al si dovrebbe fare in Africa
Messe insieme a quelle che facciamo qui in Europa grazie a tutto quello che fate grazia la la cresciamo bollire grazie
Grazie grazie soprattutto batte a voi adesso io darei la parola ad Elena Berna che dell'Alto Commissariato per i rifugiati che ho qui non no presento ma insomma per le tantissime cose che lei loro fanno su cui immagino potremmo soffermarci con la quale potremmo soffermarci sul tema appunto della migrazioni di tutto quello che questo rappresenta
Grazie buonasera a tutti mi scuso innanzitutto per la voce Marzano ho voluto essere qui questa sera malgrado appunto la voce perché per me molto un tema molto importante prevedere mutilazioni genitali femminili e della protezione internazionale del dell'asilo delle persone
Che sono sopravvissuti a così gravi violazioni dei diritti umani
Vorrei innanzitutto cogliere l'occasione di questa giornata per ricordare la forza il coraggio la resilienza di quasi trentacinque milioni di donne rifugiate donne e bambine rifugiate e sfollate nel mondo numero che purtroppo continua ad aumentare molte di loro sopravvissute
O a rischio di mutilazioni dei genitali femminili molte di loro sopravvissute o a rischio di violenze sessuali che e di genere
Allora con lei poi dire che come una che CL non possiamo che accogliere con favore e che condividere le raccomandazioni che sono state elaborate nel contesto del pozzetto bifore
Che vorrei ricordare qui perché appunto sono raccomandazioni importante che raggiungono nel come vedremo anche quelle che sono le raccomandazioni del dell'UNHCR innanzitutto
Il riconoscimento il riconoscimento della protezione internazionale dello status di rifugiato alle donne e bambine che sono sopravvissute a mutilazione dei genitali femminile
O che sono a rischio di ritiro mi mutilazione dei genitali femminili l'importanza dell'informazione dell'informativa sulle procedure e sui diritti sulle cuciture per il riconoscimento dalla protezione internazionale o altre
Aspetti come quelli importantissimi del ricongiungimento familiare l'importanza della della formazione l'importanza della alloggio dell'accoglienza adeguate sensibile alle questioni specifiche
Relative a le conseguenze di quelle che sono le mutilazioni genitali femminili quindi tutti aspetti le politiche di asilo che siano centrate che tengano conto delle copia ematiche delle mutilazioni genitali femminili quindi tutti aspetti
Che veramente come UNHCR voglio per condividere e
Sottolineare ancora come Onyeka cinese l'organizzazione si impegna da tanti anni la protezione
Delle persone sopravvissute mutilazioni genitali femminili rischio di nuovo e per la prevenzione in primis appunto affermando attraverso linee guida specifiche che elabora e pubblica ammoniaca CRE
Che le mutilazioni dei genitali femminili sono una forma di persecuzione ai sensi della Convenzione di Ginevra questa sia la pratica in sé
Che le conseguenze perturbanti nel tempo delle mutilazioni genitali femminili
A livello fisico naturalmente psicologico sociale queste sono tutte forme di persecuzione ai sensi della Convenzione di Ginevra del mille novecentocinquantuno sullo status di rifugiato questo riconosciuto ormai dalla giurisprudenza internazionale purtroppo ancora nelle classi degli Stati
I numeri sono bassi quando ci sono numeri
In Europa in particolare due HC RFI ecco si impegna anche per cercare di accogliere dati sulle donne e bambini rifugiati nel sistemi di asilo
Che sono sopravvissute a mutilazioni genitali femminili e pubblica regolarmente un rapporto così si chiama Tuma cisteina e che ricavo dall'ultimo rapporto del due mila e diciotto che pubblica dati del due mila e diciassette
Che c'erano sessantasei mila donne e richiedenti asilo convenienti da Paesi dove ancora si praticano le mutilazioni genitali femminili
Donne che convengono
Dalla Nigeria dall'Eritrea dalla Somalia dall'Iraq dalla continuata dal Mali e che chiedono asilo soprattutto in Germania in Italia
Secondo paese dove donne convenienti da questi Paesi di origine chiedono protezione internazionale Francia Grecia in Gran Bretagna
Purtroppo non esistono dati in su quante donne sono conosciute chino rifugiate
Proprio in base a questa specifica forma di persecuzione sia perché ancora non vengono accolti questi dati
Sia perché ancora non vengono riconosciute
Per le donne e bambine Demandred
Che
Per basano la loro domanda su questi aspetti sia perché non emergono
Toccante nel contesto della procedura di esilio
Le violazioni che hanno subite che continuano a subire questo perché ancora manca manca l'informazione in Martinica la formazione degli operatori
Ma anche come abbiamo detto delle persone sopravvissute stesse che non sanno che parliamo occhio di persecuzioni a quali corrispondono dei diritti come quello del riconoscimento della protezione internazionale in Italia
Molte donne richiedenti asilo vengono da Paesi dove ancora si praticano le mutilazioni dei genitali femminili la maggioranza delle donne che chiedono asilo in Italia vengono da Nigeria in Somalia da Eritrea
E poche di loro ancora sono riconosciuti rifugiati su su questa base quindi c'è ancora molto da fare
Molto è stato fatto l'abbiamo detto ma la strada ed avevo ancora lunga vuole che ACR a elaborato raccomandazioni specifiche che sono contenute in questo rapporto Tuma ci sentirà aggiungono appunto che fa come inversioni di di di fuoco proprio come quelle di accogliere dati dati statistici sui riconoscimenti della protezione internazionale assicurare che effettivamente il rischio di subire mutilazioni genitali femminili così come le conseguenze siano riconosciute come forme di persecuzione ai sensi della Convenzione Pedicini Brahms
A crescere in generale le competenze delle autorità e di tutte le persone che possono venire in contatto con donne e bambine sopravvissuta motel sementi genitali femminili
Tutti gli operatori che possono essere in ambito legale etico sociale per informare le persone sui loro diritti
E infine che siano davvero attuate le misure di prevenzione nel contesto della protezione internazionale in particolare dell'accoglienza
Del del richiedenti esilio prevenzione grazie a nuovi informazione accesso a servizi specifici servizi medici sociali
Sì con oggi ci ecco concludo perché davvero
è un po'una sofferenza per tutti quanti noi credo questo questo problema di gola ma di nuovo concludo sull'importanza proprio per percorrere questa strada del lavoro insieme
E ieri in Rete il la quarta P il partenariato a tutte gli attori coinvolti per appunto contribuire alla protezione e Anna prevenzione
Grazie grazie a te grazie dell'interessante intervento adesso ci sono gli ultimi due interventi prima di cedere quella parola lì mamma e ma della Costa d'Avorio Emma Bonino esservi uno quello di Barbara Antonelli di Axa mente bene
Ha il microfono Sira utilizzare questo
Allora io ringrazio innanzitutto gli organizzatori di questa tavola rotonda interessante soprattutto che si fa sedere allo stesso tavolo ed è questa una cosa importante
Attori diversi attori del organizzazioni non governative attori della società civile
E istituzioni e rappresentanti delle istituzioni e attivisti alla io credo che la lotta alle mutilazioni genitali femminili è un processo è un processo lungo
E soprattutto se lo vogliamo veramente vincere ed è un processo che deve veramente
Vedere tutti gli attori coinvolti come come oggi io mi riaggancio molto a quello che ha detto è della perché noi al contrario altre organizzazioni partiamo proprio da una storia che ci vede impegnati in Africa ce n'è ed è presente in Africa da tantissimi paesi
E a e soprattutto condusse dei programmi delle attività di lotta alle adulti azioni genitali femminili da oltre dieci anni
E la nostra esperienza è proprio quella di partire dalla prevenzione dalla prevenzione dalla sensibilizzazione come diceva Etna villaggio per villaggio casa per casa
E porta per porta è unna un lavoro che deve essere fatto in modo capillare e che deve partire innanzitutto dalle donne soltanto spezzando la catena della donne quindi da madre affilia
Da tagli attrici che diventano ex tagliate Risi
Questo questo processo si interrompe ovviamente anche Poli inclusioni di quelli degli degli altri attori quindi leader religiosi gli uomini i compagni mariti
Quindi noi partiamo da questa esperienza sul campo che è molto forte e che è molto forte in Africa io ho visto qui la vostra anche perché dall'INPS Progetto di Uncut è un progetto che ha ce ne dà ha supportato dall'inizio
La primadonna che vedete nella nella prima aria a sinistra è sa dia sa dia e la direttrice di Exane degli in Somaliland è una donna
Di una forza enorme è un'attivista politica riferito a un attivista per i diritti umani per i diritti delle donne
Allora è da lei che anch'noi abbiamo la forza anche di di portare avanti i Progetti le attività in Africa e così come l'Europa e quindi e questo DNA della dei diritti di Perugia dei progetti di cooperazione internazionale di Hunyadi solidarietà che ci portiamo avanti come attori civici come come a celebrare che ci ha dato anche la forza di poi di impegnarci con le Comunità europea i fatti due anni fa noi abbiamo portato avanti un progetto simile
Che era il cui nome era After
E e il DNA di del lavoro in Africa ce lo siamo portati in Europa
E la chiave di volta anche lì è stata quella di delle attiviste cioè le attiviste africane sono venute in Europa il Progetto era implementato in cinque paesi europei e hanno messo in connessione le donne attiviste qui in Europa con le donne africane
Cuori dei risultati straordinari
Io voglio fare un ultimo un ultimo un'ultima notazione che questa noi abbiamo visto i i risultati di questo progetto in questi cinque Paesi europei
Hanno visto una grande sensibilizzazione delle comunità di donne la cosa che ancora non si riesce a spezzare
è il senso del giudizio della comunità di appartenenza questo su questo
I risultati sono veramente ancora da implementare ancora da da fare le donne riescono a capire ad essere sensibilizzate
Sul fatto che la pratica una pratica lesiva che è una pratica lesiva dei loro diritti che e lesiva anche perché viene attuata e praticata
Dalle stesse donne ma il sintomo di un sistema patriarcale e quindi che incide sulla sul loro corpo
Però allo stesso tempo
Hanno ancora e giustamente paura della del giudizio del loro comunità di appartenenza ed è su questo che dobbiamo ancora lavorare sia in Europa e sia soprattutto in Africa per questo mi riaggancia le parole di Atena un ultimo un'ultimissima cosa
E ovviamente questo è un processo lungo ed è un processo che richiede delle strategie di lungo periodo
Ovviamente delle risorse alla mi dispiace che non ci sia la dottoressa Belloni ma la cooperazione internazionale in questo un lei mento molto importante e quindi l'appello presentati a ce ne dà sempre fatto anche con la progetto la rotaia e che si mettessero in campo ovviamente delle risorse di lungo periodo delle strategie di lungo periodo grazie
Grazie
Grazie a Barbara Antonelli adesso io darei la parola Silvia stili che portavoce dell'associazione delle onde italiane così ci fa un quadro complessivo ok
O forse sì no va bene va bene così
Va bene
Sì grazie meramente non solo a chi ha organizzato oggi Marchi ha pensato questo progetto che penso che sia un programma non un Progetto un programma
E dico perché subito un problema virtuoso e dico perché subito un programma perché quando si pranza e Progetti delle leggi si pensa
Poi dopo vediamo ancora quando si pensa alle leggi quando si per oggi quando si pensa e progetta e Luigi si pensa a un cosiddetto nord che fa qualcosa su cosiddetto sud
Qui invece voi avete costruito un ragionamento sull'Europa
E sull'Europa che ha in casa che accoglie che non è solo l'Europa degli europei che secolare mente ci sono nati e che si misura
Su una questione che è una questione di giustizia globale
Che riguarda le donne che riguarda una particolare pratica che riguarda una particolare situazione allora io credo che questo un esempio di programma non Progetto virtuoso
E credo che questo che questo tipo di azione di attività sia la caratteristica che le leggi le organizzazioni sociali sanno fare
E lo dicono un momento particolarmente complesse complicato
è bene che lo dico perché è bene che soprattutto gli ospiti stranieri sappiano che in questo momento in questo Paese le organizzazioni non governative sono non in questo momento da due anni sotto attacco
Sotto forte attacco
Perché
Perché fanno emergere a partire dalla loro azione ovviamente sul tema dei flussi migratori e sul tema di diritti
Fanno emergere quelle che sono le contraddizioni reali ed effettive che questo Paese a oggi ad affrontare questi temi
Non si parla di mutilazioni genitali dei genitali femminili come non si parla più di tratta
Lo dico con chiarezza
Lo dico perché
In questo Paese con le nuove normative con le nuove leggi che riguardano ovviamente
La questione dell'immigrazione anche il tema delle donne riguardo alle donne che escono i centri di accoglienza sulla tratta su un tema importante ed è un tema complesso e difficile
Allora io dico sicuramente poche cose dico però
Elisabetta Belloni l'ambasciatore Pilloni non c'è ora
Che questo tipo di Progetto indicano una priorità per il Ministero affari esteri e la cooperazione allo sviluppo che è quello di aggiornare le linee guida relativamente al gene
Di aggiornarle perché siamo al due mila dieci
Ancora e questo tema è un tema ovviamente che ci porta che che ci tiene indietro nel contesto europeo e dico l'ultimissima cosa perché è tardi e perché ed è giusto che parlino ovviamente
I soggetti più fortemente interessati
Dico che è un'altra azione importante che ci indica questo Progetto è quella che a mio parere va rinforzata i cui strumenti oggi ci sono e sono stati concordati tra il Ministero Affari esteri al MIUR dell'educazione alla cittadinanza globale questo un programma di educazione alla cittadinanza globale
E credo che questa sia la risposta anche alle domande che l'ex ministro si fa di che fine abbiano fatto le azioni Cerba precedentemente proposto non dico altro perché penso che sia giusto ovviamente che
Che la giornata si è conclusa grazie grazie grazie grazie per la sintesi molto interessante allora adesso noi ci amiamo e lasciamo la parola a richiamiamo qui
Hillary mamma rettore della Moschea sanando plateau ad Abidjan in Costa d'Avorio Holman Cissé Emma Bonino per concludere questa giornata grazie a tutti voi
Da un giorno sì e uno solo
Signore e signori buonasera sono lì l'Imam si seggi cubano
Della Grande Moschea di Abidjan hanno
è della radio nazionale islamica Al Bayan e presto anche a radio televisione che copre tutto il territorio nazionale vorrei organizzare gli organizzatori di questo incontro
E mi sento molto onorato
Di aver fatto un giorno di più di dodici ore per essere qui e vorrei condividere con voi due o tre punti di riflessione
è stato citato in molti interventi
Sui problemi che riguardano la pratica de l'infibulazione in Africa si parla di ideale religioso e si parla anche della tradizione come fattore negativo
Che blocca il processo di lotta contro le Mcs
Per rispondere rispondendo a questa domanda vorrei condividere con voi parte della mia esperienza
Sin dal novantasei mi sono impegnato personalmente
Quando le donne attiviste hanno organizzato una conferenza sulle MG F
E sulle violenze fatte alle donne
E questo era nel comune in cui io sono Imam e sono stato invitato sono andato ascoltato bene ciò che avevano da dire e soprattutto il professore di ginecologia ostetrica
Che ha dimostrato la gravità di questa pratica dell'MG F
A breve termine a medio termine a lungo termine
E ha cosa questo porta il produce nella donna né la ragazza né la madre nella spero sulla della moglie e così via
Sin da quel giorno era un mercoledì
Quando ho sentito mi sono convinto che sia una pratica pericolosa e negativa per la salute delle madri e dei bambini
Ma per la salute della donna in maniera globale mi sono impegnato e lo N G che aveva organizzato che Laid fra l'Associazione ivoriana per la difesa dei diritti delle donne diretta da una signora che oggi al ministro
E venerdì
Ero di fronte a quattro mila persone mussulmani e altri che vengono ad ascoltarmi e ogni venerdì
Io dichiarato che la pratica delle ci siano e non fa parte della religione e che ha una pratica pericolosa e hot invitato infedeli
Ad annunciare alle altre persone che questa pratica doveva essere smessa
Era il novantasei a partire da questo momento mi sono impegnato a parlarne nelle conferenze dei miei spostamenti nei villaggi
E ovunque nel territorio
La seconda fase
Nel due mila e dieci io stesso
Ho messo su una ONG che si chiama la Fondazione Egidi di cui uno dei compiti principali è la lotta contro ogni forma di violenza subita dalle donne e l'MG F
Sono forse il primo religioso in mamma ad essermi impegnato nella lotta contro l'MG F
E tutte le forme di violenza fatta alle fatte alle donna alle donne
Sono stato interpellato dai capi tradizionali da e da molti altri quella gioiosi in Costa d'Avorio così come all'estero
Perché un canale francese mi aveva intervistato e andato in onda ovunque nel mondo
E non mi sono tirato indietro non posso tirarmi indietro
Perché sia visto leone chi non l'ha visto ma occorre nello stesso modo per cui io il leone e l'ho visto e so che è pericoloso
E quindi prendo l'esempio di il mio fratello
Gruber cicche quando dice
è e perché se nell'uomo in Italia sarà il pene in mezzo a che cosa servirebbe e quando lo dico eh e quello che facciamo alle donne
E secondo elemento ci sono tantissime ragazze che muoiono immediatamente per via delle MG F mantiene insabbiato dalla tradizione non se ne parla per cui bisogna spezzare questo silenzio
E a partire dal due mila dieci ha fatto una serie di conferenze vorrei sottolineare che faccio parte di un gruppo di persone che hanno cercato di sensibilizzare il Parlamento in Costa d'Avorio
E abbiamo così tanto impressionato i parlamentari che si sono impegnati immediatamente ai introdurre e votare la legge contro l'Img azzera il novantotto
Dovevamo elaborare un programma di lotta un piano d'azione per vietare le MG F ed è questo che stiamo cercando di fare ma e
I religiosi che cosa ho fatto con loro io riuniti quelli che potevo
Riunire perché ha mire
Chiamare il medico i professionisti della salute perché ci proietta sferrò un film e commentasse rock come vengono fatte le MG F quali sono le complicazioni immediate e le conseguenze a breve medio e lungo termine
E tutti quelli presenti dopo mi hanno chiamato per scusarsi e dirmi vogliamo impegnarci Conte
Quindi oggi ci sono molti religiosi mussulmani anche religiosi non sul scusate cattolici e protestanti che si impegnano con noi
E mi chiamano regolarmente per fare insieme attività di sensibile azione di informazione sulla pratica dell'MG F
Io faccio parte del gruppo lacci a S
Che insieme a Non c'è pace senza giustizia abbiamo fatto la Lost a livello delle istituzioni africane dei capi di Stato e abbiamo portato avanti la sensibilizzazione anche alle Nazioni Unite
Finché nel due mila e tredici
La legge che vietava alle MG F a livello mondiale è stata votata al giorno d'oggi e la stigmatizzazione
Deve l'Imam solo non esiste più e anzi ho formato dei comunicatori dei giornalisti
Perché io stesso vengo dalla comunicazione e abbiamo anche formato dei capi tradizionali dei giovani
E quindi la lotta se il tasso di prevalenza era molto alto oggi questa lotta porta i suoi frutti e questa pratica viene fatta sempre di meno in questo paesi cioè almeno una diminuzione del venti trenta per cento il che è un elemento estremamente importante la legge esiste ma se non ci sono attivisti che si alzano per andare ad informare
E per andare a pulire quelli che praticano questa cosa
Credo che questa lotta si trascinerà ancora molto a lungo
Finché gli attivisti non si scoraggia e Ranno vorrei concludere dicendo questo sicuramente abbiamo fatto tanta strada ma senza mezzi
è difficile condurre delle carovane per tutto il territorio ci servono vitivinicoli servono mezzi per passare da una Regione all'altra per informare le persone nei villaggi per mostrare loro che questa pratica negativa è pericolosa
E fa parte del diritto alla salute fa parte del diritto puro e esclusivo della donna di godere del suo corpo come deve essere e in maniera generale
Vorrei invitarvi a venirci a trovare in Costa d'Avorio affinché vi rendiate conto
Di quello che Emma Bonino affatto di qual è stato il suo contributo per galvanizzare gli spiriti gli sforzi che facciamo uno di tutti sul terreno io vengo da vicino
Qualche giorno fa abbiamo formato dei giovani e degli attivisti
Sul problema delle MG F e sono andati via così soddisfatti
E ho ricevuto oggi almeno un centinaio di messaggi per ringraziare la Fondazione quindi grazie ad Emma Bonino e grazie a tutti voi la lotta continua
Non c'è pace senza giustizia è una questione di giustizia per la donna alle nostre madri le nostre finì lì
E in fondo a questi sforzi otterremo il successo grazie
Alla fine a dei questa giornata di queste ore
Che spero non vi abbiano annoiato più di tanto forse è un po'depresso insomma perché deve le violenze di cui abbiamo qua non è proprio una festa ecco dall'otto marzo
E questo otto marzo è cominciato appunto con senza molte feste erano stamattina
Al cerimonia alle all'iniziativa che ha fatto il presidente Mattarella alla Quirinale dedicata dedicata alle donne insomma
E
E ha trattato il presidente con grandissimo
Forza
E con grandissimo
Standing diciamo
Un altro tema che in incrocia quello delle motivazioni e che quello della trattate di essere umani a scopi sessuali in particolare donne bambini e con delle due testimonianze
Veramente straordinaria ma io credo che sia la prima volta
Che al Quirinale avviene a una discussione pubblica sui matrimoni forzati su la tratta di donne bambini invece dell'omaggio che ci fa anche piacere di di in non cominci fanno adesso
Su quanti obiettivi già abbiamo raggiunto eccetera eccetera e mi ha molto colpito non c'era
Questo Salone Splendido a molto e poi queste due ragazze violentate e stuprate obbligata la prostituzione insomma non ci poteva essere contrasto più emozionante
E nel senso nello stesso tempo un senso invece di legname entrare le istituzioni
Diciamo le persone donne in questo caso le più fragile le più violate quindi era un un insieme
Che mi ha molto molto colpito io normalmente sulle cerimonie ufficiali
Come dire non so mai dove mettere le mani come come bisogna fare eccetera eccetera però de trovo che l'iniziativa di stamattina è stata veramente straordinaria nel messaggio che ha voluto dare anche fisicamente
E nelle parole del presidente che ha devo dire a con molto garbo come sempre però non le ha mandate a dire se mi posso permettere io così ho capito
Chiudo perché appaia balliamo anzi ballate io non ho più l'età e anzi per spero che si prepari stia preparando il nostro amico Bafin culla del che Ricci allieterà
Ma un ringraziamento particolare Anna è Silvia Fendi che stanno lì religiosamente poveracci a da tre ore circa
Meno male che le accompagna fino così c'è un altro grandissimo amico dei grande pazienza
Perché dico questo perché dall'inizio credo non avete mai mancato una talpa e tutte le volte che rende fico alta dica sì quasi sempre quando proprio non so più a chi rivolgermi
Chiamo Anna la quale struttura producono l'altra sua amica che è già andata via organizza dalle cene delle cose è insomma no
Non gratis diciamo così e quindi a porta a casa per lo meno lo stipendio di qualche attivista africana per due o tre mesi o quattro mesi e continuiamo ad andare avanti perché Anna Fendi è un'amica pericolosa
è un'amica pericolosa
Petit invita a prendere un caffè
Non è ancora finito di prendere il caffè carta già coinvolta sono assumo i vizi attiva delle più strampalate
Matt a cui non ti puoi sottrarre mi sono trovata un giorno a Einaudi a com'era giardini in fiore in u i giardini paesino qua vicino non so che
Oppure non è ancora finito di bere Stato sta bicchiere di vino che ti trovi coinvolta
In un iniziativa del Rotary Club che non è esattamente la mia frequentazione normale però è talmente grave resistibile io ne ho fatte di peggio la mia amica Cristina Molinari mi rimprovera sempre
Appunto Emma un'amica pericolosa
Perché come caddie quando è venuta da me prima ancora d'aver capito di che cosa parlavamo mi sono ritrovata su un aereo per Roda Dubuque ancora non avevo capito manco del cosa parlavamo bene
Ma Inter tre giorni dopo ero su un aereo per ruote ad un buco
Tappa da Carr eccetera eccetera eccetera
Perché dico questo perché e va l'impegno che uno sente porta però spesso anche con sé e per nostra fortuna dell'amicizia vere
Dell'amicizia profonda
Delle amicizie come dire che si scaldano il cuore
E questo è importante per tutte le persone per tutti gli essere umani
E è crescono sul sull'attività o sull'impegno politico Cresto non solo fare Anna Cristina io cerco di essere come si dice in inglese un due qualcuno che fa che pensa ma che poi cerca anche di realizzare è chiaro che è una divisione di ruoli e di questi che non sono io che posso andare nei villaggi nell'villaggetto IVA Hernan agiva Lehman si disse ma noi possiamo molto più fare per sostenerli
Per finanziariamente
Per aiutarli anche per fare del training per esempio quindi c'è un un lavoro che si può fare insieme ognuno senza prevaricare sull'altro e ognuno senza e da un po'di tempo volevo aprire questo dossier che Stefani aveva già aperto
Sulla sulla legge in Italia io credo ha ragione Valeria dobbiamo ripartire da lì
E chiederne la completa attuazione a partire anche dell'impegno finanziario proprio qui a chiacchiere siamo tutti bravi
Dopodiché serve qualche fico secco noi le donne sono molto capace a fare le nozze coi fichi secchi d'accordo ma almeno i fichi secchi e ci devono essere perché se no non non facciamone
Quindi io penso che un primo il primo impegno
Che dobbiamo prendere questo secondo avvertimento che volevo dare non è un avvertimento quello che io penso
Ho sempre pensato che la conquista dei diritti con relativa altra faccia della medaglia che sono i doveri perché se lo vogliamo i diritti per noi dobbiamo essere comunque disposte ad accettare
La parte di dovere di responsabilità perché la libertà senza aver responsabilità si chiama licenza
E non è quella che noi stiamo stiamo seguendo credo che la questione della promozione dell'emancipazione femminile eccetera eccetera appunto è un processo non avviene in un giorno
E anche quando arriva la legge non è scritta cioè o come la tavola della legge
Per questo il mio appello è sempre ragazze difendiamo quello che c'è
Chiediamo anche altro perché peraltro la migliore difesa come si dice l'attacco quindi non è solo dato difensivo perché a forza di difendere anzi a forza di aver guardato dall'altra parte
Siamo di questi tempi in una situazione particolare
INA di un'accelerazione io penso che stiamo avendo una situazione di Nostalgia reazionaria e anche falsa
Che ci riporta ad un'immagine stereotipata e che non è mai esistita della famiglia Mulino Bianco
Questa famiglia Mulino Bianco che appunto va benissimo come dire nella pubblicità
Nella sostanza non è mai esistita nel senso che le famiglie sono sempre un problema con delle gioie evidentemente ci mancherebbe pure
Ma anche con grandi responsabilità e spesso con grandi dolori
Se è un processo vuol dire che possiamo spingerlo avanti ma se non facciamo questo essa è un processo che possiamo anche andare indietro senza fare riferimenti particolari però
è indiscusso e senza offendere nessuno per carità è in discussione al Senato il famoso cosiddetto disegno di legge Pillon
E che invece di Pillon dovremmo decidere di fare il pilota perché ragazze tu lo legge la legge è chiesto Parenzo e non è solamente nei dettagli io credo che sia inemendabile non è migliorabile proprio l'impostazione di testa che dice sostanzialmente che le donne italiane è anche agli uomini persino non sono sufficientemente responsabili a decidere della loro vita quindi gli diamo un tutore costruttore a pagamento
Che li accompagna loro anche quando si sono già messi d'accordo anche quando hanno un figlio minore si sono già messi d'accordo nossignore per sei mesi e devono pagarsi un come mediatore
Ho un mediatore anche li aiuta
Insomma un un dato
A me quando lo Stato entra così
Profondamente nelle scelte private dei cittadini mi fa orrore
Se ho bisogno di aiuto lo chiedo e cercate di essere disponibile anche a dar ma di impormi che abbia può fare un confessionale per sei mesi prima di decidere quello che ho già deciso magari Loggia anche accordato col mio compagno marito eccetera
è un'altra strategia reazionaria perché nelle dichiarazioni del signor del signor Pilaf
Beh ma la famiglia e quella marito moglie cioè io non so in che società vive
E non so se qualcuno Ian mai spiegato che ognuno organizza i propri affetti non sempre come vuole molto spesso come può
E cerca di fare il meglio che può
No questa ancora nord è entrata e io credo che dobbiamo stare attenti già annunciato nella intervista che ho appena letto sull'aborto
Che deve essere reso difficile evapora già così non è facilissimo
E si apra bisogna cercare di convincere le donne a non abortire a pare che le donne che abortiscono lo facciano presentate sa sono un uomo può dire delle cose di questo tipo secondo me
E terzo se proprio insiste glielo impediamo senta signor Bill of era già impedito per molto tempo e non ha mai ha provocato più dolori e più sofferenze più fatica
Più umiliazioni se volete ma la proibizione non ha mai risolto nessun problema e guardate che se siamo al livello che mettiamo in discussione il Codice di famiglia poi andiamo a mettere in discussione alla centonovantaquattro
Poi facciamo alcune dichiarazioni non proprio eleganti sullo sugli omosessuali e poi e poi e poi
Io penso e temo che quando una palla si mette in moto e poi non la ferma i più per questa ora da Damo ma comunque almeno adesso ora di a reagire e di reagire
Non solo contro ma perde
Di reagire non solo contro questi tentativi ma per una ripresa di un dato di rispetto delle libertà individuali per gli uomini e per le donne e finiscono sulla violenza domestica
Cari uomini ma quando vi volete decidere esporrebbe un po'perché qui non è che scusate noi non è che ce la cantiamo e ce la sogniamo noi parliamo diciamo urliamo un po'del ritardo eccetera eccetera però risulta che
Chi sono gli uomini insomma nella stragrande maggioranza quindi insomma abbiamo bisogno di voi e voi avete bisogno secondo me di riprende di prendere questo impegno
Insieme a noi perché non non è una questione di separatismo
è bene che parlino le donne innanzitutto ma è anche bene che l'altra parte la parte maschile della società si unisca in questa battaglia che è una battaglia di civiltà in per noi ma soprattutto per voi e smettetela di insultare le donne lo dico in generale perché non solo perché insulti e normalmente qualificano chi li fa
Non qualificano chi li riceve
E più stiate volgari Pino come era l'ultima andaste a me
Più io credo fatto male a voi stessi e facendo così Hanoi tutte quante
Ognuno ha la sua parte insieme però e soprattutto vediamo di non addormentarci più perché rischiamo di trovarci a svegliarci in un mondo che avevamo cercato di cambiare e in parte eravamo anche riusciti grazie